siano ed A scanio M ontatori mosi q u a ttro » . Inoltro una porzione feudale a p p a rte n e v a al m olto m agnifico Si gnor A lessandro Capris. Circa le sostanze, con tan ti ('ousignori. fratolli, nipoti e cugini che ne dividevano lo ren d ite non paro si possa diro che fossero ricchi, q u a n d o si pensi che il feudo non c o m p o rta v a dio iS doppio di registro fiscale, i fuochi, ossia le famiglie del luogo orano 50 , lo bocche erano 24 5, i soldati da lev are» «piando il Duca lo o rd in a v a erano 32 ... Noi 1630 l'u ltim o feu d atario della fam iglia M011talero ora l'a b a te P ietro F rancesco (nel 1658 ora Parroco della C ittad ella di ('asale) che lasciò il ca stello e re la tiv a p arto di giurisdizione feudale in d o te alla nip o te C lara, figlia del fratello (ìio. Antonio, in occasiono del suo m atrim onio con O tta v ia n o Maz z e tti dei Consignori di Saluggia, ce le b ra to il i(» di cem bre 1634 . M onferrato; i soldati al loro passaggio taglieggia vano i paesani ; quelli di M ontalero e dei luoghi vicini si e ra n o rifugiati nel recinto del castello e quando i francesi vollero entrare, il coraggioso atteg g iam en to di O tta v ia n o M azzetti o dei suoi soldati non jm rmise di a ttu a re i propositi di saccheggio; il castello fu così risp arm iato , ma non lo furono vario case del s o tto s ta n te borgo, che por v e n d e tta vennero incen d iato e gli a b ita n ti crudelm ente m a ltra tta ti 0 spo gliati dei loro averi. D iam o in succinto la genealogia dei discendenti di O tta v ia n o M azzetti e di Clara M ontalero, desu n ta d a lla pregevole e nota opera storico-araldica del Principe Guasco di Bisio (5 ): il prim ogenito fu Gio. A ntonio che nel 1695 eb b e l'in v e stitu ra del feudo di M ontalero e Piancere tto e l’erezione in C ontea per lui o il fratello G ioa I M azzetti, originari di B ologna e da tem po s ta chino, Com m issario Generalo della Cavalleria del biliti a Chiori, si erano arricchiti con i com m erci ed M onferrato; a ltro fratello fu Francesco M aria, P re e ran o s ta ti n o b ilita ti dal M archese di Saluzzo nel v o sto di M ontalero e poi di M urisengo e nel 1707 14 _ì7 ; p o rta v a n o l’A rm e: di nero a tre m azzette V icario G enerale della Diocesi di Casale. Il pred etto d ’argento, 2 e 1 ; possedettero vari feudi con i titoli Gio. A ntonio i ° Conte di M ontalero e C onte di S a di M archesi di Frinco, Conti di Saluggia, Conti di luggia, risiedette ab itu alm en te nel castello ili Mon M oransengo, Signori ili Isolabolla, C onsignori di Valta le ro ; av ev a sposato E lena Scozia dei Conti di fen era e M ontaldo Kooro. M urisengo; essi generarono O razio Isidoro 2 0 Conte di M ontalero, investito del feudo nel 1 7 3 5 ; fu Priore A Frinco i M azzetti ebbero il privilegio di b a tte re di San Michele ((C onfraternita dei Nobili di Casale). m oneta, p er concessione im perialo e la zecca fun Sindaco nel 1 7 3 4 ; aveva sposato F rancesca L udo zionò dal 15 S 1 al 1 6 0 1 ; in ossa furono co niate m olte v ica dei C onti Busca, generando A ntonio M aria, immoto c o n tra ffa tte e per tale re a to Giulio Cesare in v e stito della contea nel 1758 , ultim o m aschio della e il cugino Ercole furono c o n d a n n a ti a m orte in linea M azzetti di M onU. ia moglie e ra F ra n c o n tu m acia d a lla R epubblica V eneta. L 'im peratore cesca G onzaga, u n a discendente illegittim a dei Duchi Rodolfi) l i tolse ai M azzetti il feudo di F rinco, m a G onzaga di M antova e M onferrato (il padre, m archese pochi anni dopo, nel 1614 il d u ca C arlo Em anuele G iovanni, era figlio n a tu ra le del Duca F erdinando di Savoia, al quale era p ervenuto, lo infeudò nuova C arlo e della fav o rita E leonora Parm a) ; d a essi m ente ai M azzetti senza il d iritto d i zecca. E bbero n acq u ero Carlo, m orto senza prole e G aetan a Rosalia litigi fam iliari, con la detenzione nello stesso castello n a ta nel 1748 e a n d a ta sposa a Gio. B artolom eo di F rinco di vari congiunti, per riv a lità ed u su rp a C alcam uggi; a questa, che fu erede universale del zione di d iritti feudali. C ontarono p u re personaggi fratello, pervenne il feudo di M ontalero e nel 1795 m eritevoli ed illustri, com e F rancesco M aria. G over le v e n iv a conferm ato il d iritto di trasm issibilità alla n a to re di Possano nel 1630 e G iuseppe A ntonio Go su a discendenza m aschile; mori a Chieri nel 1823 . v ern a to re di A lessandria nel 17 .56, cavaliere della SS. A n n u n z ia ta nel 1771 - P er q y a n to rig u ard a M ontalero, O tta v ia n o Maz z e tti, a nomo della moglie C lara fu in v e stito nel feudo con tito lo Signorile nella stessa d a ta delle nozze ( 1634 ) e nel 1652 nel tito lo di Signore di Malvengo. F aceva p a rte del p a triz ia to casalese e fu un valoroso ufficiale. Nel m aggio 1656 difese il C astello di Mon talero d a ll'a ssa lto delle tru p p e francesi (come purtropjH) spesso volte av v en iv a nel M onferrato, in quei tem p i tu rb o le n ti, le soldatesche francesi, spagnuole savoiarde, tedesche, occupavano i paesi, intim avano contribuzioni ed alloggiam enti, angeli ìavaiio ie po polazioni); anche q u e sta v o lta si t r a t ta v a di truppe in tra n s ito d e ll’a rm a ta del D uca di M odena al soldo della F rancia, d ire tte a scontrarsi con gli spagnuoli del C onte di F u ensaldagna che occu p av an o p a rte del E ra m olto bella, e fece v ita lussuosa; il G uasco con ferm a la sua bellezza e dice che nel castello di Mon ta le ro esisteva un suo ritra tto , eseguito d a un buon a rtis ta , che però non conosciam o. Con i Calcam uggi si inserisce nella sto ria di Mon ta le ro u n a 'H ustre fam iglia alessandrina, le cui a n ti chissim e origini sono anteriori alla fondazione di A lessandria. Secondo il Guasco, discendono d a un ram o dei Signori di M arengo e Sezzè, m a un re c e n te stu d io d ell’a ttu a le discendente, conte G iovanni Z oppi (6 ) precisa che i Calcam uggi ebbero origine d a R ufuìo /'o p p i di Cer^Aiiio, viv en te nei 1 1 7 7 , venuto a stabilirsi ad A lessandria; il ram o prim ogenito dei C alcam uggi si chiam ò Firufiini (fu Ruffino) m a la lin ea che ebbe il feudo di M ontalero non conservò q u e sto nom e. I Calcamuggi Firuffini (o Feruffini)
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