SEC MEDITERRANEA – PRESS MONITORING TESTATA: DATA: CLIENTE: ITALYFOOD24.IT 7 maggio 2014 DI LEO PIETRO SPA Di Leo ha presentato Fiorbì, una linea orientata verso la modernità. Italy Food 24 – 7 maggio 2014 Di Leo ha presentato Fiorbì, la prima linea di biscotti biologici lanciata nella distribuzione moderna da uno dei primi 10 brand italiani produttori specializzati in biscotti. Presentati anche i ‘Caveosi’, i biscotti ispirati ai sassi di Matera per supportare la candidatura della città come Capitale Europea della Cultura per il 2019. Una linea orientata verso la modernità, ideata per soddisfare le esigenze di un mercato sempre più giovane e rigorosamente biologica. Si chiama Fiorbì ed è la novità presentata al Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione, da Di Leo Pietro Spa, azienda nata ad Altamura (BA) nel 1860, con sede a Matera e impegnata nella produzione e commercializzazione di prodotti da forno. Gustosi biscotti a forma di fiore, realizzati con ingredienti non trattati (come lo zucchero di canna) e ingredienti di alta qualità (come l’olio extravergine d’oliva e farine autoctone, come la semola di grano duro varietà Cappelli); la linea propone 3 diverse referenze: Fiorbì con farina di grano Khorasan Kamut, con semola macinata di grano duro varietà Cappelli e integrale con gocce di cioccolato e cacao. Fiorbì è la prima linea di biscotti biologici lanciata nella distribuzione moderna da uno dei primi 10 brand di biscotti in Italia per volumi di vendite. «I prodotti biologici – ha spiegato Pietro Di Leo, amministratore unico della Di Leo Pietro Spa – garantiscono un doppio beneficio: tutelano la nostra salute e, al contempo, rispettano l’ambiente. La nuova linea Fiorbì va a completare un’ampia varietà di prodotti e rappresenta una scelta sostenibile per il futuro; la tecnica artigianale declinata nella dimensione industriale che connota tutte le nostre produzioni consente di proporre sul mercato Fiorbì a un prezzo decisamente più accessibile rispetto ai biscotti biologici attualmente in assortimento nella distribuzione italiana». L’attenzione della Di Leo verso il territorio in cui opera è parte integrante dell’attività aziendale e trova riscontro anche in altre iniziative, che connotano l’azienda come socialmente responsabile; il biscottificio, infatti, sostiene la candidatura di ‘Matera 2019’ supportando attività finalizzate a proporre la città di Matera come Capitale Europea della Cultura per il 2019. In particolare, l’azienda materana ha realizzato una linea di biscotti ispirata alla tradizione del territorio; si chiamano ‘Caveosi’, sono ispirati al tipico ‘sasso caveoso’ di Matera e realizzati con olio extravergine d’oliva lucano, vino bianco Igp Basilicata, gocce di cioccolato e mandorle. L’impegno della Di Leo nel sostenere la candidatura di ‘Matera 2019’ si concretizza anche in una serie di iniziative – concorsi, mostre e laboratori a tema – che vedono coinvolte le scuole elementari, medie inferiori e superiori della Basilicata: Di Leo premierà le classi più meritevoli con delle lavagne multimediali. L’azienda materana, infine, ha presentato al Cibus ‘Storia di Leo’, il cineracconto di cinque minuti girato in Puglia e realizzato con la regia di Pippo Mezzapesa, sceneggiatura dell’impresa di Fanfara Film. comunicazione CaruccieChiurazzi e produzione di Non un convenzionale spot pubblicitario ma una vera e propria narrazione, tra favola e realtà, della storia di Mastro Leo, personificazione del brand Di Leo, che con simpatia e semplicità dà forma ai valori del biscottificio, fortemente legato al territorio: bontà e passione. Con più di 35.000 visualizzazioni sul web, ‘Storia di Leo’ si è anche classificato al secondo posto di ‘Parola d’impresa’, premio ai migliori progetti pubblicitari per le PMI organizzato da Piccola Industria Confindustria e UPA (Utenti Pubblicità Associati); è inoltre vincitore del primo premio ‘Dolci & Consumi Awards 2014’, dedicato alle iniziative di marketing e comunicazione realizzate nel 2013 dalle aziende del settore alimentare. Il riconoscimento sarà ufficializzato questo pomeriggio nel corso di una cerimonia nella Sala Aida del Padiglione 7.
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