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10 previsioni sul mondo del marketing per il 2015
Rand Fishkin
10 previsioni sul mondo del marketing per il 2015
Di Rand Fishkin
6 Gennaio 2015
Video originale:
10 Predictions for the Marketing World in 2015
http://moz.com/blog/10-predictions-for-the-marketing-world-in-2015
L'inizio dell'anno segna la tradizionale
settimana in cui i blogger fanno previsioni per i
prossimi 12 mesi, e negli ultimi dieci anni ho
stabilito la tradizione di unirmi a questo
costume festivo, di prevedere le grandi
tendenze della SEO e del web marketing.
Tuttavia, la mia divinazione è vincolata da un
codice rigoroso: mi è permesso fare
previsioni, a patto che le mie previsioni dello
scorso anno siano state almeno
moderatamente accurate (altrimenti, perché
crystal ball © Cora Reed – Fotolia
dovreste ascoltarmi?). Quindi, prima di
mettermi a fissare la mia sfera di cristallo, diamo uno sguardo a come sono andato
con il 2014.
Sì, ci arriveremo, ma non prima che avrai dimostrato di essere un vero mago coi baffi.
Potete trovare il mio post del 5 gennaio dell'anno scorso qui
[http://www.ideawebitalia.it/seo/4650/] , ma non vi costringerò a leggerlo. Ecco come mi
assegnerò i voti:
Centrata (+2) - quando una predizione colpisce nel centro ed i criteri primari sono
soddisfatti
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Parzialmente precisa (+1) - previsione che si trova in zona, ma era un po' diverse da
ciò che è avvenuto in realtà
Non del tutto sbagliata (-1) - quelle che sono andate vicino alla verità, ma che non si
possono dire "corrette" in alcun senso reale
Fuori bersaglio (-2) - ipotesi che non si sono avvicinate a quanto è avvenuto.
Se il punteggio sarà positivo, preparatevi per altre previsioni e sarà è negativo, allora
vuol dire che sto perdendo chiaramente il polso del settore. Calcoliamo il totale.
Nel 2014, ho fatto 6 previsioni:
N. 1: Twitter seguirà la strada di Facebook e creerà pagine del tipo
Insight [http://www.blographik.it/risorse-per-blog/facebook-insights-statistiche-dettagliate-pagina-fun/]
almeno per alcuni account senza pubblicità
Voto: +2
Twitter quest'anno ha rilasciato Twitter analytics per tutti gli utenti (a partire dal mese
di luglio per alcuni account, e poi nel mese di agosto per tutti) e anche se proprio non
ha tutte le funzioni delle pagine "Insight" di Facebook, è sicuramente in linea con lo
spirito di questa previsione.
N. 2: Vedremo dei risultati della ricerca di Google, di prova, privi di
risultati "organici" esterni
Voto: -2
Sono molto felice di essermi sbagliato su questo. Per quanto ne so, Google non è
ancora andato in nella direzione di eliminare completamente i link che puntano
all'esterno, sulle pagine dei risultati della ricerca. Speriamo che non facciano mai.
Detto questo, ci sono un sacco di SERP in cui Google sta portando via sempre più
traffico da tutti, per portarlo a se stesso; ad esempio:
Penso che molte pagine che hanno funzioni di base scontate come il "timer", con
l'andare del tempo, come fonti di traffico saranno sempre meno preziose.
N. 3: Google riconoscerà pubblicamente l'esistenza di
aggiornamenti algoritmici, che considerano i Guest Post e le
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infografiche (e i badge), come esempi di pratiche manipolative sui
link.
Voto: -1
Google sicuramente ha rilasciato più di un update, destinato ai guest post
[https://www.mattcutts.com/blog/guest-blogging/], ma non ha dichiarato pubblicamente, in
particolare, qualcosa su algoritmi mirati ai contenuti emebedded o ai badge. E' molto
probabile che questo sia stato incluso nei rilasci degli update Penguin, ma la
previsione parlava di una "dichiarazione pubblica", per cui mi do un -1.
N. 4: Una delle seguenti 5 aziende di marketing automation, sarà
acquistata per un importo da 9 a 10 cifre: Hubspot, Marketo, ActOn, Silverpop, o Sailthru
Voto: +2
Silverpop è stata acquistata da IBM nel mese di aprile del 2014
[http://techcrunch.com/2014/04/10/ibm-scoops-up-silverpop/]. Anche se il prezzo non è stato
rivelato, le "fonti" citate dai media, hanno stimato l'affare intorno ai 270 milioni di
dollari. Sono davvero sorpreso non ci siano state altre acquisizioni, ma questa
previsione era centrata, per cui ottiene un +2 pieno.
N. 5: La voce "content marketing" nei profili professionali,
crescerà più velocemente di quanto farà "SEO" o "social media
marketing"
Voto: +1
In percentuale, questo sembra essere sicuramente vero. Ecco alcune statistiche:
•
•
•
profili US con "content marketing"
◦
Giugno 2013: 30.145
◦
12 Gennaio 2014
◦
Crescita: 227,5%
profili US con "SEO"
◦
Giugno 2013: 364.119
◦
12 Gennaio 2014
◦
Crescita: 163,7%
profili US con "social media marketing"
◦
Giugno 2013: 938.951
◦
12 Gennaio 2014
◦
Crescita: 212%
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Concordo sul fatto che "content marketing" appaia su molti meno profili, rispetto a
"SEO" o "social media marketing", ma ha visto una crescita maggiore. Io assegno un
+1, piuttosto che un +2, perché anche se la previsione era matematicamente corretta,
il numero di "SEO" e "social" sovrastano ancora il termine "content marketing". Infatti,
nel report di fine anno di LinkedIn, su quali competenze hanno generato più
assunzioni [http://blog.linkedin.com/2014/12/17/the-25-hottest-skills-that-got-people-hired-in-2014/],
"SEO" è la numero 5! Chiaramente, quel termine e tutto l'insieme di competenze
correlate, continuano ad essere molto richieste.
N. 6: nell'ultimo trimestre del 2014 ci sarà più traffico inviato
Pinterest che da Twitter (negli Stati Uniti)
Voto: +1
Questa probabilmente è una previsione accurata, poiché nel 2014 Pinterest sembra
essere cresciuta molto più rapidamente di Twitter e questo era già vero nella maggior
parte del 2014 secondo SharedCount [https://blog.shareaholic.com/social-media-traffic-trends-102014/] (anche se non sono totalmente convinto sulla metodologia utilizzata per il loro
risultato). Tuttavia, non sapremo la verità ancora per alcuni mesi a venire, quindi sarei
presuntuoso a darmi un +2 pieno. Sono un po' sorpreso che Pinterest continui a
crescere ad un ritmo così rapido; è certamente un risultato impressionante per un
social network già consolidato.
FONTE: Global Web Index [http://techcrunch.com/2014/11/25/tumblr-overtakes-instagram-as-fastestgrowing-social-platform-snapchat-is-the-fastest-growing-app/]
A seguito delle mosse attese di Twitter sul video incorporato nei tweet, la mia ipotesi è
che continueremo a vedere molta più attività di interazione all'interno di Twitter,
mentre il traffico "referrer" verso l'esterno non sarà più così rilevante. Pinterest sembra
essere uno dei pochi social network che continuano quella a portare traffico (menter
Facebook, Instagram, LinkedIn, YouTube e tutti gli altri, sembrano perseguire la
strategia del "teniamoli qui").
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-------------------------------Punteggio finale: +3
Quel numero positivo significa che ho superato la mia asticciola e posso fare un altro
gruppo di previsioni per il 2015. Quest'anno ho intenzione di essere un po' più
aggressivo, anche se rischio di rovinare il mio eccellente record, semplicemente
perché penso che sia più eccitante :-)
Quindi, ecco le mie 10 previsioni su quello che il mondo del marketing ci porterà
nel 2015:
N. 1: Vedremo la prima grande università pubblica degli Stati Uniti
offrire un corso di laurea in Internet Marketing, inclusi esami di
SEO.
Ci sono già alcune offerte formative private, in posti come Fullsail e la Phoenix
University, ma non so se queste credenziali abbiamo molto peso. Vedere Stanford,
Wharton, o la Washington University offrire un corso di laurea o un Master in gestione
aziendale nel nostro campo, sarebbe una manna per coloro che cercano nuove
opzioni e altrettante manna per le università.
La ragione principale per cui penso che nel 2015 i tempi siano maturi per questo, è il
dato di LinkedIn sulle 25 più richieste competenze professionali
[http://blog.linkedin.com/2014/12/17/the-25-hottest-skills-that-got-people-hired-in-2014/] che evidenzia
l'immenso valore della presenza nei profili, della SEO (la quinta in ordine di
importanza) e del marketing digitale/online (posizione 16 della classifica), quando si
cerca un nuovo lavoro. Questo dovrebbe essere (si spera) un barometro diretto di ciò
che le università dovrebbero di inserire nel loro repertorio.
N. 2: Google continuerà il trend di fornire risposte immediate a
risultati di ricerca con strumenti ancora più interattivi.
Google fornisce risposte istantanee da molto tempo, ma in aggiunta alle interrogazioni
con risposta immediata e diretta, hanno anche fatto concorrenza a un certo numero di
produttori di tool on-line, realizzando la loro propria versione direttamente nelle SERP,
come attualmente si vede per le query "timer" e "calcolatrice" [https://www.google.it/search?
q=calcolatrice] (un esempio di tool in cui Google percepisce compensi per il servizio, si
vede cercando per esempio, "voli da Firenze" [https://www.google.com/search?
q=voli+da+Firenze] - n.d.t.).
Prevedo che nel 2015, vedremo più partnership come quella fornita con OpenTable e
la possibilità di fare prenotazioni direttamente dalle SERP
[https://support.google.com/websearch/answer/4632216?hl=en] , magari con aziende come Uber,
Flixster [https://it.flixster.com/] (loro devono davvero restituire una risposta migliore
istantanea per le ricerche "film + città" ), Zillow [http://www.zillow.com/], o altri partner che
possiedono dati unici e che potrebbero emergere direttamente sulle SERP.
N. 3: il 2015 sarà l'anno in cui Facebook inizierà a mostrare una qualche forma
di contenuti web (non solo pagine di Facebook), nella loro funzionalità di
ricerca.
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Facebook ha troncato la partnership sulla ricerca con Bing nel 2014
[http://www.theverge.com/2014/12/12/7385759/facebook-quietly-drops-microsoft-bing-from-graph-search]
ed io sto per fare una previsione molto rischiosa: nel 2015, vedremo emergere una
nuova ricerca su Facebook, in cui utilizzeranno una qualche forma di dati web non di
Facebook. Se realizzeranno effettivamente un loro proprio crawler o se più
semplicemente concederanno determinati dati a una terza parte non di loro proprietà,
è un altro discorso, ma mi pare che Facebook mostri interesse a fornire un'offerta di
annunci sempre più sofisticata e qualsiasi forma di ricerca sui dati e sulla storia degli
utenti, fornirebbe una formidabile aggiunta a quello che possono fare oggi.
N. 4: l'indicizzazione di Twitter su Google crescerà notevolmente e
una percentuale significativamente più alta di tweets, hashtag e
profili saranno indicizzati entro la fine dell'anno.
Twitter ha investito più risorse nell'obiettivo di migliorare l'indicizzazione e la SEO
[http://searchengineland.com/twitter-seo-more-visitors-208160], inoltre ho visto sempre più URL di
Twitter sbucare fuori dai risultati delle ricerche, nel corso degli ultimi 6 mesi. Penso
che la tendenza continui e nel 2015, vedremo Twitter.com entrare nei primi 5-6 posti
della classifica dei "big domains" [http://mozcast.com/metrics] di Mozcast.
N. 5: l'UE porterà avanti un'ulteriore attività di regolamentazione
nei confronti di Google, che creerà nuove sostanziali modifiche ai
risultati della ricerca, per i cercatori europei.
Nel 2014, abbiamo visto l'UE far rispettare il "diritto all'oblio"
[http://www.spiegel.de/international/business/court-imposes-right-to-be-forgotten-on-google-search-results-
e risolvere alcune questioni di antitrust che richiedono a Google di
modificare ciò che viene visualizzato nelle SERP [http://www.geekwire.com/2014/googlereaches-antitrust-settlement-eu-regulators/]. Non credo che l'Unione europea abbia finito con
Google. Come ha evidenziato la stampa, nel Parlamento europeo ci sono un sacco di
richieste per suddividere l'azienda [https://www.techdirt.com/articles/20141121/17314329218/euparliament-wants-to-break-up-google-because-its-big-american-something.shtml] e anche se penso
che l'Unione europea si asterrà da un tale atto, credo che saremo testimoni di
un'ulteriore attività di regolamentazione nei riguardi dei risultati della ricerca.
a-970419.html]
Come parere personale, vorrei aggiungere che, anche se io non sono entusiasta di
come l'Unione europea si è comportata sulla regolamentazione di Google, sono
rimasto colpito dalla loro capacità di farlo. Negli Stati Uniti, con Google che è diventato
il secondo più grande sostenitore delle lobby nel paese
[http://www.washingtonpost.com/politics/how-google-is-transforming-power-and-politicsgoogle-oncedisdainful-of-lobbying-now-a-master-of-washington-influence/2014/04/12/51648b92-b4d3-11e3-8cb6-
e un influenzatore magistrale di politici, penso che sia
estremamente improbabile che si troveranno mai a subire una qualsiasi azione
antitrust, o di regolamentazione nel proprio paese; non perché non siano coinvolti in
un comportamento monopolistico, ma perché sono stati abbastanza intelligenti per
spendere soldi per manipolare i funzionari eletti, prima che ciò potesse accadere (a
differenza di Microsoft, che nel 1990, credeva che non sarebbe diventata un
bersaglio).
284052554d74_story.html]
Quindi, se deve esserci una limitazione al potere di Google nella ricerca,
probabilmente arriverà dall'UE e solo dell'UE. Non c'è nessun concorrente con i
muscoli o quote di mercato, sufficienti ad avere rilevanza (almeno al di fuori della
Cina, Russia e Corea del Sud) e nessun altro governo si prende il rischio di sfidarli.
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N. 6: la ricerca mobile, i dispositivi mobili, i referral SSL/HTTPS e
le app si combineranno per rendere sempre più difficile procurarsi
i dati di origine del traffico.
Stimo che entro la fine dell'anno, molti grandi editori vedranno più del 40% della
provenienza del loro traffico, classificato come "diretto", anche se la maggior parte di
questo verrà dalla ricerca e dai social, che non riescono a passare l'apposita stringa
referral. Speriamo di essere in grado di attribuire la provenienza, mediante gente
come Define Media Group [http://www.definemg.com/blog/], la cui condivisione dei dati di
quest'anno in loro possesso, è stata uno dei migliori alleati che i gli specialisti di
marketing hanno avuto, per comprendere il panorama del traffico web.
A proposito, avevo già stimato che il 30-50% di tutto il traffico "diretto" fosse in effetti,
proveniente dalla ricerca o dai social media e che che fosse stato erroneamente
attribuito. Si tratta di una sfida enorme per il web marketing, forse una delle più grandi
sfide che abbiamo di fronte, perché dire "ho portato molto più traffico, ma non riesco
proprio a provarlo, o a misurarlo," non vi farà avere attenzione, aumenti, o il rispetto
che i vostri colleghi del traffico a pagamento possono guadagnarsi, potendo attribuire
con certezza ogni ultima visita.
N. 7: le piattaforme di advertising/recommendation dei contenuti,
continueranno a consolidarsi e o Taboola, o Outbrain, saranno
acquisiti, oppure loro stessi faranno un'acquisizione piuttosto
pesante.
Abbiamo appena assistito alla chiusura sorprendente di nRelate
[http://fortune.com/2014/12/15/nrelate-outbrain-taboola-content-recommendation/] ,
che sospetto abbia
più a che fare con la politica di IAC (proprietaria di nRelate – n.d.t.) che dei risultati e
del potenziale per la società. Ma dato che meno del 2% dei più grandi siti del web
utilizzano servizi di raccomandazione e promozione dei contenuti e siccome ci si
aspetta che, sia Outbrain che Taboola, abbiano tirato su più di 200 milioni di dollari nel
2014, direi che questa è un'area vastissima di crescita nel prossimo futuro.
Yahoo!, Facebook e Google sono tutti i potenziali acquirenti e ho visto perfino AOL
(che già possiede Gravity) e Buzzfeed, provare ad entrare in gioco. Inoltre c'è una
sfilza di altri piccoli giocatori che Taboola o Outbrain potevano acquisire: Zemanta,
Adblade, Zegnet, Nativo, Disqus, Gravity, ecc... E' un mercato maturo, tanto per
l'acquisizione, che per la crescita.
N. 8: i pin a pagamento faranno di Pinterest un colosso emergente
nel mondo dei social media e della pubblicità sociale, in
particolare per il commercio elettronico.
Stimo una cifra superiore ai 50 milioni di dollari spesi per pin a pagamento nel 2015.
Questo succederà appena Pinterest avrà aperto la sua piattaforma di annunci
[http://techcrunch.com/2014/12/28/pinterest-will-open-promoted-pins-to-all-advertisers-following-success-ofbeta-program/],
dopo il gruppo di beta test di questo gennaio. Ma, grazie all'elevato
engagement, un sacco di traffico e ad una base di consumatori che il marketing B2C
ama spassionatamente (e che spesso lotta per raggiungere), credo Pinterest avrà una
grande opportunità pubblicitaria fra le mani.
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Osservate il pin promosso da Mad Hippie sulla destra (mi scuso per le ricette molto poco appetibili presenti
tutto attorno)
N. 9: Foursquare (e/o Swarm) saranno acquistati, si fonderanno
con qualcuno, o chiuderanno nel 2015 (probabilmente una delle
prime due).
Foursquare mi piaceva. Utilizzavo il servizio più volte ogni giorno, tracciavo dove ero
stato, incontravo amici in città straniere grazie alle sue notifiche e a volte l'ho anche
usato per vedere dove andare (in Brasile, per esempio, su Foursquare ho trovato dati
di business di gran lunga superiori a quelli di Google Maps). Poi è arrivata la scissione
dal Swarm. La maggior parte dei miei amici che stavano usando Foursquare hanno
smesso e i pochi che hanno continuato lo hanno fatto meno frequentemente. SWARM
ha cercato di competere con Yelp, ma sembra che oggi non stia nemmeno andando
bene nel ranking delle app [http://venturebeat.com/2014/10/23/will-the-check-in-survive-foursquarescontroversial-relaunch-by-the-numbers/] .
Sento un sacco di empatia per Dennis e il team di Foursquare. Posso assolutamente
comprendere, da una prospettiva di sviluppo e di prodotto, l'idea allettante di dividere
le due applicazioni, per lasciare che ognuna si concentrasse su ciò che sa fare meglio
e a non diluire un unico prodotto con più casi d'uso. Diamine, stiamo cercando di
imparare quella lezione qui a Moz, cercando di rifocalizzare i nostri prodotti sulla SEO;
questo per dire che sono uno che difficilmente potrebbe criticare la loro scelta. Detto
questo, penso che stiano maturando dei guai per quelle aziende e probabilmente,
sentiranno una certa pressione a vendere, fintanto che i loro dati sulle
geolocalizzazioni degli utenti e dei check-in, sono ancora estremamente preziosi,
abbastanza robusti e abbastanza unici per richiedere un prezzo elevato.
N. 10: Amazon non porterà via una notevole quota di ricerca da
Google, né la ricerca da mobile danneggerà le entrate pubblicitarie
di Google in modo sostanziale.
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Gli gli opinionisti esperti del "Google-è-nei-guai", per lo più parlano di due tendenze
che potrebbero danneggiare le entrate di Google nel prossimo anno
[https://www.linkedin.com/pulse/single-most-terrifying-trend-facing-google-nicholas-carlson] . In primo
luogo, i cercatori da dispositivi mobile sono meno preziosi per Google, perché non
fanno clic sugli annunci così spesso e gli inserzionisti non pagheranno più per loro. In
secondo luogo, Amazon che sta sorpassando Google come destinazione delle query
commerciali dirette.
Nel 2015, non prevedo che uno di questi che possa portare un danno Google. Credo
che la maggior parte dell'impatto di Amazon come destinazione della navigazione
diretta per gli acquirenti di e-commerce, abbia già avuto luogo e anche se a Google
piacerebbe riprendersi quei cercatori, sia già una battaglia persa (nella misura in cui è
stata la perdita). Non credo neppure che il pubblico mobile sia una grande
preoccupazione per Google; in realtà, penso che lo sfruttino come un'opportunità,
approfittando della loro capacità di connettersi da mobile al desktop, tramite Google+,
Android, Chrome. La ricerca sui desktop potrebbe avere una crescita piatta e
potrebbe addirittura diminuire del 5-10%, prima di raggiungere uno stato di equilibrio,
ma il mobile è in crescita così rapida, che Google ha un sacco di tempo e
sovrabbondanza di spettatori e di click, per capire come portare maggiori entrate per
ogni cercatore.
Rand Fishkin
Traduzione di Marco Dini
MOZ non è affiliato con questo sito e non ha visionato questa traduzione. SEO fornisce i migliori
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