COLLEGIO IPASVI GENOVA “ L’infermiere di fronte alla violenza di genere – La stanza di Barbablù “ 22 – 26 novembre 2014-11-05 QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE E APPRENDIMENTO COGNOME: Cappadona Federica ELABORATO Breve descrizione L’esperienza appena conclusa: Ho voluto ripercorrere il percorso fatto durante queste giornate utilizzando una delle cose che più mi sta a cuore, la musica. Riascoltando alcune canzoni, mi sono resa conto di come descrivevano gli argomenti trattati durante i nostri incontri; da come l’episodio di violenza nasca da un uomo altrettanto vittima, fino ad arrivare all’ inizio di una “nuova vita” da parte della donna maltrattata. La prima delle 4 canzoni che vorrei descrivere a farvi ascoltare si intitola “Malamor”, di Alessandro Mannarino, il testo dice: Qui si nasce senza fiato è già la prima punizione uno schiaffo sopra il culo per la respirazione mi diedero a mia madre unghie lunghe di ragazza mi riempì di cicatrici carezzandomi la faccia. Malamor, malamor, malamor, malamor. Alla scuola elementare c’era un muro e una ringhiera ci misero sugli occhi una benda di bandiera così da non vedere trascinando la catena da che parte ci arrivavano i bastoni sulla schiena. Malamor, malamor malamor, malamor. Quello che mi ha detto una ragazza all ospedale è che l’uomo si fa bestia quando non riceve amore, ma io sono nato nella stalla nazionale e son diventato un bellissimo cinghiale. Malamor, malamor malamor, malamor. Quando cresci in un paese in provincia di Lamiera non hai molta scelta tra la fame o la galera se non muori per le botte o per atti criminali ti uccidono quei giorni sempre vuoti e uguali. Malamor, malamor malamor, malamor. Ma io trovai un binario sulla linea regionale, che rigava sempre dritto fino al campo militare mi tagliarono i capelli e quando caddero per terra la mia testa era più vuota quindi pronta per la guerra. Malamor, malamor malamor, malamor. Quello che mi ha detto una ragazza all’ospedale è che l’uomo si fa bestia quando non riceve amore ma io sono nato nella stalla nazionale e son diventato un bellissimo cinghiale. Per fortuna ho la divisa che mi copre ogni ferita per fortuna c’è il signore che mi offre un’altra vita una medaglia al petto dai gradi di ufficiale e non ho più sentito niente farmi male non piangerò mai più adesso che so fare il saluto militare e il verso del cinghiale. È in questa canzone che si capisce come l’essere nato nel posto “sbagliato”, e ad aver ricevuto un’educazione “sbagliata”, può trasformare un uomo in “bestia quando non riceve amore”, arrecando violenza anche sulla propria donna. La donna che viene descritta in un’altra canzone dello stesso artista, intitolata “Signorina”; è invece la seconda vittima, la donna circondata da altre donne come lei ma che non “parlano per pudore”, perché mostrare la violenza a volte può essere ancora più doloroso. (“Quando piangi questo mondo si rintana, chiude orecchie, porte, mette una catena intorno al braccio e s’addormenta, perché sentire che si soffre è una tormenta.”) Balla, balla signorina nella notte, nella carovana che è passata c’eran tante collanine rotte dalle botte della vita. Scappa via da questa gente consumata dalla gabbia della madre, la puttana c’è una porta per tornare ancora indietro piccolina, signorina. Urla forte, forte, forte in questa nebbia che nasconde la tua storia come vecchia comare che ride ma non parla per pudore. Bevi pioggia, bevi pioggia bevi vino, parla amaro hai perduto ciò che avevi di più caro nelle vene per un somaro sta’ tranquilla se lo prendo io gli sparo. Quando piangi questo mondo si rintana chiude orecchie, porte, mette una catena intorno al braccio e s’addormenta perché sentire che si soffre è una tormenta. Hai sorriso con la bocca screpolata, hai riempito di cazzate una serata questa volta, dici, è l’ultima davvero e per poco non finivi al cimitero. Ed è uscito un sole folle stamattina e noi scappiamo via dalla rovina forse basta questa lacrima d’amore a riempire il gran deserto e a farci il mare. Balla, balla amore mio per questa notte vedrai, vedrai che passerà vedrai, vedrai, vedrai che passerà vedrai. La penultima canzone di cui vorrei parlare è invece decisamente più cruda, che spiega in pieno ciò che spesso le donne sono costrette a subire, il titolo è “Malo”, che significa “Cattivo”, dell’artista spagnola Bebe. Il testo dice: Apareciste una noche fria Sei apparso in una notte fredda con olor a tabaco sucio y a ginebra, con una puzza di tabacco putrido e gin el miedo ya me recorría la paura già mi percorreva mientras cruzaba los deditos tras la puerta. mentre incrociava le dita dietro la porta. Tu carita de niño guapo Il tuo viso da bel bambino se ha ido comiendo el tiempo por tus venas se l'è mangiato il tempo attraverso le tue vene y tu inseguridad machista e la tua insicurezza maschilista se refleja cada día en mis lagrimitas si riflette ogni giorno nelle mie lacrime. Una vez más, no por favor que estoy cansada Una volta ancora, no per favore y no puedo con el corazón. sono stanca e il mio cuore non può sopportarlo. Una vez más, no mi amor por favor, Una volta ancora, no amore mio per favore, no grites que los niños duermen. non gridare che i bambini dormono. Una vez más, no por favor que estoy cansada Una volta ancora, no per favore y no puedo con el corazón. sono stanca e il mio cuore non può sopportarlo. Una vez más, no mi amor por favor, Una volta ancora, no amore mio per favore, no grites que los niños duermen. non gridare che i bambini dormono. Voy a volverme como el fuego Diventerò come il fuoco voy a quemar tus puños de acero brucerò i tuoi pugni di acciaio y del morao de mis mejillas sacar valor e dal colore scuro delle mie guance tirerò fuori la forza para cobrarme las heridas. per guarirmi le ferite Malo, malo, malo eres no se daña a quien se quiere, no tonto, tonto, tonto eres no te pienses mejor que las mujeres. Malo, malo, malo eres no se daña a quien se quiere, no Cattivo, cattivo, cattivo, sei cattivo non si fa del male a chi si ama, no scemo, scemo, scemo sei non crederti migliore delle donne! Cattivo, cattivo, cattivo, sei cattivo non si picchia chi si ama, no tonto, tonto, tonto eres scemo, scemo, sei scemo no te pienses mejor que las mujeres non crederti migliore delle donne! El dia es gris cuando tu éstas Il giorno è grigio quando ci sei tu y el sol vuelve a salir cuando te vas, ed il sole appare di nuovo quando vai via y la penita de mi corazón e la pena del mio cuore yo me la tengo que tragar con el fogón io me la devo inghiottire col fuoco mi carita de niña linda il mio viso di bambina carina se ha ido envejeciendo en el silencio è invecchiato nel silenzio cada vez que me dices puta ogni volta che mi dici puttana se hace tu cerebro más pequeño il tuo cervello diventa più piccolo. Una vez más, no por favor que estoy cansada Una volta ancora, no per favore y no puedo con el corazón sono stanca e il mio cuore non può sopportarlo Una vez más, no mi amor por favor, una volta ancora, no amore mio per favore, no grites que los niños duermen non gridare che i bambini dormono. Una vez más, no por favor que estoy cansada Una volta ancora, no per favore y no puedo con el corazón sono stanca e il mio cuore non può sopportarlo Una vez más, no mi amor por favor, una volta ancora, no amore mio per favore, no grites que los niños duermen. non gridare che i bambini dormono. Voy a volverme como el fuego Diventerò come il fuoco voy a quemar tus puños de acero brucerò i tuoi pugni di acciaio y del morao de mis mejillas sacar valor e dal colore scuro delle mie guance tirerò fuori la forza para cobrarme las heridas. Malo, malo, malo eres no se daña a quien se quiere, no tonto, tonto, tonto eres no te pienses mejor que las mujeres. per guarirmi le ferite. Cattivo, cattivo, cattivo, sei cattivo non si fa del male a chi si ama, no scemo, scemo, sei scemo non crederti migliore delle donne! Malo, malo, malo eres Cattivo, cattivo, cattivo, sei cattivo no se daña a quien se quiere, no non si fa del male a chi si ama, no tonto, tonto, tonto eres scemo, scemo, sei scemo no te pienses mejor que las mujeres. non crederti migliore delle donne! Voy a volverme como el fuego Diventerò come il fuoco voy a quemar tus puños de acero brucerò i tuoi pugni di acciaio y del morao de mis mejillas sacar valor e dal colore scuro delle mie guance tirerò fuori la forza para cobrarme las heridas. per guarirmi le ferite. Malo, malo, malo eres no se daña a quien se quiere, no tonto, tonto, tonto eres no te pienses mejor que las mujeres Cattivo, cattivo, cattivo, sei cattivo non si fa del male a chi si ama, no scemo, scemo, sei scemo non crederti migliore delle donne! Malo, malo, malo eres no se daña a quien se quiere, no tonto, tonto, tonto eres no te pienses mejor que las mujeres... Cattivo, cattivo, cattivo, sei cattivo non si fa del male a chi si ama, no scemo, scemo, sei scemo non crederti migliore delle donne! Malo, malo, malo eres malo eres, porque quieres Malo, malo, malo eres no me chilles que me duele Cattivo, cattivo, cattivo, sei cattivo , sei cattivo perché lo vuoi. Cattivo, cattivo, sei cattivo, non gridare che mi fai male. Eres debil y eres malo no te pienses mejor que yo ni que nadie y ahora yo me fumo un cigarrito Sei debole e sei cattivo non pensarti migliore di me e di nessuno, ora io mi fumo una sigaretta e y te hecho el humo en el corazoncito ti butto il fumo nel cuoricino porque malo, malo, malo eres, tu perché sei cattivo, cattivo, cattivo malo, malo, malo eres, si sì sei cattivo, cattivo,cattivo sempre malo, malo, malo eres, siempre sei cattivo, cattivo, cattivo. malo, malo malo eres. Un grido di paura, di rabbia e di dolore ma anche di speranza; perché la forza per superare tutto si può e si deve trovare. Vorrei concludere questo percorso con una canzone che omaggia invece tutte le donne, soprattutto quelle che hanno superato il dolore e che hanno reagito alla violenza, perché anche il dolore può aiutare a diventare persone migliori. La canzone si intitola “Ella” che significa “Lei” ed è sempre della stessa artista spagnola Bebe; nella speranza che ogni donna, vittima di violenza e non, possa rispecchiarsi nelle parole di questa canzone. Ella se ha cansado de tirar la toalla, Lei si è stancata di gettare la spugna, se va quitando poco a poco telarañas. toglie piano piano le ragnatele. No ha dormido esta noche pero no està cansada Non ha dormito questa notte però non è stanca no mirò ningún espejo pero se siente to’ guapa. non si è guardata in nessuno specchio però si sente bellissima. Hoy ella sa puesto color en las pestañas. Hoy le gusta su sonrisa, no se siente una extraña. Hoy sueña lo que quiere sin preocuparse por nada. Oggi si è messa colore nelle ciglia. Oggi le piace il suo sorriso, non si sente una sconosciuta. Oggi sogna ciò che vuole senza preoccuparsi di nulla. Hoy es una mujer que se da cuenta de su alma Oggi è una donna che si rende conto della sua anima. Hoy vas a descubrir que el mundo es solo para ti, Oggi scoprirai che il mondo è solo per te, que nadie puede hacerte daño, nadie puede hacerte daño. Hoy vas a comprender que el miedo se puede romper con un solo portazo. Hoy vas a hacer reir porque tus ojos se han che nessuno può farti soffrire, nessuno può farti soffrire. Oggi capirai che la paura si può distruggere con un solo colpo. Oggi riderai perchè i tuoi occhi si sono stancati di piangere, di piangere. cansado de ser llanto, de ser llanto. Hoy vas a conseguir reirte hasta de ti y ver que lo has logrado. Hoy vas a ser la mujer que te dé la gana de ser Hoy te vas a querer como nadie te ha sabido querer. Hoy vas a mirar pa’lante que pa atrás ya te dolió bastante. Una mujer valiente, una mujer sonriente mira como pasa. Hoy no ha sido la mujer perfecta que esperaban, ha roto sin pudore las reglas marcadas. Hoy ha calzado tacones para hacer sonar sus pasos. Hoy sabe que su vida nunca mas será un fracaso! Hoy vas a descubrir que el mundo es solo para ti, que nadie puede hacerte daño, nadie puede hacerte daño. Oggi riuscirai persino a ridere di te e vedere che ci sei riuscita. Oggi sarai la donna che avrai voglia di essere. Oggi ti amerai come nessuno ti ha saputo amare. Oggi guarderai avanti perchè dietro già ti ha ferito abbastanza. Una donna coraggiosa, una donna sorridente, guarda come passa. Oggi non è stata la donna perfetta che si aspettavano, ha rotto senza pudore le regole fissate. Oggi ha indossato i tacchi alti per far risuonare i suoi passi, Oggi sa che la sa vita non sarà mai più un disastro! Oggi scoprirai che il mondo è solo per te, che nessuno può farti soffrire, nessuno può farti soffrire. Oggi conquisterai il cielo senza guardare quanto è lontano da terra. Hoy vas conquistar el cielo sin mirar lo alto que queda del suelo. Oggi sarai felice anche se l'inverno è freddo e lungo, e lungo. Hoy vas a ser feliz aunque el invierno sea frio y Oggi riuscirai persino a ridere di te e vedere sea largo, y sea largo. che ci sei riuscita. Hoy vas a conseguir reirte hasta de ti y ver que lo has logrado. Oggi scoprirai che il mondo è solo per te, che nessuno può farti soffrire, nessuno può farti Hoy vas a descubrir que el mundo es solo para soffrire. ti que nadie puede hacerte daño, nadie puede hacerte daño. Oggi capirai che la paura si può distruggere con un solo colpo. Hoy vas a comprender que el miedo se puede Oggi riderai perchè i tuoi occhi si sono stancati romper con un solo portazo. di piangere, di piangere. Hoy vas a hacer reir porque tus ojos se han Oggi riuscirai persino a ridere di te e vedere cansado de ser llanto, de ser llanto. che ci sei riuscita. Hoy vas a conseguir reirte hasta de ti y ver que lo has logrado. Allego tutte e quattro le canzoni di cui ho riportato i testi, spero che vi piacciano e vi colpiscano come piacciono e come hanno colpito me.
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