aria indoor più pulita a stoccolma, parigi e londra attenuare l

N. 2 2014
Inquinamento urbano
RAPIDA SOLUZIONE RETROFIT PER TURBINA IN INDIA
ATTENUARE L'EFFETTO DELLE ESPLOSIONI DI POLVERE
ARIA INDOOR PIÙ PULITA A STOCCOLMA, PARIGI E LONDRA
CAMFIL: Soluzioni per l'aria pulita
EDIT OR IALE: M AG N US YN G E N
FIERE DICEMBRE 2014 – GIUGNO 2015
Aria più pulita
per chi abita in
città
Oltre il 50% dell'attuale popolazione mondiale vive in centri cittadini e il fenomeno
dell'urbanizzazione continua tuttora, sostenuto da molteplici fattori. Secondo l'OMS
(Organizzazione Mondiale della Sanità), questa tendenza, evidenziata dai dati
­s tatistici, è destinata ad aumentare nei prossimi anni.
La densità della popolazione nelle città ha un im­
patto sull'organizzazione economica, sociale e po­
litica di ogni paese. L'affollamento urbano influisce
anche sulla qualità dell'aria che respiriamo nelle
nostre strade. In molte metropoli, le concentrazio­
ni di particolato e di gas dannosi sono già superiori
ai limiti stabiliti dall'OMS. Le emissioni dei veicoli,
particolarmente i gas di scarico dei motori diesel,
sono tra le principali cause dell'inquinamento am­
bientale, a fronte del quale si rende necessaria una
maggiore consapevolezza dei pericoli derivanti
dall'inalazione di sostanze nocive, che si tratti di
particelle sottilissime (PM2,5) o di gas dannosi come
il biossido di azoto.
Nell'ambito dell'attuazione di una politica più
sensibile ai problemi ambientali in cui gli Stati
definiscono standard più stringenti per la qualità
dell'aria, Camfil fa la sua parte sviluppando innova­
tive soluzioni di filtrazione per migliorare la qualità
dell'aria indoor (IAQ, Indoor Air Quality). Nel con­
tempo, risponde alle pressanti esigenze di cittadini
e amministratori, sempre più consapevoli dell'im­
portanza di respirare aria pulita, proponendo solu­
zioni di filtrazione che tengono in maggior conto
l'inquinamento atmosferico dei centri urbani.
A questo tema sono dedicati gli articoli su Horns­
gatan (Stoccolma) e Oxford Street (Londra), dove
il livello di inquinamento atmosferico richiede
maggiore efficacia nella filtrazione dell'aria esterna
­introdotta nei sistemi di ventilazione.
Un campanello d'allarme
Queste tendenze sono un campanello d'allarme per
tutti noi. Dobbiamo impedire agli agenti inqui­
nanti di penetrare negli ambienti indoor con un
buon s­ istema di filtrazione dell'aria.
Camfil è sempre stata all'avanguardia nello
­sviluppo di prodotti in questo campo. Non a caso
i nostri esperti IAQ hanno già le soluzioni adatte,
come gli innovativi filtri della serie City e la nuo­
va gamma di purificatori d'aria per ambienti City.
Combinando la filtrazione particellare e molecola­
re, questi prodotti contribuiscono alla salute, al be­
nessere e alla produttività degli occupanti di edifici
commerciali, pubblici e residenziali e vengono uti­
lizzati dai nostri clienti con grande successo.
All'interno del numero vi raccontiamo anche di
alcune soluzioni di filtrazione per turbine e per il
controllo dell'inquinamento industriale, realizzate
su misura per le esigenze dei clienti. Un articolo
presenta una soluzione APC del nuovo arrivato nel
Gruppo Camfil, Camfil Handte. E vale sicuramen­
te la pena conoscere più da vicino uno dei nostri
più esperti professionisti della filtrazione, Anders
Freyschuss, Vicepresidente esecutivo per il Nord
Europa.
Troverete questo numero molto interessante:
contattateci per ulteriori informazioni sui nostri
prodotti e servizi, ovvero la gamma più completa
sul mercato in termini di soluzioni per l'aria pulita.
Dicembre
2-4
P-MEC India, Bombay Convention and Exhibition
Centre, Mumbai, India
9-11
PowerGen International, Orange County
Convention Center/West Halls, Orlando, Florida,
Stati Uniti
12-14
Hospital Infrastructure India 2014, Bombay
Exhibition Centre, Mumbai, India
Gennaio
22-28 IMTEX 2015, Indian Metal-Cutting Machine Tools
Exhibition, Bangalore International Exhibition
Center, Bangalore, India
29-31 Filter Tech Asia 2015 Exhibition, Bangkok,
Thailandia
Marzo
2
ACAT Exhibition (Air-Conditioning Engineering
Association of Thailand) Bangkok, Thailandia
10-12 CFIA, Parc Expo, Aeroporto di Rennes, Rennes,
Francia
10-14
ISH, Francoforte, Germania
11
Sisäilmastoseminaari 2015 “Indoor Air Quality
2015”, Helsinki, Finlandia
31/3-2/4 Contaminexpo, Contaminexpert, Porte de
Versailles, Parigi, Francia
Aprile
21 VGB Conference Power Plants, Dresda, Germania
Maggio
7-9 PowerGen India & Central Asia 2015, Nuova
Delhi, India
12-14 FCE PHARMA, Transamerica Expo Center,
São Paulo, Brasile
Giugno
2-5 Sairaalatekniikan päivät 2015 (Hospital Technics
2015) insieme a IFHE-EU 2015, European
Congress for Hospital Engineering, Turku,
Finlandia
23-26 FISPAL TECNOLOGIA, Anhembi Show Pavilion,
São Paulo, Brasile
10-13 Entech Pollutec Asia 2015 Exhibition, Bangkok,
Thailandia
L'elenco contiene una parte delle fiere mondiali
a cui Camfil parteciperà dal dicembre del 2014 al giugno
del 2015. Per l'elenco completo, visitare www.camfil.com/
About-Camfil/Events/
CAMFIL AIRMAIL è una pubblicazione mondiale per i clienti
Camfil, disponibile in nove lingue.
Pubblicata da:
Camfil AB, Sveavägen 56E
SE-111 34 STOCCOLMA, Svezia
Tel +46 8 545 12 500. Fax +46 8 24 96 50
E-mail: [email protected] www.camfil.com
Editore:
Alain Bérard, Executive Vice President
Marketing & Products
Redattore:
Liza Braaw/Magnus Jerräng
Tel +46 8 545 12 513. Fax +46 8 24 96 50
Testo/Grafica:
Camfil e Thorn PR Sweden AB/Kaigan AB
Sede centrale:
Camfil AB, Sveavägen 56E, SE-111 34 STOCCOLMA,
Svezia. Tel +46 8 545 12 500. Fax +46 8 24 96 50
Magnus Yngen
Presidente e CEO
2 AirMail N. 2 2014
Per saperne di più:
www.camfil.com
Rapida soluzione retrofit per Tata Power in India
Camfil Power Systems aveva sei mesi per
progettare e installare un nuovo sistema
di filtrazione a barriera e un nuovo diverter presso un'importantissima centrale
­elettrica, fornitrice della più popolosa città
indiana.
Di fronte alla richiesta di una soluzione retrofit per una
turbina a gas in un impianto importante, la tempesti­
vità è essenziale, soprattutto quando l'impianto eroga
energia a mezza Mumbai, la città più popolosa dell'In­
dia. Questa era la situazione alla centrale termoelettri­
ca di Trombay, gestita da Tata Power Ltd., la principale
società di produzione di energia integrata in India, con
una capacità totale di generazione installata di circa
8.500 MW nel subcontinente indiano.
Il progetto retrofit riguardava il sistema di aspirazio­
ne dell'aria e il diverter dell'Unità 7, una turbina a gas
a ciclo combinato da 180 MW realizzata da Siemens. Il
contratto, ottenuto tramite Siemens, imponeva la mes­
sa in servizio entro sei mesi dall'ordine e un massimo
di 37 giorni per lo smantellamento dei vecchi sistemi e
l'installazione dei nuovi.
FILTRI PER TURBINE IN CLIMI DIFFICILI
Filtro a tasca Cam-Flo
XMGT M6 con mate­
riale sintetico dalle
speciali proprietà di filtrazione e una elevata
capacità di trattenere
la polvere
Filtro a barriera
CamGT 4V-300 F9
ad alta efficienza di
filtrazione e bassa
perdita di carico
Ambiente operativo difficile
Trombay produce 1.580 MW di energia, che soddisfano
il 50% del fabbisogno di Mumbai.
Nel 1993 l'Unità 7 fornita consisteva in una filter hou­
se equipaggiata con un sistema Pulse-Jet con filtri a
cartuccia ad installazione verticale. A causa della pros­
simità dell'impianto all'oceano Indiano, il sistema di
aspirazione dell'aria e il diverter originali erano espo­
sti all'elevata umidità e ai venti ricchi di salsedine, che
hanno provocato la grave corrosione della filter house e
un'elevata perdita di carico generale.
La costa si trova proprio alle spalle dell'impianto e
l'umidità relativa media raggiunge anche l'85%. Il clima
caldo e umido ha progressivamente causato il deterio­
ramento dell'intero sistema. Particelle di polvere me­
scolate a goccioline di acqua e sale si erano introdotte
nel livello superficiale dei filtri e non venivano rilasciate
con gli impulsi di pulizia sul materiale filtrante.
Un'ispezione della sede, condotta da Camfil Power
Systems e Siemens, ha evidenziato un'inadeguata
protezione dagli agenti atmosferici e l'insufficiente
rimozione delle polveri da parte del sistema pulse jet.
Diversi elementi dei prefiltri e dei filtri pulse jet risul­
tavano danneggiati o mancanti, con il conseguente
passaggio di aria non filtrata in entrambi gli step di
filtrazione. Anche il diverter idraulico mostrava segni
di corrosione, punti surriscaldati e dispersione di calo­
re in corrispondenza dei giunti di dilatazione. Inoltre,
l'isolamento interno del sistema idraulico presentava
varie aree danneggiate.
Soluzione in tre stadi
Per migliorare sicurezza, affidabilità e rendimento era
necessario un nuovo sistema di aspirazione dell'aria.
Camfil Power Systems ha proposto un sistema di filtra­
zione statica/a barriera in tre stadi per una soluzione
retrofit completa e si è aggiudicata il contratto.
Il primo stadio del nuovo sistema di filtrazione è
costituito da pannelli coalescenti per il trattenimento
delle goccioline d'acqua negli stadi successivi. Trombay
si trova in una zona industriale e i problemi di inquina­
mento atmosferico locale hanno richiesto un prefiltro
con elevate capacità di trattenimento delle polveri. La
soluzione è stata un filtro a tasca Cam-Flo XMGT M6.
È stato installato anche un filtro CamGT 4V-300 F9 per
assicurare la massima protezione dalla penetrazione
delle particelle submicroniche e del sale.
Per il diverter è stata necessaria una serie di inter­
venti, tra cui la sostituzione dell'intero sistema di tra­
smissione e il riammodernamento dell'ammortizzatore
con nuovi componenti, come i giunti di isolamento e di
dilatazione, e una nuova unità con attuatore a energia
idraulica.
Queste modifiche hanno aumentato l'affidabilità,
ridotto le perdite di energia termica e migliorato l'effi­
cienza della turbina.
Tutti i sistemi sono stati installati e messi in servizio
in 37 giorni, come da piano. L'impianto manifatturiero
di Camfil Power Systems a Trichy si è occupato di
­buona parte del lavoro di produzione.
La soluzione per
vivere nella strada più
inquinata della Svezia
4 AirMail N. 2 2014
I NQU I NAM ENT O URBA NO
È ormai scientificamente provato: il dinamico abbinamento di City-Flo™ XL con un purificatore d'aria Camfil sta
letteralmente spazzando via l'aria insalubre dagli appartamenti di Hornsgatan, la strada più inquinata di Stoccolma
e di tutta la Svezia. Uno studio lungo e approfondito ha dimostrato che questa soluzione di filtrazione ha notevolmente migliorato la qualità dell'aria indoor (IAQ), rimuovendo fino all'80% delle particelle e dei gas esterni nocivi.
Test “sul campo”, prima e dopo
Il test del sistema di filtrazione ad Horns­
gatan è stato condotto in un apparta­
mento di un edificio residenziale in cui
era stato installato un nuovo sistema cen­
tralizzato di trattamento dell'aria ­dotato
di uno scambiatore di calore. Nelle unità
di trattamento d
­ ell'aria (UTA) era stato
installato City-Flo XL, un filtro com­
binato antiparticolato e molecolare a
basso consumo appartenente alla serie
"City" di Camfil progettata per ambienti
urbani inquinati.
Misurando la qualità dell'aria nell'ap­
partamento prima e dopo l'installazione
del nuovo sistema, è stato possibile do­
cumentare in modo preciso le differen­
ze di IAQ. In Svezia e negli altri paesi
nordeuropei la qualità dell'aria si basa
sul flusso di aria esterna, misurato in
litri al secondo (l/s), necessario per for­
nire aria fresca agli edifici, dove però
"aria fresca" non significa necessaria­
mente "aria pulita". Pensare il contrario
equivarrebbe a riempire una brocca con
un litro di acqua senza preoccuparsi se
si tratta di acqua di fogna o di rubinetto.
L'appartamento di 105 m2 utilizza­
to per lo studio era situato al secondo
piano, alla cosiddetta "altezza critica"
di 7-10 metri sul livello stradale, in cor­
rispondenza della quale la polvere più
grossolana tende a concentrarsi e dove
le facciate degli edifici nelle aree centrali
urbane sono spesso molto sporche. Nel
periodo della misurazione, l'apparta­
mento è stato occupato da una famiglia,
per creare un ambiente di test del tutto
realistico. In questo periodo l'aria for­
nita e filtrata attraverso City-Flo XL è
risultata approssimativamente del 70%
più pulita di quella esterna.
Poiché un membro della famiglia sof­
friva di asma e problemi allergici, il siste­
ma centralizzato di trattamento dell'aria
è stato integrato con un purificatore
d'aria per ambienti Camfil. Si tratta di
un'unità mobile con filtri HEPA in grado
di rimuovere il 99,7% di tutte le particelle
fino a 0,3 µm presenti nell'aria.
Risultati
Dopo l'installazione del sistema centra­
lizzato di trattamento dell'aria con le
UTA dotate di City-Flo XL, i valori misu­
rati indoor si sono radicalmente ridotti
rispetto alle concentrazioni dell'aria
esterna, nonostante l'aumento di eroga­
zione dell'aria. L'aria esterna conteneva
circa 22 milioni di particelle da 0,3 µm
per metro cubo, mentre l'aria immes­
sa nell'appartamento ne conteneva 8
milioni per m3, equivalenti a una bassa
concentrazione e a un ottimo livello di
IAQ per un appartamento nel centro
città.
L'aggiunta di un purificatore d'aria
mobile ha dimostrato che è una buona
soluzione corredare un sistema centra­
lizzato di trattamento dell'aria con un
purificatore d'aria con filtri HEPA per
scopi preventivi, ad esempio quando i
residenti soffrono di problemi respira­
tori causati da asma o allergie. Un pu­
rificatore d'aria mobile di questa classe
fornisce livelli di IAQ molto elevati,
spesso fino alla Classe ISO 7-8 relativa
all'emissione e ai livelli di particolato e
in conformità allo standard ISO 14644-1.
Il sistema centralizzato installato
nell'edificio forniva aria pulita condi­
zionata. Prima dell'installazione, l'aria
indoor conteneva circa 750 ppm di CO2
e dopo l'installazione circa 480 ppm di
CO2, grazie al maggior flusso e alla mi­
gliore circolazione dell'aria. Dopo l'in­
stallazione del sistema con City-Flo XL
e un purificatore d'aria Camfil, l'aria
indoor è risultata dell'80% più pulita.
Aria più pulita per chi abita in città
L'abbinamento dei filtri si è dimostrato
benefico per la salute.
Lo studio ha dimostrato
chiaramente che
abitare a Hornsgatan, la
strada di Stoccolma a
maggior inquinamento
atmosferico, non deve
necessariamente
essere meno salubre
che vivere in altre zone
della città.
"L'installazione di un sistema di ventila­
zione ermetico e ben funzionante, dota­
to di efficaci funzionalità di filtrazione
del particolato e di adeguate capacità di
filtrazione a carbone attivo dei gas mo­
lecolari, ad esempio City-Flo XL Classe
7 con efficienza minima del 50-60%, ri­
solve molti problemi di qualità dell'aria
indoor nelle città con forte inquinamen­
to atmosferico. Quando il sistema viene
completato con un purificatore d'aria
mobile con filtri HEPA, la IAQ viene
ulteriormente migliorata a vantaggio
della salute e del benessere", afferma
Anders Hedström, Responsabile Globale
IAQ di Camfil.
*I PAH, tra gli agenti inquinanti organici
più diffusi, sono presenti nei carburanti
fossili e vengono inoltre prodotti dalla
­combustione incompleta dei carburanti
a base di carbonio.
Aria esterna e aria indoor dopo l’installazione
24,0
Particelle di 0,3-0,5 µm
Milioni di particelle per m3
Hornsgatan si trova nel distretto di
­Södermalm, una delle aree più densa­
mente popolate di Stoccolma. L'aria di
questa trafficata arteria stradale presen­
ta regolarmente elevate concentrazioni
di particelle e gas dannosi prodotti dai
sistemi di scarico dei motori, in partico­
lare dei motori diesel, che l'OMS ha clas­
sificato come cancerogeni. Desta parti­
colare preoccupazione l'inquinamento
provocato dal particolato fine (PM2,5
e PM10) e dagli idrocarburi aromatici
­policiclici (PAH).*
Il più pericoloso e microscopico par­
ticolato PM2,5 (più piccolo di 2,5 μm),
costituito dalle particelle prodotte dallo
scarico e dalla combustione, in parti­
colare dei veicoli con motore diesel, è
talmente piccolo da sfuggire ai mecca­
nismi di protezione del corpo umano
e penetrare, attraverso le vie aree, nei
polmoni e nel sangue. Esiste una re­
lazione diretta tra il particolato fine
(<2,5 μm) e l'aumento della mortalità
per patologie respiratorie e cardio­
vascolari. L'inalazione di PAH è stata
­associata all'insorgenza del cancro e la
relazione tra l'esposizione a tali sostan­
ze e i potenziali effetti nocivi sulla salute
è fonte di grande inquietudine.
19,2
14,4
9,6
4,8
0
Ore [h]
10
Portata d’aria primaria con i filtri City-Flo XL installati nelle UTA.
Concentrazioni nell’aria esterna.
Aria nel soggiorno.
Aria nel soggiorno con un purificatore d’aria City dotato di filtri HEPA.
Sistema centralizzato di trattamento dell’aria con filtrazione F7 e dotato di filtri City-Flo XL con una riduzione del 68% delle particelle di 0,3-0,5 µm.
Differenza tra aria dell’ambiente e portata d’aria primaria. Aumento del numero di particelle generate indoor.
L’80% di aria più pulita con l’aggiunta del purificatore d’aria City dotato di filtri HEPA e con il sistema centralizzato in funzione.
I valori per l’aria esterna e l’aria indoor dopo l’installazione del sistema centralizzato, oltre a
quelli della pulizia dell’aria dopo l’installazione in soggiorno di un purificatore d’aria Camfil
con filtri HEPA. In una città come Stoccolma, l’afflusso di aria deve essere mantenuto a 7 l/s a
persona e il filtro deve essere almeno di classe F7. È inoltre consigliabile l’impiego di un filtro
combinato antiparticolato e molecolare come City-Flo XL per la rimozione di gas di scarico,
odori sgradevoli e altri agenti inquinanti.
AirMail N. 2 2014 5
R IT R AT T O – AN DER S F R E YS C HUS S
Ingegnere umanista
e paladino dell'aria pulita
Ingegnere, svedese, dirige quasi 400 persone e ­l'intero
business della filtrazione Camfil nei quattro paesi
­nordeuropei, oltre a due unità di produzione. Si chiama
Anders Freyschuss ed è l’Executive Vice President di
Camfil per il Nord Europa. È un tecnico-umanista che
ama l'arte della comunicazione e crede che sia
meglio abbracciare la filosofia del carpe diem anziché
­preoccuparsi troppo per il futuro.
Anders, 51 anni, è nato e cresciuto a Stoccolma. Da 27 anni nel
settore del riscaldamento, ventilazione e condizionamento
dell'aria (HVAC). La sua passione per la tecnologia e l'ambiente
risale all'infanzia:
"Mio padre è stato un pioniere dell'informatica nei primi anni
'60, infatti ha collaborato tra l'altro alla realizzazione dei pri­
mi sistemi aziendali basati sull'uso del computer adottati dalle
grandi aziende svedesi. Questo mi ha influenzato. Inoltre ho
sempre avuto una grande passione per la matematica e l'ordine
strutturale, insieme a un grande interesse per l'ecologia, so­
prattutto da adolescente con gli Scout", esordisce Anders Frey­
schuss. Anche la gestione delle risorse energetiche ha esercitato
un forte fascino sul giovane Anders. Per gli studi universitari
“Apprezzi l'ambiente quando trascorri
tanti fine settimana tra i boschi, in
campeggio con la tua compagnia!”
ha optato per una preparazione ingegneristica che integrasse
aspetti di ecosostenibilità per poter lavorare sulle grandi pro­
blematiche ambientali:
"Mi sono laureato in ingegneria all'Istituto Reale di Tecnolo­
gia (KTH) di Stoccolma nel 1987, specializzandomi nelle tecno­
logie di ventilazione e delle pompe di calore. Quest'ultima te­cnologia aveva assunto un ruolo rilevante nell'industria e volevo
approfondire gli aspetti del risparmio energetico. La mia tesi
riguardava le pompe di calore di Fläkt (oggi Fläkt Woods), una
delle maggiori aziende HVAC in Europa. Ma nel corso della
preparazione della tesi ci fu un colpo di scena! Il freon venne
ufficialmente dichiarato pericoloso, così l'intero mercato delle
6 AirMail N. 2 2014
pompe di calore entrò in crisi. Come potevo io, ingegnere 'ver­
de', realizzare pompe nocive per l'ambiente che danneggiavano
lo strato di ozono dell'atmosfera?”
La sua carriera prese una diversa direzione. La relazione degli
anni universitari con Fläkt portò a sette anni di collaborazione
con l'azienda e a una maggiore concentrazione sui sistemi di
ventilazione. Anders sviluppò un software di simulazione per
il calcolo e la progettazione di sistemi di ventilazione per am­
bienti commerciali. "Ho dovuto imparare tutto su ogni singolo
componente, così ho acquisito una profonda conoscenza della
materia e dell'industria della ventilazione, che mi è servita più
tardi in Camfil", dice Anders.
Sempre per Fläkt, Anders ha anche trascorso 2 anni e mezzo
in Francia nel ruolo di responsabile tecnico. Qui ha rapidamen­
te imparato il francese, aggiungendolo all'inglese e al tedesco
che già parlava. "Il fatto di dover adottare una nuova lingua, per
comunicare con i colleghi, incoraggiare lo spirito di squadra
e gestire le attività, mi ha reso un forte fautore di una buona
comunicazione interpersonale", sostiene Anders. "Puoi essere
il miglior ingegnere del mondo, ma se non sai come comuni­
care e interagire non riuscirai a realizzare molto. Il periodo in
Francia mi ha anche permesso di sviluppare una rete europea
di contatti che mi ha aiutato enormemente nella mia carriera".
Il grande progetto Fläkt per AstraZeneca a Dunkirk (1992-93),
volto alla realizzazione di clean room e sistemi di ventilazione
per un nuovo impianto, è l'occasione di incontro di Anders con
Camfil: "I filtri Camfil sono stati la scelta primaria per l'impian­
to e così ho avuto i primi contatti con l'azienda".
Entra in Camfil nel 1994
Camfil si è assicurata Anders al suo ritorno in Svezia nel 1994.
L'allora responsabile del marketing di Camfil, ex impiegato
Fläkt, chiese ad Anders se fosse interessato al ruolo di direttore
generale dell'ufficio vendita di Camfil a Trosa.
R I TR ATTO – AN D E RS FREY S C HUS S
"Era una sfida molto stimolante", rac­
conta Anders. "Avevo solo 31 anni ed
eccomi improvvisamente a passare dal
settore tecnico a quello gestionale. La
mia prima reazione è stata di comple­
to disorientamento. Per fortuna avevo
completato un programma triennale di
formazione al management in Fläkt. Le
sfide sono sempre difficili da affrontare,
ma ti aiutano a crescere a livello perso­
nale. Passare in Camfil nel 1994 è stato
un passo gigantesco, ma ero pronto".
Il resto è storia. Il team della sede
­svedese ha sviluppato il mercato
post-vendita dei filtri, modernizzato i
sistemi commerciali e allargato le ven­
dite ai mercati di pre e post-vendita,
cioè le società di servizi e gli installa­
tori HVAC che Anders conosceva bene
dai tempi di Fläkt. È stato anche creato
il mercato di sostituzione dei filtri e i
produttori UTA sono diventati un nuo­
vo cliente. Sono stati fatti cambiamenti
strutturali e organizzativi interni. In
quattro anni le vendite sono aumentate
considerevolmente. Il passo successivo
nella carriera di Anders è stato diven­
tare direttore del marketing del Gruppo
Camfil alla fine del 1998, un ruolo che gli
ha consentito di mettere a frutto la sua
esperienza internazionale e la fitta di
rete di contatti. "Sono diventato diret­
tore piuttosto giovane e questo ruolo mi
ha permesso di ampliare l'orizzonte per
provare nuove sfide", dice.
"Poi Camfil ha iniziato una rapida
serie di acquisizioni societarie nell'am­
bito di una strategia di espansione e su
quest'onda abbiamo dovuto risolvere
il problema di integrare efficacemente
queste aziende negli aspetti organizza­
tivi, di marketing e di formazione tecni­
ca", continua Anders.
Ritorno sul fronte domestico
È tornato a tempo pieno sul fronte do­
mestico nel 2001. Camfil aveva appena
costituito il mercato del Nord Europa
come area specifica, comprendente ven­
dite e produzione in Svezia, uffici ven­
dita in Danimarca e Finlandia e vendite
attraverso un agente in Norvegia.
Anders: "La tempistica era perfetta,
era il momento ideale per rimanere in
Svezia perché Lena, la mia compagna,
ha dato alla luce nostro figlio Edvin nel
2001. Fino ad allora mi ero occupato
della gestione di personale e vendite e
poi ero passato al marketing aziendale.
All'età di 38 anni mi sentivo pronto ad
affrontare il ruolo di capo delle opera­
zioni in Nord Europa".
Sono stati avviati piani per ristrut­
turare l'organizzazione, migliorare
l'efficienza, lanciare nuovi filtri e au­
mentare le vendite, finché, nel 2006,
Anders Freyschuss ha affrontato la sua
missione più importante: Camfil aveva
acquistato il suo principale concorrente
nazionale, IF Luftfilter AB, ed era quindi
necessario gestirne il processo di inte­
grazione. "La progettazione di questa
combinazione commerciale è stata un
grande successo. In genere quando si
acquisisce il principale concorrente lo­
cale si tende a perdere quote di mercato,
ma nel nostro caso non abbiamo perso
nemmeno un cliente, anzi abbiamo
­incrementato le vendite".
Il presidente
Anders Freyschuss è presidente, non­
ché membro con maggiore anzianità di
servizio, del consiglio di amministra­
zione di Swedvent, l'organizzazione
commerciale del settore HVAC svedese.
È inoltre presidente della Certification
Programmes and Policy Commission
(CPPC), la massima autorità di certifi­
cazione Eurovent in Europa per tutti i
prodotti correlati alla ventilazione. "È
per me un privilegio e motivo di grande
orgoglio ricoprire questi ruoli. Euro­
vent, ad esempio, è un naturale forum
internazionale per Camfil. Oltre il 90%
delle nostre vendite ha luogo fuori dalla
Svezia. Abbiamo definito il livello degli
standard di filtrazione e nella nostra
posizione leader possiamo sfruttare la
nostra esperienza per migliorare l'inte­
ro settore".
Differenze nordeuropee
Nel suo ruolo gestionale, Anders lavora
con svedesi, danesi, finlandesi e norve­
gesi. Il legame tra scandinavi è forte?
"Ogni mercato funziona in modo leg­
germente diverso, ma abbiamo tutti
una base comune e uno stile "nordeu­
ropeo“ di gestione, che significa che
attribuiamo grande peso all'elemento
umano, quindi ai colleghi, e valorizzia­
mo le competenze personali, il lavoro
di squadra e la delega di responsabili­
tà", afferma Anders. "Non puoi essere
il "megadirettore irraggiungibile", per­
ché qui non funziona. Poi ci sono an­
che chiare differenze culturali. Ci sono
quattro distinti paesi, con i propri modi
di pensare e i propri comportamenti. La
territorialità influisce anche sulle ven­
dite, sul panorama della concorrenza e
sulla modalità di approccio al mercato.
In Norvegia vendiamo solo a installatori
HVAC, mentre le tre altre unità nordeu­
ropee vendono direttamente a società di
servizi, installatori e utenti finali".
L'area nordeuropea è sempre stata
all'avanguardia nell'adozione delle te­
cnologie IT e il negozio online di Camfil,
già operativo nel 2001, si è dimostrato
un grande successo e il canale prefe­
rito per gli ordini regionali. "Questo è
un fenomeno notevole per un'azienda
industriale (vedere il numero 1 del 2014
di AirMail)", dice Anders. "Il sito facilita
l'interazione di tutti i clienti nordeuro­
pei con Camfil. Possono effettuare ordi­
ni a qualsiasi ora di tutti i giorni dell'an­
no, selezionare personalmente i filtri e
gestirli direttamente dal cantiere, ovun­
que abbiano a disposizione una connes­
sione Internet. Stiamo introducendo
questo sistema in altri paesi europei".
Gamma completa di risorse al
servizio dei clienti
"Il Tech Centre di Trosa è la base ­Camfil
per le risorse R&D, un grandissimo
punto di forza e di vantaggio per noi
nell'area nordeuropea ma anche per tut­
te le altre società del Gruppo Camfil”, di­
chiara Anders. "A Trosa abbiamo anche
ricreato e modernizzato la nostra prima
apparecchiatura di test dei filtri, ora
riservata esclusivamente ai clienti nor­
deuropei per velocizzare le attività di
test e ricerca di soluzioni. Proponiamo
anche dei corsi di formazione ai clienti
nella nostra Filter School e Trosa, il no­
stro hub regionale, è la nostra punta di
diamante per la produzione e la distri­
buzione automatizzate ad alta efficien­
za. Le consegne sono puntuali al 99%, il
che è di grande aiuto alla forza di vendi­
ta in tutta l'area. Con un'infrastruttura
così ben funzionante, i venditori pos­
sono concentrarsi sulla loro attività più
importante: servire i clienti”.
Anders conferma l'apprezzamento
che i clienti mostrano per il know-how
tecnico e la visione di lungo termine di
Camfil: "Siamo sempre disponibili per
i nostri clienti. In più, molti dei nostri
dipendenti hanno un fortissimo spiri­
to di lealtà e attaccamento al loro lavo­
ro. ­Rimangono con noi, assicurandoci
continuità nelle relazioni con i clienti.
Siamo apprezzati per la nostra compe­
tenza e affidabilità. Siamo anche curio­
si, abbiamo sete di sapere, capire e risol­
vere i problemi di filtrazione dei clienti",
­sostiene Anders.
Creare consapevolezza sull'IAQ
L'importanza della qualità dell'aria in­
door è ampiamente accettata e condi­
visa nella regione nordeuropea (le per­
sone trascorrono al chiuso più del 90%
del loro tempo). Camfil promuove una
maggiore sensibilizzazione sulla IAQ
attraverso i Laboratori mobili e la Filter
School e tramite eventi in collaborazio­
ne con Swedvent, che hanno coinvolto
anche importanti arene politiche, con il
conseguente inserimento dei temi della
filtrazione e della IAQ nei programmi
politici svedesi. Ad esempio, alcuni par­
titi hanno fatto pressione sul governo
per l'approvazione di importanti inve­
stimenti per migliorare la ventilazione
nelle scuole nei prossimi anni. "Educare
i clienti, gli utenti finali, le amministra­
zioni pubbliche e il mercato è una parte
importante del nostro ruolo", afferma
Anders.
Menziona il progetto Hornsgatan a
Stoccolma (pagine 4-5). "È importantis­
simo. Stiamo dimostrando che una buo­
na ventilazione e una buona filtrazione
possono fare la differenza nella qualità
della vita. E stiamo dimostrando quello
che si può fare "dentro" quando fuori c'è
il peggior inquinamento atmosferico.
Stiamo provando ai cittadini che la teo­
ria della filtrazione si traduce in concre­
ti vantaggi per la salute. Una migliore
ventilazione, combinata a un'efficace
filtrazione, diventerà particolarmente
importante quando in Svezia inizierà
la ristrutturazione dei milioni di appar­
tamenti nei palazzi edificati negli anni
'70 su iniziativa del governo", termina
Anders.
ANDERS FREYSCHUSS
ETÀ: 51.
POSIZIONE: Executive Vice
President di Camfil e Area Manager
per il Nord Europa. Membro del
team di gestione del gruppo globale
di Camfil. Presidente di Swedvent
e della CPPC (Certification
Programmes and Policy
Commission) Eurovent.
RESIDENZA: Stoccolma, casa per le
vacanze sulla costa baltica.
FAMIGLIA: Lena e il figlio Edvin.
INTERESSI: pesca e nautica da
diporto, tra cui il kayak.
SUL LAVORO IN CAMFIL: "Il mio
lavoro qui è rivolto alle persone, ai
tanti e straordinari colleghi di tutto
il mondo. Ciò mi infonde energia e
forza vitale. Grazie a Camfil, inoltre,
posso realizzare il mio personale
obiettivo di occuparmi di ambiente
e sostenibilità. Produciamo filtri che
consumano meno energia e forniamo aria pulita per migliorare la
salute, il benessere e la produttività
industriale con il minore impatto
ambientale. Mi piace il nostro
approccio mentale. Tengo molto
allo scopo che ci siamo prefissi".
MOTTO: "Pensa a come ti senti
oggi. Non essere troppo orientato
al futuro. Concentrati sull'immediato
e goditi il presente".
AirMail N. 2 2014 7
NO T I Z IE I N BR EV E
Efficienza all'interno
energetica del reparto
Il settore automobilistico e i relativi
fornitori sono importanti clienti di
Camfil Handte APC in Germania.
Un esempio è costituito dal gruppo
Grüner, che utilizza una serie di ma­
teriali per la produzione di pezzi per
motori, trasmissioni, sistemi ster­
zanti e componenti strutturali per
veicoli.
Grüner, che gestisce due stabi­
limenti in Baden-Württemberg e
Thüringen, realizza i propri macchi­
nari per assicurare standard quali­
tativi di produzione sempre elevati.
Costruisce e commercializza, inoltre,
strumenti di precisione per la fabbri­
cazione di pezzi e componenti. Tra i
clienti di Grüner figura la maggiore
casa automobilistica della Germania
meridionale.
Lo stabilimento di Ulm in Baden-­
Württemberg è un centro di lavora­
zione completamente automatizzato
che impiega attrezzature di ultima
generazione per produrre, ad esem­
pio, strumenti di precisione per
scatole del cambio. Qui sono in co­
struzione due nuovissimi reparti di
produzione, di cui uno è stato aperto
nell'estate 2014.
Per realizzare gli obiettivi di elevata
sicurezza degli operatori, produzione
pulita e risparmio energetico, Grüner
aveva bisogno di un nuovo sistema
di filtrazione dell'aria di scarico per
il reparto, dove i processi di rettifi­
ca, taglio e fresatura ad alta velocità
generano grandi quantità di fumi e
aerosol ultrafini.
8 AirMail N. 2 2014
Una soluzione combinata
Grüner si è rivolta a Camfil Handte,
che ha proposto una soluzione che
combina un separatore di nebbie
oleose molto efficiente, Handte Oil
Expert, e un esclusivo sistema a
­risparmio energetico, Handte Heat­
SaverBox.
HeatSaverBox, sviluppato all'in­
terno di Camfil Handte, è il primo
sistema nel suo genere a recuperare
calore dall'aria di scarico dei processi
di lavorazione. Utilizzando l'energia
termica dell'aria di scarico dei pro­
cessi, Handte HeatSaverBox contri­
buisce a ridurre sensibilmente i costi
energetici e, di conseguenza, i costi
operativi generali. Il sistema è decen­
tralizzato e flessibile e può essere fa­
cilmente installato negli stabilimenti
di produzione. Handte Oil Expert è
un separatore caratterizzato da una
fase di postfiltrazione meccanica spe­
cificamente studiata per i processi di
lavorazione che utilizzano olio come
lubrorefrigerante.
Nello stabilimento di Ulm, il sistema
messo a punto da Camfil Handte
APC consente a Grüner di beneficia­
re di una notevole riduzione dei costi
grazie al recupero di energia dall'aria
di scarico di 11 macchine utensili
con ­l'utilizzo di solo due Handte Oil
Expert e due Handte HeatSaverBox.
Il volume di aria complessivo è pari a
2 x 12.000 m3/ora e il risparmio ener­
getico conseguito da Grüner è quan­
tificabile in circa 354.167 kWh l'anno.
Visitare camfilapc.com per maggio­
ri informazioni su questi prodotti e
­Camfil Handte.
Camfil Handte HeatSaverBox
Grüner sceglie il separatore Oil
Expert e HeatSaverBox di Camfil
Handte per combinare filtrazione e recupero del calore.
NOT IZIE IN BREVE
A Parigi si entra a
prendere una boccata
d'aria fresca in ufficio
L'aria dovrebbe essere sufficientemente pulita da consentire alle
persone di respirarla senza rischi per la salute e lo stesso vale per
il personale di Camfil. Ecco perché la sede centrale di Parigi della
nostra consociata francese utilizza diverse soluzioni di filtrazione
Camfil per mantenere alta la qualità dell'aria indoor (IAQ) e salvaguardare i dipendenti dall'inquinamento atmosferico.
All'inizio dell'anno l'inquinamento atmosferico della capitale francese ha di fatto
­obbligato il governo a introdurre la circolazione a targhe alterne. Secondo alcune
­fonti, i livelli di inquinamento avevano raggiunto il valore di 180 µg di PM10 per metro
cubo, oltre il doppio del limite di sicurezza pari a 80. Per diversi giorni l'inquinamento
atmosferico ha destato preoccupazione anche in altre zone d'Europa, dove una striscia
di smog si è estesa per centinaia di chilometri, dalla costa atlantica della Francia
­attraverso il Belgio fino alla Germania.
Le misure adottate a Parigi
La sede centrale di Camfil France, in cui operano 100 dipendenti, è ubicata a nord-­
ovest, nel quartiere periferico de La Garenne-Colombes, uno dei più inquinati dell'area
metropolitana parigina (La Défense).
Per offrire al personale la migliore IAQ possibile, quest'anno Camfil France ha
­avviato un programma finalizzato alla ricerca e all'implementazione di una soluzione.
Le misure previste comprendevano un'analisi completa degli agenti inquinanti e delle
emissioni presenti all'interno e all'esterno. Ad esempio, è stato impiegato un contato­
re di particelle per monitorare le concentrazioni di particelle all'esterno e sono state
effettuate misurazioni regolari per documentare le concentrazioni di anidride carbo­
nica e le emissioni di composti organici volatili (VOC).
Utilizzando il software di Camfil, è stata fornita alla società di gestione degli impianti
un'analisi del costo del ciclo di vita (LCC) volta a documentare il risparmio energetico e il
miglioramento di IAQ conseguibili sostituendo i tradizionali filtri per l'aria G4 e F7 delle
unità di trattamento dell'aria collocate sul tetto. Oggi tali UTA sono dotate di filtri M-­
Pleat Green M5 e CityCarb™ F7 per la filtrazione sia molecolare che particellare. CityCarb
combina un efficace filtro a carbone con un filtro antiparticolato ad alta ­efficienza oc­
cupando lo stesso spazio di un normale filtro compatto.
I purificatori d'aria di Camfil
A complemento del sistema di trattamento dell'aria, nell'ufficio a due piani di Camfil
France sono stati installati cinque purificatori d'aria mobili Camfil City con filtro H13
e filtrazione a carbone attivo in due fasi. I filtri a carbone eliminano i VOC sia pesanti
che leggeri e hanno ridotto le emissioni di formaldeide nella misura del 90%. Il puri­
ficatore d'aria City viene generalmente impiegato in quanto efficace soluzione per la
filtrazione, in grado di fornire aria salubre e pulita in funzione delle esigenze con il
minimo consumo di energia.
Oggi negli uffici di Camfil France tutti gli indicatori di IAQ sono verdi e i dipendenti
respirano aria indoor più fresca e pulita a vantaggio di salute e benessere.
Prestazioni HVAC più elevate a costi inferiori
Che cosa hanno in comune un ospedale e una fabbrica di gelati? La risposta: filtri efficaci a basso consumo che riducono i costi
­complessivi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria (HVAC). Di seguito due esempi provenienti dagli Stati Uniti.
Risparmio duraturo con Durafil® ES/Opakfil™ ES
Passaggio a Hi-Flo™ ES/Hi-Flo™ XLT
In occasione di un'importante ristrutturazione, l'amministrazione di un ospedale
della città di Detroit, desiderosa di tagliare i costi globali, realizzò che una significa­
tiva opportunità di risparmio poteva venire dalla gestione del sistema HVAC. Con il
programma di filtrazione in uso, gli addetti alla manutenzione dovevano sostituire
i prefiltri quattro volte all'anno e i filtri finali almeno una volta all'anno. Tuttavia tali
filtri non conservavano l'efficienza nominale per la durata prevista, per cui i riordini e
le sostituzioni erano frequenti e i materiali da smaltire eccessivi.
Camfil propose la sostituzione dei filtri con il prefiltro 30/30® e il filtro finale Durafil®
ES/Opakfil™ ES. Un'analisi del costo per il ciclo di vita basata su tre unità di tratta­
mento dell'aria (UTA) evidenziò che la configurazione avrebbe comportato un sensibi­
le ­risparmio grazie a una durata almeno doppia del prefiltro 30/30 e almeno tripla del
filtro finale Durafil® ES/Opakfil™ ES.
Dopo la conversione, la combinazione a efficienza energetica di Camfil ha fruttato
un risparmio nelle spese collegate al sistema HVAC pari almeno al 40% e ha compor­
tato una riduzione dei costi energetici, dei costi dei filtri e dei costi di manodopera
pari rispettivamente al 53%, al 26% e al 59%. Il risparmio complessivo ammonta a circa
20.300 USD l'anno per le tre UTA dell'ospedale.
L'aumento dei costi energetici e del tempo richiesto al personale addetto alla manu­
tenzione hanno indotto un'importante azienda produttrice di gelati statunitense a
cercare una soluzione per l'aria pulita in grado di ridurre i costi legati al ciclo di vita
dei filtri per l'aria e le spese di manutenzione.
Nello stabilimento erano già in uso filtri AeroPac™ Rigid e 30/30 di Camfil per con­
trastare con efficacia gli agenti contaminanti esterni, causa di una perdita di carico
superiore al normale nei filtri plissettati e compatti. Tuttavia la sostituzione dei filtri
continuava a rappresentare un costo di manutenzione extra.
La soluzione proposta da Camfil prevedeva la sostituzione dell'attuale combinazione
di filtri con la filtrazione a un unico stadio per mezzo del filtro Hi-Flo™ ES/Hi-Flo™
XLT. Dopo un anno l'azienda ha registrato un risparmio energetico netto pari a 8.000
USD oltre a un ulteriore risparmio sui costi dei filtri pari a 8.600 USD. La minore fre­
quenza di sostituzione dei filtri e l'utilizzo della filtrazione a uno stadio hanno ridotto
del 70% la produzione di rifiuti. Il risparmio sui soli costi complessivi dei filtri è pari al
39%, un buon risultato per il bilancio dell'azienda.
AirMail N. 2 2014 9
NO T I Z IE I N BR EV E
Attenuare l'effetto delle
esplosioni di polvere
La nuova valvola Stinger™ di Camfil Air Pollution Control isola
le esplosioni nei depolveratori per evitare che le deflagrazioni si
propaghino nell'ambiente di lavoro attraverso il tubo di entrata
dei depolveratori stessi.
di esplosione a cerniera realizzata in
America a ricevere da un'agenzia di test
indipendente la certificazione di con­
formità agli standard della National Fire
Protection Association (NFPA), autorità
statunitense competente in materia di
sicurezza antincendio, elettrica ed edile.
La valvola Stinger viene utilizzata
con i depolveratori Farr Gold Series®
nuovi o in uso dove esiste il rischio di
­un'esplosione di polvere combustibile.
La valvola, inoltre, può essere applicata
alla maggior parte dei depolveratori.
Una caratteristica fondamentale della
valvola è l'elemento mobile leggero e
in materiale composito, per il quale è
in corso di registrazione un brevetto.
In caso di esplosione, tale elemento si
aziona alla più elevata velocità possibile,
chiudendosi più rapidamente rispetto
ai più pesanti elementi mobili in acciaio
generalmente utilizzati per la protezio­
ne dei tubi di entrata dei depolveratori.
La leggerezza dell'elemento mobile
consente di mantenerlo nella normale
posizione aperta con una minore perdi­
ta di carico e quindi un minore consu­
mo energetico. Il materiale composito,
inoltre, ha una superficie liscia e non
impiega elementi di rinforzo che pos­
sono comportare accumuli di polvere
sull'elemento mobile pregiudicandone
le prestazioni.
La valvola Stinger è la prima valvola
Protegge il personale e
l'attrezzatura
Durante il normale funzionamento, il
flusso d'aria tiene aperto l'elemento mo­
bile. In caso di deflagrazione nel depol­
veratore, un'onda di pressione percorre
il tubo più velocemente del fronte della
fiamma e chiude la valvola a cerniera,
proteggendo il personale e l'attrezzatu­
ra da lesioni e danni.
Quando la valvola è completamente
chiusa, un meccanismo di tipo latch la
tiene serrata. La valvola chiusa evita la
trasmissione della fiamma e impedisce
a fumo, polvere e detriti della combu­
stione di penetrare nello stabilimento
attraverso il tubo di entrata. L'elemento
mobile si sostituisce facilmente, sen­
za bisogno di cambiare l'intera valvola
La nuova valvola Stinger di Camfil APC è specificamente studiata per evitare la propagazione delle
esplosioni dai depolveratori all'ambiente di lavoro attraverso il tubo di entrata dei depolveratori stessi.
La valvola è dotata di un nuovo tipo di elemento mobile leggero e in materiale composito che, in caso
di esplosioni, si chiude molto più rapidamente rispetto ai più pesanti elementi mobili in acciaio
­generalmente utilizzati per la protezione dei tubi di entrata dei depolveratori.
dopo un'esplosione. Un'incamiciatura
resistente all'uso, inoltre, funge da in­
dicatore di usura, mostrando quando
occorre sostituire l'elemento mobile.
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10 AirMail N. 2 2014
Per maggiori informazioni sul prodot­
to e un video sulla valvola di esplosione
Stinger, visitare il sito Web all'indirizzo
www.camfilapc.com/stinger.
PAROLE NASCOSTE
CAMFILPARTICLES
CARBONPOLLUTED
EXPLOSIONSEPARATORS
FANSSMOG
HEMIPLEATSPRAY
URBANISATION
NOT IZIE IN BREVE
Farr Gold Series ®
aggiunge un nuovo
strato di sicurezza
ai rivestimenti
LA COMBINAZIONE DI DEPOLVERATORI DI IMPREGLON
I depolveratori GS48 e GS12S sono installati all'esterno dello
stabilimento Impreglon di Tamworth, Regno Unito, per non
ingombrare lo spazio interno, ridurre i rumori e creare un
ambiente di lavoro più pulito. Il ventilatore ad alta efficienza
è dotato di un silenziatore di scarico ed è controllato da un
comando a velocità variabile per risparmiare energia.
Rinomata in tutto il mondo, Impreglon UK è
specializzata nell'applicazione industriale di rivestimenti in fluoropolimero, in poliuretano, antimicrobici e per termospruzzatura. La società ha
installato due innovativi depolveratori di Camfil
APC Europe in sostituzione di quelli in uso, non
più adeguati al suo crescente volume di produzione.
Sono stati installati due innovativi depolveratori Farr Gold
­Series®: il modello GS12S per il controllo della polvere prodotta
dal tornio e il modello GS48 per l'aspirazione da un'ampia cabi­
na in cui Impreglon spruzzava alluminio e zinco con i ­metodi
della spruzzatura ad arco, della metallizzazione con arco-­
plasma e della spruzzatura alla fiamma.
Sicura e conveniente, tale soluzione soddisfa le complesse
esigenze delle applicazioni di Impreglon. A garanzia della con­
formità con la direttiva UE ATEX in materia di attrezzature
destinate all'impiego in aree con atmosfere esplosive, i depol­
veratori sono completi di pannelli verticali di scarico della pres­
sione di esplosione e di cartucce ignifughe dei filtri HemiPleat™
Gold Cone™. La filtrazione a elevata efficienza, la lunga durata
dei filtri e la semplicità di manutenzione costituiscono ulteriori
importanti vantaggi offerti dalle cartucce.
I ventilatori dei depolveratori sono dotati di comandi a velo­
cità variabile per ridurre al minimo i consumi energetici, pro­
lungare ulteriormente la durata dei filtri e soddisfare i requisiti
di sostenibilità di Impreglon per una soluzione efficiente e a
basso impatto che contribuisca a ridurre le emissioni dell'a­
zienda, richieda poca manutenzione e offra ai dipendenti un
ambiente di lavoro più sicuro.
AirMail N. 2 2014 11
IL GRANDE
fumo
12 AirMail N. 2 2014
I NQU I NAM ENT O URBA NO
Oxford Street, a Londra, è la
via più inquinata del mondo
I negozi e i grandi magazzini di Oxford Street, nel centro di Londra, attirano visitatori da tutti gli angoli del pianeta,
ma i livelli di inquinamento da biossido di azoto della via dello shopping più frequentata d'Europa sono “i più elevati
del mondo”. Questo è quanto sostenuto dagli esperti di qualità dell'aria dell'ERG (Environmental Research Group) della
School of Biomedical and Health Sciences, KCL (King's College London).
L'ERG è un fornitore leader nel Regno Unito di
informazioni e ricerche sulla qualità dell'aria
e l'allarmante notizia su Oxford Street è stata
divulgata in occasione di una sua recente con­
ferenza scientifica sull'inquinamento atmos­
ferico.
Monitoraggio da Selfridges
FOTO: elenaburn / Shutterstock.com
I ricercatori dell'università hanno installato nei
pressi dell'ingresso di Selfridges, il grande ma­
gazzino di fama mondiale, una stazione di mo­
nitoraggio grazie alla quale hanno riscontrato
un picco di biossido di azoto pari a 463 µg/m3
(microgrammi a metro cubo). Tale cifra risulta
oltre 11 volte superiore al limite di sicurezza di
40 µg/m3 stabilito dall'Unione europea.
La stazione di monitoraggio, inoltre, ha re­
gistrato livelli medi di biossido di azoto pari a
135 µg/m3, quasi quattro volte il limite UE,
imputabili principalmente al passaggio nell'a­
nimata via dello shopping di autobus e taxi. I
livelli registrati a Oxford Street rappresentano
una media che tiene conto delle ore notturne,
quando il traffico veicolare è inferiore, pertan­
to i livelli di biossido di azoto a cui sono esposti
negozianti e clienti è di fatto molto più elevato.
“Per quanto mi risulta,
si tratta dei valori più elevati
del mondo in termini di media
sia oraria sia annuale. Le
concentrazioni di biossido di azoto
[a Oxford Street] sono le più alte
mai registrate nella lunga storia
dell'inquinamento atmosferico” ha
dichiarato di recente al Sunday
Times David Carslaw, studioso di
qualità dell'aria presso il KCL.
I veicoli diesel la causa principale
Oxford Street si estende complessivamente
per quasi due chilometri e mezzo. La sua noto­
rietà è legata soprattutto al grande magazzino
Selfridges e agli altri flagship store di grandi
firme che si trovano tutti nel tratto tra Marble
Arch e Oxford Circus. Rappresenta la strada
dello shopping più animata d'Europa e al 2011
contava circa 300 punti vendita. Può diventare
caotica sia sui marciapiedi, per il gran numero
di clienti e turisti, sia sulla carreggiata, per il
traffico di autobus e taxi. Secondo gli esperti,
l'inquinamento di Oxford Street è imputabile
principalmente ai veicoli diesel.
A Oxford Street le misurazioni dell'inquina­
mento atmosferico sono effettuate con rego­
larità dal Consiglio comunale di Westminster,
in qualità di membro della London Air Quality
Network. Nel 2013 (l'anno intero più recente per
il quale sono disponibili statistiche) la ­media
annuale di NO2 era pari a 135 µg/m3 e sono
state registrate 1.502 ore in cui era superiore a
200 µg/m3. L'UE stabilisce i limiti di NO2 sul­
la base delle linee guida dell'Organizzazione
­mondiale della sanità.
La notizia segue i dati resi noti dal sindaco
di Londra nel giugno 2013, da cui è emerso che
Oxford Street è una delle vie più inquinate di
Londra in termini sia di biossido di azoto sia di
particolato 2,5 (PM2,5) e rientra nella classifica
dei primi 15 luoghi più inquinati della capitale
nel 2012.
Seria minaccia per la salute
In tutta Londra circa 4.000 decessi all'anno
sono attribuibili all'inquinamento atmosferico.
La pessima qualità dell'aria è considerata una
delle maggiori minacce per la salute pubblica
che il Regno Unito è chiamato ad affrontare
oggi. Una relazione della Commissione di con­
trollo sull'ambiente della Camera dei Comuni
ha incluso prove del fatto che l'inquinamento
potrebbe essere la concausa di 50.000 decessi
all'anno nel Regno Unito.
In concentrazioni elevate, il NO2 può scatena­
re asma o attacchi cardiaci nei soggetti che ne
siano esposti anche solo per un breve periodo
di tempo. Le concentrazioni di NO2 presenti in
Oxford Street sono le più elevate mai registrate
nella storia dell'inquinamento atmosferico. Il
gas tossico provoca difficoltà respiratorie ed è
stato associato all'aumento di decessi prematu­
ri e ricoveri ospedalieri.
Nel 2013 la Corte Suprema del Regno Unito
ha dichiarato la violazione delle leggi in mate­
ria di inquinamento da parte del Ministero per
l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali,
in quanto la sua strategia avrebbe assicurato la
conformità alla normativa europea entro il 2015
solo di 23 delle 40 zone affette da inquinamento
atmosferico del paese. Secondo il piano messo
a punto dal governo britannico, altre 16 zone
non rispetteranno i limiti stabiliti per l'inqui­
namento atmosferico prima del 2020, mentre
Londra non soddisferà gli obiettivi fissati prima
del 2025.
Separatamente, la Commissione europea ha
dichiarato che adirà le vie legali contro il Regno
Unito per il mancato rispetto dei limiti imposti
dalla legge.
Maggiore consapevolezza pubblica
"Nel Regno Unito cresce la consapevolezza pub­
blica degli effetti sulla salute prodotti da una
pessima qualità dell'aria sia interna sia esterna
e Camfil sta collaborando con le principali or­
ganizzazioni al fine di tutelare la salute delle
persone che ne occupano gli edifici, in questo
caso specifico il personale dei punti vendita e
le migliaia di clienti" dichiara Bill Wilkinson,
­amministratore delegato di Camfil UK.
"Nel Regno Unito la qualità dell'aria al centro
delle città è solitamente superiore ai livelli di
allarme annuali dell'OMS per il PM2,5 e il NO2.
Una misura incisiva per ridurre l'esposizione di
lavoratori e clienti all'inquinamento atmosferi­
co è quella di migliorare la qualità dell'aria in­
door (IAQ) degli edifici. Ciò significa garantire
che gli uffici e gli edifici pubblici siano dotati di
sistemi di filtrazione dell'aria efficaci".
Una soluzione di filtrazione
Bill Wilkinson evidenzia che un filtro per l'aria a
basso consumo di classe F7 quale City-FloTM XL
elimina buona parte di PM2,5 dall'aria non appe­
na immessa nell'edificio e migliora l'efficienza
energetica.
"In alternativa i proprietari degli immobili
possono utilizzare la gamma di purificatori
­d'aria di Camfil per ottenere aria pulita all'in­
terno degli edifici ubicati nelle zone altamente
inquinate. Funzionano come complemento
dei sistemi di ventilazione in uso e offrono un
­ambiente interno più salubre eliminando pol­
vere, agenti inquinanti e particelle dannose da
grandi magazzini, uffici e abitazioni private"
conclude Bill Wilkinson.
AirMail N. 2 2014 13
CAM F IL F ILT ER S C H O O L : MO D UL O 4
Ventilatori, flussi d’aria e calcoli energetici
Foto: Nicotra- Gebhardt
Diversi fattori incidono sull’efficienza complessiva del ventilatore di una UTA. In questo modulo
verrà spiegato come misurare l’efficienza, verrà
illustrato come un sistema poco efficiente impatti negativamente sul consumo energetico e verrà
suggerito come migliorare l’efficienza attraverso
l’utilizzo di filtri di qualità con bassa perdita di
carico.
1. Ventilatore con girante
di tipo B e chiocciola
2. Ventilatore con girante
di tipo F e chiocciola
Ventilatori delle UTA
Motori elettrici
Nel settore della ventilazione, le UTA possono essere dotate di
tipi diversi di ventilatori assiali e radiali. I ventilatori si diffe­
renziano per il design della girante e per la presenza o assenza
di una chiocciola.
Il ventilatore radiale con girante di tipo B (1) a pale inverse
offre la più alta efficienza e una bassa rumorosità. Il ventila­
tore radiale con girante di tipo F (2) a pale dritte offre una mi­
nore efficienza rispetto alla girante di tipo B. Viene utilizzato
per spostare grandi volumi di aria a un basso numero di giri.
La girante del ventilatore assiale (3) ruota all’interno di un al­
loggiamento cilindrico. Le pale indirizzano l’aria in direzione
parallela all’asse. Il ventilatore assiale utilizza una minore po­
tenza rispetto a un ventilatore radiale ed è anche adatto per alte
portate.
Indipendentemente dal design, la velocità del ventilato­
re deve essere ridotta per ottenere un risparmio energetico.
Quando si usa un filtro d’aria a basse perdite di carico alla stes­
sa portata d’aria, il ventilatore assorbe meno energia, ma solo
se si riduce la velocità. L’efficienza del sistema di ventilazione
dipende inoltre direttamente dal motore elettrico, dall’inverter,
dalla trasmissione tramite cinghia (a meno che non si tratti di
una trasmissione diretta), dal design aerodinamico e dall’effi­
cienza della girante del ventilatore.
I motori elettrici più comuni sono il motore a indu­
zione asincrono e il motore a commutazione elet­
tronica (ECM, Electronically Commutated Motor),
noto anche come motore a magnete permanente
(PM, Permanent Magnet). L’efficienza raggiunge
normalmente un valore compreso tra il 70% e il
90%. A piccole taglie (<1 kW), i motori ECM (PM)
risultano del 10-20% più efficienti rispetto ai motori
asincroni.
Il fattore di efficienza definisce l’efficienza dei
motori durante la trasformazione dell’energia elet­
trica in energia meccanica. Per molti anni, nei paesi
europei i motori trifase a bassa tensione sono stati
venduti in tre classi di efficienza: EFF3, EFF2 e EFF1.
Si è discusso molto a livello internazionale sulla
necessità di trovare un sistema di classificazione
dell’efficienza energetica per i motori asincroni
trifase a bassa tensione e la Commissione elettro­
tecnica internazionale (IEC, International Electro­
technical Commission) ha pubblicato uno standard
che ha sostituito tutte le precedenti norme nazio­
nali.
3. Ventilatore assiale
La stessa commissione ha inoltre sviluppato e
pubblicato un nuovo standard per la classificazio­
ne dell’efficienza dei motori. In tutto il mondo, lo
standard IEC 60034-30:2008 definisce e uniforma le
classi di efficienza IE1, IE2 e IE3 per i motori trifase
a bassa tensione nella gamma di potenza compresa
tra 0,75 kW e 375 kW:
IE1 = Efficienza standard (paragonabile a EFF2)
IE2 = Efficienza elevata (paragonabile a EFF1)
IE3 = Efficienza Premium
IE4 = Questo livello viene definito in base allo standard
IEC 60034-31:2010.
È molto importante dimensionare correttamente
ciascun tipo di motore elettrico affinché il motore
stesso funzioni nel suo range di funzionamento più
efficiente. Non è possibile utilizzare un motore sot­
todimensionato, mentre un motore sovradimen­
sionato determina una riduzione dell’efficienza,
talvolta drasticamente.
Standard IEC per l’efficienza del motore
IN AIRMAIL VENGONO PROPOSTI I SEGUENTI MODULI:
95
Modulo 1: Agenti inquinanti nell'aria – Perché abbiamo
bisogno di aria pulita
90
Modulo 3: Metodi di test e standard
Modulo 4:Ventilatori, flussi d'aria e calcoli energetici
(in questo numero)
Modulo 5: Sistemi di certificazione
Modulo 6: Aspetti ambientali ed energetici
% di efficienza
Modulo 2: Come funzionano i filtri per l'aria
85
IE4
IE3
IE2
IE1
80
75
Modulo 7: Scegliere il filtro migliore e la classe adeguata
Modulo 8: Sostituzione del filtro e servizi
70
0,1
1
10
Taglia del motore in kW
14 AirMail N. 2 2014
100
1000
CAMF I L F I LTE R SCHO OL: M ODULO 4
Misurazione dell’efficienza effettiva
Trasmissioni tramite cinghia
Il ventilatore di una UTA con trasmissione tramite cinghia riduce
­l’efficienza. L’efficienza dipende dal calcolo degli ingranaggi, dal
tipo di cinghia e dalla regolazione degli ingranaggi. Normalmente ci
si aspetta un’efficienza di circa il 90% a una potenza media (circa
3-15 kW), anche se può scendere facilmente al 60-70% se la regolazione
degli ingranaggi non è corretta.
Design aerodinamico
C’è sempre una perdita di pressione dinamica in un ventilatore.
­Questa dipende dall’aerodinamica e quindi dal design dell’alloggia­
mento o della chiocciola del ventilatore.
Giranti dei ventilatori
L’ultimo fattore è la girante. L’efficienza varia in base al tipo e al
­design delle pale. L’efficienza più elevata (fino all’85%) si ottiene con
una girante di tipo B con pale inverse.
Inverter
L’inverter regola la velocità del motore elettrico, in base al carico del sistema di ven­
tilazione. La riduzione della velocità del motore comporta un risparmio di energia.
Il sistema di controllo deve essere dimensionato correttamente al fine di ottenere il
massimo efficientamento energetico. Tuttavia anche l’inverter ha un suo range di effi­
cienza che bisogna prendere in considerazione; l’efficienza dell’inverter dipende dalla
sua taglia e frequenza. Minore sarà la frequenza, minore sarà l’efficienza, soprattutto
quando si usa un inverter di dimensioni inferiori a 5 kW. Quando si utilizzano ventila­
tori a carico controllato con un volume di aria costante, l’inverter controlla automati­
camente la velocità del ventilatore per fornire il volume di aria desiderato.
Analisi dell’efficienza complessiva
Per determinare l’efficienza complessiva del gruppo ventilatore, moltiplicare le
­efficienze di tutti i singoli componenti usando la seguente formula:
totale = motore x inverter x ingranaggio cinghia x perdita dinamica x girante ventilatore
Si determina l’efficienza complessiva del ventilatore “così come installato” attraverso
la comparazione della misura del consumo rispetto alle performance del ventilatore.
Un moderno sistema di ventilazione genera un’efficienza complessiva di circa il 50%.
In sistemi datati, l’efficienza risultante potrebbe essere di gran lunga inferiore.
In Svezia, ad esempio, l’efficienza complessiva media del sistema è pari al 33%, se­
condo le misurazioni e le documentazioni raccolte in un periodo di cinque anni negli
edifici ECiS (Energy Concept in Sweden AB). I risultati compilati da Camfil indicano
che solo un terzo del consumo totale di energia di un sistema di ventilazione è as­
sociato al funzionamento dei ventilatori, mentre i due terzi rimanenti vanno persi,
principalmente sotto forma di calore.
40
Edifici governativi
|
|
30
33
La potenza viene misurata in W (Nm/s) sul cavo di corrente in ingresso del motore
del ventilatore. Utilizzare uno strumento che effettui una misurazione accurata vicino
all’inverter. Effettuare sempre la misurazione sul lato ingresso dell’inverter, mai sul
lato uscita.
Per misurare il funzionamento del ventilatore in termini di perdita di carico (Pa),
aggiungere il carico negativo statico all’ingresso al carico positivo all’uscita. La somma
di questi due valori dà come risultato il carico statico totale del ­sistema. Il volume di
aria del sistema viene misurato usando l’anidride carbonica (CO2) come elemento
tracciante.
Impatto dei filtri per l’aria sul consumo di energia
Per determinare l’impatto dei filtri per l’aria sul consumo di energia di un sistema
di ventilazione vengono utilizzati i programmi di certificazione Eurovent Certita. La
classificazione dell’energia è la quantità di energia in kWh usata da un ventilatore per
far passare l’aria attraverso un filtro, anch’esso associato a una determinata classe. Il
filtro deve essere testato e approvato in base allo standard EN 779:2012.
Condizioni di calcolo dettate da Eurovent 4/11:
Ore di funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6000 ore (h)
Portata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3400 m³/h (0,944 m³/s)
Efficienza del sistema di ventilazione  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0,5
Perdita di carico media Δp (Pa) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Calcolata*
*I valori sono estratti da grafici basati sul carico di polvere usato per il protocollo di test, secondo quanto
specificato nello standard EN 779:2012:
• Filtro per polveri grossolane G4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .350 grammi
• Filtro per polveri medie M5-M6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .250 grammi
• Filtro per polveri fini F7-F9 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100 grammi
Formula per il calcolo del consumo di energia:
Perdita di carico media (Pa) x portata (m³/s) x ore di funzionamento (h)
Consumo di
energia (kWh) =
Efficienza del sistema di ventilazione () x 1000
In conclusione, il filtro viene classificato in base al suo consumo energetico.
Cosa possono fare i proprietari di immobili?
Se le UTA sono dotate di filtri a efficienza energetica con una bassa perdita di cari­
co, la quantità di energia consumata da sistemi di ventilazione nuovi ed esistenti può
essere ridotta. Oltretutto i proprietari di immobili potrebbero anche essere in grado
di scoprire eventuali altre inefficienze nascoste nei loro sistemi di ventilazione. Dalla
documentazione esistente emerge che i filtri per l’aria Camfil sono i più efficienti sul
mercato. La perdita di carico determinata dal filtro attuale rappresenta la quota più
rilevante della perdita dell’intero sistema di ventilazione. Poiché è più complesso cam­
biare il sistema di condutture, la sostituzione dei filtri costituisce un modo semplice
per ridurre i costi energetici complessivi.
20
10
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Al
% di efficienza complessiva
Efficienza per settore
ptotale (Pa) x V (m³/s)
Pelettrica (W) =
Viene utilizzata la seguente formula:
totale
• Pelettrica è la potenza misurata in W (o Nm/s)
• ptotale è il carico misurato in Pa (o N/m2)
• V è il volume di aria misurato in m3/s
•  è l’efficienza complessiva del ventilatore, espressa come numero reale
Efficienza media
ECiS (Energy Concept in Sweden AB), efficienza complessiva media dei ventilatori
AirMail N. 2 2014 15
City M, il compagno di stanza amato da tutti
Immaginate che nella vostra
stanza ci sia un purificatore d'aria
mobile che elimina milioni di particelle presenti nell'aria e tratta i
gas molecolari con la più avanzata tecnologia per filtri HEPA per
rendere l'aria più pura e sicura da
respirare. Non è fantasia, perché
oggi questo è possibile grazie al
nuovo purificatore d'aria City M di
Camfil, una combinazione in tre
fasi di filtrazione molecolare
e particellare.
City M è la soluzione perfetta per assicurare
un'elevata qualità dell'aria indoor (IAQ) ne­
gli edifici delle aree urbane. Il purificatore
d'aria viene utilizzato come complemento
per i sistemi di ventilazione in uso, per fil­
trare l'aria negli ambienti chiusi privi di un
sistema di trattamento dell'aria centraliz­
zato o per eliminare i numerosi agenti in­
quinanti di origine interna. Tipiche aree di
applicazione sono i locali commerciali, resi­
denziali e pubblici, ad esempio uffici, punti
vendita, appartamenti, scuole e ospedali.
Aria sempre pulita
Il purificatore d'aria City M è dotato di un
filtro antiparticolato Absolute™ (HEPA 13)
e di un filtro molecolare a carbone attivo.
L'ampia superficie di filtrazione del pacco
filtrante è 14 volte più densa di quella dei
marchi più diffusi in commercio con conse­
guente aumento di capacità. I filtri tratten­
gono la polvere e le particelle senza ostruirsi
e senza compromettere la capacità di pas­
saggio dell'aria. Il risultato è un pacco fil­
trante estremamente efficace che dura più
a lungo e offre costantemente aria pulita
mantenendo un elevato livello di efficienza
nel corso della sua vita.
Comparare il filtro di un normale puri­
ficatore d'aria per ambienti con City M è
come comparare la capacità di carico di una
station wagon con quella di un pick-up.
City, inoltre, rappresenta una soluzione
più verde e sostenibile, in quanto il filtro è
a maggiore efficienza energetica e va sosti­
tuito con minore frequenza, con l'ulteriore
vantaggio di una quantità ridotta di mate­
riale da smaltire.
L'importanza di una buona IAQ
Quasi tutti sanno che l'inquinamento at­
mosferico esterno può essere dannoso per
la salute, ma molti ignorano che l'inquina­
mento atmosferico interno può essere al­
trettanto pericoloso. Talora i livelli di agenti
inquinanti possono essere molto più elevati
che nell'aria outdoor, il che suscita parti­
colare preoccupazione considerato che la
maggior parte delle persone trascorre sino
al 90% del proprio tempo in ambienti chiusi.
Molti governi considerano l'inquinamen­
to atmosferico interno uno dei principali
rischi ambientali per la salute pubblica.
Buona parte dei 25 kg di aria che respiria­
mo giornalmente è aria indoor e, se la sua
qualità è scarsa, gli effetti dannosi possono
essere molteplici. Gli studi hanno confer­
mato, ad esempio, che una cattiva IAQ può
produrre un impatto negativo sulla produt­
tività e sulla salute negli uffici e persino sul­
la capacità di apprendimento nelle scuole.
Il complemento perfetto
City M rimuove con efficacia particelle e gas
molecolari. Quale complemento dei sistemi
di ventilazione in uso o inadeguati, tratta
gli agenti inquinanti provenienti dall'ester­
no e cattura quelli presenti nei locali, tra cui
emissioni di mobili, vernici per pareti, co­
smetici, deodoranti per ambienti, detersivi,
moquette, propellenti per aerosol, materiali
edili e forniture e arredi per ufficio.
Il purificatore d'aria, inoltre, può elimi­
nare una serie di sintomi provocati da una
scarsa IAQ, tra cui cefalee, tosse, reazioni
allergiche, problemi respiratori, irritazioni
oculari, nausea ed eruzioni cutanee. Può
persino ridurre i costi di pulizia perché ri­
muove gran parte della polvere che si forma
ogni giorno negli ambienti chiusi.
ARIA PURA E PRIVA DI PARTICELLE PER AMBIENTI AMPI FINO A 75 M2
Il purificatore d'aria mobile City M, disponibile con finitura nera o bianca, è studiato per
purificare l'aria di ambienti di massimo 75 metri quadri. È dotato di coperchio removibile
per agevolare la sostituzione dei filtri e di display per impostare il flusso d'aria desiderato.
Sul display viene anche indicato quando sostituire i filtri.
L'aria inquinata entra attraverso una griglia posta su entrambi i lati e, una volta all'interno,
viene purificata. L'aria pulita, priva di particelle e agenti inquinanti, gas e odori dannosi,
viene poi diffusa in tutte le direzioni, a 360°.
Il filtro combinato antiparticolato e molecolare è così efficiente che l'aria dovrebbe passare
attraverso i filtri di un sistema di ventilazione ordinario per ben tre volte per ottenere lo
stesso livello di purificazione di un unico passaggio attraverso City M. Il ventilatore a basso
consumo è l'unica parte in movimento.
www.camfil.com