Il profiling nella Garanzia Giovani in Italia

SEMINARIO INTERNAZIONALE
MODELLI AVANZATI DI PROFILING
Roma – 24 Giugno, 2014
Sala Biagi - Via Guidubaldo del Monte, 60
Il profiling nella Garanzia Giovani
in Italia
Maurizio Sorcioni
Staff di Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
Argomenti trattati
Il ruolo del profiling nell’intermediazione tra domanda
ed offerta di lavoro in Europa
Il profiling nella Garanzia Giovani
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
Le prospettive
Il ruolo del profiling nell’intermediazione tra
domanda ed offerta di lavoro in Europa
Il Profiling, ovvero la profilazione dell’utenza, si è diffusa in Europa
nei Servizi pubblici per l’Impiego (PES) come strumento a supporto
della crescente esigenza di personalizzazione del servizio e di
attivazione mirata del cliente, nell’ambito di un approccio di politica
attiva del lavoro di tipo preventivo e tempestivo
Le diverse tecniche di valutazione più o meno discrezionale del
profilo dell’utente da parte degli operatori dei PES, attraverso il
supporto di tecnologia informatica e di strumenti statisticopredittivi, consistono in una diagnosi individuale dell’utente/cliente
volta a valutare in modo più o meno probabilistico la distanza dal
mercato del lavoro, sulla base della quale definire un piano
d’azione individualizzato, che vincola l’utente e l’operatore del
servizio al rispetto degli impegni fissati congiuntamente
Il ruolo del profiling nell’intermediazione tra
domanda ed offerta di lavoro in Europa
Il ruolo del profiling nell’intermediazione tra
domanda ed offerta di lavoro in Europa
In letteratura si ritrovano differenti approcci di Profiling:
 modelli di profiling statistico-predittivo, che individuano, talvolta
in modo univoco, un coefficiente di rischio emerso dall’analisi
dei dati rilevati di natura statistica
 modelli di profiling olistico, che integrano informazioni più
difficilmente catturabili statisticamente sulle cosiddette “soft
skills”,
 esperienze che combinano il ricorso allo strumento statistico
con la valutazione del personal advisor;
 strumenti di self-assessment on-line,
 screening totalmente affidato all’operatore.
Il ruolo del profiling nell’intermediazione tra
domanda ed offerta di lavoro in Europa
Il ruolo del profiling nell’intermediazione tra
domanda ed offerta di lavoro in Europa
In Italia, dove le competenze in materia di servizi e politiche del
lavoro sono attribuite alle Regioni ed alla Province, i modelli di
profiling fin ora adottati sono diversi ed affidati alle scelte messe
in campo dalle Regioni e dalle Province.
In molte realtà vengono affidati alla discrezionalità dell’operatore
dei PES che, nella fase di accoglienza e di definizione del Piano di
Azione Individuale, progetta
il percorso di attivazione
in
relazione alle caratteristiche rilevate nella Scheda Anagrafica e
Professionale del lavoratore iscritto al PES
Con la Garanzia Giovani – Programma nazionale gestito dalle
Regioni - si sta realizzando la prima sperimentazione di un
profiling statistico che integri e sostenga le attività di profiling
dell’operatore.
Argomenti trattati
Il ruolo del profiling nell’intermediazione tra domanda
ed offerta di lavoro in Europa
Il profiling nella Garanzia Giovani
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
Le prospettive
Employment rate (15 to 64 years) in UE (27),
Germany, Spain, France, Italy, and United Kingdom
77,0
73,3
72,0
70,8
67,0
65,3
65,8
64,5
64,4
62,6
63,0
63,4
64,1
64,2
64,2
56,9
56,9
56,8
64,2
62,0
58,4
57,6
57,0
58,7
58,7
57,6
57,5
56,1
55,6
54,4
52,0
2003
2004
2005
2006
European Union (27 countries)
Fonte: Eurostat
2007
Germany
2008
Spain
2009
2010
France
2011
Italy
2012
2013
United Kingdom
Female employment rate (15 to 64 years) in UE (27),
Germany, Spain, France, Italy, and United Kingdom
75,0
70,0
68,8
65,9
65,0
60,4
60,0
57,2
55,0
54,9
55,5
58,2
58,9
58,4
58,2
58,4
58,6
58,8
56,1
50,0
49,7
45,0
45,2
45,3
2004
2005
46,3
46,6
2006
2007
47,2
46,4
46,1
46,5
2009
2010
2011
47,1
46,5
42,7
40,0
2003
European Union (27 countries)
Fonte: Eurostat
Germany
2008
Spain
France
Italy
2012
2013
United Kingdom
Employment rate (15 to 24 years) in UE (27), Germany,
Spain, France, Italy, and United Kingdom
62,0
57,0
52,0
47,0
42,0
37,0
36,1
36,1
36,0
36,6
37,3
37,4
35,0
34,0
33,6
32,9
19,4
18,6
32,5
32,0
27,0
27,6
22,0
25,7
25,2
25,5
24,7
24,4
21,7
17,0
20,5
16,3
12,0
2003
2004
2005
2006
European Union (27 countries)
Fonte: Eurostat
2007
Germany
2008
Spain
2009
2010
France
2011
Italy
2012
2013
United Kingdom
Unemployment rate (Less than 25 years) in UE (27),
Germany, Spain, France, Italy, and United Kingdom
60,0
55,5
50,0
40,0
40,0
35,3
27,8
30,0
23,6
23,5
29,1
25,4
24,0
21,6
20,3
24,8
21,3
23,3
20,0
20,5
10,0
7,9
0,0
2003
2004
2005
2006
European Union (27 countries)
Fonte: Eurostat
2007
Germany
2008
Spain
2009
2010
France
2011
Italy
2012
2013
United Kingdom
La garanzia giovani: la sfida dell’occupabilità
1.
2.
Come varia la probabilità di
ingresso nel MdL dei giovani
rispetto a determinate
caratteristiche individuali e di
contesto?
Esiste un’associazione
(significativa?) tra queste
caratteristiche e gli esiti
occupazionali?
3.
E’ possibile assegnare ad ogni
giovane una probabilità di
inserimento nel MdL?
4.
E’ immaginabile disegnare uno
schema di incentivazione che
tenga conto di questa probabilità?
1.
La probabilità varia in funzione del
territorio, dell'età, del genere, del
livello di istruzione e del nucleo
familiare di provenienza
2.
Esiste una un’associazione tra
queste caratteristiche e gli esiti
occupazionali
3.
Attraverso modelli statistici (*) è
possibile analizzare gli effetti delle
variabili chiave ed assegnare ad
ogni giovane una probabilità di
inserimento nel MdL
4.
E’ possibile individuare uno schema di
incentivazione personalizzato che
tenga conto di questa probabilità
(*) Per la stima delle Probabilità di occupazione è stato utilizzato un modello statistico di tipo Logit
La probabilità di trovare lavoro per i giovani tra i 16
ed i 29 per territorio
Regioni
Sicilia
Calabria
Campania
Basilicata
Puglia
Sardegna
Molise
Lazio
Media Italia
Umbria
Abruzzo
Marche
Liguria
Toscana
Friuli Venezia Giulia
Piemonte
Lombardia
Emilia Romagna
Veneto
Trentino alto Adige
Valle d'Aosta
Prob.
0,341
0,367
0,373
0,404
0,430
0,473
0,496
0,526
0,553
0,582
0,591
0,620
0,626
0,632
0,635
0,636
0,667
0,669
0,676
0,722
0,732
Province
CALTANISSETTA
PALERMO
VIBO VALENTIA
NAPOLI
CROTONE
CATANIA
MESSINA
ENNA
COSENZA
TRAPANI
VARESE
TREVISO
FIRENZE
VERONA
MODENA
PARMA
AOSTA
LODI
PADOVA
BOLZANO
Prob
0,307
0,325
0,329
0,329
0,330
0,331
0,333
0,336
0,346
0,351
0,705
0,708
0,710
0,719
0,721
0,724
0,732
0,739
0,748
0,759
Fonte: Elaborazione Italia Lavoro su Microdati Rilevazione Continua Forze di Lavoro ISTAT – Media 2012
La probabilità di trovare lavoro per i giovani tra i 16
ed i 29 per età
0,70
0,60
0,51
0,58
0,62
0,67
0,47
0,50
0,41
0,40
0,35
0,29
0,30
0,20
0,54
0,56
0,61
0,64
0,26
0,21
0,10
0,00
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
Fonte: Elaborazione Italia Lavoro su Microdati Rilevazione Continua Forze di Lavoro ISTAT – Media 2012
La probabilità di trovare lavoro per i giovani tra i 16 ed i 29
per genere e nucleo familiare di provenienza
Posizione nel nucleo familiare(*)
Genere
0,62
0,60
0,60
0,58
0,56
0,54
0,52
0,51
0,50
0,48
0,46
0,44
Femmina
Maschio
(*) Il capo nucleo per definizione nelle rilevazioni ISTAT è donna
Fonte: Elaborazione Italia Lavoro su Microdati Rilevazione Continua Forze di Lavoro ISTAT – Media 2012
La probabilità di trovare lavoro per i giovani tra i 16
ed i 29 per titolo di studio
Diploma universitario di due/tre anni
0,731
Laurea di 3 anni di primo livello
0,685
Laurea specialistica di 2 anni di secondo…
0,669
Laurea di 4 anni o più (vecchio…
0,639
Diploma di istruzione secondaria superiore…
0,587
Diploma di Qual. Prof. ( 2-3 anni) che non…
0,574
Accademia delle Belle Arti, etc
0,511
Nessun titolo
0,471
Licenza media
0,468
Licenza elementare
0,331
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
Fonte: Elaborazione Italia Lavoro su Microdati Rilevazione Continua Forze di Lavoro ISTAT – Media 2012
0,8
La probabilità di trovare lavoro per i giovani tra i 16
ed i 29 in complesso.
Numero di Giovani tra i 16 ed i 29 anni
Circa il 50% dei giovani
ha una probabilità di
trovare lavoro superiore
al 77%
Probabilità di trovare lavoro
Fonte: Elaborazione Italia Lavoro su Microdati Rilevazione Continua Forze di Lavoro ISTAT – Media 2012
Percentuale di NEET negli Stati membri UE. Anni 2008, 2010
2012. Valori % sul totale della classe di età
*According with Eurostat definition on NEET.
Neet (*) e tasso di Neet (15-29 anni) per ripartizione e sesso
Anno 2013 (valori assoluti e percentuali)
Femmine
Maschi
Totale
Femm.
Maschi Totale
Femmine
Variazione % rispetto al 2012
Valori assoluti
Maschi
Totale
Tasso di Neet
Nord
407.050
331.720
738.770
10,9
19,5
14,6
21,3
16,7
18,9
Centro
206.886
172.394
379.281
9,2
8,8
9
24,1
19,3
21,7
Mezzogiorno
659.914
656.775
1.316.689
1,5
8,2
4,7
36,1
34,7
35,4
1.273.851 1.160.889 2.434.740
5,6
11,3
8,2
27,7
24,3
26
ITALIA
Fonte: Elaborazioni di Italia Lavoro su microdati Istat (Indagine sulle forze di lavoro)
*According with Eurostat definition on NEET.
Neet e tasso di Neet (15-29 anni) per ripartizione, classe d’età Anno
2013 (valori assoluti e percentuali)
15-19
anni
20-24 anni 25-29 anni
Totale
15-19
anni
Valori assoluti
20-24
anni
25-29
anni
Totale
Tasso di Neet
Nord
106.425
303.600
328.745
738.770
8,8
23,7
23,3
18,9
46.874
163.658
168.748
379.281
8,9
28,1
26,3
21,7
173.794
539.244
603.650
1.316.689
15,3
41,9
46,3
35,4
327.094
1.006.502
1.101.144
2.434.740
11,4
31,9
32,8
26,0
Centro
Mezzogiorno
ITALIA
Fonte: Elaborazioni di Italia Lavoro su microdati Istat (Indagine sulle forze di lavoro)
*According with Eurostat definition on NEET.
Tasso di Neet (15-29 anni) per regione e ripartizione – Anno
2013 (incidenza percentuale)
*According with Eurostat definition on NEET.
La composizione sociale dei NEET (*)
Neet (15-29 anni) per condizione professionale
e sesso – Anno 2013 (composizione
percentuale)
100%
100%
90%
90%
80%
36,2
48,9
70%
12,7
6,8
9,9
42,0
41,4
80%
42,2
70%
40,8
60%
60%
50%
Disoccupati
40%
Inattivi
30%
Neet (15-29 anni) per titolo di studio e sesso –
Anno 2013 (composizione percentuale)
63,8
51,1
20%
20%
10%
0%
0%
Maschi
Totale
7,6
8,7
8,1
Diploma 2‐3 anni
30%
57,8
10%
Femmine
Diploma 4‐5 anni
50%
40%
Laurea
Fonte: Istat
*According with Eurostat definition on NEET.
38,9
42,5
40,6
Femmine
Maschi
Totale
Fino alla licenza media
Fonte: Istat
La composizione sociale dei NEET (*)
Giovani Neet (15-29 anni) per condizione professionale e sesso – Anno 2013
(composizione percentuale)
Disoccupati
Totale
Forze di lavoro potenziali (FdLP)
42,2
Maschi
31,6
36,2
0%
20%
28,1
29,7
48,9
Femmine
Altri inattivi escluse FdLP
35,9
27,9
40%
Fonte: Istat
*According with Eurostat definition on NEET.
19,5
60%
80%
100%
Giovani Neet (*) tra i 15 e i 29 anni. Gruppi
tipologici. Dati al Terzo trimestre 2013
*According with Eurostat definition on NEET.
Giovani Neet (*) tra i 15 e i 29 anni. Gruppi
tipologici per Regione . Dati Terzo trimestre 2013
*According with Eurostat definition on NEET.
Argomenti trattati
Il ruolo del profiling nell’intermediazione tra domanda
ed offerta di lavoro in Europa
Il profiling nella Garanzia Giovani
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
Le prospettive
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
BASSA
MEDIA
ALTA
MOLTO
ALTA
Tempoindeterminatoe
ApprendistatoIeIIIlivello
1.500
2.000
2.500
3.000
ApprendistatoIIlivello,Tempo
determinato*
1.000
1.300
1.600
2.000
600
800
1.000
1.200
Tempodeterminato**
Incentivo per
operatore al
collocamento
*TD≥12mesi
**TD≥a6mesi
Incentivo
all’assunzione per
le aziende
BONUS ASSEGNATI IN BASE AL
PROFILING DEL GIOVANE E DELLE
DIFFERENZE TERRITORIALI
BASSA
MEDIA
Contrattoatempodeterminatoo
somministrazionesuperioreougualea6mesi
‐
‐
1.500
2.000
Contrattoatempodeterminatoo
somministrazionemaggioreougualea12mesi
‐
‐
3.000
4.000
1.500
3.000
4.500
6.000
Contrattoatempoindeterminato
ALTA
MOLTO
ALTA
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
Investimento diversificato secondo il livello di svantaggio
del giovane. Definizione di un modello di profiling statistico
INDICE DI «DISTANZA DAL MDL» dei NEET(*) realizzato
mediante applicazione di un Modello Statistico Multilevel
a due livelli (individui e regioni) applicato su microdati
della Rilevazione Continua delle Forze di lavoro – ISTAT
Micro dati tratti dalla
Rilevazione
Continua delle Forze
di lavoro
Livello 1 –
Indicatori Individuali
Livello 2 - Indicatori regionali
e provinciali
*According with Eurostat definition on NEET.
«DISTANZA
DAL MDL»
(probabilità di
non trovare
lavoro)
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
Indicatori
Individuali
Variabili
· Età
Da 15 a 29 anni (età in anni)
· Genere
- Donna
- Uomo
Presenza in Italia
A) Nato in Italia B) fino a 12 mesi C) da 1 a 2 anni D) da
3 a 4 anni E) oltre 5 anni /
· Titolo di studio
A)Licenza Elementare B) Licenza media C) Qualifica
prof. D) Scuola magistrale, istituto d''arte
E) Diploma (per tipologia) F) Laurea (per tipologia)
Condizione occupazionale un anno
prima
A) Altro inattivo B) Occupato C) In cerca di nuova
occupazione D) In cerca di prima occupazione E)
Studente
· Competenze linguistiche
Da verificare con test previsto da legge su
immigrazione
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
Indicatore
Territoriali
Indicatori Regionali e Provinciali
Regione e Provincia ove ha
1. Variazione tasso di disoccupazione dei
15-29 anni a livello provinciale
sede il Servizio
2. Rischio di povertà familiare (redditi)
competente
che ha preso in carico il
giovane;
3. Densità imprenditoriale a livello
regionale
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
*According with Eurostat definition on NEET.
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
*According with Eurostat definition on NEET.
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
Comunicazione
avvenuta iscrizione e
attribuzione CPI
Presa in
carico
Giovane
Punteggio da
riportare nel
sistema
informativo
regionale
Portale del Ministero dove vengono
assegnati i coefficienti di svantaggio
Compilazione/
aggiornamento
scheda
anagraficoprofessionale
Cristallizzazione
punteggio + data
profilatura =
Sempre visibile
Calcolo
coefficienti
= indice
individuale di
svantaggio
Argomenti trattati
Il ruolo del profiling nell’intermediazione tra domanda
ed offerta di lavoro in Europa
Il profiling nella Garanzia Giovani
Il modello adottato dal Ministero del lavoro
Le prospettive
Disegno di legge «DISPOSIZIONI IN MATERIA DI AMMORTIZZATORI
SOCIALI, SERVIZI PER IL LAVORO E POLITICHE ATTIVE»
Art. 2. (Delega al Governo in
materia di servizi per il lavoro e
politiche attive)
q) attivazione del soggetto che cerca
lavoro, in quanto mai occupato,
espulso o beneficiario di
ammortizzatori sociali, al fine di
incentivarne la ricerca attiva di una
nuova occupazione, secondo
percorsi personalizzati, anche
mediante l’adozione di strumenti
di segmentazione dell’utenza
basati sull’osservazione statistica;
a) razionalizzazione degli
incentivi all’assunzione
esistenti, da collegare alle
caratteristiche osservabili
per le quali l’analisi
statistica evidenzi una
minore probabilità di trovare
occupazione;
SEMINARIO INTERNAZIONALE
MODELLI AVANZATI DI PROFILING
Roma – 24 Giugno, 2014
Sala Biagi - Via Guidubaldo del Monte, 60
Il profiling nella Garanzia Giovani
in Italia
Maurizio Sorcioni
Staff di Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL