Newsletter dell’ANCEP - Associazione Nazionale Cerimonialisti Enti Pubblici Numero 06 - Anno 2014 Cerimoniale Oggi Assemblea ANCEP 2014 Sommario: Convegno a Trani 2 Elenco Associazioni 3 Formazione 3 Buone maniere… in pillole 4 Programma Assemblea ANCEP 5 Notizie dall’Italia Pagina 2 A Trani un Convegno su “L’Importanza del Cerimoniale nella Pubblica Amministrazione” “L’importanza del cerimoniale nella pubblica amministrazione” è il titolo del convegno che si è svolto il 3 febbraio nella città di Trani. L’iniziativa si è svolta nell’aula magna dell’Università Lum – Jean Monnet, gremita come nelle grandi occasioni. I saluti istituzionali sono stati fatti dai padroni di casa e cioè dal prof. Francesco Albergo a nome e per conto del Rettore della Lum Emanuele de Gennaro e dal sindaco di Trani Luigi Nicola Riserbato, che ha brillantemente illustrato la storia non solo giuridica dei cerimonialisti. Sono seguiti gli interventi di Carlo Maria Capristo, Procuratore della Repubblica al Tribunale di Trani, Francesco Ventola, Presidente della BT, che ha ammesso le sue carenze in merito alle regole del cerimoniale, soprattutto all’inizio della sua carriera politica e, infine, del nuovo Prefetto della BAT, Clara Minerva, che ha evidenziato il ruolo del cerimoniale e un aspetto particolare della comunicazione, cioè quella interna. A questo punto il moderatore, il giornalista Francesco Rossi, ha dato il via agli interventi dando la parola a Leonardo Gambo, Presidente dell’Ancep, che ha presentato l’Associazione e le finalità che la contraddistinguono. Sottolineando che il cerimonialista nella Pubblica amministrazione ha il compito di evidenziare e rappresentare l’ordinamento dello Stato ai suoi vari livelli, il Presidente ha poi evidenziato le varie tipologie di evento in cui questa figura ha un ruolo strategico. E’ seguito l’intervento di Nicoletta Cafaro, responsabile della comunicazione dell’Università Lum, centrato sulla comunicazione pubblica, sulle opportunità e novità legislative. La relatrice ha lamentato come la legge quadro del 2000 sulla comunicazione pubblica non abbia inserito la figura del cerimonialista che non è assolutamente secondaria, anzi essenziale nei rapporti, (eventi) istituzionali. Nicoletta Cafaro ha inoltre “bacchettato” le istituzioni per la scarsa attenzione che dedicano alla comunicazione (se non per fini personali) perché la comunicazione istituzionale non è un segmento aggiuntivo bensì parte integrante dell’azione amministrativa. Nelle conclusioni la Past President di Ancep Ernestina Alboresi, oltre a raccogliere i vari contributi giunti dagli interventi, ha sottolineato il ruolo rigoroso del cerimonialista disciplinato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 aprile 2008. Allo stesso tempo ha evidenziato anche la parte creativa di questa figura. La Past President ha poi precisato che un apporto importante alla crescita professionale e alla definizione di un preciso profilo del cerimonialista è la formazione di cui Ancep intende occuparsi in maniera prioritaria. Ovviamente il convegno di Trani fa auspicare sviluppi sicuramente importanti per l’Associazione e da questa città è partito un messaggio chiaro e forte sul ruolo della comunicazione pubblica ed in particolare della figura del cerimonialista. Pagina 3 Notizie dall’Italia Aggiornamenti sull’Inserimento nell’Elenco delle Associazioni Professionali Prosegue il percorso avviato da Ancep per essere inserita nell'elenco del Governo delle associazioni professionali. Si tratta di un obiettivo importante sia per il riconoscimento del ruolo e della professionalità specifica dei cerimonialisti e sia per i cittadini italiani tutti che potranno trovare in Ancep l'interlocutore istituzionale che possa garantire il rispetto da parte delle singole istituzioni del linguaggio di simboli e di manifestazione plastica delle gerarchie del vivere civile. A conclusione dell'iter di riconoscimento di Ancep da parte del Governo come associazione professionale, sarà compito dell’Associazione stessa attestare la competenza e le conoscenze di ciascun professionista nel campo del cerimoniale, delle relazioni istituzionali e dell'organizzazione di eventi, verificando anche l'adeguato svolgimento di corsi di aggiornamento professionale da parte di chi vanta il titolo di cerimonialista. La creazione di un elenco governativo delle associazioni professionali che non rientrano sotto l'egida di un Ordine professionale o che non fanno parte delle cosiddette professioni sanitarie nasce per venire incontro al diritto alla trasparenza verso i cittadini a potersi relazionare con professionisti di cui siano state effettivamente riconosciute competenze e conoscenze. Ancep su questo fronte si è già mossa da tempo, verificando con il Colap, coordinamento delle libere associazioni professionali, le modifiche statutarie e l'effettivo possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa italiana per l'inserimento nell'elenco del Governo. Dal momento in cui l’importante traguardo sarà raggiunto, chi vorrà presentarsi come cerimonialista o come esperto di cerimoniale dovrà aver visto riconosciuta da Ancep la qualità della propria qualificazione professionale. L'elenco dei cerimonialisti presente sul sito Ancep costituirà l'immediata possibilità di verifica da parte dei cittadini. Formazione Sede ANCEP Si è conclusa con successo la prima fase del percorso formativo Ancep 2014. Tre le sessioni che si sono svolte da gennaio ad aprile: cerimoniale di base, precedenze e piazzamenti, cerimoniale avanzato. I corsi riprenderanno all’inizio dell’autunno con molti nuovi appuntamenti. Il nuovo programma sarà comunicato quanto prima. Per informazioni ed eventuali preiscrizioni inviare una mail a info.ancep@cerimoniale. net La sede Ancep, recentemente inaugurata, è a disposizione dei soci che, per varie ragioni, si trovino a Bologna. Per accedere all’ufficio (Via del Timavo 6/b) scrivere a [email protected]. Il Presidente Gambo nella nuova sede ANCEP Pagina 4 Approfondimenti Buone maniere… in pillole A TEATRO Qual è il comportamento giusto a teatro? Come e quando si applaude? per non sbagliare mai! A teatro, la puntualità è d’obbligo anche perché non è permesso l’ingresso, a spettacolo iniziato, fino al primo intervallo. Quando ci si siede, se i posti sono tutti su una fila, è bene alternare un uomo ed una donna. Se ci sono due coppie agli estremi siederanno i due uomini e al centro le donne l’una accanto al marito dell’altra. Se si dispone di un palco le donne siederanno davanti, la più importante nella poltrona laterale con la visuale migliore e gli uomini sul fondo del palco. Gli applausi durante lo spettacolo sono da evitare perché possono disturbarne stinato a pochi. I concerti, le opere liriche, le lo svolgimento. Saranno bene accetti alla operette, le commedie e qualsiasi tipo di rappresentazione sono alla portata di tutti. Il fine dell’atto o alla fine dello spettacolo. fatto che il teatro abbia aperto le sue porte I fischi, invece, sono grande indice di malenon deve però far dimenticare a chi lo freducazione e non sono mai giustificabili. Per quenta certe regole di bon ton. le prime e per certe serate di gala le donne In genere, i posti sono numerati e, se non c’è vestono da sera e gli uomini indossano lo la maschera che aiuta a trovare il proprio, si smoking, più raramente il frac. Per gli altri cerca con calma la fila e il numero. E sopratspettacoli, invece, va bene un abito da potutto si chiede scusa se si è costretti a far meriggio o da mezza sera. alzare qualcuno in platea per poter arrivare Il teatro non è più un luogo privilegiato de- alla propria postazione. Nell’intervallo non è necessario alzarsi, si può stare anche tranquillamente a chiacchierare seduti in poltrona. Si ritorna al proprio posto rispettando il segnale dei campanellini ed evitando quindi ritardi. Assolutamente da evitare il dover far alzare qualcuno quando è iniziato il tempo successivo e questo vale anche se si è un personaggio pubblico famoso! IL VESTITO GIUSTO Come ci si veste a teatro? Tenete conto che molto dipende dall'orario della rappresentazione e dal fatto che sia una prima o meno. La prima all'Opera è un evento mondano più che un fatto di cultura. È d'uso l'abito lungo da gran sera. Chi non lo porta con disinvoltura è bene che rinunci alla prima. Sì a gioielli importanti ma senza esagerare. Nelle rappresentazioni successive, un abito da sera corto può andare bene. In passato, non si entrava a teatro senza decolleté, la borsettina da sera e le calze anche d'estate. Oggi c’è una minore rigidità nell’abbigliamento a teatro anche se le mise eccessive sono fuori posto come gli vestiti troppo casual. Pagina 5 Approfondimenti IL GENTLEMAN La parola d’ordine del vero gentleman è eleganza. Gli atteggiamenti che lo contraddistinguono sono le buone maniere di una volta, l’educazione e la galanteria. Essere dei veri signori non è necessariamente una dote innata, ma lo si può diventare seguendo alcune semplici regole. Ecco le principali. Entrando in un ristorante o un luogo pubblico, non cede il passo alle signore, ma le anticipa per accertarsi che non ci siano pericoli. A tavola siede composto, mangia lentamente e versa il vino alle signore. Non parla mai a bocca piena, non gesticola con le posate in mano, non usa lo stuzzicadenti, si sforza di non fare telefonate e paga il conto. Apre la portiera dell’auto se deve salire o scendere una signora. Per quanto riguarda l’aspetto estetico, è sempre ben curato, evita il riporto (se ha pochi capelli), ignora le tinte (se ha capelli grigi) e ha sempre le mani curate. Durante le presentazioni stringe la mano con sicurezza ma mai con forza, riserva il baciamani a tutte le dame presenti ad un ricevimento, ma eviterà questa galanteria nei bar e per strada. Un vero signore non esagera mai, per lui la parola d’oro è: discrezione. Programma Assemblea ANCEP 2014 e Seminario Bologna, 23 maggio 2014 Sala Colonne Emilbanca (Via Mazzini, 152) “Tipologie di cerimoniale nell’Alto medioevo: l’investitura, la concessione feudale ed il convivio” Ore 11 – Assemblea Dott.ssa Barbara Ronchi della Rocca -scrittrice e giornalista: Ore 13 – Colazione di lavoro (costo 15 ”Cerimoniali di ieri e usi di oggi, tra euro) tradizione e modernità” Ore 14,30 – Seminario n 3 sul te- Interventi - Dibattito -Conclusioni ma:“Il quadro storico del cerimo- Fine lavori prevista alle ore 16,30 circa niale”; La partecipazione al Seminario conferisce n.5 punti, utili per otte- Ore 17 – Visita alla mostra “La ragazza con l’orecchino di perla” – Panere il Master Ancep; lazzo Fava – Bologna (solo su richiesta, da far pervenire entro il 12 magSaluti introduttivi gio, costo del biglietto euro 13) Ore 20 – Cena conviviale (che verrà R E L A Z I O N I: confermata al raggiungimento del Prof. Enzo Marigliano- storico me- numero minimo di 15 partecipanti, da confermare entro il 15 maggio) dievalista: Pagina 6 Entra in ANCEP e scopri il mondo dei Cerimonialisti! Obiettivi dell’A ss ociazione L’Associazione Nazionale Cerimonialisti Enti Pubblici prosegue il proprio impegno • nella promozione di iniziative che approfondiscano la conoscenza del ruolo e delle attività dei cerimonialisti • nella valorizzazione della professionalità dei propri iscritti • nella promozione di iniziative di formazione e aggiornamento • nell’attività di confronto e consulenza per i soci Come iscriversi Sono aperte le iscrizioni all’Associazione per l’anno 2014. Come stabilito dal regolamento approvato l’anno scorso, la quota per chi rinnova l’iscrizione è confermata in euro 50. E’ invece di 70 euro la quota che dovranno versare, per il primo anno, i nuovi iscritti. Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] Indirizzo: Via del Timavo, 6/b 40131 Bologna E-mail: [email protected] [email protected] Fax: 0418620239 Sito web: www.cerimoniale.net ORGANI DIRETTIVI ANCEP Cerimoniale Oggi Newsletter dell’ANCEP Ancep è l’unica Associazione che, in Italia, si occupa dello studio e della valorizzazione di quel particolare ramo della comunicazione pubblica costituito dal cerimoniale e dalla rappresentanza istituzionale. Nata nel 2007, ormai sei anni fa, riunisce oggi oltre un centinaio di addetti del settore, di comprovata esperienza, provenienti da tutti gli ambiti della Pubblica Amministrazione, dai Ministeri alle Regioni, dalle Province ai Comuni, alle Università, Camere di Commercio e così via, e si rivolge a tutto il sistema delle autonomie locali e funzionali. Due i principali obiettivi dell’Associazione: 1) la salvaguardia delle corrette forme di rappresentanza istituzionale attraverso l’ applicazione di quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 aprirle 2006 e successive integrazioni, 2) la valorizzazione delle professionalità che operano in questo settore, affermando la funzione dei Cerimonialisti ed il loro ruolo, quali interpreti della disciplina che governa l’attività di relazione fra le cariche pubbliche. Grafica e Impaginazione a cura di Gianfranco Giancaterino Questa newsletter non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornata senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Presidenza Leonardo Gambo - Presidente Ernestina Alboresi - Past President Edy Cardini - Vice Presidente Fausto Cuoghi - Vice Presidente con delega alla commissione accrediti Delegazione Nazionale Giorgio Falconi - Rapporti con le Regioni e Relazioni con le Autorità Centrali Filippo Zirpoli - Rapporti con le Università Rosaria Deanna Duca - Rapporti con i Soci Marina Buso e Tiziana Marmo - Rapporti con i Consigli e le Assemblee Regionali Daniele Formaggio - Rapporti con Organizzazioni Enti Locali Anna Fosson - Rapporti con Uffici Cerimoniale delle Giunte Regionali Valeria Mazzucato - Rapporti con gli Enti territoriali dello Stato Gianfranco Giancaterino - Delegato alla Comunicazione Marco Magheri - referente iter legislativo L. 4 del 14 gennaio 2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” Lorella Barnaba - Tesoriere Referenti Regionali Santo Amarù - Referente Regione Sicilia Felice Di Lernia - Referente Regione Puglia Anna Paola Voto - Referente Regione Campania
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