Supplemento al Prospetto

Banca di Credito Cooperativo di Roma –
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
Banca di Credito Cooperativo di Roma Società Cooperativa fondata nel 1954
sede legale,presidenza e Direzione Generale Via Sardegna, 129 – 00187 Roma
sede amministrativa Viale Oceano Indiano, 13/c – 00144 Roma
Codice ABI 8327
Iscritta all’albo delle banche al n. 4516
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia
Iscritta al Registro delle imprese di Roma al n. 01275240586
Capitale sociale e riserve al 31 dicembre 2012 euro 644.165.552
Codice Fiscale 01275240586 Partita IVA 00980931000
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE
Relativo al programma di offerta dei prestiti denominati:
“B.C.C. di Roma obbligazioni a Tasso Fisso”
“B.C.C. di Roma obbligazioni Step Up - Step Down”
“B.C.C. di Roma obbligazioni Zero Coupon”
“B.C.C. di Roma obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso
Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap)”
“B.C.C. di Roma obbligazioni Tasso Misto con eventuale Tasso
Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap)”
Il presente Documento costituisce un Supplemento al Prospetto di Base redatto in conformità al
Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché
alla Direttiva 2003/71/CE ed al Regolamento 809/2004/CE.
Il Supplemento deve essere letto congiuntamente al Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) relativo
al Programma di Emissione di prestiti obbligazionari denominato “B.C.C. di Roma obbligazioni a
Tasso Fisso”, “B.C.C. di Roma obbligazioni Step Up – Step Down”, “B.C.C. di Roma obbligazioni Zero
Coupon” “B.C.C. di Roma obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o
Tasso Massimo (Cap)”, e “B.C.C. di Roma obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo
(Floor) e/o Tasso Massimo (Cap)”, nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie
di emissioni, titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 100.000 Euro.
Gli investitori che abbiano già concordato di sottoscrivere titoli riferiti ad offerte in corso
hanno la facoltà di revocare la sottoscrizione entro 2 giorni lavorativi dalla data di
pubblicazione del presente Supplemento, ai sensi dell’art. 95 bis, comma 2, del D.Lgs.
58/1998.
Il Prospetto di Base è stato depositato presso la CONSOB in data 1 luglio 2013, a seguito di
approvazione comunicata con nota n.13055695 del 27 giugno 2013 che incorpora mediante
riferimento il Documento di Registrazione sull’Emittente, depositato presso la CONSOB in data
23/05/2014, a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0043156/14 del 23/05/2014.
Il presente Supplemento è stato depositato presso la CONSOB in data 23/05/2014, a seguito di
approvazione comunicata con nota n. prot. 0043156/14 del 23/05/2014.
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
1
Banca di Credito Cooperativo di Roma –
L’adempimento di pubblicazione del presente Supplemento non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento, sul merito dei dati e delle notizie allo stesso
relativi.
Il presente Supplemento, unitamente alle pertinenti Condizioni Definitive, al Prospetto di Base
e al Documento di Registrazione, sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale
dell’Emittente in Roma, Via Sardegna 129, nonché presso tutte le agenzie della banca e sul sito
internet dell’Emittente www.bccroma.it.
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
2
– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
INDICE
1. PERSONE RESPONSABILI ........................................................................................................................... - 5 - 1.1 INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI................................................................................................ - 5 - 1.2 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ ............................................................................................................. - 5 - 2. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 3 – “NOTA DI SINTESI” - §
“SEZIONE B - EMITTENTE” .............................................................................................................................. - 6 - 3. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 3 – “NOTA DI SINTESI” - §
“SEZIONE D - RISCHI” ..................................................................................................................................... - 11 - 4. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA COPERTINA DELLA SEZIONE 5 –
“DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE” ........................................................................................................ - 18 - 5. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 6 – “NOTA INFORMATIVA SUGLI
STRUMENTI FINANZIARI” - § 4 “INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI
FINANZIARI DA OFFRIRE” ............................................................................................................................ - 19 - 6. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALL’ALLEGATO “A - CONDIZIONI DEFINITIVE”
OBBLIGAZIONI [•] ............................................................................................................................................ - 20 - ______________________________________________________________________________________________
Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
-3-
– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
RAGIONI DEL SUPPLEMENTO
Il presente Supplemento è stato redatto al fine di recepire tutte le modifiche al Documento di
Registrazione.
Si riportano di seguito le modifiche apportate al Prospetto di Base:

Alla Sezione 3 – “Nota di Sintesi”:
Sezione B - Emittente
o

B.10 “Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di
revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi
passati”;

B.12 “Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente relative
agli esercizi passati”;

B.13 “Fatti rilevanti per la valutazione della solvibilità dell’Emittente”;

B.15 “Descrizione delle principali attività dell’Emittente”;
Sezione D - Rischi
o

D.2 “Fattori di rischio relativi all’Emittente”;

Alla Sezione 5 – “Documento di Registrazione”:

Alla Sezione 6 – “Nota Informativa”
o
Capitolo 4 – “Informazioni riguardanti gli strumenti finanziari da offrire”


4.14 Regime fiscale
All’allegato A modello delle Condizioni Definitive
o
“Copertina delle Condizioni Definitive”
******
Si informano gli investitori che, ai sensi dell’art. 95-bis del D.Lgs. 58/98, avranno facoltà di
revocare – presso le filiali della Banca di Credito Cooperativo di Roma – l’accettazione della
sottoscrizione relativamente ai prestiti obbligazionari in collocamento entro due giorni lavorativi
dalla pubblicazione del presente Supplemento.
Alla data del presente documento sono in collocamento i seguenti prestiti obbligazionari:

B.C.C. di Roma Tasso Fisso 2,50% 27.03.2014 – 27.03.2017 ISIN IT0005008815

B.C.C. di Roma Tasso Fisso 2,75% 27.03.2014 – 27.03.2018 ISIN IT0005008807

B.C.C. di Roma Bond Territoriali Insieme per ripartire Tasso Fisso 2,75% 20.03.2014 –
20.03.2017 ISIN IT0005004244
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
-4-
– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
2. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 3 – “NOTA DI SINTESI” - § “Sezione
B - Emittente”
La Sezione “B – Emittente” della Nota di Sintesi è integralmente sostituita come segue:
B.1
OMISSIS
OMISSIS
B.2
OMISSIS
OMISSIS
B.4b
OMISSIS
OMISSIS
B.5
OMISSIS
OMISSIS
B.9
OMISSIS
OMISSIS
B.10
Descrizione della
natura di eventuali
rilievi contenuti nella
relazione di revisione
relativa alle
informazioni finanziarie
relative agli esercizi
passati
La società Deloitte & Touche S.p.A. ha revisionato i bilanci di esercizio
chiusi rispettivamente il 31 dicembre 2013 e 31 dicembre 2012; per
entrambi gli esercizi la già citata società ha emesso un giudizio positivo
senza riserve e senza rilievi.
B.12
Informazioni finanziarie
fondamentali
selezionate
sull’Emittente relative
agli esercizi passati
Si riporta di seguito una sintesi degli indicatori patrimoniali ed
economici dell'Emittente tratti dagli ultimi due bilanci sottoposti a
revisione, relativi agli esercizi finanziari chiusi rispettivamente il 31
dicembre 2013 e 2012. I dati sono stati redatti secondo i principi
contabili internazionali IAS/IFRS.
Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali e individuali
31.12.2013
31.12.2012
Patrimonio di Base (Tier1)
(€/mgl)
625 100
590.950
Patrimonio supplementare
(Tier2) (€/mgl)
55.145
80.637
Patrimonio di Vigilanza (€/mgl)
Coefficienti
minimi
normativi1
680.245
671.587
Core Tier One Capital Ratio2
14,4%
13,3%
2,0%
Tier One Capital Ratio3
14,4%
13,3%
4,0%
15,7%
15,1%
8,0%
4.340.688
4.438.975
43,2%
47,4%
Total Capital
Ratio4
Attività di rischio ponderate
(€/mgl)
Attività ponderate pe
(RWA)/Totale attivo
il rischio
1 In ottemperanza alla nuova normativa di Vigilanza (Circolare Banca d’Italia n. 285/2013) ai limiti normativi relativi ai coefficienti prudenziali è stato
aggiunto il “Buffer di Conservazione del Capitale” che rappresenta un ulteriore cuscinetto (pari al 2,5%) a presidio del capitale con l’obiettivo di dotare
le banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei momenti di tensione del mercato per prevenire disfunzioni del sistema bancario ed
evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito. A tal proposito, con riferimento al Tier One Capital Ratio, in ottica Basilea 3, si sottolinea
come la normativa preveda per il 2014 un periodo di transizione nel quale tale indicatore non dovrà essere inferiore al 5,5%. La Banca, in ottica
prudenziale, ha deciso di considerare il valore di riferimento di tale indice come se fosse già a regime, ovvero pari al 6,0%.
2 Rapporto tra il Patrimonio di base, al netto degli strumenti ibridi di capitale, e le attività di rischio ponderate (il “Core Tier One Capital Ratio”
coincide con il “Tier One Capital Ratio” in quanto la Banca non ha emesso strumenti innovativi di capitale).
3 Rapporto tra il Patrimonio di base e le attività di rischio ponderate.
4 Rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza complessivo e le attività di rischio ponderate.
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
Principali indicatori di rischiosità creditizia
Sistema
Banche
Piccole5
31.12.13
Banca
31.12.13
Sistema
Banche
Piccole
31.12.12
Banca
31.12.12
Sofferenze lorde (€/mgl)
161.655
155.232
Incagli lordi (€/mgl)
208.213
173.548
7.483
-
120.593
108.875
Ristrutturati lordi (€/mgl)
Crediti scaduti lordi (€/mgl)
Sofferenze lorde/impieghi lordi
(clientela)
2,9%
9,1%
2,9%
7,4%
Sofferenze nette/impieghi netti
(clientela)6
1,2%
4,0%
1,3%
3,5%
Partite anomale lorde/impieghi lordi
(clientela)
9,0%
16,6%
8,1%
14,4%
Partite anomale nette/impieghi netti
(clientela)
6,0%
n.d.
5,6%
n.d.
Costo del credito
0,8%
1,2%
Rapporto di copertura delle partite
anomale
36,3%
39,9%
32,9%
37,8%
Rapporto di copertura delle sofferenze
58,9%
54,7%)
55,7%
56,0%
9,8%
n.d.
10,2%
n.d.
Sofferenze nette su Patrimonio netto
Numero Grandi Rischi
12
10
Esposizione verso Grandi Rischi
(€/mil)
5.994,6
5.042.0
Grandi rischi su impieghi netti7
48,2%
n.d.
43,4%
n.d.
Incidenza dei deteriorati per settore di attività economica a dicembre 2013
Sofferenze
Attestazioni
dell’Emittente
Incagli
Ristrutturati Scaduti
Crediti
deteriorati
Amm. Pubbliche
0,0%
0,0%
0,0%
0,0
0,0%
Famiglie consumatrici
1,8%
1,5%
0,0%
1,9%
5,1%
Famiglie produttrici
8,9%
4,7%
0,0%
2,4%
16,0%
Istituzioni senza lucro
0,3%
0,2%
0,0%
0,2%
0,7%
Società finanziarie
0,8%
0,1%
0,0%
0,0%
0,9%
Società non finanziarie
3,9%
7,4%
0,4%
3,1%
14,7%
Totale Banca
2,9%
3,8%
0,1%
2,2%
9,0%
Incidenza dei deteriorati per settore di attività economica a dicembre 2012
Sofferenze
Incagli
Ristrutturati
Scaduti
Crediti
deteriorati
Amm. Pubbliche
0,0%
0,0%
nd
0,0%
0,0%
Famiglie consumatrici
1,7%
1,1%
nd
1,5%
4,3%
Famiglie produttrici
8,0%
3,5%
nd
3,2%
14,7%
Istituzioni senza lucro
0,4%
0,2%
nd
0,6%
1,2%
Società finanziarie
0,9%
0,0%
nd
0,1%
0,9%
5 Fonte: Rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia. Il dato si riferisce all’aggregato “banche piccole” (con totale fondi
intermediati compresi tra 3,6 e 21,5 miliardi).
6 Il dato di sistema tratto dal Rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia si riferisce al totale del sistema.
7 Il peso complessivo dell’esposizione che l’Emittente ha nei confronti di tali clienti,
pari al 48,2% del totale dell’attivo di bilancio, è fortemente
influenzato dall’esposizione che ha in titoli dello Stato Italiano (32,4% dell’attivo). Al netto dei titoli di Stato Italiani, l’esposizione verso i clienti
rientranti nel novero dei grandi rischi, è pari a 15,8%.
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
Società non finanziarie
3,9%
6,6%
nd
2,8%
13,3%
Totale Banca
2,9%
3,2%
nd
2,0%
8,1%
Esposizione dell’emittente su titoli di debito emessi da Governi centrali e locali ed
Enti governativi
Governi
Italia
Rating
Categoria
Moody’s
BBB
HFT
FIFV
AFS
HTM
LR
Austria
AAA
HFT
FIFV
AFS
HTM
LR
Germania
AA+
HFT
FIFV
AFS
HTM
LR
Argentina
BHFT
FIFV
AFS
HTM
LR
Tot. Titoli di debito
Valore
Nominale
Valore
di Bilancio
Fair Value
3.630.000
3.684.425
3.704.003
50.000
3.095.000
485.000
-
48.955
3.140.753
494.717
-
48.955
3.140.753
514.295
-
6.000
5.924
5.924
6.000
-
5.924
-
5.924
-
45.000
45.667
46.643
45.000
45.667
46.643
566
422
422
566
-
422
-
422
-
3.681.566
3.736.438
3.756.992
L’esposizione verso titoli governativi ammonta complessivamente a
3.681,6 mln (di cui 101,0 mln in strumenti finanziari strutturati) e
rappresenta l’86% del portafoglio di proprietà della Banca.
Indicatori del rischio di liquidità
Loan to Deposit Ratio
31.12.13
31.12.12
70,04%
75,55%
Liquidity Coverage Ratio (LCR)
n.d.
n.d.
Net Stable Funding Ratio (NSFR)
n.d.
n.d.
I valori del Liquidity Coverage Ratio (LCR) e del Net Stable Funding Ratio
(NSFR) non risultano disponibili. Si precisa altresì che sono in corso le
attività di implementazione di tali indicatori e che la Banca disporrà
degli stessi nel rispetto delle tempistiche previste dalla normativa. In
particolare, le prime risultanze relative a tali indicatori si avranno in
occasione delle segnalazioni di vigilanza da inviare entro il termine
ultimo del 30 giugno 2014, rispettivamente con riferimento alle fine
mese di marzo, aprile e maggio 2014 per l’LCR e con riferimento al 31
marzo 2014 per l’NSFR.
Si ricorda che gli standard introdotti da “Basilea 3” entreranno in vigore
il 1° gennaio 2015 per l’LCR ed il 1° gennaio 2018 per l’NSFR.
Operazioni di rifinanziamento presso BCE
Data decorrenza
Quantità
Data scadenza
22 dicembre 2011
300 mln
29 gennaio 2015
01 marzo 2012
850 mln
26 febbraio 2015
27 marzo 2014
300 mln
26 giugno2014
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
-8-
– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
Al 31 Dicembre 2013 l’importo dei titoli stanziabili presso la Banca
Centrale Europea (BCE) ammonta a complessivi 4.042,5 mln, di cui
2.465,1 mln non impegnati, in significativa crescita rispetto ai 2.953,5
mln, di cui 1.339,8 mln non impegnati, di fine 2012. La componente non
impegnata è costituita prevalentemente da titoli caratterizzati da un
elevato grado di liquidabilità, anche in condizioni di stress.
Principali dati di conto economico
(importi in migliaia di euro)
31.12.13
31.12.12
Variazioni
Assolute
Percentuali
Margine di interesse
133.581
160.231
-26.650
-16,6%
Margine di
intermediazione
217.947
250.573
-32.626
-13,0%
Risultato netto della
gestione finanziaria
173.511
187.607
-14.096
-7,5%
-143.068
-152.968
-9.900
-6,5%
21.140
20.145
995
4,9%
Costi operativi
8
Utile netto
Principali dati di stato patrimoniale (importi in migliaia di euro)
31.12.13
Raccolta diretta da
clientela ordinaria9
31.12.12
7.660.544 6.983.558
Variazioni
Assolute
676.986
Percentuali
9,7%
Raccolta indiretta10
1.235.430 1.223.494
11.936
1,0%
Attività finanziarie11
4.078.575 3.009.600
1.068.975
35,5%
88.888
1,7%
di cui Titoli di Stato
Crediti verso clientela
12
Totale dell’Attivo
Patrimonio netto
Capitale sociale
2.456.207
5.365.315 5.276.427
10.059.781 9.367.369
692.412
7,4%
706.867
644.166
-643.459
-99,9%
40.377
21.000
19.377
92,3%
Si attesta che dalla data dell'ultimo bilancio, sottoposto a revisione
contabile e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi
sostanziali delle prospettive dell'Emittente.
B.13
OMISSIS
OMISSIS
B.14
OMISSIS
OMISSIS
Descrizione delle
principali attività
dell’Emittente
La Banca di Credito Cooperativo di Roma ha per oggetto la raccolta del
risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme; essa può, con
l’osservanza delle disposizioni vigenti, esercitare tutte le attività e
compiere tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti,
nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al
raggiungimento dell’oggetto sociale in conformità alle disposizioni
emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Società svolge le proprie attività
anche nei confronti dei terzi non soci.
B.15
L’attività bancaria tradizionale è svolta con l’offerta di un’ampia gamma
di prodotti e servizi bancari alla clientela che si concentra:
 nella raccolta diretta, svolta principalmente tramite apertura
di conti correnti, depositi a risparmio, conti di deposito,
8 I costi operativi sono costituiti dalla voce 200 del conto economico.
9 La raccolta diretta è costituita dalle voci 20 e 30 del passivo, rispettivamente debiti verso clientela, titoli in circolazione.
10 La raccolta indiretta comprende, oltre alle gestioni patrimoniali, ai fondi comuni e ai titoli di terzi in deposito, anche i premi assicurativi del ramo
vita.
11 L’aggregato comprende le voci 20, 30, 40 e 50 dell’attivo, rispettivamente attività finanziarie detenute per la negoziazione, valutate al fair value e
disponibili per la vendita e detenute fino alla scadenza.
12 L’aggregato è costituito dalla voce 70 dell’attivo - crediti verso clientela.
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
-9-
– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
pronti contro termine, emissione di obbligazioni e certificati
di deposito;
 negli impieghi verso clienti, rappresentati da scoperti di
conto corrente, anticipi sbf e su fatture, crediti sanitari,
mutui
e
prestiti
personali,
portafoglio
commerciale
e
finanziario, finanziamenti import/export e finanziamenti a
breve;
 nella tesoreria e intermediazione finanziaria;
 nei servizi di pagamento e monetica;
 nei servizi assicurativi, attraverso la proposta di prodotti
standardizzati, sia nel ramo danni che nel ramo vita.
È autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento:
negoziazione per conto proprio, esecuzione ordini per conto dei clienti,
sottoscrizione e/o collocamento di strumenti finanziari, ricezione e
trasmissione di ordini, consulenza in materia di investimenti e gestione
di portafogli.
Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari,
assicurativi e prodotti finanziari nonché i servizi connessi e strumentali.
B.16
OMISSIS
OMISSIS
B.17
OMISSIS
OMISSIS
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
- 10 -
– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
3. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 3 – “NOTA DI SINTESI” - § “Sezione
D - Rischi”
L’elemento D.2 “Fattori di rischio relativi all’Emittente” della “Sezione D - Rischi” della Nota di
Sintesi è integralmente sostituita come segue:
D.2
Fattori di rischio relativi
all’Emittente
RISCHI CONNESSI CON LA CRISI ECONOMICO/FINANZIARIA GENERALE
La capacità reddituale e la stabilità dell'Emittente sono influenzati dalla
situazione economica generale, dalla dinamica dei mercati finanziari,
dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del paese in
cui la Banca opera, inclusa la sua affidabilità creditizia, nonché dalla
solidità e dalle prospettive di crescita dell’Area Euro nel suo complesso.
Al riguardo, assumono rilevanza significativa l'andamento di fattori,
quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei
tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità
dei mercati finanziari, la disponibilità ed il costo del capitale, la
sostenibilità del debito sovrano, la redditività delle imprese, l'inflazione,
il valore degli immobili e la possibilità di uscita di alcuni Paesi
dall’Unione
Monetaria
o
di
scioglimento
dell’Unione
Monetaria
medesima, con conseguenze non prevedibili. La grave crisi economico
finanziaria, verificatasi a partire dal mese di agosto 2007, ha comportato
una notevole turbolenza ed incertezza nei mercati finanziari, cui si è
accompagnata una recessione dell’economia reale che, in Italia e in altri
paesi appartenenti all’Area Euro, ha comportato una riduzione dei tassi
di crescita, ulteriormente accentuata nell’ultimo periodo anche dagli
effetti delle manovre di finanza pubblica rese necessarie per riequilibrare
i conti pubblici anche in funzione degli impegni assunti dall’Italia
nell’ambito dell’Unione Europea.
Il perdurare degli effetti negativi della crisi economico finanziaria
potrebbero condurre l'Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di
finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, nonché
ulteriori costi derivanti da svalutazioni e deprezzamenti, con un
potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa
solidità patrimoniale.
RISCHIO DI CREDITO
Il rischio di credito è connesso all’eventualità che l’Emittente, per effetto
di un deterioramento della propria solidità patrimoniale, non adempia
(parzialmente o totalmente) ai propri impegni contrattuali relativamente
alla corresponsione degli interessi e/o al rimborso del capitale delle
proprie obbligazioni.
Il deterioramento della solidità patrimoniale può essere ricondotto, tra
l’altro, al rischio di perdite derivanti dall’inadempimento di soggetti
debitori non più in grado di adempiere alle obbligazioni cui sono tenuti
nei confronti dell’Emittente (ivi comprese le controparti di operazioni
finanziarie aventi ad oggetto strumenti derivati Over The Counter – in tal
caso si parla allora più specificatamente di rischio di controparte).
Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli
Stati Sovrani, di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe
comportare
perdite
e/o
influenzare
negativamente
la
capacità
dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
titoli od obbligazioni a fini di liquidità.
Collegato al rischio di credito, se non addirittura da considerare una sua
componente, è il rischio di concentrazione che deriva da esposizioni
verso controparti, gruppi di controparti connesse o del medesimo settore
economico o che esercitano la stessa attività o appartengono alla
medesima area geografica.
L’esposizione su base geografica della Banca è distribuita essenzialmente
su 2 regioni, Lazio ed Abruzzo, all’ interno delle quali è ben radicata nei
territori di appartenenza.
Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31
dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle
relative politiche di copertura – pag. 152).
RISCHIO CONNESSO AL DETERIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL
CREDITO
Nel corso del 2013 i crediti deteriorati lordi complessivi13, pari al 9,2%
del totale crediti lordi, sono cresciuti di 59,7 milioni (+13,3%). Tale
incremento rispecchia l’attuale situazione di crisi dei mercati del credito,
il rallentamento dell’economia globale ed il deterioramento delle
condizioni dei mercati dei capitali che stanno manifestando riflessi
negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni
assunti
determinando,
peggioramento
della
conseguentemente,
qualità
del
credito
un
nei
settori
significativo
di
attività
dell’Emittente.
Nonostante l’Emittente effettui periodicamente degli accantonamenti per
eventuali perdite anche sulla base delle informazioni storiche a loro
disposizione, potrebbe rendersi necessario un incremento degli stessi
come conseguenza dell’aumento dei crediti non-performing e del
deterioramento delle condizioni economiche, che potrebbero comportare
– a loro volta – un incremento delle situazioni di insolvenza.
La crisi dei mercati del credito si riflette sulle attività dell’Emittente,
particolarmente indirizzate verso i settori delle famiglie consumatrici,
delle famiglie produttrici e delle società non finanziarie. Per tali settori,
per i quali la Banca ha registrato negli ultimi anni sensibili aumenti
della rischiosità, lo stato di crisi economica ha inciso in termini di
riduzione della capacità di risparmio e nella riduzione dei livelli di
occupazione e quindi anche in una riduzione della capacità di
rimborsare i propri debiti.
A tale riguardo, ogni significativo incremento degli accantonamenti per
crediti deteriorati, ogni mutamento nelle stime del rischio di credito, così
come ogni perdita maturata che ecceda il livello degli accantonamenti
effettuati, potrebbe avere effetti negativi sui risultati e sulla situazione
economica, finanziaria e patrimoniale dell’Emittente.
RISCHIO CONNESSO ALL’EVOLUZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE
DEL SETTORE BANCARIO
L’Emittente è soggetta ad un’articolata e stringente regolamentazione,
nonché all’attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in
particolare,
Banca
d’Italia
e
CONSOB).
Sia
la
regolamentazione
applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a
continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi.
Inoltre, in qualità di emittente di strumenti finanziari diffusi tra il
13 Il totale è comprensivo di 12,4 milioni di sofferenze relativi ad alcuni titoli in stato di default.
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
pubblico, l’Emittente è chiamata al rispetto di ulteriori disposizioni
emanate dalla CONSOB.
Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura
primaria o regolamentare in ambito finanziario e bancario, l’Emittente è
soggetta a specifiche normative, in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio,
usura, tutela del cliente (consumatore). Tenendo conto, altresì, della
propria natura di impresa, si ha riguardo anche ai contenuti della
legislazione giuslavoristica, in materia di sicurezza sul lavoro e di
privacy.
La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di
discipline più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire
dall’1 gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata
in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III,
principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti
patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e
dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del
rischio di liquidità negli istituti bancari.
Con riferimento a tali novità regolamentari, l’Emittente partecipa a tavoli
di lavoro su scala nazionale (coordinati da Federcasse), al fine di
garantire il puntuale adeguamento della propria struttura operativa,
patrimoniale e finanziaria nei termini e nelle scadenze dettati dalle
normative introdotte negli ultimi mesi.
Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime
graduale di adattamento ai nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle
dinamiche gestionali dell’Emittente potrebbero essere significativi.
Tra le novità regolamentari in fase di definizione, si segnala la proposta
di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in ordine alla
istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti
creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and
Resolution Directive o BRRD), che s’inserisce nel contesto di una più
ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle
crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti
innovativi della BRDD si evidenzia l’introduzione, in caso di insolvenza
delle banche, di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle
stesse banche (c.d. bail-in). In particolare, in base a tale Direttiva, in
caso di apertura di una procedura concorsuale nei confronti di un
istituto di credito, si registra il passaggio da un sistema di superamento
della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui
le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di debito junior
(strumenti ibridi), ai detentori di titoli di debito senior unsecured (non
garantiti), ai prestiti alle piccole medie imprese e infine ai depositanti per
la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro
100.000,00 (c.d. bail-in). In caso di necessità ulteriormente eccedenti
alle perdite trasferite come sopra indicato, dovrà intervenire un fondo
unico di risoluzione, che dovrà essere creato dagli Stati Membri.
Tale fondo unico di risoluzione, dovrebbe essere operativo in un
orizzonte temporale di 10-15 anni dalla Data del Prospetto. La Bank
Recovery and Resolution Directive dovrebbe essere recepita negli
ordinamenti dei singoli Stati nazionali entro il 2016.
Sebbene l’Emittente ponga la massima attenzione e destini risorse
significative
all’ottemperanza
del
complesso
sistema
di
norme
e
regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o
applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero
comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla
situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
RISCHIO DI MERCATO
Il rischio di mercato è il rischio derivante dalla variazione del valore (per
effetto, ad esempio, dei movimenti avversi dei tassi di interesse, dei
prezzi azionari, degli spread creditizi e delle valute)
degli strumenti
finanziari presenti nel portafoglio della Banca di Credito Cooperativo di
Roma.
L’Emittente è soggetta ai rischi tipicamente connessi con l’operatività nei
mercati finanziari. Nonostante essa adotti le misure necessarie al fine di
contenere l’esposizione a tali rischi e, coerentemente ai principi cui
l’attività si ispira, non faccia ricorso a strumenti derivati, se non per
copertura di mutui a tasso fisso, l’attività d’investimento in strumenti
finanziari comporta comunque un rischio di effetti negativi sulla
situazione economico-patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
A tal riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da Stati
Sovrani può esporre l’Emittente a significative perdite di valore dell'attivo
patrimoniale. Al 31 dicembre 2013 il valore di bilancio delle esposizioni
sovrane dell’Emittente rappresentate da “titoli di debito” ammonta a
Euro 3.736,4 milioni, quasi interamente concentrato sul Paese Italia
(3.684,4 milioni).
Il rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di
negoziazione (trading book) sia al portafoglio bancario (banking book).
Rischio di mercato del portafoglio di negoziazione
I
principali
fattori
di
rischio
per
il
portafoglio
di
negoziazione
dell’Emittente si rinvengono nell’oscillazione dei tassi di interesse (rischio
di posizione generico su titoli di debito) e nella sfavorevole variazione dei
prezzi dovuta a fattori connessi con la specifica situazione di merito
creditizio dell’emittente (rischio di posizione specifico su titoli di debito).
Rischio connesso all’andamento dei tassi di interesse
Il rischio di tasso di interesse può definirsi quale il rischio originato da
variazioni potenziali dei tassi di interesse che hanno impatto su
attività/passività diverse dalla negoziazione (banking book). Più in
particolare, si tratta del rischio connesso alla possibilità di subire minori
ricavi o perdite in conseguenza di uno sfavorevole andamento dei tassi di
mercato, sia in termini di peggioramento del saldo dei flussi finanziari
attesi sia in termini di valore di mercato di strumenti finanziari detenuti
e/o contratti in essere.
L’Emittente, incentrando la propria politica operativa nell’attività tipica
bancaria
di
raccolta
e
di
impiego,
è
particolarmente
esposto
all’andamento dei tassi di mercato, i quali incidono in misura rilevante
sulla dinamica del margine di interesse e, in ultima analisi, sui risultati
di periodo.
Rischio di cambio
Il rischio di cambio rappresenta il rischio di variazioni del valore delle
posizioni in valuta per effetto di variazioni dei corsi delle divise estere.
L’Emittente non assume posizioni speculative in cambi e detiene una
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
esposizione molto limitata rispetto a tale fattispecie di rischio, anche per
effetto dei vincoli normativi, che limitano per le BCC-CR la posizione
netta aperta in cambi entro il limite del 2% del Patrimonio di Vigilanza.
Il rischio di mercato è gestito sulla base di deleghe che ne limitano
l’esposizione in termini di nozionale, di tipologia di emittente e di
strumento finanziario, di mercati di quotazione, di Paesi di residenza
degli enti emittenti e di valore massimo di minusvalenze.
Per la misurazione ed il monitoraggio del rischio sono previste inoltre, a
livello gestionale e per il solo portafoglio di negoziazione di vigilanza,
tecniche e modelli di Value at Risk14 (metodo varianza/covarianza,
intervallo di confidenza 99%, holding period 10 giorni lavorativi).
In ragione di un costante presidio e monitoraggio dei rischi e della
salvaguardia del patrimonio aziendale, l’Emittente dispone di un piano di
emergenza (“Contingency Portfolio Plan”) per la gestione del portafoglio di
proprietà in condizioni di gravi o prolungate crisi finanziarie.
Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31
dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle
relative politiche di copertura – Sezione 2 – pag. 171).
RISCHIO DI LIQUIDITA’
Il rischio di liquidità è definito come la possibilità che l’Emittente non
riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell’incapacità
di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) e/o di vendere attività sul
mercato (market liquidity risk) per far fronte allo sbilancio da finanziare
o che, comunque, sia costretta a sostenere costi molto alti per far fronte
ai propri impegni.
L’Emittente si avvale di una gestione accentrata della liquidità con
l’obiettivo di tenere conto delle proprie specificità operative e di
assicurare un livello di liquidità tale da consentire l’adempimento dei
propri impegni contrattuali in ogni momento.
Tradizionalmente l’Emittente ha da sempre evidenziato una forte
disponibilità di risorse liquide in virtù sia della composizione dei propri
asset, prevalentemente strumenti finanziari liquidi di elevata qualità ed
eligible per operazioni di rifinanziamento con l’Eurosistema, sia della
politica aziendale volta a privilegiare la raccolta diretta di tipo retail.
I principali fattori di mitigazione del rischio di liquidità per l’Emittente
sono
rappresentati
dal
rafforzamento
delle
riserve
di
liquidità,
dall’adesione diretta al Mercato Interbancario dei Depositi (volto ad
agevolare l’eventuale reperimento di provvista sul mercato, qualora
necessario), nonché dalle tecniche e dagli strumenti adottati per la
gestione e la misurazione del rischio di liquidità.
In ragione di un costante presidio e monitoraggio dei rischi e della
salvaguardia del patrimonio aziendale, l’Emittente dispone di un piano di
emergenza
(“Contingency
Funding
Plan”),
ossia
di
procedure
organizzative ed operative da attivare per fronteggiare situazioni di
allerta/crisi di liquidità specifica e/o sistemica.
Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31
dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle
relative politiche di copertura – Sezione 3 – pag. 187).
14 Il Value at Risk considerato per la determinazione dei limiti è calcolato tenendo conto non solo del rischio tasso, ma anche del
rischio di credito degli emittenti. Tale modello é attualmente gestito direttamente dall’Emittente tramite l'applicativo Summit FT
prodotto da MySys e messo a disposizione dall'Istituto Centrale di Categoria.
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
RISCHIO OPERATIVO
Il rischio operativo è definito come “il rischio di subire perdite derivanti
dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e
sistemi interni, oppure da eventi esogeni”. Rientrano in tale tipologia di
rischio
le
perdite
derivanti
da
frodi,
errori
umani,
interruzioni
dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali,
catastrofi naturali. Nel rischio operativo è incluso il rischio legale,
mentre non sono compresi il rischio reputazionale ed il rischio
strategico.
L’Emittente, al fine di contenere i rischi derivanti dalla sua operatività, si
è dotato di una struttura organizzativa con responsabilità chiaramente
assegnate, un insieme formalizzato di procedure, strumenti e attività
finalizzate al contenimento e alla eventuale gestione degli eventi di
rischio. Non si può escludere, d’altro canto, che il verificarsi di eventi di
perdita operativa possa determinare ripercussioni sulla situazione
patrimoniale, economica e finanziaria o sulla redditività dell’Emittente.
Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31
dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle
relative politiche di copertura – pag. 192).
RISCHIO LEGALE
Il rischio legale è compreso nel più generale ambito del rischio operativo
e come tale è soggetto alle medesime modalità gestionali, di controllo e di
misurazione adottate e descritte per il rischio operativo.
Il rischio legale è principalmente rappresentato dal possibile esito
sfavorevole delle vertenze giudiziali cui l’Emittente è convenuta in
ragione dell’esercizio delle propria attività bancaria.
Per far fronte all’eventuale esito negativo dei procedimenti giudiziali
l’Emittente ha provveduto ad effettuare opportuni accantonamenti. Gli
accantonamenti sono stati determinati in modo analitico tenendo conto,
per ciascun procedimento, dei vari gradi di giudizio e dei tempi di
conclusione dello stesso, delle somme richieste comprensive delle spese
giudiziarie e della data presunta di esborso.
Il contenzioso in essere è stato debitamente esaminato e, alla luce di tali
analisi, l’Emittente ha provveduto ad effettuare alla data di chiusura del
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013 gli accantonamenti dal
medesimo ritenuti congrui per la copertura dei relativi rischi pari a 7,2
milioni di euro.
Non sussistono alla data di riferimento dell’ultimo bilancio dell’Emittente
passività potenziali significative.
L’emittente ritiene che non sussistano procedimenti giudiziari, nè
passività
potenziali,
che
possano
pregiudicare
l’adempimento
nei
confronti degli investitori degli obblighi derivanti dall’emissione delle
Obbligazioni, tuttavia non si possono escludere, in caso di esito negativo
di
tali
procedimenti,
ripercussioni
sulla
situazione
patrimoniale,
economica e finanziaria o sulla redditività dell’Emittente.
Per ulteriori informazioni circa gli accantonamenti si rimanda al bilancio
dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale – pag. 146).
RISCHIO CONNESSO ALL’ASSENZA DI RATING
L’Emittente non ha rating; ciò costituisce un fattore di rischio in quanto
non
vi
è
disponibilità
immediata
di
un
indicatore
sintetico
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
rappresentativo della solvibilità dell’Emittente.
Va tuttavia tenuto in
debito conto che l’assenza di rating non è di per sé indicativa della
solvibilità dell’Emittente.
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
4. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA COPERTINA DELLA SEZIONE 5 – “DOCUMENTO
DI REGISTRAZIONE”
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
Il Documento di Registrazione, che si incorpora mediante riferimento così come depositato in CONSOB in
data 23/05/2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0043156/14 del 23/05/2014, è un
documento materialmente distinto e reso disponibile gratuitamente in forma cartacea presso le filiali della
Banca di Credito Cooperativo di Roma ed è altresì consultabile sul sito internet della banca all’indirizzo web
www.bccroma.it.
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
5. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 6 – “NOTA INFORMATIVA SUGLI
STRUMENTI FINANZIARI” - § 4 “INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI
FINANZIARI DA OFFRIRE”
Il paragrafo 4.14 del capitolo 4 “INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI
DA OFFRIRE” è integralmente sostituita come segue:
4.14 Regime fiscale
Si segnala che, con il Decreto Legge n. 66 del 24 aprile 2014 (“D.L. 66/2014”), recante ulteriori misure
urgenti per la competitività e la giustizia sociale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 95 del
24 aprile 2014, sono state apportate rilevanti modifiche al regime impositivo delle rendite finanziarie. Le
nuove aliquote sono stabilite nella misura del 26%, con alcune eccezioni che prevedono il mantenimento delle
precedenti aliquote nette di imposizione.
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà indicato il regime fiscale vigente alla data di pubblicazione
delle stesse ed applicabile alle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della
detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Sono a carico degli obbligazionisti le imposte e tasse presenti e future che per legge colpiscano le Obbligazioni
e/o i relativi interessi ed altri proventi. L’Emittente non applica mai la ritenuta alla fonte.
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile l'imposta sostitutiva
dell'imposta sui redditi nella misura attualmente in vigore del 20% che passerà al 26% con decorrenza 1
luglio 2014, ai sensi delle disposizioni di legge vigenti.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle
conseguite nell'esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessioni a titolo oneroso, ovvero
rimborso delle Obbligazioni, sono soggette ad imposta sostitutiva nella misura del 20,00% che passerà al 26%
con decorrenza 1 luglio 2014. Le plusvalenze e le minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti
dall'art. 82 del TUIR e successive modifiche e saranno tassate in conformità alle disposizioni di cui all'art. 5 o
dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) o 7 (risparmio gestito) del D.Lgs. 461/97. Sono
a carico degli obbligazionisti ogni altra imposta e tassa presente e futura che per legge colpiscono o dovessero
colpire le presenti Obbligazioni, i relativi interessi ed ogni altro provento ad esse collegato.
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
6. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALL’ALLEGATO “A - CONDIZIONI DEFINITIVE”
OBBLIGAZIONI [•]
I modelli delle Condizioni Definitive vengono modificati come di seguito descritti:
ALLEGATO A: MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE
Banca di Credito Cooperativo di Roma Società Cooperativa fondata nel 1954
sede legale,presidenza e Direzione Generale Via Sardegna, 129 – 00187 Roma
sede amministrativa Viale Oceano Indiano, 13/c – 00144 Roma
Codice ABI 8327
Iscritta all’albo delle banche al n. 4516
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia
Iscritta al Registro delle imprese di Roma al n. 01275240586
Capitale sociale e riserve al 31/12/2012 euro 644.165.552
Codice Fiscale 01275240586 Partita IVA 00980931000
CONDIZIONI DEFINITIVE
di Offerta di prestiti obbligazionari denominati
[“•”]
[Denominazione e ISIN del Prestito]
[altro]
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità all’articolo 5, comma 4, della Direttiva
2003/71 CE come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette congiuntamente al
Prospetto di Base relativamente al programma di prestiti obbligazionari “[•]”
Il Prospetto di Base è stato depositato presso la Consob in data 1 luglio 2013 a seguito di approvazione
comunicata con nota n. 13055695 del 27 giugno 2013.
Il Prospetto di Base e le presenti Condizioni Definitive sono pubblicate sul sito internet dell’Emittente
www.bccroma.it, sono altresì disponibili in forma stampata e gratuita presso le filiali della Banca di Credito
Cooperativo di Roma.
Al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni, si invita l’investitore a leggere
le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al Supplemento al Prospetto di Base
pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 15/11/2013 a seguito di approvazione comunicata
dalla Consob con nota n. prot. 0089384/13 del 14/11/2013, al Supplemento al Prospetto di Base
pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 23/05/2014 a seguito di approvazione comunicata
dalla Consob con nota n. prot. 0043156/14 del 23/05/2014 e al Documento di Registrazione depositato
presso la Consob in data 23/05/2014 a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. prot.
0043156/14 del 23/05/2014.
La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•].
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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– Banca di Credito Cooperativo di Roma –
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun
giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle
notizie allo stesso relativi.
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Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma
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