Banca di Credito Cooperativo di Roma – BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA Banca di Credito Cooperativo di Roma Società Cooperativa fondata nel 1954 sede legale,presidenza e Direzione Generale Via Sardegna, 129 – 00187 Roma sede amministrativa Viale Oceano Indiano, 13/c – 00144 Roma Codice ABI 8327 Iscritta all’albo delle banche al n. 4516 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia Iscritta al Registro delle imprese di Roma al n. 01275240586 Capitale sociale e riserve al 31 dicembre 2012 euro 644.165.552 Codice Fiscale 01275240586 Partita IVA 00980931000 SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Relativo al programma di offerta dei prestiti denominati: “B.C.C. di Roma obbligazioni a Tasso Fisso” “B.C.C. di Roma obbligazioni Step Up - Step Down” “B.C.C. di Roma obbligazioni Zero Coupon” “B.C.C. di Roma obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap)” “B.C.C. di Roma obbligazioni Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap)” Il presente Documento costituisce un Supplemento al Prospetto di Base redatto in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE ed al Regolamento 809/2004/CE. Il Supplemento deve essere letto congiuntamente al Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) relativo al Programma di Emissione di prestiti obbligazionari denominato “B.C.C. di Roma obbligazioni a Tasso Fisso”, “B.C.C. di Roma obbligazioni Step Up – Step Down”, “B.C.C. di Roma obbligazioni Zero Coupon” “B.C.C. di Roma obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap)”, e “B.C.C. di Roma obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap)”, nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie di emissioni, titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 100.000 Euro. Gli investitori che abbiano già concordato di sottoscrivere titoli riferiti ad offerte in corso hanno la facoltà di revocare la sottoscrizione entro 2 giorni lavorativi dalla data di pubblicazione del presente Supplemento, ai sensi dell’art. 95 bis, comma 2, del D.Lgs. 58/1998. Il Prospetto di Base è stato depositato presso la CONSOB in data 1 luglio 2013, a seguito di approvazione comunicata con nota n.13055695 del 27 giugno 2013 che incorpora mediante riferimento il Documento di Registrazione sull’Emittente, depositato presso la CONSOB in data 23/05/2014, a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0043156/14 del 23/05/2014. Il presente Supplemento è stato depositato presso la CONSOB in data 23/05/2014, a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0043156/14 del 23/05/2014. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma 1 Banca di Credito Cooperativo di Roma – L’adempimento di pubblicazione del presente Supplemento non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento, sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Il presente Supplemento, unitamente alle pertinenti Condizioni Definitive, al Prospetto di Base e al Documento di Registrazione, sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale dell’Emittente in Roma, Via Sardegna 129, nonché presso tutte le agenzie della banca e sul sito internet dell’Emittente www.bccroma.it. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma 2 – Banca di Credito Cooperativo di Roma – INDICE 1. PERSONE RESPONSABILI ........................................................................................................................... - 5 - 1.1 INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI................................................................................................ - 5 - 1.2 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ ............................................................................................................. - 5 - 2. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 3 – “NOTA DI SINTESI” - § “SEZIONE B - EMITTENTE” .............................................................................................................................. - 6 - 3. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 3 – “NOTA DI SINTESI” - § “SEZIONE D - RISCHI” ..................................................................................................................................... - 11 - 4. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA COPERTINA DELLA SEZIONE 5 – “DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE” ........................................................................................................ - 18 - 5. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 6 – “NOTA INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI” - § 4 “INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE” ............................................................................................................................ - 19 - 6. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALL’ALLEGATO “A - CONDIZIONI DEFINITIVE” OBBLIGAZIONI [•] ............................................................................................................................................ - 20 - ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma -3- – Banca di Credito Cooperativo di Roma – RAGIONI DEL SUPPLEMENTO Il presente Supplemento è stato redatto al fine di recepire tutte le modifiche al Documento di Registrazione. Si riportano di seguito le modifiche apportate al Prospetto di Base: Alla Sezione 3 – “Nota di Sintesi”: Sezione B - Emittente o B.10 “Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi passati”; B.12 “Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente relative agli esercizi passati”; B.13 “Fatti rilevanti per la valutazione della solvibilità dell’Emittente”; B.15 “Descrizione delle principali attività dell’Emittente”; Sezione D - Rischi o D.2 “Fattori di rischio relativi all’Emittente”; Alla Sezione 5 – “Documento di Registrazione”: Alla Sezione 6 – “Nota Informativa” o Capitolo 4 – “Informazioni riguardanti gli strumenti finanziari da offrire” 4.14 Regime fiscale All’allegato A modello delle Condizioni Definitive o “Copertina delle Condizioni Definitive” ****** Si informano gli investitori che, ai sensi dell’art. 95-bis del D.Lgs. 58/98, avranno facoltà di revocare – presso le filiali della Banca di Credito Cooperativo di Roma – l’accettazione della sottoscrizione relativamente ai prestiti obbligazionari in collocamento entro due giorni lavorativi dalla pubblicazione del presente Supplemento. Alla data del presente documento sono in collocamento i seguenti prestiti obbligazionari: B.C.C. di Roma Tasso Fisso 2,50% 27.03.2014 – 27.03.2017 ISIN IT0005008815 B.C.C. di Roma Tasso Fisso 2,75% 27.03.2014 – 27.03.2018 ISIN IT0005008807 B.C.C. di Roma Bond Territoriali Insieme per ripartire Tasso Fisso 2,75% 20.03.2014 – 20.03.2017 ISIN IT0005004244 ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma -4- – Banca di Credito Cooperativo di Roma – 2. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 3 – “NOTA DI SINTESI” - § “Sezione B - Emittente” La Sezione “B – Emittente” della Nota di Sintesi è integralmente sostituita come segue: B.1 OMISSIS OMISSIS B.2 OMISSIS OMISSIS B.4b OMISSIS OMISSIS B.5 OMISSIS OMISSIS B.9 OMISSIS OMISSIS B.10 Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi passati La società Deloitte & Touche S.p.A. ha revisionato i bilanci di esercizio chiusi rispettivamente il 31 dicembre 2013 e 31 dicembre 2012; per entrambi gli esercizi la già citata società ha emesso un giudizio positivo senza riserve e senza rilievi. B.12 Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente relative agli esercizi passati Si riporta di seguito una sintesi degli indicatori patrimoniali ed economici dell'Emittente tratti dagli ultimi due bilanci sottoposti a revisione, relativi agli esercizi finanziari chiusi rispettivamente il 31 dicembre 2013 e 2012. I dati sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali e individuali 31.12.2013 31.12.2012 Patrimonio di Base (Tier1) (€/mgl) 625 100 590.950 Patrimonio supplementare (Tier2) (€/mgl) 55.145 80.637 Patrimonio di Vigilanza (€/mgl) Coefficienti minimi normativi1 680.245 671.587 Core Tier One Capital Ratio2 14,4% 13,3% 2,0% Tier One Capital Ratio3 14,4% 13,3% 4,0% 15,7% 15,1% 8,0% 4.340.688 4.438.975 43,2% 47,4% Total Capital Ratio4 Attività di rischio ponderate (€/mgl) Attività ponderate pe (RWA)/Totale attivo il rischio 1 In ottemperanza alla nuova normativa di Vigilanza (Circolare Banca d’Italia n. 285/2013) ai limiti normativi relativi ai coefficienti prudenziali è stato aggiunto il “Buffer di Conservazione del Capitale” che rappresenta un ulteriore cuscinetto (pari al 2,5%) a presidio del capitale con l’obiettivo di dotare le banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei momenti di tensione del mercato per prevenire disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito. A tal proposito, con riferimento al Tier One Capital Ratio, in ottica Basilea 3, si sottolinea come la normativa preveda per il 2014 un periodo di transizione nel quale tale indicatore non dovrà essere inferiore al 5,5%. La Banca, in ottica prudenziale, ha deciso di considerare il valore di riferimento di tale indice come se fosse già a regime, ovvero pari al 6,0%. 2 Rapporto tra il Patrimonio di base, al netto degli strumenti ibridi di capitale, e le attività di rischio ponderate (il “Core Tier One Capital Ratio” coincide con il “Tier One Capital Ratio” in quanto la Banca non ha emesso strumenti innovativi di capitale). 3 Rapporto tra il Patrimonio di base e le attività di rischio ponderate. 4 Rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza complessivo e le attività di rischio ponderate. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma -6- – Banca di Credito Cooperativo di Roma – Principali indicatori di rischiosità creditizia Sistema Banche Piccole5 31.12.13 Banca 31.12.13 Sistema Banche Piccole 31.12.12 Banca 31.12.12 Sofferenze lorde (€/mgl) 161.655 155.232 Incagli lordi (€/mgl) 208.213 173.548 7.483 - 120.593 108.875 Ristrutturati lordi (€/mgl) Crediti scaduti lordi (€/mgl) Sofferenze lorde/impieghi lordi (clientela) 2,9% 9,1% 2,9% 7,4% Sofferenze nette/impieghi netti (clientela)6 1,2% 4,0% 1,3% 3,5% Partite anomale lorde/impieghi lordi (clientela) 9,0% 16,6% 8,1% 14,4% Partite anomale nette/impieghi netti (clientela) 6,0% n.d. 5,6% n.d. Costo del credito 0,8% 1,2% Rapporto di copertura delle partite anomale 36,3% 39,9% 32,9% 37,8% Rapporto di copertura delle sofferenze 58,9% 54,7%) 55,7% 56,0% 9,8% n.d. 10,2% n.d. Sofferenze nette su Patrimonio netto Numero Grandi Rischi 12 10 Esposizione verso Grandi Rischi (€/mil) 5.994,6 5.042.0 Grandi rischi su impieghi netti7 48,2% n.d. 43,4% n.d. Incidenza dei deteriorati per settore di attività economica a dicembre 2013 Sofferenze Attestazioni dell’Emittente Incagli Ristrutturati Scaduti Crediti deteriorati Amm. Pubbliche 0,0% 0,0% 0,0% 0,0 0,0% Famiglie consumatrici 1,8% 1,5% 0,0% 1,9% 5,1% Famiglie produttrici 8,9% 4,7% 0,0% 2,4% 16,0% Istituzioni senza lucro 0,3% 0,2% 0,0% 0,2% 0,7% Società finanziarie 0,8% 0,1% 0,0% 0,0% 0,9% Società non finanziarie 3,9% 7,4% 0,4% 3,1% 14,7% Totale Banca 2,9% 3,8% 0,1% 2,2% 9,0% Incidenza dei deteriorati per settore di attività economica a dicembre 2012 Sofferenze Incagli Ristrutturati Scaduti Crediti deteriorati Amm. Pubbliche 0,0% 0,0% nd 0,0% 0,0% Famiglie consumatrici 1,7% 1,1% nd 1,5% 4,3% Famiglie produttrici 8,0% 3,5% nd 3,2% 14,7% Istituzioni senza lucro 0,4% 0,2% nd 0,6% 1,2% Società finanziarie 0,9% 0,0% nd 0,1% 0,9% 5 Fonte: Rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia. Il dato si riferisce all’aggregato “banche piccole” (con totale fondi intermediati compresi tra 3,6 e 21,5 miliardi). 6 Il dato di sistema tratto dal Rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia si riferisce al totale del sistema. 7 Il peso complessivo dell’esposizione che l’Emittente ha nei confronti di tali clienti, pari al 48,2% del totale dell’attivo di bilancio, è fortemente influenzato dall’esposizione che ha in titoli dello Stato Italiano (32,4% dell’attivo). Al netto dei titoli di Stato Italiani, l’esposizione verso i clienti rientranti nel novero dei grandi rischi, è pari a 15,8%. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma -7- – Banca di Credito Cooperativo di Roma – Società non finanziarie 3,9% 6,6% nd 2,8% 13,3% Totale Banca 2,9% 3,2% nd 2,0% 8,1% Esposizione dell’emittente su titoli di debito emessi da Governi centrali e locali ed Enti governativi Governi Italia Rating Categoria Moody’s BBB HFT FIFV AFS HTM LR Austria AAA HFT FIFV AFS HTM LR Germania AA+ HFT FIFV AFS HTM LR Argentina BHFT FIFV AFS HTM LR Tot. Titoli di debito Valore Nominale Valore di Bilancio Fair Value 3.630.000 3.684.425 3.704.003 50.000 3.095.000 485.000 - 48.955 3.140.753 494.717 - 48.955 3.140.753 514.295 - 6.000 5.924 5.924 6.000 - 5.924 - 5.924 - 45.000 45.667 46.643 45.000 45.667 46.643 566 422 422 566 - 422 - 422 - 3.681.566 3.736.438 3.756.992 L’esposizione verso titoli governativi ammonta complessivamente a 3.681,6 mln (di cui 101,0 mln in strumenti finanziari strutturati) e rappresenta l’86% del portafoglio di proprietà della Banca. Indicatori del rischio di liquidità Loan to Deposit Ratio 31.12.13 31.12.12 70,04% 75,55% Liquidity Coverage Ratio (LCR) n.d. n.d. Net Stable Funding Ratio (NSFR) n.d. n.d. I valori del Liquidity Coverage Ratio (LCR) e del Net Stable Funding Ratio (NSFR) non risultano disponibili. Si precisa altresì che sono in corso le attività di implementazione di tali indicatori e che la Banca disporrà degli stessi nel rispetto delle tempistiche previste dalla normativa. In particolare, le prime risultanze relative a tali indicatori si avranno in occasione delle segnalazioni di vigilanza da inviare entro il termine ultimo del 30 giugno 2014, rispettivamente con riferimento alle fine mese di marzo, aprile e maggio 2014 per l’LCR e con riferimento al 31 marzo 2014 per l’NSFR. Si ricorda che gli standard introdotti da “Basilea 3” entreranno in vigore il 1° gennaio 2015 per l’LCR ed il 1° gennaio 2018 per l’NSFR. Operazioni di rifinanziamento presso BCE Data decorrenza Quantità Data scadenza 22 dicembre 2011 300 mln 29 gennaio 2015 01 marzo 2012 850 mln 26 febbraio 2015 27 marzo 2014 300 mln 26 giugno2014 ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma -8- – Banca di Credito Cooperativo di Roma – Al 31 Dicembre 2013 l’importo dei titoli stanziabili presso la Banca Centrale Europea (BCE) ammonta a complessivi 4.042,5 mln, di cui 2.465,1 mln non impegnati, in significativa crescita rispetto ai 2.953,5 mln, di cui 1.339,8 mln non impegnati, di fine 2012. La componente non impegnata è costituita prevalentemente da titoli caratterizzati da un elevato grado di liquidabilità, anche in condizioni di stress. Principali dati di conto economico (importi in migliaia di euro) 31.12.13 31.12.12 Variazioni Assolute Percentuali Margine di interesse 133.581 160.231 -26.650 -16,6% Margine di intermediazione 217.947 250.573 -32.626 -13,0% Risultato netto della gestione finanziaria 173.511 187.607 -14.096 -7,5% -143.068 -152.968 -9.900 -6,5% 21.140 20.145 995 4,9% Costi operativi 8 Utile netto Principali dati di stato patrimoniale (importi in migliaia di euro) 31.12.13 Raccolta diretta da clientela ordinaria9 31.12.12 7.660.544 6.983.558 Variazioni Assolute 676.986 Percentuali 9,7% Raccolta indiretta10 1.235.430 1.223.494 11.936 1,0% Attività finanziarie11 4.078.575 3.009.600 1.068.975 35,5% 88.888 1,7% di cui Titoli di Stato Crediti verso clientela 12 Totale dell’Attivo Patrimonio netto Capitale sociale 2.456.207 5.365.315 5.276.427 10.059.781 9.367.369 692.412 7,4% 706.867 644.166 -643.459 -99,9% 40.377 21.000 19.377 92,3% Si attesta che dalla data dell'ultimo bilancio, sottoposto a revisione contabile e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell'Emittente. B.13 OMISSIS OMISSIS B.14 OMISSIS OMISSIS Descrizione delle principali attività dell’Emittente La Banca di Credito Cooperativo di Roma ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme; essa può, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, esercitare tutte le attività e compiere tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dell’oggetto sociale in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Società svolge le proprie attività anche nei confronti dei terzi non soci. B.15 L’attività bancaria tradizionale è svolta con l’offerta di un’ampia gamma di prodotti e servizi bancari alla clientela che si concentra: nella raccolta diretta, svolta principalmente tramite apertura di conti correnti, depositi a risparmio, conti di deposito, 8 I costi operativi sono costituiti dalla voce 200 del conto economico. 9 La raccolta diretta è costituita dalle voci 20 e 30 del passivo, rispettivamente debiti verso clientela, titoli in circolazione. 10 La raccolta indiretta comprende, oltre alle gestioni patrimoniali, ai fondi comuni e ai titoli di terzi in deposito, anche i premi assicurativi del ramo vita. 11 L’aggregato comprende le voci 20, 30, 40 e 50 dell’attivo, rispettivamente attività finanziarie detenute per la negoziazione, valutate al fair value e disponibili per la vendita e detenute fino alla scadenza. 12 L’aggregato è costituito dalla voce 70 dell’attivo - crediti verso clientela. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma -9- – Banca di Credito Cooperativo di Roma – pronti contro termine, emissione di obbligazioni e certificati di deposito; negli impieghi verso clienti, rappresentati da scoperti di conto corrente, anticipi sbf e su fatture, crediti sanitari, mutui e prestiti personali, portafoglio commerciale e finanziario, finanziamenti import/export e finanziamenti a breve; nella tesoreria e intermediazione finanziaria; nei servizi di pagamento e monetica; nei servizi assicurativi, attraverso la proposta di prodotti standardizzati, sia nel ramo danni che nel ramo vita. È autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento: negoziazione per conto proprio, esecuzione ordini per conto dei clienti, sottoscrizione e/o collocamento di strumenti finanziari, ricezione e trasmissione di ordini, consulenza in materia di investimenti e gestione di portafogli. Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e prodotti finanziari nonché i servizi connessi e strumentali. B.16 OMISSIS OMISSIS B.17 OMISSIS OMISSIS ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 10 - – Banca di Credito Cooperativo di Roma – 3. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 3 – “NOTA DI SINTESI” - § “Sezione D - Rischi” L’elemento D.2 “Fattori di rischio relativi all’Emittente” della “Sezione D - Rischi” della Nota di Sintesi è integralmente sostituita come segue: D.2 Fattori di rischio relativi all’Emittente RISCHI CONNESSI CON LA CRISI ECONOMICO/FINANZIARIA GENERALE La capacità reddituale e la stabilità dell'Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale, dalla dinamica dei mercati finanziari, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del paese in cui la Banca opera, inclusa la sua affidabilità creditizia, nonché dalla solidità e dalle prospettive di crescita dell’Area Euro nel suo complesso. Al riguardo, assumono rilevanza significativa l'andamento di fattori, quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità ed il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, la redditività delle imprese, l'inflazione, il valore degli immobili e la possibilità di uscita di alcuni Paesi dall’Unione Monetaria o di scioglimento dell’Unione Monetaria medesima, con conseguenze non prevedibili. La grave crisi economico finanziaria, verificatasi a partire dal mese di agosto 2007, ha comportato una notevole turbolenza ed incertezza nei mercati finanziari, cui si è accompagnata una recessione dell’economia reale che, in Italia e in altri paesi appartenenti all’Area Euro, ha comportato una riduzione dei tassi di crescita, ulteriormente accentuata nell’ultimo periodo anche dagli effetti delle manovre di finanza pubblica rese necessarie per riequilibrare i conti pubblici anche in funzione degli impegni assunti dall’Italia nell’ambito dell’Unione Europea. Il perdurare degli effetti negativi della crisi economico finanziaria potrebbero condurre l'Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, nonché ulteriori costi derivanti da svalutazioni e deprezzamenti, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale. RISCHIO DI CREDITO Il rischio di credito è connesso all’eventualità che l’Emittente, per effetto di un deterioramento della propria solidità patrimoniale, non adempia (parzialmente o totalmente) ai propri impegni contrattuali relativamente alla corresponsione degli interessi e/o al rimborso del capitale delle proprie obbligazioni. Il deterioramento della solidità patrimoniale può essere ricondotto, tra l’altro, al rischio di perdite derivanti dall’inadempimento di soggetti debitori non più in grado di adempiere alle obbligazioni cui sono tenuti nei confronti dell’Emittente (ivi comprese le controparti di operazioni finanziarie aventi ad oggetto strumenti derivati Over The Counter – in tal caso si parla allora più specificatamente di rischio di controparte). Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati Sovrani, di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 11 - – Banca di Credito Cooperativo di Roma – titoli od obbligazioni a fini di liquidità. Collegato al rischio di credito, se non addirittura da considerare una sua componente, è il rischio di concentrazione che deriva da esposizioni verso controparti, gruppi di controparti connesse o del medesimo settore economico o che esercitano la stessa attività o appartengono alla medesima area geografica. L’esposizione su base geografica della Banca è distribuita essenzialmente su 2 regioni, Lazio ed Abruzzo, all’ interno delle quali è ben radicata nei territori di appartenenza. Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – pag. 152). RISCHIO CONNESSO AL DETERIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL CREDITO Nel corso del 2013 i crediti deteriorati lordi complessivi13, pari al 9,2% del totale crediti lordi, sono cresciuti di 59,7 milioni (+13,3%). Tale incremento rispecchia l’attuale situazione di crisi dei mercati del credito, il rallentamento dell’economia globale ed il deterioramento delle condizioni dei mercati dei capitali che stanno manifestando riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni assunti determinando, peggioramento della conseguentemente, qualità del credito un nei settori significativo di attività dell’Emittente. Nonostante l’Emittente effettui periodicamente degli accantonamenti per eventuali perdite anche sulla base delle informazioni storiche a loro disposizione, potrebbe rendersi necessario un incremento degli stessi come conseguenza dell’aumento dei crediti non-performing e del deterioramento delle condizioni economiche, che potrebbero comportare – a loro volta – un incremento delle situazioni di insolvenza. La crisi dei mercati del credito si riflette sulle attività dell’Emittente, particolarmente indirizzate verso i settori delle famiglie consumatrici, delle famiglie produttrici e delle società non finanziarie. Per tali settori, per i quali la Banca ha registrato negli ultimi anni sensibili aumenti della rischiosità, lo stato di crisi economica ha inciso in termini di riduzione della capacità di risparmio e nella riduzione dei livelli di occupazione e quindi anche in una riduzione della capacità di rimborsare i propri debiti. A tale riguardo, ogni significativo incremento degli accantonamenti per crediti deteriorati, ogni mutamento nelle stime del rischio di credito, così come ogni perdita maturata che ecceda il livello degli accantonamenti effettuati, potrebbe avere effetti negativi sui risultati e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Emittente. RISCHIO CONNESSO ALL’EVOLUZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE DEL SETTORE BANCARIO L’Emittente è soggetta ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d’Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi. Inoltre, in qualità di emittente di strumenti finanziari diffusi tra il 13 Il totale è comprensivo di 12,4 milioni di sofferenze relativi ad alcuni titoli in stato di default. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 12 - – Banca di Credito Cooperativo di Roma – pubblico, l’Emittente è chiamata al rispetto di ulteriori disposizioni emanate dalla CONSOB. Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in ambito finanziario e bancario, l’Emittente è soggetta a specifiche normative, in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del cliente (consumatore). Tenendo conto, altresì, della propria natura di impresa, si ha riguardo anche ai contenuti della legislazione giuslavoristica, in materia di sicurezza sul lavoro e di privacy. La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire dall’1 gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. Con riferimento a tali novità regolamentari, l’Emittente partecipa a tavoli di lavoro su scala nazionale (coordinati da Federcasse), al fine di garantire il puntuale adeguamento della propria struttura operativa, patrimoniale e finanziaria nei termini e nelle scadenze dettati dalle normative introdotte negli ultimi mesi. Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di adattamento ai nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell’Emittente potrebbero essere significativi. Tra le novità regolamentari in fase di definizione, si segnala la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD), che s’inserisce nel contesto di una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRDD si evidenzia l’introduzione, in caso di insolvenza delle banche, di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle stesse banche (c.d. bail-in). In particolare, in base a tale Direttiva, in caso di apertura di una procedura concorsuale nei confronti di un istituto di credito, si registra il passaggio da un sistema di superamento della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di debito junior (strumenti ibridi), ai detentori di titoli di debito senior unsecured (non garantiti), ai prestiti alle piccole medie imprese e infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in). In caso di necessità ulteriormente eccedenti alle perdite trasferite come sopra indicato, dovrà intervenire un fondo unico di risoluzione, che dovrà essere creato dagli Stati Membri. Tale fondo unico di risoluzione, dovrebbe essere operativo in un orizzonte temporale di 10-15 anni dalla Data del Prospetto. La Bank Recovery and Resolution Directive dovrebbe essere recepita negli ordinamenti dei singoli Stati nazionali entro il 2016. Sebbene l’Emittente ponga la massima attenzione e destini risorse significative all’ottemperanza del complesso sistema di norme e regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 13 - – Banca di Credito Cooperativo di Roma – normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. RISCHIO DI MERCATO Il rischio di mercato è il rischio derivante dalla variazione del valore (per effetto, ad esempio, dei movimenti avversi dei tassi di interesse, dei prezzi azionari, degli spread creditizi e delle valute) degli strumenti finanziari presenti nel portafoglio della Banca di Credito Cooperativo di Roma. L’Emittente è soggetta ai rischi tipicamente connessi con l’operatività nei mercati finanziari. Nonostante essa adotti le misure necessarie al fine di contenere l’esposizione a tali rischi e, coerentemente ai principi cui l’attività si ispira, non faccia ricorso a strumenti derivati, se non per copertura di mutui a tasso fisso, l’attività d’investimento in strumenti finanziari comporta comunque un rischio di effetti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. A tal riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da Stati Sovrani può esporre l’Emittente a significative perdite di valore dell'attivo patrimoniale. Al 31 dicembre 2013 il valore di bilancio delle esposizioni sovrane dell’Emittente rappresentate da “titoli di debito” ammonta a Euro 3.736,4 milioni, quasi interamente concentrato sul Paese Italia (3.684,4 milioni). Il rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book) sia al portafoglio bancario (banking book). Rischio di mercato del portafoglio di negoziazione I principali fattori di rischio per il portafoglio di negoziazione dell’Emittente si rinvengono nell’oscillazione dei tassi di interesse (rischio di posizione generico su titoli di debito) e nella sfavorevole variazione dei prezzi dovuta a fattori connessi con la specifica situazione di merito creditizio dell’emittente (rischio di posizione specifico su titoli di debito). Rischio connesso all’andamento dei tassi di interesse Il rischio di tasso di interesse può definirsi quale il rischio originato da variazioni potenziali dei tassi di interesse che hanno impatto su attività/passività diverse dalla negoziazione (banking book). Più in particolare, si tratta del rischio connesso alla possibilità di subire minori ricavi o perdite in conseguenza di uno sfavorevole andamento dei tassi di mercato, sia in termini di peggioramento del saldo dei flussi finanziari attesi sia in termini di valore di mercato di strumenti finanziari detenuti e/o contratti in essere. L’Emittente, incentrando la propria politica operativa nell’attività tipica bancaria di raccolta e di impiego, è particolarmente esposto all’andamento dei tassi di mercato, i quali incidono in misura rilevante sulla dinamica del margine di interesse e, in ultima analisi, sui risultati di periodo. Rischio di cambio Il rischio di cambio rappresenta il rischio di variazioni del valore delle posizioni in valuta per effetto di variazioni dei corsi delle divise estere. L’Emittente non assume posizioni speculative in cambi e detiene una ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 14 - – Banca di Credito Cooperativo di Roma – esposizione molto limitata rispetto a tale fattispecie di rischio, anche per effetto dei vincoli normativi, che limitano per le BCC-CR la posizione netta aperta in cambi entro il limite del 2% del Patrimonio di Vigilanza. Il rischio di mercato è gestito sulla base di deleghe che ne limitano l’esposizione in termini di nozionale, di tipologia di emittente e di strumento finanziario, di mercati di quotazione, di Paesi di residenza degli enti emittenti e di valore massimo di minusvalenze. Per la misurazione ed il monitoraggio del rischio sono previste inoltre, a livello gestionale e per il solo portafoglio di negoziazione di vigilanza, tecniche e modelli di Value at Risk14 (metodo varianza/covarianza, intervallo di confidenza 99%, holding period 10 giorni lavorativi). In ragione di un costante presidio e monitoraggio dei rischi e della salvaguardia del patrimonio aziendale, l’Emittente dispone di un piano di emergenza (“Contingency Portfolio Plan”) per la gestione del portafoglio di proprietà in condizioni di gravi o prolungate crisi finanziarie. Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 2 – pag. 171). RISCHIO DI LIQUIDITA’ Il rischio di liquidità è definito come la possibilità che l’Emittente non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell’incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) e/o di vendere attività sul mercato (market liquidity risk) per far fronte allo sbilancio da finanziare o che, comunque, sia costretta a sostenere costi molto alti per far fronte ai propri impegni. L’Emittente si avvale di una gestione accentrata della liquidità con l’obiettivo di tenere conto delle proprie specificità operative e di assicurare un livello di liquidità tale da consentire l’adempimento dei propri impegni contrattuali in ogni momento. Tradizionalmente l’Emittente ha da sempre evidenziato una forte disponibilità di risorse liquide in virtù sia della composizione dei propri asset, prevalentemente strumenti finanziari liquidi di elevata qualità ed eligible per operazioni di rifinanziamento con l’Eurosistema, sia della politica aziendale volta a privilegiare la raccolta diretta di tipo retail. I principali fattori di mitigazione del rischio di liquidità per l’Emittente sono rappresentati dal rafforzamento delle riserve di liquidità, dall’adesione diretta al Mercato Interbancario dei Depositi (volto ad agevolare l’eventuale reperimento di provvista sul mercato, qualora necessario), nonché dalle tecniche e dagli strumenti adottati per la gestione e la misurazione del rischio di liquidità. In ragione di un costante presidio e monitoraggio dei rischi e della salvaguardia del patrimonio aziendale, l’Emittente dispone di un piano di emergenza (“Contingency Funding Plan”), ossia di procedure organizzative ed operative da attivare per fronteggiare situazioni di allerta/crisi di liquidità specifica e/o sistemica. Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 3 – pag. 187). 14 Il Value at Risk considerato per la determinazione dei limiti è calcolato tenendo conto non solo del rischio tasso, ma anche del rischio di credito degli emittenti. Tale modello é attualmente gestito direttamente dall’Emittente tramite l'applicativo Summit FT prodotto da MySys e messo a disposizione dall'Istituto Centrale di Categoria. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 15 - – Banca di Credito Cooperativo di Roma – RISCHIO OPERATIVO Il rischio operativo è definito come “il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni”. Rientrano in tale tipologia di rischio le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è incluso il rischio legale, mentre non sono compresi il rischio reputazionale ed il rischio strategico. L’Emittente, al fine di contenere i rischi derivanti dalla sua operatività, si è dotato di una struttura organizzativa con responsabilità chiaramente assegnate, un insieme formalizzato di procedure, strumenti e attività finalizzate al contenimento e alla eventuale gestione degli eventi di rischio. Non si può escludere, d’altro canto, che il verificarsi di eventi di perdita operativa possa determinare ripercussioni sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria o sulla redditività dell’Emittente. Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – pag. 192). RISCHIO LEGALE Il rischio legale è compreso nel più generale ambito del rischio operativo e come tale è soggetto alle medesime modalità gestionali, di controllo e di misurazione adottate e descritte per il rischio operativo. Il rischio legale è principalmente rappresentato dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui l’Emittente è convenuta in ragione dell’esercizio delle propria attività bancaria. Per far fronte all’eventuale esito negativo dei procedimenti giudiziali l’Emittente ha provveduto ad effettuare opportuni accantonamenti. Gli accantonamenti sono stati determinati in modo analitico tenendo conto, per ciascun procedimento, dei vari gradi di giudizio e dei tempi di conclusione dello stesso, delle somme richieste comprensive delle spese giudiziarie e della data presunta di esborso. Il contenzioso in essere è stato debitamente esaminato e, alla luce di tali analisi, l’Emittente ha provveduto ad effettuare alla data di chiusura del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013 gli accantonamenti dal medesimo ritenuti congrui per la copertura dei relativi rischi pari a 7,2 milioni di euro. Non sussistono alla data di riferimento dell’ultimo bilancio dell’Emittente passività potenziali significative. L’emittente ritiene che non sussistano procedimenti giudiziari, nè passività potenziali, che possano pregiudicare l’adempimento nei confronti degli investitori degli obblighi derivanti dall’emissione delle Obbligazioni, tuttavia non si possono escludere, in caso di esito negativo di tali procedimenti, ripercussioni sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria o sulla redditività dell’Emittente. Per ulteriori informazioni circa gli accantonamenti si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale – pag. 146). RISCHIO CONNESSO ALL’ASSENZA DI RATING L’Emittente non ha rating; ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 16 - – Banca di Credito Cooperativo di Roma – rappresentativo della solvibilità dell’Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 17 - – Banca di Credito Cooperativo di Roma – 4. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA COPERTINA DELLA SEZIONE 5 – “DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE” DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Il Documento di Registrazione, che si incorpora mediante riferimento così come depositato in CONSOB in data 23/05/2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. prot. 0043156/14 del 23/05/2014, è un documento materialmente distinto e reso disponibile gratuitamente in forma cartacea presso le filiali della Banca di Credito Cooperativo di Roma ed è altresì consultabile sul sito internet della banca all’indirizzo web www.bccroma.it. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 18 - – Banca di Credito Cooperativo di Roma – 5. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA SEZIONE 6 – “NOTA INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI” - § 4 “INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE” Il paragrafo 4.14 del capitolo 4 “INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE” è integralmente sostituita come segue: 4.14 Regime fiscale Si segnala che, con il Decreto Legge n. 66 del 24 aprile 2014 (“D.L. 66/2014”), recante ulteriori misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 95 del 24 aprile 2014, sono state apportate rilevanti modifiche al regime impositivo delle rendite finanziarie. Le nuove aliquote sono stabilite nella misura del 26%, con alcune eccezioni che prevedono il mantenimento delle precedenti aliquote nette di imposizione. Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà indicato il regime fiscale vigente alla data di pubblicazione delle stesse ed applicabile alle Obbligazioni. Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni. Sono a carico degli obbligazionisti le imposte e tasse presenti e future che per legge colpiscano le Obbligazioni e/o i relativi interessi ed altri proventi. L’Emittente non applica mai la ritenuta alla fonte. Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile l'imposta sostitutiva dell'imposta sui redditi nella misura attualmente in vigore del 20% che passerà al 26% con decorrenza 1 luglio 2014, ai sensi delle disposizioni di legge vigenti. Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle conseguite nell'esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessioni a titolo oneroso, ovvero rimborso delle Obbligazioni, sono soggette ad imposta sostitutiva nella misura del 20,00% che passerà al 26% con decorrenza 1 luglio 2014. Le plusvalenze e le minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall'art. 82 del TUIR e successive modifiche e saranno tassate in conformità alle disposizioni di cui all'art. 5 o dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) o 7 (risparmio gestito) del D.Lgs. 461/97. Sono a carico degli obbligazionisti ogni altra imposta e tassa presente e futura che per legge colpiscono o dovessero colpire le presenti Obbligazioni, i relativi interessi ed ogni altro provento ad esse collegato. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 19 - – Banca di Credito Cooperativo di Roma – 6. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALL’ALLEGATO “A - CONDIZIONI DEFINITIVE” OBBLIGAZIONI [•] I modelli delle Condizioni Definitive vengono modificati come di seguito descritti: ALLEGATO A: MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE Banca di Credito Cooperativo di Roma Società Cooperativa fondata nel 1954 sede legale,presidenza e Direzione Generale Via Sardegna, 129 – 00187 Roma sede amministrativa Viale Oceano Indiano, 13/c – 00144 Roma Codice ABI 8327 Iscritta all’albo delle banche al n. 4516 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia Iscritta al Registro delle imprese di Roma al n. 01275240586 Capitale sociale e riserve al 31/12/2012 euro 644.165.552 Codice Fiscale 01275240586 Partita IVA 00980931000 CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati [“•”] [Denominazione e ISIN del Prestito] [altro] Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità all’articolo 5, comma 4, della Direttiva 2003/71 CE come successivamente modificato ed integrato e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base relativamente al programma di prestiti obbligazionari “[•]” Il Prospetto di Base è stato depositato presso la Consob in data 1 luglio 2013 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 13055695 del 27 giugno 2013. Il Prospetto di Base e le presenti Condizioni Definitive sono pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.bccroma.it, sono altresì disponibili in forma stampata e gratuita presso le filiali della Banca di Credito Cooperativo di Roma. Al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni, si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al Supplemento al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 15/11/2013 a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. prot. 0089384/13 del 14/11/2013, al Supplemento al Prospetto di Base pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 23/05/2014 a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. prot. 0043156/14 del 23/05/2014 e al Documento di Registrazione depositato presso la Consob in data 23/05/2014 a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. prot. 0043156/14 del 23/05/2014. La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•]. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 20 - – Banca di Credito Cooperativo di Roma – L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. ______________________________________________________________________________________________ Supplemento al Prospetto di Base – Obbligazioni Banca di Credito Cooperativo di Roma - 21 -
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