X-lam Telaio

MAREMMAXLAM S.r.l .
Costruzioni in Bioedilizia
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L'evoluzione dell'abitare crea benessere e vi fa risparmiare.
Case prefabbricate:
differenze tra sistema X-LAM & sistema a Telaio.
Il legno, grazie alle sue caratteristiche di “risorsa rinnovabile”, assume oggi più che mai un ruolo
centrale nello scenario dell’architettura attuale, grazie alle sue caratteristiche intrinseche e alla bellezza
della sua superficie, il legno riesce ad esprimere e trasmettere delle sensazioni.
Dal punto di vista ingegneristico, l’utilizzo del legno nelle costruzioni ha ancora notevoli margini di
sviluppo e di crescita, questi aspetti sensibilizzano i progettisti che vedono un’opportunità importante
creata da un nuovo mercato.
Allo stesso tempo però, è un periodo delicato dell’industria del legno, che grazie a questa crescita
repentina della richiesta, non permette errori o approcci superficiali.
Gli ostacoli dell’edilizia del legno
Il percorso di sviluppo dell’edilizia del legno è un percorso che parte da lontano e che ha avuto uno
sviluppo lento dovuto a:
•
mancanza di conoscenza del prodotto;
•
scetticismo della committenza;
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mancanza di maestranza specializzata.
•
Si osserva che, dal punto di vista tecnologico-costruttivo nel sistema a massiccio la parte
strutturale costituisce un componente a sé stante, in adiacenza alla quale viene posizionato il pacchetto
di isolamento, mentre nel sistema a telaio l’isolamento è integrato all’interno della struttura portante.
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Nel primo caso l’isolamento è posto all’esterno della struttura, non si hanno ponti termici e la
massa del pacchetto è maggiore (cosa che può favorire anche il raffrescamento estivo,
soprattutto se si utilizzano materiali coibentanti con buoni valori di massa volumica, come può
essere il caso dei pannelli di fibra di roccia). Nel caso invece di una struttura a telaio l’isolante è
posto all’interno tra i montanti del telaio. Questo potrebbe favorire in linea teorica anche una
riduzione dello spessore, tuttavia la presenza di ponti termici rappresentati dal telaio ligneo
impongono di posizionare uno strato aggiuntivo di isolante esterno alla struttura:
complessivamente lo spessore di questa soluzione non dovrebbe differenziarsi da quella con
struttura a pannelli in massiccio.
Sistema di costruzione X-LAM: pannelli di legno multi strato.
(struttura X-lam)
Lo sviluppo dell’industria del legno ha fatto un grande balzo in avanti con l’avvento dell’ X-LAM (massivholz), detto anche pannello di legno multi strato, realizzato con tavole di abete a strati incrociati
incollate fra di loro, con il quale si riescono a raggiungere elevate prestazioni e permette di sostenere
carichi nelle due direzioni principali.
Un incredibile riduzione dei tempi di costruzione
Il pannello di legno X-LAM, grazie alla sua flessibilità riesce a trovare impieghi sempre maggiori
nelle costruzioni, e unito ai vantaggi della produzione in serie del singolo elemento costruttivo, riesce a
ridurre i tempi del 40%: un abbattimento dei tempi che riduce notevolmente le probabilità di
incontrare degli imprevisti e conseguentemente un controllo maggiore dei costi.
I tempi della progettazione risultano tuttavia più lunghi rispetto all’edilizia tradizionale, vista
la necessità di un controllo maggiore del progetto, in quanto, si deve programmare con precisione la
fase di produzione e la successiva fase di montaggio in cantiere.
Il pannello X-LAM, unito ad un adeguato isolante termo-acustico permette elevate prestazioni
energetiche spesso difficili da raggiungere con i sistemi costruttivi tradizionali.
Le Case in legno-Xlam che oltre ad accorciare tempi di realizzazione, rispetto ai fabbricati in
mattone, anche se leggermente più lunghi delle case in legno prefabbricate (case a telaio), consentono
con originalità un ritorno alle origini, quando prima dell’avvento del cemento armato le case si
costruivano con i muri portanti.
Legno-Xlam rappresenta la struttura portante dell’edificio.
Questa nuova realtà consente di realizzare ogni tipo di costruzione senza limitare la creatività dei
progettisti in loco, dove il cliente ha la possibilità di personalizzare anche l’impiantistica sul posto
facilitando il passaggio dal tradizionale alle nuove tecnologie costruttive.
Un ulteriore vantaggio delle costruzioni in legno-Xlam è la possibilità di modificare le pareti interne ed
ampliare le superfici in tempi successivi non solo in orizzontale ma anche in verticale, rialzando
l’immobile di uno o più piani senza bisogno di consolidare l’immobile essendo la struttura base
sopradimensionata rispetto alla costruzione ad un piano.
In ultimo ma non in ordine d’importanza la possibilità di muri esterni che consentono una
classificazione in classe A+ (18/20 KWh/mq. anno) contenuti dentro uno spessore di 30 cm. rispetto a
quelli in muratura che per parità di caratteristiche non sono inferiori a 45 cm..
Il sistema di costruzione “a telaio”
L’altro sistema costruttivo adottato da molte aziende costruttrici è il sistema “a telaio” (Timber frame).
La struttura della casa è realizzata come un vero e proprio telaio di legno lamellare giuntato a
montanti verticali continui che rappresentano la struttura principale della singola parete, dove
all’interno viene collocato il materiale isolante, che viene in seguito tamponato con pannelli di legno.
Il tipo di struttura consente poco modifiche in fase di realizzazione e condizione l’acquirente ad una
attenta valutazione in fase progettuale difficilmente modificabile in loco.
L’unico vantaggio può essere un costo minore a parità di capitolato rispetto all’ X-lam.
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Meglio costruire “a telaio” o con X-LAM?
Qual è il sistema migliore tra X-LAM e Telaio?
La risposta è “dipende”. Ecco da cosa:
dalle esigenze della committenza;
dal tipo edilizio da realizzare;
dalla fascia climatica dove si deve realizzare l’immobile
Questi 3 aspetti sono sicuramente determinanti per la scelta del sistema costruttivo per la nuova casa
in bioedilizia.
Multi-piano o villa unifamiliare?
Il sistema X-LAM è adatto per edifici multi-piano, consente realizzazioni senza limiti di altezza, mentre
per ville unifamiliari ad un piano è alternativo al sistema a telaio.
L’importanza della fascia climatica
Si osserva che, dal punto di vista tecnologico-costruttivo nel sistema a massiccio la parte strutturale
costituisce un componente a sé stante, in adiacenza alla quale viene posizionato il pacchetto di
isolamento, mentre nel sistema a telaio l’isolamento è integrato all’interno della struttura portante.
Nel primo caso (X-lam) l’isolamento è posto all’esterno della struttura, non si hanno ponti termici e la
massa del pacchetto è maggiore (cosa che può favorire anche il raffrescamento estivo, soprattutto se
si utilizzano materiali coibentanti con buoni valori di massa volumica, come può essere il caso dei
pannelli di fibra di roccia).
Nel caso invece di una struttura a telaio l’isolante è posto all’interno tra i montanti del telaio.
Questo potrebbe favorire in linea teorica anche una riduzione dello spessore, tuttavia la presenza di
ponti termici rappresentati dal telaio ligneo impongono di posizionare uno strato aggiuntivo di isolante
esterno alla struttura: complessivamente lo spessore di questa soluzione non dovrebbe differenziarsi
da quella con struttura a pannelli in massiccio.
Case in legno più antisismiche rispetto a quelle in muratura o cemento armato.
L’utilizzo di un materiale strutturale come il legno, caratterizzato da alti rapporti tra resistenza e massa
volumica, garantisce di per sé un buon punto di partenza per un comportamento ottimale in zona
sismica.
In altre parole una casa a due piani realizzata in legno è “meno pesante” rispetto ad un edificio analogo
in cemento armato od in muratura, quindi l’azione sismica (proporzionale alle masse in gioco) ha un
entità sicuramente minore.
Una caratteristica importante nel comportamento in zona sismica è sicuramente la duttilità strutturale,
che garantisce la possibilità di dissipazione energetica delle azioni cicliche dovute all’evento sismico.
L’energia del terremoto viene assorbita dagli elementi metallici di collegamento che, grazie al loro
comportamento duttile, si snervano e si plasticizzano prima che avvenga la rottura (viceversa il
materiale legno ha un comportamento fragile, e si rompe senza una fase post-elastica).
In altre parole una casa a due piani realizzata in legno è “meno pesante” rispetto ad un edificio analogo
in cemento armato od in muratura, quindi l’azione sismica (proporzionale alle masse in gioco) ha un
entità sicuramente minore.
Una caratteristica importante nel comportamento in zona sismica è sicuramente la duttilità strutturale,
che garantisce la possibilità di dissipazione energetica delle azioni cicliche dovute all’evento sismico.
L’energia del terremoto viene assorbita dagli elementi metallici di collegamento che, grazie al loro
comportamento duttile, si snervano e si plasticizzano prima che avvenga la rottura (viceversa il
materiale legno ha un comportamento fragile, e si rompe senza una fase post-elastica).
Gli edifici dotati di questa caratteristica possono beneficiare di una fase di snervamento e
plasticizzazione prima del collasso: in termini operativi si tiene conto di questa possibilità riducendo le
azioni sismiche con un coefficiente proporzionale al grado di duttilità dell’edificio (fattore di struttura q).
Al contrario gli edifici con comportamento fragile vengono penalizzati nel progetto utilizzando valori
non ridotti dell’azione sismica.
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