presentano “Piccolo Atlante della corruzione” Laboratorio sperimentale d’indagine sulla corruzione Progetto pilota realizzato con la partecipazione di quattro Scuole Superiori di Roma LSS Teresa Gullace Talotta LSS Giuseppe Peano LSS Plinio Seniore LCS Cornelio Tacito e la Scuola Superiore di Minturno (LT) LSS Leon Battista Alberti Hanno affiancato gli studenti Alberto Vannucci Docente di Scienze Politiche - Direttore Master APC Università di Pisa Mario Palazzi Sostituto Procuratore presso la Procura di Roma Federica Angeli Giornalista del quotidiano La Repubblica Daria Monsurrò Sostituto Procuratore presso la Procura di Latina Guido Lombardi Avvocato presso il Foro di Roma Ideazione e coordinamento di Beatrice Ravaglioli Libertà e Giustizia – Circolo di Roma Prima edizione 2013/2014 2 Abbiamo sottratto il titolo del nostro Laboratorio al prezioso testo “Atlante della corruzione” del Professor Alberto Vannucci, e di questo lo ringraziamo. Vi abbiamo aggiunto l’aggettivo ‘Piccolo’ per rispettare le dovute proporzioni e perché ben si confaceva alle nostre ambizioni, alle nostre capacità e al raggio delle esplorazioni a noi consentite. “Piccolo Atlante della corruzione”, dunque. Un’indagine statistica sulla corruzione percepita ed emersa realizzata per la prima volta da 400 studenti sui territori delle rispettive scuole. Questo il prodotto finale del nostro Laboratorio e il senso di questo percorso di conoscenza, che ha permesso ai ragazzi coinvolti di entrare in contatto con il fenomeno dell’illegalità diffusa, di indagarne le dinamiche e la pervasività a partire dai loro quartieri, di scoprire ‘dal vivo’ la portata del problema, culturale ancor prima che legale e giudiziario, e di formarsi ‘sul campo’ uno sguardo critico, e una buona dose di anticorpi, lavorando a un progetto concreto di pubblica utilità. Dimenticando la conoscenza somministrata attraverso la lezione frontale, gli studenti sono stati attori e autori diretti del loro sapere. Investiti di un ruolo sociale e di una responsabilità pubblica, sono usciti dalle scuole e hanno sondato il disagio della corruzione tra le categorie più esposte presenti nel quartiere, con l’obiettivo di redigere un documento pubblico di natura scientifica da mettere a disposizione delle istituzioni: un Piccolo Atlante della corruzione del Municipio o del Distretto urbano di competenza dell’Istituto scolastico. Il principio che ci ha guidati è stato quello secondo il quale la conoscenza passa per l’esperienza, la formazione per la creazione di un bene utile. Nel raccogliere, organizzare, catalogare e corredare di analisi sia la corruzione percepita dalla cittadinanza, sia casi di corruzione effettivamente emersi sul territorio, gli studenti hanno utilizzato come strumento principe d’indagine un questionario rigorosamente anonimo ideato da loro con la collaborazione di un esperto; nel secondo caso, si sono avvalsi di fonti giudiziarie e giornalistiche. A completamento del lavoro di ricerca, hanno arricchito i loro Atlanti con riflessioni individuali e approfondimenti di carattere culturale e ambientale. Il Laboratorio si è svolto secondo le seguenti modalità: 3 1) Ha aperto i lavori un incontro introduttivo degli studenti con gli esperti (Professori, Magistrati, Giornalisti, Avvocati). Nella prima parte, l’incontro è stato di carattere esplicativo e di natura generale; nella seconda parte, è stato funzionale al lavoro sul territorio: i relatori e gli studenti hanno analizzato collegialmente un prototipo del questionario, ideato dai ragazzi, da sottoporre agli abitanti del quartiere; gli esperti hanno poi fornito le possibili soluzioni per acquisire dati presso le redazioni dei quotidiani locali, presso la Procura, la Questura, i Comandi dei Carabinieri e i Commissariati di zona. 2) È seguita la formazione dei gruppi di lavoro, coordinata dagli insegnanti referenti di progetto dell’Istituto; la definizione del questionario e la somministrazione agli abitanti del quartiere appartenenti a diverse categorie sociali e lavorative (giornalaio, commerciante, artigiano, venditore dei mercati rionali, vigile urbano, dipendente della pubblica amministrazione, operatore ecologico, custode di condominio, farmacista, parroco, medico, bancario, dipendente dell’ufficio postale…); la ricerca dati presso le redazioni dei quotidiani, i presidi delle Forze dell’ordine, la Procura; la raccolta e lo spoglio dei questionari, l’analisi dei dati; la redazione e l’edizione del Piccolo Atlante della corruzione. 3) Il documento in stesura definitiva è stato consegnato agli esperti, alle redazioni dei quotidiani per un eventuale utilizzo mediatico, ai Municipi e ai Comuni interessati dall’indagine, all’ANAC, nella persona di Presidente Raffaele Cantone, alla Procura di Roma e alla Procura di Latina. 4) L’incontro conclusivo ha visto la partecipazione plenaria di tutti gli studenti e gli esperti coinvolti nell’iniziativa. Ma stavolta l’incontro si è svolto a ‘parti invertite’: sono stati i ragazzi a ‘trasferire’ ai tecnici il quadro di conoscenze acquisite, a condividere con loro le impressioni sullo stato di ‘salute civica’ del loro Municipio o Distretto urbano, e a comparare i diversi profili di legalità portati all’attenzione dalle singole indagini. 5) Infine, le scuole coinvolte nel Lab hanno avuto l’opportunità di partecipare al Concorso per la Borsa di Studio Mario Amato – Vittorio Occorsio, indetto dall’Associazione Nazionale Magistrati Sez. Lazio, impegnando gli studenti, sulla scorta dell’esperienza vissuta sul territorio, nella produzione di elaborati individuali testimonianze, racconti, saggi – sviluppati a titolo volontario parallelamente al Piccolo Atlante della Corruzione. 4
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