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Runner: Nico Valsesia – Location: Prato Nevoso – Foto: Dino Bonelli
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo
Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art.
1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa
MAGAZINE
ANNO 3 - NUMERO 3 - 2014
ANNO 3 - NUMERO 3 - 2014
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste
Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
Reinterpretando
le leggi della natura
PAGINa 26
CERCANDO NUOVI
CENTRI dI... GRAVITà
Siamo stati ad Asola, in provincia
di Mantova, nel cuore
dell’innovativa sede italiana
di X-Bionic, dove si gestisce l’intero
ciclo di produzione aziendale
PAGINE 16 e 17
BRAND PROFILE
PAGINe 10-11
la scarpa del mese // TRANSCEND
PER newton running Il 2013 è stato un anno
di rinnovamenti, a partire dalla nomina
DEL NUOVO presidente Craig Heisner,
che ha le idee molto chiare sul marchio
FOCUS SHOP
PAGINE 24 e 25
alle pagine centralI
L’APPROFONDIMENTO
TRE UOMINI, ANZI DUE
E LE GAZZELLE...
Un multisport
che ragiona
da specializzato...
Sono ospiti d’eccezione quelli che ci guidano alla
scoperta della Ethiopian Lakes Trail e del Paese
dove la corsa è qualcosa di più di un solo sport
In Lombardia sono 17 i punti vendita della catena
Sportland, aperti dal 1989 al 2010. in quello
di stezzano inaugurato il 1° shop in shop asics
inIZIATIVE
PRODOTTI fw 2014/15
PAGINA 18
PAGINa 13
TRIPLICE IDEA
È stata ribattezzata Think Iron
ed è un’iniziativa per chi “pensa” all’Ironman
di Pescara e vuole prepararsi CON alcuni
dei professionisti nazionali più qualificati:
Allenatori, dietisti e atleti
asics foot id,
analisi al “cubo”
grazie al prezioso contributo di giorgio
garello, technical shoes advisor asics,
abbiamo provato di persona il test foot id
[email protected] / www.runningmag.it
PAGINe 20 e 22
RUNNING MAGAZINE
editoriale
di BENEDETTO SIRONI
[email protected]
Caro social,
quanto mi costi
Secondo i recenti dati dell’Osservatorio New Media
& New Internet del Politecnico di Milano il mercato
italiano dei media ha perso nel 2013 un ulteriore 5%.
Ma se i media tradizionali calano, gli internet media
sono cresciuti del 18% raggiungendo un valore di 1,9
miliardi di euro, grazie in particolare alle componenti più innovative (smartphone, tablet, connected tv,
social network, applicazioni, pay, video e data-driven
advertising). Se nel 2008 incidevano al 5% sul mercato media oggi contano per il 12%. E si stima che nel
2018 possano arrivare al 20%.
In questo scenario sicuramente i social network si
sono ritagliati un ruolo da protagonisti, su tutti Twitter e Facebook. Quest’ultimo in particolare, come ben
sappiamo, viene utilizzato anche da un numero crescente di marchi per le proprie campagne marketing,
per allargare la base di potenziali clienti e raggiungere
un’audience sempre più allargata. Le aziende operanti nel mercato running e dello sport in generale non
fanno eccezione. Anzi in alcuni casi sono decisamente attente e attive su questo fronte. Ma siamo (siete)
proprio sicuri di conoscere a fondo i meccanismi con
i quali la “creatura” di Mark Zuckerberg regola la
visibilità sulle vostre (loro) pagine?
Un breve ripasso è d’obbligo: non è un segreto
che la portata dei post su Facebook sia limitata. Se
un’azienda pubblica un contenuto (che si tratti di
un’immagine, di un aggiornamento, di un contest o
di un video), quel post è visibile solamente a una ridotta percentuale dei propri fan. Nel 2012 Facebook
dichiarò che le pagine raggiungono in media il 16%
dei fan. Un numero comunque soggetto a diverse variabili e dunque difficilmente utilizzabile come punto
di riferimento. Secondo altre analisi un post sarebbe
in grado di raggiungere tra il 2% e il 47% dei propri
fan. Un gap enorme.
Lo scorso anno non pochi brand si sono rivolti a Facebook
chiedendo spiegazioni sull’evidente e costante declino
che stavano registrando in termini di portata sulle loro
pagine. Allora Facebook rispose che aveva apportato
Editore
Sport Press Srl
Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO
Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI
Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23
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Redazione USA: DNF Media, Inc
1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050
Tel: 001.408.261.8809
delle modifiche ai filtri algoritmici per gestire meglio
lo spam e i post irrilevanti. Ma ora lo stesso Facebook
dà una nuova versione: in un documento diretto ai
suoi partner, ha dichiarato senza mezzi termini che la
portata dei post provenienti dai venditori continuerà
a registrare dei cali. Il rimedio? Secondo i responsabili
del social “per massimizzare la portata del messaggio
un brand dovrebbe considerare una pubblicazione a
pagamento”. Insomma, più soldi si investono e più la
propria voce verrà “udita” dagli utenti (compresi - lo
ripetiamo - i fan delle varie pagine)
Insomma, non basta più postare numerosi e interessanti contenuti per aumentare il numero di “like” e visualizzazioni. Anzi quel che pare certo è che il numero
di visualizzazioni continuerà a decrescere. A meno di
“sponsorizzare” i propri post. Una prospettiva che di
certo non può rendere felici le aziende che hanno investito parecchio denaro nell’acquisizione di “like” e
fan, reclutando sempre più spesso persone interne o
agenzie dedicate alla cura delle proprie pagine social
e delle relative statistiche.
Attenzione: con questo non vogliamo contrapporre
anacronisticamente i media tradizionali ai new media: da quando siamo partiti con l’avventura editoriale di Running Magazine abbiamo sempre sostenuto
che la formula vincente è il giusto mix tra carta e
web, dove noi stessi siamo ben presenti e attivi (social
network compresi). Vogliamo solamente porre l’attenzione su una tendenza che forse ancora pochi hanno
colto: realtà ormai enormi come Google, Facebook e
Twitter hanno superato da un pezzo quella fase pionieristica e “spensierata” che li rendeva dei campioni
assoluti della libertà di comunicare gratuitamente al
più vasto pubblico possibile. Oggi sono delle multinazionali quotate in borsa che devono rispondere agli
investitori dovendo monetizzare al massimo il proprio
patrimonio di utenti. Per questo c’è probabilmente da
aspettarsi ulteriori restringimenti alla pubblicazione
di contenuti e alle libere interazioni tra aziende e
utenti. A meno di aprire il portafoglio.
Anno 3 - N.3 - 2014
Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio
2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale
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Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima
riservatezza dei dati in suo possesso.
Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti
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della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati
o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:
Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti.
Questo numero è stato chiuso in redazione il 14 marzo 2014
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NUMERO 3 - 2014
marketing & prodotti //
New Balance Roma
special Edition:
è la prima volta…
// È la prima volta che un’azienda sceglie di creare una special edition di uno dei suoi modelli
in occasione di un evento podistico italiano. Un
avvenimento importante reso possibile dalla
“new entry” di New Balance come sponsor tecnico della Maratona di Roma (23 marzo), la più
partecipata d’Italia, che ha oltretutto raggiunto
alla data del 13 marzo il record di iscritti, sfondando quota 19mila. Ecco quindi nascere la New
Balance 890 V4 Maratona di Roma. Alle note
caratteristiche delle tecnologie Revlite e Abzorb
che offrono ammortizzamento e comfort si aggiungono dettagli personalizzati. Come il plantare estraibile con il disegno del Colosseo e il
logo della Maratona di Roma, gli inserti in pelle
sintetica e i lacci incerati che ricordano l’armatura dei gladiatori, il tessuto rosso della tomaia
con motivi grafici che richiamano il Colosseo
e dettagli in oro e argento ispirati allo scudo e
all’elmo dei lottatori romani. La scarpa è disponibile da inizio marzo presso punti vendita selezionati in versione maschile e femminile.
Reda Rewoolution
“rottama” la tua
maglia in sintetico
// Un prodotto naturale, Made in Italy e altamente performante. Queste alcune delle caratteristiche dell’active wear in lana merino
dell’azienda biellese Reda Rewoolution. La
quale presenta la campagna “Junk Trade”, operativa dal 1° aprile al 30 giugno, iniziativa assai
interessante sia per i consumatori sia per i negozianti. Ai clienti dei circa 100 punti vendita
europei coinvolti verrà proposto di “rottamare”
la propria vecchia maglia sintetica
in cambio di uno sconto del 20%
sull’acquisto di una t-shirt Rewoolution in pura lana merino. Un
materiale altamente traspirante,
confortevole, che non punge, antiodore e che asciuga rapidamente.
Ogni negozio aderente riceverà un
apposito raccoglitore (vedi foto) e
flyer promozionali. Al termine della promozione Reda Rewoolution
ritirerà i raccoglitori e destinerà
tutti i capi sintetici a un apposito partner specializzato nello smaltimento, che
li reintrodurrà nel sistema
ecosostenibile o a progetti
comunitari di supporto a Paesi di sviluppo. Per aggiornamenti e ulteriori info, sul sito
aziendale sarà presente dal 7
aprile una sezione ad hoc dedicata all’iniziativa.
www.rewoolution.it
NEWS
RUNNING & TERRITORIO //
Sorprendersi sulla laguna con la “Bibione is surprising run”
// Andata e ritorno dal centro
cittadino, e in mezzo le aree
naturalistiche di Valgrande e
Vallesina e il mare della laguna
veneta: “Bibione is surprising
run” è la neonata manifestazione ideata per valorizzare il
paesaggio della celebre località
turistica veneziana. Dal quartiere di Bibione Pineda, a quelli
di Lido del Sole, Bibione Spiaggia e Lido dei Pini, fino ancora
all’area termale, sono 10 le miglia di lunghezza del percorso
con partenza e arrivo da Piazzale Zenith. La prima edizione
della gara è in programma in
notturna il 27 settembre prossimo ed è promossa dall’amministrazione comunale di San
Michele al Tagliamento, dall’Apt
di Bibione e dall’Associazione
degli Albergatori locale, in colla-
borazione con l’Atletica Aviano.
Già inserita nel calendario nazionale della Fidal, “Bibione is
surprising run” sarà preceduta
nel pomeriggio dalla rassegna
giovanile per atleti di età inferiore ai 17 anni Grand Prix Giovani.
Foto: Marco Spataro
comunità anche germanofone o francofone che
abitano questi luoghi, e potranno osservare gli
esempi di architettura rurale che caratterizzano
alcune aree del tracciato.
Lungo il percorso farà la
sua comparsa anche il
Castel Savoia, risalente ai
primi del Novecento e luogo di soggiorno privilegiato dalla regina Margherita.
Ancora una volta saranno
due i tracciati previsti dal
programma, il primo di 50
km con uno sviluppo di 5.300 metri di dislivello
positivo e il secondo di 20 km con 1.150 metri di
dislivello. A fianco delle due competizioni, si svolgerà anche un EcoTrail non competitivo.
// L’organizzazione ha definito
un calendario ricco di appuntamenti che dal mese di marzo
serviranno ad accompagnare i
futuri partecipanti del Trail del
Collio alla gara del prossimo 6
aprile. Sono quattro le uscite in
notturna previste per conoscere i sentieri che compongono
il tracciato e per confrontarsi
sulle tecniche di corsa in natura,
mentre a due giorni dall’evento
// Il percorso della mezza maratona attraversa i quattro rioni di Stra, Flesso d’Artico,
Dolo e Mira sul Naviglio del Brenta, ripercorrendo un tratto di quello che è anche il
tracciato della VeniceMarathon. Il tragitto
della Maratonina dei Dogi fu individuato
più di dieci anni fa dall’allora società Libertas Mira, oggi Atletica Riviera del Brenta,
i cui atleti si allenavano su queste strade
che si snodano tra le suggestive ville venete.
Al di là del contesto urbano così degno di
nota, particolarità che contraddistingue la
manifestazione in maniera netta fra le altre
“mezze” che si svolgono sul territorio italiano è la decisione dell’organizzazione di far
ruotare partenza e arrivo della gara a turno
fra i quattro comuni dei Dogi. La XVII edizione si terrà quest’anno il 6 aprile prossimo con partenza e arrivo da Stra. Sponsor
tecnico dell’evento sarà Saucony, la cui sede
italiana è situata proprio nella vicina Montebelluna (TV). L’azienda parteciperà oltre
che alla realizzazione dei dettagli organizzativi anche attraverso la presenza di numerosi suoi top atleti e ambasciatori da tutto il
Frattini presenterà inoltre il suo
libro “Vedere di corsa e sentirci
ancora meno”, dedicato al racconto del suo sogno di vincere
la maratona alle Olimpiadi per
persone con disabilità sensoriale a Taipei, della sua esperienza di runner con problemi
alla vista e degli incontri che lo
hanno maggiormente segnato.
Quanto alla gara vera e propria,
l’appuntamento è per le 8,30
in Piazza XXIV Maggio a Cormons, per la partenza dell’EcoMaratona tra i sentieri di Cormons, Capriva, Mossa e San
Lorenzo Isontino, mentre alle
9,30 sarà il turno degli atleti che
si confronteranno sul percorso
di 25 km.
www.traildelcollio.it
Tra Lombardia e Trentino l’ultra trail della Red Rock si rinnova
// Nelle ultime due stagioni è stata la tappa conclusiva del circuito La Sportiva Mountain Running
Cup, una manifestazione giovane che è presto
divenuta il termometro per
misurare il desiderio di conoscere i luoghi di Vezza
d’Oglio e di attraversarli di
corsa. Proprio partendo dal
successo delle precedenti
edizioni, l’organizzazione ha
scelto per quest’anno di intraprendere un nuovo corso
e di rinnovare il programma dell’evento per tentare un ulteriore salto di qualità. Il responsabile del
comitato organizzatore Paolo Gregorini ha spiegato: “Dopo sei edizioni abbiamo deciso di cambiare. Con i miei collaboratori abbiamo pensato
di proporre un ultra trail che riuscisse a promuo-
// Un’attività fisica sempre più varia e completa: è questo l’impegno che le aziende, anche
le più specializzate sul running, stanno perseguendo con crescente convinzione. Il concetto di corsa da intendere come uno sport fine a se stesso è stato ormai definitivamente superato, così come quello che, forse all’opposto, la vede come
un semplice esercizio propedeutico ad altre discipline. Come
dimostra anche il crescente successo di eventi multidisciplinari, l’obiettivo dello sportivo del giorno d’oggi è: differenziare.
In questo senso, l’allenamento funzionale rappresenta proprio questa filosofia del nuovo atleta-tipo, e perché no anche
del runner. Ed è esattamente in quest’ottica che un brand
da sempre votato al natural running come Vibram FiveFingeres sta perseguendo con sempre maggiore decisione questa
strada. Per promuovere i concetti del functional training e
diffonderne la conoscenza, il 29 e 30 marzo prossimi il marchio di Albizzate sarà partner del primo “Simposio Funzioni
in Azione” di Bologna. L’evento comprenderà lezioni e seminari teorici e pratici tenuti da
alcuni dei maggiori esperti del settore e porrà in primo piano temi quali l’utilità dell’allenamento e gli effetti del barefooting o la prevenzione dagli infortuni.
Saucony e il Team Yamaha insieme alla Maratonina dei Dogi
Iniziato il conto alla rovescia per il secondo Trail del Collio
con la serata del 4 aprile inizierà
una serie di eventi organizzati
per approfondire i temi che caratterizzeranno la manifestazione. Con il patrocinio della asd
Maratona delle Città del Vino
e dello sponsor tecnico Dana
Sport, si terranno incontri sul
natural running dell’esperto di
Vivo Barefoot Giorgio Aprà o su
postura e salute del dott. Nicola Imbriani. Sempre nei giorni
immediatamente
precedenti
lo svolgimento della competizione di Cormons (GO), sarà
allestita un’area promozionale
riservata alle novità sull’abbigliamento tecnico, le calzature e gli accessori. A margine
dell’evento, il maratoneta, imprenditore e scrittore Marco
// La stagione invernale sta per giungere al termine, finalmente
è tempo di guardare all’estate e con essa all’avvio dei principali
tornei di skyrunning e trail internazionali. Fra questi, nel 2014 si
terrà la terza edizione del circuito La Sportiva Mountain Running
Cup, promosso dall’azienda con sede in Val di Fiemme in collaborazione con W.L. Gore & Associates. Cinque tra le principali
gare in calendario sul nostro territorio compongono il plan della
manifestazione. L’esordio si terrà il 18 maggio con lo svolgimento
della Trentapassi Skyrace di Marone, cui seguirà la ResegUp del 7
giugno, la Stava SkyRace del 6 luglio, la Giir di Mont del 24 luglio
e la SkyRace del Monte Cavallo del 14 settembre.
Vibram FiveFingerS al primo “Simposio Funzioni in Azione”
Tris di atleti valdostani disegna la Monte Rosa Walser Ultra Trail
// Torna dopo il successo dello scorso anno il trail
che si immerge nella natura della terra Valser, ai
piedi del Monte Rosa. Sono stati ben 542 gli atleti
da tutta Italia e dall’estero che
hanno preso parte all’esordio
della Monte Rosa Walser
Ultra Trail per la cui realizzazione hanno collaborato fra
gli altri anche il grande Bruno
Brunod, Franco Collé e Giancarlo Annovazzi. L’evento organizzato dall’Associazione
Forte di Bard e che si svolge nei territori dell’alta Valle del Lys e nei centri
storici di Gressoney Saint Jean e Gressoney La
Trinité è in calendario sabato 2 agosto. Gli atleti
in gara verranno quindi a contatto con le diverse
La Sportiva Mountain Running Cup, ecco il tris
vere le bellezze di Vezza, Vione, Temù, Ponte di
Legno, Incudine, Monno, Edolo e sconfinando in
Trentino del comune di Vermiglio. Sarà una lunga
cavalcata sui sentieri della
Grande Guerra che porterà i
concorrenti nelle trincee, nei
forti, sulle vette, ma anche
tra le vie dei paesi”. Restano
ancora da decidere nome e
chilometraggio, ma intanto
la formula è ben chiara: ”Il
periodo scelto è l’ultima settimana di settembre così da avere colori autunnali e giornate ancora abbastanza lunghe e miti.
Sfruttando antichi sentieri, stradine silvopastorali
e belle mulattiere, vi faremo innamorare di una
valle ricca di storia. Una valle che vale la pena visitare e vivere in ogni stagione”.
Paese che saranno al via. Tra le novità più
attese quella che riguarda la comparsa di
una delegazione del Team Yamaha fra gli
oltre 2.500 atleti che correranno i 21,097
metri del percorso. A capitanare il pool di
tecnici della MotoGp, sarà il team director
Massimo Meregalli. Il connubio tra Saucony e il team Yamaha è nato nel 2012 e nel
mese di aprile verrà celebrato anche con la
copertina del numero di Correre in prossima uscita.
Alcuni scatti dello shooting con Massimo Meregalli all’autodromo di Monza. Foto: Michele Tusino / Correre
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RUNNING MAGAZINE
NUMERO 3 - 2014
Nuovi format
Da Susa a Rocciamelone il triplo
chilometro verticale Red Bull K3
// Non uno ma tre chilometri verticali in
successione e una selezione progressiva che
con l’aumentare dell’altitudine farà crescere
in maniera quasi vertiginosa il livello della
competizione. Red Bull K3 sarà il nuovo evento
promosso dal brand energetico in collaborazione con Dynafit, che si svolgerà il prossimo 2
agosto da Susa (TO) fino alla vetta del Rocciamelone. Sono 3.030 i metri di dislivello positivo
che gli atleti percorreranno attraversando un
percorso lungo
soltanto 10 chilometri, l’unico
al mondo con
caratteristiche adatte a
supportare
un progetto
tanto originale.
Dopo il primo
chilometro
verticale avverrà la prima
selezione tra i
Foto: Red Bull Content Pool
partecipanti: gli
ultimi a passare il check-point in località Trucco
(1.670 m) dovranno abbandonare la gara e ritornare al punto di partenza. Un secondo cancello,
fissato a 2.850 m al Rifugio Cà d’Asti, stabilirà
quali saranno gli atleti autorizzati a correre
l’ultimo chilometro verticale. Direttore tecnico
dell’evento è Nico Valsesia, profondo conoscitore del territorio della Val Susa che ha offerto
il proprio contributo per disegnare il tracciato
di gara. Accanto agli appassionati amatori che
vorranno prendere parte alla manifestazione,
grande attesa si registra per le prestazioni di
alcuni dei maggiori skyrunner internazionali
che intenderanno mettersi alla prova in questa
nuova specialità.
Gore-Tex
Gore
Tex Alpine
Alpine Quattrathlon,
Quattrathlon:fra
strada e off-road
sterrato, in
di corsa e bici
// Trail running, bicicletta su strada, mountain
bike e running. Quattro diverse esperienze per
attraversare l’Austria, la Germania, la Svizzera e il Trentino, scoprendo i paesaggi che si
incontrano lungo la strada fra Warth e Latsch,
caratterizzano l’innovativo Gore-Tex
Gore Tex Experience Tour. Si chiama Alpine Quattrathlon e
partirà il 24 luglio per quattro giorni in cui si
alterneranno le quattro discipline nel primo
evento di questo tipo. Durante il tour, gli atleti
saranno equipaggiati con prodotti per la corsa
realizzati da
dalASICS,
ASICS,partner
partnerdel
delprogetto,
progetto,e con
e con abbigliamento
abbigliamento
da ciclismo
da ciclismo
Gore Bike
GoreWear.
Bike Le
Wear.
due
aziende
Le dueparteciperanno
aziende parteciperanno
alla manifestazioalla manifestazione
ne
anche mettendo
anche mettendo
a disposizione
a disposizione
dei partecidei partecipanti
panti
la consulenza
la consulenza
di due esperti
di due
d’eccezione.
esperti
d’eccezione.
Il
triatleta tedesco
Il triatleta
e medaglia
tedescod’oro
e medaglia
olimpica
d’oro
Jan
Frodeno
olimpica
per
Jan
il brand
Frodeno
nipponico
per il brand
e il desinipponico
gner
Clemens
e il designer
Deilmann
Clemens
per quello
Deilmann
teutonico
per
quello teutonico
aiuteranno
runner
aiuteranno
e biker a sostenere
runner e biker
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a sostenere
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loro
laconsigli
prova, fornendo
pratici e loro
un supporto
consigli
pratici e un supporto motivazionale.
motivazionale.
www.experience-tour.com
da quest’anno anche Scott fra i main sponsor delle Skyrunner World Series
// Dopo la notizia dell’ingresso di Compressport fra i main partner delle Skyrunner
World Series 2014 a fianco dei confermati
Salomon, Arc’teryx, Inov-8 e La Sportiva, a
fine febbraio è stato ufficializzato anche quello di Scott Sports. L’iniziativa sarà occasione
per il brand di aumentare la propria visibilità
all’interno del circuito attraverso la partecipazione di un team internazionale composto
dai suoi atleti elite e la presenza del suo staff
alla gara delle Sky Series Matterhorn Ultraks
in qualità di main sponsor. Fra gli skyrunner
che compongono le fila della squadra, ancora
una volta ci sarà il fedelissimo Marco De Gasperi nonché sei volte vincitore del Campionato mondiale di corsa in montagna. Al suo
fianco, gli specialisti Sky e Vertical Joe Gray,
Celine Lafaye, e Pablo Villa, e quelli delle
lunghe distanze Meghan Arbogast e Jodee
Adams Moore. Volto noto fra gli ambassador
del marchio è anche quello di Ian Sharman,
detentore del record del Grand Slam of Ultrarunning e fresco direttore del nuovo torneo delle US Skyrunner Series. Marino Giacometti, presidente ISF, ha così commentato
7
l’ufficialità riguardante le Skyrunner World
Series: “È con piacere che diamo il benvenuto a bordo al marchio Scott. Fin da quando
Marco De Gasperi ha corso la sua prima gara
di skyrunning sul Monte Rosa a 17 anni, ha
dimostrato di poter essere un grande ambasciatore per lo sport e siamo orgogliosi di
vederlo ora all’opera all’apice della sua carriera. Non vediamo l’ora di assistere anche
all’esordio del resto del team e di sapere se
fra loro ci sia il prossimo campione”. Joscha
Harms, Scott softgoods and running marketing manager, ha aggiunto: “Il nostro è uno
dei maggiori brand in numerose discipline
sportive ed è riconosciuto per i suoi prodotti
innovativi e dal design unico. Siamo felici di
collaborare con l’organizzazione del circuito
e crediamo che questo ci potrà aiutare a migliorare ulteriormente il posizionamento di
mercato della nostra divisione running”.
NEWS
// Atleti ed ex atleti nazionali francesi come Stephane Diagana, Benjamin Malaty, Julien Bartoli e Sophie Duarte per la parte “road”, Isabelle
Jaussaud, Therry Breuil e Benoit de Preville per la part “off road” sono stati al centro del progetto sviluppo di una collezione di calzature running,
intrapreso con l’obiettivo di innalzare il posizionamento di mercato di un
marchio che finora è stato più conosciuto per l’economicità dei suoi
contenuti piuttosto che per la tecnicità. Kalenji, brand
distribuito da Decathlon, questa volta ha scelto
di affidarsi al contributo dei professionisti per creare nuovi modelli di sicuro
interesse per quanto riguarda performance e design. Elemento tecnologico
di rilievo è rappresentato dal sistema di
ammortizzamento K Ring, posizionato
sotto il tallone per migliorare la capacità ammortizzante dell’intersuola
e la reattività. Applicata sia all’interno
delle quattro varianti della scarpa Kiprun
(foto sopra) pensate per la corsa su strada, sia nelle tre della Kapteren
(foto sotto) dedicata al trail running, questa innovazione potrebbe dunque finalmente rappresentare ciò che finora è mancato al marchio per
fare definitivamente il salto di qualità e conquistare il consenso anche
dei runner più scettici.
una libreria di ultima generazione con libri, tablet
ed e-reader. All’interno anche un “communal table”
lungo 20 metri per scrivere, leggere, mangiare in convivio, un’area di co-working, tre meeting room e un
gourmet bar. Fabrizio Cosi, socio fondatore di Open
e fondatore dei Podisti da Marte, ha così spiegato la
formula che sta alla base del progetto: “La socializzazione e la contaminazione sono i principali ingredienti della nostra formula. Open è uno spazio fisico
che integra e completa quello virtuale, è il nuovo social nel senso più attuale e moderno del termine”.
// Mens sana in corpore sano. Il saggio latino lascia
pochi dubbi riguardo al legame che unisce queste due
sfere. Neanche a dirlo e sembra quanto mai capitare
a proposito la notizia che i Podisti da Marte hanno
cambiato sede per spostarsi in un luogo progettato
per essere particolarmente “stimolante” per la mente dei runner marziani. La critical mass podistica ha
infatti scelto di stabilirsi in un edificio situato nel
centro di Milano, in viale Monte Nero 6, che è stato ribattezzato Open More Than Books. Si tratta di
uno spazio di 1.000 mq pensato innanzitutto come
Tempo di Oscar anche per il triathlon italiano: trionfano Fabian e Fontana
Foto: Michele Tusino
Kalenji punta più in alto
con la nuova linea running e trail
in centro a milano Una NUOVA E “STIMOLANTE” SEDE per i Podisti da Marte
Foto: Michele Tusino
NOVITà prodOTTO dalla tecnica al glam //
Linus annuncia i due uomini da Oscar: a sinistra Alessandro Fabian (a fianco dell’assessore Antonio Rossi), a destra Daniel Fontana
New Balance corre sulla passerella
con la linea running firmata Heidi Klum
// È proprio il caso di dirlo:
è la moda del momento.
Quando il running si sposa con il fashion nascono
sempre idee molto interessanti e certamente di grande appeal per il pubblico
di entrambi questi mondi.
Sempre più spesso se ne incontrano di casi simili. Basti
pensare alla collaborazione
fra New Balance e la celebre
top model Heidi Klum. Dalle
idee dell’icona di stile che
ha posato per le più celebri
marche della moda è nata
la linea “Heidi Klum for New
Balance” che comprende scarpe e capi di abbigliamento. Disegnate per
la stagione primaverile, le calzature si differenziano per destinazione lifestyle o performance e sono caratterizzate dalla presenza di grafiche con
motivi floreali e dall’impiego di tessuti open mesh. L’intento del brand
bostoniano era quello di dar vita a una collezione che combinasse tecnicità ed eleganza. La parte apparel è composta da modelli dal look universale che vanno dalle felpe con cappuccio ai tights a tre quarti.
// Serata di gala per i più importanti volti del triathlon
nazionale, con gli Oscar assegnati agli atleti più meritevoli della passata stagione. La manifestazione si è tenuta
lo scorso 1° marzo a Milano con la presentazione di Linus, celebre deejay ma anche grande runner appassionato, e di Micol Ramundo. A decretare i vincitori del
prestigioso riconoscimento è stata una giuria composta
da nove esperti del settore. Daniel Fontana per il lungo
e Alessandro Fabian per la distanza olimpica sono stati
i due uomini “da Oscar”, mentre le due donne più vo-
tate sono state Edith Niederfriniger e Alice Betto. Presente alla serata anche l’assessore allo sport e politiche
per i giovani di Lombardia Antonio Rossi. Durante la
manifestazione sono stati assegnati premi anche per le
categorie Evento, Team, Age Group, Giovane Donna,
Giovane Uomo e Paratriathlon. A inizio serata Dario
Nardone, organizzatore degli Oscar del Triathlon, ha
espresso la propria dedica speciale a tre cari amici scomparsi, ma sempre nel cuore dei triatleti italiani: Andrea
Clerici, Italo Botter ed Emilio Di Toro.
Cinque giorni di free test in 15 shop per la Faas di Puma
// In occasione dell’arrivo in store della nuova Faas
1000, tra i prodotti di punta della collezione estiva
2014, Puma lancia un’iniziativa inedita per permettere a tutti i runner, amatoriali e professionisti, di vivere la Faas Experience grazie all’operazione Faastest.
A partire dal 15 marzo, in 15 store italiani selezionati, sarà possibile provare la
Faas 1000 testandola per 5
giorni. La dinamica è semplice e veloce: basterà
che il runner si rechi
in uno dei negozi,
compili il modulo
Versione
con i propri dati e
uomo
Versione
donna
ritiri così la calzatura, che sarà la
sua compagna di
allenamento per
5 giorni. Allo scadere
della prova dovrà riconsegnarla allo store, senza obbligo d’acquisto, e rilasciare i
suoi commenti. I punti vendita coinvolti sono Nones
Sport, Df Sport Specialist Lissone, Gal Sport, Affari
& Sport, Space 23, Ready To Run, Koala Sport, Casa
Dello Sport, Tutto Di Corsa, Sport & Shoes, Pianeta
Sport, L.B.M. Sport, Il Corridore, Non Solo Gol e
Cs Progetti.
Stile giapponese per le ultime
Vibram FiveFingers
Lancio in grande stile e uscite tv in prime time per la nuova campagna Asics
// Furoshiki è una parola che
in giapponese fa riferimento al
tradizionale modo di portare
con sé gli oggetti avvolgendoli
all’interno di un telo di stoffa
che, piegato e annodato con
cura, viene trasformato in una
sorta di borsa per facilitarne il
trasporto. Furoshiki è anche il nome del modello di calzatura minimalista presentato da Vibram FiveFingers in occasione dell’ultimo evento
Pitti Uomo (7-10 gennaio). Il brand di Albizzate ha realizzato una calzatura dal look unico e originale, caratterizzato da fasce laterali che avvolgono il piede aderendo perfettamente alla sua forma e garantendo
la massima libertà di movimento. Come da tradizione per il marchio
dalle cinque dita, anche in questo caso elevata sensibilità e resistenza sono assicurati dall’esclusiva tecnologia Vibram che da oltre settant’anni accompagna sportivi e non solo nella vita di tutti i giorni.
// Oltre alla tv coinvolge
stampa, affissioni, web, video network, banner online
ed eventi sul territorio. È il
ricco programma che riguarda la nuova campagna globale Asics firmata dall’agenzia 180 Amsterdam, dedicata
al lancio della linea di abbigliamento Muscle Support,
della quale vi abbiamo parlato anche su Running Magazine. Accompagnata dal
claim “Better your best” la
campagna ha debuttato in
Italia sabato 9 marzo ed è
in onda sulle principali reti
nazionali, prevalentemente
8
in prime time. Lo spot TV
Muscle Support si apre con
le immagini della ragazza
che corre in mezzo al traffico della città. Termina il
proprio allenamento in una
zona tranquilla, quando, improvvisamente, da una porta
vicina, appare un misterioso
runner che la invita a unirsi
a lui per una corsa. Grazie
all’abbigliamento
Asics
Muscle Support è pronta
a ripartire e a correre più a
lungo. Lo spot si conclude
con il claim “Run and run
con la linea di abbigliamento Asics Muscle Support”.
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 3 - 2014
BREVI Dall’europa
In Germania ASICS corre
anche con SportScheck
//Nel 2013 sono state coinvolte 20 città
in tutta la Germania e si sono contati oltre
85mila partecipanti in totale. SportScheck,
la principale catena di negozi sportivi sul
suolo tedesco, è organizzatrice del circuito
fun run più grande
di tutto il Paese
in collaborazione
con il marchio
automobilistico BMW. Da quest’anno, fra
i suoi partner si è aggiunto anche ASICS.
Il brand giapponese supporterà l’evento con
la fornitura di t-shirt dedicate, i cosiddetti
capi “souvenir” che vengono distribuiti a ogni
edizione fin dalla sua nascita nel 1979.
Le magliette saranno realizzate con materiali
tecnici altamente performanti, sviluppati dalla
tecnologia tessile dell’azienda Toray.
Brooks Europa si rafforza
e sposta la sede ad Amsterdam
// Da Münster in Germania ad Amsterdam in
Olanda, l’ufficio EMEA (Europe, Middle East
and Africa) di Brooks cambia sede e rinforza il
proprio staff puntando a garantire nel Vecchio
Continente una sua presenza ancora più attiva
e in linea con i progetti provenienti da oltreoceano. Il nuovo presidente sarà David Bohan, attuale vice president e chief operating officer del
brand. Al suo fianco saranno i veterani Heiner
Ibing, principale artefice della notevole crescita
in Europa del marchio negli ultimi anni, che si
concentrerà sulle attività in Germania, Austria
e Svizzera, assieme a Hamish Stewart e Dan
Rickfelder che si occuperanno rispettivamente
di Regno Unito e Spagna.
Nel 2013 Inov8 cresce forte
al Nord e all’Est
// Dopo aver ufficializzato nel 2013 una crescita nelle vendite a livello
worldwide con un fatturato in aumento del 42%
a 29 milioni di dollari, Inov-8 ha individuato
quali sono stati i mercati protagonisti di questo
successo. All’interno dei confini della propria
patria nel Regno Unito, il brand promotore della
filosofia legata al natural running ha registrato
il +41%. In Germania il dato è stato di +39%,
mentre nell’area scandinava e in Russia ha
maturato addirittura rispettivamente un +70%
e un +85%. Best seller in collezione sono stati i
modelli Fastlift, F-Lite e X-Talon.
L’INIZIATIVA DI Africa&Sport sostiene le popolazioni di Etiopia e Kenya alla Milano City Marathon
Skins denuncia le contraddizioni
della IOC a Sochi
// Le Olimpiadi invernali di Sochi si sono concluse da poche settimane, ma alcuni dei temi
che sono emersi in occasione della kermesse
restano di attualità ancora adesso e perfino
nel nostro settore, dal momento che vi sono
coinvolte anche alcune aziende che oltre agli
sport invernali trattano
altre discipline. A
questo proposito non
è certamente passata sotto silenzio la campagna a sfondo sociale promossa da Skins per
denunciare quella che sarebbe stata l’ipocrisia
e la contraddizione della commissione olimpica IOC, rea a suo avviso di aver consentito
lo svolgimento dei Giochi in un Paese dove i
diritti umani non sempre vengono rispettati.
Daniele Molmenti
Federica Fontana
Claudia Gerini
no team composti da quattro runner che si
suddividono i 42,195 km del tracciato della
maratona: sono stati oltre 8.500 gli iscritti
totali alla staffetta del 2013. Grande spazio
come sempre verrà dato anche al Charity
Program che ogni anno offre visibilità e supporto a numerose organizzazioni e iniziative
a scopo sociale. Sempre per rimanere nel
campo dei progetti di carattere benefico, se-
// Il conto alla rovescia che anticipa il via
della Milano City Marathon è quasi giunto
al termine. Grande attesa accompagna questi ultimi giorni che precedono lo svolgimento di un evento, in calendario il prossimo 6
aprile, che negli anni recenti ha registrato
un’ottima crescita a livello organizzativo e
di partecipanti. Soprattutto per quella che
è la formula a staffetta, alla quale partecipa-
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gnaliamo in quest’occasione quella promossa da Africa&Sport in collaborazione con
l’insegna Don Kenya Run e con Whirlpool.
Iscrivendosi alla maratona attraverso l’associazione nata per sostenere le popolazioni
di alcune aree del Continente Nero tramite
lo sport, sarà possibile recarsi allo stand dedicato all’interno del village nei giorni che
precedono la gara. Consegnando un vecchio paio di scarpe ancora in buono stato
e pulite si avrà diritto a un buono sconto di
30 euro da spendere presso il negozio Don
Kenya Run ma soprattutto si regalerà la possibilità a tanti ragazzi delle città di Bekoji in
Etiopia e di Kiambogo in Kenya di dar loro
una seconda vita.
[email protected]
cover
story
Siamo stati ad Asola, in provincia di
Mantova, nel cuore dell’innovativa
sede italiana di X-Bionic,
dove si gestisce l’intero ciclo
di produzione aziendale
Migidio Bourifa
Reinterpretando
le leggi della natura
“Le leggi della natura sono fatte per essere infrante” è il claim che sintetizza
la filosofia del brand. Termoregolazione e compressione sono i due principi fondamentali
su cui viene incentrato il processo di sviluppo delle sue tecnologie, all’insegna
di un’innovazione che negli ultimi 5 anni è stata premiata con l’esclusivo Plus X Award.
• Benedetto sironi e DAVIDE CORROCHER
Veduta esterna dell’avveniristica
sede X-Bionic ad Asola
È stata la scelta recente di dare il via a una sottile operazione di rebranding a suggerire un’efficace sintesi dell’assetto aziendale di un marchio
che negli ultimi anni si è distinto fra i più innovativi a livello internazionale nel settore sportivo
e lifestyle. Sul nuovo logo di X-Bionic è stata aggiunta la dicitura “Swiss engineered, crafted in
Italy”. Tutto quello che concerne la parte della
progettazione, della realizzazione delle tecnologie e dei numerosi brevetti di proprietà è svolto
all’interno del laboratorio X Technology in Svizzera dallo staff del professor Bodo Lambertz. Qui
si concentrano le attività che riguardano il processo più “creativo” dei prodotti a marchio X-Bionic e X-Socks, sotto la guida
della sua mente più autorevole che ha
richiamato da tutto il mondo alcuni
degli ingegneri più brillanti, scienziati
esperti tessili e insigni sportivi. Il ciclo
di produzione, confezionamento, imballaggio e test è invece condotto interamente all’interno dell’innovativa
sede italiana ad Asola in provincia di Mantova,
fiore all’occhiello dell’azienda che si estende su
una superficie di circa 100.000 mq. Ed è qui che
siamo andati in visita per conoscere in maniera più approfondita quanto accade all’interno
del cuore di X-Bionic e per scoprire le novità in
cantiere per i prossimi mesi in quanto a nuovi
prodotti, attività e iniziative.
Due immagini interne dell’X-Bionic Shop di Vipiteno, che comunica molto bene l’attenzione ai dettagli,
alla qualità e all’innovazione del brand
A proposito di compressione //
Nel campo dell’abbigliamento compressivo esistono diverse interpretazioni che gli specialisti di questo settore hanno dato e da cui sono partiti per sviluppare la propria tecnologia. I fattori che incidono
maggiormente sulle performance dell’organismo sono il grado di compressione, espresso in millimetri
di mercurio (mmHg), e la sua estensione. Vale a dire che esistono modalità di compressione totale,
parziale e graduata. La prima è forse ormai divenuta obsoleta e si tratta di un approccio quasi definitivamente superato dai top brand di settore. La compressione graduata interessa in particolare gli
accessori quali calze e gambali, e prevede una maggiore pressione nella zona della caviglia che diminuisce progressivamente salendo verso il polpaccio al fine di aiutare il sangue a fluire più rapidamente verso il cuore. Gli esperti X-Bionic hanno individuato il loro standard a 21 mmHg sulla caviglia e
a 15 mmHg sul polpaccio, mentre altri marchi preferiscono adottare un livello maggiore di pressione. Il
concetto della compressione parziale infine è adottato da X-Bionic all’interno di una tecnologia di sua
proprietà e si caratterizza per la presenza alternata di zone a compressione e di zone “libere”. Si creano
dunque appositi canali spessi 1 mm,
Compressione
X-Bionik Partial a sinistra e a destra dei quali si trova
totale
Kompression una zona in cui non vi è alcuna compressione meccanica che possa occludere i capillari. I benefici riscontrati dal sistema brevettato Partial
Kompression sono stati individuati
in maniera scientifica dal Centro di
Ricerca in Bioingegneria e Scienze
Motorie Cerism dell’Università degli
Studi di Verona e riguardano la capacità di termoregolazione che in
questo modo necessita un minore
dispendio di energie da parte dell’organismo, un minor stress per l’apparato cardiovascolare e un recupero
più rapido al termine dell’attività.
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cora da “formare” e rendere più cosciente delle
proprietà dell’abbigliamento tecnico, viene da
prospettare ulteriori, notevoli margini di miglioramento per tutto il settore. Al centro del progetto X-Bionic c’è dunque un prodotto made in
Italy il cui posizionamento è al top di gamma.
Plus X Awards - Un’eccellenza in più occasioni
riconosciuta anche a livello internazionale. Basti citare che nel 2013 X-Bionic ha fatto segnare
un primato esclusivo, ottenendo per il quinto
anno consecutivo il prestigioso premio Plus X
Award. Si tratta di concorso che celebra a livello
mondiale le realtà più insigni per i settori della
tecnologia, dello sport e del lifestyle. In queste
due ultime categorie in particolare sono
valutate le qualità dei prodotti per le categorie scarpe / abbigliamento, equipaggiamento e attrezzature per il fitness. I
requisiti dei candidati vengono valutati
sulla base dei criteri di innovazione, alta
qualità, design, funzionalità ed ecologia.
Il fatto che nella storia recente di questa
competizione il nome di X-Bionic sia
stato iscritto con continuità fra quelli dei suoi
protagonisti è insomma un indiscutibile segnale
dell’elevata qualità della tecnologia raggiunta dai
sui sviluppatori. A ogni stagione vengono infatti
presentate importanti novità e numerosi nuovi
brevetti che vengono inseriti all’interno dei molteplici modelli in collezione per attività quali il
running, il bike, l’outdoor e winter sport.
Eccellenza made in Italy - Come si diceva, ne-
I modelli di punta nel running - A proposito di
gli ultimi anni X-Bionic ha maturato una crescita
esponenziale soprattutto se si osserva la situazione che interessa il nostro Paese. Dal 2009 al 2013
la presenza del marchio all’interno dei negozi è
passata da un numero di 60 rivenditori specializzati a 600. Questo ampliamento è destinato a
proseguire sotto la spinta di una distribuzione
ancora più efficiente e capillare su tutto il territorio italiano, attraverso continue collaborazioni
con i dealer sempre più attente e incisive. Un simile sviluppo può diventare una delle chiavi di
lettura più efficaci per interpretare quella che è la
situazione del mercato sportivo degli ultimi anni,
dove la tendenza sempre più netta da parte dei
consumatori sembra quella di “investire” nel proprio guardaroba operando un acquisto di qualità
e performante. Questo almeno si può dire con
certezza per quanto riguarda quegli sportivi più
consapevoli e informati. E a maggior ragione,
considerando tutta quella fascia di amatori an-
running, i due modelli best seller X-Bionic nel
2013 sono stati la maglia e i pants della linea Effektor Power Running (vedi Prodotto del mese
in Running Magazine 1/2 2013 e nella pagina a
fianco). Punto di forza di questo abbigliamento
è anche la fabbricazione senza cuciture, che consente di realizzare capi confortevoli e dalla vestibilità aderente e di conseguenza di sfruttare al massimo tutte quelle che sono le tecnologie per la
termoregolazione dell’organismo. Per la stagione
estiva del 2014 il focus della collezione sarà l’abbigliamento con tecnologia The Trick, che sarà
proposto anche all’interno della linea realizzata
in partnership con Lamborghini. Per il suo sviluppo, gli esperti del brand sono partiti da una
nuova teoria innovativa per garantire una termoregolazione migliore e più efficace. Attraverso
una zona isolante posizionata lungo la colonna
vertebrale, questo sistema agisce simulando il surriscaldamento del corpo per fare in modo che il
RUNNING MAGAZINE
Da sinistra in senso orario:
Migidio Bourifa mostra un
prototipo seamless X-Bionic;
il laboratorio test; la Lamborghini
allo stand di Ispo che celebra
la partnership con il brand
automobilistico; una parte
dello show room all’interno
NUMERO 3 - 2014
della sede di Asola
X-Bionic Running Team //
Sotto la guida
del campione
REAZIONI MECCANICHE, NON CHIMICHE:
Timo Bracht
Effektor
Running
Power Shirt
cervello anticipi la produzione del sudore. In
questo modo viene innescata precocemente
l’azione rinfrescante dell’organismo quando
si è ancora in condizioni di rendimento ottimali. L’atleta può così risparmiare le proprie
riserve energetiche, con conseguente miglioramento delle prestazioni (per maggiori dettagli,
vi rimandiamo al Prodotto del mese in uscita
sul prossimo numero). Per X-Socks invece il
modello di punta sarà la calza Running Marathon dotata di un’innovativa fascia “Supronation”. Questa tecnologia contrasta al tempo
stesso l’iperpronazione e la supinazione, e stabilizza il piede in fase di movimento, evitando
che si pieghi eccessivamente verso l’esterno o
verso l’interno.
Le attività di promozione - L’elevata tecnicità dei prodotti X-Bionic e X-Socks rende
ovviamente necessaria un’esposizione esclusiva e attenta all’interno dei punti vendita
che trattano i due marchi. Per questo motivo
l’azienda prevede per i suoi rivenditori un
servizio completo di “visual merchandising”,
attraverso la concessione in comodato d’uso
Il presupposto per gli esperti X-Bionic è che se il fisico
reagisce al surriscaldamento attraverso l’azione rinfrescante
del sudore, per ottimizzare le performance è importante
eliminarne solo la produzione in eccesso. Per migliorare
le capacità di gestione climatica dell’organismo, dunque,
i capi in collezione sono stati studiati per lasciare una sottile
pellicola di sudore attraverso l’impiego delle numerose
tecnologie create dal laboratorio X Technology (sviluppate
per generare reazioni meccaniche e non chimiche).
Inoltre il materiale principale con cui sono fabbricati è il
poliammide, che risulta più utile a questo
fine in quanto ha proprietà di catturare il sudore e di farlo
fuoriuscire per l’evaporazione in tempi meno rapidi rispetto
ad altri materiali come poliestere e polipropilene.
di pareti espositive, manichini, bandiere e materiale POP. Inoltre durante l’anno organizza
clinic per il personale di vendita, durante i
quali viene spiegato il funzionamento di tutte le tecnologie e le costruzioni esclusive dei
prodotti. Da alcune stagioni poi vengono proposti numerosi eventi test per i clienti finali
in collaborazione con i rivenditori autorizzati.
L’iniziativa ha finora riscontrato un notevole apprezzamento sia fra i negozianti sia fra
i consumatori perché permette di testare il
prodotto prima di procedere all’acquisto. Nel
2014, per il lancio della nuova linea The Trick
verranno proposti Running Test e Bike Test
(sul microsito dedicato alla nuova collezione è
presentato il calendario degli appuntamenti:
www.x-bionic.it/the-trick). Fra le attività promozionali più importanti previste proprio in
occasione del Running Test tornerà il test tour
“Corri con Migidio”, in collaborazione con il
quattro volte campione italiano di maratona e
attuale collaboratore del brand. Il 2013 è stato
un anno molto positivo per questa esperienza
che ha proposto circa venti giornate test con i
clienti di tutta Italia.
Gli obiettivi futuri - Fra le categorie trattate
da X-Bionic e distribuite unicamente attraverso i punti vendita specializzati e i negozi multi
sport dotati di reparti tecnici, le più importanti in ordine di fatturato sono: wintersport (sci
alpino, sci di fondo e sci alpinismo), bike, running e outdoor. Nel mondo “neve”, che rimane il più importante fra quelli citati, i prodotti
di riferimento restano i capi underwear delle
linee Accumulator Evo ed Energizer MK2,
oltre alle calze X-Socks Radiactor, realizzate
con l’esclusivo filato xitanit, e Ski Touring.
Tuttavia, se ancora nel 2014 si punterà a un’ulteriore crescita nonostante le difficoltà del settore sport è per mezzo delle nuove collezioni
Running e Outdoor. Le ambizioni del brand
restano dunque ancora alte e si cercherà di raggiungere l’obiettivo continuando a perseguire
quelle che sono state le linee guida fin qui
adottate. I suoi ingegneri e scienziati continueranno a condurre nuovi studi sulla bionica e
nei settori hi tech, delle nanotecnologie e della
scienza dei materiali, per sviluppare nuovi prodotti che integrino in maniera sempre più efficace e performante l’attività del corpo umano.
Vedute interne del reparto produttivo: i prodotti X-Bionic sono 100% made in Italy
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Amatori e atleti di alto livello che vestono
la tecnologia “Swiss engineered”
del brand hanno la possibilità di chiedere
consigli e supporto al pluricampione
italiano di maratona Migidio Bourifa.
Il team ha esordito nel gennaio 2013 ed è nato
dopo la più che positiva esperienza della squadra
di ciclismo. Accomunato da quello stesso spirito
per il quale l’obiettivo principale del gruppo è di
diffondere la passione per la corsa da un lato e
promuovere il marchio e i suoi prodotti dall’altro. I
membri dell’X-Bionic Running Team partecipano a
numerosi eventi e gare in tutta Italia indossando i
capi di abbigliamento X-Bionic e le calze X-Socks.
E proprio perché il fine è soprattutto quello di far
conoscere al maggior numero di persone le caratteristiche della tecnologia “Swiss engineered” e di
sollecitare in maniera sempre più importante l’interesse dei runner verso l’azienda, gli atleti che ne
compongono le fila non sono necessariamente
campioni ed esperti ma anche e soprattutto amatori e cultori del running.
Fra i membri attuali si contano comunque anche atleti di alto livello, come Ivan Zufferli (che lo
scorso anno è stato capace di piazzarsi in più di
un’occasione sul podio di alcune importanti gare
di ultratrail) e come Andrea Regazzoni. Eventi
locali e gare dal respiro internazionale come la
Maratona di Roma compongono il calendario
dell’iniziativa. A sostenere le intenzioni dei runner, ben sintetizzate dal felice claim “Turn Sweat
Into Energy”, è l’ex nazionale di maratona e volto
ormai imprescindibile del brand Migidio Bourifa,
che attraverso il blog “Chiedi al campione” offre
i suoi personali consigli per prepararsi al meglio
alle competizioni da affrontare. Per finire, l’iniziativa fornisce all’azienda l’occasione per raccogliere
i feedback degli atleti alle gare. In questo modo
può monitorare il consenso relativo ai suoi prodotti. Ad esempio, uno dei modelli più apprezzati
dai membri del team dello scorso anno è stato il
Marathon Pants, che ha convinto chi lo ha provato
grazie alle sue caratteristiche di elevata traspirabilità e compressione.
nuove
iniziative
RUNNING MAGAZINE
il progetto della società SGB Humangest
Holding in collaborazione con Sport Time,
dedicato a clienti, partner e dipendenti
Triplice idea
È stata ribattezzata Think Iron ed è un’iniziativa per chi “pensa”
all’Ironman di Pescara e vuole prepararsi CON alcuni dei
professionisti nazionali più qualificati. Allenatori, dietisti e atleti
forniranno programmi e consigli in vista della data del 1° GIUGNO.
• davide corrocher
Pensare all’Iron. Quale appassionato di triathlon non sogna di partecipare ad almeno una delle tappe del celebre circuito? Think Iron
è proprio il nome dell’interessante
progetto promosso dalla società di
consulenza alle imprese, ricerca,
selezione, formazione e gestione
delle risorse umane SGB Humangest Holding. Grazie all’aiuto degli
specialisti di Sport Time offrirà ai
propri clienti, ai partner e ai suoi
dipendenti la possibilità di prepararsi per l’Ironman 70.3 Italy che
si svolgerà a Pescara il prossimo 1°
giugno. L’iniziativa nasce sulla scia
del crescente numero di appassionati della triplice specialità anche
nel nostro Paese e del grande appeal che il circuito IronMan esercita
in genere fra tutti gli appassionati
di sport. A dar ragione di ciò con
particolare significatività diventa a
questo punto proprio la notizia di
un’idea come Think Iron, nata da
un’agenzia per il lavoro al fine di
sostenere le ambizioni sportive dei
propri iscritti e allo stesso tempo
di diffondere ulteriormente la conoscenza di questa disciplina.
SGB Humangest Holding - Humangest è un’agenzia per il lavoro
gestita da un gruppo a capitale
interamente italiano, fondata nel
2005 con un manifesto ispirato da
una filosofia che intende rappresentare un connubio fra quelli che
sono i contenuti della tradizione e
la passione per la modernità. Presente sul territorio nazionale con
30 filiali distribuite in 13 regioni,
si caratterizza per un’impostazione
di tipo “locale” e quanto più possibile consapevole delle tendenze e
delle abitudini socioeconomiche
del territorio, avvalendosi allo stesso tempo di risorse e competenze
di livello nazionale e internazionale. Tutto questo è perfettamente
sintetizzato da un’esperienza come
l’Ironman 70.3 Italy di Pescara,
motivo per cui un’iniziativa come
Think Iron pare sposare gli ideali che sostengono l’azienda nel
suo operare e un completamento
quanto mai significativo di quello
che può essere un programma professionale attraverso i valori dello
sport e dell’attività fisica.
Jonathan Ciavatella, Ivan Risti
e Nadia Cortassa, gli allenatori
Andrea Gabba, Mattia Toffolutti
e Alessio Piccioni e i nutrizionisti
Stefano Beschi e Daniele Fortunato”. Uno staff di tutto rispetto,
dunque, a testimoniare l’unicità
di un’iniziativa di questo genere,
resa possibile proprio grazie a una
realtà come Sport Time. La società è nata per iniziativa di alcuni
appassionati operatori del mondo
del triathlon e dal 2011 collabora
a fianco di importanti aziende del
settore per offrire consulenza di
marketing e commerciale.
Allenatime.com - A completamen-
Programma e location - Tre i momenti fondamentali in cui è stato
suddiviso il percorso di avvicinamento degli aspiranti ironmen di
Humangest alla fatidica gara di Pescara, organizzati al fine di mettere
a loro disposizione i servizi e i consigli di allenatori, dietisti e atleti
professionisti (vedi box a fianco).
Come ha spiegato Daniele Moraglia, socio di Sport Time e responsabile del progetto: “Le attività si
svolgeranno alla Piscina Belvedere di Alpignano (TO), al Centro
Sportivo Monti Lessini di Bosco
Chiesanuova (VR) e alle Naiadi
di Pescara. A oggi, tra le tre sedi,
abbiamo contato oltre 100 partecipanti. A fianco dei runner saranno alcuni grandi campioni nazionali come Alessandro Degasperi,
to dei servizi pensati per i partecipanti a Think Iron, anche la
piattaforma Allenatime.com che
mette a disposizione dei triatleti
una vera agenda di allenamento
online. Grazie a questo supporto,
gli utenti potranno condividere le
proprie sessioni con l’allenatore
in modo da poter interagire a distanza, seguire i progressi evidenziati nel tempo e programmare le
successive fasi di preparazione. Il
portale è compatibile con tutti i
dispostivi satellitari Garmin, per il
caricamento dei percorsi effettuati
e dei dati delle singole prestazioni.
Inoltre è completamente personalizzabile a seconda della particolare disciplina che si intende monitorare.
NUMERO 3 - 2014
I professionisti di Think Iron //
Daniele Moraglia
Nel triathlon dal 2000, ha organizzato oltre 40
eventi di triathlon e running, tra cui 5 edizioni di
Campionati Italiani, 2 di ITU Premium European
Cup, Sanremo Olympic Triathlon, Milano City
Marathon, The Media Running Challenge, La
Corsa della Speranza, Triathlon Internazionale
di Bardolino. È presidente della Riviera Triathlon
1992. È socio di Sport Time srl, per cui si occupa
della gestione delle attività di marketing e
comunicazione oltre ai rapporti con alcuni clienti. Ha conseguito la Laurea
Magistrale in Management dello Sport presso l’Università del Foro Italico
di Roma e la Laurea Triennale in Scienze Motorie e dello Sport presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È istruttore di triathlon, nuoto,
atletica leggera e personal trainer ISSA Italia
Alessandro Degasperi
Classe 1980, è triatleta dal 1997 ed ex nazionale sulla distanza olimpica. Gareggia per CUS
Trento, è stato campione italiano junior e under
23. Da Elite ha vinto titoli nazionali, europei e
mondiali nel triathlon off road (XTerra) e nel
winter triathlon. Nel 2007 e 2008 è arrivato secondo ai Campionati Europei di Ironman 70.3.
Nel 2012 ha vinto l’Ironman 70.3 di Zell Am See
(Salisburgo). Nel 2013 ha ottenuto il bronzo agli
Europei di Ironman 70.3 di Wiesbaden, il secondo posto all’Ironman 70.3
Italy e il terzo al Challenge Rimini. Laureato in Economia e commercio, è
socio di Sport Time srl, per cui si occupa di gestire attività commerciali, new
business e i rapporti con alcuni clienti
Ivan Risti
Classe 1980 e triatleta dal 2002, è stato nazionale di distanza olimpica. Gareggia per DDS
Triathlon Team per la quale ha vinto il titolo
di Campione Italiano di Triathlon a squadre
nel 2011. Campione italiano sprint 2007 e a
squadre 2011. In nazionale dal 2005 al 2010, ha
partecipato a gare internazionali ottenendo un
podio in Coppa Europa e al mondiale universitario. Ha preso parte a più gare del circuito
Ironman 70.3. Laureato in Scienze Politiche, è socio di Sport Time srl, per cui
si occupa di gestire le attività online e di comunicazione, oltre ai rapporti con
alcuni clienti
Jonathan Ciavatella
Nazionale di triathlon lungo, è tesserato per
l’esercito del quale è caporalmaggiore. Nel
2013 ha ottenuto il quarto posto individuale
ai campionati europei, la medaglia di bronzo
a squadre e il primo posto a Tenerife. Atleta
di grande talento, è passato alle lunghe distanze dopo aver gareggiato con i colori della
nazionale in numerose gare di World Cup e
Continental Cup sulla distanza olimpica
Nadia Cortassa
www.sport-time.com
Foto di gruppo dopo un allenamento ad Alpignano
13
Nata a Torino il 5 gennaio 1978, fin da bambina
è stata considerata un vero e proprio talento
dell’atletica. Le prime grandi soddisfazioni
sono arrivate vincendo i campionati italiani
giovanili di pentathlon moderno. Seguirono la
prima convocazione nella nazionale e il titolo di
campionessa europea Youth nel 1996. Nel 1997
ha intrapreso la carriera da triatleta, prima con
la divisa del Pentathlon Moderno Torino poi
con la “Mi.To”, prima di diventare professionista nella Silca Ultralite di Vittorio Veneto e dal 2003 nel Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre della Polizia
Penitenziaria. Dopo il 5° posto alle Olimpiadi di Atene del 2004, ha contribuito nel 2006 alla vittoria del mondiale a squadre e del campionato europeo
di duathlon. Nadia ha conquistato 4 medaglie individuali ai campionati
europei. Per tre anni è stata tra le prime cinque triatlete al mondo, essendosi
piazzata sempre tra le prime 10 posizioni in oltre 30 gare internazionali. Ha
vinto 7 titoli italiani consecutivi. Si è allenata nei più importanti centri sportivi
del mondo e ha preso parte alle più importanti manifestazioni di triathlon
olimpico degli ultimi anni. Attualmente è allenatrice di triathlon Fitri
Completano lo staff il triatleta Alessio Piccioni, il dietista dottor Stefano
Beschi, il dottore e biologo Daniele Fortunato, il coach e attuale responsabile tecnico della nazionale turca di triathlon Andrea Gabba e il preparatore
atletico Mattia Toffolutti.
LA SCARPA DEL MESE
// TRANSCEND
informazioni di base //
PER / Uomo e Donna
COLLEZIONE / FW 2014/15
DISCIPLINA / Running
l’impiego di sostegni tradizionali
TARGET / Sviluppata per rappresentare l’apice per la categoria
Float del brand, è dotata di tecnologie in grado di offrire il
massimo in termini di comfort, ammortizzamento e stabilità. La
sua costruzione innovativa con una pianta più stretta è stata
progettata per favorire il corretto posizionamento di anche,
ginocchia e articolazioni del piede durante la corsa, senza
3 / Comfort di calzata favorito dalla fabbricazione della tomaia
con materiali morbidi di pria qualità
I TRE PUNTI DI FORZA /
DIFFERENZIALE / 8 mm
1 / Costruzione dell’intersuola con sostegni specifici Guide
PESO / Uomo 345 gr, Donna 286 gr
Rails che favoriscono il movimento naturale del piede
MISURE / Uomo 7-13, 14, 15 Uk; Donna 5-12, 13 Uk
indifferentemente dal grado di pronazione del runner
COLORI / UOMO Flery Coral / Silver / Black,
2 / Capacità ammortizzanti ottimali ed effetto di “sweet spot”
Black / Bachelor Button / Lime Punch
(=dolce impatto) durante la corsa, grazie alla mescola Super Dna DONNA Diva Pink / Festival Fuchsia / Black,
dell’intersuola e alla conformazione della pianta con zone ideali Black / White / Festival Fuchsia
di pressione
PREZZO CONSIGLIATO ALLA VENDITA / 170 euro
TOMAIA //
Fabbricata con tessuti morbidi in Element Mesh
senza cuciture per offrire comfort elevato,
presenta rinforzi in microfibra e sintetico. Si
caratterizza per la costruzione con lacci integrati che
assicura un effetto fasciante preciso e su misura
INTERSUOLA //
Guide Rails / favoriscono il posizionamento naturale di
anche, ginocchia e caviglie. La scarpa non è più strutturata con i tradizionali sistemi di supporto che correggono
gli eccessi di pronazione dell’atleta, ma assiste la corsa
nel suo allineamento ideale dettato dall’anatomia stessa del runner
Super Dna / Nuova mescola in grado di
assicurare una capacità di assorbimento degli urti e ritorno di energia superiore del 25% rispetto al precedente BioMoGo Dna
Full Lenght Segmented Crash Pad / assecondano la rollata, per maggiori bilanciamento e stabilità
Un supporto “adatto” a ogni tipo di appoggio: ecco il sistema Guide Rails //
Innovate… to rise
“Rise above the run” è il claim che accompagna il lancio della Transcend,
per ispirare i concetti su cui si sono basati i designer Brooks: orire una
corsa più leggera, con l’impiego di tecnologie di nuova concezione.
ta per favorire la corretta distribuzione
del peso e determinare il posizionamento ideale delle articolazioni all’anca, alle ginocchia e alle caviglie. In questo modo la dinamica di corsa risulta
sicura, confortevole e stabile.
La tecnologia Guide Rails nasce partendo da un concetto completamente
originale nel mondo del running. Superare le tradizionali divisioni di scarpe
in versioni per supinatori, neutri e iperpronatori e creare una calzatura che,
invece che correggere i difetti di angolazione e allineamento della corsa per
mezzo di un sistema di supporto, favorisse il naturale allineamento del corpo
a ogni passo. La calzatura è struttura-
Con la realizzazione di questo nuovo
concetto, gli esperti del marchio hanno
voluto orire ai runner la possibilità di
scegliere tra i sistemi di supporto tradizionali impiegati all’interno degli altri modelli della categoria Float e uno
“più dinamico”. Saranno così gli stessi
corridori sulla base della propria esperienza a esprimere la propria preferenza. La tecnologia Guide Rails è stata
pensata per incrementare le capacità
14
di ammortizzamento della calzatura
e rendere il passo ugualmente sicuro
per il tradizionale corridore “support”,
abituato a raggiungere questo risultato attraverso i sistemi quali il Pdrb della Adrenaline Gts.
colori //
donna
uomo
Flery Coral / Silver / Black
RUNNING MAGAZINE
Diva Pink / Festival Fuchsia / Black
Black / Bachelor Button / Lime Punch
Black / White / Festival Fuchsia
marketing //
SUOLA //
Il battistrada è in mescola Hpr Plus, con aggiunta
di soffice gomma soffiata
nella zona dell’avampiede
Omega Flex Gooves / Forma della scanalatura
che richiama l’omonima
lettera greca, permettendo di flettere più efficace e in maniera dinamica senza compromettere la capacità
di ammortizzazione e migliorando la
transizione nell’avampiede
Ideal Pressures Zones /
caratterizza il design e la
struttura dell’intersuola
in modo da produrre una distribuzione ideale del peso
lungo tutta la pianta del
piede. La pressione viene infatti gestita in maniera differenziata nelle tre
aree principali di appoggio. Una maggiore pressione richiede una maggiore
superficie per agevolare lo scarico
dell’energia generata dall’impatto
Pressione (kpa)
Campagna stampa, eventi e
video / Sempre da febbraio
fino ad aprile sono state
pianificate le pubblicazioni
della pagina adv dedicata
al modello Transcend sulle principali riviste di settore e non solo. Inoltre in
occasione di eventi come
la Rock ‘n’ Roll Marathon
verrà dedicato ampio spazio alla presentazione della
scarpa e dei suoi contenuti
tecnici.
Atleti che usano il modello / Tutti i membri del Brooks
Team Italia utilizzano il modello Transcend durante il
loro allenamento in preparazione alle numerose gare
di livello nazionale e internazionale a cui partecipano.
Come ha spiegato Gabriele Abate, vice campione del
mondo di corsa in montagna: “Ho provato la scarpa
per la prima volta durante un’uscita di 13 km su asfalto, in notturna con temperatura esterna di 3 gradi. Ho
avuto buone sensazioni fin dal primo impatto con il
terreno. L’impressione è di calzare una scarpa della
categoria Pure, ma con le qualità ammortizzanti di
una Glycerin. Dunque è il meglio sul mercato in questo momento, una scarpa per tutti e per fare tutto”.
Campagna digitale / La scarpa è stata lanciata sul mercato dal 1° febbraio scorso e fino alla metà di aprile sarà
oggetto di varie iniziative promozionali di supporto.
A partire dalla campagna digitale, coinvolge i fan del
marchio Brooks e i runner di ogni tipo proponendo
contenuti aggiornati e di interesse all’interno dei social network Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram.
Per finire sul portale brooksrunning.com/transcend
sono disponibili quattro clip video che spiegano le caratteristiche della calzatura e i suoi concetti innovativi.
materiale pop /
Avampiede
Mesopiede
Tallone
Distribuzione (%)
Ideal Heel / Curva del tallone disegnata per consentire un
appoggio più facile e naturale, spostando il punto di scarico del peso in una posizione più avanzata di 3 cm
Scarpa tradizionale
Transcend
il lancio al 38° piano del nuovo palazzo della regione lombardia //
Presentazione ad alta quota
Presentata a livello internazionale nell’agosto 2013, lo scorso 30 gennaio è stata la volta
dell’Italia. All’ultimo piano del palazzo della Regione Lombardia, con una spettacolare visione
in notturna del centro di Milano a fare da cornice
all’evento si è tenuto l’incontro tra lo staff Brooks guidato dal responsabile Marco Rocca e la
stampa. A spiegare i concetti relativi alla scarpa
è stato Bradley Fisher, footwear merchandising
manager Emea (foto a sinistra), che nel corso
della serata ha ribadito quanto era già stato anticipato da Jon Teipen, Brooks footwear product
line manager: “Proprio quando ci siamo più concentrati per sviluppare la nostra linea Pure pen-
NUMERO 3 - 2014
sata per offrire una sensazione di corsa a piedi
nudi, abbiamo compreso ancor più di prima che
esistono tantissimi altri runner che invece amano le calzature ammortizzate e protettive. Questo settore noi lo chiamiamo Float. La Transcend
è la prima calzatura con nuove e complesse
tecnologie che permettono di ottenere una corsa fluida con un supporto mirato. Le tecnologie
della Transcend entrano così in azione quando
serve, aiutando e assecondando in maniera differente ogni singolo appoggio. Ogni runner sarà
così supportato in maniera personalizzata, e non
con un semplice e univoco sostegno antipronazione, in ogni istante della sua corsa”.
15
Sono ospiti d’eccezione
quelli che ci guidano
alla scoperta della
Ethiopian Lakes Trail
e del Paese dove la corsa
è qualcosa di più
che un semplice sport
tre uomini, anzi due
e le gazzelle...
Sono Aldo e Giovanni del celebre trio comico a riservarci alcuni dei
momenti più divertenti durante una delle cinque tappe in cui è suddivisa
la gara africana. Ma la vera attrazione dell’evento sono le immense lande
desertiche che caratterizzano il paesaggio della culla dell’umanità
e le diverse tribù che si incontrano tra un villaggio e l’altro.
• testo e foto: DINO BONELLI
Il caldo è di quelli veri. Anche
i local sudano e questo la dice
lunga sulle temperature che attanagliano l’altopiano del sud
dell’Etiopia. Aspettiamo il via
della seconda tappa dell’Ethiopian Lakes Trail. Sudiamo tutti,
anche Aldo, anche Giovanni,
Giacomo non c’è. E siamo quasi
tutti all’ombra dell’unica grande
pianta che sovrasta una savana
relativamente secca e decisamente polverosa. Il quasi è d’obbligo
perché Aldo è sempre in giro a
far giocare i bambini del posto.
Non si capisce se le sue incursioni nel selvaggio mondo africano
siano dettate dal cuore, enorme,
o dall’incoscienza, altrettanto
grande. La tappa di oggi è di
18 km, non tanti in condizioni
normali, ma decisamente duri
per il clima attuale che sembra
poter far evaporare le apparenti
poche energie rimaste. Lo start
viene dato con una ventina di
minuti di ritardo, che in Africa
significa puntualità. Le lunghe e
agili leve degli etiopi danno subito il via a una fuga inaccessibile
per qualunque atleta bianco. Gli
europei, noi, i bianchi, con un
passo decisamente meno felino,
facciamo il nostro ritmo in una
“seconda” gara. Già dopo un chilometro questa differenza diventa evidente, ma a questo siamo
preparati grazie alla tv che propone quasi le stesse differenze nelle
16
competizioni di fondo e mezzofondo dei massimi livelli mondiali. Gli etiopi come i keniani,
sono una razza fisiologicamente
adatta alla corsa. Le altitudini
alle quali sono abituati ad allenarsi e il fatto che la corsa regala
la speranza di una vita migliore a
migliaia di giovani sono gli altri
componenti che fanno di questi
due popoli gli uomini da battere
in tutte le lunghe distanze.
La vita nei villaggi - L’Ethiopian
Lakes Trail è una bellissima manifestazione che attraversa il nulla assoluto di un’Africa ancora
vera e incontaminata e propone
escursioni e scorci di un Paese
che ha nella tranquillità la sua
forza maggiore. Villaggi costituiti da case fatte ancora di fango e
paglia e con infiniti mercati orto-
frutticoli e di attrezzi per la vita
quotidiana. Villaggi interi popolati da gente che apparentemente non fa nulla e, forse proprio
per questo, si ferma ad applaudire i propri atleti prima e gli ospiti
bianchi poi. Le donne cucinano
a cielo aperto su fornelli a carbone, gli uomini tagliano pezzi di
carne piena di mosche, appesa a
palizzate in legno che delimitano
improbabili macellerie. I bambini scalzi e talvolta anche nudi
ci corrono dietro per centinaia
di metri, qualcuno anche per
diversi chilometri, sulla ghiaia,
sorridendoci e parlandoci senza
accennare al minimo sforzo.
Il popolo più antico del mondo - È
un’Africa, questa, ancora poco
inquinata dal petrolio e dai suoi
derivati e quindi decisamente
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 3 - 2014
pulita e naturale. Un’Africa
dove correre è un vero piacere.
Correre e visitare. Magari per
trovarsi a fare una lunga escursione nella valle dell’Omo,
nell’estremo sud del Paese verso
il confine con il Kenya. Laggiù
la terra ha un sapore ancora
più antico, più selvaggio e intrigante e dove a suo tempo visse
Lucy, il più vecchio reperto di
umanoide mai ritrovato. Lucy
oggi avrebbe 3,2 milioni di anni
e la sua valle è unanimemente
considerata la culla dell’umanità. Una valle infinita chiusa
tra colline decisamente verdi,
dove regnano svariate tribù che
sembrano arrivare da epoche
perse nel tempo. Ci sono gli
Hamer, dediti all’agricoltura,
alla pastorizia e alla raccolta
del miele selvatico, famosi per
le ruvide acconciature fatte con
terra rossa, ocra, acqua e resina.
I bellicosi Bumi che vivono di
caccia e pesca, un po’ di agricoltura nomade, seguendo le
piogge e della raccolta del miele
che effettuano affumicando gli
alveari. I Karo che da allevatori stanno gradualmente diventando agricoltori per via delle
epidemie che hanno decimato
il loro bestiame e sono dei maestri nella pittura del corpo. Poi
ci sono i remoti Mursi, anche
loro dai corpi dipinti e le cui
donne portano ancora il piatto
labiale che un tempo serviva a
storpiarne la bellezza al fine di
non essere scelte dai mercanti
di schiave in cerca di donne perfette da vendere al nord. Corna,
monili e svariati accessori naturali sono comuni fra queste e le
altre tribù della zona e danno
quel tocco aggiuntivo di tribale
e selvaggio che in una valle del
genere non è certo fuori luogo.
Le gag di Aldo e Giovanni - Ma torniamo alla corsa, quella vera,
fatta di cinque tappe di chilometraggio variabile fra i 10 e
i 24, con altrettanti magnifici
paesaggi di differente natura.
Una gara che unisce e plasma
il gruppo in un conviviale disteso e rilassante. Il caldo, come
si diceva, è il nemico numero
uno e lo si batte solo bevendo
di continuo e integrando i sali
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persi. Scherzosamente Aldo e
Giovanni, del famoso trio comico, si contendono il porta
borraccia che hanno. Quello
di Aldo, chissà perché, è rimasto in Italia. Giova è un grande
runner. Sa soffrire e corre con
uno stile invidiabile. Il suo forte sono le discese, quelle ripide
e toste. Ma qui è tutto piatto e
quindi si accontenta di restare
con il gruppo dei bianchi e lascia ai local l’onore del podio
finale. Aldo corre anche lui, ma
dietro ai bambini a cui ha regalato le caramelle. E ogni tanto si
perde. Allora succede che una
volta ci mobilitiamo tutti per
andare a cercarlo. Nel frattempo però, facendosi capire con
una personalissima mimica,
lui si sta giù facendo riportare
all’hotel da un folcloristico triciclo… L’Ethiopian Lakes Trail,
nel prossimo fine aprile, inizio
maggio, sarà alla sua quarta
edizione. Confermando un ottimo e collaudato programma,
ma con qualche variante sulle
tappe. Nulla per cui potersi illudere di poter battere il nutrito
gruppo di velocissimi local.
Maggiori info su:
www.runandtravel.it
Sul prossimo numero //
Ci trasferiremo nella bellissima
Repubblica Dominicana per la
prima edizione della “100km
del Caribe”
www.runtheworld.it
FOCUS
on
grazie al prezioso contributo
di giorgio garello, technical
shoes advisor asics,
abbiamo provato di persona
il test foot id
RUNNING MAGAZINE
Giorgio Garello
NUMERO 3 - 2014
asics foot id, analisi al “cubo”
l’innovativo sistema di analisi sviluppato dall’institute of sport science di kobe sfrutta
un software in grado di effettuare una mappatura tridimensionale del piede. attraverso
una scansione con laser e videocamere, gli esperti del brand sono in grado di misurare
in fase statica e in fase dinamica vari parametri, tra cui efficienza di corsa e appoggio.
• SIMONE BERTI
Un innovativo sistema che permette di realizzare una scansione
tridimensionale del piede e che
usa la tecnologia 3D Foot Mapping, tra i più avanzati sistemi di
analisi del piede. Si tratta del Foot
ID, sviluppato da ASICS’ Institute
of Sport Science di Kobe (Giappone), che sfrutta laser e micro
videocamere per mappare il piede.
Interpolando poi i risultati con un
database, consente di comprendere qual è la scarpa da corsa più
adatta ai piedi di ognuno in base
al profilo biomeccanico. I vantaggi
sono notevoli: analizza lo stile di
corsa, fornisce consigli sulla tipologia di calzature e riduce così anche il rischio di infortuni. In due
occasioni abbiamo avuto la possibilità di effettuare il test, la prima
durante una visita alla rinnovata
sede aziendale di Cuneo su invito
diretto del management Asics
Italia, e poi su appuntamento
all’ASICS Foot ID Day organizzato
all’interno dello Show Room Parini Associati di Milano. A condurre
l’analisi è stato entrambe le volte la
“mente tecnica” del brand Giorgio
Garello, super esperto di calzature
e tecnica di corsa.
cambiamenti dell’appoggio o le
dimensioni dei piedi. Il database
contiene più di 5.000 risultati da
tutta Europa.
“Lettura” del piede - Una volta
completata la scansione viene fornita una scheda con i dati finali.
Le misure vengono prese con precisione ed è facile notare come solitamente, tra il piede destro e quello sinistro, esistano sempre alcune
differenze.
• La lunghezza è misurata lungo
una linea immaginaria che va dal
centro del tallone fino alla fine del
dito più lungo. Rispetto alla misurazione ottenuta del piede nudo si
dovrebbe scegliere, per le scarpe
sportive, una dimensione di circa
8-10 mm più grande. Questo perché i piedi diventano leggermente
più lunghi nella fase di spinta del
movimento della corsa.
Come funziona - Il sistema di mappatura del piede in 3D lavora su
una sezione trasversale di laser e
telecamere. Quando la scansione
è completata, il personale ASICS
esamina ogni dato del piede attraverso un’interfaccia. Un rendering
tridimensionale viene visualizzato
sullo schermo. Successivamente,
grazie alle 43 posizioni di registrazione e calcolando 22 punti
di misurazione viene individuta
la scarpa più corretta e idonea al
piede scannerizzato. Il Foot ID
misura con precisione i diversi
assi dei piedi e gli angoli di punta.
Una serie di informazioni ottenute dalla scansione, quali l’altezza
dell’arco plantare e l’allineamento
del tendine d’Achille con la gamba vengono valutate e calibrate in
modo approfondito per aiutare i
corridori a conoscere la loro meccanica di corsa riducendo il rischio
di infortuni. Tutte le informazioni
vengono poi salvate in un database
personale, accessibile on line dove
poter consultare e controllare i
dalla base della caviglia.
• L’altezza dell’arco plantare si
misura tramite l’altezza dell’osso
navicolare (scafoide). Questa misura è direttamente legata al tipo
di arco plantare e all’altezza del
collo del piede. Se l’arco è basso e
l’impronta mostra il cedimento, si
possono avere i piedi piatti.
• L’angolo del tallone non corrisponde con l’asse verticale del
terreno. Se rispetto a quest’ultima piega verso l’interno si dice
in “eversione”. Altrimenti se piega all’esterno è in “inversione”. I
valori standard sono tra i 3 gradi
di eversione e di 2 gradi di inversione. La media è di 1,5 gradi di
eversione. Un’eccessiva eversione
aumenta il carico sul lato interno del piede e lo stress nell’area
dell’alluce. In caso di inversione invece la caviglia e le sue articolazioni
tendono a essere poco flessibili e a
fornire poca ammortizzazione.
• L’inclinazione dell’alluce, a seconda della sua angolazione, può
essere “valgo” o “varo”. Valgo significa che la punta del piede è inclinata verso il lato esterno del piede
di oltre 9 gradi, secondo la Ricerca
ASICS. Per varo s’intende al contrario la punta del dito inclinata
verso il lato interno.
Tipologia di impronta e di corsa • Quando l’arco del piede è alto
• La circonferenza della pianta
del piede, altro fattore fondamentale per la scelta della giusta scarpa, si misura dal nodo dell’alluce
al nodo del mignolo. Questa misurazione è diversa dalla misura della
larghezza dei piedi, che è una semplice misurazione bidimensionale.
• La larghezza del tallone viene
rilevata dall’interno verso l’esterno
del tallone, al 18% della lunghezza del piede partendo dal tallone.
Se questo è molto stretto, sarà
necessario garantire un posizionamento saldo nella zona del tacco,
stringendo maggiormente i lacci.
Un tallone particolarmente stretto
può causare lo scivolamento dello
stesso nella scarpa.
• Legata alla circonferenza del
piede, l’altezza del collo del piede
ha un effetto importante sulla calzata. Il punto per misurare il collo
è situato a circa tre dita di distanza
viene lasciata un’impronta che
mostra una stretta fascia che collega l’avampiede al tallone. Se particolarmente alto viene definito
piede in supinazione. I corridori
con arco plantare alto dovrebbero
scegliere le scarpe della categoria
Neutre.
• Un arco normale lascia un’impronta parziale, tendente alla parte esterna. L’avampiede e il tallone
sono collegati da una fascia laterale abbastanza ampia. I corridori
con un arco normale dovrebbero
scegliere le scarpe della categoria
Neutre o Antipronazione leggera.
• I piedi piatti hanno un arco
plantare basso e lasciano un’impronta quasi completa. Ciò indica
di solito una pronazione del piede,
che appoggia nella prima fase sulla
parte esterna del tallone e poi con
una rullata verso l’interno. I corridori con i piedi piatti dovrebbero
scegliere le scarpe nella categoria
Antipronazione.
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ANALISI STATICA
Risultati
della
misurazione
Tipologia
di arco
plantare
Profilo
personale
Dimensioni
del piede
Inclinazione
del tallone
Sopra un’immagine relativa all’analisi statica e relativa scheda.
Sotto la scheda dell’analisi dinamica effettuata tramite corsa su tapis rulant
ANALISI dinamica
Dati
personali
Dati
sulla corsa
Analisi visiva e misurazione
dell’appoggio
Le tre tipiche situazioni di appoggio: supinazione, pronazione neutra e iperpronazione
PRODOTTI
FW 2014/15
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 3 - 2014
Noene e i feedback degli atleti //
LA SPORTIVA / crossover 2.0 GTX
Un anno da ricordare
// Calzatura con ghetta integrata, è pensata per corse off-road nei mesi freddi e
utilizzabile anche come dopo-sci. È particolarmente adatta per allenamenti e competizioni. La suola è in mescola FriXion AT aderente ed è predisposta per il montaggio di chiodi AT Grip per aumentare e personalizzare la tenuta su terreni
innevati o ghiacciati. Protettiva, confortevole e traspirante grazie alla fodera
in membrana Gore-Tex, può essere utilizzata anche con racchette da
neve. Il comfort di calzata è ottenuto anche grazie al sistema “Easyin” che facilita e velocizza le operazioni di entrata del piede.
Nico Valsesia è un runner e ciclista polivalente che lo scorso anno
ha compiuto numerose imprese e registrato il primato
del mondo di percorrenza dal mare di Genova alla vetta
del Monte Bianco in una combinata di bici e corsa.
Ai suoi piedi (e non solo) i prodotti del marchio made in Swiss.
DISTRIBUITO DA // La Sportiva / 0462.571800 / www.lasportiva.com
Nico Valsesia
HALLY HANSEN / Pace 1/2 Zip Lifa Flow LS
Migliori risultati nel 2013
• Record Genova/Monte
Bianco Bike+Run
(16h 35’ 52”)
• 1° posto al Thabor Trail
Bardonecchia
• 1° posto al Grassona Trail
• 1° posto all’Urbantrial
Brescia
• Titolo di campione
italiano trail nella
categoria Ultra Marathon
// Per l’AI 2014/15 Helly Hansen aggiorna la sua celebre tecnologia Lifa
presentando Lifa Flow. Si tratta di un migliorato sistema di gestione
dell’umidità a contatto con la pelle che rende ancor più efficace la
fibra Lifa, in grado di mantenere asciutta la pelle incanalando l’umidità e allontanandola dal corpo trasportandola al livello successivo.
Pelle asciutta e muscoli caldi si traducono in una miglior performance. Il modello Pace 1/2 Zip Lifa Flow LS allontana dalla pelle il
sudore più velocemente rispetto ad alternative sintetiche o naturali.
Il corpo principale della maglia presenta una costruzione interna
con spazi positivi e negativi. Questa costruzione consente alla fibra
Lifa di allontanare rapidamente il sudore dalla pelle. Altri dettagli tecnici riguardano: mesh a rapida asciugatura su schiena e sotto
le braccia per una maggior traspirazione; cuciture piatte; protezione
UPF 40; capacità riflettente a 360°.
Il 2013 è stato un anno da ricordare per Nico Valsesia, celebrato sul finire anche in occasione della partecipazione alla trasmissione di Rai 3 “Che tempo fa” in cui è stato ospite
di Fabio Fazio. Ma l’atleta piemontese ha passato la prima metà dell’anno a lottare con
una fastidiosa spina calcaneare e fascite plantare. Per affrontare il problema ha scelto
di indossare le solette e i plantari Noene, che come ha lui stesso testimoniato lo hanno
aiutato ad alleviare il dolore e a riprendere in mano la stagione nella seconda parte. Le
lunghe percorrenze che affronta quotidianamente per la preparazione alle sue grandi imprese lo portano a sottoporre il proprio fisico a un notevole stress. Impatti con il terreno,
che sia asfalto o sterrato, vibrazioni e sollecitazioni sui pedali e il manubrio possono provocare l’insorgenza di disturbi quali tallonite, periostite o altre infiammazioni ad articolazioni e schiena. La tecnologia sviluppata da Noene è stata progettata per ridurre le onde
d’urto generate durante l’attività fisica ma anche nella vita di tutti i giorni e prevenire la
comparsa di patologie alle ossa e ai legamenti.
DISTRIBUITO DA // Helly Hansen / 0187.94111 / www.hellyhansen.com
Amphibious / iCase
// Amphibious è un interessante e innovativo marchio italiano
produttore di zaini, borse e contenitori a tenuta stagna utilizzabili in svariate discipline sportive. Questo porta iPod, iPhone
stagno con uscita audio è ideale anche per affrontare in tutta serenità una corsa sotto la pioggia senza rinunciare all’ascolto della musica. È impermeabile fino a
6 m di profondità, è dotato di sistema di chiusura Quick Lock resistente agli urti (Anti-Shock),
galleggia in caso di caduta accidentale in acqua. La cinghia in neoprene (rimovibile) permette il
comodo fissaggio al braccio.
Quali effetti hai riscontrato a livello di prestazione l’aver utilizzato le solette Noene in tutti
questi mesi?
Grande comfort e la possibilità di utilizzare scarpe molto più leggere e reattive. Questo
ha contribuito in maniera importante a migliorare le prestazioni in gara.
DISTRIBUITO DA // Amphibious / 039.6065879 / [email protected]
Hai utilizzato i modelli Invisible SP01 e Universal NO2. Hai provato a mettere le solette
anche nelle scarpe del tempo libero oltre che in quelle da attività atletica?
Sì e ho notato che mi hanno procurato un grande sollievo per via di un grosso problema
di spina calcaneare e fascite plantare.
MIZUNO / WAVE HAYATE
// Scarpa da trail running veloce, leggera e aggressiva, concepita
con la tecnologia XtaticRide per adattarsi a ogni terreno. Il Concave Wave, stabilizza l’impatto e rende così più fluido il momento
di transizione. È in grado di garantire sicurezza, trazione e ottimo
feeling col terreno grazie al peso ridotto. Grazie al compound in Wet
Traction con i tasselli del battistrada a “X” il grip è ottimale in ogni
situazione, anche a ritmi di corsa veloci. La calzatura perfetta per le
competizioni in salita e come opzione per gli allenamenti intensi in
fuoristrada. Pesa 270 gr per uomo e 215 gr per donna e ha un drop
8/16. È venduta a un prezzo consigliato di 120 euro.
A livello fisico, quali vantaggi hai riscontrato?
Ho riscontrato un miglioramento per quanto riguarda la fascite plantare. Questo mi ha
permesso nell’ultima parte di stagione di ritornare ad alti livelli nel trail.
La tua impresa più grande è stata la prestazione da record del mondo in ascesa da Genova al Monte Bianco.
Durante il record ho utilizzato la soletta da 1 mm Invisible SP01. In più mi sono trovato
molto bene con il sotto-nastro manubrio della bike, che è quello che uso di solito anche
per creare le manopole della mountain bike.
Invisible SP01
DISTRIBUITO DA // Mizuno Italia / 011.3494811 / [email protected]
Universal NO2
Sottoplantari anti-shock,
dal peso di soli 13 gr
e adatti a qualunque
tipo di scarpa. Ideali
per chi pratica running
nelle distanze di fondo
e mezzo fondo, offrono
comfort nella calzata
grazie allo spessore
minimo. Il modello è
stato pensato per essere
indossato sotto ai classici
plantari personalizzati o
alle solette ergonomiche.
In nessun caso, a contatto
diretto con il piede.
Solette anti-shock per
tutti gli sport e per le scarpe
anti-infortunistiche, progettate per atleti di peso
inferiore ai 95 kg. Hanno uno
spessore di 2 mm e sono
disegnate per assecondare
la conformazione del piede
senza modificare la postura.
Questo modello è suggerito
in combinazione con le solette originali presenti nella
scarpa o in sostituzione a
esse grazie al lato rivestito in
tessuto che può stare a contatto con la calza e il piede.
GARMIN / Forerunner 620
// Insignito di un Ispo Awrad per la categoria Performance, l’ultimo nato nella
celebre famiglia di sport watch di Garmin è dotato di funzioni avanzate in grado di misurare il massimo consumo di ossigeno dell’atleta. Grazie alla nuova
fascia cardio Hrm-Run e sfruttando uno specifico algoritmo che elabora i
dati fisici dell’utente (età, sesso, peso, altezza) è in grado di interpretare i valori di velocità di corsa e frequenza cardiaca per rilevare l’efficienza del sistema
respiratorio e cardiocircolatorio. Il modello è dotato di un display touchscreen
che segnala attraverso un indicatore colorato l’indice di VO2max. In questo modo
il dispositivo potrà anche offrire al runner un nuovo obiettivo da raggiungere sulla
base delle reali possibilità del suo fisico suggerire il giusto tempo di recupero tra una sessione
e l’altra con la funzione Recovery Advisor. Quanto alle funzionalità “social”, grazie alle nuove
disposizioni wireless Forerunner 620 può inviare dati alla piattaforma Garmin Connect attraverso lo smartphone senza che sia necessario collegarsi a un computer.
DISTRIBUITO DA // Dls srl / 02.91084559 / [email protected]
DISTRIBUITO DA // Garmin Italia / 02.36576411 / [email protected]
20
PRODOTTI
FW 2014/15
2XU /
COMPRESSION ALPINE SOCK
// Calze sviluppate sulla base delle Elite Compression modellate per le esigenze di chi scia. Sono
caratterizzate da maggiore imbottitura nella zona
frontale, nel piede e nella tibia per un maggiore
comfort e una maggiore protezione. La compressione
graduata e la costruzione del tessuto a trama circolare
massimizzano il ritorno venoso e supportano i muscoli
di arti inferiori, tibia e tendini. Queste calze sono state
progettate per essere indossate a lungo e sono vendute a
un prezzo consigliato di 49,90 euro.
DISTRIBUITO DA // Nutrilife srl
051.593994 / www.nutrilife.it
BV SPORT /
abbigliamento Nature 3R
// Il brand francese rinnova la
propria linea di capi a compressione puntando in maniera
sempre più netta su un sistema
di fabbricazione che sia più
sostenibile. La gamma tessile
Compression Nature 3R è
fabbricata con l’esclusiva microfibra Q-Nova. Questo tessuto è ottenuto da materie prime riciclate grazie a un processo
ecosostenibile. L’intero ciclo di vita della fibra Q-Nova è sottoposto a severe procedure di controllo e tracciabilità, dalla sua
composizione al processo finale di produzione.
È inoltre arricchito con la microfibra propilene Dryarn, che si
caratterizza per le sue proprietà idrofobe. Non assorbe l’umidità
e assicura elevata rapidità di asciugatura. Favorisce lo scambio
termico, permettendo una migliore regolazione della temperatura del corpo.
La struttura originale della gamma Nature
3R, specificamente progettata per chi fa attività sportiva, è sviluppata su trame diversificate per una corretta distribuzione delle
compressioni sui principali gruppi muscolari
del dorso, del bacino e della coscia. In questo
modo viene migliorata la tonicità dei muscoli fortemente sollecitati durante lo sforzo e
vengono ridotte le vibrazioni ottimizzando il
rendimento pur garantendo libertà di movimento ottimale.
DISTRIBUITO DA // Bv Sport Italia / 045.8400943 / www.bvsport.it
TECNICA /
Inferno Xlite 2.0
// Modello sviluppato per offrire stabilità e ammortizzamento ottimali e favorire una dinamica di corsa naturale. La tomaia è fabbricata senza cuciture con una combinazione di Pu
sintetico e mesh. L’intersuola è dotata dell’esclusiva tecnologia Trs Xlite 2.0 Phylon Eva, che assicura un elevato potere
ammortizzante. La suola è sviluppata da Vibram per assicurare aderenza e trazione efficaci anche sui terreni più impervi.
Il plantare Ortholite anatomico a doppia densità riduce ulteriormente gli urti generati dal contatto con il terreno. Differenziale: 10 mm. Peso: uomo 320 gr, donna 270 gr.
DISTRIBUITO DA // Tecnica Group
0422.8841 / [email protected]
RUNNING MAGAZINE
Dare2Be /
MOMENTUM WINDSHELL
NUMERO 3 - 2014
// Giacca antivento in tessuto poliestere leggero Ilus Windshell. Presenta finitura idrorepellente, design
2 in 1, maniche rimovibili con zip
anteriori e bottoni magnetici sul
retro, retro allungato con orlo elastico sagomato, pannelli posteriori
di ventilazione in rete, maniche sagomate, aperture per i pollici, polsini elastici, tasca posteriore con zip,
compatibilità LED, dettagli riflettenti per migliorare la visibilità.
Pesa 250 gr nella taglia M.
MENS LATTITUDE JERSEY
// Maglia in tessuto di poliestere leggero, con trattamento antibatterico
per il controllo degli odori. Il capo assicura buone prestazioni antisudore
e asciugatura rapida. Presenta 1/2
zip di ventilazione anteriore centrale
con cursore autobloccante, tasca di
sicurezza con zip e dettagli riflettenti per migliorare la visibilità.
BESTRIDE TIGHT
// Pantaloni in tessuto stretch poliestere
ed elastane. Il capo è leggero e assicura
asciugatura rapida. Presenta vita elasticizzata con coulisse, tasca posteriore
con zip, cerniere alla caviglia, cuciture
”Flat lock” per il massimo comfort, elastico siliconato su orlo e dettagli riflettenti per
migliorare la visibilità.
DISTRIBUITO DA // Land-Mark
0423.615404 / [email protected]
HOKA /
tor speed
// Dopo essere stato acquistato da Deckers, società che detiene
all’interno del proprio portfolio anche Teva, il brand fondato
da Jean-Luc Diard e Nicolas Mermoud continua a inserire novità importanti all’interno delle proprie collezioni. Ultima in
ordine di tempo è quella legata all’ingresso di Vibram tra i suoi
partner. Il modello Tor Speed ideato per la corsa off road è fra
le calzature della nuova collezione che per prime hanno introdotto le mescole esclusive realizzate dal marchio di Albizzate.
Il mix di materiali e la costruzione esclusiva di questa scarpa
assicura una rullata semplice e performante. L’Eva unito alla
gomma e ai tasselli esalta ammortizzazione e comfort. L’intersuola in Eva 3D infatti avvolge tutto il piede. Offre massima
stabilità della caviglia grazie alla protezione oversize e al taglio
Mid. Supporto completo della caviglia per movimenti rapidi
su trail. Tra le caratteristiche e i vantaggi esclusivi: protezione
Plus<Full<Ultimate; rocker con profilo esteso per un movimento di rullata fluido e progressivo; forma a H per la massima
stabilità; suola esterna con alette da 6 mm in gomma Vibram
per un contatto con il terreno completo; tomaia in mesh chiusa; supporto anatomico della caviglia; rivestimento di supporto
sintetico senza cuciture; membrana impermeabile; tutti i materiali sono impermeabilizzati. La scarpa pesa 295 gr per 6,5
USW e 349 gr per 8,5 USM.
DISTRIBUITO DA // ABC Distribution
0463.422401 / [email protected]
INOV 8 /
Prestazione super a Ispo: tre premi
nella categoria Performance
Race Ultra Vest
SCOTT /
T2 Palani HS
// Scarpa per corsa su strada
veloce, leggera ed efficiente, è dotata di trattamento
idrofobico “hydro shield”
che consente di affrontare anche le condizioni più avverse. La tomaia è fabbricata con tomaia in rete e sintetico, mentre l’intersuola è caratterizzata dalla
presenza delle tecnologie eRide ed aeroFoam che offrono comfort e reattività su ogni tipo di superficie. Le scarpe Scott offrono
due plantari differenti per utilizzo da parte di uomini e di donne
per garantire un miglior appoggio. Quella specifica per donna
ha uno spessore maggiorato per regolare il volume anteriore e
una forma più avvolgente nella zona tallonare. La suola è realizzata con mescola di Eva e gomma. Differenziale: 11 mm. Peso:
240 gr (uomo), 220 gr (donna). Prezzo consigliato: 139,90 euro.
DISTRIBUITO DA // Scott Italia
035.756144 / [email protected]
SALOMON /
Zaino dal design minimalista studiato per
vestire come un capo e offrire il massimo
della funzionalità e del comfort. È fabbricato in mesh traspirante con tasche in
tessuto stretch ed è dotato di sei cinghie
regolabili. Ha una capacità di tre litri ed è
compatibile con un sistema di idratazione
composto da un serbatoio da 2 litri e da
due borracce da 500 ml.
Race Ultra 290
È la prima scarpa per le ultra distanze firmata Inov-8. Il sistema
two-arrow race ultra offre ammortizzazione e comfort elevato
per le lunghe percorrenze senza alcun sacrificio della sensibilità propriocettiva. La suola più piatta assicura stabilità. La
ghetta applicabile all’esclusivo attacco interno impedisce l’ingresso di detriti. Il sottopiede X-Static neutralizza la proliferazione dei batteri responsabili dei cattivi odori.
Pesa 290 gr. È fabbricata con tomaia
in Tpu sintetico, fodera in
mesh, sottopiede 6 mm,
intersuola in Eva iniettato, drop di 8 mm.
Race Elite 315 Softshell Pro
X Scream Gtx
// Dalla scorsa estate Salomon ha introdotto una nuova categoria di corsa, che supera il concetto tradizionale di divisione in specialità road e off road. Si chiama City Trail ed è
stato pensato per tutti gli sportivi che cercano nuove sfide,
su percorsi sempre vari in ambienti che vanno dall’asfalto
allo sterrato. Questa scarpa è una delle novità invernali create per offrire leggerezza, flessibilità e protezione dall’acqua. I
sistemi Sensitive e QuickLace assicurano una calzata precisa e
su misura. L’intersuola con il tacco basso e la
suola Contagrip permettono di affrontare ogni superficie in sicurezza. I dettagli riflettenti migliorano
la visibilità in condizioni di
scarsa luce.
DISTRIBUITO DA // Amer sports
0422.5291 / [email protected]
22
Capo leggero e disegnato per ridurre al minimo l’ingombro, offre protezione antivento
e calore anche in caso di uscite negli
ambienti più rigidi e particolarmente
freddi. È realizzato in materiale Pertex
Equilibrium con trattamento DWR che
assicura elasticità in quattro direzioni e Zoned Pertex Quantum con trattamento DWR leggero, antivento e
traspirante. Il modello è dotato di
full zip frontale con storm guard,
cappuccio regolabile, tasca sul
petto con zip, polsini in Lycra, fori
per i pollici e inserti riflettenti. Peso: 315 gr.
DISTRIBUITO DA // ABC Distribution
0463.422401 / [email protected]
focus
SHOP
In Lombardia sono 17 i punti vendita
della catena Sportland,
aperti in successione dal 1989 al 2010.
in quello di stezzano asics ha di recente
inaugurato in suo primo shop in shop
Un multisport che ragiona
da specializzato
Running e trail running rappresentano due settori molto importanti
per l’insegna, vista la crescita molto forte registrata nelle ultime stagioni.
Per questo motivo vengono trattati in maniera attiva e competente.
Dalla selezione dei marchi, alle iniziative legate agli atleti e agli eventi, l’impegno
dell’azienda in questa direzione è quello tipico delle realtà più tecniche.
• DAVIDE CORROCHER
Non è il solito negozio. Soprattutto nel senso che non si tratta di un negozio soltanto,
dal momento che sono 17 i punti vendita che
fanno parte della catena a insegna Sportland
di proprietà della famiglia Odolini. Il più storico fra questi è situato a Brescia, paese di origine degli Odolini, e venne aperto nel 1989.
Mentre l’ultimo store a essere inaugurato nel
2010 è quello di Stezzano. Da novembre 2012
inoltre è stato acquisito anche un laboratorio
sci a Grumello, ex Officina della Neve ora Officina della Neve Sportland. Per comprendere
ancora meglio la forza dell’insegna e più in generale della proprietà che la gestisce, è opportuno dare uno sguardo allargato a quella che è
l’intera realtà imprenditoriale di cui fa parte.
La proprietà - Italmark, con 42 supermercati
e quattro ingrossi; Supermedia, presente in
32 punti vendita specializzati nel settore della
tecnologia e degli elettrodomestici; Goccia di
Rugiada, insegna di profumerie con 15 sedi;
Stilnovo, che si occupa di articoli da regalo e
comprende 13 shop; Ecobrico, centro affiliato
Bricocenter dedicato al bricolage, all’utensileria per il fai da te e il giardinaggio attualmente
aperto in quattro città: ecco l’articolata galassia che fa capo alla famiglia Odolini, che
all’origine dell’attività avviata a metà degli
anni ’60 era rappresentata da sei fratelli, che
negli ultimi anni si è allargata con l’ingresso
La copertina del catalogo running 2014 di Sportland
in società dei figli e oggi ha in gestione 37 centri commerciali. È all’interno della maggior
parte di questi che sono stati aperti i punti
vendita Sportland, fra le provincie di Brescia,
Mantova e Bergamo.
Il network Sport Alliance - Uno dei principali punti di forza di Sportland sta proprio
nella parola network. In questo senso, non
è un caso che la famiglia Odolini, insieme a
Georg Oberrauch, presidente di Sportler, sia
stata tra i fondatori di Sport Alliance. Gruppo
nato nel 2003 e che oggi comprende circa 250
negozi di articoli sportivi, è nato grazie alla
collaborazione con alcuni dei maggiori marchi nazionali e internazionali per permettere
alle realtà che ne fanno parte di avere in assortimento un’offerta prodotti ampia, con posizionamento di alta qualità e con prezzi più
competitivi. Inoltre la rete concentra molte
risorse nello studio, sviluppo e produzione di
abbigliamento, calzature e accessori a marchio
proprio quali Hot Stuff, Me°ru’, Kaikkialla,
Get Fit e Iceport.
Immagini interne di alcuni punti vendita Sportland
to, l’azienda ha scelto da sempre di affidarsi
ad appassionati competenti in modo da poter
offrire al cliente gli stessi servizi, la selezione
e la consulenza dei punti vendita più tecnici.
Un approccio di questo tipo si rivela particolarmente significativo per le specialità che richiedono una formazione competente e attenta come il running e il trail. Significativo è da
questo punto di vista il modo con cui vengono selezionate le collezioni che compongono
l’assortimento dei segmenti che appartengono all’area “performance”. Due volte l’anno,
all’apertura di ogni nuova campagna vendita
L’approccio “da specialista” - Sportland è
nato come un centro vendita multisport,
eppure fin da subito ha saputo distinguersi
come una realtà in grado di trattare tutte le
sue discipline in maniera attiva e consapevole.
I suoi specialisti sono infatti prima di tutto
esperti praticanti delle varie discipline trattate
in negozio. A partire dai responsabili di repar-
sportland in generale
Titolare / Marco Odolini
Numero sedi / 17
Regione / Lombardia
Anno di nascita primo punto vendita / 1989 (sede in viale Sant’Eufemia a Brescia)
Negozio con maggiore superficie mq / Sportland Lonato: 2.000 mq
Negozio con minore superficie mq / Sportland Antegnate: 600 mq
Numero del personale totale / 120 persone
Discipline trattate / Running, fitness, outdoor, calcio, bike, wintersport,
sport da combattimento, tennis, homegym, nuoto, sport di squadra
Incidenza percentuale running sul fatturato annuale / 12%
Principali servizi offerti / SkiService, bikeService, termostampa di numeri e nomi
su abbigliamento, ricamo su calzature, noleggio sci, noleggio ciaspole, Gift Card
Sito / www.sportlandweb.it
FB / www.facebook.com/sportlandcompany
vengono invitati i rappresentanti dei principali brand in una sorta di “conclave”. Sulla
base di criteri stabiliti dagli esperti dell’insegna vengono così individuate le proposte che
sono in grado di soddisfare maggiormente alle
esigenze di tecnicità e convenienza che rappresentano il marchio di fabbrica di Sportland.
Running e trail - Il mondo della corsa rappresenta uno dei settori più attivi e performanti
all’interno di quello che è l’ampio spazio di
specialità trattate in negozio. Il running è un
settore in netta crescita e negli ultimi anni a
le tre sedi sportland più “running oriented”
Sportland Lonato
Via Mantova 36
25017 Lonato del Garda (BS)
030 9158194
Telefono /
2007
Anno di nascita /
Numero del personale / 15
Metri quadrati totali / 2.000 mq
3
Numero vetrine /
Noleggio attrezzatura / Noleggio Sci
adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, La Sportiva,
Marchi calzature /
Mizuno, Nike, On, Salomon, Saucony
Marchi abbigliamento / adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, Nike,
Salomon
Negozio /
Indirizzo /
24
Sportland Stezzano
Via Guzzanica 62/64
25040 Stezzano (BG)
035 4379956
2010
12
1.450 mq
2
Noleggio Sci
adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, La Sportiva,
Mizuno, Nike, On, Salomon, Saucony
adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, Nike,
Salomon
Sportland Pisogne
Via della Repubblica 1
25055 Pisogne (BS)
0364 880869
2001
8
1.200 mq
3
adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, La Sportiva,
Mizuno, Nike, On, Salomon, Saucony
adidas, ASICS, Brooks, Dynafit, Nike,
Salomon
L’inaugurazione lo scorso 22 febbraio a Stezzano //
RUNNING MAGAZINE
Tra le iniziative
più significative anche
la rottamazione delle scarpe
da running con incentivi
sull’acquisto di un nuovo
modello fino a 70 euro
NUMERO 3 - 2014
Stefano Baldini
Il primo Shop in Shop in Italia
Sportland e ASICS insieme per dare sempre più spazio e valore
al running, all’interno di un innovativo corner e attraverso
numerose iniziative rivolte ai clienti e al personale di vendita.
Cinzia Bertasa, Franco Bani e Nicola Bassi. Sotto Marco Zanchi e la partenza del Giro dei Grassi 2014
livello globale la catena ha registrato con costanza un più nelle vendite a doppia cifra. Per
il futuro verranno coinvolti in maniera sempre
più attiva e partecipata anche i neofiti e i principianti, attraverso il sostegno a numerose iniziative volte a diffondere una cultura più “popolare e famigliare” di questo sport. Davvero
ricco l’elenco di eventi che Sportland supporta
nel mondo della corsa a 360°. Nel trail fra i più
importanti citiamo il Giro dei Grassi a Concesio (24 febbraio) e la Trentapassi Skyrace (18
maggio, quest’anno valida anche come prima
prova del circuito La Sportiva Mountain Running Cup). Nel running su strada da ricordare
Brescia Art Marathon, 10° Trofeo Sportland
Villanuova, 10.000 di Bergamo, Brescia No
limits. Degna di nota anche l’iniziativa “Corri
per Brescia” che ogni giovedì vede un allenamento per le vie della città in vista della corsa
benefica in programma a ottobre.
Più di un semplice corner all’interno del negozio. Un vero “shop
in shop”, il primo in Italia nel suo
genere. Inaugurato per dar prova
della nuova mentalità ASICS,
che a partire dalla fine del 2013
ha avviato una serie di iniziative
sempre più significative e originali
mettendo il running al centro del
proprio messaggio. Basti pensare
che proprio in queste settimane
su tutte le principali reti televisive
del Paese il brand sta diffondendo
per la prima volta nella sua storia
una campagna promozionale dedicata al mondo della corsa e che
ha per oggetto l’abbigliamento Motion Muscle Support (vedi news a pagina 8). Su questa
stessa linea si inserisce proprio la recente apertura dello Shop in Shop ASICS all’interno
della sede Sportland del Centro Commerciale Le Due Torri Shopping Center a Stezzano, in
provincia di Bergamo. L’inaugurazione è avvenuta lo scorso 22 febbraio, con la prestigiosa
partecipazione di Stefano Baldini, campione olimpico ad Atene nel 2004 e attuale tecnico
federale, ma anche testimonial sempre più attivo e coinvolto del brand nato a Kobe. Durante l’evento l’ex nazionale si è reso disponibile per spiegare le caratteristiche dei prodotti in collezione e per offrire i suoi suggerimenti su come impostare il proprio allenamento
all’insegna del nuovo claim ASICS: Mix Up Your Running.
Gli evangelist - Fra le iniziative che Sportland
considera fondamentali per diffondere una
cultura dello sport appassionata e competente, di grande rilievo quella legata ai suoi atleti.
A suggerire la priorità del messaggio che sono
chiamati a trasmettere, qui vengono chiamati
“Evangelist”. Nicola Bassi, Cinzia Bertasa, Marco Zanchi e Franco Bani sono i runner e trail
runner che fanno parte di questo team e che
partecipano a numerose gare anche di livello
internazionale indossando il nome dell’insegna. Inoltre sono protagonisti dello sviluppo
prodotti inseriti in collezione dalle private label
del negozio. Basti pensare al marchio di abbigliamento Get Fit, pensato finora per offrire a
chi si accosta a questo mondo per la prima volta
una linea “basic” e accessibile, ma pur sempre
tecnica. Per le prossime stagioni l’obiettivo è di
allargare la collezione anche con modelli più
“avanzati” e performanti.
Il corner ASICS occupa un’area complessiva
di circa 36 metri quadrati ed è stato allestito
prendendo a modello gli altri Shop in Shop
che ASICS ha già aperto in molti Paesi in
Europa. L’iniziativa va a inserirsi all’interno di
una stretta sinergia tra l’azienda giapponese
e il gruppo Sportland. Proprio dalle ultime
settimane di febbraio fino a metà aprile è
stato previsto un ricco calendario di appuntamenti nei vari centri Sportland per avviare la
collaborazione in grande stile, dalle giornate
con test Foot Id e prova scarpe a numerosi
clinic per istruire il personale di vendita sulle
caratteristiche tecniche dei prodotti.
Foto di gruppo con Stefano Baldini per lo staff del punto vendita di Stezzano
25
BRAND
PROFILE
LE PAROLE DI Craig Heisner,
presidente Newton Running,
TRATTE DA UN’INTERVISTA SUL
BLOG AMERICANO “RUNBLOGRUN”
CERCANDO NUOVI CENTRI
dI... GRAVITà
omonimo del padre della teoria della gravità, Il brand nato in Colorado
propone un approccio alla corsa originale, DINAMICO E ispiratO al natural
running. Il 2013 è stato un anno di rinnovamenti nella casa madre, a partire
dalla nomina del nuovo presidente. CHE HA LE IDEE MOLTO CHIARE SUL SUO FUTURO .
• davide corrocher
Partendo da una filosofia ben precisa impostata al fine di promuovere una corsa di tipo
naturale, Newton Running è diventato uno
dei brand più interessanti fra gli specialisti
della corsa e progressivamente sta “attirando”
su di sé l’attenzione di molti appassionati anche nel nostro Paese. Con un gioco di parole
verrebbe da dire che per certi versi non poteva
essere altrimenti, vista l’omonimia con il padre della teoria della gravità... All’interno dei
nostri confini il marchio è distribuito a oggi
in circa 20 punti vendita specializzati, grazie
alla gestione di Gianluca Ricci, direzione Italia
Newton Running. Una distribuzione quindi
attenta e selezionata, tuttavia destinata molto
probabilmente ad allargarsi. La sede internazionale è situata a Boulder in Colorado, dove è
attivo l’attuale presidente Craig Heisner. Con
un passato in aziende quali New Balance, Reebok e Brooks, è diventato negli ultimi mesi
il patron del rinnovato approccio societario
volto a coinvolgere un numero sempre maggiore di consumatori all’interno di quella che
gli piace chiamare “la tribù”. Sono stati inoltre
i recenti investimenti operati da Paul Fireman,
ex proprietario di Reebok, e di suo genero
Dennis Baldwin a sostenere il suo interessante
progetto e il suo entusiasmo per questa nuova
esperienza: “Vedo più opportunità di impatto
sulla gente e sulla nostra industria per Newton
Running che per qualsiasi altra azienda di cui
ho fatto parte”.
Cosa distingue Newton dagli altri marchi
per cui hai lavorato?
La cultura di New Balance era impostata
attorno alle figure di Jim e Anne Davis su
un modello di impresa che definirei caratterizzata da uno “spirito familiare”. Qualcosa
di molto simile è quanto accade in Newton
grazie a Jerry Lee, co-fondatore del marchio
assieme a Danny Abshire. Con Brooks è
stato importante poter contribuire alla trasformazione del brand e alla crescita che ne
ha determinato il successo attuale. Entrambe le esperienze mi hanno aiutato a capire
che è necessario lavorare con pazienza e attenzione, sviluppare un grande prodotto e
operare attraverso un forte management. I
vantaggi che abbiamo in Newton sono una
filosofia di prodotto unica, grande cura alle
necessità del consumatore e la nostra incredibile tribù di seguaci.
Craig Alexander,
5 volte Ironman World Champion
che sta cambiando il modo in cui i consumatori considerano il running. Noi vogliamo
promuovere l’efficienza nella corsa con un approccio originale e lo scetticismo iniziale allo
stile barefoot più puro ha finito per attenuarsi
grazie alla nostra offerta in termini di architettura di prodotto e tecnologie e alla storia del
marchio.
Cosa sta cambiando nel prodotto Newton?
È un prodotto con una storia di merchandising sempre più chiara che risponde
alle esigenze dei runner di
tutti i livelli. I nostri prezzi
e i nostri modelli di scarpe
hanno indirizzato l’efficienza e la corsa naturale su una
piattaforma più aggressiva.
In termini di tecnologie
pensiamo di poter declinare il concetto Action/Reaction in prodotti più “familiari” per
coloro che ancora non conoscono il marchio o il nuovo modo di correre, senza rinunciare a quella che è la nostra
originalità.
Come opererà il nuovo team marketing?
Stiamo completando il team aggiungendo esperienza e la prospettiva di
nuovi membri. Stiamo anche ampliando il nostro experential marketing in
mercati selezionati puntando in maniera privilegiata su un approccio one-to-one
con i nostri consumatori. Nel 2014 lanceremo una campagna mobile che riteniamo sarà
molto particolare per il settore.
Come è cambiato il team di progettazione e
Craig
Heisner
Qual è il vostro approccio al cliente?
Innanzitutto ci siamo concentrati sui negozi specializzati e tutto quello che facciamo è
sostenerli nelle loro necessità quotidiane. In
secondo luogo, siamo un marchio molto vantaggioso per i rivenditori. I margini potrebbero essere paragonabili ad altre marche, ma il
profitto in dollari è fra l’1.5X e il 2X nella
maggior parte dei casi per ogni paio di Newton venduto. Infine, i rivenditori che sono
più aperti al futuro riconoscono che siamo
un marchio che si dirige verso nuove tendenze, non su strade già percorse.
Parlando ai dettaglianti, perché dovrebbero
scegliere Newton?
Onestamente credo che siamo un marchio
consolidato veramente impegnato nel canale
del running specializzato. Per mantenere la
caratteristica di “specialità” del negozio, è importante sostenere un brand come Newton
26
prodotto negli ultimi mesi?
Danny Abshire ha lavorato sull’evoluzione della piattaforma tecnologica Action/
Reaction e stiamo cercando nuove risorse
per commercializzare la novità nel primo
quarto fiscale del 2014. Abbiamo anche investito nella progettazione design e nell’utilizzo di materiali avanzati nelle tomaie, nelle
intersuole e nelle suole. Vedrete più novità
prodotto nei prossimi 12
mesi di quanti ne abbiamo
lanciati negli scorsi 6 anni
della società.
Puoi dirci qualcosa di più?
Abbiamo pensato a un nuovo look, in linea con il nostro dna ma migliorato. Le
nostre scarpe avranno cinque barre nell’avampiede.
In questo modo la nostra piattaforma sarà
più stabile nella parte anteriore, per una corsa ancora più fluida e reattiva. Pensiamo che
i nostri consumatori principali ameranno
l’evoluzione e ci aspettiamo di coinvolgerne molti altri.
I vostri contenuti sono molto tecnici:
come aiuterete i rivenditori a spiegarli?
Era importante semplificare il lessico del
posizionamento e della tecnologia del nostro prodotto e costruire una storia di merchandising che fosse più intuitiva, sia per i
dettaglianti sia per i consumatori. Per farlo,
abbiamo lanciato le nostre piattaforme POP:
un richiamo alla sensazione di “pop” percepita durante la corsa e un acronimo per il vero
“Point of Power” nella posizione mid-stand e
toe-off nella corsa efficiente. Proporremo con
la piattaforma POP 1 una corsa più aggressiva grazie alle barre che sono più accentuate
nell’area del toe-off. Seguiranno i modelli
con POP 2 e POP 3 con caratteristiche di
performance uniche.
Qual è il vostro modello di runner?
Chiunque può correre con le Newton, ma
non tutti devono necessariamente farlo. Penso che ancora molte persone credano di dover correre in modo speciale per indossare le
nostre scarpe. La verità è che non c’è bisogno
di correre sulla punta dei piedi per farlo. La
tecnologia di Action/Reaction esiste anche
nel tallone della maggior parte delle nostre
scarpe. Solo nel tempo la meccanica di corsa
si evolverà sfruttando al meglio il design della
nostra piattaforma: le nostre scarpe e le attività che proponiamo possono farlo.
Contatti per l’Italia // Gianluca Ricci / 328.0218324 / [email protected]