INDICE CATEGORIA DATA ARTICOLO TITOLO PAGINA Expo La Prealpina 07/07/2014 Il Liberty varesino piace a tutti e si candida per gli ospiti di Expo 1 La Provincia ed. Varese 07/07/2014 Politica a "lezione" di liberty. Con il bus targato Expo 2 Il Giorno ed. Varese 06/07/2014 Corsa per l'Autodromo La scommessa di Maroni per rilanciare il turismo 4 La Prealpina 06/07/2014 Expo: il Verbano "cartolina" per la Slovacchia 5 La Provincia ed. Varese 06/07/2014 Una pedalata destinazione Amsterdam. Ed Expo 6 Il Giorno ed. Varese 06/07/2014 Primi fondi in arrivo Alla Brianza spettano novecentomila euro 8 La Prealpina 06/07/2014 Stresa capitale mondiale di modellismo militare 9 La Provincia ed. Varese 06/07/2014 Una questione d'orgoglio Anche in tempi di crisi 10 La Prealpina 06/07/2014 Plast 2015, dal Varesotto aderiscono 100 aziende 11 La Prealpina 06/07/2014 Purosangue arabi in gara a Villa Inzoli 12 Il Giorno ed. Varese 06/07/2014 Trasporti pubblici per l'Expo 13 La Prealpina 06/07/2014 «Ue si schieri contro la contraffazione alimentare» 14 La Prealpina 06/07/2014 Obiettivo aiuole e bici 15 Il Giorno ed. Varese 05/07/2014 Dal verde alle imprese, luci sul Sistema Brianza 16 La Prealpina 05/07/2014 Per la cerrese Patrizia Pedrotti i pm chiedono ancora l'arresto 17 La Prealpina 05/07/2014 A Varese i mille di Locloc. E l'oggetto utile non si compra ma si noleggia 18 La Provincia ed. Varese 05/07/2014 Expo, Lula accetta invito del ministro Martina 19 Il Giorno ed. Varese 05/07/2014 Nel Padiglione Lombardia i «motori d'Europa» 20 La Prealpina 05/07/2014 «Opere necessarie per il turismo» 21 La Provincia ed. Varese 05/07/2014 Pedemontana ora è caso politico Roma s'è svegliata ma basterà? 22 Il Giorno ed. Varese 05/07/2014 Spazio alle donne Due concorsi per talenti in rosa 23 La Prealpina 05/07/2014 Un secolo di sanità si celebra con Scola 24 Italia Oggi 04/07/2014 Expo/Touring: nasce Welcome to Italy 25 Il Giorno ed. Varese 04/07/2014 Ricerca e sviluppo, patto fra i 26 Motori d'Europa La Prealpina 04/07/2014 Il "giallo" della bandiera scomparsa 27 La Provincia ed. Varese 04/07/2014 Il fagiolo dall'occhio nero sale sul ring «Un punto di forza in vista dell'Expo» 28 Il Sole 24 Ore 04/07/2014 Expo: sotto la lente la gara «architetture di servizio» 30 La Prealpina 04/07/2014 Milano ripartirà con Expo: su produzione e reddito 31 La Prealpina 04/07/2014 Sessanta chilometri di fibre ottiche 32 La Provincia ed. Varese 04/07/2014 Milano, ai musei ogni volta che vuoi Card annuale e biglietto turistico 33 Il Giorno ed. Varese 04/07/2014 Mapj, i pionieri del bio: prodotti genuini akmzero fin dagli anni Otta 34 La Prealpina 04/07/2014 Innovazione, ricerca e sviluppo si scaldano i "motori" d'Europa 35 La Provincia ed. Varese 04/07/2014 La promessa di Lupi a marzo E l'Expo è sempre più vicino 36 Il Corriere della Sera 04/07/2014 Sì della Fiat, andrà al Salone Expo dell'auto 37 Il Giorno ed. Varese 04/07/2014 Il turismo riparte dai social media Viaggio in Italia in cento cartoline 38 La Prealpina 04/07/2014 Sarà il semestre della conoscenza con un occhio di riguardo per Expo 39 La Provincia ed. Varese 04/07/2014 Via i parassiti Poi Renzi parli 40 Italia Oggi 03/07/2014 Cuba in vetrina per i capitali esteri 41 Il Giorno ed. Varese 03/07/2014 Alitalia ed Etihad vettori ufficiali della kermesse 42 La Provincia ed. Varese 03/07/2014 La "grande Varese" batterà Busto 43 Italia Oggi 03/07/2014 Lega ticinesi contro Expo 44 Il Giorno ed. Varese 03/07/2014 I quattro «motori d'Europa» viaggiano insieme 45 La Provincia ed. Varese 03/07/2014 «Pineta al Sacro Monte? A me sembra una giungla» 46 Italia Oggi 03/07/2014 Da Alitalia e Etihad 100 voli al dì 47 Italia Oggi 03/07/2014 Expo a rotoli? Va via il Rotary 48 Il Giorno ed. Varese 03/07/2014 IL CIBO E ILVALORE DELLASICUREZZA 49 La Provincia ed. Varese 03/07/2014 Street food? Altro che kebab L'Expo porta polenta e Bruscitti 50 Italia Oggi 03/07/2014 La vera bomba è demografica 51 Italia Oggi 03/07/2014 Dal Cnr 24 eventi sul cibo per il Padiglione Italia 52 La Prealpina 03/07/2014 Expo vola con Alitalia ed Etihad 53 La Prealpina 02/07/2014 Expo, punto sugli appalti ogni settimana 54 La Provincia ed. Varese 02/07/2014 Un percorso ad ostacoli per ritagliarsi delle occasioni 55 La Provincia ed. Varese 02/07/2014 Giovani in gamba con il paese nel cuore Un'associazione promuove il territorio 56 La Prealpina 02/07/2014 Expo, altri sette milioni per piani turistici 57 La Provincia ed. Varese 02/07/2014 Firma gallaratese sui padiglioni di Expo Bossi farà quelli di Kazakistan e Monaco 58 La Provincia ed. Varese 02/07/2014 Tutto ruota attorno al patrimonio lago Cultura e turismo a braccetto per l'Expo 59 Il Giorno ed. Varese 02/07/2014 Terrazze mediterranee e giardini medievali: l'anima verde del sito 60 La Prealpina 02/07/2014 «Gli altri ospedali colonie di Gallarate» 61 La Provincia ed. Varese 02/07/2014 Parte la festa della Lega che conta Chiude Salvini. Bossi "intermezzo" 62 Il Giorno ed. Varese 02/07/2014 Task force contro le frodi alimentari 63 La Prealpina 02/07/2014 «La burocrazia romana blocca la defiscalizzazione di Pedemontana» 64 La Provincia ed. Varese 02/07/2014 Ritardi "romani" per Pedemontana E l'autostrada torna ancora a rischio 65 Il Giorno ed. Varese 01/07/2014 Tornavento, rievocata la battaglia del 1636 66 La Prealpina 01/07/2014 Povertà in crescita, lavoro scarso 67 La Prealpina 01/07/2014 Da Expo sguardo al futuro» Nei negozi la Crs crea punti 68 La Provincia ed. Varese 01/07/2014 «Expo? Noi non ne abbiamo bisogno» 69 Il Giorno ed. Varese 01/07/2014 Villa Reale, verde urbano e prodotti del territorio: nasce il padiglione Brianza 70 La Prealpina 01/07/2014 Varese "metropolitana 71 La Prealpina 01/07/2014 Pedemontana al Cipe, pressing di Maroni 72 La Provincia ed. Varese 01/07/2014 Caravaggio e Garcia Lopez Un dialogo senza precedenti 73 Il Giorno ed. Varese 01/07/2014 Lotta alla contraffazione L'ex ministro Catania guida la commissione d'inchiesta 75 La Prealpina 01/07/2014 L'Isolino Virginia è irraggiungibile 76 La Prealpina 01/07/2014 Luisa e Carlo han detto sì nel chiostro del monastero 77 La Prealpina 01/07/2014 Fiera guarda alla filiera ortofrutta e lancia in anticipo Fruit Innovation 78 La Prealpina 01/07/2014 Sanità: il futuro è fuori dagli ospedali 79 La Provincia ed. Varese 01/07/2014 Defiscalizzazione di Pedemontana il Cipe si fa attendere PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO 80 PAG 0 07/07/2014 - PAG. 11 07/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Il Liberty varesino piace a tutti e si candida per gli ospiti di Expo VARESE - Politici a spasso, ieri, sulla strada del liberty varesino (foto Blitz). Con qualche eccezione. A salire sul pullman della Morandi, che organizza ogni domenica il tour, sono stati infatti anche il comandante provinciale dei Carabinieri di Varese, colonnello Alessandro De Angelis, e il rettore dell'Università degli studi dell'Insubria, Alberto Coen Porisini, accompagnato dalla moglie. Quasi irriconoscibile, in versione sportiva, il rettore si dice entusiasta del percorso che, partendo dalla stazione e proponendo fermate sali e scendi in piazza Monte Grappa, Giardini Estensi, Villa Recalcati, Gotel Palace, Funicolare, Birreria Poretti, Villa Panza, promuove la conoscenza di bellezze territoriali troppo spesso sottovalutate o date per scontate. «Dovrebbero renderlo obbligatorio per gli studenti» commenta, dicendosi appassionato del genere Art Nouveau. E prosegue:« Varese da sempre ha una vocazione turistica, trasformata nel dopoguerra in un fattore di forte crescita economica, che ha portato benessere ovunque. Per questo è importante continuare a credere nel terziario, cercando di valorizzare le bellezze locali». Quanto al pool di assessori comunali presenti in forza sul bus del Varese Liberty Tour, che gode di patrocinio e collaborazione di Provincia, Agenzia del Turismo e Comune, anche da parte loro tanto entusiasmo. L’assessore alla Cultura, Simone Longhini, fa notare come «accanto agli edifici pubblici, già conosciuti per il loro valore artistico, è possibile scoprire le tante ville private che portano, in città, i segni di questo stile floreale che non solo è stato molto diffuso, ma anche apprezzato dalla borghesia del tempo, che sceglieva la Città Giardino per i suoi soggiorni di vacanza». Un’iniziativa «molto valida » anche per l’assessore allo Sport, Maria Ida Piazza, che ha apprezzato particolarmente la sosta al Birrificio Poretti in quanto è «la dimostrazione di come un colosso internazionale abbia valorizzato il patrimonio del territorio». La conferma della possibilità di scoprire dettagli sconosciuti viene dall’assessore alla Polizia locale, Carlo Piatti: «La Morandi Tour merita un plauso particolare non solo per l’idea, ma anche per aver avuto la forza di realizzarla ». Gli fa eco Stefano Clerici, assessore alla Tutela ambientale. Infine l’assessore al Marketing territoriale Sergio Ghiringhelli che, già molto impegnato sul fronte di Expo, parla di «un importante tassello in fatto di promozione e attrattività turistica ». Stefania Morandi, alla guida della Morandi Tour, annuncia, per Expo, di avere una porta riservata a Malpensa, per i collegamenti con Lugano. «È un investimento non indifferente ma, con qualche contributo finanziario, ci si può pensare». PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 1 07/07/2014 - PAG. 13 07/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Politica a “lezione” di liberty. Con il bus targato Expo Il “Varese Liberty Tour” viene promosso anche dai politici. Durante la mattinata di ieri e ad una settimana dal via dell’iniziativa organizzata da Morandi Tour e patrocinata da Comune di Varese, Provincia ed Agenzia del turismo, le autorità cittadine hanno potuto toccare con mano la proposta turistica in chiave liberty che proietterà Varese nell’anno di Expo, grazie ad un giro in pullman organizzato appositamente per loro. Gli assessori intervenuti si sono dimostrati soddisfatti, nonché preparati sulla storia delle bellez- ze architettoniche di inizio Novecento. A cominciare dall’assessore alla Cultura Simone Longhini: «Nell’offerta liberty cittadina c’è un po’ di tutto, dalle dimore visibili salendo al Sacro Monte ai più famosi hotel Palace e Villa Recalcati. Questa nuova possibilità permetterà non solo ai turisti, ma anche ai cittadini, di conoscere le nostre eccellenze». Longhini ammette che il “Liberty Tour” vada a colmare una mancanza piutto- Viaggio nel liberty per i vip PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO sto grave per un territorio così ricco di potenzialità come Varese: «Ci volevano i soldi di Expo 2015. L’evento che coinvolgerà anche le nostre latitudini è stato uno stimolo soprattutto economico per investire su un aspetto finora un po’ trascurato». «Bisognerà abituare la gente a questo nuovo servizio, la città di Varese merita di essere scoperta – afferma l’assessore al Commercio Sergio Ghiringhelli – Anche per le notevoli differenze che, al- PAG 2 07/07/2014 - PAG. 13 07/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo l’interno del liberty stesso, si possono notare: pensiamo alla Birreria Poretti che è un esempio notevole di architettura industriale, con delle geometrie ben diverse rispetto allo stile floreale classico che caratterizza le ville e gli alberghi». Presente ed interessato anche il rettore dell’Università dell’Insubria Alberto Coen Porisini, con cui si ragiona di scelte inerenti al passato che hanno finito per penalizzare città e provincia: «Con questo tour si rivivono le atmosfere di un tempo in cui Varese era effettivamente una città turistica. Dopo la guerra si è scelto di concentrarsi sullo sviluppo industriale a discapito del turismo, penalizzando gli incentivi alla scoperta della nostra bellezza. Pensiamo agli Stati Uniti: lì, anche i piccoli monumenti senza storia vengono valorizzati. Noi invece non siamo in grado di promuovere siti che avrebbero un valore esponenziale». 1 F. Gan. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 3 06/07/2014 - PAG. 8 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Corsa per l'Autodromo La scommessa di Maroni per rilanciare il turismo SARÀ PERCHÉ, come dice Roberto Maroni, «non c’è Formula Uno senza Monza». O perché, come osserva Fabrizio Sala, «i parchi in Brianza assumono vitale importanza per attrarre turisti».Maè un fatto che alla sesta tappa dell’Expo Tour organizzato da Regione Lombardia è l’Autodromo a rubare la scena. Come eccellenza da spendere nel 2015, e non solo. I riflettori restano puntati sul futuro di Monza nell’ambito del Gran Premio. Il governatore lombardo gioca la carta dell’ottimismo: «Ancora nessuna risposta da parte di Renzi e del governo sul Gp, come temevo, quindi ci muoviamo noi: d’accordo con il sindaco di Monza, stiamo studiando delle iniziative. La Regione si è già attivata a 360 gradi, in Italia e fuori, per garantire che il Gp di Monza resti nel calendario mondiale anche oltre la scadenza dell’accordo prevista nel 2016». NONÈ L’UNICA partita in gioco. La Regione ha chiesto ai Comuni di Monza e Milano la possibilità di entrare a far parte dei proprietari del parco che circonda l’Autodromo. Un passo che potrebbe portare in futuro ad altri cambiamenti. Alcuni dei quali pianificati anche in chiave Expo 2015. La strategia è la diretta conseguenza dei piani e degli investimenti fin qui messi in campo per la Villa Reale e il verde che la circonda. «I parchi offrono l’opportunità di attrarre un tipo di turismo tipicamente nordeuropeo, che predilige gli spostamenti a piedi o in bicicletta - spiega Fabrizio Sala, sottosegretario all’Expo di Regione Lombardia - Per questo stiamo investendo sul potenziamento dei percorsi ciclopedonali e, a Monza in particolare, abbiamo recuperato anche lo storico frutteto matematico che si trova nel parco adiacente alla Villa Reale, utilizzando i contributi dei fondi di coesione». IL RECUPERO l’appuntamento del 2015». del frutteto matematico, una [email protected] delle iniziative messe in campo per Expo, si inserisce nel più ampio progetto di Parco Valle Lambro. «Il piano che farà da regia - precisa Sala - a tutti gli interventi di riqualificazione ambientale messi in cantiere in Brianza». La Lombardia, prima regione agricola d’Italia e seconda in Europa, ha una naturale vocazione al verde. «Vogliamo valorizzarla in tutti i modi e in tutte le sue componenti - annuncia Maroni alla fitta platea riunita alla Villa Reale - compreso il settore floro-vivaistico. E questa vocazione al verde è un tema coerente con Expo, con il suo titolo ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’ e con la nostra visione di sviluppo della Lombardia». Il tema è connesso con quello del consumo del suolo. «Noi abbiamo una nostra visione sottolinea il governatore - ovvero che non si può procedere ulteriormente a un consumo di suolo agricolo, perché ne abbiamo già consumato abbastanza. Prima di procedere ad altro consumo, dobbiamo pensare a come recuperare i centri storici e le aree industriali dismesse: perché, lo sappiamo bene, in ogni provincia lombarda ci sono aree enormi di ettari e ettari costruite nel secolo scorso, quando le imprese avevano meno tecnologia per la produzione e quindi bisogno di più spazio». Di questo si occupa un progetto di legge regionale ancora in discussione. In parallelo corre il lavoro sul futuro dell’Autodromo e del suo parco. «Una cornice puntualizza Sala - che racchiude sport, storia, ambiente. Serve un grande piano strategico da approntare con i Comuni di Monza e Milano. Proprio l’Autodromoinsegna che per progetti di questa portata occorre aprirsi ai privati. Contiamo di avere novità a breve e di calare questo asso per PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 4 06/07/2014 - PAG. 11 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Expo: il Verbano "cartolina" per la Slovacchia ARONA – Anche il delegato della Comunità Europea David Wilkinson ad Arona dove alla giornata slovacca, organizzata a Villa Ponti è stato presentato un documento-guida che sarà poi distribuito nelle ambasciate e dai tour operator slovacchi per illustrare le bellezze del Lago Maggiore e dei dintorni ai potenziali turisti. Wilkinson ha annunciato che «lunedi’ sarà presentato il padiglione della Comunità europea e sarà svelato il suo nome. Il padiglione sarà davanti a quello italiano. Sono sicuro che quello slovacco, nazione che è entrata dieci anni fa nell’Ue, ha grandi potenzialità di crescita». Il sindaco Alberto Gusmeroli ha chiosato: «E’una iniziativa unica nel suo genere ed il documento contiene informazioni utili di natura commerciale e turistica che potranno essere utili ai turisti slovacchi e successivamente anche a quelli di altri Paesi». La presentazione è stata però disertata dal delegato Expo della Regione Lombardia Fabrizio Sala e dall’assessore all’economia della Regione Lombardia Massimo Garavaglia che erano annunciati tra i relatori. A fare gli onori di casa per la Slovacchia l’ambasciatrice del governo di Bratislava Maria Krasnohorka e il commissario governativo all’Expo Martin Polak, mentre Luigi Cuzzolin, console onorario slovacco ha illustrato il documento intitolato “Il grande Lago Maggiore”: «Gli operatori slovacchi saranno ospitati negli alberghi di Arona e dintorni. L’opuscolo presenterà tutte le possibili attrazioni del Lago Maggiore e del Vco, oltre alle possibilità di escursioni e visite nelle principali città d’arte italiane. Sono indicati ben 960 ristoranti e 78 agriturismi. Dobbiamo far capire all’estero che non c’è solo il Lago di Como e di Garda, ma anche il Maggiore». In copertina una splendida foto dell’Isola Bella. Maurizio Robberto PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 5 06/07/2014 - PAG. 13 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Una pedalata destinazione Amsterdam. Ed Expo Venticinque ciclisti varesini sono partiti alla conquista dell’Europa portando in alto il nome della Città Giardino. Ha preso il via ieri dai Giardini Estensi la settima edizione della “Varese in Europa”, la manifestazione organizzata dall’Associazione per la cultura ed il tempo libero. È dal 2009 che questo gruppo di amanti del pedale macina chilometri su chilometri all’insegna della buona compagnia, della promozione della propria città e del piacere della scoperta. Negli anni scorsi la carovana, composta da atleti validissimi nono- stante l’età non più verde (molti i partecipanti sopra i 60 anni), ha raggiunto Palermo per onorare le vittime degli attentati mafiosi; in un’altra occasione la meta finale è stata Atene, con un tour che ha toccato zone particolarmente difficili da attraversare. Per il 2014 è stata scelta la destinazione di Amsterdam, un modo per onorare il semestre italiano al Parlamento europeo ma soprattutto per celebrare Expo 2015, facendo conoscere Varese, le sue bellezze e la sua passione per il ciclismo al pubbli- I venticinque ciclisti varesini hanno iniziato la pedalata dai Giardini PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 6 06/07/2014 - PAG. 13 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo co potenziale che raggiungerà Milano il prossimo anno. La carovana affronterà un percorso di 1.200 chilometri, passando per Altdorf – con una prima tappa di 190 chilometri – Basilea, Strasburgo (dove ci sarà l’incontro con l’ambasciatore italiano), Metz, Bastogne e Bruxelles. L’arrivo nella capitale olandese è previsto per il 12 luglio. La partenza di quest’anno è stata vissuta nel segno di un caloroso saluto a Vincenzo Bifulco, presidente di Actl ed anima delle passate edizioni, purtroppo as- sente alla pedalata. Il gruppo ha poi ricevuto la benedizione del parroco di Masnago, don Mauro Barlassina, ed ascoltato l’incoraggiamento del sindaco Attilio Fontana: «La città è onorata di sostenere questa iniziativa: la vostra è un’impresa di alto livello sportivo, umano e culturale». Per seguire in diretta l’avventura si potranno usare Facebook alla pagina “Varese in Europa”, il sito dell’associazione www.vareseineuropa. eu, oppure twitter con l’hashtag #vabruxam 2014. 1 F. Gan. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 7 06/07/2014 - PAG. 8 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Primi fondi in arrivo Alla Brianza spettano novecentomila euro UN BANDO da dieci milioni di euro per la promozione dei territori in vista di Expo. Questo è quanto ha annunciato ieri Fabrizio Sala, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega all’Expo, nel corso dell’incontro istituzionale che si è svolto nel pomeriggio durante la tappa monzese del Lombardia Expo Tour che si è svolta nella Villa Reale. «Per la prima tranche erogata, pari a tre milioni di euro, al territorio brianzolo andranno 270mila euro che diventeranno 900mila, quando il contributo sarà erogato integralmente», ha spiegato Sala. Per poter accedere ai fondi, che copriranno il 50 per cento dei costi delle iniziative, sarà indispensabile che i soggetti facciano rete e formulino un’unica proposta per la Regione che, in una fase successiva, valuterà i progetti pervenuti. I diversi soggetti dovranno quindi attivarsi per comunicare la manifestazione d’interesse, poi, con proceduranegoziata dovranno elaborare le proposte che possono essere presentate da associazioni temporanee di scopo o aggregazioni provinciali. Il soggetto capofila, che verrà individuato, dovrà dialogare con la Regione. «Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere tutti i territori sul tema di Expo per promuovere l’evento da qui fino al primo maggio 2015 - ha affermato Sala -. Vogliamo mettere in luce le eccellenze e far conoscere le realtà locali». AQUESTOproposito, per aiutare i territori della Brianza a fare rete e a costituire un sistema, il sottosegretario Sala, su invito di Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza e Brianza, prenderà parte all’incontro che sarà convocato a fine mese con tutti i sindaci del territorio per illustrare nel dettaglio il bando e spiegare concretamente come formulare le proposte e sfruttare i fondi messi a disposizione dalla Regione PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 8 06/07/2014 - PAG. 21 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Stresa capitale mondiale di modellismo militare STRESA - Stresa si sta per trasformare nella capitale mondiale del modellismo militare. Dall’11 al 13 luglio, infatti, ospiterà il World Model Expo. "Un evento che viene organizzato ogni tre anni e per ospitare il quale Stresa ha battuto la concorrenza di Marsiglia e Palermo », ha spiegato alla presentazione dell’evento Gaetano Losa, viceprefetto di Alessandria, già capo di gabinetto a Verbania. S’annuncia una partecipazione da record: «Finora le iscrizioni, che si chiudono oggi, sono 630. Tanto per rendere l’idea, all’ultima edizione, a Girona in Spagna, i partecipanti erano stati 420. Senza considerare l’indotto: 60 ditte specializzare nella vendita di materiale». «Le verifiche effettuate con gli albergatori sulle prenotazioni per questo evento fanno registrare numeri importanti, è esattamente ciò che ci aspettavamo quando abbiamo erogato il nostro contributo», ha confermato il vicepresidente della Fondazione Comunitaria del Vco, Emanuele Terzoli. «Il tema di questa edizione è il periodo napoleonico », ha precisato Losa. Per questo, oltre all’esposizione, ospitata al Palazzo dei congressi, è in programma, sabato 11, un evento di grande richiamo: "Napoleone a Stresa", una rievocazione della visita del Bonaparte nel 1797 con la moglie Josephine de Beauharnais. «Già da venerdì sarà possibile visitare l’accampamento dei soldati di Napoleone nel parco di villa La Palazzola», ha aggiunto il sindaco Canio Di Milia. La rievocazione vera e propria sarà alle 11 di sabato, con la partecipazione della Milizia Napoleonica di Bannio Anzino. E al Palazzo dei congressi sarà allestita una mostra commemorativa dei 200 anni di attività dell’Arma dei Carabinieri: «Pochi sanno che questo palazzo dove ora ci troviamo (il municipio in piazza Matteotti, ndr) è stata la sede della prima Stazione dei carabinieri di Stresa, nel 1863», ha rivelato il comandante provinciale dell’Arma, tenente colonnello Luca Politi. Integra il programma, nella palazzina Liberty, la mostra "Gli Albini che fecero l’Italia. La storia delle truppe alpine dal 1872 al 1945", nel cui ambito uno spazio verrà riservato al Battaglione Intra. Mauro Rampinini PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 9 06/07/2014 - PAG. 18 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo SIGNORE&SIGNORI NICOLETTAROMANO Una questione d’orgoglio Anche in tempi di crisi hi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti. Un proverbio che calza alla perfezione per noi varesini. Perché, dopo 25 anni d’assenza, al mio ritorno ho visto il nostro territorio con occhi nuovi, spesso sgranati nel vedere gradevolissime sorprese che tuttora mi si presentano. Capolavori liberty sono disseminati ovunque, discrete quanto anonime stradine sfociano su ville principesche, immerse in lussureggianti parchi che farebbero impallidire buon numero delle celebrate dimore della “corniche francese”, ma certo, loro sì che le sanno mettere in evidenza... E che dire del nostro lago, riscoperto solo di recente C grazie ai mondiali di canottaggio... perché gli stranieri lo portano in auge. Quel gioiello del Sacro Monte, patrimonio dell’Unesco, tanto trascurato e dileggiato: si discute di un rovinoso parcheggio e non ci si accorge che i lampioni sulla strada accidentata che conduce al Mosè sono spenti, a rischio e pericolo dei turisti. E poi l’agonizzante Ippodromo varesino, storico monumento, emblema di un tempo in cui la città era meta ambita da stranieri e aristocratici, e che è ora in terapia intensiva nel tentativo di risollevarne le sorti. E allora mi chiedo, possibile che a Varese non esista un pizzico d’orgoglio d’appartenenza? Possibile che i tanti industriali che a queste terre devono fama e ricchezza non pensino a dare il loro contributo per mantenerle in uno stato degno di coloro che le vivono o le visitano? I tempi sono duri sì, ma temo che questo refrain cominci ad essere la scusa per tutto: andiamo, non nascondiamoci dietro un dito, di fortune private a Varese ve ne sono a iosa, di quelli che i soldi per aumentare i propri patrimoni li trovano sempre ma, chissà perché, quando si tratta di dare una mano alla città fanno orecchio da mercante. Che il bosino abbia notoriamente il braccino corto è risaputo, però se almeno in previsione di Expo si diventasse un po’ più prodighi, non sarebbe male. Forse è proprio l’indole, troppo riversa su se stessa, che impedisce di aprirsi: lo notai a bordo del pullman Morandi destinato idea magnifica - al Liberty Tour. Un mezzo imponente le cui fiancate riportano la silhouette di Villa Recalcati in dimensioni faraoniche. Ebbene, al suo passaggio, un signore che passeggiava col cane non lo ha nemmeno degnato di uno sguardo. Ai varesini cosa manca, il pane o i denti? PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 10 06/07/2014 - PAG. 9 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| Expo Plast 2015, dal Varesotto aderiscono 100 aziende VARESE - (r.e.) - Ci saranno anche un centinaio di aziende varesine all’edizione Plast 2015 (il Salone internazionale triennale dell’industria delle materie plastiche e della gomma) organizzato da Promaplast srl. In tutto, ad oggi, sono mille le aziende che hanno aderito all’evento previsto dal 5 al 9 maggio del prossimo anno nel quartiere espositivo di Fiera Milano a Rho, in concomitanza con la settimana inaugurale di Expo. Nonostante il periodo di crisi e di recessione che ha colpito quasi tutti i rami dell’industria italiana, la filiera della plastica si afferma come un settore solido, riconfermando, a circa un anno dall’inizio del Salone, lo stesso numero di espositori iscritti, nello stesso periodo, per l’edizione 2012. A Varese l’industria della plastica registra un fatturato con un peso considerevole sull’economia della provincia ed anche della Lombardia, una delle regioni con la più alta densità di aziende di questo settore. Se si considerano i costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma si ricordano marchi storici come Bandera, Comerio Ercole e Macchi, stabili sul territorio e con importanti sviluppi nei mercati di tutto il mondo. «Il settore delle macchine e degli stampi per materie plastiche e gomma si mantiene stabile in un contesto nazionale ancora di recessione - spiega l’ad di Promaplast Mario Maggiani -. Un settore di eccellenza in Italia, che ha fatto dell’innovazione il suo punto di forza. L’edizione 2012 di Plast ha registrato 1.500 espositori e un totale di 50mila visitatori. Nel 2015, grazie anche alla concomitanza con la settimana di apertura di Expo, ci aspettiamo una presenza ancora più incisiva sia da parte degli espositori, sia da parte dei visitatori». Dalla nota di settore riguardante il 2013 si evince che le aziende associate hanno registrato una produzione complessiva in crescita dell’ 1,3% e che le esportazioni si consolidano come punto di forza: un fattore fondamentale per il settore, che rappresenta mediamente oltre il 70% del fatturato. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 11 06/07/2014 - PAG. 22 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Purosangue arabi in gara a Villa Inzoli TRADATE - In sella al purosangue arabo per correre verso un futuro in cui si intrecciano diverse proposte. Ieri mattina, a villa Inzoli, alla presenza del sindaco Laura Cavalotti e della giunta quasi al completo (nella foto Redazione), è stato presentato il "Primo Gran Premio del purosangue arabo" calendarizzato per il 18,19 e 20 luglio. La regia è della associazione "Pan de mej" e andrà in scena proprio a villa Inzoli: «Un avvenimento unico che darà lustro a Tradate non solo per la qualità degli esemplari che parteciperanno al gran premio», ha detto Alessandro Lovo, uno degli organizzatori. La manifestazione, oltre che di Provincia e Comune che l’hanno patrocinata, conta anche sul marchio "Expo". «Attraverso il quale - ha confermato Chicco Ceriani, anche lui della "Pan de mej" - vogliamo far conoscere la nostra città, valorizzandone le peculiarità socio-culturali». Soprattutto attraverso il cavallo arabo ma anche attraverso una serie di iniziative collaterali che coinvolgono diversi settori. Fra i quali quello della ristorazione che, nei giorni in cui si svolgerà il Gran Premio offrirà menù a base di prodotti tipici del Varesotto e più in generale della Lombardia. A Tradate arriveranno circa un centinaio di cavalli arabi purosangue, alcuni degli allevamenti sparsi in provincia e che spesso vengono addirittura presi a leasing dagli sceicchi per le loro manifestazioni. «Penso sia una manifestazione che abbina la bellezza di questi splendidi animali alla natura e al piacere di stare insieme. davvero un plauso agli organizzatori e un invito alla cittadinanza a partecipare», ha concluso il sindaco Cavalotti. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 12 06/07/2014 - PAG. 8 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Trasporti pubblici per l'Expo PER IL 2015 non servono nuove infrastrutture per auto e altri veicoli, ma ci vuole un massiccio intervento sui trasporti pubblici. Meglio, quindi, abbandonare i progetti di «espansione» per alcune strade, in primis la tratta B1 della Pedemontana, quella che dovrebbe partire da Lomazzo, ai confini con il Varesotto, per arrivare a Lentate. La posizione è espressa da Dario Balotta, responsabile Trasporti di Legambiente Lombardia. «Saranno i trasporti pubblici il banco di prova dell’esposizione universale dice l’esponente del cigno verde - Linee congestionate di treni e metro, scarsità di materiale rotabile e tecnologie di segnalamento inadeguate per la circolazione dei mezzi sono il vero tallone di Achille di Expo». TANTE LE LACUNE individuate da Legambeinte. «L’assenza, oramai scontata, dell’adozione di biglietti integrati (TrenordATM-Autolinee e ingresso Expo) sarà la vera croce per i visitatori e un pessimo biglietto da visita italiano spiega Balotta - Secondo alcune stime di Expo 2015 saranno circa 20 milioni i visitatori dell’esposizione universale. Nel periodo che va dal 1 maggio al 31 ottobre i padiglioni espositivi di Rho saranno raggiunti con il treno dal 32%, con la metropolitana dal 25%, con l’autobus dal 19%, con l’automobile dal 20% ed solo dal 4% con il taxi. Sulla base di queste stime sono stati calcolati una media di 130 mila visitatori giornalierimasarà nei picchi festivi con 250 mila visitatori che i trasporti saranno messi alla prova». Sempre secondo le previsioni «il 57% dei visitatori - ricorda l’esperto di trasporti - arriverà con i mezzi pubblici e il 43% con quelli privati. Se così stanno le cose utilizzeranno l’accessibilità stradale 8,6 milioni di visitatori contro gli 11,4 milioni che useranno i mezzi pubblici». Basta, quindi, privilegiare la mobilità su gomma. A PARTIRE dall’autostrada del Nord Lombardia «È ardito aggiunge Balotta - ritenere che i 7 chilometri di tratta B1 della Pedemontana da Lomazzo a Lentate sia indispensabile per l’Expo». Ci si può fermare, nell’opinione dell’animatore dell’associazione ambientalista, alla parte che da Cassano Magnago attraverserà il Varesotto per terminare in provincia di Como. Anche in chiave Expo. «Tutti i quadranti stradali di accesso - è l’opinione di Balotta Sostenere che sono urgenti 7 chilometri di autostrada B1 da Lomazzo a Lentate che peraltro sono destinati al traffico residenziale/ pendolare a mio parere non corrisponde a realtà. Saranno i trasporti pubblici il banco di prova dell’esposizione universale». R.V. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 13 06/07/2014 - PAG. 11 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| Expo «Ue si schieri contro la contraffazione alimentare» MONZA - «Vogliamo far firmare il protocollo anti contraffazione scritto dalla Lombardia a tutti i Paesi europei che parteciperanno a Expo. Vogliamo l'impegno di tutti i Paesi europei a contrastare il falso, che rappresenta un danno grave per tutta l'economia italiana, basti pensare che tutto l'export agroalimentare italiano vale 30 miliardi, mentre il consumo di prodotti italiani falsificati nel mondo vale il doppio, per cui basterebbe una riduzione del 10 per cento di questi falsi, per dare un contributo notevolissimo all'industria agro-alimentare italiana». Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti al suo arrivo alla villa Reale di Monza per la sesta tappa del 'Lombardia Expo Tour'. Durante l’incontro si sono affrontate diverse problematiche in vista di Expo, tra cui quelle agricole PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 14 06/07/2014 - PAG. 23 06/07/2014 ||| ||| ||| ||| Expo Obiettivo aiuole e bici (sa.m.) - Iniziare a sistemare la zona della stazione ferroviaria per renderla più ordinata e meno degradata. Un piano organico che includa la partecipazione degli assessorati ai Lavori pubblici e alle Attività economiche, sentendo i commercianti della zona, anche in previsione di Expo 2015. «L’idea è un progetto di fattibilità per interventi che vedano innanzitutto la sistemazione delle aiuole e la possibilità di trovare uno spazio per il parcheggio delle biciclette », spiega l’assessore Danilo Barban (Lavori pubblici), sottolineando anche l’importanza di contatti con la ferrovie soprattutto per capire se esistono luoghi dove realizzare un deposito per le bici dei pendolari. «La sistemazione della piazza è anche nel Pgt. Intanto sistemeremo il porfido e interverremo sulle aiuole. Abbiamo inoltre predisposto gli attacchi per il car sharing con le auto elettriche». Che la stazione necessiti di interventi importanti anche come deterrente a presenze spesso piuttosto pericolose, con bivacchi soprattutto nelle ore serali, è un fatto ripetuto da anni. E ancora costantemente segnalato da molti cittadini. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 15 05/07/2014 - PAG. 14 05/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Dal verde alle imprese, luci sul Sistema Brianza UN ASSAGGIO di Expo arriva oggi a Monza: nella rinnovata Villa Reale, con incontri che inizieranno a trattare i temi di alimentazione e agricoltura. In centro città si potranno trovare i prodotti dell’agroalimentare di qualità al mercato di Campagna Amica, oltre che eventi in piazza fino al concerto di Davide Van De Sfroos, alle 21. Alle 10.30 nel salone da ballo della Villa Reale si apre la tavola rotonda «Expo e Verde Urbano: parchi, orti e giardini per la qualità della vita nelle città del futuro », organizzato dall’assessorato regionale all’Agricoltura e da Coldiretti Lombardia; alle 14.30, nel salotto della Regina, «La Regione incontra il sistema Monza per Expo 2015». Piazza Trento e Trieste si animerà dalle 9.30 con il mercato agricolo di Campagna Amica, dove sarà anche presente lo stand del consorzio piacentino «La Carne che piace »: previsti buoni sconto sull’acquisto di carni presentando il coupon allegato al «Giorno». Il nostro quotidiano, media partner della giornata, viene distribuito gratuitamente allo stand allestito alla Villa Reale. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 16 05/07/2014 - PAG. 38 05/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Per la cerrese Patrizia Pedrotti i pm chiedono ancora l'arresto CERROMAGGIORE - (l.t.) Richiesta di arresto bis nei confronti dell’ex direttore amministrativo dell’ospedale di Melegnano, la funzionaria cerrese Patrizia Pedrotti, e di altri 11 indagati a piede libero coinvolti nella nuova Tangentopoli milanese che ha svelato l’esistenza di una cupola in grado di influenzare la sanità lombarda e anche gli appalti per Expo. L’hanno proposta, ieri, dinanzi ai giudici del Tribunale del Riesame di Milano, i pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio, nell’udienza nella quale è stato discusso l’appello contro il rigetto della precedente richiesta di arresto da parte del gip Fabio Antezza. Tra gli elementi portati all’attenzione del Riesame c’è anche un “pizzino” sequestrato da cui è facile dedurre l’alta capacità di condizionamento politico-amministrativo nella gestione del nosocomio melegnanese da parte del leader della sedicente copula di affaristi, l’attempato Gianstefano Frigerio, 74enne ex segretario della Dc ai tempi di Tangentopoli e, in seguito, parlamentare del Pdl. In altre parole, Frigerio, in carcere dall’8 maggio scorso, si sarebbe comportato quasi come un direttore generale “ombra” al punto da dare al direttore generale dell’ospedale, Paolo Moroni (pure lui indagato) una serie di disposizioni riguardanti l’organigramma. Nel rigettare la prima richiesta di arresto della 52enne Pedrotti (destinataria all’inizio 2013 di un altro avviso di garanzia per turbativa d’asta, quando operava ancora per l’AO di Desio-Vimercate, per un’indagine relativa ad appalti per la copertura assicurativa delle Aziende ospedaliere della regione), il gip Antezza aveva ritenuto provata solo l’ipotesi di reato della turbativa d’asta, non invece quella della corruzione (l’altra contestazione mossa dalla Procura del capoluogo lombardo). PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 17 05/07/2014 - PAG. 9 05/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo A Varese i mille di Locloc. E l'oggetto utile non si compra ma si noleggia VARESE E’ una rivoluzione silenziosa l’espandersi nel mondo della “sharing economy”, l’economia della condivisione. I suoi ingredienti principali sono Internet e la voglia di tornare a intrattenere rapporti, usare i beni e condividerli come si faceva una volta tra vicini di casa, o nei piccoli paesi, ma con un orizzonte nazionale e internazionale. Se n’è parlato a Milano, alla presentazione del Documento di Indirizzo di Sharexpo, promosso da “Collaboriamo”, Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem), “ModaCult-Università Cattolica di Milano” e “Secolo Urbano”. Si intitola Collaboriamo un libro di Marta Mainieri che illustra 10 esempi di portali di condivisione italiani e internazionali ed è anche il nome del portale internet (www.collaboriamo.org) promosso dalla stessa Mainieri e da altre 3 persone; fine dichiarato è «aiutare le start up, le aziende e le pubbliche amministrazioni a cogliere le opportunità offerte dalla sharing economy per migliorare i propri servizi e per crearne di nuovi e più sostenibili». E’ collegato ad altri 135 siti suddivisi per categorie: abitare, bambini, denaro, pubblica amministrazione ... Uno dei più recenti è “Locloc” (www.locloc.it), il primo in Italia dedicato al noleggio di oggetti fra privati. E’ nato circa 2 anni fa dall’esperienza personale che una designer, Michela Nosè, ha avuto all’estero. “Prendi a noleggio ciò che ti serve e risparmi. Metti a noleggio ciò che già possiedi e guadagni”, con questo motto Locloc è diventato una community di utilizzatori ed offerenti. «Ha poco più di un anno di vita - spiega Nosè -, ma conta già 15mila iscritti in Italia, di cui 6500 in Lombardia, soprattutto a Milano. A Varese e provincia, pur non avendo finora potuto divulgare il progetto, abbiamo circa mille iscritti». Locloc fornisce una bacheca online per incontrare chi offre oggetti a noleggio: si va dal martello alla radio vintage, dal robot da cucina alla tenda da campeggio, dal cavalletto per pittori al costume femminile medievale. I più gettonati sono attrezzi e piccoli elettrodomestici d’epoca. Anche i canoni giornalieri possono variare da poco più di un euro a diverse decine. «Forniamo anche una copertura assicurativa su ogni oggetto - prosegue Nosè -. L’iscrizione e la pubblicazione degli annunci sono gratuite; se qualcuno prenota un oggetto il sistema trattiene il 20% del canone di locazione per coprire le spese di gestione e di assicurazione. Se la prenotazione verrà accettata il pagamento del resto e la consegna dell’oggetto avverranno fisicamente tra le parti; se per qualsiasi motivo non fosse accettata, il sistema restituirà il 20% della prenotazione». Se in Italia i problemi più gravi per qualsiasi iniziativa sono burocrazia e pressione fiscale la Sharing Economy sembra fare eccezione. «Ad oggi non abbiamo avuto problemi di inefficienze della pubblica amministrazione - spiega Nosè -. Al contrario, siamo parte del progetto “Sharexpo” che propone la Sharing Economy alle amministrazioni come ottima opportunità per la città di Milano in occasione di Expo». Mauro Zuccari PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 18 05/07/2014 - PAG. 5 05/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Expo, Lula accetta invito del ministro Martina MILANO Ci sarà anche Luiz Inacio Lula da Silva, già presidente del Brasile, agli incontri di carattere internazionale che l’anno prossimo, a Milano, anticiperanno l’apertura ufficiale dell’Expo 2015. La notizia è stata confermata dal ministro all’Agricoltura, con delega all’Expo, Maurizio Martina. «L’incontro con Lula – spiega Martina – si è tenuto presso la Fondazione Lula. A nome del governo italiano ho invitato l’ex presidentenelnostroPaeseperilgennaio 2015, quando si svolgerà un evento con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che aprirà il ciclo di iniziative internazionali chel’Italiapromuoveràprimadell’apertura di Expo sui grandi temi dell’esposizione: la sfida della sicurezza alimentare, la sostenibilità dei modelli di sviluppo, la lotta alla fame, alla povertà e allo spreco alimentare. Il presidente Lula ha accettato l’invito. Sarà la prima personalitàprotagonistadiquesta iniziativa che coinvolgerà leadership globali da ogni continente». 1 PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 19 05/07/2014 - PAG. 14 05/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Nel Padiglione Lombardia i «motori d'Europa» UNO SCAMBIO di buone pratiche per fronteggiare la disoccupazione e potenziare le azioni nel campo della ricerca e dell’innovazione nelle regioni da sempre considerate le più produttive d’Europa. Questi i temi ieri al centro dell’incontro dei «Quattro Motori per l’Europa », l’associazione a cui aderiscono le regioni più innovative a livello europeo Baden Wurttemberg, Rhone Alpes, Catalunya e naturalmente Lombardia che si è concluso con la firma di una dichiarazione congiunta su ricerca, innovazione e sviluppo. Il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, che da ottobre 2013 è anche il presidente di turno dei quattro motori d’Europa, si è detto decisamente soddisfatto: «Abbiamo fatto presente le nostre buone pratiche, in particolare sulla disoccupazione giovanile. Abbiamo sperimentato il Patto generazionale in 300 aziende della provincia di Como nelle quali i lavoratori anziani si sono accordati per far entrare i giovani e nei prossimi giorni firmerò l’accordo». Maroni ha fatto sapere di aver invitato ufficialmente i Quattro motori a Expo, «mettendo loro a disposizione lo spazio nel Padiglione Lombardia e abbiamo organizzato una missione comune nel Quebec che è interessato a collaborare con i Quattro motori». LA FIRMA di ieri, ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione, Mario Melazzini, non è certo un atto formale perché «faranno seguito azioni concrete». «In particolare - ha aggiunto l’assessore - si lavorerà sull’integrazione e la sinergia tra i cluster tecnologici che hanno sede in ogni regione, anche con la partecipazione comune ai bandi del programma “Horizon 2020”. Ricerca e innovazione sono temi strategici e fondamentali per il rilancio del nostro tessuto produttivo. Regione Lombardia crede fortemente in questo, così come le altre regioni dei quattro motori. È una sfida che vogliamo affrontare insieme». S.C. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 20 05/07/2014 - PAG. 21 05/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo «Opere necessarie per il turismo» BISUSCHIO - Con un gioiello unico come la cinquecentesca villa dei conti CicognaMozzoni, la più significativa interpretazione rinascimentale di una dimora patrizia di campagna in tutta la Lombardia occidentale, il turismo e la cultura possono diventare un volano per rilanciare l’economia di Bisuschio, sfruttando l’occasione dell’Expo di Milano del 2015. Di questo sono convinti i nuovi amministratori comunali del paese della Valceresio, che già ospita il festival “Sogni all’aria aperta” e dispone di strutture come il grande salone del cinema- teatro parrocchiale o il percorso vita con attrezzi ginnici nel verde. Si è pronti ad investire per opere di valorizzazione del nucleo storico, come la pavimentazione delle strade con materiali che consentano di recuperarne il loro antico aspetto ed una nuova configurazione della piazza. Se si deve incentivare il turismo fondamentale è il completamento delle infrastrutture per raggiungere il paese. Così, uno dei primi atti del nuovo sindaco, Giovanni Resteghini, è stato quello di scrivere ad Anas ed Rfi, impegnati rispettivamente nella realizzazione della tangenziale Arcisate-Bisuschio e della ferrovia Arcisate-Stabio. «I lavori di realizzazione della nuova superstrada della Valceresio», dice Resteghini, «che dalla zona industriale di Arcisate raggiungerà il nostro paese, liberando tra l’altro il centro storico dal traffico che ora congestiona la Statale 344 che lo attraversa, sono fermi da alcuni mesi ma la ripresa sembra imminente. Quanto alla ferrovia Arcisate-Stabio, vogliamo sia mantenuta la promessa di riattivare la tratta terminale Arcisate-Porto Ceresio e quindi la stazione nel nostro paese che era utilizzata, oltre che dai pendolari, anche dagli studenti per raggiungere l’Isis Valceresio in via Roma che è l’unica scuola superiore della valle e venne qui realizzata alla fine degli anni Ottanta anche per la vicinanza al collegamento ferroviario. Sono opere di fondamentale importanza anche per le realtà produttive del territorio. Come amministrazione realizzeremo un sottopasso della tangenziale per mantenere il collegamento pedonale tra il centro paese e la frazione Piamo, in una zona dove ci sono il polo scolastico, ma anche il centro sportivo e l’area delle feste». Certo non si attenderà l’ultimazione di queste opere per valorizzare la villa Cicogna- Mozzoni, i cui giardini e le sale sono aperti alle visite in questo periodo tutti i giorni festivi dalle 9.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 19 e per gruppi organizzati tutti i giorni su prenotazione. Sulla base di una convenzione con l’amministrazione comunale è possibile celebrare in villa matrimoni civili. Costruita nel Quattrocento come casa da caccia, all’epoca circondata da boschi popolati da orsi, la splendida villa fu ampliata nel secolo successivo e s’affaccia su un giardino all’italiana, con siepi di bosso, fontane, vasche e grotte, ispirato a quello fiorentino di Boboli. È impreziosita da decorazioni dei fratelli Campi di Cremona che affrescarono scene mitologiche sotto i porticati, mentre nelle sale si conservano arredi d’epoca. Nel 1989 fu location per le riprese dei "Promessi sposi" televisivi diretti dal regista arcisatese Salvatore Nocita e interpretati da attori di grande livello internazionale come Alberto Sordi e Burt Lancaster. La biblioteca divenne quella di don Ferrante. Roberto Sala PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 21 05/07/2014 - PAG. 13 05/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Pedemontana ora è caso politico Roma s’è svegliata ma basterà? L’appello di Maroni e delle associazioni imprenditoriali arriva ai parlamentari Marantelli (Pd): «L’abbiamo finanziata, la finiremo». Candiani: «Basta superficialità» VARESE ANDREA ALIVERTI Varese fa sistema per centrare al più presto l’obiettivo della defiscalizzazione. «Pedemontana l’abbiamo finanziata noi, ci mancherebbe che non vogliamo completarla» ricorda Daniele Marantelli, deputato del Pd. Ma il senatore Stefano Candiani provoca: «Servono risposte concrete, non stucchevole retorica, come su Expo e Malpensa. Renzi ha rastrellato voti e poi della Lombardia se ne sbatte?». Su Pedemontana tutti i partiti sono pronti a raccogliere l’appello rilanciato ieri dalle rappresentanze del mondo economico varesino, che ribadiscono quanto sia indispensabile e strategico per il nostro territorio un collegamento diretto con l’Est della Lombardia che possa bypassare il congestionatissimo nodo di Milano. «Non stiamo con le mani in mano» «Che la Pedemontana sia un’infrastruttura strategica è fuori discussione - sottolinea Daniele Marantelli, deputato varesino del Pd, che nel 2007 fu relatore in parlamento del provvedimento di stanziamento di quel miliardo e 250 milioni di contributo pubblico per la Busto-Dalmine l’abbiamo fatta finanziare noi, ai tempi del governo Prodi, perciò siamo i primi ad essere interessati a completare l’opera, nel rispetto delle compensazioni ambientali previste». Dopo l'impasse al Cipe e le polemiche di questi giorni sul mancato via libera, Marantelli, in contatto con il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri, si sta mobilitando per accelerare una soluzione. «Condividiamo le preoccupazioni delle categorie pro- La mancata defiscalizzazione, da parte del Cipe, di Pedemontana rischia di trasformarsi in un vero e proprio cappio per l’autostrada duttive, ma non stiamo di certo con le mani - fa sapere Marantelli - Constatate le difficoltà del ministro delle Infrastrutture, stiamo lavorando per produrre un risultato concreto in tempi ragionevoli. Sono sicuro che su questo tema il Pd saprà assumere iniziative adeguate e concrete». Il rischio dell’aiuto di Stato La partita è delicata, anche perché in Europa pende il rischio che la defiscalizzazione possa essere considerata un aiuto di Stato. Lo sostiene l’ex eurodeputata verde Monica Frassoni, ma lo hanno ventilato anche i deputati Pd Ermete Realacci e Chiara Braga, quest’ultima componente del direttivo “renziano” del partito, nell’interrogazione ancora senza risposta sullo stato di avanzamento di Pedemontana rispetto alle priorità Expo. Come andrà a finire? Il senatore leghista Stefano Candiani si schiera con gli imprenditori varesini, ricordando che più un anno fa in Senato fu accolto dal governo un emendamento della Lega Nord a favore della defiscalizzazione: «Ribadire l’importanza di Pedemontana sembra quasi superfluo, talmente è ritrita la questione. Se Renzi non ne capisce l’importanza per questo territorio vuol dire che agisce con grande superficialità». Pur non avendo grande feeling con il premier, Candiani rilancia la provocazione del presidente di Confapi Franco Colombo: «Lo accompagno io a fare un giro, senza auto blu e in orario di punta, da Varese a Bergamo. Così forse chi come lui vive fuori dalla realtà si rende conto cosa significa, in termini commerciali e di salute, tenere sotto scacco la viabilità di un’intera regione». 1 PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 22 05/07/2014 - PAG. 14 05/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Spazio alle donne Due concorsi per talenti in rosa IMPRENDITORIA e solidarietà, purché rigorosamente in rosa. Sono questi i due settori dei concorsi lanciati dal Padiglione Italia insieme alla società Expo spa nella cornice del progetto «Women for Expo», il network mondiale di scrittrici, artiste, imprenditrici e persone comuni che lavora sui temi dell’alimentazione e che promuove l’impegno femminile all’Esposizione universale di Milano del 2015. Da un lato i «Progetti delle donne», dall’altro i «Progetti per donne» – questi i titoli dei due bandi – rispettivamente rivolti a start-up al femminile e a interventi di solidarietà che migliorino la condizione delle donne. Il primo concorso premierà le idee imprenditoriali legate al tema dell’Expo, «Nutrire il pianeta, energia per la vita» e prevede tre riconoscimenti, da 40mila, 30mila e diecimila euro (quest’ultimo per under 35), come carburante per l’avvio di impresa, oltre alla possibilità di raccontare al mondo la propria start-up nei sei mesi dell’Esposizione. Il secondo concorso, invece, è rivolto a tutte le realtà del terzo settore che abbiano già messo in campo iniziative, in Italia o all’estero, per il supporto e il miglioramento della vita delle donne. In questo caso ai primi 100 progetti saranno offerti uno spazio espositivo per sette giorni all’Expo e visibilità sui canali di comunicazione del Padiglione Italia. COME PROCEDERE? Fino al 31 ottobre si possono candidare i propri progetti, registrandosi sul sito wepadiglioneitalia.ideatre60.i t. Allo scadere dei termini, sarà nominata una giuria composta da cinque persone «di rilievo del mondo dell’imprenditoria e dell’industria», che dovranno stabilire il verdetto finale. «C’è una familiarità naturale con il nutrire, il prendersi cura e il fornire energia alla vita che inevitabilmente renderà le donne protagoniste dell’Esposizione universale a Milano. Le donne infatti sono responsabili da sempre dell’attenzione e della solidarietà nei confronti della propria famiglia ma anche del genere umano nel suo complesso», ha detto ieri, presentando l’iniziativa, Diana Bracco, commissario del Padiglione Italia. L.Z. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 23 05/07/2014 - PAG. 28 05/07/2014 ||| ||| ||| ||| Expo Un secolo di sanità si celebra con Scola (a.g.) - Il primo maggio 2015 aprirà il grande Expo di Milano, ma Busto Arsizio quel giorno avrà un altra data da celebrare: un secolo prima, quel giorno veniva inaugurato l’ospedale cittadino. Il direttore generale Armando Gozzini è impegnato fin da ora nell’organizzazione di eventi commemorativi e ha chiesto all’arcivescovo Angelo Scola di fare visita alla struttura sanitaria nel mese di aprile. «Dal 1915 l’ospedale ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per la salvaguardia della salute e la cura delle persone malate - scrive Gozzini nel suo invito - E’ inserito nella comunità che serve il territorio dell’Alto Milanese e del Basso Varesotto con diagnosi, cure e riabilitazione, sempre più frutto di interventi multidisciplinari e interfunzionali ». Il momento celebrativo sarà aperto alla città, «atto doveroso verso i tanti operatori che che lavorano con senso di appartenenza e con partecipazione a una significativa missione e contribuiscono a costruire la storia dell’ospedale». Gozzini punta alla presenza di istituzioni civili e religiose, del volontariato, dei benefattori che pensano a quanti sono bisognosi di cure. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 24 04/07/2014 - PAG. 17 04/07/2014 ||| ||| Expo , Expo/Touring: nasce Welcome to Italy DI FRANCESCA SOTTILARO Non solo food e non solo Milano. In occasione dell’esposizione universale, Expo Milano 2015 e Touring Club Italiano lanciano Welcome to Italy un progetto di comunicazione in ambito social media per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico volàno dell’Italia. Per n ttre mesi, fino al 15 ssettembre 2014, sui canali ufficiali Fac cebook e Twitter di c Expo Milano 2015 e E Touring Club ItaliaT no, città d’arte, località di montagna, mare, n llaghi dialogheranno con i fan attraverso le cartoline storiche dell’archivio Tci (nella c ffoto, uno scorcio di Milano): tra gli scenari sstorici le Dolomiti, il duomo di Orvieto, il ttempio di Cerere a Paestum, ma anche i primi transatlantici nel porto di Genova, p la stagione della Dolce Vita. La costiera amalfitana, musei e capolavori dell’arte, borghi e filari di viti, la Riviera, il pranzo al sacco, i primi autogrill, insomma l’Italia in viaggio, da Goethe ai social media. L’iniziativa è stata presentata ieri a Milano da Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, presente, fra gli altri, Susanna Legrenzi, responsabile del team social media di Expo. Secondo Gfk Eurisko ogni anno 15 milioni di utenti internet in Italia usano la tecnologia mobile (smartphone e tablet), per effettuare le prenotazioni di viaggio e si stima un potenziale di 47 milioni di persone disposte a farlo in futuro. Mentre vale 4 miliardi di euro il fatturato totale dell’etourism nel 2011 (+13% rispetto al 2010). PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO ® Riproduzione riservata PAG 25 04/07/2014 - PAG. 15 04/07/2014 ||| ||| ||| Expo Ricerca e sviluppo, patto fra i Motori d'Europa SI TIENE oggi a Milano, a Palazzo Lombardia, l’incontro dei Quattro Motori per l’Europa. L’associazione, a cui aderiscono le regioni più produttive e innovative a livello europeo, comprende Lombardia, Baden Wurttemberg, Rhone Alpes e Catalunya. Da ottobre 2013 il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, è anche il presidente di turno dei Quattro Motori d’Europa. A Palazzo Lombardia si tiene il tavolo di lavoro a cui partecipano i rappresentanti dei Quattro Motori e le loro delegazioni. Per Regione Lombardia, intervengono il presidente Maroni, il sottosegretario a Expo 2015 Fabrizio Sala, il sottosegretario con delega ai Quattro Motori per l’Europa Ugo Parolo, gli assessori all’Agricoltura Gianni Fava e alle Attività produttive, Mario Melazzini. Nell’incontro, che tratterà anche di Expo, verrà sottoscritta la Dichiarazione congiunta su ricerca, innovazione e sviluppo PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 26 04/07/2014 - PAG. 20 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Il "giallo" della bandiera scomparsa ISPRA - Il cerimoniale prevedeva l'ammainabandiera della Grecia e l'alzabandiera tricolore, ma il drappo bianco, rosso e verde è mancato all' appuntamento. Un momento di imevitabile imbarazzo ha accolto il "battesimo" del semestre italiano di presidenza dell'Unione Europea celebrato ieri mattina sul piazzale d'ingresso del Centro Comune di Ricerca. Inutile dire che tra le centinaia di persone di varie nazionalità europee presenti alla cerimonia dotate di macchina fotografica e cellulare per immortalare il rito della staffetta di bandiere le battute ironiche alla "solita Italia" si sono sprecate creando imbarazzo tra le autorità presenti e i sindaci del territorio: possibile che ci si fosse dimenticati proprio la bandiera? Il problema, causato da un imprevisto, è durato una decina di minuti che sono comunque stati rallegrati dal Corpo musicale "Giovanni Colombo" di Sesto Calende. La banda sestese si è esibita dopo gli sbandieratori della Contrada San Giorgio di Noale e ha così avuto l'inattesa occasione di farsi apprezzare da tutti i presenti. Alla fine la bandiera è comparsa davanti al pennone e due rappresentanti del Comitato del Semestre Italiano hanno provveduto a completare il cerimoniale. Un problema alle bandiere era già capitato negli anni scorsi quando un vessillo non aveva voluto alzarsi sul pennone e a molti dei presenti l'infortunio di ieri mattina ha ricordato quella situazione. La cerimonia era iniziata con il saluto del direttore generale del JRC Vladimir Sucha e del direttore del sito di Ispra del CCR, Dan Chirondoian, che ha poi lasciato la parola a Irene Souka, direttore generale delle risorse umane e sicurezza nella Commissione Europea. Come tradizione il bilancio di chiusura del semestre greco di presidenza europea al CCR è stato illustrato dal responsabile Koletsos mentre Giampiero Tartaglia, presidente del Comitato per l'organizzazione del Semestre italiano al CCR di Ispra ha rivolto un saluto alle autorità illustrando il programma di eventi che si terranno da luglio a fine dicembre. Si parlerà di cultura con una conferenza sulla Gioconda «visto che abbiamo chiesto in prestito il quadro al Louvre ma non ce l'hanno voluto dare», ha scherzosamente spiegato il presidente. Si parlerà inoltre di cibo con molte performance eno-gastronomiche, con un occhio a Expo, per il quale il CCR di Ispra sarà sede privilegiata per molti eventi. Il Prefetto di Varese dottor Giorgio Zanzi ha poi sottolineato il ruolo del CCR, «la più importante struttura straniera in territorio italiano che è un vanto per la nostra provincia e per Ispra che lo ospita. A distanza di 11 anni l'Italia torna a guidare il semestre europeo ma allora era un altro contesto economico -ha aggiunto Zanzi. Oggi la nuova presidenza è un momento impegnativo che sono sicuro porterà ottimi risultati. Gli italiani sono capaci di togliere il meglio di loro nei momenti di difficoltà ». Melissa De Santis, nuovo sindaco di Ispra ha dato il benvenuto auspicando una sempre maggior collaborazione col CCR. Norberto Furlani PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 27 04/07/2014 - PAG. 29 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Il fagiolo dall’occhio nero sale sul ring «Un punto di forza in vista dell’Expo» BREBBIA Il fagiolo dell’occhio nero, un prodotto tipico di Brebbia recentemente riscoperto e rilanciato, come simbolo di unità per il paese ma anche di promozione, sia in occasione del semestre europeo di presidenza italiana sia in vista di Expo 2015, dove il cibo e sarà protagonista. «Attorno al fagiolo brebbiese sottolinea il sindaco Domenico Gioia - si è formata una vera e propria identità civica; per la nostra comunità, gli appuntamenti legati al ciclo di coltivazione sono diventati eventi attesi e partecipati, a partire dalla semina, alla raccolta, alla sbacellatura, fino alla degustazione». Un gruppo di volontari, guidati dallo stesso primo cittadino, provvede a curare la pian- tagione nel campo messo a disposizione in zona industriale da un imprenditore locale; anche i brebbiesi nei loro orti, stanno riscoprendo il fagiolo autoctono, con cui si possono realizzare ricette e piatti molto gustosi, dagli antipasti fino ai biscotti. «Mi piacerebbe che le scuole del paese collaborassero mag- PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO giormente magari pensando ad un logo e a laboratori didattici con protagonista il fagiolo di Brebbia che è anche una comunità di cibo certificata da Slow Food» afferma Gioia, che ricorda la collaborazione con le associazioni del territorio e con la parrocchia; tutti uniti nel nome del fagiolo. L’obiettivo è sfruttare il traino del fagiolo per far PAG 28 04/07/2014 - PAG. 29 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo conoscere il paese ben oltre i confini del paese e della provincia; due in particolare sono gli eventi in cui Brebbia vuole essere protagonista, ovvero il semestre di presidenza italiano dell’Europa che vedrà il Jrc di Ispra in prima fila e ovviamente il grande evento mondiale di Expo 2015. «In occasione del semestre spiega il sindaco - stiamo lavorando con il Comitato organizzatore del Jrc per inserire l’evento legato alla sbacellatura in programma a ottobre nell’elenco ufficiale degli eventi; sarebbe un bel successo per il fagiolo e per Brebbia». L’altra grande partita da giocare è quel- la dell’esposizione universale, che avrà luogo a 50 chilometri da dove il gustoso legume viene coltivato. «L’ideale sarebbe organizzare una manifestazione con protagonisti tutti i prodotti tipici della provincia di Varese - osserva Gioia - in vista di Expo bisogna unire le forze anche per promuovere i nostri prodotti; penso al nostro fagiolo, ma anche alle pesche di Monate, al vino di Angera, ai brutti e buoni di Gavirate. Manca purtroppo una regia; l’ideale sarebbe una manifestazione di una settimana con servizio trasporto dall’area Expo fino al nostro territorio per gustare e acquistare i prodotti tipici». 1 M. Fon. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 29 04/07/2014 - PAG. 11 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| Expo PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 30 04/07/2014 - PAG. 11 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Milano ripartirà con Expo: su produzione e reddito MILANO - Milano ripartirà entro l'anno anche grazie ad Expo, crescerà la produzione (+1,4%) e il reddito delle famiglie (+2,6%) da ora al 2016. E' quanto emerge dal rapporto annuale «Milano Produttiva» 2014, a cura dell'Ufficio studi della Camera di Commercio. «A Milano - si legge nel rapporto - va il primato di territorio a più elevata densità produttiva, 228 imprese e 1.171 addetti per km2. 36mila le imprese con titolare straniero, il 12,7%, +6,2%. La disoccupazione però riguarda 80mila giovani, 15-29enni residenti che non studiano, non lavorano e non hanno formazione, in due anni circa 20mila in più. Però grazie alle multinazionali vengono creati 274mila posti di lavoro. Milano concentra il 33% delle multinazionali estere che investono in Italia: ce ne sono oltre 3mila, +7% in cinque anni. Un milanese su sette lavora per una impresa estera». Anche le 286mila imprese attive tengono grazie a quelle straniere (+6,2%), perchè Milano è aperta nternazionalmente e infatti fa anche meglio di Francia e Usa. Infatti mentre gli scambi rallentano (-2,5% l'export e -5,9% l'import), Milano mantiene un primato di apertura internazionale, pari al 64,8%, meglio della media italiana (53,5%) e della Francia (57,7%) doppiando addirittura gli Usa (30%). I settori più in crisi sono quelli del manifatturiero e dei servizi. Ma hanno sofferto anche il commercio (-3,1% il volume di affari) e i servizi alla persona (-6,2%). «Pur tra grandi difficoltà - commenta Carlo Sangalli -, presidente della Camera di commercio di Milano, il sistema economico milanese resiste, ma il numero delle imprese attive, circa 286mila, rimane invariato grazie agli imprenditori stranieri. Preoccupa invece il rallentamento delle esportazioni e soprattutto la disoccupazione giovanile. Oggi un under 30 su cinque non lavora. Nel breve termine contiamo che l'Expo sia un importante fattore di crescita ma non può essere invocato come il rimedio per tutti i mali. Occorre allora uno sforzo straordinario di istituzioni locali e del governo per sostenere le imprese che in questo moment PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 31 04/07/2014 - PAG. 38 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Sessanta chilometri di fibre ottiche LEGNANO - Per la città del carroccio comincia l’era digitale. Entro il prossimo mese di settembre Legnano sarà infatti completamente cablata con fibra ottica ultraveloce in grado di rendere disponibili servizi a banda ultralarga (si parla di una velocità di connessione da un minimo di 30 ad un massimo di 100 Megabit). In questo modo Legnano, oltre ad allinearsi agli standard europei, entra nelle prime 68 città d’Italia in grado di fornire servizi ad alto contenuto tecnologico per imprese e privati. Il piano di copertura della rete in fibra ottica ultraveloce è stato presentato ieri mattina dagli amministratori comunali, da Fastweb e da Telecom Italia. Programma che ha già raggiunto oltre 20mila unità abitative e piccole imprese grazie a cavi in fibra ottica che alla fine toccheranno una lunghezza di 60 chilometri. E’ dallo scorso gennaio che le due società di telecomunicazioni, che qui lavorano in partnership, hanno iniziato gli interventi e portato la fibra ottica dalle centrali agli armadi stradali situati a qualche centinaio di metri dalle abitazioni. L’architettura usata (FTTCab) presenta peraltro il vantaggio, rispetto ad altre soluzioni, di una maggiore velocità di realizzazione dell'infrastruttura, minori disagi per i cittadini e una maggiore copertura a parità di investimenti. La rete legnanese è stata inoltre realizzata in pochi mesi grazie anche alla condivisione degli obiettivi con il Comune, cosa che ha consentiuto di accorciare i tempi di scavo e di posa con un impatto minimo sulla città (in merito sono state utilizzate e condivise le infrastrutture civili del Comune già disponibili riducendo la necessità di nuovi scavi a soli 5 chilometri). «Telecom Italia ha spiegato Gianni Moretto, responsabile Open Access Nord Ovest di Telecom Italia - ha deciso di dedicare una quota significativa del proprio piano d'investimenti al programma di sviluppo delle nuove reti ultrabroadband, sia per la telefonia fissa che per quella mobile. A Legnano, infatti, abbiamo portato non solo la fibra ottica, ma anche la nuova rete 4G che oggi copre quasi interamente il territorio. Telecom sta costruendo le autostrade informatiche del futuro, in modo che attraverso queste si possano poi sviluppare quei servizi che saranno in grado di dare impulso all'economia locale e di migliorare la qualità della vita dei cittadini: basti pensare alla telemedicina, alla didattica digitale e all'utilizzo dell'egoverment da parte dei privati e delle imprese». Insomma, Legnano ha l’opportunità di diventare una vera "Smart City" e di diventare attrattiva non solo per le imprese di servizi tecnologici. Una carta in più da giocare in vista di Expo 2015. «La nostra società - ha fatto eco Sergio Scalpelli, direttore delle Relazioni Esterne e istituzionali di Fastweb - sta investendo per raggiungere in fibra ottica il 20% della popolazione italiana e portare Internet ultraveloce a 5,5 milioni di famiglie e imprese. Vogliamo offrire il nostro contributo per dotare il Paese di un'infrastruttura tecnologica all'avanguardia che può avere un ruolo centrale nello sviluppo economico e nella competitività dell'Italia, della pubblica amministrazione e delle aziende». Luca Nazar PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 32 04/07/2014 - PAG. 32 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Milano, ai musei ogni volta che vuoi Card annuale e biglietto turistico Visitare i musei civici di Milano per la prima volta, e soprattutto tornare a più riprese per godere dello straordinario patrimonio artistico e culturale del capoluogo lombardo nel corso dell’anno, sarà più semplice. Dal 14 luglio il Comune di Milano darà il via a una nuova, duplice forma di abbonamento. La prima, in previsione anche di Expo 2015, riguarda i turisti: un biglietto valido tre giorni che al costo di 12 euro consente l’accesso a tutte le sedi espositive gestite dal Comune. Il Castello Sforzesco di Milano La seconda è invece la nuova card annuale, al prezzo di 35 euro, che permette l’accesso libero per un anno a tutti i musei gestiti direttamente dal Comune. Quali? Tra siti più e meno noti al grande pubblico, nell’elenco figurano Museo Archeologico, Castello Sforzesco, Museo del Novecento, Museo del Risorgimento, Acquario, GAM - Galleria d’Arte Moderna, Museo di Storia Naturale, Planetario e Museo di Palazzo Morando. Tra i vantaggi di possedere la card (in vendita direttamente alle biglietterie dei musei e PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO on-line sul sito ticketone.it; in formato tessera plastificata o digitale, scaricabile direttamente su smartphone e tablet) gli sconti per l’ingresso alle “ammiraglie” della cultura meneghina: Palazzo Reale, Palazzo della Ragione Fotografia e PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea. Oltre alle riduzioni per visite guidate, audioguide e gadget nei bookshop; ai laboratori e le attività didattiche organizzate nelle varie sedi. Alla novità si accosta, in parallelo, l’adeguamento delle tariffe d’ingresso nei spazi museali cittadini: il biglietto intero costerà 5 euro, 3 il ridotto (studenti e over 65). Con particolare attenzione a giovani, disabili, insegnanti, studiosi e accompagnatori delle scolaresche (ingresso gratuito). In un’ottica di flessibilità si inserisce un’altra novità prevista dal prossimo 14 luglio: l’ingresso libero in tutti i musei civici ogni giorno durante l’ultima ora di apertura, e tutti i martedì pomeriggio a partire dalle 14. Il Comune ha inoltre stabilito che tutte le biglietterie siano dotate di POS per il pagamento dei biglietti d’ingresso con bancomat o carta di credito. Rimarranno inoltre a ingresso gratuito le due case-museo, lo Studio Museo Francesco Messina e la Casa Museo Boschi-Di Stefano, nonché la Cripta di San Giovanni in Conca. Per avere una panoramica aggiornata su collezioni permanenti, mostre temporanee e attività organizzate all’interno della rete dei musei civici, è possibile anche consultare il sito: comune.milano.it nella sezione “Musei e mostre”. 1 Giulio Masperi PAG 33 04/07/2014 - PAG. 15 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Mapj, i pionieri del bio: prodotti genuini akmzero fin dagli anni Otta BISOGNA tornare indietro di una trentina d’anni per raccontare l’azienda agricola Mapj. Prima a Seregno, poi spostandosi solo di pochi chilometri, nella più verde Besana, nel cuore della Brianza, quello che era un sogno, si è trasformato in realtà per Pina Alagia, 57 anni, laurea in riproduzione animale, pioniera della borsa della spesa pret-à-porter. Una volta a settimana, porta a domicilio a un centinaio di famiglie residenti in Brianza una borsa della spesa con frutta e verdura coltivate nei suoi campi. Al mattino raccoglie, nel pomeriggio prepara le borse e alla sera consegna a partire dalle 19.30. Cinque o sei chili di frutta e verdura per un costo che varia tra i 10-15 euro. Le famiglie non ordinano ma accettano quello che è maturo nell’orto e poche ora dopo finisce nella borsa: in questo modo territorialità e stagionalità sono rispettate. «C’È UN RAPPORTO speciale con i clienti: ci scambiamo ricette, consigli e negli anni siamo diventati di famiglia – svela Pina Alagia –. Piano piano inizi a conoscerli e soprattutto a capire i gusti: ogni borsa alla fine viene personalizzata, rispettando sempre i prodotti di stagione». Ha cominciato a sperimentare la spesa a chilometri zero a domicilio negli anni Novanta. «Ho iniziato quasi per gioco, con mio marito Mario, che mi diceva di provare. Quattro galline, quattro conigli e qualche anatra, nei primi anni Ottanta, che presto sono diventate duemila – racconta la titolare –. Pochi anni dopo, prima del Novanta, a Besana siamo stati la prima azienda agricola della provincia di Milano ad avere la certificazione per la vendita di prodotti biologici». Dall’allevamento di animali da cortile di qualità, alla coltivazione di ortaggi e frutta di stagione, il passo è stato semplice: «Per l’orticoltura devo ringraziare mio padre Raffaele, la sua grande passione, che mi ha passato nel Dna. E mia mamma Antonia che, nonostante l’età, ancora oggi è sempre qui con me, nelle serre e nei campi. Ora c’è mia figlia con suo marito: un nuovo inizio». L’azienda Mapj è un esempio di filiera corta con i prodotti che dal campo finiscono direttamente sulle tavole dei consumatori anche grazie allo spaccio aperto il martedì e il giovedì e sabato mattina. «Per Expo aderiremo al progetto Orti in Brianza e nei prossimi anni vorremmo creare una fattoria didattica destinata alle scuole». PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 34 04/07/2014 - PAG. 12 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| Expo Innovazione, ricerca e sviluppo si scaldano i "motori" d'Europa bardia, l'incontro dei "Quattro motori per l'Europa", l’associazione, a cui aderiscono le regioni più produttive e innovative a livello continentale e che comprende Lombardia, Baden Wurttemberg, Rhone Alpes e Catalogna. Da ottobre 2013 il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, è anche il presidente di turno dei Quattro motori d'Europa. Al tavolo di lavoro parteciperanno i rappresentanti delle quattro istituzioni e le loro delegazioni. Per la Lombardia, interverranno il presidente Maroni, il sottosegretario a Expo 2015 e all'internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, il sottosegretario Ugo Parolo, gli assessori all' Agricoltura Gianni Fava e alle Attività produttive, ricerca e innovazione, Mario Melazzini. Tra gli argomenti al centro dell'incontro ci saranno, in particolare, lo stato di attuazione della presidenza lombarda dei Quattro motori, la partecipazione delle Regioni che fanno parte dell'Associazione a Expo e il documento promosso dalla Regione Lombardia sulla lotta alla contraffazione alimentare. Nell'occasione, inoltre, sarà sottoscritta una dichiarazione congiunta su ricerca, innovazione e sviluppo. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 35 04/07/2014 - PAG. 13 04/07/2014 ||| ||| Expo Un iter complicato La promessa di Lupi a marzo E l’Expo è sempre più vicino Defiscalizzazione, il Cipe rinvia la sua decisione da più di tre mesi. Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi aveva annunciato questo atto come cosa fatta già nella sua visita in provincia di Varese ai primi di marzo. Da allora il governatore Roberto Maroni ripete, a vuoto, appelli all’approvazione da parte del Cipe, che però nonostante il via libera al pre-Cipe nella seduta del 30 giugno non si è ancora espresso, rimandando per l’ennesima volta. Ma di cosa si tratta? Su un costo complessivo dell’opera Pedemontana, compresi gli oneri finanziari, di oltre cinque miliardi di euro, con un finanziamento pubblico in conto capitale già stanziato per 1,25 miliardi, in ballo c’è l’esenzione fiscale totale da Ires, Irap e Iva a beneficio della società Autostrada Pedemontana Lombarda Spa (controllata al 78,97% da Serravalle, poi una serie di istituti bancari - al 13,38 Equiter, al 4,01% Intesa San Paolo, al 3,34 Ubi banca), pari a un valore attuale di 350-400 milioni di euro. Oggi, su 67 chilometri di autostrada, ne sono stati ultimati appena 15 (da Cassano Magnago a Lomazzo), mentre è a rischio la scadenza Expo per altri 7,5 chilometri fino a Lentate sul Seveso. A. ALI. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 36 04/07/2014 - PAG. 36 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Esposizione Dall’11 al 21 dicembre la prima edizione della manifestazione. Parteciperanno i maggiori costruttori mondiali Sì della Fiat, andrà al Salone Expo dell’auto Il Lingotto sarà presente alla Fiera di Milano con tutti i marchi del gruppo MILANO — L’auto riparte da Milano con il «Milano Auto Show» che si svolgerà dall’11 al 21 dicembre. Con i costruttori tedeschi, francesi, coreani e giapponesi, ci sarà anche la Fiat con tutti i suoi marchi, a dimostrazione che il gruppo italoamericano si sta impegnando per rilanciare l’eccellenza della nostra industria. Fiat Chrysler Automobiles (questo il nome che assumerà al momento della fusione che avverrà ufficialmente il 1 agosto), dopo gli stanziamenti effettuati per rimodernare i vari stabilimenti ( Pomigliano, Grugliasco, Mirafiori, Melfi), ha deciso di investire anche nell’immagine, per valorizzare il nuovo posizionamento dei prodotti made in Italy. In Italia operano una cinquantina di marche automobilistiche che rappresentano circa il 100% della produzione mondiale, l’automobile rimane il bene, dopo la casa, che coinvolge nel suo acquisto tutta la famiglia, una cultura, radicata nel nostro Paese, in cui circolano oltre 37 milioni di veicoli. Promotor, la società organizzatrice, in accordo con Fiera Milano, ha deciso di lanciare un nuovo evento internazionale legandolo alla città che ospiterà dal 2015 l’Expo. Tecnologia, mondo digitale, design, moda, arte perdono il ruolo statico congeniale alla loro storia, per diventare parte integrante di percorsi dedicati, non solo ristretti al perimetro dei padiglioni (la Fiera Milano offre un’area esterna di 60mila metri quadrati, ideale per le prove dei mezzi) ma all’interno della viabilità cittadina, nei luoghi più rappresentativi al centro dell’Europa. Un atto di fiducia di chi crede nell’uscita della crisi, un’ occasione per saldare i rapporti tra politica, finanza ed industria, creando nuovi posti di lavoro per centinaia di giovani che saranno coinvolti nelle varie attività che una manifestazione di queste proporzioni è destinata a creare. Milano è un laboratorio di innovazione per tutta la mobilità, un punto di osservazione che la confronta con le altre capitali europee e le varie case potranno presentare le proprie soluzioni suddivise in quattro temi: sistemi di propulsione alternativa a basso impatto ambientale, stili di vita emergenti, nuove tendenze estetiche ed sistemi per migliorare la qualità e il comfort a bordo. Bianca Carretto © RIPRODUZIONE RISERVATA PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 37 04/07/2014 - PAG. 15 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Il turismo riparte dai social media Viaggio in Italia in cento cartoline A DARE il benvenuto ai visitatori dell’Expo, l’anno prossimo, saranno gli scatti selezionati dall’Archivio fotografico del Touring Club Italiano. Ma già da oggi, fino al 15 settembre, sette giorni su sette, sui canali ufficiali Facebook e Twitter di Expo Milano 2015 e del Touring, le città d’arte, le località di montagna, di mare e dei grandi laghi dialogheranno con i turisti, spianando la strada a itinerari, progetti di visite, viaggi nell’Italia delle vacanze. «Da Goethe ai social media», lo slogan dell’iniziativa, battezzata «Welcometo Italy».Unprogetto di comunicazione pensato per lanciare il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico in chiave 2015, ma destinato a diventare molto di più. Almeno stando all’impegno preso ieri pubblicamente all’Expo Gate di Milano da due degli artefici dell’iniziativa: Philippe Daverio, che si candida a suggeritore dei turisti che si fermeranno a Milano fino a un massimo di tre giorni, e Franco Iseppi, presidente del Touring, che farà da guida a tutti gli altri, forte dell’esperimentato avviato con gli utenti delle autostrade. «L’Italia - osserva Daverio - è un museo diffuso, il più formidabile del globo terrestre. A poca distanza dal sito Expo ci sono Luino, il lago Maggiore. E c’è Milano, col suo Museo del Duomo, il luogo più gettonato d’Italia: 5 milioni di visitatori, contro i due di Firenze». Tesori spesso dimenticati dagli stessi italiani, ma che acquistano valore diverso agli occhi degli stranieri. «Portate un cileno a vedere il Sacro Monte di Varese o quello di Varallo e ne parlerà per mesi ai parenti », continua Daverio. «Gli scenari, nel mondo del turismo, sono cambiati avverte Massimiliano Vavassori, direttore del Centro documentazione del Touring - La novità sono i vaggiatori che arrivano da mondi lontani, fuori dall’Europa, e che vanno intercettati ». A questo dovrà servire «Grand Tour», un giro d’Italia per immagini, scandito in 100 tappe, indicate da altrettante fotografie di viaggiatori del Novecento. Un modo per invitare, prima ancora dei turisti del 2015, la community dei social media a suggerire mete e a condividere esperienze. Nei programmi del Team Social Media Expo 2015 anche un workshop dedicato a giovani creativi, da organizzare a Milano con l’obiettivo di trasformare «Welcome to Italy» in un gioco da tavolo da condividere sul web in modalità Creative Commons. E soprattutto di costruire un nuovo modo di promuovere il turismo. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 38 04/07/2014 - PAG. 20 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| Expo Sarà il semestre della conoscenza con un occhio di riguardo per Expo ISPRA(n.f.) Il Comitato organizzatore del Semestre di presidenza italiana dell'Unione europea è presieduto da Giampiero Tartaglia, vice presidente Maria Betti, segretario Francesco D'Alberti, vice segretario Elisa Longobardi, tesoriere Osvaldo Mattana, revisore dei conti Paolo Pizziol. Tra gli eventi previsti una rassegna di film, assaggi di piatti tipici delle regioni italiane, degustazione vini, visite guidate a dimore storiche, un corso di cucina e di pasticceria, tornei sportivi, conferenze, mostre, spettacoli. Primo evento domani alle 17 a Cunardo con l'inaugurazione della mostra di libri d'arte "Pulcino-Elefante", presentazione del libro "Adriano Porazzi, mastro xilografo", concerto di musica medievale di Marco Casiraghi maestro liutaio, cena e degustazione di prodotti tipici bergamaschi, esposizione di due opere appositamente realizzate da Giorgio Robustelli e Marco Ermentini, mostra fotografie degli artisti realizzate da Giorgio Matticchio. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 39 04/07/2014 - PAG. 26 04/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| Expo RIFORME Via i parassiti Poi Renzi parli In Europa Renzi: stiamo facendo le riforme, allentateci il patto di stabilità. È lo stesso ritornello che dice agli italiani: gioca sull’equivoco, lui per riforme intende quella del Senato, l’Europa quelle che dovrebbero fermare gli sprechi e privilegi che sono costati al paese negli ultimi 10 anni mille miliardi. Il 40% del debito pubblico attuale. Se l’Europa allentasse la borsa i nuovi debiti serviranno a foraggiare dieci, cento Mose o Expo 2015 e tutte le rendite parassitarie senza paragoni in Europa per continuare a tenere in vita due milioni e mezzo di parassiti italiani, i quali con la “controriforma” costituzionale targata Renzi-Verdini, approvata da un parlamento illegittimo di “nominati”, mai eletti da nessuno, terrebbero saldamente il potere nelle loro mani per qualche altro lustro. Poi il paragone evocato da Renzi con la Germania del 1992, autorizzata a sforare, operazione che l’ha resa forte, non regge in quanto i tedeschi non hanno mai avuto una classe parassita famelica, incompetente e autoeletta come la nostra. Tagli Renzi i 100 miliardi, giù le tasse e poi chieda di sforare. _ FRANCESCO DEGNI PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 40 03/07/2014 - PAG. 19 03/07/2014 ||| ||| ||| ||| Expo Cuba in vetrina per i capita capitali esteri A Expo 2015 Cuba punta a promuovere il comparto alimentare: verranno presentati alcuni prodotti, come i frutti esotici, agrumi, caffè e rum. L’agricoltura mantiene dunque la sua importanza, soprattutto per quanto riguarda la loro incidenza sull’entità merceologica delle esportazioni del Paese. Cuba è in continua evoluzione, passando da un’agricoltura chimico industriale, intensiva e produttivistica, ad un sistema di produzioni estensiva e biologica, combinando tradizioni contadine con biotecnologie avanzate. In particolare Ciudad La Habana, città leader nell’agricoltura urbana, è un esempio di sostenibilità e sovranità alimentare governata e sostenuta dall’amministrazione cittadina e statale in varie forme e modelli organizzativi: dagli orti privati a quelli popolari, sino ai grandi orti di ricerca e produzione alimentare. I risultati raggiunti da questa politica agroalimentare sono migliorati: riduzione della contaminazione dei suoli, dell’aria e delle acque da parte di pesticidi e fertilizzanti chimici, diversificazione delle produzioni e dell’alimentazione, riciclaggio dei rifiuti, riduzione al minimo dei costi di trasporto, sicurezza alimentare, diminuzione dell’inquinamento, svilup- po dell’impiego. Questa realtà si sposa con il tema «Nutrire il Pianeta Energie per la Vita». Milano infatti sarà il luogo dove il mondo si confronterà su un nuovo modello di sviluppo sostenibile, dimostrando «in primis» di essere città aperta alle innovazioni politiche e sociali. A Cuba, tra gli altri settori sviluppati, spicca la massiccia coltivazione di canna da zucchero e l’esportazione del nichel per cui il Paese caraibico è quarto produttore mondiale. Il governo di L’Avana è sempre più intenzionato ad attrarre capitali stranieri nel suo Paese e a dar respiro a un’economia stagnante, nel 2013 cresciuta meno di quanto si aspettasse. Cuba ha infatti ribadito che ha bisogno di due o due miliardi e mezzo di dollari l’anno in investimenti stranieri diretti perché possa portare avanti il proprio modello sociale socialista. Tuttavia, il fatto che questo Stato, da tempo coinvolto in un percorso di rinnovamento economico e sociale, abbia scelto Expo come una delle vie lungo le quali impegnarsi nei prossimi anni non può che costituire un buon punto di partenza per attirare gli investimenti stranieri sulla scia delle aperture e liberalizzazioni. Robert Hassan PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 41 03/07/2014 - PAG. 8 03/07/2014 ||| ||| ||| Expo Alitalia ed Etihad vettori ufficiali della kermesse ALITALIA ed Etihad sono stati nominati «Official Global Airline Carriers» di Expo 2015. Per Gabriele Del Torchio, amministratore delegato della compagnia italiana, «questa scelta è la conferma del ruolo di Alitalia quale asset infrastrutturale strategico per lo sviluppo del settore dei viaggi e del turismo nel nostro Paese». I due vettori assicureranno circa 100 voli al giorno da e per Milano, collegandola con 866 destinazioni nel mondo. Di queste, 125 saranno le località collegate con voli diretti a Milano e 741 le destinazioni da cui sarà possibile raggiungere Milano attraverso un solo scalo. Secondo le previsioni dei 20 milioni di visitatori previsti per l’Expo 2015, 7,6 milioni saranno quelli che raggiungeranno Milano con l’aereo; di questi, 1,5 milioni arriveranno da mete intercontinentali, 3,3 milioni da destinazioni internazionali e 2,8 milioni dall’Italia. «Expo - aggiunge Del Torchio - sarà un’opportunità irrinunciabile per il nostro Paese». Per James Hogan, presidente e ceo della compagnia degli Emirati Arabi, «l’Italia è un mercato strategico per Etihad Airways». PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 42 03/07/2014 - PAG. 23 03/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo La “grande Varese” batterà Busto Il progetto proposto da Nicoletti potrebbe portare alla fusione del capoluogo con i Comuni limitrofi «I centri più piccoli avrebbero solo dei vantaggi, condividendo i servizi e limitando così le loro spese» MARCO TAVAZZI La “Grande Varese” potrebbe diventare realtà. Il progetto, proposto dal consigliere comunale di Movimento Libero Alessio Nicoletti, di dare il via all’iter per arrivare alla fusione del capoluogo con gli enti locali limitrofi, incassa infatti il sì anche di parte della maggioranza. E, a determinate condizioni, anche del Pd. Superare Busto È soprattutto da Forza Italia che arriva oggi l’apertura più interessante, perché mostra come anche nella maggioranza ci sia spazio per sostenere questa ipotesi. Gli azzurri non saranno uniti, probabilmente, su questo tema, ma nel gruppo verrà data libertà di voto. Il maggiore sostenitore della Grande Varese è Piero Galparoli. «Condivido il progetto che è stato presentato – spiega – perché potrà dare innanzitutto un maggiore ruolo alla nostra città, che oggi come capolugo tende spesso ad essere oscurata da Busto Arsizio, che ci ha superato come abitanti. Quindi, una città più grande potrà avere maggiore competitività. Inoltre i comuni più piccoli, che oggi devono sostenere grosse spese per garantire i servizi ai cittadini, non avranno più problemi». Secondo Galparoli i comuni che potrebbero aderire sono soprattutto quelli di piccole di- mensioni: «Penso a Brinzio, Buguggiate, Lozza e Casciago, per fare degli esempi. I comuni che di fatto gravitano su Varese anche per la maggior parte dei servizi. Comuni grandi come Malnate e Induno Olona è difficile che aderiscano». La prima apertura l’aveva fatta, nei gironi scorsi, il segretario cittadino democratico Luca Paris. «Un tema concreto sul quale i comuni della “Grande Varese” potrebbero da subito lavorare insieme è Expo 2015 – spiega Paris - se, come è nelle previsioni, saranno circa venti milioni i visitatori dell’Esposizione Universale che arriveranno nella nostra Regione tra il mese di maggio e quello di ottobre del 2015, molti di essi “prenderanno d’assalto” anche le nostre località». «Lavorare insieme per temi importanti come sarebbe Expo può essere vincente» «Fare rete e unirsi in squadra è la risposta a molti problemi» «Perché Varese e gli altri Comuni dell’area non possono effettuare insieme quel lavoro di coordinamento necessario per evitare confusione di ruoli e competenze? Perché non creare da subito una rete sovracomunale che consenta agli imprenditori locali del settore turistico ma non solo di quello, di avere degli interlocutori capaci di dare delle risposte immediate, chiare e soprattutto univoche, alle molte domande che essi si porranno nei prossimi mesi?». Condivisione da trovare Il Pd parla tuttavia di cooperazione e non di fusione, quindi nell’idea di Grande Varese dei democratici c’è per il momento il “fare rete” mantenendo tuttavia l’autonomia amministrativa dei diversi enti. «È un progetto interessante - dice il capogruppo del Pd Fabrizio Mirabelli - ricalca quello che abbiamo sempre detto, che occorre mettere insieme risorse e servizi con i comuni limitrofi, come i trasporti. Il Pgt di Varese è stato una grande occasione persa da questo punto di vista perché non sono stati coinvolti gli altri enti locali, che di fatto formano con la nostra città una “città-territorio”». E per quanto riguarda il voto sulla mozione: «Siamo convinti possa esserci spazio per qualche emendamento, così da trovare una condivisione». 1 PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 43 03/07/2014 - PAG. 20 03/07/2014 ||| ||| ||| Expo Lega ticinesi contro Expo Una spada di Damocle pende sulla testa della partecipazione ticinese a Expo 2015. È il referendum, in programma il 28 settembre prossimo, chiesto e ottenuto dalla Lega dei Ticinesi, da mesi in guerra contro i tre milioni e mezzo di franchi (poco più di 2 mln e 880 mila euro) stanziati via decreto dal Consiglio di stato, l’esecutivo, per la partecipazione del Cantone elvetico all’esposizione universale. Nel mirino, quella che il partito definisce «un’idea senza una vera progettualità e senza benefici tangibili». «I casi di corruzione e i ritardi nei lavori», spiega a ItaliaOggi il capogruppo della Lega in Gran Consiglio (il Parlamento cantonale), Daniele Caverzasio, «ci portano a dubitare che sia un evento così importante per noi. Si chiede alla gente di fare sacrifici, poi si investono soldi in progetti fumosi e lacunosi, molti dei quali già sciolti come neve al sole». Il partito nazionalista ha raccolto 12.698 firme per ottenere il via libera alla consultazione popolare, un voto che rischia di mettere seriamente in forse la presenza ticinese all’appuntamento. Ma il governo a Milano vuole esserci, ecco- me. E ha iniziato a cercare strade alternative per non rimanere fuori dal padiglione Svizzera, prima nazione al mondo ad aderire a Expo, dove il Ticino ha un posto riservato in compagnia degli altri Cantoni del San Gottardo (Grigioni, Uri, Vallese). Dietro l’angolo ci sono gli imprenditori privati, con una dote di mezzo milione di franchi, e la decisione di ricorrere al Fondo Swisslos, normalmente utilizzato per «finanziare o sussidiare opere di beneficenza e opere d’interesse generale», per un milione di franchi. Ma contro questa ipotesi la Lega dei Ticinesi ha inoltrato un ricorso al Tram, il Tribunale amministrativo cantonale, mentre è allo studio quello da presentare al Tribunale federale. «È questione di diritti popolari», sottolinea Caverzasio, «si fa prevalere la ragion di stato sulla volontà popolare per salvaguardare accordi presi». Silvia Cravotta PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 44 03/07/2014 - PAG. 8 03/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo I quattro «motori d'Europa» viaggiano insieme SONO considerate i quattro motori del Vecchio Continente, ovvero le regioni più avanzate e produttive. Lombardia, Catalogna, Baden Wurttemberg e Rhone Alpes si incontreranno a Milano domani per definire le strategie nella battaglia alla contraffazione alimentare e l’adesione all’Esposizione universale del 2015. Sarà il presidente lombardo Roberto Maroni a fare gli onori di casa: da ottobre 2013 è al timone dell’associazione «Quattro motori per l’Europa », fondata nel 1988 per promuovere la cooperazione tra il poker di regioni. L’EXPO è proprio uno dei temi dell’agenda della presidenza italiana, promosso come una vetrina per il rilancio economico dell’eurozona e per dare visibilità al tessuto produttivo dei 28 Stati membri. In particolare la Lombardia ha elaborato un manifesto, il Protocollo di Milano, per coordinare la battaglia all’industria del cibo contraffatto. Documento che, nelle missioni europee dei vertici di palazzo Lombardia, ha già raccolto consensi. Sempre sulla scia dell’Expo, Milano punta a coinvolgere gli altri tre alleati in un potenziamento dell’industria del turismo, attraverso l’integrazione dell’offerta di ciascuno. NELL’INCONTRO in previsione domani, i presidenti delle quattro regioni firmeranno anche una dichiarazione congiunta su ricerca, innovazione e sviluppo. L’obiettivo, come indicato nel programma della Lombardia pubblicato sul sito dell’associazione, è quello di «creare legami transfrontalieri tra i centri scientifici e le imprese europee». Le delegazioni saranno ricevute a Palazzo Lombardia. Oltre al presidente Maroni, interverranno il sottosegretario a Expo 2015 e all’internazionalizzazione delle imprese, Fabrizio Sala, il sottosegretario con delega ai Quattro Motori per l’Europa, Ugo Parolo, e gli assessori all’Agricoltura, Gianni Fava, e alle Attività produttive, Mario Melazzini. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 45 03/07/2014 - PAG. 27 03/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo «Pineta al Sacro Monte? A me sembra una giungla» Il proprietario del bar in piazza: «Rami in testa, corrimano mancanti La scaletta che porta all’unico bagno è dissestata. Indicazioni nulle» Sacro Monte VALERIA DESTE Sentieri dissestati, corrimano di protezione in legno marci, erbacce che proliferano e rendono poco agibili i passaggi, rami secchi che penzolano come fossero tante spade di Damocle sulla testa dei pellegrini, illuminazione della pineta assente. Questa è l’incuria che viene denunciata dal proprietario del bar Pineta al Sacro Monte, il signor Giuseppe. Non vedi dove mettere i piedi «Si parla tanto di rilanciare il turismo al Sacro Monte - lamenta - e poi il Comune non si occupa di curare queste piccole cose». Piccole cose che, però, in alcuni casi potrebbero tradursi in incidenti anche pericolosi. «Ci sono dei corrimano di protezione mancanti, perché hanno ceduto, e altri che sembrano solidi ma in realtà non lo sono spiega il signor Giuseppe - In questi brevi sentieri immersi nella pineta passeggiano famiglie con bambini e anziani. Prima o poi qualcuno, aiutandosi a percorrerli appoggiandosi al corrimano, si farà male». Altro nervo scoperto è la scaletta che dalla piazzola del Sacro Monte conduce all’unico bagno pubblico presente. «Gli scalini sono tutti dissestati. Faccio fatica io a percorrerli, figuriamoci una persona anziana. Vanno sistemati e resi nuovamente agibili in sicurezza. Il Comune non è nemmeno venuto a tagliare Dalla piazzetta del Sacro Monte c’è una scala che sembra condurre all'inferno VARESEPRESS l’erba che invadeva i gradini: dopo che diversi clienti sono venuti a lamentarsi da me perché non vedevano dove poggiare i piedi, mi sono vergognato e ho fatto io stesso un po’ di pulizia». A questo si aggiungono i rami secchi penzolanti dai pini che sovrastano non solo parte del passaggio che conduce al bar, ma anche la scaletta utilizzata per raggiungere il bagno. «Sono attaccati per il rotto della cuffia. Mia moglie è già stata colpita tre «I turisti non sanno come arrivare al Santuario e chiedono a noi» volte da un ramo secco che si è staccato ed è caduto a terra. Ho più volte sollecitato il Comune al taglio di questi rami, con il prossimo vento forte ne cadranno degli altri: e se la prossima volta ci fosse sotto un bambino o un anziano?». La soluzione: un custode Il signor Giuseppe sostiene di non aver visto negli ultimi sei mesi alcun addetto del Comune passare per la pulizia del verde. «Ci sono sterpaglie ovunque. Per mantenere questo posto in ordine, secondo me, servirebbe una sorta di custode che venga incaricato di monitorare lo stato di salute delle panchine, dei lampioni, dei corrimano, delle erbacce e di tutto il resto, per poi intervenire dove serve. Una vol- PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO ta questo posto era un vero paradiso, ben curato e ben tenuto: oggi è un po’ abbandonato a se stesso. Io cerco di mantenerlo in ordine e intervenire dove necessario, ma non è un lavoro di mia competenza. Se mi facessi male durante un intervento di muratura o di taglio poi chi mi rimborsa del danno? Mi sentirei dire che non era compito mio fare quel lavoro ed è così». Dulcis in fundo, la carenza di cartelli informativi. «Regolarmente, tre o quattro volte al giorno - conclude il proprietario del bar -, qualche turista entra per chiedere che strada deve seguire per raggiungere il Santuario. C’è una indicazione ma è poco visibile. La segnaletica andrebbe migliorata e potenziata anche in vista di Expo». 1 PAG 46 03/07/2014 - PAG. 19 03/07/2014 ||| ||| Expo Da Alitalia e Etihad 100 voli al dì Alitalia ed Etihad Airways, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, sono stati nominati Official Global Airline Carriers di Expo 2015. Dei 20 mln di visitatori previsti per l’Expo - tra il 1° maggio e il 31 ottobre 2015 - 7,6 mln arriveranno in aereo. Di questi, 1,5 mln giungeranno da mete intercontinentali, 3,3 mln da altri paesi e 2,8 mln dall’Italia. I due vettori assicureranno circa 100 voli al giorno da e per Milano, collegando la città con 866 destinazioni nel mondo. Di queste, 125 saranno località collegate con voli diretti a Milano e 741 con un solo scalo. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 47 03/07/2014 - PAG. 20 03/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Dopo le inchieste giudiziarie ie scoppiano i mal di pancia, panc soprattutto nel mondo anglosassone Expo a rotoli? Va via il Rotary L’International club è pronto a scaricare i distretti italiani mila euro iniziali. Ha un board A D’A di Fondazione di sette membri Nasce Expoleaks, portale che rappresenta ufficialmente he cosa farà il Rotary anti-corruzione sull’Expo il Rotary International all’Expo International in oced è anche responsabile unico casione di Expo 2015? DI NTONINO C NNA Molte cose, e tutte di valore: che però potrebbero essere realizzate in extremis. Uno dei rumors che rimbalzano nel mondo Expo in queste ore parla - a quanto si dice - di una possibile sensazione d’imbarazzo in casa rotariana a seguito delle inchieste in corso; imbarazzo - notato soprattutto dagli stranieri, in particolare gli anglosassoni del Club - che potrebbe portare il Rotary Club ad assumere una posizione più defilata, lasciando quindi in toto la gestione dell’evento ai due distretti 2041 e 2042 che coprono la zona di Milano. Eppure per l’Expo milanese i rotariani hanno voluto fare le cose in grande. Era infatti il gennaio 2013 quando il Consiglio Centrale del Rotary International ha istituito un gruppo di studio per valutare l’invito di Expo e poi per elaborare un concetto di massima per un’eventuale partecipazione del Club. Una partecipazione approvata nel giugno dello stesso anno alla Convention di Lisbona e poi concretizzatosi nell’accordo con Expo: un participation agreement che attribuisce al Rotary lo status di non official participant (dal momento Come il Wikileaks di Julian Assange, anche l’Expo 2015 avrà il suo «leak», ovvero la sua «fuga di notizie», più che mai necessaria dopo la bufera giudiziaria che ha scoperchiato il pentolone della corruzione dove ribollivano gli appalti dell’esposizione. L’Irpi (Investigative Reporting Project Italy) e Wired Italia hanno lanciato ExpoLeaks, prima piattaforma web indipendente di whistleblowing anonimo «dove giornalismo e tecnologia informatica si fondono a difesa della trasparenza», si legge sul sito. Su www.expoleaks.it sarà possibile condividere anonimamente informazioni e documenti, che verranno vagliati e resi noti da un team di giornalisti investigativi, ma anche donare fondi per le inchieste. Per un Expo finalmente «corruzione-free». Silvia Cravotta che solo le nazioni sono official participants) e ha avuto a disposizione gratuita uno spazio espositivo per tutta la durata della manifestazione. Inoltre, l’accordo con Expo definisce i termini e le condizioni per realizzare sei eventi speciali speciali, uno per ogni mese di durata dell’esposizione, che si ispirano alle sei aree di intervento del club. Al momento il Rotary è rappresentato presso Expo dalla Fondazione Expo 2015 Rotary Milano. A fondarla e promuoverla sono 13 distretti italiani e tre svizzeri, per un capitale di dotazione pari a 64 PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO del progetto Rotary@Expo: per dire, ci sono membri che arrivano anche da Francia, Olanda, Germania. Insomma, una partecipazione precisa, mirata e professionale. Che però, per presunte perplessità del Rotary International, potrebbe vedere la trasformazione della presenza rotariana in una presenza quasi esclusivamente «italiana» e non internazionale. E per capirci: il board della Fondazione si occupa di assicurare il finanziamento dai Distretti e dagli sponsor; gestisce sviluppo, costruzione e operazioni del padiglione (inclusi i volontari); collabora con il Rotary International per progettare e sviluppare la mostra; inoltre, oltre a gestire gli eventi mensili in accordo con Expo, presenta un resoconto mensile finanziario e fa beneficenza raccogliendo fondi per EndPolioNow. Mentre il Rotary International, in particolare, stanzia i finanziamenti per gli eventi speciali, promuove Expo 2015 alle Convention di questo e del prossimo anno e su tutti i mezzi di comunicazione rotariani, e copre le spese Rotary International per Expo. Secondo i rumors raccolti da ItaliaOggi, se il Rotary International decidesse di fare un passo indietro, lasciando quindi la responsabilità agli italiani, i distretti 2041 e 2042 dovrebbero reperire un fondo pari ad almeno 100 mila euro. PAG 48 03/07/2014 - PAG. 8 03/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo IL CIBO E ILVALORE DELLASICUREZZA NATO nel 2012 a sostegno di Expo, il Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare, è stato progettato per contribuire a diffondere la cultura della sicurezza alimentare e ha ormai assunto una grande importanza per i cittadini, per le aziende e per il mondo scientifico che si occupa del food. Organizzato dalla Società Umanitaria, il Salone si sviluppa durante tutto l’arco dell’anno e si articola in incontri scientifici, eventi istituzionali, momenti culturali e laboratori per le scuole mantenendo sempre le proprie finalità educativo-formative, ma anche, e soprattutto, divulgative. La manifestazione che fino ad ora si è svolta a Milano, Roma e Napoli e che presto sbarcherà anche in Sardegna, rappresenta dunque un’opportunità per tutti gli stakeholder per confrontarsi sui temi food safety e food security ed un’occasione di collaborazione tra tutti i partecipanti, intenzionati a giocare un ruolo attivo nelle scelte cruciali legate al cibo e alla sostenibilità in vista di Expo 2015. OLTRE novantacinque relatori hanno contribuito alla buona riuscita dell’ultima edizione, e l’impegno profuso ha dato i suoi risultati sia in termini di pubblico che dei media nazionali. Il tema di Expo 2015, «Nutrire il pianeta energia per la vita», comincia dunque a coinvolgere tutti perché è il tema che riguarda il nostro presente e il nostro futuro. Senza cibo non c’è vita, ma per sfamare nove miliardi di persone – tanti saremo nel 2050 – occorre salvaguardare il Pianeta da un eccessivo sfruttamento. Altrimenti, l’uomo è destinato all’estinzione. Scienziati, ricercatori ed esperti stanno definendo gli obiettivi comuni di questa sfida che riguarda la produzione del cibo e la sua conservazione, ma anche la ricerca di nuove fonti alimentari ad alta efficienza come gli insetti commestibili o le alghe. Gli imballaggi alimentari, sempre più tecnologici, possono prolungare la durata degli alimenti e una corretta educazione al consumo può contribuire a ridurre notevolmente lo spreco alimentare. Senza dimenticare l’altro aspetto legato all’alimentazione: il corretto rapporto tra uomo e cibo. Prevenire le malattie cardiovascolari, curare le allergie alimentari e prendersi cura di chi soffre di diabete, obesità o anoressia è l’altro lato della stessa medaglia; sono grandi traguardi per l’umanità le iniziative come il Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare, rappresentano un’opportunità per raggiungerli più velocement PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 49 03/07/2014 - PAG. 33 03/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Street food? Altro che kebab L’Expo porta polenta e Bruscitti Cibo da strada a chilometro zero: puntare sui piatti tipici locali Il Magistero del tipico piatto bustocco: «Un’idea da coltivare» un disciplinare ferreo, e che promuove la tradizione del piatto tipico della città. «Ne parleremo certamente alla prossima riunione del Magistero. Potrebbe essere un modo per allargare la conoscenza del nostro piatto». Busto Arsizio ANDREA ALIVERTI Un’idea per Expo: polenta e bruscitti in formato “street food”. Chissà che poi a Busto Arsizio non arrivi “Chef Rubio”…Il Magistero dei Bruscitti è pronto: «Idea da coltivare». Il progetto è stato lanciato, per ora informalmente, dal distretto del commercio, in collaborazione con l’assessorato alle attività produttive guidato da Ivo Azzimonti: una sorta di ricerca di potenziali partner e uno studio di fattibilità di massima dell’idea, nell’ottica di rilanciare una tradizione che più bustocca non ce n’è, quella della polenta e bruscitti. Frutti di stagione «Ci stiamo lavorando» I Bruscitti sono arrivati anche alla Prova del Cuoco con la Clerici «Ci stiamo lavorando, ci sono già dei contatti in corso con dei commercianti per sperimentare anche questa iniziativa - ammette Azzimonti - il tutto è fatto nell’ottica di Expo 2015, con l’obiettivo di promuovere la tradizione locale, facendola uscire dai canali classici». Visto che lo “street food” è una delle mode gastronomiche del momento, anche in televisione dove diversi programmi ri- scoprono i cibi di strada storici delle varie città italiane, perché non provare a sfruttare l’onda della tendenza per attirare attenzione e visibilità sui bruscitti? Magari l’anno prossimo, «perché no?» ammette l’assessore Azzimonti, l’ormai celebre Chef Rubio, l’appassionato di street food del programma tivù “Unti e bisunti”, potrebbe fare una puntata a Busto Arsizio, dopo che già la più istituzionale “Prova del Cuoco” con lo chef Sergio Barzetti aveva puntato i riflettori sulla polenta e bruscitti. «I bruscitti “da strada”? Potrebbe essere un’idea da coltivare» secondo Bruno Ceccuzzi, che fa parte del Magistero dei Bruscitti, la confraternita che tutela la ricetta originale, definita da PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Sul fatto che possa essere fattibile per Expo, Ceccuzzi nutre qualche perplessità: «La polenta e bruscitti è un piatto invernale, mentre l’Expo si svilupperà soprattutto nei mesi estivi. È un aspetto di cui tenere conto». D’altra parte però già tre anni fa l’allora Regiù della Famiglia Bustocca, e per tanti anni Gran Maestro del Magistero dei Bruscitti, l’indimenticato Luigi Toia, tenne a battesimo l’esperimento dei “Bruscitti de frec”, un tentativo di declinare la ricetta originale ai mesi caldi, affinché potesse essere gustata (senza polenta) in forma fresca e leggera, per tutto l’anno. Un altro tentativo di adattamento dei bruscitti a “street food”, questo invece non autorizzato dal Magistero, è stato fatto a Palermo, dove una blogger ha provato ad utilizzare i bruscitti bustocchi come ripieno per gli arancini di riso siciliani. 1 PAG 50 03/07/2014 - PAG. 19 03/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Il vate dell’ambientalismo Usa, Lester L Brown, B parla l con IItaliaOggi li O i delle d ll sfide di Expo 2015 La vera bomba è demografica La produzione di energia sarà più verde, quella di cibo no DI ANGELO DI MAMBRO R imettere al centro la questione demografica è il suggerimento di Lester Brown per Expo 2015. Americano, 80 anni compiuti lo scorso marzo, guru planetario del movimento Verde, autore di decine di pubblicazioni tradotte in 40 lingue e fondatore del WorldWatch Insitute, Lester Brown è un pioniere degli studi sui limiti dello sviluppo in agricoltura e nella produzione alimentare. Ma nel suo prossimo libro, atteso per la primavera 2015, si occuperà della «grande transizione» («The great transition»), cioè del passaggio dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili di energia. Ne ha anticipato alcuni passaggi a Bruxelles, partecipando a una conferenza organizzata dai Verdi europei. Domanda. Dai combustibili fossili all’energia del sole e del vento. «La grande transizione» si può fare? Risposta. Non ho dubbi al riguardo. In Danimarca già il 33% del fabbisogno di energia elettrica viene dai parchi eolici, in certi giorni anche più della metà. In Texas nelle giornate giuste si arriva al 28%. La Cina già produce più elettricità con l’eolico che con il nucleare e sta investendo ancora nel settore. Magnati come Warren Buffett, Ted Turner e Michael Bloomberg stanno impegnando miliardi di dollari nello sviluppo delle rinnovabili negli Usa. La transizione sta già accadendo e a un ritmo più veloce di quanto ci rendiamo conto. D. Lei si è occupato per anni del rischio di un’era di scarsità alimentare globale. Come questo tema è connesso con la produzione di energia? R. Da un lato l’agricoltura moderna assorbe energia e dall’altro la produce, con i biocarburanti, entrati in competizione con la produzione alimentare. La grande transizione, però, avrà risvolti positivi anche sul rapporto tra produzione alimentare ed energetica: negli Usa, i ranch delle grandi pianure e le aziende agricole del Midwest installano sempre più impianti per la produzione di energia eolica. È come avere due raccolti, la terra dà il mais e il vento dà l’energia. D. «Nutrire il pianeta, energia per la vita» è il tema dell’Esposizione universale 2015. Pensa sarà utile per affrontare questi temi? R. Può esserlo se gli organizzatori saranno in grado di coglierla. L’incremento delle rese Lester Brown di cereali sta raggiungendo in tutto il mondo un limite tecnico difficilmente superabile, perciò espandere la produzione sarà sempre più difficile. I prezzi alimentari sono raddoppiati in dieci anni e continueranno a crescere. Poi ci sono i vincoli naturali, come la scarsità d’acqua e il cambiamento climatico. Secondo le ricerche più recenti per ogni grado di temperatura PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO in più le rese diminuiscono in media del 17%. Se la temperatura globale dovesse aumentare, come previsto, di 6 gradi in questo secolo, la nostra civiltà ha un problema. D. Come può essere così ottimista sullo sviluppo delle rinnovabili e così pessimista sul cibo? R. Perché è la realtà. D. Quali temi metterebbe al centro di Expo? R. La questione dell’incremento della popolazione, anche in relazione all’aumento del consumo di proteine animali a livello globale, deve essere rimessa sul tavolo. Dovremmo andare verso famiglie più piccole. Ci sono centinaia di milioni di donne al mondo cui piacerebbe poter decidere quanti figli avere, magari 3 invece di 7, ma non possono farlo. La lotta alla povertà e una buona pianificazione familiare dovrebbero andare di pari passo per rinforzarsi rsi a vicenda. E poi dovremmo affrontare il tema del consumo o eccessivo di proteine animali. Mangiarne troppe roppe può avere conseguenze guenze sulla nostra salute, e, oltre che su quella del pianeta. aneta. PAG 51 03/07/2014 - PAG. 20 03/07/2014 ||| ||| ||| ||| Expo Dal Cnr 24 eventi sul cibo per il Padiglione Italia Sono 24, tutti centrati sul cibo, gli eventi che il Consiglio nazionale delle ricerche ha selezionato per animare gli spazi del Padiglione Italia dell’Expo, di cui è consulente scientifico. Tre i concept (il cibo e la produzione, il cibo e le tecnologie di trasformazione e il cibo e l’uomo) e sei le tematiche (ambiente e salvaguardia del territorio, produzione e modelli aziendali sostenibili, le risorse genetiche tra tradizione e innovazione, sicurezza e qualità degli alimenti, nutrizione ed educazione alimentare e cooperazione internazionale e sviluppo) che saranno affrontate in convegni, workshop, tavole rotonde, dibattiti e incontri sia di carattere divulgativo, che scientifico e socio-economico. In tema d’agricoltura e ambiente si parlerà, per esempio, delle nuove mappe mondiali della desertificazione, della fame d’acqua del pianeta e del suo uso sostenibile in agricoltura, della food print, ovvero del costo ambientale degli alimenti, e del consumo di suolo. Per quanto attiene invece ai fattori della produzione, saranno illustrate le ricerche d’eccellenza in fatto d’agricoltura di precisione, di biodiversità e di miglioramento genetico. Saranno anche illustrati casi di studio nei settori più rilevanti per l’economia italiana, quali la tracciabilità della filiera vite-vino, la dieta mediterranea e la valorizzazione dei prodotti tipici. E affrontati temi come la bellezza del paesaggio agrario e forestale, la migrazione delle specie agrarie, vista in relazione alle migrazioni dell’uomo a seguito di cambiamenti climatici o conflitti, o l’analisi delle nature morte dei quadri per la documentazione della perdita di biodiversità. Luisa Contri PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 52 03/07/2014 - PAG. 9 03/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Expo vola con Alitalia ed Etihad MILANO - Expo vola con le ali di Alitalia, la principale compagnia aerea italiana e partner di SkyTeam, e di Etihad Airways, compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti. Le due società sono state nominate Official Global Airline Carriers di Expo 2015. Si prevede che dei 20 milioni di visitatori attesi nei sei mesi del 2015, 7,6 arriveranno a Milano con l'aereo: 1,5 milioni da mete intercontinentali, 3,3 da destinazioni internazionali e 2,8 dall'Italia. I due vettori assicureranno circa 100 voli al giorno da e per Milano, collegandola con 866 destinazioni nel mondo. Di queste, 125 saranno le località collegate con voli diretti a Milano e 741 le destinazioni da cui sarà possibile raggiungere Milano attraverso un solo scalo. «Expo 2015 sarà un'opportunità irrinunciabile per il nostro Paese e Alitalia non poteva mancare - ha detto l’ad Gabriele Del Torchio - I valori e la visione di Expo sono gli stessi di Alitalia: la ricerca dell'eccellenza, lo stile e l'eleganza tipici del Made in Italy che ci impegneremo a mostrare nel mondo insieme alla rinomata cucina, alla moda, al design e all'arte». «L'Italia - ha aggiunto James Hogan, presidente di Etihad Airways - è un mercato strategico per noi e la collaborazione con Alitalia è una naturale estensione del nostro accordo di codeshare. Lo stile italiano è già ben presente grazie fashion designer Ettore Bilotta per le uniformi, alle lounge di Poltrona Frau, agli chef italiani a bordo. Guardiamo a un pubblico globale, concentrandosi sui mercati chiave nella regione del Golfo, in Australia e in Asia». Etihad Airways e Alitalia sveleranno un emblematico Padiglione Expo 2015 dove accogliere ospiti da tutto il mondo. Soddisfatto anche Giuseppe Sala, ad Delegato di Expo 2015 Spa, mentre si prospettano iniziative commerciali, pacchetti tutto incluso e tariffe specifiche dedicate a giovani, famiglie, over 65 e chi viaggia per affari. Non mancherà un piano integrato di marketing e di comunicazione dalle livree degli aerei alle campagne pubblicitarie, sia tradizionali che on-line. In una giornata convulsa, iniziata con una ventina di lavoratrici precarie che contestando la mancata assunzione al Policlinico hanno occupato l'Expo Gate in via Beltrami, e continuata con la sollecitazione del governatore Roberto Maroni di «commissariare presto la ditta Maltauro, perché ogni giorno è un giorno perso», si è parlato di Expo all’assemblea di Anie-Confindustria. «Se il magistrato Raffele Cantone ha detto la presidente di Expo e del padiglione Italia, Diana Bracco - riesce a darci dei processi questo ci facilita molto, allora possiamo andare avanti abbastanza rapidamente. Padiglione Italia procedendo secondo i tempi, degli allestimenti discuteremo con Cantone, speriamo nei tempi più veloci». Nella stessa sede è arrivato il monito del sindaco Giuliano Pisapia alle imprese straniere: «Sono ben accette, ma non possono pensare di venire qui a comandare come talvolta hanno fatto in passato. L'obiettivo sia la crescita comune e non l'espropriazione del territorio». Angela Grassi PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 53 02/07/2014 - PAG. 7 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Expo, punto sugli appalti ogni settimana MILANO - Un incontro a settimana. Dopo l’avvio di ieri, il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, e il presidente dell'Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, avranno un appuntamento fisso ogni sette giorni per dare concretezza al decreto "Salva Expo". Si vogliono «fare le cose per bene nei tempi corretti come dice Sala - lavorando in una logica preventiva». Presto Cantone indicherà linee guida sulle «procedure per i controlli preventivi» e una «serie di raccomandazioni indirizzate al commissario», da esaminare «prima che il Cda approvi il lancio delle gare». Sarà necessario nelle commissioni di gara «far partecipare persone esterne alla società Expo». Ieri i due volti della trasparenza degli appalti, dopo lo scandalo che ha portato a diversi arresti, hanno presentato il colonnello Cosimo di Gesù (foto Ansa), comandante del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma. Sarà lui a coordinare il personale della GdF per il controllo sugli appalti di Expo. «Le verifiche - ha detto Cantone - non potranno riguardare le procedure chiuse, se non per la fase esecutiva». Per quanto riguarda le gare non bandite perché decise dal Cda di Expo ma prima dell' entrata in vigore del decreto che ha affidato i poteri di controllo a Cantone, «sono pochissime». Intanto, la questione Maltauro «entro la prossima settimana sarà oggetto di una richiesta al Prefetto di Milano» firmata da Cantone: «Valuteremo, in base agli atti acquisiti che richiesta fare» ha aggiunto ricordando la possibilità di commissariamento o di mutamento della Governance dell'azienda finita nell'inchiesta sulla cosiddetta Cupola degli Appalti. Quanto a Italferr per affiancare la direzione lavori, Sala dice che si sta «rivisitando il sistema di convenzioni che consente di procedere». A.G. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 54 02/07/2014 - PAG. 13 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Un percorso ad ostacoli per ritagliarsi delle occasioni Una corsa ad ostacoli per ritagliarsi delle opportunità tra i padiglioni Expo: «È mancato un lavoro sistematico, che andava fatto anni fa». Nelle parole dell’architetto Claudia Gregis, socia di Msc Associati, società di ingegneria ed architettura con sedi a Milano e Como, si possono leggere dei consigli alle imprese del nostro territorio che continuano a sperare nelle opportunità di lavoro nei cantieri di Expo 2015. Flessibilità, caparbietà e dimestichezza con le lingue straniere, sono alcune delle caratteristiche richieste per poter trovare qualche spazio per operare. I padiglioni infatti vengono gestiti direttamente dagli Stati esteri, che si affidano a società di progettazione e a general contractor di loro fiducia. «C’è chi arriva passando per i consolati, chi per conoscenze dirette, difficilmente attraverso i canali ufficiali - sottolinea l’architetto Gregis - andava fatto un lavoro sistematico, ma già tre anni fa, per far sì che si potesse selezionare chi fosse interessato a partecipare». Per fortuna, di fronte alla burocrazia e alle macchinose procedure di approvazione, gli stranieri spesso preferiscono subappaltare alle piccole e medie imprese italiane, che garantiscono flessibilità e qualità di risultato. Ma «il rischio che si siano perse delle opportunità» c’è tutto. 1 A. Ali. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 55 02/07/2014 - PAG. 26 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Giovani in gamba con il paese nel cuore Un’associazione promuove il territorio CADREZZATE Un gruppo giovanile “Cadrezzate nel cuore” per dare ai ragazzi del paese un’opportunità di incontrarsi e fare qualcosa per il proprio paese. È iniziata l’avventura per una decina di ragazzi tra i 18 e i 28 anni residenti in paese, che presto diventerà una vera e propria associazione. Promotore dell’iniziativa è Marco Squizzato, consigliere comunale delegato alle Politiche giovanili. «In paese non c’era niente pensato per i giovani - spiega Squizzato - l’obiettivo di questa iniziativa è dare voce e spazio ai ragazzi di Cadrezzate, consentire loro di esprimersi e fare qualcosa per il loro paese, a partire per esempio dalla difesa dell’ambiente». Non un gruppo chiuso, ma al contrario aperto a nuovi ingressi: l’età di riferimento per farne parte è compresa tra i 18 ed i 28 anni. “Cadrezzate nel Cuore” ha già scelto il proprio direttivo, che guiderà l’associazione nei prossimi anni. Presidente è Si- mone Butera, vicepresidente è Giuseppe Giordano, responsabile comunicazione Indro Pajaro, tesoriere Francesco Bianchi, mentre i consiglieri sono Martina e Federica Minari, Angela e Nicolò Erbini e Antonio Caruso. Gli obiettivi dell’associazione sono ambiziosi e riguardano la promozione e la difesa del territorio cadrezzatese. «Alla Festa al Lago organizzata il 24 luglio dalla Pro Loco il sodalizio sarà presente con un proprio stand PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO per farsi conoscere - afferma Squizzato - Ci stiamo già muovendo in vista di Expo 2015 per fare qualcosa di propositivo e utile per Cadrezzate». Il gruppo giovanile si metterà presto al lavoro per organizzare un altro momento di festa come il prossimo Capodanno sul lago di Monate. “Cadrezzate nel Cuore” ha già le proprie magliette e una pagina su Facebook, aperta a tutti coloro che vorranno collaborare. «L’obiettivo è aprirci anche ai Comuni limitrofi di quella che possiamo definire la terra dei laghi, per mettere in campo iniziative unitarie, sia in vista di Expo, ma anche per la difesa del nostro lago», conclude il consigliere delegato. 1 M. Fon. PAG 56 02/07/2014 - PAG. 11 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Expo, altri sette milioni per piani turistici Cantone aumenta controlli e trasparenza sul fronte appalti, la macchina di Expo continua ad avanzare in campo turistico e attrattivo. Ieri Regione Lombardia ha annunciato lo stanziamento di sette milioni di euro per interventi di valorizzazione e incremento dell'attrattività anche delle aree meno vicine al sito espositivo. L’assessore Mauro Parolini ha parlato di fondi che si aggiungono ai 4 stanziati in aprile per i Comuni capoluogo di provincia. Le reti di Comuni dovranno presentare un programma con i Distretti del Commercio o con i Sistemi Turistici. Capofila deve essere un Comune, una Comunità montana o l'Unione di Comuni. Al team spetta mettere insieme altri 7 milioni, per arrivare a 14. I beneficiari dovranno garantire risorse di natura corrente per almeno il 40% del cofinanziamento per interventi di promozione e animazione turisticocommerciale e realizzare misure di incentivazione delle imprese del commercio e del turismo. In primis si prospettano itinerari turistici; l'innovazione dei sistemi di offerta; il contrasto a contraffazione e abusivismo; formazione; accoglienza; miglioramento di centri urbani e mercati. E se il fronte turistico riceve sostegni, il sito punta a completare il suo assetto. Ieri è stato presentato Expo Green, il paesaggio con 12mila alberi, 85.300 arbusti, 107.600 piante acquatiche e 151.700 erbacee. Più di 200.000 metri quadrati saranno dedicati a opere paesaggistiche. L'architetto Juan Manuel Palerm Salazar e il dottore forestale Benedetto Selleri con il paesaggista Franco Zagari hanno creato un polmone verde apprezzato dal commissario Giuseppe Sala. Obiettivo è raccontare i diversi paesaggi che connotano il territorio naturale italiano: un anello verde in fascia boschiva definisce il perimetro; otto Hortus dotati di pergole e sedute per il relax; le Piazze maggiori (Giardino delle farfalle, Porta delle via d'acqua, Piazza del lago), 25 Piazze minori secondo le specie; la Collina mediterrane. Tutto arriva da vivai selezionati. A.G. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 57 02/07/2014 - PAG. 13 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Firma gallaratese sui padiglioni di Expo Bossi farà quelli di Kazakistan e Monaco Si vedono i primi frutti delle tanto decantate opportunità per il nostro territorio «Non è stato facile entrare nella macchina organizzativa, ma per noi è un orgoglio» milioni nel 2014. «Siamo impegnati con il padiglione del KaUna “firma” gallaratese zakistan e ci siamo aggiudicati nei padiglioni di Expo 2015: l’im- una commessa per quello del presa Bossi di Gallarate si aggiu- Principato di Monaco - spiegano dica due commesse nei lavori di i titolari dell’impresa, l’architetcostruzione dei padiglioni di Ka- to Oreste Bossi e il dottor Rezakistan e Principato di Monaco. nato Bossi - ora stiamo attenFinalmente si vedono i primi dendo l’esito di altre offerte, ma frutti tangibili delle tanto decan- comunque è una soddisfazione tate opportunità di Expo 2015 poter partecipare ad Expo per il tessuto economico della 2015». Nel caso del padiglione “The nostra provincia. Land of Opportunities”, la “casa” della repubblica Potenza del settore ex sovietica del KaL’impresa di costruzioni Bossi (formal- «Per ottenere zakistan, una delle economie emergenti mente Ing. Oreste Bossi e Figli Srl) di le commesse dell’Asia centrale, Gallarate è un’attività ci vogliono l’impresa Bossi è riuad aprire un castorica della città: coraggio scita nale grazie alla collafondata nel 1885 da e capacità» borazione con lo stuGiovanni Bossi, opera dio di architettura nel settore di nuove costruzioni e ristrutturazioni di Msc Associati di Milano, che ha edifici civili e industriali, realiz- firmato il progetto in collaborazando cantieri sia nel settore zione con uno studio tedesco, privato che in quello pubblico, che aveva ottenuto la commessa principalmente nelle province di progettazione dallo Stato asiatico. di Varese e Milano. Ora, con i lavori di scavo e la È una delle potenze del settore, la prima impresa di costru- posa delle prime gabbie d’armazioni della provincia di Varese, tura, l’impresa gallaratese sta dando da lavorare complessiva- avviando la realizzazione delle fondazioni e dei sottoservizi per mente a circa 500 persone. E vanta numeri in grande cre- la costruzione di un edificio su scita: il volume d’affari, tra il due piani da 800 metri quadrati 2012 e il 2013, è aumentato da 23 l’uno, su un lotto da circa 2500 milioni di euro ad oltre 35, con metri quadrati di terreno assel’obiettivo di raggiungere i 40 gnato al Kazakistan. «Entrare GALLARATE ANDREA ALIVERTI Qui sorgeranno i padiglioni di Expo 2015, due dei quali costruiti da un’impresa di Gallarate nella macchina Expo è complicato - ammettono gli imprenditori gallaratese - nel caso dei padiglioni esteri, si tratta di appalti diretti gestiti dai general contractor delle singole nazioni con una sorta di trattativa privata. Selezionano le imprese in base alle offerte economiche che pervengono». La credibilità di un’impresa vale molto, anche perché il cantiere del padiglione kazako do- vrà procedere in tempi speditissimi, con consegna entro marzo 2015. Meccanismo complesso «È significativo che l’impresa Bossi sia riuscita ad ottenere questo lavoro, su uno dei padiglioni più grandi dopo quelli dei Paesi maggiori - spiega l’architetto Claudia Gregis, socia della Msc Associati di Milano - quel capitolato d’appalto, con le spe- PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO cifiche tecniche del contratto, era un documento da 50 pagine tutto in tedesco. È stato coraggioso presentare un’offerta». Il meccanismo è complesso, ma per le piccole e medie imprese del nostro territorio ci sono ancora spazi nei cantieri dei padiglioni Expo: «Ci vuole flessibilità e bisogna rimboccarsi le maniche - spiega l’architetto Gregis ma i subappalti tendono ad essere affidati ad imprese italiane». 1 PAG 58 02/07/2014 - PAG. 26 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Tutto ruota attorno al patrimonio lago Cultura e turismo a braccetto per l’Expo Tre spiagge, il parco e la chicca delle palafitte del Sabbione, patrimonio Unesco Strutture ricettive pronte ad accogliere non soltanto i classici gitanti mordi e fuggi Cadrezzate MATTEO FONTANA Attrazioni culturali accanto a quelle tipicamente lacustri come spiagge e divertimento, con l’obiettivo di introdurre nuovi servizi nel parco al lago. Sono questi i due pilastri del turismo a Cadrezzate, un’attività centraleperlavitadiquestopiccolo paese di poco meno di duemila abitanti, che si affaccia sulle acque del lago di Monate e nei fine settimanaeinestatedoppia,comepresenze, il numero dei cittadini residenti. te. Una seconda punta di diamante è il parco a lago, che doteremo di un chiosco che faccia da punto ristoro, da affidare a un privato, con relativi servizi igienici». Per chi vuole fare il bagno in spiaggia, visto che le acque del lago di Monate sono pulitissime, ci sono tre spiagge a disposizione, due private e una pubblica. Al parco, vista la vicinanza con il cimitero e la chiesa, è vietato fare il bagno o prendere il sole in costume. «Il gestore del chiosco farà anche da guardiano - sottolinea il sindaco - il parco resterà tale: per chi vuole prendere il sole o fare il bagno ci Offerta ampia Una meta particolarmente apprezzata anche dagli stranieri, grazie anche alla vicinanza con il Jrc di Ispra - in realtà la portineria è domiciliata proprio in territorio di Cadrezzate - il centro europeo di ricerca dove lavorano persone di tutte le nazioni Ue. «Il nostro paese si può fregiare di diversi fiori all’occhiello - spiega ilneosindacoCristianRobustellini - a partire dalla località Sabbione, che è patrimonio Unesco, perl’importanzastoricaattribuita all’impianto palafitticolo presen- Il sindaco propone una sinergia tra laghi di Monate e Verbano per il 2015 sono le spiagge, è una questione di decoro e rispetto». Cadrezzate è meta di tanti visitatori italiani, provenienti dal sud della provincia di Varese o dal Milanese, mentre a livello di presenze straniere è particolarmente apprezzato da tedeschi, olandesi e francesi. Sistema con i centri vicini «Dal nostro paese si può godere di panorami da cartolina sul lago di Monate - prosegue Robustellini ci si può rilassare e fare del turismo culturale. Non mancano le strutture ricettive: tra residence, alberghi, bed and breakfast e altro soluzioni, disponiamo di un centinaio di posti letto». Non solo turismo “mordi e fuggi”: l’opportunità offerta da Expo 2015 è ghiotta per far conoscere ulteriormente il territorio. «Stiamo pensando a una sinergia tra lago di Monate e lago Maggiore, per predisporre pacchetti turistici unificati e attrarre sul nostro territorio un maggior numero di visitatori, in particolare stranieri, mettendo in luce risorse come Santa Caterina, la Rocca di Angera o le nostre palafitte», conclude il sindaco. 1 Bagnanti si godono il refrigerio del lago a Cadrezzate ARCHIVIO PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 59 02/07/2014 - PAG. 8 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Terrazze mediterranee e giardini medievali: l'anima verde del sito C’ÈUNPEZZO del sito espositivo di Expo che sta crescendo già da due anni, lontano dalle polemiche sui tempi dei lavori e dai cantieri tra Milano e Rho. Si tratta dell’architettura verde: 12mila alberi e oltre 85mila arbusti, già opzionati dalle imprese che hanno vinto l’appalto dei giardini del sito nei vivai della Lombardia, del Veneto, della Toscana e dell’Emilia Romagna. Piante scelte per ricreare, nei viali che separano il patchwork di padiglioni dei 144 Paesi partecipanti all’evento, il paesaggio italiano: boschi di carpini, faggi, noci e castagni; giardini sul modello dell’hortus conclusus dei monasteri medievali; terrazze di agrumi e ulivi come se ne vedono sulla costiera. Ogni pianta è già stata dotata di una tessera elettronica che coincide all’esatta posizione che andrà a occupare, entro l’inizio del maggio 2015, nel mosaico dei giardini del sito. I lavori di piantumazione sono in corso. Le aree verdi copriranno 205mila metri quadri del milione e 100mila totali dell’area di Rho. Altri centomila metri quadri circa sono occupati da canali e specchi d’acqua e un’altra superficie di pari dimensione è quella che i Paesi partecipanti devono lasciare aperta nella progettazione dei loro padiglioni. PIÙ DIFFICILE stimare quanto costerà l’intervento paesaggistico, visto che l’opera si intreccia ai cantieri della rimozione delle interferenze e della realizzazione della piastra. All’incirca, tra alberi, terra e sistemi di irrigazione, Benedetto Selleri, progettista capo delle aree verdi di Expo per lo studio Pan Associati, calcola «40 milioni di euro». Il paesaggio si articola in cinque progetti. Il primo interessa l’anello verde esterno, un muro perimetrale di alberi e canali. C’è poi il formato «Hortus», firmato dal professor Franco Zagari dell’università La Sapienza di Roma: si tratta di otto giardini, dove i visitatori potranno sostare, arredati con pergolati, panchine e tavolini, decorati con le immagini di un codice miniato salernitano del Duecento rinvenuto tra gli scaffali della British Library. Nei punti strategici del sito si collocano le tre piazze maggiori, con il giardino delle farfalle al cancello ovest, la porta delle vie d’acqua e la piazza del lago, e altre 25 piazze minori. Infine, nella punta est del sito, sorgerà la collina mediterranea con viti, agrumeti e uliveti PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 60 02/07/2014 - PAG. 23 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo «Gli altri ospedali colonie di Gallarate» Alle prese con riforme della sanità regionale e accordi per Expo, nel campo della lotta alla contraffazione alimentare, l’assessore Mario Mantovani non ha ancora fornito risposte ufficiali (per quanto a lungo interpellato ieri da Prealpina) sulla situazione dell’ospedale di Gallarate. Il MoVimento Cinque Stelle ha sollevato il tappeto sotto cui da mesi si nascondeva la polvere di proteste di vario genere. L’esposto denuncia per irregolarità presunte negli appalti della manutenzione di apparecchiature tecnico sanitarie ha dato il La a una serie di interventi sindacali, che proseguono senza sosta. Dopo l’appello di Nursing Up, Cisal Sanità e Adl di Varese, che ha chiesto alla Regione maggiori controlli sul Sant’Antonio Abate, ora è la Federazione Sindacati Indipendenti a dire la sua e a rincarare la dose. Il segretario provinciale Antonio Negro parte dalla disposizione del direttore generale Humberto Pontoni, datata 25 giugno, che modifica il Poa per trasformare la struttura complessa dei presidi di Somma Lombardo e Angera in «struttura semplice». «Si vogliono penalizzare questi ospedali - dice la Fsi riducendoli a mere "colonie" private dell’adeguata autonomia gestionale e a totale beneficio delle esigenze della sede di Gallarate». L’elenco dei guai è lungo: «A Somma si sta ancora aspettando la nuova Tac; ad Angera si chiudono le diagnostiche di Radiologia, alcuni giorni a settimana, per permettere ai medici radiologi di sostituire i colleghi mancanti a Gallarate in quanto l’amministrazione aziendale non ha provveduto tempestivamente alla loro sostituzione pur avendone avuto tutto il tempo necessario, questo con grave ripercussione sulle liste di attesa e sul principio di sussidiarietà che vede privilegiare le esigenze gallaratesi a quelle del territorio». La lista prevede altri punti: «Ad Angera, la cronica carenza di personale infermieristico genera un costante aumento di ore straordinarie e ritmi estenuanti e non più sostenibili. Il Sitra (ufficio preposto alla gestione del personale infermieristico) finora ha fallito». A questo punto, l’attacco al dg si fa pesante: «E’ arrivato il momento per lui di illustrare precise e chiare soluzioni anche per risolvere alcuni annosi problemi, come la diversa ubicazione del polo materno infantile, attualmente disposto su due piani e l’assenza di un adeguato parcheggio». La Fsi appoggia l’idea di trasformare il Sitra in struttura complessa, perché risolva, con la direzione strategica e in piena autonomia gestionale, i problemi quotidiani dell’Ao. «Ma questa struttura chiarisce Negro - sia in aggiunta e non a discapito dell’attuale assetto riorganizzativo». Negro chiede di «agire in sintonia con la spinta riformatrice del futuro piano sanitario regionale più volte ribadito dagli assessori Mantovani e Cantù e dal presidente della commissione consiliare regionale sanità Fabio Rizzi». Negro ricorda quanto disse Pontoni in ottobre a un convegno: «Il nosocomio di Angera è tra quelli virtuosi, lo dicono i numeri …» è «una piccola clinica sul lago». Oggi è la domanda di molti - forse ha cambiato idea? Anche la Fsi gli chiede chiarezza e promette vigilanza contro «politiche miopi e sciagurate». A questo punto la palla è nelle mani della Regione: spetta a Mantovani fare luce su quanto avviene a Gallarate e dintorni. I cittadini attendono. Angela Grassi PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 61 02/07/2014 - PAG. 18 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Parte la festa della Lega che conta Chiude Salvini. Bossi “intermezzo” Da domani a domenica i vertici del Carroccio si danno appuntamento a Besozzo Debutto con l’assemblea provinciale dei militanti. Al Senatúr solo la seconda serata ad un piatto di risotto verde, Un’assemblea provin- siglarono la pace dopo un’inficiale estesa a tutti i militanti di nità di polemiche e di contrapVarese, ospiti illustri, a partire posizioni. Lo stesso fondatore dal segretario federale Matteo della Lega non ha mai mancato Salvini e un convegno sul- un’edizione della festa di Bel’emergenza lavoro in provincia sozzo, nemmeno negli anni più di Varese. duri della malattia, fermandosi La ventunesima a mangiare e a parlaedizione della festa re con i militanti fino della Lega Nord di Maroni a tarda notte. Besozzo, una delle e Tosi Al parco comunale più antiche e di lunga tradizione nella stosubito Sotto il classico tenria varesina dal Carbianco nei prespresenti done roccio, si conferma si del centro besozzeA Rizzi gli se, a partire da domaanche quest’anno uno degli appunta- onori di casa ni, non si parlerà pementi politici delrò del passato ma del l’estate più imporpresente e soprattuttanti della nostra provincia, per to del futuro della Lega. Apertucapire le future strategie leghi- ra alle 20, nella tradizionale loste in tema di battaglie da por- cation del parco comunale di tare avanti e di eventuali allean- via Milano, con l’assemblea ze. provinciale dei soci militanti, in Proprio a Besozzo, nel parco preparazione del congresso fedella stazione, nell’aprile del derale. 2012, Bossi e Maroni, davanti L’assemblea a cui partecipe- MATTEO FONTANA ranno centinaia di militanti del Carroccio della nostra provincia avrà carattere consultivo, per predisporre osservazioni e proposte su riforme istituzionali, economia e lavoro, immigrazione, Regione e politica europea. All’assemblea parteciperanno tutti i big della Lega, a partire da Salvini, il suo vice Flavio Tosi, alla prima uscita ufficiale in provincia di Varese e il governatore della Lombardia Roberto Maroni. Attesi ovviamente anche il commissario straordinario della Provincia Dario Galli, i parlamentari varesini ed il segretario provinciale Matteo Bianchi. A fare gli onori di casa l’ex sindaco di Besozzo ed ex senatore Fabio Rizzi, attualmente consigliere regionale e Marcello Novelli, segretario cittadino di Besozzo, anima e organizzatore della festa, che fino ad un paio di anni fa durava una dozzina di giorni consecutivi. La sezione besozzese con i suoi 30 soci militanti e più di cento sostenitori è una delle più grandi della provincia di Varese. del Movimento 5 Stelle, Matteo Inzaghi, direttore di Rete 55, Ugo Gaspari, commercialista e Franco Colombo, direttore di Confapi Varese e Lombardia. Il bis del segretario «Abbiamo invitato gli imVenerdì è atteso l’intervento di prenditori della provincia ed i Umberto Bossi, commercianti per dimentre domenica, scutere tutti insieme ultimo giorno della Sabato sul tema lavoro che festa, dovrebbe chiuessere rilanciato convegno per dere Salvini, pronto a deve essere legato a fare il bis alla kersul futuro quello del turismo, messe besozzese. in vista di del lavoro soprattutto Sabato alle 10 ci Expo» spiega Novelli, nel nostro che dal suo osservasarà un convegno sul futuro del lavoro nel privilegiato beterritorio torio nostro territorio, forsozzese vede «una temente voluto dallo Lega in salute, senza stesso Novelli. Al dibattito, mo- dissidi, che guarda al territorio derato da Rizzi, interverranno e che deve essere il motore poliesponenti di tutti i partiti, gior- tico del rilancio del lavoro e del nalisti e associazioni di catego- turismo in tutta la provincia di ria delle imprese. Ci saranno Varese; per questo, a settembre Marco Carra, del Pd, Angelo vorrei organizzare un analogo Ciocca della Lega, Lara Comi convegno sul tema del turidi Forza Italia e Paola Macchi smo». 1 PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 62 02/07/2014 - PAG. 8 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| Expo Task force contro le frodi alimentari «UNPIANO integrato sperimentale che consentirà ai diversi attori di definire criteri omogenei di controllo, così da contrastare in maniera ancora più puntuale e rigorosa ogni forma di frode alimentare e di contraffazione in vista di Expo 2015». Così l’assessore regionale alla Salute, Mario Mantovani, ha definito il programma sperimentale di controllo coordinato in materia di sicurezza alimentare, qualità degli alimenti e repressione delle frodi, presentato ieri a Palazzo Lombardia. La Regione, di concerto con il ministero della Salute, avrà il compito di promuovere sul territorio le necessarie sinergie. «Attraverso questo piano sperimentale - ha precisato Mantovani - andiamo a rodare il sistema dei controlli in vista di una manifestazione della portata di Expo 2015 che porterà nella nostra regione oltre 20 milioni di visitatori nell’arco di sei mesi, comportando una complessiva intensificazione delle attività produttive e turistiche». Tra le altre finalità del piano, anche il contrasto alle importazioni clandestine e la definizione di protocolli garantiti per quanto concerne i processi industriali e artigianali preposti alla produzione di alimenti destinati al consumo umano. M.Mez. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 63 02/07/2014 - PAG. 29 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo «La burocrazia romana blocca la defiscalizzazione di Pedemontana» SOLBIATE OLONA Continua la battaglia del governatore della Lombardia Roberto Maroni per ottenere la defiscalizzazione di Pedemontana, l’autostrada che collegherà Varese a Bergamo. Fino a ieri la situazione è rimasta ferma: nessun passo avanti. Ieri mattina, a margine della visita alla Caserma Nato Ugo Mara, il presidente è tornato sull’argomento: «A quanto mi risulata il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) non ha trattato l’argomento sebbene avessi sollecitato il governo a farlo. Erano tutti d’accordo sulla defiscalizzazione: sia il governo che il Mef (Ministero dell’economia e delle finanze) ma la burocrazia romana ha impedito che l’approvazione della defiscalizzazione di Pedemontana venisse messa all’ordine del giorno. Questo ci crea dei problemi inutili perché l’accordo c’era, non era prevista una discussione sul merito. Trovato l’accordo al "Pre-Cipe" (incontro in vista della commissione, ndr), si trattava solo di ratificarlo formalmente». Il valore della defiscalizzazione è stimato a circa 800 milioni di euro e intorno ai 400 attualizzati: secondo Autostrada Pedemontana Lombarda e Regione Lombardia si tratta di un passaggio fondamentale perché l'opera sia completata per le esigenze di Expo 2015, rappresentando uno snodo necessario alla mobilità del territorio. Maroni ha tuonato ancora una volta contro il sistema della capitale: «Questo non è avvenuto perché la burocrazia romana considera la Pedemontana come qualcosa di poca importanza e, nonostante la lettera e le richieste che ho inviato a Renzi, il governo ha deciso di non decidere. E’ un problema in più che dobbiamo risolvere». Conclude il governatore della Lombardia, che già lunedì aveva alzato la voce sul tema: «Richiamerò ancora il governo e Matteo Renzi affinché la defiscalizzazione ottenga il via libera ufficiale del Cipe. Vorrei che già la prossima settimana si riunisse la Commissione interministeriale per la programmazione economica, non più tardi perché non possiamo aspettare oltre». Maroni e i vertici di Pedemontana hanno fretta perché la defiscalizzazione sarebbe una boccata d'ossigeno per i finanziamenti dell'opera. Veronica Deriu PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 64 02/07/2014 - PAG. 24 02/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Ritardi “romani” per Pedemontana E l’autostrada torna ancora a rischio Il governo ignora l’appello del governatore Maroni sulla defiscalizzazione E adesso ci si mette pure l’Ue: «Gli sgravi fiscali sono aiuti di Stato da bocciare» portante». Così Maroni, che invoPedemontana ancora al ca la defiscalizzazione dal mese palo, inascoltati gli appelli del go- di marzo e che ha ricevuto ampie vernatore Roberto Maroni: «In- e ripetute rassicurazioni dal mispiegabili ritardi “romani”». Ma nistro Maurizio Lupi, non può qual è la verità? Intanto la defisca- far altro che annunciare l’intenlizzazione finisce nel mirino del- zione di «risollecitare il governo», l’Europa: secondo i Verdi sarebbe per chiedere una nuova seduta del Cipe «già all’inizio della pros«un aiuto di Stato». L’atteso reinserimento della sima settimana, perché non posdelibera per la defiscalizzazione siamo perdere tempo in questo di Pedemontana ha perso ancora modo, rischiando di arrivare tardi per Expo». Da Roma una volta il treno del giungerebbero rassiCipe, nonostante la mobilitazione conIl numero curazioni, visto che la preparatoria giunta del governatore uno della riunione del Cipe aveva dato il lombardo e dei parlamentari del territorio Regione via libera alla defiscacon il pieno per fare pressing sul non mollerà lizzazione, accordo tra le parti. C’è premier Matteo Renil pressing da dire che l’ultima zi. riunione del Cipe prima di lunedì si era tenuta a metà «Non capisco» «Purtroppo il Cipe non ha tratta- aprile: vedremo se il comitato into il tema - spiega Maroni - avevo terministeriale si riunirà o se versollecitato il Governo a farlo, per- rà un’altra volta confermato ché la decisione sulla defiscaliz- quanto sostenuto recentemente zazione della Pedemontana era dall’ex assessore alle infrastruttugià stata condivisa da tutti i sog- re Raffaele Cattaneo, che ricorgetti interessati. Non si capisce dava il vizietto di Roma di «moltidavvero il perché di questo enne- plicare le pulci sui progetti che simo rinvio. Evidentemente, per arrivano dalla Lombardia». Inla burocrazia romana, la Pede- tanto un’altra tegola su Pedemontana è qualcosa di poco im- montana potrebbe piovere dal- ANDREA ALIVERTI l’Europa, visto che la copresidente dei Verdi Europei Monica Frassoni, già eurodeputata dei Verdi, ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere di «fare luce sulla questione del credito d’imposta applicato, secondo noi come “aiuto di stato”, per favorire la realizzazione di progetti autostradali e, primo fra tutti, quello della costruenda autostrada Pedemontana». L’Europa sullo sfondo Nella risposta del commissario Joaquim Almunia infatti, sottolinea Frassoni, «si legge che finché la norma sulla defiscalizzazione non viene applicata, “la Commissione non è in grado di valutare se la disposizione di sgravi fiscali, prevista in tale legge, sarebbe conforme con le norme sugli aiuti di Stato dell’UE”. Una mancata presa di posizione da parte dell’istituzione che rischia di lasciarci inermi davanti al danno compiuto». Insomma, c’è anche il rischio che poi l’Europa possa bocciare questa tanto attesa defiscalizzazione: a quel punto, senza l’ossigeno finanziario, che ne sarà di Pedemontana? 1 Il cantiere della Pedemontana a Lozza. Nuovi nubi sull’opera PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 65 01/07/2014 - PAG. 5 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Tornavento, rievocata la battaglia del 1636 L’INCLEMENZA del tempo non ha fermato la rievocazione della Battaglia di Tornavento, evento che ogni anno nella frazione di Lonate Pozzolo fa rivivere l’epico scontro tra spagnoli e franco-sabaudi avvenuto il 22 giugno 1636. Più forti della pioggia i protagonisti della rievocazione, oltre un centinaio di figuranti, hanno ricreato l’atmosfera di quel giorno lontano che sul campo lasciò oltre 2000 vittime. La battaglia che avvenne nell’ambito della «Guerra dei Trent’anni» è un capitolo storico locale che la Confraternita dei Cavalieri del Fiume Azzurro ha voluto riportare alla memoria. E OGNI ANNO tantissima gente arriva a Tornavento per assistere alla rievocazione, domenica alla diciottesima edizione. Un evento che come ha detto il neosindaco Danilo Rivolta «si vuole rafforzare in concomitanza il prossimo anno con Expo 2015». Un’occasione importante per valorizzare la piccola frazione e la sua storica battaglia, uno dei tantissimi eventi da cui è nata l’Europa. Sul campo di battaglia truppe in rigoroso costume d’epoca hanno rivisitato lo scontro bellico di quasi quattro secoli fa, un evento sempre suggestivo che nonostante il maltempo è stato vissuto con grande intensità da tutti i partecipanti. R.F. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 66 01/07/2014 - PAG. 11 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Povertà in crescita, lavoro scarso MILANO (a.g.) Lavorando sui temi di Expo non si fa che discutere di fame nel mondo, ma forse non occorre andare così lontano dalla metropoli che accoglierà l’Esposizione "Nutrire il pianeta, energia per la vita" nel 2015. Il rapporto della fondazione culturale Ambrosianeum parla di una crescita della povertà alimentare a Milano pari al 76 per cento dal 2008 al 2013. Il quadro si aggrava. Il numero di utenti degli enti milanesi riforniti dal Banco alimentare della Lombardia è passato da 30.151 a più di 53mila in cinque anni. Coinvolta una larga fetta di minorenni, circa il 30 per cento del totale. Sono raddoppiati gli assistiti con pacco viveri, a fronte di un aumento dell'8 per cento di chi mangia nelle mense e di un calo del 7 per cento degli utenti residenziali. Per il 2014 è previsto un ulteriore aumento di circa tremila assistiti. Tra le note positive di Expo 2015 individuate dal rapporto, oltre al potere di commissariare gli appalti sospetti, c'è il ruolo centrale di Milano nel discorso sull'alimentazione mondiale. Il refettorio ambrosiano da 96 posti in periferia sarà una delle eredità di Expo, come il rifugio Caritas per senza dimora alla stazione centrale, ampliato con un terzo tunnel. Sul fronte lavoro, il rapporto parla di scarse novità: 4.075 le assunzioni nel Milanese, per metà a tempo determinato. Appena il 3 per cento delle imprese cittadine è impiegato direttamente in Expo e il 14 per cento ritiene che la manifestazione farà aumentare il proprio fatturato. Secondo Camera di Commercio e Società Expo nel periodo 2012-2020 sulle 191mila assunzioni a livello nazionale, nella sola Lombardia dovrebbero crearsi 129mila posti di lavoro, di cui l'80 per cento concentrato nel Milanese. Costruzioni, industria del Made in Italy, servizi alle imprese e turismo i settori più in espansione. Negli ultimi due anni sono 1.672 i soggetti che hanno assunto a Milano, aprendo 4.075 posizioni, finora al di sotto dei risultati attesi ma comunque con un aumento del 223 per cento nel 2013 rispetto al 2012. Quasi un quarto dei rapporti di lavoro avviati l'anno scorso è già finito. Il rapporto evidenzia anche la sfiducia degli imprenditori sulle ricadute di Expo in termini di business. «C’è il rischio che Expo 2015 si trasformi in un'occasione mancata sostiene la ricercatrice del Politecnico Giuliana Costa, tra gli autori del volume - è per l'assenza del tema della legacy, una scarsa capacità di coordinamento di attori importanti quali le Università, deroghe ai controlli per contrastare l'illegalità, l'alleggerimento delle normative del lavoro per Expo con la caduta della qualità degli impieghi creati e con la loro precarizzazione ». La macchina organizzativa e di promozione, intanto, non si ferma. Sabato 5 luglio Monza ospiterà a Villa Reale la sesta tappa del Lombardia Expo Tour ideato dalla Regione. Il 7 luglio il gruppo M5S del Consiglio Regionale incontrerà il commissario unico Giuseppe Sala «per avere aggiornamenti in merito allo stato attuale di avanzamento dei lavori, del numero occupati e della contrattualistica dei volontari». PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 67 01/07/2014 - PAG. 27 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| Expo Da Expo sguardo al futuro» Nei negozi la Crs crea punti (a.g.) - Impegnato in PromoVarese, il vicepresidente Ascom Rudy Collini è praticamente padrone di casa a MalpensaFiere e rilancia la location come «luogo di incontro per le imprese», prendendo spunto dal Grand Prix di Magic che è appena terminato e che indicava come sede ai 900 giovani venuti dall’estero "Milano" e non "Busto Arsizio". «Se vogliamo essere competitivi nel mercato internazionale, è giusto usare di sponda la vicinanza con Milano - dice - per Expo la posizione logistica ci rende protagonisti. Vogliamo portare qui le delegazioni dei Paesi, a favore di alberghi e negozi. Dobbiamo cogliere i bandi per l’attrattività territoriale e per il credito a sostegno delle riqualificazioni degli esercizi. Siamo sul pezzo, la partita è importante. Expo ci deve insegnare a ragionare in modo diverso guardando al dopo 2015». Il Distretto del commercio è una spinta in più. La Lombardia l’ha scelto per sperimentare fino a fine anno l’uso della Carta Regionale dei Servizi nei negozi di vicinato: «Servirà a presentare offerte e promozioni, i punti accumulati daranno la possibilità di riqualificare la città. Alcuni hanno già aderito e abbiamo individuato piccole opere pubbliche da finanziare. Il sito del negozio diventerà vetrina virtuale per la promozione. Alla fine testeremo come sarà andata PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 68 01/07/2014 - PAG. 24 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo «Expo? Noi non ne abbiamo bisogno» Fai-da-te vincente in riva al Verbano Il sindaco Oregioni: «Dubito che nel 2015 i turisti si spingeranno lontano da Milano» Mancano gli alberghi, ma le altre strutture ricettive del paese assicurano già il pienone Monvalle MATTEO FONTANA Una paese a vocazione turistica dove non mancano né le presenze né i servizi, e che non ha bisogno di Expo per poter consolidarsi e crescere. «Monvalle si affaccia sul lago Maggiore, ha delle belle spiagge attrezzate, una rete di percorsi naturalistici collegati con i paesi vicini, un ampio campeggio al lido da 250 posti, seconde case e ristoranti; non manca nulla insomma per trascorrerci qualche giorno», spiega il sindaco Franco Oregioni, il quale non attribuisce, come molti fanno, a Expo 2015 poteri salvifici per le sorti turistiche della nostra provincia. Zoccolo duro e ricambio «Non vorrei sembrare scettico sottolinea il primo cittadino - ma 50 chilometri di distanza dall’area espositiva non sono pochi e da noi mancano soprattutto gli alberghi. Forse ci potrà essere qualche ricaduta positiva per il campeggio, ma francamente non credo che un turista di stacchi da Expo per venire in spiaggia». Monvalle non ha bisogno di Expo per attirare i turisti, compresi gli stranieri. Ad affollare il paese, d’estate e nei fine settimana, sono i possessori di seconde case, provenienti in gran parte da Milano o dal sud della provincia di Varese. Il campeggio al lido, sulle rive del lago, attrae molti turisti; quest’anno è boom di belgi, olandesi, tedeschi e francesi. «A Monvalle si viene per rigenerarsi nei weekend, oppure per trascorrere anche una o due settimane di vacanza. Sono per lo più gli stranieri a farlo: c’è molto ricambio delle nazionalità a seconda della stagio- C’è chi fa il weekend e chi vacanze lunghe Tanti gli stranieri dal nord Europa ne», ricorda Oregioni. D’estate il paese, che conta poco meno di duemila abitanti, si anima e tutte le attività commerciali presenti sul territorio ne beneficiano. «Nei fine settimana sulle nostre spiagge arrivano anche 500 turisti, che possono godere di parcheggi gratuiti. E nella spiaggia comunale del Gurèe, gestita dalla Pro Loco, si trova anche un chiosco affidato a un privato. In più, nei weekend si organizzano sempre eventi e feste in riva al lago». Effetti collaterali Insomma, a Monvalle il turista è il benvenuto e può usufruire di tutti i comfort e servizi, tra cui anche la spiaggia in sabbia, con sdraio e ombrelloni. Al lido si possono trovare informazioni su eventi e manifestazioni. «Il tipo di turismo prevalente è quello “mordi e fuggi”, che purtroppo comporta anche conseguenze spiacevoli, come l’abbandono di rifiuti o altri fenomeni di inciviltà, a cui il Comune deve fare fronte», afferma Oregioni. A Monvalle si può anche fare dello sport sul lago, grazie alla presenza del club velico, che promuove pure corsi per bambini. 1 Bagnanti sulla spiaggia di Monvalle VARESEPRESS PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 69 01/07/2014 - PAG. 9 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Villa Reale, verde urbano e prodotti del territorio: nasce il padiglione Brianza UN CONVEGNO sul verde urbano nella Villa Reale appena restaurata, promossa sede di rappresentanza dell’Esposizione universale, e poi i mercatini di Campagna Amica in centro città, dove si esibiranno le marching band e dove in serata Davide Van De Sfroos porterà il suo concerto. Sono gli eventi principali del programma della sesta tappa del Lombardia Expo Tour che sabato arriverà a Monza, un’occasione per promuovere i temi dell’esposizione del 2015 - nutrire il pianeta e qualità del cibo - sul territorio. «Sabato verremo qui a posare idealmente la prima pietra del padiglione Brianza. Vogliamo abbattere i confini geografici e valorizzare le eccellenze sui territori», annuncia il sottosegretario regionale per l’Expo, Fabrizio Sala. La giornata comincerà alle 10.30 nel salone delle feste della reggia piermariniana, dove in collaborazione con Coldiretti si svolgerà il convegno «Expo e verde urbano: parchi, orti e giardini per la qualità della vita nelle città del futuro». «Un tema particolarmente sentito, soprattutto a Monza e dintorni, visto che l’area brianzola detiene il record negativo di provincia più urbanizzata d’Italia - ricorda il sottosegretario -. Nel primo pomeriggio seguirà l’incontro con il Sistema Brianza: abbiamo stimolato i territori a fare squadra». Obiettivo del convegno, spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Fava, è quello di «affrontare la crisi con qualche idea nuova: vogliamo che questo diventi un momento di prospettive per impostare strategie e valutare proposte». FONDAMENTALE l’apporto di Coldiretti, con l’organizzazione del mercato di Campagna Amica in piazza Trento e Trieste, al quale aderiscono 80 aziende. Uno dei temi del convegno sarà il settore florovivaistico, il cui valore di produzione nella sola Lombardia ammonta a 218 milioni. Economia ma anche cultura, con l’appuntamento in serata con lo spettacolo «Terra & Acqua di Lombardia » che ha come direttore artistico il cantautore laghée Davide Van De Sfroos, il quale racconterà il territorio con l’aiuto di tre artisti a «chilometro zero»: Daniele Tenca, protagonista della canzone d’autore ed esperto di blues, il chitarrista e cantautore Lorenzo Monguzzi, lo scorso anno sul podio del Premio Tenco, e il «navigatore acustico» Sergio Arturo Calonego. [email protected] PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 70 01/07/2014 - PAG. 12 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Varese "metropolitana Fra pochi giorni in Consiglio comunale a Palazzo Estense si discuterà del tema della "Grande Varese", ovvero del territorio che, oltre al capoluogo, comprende tutte le città e i comuni che su di esso gravitano in termini di servizi, trasporti, impresa e lavoro. L'argomento è importante e strategico per il futuro della città e della vasta area che la circonda e che coinvolge una popolazione stimabile in centoquarantamila abitanti. E' evidente come le interazioni tra Varese e le piccole e medie cittadine che confinano con essa tendano a essere sempre più strette e vedano il capoluogo come polo attrattore in termini di lavoro e di studio. Alcuni semplici indicatori sono rappresentati dall'intenso volume di traffico automobilistico in entrata in città al mattino e in uscita la sera o dalle migliaia di studenti che, ogni giorno, in treno o con l'autobus, raggiungono le scuole o l’Università dell’Insubria. Pensiamo inoltre a quante persone si rivolgono per le cure agli ospedali di Varese o vengono a "prendere i servizi" presso gli uffici pubblici e privati della città. Altrettanto noto è il fenomeno che vede molti varesini trasferire la propria residenza nei comuni del circondario, vuoi per il costo inferiore delle abitazioni vuoi per cercare maggiore tranquillità, mantenendo però un solido legame con il capoluogo. Perché allora non promuovere un'unione sempre più stretta, in termini politici e amministrativi, di questa "grande città" costituita da Varese e dai molti territori a essa così strettamente legati? Perché non sfruttare l'occasione di questa seduta del Consiglio comunale per concretizzare il dibattito in un vero progetto da proporre a tutti i sindaci e alle Amministrazioni di quest’area vasta? Ecco i temi sui quali, da subito, si potrebbe dialogare in termini concreti: la costituzione di un Ente provinciale e la sfida di Expo 2015. L'elezione del prossimo presidente della Provincia e del prossimo Consiglio provinciale avverrà da parte dei soli consiglieri comunali e dei sindaci della provincia attraverso il sistema del voto ponderale. Il presidente dovrà essere scelto tra i sindaci mentre i membri del Consiglio dovranno essere scelti tra i consiglieri comunali. Il dialogo tra Varese ei centri vicini, a partire dai problemi e dalle esigenze condivise, nella scelta dei futuri rappresentanti provinciali, potrebbe favorire lo sviluppo di un programma utile e funzionale allo sviluppo del territorio, in maniera chiara e trasparente. Altro tema concreto sul quale i comuni della "Grande Varese" potrebbero da subito lavorare insieme è Expo 2015. Se, come è nelle previsioni, saranno circa venti milioni i visitatori dell'Esposizione universale che arriveranno in Lombardia tra maggio e ottobre del 2015, molti di essi "prenderanno d'assalto" anche le località dell’area varesina. Perché Varese e gli altri comuni dell'area non possono effettuare insieme quel lavoro di coordinamento necessario per evitare confusione di ruoli e competenze? Perché non creare da subito una rete sovracomunale che consenta agli imprenditori locali del settore turistico di avere degli interlocutori capaci di dare risposte immediate, chiare e soprattutto univoche, alle molte domande che essi si porranno nei prossimi mesi? In conclusione, se "Grande Varese" dovrà essere, questa dovrà partire dalla sperimentazione di azioni comuni e concrete. Altrimenti potrebbe rivelarsi il consueto slogan propagandistico, frutto di un modo di fare politica di cui tutti i cittadini si sono ormai stancati. * segretario Pd Varese PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 71 01/07/2014 - PAG. 30 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Pedemontana al Cipe, pressing di Maroni VALLE OLONA Pedemontana: il governatore della Lombardia Roberto Maroni fa pressing sul premier Matteo Renzi senza ottenere risposte. Ieri mattina lo ha cercato telefonicamente per parlare della defiscalizzazione in vista della la riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica (il Cipe), organo che decide questo tipo di interventi. Ottenere la defiscalizzazione dei lavori darebbe una bella spinta all’opera che risolverebbe parte dei problemi finanziari. Quale l’impatto di questa operazione sulla provincia di Varese? I primi 14 chilometri di Pedemontana, da Cassano Magnago a Lomazzo sono pronti. Da un lato ci sono i cantieri della tratta varesina quasi chiusi, ma devono essere completati quelli della tangenziale di Varese fra Gazzada e Lozza mentre è ancora da risolvere il nodo delle compensazioni ambientali. La vera sfida è legata al completamento dell’opera: se l’autostrada dovesse fermarsi a Lomazzo senza arrivare a Bergamo il sacrificio del territorio sarebbe vano. Per questo Maroni, che vive a Lozza e ben conosce la valenza dell’opera, punta a ottenere la defiscalizzazione di Pedemontana, che è fra le opere collegate all'Expo 2015. «Non ho novità: ho mandato una lettera a Renzi – ha spiegato Maroni - l'ho cercato questa mattina ieri ndr.) ma il governo non mi ha ancora richiamato. Però ha aggiunto arrivando all'udienza della Corte dei Conti per il giudizio di parificazione del bilancio regionale – ho parlato con tutti quelli con cui dovevo parlare. Anche il ministro Maurizio Lupi lo sa e la pensa come me, quindi mi aspetto che anche lui si muova e che la questione venga passata dal Cipe, altrimenti dovremo prendere atto che abbiamo un problema in più». Secondo il governatore »non c'è motivo di rinviare se non per la burocrazia romana». Per Maroni, un ulteriore rinvio della defiscalizzazione della Pedemontana vorrebbe dire perdere tempo e rischiare di non finire i lavori nei tempi previsti. E’ da tempo che anche i vertici di Autostrada Pedemontana Lombarda fanno pressing. In particolare, l’amministratore delegato Marzio Agnoloni sottolinea: «La Pedemontana ha la reale necessità di vedere approvata dal Cipe la defiscalizzazione che vale circa 800 milioni di euro e intorno ai 400 attualizzati. Un passaggio fondamentale a che l'opera sia completata per le esigenze di Expo 2015, rappresentando uno snodo necessario alla mobilità del territorio. Appoggio l'iniziativa del presidente Maroni - prosegue Agnoloni -. Mi auguro vivamente che il Presidente del Consiglio comprenda appieno le istanze della Lombardia e la necessità di proseguire con i lavori. In caso contrario si rischia un clamoroso autogol». Veronica Deriu PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 72 01/07/2014 - PAG. 27 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Caravaggio e Garcia Lopez Un dialogo senza precedenti MILANO Un dialogo senza precedenti tra due maestri della realtà: Caravaggio e Antonio Lopez Garcia. Da oggi fino al 7 settembre, “La Cena”, opera che l’artista spagnolo, tuttora vivente, Antonio López García, dipinse tra il 1971 e il 1980, sarà esposta, alla Pinacoteca milanese di Brera, di fronte alla “Cena in Emmaus” di Caravaggio, una delle sue gemme più preziose. All’inaugurazione della mostra, dal titolo “Antonio López García - Caravaggio. Cena per due, pittura della realtà”, oltre al maestro iberico, saranno presenti il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, la soprintendente e direttore della Pinacoteca Sandrina Bandera, il critico d’arte Vittorio Sgarbi e la curatrice Manuela Piccarreta. L’evento è uno dei fiori all’occhiello della XV edizione del festival culturale “La Milanesiana”, in corso in questi giorni in città. Ad unire le due opere, apparentemente così distanti, quella dell’artista contemporaneo e quella che Michelangelo Merisi detto il Caravaggio dipinse nell’estate del 1606, è il grande realismo che contraddistingue le due scene: un momento di vita quotidiana in famiglia e l’episodio di Emmaus raccontato nel Vangelo di Luca, quando Gesù, sedutosi a tavola con i due discepoli, spezzando e benedicendo il pane, si rivela come il Risorto. Inoltre il soggetto iconografico di entrambe si lega al tema di Expo 2015, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Per López García, definito “il più grande dei pittori realisti” da Robert Hughes sul “New York Times” e “il più grande PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 73 01/07/2014 - PAG. 27 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo “La cena” opera dell’artista spagnolo Antonio Lopez Garcia artista vivente” da Vittorio Sgarbi, “La Cena” è occasione per rivendicare il diritto a raccontare la vita, così come ci è donata, nell’incessante trasformarsi della materia che impedisce all’artista di terminare l’opera. Tanto è vero che la ce- lebre frase del settantasettenne pittore e scultore di Tomelloso, «Un’opera non si finisce mai, arriva al limite delle proprie possibilità», è subito diventata il suo manifesto poetico. Se nel capolavoro caravag- gesco si avverte un’aura di sacralità, un pathos coinvolgente, pur nella semplicità del desco, e sui volti dei discepoli si legge lo stupore e l’iniezione di fiducia per aver ritrovato il loro Signore, in quello di López García si respira malinconia, sentimento insolito per una scena tanto quotidiana. La donna e la bambina sedute a tavola sono soggetti umili, ben noti all’artista spagnolo, nato poco prima dello scoppio della Guerra civile da una famiglia di agricoltori. L’intento del pittore è quello di far percepire che la bellezza sta anche nelle forme semplici, nelle luci, nei colori e negli oggetti comuni, di cui facciamo esperienza ogni giorno. In occasione dell’inaugurazione della , oggi l’ingresso alla Pinacoteca di Brera sarà gratuito dalle ore 16.45 alle ore 19.15. 1 Ylenia Spinelli PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 74 01/07/2014 - PAG. 9 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Lotta alla contraffazione L'ex ministro Catania guida la commissione d'inchiesta MARIO Catania, presidente dellaCommissioneparlamenta re d’inchiesta sulla contraffazione, come intendente combattere l’economia del falso? «Il nostro sistema produttivo è orientato a quantità e perciò molto esposto alla contraffazione, che si esercita proprio sui prodotti di qualità, là dove il margine dell’illecito è più elevato. Le linee di azione della Commissione le decideremo in modo collegiale. La nostra missione è di approfondire le sfaccettature del fenomeno. Ma è mia personale convinzione che bisogna anche dare indicazioni di carattere legislativo. Servono modifiche normative per un contrasto più forte all’illecito». Qual è la stima del giro di affari dei prodotti contraffatti in Italia? «Si calcola un valore di 8-10 miliardi di euro solo in Italia. Il fenomeno però per il sistema Paese è pesante perché incide anche sui mercati esteri. I numeri prevalenti sono su tessile e moda, informatica, software. C’è poi il fenomeno parallelo dell’Italian sounding, che è ancora più ampio. Solo per l’agroalimentare si calcolano 60 miliardi di euro». È scoppiata una polemica sui domini .wine dei siti internet sui vini: i produttori italiani temonopossano essereadoperati per falsificare sul web le nostre etichette. L’Italia come puòdifendersi alivello globale? «Il caso da lei citato dimostra il ritardo in Europa nella normativa sui siti a livello internazionale, che è regolata con gli Usa. Un aspetto su cui l’Italia incalza l’Europa già dal governo Monti. Cosa fare nel mondo? In Europa bisogna tendere a regole più rigorose nel settore agroalimentare. È molto più difficile fuori. Lo stesso rapporto con gli Usa non è sempre semplice: nell’agroalimentare, ad esempio, fanno fatica ad accettare la tutela delle Dop». Expo può essere traguardo del dibattito a livello internazionale? «Expo non è una sede politico-istituzionale, ma certo è un luogo dove in modo non comune sono messe a contatto visioni delle cose di tutto il mondo, quindi può essere un’occasione irrepetibile per far crescere certe idee che ci stanno a cuore». PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 75 01/07/2014 - PAG. 17 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo L'Isolino Virginia è irraggiungibile L’Isolino Virginia è dimenticato. E irraggiungibile. Quasi, perché esiste un servizio di collegamento il sabato e la domenica da Gavirate, ma scomodo e con orari che i turisti giudicano «impossibili». Dimenticato perché il pontile di Biandronno non è stato più ripristinato; dimenticato perché l’isola, seppure sistemata nei mesi scorsi dopo il nubifragio dell’ottobre 2013, presenta ancora i segni delle aree nelle quali sono stati bruciati gli arbusti o è stato accatastato il legname da portare via. Dimenticato perché il ristorante è chiuso, il gestore, Antonio Longo, è scomparso alcuni mesi fa ma il contenzioso tra la famiglia e il Comune sul futuro dell’Isola non si è ancora chiuso. Risultato: un patrimonio inestimabile, il più importante parco archeologico dell’area prealpina, è un gioiello dimenticato, poco visitato e "a fatica" perché raggiungerlo è praticamente impossibile. Un museo all’aperto di inestimabile valore, sistemato dopo il flagello del maltempo nei mesi scorsi, eppure mai "risorto". Un museo in muratura che potrebbe richiamare molti più turisti e appassionati d’arte se solo vi fosse un modo meno scomodo di quello attuale per arrivare sull’isola. Di questa situazione di abbandono si fa portavoce Fabrizio Mirabelli, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che ha presentato al sindaco Attilio Fontana «e agli assessori competenti, una interrogazione urgente a risposta scritta». Ben dieci le domande che Mirabelli sottopone a Palazzo Estense, che si possono sintetizzare in questo modo: «Vogliamo che venga dimenticato anche questo sito tutelato dall’Unesco, un anno prima di Expo?», dice il capogruppo del Pd. «E’ assurdo che la soluzione per arrivare all’Isolino sia una crociera tutto compreso sul lago attiva solo nei mesi estivi - prosegue Mirabelli -, per questo chiedo al sindaco e alla giunta di sapere se è vero che la situazione imbarazzante di mancanza di altri collegamenti sia determinata da una causa legale che vede contrapposti il Comune e la famiglia di barcaioli che aveva in gestione l’unico bar-ristorante dell’isolotto collegato con la terraferma e se è vero che il bando di gestione è ormai scaduto da due anni». Conoscere il numero di turisti che arrivano sull’Isolino, e i mancati incassi del piccolo museo «a causa di questo braccio di ferro legale», è quanto sollecitano i democratici. Soprattutto, si chiede di fare il possibile per ripristinare il collegamento con la terraferma che dal 2002 era garantito da un servizio taxi con la barca. Ora, invece, l’Isolino si può raggiungere da Gavirate con minicrociere ecologiche su mezzi a propulsione ibrida con «fermate» all’Isolino, a Bodio Lomnago, alla Schiranna e ritorno. Il sabato alle 14.45 e alle 17.30 con rientro dall’Isolino a Gavirate alle 16.55 e alle 19.40 e domenica con partenze alle 10, 14.45 e 17.30 e rientro dall’Isolino alle 12.10, 16.55 e 19.40. Orari che alcuni turisti hanno giudicato scomodi perché la sosta all’Isolino è breve e non si riesce a visitare il Museo. Se ci si ferma, invece, dopo un po’ non si sa più che fare su un’isola con un museo importante ma piccolo e anche se vi è il museo all’aperto, l’attesa è lunga senza un luogo dove prendere un caffè o un bicchiere d’acqua. «L’Isolino Virginia è tanto bello quanto dimenticato, nonostante alcuni lavori siano stati svolti per ripristinare il pontile e, nei mesi scorsi, per portare via i tronchi degli alberi abbattuti dalle alluvioni», dice lo storico del lago di Varese Mauro Zanetti. In aprile si erano svolti decine di viaggi, per trasportare fuori dall’isola-parco archeologico le piante, anche di grandi dimensioni, che erano state abbattute dalla furia del vento e della pioggia nell’arco di tre alluvioni e i dipendenti del Verde Pubblico di Palazzo Estense avevano svolto un grande lavoro di riordino. Ora, sono necessarie scelte politiche sul futuro del patrimonio Unesco. Barbara Zanetti PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 76 01/07/2014 - PAG. 30 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Luisa e Carlo han detto sì nel chiostro del monastero Monastero si apre ai matrimoni civili. Il quadrilatero chiuso per anni per consentirne il recupero ha ospitato ieri mattina, per la prima volta, una cerimonia civile di nozze. E questo – spiega il sindaco, Paolo Mazzucchelli, che ha officiato il rito – è solo l'avvio di nuova stagione di promozione e valorizzazione della struttura. Per l'ala più nobile del Monastero si sta studiando una gestione che garantisca la conservazione del bene con un'impostazione libera dai lacci che vincolano gli enti pubblici: tra le ipotesi anche la costituzione di una fondazione. A dare il via alla tradizione di sposarsi nel chiostro sono stati Luisa Bellotti e Carlo Belletta, che hanno potuto pure scattare qualche foto. Niente da fare, invece, almeno per ora, per i rinfreschi: troppo alto il rischio di danneggiamenti. Giovedì intanto il primo cittadino cairatese volerà in Cina insieme all'assessore Daniele Minelli per entrare nel vivo della collaborazione avviata nei mesi scorsi con le ambasciate e gli enti di promozione turistica del Paese del Dragone per portare a Cairate i visitatori in arrivo a Malpensa durante l'Expo 2015. L'obiettivo è organizzare con anticipo una tappa valligiana per le comitive di orientali e far loro apprezzare il gioiello cairatese prima che si mettano in strada verso l'esposizione milanese. La promozione del Monastero, in ogni caso, continua anche su scala locale. La media delle visite è già arrivata a 150-200 a fine settimana PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 77 01/07/2014 - PAG. 11 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Fiera guarda alla filiera ortofrutta e lancia in anticipo Fruit Innovation MILANO - (a.g.) - Con l’Expo al via il primo maggio, Fruit Innovation in partenza dal 20 al 22 maggio 2015 al polo rhodense di FieraMilano sarà un evento decisamente tempestivo. Poco lontano dal sito dell’Esposizione universale dedicata a "Nutrire il pianeta, energia per la vita", si cercherà di dare spazio alla filiera italiana dell'ortofrutta, con una manifestazione che punta a competere con Fruit Logistica Berlino e Fruit Attraction Madrid. «L'iniziativa - spiega la Fiera - è stata avallata nei giorni scorsi da un tavolo di lavoro, rappresentativo delle più importanti realtà di settore, voluto dagli organizzatori, Fiera Milano e gruppo Centrexpo/Ipack-Ima. Accanto agli spazi dedicati a frutta e verdura si svolgeranno anche rassegne sugli imballaggi e sulla logistica di sicuro interesse per il settore (Ipack Ima, Converflex, Intralogistica). «Siamo soddisfatti di aver messo a punto, con l'indispensabile supporto delle categorie, questa iniziativa, che vuole essere un fondamentale volano di business per uno dei settori di punta dell'agroalimentare italiano, secondo solo al vino per quanto riguarda le esportazioni - commenta Guido Corbella, amministratore delegato del gruppo Centrexpo/Ipack-Ima SpA - Siamo consapevoli della responsabilità che ci siamo assunti ma crediamo di poter mettere in campo un knowhow all'altezza della sfida che ci attende ». «Svilupperemo tutte le possibili sinergie e ottimizzeremo il collegamento di questa nuova fiera italiana dell'ortofrutta con Expo 2015 - aggiunge Enrico Pazzali, ad di Fiera Milano - Non vogliamo metterci in concorrenza con altre iniziative ma guardiamo allo scenario internazionale come nostro termine di paragone. Milano è tra i principali poli fieristici del mondo e questo rappresenta un presupposto non secondario per il successo di Fruit Innovation. La fiera non è il fine, la fiera è lo strumento che deve servire a sviluppare un settore produttivo. In questa direzione va il nostro impegno ». E mentre sul fronte ortofrutta ci si dà da fare, Expo porta benefici a molte imprese: una cordata di tre operatori piemontesi si è aggiudicata il concorso di progettazione e allestimento del padiglione algerino per 1,8 milioni di euro. Ha contribuito al successo il dossier fornitori esemplificativo dell'eccellenza piemontese, ideato a fine 2013 e messo a punto come piattaforma web dal Centro Estero per l'Internazionalizzazione (Ceipiemonte), per essere diffuso a livello internazionale. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 78 01/07/2014 - PAG. 12 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Sanità: il futuro è fuori dagli ospedali MILANO - «Il trenta per cento dei cittadini lombardi è affetto da malattie croniche e necessita di accoglienza sul piano territoriale. Un'accoglienza che non può essere solo quella dell' ospedale». E' uno dei principi generali contenuti nel "Libro bianco" sulla Sanità lombarda, citato dall'assessore regionale alla Salute Mario Mantovani, intervenuto ieri alla Giornata della ricerca, appuntamento annuale per tracciare il bilancio dell'attività scientifica all'Istituto dei tumori (Int) di Milano. Al termine del suo intervento, l’esponente di Forza Italia nella giunta guidata da Roberto Maroni ha risposto ad alcune domande sul "Libro bianco". «Sarà presentato - ha detto venerdì mattina in Regione Lombardia. Sarà un evento importante, perchè raccoglie tutte quelle che sono le qualità della sanità lombarda vista soprattutto in una prospettiva futura. Ne sottoporremo i problemi e le linee guida e di indirizzo al dibattito con tutti coloro che si occupano di salute: comunità scientifica, medici, forze sociali». Tra i principi base, la centralità dell' accoglienza territoriale: «Salvaguardando il principio di libertà dei cittadini di potersi far curare dove ritengono più opportuno - ha detto l'assessore -, vogliamo prevedere un passaggio dal concetto esclusivo di ospedale, quindi di cura, a quello di doversi prendere cura del bisogno. Non dimentichiamo che un trenta per cento dei lombardi è affetto da malattie croniche, che durano tutta la vita. Quindi c'è bisogno di una accoglienza sul piano territoriale che non può essere solo quella dell'ospedale. Ecco, questo e uno dei cambiamenti fondamentali: è l'apertura degli ospedali al territorio». Intanto, nel corso di una riunione della Giunta regionale in programma oggi, l’esecutivo «discuterà anche» delle conclusioni della Commissione d'inchiesta interna sulla Sanità, del Comitato per costituire una centrale unica per gli appalti e del piano straordinario per l'Aler di Milano. Lo ha spiegato, sempre ieri, Roberto Maroni. Proprio ieri, infatti, scadevano i termini per i lavori delle Commissioni istituite all'indomani degli ultimi scandali giudiziari sugli appalti per Expo e gli ospedali. «Informerò anche il Consiglio regionale su tutte queste vicende » ha fatto sapere il governatore che, rispondendo ai giornalisti, ha infine smentito le indiscrezioni su un avvicendamento nel ruolo di amministratore delegato di Trenord che sarebbe stato sollecitato da lui stesso: «L'ho letto sui giornali, ma questa cosa compete all'azionista Fnm, non alla Regione. Quindi decider PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 79 01/07/2014 - PAG. 23 01/07/2014 ||| ||| ||| ||| ||| ||| Expo Defiscalizzazione di Pedemontana il Cipe si fa attendere Milano Pedemontana sulle spine, arriva o no il via libera del Cipe? «Completamento della tratta Expo a rischio senza la defiscalizzazione». Giornata di passione, ieri, per la tanto attesa autorizzazione del Cipe alla defiscalizzazione di Pedemontana, un intervento che Regione Lombardia considera necessario per garantire la sostenibilità finanziaria dell’autostrada Busto Arsizio-Dalmine. Ancora nella serata di ieri il governatore lombardo Roberto Maroni twittava sulla riunione del Cipe, chiamato a deliberare su Pedemontana: «In attesa di notizie da Roma. Un nuovo ritardo sarebbe incomprensibile e senza ragione». Nel corso della giornata anche il deputato Pd Daniele Marantelli, su richiesta dello stesso Maroni, si è mobilitato con la presidenza del Consiglio per sollecitare l’inserimento della pratica Pedemontana nell’ordine del giorno della seduta del Cipe, dopo che la seduta preparatoria di dieci giorni fa si era già espressa favorevolmente. «C’è l’accordo di tutti i soggetti coinvolti - ribadisce il governatore - non si capisce perché rinvia- re. Questo vorrebbe dire perdere tempo, con il rischio di non finire i lavori nei tempi previsti. Non c’è un motivo per rinviare, se non la burocrazia romana. Il Cipe si esprima, altrimenti dovremo prendere atto che abbiamo un problema in più». Solo oggi si saprà di più, anche se Palazzo Chigi avrebbe rassicurato su una celere approvazione. E se l’assessore regionale alle infrastrutture Alberto Cavalli intravede il rischio di “bucare” la «scadenza di Expo per la tratta Lomazzo-Lentate, indispensabile per le esigenze dell’esposizione», per l’amministratore delegato di Autostrada Pedemontana Lombarda Marzio Agnoloni l’opera «ha la reale necessità di vedere approvata dal Cipe la defiscalizzazione che vale circa 800 milioni di euro e intorno ai 400 attualizzati». Anche per Agnoloni «è inaccettabile che lentezze esclusivamente burocratiche impediscano l’approvazione di una delibera strategica. Il premier Renzi comprenda appieno le istanze della Lombardia e la necessità di proseguire con i lavori. In caso contrario si rischia un clamoroso autogol». 1 A. Ali. Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) 01/07/2014 - PAG. 23 01/07/2014 Expo ||| ||| ||| ||| ||| |||
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