198 MARZO/APRILE 201 4 SPECIALE Marzo/FAprile 2014 - Anno XXV - € 6,00 - New Business Media Srl - Via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (MI) INTERIOR DECORATION FOCUS SOLUZIONI PER IL DOPO-STAMPA IN VISTA A TUTTA CREATIVITÀ Organo Ufficiale di LA PRIMA RIVISTA DI INCISIONE, STAMPA DIGITALE, COMUNICAZIONE E NEW MEDIA editoriale DI Valeria Teruzzi Il senso della stampa per l’arredo D opo anni di total white, di minimalismo, di essenzialità è tornato il decoro nelle ultime tendenze di arredo. Certo, con il minimal non si sbaglia mai, mentre osando colori e ornamenti si è più soggetti al rischio di cadere nel kitsch o banalmente di stancarsene poco dopo. Per cui, magari, verrebbe anche voglia di cambiare il decoro che più non piace. Ma cambiare costa e allora eccoci a tornare al total white per non incorrere in questo circolo vizioso di ripensamenti e spese. Tutto questo è una fotografia piuttosto realistica di quanto poteva succedere fino a poco tempo fa. Oggi non è più così. Carte da parati, materiali e tessuti d’arredo, affreschi digitali speciali, rivestimenti sorprendentemente e incredibilmente simili ai materiali naturali: la stampa digitale può decorare, abbellire, rinnovare tutto, proprio tutto. E lo può fare semplicemente senza rifacimenti impegnativi e senza costi eccessivi. Insomma, finalmente si è liberi di cambiare e di farlo spesso. Non ci sono praticamente limiti alla stampa digitale applicata alla cosiddetta interior decoration. Tuttavia, un ostacolo c’è ed è, ahinoi, un ostacolo bello grosso: la scarsa conoscenza da parte del mercato stesso e dei suoi attori principali proprio di tutto ciò che la stampa digitale permette di fare con gli ambienti e con gli arredi. La stampa digitale deve entrare nelle opzioni di arredo. E per far questo è necessario diffonderne il più possibile la conoscenza. Eccolo secondo noi il punto di partenza di un mercato che ha un potenziale enorme ancora inespresso: la conoscenza. Noi ci crediamo veramente e pertanto abbiamo dedicato, in particolare in questo numero di Graph Creative, molte pagine all’argomento e l’abbiamo fatto sondando tutti i punti di vista per avere uno spettro di opinioni e visioni il più largo ed esaustivo possibile. Siamo volutamente partiti dallo sguardo di un architetto che conosce bene la stampa digitale e i materiali e ci lavora: consiglio davvero di non perdere la bella intervista all’architetto Coronel. Per poi passare agli operatori del nostro mercato, per cui la parola è andata ai produttori, ai distributori, agli stampatori. L’interior ha interlocutori nuovi, variegati per cui occorre una nuova strategia, un nuovo metodo di lavoro, un nuovo approccio. Dobbiamo prendere coraggio e osare: l’architetto nel proporre soluzioni innovative e diverse, lo stampatore nel credere e comunicare in un nuovo mercato. G marzo/aprile2014 5 198sommario 15 16 20 05 EDITORIALE 08 NEWS 15 INNOVARE E CRESCERE SENZA DELOCALIZZARE Spostare all’estero gli impianti produttivi significa sottrarre competenze al nostro Paese. È per questo che Giuseppe Gallucci, Fondatore e Amministratore unico di Elitron, ha scelto consapevolmente di investire in Italia 16 20 6 CREATIVI SI NASCE E SI DIVENTA Dario Preda è il vulcanico Titolare dell’agenzia Brand e l’inventore di Creathead, la community di creativi che oggi conta più di 70.000 contatti. Partito dagli studi di architettura, ci racconta la storia della sua carriera SI PUÒ OSARE DI PIÙ Lo sviluppo dell’interior decoration pone il problema del rapporto tra architetto e stampatore, un rapporto piuttosto critico e ricco di sfaccettature. A spiegarci come è oggi e come potrebbe essere una lunga e interessante intervista all’architetto Paola Silva Coronel, che da anni si occupa di questi temi marzo/aprile2014 26 VOCI DALL’INTERIOR Un coro polifonico dalla tante voci diverse: stampatori, distributori, produttori di macchine si confrontano sul mercato dell’interior decoration e ci tracciano un quadro esaustivo del settore a oggi 44 PRESENTI ALLE IDEE Come funziona un’azienda di stampa e come si sta muovendo il mercato della comunicazione visiva? A raccontarcelo Roberto Iannuzzi, Titolare di Promozione & Pubblicità, attività trentennale caratterizzata da una strategia vincente: investire su se stessi e in tecnologia 56 VA’ DOVE TI PORTA LA VISCOM La scelta dei partner è fondamentale per un rivenditore e al riguardo la toscana Ri.Ed. non ha avuto dubbi e ha scelto Roland 198sommario 66 60 66 TRA LE VETTE DELLA CREATIVITÀ Un territorio spesso aspro come il Trentino Alto Adige ha contribuito negli anni a formare una generazione di imprenditori pronta a superare ogni ostacolo. Contando prima di tutto sulle proprie forze LA NUOVA FRONTIERA DEL VISUAL DISPLAY Il Gruppo Masserdotti in partnership con Samsung lancia www.dominodisplay.com: il nuovo sito di soluzioni multimediali per la comunicazione visiva 68 LA STAMPA… RIFINITA Il dopo stampa è una fase cruciale per la buona riuscita di uno stampato di qualsiasi genere. Prima si occupa a 360 gradi di tutto quello che è il finishing: rilegatura, plastificazione, taglio e rifinitura, come ci spiega il suo Amministratore Delegato Francesco Rebora 72 UN’ALTRA DIMENSIONE Nella nuova strategia di Adobe di aggiornamenti periodici, la suite Creative Cloud fa un passo avanti nella direzione della tecnologia del momento: la stampa 3D 76 OCCASIONE DI BUSINESS Dall’11 al 12 aprile Roma diventa capitale della comunicazione visiva con l’appuntamento del Viscom Regional. Incontri, seminari, dimostrazioni live 80 A PORTATA DI MOUSE Anche il tedesco tecnico e i servizi di traduzione si trovano sul web. La storia di una affiliata alla Cna ERRATA CORRIGE Segnaliamo un’imprecisione nell’articolo Combinazione Vincente di Giuseppe Goglio (Graph Creative 197, pagg. 24-28). La quota di mercato conseguita da Spandex è, infatti, del 15% e non del 50%. marzo/aprile2014 7 SCENARI flashnews A CURA DI Giuseppe Goglio JX-RITE JARJOWIGGINS CREATIVE PAPERS QUALITÀ DEL COLORE PRESENTI SUL TERRITORIO X-Rite, Incorporated annuncia di aver siglato un accordo di distribuzione esclusiva del software ColorCert®, e di presentarlo sul mercato in una versione firmata X-Rite. Venduto in esclusiva da X-Rite, Esko e dai loro rivenditori autorizzati, ColorCert®: X-Rite Edition consente di controllare il processo produttivo gestendo il colore lungo filiere anche molto ampie e diversificate, semplificando la comunicazione del colore fin dalla fase di progettazione, passando per la separazione, la formulazione dell’inchiostro e la stampa. L’azienda sta preparando l’uscita di ColorCert 2.0: X-Rite Edition in collaborazione con la tedesca Nelissen Consulting, sfruttando la propria esperienza nel campo della misurazione e della gestione del colore per fornire soluzioni complete di controllo e comunicazione colore, che possa coprire tutti gli aspetti riguardanti la definizione e la gestione del colore durante la produzione di imballaggi. “Il fatto che X-Rite abbia scelto ColorCert come propria offerta principale per il controllo statistico di processo nella gestione colore in ambito packaging, testimonia il livello di qualità della soluzione”, ha detto Christian Nelissen, fondatore e proprietario di Nelissen Consulting. Arjowiggins Creative Papers inizia il 2014 stringendo una partnership strategica per la gamma, in formato, Priplak. L’importanza dell’accordo deriva dal fatto che dopo tre anni, nei quali il Gruppo cartario francese ha venduto direttamente la gamma in polipropilene, la decisione è stata quella di scegliere un partner, sul territorio italiano, per tornare a essere più vicini ai propri clienti e per poter garantire approvvigionamenti e consulenza specifica anche per quantitativi più contenuti. Proprio per la vasta gamma di impieghi ai quali si adatta Priplak, Arjowiggins Creative Papers ha scelto di affidare di nuovo a Digma srl il compito di essere partner sul mercato per l’offerta di articoli fast movers quali: Classic, Opaline negli spessori da 800 e 500 microns e Backlit (300 microns). L’azienda, infatti, era già stata scelta dal Gruppo cartario francese, per occuparsi della distribuzione della gamma di carte digitali certificate HP Indigo. Digma, fin dalle prime installazioni delle tecnologie digitali, nel lontano 1996, ha creduto nello sviluppo e nel futuro di questo mercato distribuendo una gamma completa di carte e materiali sintetici certificati e specifici per ogni tipo di tecnologia, in stretta collaborazione con i marchi rappresentati. Digma opera su tutto il territorio nazionale con una rete di agenti e distributori ed è certificata FSC. WWW.XRITE.COM WWW.ARJOWIGGINSCREATIVEPAPERS.COM JCANON MANIFESTI E PROMOZIONALE Canon presenta iPF6400SE e iPF8400SE le due nuove soluzioni per la stampa grande formato a 6 colori. I due nuovi modelli della gamma ImagePROGRAF progettati per la stampa in-house di poster e materiale POS (Point of Sale), in particolare nei settori retail e hospitality, si posizionano tra le soluzioni CAD dye ink a 5 colori e Production Print a 8 e 12 colori. Le nuove stampanti iPF6400SE da 24” e iPF8400SE da 44” 8 marzo/aprile2014 (dove “SE” sta per Speed & Economy) possono realizzare manifesti in formato A1 su carta coated in un solo minuto in modalità “Fast Mode” e sono proposti a un costo contenuto, poiché specificatamente dedicati a utenti entry-level. “La richiesta di stampanti grande formato nei settori retail e hospitality è in aumento” – ha dichiarato Teresa Esposito, Marketing e Pre-Sales Director Business Imaging Group di Canon Italia – “Queste soluzioni permettono, risparmiando, di realizzare manifesti in buona qualità, senza ricorrere a terzi e con un totale controllo di tempi e processi di stampa. Facili da utilizzare, le stampanti imagePROGRAF iPF6400SE e iPF8400SE permettono di produrre, in-house, materiale promozionale accattivante e a costi contenuti”. WWW.CANON.IT flashnews JEURMOMA/ADREANI JNEOPOST UNA PARTNERSHIP VINCENTE FINISHING MULTIFUNZIONE Una interessante giornata si è svolta a fine febbraio presso l’Eurmoma, organizzata in accordo con il partner Adreani, per un approfondimento su un tipo di materiale, il Perspex, molto importante per entrambe le aziende, e di cui la stessa Adreani è da molto tempo importatrice esclusiva in italia. Maurizio Adreani grazie a una sua chiara presentazione ha toccato diversi argomenti, focalizzandosi dapprima su considerazioni riguardo il ruolo presente e futuro delle aziende distributrici, e poi su questioni più tecniche riguardanti il Perspex. Tutto lo staff commerciale Eurmoma ha assistito con attenzione, facendo anche domande mirate per chiarire qualsiasi dubbio. Adreani, in particolare, ha sottolineato come sia difficile poter veramente eccellere nella competizione tra distributori, ma per farlo bisogna ricercare un vantaggio strategico: il servizio, che contribuisce a dare valore aggiunto alle relazioni con il cliente. Il distributore deve La divisione PFS-Print Finishing Solutions di Neopost Italia annuncia il lancio del primo modello di una nuova generazione di Multifunzioni digitali: DC- 646PRO. Questo prodotto si aggiunge alla gamma Multifunzioni DocuCutter, di cui il primo esemplare DC-646, presentato a Drupa 2004, ha fatto la storia del mercato. Il posizionamento della nuova DC-646Pro si colloca tra la bestseller DC-645i e la top di gamma DC-745. La nuova Multifunzione è pensat per affiancare le moderne macchine da stampa digitali: lavora 30 fogli/minuto realizzando finitura multiple in un solo passaggio ossia taglio-rifilo-cordonatura-perforazionemicroperforazione-mezzo taglio, an- JJ-TECK 3 DECORO PERFETTO J-Teck3 annuncia la partecipazione alla fiera InPrint 2014 che si terrà ad Hannover dall’8 al 10 Aprile. Si tratta della prima edizione di una fiera interamente dedicata alle applicazioni di stampa industriale che utilizzano nuove tecnologie innovative quali la stampa digitale e 3D ma anche classiche come la serigrafia, la tampografia e la stampa off-set. L’evento sarà l’occasione per J-Teck3 di riproporre J-Cube RF/KF – inchiostro digitale per stampa in sublimazione per stampanti con teste Kyocera e Ricoh – ma soprattutto di introdurre un nuovissimo inchiostro digitale le cui applicazioni si collocano proprio nel settore di mercato focus di InPrint 2014. Il nuovo prodotto si chiama J-MelaMine MM30, un pigmento a base acqua per stampanti industriali quindi divenire una figura di consulenza per il cliente e per fare ciò deve conoscere bene quello che vende e avere una grande scelta di prodotti. Infine, la presentazione di Roberto Murzilli ad Adreani ed Eurmoma. Murzilli è una figura molto importante nel centro Italia, e la sua specializzazione riguarda tutti i prodotti in metacrilato, oltre che la tecnologia LED e i materiali per neonisti: in Eurmoma avrà la responsabilità di gestire i prodotti sopra citati, portando la sua esperienza in questo settore. WWW.EURMOMA.IT WWW.ADREANI.IT che utilizzano teste Kyocera. E’ stato sviluppato per la stampa di carte melamminiche (carte decorative), molto assorbenti e con elevato potere coprente che vengono impregnate con resine di vario tipo. Stampate con tecnologia digitale vengono utilizzate per produrre pannelli e laminati che possiedono una elevata resistenza al graffio e ai solventi di superficie, caratteristica che, sommata a una notevole durezza, rende i pannelli finiti largamente utilizzati nell’industria del mobile e dell’arredameto. Inoltre, le carte melamminiche si prestano facilmente ad essere stampate con grafiche che riproducono legno, marmo e altri materiali di rivestimento, tanto da rendere molto difficile riconoscere un legno naturale dalla sua perfetta imitazione. che parziali e sia paralleli che trasversali al senso di alimentazione carta. Con la configurazione standard realizza 6 rifili, 25 tagli e 20 cordonature. Come ogni macchina Duplo anche DC-646Pro è completamente automatizzata e imposta i parametri di lavorazione in soli 20 secondi, lavora con una precisione di 0,1 mm ed è dotata di lettori CCD e Barcode per compensare spostamenti dell’immagine e gestire con sicurezza lavori contenenti dati variabili. WWW.J-TECK3.COM WWW.NEOPOST.IT marzo/aprile2014 9 SCENARI flashnews JPIXARTPRINTING JFESPA ETICHETTE PER TUTTI FESPA TORNA IN GERMANIA Pixartprinting, da sempre orientata all’evoluzione del catalogo prodotti, amplia ulteriormente l’offerta dedicata al mondo del labelling. Nuovi materiali, formati personalizzabili, stampa del bianco e dell’argento e molto altro ancora, dalla selezione del gap al verso di uscita dell’etichetta, fino all’altezza della bobina. Obiettivo: offrire un prodotto conforme a macchine etichettatrici automatiche industriali, in un’ottica customer oriented. Tra i clienti del labelling firmato Pixartprinting, infatti, numerose le piccole/medie imprese dotate di un proprio reparto produttivo, che operano in svariati settori, come il food&beverage. Fondamentale, dun- Nel 2015 Fespa tornerà in Germania con la sua esposizione “Screen + Digital + Textile” che si terrà al centro fieristico di Colonia (Koelnmesse) da lunedì 18 a venerdì 22 maggio 2015. Fespa 2015 occuperà almeno tre dei nuovi padiglioni senza pilastri del centro fieristico, intendendo ospitare a Colonia oltre 700 espositori dal settore della serigrafia, del tessile e della stampa digitale, in quello che promette essere il più grande evento Fespa della storia. “La decisione di ospitare Fespa a Colonia l’anno prossimo, facendo seguito all’evento Fespa Digital 2014 di Monaco, riflette l’importanza del nostro pubblico in Europa settentrionale e centrale, e in particolare nell’area Dach”, spiega Neil Felton, CEO di Fespa. “In qualità di quarta città tedesca, Colonia offre un eccellente e moderno centro fieristico in una città facilmente accessibile in auto, tre- no e aereo da molte delle regioni europee di maggior interesse economico.” WWW.FESPA.COM JDEPOSITPHOTOS NUOVA VERSIONE DEL SITO que, la possibilità di ordinare etichette compatibili con le tecnologie che i clienti utilizzano, in modo da consentirne la lavorazione nella filiera produttiva. “Nel 2012 abbiamo inaugurato un reparto ad hoc per la stampa di etichette, anche per piccoli lotti o limited edition” – afferma Alessandro Tenderini, Direttore Generale Pixartprinting – “Da allora abbiamo riscontrato un interesse sempre crescente, tanto che ad oggi il mercato del labelling è per noi uno dei più importanti, con un fatturato di € 4 M nel 2013”. WWW.PIXARTPRINTING.IT 10 marzo/aprile2014 Il team di Clashot lavora per rendere l’esperienza di acquisto e di condivisione dei contenuti sul sito www.clashot. com la più comoda e conveniente possibile. E questo è ciò cui si è pensato quando è stata creata questa nuova interfaccia per gli utenti che comprano le fotografie. La nuova versione del sito è più snella, più fresca ed è ora più facile trovare una foto particolare, effettuare un ordine e avere in evidenza dei migliori scatti esclusivi. Con la nuova versione del sito è ora possibile cercare gli scatti selezionando la zona geografica di interesse. Per i clienti dell’editoria diventa, quin- di, ancora più facile tenere traccia degli eventi di cronaca, spettacolo, politica, sport - o semplicemente seguire i trend visivi - nell’area di proprio interesse. Oppure monitorando gli ultimi scatti, caricati a livello mondiale, semplicemente consultando fra gli ultimi files caricati. WWW.CLASHOT.COM flashnews JCREATHEAD PROPOSTE GRAFICHE... MUSICALI Si è concluso il contest lanciato da Seven S.P.A., in collaborazione con Creathead, la Community online dedicata al mondo della creatività. L’azienda, in vista della realizzazione della nuova collezione 2014/2015 dei suoi zaini, ha chiesto a tutti i creativi di sviluppare gra- fiche ispirate al mondo della musica, elemento che da sempre, unito all’innovazione, rappresenta il carattere del brand. JCENTREXPO NOMINE DI PRESTIGIO È ormai a regime l’organizzazione di Grafitalia e Converflex in vista della prossima edizione, che vedrà le due mostre protagoniste del grande appuntamento fissato per il 2015 in Fieramilano. Ai vertici delle manifestazioni sono stati confermati, rispettivamente, Vincenzo Boccia per Grafitalia e Simona Michelotti per Converflex. Due presidenti di primissimo piano, leader fra gli utilizzatori delle arti grafiche e del converting, al cui contributo di prestigio l’organizzatore Centrexpo Spa non ha voluto rinunciare per questa edizione di particolare rilievo, che abbinerà per la Di fronte a circa 200 grafiche ad alto tasso creativo e “musicale”, l’azienda ha selezionato le proposte che caratterizzeranno la prima linea Seven 2014/2015, ideate da tre giovanissimi ragazzi della Community: Anna Pagliarusco, Giovanni Potenza e Davide Salmaso. L’intero contest è stato affidato alla Community Creathead, il più grande reparto creativo dal quale attingere idee, promuovere servizi e attaccare la rete. Creativi di tutti i settori lavorano su richiesta per sviluppare nuove idee e concetti per il mondo delle aziende. Composto da oltre 25.000 professionisti della creatività che operano sul territorio nazionale ed internazionale, è il cuore pulsante dal quale parte l’azione di comunicazione. JGRUPPO MASSERDOTTI COMUNICAZIONE TOTALE Il Gruppo Masserdotti ha realizzato un articolato intervento di visual communication, che ha visto una perfetta integrazione fra lnterior Decoration e Sistemi Multisensoriali presso il Centro Commerciale “Tiare” di proprietà di Inter Ikea a Villesse, situato a fianco del punto vendita Ikea. La divisione Digital Signage dell’azienda bresciana, partner di Samsung Electronics Italia, si è occupata della produzione e installazione di 9 totem multimediali bifacciali touchscreen da 40”, con struttura appositamente studiata in alluminio e vetroresina, localizzati nei corridoi del centro commerciale e programmati per la trasmissione di spot pubblicitari e directory. L’allestimento ha previsto anche il posizionamento di 2 banchi info Desk WWW.CREATHEAD.IT prima volta le tecnologie per le arti grafiche, per la stampa, la comunicazione e la cartotecnica in un unico appuntamento che non ha uguali a livello mondiale, con ben 7 eventi fieristici in sinergia fra loro, nella filiera industriale completa del processo food e non food, che va da IPACK-IMA, con le sue verticali MeatTech, Fruitech Innovation, Dairytech e Intralogistica Italia in collaborazione con Deutsche Messe. Le date di svolgimento previste per le manifestazioni sono dal 19 al 23 maggio 2015, in contemporanea con l’Expo Universale. agli ingressi del centro commerciale, della misura di 3x3 m circa, di cui uno dotato di totem multimediale bifacciale incorporato, con monitor Samsung da 32”.Per quanto riguarda l’ambito dell’Interior Decoration, oltre alla fornitura di elementi d’arredo per la zona food court, quali sedie, tavoli, poltroncine, ecc., sono state installate insegne luminose in alluminio e fronti in plexiglass, 19 con pendinatura a soffitto, 24 da terra e 15 a bandiera, con indicazioni directory. Il Gruppo Masserdotti si è quindi occupato del progetto a 360°, dalla consulenza, al sopralluogo, dal planning alla produzione, dall’installazione all’assistenza post vendita. WWW.CENTREXPO.IT WWW.MASSERDOTTI.IT marzo/aprile2014 11 SCENARI flashnews JPANASONIC JGUANDONG SOLUZIONI PER IL RETAIL EXPO DELLA PUBBLICITÀ Euroshop ha ospitato la gamma completa di applicazioni Panasonic per il digital signage indoor e outdoor, tra cui display HD caratterizzati dalla capacità di donare immagini cristalline, ideali nell’ambito retail per migliorare l’immagine dei negozi e catturare l’attenzione del cliente con grafiche accattivanti. Joerg Hufschmid, Marketing Manager European Solutions di Panasonic, ha dichiarato: “Euroshop è l’occasione ideale per mostrare la gamma di funzioni che la nostra tecnologia proprietaria può offrire oggi a piccoli e grandi rivenditori. Lo stand presenta una serie di soluzioni completamente integrate che possono migliorare la produttività, la sicurezza e l’esperienza nell’ambito Retail”. Riflettori puntati sui nuovi supporti by Guandong all’EXPO della Pubblicità svoltosi dal 14-16 marzo 2014 c/o Etnafiere - Catania. L’azienda è stata presente all’ottava edizione della manifestazione insieme a Siner, partner esclusivo per la distribuzione dei prodotti brandizzati Guandong in Sicilia. Grande attenzione per le novità ispirate al mondo del fashion, tra cui Glittering Metal. L’innovativo multilayer per Roll-up assicura grafiche brillanti, caratterizzate da un effetto prezioso, grazie al fronte sabbiato argentato e al retro specchiato. Tra le proposte firmate Guandong anche Magnet Visual Com, il supporto multimediale nato dal binomio Ferite/Magnetico. WWW.PANASONIC.COM WWW.GUANDONG.EU JOKI LA STAMPA È MOBILE OKI Data Corporation, società del Gruppo OKI specializzata nel business delle stampanti, ha annunciato l’ampliamento del proprio portfolio di stampa mobile con l’aggiunta del servizio Google Cloud Print disponibile per alcuni dei suoi apparecchi di stampa multifunzione (MFP). Google Cloud Print consente agli utenti la stampa in movimento, inclusa quella dei documenti Gmail e Google Docs da smartphone, tablet, dispositivi Chrome, PC o qualsiasi altro dispositivo connesso a internet, sugli MFP OKI Google Cloud Print Ready, incrementando contemporaneamente produttività e convenienza. Il servizio Google Cloud Print sarà inizialmente disponibile sulle serie di MFP A4 a colori, MC300 e MC5002, consentendo agli utenti di stampare documenti aziendali di alta qualità, quando servono e ovunque si trovino, senza la necessità di installare driver di stampa o collegare cavi. WWW.OKI.IT 12 marzo/aprile2014 JZÜND TAGLIO ALL’INDUSTRIA Zünd mostra la sua esperienza nella tecnologia del taglio e le possibilità per l’industria a InPrint (Hannover, 8-10 aprile). In fiera Zund presenta le proprie soluzioni di taglio automatizzato high-end per le variegate esigenze dei produttori industriali. Lo scopo è quello di mostrare come i plotter firmati Zund siano in grado di aumentare la flessibilità e rendere maggiore la produttività. Zünd metterà in evidenza le caratteristiche uniche delle sue tecnologie di taglio, ideali per soddisfare le esigenze specifiche dei settori industriali, e mostrerà la sua profonda conoscenza dei materiali per la finitura. Presso lo stand i plotter Zund daranno prova della loro versatilità e verranno anche mostrate applicazioni di realizzate da clienti provenienti da un ampio range di settori, tra cui automotive, aeronautica, elettronica, arredamento d’interni, fotovoltaico, medico. WWW.ZUND.COM flashnews JDURST JMUTOH NUOVO CATALOGO, NUOVI MERCATI EVOLUZIONE IN GRANDE Ampliare l’offerta e aprire nuovi mercati, in Italia e all’estero. Sono questi gli ambiziosi obiettivi per i quali Sprint24, azienda romana specializzata nel web to print, ha scelto di affidarsi alla tecnologia di Rho P10, il più versatile e produttivo sistema di casa Durst. Una fiducia davvero ben riposta, come dichiara lo stesso Giovanni Di Virgilio, socio fondatore di Sprint24: “Grazie al sistema Durst, in poco meno di 6 mesi, siamo riusciti non solo a raddoppiare il catalogo, ma abbiamo ampliato anche la gamma dei materiali lavorati e ora, grazie alle ottime prestazioni ottenute, stiamo entrando nel mercato straniero, a partire da Francia, Belgio e Gran Bretagna”. “Con Rho P10 siamo inoltre in grado di stampare su materiali fino a poco tempo fa inediti per la nostra tipografia – commenta Di Virgilio - come cartone, pvc, poliestere, forex, acrilico, ma anche su supporti ancora più particolari come legno, plexiglass o alluminio con i quali abbiamo realizzato progetti davvero innovativi”. La tecnologia Durst, combinata alla creatività di un’artista romana (già cliente di Sprint24 per la realizzazione di semplici riproduzioni su carta o cartoncino) ha dato vita ad esempio a una serie di originalissimi vassoi in plexiglass, personalizzati con stampa speculare su fondo bianco di alcuni suoi acquerelli e successivamente sagomati. Ma non solo, grazie alla possibilità di stampare su supporti con uno spessore fino a 4 cm, Sprint24 si è recentemente occupata anche della stampa di pianali in legno di 2,5 cm personalizzati con una texture in alta risoluzione su fondo bianco, destinati alla realizzazione di tavoli. Ottimo il feedback degli utenti di Sprint24, che in pochi mesi ha visto incrementare il proprio fatturato. Mutoh ha annunciato il lancio sul mercato della nuova serie di stampanti in grande formato ValueJet X- 64”(165 cm): ValueJet 1638X e ValueJet 1638WX. WWW.DURST.IT Disponibili da subito, le stampanti ValueJet X sono la naturale evoluzione delle già conosciute ValueJet 1638 e ValueJet 1638W lanciate sul mercato nel 2012. La nuova Mutoh ValueJet 1638X è rivolta ad applicazioni outdoor di lunga durata e sign & display indoor e può essere configurata con gli inchiostri Mutoh Eco Ultra. Utilizzando i nuovi inchiostri a sublimazione della serie DS2 Mutoh, il modello ValueJet 1638WX è in particolare adatto alla realizzazione di applicazioni soft signage, JFUJIFILM IL POTERE DELL’INK JET Fujifilm partecipa all’edizione 2014 di Ipex, in calendario dal 24 al 29 marzo 2014, con la sua gamma di prodotti per la stampa digitale inkjet per applicazioni commerciali e di etichettatura. La società ha riservato uno spazio espositivo di ben 600 m2 e intende sfruttare la propria significativa presenza per guidare i visitatori alla scoperta del “Power of Inkjet”, ovvero dell’efficacia e della versatilità della stampa a getto d’inchiostro, mettendo in evidenza quanto sia abbigliamento e gadget. “Con le nostre nuove stampanti della serie ValueJet X, Mutoh sottolinea la sua leadership tecnologica nello sviluppo di grande formato roll-to-roll e tutto ciò va a confermare la nostra passione per la perfezione”, afferma Arthur Vanhoutte, General Manager di Mutoh Belgium. “Le nuove stampanti ValueJet 1638X e 1638WX sono molto robuste e fisseranno nuovi parametri in termini di elevata produttività alla più alta risoluzione, con un costo interessante, nonché una grande facilità d’uso. Inoltre, la nostra nuova tecnologia DropMaster permette di ottenere una qualità di stampa costante e senza compromessi, anche per gli utenti inesperti” conclude Vanhoutte. WWW.MUTOH.COM possibile ottenere oggi con questa tecnologia. “Fujifilm è sempre stata grande sostenitrice di Ipex e l’edizione di quest’anno non fa eccezione. Siamo veramente entusiasti all’idea di avere l’opportunità di utilizzare Ipex come piattaforma per offrire una dimostrazione dei nostri diversi sistemi inkjet per uso commerciale e della loro capacità di trasformare l’attività produttiva” afferma Yasufumi Morimoto, Vice Presidente senior di Fujifilm Europe GmbH. WWW.FUJIFILM.EU/EU/PRODUCTS/ GRAPHIC-SYSTEMS/ marzo/aprile2014 13 Personalizza... NOVITA’ Stampa a 360° su oggetti cilindrici e stampa con effetti metallici Mimaki realizza Da Mimaki la tecnologia del futuro, la stampa digitale inkjet UV LED, declinata in 3 diversi modelli UJF. Una tecnologia innovativa, eco-compatibile e altamente qualitativa alleata di chi cerca nuove soluzioni per personalizzare, nobilitare e rendere unici i propri prodotti. Grazie a 3 tipi di inchiostro e al primer in cartuccia, i sistemi Mimaki stampano full color con microprecisione su qualsiasi materiale (vetro, plastica, alluminio, etc.) con resa cromatica eccezionale ed eleganti effetti lucidi, opachi o in rilievo. Nessun quantitativo minino: intere produzioni, piccole e medie tirature, pezzi unici e prototipazioni a costi irrisori e in tempi rapidi. IMPORTATORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA Via L. Pasteur 15 - 21049 Tradate (Va) - Italy tel: +39 033181971 | www.bompan.it iOS App Tribe Blog l’opinione DI Giuseppe Gallucci Innovare e crescere senza delocalizzare L a stragrande maggioranza delle aziende italiane che sceglie di spostare all’estero i propri impianti produttivi da un certo punto di vista porta via anche il capitale materiale e immateriale di competenze che hanno fatto grande il Made in Italy. La recessione e l’instabilità del governo hanno rafforzato la spinta a delocalizzare, in particolare quella delle PMI. Un recente studio ha evidenziato che in un mercato globale sempre più minato dalla crisi economica, più del 65% delle imprese italiane ha intrapreso la via della delocalizzazione, molte con successo oserei dire. In questa fetta di sistema Italia c’è Elitron, che nasce nell’84 nella cosiddetta “Shoe Valley”, area calzaturiera delle Marche. Abbiamo cominciato così a realizzare sistemi CAD/CAM per i settori dell’area pelle. Oggi siamo considerati specialisti del taglio a livello internazionale, la crisi è stata per noi opportunità di crescita e abbiamo saputo sfruttarla. È inutile negare il duro colpo, ma abbiamo reagito e penso alle aziende che come noi ce l’hanno fatta, la crisi ci ha fatto diventare più bravi. L’ingresso in nuovi mercati, come quello delle arti grafiche e quello dei materiali industriali, ci ha permesso di trasmettere il know-how, la nostra esperienza, le tecnologie e le “astuzie del taglio”. Se avessimo guardato cosa stava succedendo intorno a noi ci saremmo fermati, al contrario abbiamo investito in R&S, non ci siamo avviliti, ma reinventati. Una crescita avvenuta grazie a una particolare oculatezza economica nella gestione e a una strategia vincente di diversificazione del portafoglio prodotti, denominatore comune: uno sguardo proiettato al futuro. Siamo rimasti qui, non abbiamo scelto di delocalizzare, ma abbiamo investito nel territorio in strutture e risorse umane, accogliendo i flussi locali della conoscenza, dell’innovazione e della competenza. C’è chi mi chiede: com’è possibile crescere in tempi come questi? La mia esperienza: grande passione, responsabilità e una certa dose di incoscienza imprenditoriale che non deve mai mancare. Oggi esportiamo il Made in Italy in tutto il mondo, abbiamo trasformato 12 idee vincenti in brevetti che adesso sono vere e proprie tecnologie risolutive per le aziende. Sistemi da taglio e software di altissimo livello realizzati interamente in casa con collaboratori di valenza eccezionale e, ci tengo a sottolineare, tutti della nostra zona. Un’opinione devo esprimerla: i miei collaboratori sono il cuore e la forza di Elitron, il loro entusiasmo ci fa andare avanti. Guardo al futuro con ottimismo e non delocalizzo. Investo nel mio Paese. G GIUSEPPE GALLUCCI, FONDATORE E AMMINISTRATORE UNICO DI ELITRON marzo/aprile2014 15 invista DI Valeria Teruzzi Creativi si nasce e si diventa DAGLI STUDI DI ARCHITETTURA A UN’AGENZIA DI COMUNICAZIONE E A UNA COMMUNITY CREATIVA. DARIO PREDA È IL VULCANICO TITOLARE DELL’AGENZIA BRAND E L’INVENTORE DI CREATHEAD, LA COMMUNITY DI CREATIVI CHE OGGI CONTA PIÙ DI 70000 CONTATTI. TUTTO PARTÌ DA UN’INTUIZIONE... 16 marzo/aprile2014 “H o studiato presso l’Istituto d’Arte Statale di Monza e successivamente ho frequentato la facoltà di Architettura presso il Politecnico di Milano”. Eccolo Dario Preda che da brillante creativo quale è ci racconta la sua storia, la sua visione e il mercato della grafica al tempo della crisi economica e dei social network. “Ho dato vita ad Agenzia Brand 27 anni fa e nel 2005, da una mia intuizione, ho dato vita a Creathead. L’idea è nata così: ricevevo ogni giorno un gran numero di curriculum da parte di creativi, designer, illustratori, fotografi e molti altri, che si candidavano per una posizione in agenzia. invista Mi sono ritrovato ad avere un numero elevato di candidature e quel punto ho pensato: come posso offrire qualcosa a tutti loro? E da lì ho pensato di sviluppare una community nell’ambito della creatività, inserendo ogni singolo CV all’interno di questo database che ha dato forma a una vera e propria community creativa. Piano piano la mia idea ha preso concretezza. Ed ora siamo qui: più di 70.000 contatti tra teste creative, agenzie di comunicazione e responsabili marketing e comunicazione di grandi aziende. Ho dato modo a queste persone di potersi esprimere attraverso un loro spazio gratuitamente, una vetrina in cui mettere in mostra il proprio talento e trovare opportunità di lavoro e guadagno. IL MOTTO Buona creatività a tutti! CARTA D’IDENTITA NOME DARIO COGNOME PREDA PROFESSIONE IMPRENDITORE DELLA COMUNICAZIONE AZIENDA AGENZIA BRAND CREATHEAD SEGNI PARTICOLARI DELLA SUA AZIENDA INNOVAZIONE IL POSTO PIÙ STRANO DOVE HA PARLATO DI LAVORO OVUNQUE IL VIAGGIO DI LAVORO PIÙ BELLO SHANGAI E NEW YORK LA FIERA PREFERITA SMAU (DEI TEMPI D’ORO) PAESE DOVE PIACEREBBE LAVORARE BRASILE IL LIBRO CHE HA SUL COMODINO AL MOMENTO SONO DUE, “IL BAR DELLE GRANDI SPERANZE” DI MOEHRINGER E “I VOLTI DELLA MENZOGNA” DI PAUL EKMAN STATO D’ANIMO ATTUALE ECCITATO DA PICCOLO SOGNAVO DI FARE L’IMBIANCHINO E IL CAMIONISTA UN OGGETTO ELICOTTERO. NON IL GIOCHINO…QUELLO CE L’HO! LA CANZONE CHE CANTA SOTTO LA DOCCIA NON CANTO “SIAMO LA PROIEZIONE DEL FUTURO, UNA PALESTRA SEMPRE ATTIVA E PRONTA A VIVERE NUOVE SFIDE” DICE PREDA Inoltre, gli iscritti alla community hanno la possibilità di partecipare a contest, concorsi di idee creative per mettere in gioco il loro talento e farsi conoscere dalle grandi aziende con cui collaboriamo. Per questo 2014 Creathead punterà a essere più interattivo e social grazie all’arrivo del nuovo sito, rivisto e migliorato in termini di user experience…Manca davvero poco! Stay tuned!“. Che cosa l’aveva colpita all’inizio del suo lavoro? E che cosa la colpisce oggi? “All’inizio del mio lavoro ero rimasto affascinato da un particolare insegnamento di una mia professoressa: l’analisi delle forme… Oggi cosa mi colpisce… Siamo la proiezione del futuro, una palestra sempre attiva e pronta a vivere nuove sfide. Anche se il mondo della comunicazione era in espansione, ora comincia ad avere problemi alla distanza”. marzo/aprile2014 17 invista Il momento più bello e quello più brutto della sua carriera? “Il momento più bello è stato quando ho avuto la grande intuizione di dar vita a una community per tutti coloro che popolavano e popolano tuttora il mondo della creatività, un luogo di opportunità e interazione. Quello più brutto, invece, è stato quando ho scoperto che Mark Zuckerberg aveva lanciato Facebook proprio nello stesso momento in cui io stavo lanciando www.creathead.it… arrivare al successo e soprattutto far arrivare al successo i clienti per cui si sta lavorando. Bisogna essere cocciuti. Cosa non deve fare un buon imprenditore? Mai demoralizzarsi o seguire quello che viene fatto dagli altri”. Qual è l’aspetto più entusiasmante del suo lavoro? “I continui cambiamenti, la possibilità di interfacciarsi con settori diversi e iniziare sempre nuove sfide. Si impara davvero tanto”. I nuovi mezzi di comunicazione (smartphone, tablet…) e i vari social network stanno creando un nuovo linguaggio anche nel mondo della grafica? “Sì, non solo creano nuovi linguaggi, ma hanno ribaltato il concetto di grafica. La qualità ora si può dire possa essere compensata dalla frequenza, dalla velocità e dalla quantità. Vi faccio un esempio: tempo fa, prima dell’arrivo dell’era digitale, per fare una campagna pubblicitaria bisognava iniziare a programmarla almeno sei DARIO PREDA AMA “I CONTINUI CAMBIAMENTI, LA POSSIBILITÀ DI INTERFACCIARSI CON SETTORI DIVERSI E INIZIARE SEMPRE NUOVE SFIDE” Diciamo che è stata una frazione di secondi a non far sì che al suo posto ci fossi io!”. Caratteristiche di un buon imprenditore? Cosa non deve mai fare? “Bisogna sempre puntare all’innovazione, alle nuove idee, al miglioramento, convinti profondamente nelle azioni che si fanno. Per fare questo c’è bisogno di una grande squadra che creda in quello che si sta facendo per 18 marzo/aprile2014 Quali sono le doti personali che si sono rivelate più utili nella professione? “La testardaggine e la visione, il perseguire gli obiettivi con tenacia”. Su che cosa si gioca la concorrenza? “Sicuramente sull’esclusività, sull’innovazione e sulla capacità di vendere una proposta. Bisogna credere in quello che si fa per poter ricevere la fiducia nel proprio lavoro”. mesi prima (come la durata della gravidanza di un canguro!), le tempistiche erano davvero lunghe. Oggi? Posso creare una grafica in meno di un giorno. A volte può capitare, però, che tutta questa velocità possa andare a discapito della qualità”. La grafica può farsi interprete della società che cambia? “La grafica può definirsi espressione della società che cambia e muta in continuazione. L’ambiente circostante ci influenza, e l’influenza porta a delle conseguenze. Inevitabilmente”. invista Come definirebbe la grafica 2.0? “Interattiva, dall’uso veloce. Come un fast-food: si consuma velocemente. La grafica 2.0 ottimizza! La definirei una grafica troppo/poco intelligente: troppo perché riesce a convincere, poco poiché il tempo per consumarla è minimo, sfuggente”. Stiamo attraversando periodi difficili. Come stanno reagendo gli operatori del settore? Che cosa consiglia di fare e non fare? “Il mio consiglio è quello di investire molto sui giovani e sulle nuove tecnologie. Non stare fermi, percorrere la propria strada. Non si può vivere di rendita. Bisogna rinnovarsi sempre perché altrimenti si è out”. Ci fa una panoramica del mercato in questo difficile momento? Come vede il 2014? “Il mondo della creatività è competitivo, frammentato e non governato. Le istituzioni (e non solo) non lo hanno ancora capito e sono in ritardo. Iniziative come Creathead, private, possono aiutare i giovani a trovare il loro spazio attraverso cui diffondere il proprio talento”. Quali le differenze tra italia e estero? “No comment. Mi avvalgo dalla facoltà di non rispondere”. Quali le sfide da affrontare? “Non invecchiare mai, non lasciarsi impaurire dalla tecnologia rimanendo indietro, perché c’è sempre qualcuno subito dopo, pronto a superarti. Essere sempre aggiornati, al passo con le novità. Va bene il Vintage, ma non il vecchio!”. Se potesse che cosa cambierebbe del suo settore? “Cambierei la frammentazione, l’incapacità dell’azienda Italia di fare sistema. L’individualismo italiano non è più sufficiente. Più di una persona che conosco si è ritrovata superata dagli eventi e dalle trasformazioni del momento. Non era pronta al cambiamento!”. IL FUTURO? “BISOGNA INVESTIRE SUI GIOVANI E SULLE NUOVE TECNOLOGIE” Facciamo scherzosamente il gioco della torre. Che cosa chiede di più oggi il mercato? Tecnologia o creatività? Tecnologia. Qualità o quantità? Qualità. Interattività o tradizione? Interattività. G marzo/aprile2014 19 SPECIALE interiordecoration DI Giuseppe Goglio Si può osare di più LA DIFFICOLTÀ NEL COMUNICARE TRA PROGETTISTI E STAMPATORI È ANCORA UN FORTE OSTACOLO DA SUPERARE PER L’INTERIOR DECORATION. OLTREPASSATO QUESTO PERÒ, I RISULTATI SONO IMMEDIATI, SODDISFACENTI E, SOPRATTUTTO, BELLI. E IN PIÙ, FINALMENTE, SI PUÒ RISCOPRIRE LA LEGGEREZZA DEL CAMBIARE. PAROLA DELL’ARCHITETTO PAOLA SILVA CORONEL T ra le diverse opinioni che animano il mondo della comunicazione visiva sia dal punto di vista della progettazione sia da quello della realizzazione, non manca l’accordo nell’inquadrare l’interior decoration come il settore dalle maggiori potenzialità sulle quali puntare per emergere dalla massa e sposare il principio molto attuale della personalizzazione. 20 marzo/aprile2014 interiordecoration Tuttavia nel momento di passare alla pratica, la situazione appare invece ancora in parte da definire. Un cambiamento di tale portata, infatti, richiede la partecipazione di tanti attori, chiamati a mettersi in gioco, a cambiare forme di collaborazione e adattare processi consolidati da anni. Occorre una nuova strategia e un nuovo metodo di lavoro. In questo caso in particolare, è ancora per buona parte da costruire il primo anello della catena, quello che inserisce le tecnologie legate alla stampa digitale all’interno delle opzioni nei progetti di arredo. La comunicazione diretta tra architetti e stampatori sta muovendo solo da poco tempo i primi passi. Tuttavia, non mancano casi di ottima integrazione, grazie anche a un’eccellente visione a tutto campo da parte del professionista pronto a mettersi in gioco e a non scartare a priori alcuna potenziale fonte di nuove idee. Su questa corrente di pensiero, l’architetto Paola Silva Coronel si è collocata ormai da qualche tempo e i frutti non hanno tardato ad arrivare, con evidenti vantaggi per la sua attività e il proprio bagaglio culturale, ma anche per i clienti. Vediamo cosa ci dice in merito. Signora Coronel, cosa l’ha portata a sposare l’interior decoration con le tecnologie digitali nell’ambito della sua professione? “Per i primi quattro anni della mia attività, ho lavorato nello studio De Lucchi, dove ho seguito alcuni progetti importanti, come quello per la nuova immagine degli uffici di Poste Italiane. Successivamente, mi sono occupata anche di un progetto per il quartier generale di Giorgio Armani, disegnando 800 mq di uffici e showroom. Da lì, ho iniziato a curare i progetti in prima persona e dopo ho intrapreso la libera professione. In quel periodo, è iniziata una collaborazione con 3M che dura ormai da 12 anni, quando mi chiesero di sistemare il piano interrato della sede di Segrate. L’ARCHITETTO PAOLA SILVA CORONEL “LA STAMPA DIGITALE RESTA ANCORA SOPRATTUTTO LEGATA AL MONDO PUBBLICITARIO, MA STO IMPARANDO A FARE DA TRAMITE ANCHE CON IL MONDO DEGLI ARCHITETTI, E COSÌ SI APRONO NUOVE PROSPETTIVE” CI SPIEGA CORONEL marzo/aprile2014 21 SPECIALE interiordecoration È in quella occasione che ho iniziato a usare le pellicole per i primi esperimenti con la stampa digitale”. Di cosa si trattava? “Si sperimentava la decorazione murale, soprattutto per mettere alla prova la durata e la tenuta delle pellicole Di-Noc. Mi piaceva molto il fatto che si trattasse di testare le soluzioni per valutare il risultato e l’affidabilità di questi lavori a quel tempo innovativi in ambito di interni”. Come è arrivata alla decisione di dedicarsi maggiormente a queste opportunità? “Nel tempo, il rapporto con 3M si è consolidato e ho iniziato a occuparmi anche di comunicazione strategica, dove mettevo a punto i supporti per la forza vendita quando andava a incontrare gli architetti. Fino a quel momento, nonostante avessero già diverse soluzioni dedicate al nostro settore, si erano sempre curati di mettere in primo piano la fase di vendita. Così, abbiamo lavorato insieme per declinare i contenuti commerciali nel linguaggio dei professionisti. Credo di poter dire che ha funzionato bene, dal momento che me ne occupo ancora oggi”. Finora, dove ha trovato i migliori spazi questa branca dell’interior decoration? “Per quanto mi riguarda, ho collaborato diversi anni con il Gruppo Damiani, per la progettazione di negozi, e più di recente per la comunicazione presso un punto vendita. Oggi è più difficile mettere in cantiere progetti di totale ristrutturazione e così si interviene più localmente, cercando di rinnovare immagine e vetrine mantenendo gli arredi del negozio. La stampa digitale resta ancora soprattutto legata al mondo pubblicitario, ma sto imparando a fare da tramite anche con il mondo degli architetti, e così si aprono nuove prospettive. In realtà, non è molto diverso perché anche in una casa o in un ufficio si co- 22 marzo/aprile2014 munica, magari non un marchio di prodotto, ma un evento successo in famiglia, oppure si usano in ambito privato immagini e testi per decorare a piacere l’ambiente in cui si vive”. Quanto l’interior decoration rappresenta realmente una nuova opportunità per la stampa digitale? “Il mondo della pubblicità è in difficoltà ormai da tempo, anche grazie a Internet, e anche se lentamente, ci si sta rendendo conto che uffici e spazi privati sono nuovi mondi tutti da esplorare e conquistare”. Quali sono gli aspetti più delicati? “Quando si parla di pubblicità, abbiamo a che fare con soluzioni poco durevoli per loro stessa natura. Un manifesto è importante soprattutto sia bello, ma non è destinato a rimanere esposto a lungo. Ora invece bisogna dimostrare la durata. Il mio punto di vista però è leggermente differente. Invito a riflettere non tanto su soluzioni durevoli quanto su soluzioni che permettano una via di fuga, la possi- CORONEL AMMONISCE: “L’OPPORTUNITÀ DI CAMBIARE IDEA È PARTE DEL MONDO DIGITALE. DOBBIAMO LIBERARCI DI QUELLA SORTA DI TIMORE REVERENZIALE SUL FATTO CHE TANTE COSE DA ARCHITETTI DEVONO DURARE ALMENO DIECI ANNI” interiordecoration bilità di cambiare idea. D’altra parte, una delle ragioni alla base del successo dell’interior decoration è anche non richiedere grosse spese rispetto a interventi in muratura o di arredamento. Se una soluzione costa poco, ci si sente anche più liberi di cambiare”. Come si può convincere clienti e addetti ai lavori a sposare questa linea? “L’opportunità di cambiare idea è parte del mondo digitale. Credo vada cavalcata e proposta anche in ambito privato. Quello che oggi si fa con una vetrina, cambiare facilmente senza spendere tanto, si più tranquillamente fare anche in un soggiorno. Dobbiamo provare a liberarci di quella sorta di timore reverenziale sul fatto che tante cose da architetti devono durare almeno dieci anni. È lo spunto che ho suggerito anche a 3M, magari ispirandosi a Ikea, che è stata capace di farne un cavallo vincente”. Come inquadra la situazione in questo momento? “C’è da aprire una strada che introduca questa leggerezza nel cambiare anche in ambito privato. In occasione di una conferenza ho provato a stimolare la riflessione nel mondo dell’architettura proprio in favore di caratteristiche di velocità nel variare e flessibilità, anche se fa fatica ad attecchire. Le pellicole nel contesto privato incontrano ancora resistenza, come d’altra parte le pareti in cartongesso. Se le propongo a un cliente, grida all’orrore, eppure negli USA sono la regola da anni e non ci sono problemi. D’altra parte, se cambiano le esigenze in famiglia è una soluzione semplice ed economica per riadattare la casa, e questo vale anche per la stampa digitale”. Cosa frena questo passaggio in Italia? “Forse perché abbiamo questa cultura e questo senso dell’architettura legato a secoli di storia, per cui una cosa che dura volutamente poco si fa fatica ad accettare”. “IL MONDO VISCOM DOVREBBE INIZIARE A RIFLETTERE SUI VANTAGGI E LE POSSIBILITÀ SVILUPPATE NELLA COMUNICAZIONE E TRASFORMARLI IN PROGETTI DI INTERIOR DECORATION SENZA VIVERLI COME UN SURROGATO” SUGGERISCE PAOLA SILVA CORONEL Quale dovrebbe essere secondo lei la strada da seguire? “Il mondo viscom dovrebbe iniziare a riflettere sui vantaggi e le possibilità sviluppate nella comunicazione e trasformarli in progetti di interior decoration senza viverli come un surrogato con cui scendere a compromessi. Anche se a prima vista non si parla di materiali pregiati, come può sembrare per esempio una carta da parati. D’altra parte, dieci anni fa il gres si usava per delle piastrelle di seconda scelta usate per i bordi delle piscine o le officine. Veniva visto come materiale resistente e poco prezioso, trascurato rispetto a legno e marmo considerati più genuini. Oggi invece, si è creato una propria identità grazie proprio alla resistenza e viene proposto come materiale pregiato. Un caso abilmente pilotato dai costruttori di ceramiche ma che ha sfatato una sorta di tabù”. Come si applica questo principio alla comunicazione visiva? “Bisogna avviare un processo da questi materiali cresciuti nel mondo della pubblicità per crearsi un terreno fertile. Al momento però, mancano ancora idee precise. Sicuramente, l’aspetto economico è una carta importante, perché offre soluzioni a costi inferiori rispetto a una ristrutturazione e offre una elevata personalizzazione. La strada da fare è tanta ed è proprio il tema su cui sto lavorando con 3M, ma anche con Spandex della quale sto curando l’allestimento della nuova sede di Bologna”. Questo cambio di rotta, quanto dipende dalla predisposizione degli architetti? “Vedo ancora troppa ignoranza diffusa, intesa come scarsa conoscenza della questione. Se impiego del travertino per un bagno non sbaglio perché si usa da duemila anni. Se invece azzardo e utilizzo pellicola con stampa digitale prendo dei rischi, perché sono soluzioni ancora poco consolidate e con delle incognite. D’altra marzo/aprile2014 23 SPECIALE interiordecoration parte, essere riuscita a usare pellicole nel decorare gioiellerie, mi aiuterà a sdoganare il prodotto”. Dove sono i punti delicati sui quali intervenire? “Il total white rappresenta spesso una serenità per i progettisti, anche se ora si inizia a prendere coraggio e si interviene almeno su una parete con colore o disegni. È un modo semplice di progettare, che comporta anche minori tempi e costi rispetto a chi deve mettersi a disegnare, potevano continuamente replicare i propri prodotti di successo. Oggi, grazie al mondo social il meccanismo è molto più democratico. Più un’immagine piace, più viene diffusa, una selezione del bello in territorio più ampio e più fluida. L’importante è avere sempre la curiosità di andare a cercare il bello e il nuovo. Dal punto di vista delle applicazioni invece, il terreno fertile al momento sono i locali di ristorazione, più propensi a cambiare e più interessati alla velocità degli interventi, mentre nelle case c’è più resistenza, sempre per la questione della durata. Dobbiamo aspettare che si creino tanti rivoli e alla fine si uniranno come un corso d’acqua”. TUTTA LA PERSONALIZZAZIONE E LA COMUNICAZIONE SUL PUNTO VENDITA RAPPRESENTANO UN SETTORE TRAINANTE DELL’INTERIOR DECORATION riprodurre un decoro e legarlo ad altri oggetti. Senza dimenticare un altro aspetto importante. Serve una certa conoscenza delle tecnologie digitali. Bisogna anche saper disegnare decori seamless, per garantire la linearità nelle giunte. Serve anche la competenza informatica, cosa non scontata. Io stessa, ho iniziato a usare il computer solo dopo l’Università, dove disegnavo tutto a mano e sono tanti i miei colleghi più anziani a non aver ancora fatto il salto tecnologico e si affidano ai collaboratori”. Da dove può arrivare una spinta favorevole? “Dal punto di vista dei progettisti, l’idea ormai può arrivare da chiunque. Sono finiti i periodi dove erano i direttori dei giornali a stabilire le tendenze e tanti architetti famosi 24 marzo/aprile2014 Quali sono invece i punti di forza sui quali puntare senza esitazioni? “La grande risorsa sono le piccole tirature. Una volta gli architetti erano costretti a scegliere cose disegnate da altri anche per mantenere il controllo dei costi. Oggi invece abbiamo il vantaggio che stampare cento metri piuttosto che un paio non fa differenza. È questa la grande opportunità al momento inespressa. Possiamo anche dare al cliente un ruolo attivo nella scelta dell’oggetto. Poi, un’altra risorsa sono le macchine da ricamo, da anni utilizzate per le iniziali sugli asciugamani o il nome sui cappellini. Io vedo potenzialità infinte, per esempio scegliere un tessuto stampare lo stesso motivo di una carta da parati per realizzare un rivestimento del divano”. interiordecoration Da dove si può iniziare per mettere in moto questa macchina? “Bisognerebbe lasciare più spazio alla fantasia. Oggi la maggior parte delle persone chiede qualcosa che già esiste. Siamo bravissimi a scegliere, dobbiamo diventare altrettanto bravi a inventare. Secondo me, i nativi digitali avranno una grandissima possibilità di scelta. Oggi il mercato è saturo e bisogna puntare su altro. Inventarsi tutto, come ho fatto per Spandex: è stato certamente meno facile che appoggiarmi alla loro grafica istituzionale, ma la soddisfazione di qualcosa realizzato apposta è unica, anche al costo di dedicarci più tempo”. Fino a dove è possibile spingersi con la personalizzazione? “Se negli Anni ‘50 il grande passaggio è stato produrre tantissimi pezzi identici, ora stiamo tornando verso la ricerca del personale. L’uomo si può ispirare alla precisione e al tempo stesso sofisticatezza della natura, che produce milioni di frutti simili, ma mai identici. Abbiamo gli stru- A PROPOSITO DELLO SHOWROOM DI SPANDEX, L’ARCHITETTO CORONEL CI DICE: “LA SODDISFAZIONE DI QUALCOSA REALIZZATO APPOSTA È UNICA, ANCHE AL COSTO DI DEDICARCI PIÙ TEMPO” menti, ora dobbiamo imparare a sfruttarli. Nei prossimi mesi, uno dei miei obiettivi sarà diffondere e far conoscere queste opportunità”. Qual è il contributo che possono fornire gli stampatori? “Si trovano in una logica di dover ottimizzare sforzi e costi, garantendo il risultato. Possono però contare sulle tecnologie per limitare il rischio implicito di una cosa nuova. Bisognerebbe osare di più, sfruttando meglio i tanti materiali oggi a disposizione, esse- re in grado di proporli tutti al cliente, non solo quelli che lui ritiene i migliori. D’altra parte, anche i fornitori dovrebbero venire incontro, per evitare che uno debba acquistare un rotolo da 50 metri quando gliene servono solo un paio”. Quali riscontri ha trovato in questo mondo? “Per quanto riguarda le competenze, sono molto preparati, spesso più di quanto un progettista possa aspettarsi. Usano queste tecnologie dalle origini e io stessa ho sempre trovato persone molto competenti”. A chi decide di avventurarsi nel mondo dell’interior decoration, su quali applicazioni consiglierebbe di cimentarsi? “Le carte da parati si stanno diffondendo a grande velocità, anche se vedo ancora una certa mancanza di creatività. Oggi le pellicole adesive offrono una grande opportunità per intervenire negli esercizi pubblici, per riqualifiche a costi di un decimo rispetto a una ristrutturazione, senza contare i risparmi di tempo. Questa è certamente l’applicazione trainante, ma anche tutta la personalizzazione e la comunicazione su un punto vendita. Ora che si investe meno in pubblicità, diventa uno dei canali preferenziali”. G marzo/aprile2014 25 SPECIALE interiordecoration DI Valeria Teruzzi Voci dall’interior CARTE DA PARATI, MATERIALI E TESSUTI D’ARREDO, AFFRESCHI DIGITALI SPECIALI, RIVESTIMENTI SORPRENDENTEMENTE SIMILI AI MATERIALI NATURALI. L’INTERIOR DECORATION PORTA CON SÉ LE PIÙ SVARIATE SFACCETTATURE E DECLINAZIONI. TUTTAVIA, NONOSTANTE I CONCRETI PASSI AVANTI, È ANCORA UN SETTORE DALLE GRANDI POTENZIALITÀ NON ABBASTANZA SFRUTTATE E IN LARGA MISURA INESPRESSE. INSOMMA IL BUSINESS C’È, A CONDIZIONE DI INTERPRETARLO E SEGUIRLO CON NUOVI OCCHI, NUOVI APPROCCI, NUOVE LOGICHE. IL PUNTO DI PARTENZA PERÒ STA SEMPRE NELLA CULTURA E NELLA CONOSCENZA. PER QUESTO CREDIAMO CHE SIA IMPRESCINDIBILE UNA INFORMAZIONE EFFICACE E A TUTTO TONDO. PER QUESTO PROPONIAMO UN LUNGO APPROFONDIMENTO: UN CORO POLIFONICO DALLE TANTE E DIVERSE VOCI OGNUNA CON IL SUO PUNTO DI VISTA INTERESSANTE E PRIVILEGIATO DI PROTAGONISTA DEL MERCATO. DALLO STAMPATORE AL PRODUTTORE, DAL WEB TO PRINT AL DISTRIBUTORE. TUTTI I VOLTI E LE VOCI DELL’INTERIOR DESIGN DEL 2014 26 marzo/aprile2014 interiordecoration LE DOMANDE � FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE: IL MERCATO NEL 2014 � QUALI I SETTORI PIÙ ATTIVI (AMBIENTI COMMERCIALI, UFFICI, STRUTTURE O LUOGHI PUBBLICI)? � I COSTI DELLA STAMPA DIGITALE APPLICATA ALL’INTERIOR SONO DAVVERO COMPETITIVI? � RAPPORTO TRA ARCHITETTO/DESIGNER/ PROGETTISTA E STAMPATORE? E VICEVERSA? � COSA SI PUÒ FARE PER AUMENTARE LA CULTURA IN MERITO? � QUALE RUOLO SVOLGE L’UTENTE FINALE? � IN UNO SCENARIO ECONOMICO COME QUELLO CHE STIAMO VIVENDO, L’INTERIOR È UN’OPPORTUNITÀ DA NON PERDERE OPPURE ESSA STESSA È RALLENTATA? marzo/aprile2014 27 SPECIALE interiordecoration FULVIO ROHRER portante affrontarlo in modo strutturato, relazionandosi anche con architetti e progettisti, non è così scontato. Non a caso su questo aspetto viene data molta enfasi durante corsi e seminari sull’interior decoration. Si tratta di un segmento di mercato con regole e caratteristiche diverse da quello tradizionale a cui gli stampatori sono abituati e per questo motivo è necessario avere un diverso approccio”. SALES & MARKETING MANAGER COMMERCIAL GRAPHICS & ARCHITECTURAL MARKETS 3M � “La situazione sul mercato in generale è sicuramente difficile e sono evidenti a tutti i segni della crisi, ma per quanto riguarda l’interior decoration i segnali sono incoraggianti. La crisi anzi in qualche modo ha fatto emergere nuovi bisogni e necessità, favorendo in qualche modo le nostre soluzioni per la riqualificazione. I consumatori prestano sempre più attenzione al rapporto qualità/prezzo e ricercano e apprezzano le nuove soluzioni”. � “Sicuramente luoghi pubblici come bar, ristoranti e tutto il mondo Horeca è particolarmente sensibile alle nuove soluzioni 3M. Cambiare l’immagine per il rimanere al passo. Questo impone il mercato, questo pretende l’ospite. Di fronte a tante proposte proibitive, specie in regime di spending review, le nostre soluzioni permettono � “È sicuramente importante orgadi abbattere in un solo colpo sia il costo d’acquisto dei nuovi arredi, sia le spese necessarie per smaltire quelli vecchi, senza rinunciare al design”. � “I costi per la riqualificazione, anche attraverso la stampa digitale, sono sicuramente competitivi se comparati alle soluzioni tradizionali, e ciò rappresenta una delle principali peculiarità, oltre a semplicità e la velocità di realizzazione e riqualificazione. La rigenerazione è infatti eseguita in regime di cantiere a secco, senza l’impegno di attrezzature invasive e strumentazioni rumorose, con un significativo risparmio economico e di tempo. Questo significa garantire poco disagio, oltre alla possibilità di poter eseguire la riqualificazione senza dover interrompere la normale attività lavorativa”. � “Le figure dell’architetto/design e FULVIO ROHRER, SALES & MARKETING MANAGER COMMERCIAL GRAPHICS & ARCHITECTURAL MARKETS 28 marzo/aprile2014 del progettista sono ovviamente molto importanti nel mercato dell’interior decoration, è importante però che conoscano tutte le possibilità che la stampa digitale può offrire, ma che siano allo stesso tempo consapevoli delle caratteristiche e differenze tra i diversi materiali. I clienti richiedono sempre più la personalizzazione del prodotto, che in alcuni casi può essere ottenuta solo attraverso la stampa digitale, ma per ottenere un buon risultato finale è utile che conoscano vantaggi e limiti di ciascuna soluzione. Per gli stampatori capire che per avere successo in questo mercato è im- nizzare workshop, seminari e attività formative a qualunque livello. Noi come 3M abbiamo iniziato già da diversi anni a investire in tal senso in collaborazione con i nostri partner commerciali e con altre aziende come HP, e ci rendiamo conto giorno per giorno che queste attività, che possono apparentemente non avere un ritorno immediato, alla lunga pagano e stanno facendo crescere un nuovo e rilevante segmento di mercato”. � “È importante che anche l’utente finale sia esposto alle nuove soluzioni. Come 3M abbiamo sempre speso buona parte del nostro tempo ed energie per promuovere più che i nostri prodotti, le Soluzioni che possiamo offrire agli utenti finali. Analizzando, infatti, le loro necessità in modo più articolato e completo e individuando quelle soluzioni che permettano loro di risolvere il problema nell’immediato, ma anche ottenere ulteriori benefici nel tempo”. � “Sicuramente è un trend che sta aumentando di giorno in giorno. Riceviamo regolarmente richieste di informazioni anche da privati, inoltre alcune ricerche di mercato ci indicano che il mercato della riqualificazione in generale, sarà il principale motore di sviluppo del settore dell’edilizia, infatti si stima che circa il 63% del valore della produzione nelle costruzioni sarà destinato ad investimenti di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”. G interiordecoration stampati nell’ambito wide format in generale. In particolare l’interior decoration è un settore in forte espansione, grazie alle nuove tecnologie che permettono realizzazioni a costi più contenuti e personalizzazioni estreme”. � “Sicuramente i punti vendita, i centri commerciali, i luoghi di pubblico interesse come esposizioni, musei, fiere ecc. sono quelli con il tasso maggiore di adozione dei nuovi concetti di comunicazione. Scenografie, display, arredamenti di negozi a tema, sono tutte applicazioni molto richieste”. MARCO ORESTE REGGIROLI, MARKETING MANAGER ITALY GS/PRODUCT SUPPORT & COMMUNICATION AGFA GRAPHICS � “Le nuove tecnologie permettono produttività elevate con qualità ideali, questo è il segreto della competi- � “Al momento lo stampatore è ancora un po’ succube delle richieste da parte dei designer/architetti. Questo deriva da una ancora scarsa conoscenza delle tecniche disponibili e delle ampie possibilità delle nuove tecnologie. Un architetto oggi magari ancora non sa che una porta in legno o il piano di una cucina può essere stampato direttamente e personalizzato, e viceversa lo stampatore conosce solo quello che la sua attrezzatura può realizzare. È necessario aggiornarsi ed espandere le proprie conoscenze per poter sfruttare appieno le opportunità offerte”. � “Quello che Agfa Graphics cerca di fare è di parlare con i propri clienti, capire le intenzioni e le opportunità che si possono cogliere grazie all’adozione di una nuova tecnologia. Abbiamo sempre cercato di instaurare rapporti di collaborazione con gli stampatori, in modo da crescere insieme, nelle esperienze e nei fatturati”. MARCO ORESTE REGGIROLI MARKETING MANAGER ITALY GS/PRODUCT SUPPORT & COMMUNICATION AGFA GRAPHICS � “Il 2014 sarà ancora un anno di sofferenza per l’industria grafica in generale. Una diversa visione si presenta però nell’ambito della stampa di grande formato in generale e più precisamente per le applicazioni di decorazione di interni. Le dinamiche economiche spingono le aziende a diminuire i budget destinati alla comunicazione e in particolare a quelli per la comunicazione stampata. Il settore tradizionale soffre quindi sicuramente di più rispetto ai nuovi canali di comunicazione digitali e di grande formato. Un recente studio di Pira dichiara un calo del 25% nei volumi di stampa tradizionale nei prossimi 5 anni, mentre per lo stesso periodo si prevede un aumento, seppur minimo, dei volumi di stampare senza poi dover effettuare ulteriori lavorazioni (laminazione, protezione ecc) rendono il processo più rapido ed efficiente”. � “L’utente finale è l’ago della bilancia. Ovvero il successo di una tecnologia è fatto dai prodotti che la tecnologia riesce a mettere a disposizione del mercato. Il mercato li accetta o li rifiuta, in base a criteri di varia natura, economici, estetici e pratici. L’utente finale è di fondamentale importanza per capire i trend da impostare in ricerca e sviluppo”. tività economica. Non è però il solo parametro con cui giudicare l’applicazione della stampa digitale nell’interior. Infatti, la personalizzazione e l’utilizzo di materiali disparati sono le chiavi che stanno portando al successo. In tutto questo, la possibilità � “È sicuramente rallentata nella crescita, ma stiamo parlando di crescita comunque, quando invece per la maggior parte dei settori dell’industria grafica si sente parlare solo di consolidamento, decrescita e compattamento. Credo quindi che sia una opportunità da cogliere”. G marzo/aprile2014 29 SPECIALE interiordecoration ANDREA PIZZOLA opzioni di stampa, di materiale e di forme a catalogo offrono in termini di utilizzo finale del prodotto. Lo store cerca con sempre maggiore insistenza di aiutare il cliente a scegliere il giusto rapporto tra qualità, materiale e destinazione del prodotto, a prescindere dalla tecnologia di stampa impiegata”. SALES AND MARKETING DIRECTOR PIXARTPRINTING � “Essendo ancora all’inizio dell’anno, non abbiamo dati precisi e indicativi sull’andamento del 2014. Per quanto riguarda il nostro business confermiamo la strategia del 2013, che prevede un’offerta sempre più ramificata e vicina alle esigenze espresse dai clienti. Stiamo cogliendo segnali significativi per il nostro modello di business e stiamo facendo passi importanti verso una maggiore declinazione dei prodotti. Un esempio che sta dando segnali incoraggianti sono state le targhe in Plexiglass (http://www.pixartprinting. it/arredamento/targhe-plexiglas/). È possibile selezionare direttamente online il prodotto, proposto in alcune varianti già disegnate, e personalizzarlo completamente con estrema facilità in base alle singole esigenze”. � “L’esigenza di prodotti promozionali è sempre attiva in tutti i settori. Il nostro bacino di clienti è per la maggior parte costituito da attività commerciali, per bisogni propri o di terzi per i quali sono fornitori. Il dato per noi rilevante è l’aumento percentuale del numero di prodotti spediti che provengono dalla sezione Rigido o dall’area di Decorazioni d’Interno: questo fa presumere che si è ampiamente superato, anche all’estero, il timore di affidare a un negozio online la domanda di prodotti di questo tipo. Ovviamente noi stiamo lavorando proprio per incrementare l’offerta e facilitare l’acquisto di queste soluzioni. Riteniamo quindi che, ampliando in quest’ottica la nostra offerta, potremo incrementare ulteriormente la domanda di questo comparto”. � “I costi sono competitivi, ma non basta questo. Il costante sviluppo produttivo e tecnologico, unito alla ricer- 30 marzo/aprile2014 ANDREA PIZZOLA SALES AND MARKETING DIRECTOR PIXARTPRINTING ca di nuovi materiali, permette di allargare l’offerta e insieme intercettare i bisogni dei clienti in maniera sempre più personalizzata. L’esempio delle Targhe in Plexiglass, infatti, è frutto di un importante e complesso lavoro di ricerca, che necessariamente ha un’influenza positiva anche sui costi. Un altro esempio è stato aver inserito un nuovo materiale tra le scelte della sezione Materiali Rigidi: lo SMART-X, resistente come un normale PVC, ma leggero e sagomabile quasi come il cartone. Si tratta di un’alternativa che non solo sposta l’attenzione sul prezzo, ma anche sulle nuove possibilità d’utilizzo consentite da un materiale rigido. È una rivoluzione di prezzo, ma anche di orizzonte progettuale”. � “Pixartprinting è uno stampatore sia digitale sia offset e al di là della tecnologia impiegata l’azienda è prima di tutto un consigliere. Le nostre schede prodotto, infatti, sono sempre più votate alla presentazione della destinazione d’uso, perché il progettista necessita di nutrimento informativo sulle possibilità che le � “Riteniamo che non ci sia cultura se non ci sono informazioni e veicolazione dei messaggi. Il sito di Pixartprinting rappresenta una guida completa per i progettisti, anche per quelli che non hanno un progetto definito ma pensano di disegnarlo grazie ai nostri consigli. Noi ci poniamo di fronte alle normali esigenze dei clienti in qualità di partner che assiste e suggerisce in tutte le fasi in cui l’utente non è in grado di compiere l’ultimo ‘miglio progettuale’, quello che potrebbe stravolgere, migliorare o addirittura rivoluzionare un progetto”. � “L’utente finale ha il compito essenziale di valutare e valorizzare il prodotto finito una volta ricevuto. Ci auguriamo, e accade sempre più spesso, che i clienti diventino un volano comunicativo importantissimo in grado di diffondere il valore dei nostri consigli in maniera più forte ed efficace di quanto non si faccia già con le campagne promozionali/informative che veicoliamo direttamente”. � “Lo scenario economico attuale, e non solo in Italia, richiede chiarezza e innovazione. Un dato imprescindibile è che la sensibilità alla qualità è ormai pari a quella al prezzo. Su questi due pilastri il modello di business di Pixartprinting aiuta certamente il cliente, non solo per la convenienza e la qualità, ma anche per il servizio e la comodità offerti: due punti cardinali che permettono di lasciare molto più tempo al cliente, in modo che possa concentrarsi maggiormente sul progetto e meno sulla relazione con lo stampatore”. G interiordecoration CLAUDIO BUELLI CATEGORY MANAGER PROGRAPHICS EPSON ITALIA � “Il mercato dell’interior decoration si presenta, in questi ultimi anni, in cui c’è una forte tendenza alla personalizzazione, come un mercato di grande interesse. La crescente qualità e la versatilità della stampa digitale e il sempre maggior numero di supporti disponibili (carta da parati, pellicole retroilluminate o trasparenti, ecc.) stanno offrendo nuove opportunità creative a chi si occupa di arredamento di interni”. � “I settori dove l’interior decoration ha avuto diffusione sono stati gli ambienti commerciali e gli uffici. Nel primo caso, la decorazione di interni si è declinata anche e soprattutto in termini di comunicazione: la necessità di essere più efficaci nella comunicazione al cliente finale ha spinto grande distribuzione e punti vendita focalizzati su una comunicazione anche emotiva e non solo informativa (automotive, ad esempio) a personalizzare gli ambienti attraverso immagini e grafica che potessero rendere più attraente l’offerta. Nel caso degli uffici, invece, architetti e internal designer tendono a focalizzarsi sempre più sulla decorazione, prima ancora che sulle strutture, non solo per motivi di filosofia progettuale, ma anche al fine di rendere più economica e flessibile la creazione degli spazi di lavoro, oltre che capace di comunicare i valori aziendali sia all’interno sia all’esterno. OÏÏ h3ONOÏILÏRISULTATOÏDIÏUNÏANN EÏ ZION ORA LAB ÏCOL NSA DIÏINTE IGNERÏÏ TRAÏ+UNSTD¿NGERÏSRLÏILÏDES AÏÏ ITALIANOÏ!NTONIOÏ,ANZILLOÏEÏL NAÏ#,3ÏÏ COOPERATIVAÏSOCIALEÏITALIA Ï CHEÏGESTISCEÏUNOÏSCATOLIlCIO LEÏDISABILEv CARTOTECNICAÏCONÏPERSONA � “Da sempre la tecnologia digitale permette di ottenere maggiore flessibilità e risparmio rispetto a quella tradizionale. In particolare, per la stampa di largo formato superiore ai 44 pollici, il costo di gestione delle attrezzature e dei materiali (inchiostri e supporti di stampa) è decisamente più basso e competitivo rispetto al tradizionale metodo di decorazione di interni”. � “Come produttori di hardware stiamo già lavorando da tempo in questo senso, in collaborazione con leader di mercato di supporti dedicati alla decorazione di interni, attraverso la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore al fine di far conoscere la stampa digitale per la decorazione di interni e sensibilizzare tutti gli operatori. La nostra esperienza è stata positiva: c’è interesse per la stampa digitale e la conoscenza sta progressivamente crescendo”. � “Non lavorando direttamente con gli utenti finali che commissionano il progetto di interior decoration, quello che possiamo dire, anche sulla base di quanto i nostri clienti stampatori ci riferiscono, è che gli utenti finali si affidano a progettisti e architetti nella scelta delle soluzioni migliori”. CLAUDIO BUELLI, CATEGORY MANAGER PROGRAPHICS EPSON ITALIA Qg..Þ-gg-dcg- -fÞec-g ge..gÞdÞg � “È sicuramente un’opportunità da non perdere. Come anticipato, al momento si tratta di una tendenza più diffusa in ambienti pubblici, ma crediamo che anche i privati possano progressivamente avvicinarsi a questa modalità di decorazione grazie anche alla possibilità di immaginare solo interventi parziali - magari una parete, una porta, un oggetto di arredo capaci però di dare un forte contributo di originalità a tutto l’ambiente”. G marzo/aprile2014 ,54! ./6)4¢Ï!33/ "),% "!3%Ï34!-0! '5!2$)Ï),Ï6)$%/ YOUTUBEGREENBOARDERVIDEO WWWGREENBOARDERIT ÏMONOÏOÏBIFACCIALIÏ ÏLEDÏDIÏALTAÏQUALITÈÏ ÏPARETIÏDIVISORIEÏmESSIBILI ÏDECORAZIONIÏAÏSOSPENSIONE SPECIALE interiordecoration al prezzo senza valutare altri aspetti molto più importanti”. � “I settori più attivi in questo momento riguardano luoghi pubblici che necessitano di una vera e propria ristrutturazione dei locali ormai datati e molto anche nel settore dinamico per i rotabili e per il nautico”. � “La stampa digitale non si deve intendere a mio avviso come complementare all’interior, ma essenzialmente come parte integrante del concetto stesso di interior”. � “Questo è in breve sintesi il no- ROBERTO POSARELLI stro approccio all’interior. Quindi un complesso di attività legate in fase progettuale al lavoro dell’architetto e designer fino a comprendere tutti gli elementi facenti parte dello stesso quindi arredi, illuminazioni, pavimentazione, accessoristica in genere. Questo è il concetto principale che spingiamo sul mercato e che offriamo ai nostri clienti”. PRESIDENTE ESANASTRI � “Semplicemente coinvolgendo in ROBERTO POSARELLI, PRESIDENTE ESANASTRI � “Il 2014 inizia presentandosi come un anno di ‘gran confusione’. Penso che questa sia realmente la parola giusta. La nostra azienda soprattutto in ambito industriale ha sempre cercato di spingersi verso la relazione e la partnership con i clienti così da fidelizzarli e soprattutto evidenziare un vantaggio competitivo non semplicemente di tipo economico, ma legato ad altri elementi strategici sia a monte che a valle del processo produttivo. Nello specifico dell’interior decoration, le richieste riguardano elementi di ristrutturazione non solo per elementi estetici, ma anche funzionali al prodotto stesso e che quindi determino un plus per l’utilizzo stesso. La confusione purtroppo nasce perché il cliente non conosce esattamente ciò che desidera e molte volte finisce per scegliere solo in base 32 marzo/aprile2014 ogni progetto le figure protagoniste di tutto il lavoro, ognuno per competenza, dall’architetto fino all’installatore tecnico. In quest’ottica il nostro ruolo fondamentale è quello di capo commessa e di coordinamento delle figure”. � “Il ruolo dell’utente finale sarà quello di descrivere esattamente ciò che desidera e quindi le proprie aspettative. Ovviamente avere un’idea chiara del risultato finale così che ogni proposta sia ben veicolata e che ci permetta di lavorare senza indecisioni e senza tornare indietro su azioni definite”. � “Ritengo che l’interior decoration sia proprio un’ottima opportunità di crescita in questo momento. Ovviamente il cliente finale si aspetta ed esige una forte professionalità non solo tecnica, ma anche consulenziale per aspetti decorativi e non. Penso inoltre che ci si debba rivolgere al mercato con una squadra completa offrendo non più un prodotto in senso stretto ma un concetto che permetta essenzialmente un rinnovamento globale”. IPPOLITO BASSANI TITOLARE EURMOMA � “L’anno appena iniziato non si prospetta, almeno per ora, un ottimo anno: infatti, anche a causa della situazione economico-politica, abbiamo una situazione di ristagno generale, che non aiuta certo nuove aperture del mercato. Tuttavia, non ci resta che essere fiduciosi e sperare in un miglioramento delle cose che, fisiologicamente, prima o poi arriverà; ma nel frattempo sarebbe un grave errore rimanere alla finestra, senza cercare di stimolare il mercato cercando sempre la novità. L’Interior Decoration sta crescendo in maniera esponenziale e autonoma, e da alcuni anni è una tecnica già abbastanza conosciuta; il 2014 potrebbe rappresentare un’ottima occasione per far definitivamente affermare questa nuova frontiera nel campo delle ristrutturazioni, con un beneficio che riguarderà tutte le categorie professionali coinvolte”. � “Un settore molto attivo e ricettivo nell’ambito dell’Interior Decoration è quello degli ambienti commerciali, in particolare del settore food; questa tipologia di ambiente ha infatti dimostrato di apprezzare molto la nuova tecnica di ristrutturazione, trovandola perfettamente in linea con le proprie esigenze. Per quanto riguarda uffici e luoghi pubblici in generale si riscontra comunque un buon interesse, anche se per ora leggermente inferiore”. G interiordecoration � “A questa domanda si può senza dubbio rispondere in maniera affermativa; i costi della stampa digitale sono davvero competitivi, tanto più in Italia che all’estero, grazie alla molta concorrenza che ci contraddistingue, ma che, altra faccia della medaglia, rischia anche di abbassare la qualità dei prodotti”. � “Le figure professionali coinvolte variano a seconda del lavoro che si vuole realizzare e dal risultato che si vuole ottenere; se la riqualificazione riguarda un intero ambiente sarà necessario avere la presenza di figure che possano tutelare anche l’arredamento, mentre sarà sicuramente più semplice fare interventi su singole pareti o mobili. Di volta in volta sarà compito dell’installatore/stampatore poter far incontrare i diversi operatori a seconda delle esigenze, per sviluppare il progetto in maniera sinergica. Nello specifico, lo stampatore è tenuto a realizzare l’idea decorativa dell’utente finale in accordo con l’architetto/designer, stampando su uno specifico supporto la fantasia richiesta e realizzando così un lavoro mirato in base alle esigenze del cliente. Svolge dunque un ruolo IPPOLITO BASSANI, TITOLARE EURMOMA verificare che abbia tutti i requisiti necessari affinché possa essere realizzata nel migliore dei modi. Tra i desideri dell’utente finale c’è anche quello di distinguersi per l’originalità dei suoi ambienti, e ciò non è difficile da assecondare grazie alla vastissima scelta di finiture, strutture e fantasie, che potranno garantire effetti e colori finali veramente sorprendenti. Inoltre, l’utente finale può anche dare spunti nuovi agli installatori, dovuti ad esempio alle particolari esigenze o condizioni di lavoro di cui necessita, che diventeranno così nuove sfide per gli addetti ai lavori. Infine, l’utente finale può diventare prezioso nel caso in cui contribuisca a evidenziare criticità nel lavoro svolto, così da aiutare a risolvere eventuali problemi dovuti ai materiali utilizzati. Visto da una prospettiva passiva, va ‘adescato’ e ‘invogliato’, oltre che informato nella giusta maniera”. centrale nella filiera lavorativa, ed è determinante ai fini della buona riuscita del lavoro”. � “Per sensibilizzare le persone su questa interessante opportunità è opportuno organizzare corsi di formazione nelle sedi aziendali, con dimostrazioni pratiche affiancate da teoria, in modo da far conoscere tutte le potenzialità specifiche di questa nuova tendenza agli addetti ai lavori, che potranno quindi iniziare a immergersi in questo nuovo mondo apprezzandone tutti i vantaggi. La parola d’ordine è quindi informare e ancora informare, e fare in modo di gettare le basi per una nuova cultura di settore”. � “L’utente finale è colui che ha l’idea, che vuole dare una svolta al proprio ambiente, che si tratti di riqualificare una sola parete o un intero spazio. Ovviamente l’idea dell’utente finale dovrà prima passare al vaglio dell’installatore/stampatore per � “L’Interior Decoration è sicuramente un’opportunità da sfruttare a pieno, e diciamo questo a maggior ragione se guardiamo alla situazione economica attuale: come abbiamo antecedentemente affermato questa nuova tecnica permette di abbattere notevolmente i costi rispetto alle tecniche classiche, e di incoraggiare quindi gli utenti finali a fare investimenti per la propria attività con ottimi risultati finali. Tuttavia si riscontrano ancora delle resistenze da parte di una fetta di utenti che preferisce rimanere ancorata ai metodi classici di ristrutturazione, ma possiamo affermare che con un’efficace informazione e grazie ai corsi organizzati si riuscirà a far giustamente apprezzare questa nuova tecnica operativa. I vantaggi sono infatti molteplici, a partire dal minor tempo di esecuzione richiesto, oltre al fatto di poter continuare a svolgere le proprie attività lavorative nel caso di interventi in sedi di lavoro, e infine la molto più vasta scelta di materiali e finiture per i nostri gusti”. G marzo/aprile2014 33 SPECIALE interiordecoration EDOARDO ELMI PRESIDENTE GUANDONG � “Bene, molto bene. Sarà un altro anno di lacrime e sangue, che sono le condizioni ottimali perché lo stampatore esca dal suo laboratorio. Noi che operiamo nel mondo dei supporti per la stampa abbiamo un punto di osservazione privilegiato che ci permette di vedere come il mix di prodotti si sta modificando a favore di applicazioni diversificate durante questo lungo periodo di cosiddetta crisi: forte incremento del tessile, del Window graphic, del plastic multilayer ecc. In altri termini molti stampatori cominciano a comprendere che la stampa digitale non è il fine, ma è un mezzo per andare oltre. Cominciano quindi a specializzarsi nella produzione di qualcosa che li caratterizza come prodotto e come posizionamento sul mercato. Ed ecco che appaiono sul mercato ex stampatori che ora si identificano come decoratori d’interni, riqualificatori di ambienti pubblici, decoratori di vetrate, wrappisti di mezzi ecc. Per quelli che fanno questa scelta diventa anche più facile e immediato comunicare al mondo la loro specificità anche con mezzi come il sito web e tutti i social network a disposizione. In questo modo hanno anche la possibilità di spaziare, di contribuire a far lievitare lo share di mercato, operando in un ambito più vasto e uscendo così dal classico localismo dello stampatore”. � “Tutto è da ristrutturare e da riqualificare, sul nuovo c’è ben poco da sperare. Ormai gli impianti base della distribuzione e dei servizi ci sono, quindi vanno solo mantenuti freschi e in buone condizioni estetiche. Qui il sapiente intervento del digitale large format è in assoluto 34 marzo/aprile2014 lo strumento più immediato, pulito ed economico”. � “Come dicevamo sopra è in assoluto la più competitiva, la più versatile, la più immediata. Semmai il problema sta nel fatto che spesso sono mondi fra loro distanti, che non si conoscono, che non si parlano”. � “È il tormentone di sempre: l’architetto è una ‘boccia persa’, non ha mai avuto e non avrà forse mai l’umiltà di cercare di capire cosa la stampa digitale potrebbe fare per lui. Con tutte le iniziative promosse, anche in ambito Viscom, non siamo mai riusciti ad avere un vero colloquio con queste figure professionali. Comprendo che non è politicamente corretto dire questo, ma di ‘politicamente corretto’ si può anche morire. Bisognerà pure che la verità qualcuno abbia il coraggio di dirla: potrebbe almeno servire per aprire un costruttivo dibattito”. � “Credo che dovrà essere lo stampatore arredatore a formare una squadra di professionisti per andare a proporre al punto vendita la ristrutturazione ‘chiavi in mano’, come oggi sta EDOARDO ELMI, PRESIDENTE GUANDONG avvenendo per la maggior parte delle riqualificazioni o di ristrutturazioni di un punto vendita”. � “Piano piano impara che il suo problema si deve affrontare sempre più con strumenti che rientrano nel nostro mondo. Sarà lui a prendere contatti con il riqualificatore o darà precise indicazioni al suo progettista di prendere in esame quella strada. In occasione del recente HP Latex Tour abbiamo toccato la città di Riccione. Ho fatto una lunga passeggiata su viale Ceccarini e dintorni e, con grande soddisfazione, ho visto che tutto il bello in termini di immagine e di messaggio passa della stampa digitale! Quindi vedo veramente una grande opportunità nell’interior a tutti i livelli per la stampa digitale. Consiglio vivamente agli architetti e designer di prenderne buona nota!”. G interiordecoration ANDREA MASSERDOTTI PRESIDENTE GRUPPO MASSERDOTTI � “È un po’ presto per definire bene come si presenterà il mercato del 2014, dai primi segnali che percepiamo comunque c’è un piccolo fermento in essere. Infatti, sia i nostri clienti storici, sia clienti potenziali stanno dandoci opportunità nuove di progetti da realizzare, che lasciano ben sperare”. � “Vediamo che i movimenti di mercato di cui alla precedente domanda sono un po’ su tutti i settori da noi serviti. In ogni caso, operando dall’alta moda (Prada, Armani, D&G) al retail low cost (IKEA), osserviamo che il ANDREA MASSERDOTTI, PRESIDENTE GRUPPO MASSERDOTTI settore più attivo è quello degli ambienti commerciali. Questi infatti sono stati il settore più colpito dagli ultimi anni di crisi e hanno esigenza di cambiare faccia alla loro attività per rendersi più interessanti alla clientela. È il caso di grandi centri commerciali che tornano a investire nell’immagine”. � “Dipende sempre da che necessità si ha, se la usiamo per rivestire costruzioni nuove no, di sicuro conviene realizzare il ‘nuovo’ con materiali a piacere; se la usiamo per ricoprire il ‘vecchio’ invece sicuramente sì. Facciamo un esempio: se dobbiamo rivestire un bancone di un bar il costo è decisamente vantaggioso perché avremo un banco completamente nuovo senza fermare l’attività, se dovessimo cambiare il banco avremmo il costo del nuovo e il fermo attività, se facciamo delle somme abbiamo nella prima situazione € 1500, nel cambio banco € 10.000. Facciamo un altro esempio: è possibile ricoprire le piastrelle di un bagno in una giornata cambiando completamente faccia grazie a un disegno o immagine di nostro gusto; se dobbiamo chiamare il piastrellista avremmo costi aggiuntivi per: elettricista, manutentore per staccare specchi e lampade, idraulico per staccare lavandino, water e bidè, muratore per staccare tutte le vecchie piastrelle e infine il piastrellista che rimette piastrelle nuove, per poi richiamare ancora l’elettricista e l’idraulico ecc. Costi accertati da nostre svariate case histories: intervento con pellicola € 2000, cambio piastrelle € 5.000-7.000. Tempi: con pellicola 1 giornata senza fare rumore ne sporco, con il piastrellista 3-4 gg con rumore e polvere in tutta la casa…”. � “Come in tutte le attività di immagine/decorazione la cosa più importante è avere le idee chiare. Quando esiste un progetto è tutto più semplice, infatti il compito dello stampatore è solo quello di consigliare i materiali più idonei”. � “Informazione a tappeto tramite gli architetti e i media e riviste specializzate, al fine di far conoscere al grande pubblico le potenzialità di questa soluzione”. � “Appena l’utente conosce la tecnologia che consente di fare questi interventi di abbellimento subito percepirà un grande valore e la richiederà, senza conoscerla sarà difficile che l’utente finale svolga un ruolo attivo”. � “Purtroppo in uno scenario di restrizione come quello attuale (crisi finanziaria e di incertezza sul futuro) pur essendo un’opportunità soffre e viene rallentata, d’altronde non è facile convincere che abbellendo un locale commerciale si può lavorare di più, come insegnano i locali di moda che continuano a rinnovarsi per mantenere fresca l’immagine”. G marzo/aprile2014 35 SPECIALE interiordecoration MARCO BIANCAVILLA CONTITOLARE MINIMEGAPRINT � “Nonostante il particolare periodo economico che coinvolge tutto il Paese, il settore della stampa on line ha mantenuto un costante trend di crescita anche nel 2014. Ne è prova evidente l’ingresso di numerosi nuovi competitor che contribuiscono ad alimentare un’agguerrita concorrenza, spesso fondata soprattutto sul prezzo, prima che sulla qualità dei materiali e dei servizi, per me ancora fattori distintivi e imprescindibili”. � “Se focalizziamo l’attenzione sul valore aggiunto che solo una stampa personalizzata può conferire a un prodotto creativo come lo è un prodotto di interior decoration, ci rendiamo conto che i costi sono assolutamente competitivi. Stampare la propria carta da parati con il proprio layout grafico personalizzato, in pochi giorni e senza vincoli di quantità, permette a chiunque di affacciarsi al mondo della stampa interior, anche senza una struttura importante alle spalle, solo con una buona dose di creatività e la conoscenza dei tool grafici a supporto”. � “I settori lavorativi con i quali lavoriamo proficuamente e che rappresentano poi il nostro target, sono i cosiddetti ‘intermediari’, parliamo di agenzie grafiche e pubblicitarie, freelance, associazioni e aziende che si occupano di comunicazione, ma anche privati che con un minimo di competenze tecniche portano avanti progetti decorativi personali e originali. Il nostro sito è aperto a chiunque sia in grado di inviarci un corretto file di stampa, garantendo il massimo del supporto tecnico e commerciale”. � “La stampa digitale e l’universo di lavorazioni a contorno che la corredano, riescono a dare forma a una sempre maggiore quantità di idee creative e propongono soluzioni continuamente nuove. I professionisti più inseriti in questo mondo già conoscono le molteplici possibilità del digitale e ne fanno largo uso nei loro progetti. Il nostro compito è rendere sempre più esplicita la nostra offerta per trasmettere velocemente a chi conosce meno il contesto digitale le potenzialità oggi disponibili. A suppormarzo/aprile2014 � “La proposta dei nostri servizi on line avvicina molto il cliente interessato alle tematiche e ai prodotti dell’interior decoration offrendo un ampio ventaglio di soluzioni creative. Il grande vantaggio oggi è che basta navigare su internet per avere a disposizione un’enorme quantità di idee e soluzioni senza il bisogno di recarsi direttamente presso alcuna struttura produttiva. Prodotti personalizzabili che possono essere realizzati velocemente a prezzi competitivi”. � “L‘utente finale è parte attiva nella creazione dei prodotti di interior decoration, è l’utente con le sue esigenze a dare stimolo alla creatività del designer spingendolo a ideare prodotti non solo originali, ma anche, tengo a precisarlo, funzionali e pratici. Come lo sono ad esempio i prodotti in Reboard (materiale totalmente ecologico) che abbiamo realizzato per la linea Minimega Decor, linea interamente dedicata a prodotti di design interamente personalizzabile con la stampa del cliente, facili da montare e trasportare ovunque”. MARCO BIANCAVILLA, CONTITOLARE MINIMEGAPRINT 36 to di questo siamo in grado di offrire la nostra consulenza a tutti coloro che abbiano esigenza di sapere cosa è possibile fare, con quali materiali e come”. � “In periodi di difficile respiro in termini economici è importante per un’azienda, e può fare la differenza, sapersi innovare, stare al passo con le ultime tendenze, non solo con la tecnologia. Offrire prodotti nuovi, originali, in grado di comunicare la personalità e la creatività del cliente è importante per mantenere un rapporto vivo e per alimentare una curiosità e una richiesta sempre più vasta di personalizzazione. Questo non significa abbandonare il core business dei prodotti di stampa tradizionali, bensì ampliare la propria offerta proponendo al cliente nuovi stimoli”. G interiordecoration ENRICO RESTANI BUSINESS DEVELOPMENT MANAGER WIDE FORMAT CANON ITALIA � “Per quello che ci riguarda, ci basterebbe fosse equivalente a quello del 2013 che per noi è stato positivo. Sappiamo tutti che la situazione economica non è semplice, la finanziabilità è ai minimi storici e la crisi non è passata: ciononostante incontriamo tutti i giorni aziende che per bravura, capacità, volontà di innovare e avere successo, inseriscono nei loro flussi di lavoro nostre nuove tecnologie, inventando nuove applicazioni e possibilità di guadagno”. � “La grafica commerciale, seppur calata, resta lo zoccolo duro della produzione e quindi gli ambienti pre- posti a passare un messaggio a un potenziale acquirente sono i settori più attivi. Mi riferisco prevalentemente a showroom, negozi, aree per eventi promozionali, aree ricreative”. � “L’interior decoration si sposa bene con il concetto di lavorazione a valore aggiunto: più si realizzano applicazioni sofisticate, di pregio e impattanti, meno il prezzo diventa importante, entro certi termini ovviamente. Un utilizzatore di tecnologia Arizona internazionale col quale collaboriamo ha realizzato la vestizione di una serie di ristoranti asiatici in Israele su MDF, simulando in stampa la venatura del legno di ulivo e l’intarsio di icone giapponesi. Garantisco che si è parlato di prezzo col committente, ma non era certo il primo elemento valutato”. � “È già stato fatto molto, ma c’è ancora poca conoscenza delle oppor- ENRICO RESTANI, BUSINESS DEVELOPMENT MANAGER WIDE FORMAT CANON ITALIA tunità derivanti dalla stampa digitale. È più frequente che sia lo stampatore digitale a proporre a designer e architetti nuove possibilità di realizzazione, piuttosto che questi ultimi richiedano realizzazioni di progetti che prevedano la stampa digitale già in fase di ideazione”. � “Continuare sulla strada che stiamo percorrendo: eventi, fiere, comunicazione, incontri coi clienti, case studies. Se ha degli amici architetti o designer a corto di idee, dica loro di chiamarci subito!”. � “È probabilmente l’anello della catena meno informato, a parte rare eccezioni ovviamente. Se è lo stampatore a informare il designer delle nuove opportunità derivanti della stampa digitale, è il designer che propone a seguire le stesse opportunità all’utente finale. Meno frequentemente il percorso è l’inverso”. � “In questi ultimi anni tutto si è un po’ rallentato, ma per potenzialità future, l’interior decoration rimane certamente un’opportunità da non perdere”. G marzo/aprile2014 37 SPECIALE interiordecoration VITTORIO NERI MARKETING MANAGER ROLAND DG MID EUROPE � “In generale la situazione non è cambiata rispetto agli ultimi periodi del 2013. Le aziende che hanno preso le contromisure a questo panorama economico si sono e si stanno organizzando per diversificare la proposta o per specializzarsi ancor di più. È ormai un dato acclarato: non si parla più di crisi ma di una situazione assestata cui bisogna adeguare l’azienda e trasformare i punti deboli in punti di forza. Tecnologie, acquisizione di know how e orecchio attento al mercato sono alcuni degli elementi che oggi sono in prima linea nei piani delle aziende”. � “Dipende molto dall’azienda che propone il prodotto. In un mercato iper competitivo è sicuramente valida la specializzazione, ma anche parlare le lingue dei differenti utenti. Ovvio che la parte commerciale ha un’esigenza più marcata di offrire ambienti accattivanti ma proporre grafiche ad hoc per ambiente dove le persone passano una parte importante della loro vita, come gli uffici, è qualcosa che va valorizzato e celebrato, in caso d’installazioni importanti”. VITTORIO NERI, MARKETING MANAGER ROLAND DG MID EUROPE 38 marzo/aprile2014 � “Dipende rispetto a cosa. Qui parliamo di un servizio completo, difficilmente scomponibile come la stampa tradizionale. Il prezzo è proporzionato al livello di soluzione offerto e non credo sia un problema. Da notare che il vantaggio di una riqualificazione digitale non blocca il lavoro dell’azienda. Niente sporco, muratori, calcinacci. E soprattutto tempi di realizzazione molto rapidi e convenienti”. � “Lo stampatore ha bisogno di confrontarsi mantenendo inalterata la sua cultura della stampa ma acquisendo il punto di vista del designer e dell’architetto, che parlano in maniera differente e hanno punti di vista differenti. Non si può chiedere a loro di diventare conoscitori di stampa digitale ma lo stampatore invece deve fare proprie le esigenze di queste figure. È un momento di crescita, faticoso, ma profittevole”. interiordecoration � “Chiedere. Non si è mai arrivati. tale può essere un complemento eccezionale all’Interior Decoration, ma deve seguire la stessa filosofia. Riqualificare vuol dire anche questo”. Parlare con architetti, designer, progettisti. Chiedere alle case produttrici di materiali, leggere libri, cercare su internet, inserirsi nei gruppi di discussione, guardare cosa fanno gli altri. Non esiste la ricetta magica però il bello di oggi è che puoi accomodare il flusso d’informazioni in base alla tua capacità ricettiva. In più, va anche valutata una crescita a livello marketing e di proposizione dell’offerta, che deve essere in linea con chi riceve il messaggio e deve essere facilmente rintracciabile tra le migliaia di offerte presenti. In più, è fondamentale portare in giro campioni di possibilità realizzative. Far toccare con mano è la migliore arma che lo stampatore possa avere”. GIORGIO VOLPI � “L’utente finale ci aiuta a capire se PRODUCT MANAGER SPANDEX quello che facciamo è giusto. Dal suo livello di risposta valutiamo se l’offerta che proponiamo è interessante. Va educato, consigliato, bisogna fargli vivere le soluzioni e proporre l’offerta chiavi in mano. Anche qui è importante portare in giro campioni di possibilità realizzative con differenti soluzioni. L a soluzione deve essere emozionalmente vissuta dal cliente finale”. � “Nulla è da trascurare. Nel portafoglio va sicuramente inserita l’offerta d’interior decoration, ma va accompagnata da una specializzazione e una cultura che poi regga la domanda. Altrimenti è meglio puntare ad altro. Da tenere presente che lo stampatore vira la sua clientela che diventa l’architetto e il designer cui vendere i prodotti ma anche l’idea della soluzione. In questo caso queste figure saranno influenzatori presso i propri clienti delle soluzioni d’interior decoration”. G � “Come in tutte le attività in cui si GIORGIO VOLPI, PRODUCT MANAGER SPANDEX � “Dal punto di vista macroeconomico, speriamo che la previsione di un’inversione di tendenza che segua l’interruzione della decrescita registrata dopo 9 trimestri consecutivi, possa avere effetto anche nel nostro settore che è tradizionalmente trasversale e che quindi dovrebbe riflettere tale situazione. Come Spandex, dopo l’acquisizione di Sanvido, continuiamo a crescere nonostante il quadro generale, segno di una strategia corretta che perseguiremo anche in futuro”. devono confrontare diverse figure professionali, è importante che si venga a creare una sinergia volta ad arrivare allo stesso obiettivo, che deve essere chiaro a tutta la filiera, con modalità operative condivise. Spandex ha appena terminato i lavori presso il nostro nuovo centro di formazione di Bologna, la Spandex Academy, in cui sono stati riqualificati oltre 600 mq con l’intervento naturalmente di un architetto che ha progettato e diretto i lavori, due aziende di stampa digitale che si sono divise le parti da realizzare e alcune squadre di applicatori che hanno allestito il tutto. È stato un lavoro impegnativo, lungo e per nulla semplice ma la visione comune di quello che volevamo realizzare ha portato al successo la squadra”. � “Bisogna fare formazione rimanendo coerenti con i propri obiettivi senza permettere a nessuno di svalutare o screditare la propria attività. Investire in formazione, fare cultura significa garantirsi un futuro più sereno”. � “Dipende molto da chi è l’utente finale: ci sono realtà che hanno bene in mente dove vogliono arrivare e altre che necessitano di essere guidate. Il ruolo dei protagonisti di questo mercato è quello di comprendere sempre quali siano le esigenze dell’utente finale e rispondere a queste in modo professionale”. � “Non vedo un settore più trainan- � “L’Interior Decoration è un’oppor- te di altri: esistono delle tendenze, come l’Interior Decoration o il Boat Wrapping, che vanno comprese e alimentate”. tunità per coloro che vogliono e sanno coglierla. Noi cerchiamo, prima di tutto, di farne capire il significato e trasmetterne la filosofia che sottende questo mercato. Coloro che sono più ricettivi e ci hanno seguito in questo percorso, sono al momento tra le aziende che meno soffrono il delicato periodo economico”. G � “Essere competitivi non deve significare avere sempre il prezzo più basso, ma il giusto rapporto di qualità/servizio e prezzo. La stampa digi- marzo/aprile2014 39 Azura TU DI AGFA: PERFORMANCE SENZ A PARI http://azura.onlinepit.ch/salestool/2azura-tu/it/home A zura TU di Agfa Graphics è arrivata anche in Italia. Con Azura TU, Agfa Graphics espande la possibilità di utilizzo della tecnologia ThermoFuse™ anche agli stampatori commerciali a foglio con consumi di lastre elevati. Azura TU permette tirature fino a 150.000 copie. La sua sensibilità è in grado di garantire la massima produttività di tutti i più diffusi platesetters, mantenendo la capa- cità di riprodurre alta qualità in stampa, garantendo la ben conosciuta resistenza e l’eccellente contrasto di immagine. In abbinamento all’unità di lavaggio Azura CX e alla gomma a pH neutro, Azura TU garantisce consumi irrisori e manutenzioni ridottissime. Tutte le variabili nel processo di preparazione della lastra sono state eliminate. Il sistema ha una durata del bagno di lavaggio molto elevata, fino a 7000 m2 con un consumo di gomma ridottissimo e un consumo di acqua trascurabile. Grazie a un contrasto di immagine e una stabilità eccellenti, le procedure standard di produzione possono essere mantenute. Il substrato di alluminio è in grado di garantire un perfetto comportamento in macchina da stampa, grande stabilità e nel contempo riduce al minimo i rischi di costosi rifacimenti. Dopo un intenso programma di test in decine di aziende in tutta Europa, Azura TU è ora disponibile commercialmente anche in Italia. BACKGROUND Dalla introduzione del CtP ci sono stati molti i miglioramenti nella tecnologia delle lastre digitali, uno dei più significativi è stata l’introduzione di lastre senza sviluppo basate su tecnologia Thermofuse, di Agfa nel 2004. Ora, nel decimo anniversario dell’introduzione… AGFA introduce Azura TU che contiene miglioramenti tecnologici sostanziali nella facilità di utilizzo e nell’impatto ambientale, aprendo la possibilità di utilizzo ad una fascia più ampia di aziende nel settore della stampa commerciale a foglio UNA SVOLTA NELLA PRODUZIONE DI LASTRE SENZA AGENTI CHIMICI: CON AZURA TU AGFA GRAPHICS AMPLIA LA SUA OFFERTA PER SERVIRE TUTTE LE MACCHINE DA STAMPA COMMERCIALI A FOGLIO. TUTTE LE MACCHINE DA STAMPA POSSONO BENEFICIARE ADESSO DEI VANTAGGI CONSOLIDATI DELLA TECNOLOGIA THERMOFUSE PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO TREND DEL MERCATO OFFSET I volumi di stampa nei mercati maturi sono destinati a diminuire per la crescita della stampa digitale e della comunicazione non stampata La decrescita dei volumi di lastre sarà minore per un numero maggiore di lavori a bassa tiratura Nei mercati emergenti i volumi di stampa continueranno a crescere e la conversione da analogico a digitale continuerà L’Offset resterà la principale tecnologia per la stampa di alti volumi nel commerciale e nei quotidiani Acclamata dai mezzi di informazione sin dal 2004, la tecnologia ThermoFuse™ di Agfa Graphics continua a fare notizia. Questo perché è l’unico sistema che è davvero privo di agenti chimici. Dal lancio della prima lastra Azura dieci anni fa, ThermoFuse™ di Agfa Graphics è la tecnologia di punta nella produzione sostenibile delle lastre. Azura TU si basa sulla “Flat Grain Technology” di Agfa Graphics, un supporto in alluminio granito elettrochimicamente e anodizzato, rivestito con uno strato di emulsione singolo contenente particelle ThermoFuse™ ricettive all’inchiostro, abbastanza piccole da garantire una riproduzione estremamente nitida. Durante l’esposizione con platesetter termici standard a 830 nm, l’emulsione assorbe il calore, che fa sì che le particelle si fondano tra loro e si ancorino saldamente al substrato in alluminio. Quelle che prima erano particelle individuali a questo punto sono divenute un’immagine in grado di recepire inchiostro, e abbastanza resistenti da raggiungere tirature di 150.000 copie. Pertanto, la creazione di immagini su Azura TU è un processo al 100% fisico e non chimico. Le aree non esposte possono essere rimosse facilmente con la gomma Azura CX, nell’unità di pulitura Azura CX. Allo stesso tempo, la gomma previene l’ossidazione del substrato di alluminio idrofilo. Le lastre Azura TU a questo punto sono pronte per la stampa, dove stampano direttamente dal substrato di alluminio, garantendo l’eccellente latitudine litografica che ci si aspetta dalle lastre Agfa Graphics - bassi livelli di bagnatura che producono colori brillanti con un utilizzo inferiore di inchiostro. STAMPA SENZA LIMITI Azura TU mette la potenza della produzione senza agenti chimici nelle mani delle macchine da stampa commerciali a foglio più esigenti. Volumi di stampa fino a 150.000 copie sono adesso ottenibili con una singola lastra. QUALITÀ SENZA COMPROMESSI Con Azura TU, l’immagine viene creata durante l’esposizione e le aree non esposte vengono asportate in una sola fase di gommatura. Rispetto alla produzione di lastre tradizionale, tutte le variabili di processo sono eliminate, garantendo un’immagine stabile e costante, esattamente come concepita dai dati originali. Azura TU fornisce una nitidezza di qualità elevata, fino a 240 lpi di retinatura con tecnologia Sublima. semplice ispezione visiva per il controllo qualità, garantendo che le lastre siano montate in macchina nella sequenza corretta. Azura TU è prodotta con alluminio di alta qualità, che riduce gli interventi di rifacimento delle lastre ed elimina gli errori in corso di stampa. MIGLIORE PER L’AMBIENTE Realmente priva di agenti chimici. Poiché la formazione dell’immagine è un processo fisico, non è necessario alcun agente di sviluppo o rigenerazione. L’assenza di agenti chimici significa meno costi di smaltimento, un ambiente di lavoro più sicuro e meno sprechi. I vantaggi ambientali di Azura TU si estendono a tutto il sistema di produzione delle lastre. La sensazionale unità di lavaggio Azura CX Azura CX completa il processo di produzione delle lastre con una semplice fase di lavaggio. La durata del bagno di gommatura fino a 7.000 m2 riduce la manutenzione dell’unità di lavaggio al minimo. Oltre a ciò, il tempo impiegato per la manutenzione non è paragonabile a quello dei sistemi di trattamento termico convenzionali, poiché tutto ciò di cui si ha bisogno è di un semplice getto d’acqua. Ma non è tutto. Passare da un sistema di trattamento termico convenzionale ad Azura TU consente un risparmio di acqua superiore al 95%. Meno acqua significa meno sprechi - meno sprechi significa maggior rispetto dell’ambiente. L’unità di lavaggio Azura CX utilizza una semplice gomma a pH neutro. L’eliminazione dei parametri di processo critici come la temperatura o la conduttività evita l’indesiderata instabilità del processo e le conseguenti incostanze di riproduzione dell’immagine sulla lastra. Il risultato è una qualità assolutamente affidabile e costante nel tempo. In stampa, Azura TU offre un eccellente comportamento litografico grazie alla superficie di alluminio protetta con gomma. PRODUZIONE DI LASTRE PIÙ VELOCE UTILIZZO PIÙ SEMPLICE Azura TU fornisce il vantaggio dell’utilizzo in luce diurna e la sua robusta superficie, resistente ai graffi, ne permette un utilizzo più agevole. Il forte contrasto d’immagine della lastra consente una THERMOFUSE IL SEGRETO DEL SUCCESSO Inventata dal reparto R&D di Agfa 100% tecnologia proprietaria Non copiabile da nessuno Agfa detiene i brevetti totali Thermofuse è un marchio registrato L’esperienza di Agfa nella tecnologia process-less Lanciata nel 2000 con le lastre Thermolite dedicate alle Heidelberg DI Agfa conferma i suoi sforzi in R&D Conoscenza del substrato in alluminio Conoscenza delle tecnologie di stesura INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Con una sensibilità di 160 mJ/cm2, la massima produttività può essere raggiunta sulla maggior parte dei platesetter CtP. In associazione ad Avalon N8-80XT di Agfa Graphics, è adesso possibile ottenere una produttività di oltre 50 lastre B1 all’ora. DIGITAL PAPERS Nasce la nuova gamma Burgo Digi: un insieme di soluzioni che portano nel settore della stampa digitale tutti i valori delle carte patinate. • Gamma di prodotti ampia e completa • Perfetta macchinabilità e resa cromatica • Certificazione FSC®, a prova di un concreto rispetto per l’ambiente • Studiate e ottimizzate per la tecnologia Indigo e per tutte le principali stampanti a toner come Xerox, Kodak, Canon/Océ, Konica Minolta e altre • Servizio rapido e capillare con consegna in tutta Italia entro 36 ore. Experia Digi e Respecta 100 Digi: qualità e versatilità, con un cuore digitale. Patinata senza legno Patinata 100% recycled Finiture: Gloss – Silk • Grammature: 90 ÷ 350 g/m2 www.burgodistribuzione.com www.burgodigitalpapers.com TH NL U[ H TT J VT Stampa, confezione, consegna... PRONTI, PARTENZA, VIA! SCENARI stampadigitale A CURA DELLA Redazione HP, GUANDONG E 3M DI NUOVO INSIEME QUESTA VOLTA PER L’HP LATEX TOUR. IN GIRO PER L’ITALIA CON INTERVENTI TEORICI E DIMOSTRAZIONI PRATICHE PER SCOPRIRE COME AFFRONTARE UN MERCATO STANCO CON I TANTI STRUMENTI DELLA STAMPA DIGITALE Consigli per tre F orti del successo riscosso dal seminario “Crescere in una economia che non cresce”, HP, Guandong e 3M tornano a parlare all’unisono in occasione dell’HP Latex Tour. Un evento itinerante, col patrocinio di Viscom Italia, nato dalla sinergia di pensieri e intenti delle aziende promotrici. Differenti per attività, dimensione e storicità, le tre realtà condividono un concetto di estrema 44 marzo/aprile2014 importanza: ascoltando i segnali deboli è possibile intuire i bisogni latenti e creare nuovi mercati. Il tutto grazie a ricerca, intuizione e specializzazione. Ingredienti di una ricetta apparentemente facile, ma che finora non è stata seguita da molti operatori delle graphic arts, abituati a operare in un mercato in forte crescita come è stato quello del digitale fino a pochi anni fa. L’obiettivo che ha unito i tre esponenti della visualcom - Dario Morelli (HP), Fulvio Rohrer (3M) ed Edoardo Elmi (Guandong) - è stato condividere spunti e metodologie per imparare ad ascoltare i segnali deboli e cogliere nuove opportunità in grado di fare lievitare il business. Signor Elmi, dal suo punto di vista privilegiato e forte della sua lunga esperienza, secondo lei come deve affrontare il mercato un operatore della comunicazione visiva? “Continuiamo a ripetere che operiamo in un mercato maturo” commenta Edoardo Elmi, Presidente di Guandong - “Certamente il comparto evidenzia una stanchezza di fondo, ma non cambierà nulla stampadigitale Sarà anche più facile comunicare al mondo le proprie specificità andando rapidamente ben oltre la ristretta area dell’attuale zona di competenza”. finché lo stampatore digitale resta tale. Occorre specializzarsi in qualcosa a valle della semplice stampa, ‘inventarsi’ nuove professioni che partono dalla stampa digitale come mezzo e si pongono come fine la realizzazione di lavori specifici realizzati con questa tecnologia. Il singolo stampatore digitale può e deve trasformarsi in decoratore di vetri e vetrate, in wrappista di auto, moto e bus, in specialista nella riqualificazione di ambienti da rinnovare e molto altro ancora. Solo specializzandosi, possibilmente nell’ambito delle proprie passioni professionali, è possibile raggiungere alti livelli, nuovi target e agire positivamente sul volume del proprio business. Oscar Vidal, Regional Business Manager South Europe Sign & Display Production PPS Graphic Solution Business di HP, dall’ottica europea di una multinazionale di che cosa hanno bisogno gli stampatori italiani? “I print service italiani hanno la necessità di ampliare le proprie offerte per competere nel mercato e gestire le condizioni di business che sono sempre più difficili” ci spiega Vidal. “I partecipanti al nostro HP Latex tour hanno potuto scoprire e apprezzare le soluzioni di stampa latex di HP che offrono ai nostri clienti un vantaggio unico in termini di costi-efficienza, permettendo loro di affrontare queste sfide in modo economicamente proficuo, ottenendo contemporaneamente nuovi livelli di qualità dell’immagine e di versatilità di applicazione”. APPLICAZIONI CONCRETE Per dare inizio al processo di ampliamento dello share, è anche fondamentale proporre i prodotti giusti per le specifiche esigenze. Ed è per questo che durante le tappe dell’HP Latex Tour i relatori hanno presentato casi concreti delle potenzialità dell’utilizzo creativo di alcuni prodotti innovativi, come la tecnologia Latex con i relativi vantaggi, le nuove pellicole per la retroilluminazione e la riqualificazione e il Magnet Visual Com proposto da Guandong, un supporto nato dal binomio Ferite/ Magnetico e caratterizzato dalla possibilità di applicare su una superficie di Magnetico fino a 6 strati di Ferite. “Ragionando con propositività, ci si rende subito conto delle potenzialità del Magnet Visual Com” - spiega marzo/aprile2014 45 SCENARI stampadigitale Daniele Faoro, Sales Director EME di Guandong - “Una soluzione ideale ad esempio per proprietari e decoratori di punti vendita e di bar che necessitano di rapidi cambi di allestimento per mettere in evidenza promozioni e scontistiche o che semplicemente desiderano cambiare il messaggio comunicato in funzione delle specialità del giorno e degli orari. Chi si occupa di interior decoration molto probabilmente non è a conoscenza delle caratteristiche di prodotti come il Magnet Visual Com, ma lo stampatore digitale sì! Proponendo supporti innovativi come questo, di cui si conoscono le potenzialità applicative, l’ex stampatore digitale/neo specialista dell’interior decor conquisterà subito il suo nuovo target. Inoltre, andrà a creare un bisogno continuo per il cliente, che si fidelizzerà. Consideriamo che in Italia ci sono più di un milione di bar che potrebbero LA VERSATILITÀ DEL LATEX Nel corso del tour sono state mostrate numerose applicazioni degli inchiostri HP Latex ed è stato possibile presenziare a dimostrazioni di prodotto della stampante HP Latex 260 La HP Latex 260 è adatta per diversi supporti, dal vinile, al tessuto, alla carta, alla pellicola, alla carta da parati o alternative low-cost non rivestite, soddisfacendo anche i requisiti dei clienti più attenti all’impatto ambientale. Queste applicazioni sono adatte a diverse tipologie di lavoro, tra cui i POP/POS graphics e poster, box illuminati, rivestimenti murali, affissioni esterne e striscioni per eventi, rivestimenti e grafiche per veicoli. Le tecnologie di stampa HP Latex sono state introdotte nel 2008 come alternativa a base d’acqua alle tecnologie che utilizzavano inchiostri con solventi. Da allora, sono state vendute oltre 15.000 stampanti HP Latex in tutto il mondo e gli inchiostri HP Latex hanno stampato più di 100 milioni di metri quadri. HP prevede che questi numeri triplicheranno nel 2016, con il numero delle pagine stampate con la tecnologia Latex in rapida crescita. Gli inchiostri Latex a base d’acqua producono stampe prive di odori adatte a un grande numero di utilizzi creativi, sia in interni sia in esterni, in luoghi dove l’odore può rappresentare un problema, come ad esempio in scuole e ospedali. sfruttare le peculiarità dell’utilizzo creativo di soluzioni innovative come questa. Ne consegue il notevole potenziale ampliamento dello share di mercato”. Molti altri sono stati gli esempi di applicazioni caratterizzate da elevato potenziale di crescita presentati in occasione dell’HP Latex Tour. “Per noi è stato un grande onore essere al fianco di HP e 3M in questo evento che ha l’intento di offrire formazione e informazione agli addetti ai lavori” attesta Edoardo Elmi “Guandong è un marchio giovane, ma abbiamo una grande esperienza alle spalle data dal know how maturato in decenni di attività nella produzione e distribuzione di supporti per la stampa serigrafica, litografica e ora digitale”. G 46 marzo/aprile2014 SCENARI stampadigitale DI Giuseppe Goglio Presenti alle idee D i fronte a un numero di variabili crescente e il cui controllo dipende sempre meno dalla fase di stampa digitale vera e propria, per il mondo degli stampatori, la migliore via di fuga da una situazione che ha già condannato tantissime realtà del settore è quella di sapere offrire un servizio più ampio possibile. Per quanto facile da inquadrare, mettere in pratica il ragionamento non è per niente impresa semplice. Comporta infatti poter contare su competenze non sempre scontate e la disponibilità a investire su attrezzature e personale in grado di garantire la copertura dell’intera fase di competenza all’interno di processo produttivo. In un tale contesto risulta favorito chi ha saputo maturare per tempo questa 48 marzo/aprile2014 UN’ATTIVITÀ TRENTENNALE CARATTERIZZATA DA UNA STRATEGIA VINCENTE: INVESTIRE SU SE STESSI E IN TECNOLOGIA. COSÌ ROBERTO IANNUZZI, TITOLARE DI PROMOZIONE & PUBBLICITÀ, CI SPIEGA COME FUNZIONA LA SUA AZIENDA E IL MERCATO DELLA COMUNICAZIONE VISIVA stampadigitale Il bello del digitale è proprio che si può applicare a qualsiasi oggetto, ma anche a qualsiasi contesto: negozi, concessionarie o bar. Più in generale, ovunque nasca un’idea decisione e intraprendere la strada quando ancora poteva essere una scelta e il ricorso a partner esterni non rischiava necessariamente di compromettere il buon esito di una commessa. È grazie a questo modo di agire se a trent’anni dall’inizio della propria attività, Roberto Iannuzzi, Titolare di Promozione & Pubblicità è ancora in grado di occupare un ruolo stabile tra i protagonisti della comunicazione visiva. Signor Iannuzzi, cosa l’ha portata sulla strada della comunicazione visiva? “Prima di intraprendere questa attività, conducevo un’azienda ben avviata in Piemonte insieme a un socio, il quale però ha provocato un dissesto finanziario. Ero già nel settore della promozione, estrudevamo la plastica per realizzare i sacchetti della spesa per negozi e supermercati, anche di grandi dimensioni, Allora, sono ripartito da Milano, e ho lavorato da solo per 12 anni, quando ho ricominciato a contare anche su altri collaboratori. Così, da 15 anni mi occupo di stampa digitale, sempre con idee molto precise”. Di quali idee si tratta? “Prima di tutto, i macchinari. Da quando ho iniziato a lavorare con le stampanti Roland non ho più cambiato. Mi ritengo un cliente molto fedele, sempre disponibile a sperimentare cose nuove e in questo senso ho trovato quello che chiedo. Per esempio, mi fido al punto che qualche tempo fa ho comprato un macchinario da oltre 100mila euro senza ancora avere le idee precise su come sfruttarlo. Ci siamo messi all’opera subito e nel giro di sei mesi ce lo siamo ripagato, grazie a un’azienda che aveva bisogno di un lavoro particolare, realizzabile proprio con quella stampante”. marzo/aprile2014 49 SCENARI stampadigitale Quale considera il suo punto di forza come imprenditore? “In qualunque settore della mia attività, io e i miei collaboratori riusciamo a garantire risposte, sia che si parli di stampa digitale sia che si tratti di sagomature, resine, tampografia e taglio. A prescindere dalla richiesta, abbiamo i macchinari giusti per trattarla e garantire la forza per spingere un prodotto. Credo che ogni azienda debba puntare su un fattore distintivo e il nostro è essere organizzati per fare tutto, con un’offerta ad ampio raggio, dalla stampa su carta per asciugamani fino al decoro di videoproiettori”. E per quanto riguarda invece l’offerta dettagliata di servizi? “Realizziamo progetti di comunicazione, esattamente sulla base di quanto ci viene richiesto. Abbiamo una lunga esperienza nella grande distribuzione e anche con il mondo delle agenzie. Più in generale però, siamo in grado di affrontare qualsiasi progetto, fosse anche la stampa di divise o interventi presso ristoranti. Ovunque c’è bisogno di comunicazione noi siamo presenti”. Per le fasi preliminari alla stampa, come vi regolate? “Mi occupo di stampa, taglio e preparazione di pannelli, cura dei particolari. Tutto quello che posso eseguire con i mezzi a disposizione lo faccio. Prendo un ordine preciso e lo realizzo, ma la mia scelta è di non creare partendo dal nulla. D’altra parte, se ho investito tanto nei macchinari è proprio per essere in grado di gestire un certo lavoro in modo autonomo”. A proposito dei ristoranti e dei negozi in generale, si parla sempre più spesso di stampa digitale in ambito di interior decoration. Come la pensa al riguardo? “È un settore molto interessante e molto promettente, dove abbiamo 50 marzo/aprile2014 tradizionali. L’impatto visivo è molto bello, particolare, è veloce da realizzare e soprattutto costa poco. Inoltre, anche il fatto che i risultati non siano duraturi può essere un vantaggio, perché è facile tornare indietro se non dovesse piacere”. già accumulato esperienza. Proprio in questi giorni, stiamo intervenendo in un bar, dove a fronte di un preventivo di 30mila euro per la ristrutturazione, stiamo completando il lavoro per 2000 euro, e senza bisogno di chiudere il negozio”. Più in generale, vede prospettive anche ad ampio raggio, per esempio in ambito privato? “Sta prendendo piede e piace molto soprattutto perché fa risparmiare molti soldi rispetto a interventi Quali sono gli aspetti più importanti della vostra specializzazione al fine di fare la differenza? “Per esempio, posso intagliare delle lettere per realizzare un’insegna. Quindi, sullo stesso supporto stampare a colori i disegni dell’azienda. Posso utilizzare la stampa diretta piuttosto che un trasferimento o una stampa con taglio. Quindi applicare laminazioni o utilizzare taglierine. Certo, tutto questo ha un costo, e so perfettamente di non essere a buon mercato. In cambio, garantiamo servizio, velocità e offerta completa. Per noi un cliente va seguito dall’inizio alla fine”. È facile rispettare un modello così impegnativo? “Si fa fatica, ma siamo ancora qua e questo è certamente un segnale stampadigitale positivo. Bisogna anche sapersi adattare. Per esempio, solitamente gennaio è un mese tranquillo, mentre quest’anno abbiamo lavorato senza sosta. Viceversa, a febbraio abbiamo avuto poco lavoro. In questi momenti, approfittiamo per riorganizzarci, gestire l’interno della nostra struttura. Ormai ci siamo strutturati bene, affidiamo a terzi ben poco del nostro lavoro, soprattutto quello che riguarda volantini e cose simili”. Quante persone lavorano con lei? “Ho quattro collaboratori. Tutti sanno sempre cosa fare e l’impegno non manca, in modo che se io non ci sono tutto procede ugualmente, come deve essere in un’impresa a conduzione familiare”. Nell’ambito di un progetto, come vi regolate per la scelta dei materiali? “È una scelta che spetta a noi. Studiamo il progetto insieme al cliente, ma poi procediamo secondo le nostre decisioni. In generale, considero sempre almeno un paio di tipologie di supporti. Uno economico e uno molto bello, a seconda del lavoro e delle richieste del cliente. Quando per esempio parliamo di negozi, la scelta ricade necessariamente su materiali di qualità, perché la tenuta è fondamentale”. Quali sono alcuni lavori che ricorda con particolare soddisfazione? “Tante macchine per il caffè freddo che abbiamo rivestito per la struttura esterna. Un lavoro fatto per anni e che ci ha reso tanto. Poi, ricordo dei tessuti per divani di un locale alla moda, ma anche tanti allestimenti per fiere e più di recente la decorazione di ristoranti”. Dove può trovare nuovi spazi la stampa digitale? “In linea di massima, non bisogna escludere niente a priori. Bisogna lavorare su qualsiasi campo e d’altra parte il bello del digitale è proprio che si può applicare a qualsiasi oggetto, ma anche a qualsiasi contesto, come ospedali, negozi, concessionarie o abbigliamento. Più in generale, ovunque nasca un’idea”. Quali potrebbero essere i prossimi cambiamenti al vostro interno? “Ho un paio di macchinari con il leasing in scadenza e mi piacerebbe contare su qualche cosa di più aggiornato. Il problema vero è trovare il finanziamento; spendere e investire sta diventando sempre più difficile”. Quanto pesa questa situazione sul vostro momento attuale? “Economicamente, non è certo un bel periodo. Troppe persone non pagano e noi possiamo fare ben poco. A differenza di intermediari come le agenzie, noi il lavoro lo realizziamo e dobbiamo anticipare i costi di produzione. Può sembrare un luogo comune, ma di fatto ci troviamo a ricoprire il ruolo delle banche per tanti clienti”. Come si può uscire da questa situazione? “Non vedo altra soluzione che indebitarsi. Fino a quando uno può ci mette anche i propri risparmi. Il problema è che se uno decide di non pagare, può farlo tranquillamente, ma qualsiasi somma devo a una banca, appena chiamano devo correre da loro”. G marzo/aprile2014 51 FOTOLIA: PROMUOVIAMO IL TALENTO TEN COLLECTION DI FOTOLIA: UNA VETRINA INTERNAZIONALE PER CREATIVI DI TUTTO IL MONDO otolia rilancia TEN. Sull’onda di due edizioni di successo, con oltre 1 milione di visitatori unici nel mondo nel 2013 l’agenzia leader per le immagini stock, lancia la terza edizione del la TEN Collection. Torna il fortunato progetto creativo che promuove l’innovazione, la formazione e l’espressione artistica all’insegna della condivisione. La prossima edizione vede dieci artisti suddivisi in 5 coppie: 5 fotografi di fama internazionale e 5 artisti grafici egualmente famosi. Insieme creeranno un’opera d’arte unica che racconta la loro visione del futuro. Ogni creazione sarà disponibile gratuitamente, tutti potranno scaricare gratis un file sorgente completo della tecnica usata per studiarne i dettagli. F SPAZIO AL PROCESSO CREATIVO Il progetto TEN Collection promuove l’arte digitale nella scena artistica internazionale, condividendo tecniche e astuzie di affermati professionisti con tutti i creativi desiderosi di migliorare le proprie capacità. Questo è l’obiettivo primario del progetto. Mentre la Season 1 e 2 è stata incentrata solo sulla grafica digitale, la Season 3 rende omaggio alla fotografia creativa, riconoscendo il ruolo essenziale del fotografo come base del processo di progettazione grafica. “Il fotografo non è solo parte essenziale del processo creativo, ma anche il punto di partenza di un progetto di successo. Questa terza edizione della TEN Collection punterà sulla condivisione delle capacità tecniche/creative professionali in ambito fotografico. Ci Spiega Oleg Tscheltzoff CEO Fotolia. “Avendo registrato più di 1 milione di visitatori unici lo scorso anno e oltre 300 mila download dei PSD esclusivi creati da grandi artisti di fama mondiale, ora vogliamo portare il progetto TEN a un livello successivo e mettere insieme ciò che già si appartiene: fotografia e grafica digitale. 10 ARTISTI E PIÙ DI 10 MESI AL SERVIZIO DELLA FORMAZIONE CREATIVA Nei 10 e più mesi della Season 3 verranno presentate le opere realizzate da 5 fotografi e 5 digital artist di fama internazionale ispirate alla propria visione del futuro. Questi professionisti, abbinati in coppie, sperimenteranno il potenziale di una col- laborazione inedita, lavorando insieme per la prima volta in occasione della TEN Collection. Ognuno di loro ha accettato di rendere accessibili alcune delle proprie tecniche e conoscenze a beneficio della comunità globale di creativi aggregata da Fotolia intorno a questo grande progetto. Nei mesi di marzo, maggio, luglio, settembre, e novembre sarà condiviso un file PSD completo di tutti i livelli, filtri, e impostazioni della fotocamera e di immagini Fotolia. Il giorno 10 di questi mesi un nuovo file sarà disponibile al download gratuito per 24 ore sul sito www.tenbyfotolia.com. In più un’immagine scattata durante lo shooting di preparazione dell’opera, sarà inclusa nel download gratuito. Questa immagine sarà poi disponibile alla vendita su Fotolia, con le altre 9 foto realizzate. Per comprendere al meglio ogni passo del processo creativo, ogni opera sarà accompagnata da un video making of. Il video mostrerà l’incontro tra gli artisti, il loro processo creativo, i metodi di lavoro dal concetto iniziale alla sessione fotografica, seguita dal fotomontaggio, editing e le varie fasi di progettazione. UNA CAMPAGNA INTERNAZIONALE CON ARTISTI PRESTIGIOSI Fotolia ha attivato una campagna internazionale multi canale per promuovere la Season 3. Con una forte presenza sul web e sui social, il progetto TEN si potrà seguire a partire dal 24 febbraio sul sito www.tenbyfotolia.com. Grazie alla newsletter con oltre 40 mila iscritti, si potranno ricevere notizie e informazioni su quando un nuovo PSD sarà disponibile al download. In più i fan della pagina Facebook avranno 24 ore extra per scaricare gratis il PSD del mese. Fotolia è ancora una volta partner della Gang Corporate e WTF, e di prestigiosi media partner del settore delle arti grafiche come Adobe e Wacom. TEN SEASON 3 CONTEST Ogni due mesi, per 10 mesi, la TEN Collection rilascerà l’opera di 5 coppie creative, che potrà essere scaricato gratuitamente entro le 24 ore. Questa edizione culminerà in un contest internazionale per fotografi e digital artist, da seguire su Facebook e sul sito www.tenbyfotoliacom. Professionisti e appassionati potranno caricare la loro reinterpretazione dei lavori digitali TEN, sfidando gli artisti originali. I fotografi potranno caricare una riproduzione dei migliori scatti usati durante il video making of. Tutti i partecipanti concorrono alla vincita di straordinari premi mesi in palio dai partner TEN. Il progetto TEN Collection è una iniziativa promossa da Fotolia per promuovere il lavoro di talenti creativi emergenti da ogni angolo del globo. TEN S2 CONTEST: AND THE WINNER IS… Il Contest TEN Collection, in un mese ha raccolto migliaia di creazioni mostrando capacità, creatività e bravura di designer di tutto il mondo. Il giudizio finale ha tenuto conto dell’opinione dei fan TEN e di una giuria di esperti. Si è convenuto che un’opera in particolare sottolineava gli aspetti cardini del 24.1 pollici, free template su Template Monster con 500 dollari di assistenza, un anno di abbonamento Fotolia, le opere complete della S1 e S2 TEN Collection, e una campagna pubblicitaria internazionale del valore di 100.000€. Scegliere il primo classificato non è stata impresa facile vista l’elevata qualità dei lavori presentati, e oltre all’argentino ci sono 9 secondi classificati. IL CONTEST CHE CAMBIA LA VITA L’artista argentino Ezequiel Pini, dopo la vittoria del primo premio al Contest TEN by Fotolia, in questa intervista esclusiva ci racconta la sua vita e come è già cambiato il suo futuro professionale, dopo la vittoria. Ezequiel raccontaci qualcosa di te? “Mi chiamo Ezequiel Pini e vivo a Buenos Aires in Argentina. Sono un Graphic designer laureato presso l’Univer- Perché hai partecipato al Contest TEN Collection Season 2? “Partecipare al Contest TEN è stata una decisione naturale, ho seguito mese dopo mese tutti gli artisti TEN, perché ammiro la loro carriera essendo così vicino al loro modo di lavorare, scaricare i PSD e imparare tutte le tecniche e i segreti è una grande opportunità per migliorarsi. Sono sempre attento a cogliere tutte le novità e quando ho letto del contest sulla pagina Fan di Facebook, non ho esitato nemmeno un secondo a partecipare. La prima cosa che ho pensato è stata, se artisti così famosi hanno deciso di partecipare al progetto voglio farne parte anche io!”. Perché hai deciso di sfidare Peter Jaworowski e il tema “Game on”? “Io amo lo sport. E per essere sinceri anche lo stile di Peter, è un incredibile designer. Pratico Takwondo sin da quando ho 4 anni, le arti marziali sono parte della mia vita da sempre. Ho scelto il Kendo perché al contrario del Taekendo si usano armi e protezioni molto particolari, un diverso tipo di spade, elmetto e molti ornamenti delle cultura orientale”. progetto TEN: immaginazione, intraprendenza e un’abile capacità tecnica. Congratulazioni all’argentino Ezequiel Pini primo classificato del Contest TEN S2. Ezequiel ha vinto nella categoria “Game on” e sicuramente bravura e la bellezza di questa creatività sarà riconosciuta a livello internazionale. Ezequiel Pini vince un tablet Intuos Pro M Special Edition, un anno di abbonamento all’Adobe Creative Cloud, un Westcott Lighting Kit e riflettore 30. 5, light box Exaprint, un Monitor Eizo sità di Buenos Aires nel 2012. Inizialmente ho lavorato come programmatore e dopo come web designer, poi ho iniziato a occuparmi di animazione grafica, e ora sto lavorando come graphic designer e direttore artistico sviluppando immagini per la stampa e il digitale. Il 3D è una delle mie risorse preferite. Mi piace essere sempre in movimento e sperimentare, penso che sia parte della mia essenza perché in questo modo posso imparare sempre di più e crescere professionalmente”. Come la vedi ora la tua futura carriera dopo aver vinto il primo premio? “Da ora in poi vedo molte porte aperte, nuovi obiettivi, nuove sfide e grandi progetti…Questo premio è come una favola, una spinta per il futuro per continuare a esplorare e a trovare nuove idee, nuovi design e nuovi processi. Mi sento anche molto più vicino agli artisti che ammiro, e questo mi sprona a continuare su questa strada con impegno. Grazie ancora a Fotolia, ai partner e alle persone che hanno votato la mia opera. Inoltre grazie per il sostegno continuo e per tutti gli strumenti forniti a noi designer che desideriamo condividere una parte della nostra immaginazione”. INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Prima del contest, conoscevi Fotolia? Avevi già utilizzato le risorse della banca immagini? “Conoscevo già Fotolia perché uso spesso le immagini, sin da quando lavoro presso uno studio di design e come freelance. Fotolia è super efficace, trovo sempre una grande varietà di immagini, di diversi stili e misure, e la qualità è sempre ottima”. SCENARI stampadigitale DI Giuseppe Goglio Va’ dove ti porta la viscom C ome qualsiasi altra attività, per operare a livello territoriale anche il rivenditore nella scelta dei marchi deve pensare alle esigenze dei clienti e individuare le modalità di offerta più adatte. Al tempo stesso però, è importante cogliere gli aspetti personali grazie ai quali stabilire un rapporto di fiducia reciproca e acquisire la convinzione fondamentale per convincere i potenziali acquirenti circa la bontà dei prodotti proposti. Per raggiungere questo obiettivo Ri.Ed. non ha esitato a cambiare partner più volte pur di non sconfessare la propria 56 marzo/aprile2014 NELL’INTERESSE DEL CLIENTE FINALE PRIMA DI TUTTO, LA SCELTA DEI PARTNER È FONDAMENTALE PER UN RIVENDITORE E AL RIGUARDO LA TOSCANA RI.ED. NON HA AVUTO DUBBI. HA SEGUITO L’EVOLUZIONE DEL MERCATO E HA TROVATO ROLAND stampadigitale convinzione di poter essere qualcosa di più di un semplice fornitore di attrezzature a materiali e non limitarsi a divulgare un marchio. L’esperienza maturata sul campo dal Titolare Robertino Mele seguendo questa filosofia produce risultanti importanti in un periodo dove tanti si accontenterebbero di confermare le cifre dell’anno precedente. Signor Mele, come è approdato al mondo della comunicazione visiva? “Ho iniziato come semplice agente di commercio. Nel 2012, forte dei nostri risultati raggiunti in Toscana, ci siamo avvicinati a Roland e siamo partiti ufficialmente nel mese di aprile. La scelta si è rivelata azzeccata. Il giorno 23 avevamo già trasmesso il primo ordine per un plotter. A giugno abbiamo subito organizzato un open house e il secondo semestre è tutto da ricordare, con un fatturato di 350mila euro”. Cosa vi ha permesso di raggiungere questi risultati? “Vendiamo materiali, macchinari e supporti per il mondo visual sia con inchiostri a solvente sia ecosolvente. Attualmente però, il punto di forza è la stampa sublimatica. Parliamo di una tendenza in crescita e ormai è un settore per il quale siamo un punto di riferimento importante, non solo in Toscana. Ci siamo specializzati e questo ci permettere di raccogliere ordini anche a livello nazionale. Inoltre, l’abbinata con gli inchiostri Kian e i supporti dedicati ci aiuta a fare la differenza”. La forte tradizione toscana nella serigrafia, vi aiuta nelle vendite di questo settore? “Fino a un paio di anni fa, la stampa sublimatica IL TITOLARE DI RI.ED: ROBERTINO MELE era prerogativa soprattutto dell’abbigliamento tecnico e sportivo. Da un anno circa, ha preso piede anche nel campo della moda, in particolare nel pronto moda. Questo ha contribuito a spostare parte della produzione dalle stamperie al sublimatico via transfer. In questo contesto, si è rivelato molto valida un modello Roland, la Soljet Pro4-XF640, soprattutto per il rapporto tra qualità e prezzo”. Una tendenza di questo tipo riesce anche a risollevare le sorti della tradizione tessile nella vostra zona? “Il sublimatico ha in effetti contribuito a sostituire parte della stampa diretta su tessuto, caratteristica in passato tipica della zona di Como. In questo modo, i processi di stampa risultano anche più pratici. Inoltre, a differenza della seta, bella ma costosa, il sublimatico consente di ottenere ottimi risultati anche dal più economico poliestere. marzo/aprile2014 57 SCENARI stampadigitale Oltre al pronto moda, anche le grandi firme iniziano a guardare a questa opzione, perché vedono la possibilità di realizzare prodotti decisamente interessanti”. Si riesce a contrastare la concorrenza dei mercati asiatici? “Dipende dal tipo di prodotto, ma in linea di massima è possibile. Dobbiamo tenere presente che la produzione nella zona tipica di Prato è destinata a tutta Italia e tante aziende locali di fatto producono nel Centro e Sud Italia. Inoltre, Prato ormai è diventata la patria del pronto moda cinese dalla quale partono prodotti per tutta Europa. E si tratta di aziende disposte a effettuare investimenti importanti appena vedono prospettive. Parliamo anche di aziende con criteri di pagamento certi, fattore spesso assente nelle aziende gestite da italiani”. Quanto sono sentiti da voi questi aspetti finanziari? “È un problema enorme, e non solo nostro. Più della liquidità, il recupero del credito. Per le PMI, quelle aziende che rappresentano il tessuto produttivo italiano, è il vero ostacolo. Poter contare sulla certezza di un pagamento sarebbe sufficiente a risollevare l’economia italiana. Troppe aziende finiscono sul banco dei cattivi pagatori per poche centinaia di euro e questo impedisce loro di avere fidi, di investire e continuare a produrre”. Come si ripercuote su di voi questa situazione? “Siamo tra l’incudine e il martello. Un rivenditore non può permettersi di non pagare il distributore. Quindi, deve essere bravo a farsi pagare dai propri clienti. Ci troviamo a fronteggiare quella che prima appariva come una malattia limitata ad alcune zone del Centro e del Sud, ma ora si 58 marzo/aprile2014 è estesa a tutta Italia. Abbiamo cercato di restare comunque con i piedi per terra e questo ci ha aiutato. Siamo una realtà molto piccola, tre persone, ma lo scorso anno abbiamo registrato un +48% in termini di fatturato. Essere flessibili e piccoli secondo me aiuta a muoversi meglio sul mercato”. La scelta di Roland si è rivelata utile per raggiungere questi risultati? “Credo proprio di sì. Ho trovato una filosofia con una marcia un più, un’impostazione con la quale mi trovo molto a mio agio. Parlo di persone capaci all’interno dell’azienda, pronte a rispondere a ogni richiesta del rivenditore. Mi piace anche tutto quanto ruota intorno, dai blog, al forum degli Artigiani Tecnologici e la possibilità di aprirsi a nuovi mercati. Sono loro i primi a indicare cosa è possibile realizzare con un plotter. Abbiamo iniziato alla grande e stiamo proseguendo meglio. Anche all’inizio di quest’anno, le vendite sono incoraggianti”. Quali saranno secondo lei le tecnologie più richieste nel corso dell’anno? “Punterei forte sul tessuto, anche grazie ai nuovi inchiostri. Solvente ed ecosolvente continueranno il proprio cammino, ma nel mondo visual, l’UV è destinato a sostituire il solvente. Lo considero un passaggio quasi obbligato. Nei tessuti inoltre, proseguirà la strada del sublimatico e mi aspetto evoluzioni importanti stampadigitale Di fronte alla difficoltà nell’investire, quali spazi riesce a trovare la stampa in piano? “Le prospettive sono certamente interessanti anche qua. Dobbiamo tenere presente che si va a sostituire la stampa su pannelli e la successiva applicazione. Quindi, si riducono i tempi e si recupera una parte della spesa necessaria a dotarsi di una stampante. Certamente, non parliamo di soluzioni alla portata di chiunque, ma offre un modo di lavorare completamente diverso”. Se ne parla tanto di questo. La realtà dal suo punto di vista come si presenta? “Partiamo dal principio che qualsiasi cosa possa essere personalizzata grazie alla stampa in piano. Non bisogna limitarsi ai gadget, ma andare alla ricerca di tante altre cose. Pensiamo per esempio alle custodie del telefoni cellulari, una richiesta in forte crescita. In generale, sono tantissimi gli articoli personalizzabili attraverso la stampa in piano, ma anche la sublimazione”. Si dice che in Italia la sensibilità verso le questioni Cosa può convincere un vostro ambientali sia ancora troppo bassa, è d’accordo? “Dipende dal cliente finale, quello che ordina il lavoro. Qualcuno più attento che richiede espressamente questo aspetto inizia a trovarsi e di conseguenza il nostro cliente sceglie macchinari, inchiostri e materiali secondo quest’ottica. D’altra parte, anche se costa di più, è proprio voler stampare a tutti i costi a poco che ha messo in ginocchio tante aziende”. cliente a considerare la stampa in piano? “In genere dico loro di buttare un occhio a quello che vedono in giro. Di non accontentarsi di stampare un cartello, ma considerare la possibilità di avvicinarsi a nuovi mercati. E non parlo solo del mondo viscom, è possibile andare a cercare nuove prospettive. Il visual resta comunque un punto di partenza, ma le strade da esplorare sono tante, a partire dalla personalizzazione”. Queste tecnologie nuove, alla lunga possono andare a soppiantarne altre, come per esempio la serigrafia? “Non necessariamente. Se guardiamo al passato, nel 2000 si vendeva tanto materiale per intaglio, e quando è arrivata la stampa digitale, è rimasto comunque vivo. La stampa digitale ha contribuito ad aumentare il lavoro. Allo stesso modo, la stampa in piano non sostituisce il roll-to-roll ma si affianca, meglio ancora la estende. Dove prima si stampavano solo banner e cartelli, oggi stampano per esempio quadri elettrici. Se un’azienda è capace di rinnovarsi e innovare potrà continuare a lavorare anche in un periodo come quello attuale, perché riesce a uscire dalla monotonia”. nel mondo degli inchiostri. È un settore dove in Italia c’è ancora tanto spazio da conquistare”. Nella comunicazione visiva in particolare, come si evolverà la stampa su tessuto? “Sta già prendendo piede. Qua da noi un po’ meno che altrove, ma le prospettive sono certamente elevate. Per quanto riguarda poi la novità più recente del Latex di HP credo che funzioni sia a livello di risultati sia per l’aspetto ecologico”. Quindi, in definitiva immagino non faccia fatica a guardare al futuro con ottimismo... “Per quanto mi riguarda, sulla base dei risultati raggiunti negli ultimi mesi ho buone ragioni per essere ottimista. Per il resto, servirebbe una piccola rivoluzione nel modo di fare in Italia. Fino a quando non cambia questo aspetto, il problema è che dovremo vivere alla giornata, con tutte le incognite del caso”.G marzo/aprile2014 59 SCENARI girod’italia DI Giuseppe Goglio DI Giuseppe Goglio Tra le vette della creatività UN TERRITORIO SPESSO ASPRO COME IL TRENTINO ALTO ADIGE HA CONTRIBUITO NEGLI ANNI A FORMARE UNA GENERAZIONE DI IMPRENDITORI PRONTA A SUPERARE OGNI OSTACOLO. CONTANDO PRIMA DI TUTTO SULLE PROPRIE FORZE L a conformazione del territorio, la popolazione e la sua storia contribuiscono in misura decisa a forgiare il carattere delle persone che lo abitano e ci lavorano. Grazie a chi trova la forza e le capacità di avviare un’attività imprenditoriale locale, spesso da una regione o da una provincia emergono specializzazioni in grado di contraddistinguere l’economia locale e trasformarsi in punti di forza. Questa caratteristica molto diffusa in Italia trova una delle massime espressioni in Trentino-Alto Adige, dove la montagna è solo il più evidente di una serie di fattori capaci di costruire nel tempo un tessuto produttivo dal quale emerge molto da imparare. Una realtà che tuttavia conferma anche una pericolosa tendenza a livello nazionale, quella barriera sempre più alta formata da una combinazione di burocrazia 60 marzo/aprile2014 e fiscalità pronta al contrario a non fare sconti a nessuno e ormai diventata una minaccia per ogni attività imprenditoriale. Queste le sensazioni alla fine di una interessante panoramica a cavallo tra le province di Bolzano e Trento, nei cui pressi, a Ravina, Antonella Erbisti Legale rappresentante della polivalente WinSport insieme al Socio Guido Knycz offrono un primo contributo. Signora Erbisti, quali settori ricoprite nella comunicazione visiva? “Produciamo materiali pubblicitari di ogni tipo, con un reparto grafico interno che si occupa della progettazione creativa, tecnici e laboratori per produzione e taglio di stampe in ogni formato, sia in piano sia roll-to-roll. Inoltre, realizziamo personalmente espositori, insegne e allestimenti. Operiamo prevalentemente nella nostra regione, ma abbiamo anche diversi clienti al di fuori, fino a coprire il Centro Italia”. Riscontrate differenze nelle richieste e nelle procedure in base alla zona di provenienza? “Siamo in una regione con una mentalità che può apparire un po’ quadrata, dove si punta a rispettare, scadenze, regole e procedure, mentre quando il referente non è locale incontriamo uno stile più comune in Italia, ma ci adattiamo senza problemi”. Quali sono i settori che vi procurano maggiore opportunità di lavoro? “L’alimentare e l’assicurativo. Soprattutto il primo, riceviamo tante richieste sia direttamente girod’italia ANTONELLA ERBISTI LEGALE RAPPRESENTANTE DI WINSPORT E IL SOCIO GUIDO KNYCZ dai clienti finali sia dalle agenzie di comunicazione. In questo caso, si presentano da noi con la campagna e le grafiche già realizzate e valutiamo insieme la fattibilità. Nel caso si tratti di realizzare allestimenti, punti vendita o uffici, ci muoviamo comunque in prima persona”. Come vi siete organizzati a livello di attrezzature per garantire il servizio completo? “Vogliamo essere autonomi. Abbiamo macchine da taglio, stampanti digitali di ogni tipologia, frese e anche un’officina con carpenteria per realizzare i manufatti. In particolare per la stampa di grande formato puntiamo molto sul Latex di HP e su una stampante in piano Océ, l’Arizona XT350, mentre per la parte di taglio ci affidiamo a Zund”. In che misura le caratteristiche del vostro territorio influiscono sull’attività? “In questo momento, tendo soprattutto a vedere gli svantaggi. Siamo in una realtà particolare, con costi decisamente superiori alle altre regioni. Stipendi, consumi e immobili determinano un elevato costo della vita e inevitabilmente si ripercuote sul listino. Non siamo molto concorrenziali in questo momento e tanti vanno a cercare altrove o su Internet. La presenza delle montagne inoltre, aumenta costi e tempi delle trasferte, sia quando abbiamo problemi con i macchinari sia quando dobbiamo intervenire dai clienti”. Dove invece potete cogliere nuove opportunità o trovare appoggio? “Da noi c’è tanto turismo, ma il livello è ormai stabile. È importante sfruttare i convegni e le altre possibilità di incontrare altre realtà per scambiarsi contatti e trovare nuovi clienti. Però, per questo difficilmente possiamo contare sull’appoggio di istituzioni piuttosto che Associazioni di categoria”. Cosa servirebbe per mettervi in condizione di esprimere al meglio le vostre potenzialità? “Prima di tutto, snellire la burocrazia. In particolare, come regione a statuto speciale, a volte abbiamo addirittura dei doppi passaggi per ottenere un’autorizzazione. Poi, e non è retorica, ridurre le tasse e qui vorrei si esponessero le Associazioni di categoria. Dove la gente è andata in piazza a battere i piedi ha ottenuto qualcosa, mentre aziende come la nostra continuano a essere martellate e in momenti delicati come questo sarebbe il momento di capire che stiamo veramente per implodere”. PRONTI PER OGNI EVENIENZA WALTER PASSAMANI, ADDETTO ALLE VENDITE DI SGM Anche di fronte a tante difficoltà, alla fine la voglia di guardare oltre riesce ad avere la meglio. Da un punto di vista più ampio, quello del rivenditore, per quanto difficile la situazione non manca di mettere in luce un certo dinamismo, come spiega Walter Passamani, Addetto alle vendite di SMG. Signor Passamani, come inquadra dal suo punto di vista il mondo della comunicazione visiva in Trentino-Alto Adige? “Di sicuro, un settore reattivo di fronte all’evoluzione. Rilevo maggiore attenzione verso le nuove tecnologie e nonostante tutto una buona propensione a investire. In generale, c’è stata una grande evoluzione marzo/aprile2014 61 SCENARI girod’italia nelle tipografie, verso la stampa digitale e il piccolo formato. Fino al formato 35x50 è una soluzione ormai diffusa, soprattutto con macchinari Xerox, Konica Minolta e Canon”. E per quanto riguarda invece il grande formato? “Anche in questo caso, non mancano le tipografie che hanno cercato di diversificare investendo su plotter. C’è una buona richiesta di stampanti con inchiostro a base acqua. La domanda è verso strumenti in grado di ottimizzare i tempi di produzione contenendo i costi, per soddisfare la tendenza al ribasso nei volumi delle tirature. In questo caso, riscuotono interesse i modelli Epson e Roland, quest’ultima grazie anche alla proposta di giornate dove i nostri clienti hanno la possibilità di confrontarsi con gli stampatori di altre zone e ricavare importanti indicazioni su come crescere”. Quali sono i limiti maggiori di questa zona? “La geografia non aiuta di certo. Per questo, tante aziende investono per avere tutti i servizi in loco e poter garantire al cliente il processo completo in proprio. Anche chi lavora nelle zone più remote è ormai in grado di garantire tutte le fasi di lavorazione di un progetto”. Il turismo resta ancora una risorsa su cui puntare? “È tuttora uno dei maggiori stimoli, Subito dopo, il settore vinicolo ed enogastronomico in genere. Proprio qua emerge una buona propensione alla creatività sia nella ricerca dei supporti sia nelle metodologie di stampa. C’è grande attenzione anche alle tematiche ambientali”. Cosa manca a queste aziende per esprimere tutto il proprio potenziale? “Non è una novità, ma servirebbe un cambiamento nella situazione 62 marzo/aprile2014 politica nazionale. Bisogna permettere soprattutto alle piccole e medie aziende di lavorare senza essere massacrati dal punto di vista fiscale. Spesso, devo assistere di persona a un’involuzione legata alla mancanza di lavoro, al fisco e ai problemi nei pagamenti. Con regole più precise e paletti definiti, la situazione sarebbe migliore”. AL POSTO GIUSTO CON IL PRODOTTO GIUSTO Rispetto alla regione disagiata del dopoguerra, oggi Trento e Bolzano sono province tra le più importanti in Italia per flussi turistici e integrità economica. La capacità di cogliere questa opportunità e cercare continuamente di rinnovarsi la rende una risorsa importante anche per chi lavora nella comunicazione visiva. Ottimo esempio in questo senso è Digital Service, la cui sede a Egna lungo l’importante asse del Brennero e a pochi chilometri dalla sede di Durst dalla quale si serve per le attrezzature, come spiega Massimiliano Kössler, Presidente del Consiglio di Amministrazione, risulta strategica per il migliore compromesso tra costi produttivi, logistica e qualità nel servizio reso al cliente. MASSIMILIANO KÖSSLER, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI DIGITAL SERVICE Signor Kössler, quali ritiene siano le caratteristiche salienti del mercato della Visual Communication in Trentino Alto Adige? “È una regione storicamente votata al turismo, pertanto i nostri prodotti sono particolarmente apprezzati da tanti piccoli operatori del settore, sia pubblici sia privati, che fanno leva anche sulle manifestazioni sportive per promuovere la propria immagine. La Visual Communication è uno strumento spesso funzionale a partnership con agenzie grafiche e fotografi che preferiscono rivolgersi ad aziende del territorio per sincerarsi in prima persona della corrispondenza della stampa alle proprie immagini”. girod’italia Nel corso della vostra attività avete avuto occasione di rilevare vantaggi o svantaggi legati al fatto di operare in questa zona? “Vantaggi e svantaggi sono i medesimi di altri settori. Da un lato non possiamo limitarci al mercato della nostra regione per i numeri esigui del territorio; nello stesso tempo abbiamo la possibilità di fruire dei vantaggi derivanti dalla corretta gestione delle risorse che è tipico degli enti autonomi virtuosi”. Quali tracce sta lasciando la crisi economica; riuscite a scorgere qualche segnale di ripresa? “Di fatto la crisi ha investito la nostra realtà soprattutto per le notevoli difficoltà a incassare. Abbiamo provato, riuscendoci con notevole sforzo, ad assicurare comunque puntualità nei pagamenti verso i fornitori e mantenere costante la qualità delle nostre stampe. Confidiamo che tale scelta si riveli vincente appena il mercato darà quei segnali di risveglio che pare, e sottolineiamo pare, stiano finalmente comparendo all’orizzonte”. Quali sentimenti vedete emergere maggiormente nei vostri partner? “I sentimenti sono molto contrastanti, spesso frutto più della percezione del momento che non di un’analisi oggettiva della situazione, comunque difficile fare perché tutti concentrati sull’emergenza rapporto costi/fatturato. In questo senso il confronto con i nostri fornitori è fondamentale perché riusciamo a scambiare quelle informazioni utili a comprendere quali possono essere le soluzioni, tecniche ed economiche, per affrontare in maniera efficace la volubilità del mercato”. In che misura gli aspetti territoriali contribuiscono in positivo o in negativo allo sviluppo della vostra attività? “Abbiamo fatto una scelta lungimirante oltre 15 anni fa nel posizionarci sull’asse del Brennero, a pochi metri dall’uscita autostradale, in un’area di cui all’epoca vi era solo qualche accenno di sviluppo. La sede di un’azienda ha sempre un’incidenza rilevante: nel nostro caso, le difficoltà logistiche tipiche del circostante territorio montano sono parzialmente compensate da un tessuto economico, imprenditoriale e associativo che ha una storia consolidata di affidabilità, organizzazione, mutualità e cultura del fare. Avremmo comunque bisogno di trasporti più in linea con lo standard dell’Europa settentrionale”. LA FORZA DEL TURISMO Una regione di montagna contribuisce spesso a formare persone dal carattere forte ma talvolta anche chiuso, almeno rispetto allo standard di una nazione nota anche per la propria emotività. Una situazione all’apparenza in contrasto con le esigenze di comunicazione legate allo sviluppo del turismo, eppure è proprio in questo contesto che diverse realtà, come Zirkotech di Riccardo Rigo, hanno saputo imporsi. Signor Rigo, come riassumerebbe le potenzialità della vostra regione nel campo della comunicazione? “Oggi più di ieri comunicare è determinante: in Trentino come nel resto d’Europa saper affrontare le sfide in un mercato sempre più competitivo è un’esigenza primaria in ogni azienda e non solo. Offrire un’immagine forte, convincente e sincera garantisce di poterle affrontare da protagonisti”. marzo/aprile2014 63 SCENARI girod’italia Quali sono i punti di forza della vostra zona? “La regione Trentino da anni investe molto in diverse forme pubblicitarie per il turismo. La comunicazione visiva è spesso componente fondamentale di questi progetti divulgativi ne consegue che le aziende locali del settore da ciò ne traggono inevitabile vantaggio; va però anche detto che da sempre in Trentino vi sono regole molto rigide e restrittive sull’uso per esempio della cartellonistica (la pubblicità lungo le strade è da sempre vietata) e questo è stato per molto un limite del settore”. Come è stata affrontata la crisi economica? “Il carattere dell’abitante Trentino è sempre stato tendenzialmente chiuso, introverso e soprattutto molto cauto, ciò assieme a un contesto ambientale che rende difficile il collegamento stradale ha limitato, rispetto per esempio al confinante Veneto, lo sviluppo di grandi aziende, cosa che in un periodo di crisi economica è un vantaggio. La crisi si è sicuramente sentita ma a mio giudizio personale già da giugno 2013 si sono evidenziati segni di ripresa”. 64 marzo/aprile2014 Quali sono le tracce più evidenti lasciate sul territorio? “A differenza di tre anni fa quando gli imprenditori mostravano grinta e determinazione nell’affrontare la crisi investendo molto in nuove tecnologie, da due anni l’ottimismo è sparito sostituito dal sentimento della rassegnazione e soprattutto con esso sono anche sparite le grandi strategie che sembravano fondamentali per affrontare il futuro. Ora emerge per la maggior parte l’istinto di sopravvivenza”. noi, a livello artigianale, è quindi ristretto. Per quanto riguarda il mercato del Visual Communication siamo lontani dai mercati e dalle possibilità di lavoro per esempio di regioni confinanti come il Veneto o la Lombardia”. Come avete affrontato questo periodo? “La crisi economica, come in tutti i settori, anche nel nostro si sente molto. Purtroppo quello che provoca è un gioco di prezzi al ribasso a scapito della qualità. Comunque, confidiamo nel futuro, anche perché la nostra filosofia in quasi 30 anni di attività, è sempre stata quella di far prevalere la qualità. Tuttavia in questi periodi di crisi, il cliente guarda spesso il prezzo”. Questa situazione sta lasciando strascichi sul vostro territorio? “Il sentimento che vedo predominante tra i clienti è la rassegnazione. La voglia di cambiare c’è, ma mancano gli strumenti. Per quanto riguarda i fornitori, ci sono negli ultimi tempi, una gamma di prodotti nuovi e interessanti come per esempio vinili speciali per carwrapping o interior-design, ma hanno anche costi molto elevati che si sommano a costi altissimi della manodopera necessaria per eseguire il lavoro. Questo limita in termini di quantità, la potenziale clientela”. UNA MONTAGNA DI QUALITÀ A Mezzocorona S2 Print dimostra come potersi comunque distinguere ecco il commento del Titolare Tiziano Falavigna. Signor Falavigna, quali opportunità offre il vostro mercato a livello locale? “Il Trentino è una regione montuosa e basa la sua economia principalmente sul turismo. Lo spazio per aziende piccole come Come vi siete organizzati per fronteggiare i cambiamenti imposti dal mercato? “Ci siamo attrezzati con un capannone abbastanza grande, 800 mq adatto per accogliere i macchinari da stampa di grande formato e gli automezzi per la decorazione. Avremmo però bisogno di integrare il nostro parco macchine con una nuova attrezzatura, ma per il momento rimandiamo l’investimento a tempi migliori, sperando che non si facciano attendere troppo”. G Nutri la Tua Creatività Feed Your Creativity 26A MOSTRA CONVEGNO INTERNAZIONALE DI COMUNICAZIONE VISIVA 26TH INTERNATIONAL TRADE FAIR AND CONFERENCE ON VISUAL COMMUNICATION Stampa digitale Insegnistica, Cartellonistica Serigrafia, Tampografia Promozione tessile, Ricamo Incisione Fresatura, Laser P.O.P. punto vendita Servizi per eventi Digital signage Labelling Packaging Digital printing Sign, Sign making Screen printing, Pad printing Textile promotion, Embroidery Engraving Milling, Laser P.O.P point of purchase Event services Digital signage Labelling Packaging SCENARI focus DI Valeria Teruzzi La nuova frontiera del visual display E il riscontro è già alle stelle: DominoDisplay.com è attivo da metà febbraio circa e i rivenditori sono già una sessantina. Questo a testimonianza che il mercato chiedeva un qualcosa di più anche al digital signage. Infatti, alle tecniche di comunicazione tradizionali oggi si devono affiancare media dinamici, il cui plus è la versatilità per chi li utilizza. Stiamo parlando di monitor professionali, lavagne multimediali LIM, videowall, totem touch screen e minitotem da banco. Strumenti di comunicazione tecnologici che, in quanto tali, sono in continua evoluzione: definizione dell’immagine, effetti realistici, line up complete con soluzioni hardware che diventano sempre più sottili strizzando l’occhio al design. LA SOLUZIONE È ON LINE Se da un lato l’innovazione tecnologica fa il suo corso, la novità oggi è nella modalità di vendita. www.DominoDisplay.com è il primo e unico shop on line italiano di soluzioni tecnologiche per la comunicazione visiva: un nuovo canale di vendita che permette di acquistare soluzioni Large Format Display (LFD) a marchio Samsung, sia in versione stand alone che integrate in strutture prodotte e realizzate ad hoc da DominoDisplay. Ogni soluzione, inoltre, può essere equipaggiata con Palinsesto, 66 marzo/aprile2014 LA COMUNICAZIONE VISIVA DEVE DIVENTARE UNA PERFETTA INTEGRAZIONE DI LINGUAGGI E ANCHE IL DIGITAL SIGNAGE NON PUÒ ESIMERSI DALL’ENTRARE IN QUEST’OTTICA. A DARE UNA RISPOSTA 2.0 IN TAL SENSO CI HA PENSATO SUBITO, ANCORA UNA VOLTA, IL GRUPPO MASSERDOTTI CHE CON UNA PARTNERSHIP CON SAMSUNG HA LANCIATO DOMINODISPLAY.COM: SOLUZIONI MULTIMEDIALI PER LA COMUNICAZIONE VISIVA A PORTATA DI CLIC software proprietario per la gestione efficiente in remoto di reti Digital Signage. Un progetto innovativo nato dalla partnership consolidata tra il Gruppo Masserdotti, pioniere nel mondo della visual communication, e Samsung Electronics Italia, leader globale nel mercato delle tecnologie digitali. La collaborazione tra le due aziende ha radici solide, alimentate negli anni dall’attività della business unit “Sistemi multisensoriali” del Gruppo, che offre soluzioni di Digital Signage chiavi in mano con tecnologia Samsung inside a clienti corporate. Numerosi e di grande prestigio i progetti già realizzati insieme per importanti brand del mondo retail come Gruppo Coin e Ikea. Ma la vocazione del Gruppo Masserdotti per l’innovazione è in costante sviluppo. L’esperienza sul campo e il know how aziendale hanno portato alla realizzazione di www.DominoDisplay.com, nuovo canale di vendita che si propone a rivenditori e utenza finale con una formula esclusiva in grado di rispondere alle 5 necessità primarie: Gamma completa di soluzioni multimediali; Palinsesto, software proprietario efficace e collaudato per la programmazione dei contenuti in remoto (reti Digital Signage); Contributi foto e video per la creazione dei messaggi; Servizio di assistenza e installazione h24 su tutto il territorio italiano; Possibilità focus di noleggio operativo, che risponde alla necessità di chi vuole sempre essere al passo con l’evoluzione tecnologica implementando soluzioni di ultimissima generazione. “I primi feedback già raccolti da quando lo shop è on air superano di gran lunga le nostre aspettative” - commenta Alberto Masserdotti, Fondatore di DominoDisplay - “I clienti acquistano anche per importi ben superiori a quelli considerati una soglia critica nel mondo e-commerce. Inoltre, il canale on line ci ha già permesso di entrare in contatto con prospect per la realizzazione di installazioni di grande portata, che possiamo gestire off line in sinergia con la divisione del Gruppo dedicata ai clienti corporate”. settore del Digital Signage. Frutto della partnership consolidata e di valore con il Gruppo Masserdotti, DominoDisplay offre a tutti i tipi di imprese su tutti i mercati un punto d’accesso semplice, intuitivo e diretto alle migliori soluzioni di visual display e Digital Signage” - dichiara Sergio Ceresa, Head of Enterprise Business Division di Samsung Electronics Italia - “Il nostro obiettivo è proprio quello di consentire al più ampio numero di aziende di ottenere un valore aggiunto e differenziante nell’interazione con i clienti, per rendere ancora più competitivo il proprio business”. PARTNER D’ECCEZIONE Professionale, affidabile e trasparente, DominoDisplay è un e-commerce puro: un format di vendita snello, immediato, veloce ed economicamente efficiente per l’acquisto di prodotti professionali a prezzi competitivi per una comunicazione sempre più dinamica e impattante. DominoDisplay dispone di un team di tecnici specializzati, che garantiscono il servizio di Se da un lato la qualità delle struttura e l’unicità del software proprietario Palinsesto sono garantiti dall’esperienza consolidata di DominoDisplay, la qualità dell’hardware è assicurata dal marchio Samsung. “Siamo orgogliosi di essere i primi a lanciare in Italia un progetto di questo tipo, assolutamente innovativo per il SEMPLICE E PERSONALIZZATO DA SINISTRA ALBERTO MASSERDOTTI, FONDATORE DI DOMINODISPLAY E SERGIO CERESA, HEAD OF ENTERPRISE BUSINESS DIVISION DI SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA installazione professionale e l’assistenza post vendita. Tutte le soluzioni DominoDisplay sono prodotte in Italia e vengono consegnate tempestivamente sul territorio nazionale, a partire da 5 giorni lavorativi dalla data dell’ordine o dalla ricezione del pagamento. “Questo progetto nasce perché il mondo sta cambiando e con DominoDisplay puntiamo a proporre formule innovative della comunicazione visiva attraverso Internet, il canale di vendita più veloce e capillare attualmente disponibile”, attesta Alberto Masserdotti. DominoDisplay ha pensato anche ai clienti che hanno bisogno di toccare con mano le soluzioni e testarne le prestazioni. Tutta la gamma è a disposizione di chi necessita approfondimenti presso lo showroom di Brescia. Lo shop on line è facile e intuitivo, mettendo a disposizione anche degli utenti meno esperti una selezione di soluzioni più indicate per le singole esigenze. Oltre al classico menu, che presenta l’offerta per linee di prodotto, infatti è disponibile anche una sezione guidata, dedicata alle singole destinazioni d’uso: bar, ristoranti, GDO, punti vendita, hotel, sedi aziendali e showroom. Lo staff DominoDisplay mette a disposizione un network di installatori specializzati capaci di offrire assistenza tecnica pre e post vendita, coprendo capillarmente tutto il territorio nazionale. Inoltre, DominoDisplay offre agli operatore del settore la possibilità di diventare Rivenditori Ufficiali, creando nuove opportunità di business. Ai rivenditori DominoDisplay dedica un’area riservata sul sito per offerte dedicate e diversi vantaggi: la possibilità di personalizzare le schede tecniche con il proprio logo dando vita a un listino e un catalogo brandizzati; corsi di approfondimento gratuiti presso la sede DominoDisplay e corsi sul mondo LFD organizzati da Samsung.G marzo/aprile2014 67 SCENARI focus DI Valeria Teruzzi La stampa… rifinita S tampatori, centri copia e service di finishing possono stare tranquilli. Il dopo stampa non è un problema e la soluzione calibrata sulle loro esigenze c’è ed ha un nome: Prima. Dal 1962, a Milano Prima, infatti, si occupa proprio di far fare una bella fine alle stampe 68 marzo/aprile2014 a tutto tondo. A spiegarci meglio l’azienda, i prodotti e il mercato è Francesco Rebora l’Amministratore Delegato di Prima. Signor Rebora ci parla di Prima? Come è organizzata? “Prima opera su tutto il territorio nazionale con una rete di focus REBORA CONSIGLIA AGLI OPERATORI DEL MERCATO DI “NON CONCENTRARSI SU QUANTO MANCA RISPETTO AL PASSATO, MA SU QUANTO DI NUOVO PUÒ ARRIVARE ANCHE GRAZIE ALLE NUOVE TECNOLOGIE” IL DOPO STAMPA È UNA FASE CRUCIALE PER LA BUONA RIUSCITA DI UNO STAMPATO DI QUALSIASI GENERE. PRIMA SI OCCUPA A 360 GRADI DI TUTTO QUELLO CHE È IL FINISHING: RILEGATURA, PLASTIFICAZIONE, TAGLIO E RIFINITURA. ABBIAMO INCONTRATO L’AMMINISTRATORE DELEGATO FRANCESCO REBORA, CHE CI HA FATTO UNA ESAUSTIVA PANORAMICA DELL’AZIENDA E DEL MERCATO rappresentanti, che segue sia i clienti diretti che i dealer. Operiamo in sinergia con i nostri rivenditori, anche attraverso l’organizzazione di eventi locali e open house”. FRANCESCO REBORA, AMMINISTRATORE DELEGATO DI PRIMA Quali sono i vostri punti di forza? “Nostra caratteristica principale è l’attenzione nel selezionare prodotti di alta qualità, tecnologicamente avanzati e nel contempo semplici da utilizzare. marzo/aprile2014 69 SCENARI focus Il nostro obiettivo primario è quello di rendere più semplice e agevole il lavoro agli utilizzatori. Siamo inoltre sempre alla ricerca di soluzioni innovative di nobilitazione della stampa, per consentire ai nostri clienti di offrire una gamma di applicazioni sempre più ricca”. Qual è il vostro rapporto con i centri stampa? Quali sono le richieste più frequenti? “Il centro stampa rappresenta il nostro cliente principale, al quale garantiamo consegne veloci, assistenza tecnica tempestiva e un supporto tecnico commerciale efficace, fornito sia dall’azienda che dalla rete vendita. Velocità e flessibilità sono certamente i valori più importanti per soddisfare le esigenze di questa tipologia di cliente”. di compensare i fatturati persi nella riduzione dei volumi. Si stampa meno ed è quindi importante farlo bene!”. Che consiglio darebbe agli operatori del mercato? “Di non concentrarsi su quanto manca rispetto al passato, ma su quanto di nuovo può arrivare anche grazie alle nuove tecnologie”. Quanti clienti avete in Italia? In quali settori? “Prima serve oltre 2.000 partite iva ogni anno, con un focus specifico sul mondo della stampa digitale professionale”. Ci traccia un quadro del mercato, dal vostro punto di osservazione? “Trasformazione: è sicuramente la parola che rende meglio l’attuale situazione del nostro mercato. Le aziende che non temono di affrontare i cambiamenti hanno sicuramente le migliori prospettive”. La nobilitazione dello stampato è ricercata? “La nobilitazione dello stampato è fondamentale per diverse ragioni: innanzitutto perché ogni stampa comunica, ed è quindi importante farlo bene, in modo coerente col messaggio che si vuole trasmettere e con efficacia. Sotto il profilo economico, la nobilitazione ha anche il vantaggio 70 marzo/aprile2014 In che modo la crisi ha inciso sul vostro lavoro? Lo percepite nel contatto con la vostra clientela? Come è cambiato il vostro approccio al mercato? “Siamo abituati a relazionarci con il nostro cliente tenendo conto delle sue esigenze e anche dei suoi problemi. Cerchiamo quindi di adeguare costantemente la nostra offerta, in modo da soddisfare le sue esigenze anche quando queste mutano. Recentemente lo sforzo più significativo è stato rivolto alla ricerca di soluzioni finanziarie più accessibili e flessibili rispetto a quelle tradizionali”. focus STAMPE A EFFETTI SPECIALI CON SLEEKING Prima presenta Sleeking: un materiale che si trasferisce sulle aree della stampa dove è presente del toner con un risultato simile alla verniciatura spot di notevole impatto visivo. Si presenta avvolto in bobine simili a quelle dei normali film di laminazione e può essere utilizzato su una vasta, gamma di plastificatrici, come Excelam e Surelam. La particolare “vernice” che compone lo Sleeking è spalmata su un liner trasparente, che viene rimosso una volta terminato il processo (in automatico su plastificatrici dotate di un riavvolgitore motorizzato oppure, in modo molto semplice, anche manualmente). Caratteristica peculiare di Sleeking è quella di combinarsi con i toner utilizzati dalle stampanti digitali che, a contatto con i rulli caldi, tendono a rifondere, catturando il prodotto: sulle porzioni di stampa di colore bianco, prive quindi di toner, non si avrà nessun effetto. In questo caso lo Sleeking rimarrà depositato sul liner e quindi rimosso. Con questa applicazione è possibile ottenere, in modo molto semplice e senza l’ausilio di particolari macchinari, un risultato simile alla verniciatura spot con un effetto prezioso, anche in caso di tirature limitatissime. Le finiture disponibili sono quella lucida, opaca, argento, oro e hologram sparkle. Biglietti da visita, brochure, cataloghi, cartelline, depliant ed etichette (per far esaltare la preziosità di un vino o di un olio, ad esempio) potranno pertanto assumere una veste completamente nuova. per il mondo della rilegatura, con soluzioni che eliminano l’uso di plastica e metallo, sia per quello della plastificazione con film a minore impatto ambientale come ad esempio il polipropilene”. Il vostro rapporto con il web? “Sempre in crescita. Oggi operiamo, oltre che con il tradizionale gestionale e il sito istituzionale, anche attraverso un CRM, un e-commerce, una serie di mini-siti tematici e un ‘social-cast’, che è una sorta di Facebook aziendale usato per la condivisione delle informazioni. Siamo presenti su Facebook, YouTube e LinkedIn”. C’è qualcosa che non vi piace nel vostro settore? “Non potremmo operarvi da più di 50 anni se non ne fossimo totalmente appassionati”. Ci parla di youbind? “YouBind™ è un sistema di rilegatura ecologico e moderno, particolarmente adatto a sostituire le classiche rilegature a dorso plastico o metallico utilizzate in ambito ‘office’. Utilizza dorsi in carta - gli ImageComb - che si possono stampare con una comune laser o inkjet, personalizzandoli a piacere con la grafica ed i colori dell’azienda. Con lo speciale software Youbindesigner impostare e stampare delle grafiche a tema e personalizzare i pettini con testi, loghi e immagini è estremamente semplice. Il sistema YouBind™ è brevettato e la sua commercializzazione è affidata a distributori specializzati in tutto il mondo.” La tematica ambientalista sembra essere molto sentita, è una moda o c’è un reale interesse? “La sensibilità all’argomento in Italia non è ancora così elevata come in altri Paesi, soprattutto quelli nordici, ma cresce costantemente. Prima propone da molti anni soluzioni ecologiche sia Riesce a immaginare come sarà la sua azienda tra cinque anni? “Indipendentemente dai prodotti e dalle tecnologie su cui concentreremo la nostra attività, l’importante è che mantenga l’entusiasmo, la serietà e la dedizione che ne ha sempre caratterizzato il modo di operare”.G marzo/aprile2014 71 SCENARI focus DI Giuseppe Goglio Un’altra dimensione A un intervallo di tempo inferiore rispetto alle consolidate abitudini Adobe di rinnovare ogni tre anni circa il proprio pacchetto software principale, con un aggiornamento minore a metà strada, otto mesi dopo la svolta decisa in direzione della nuova versione Creative Cloud, arriva qualche ulteriore ritocco, orientato soprattutto a stimolare la 72 marzo/aprile2014 NELLA NUOVA STRATEGIA ADOBE DI AGGIORNAMENTI REGOLARI, LA SUITE CREATIVE CLOUD REGISTRA UN IMPORTANTE PASSO AVANTI, GRAZIE SOPRATTUTTO ALL’INTEGRAZIONE DI PIENE FUNZIONALITÀ PER LA STAMPA 3D focus PHOTOSHOP, ILLUSTRATOR E INDESIGN ORA INCLUDONO NUOVE FUNZIONALITÀ CHE NE AUMENTANO LA PRODUTTIVITÀ collaborazione e lo scambio di idee tra utenti, rafforzando quindi il principio tanto caro di community, grazie al quale consolidare una base più numerosa. Grande attenzione inoltre, alla velocità con la quale cresce l’interesse intorno alla stampa 3D. Il tutto raccontato da Matteo Oriani, Solution Consultant Digital Media di Adobe Systems Italia. Signor Oriani, cosa ha indotto Adobe ad abbreviare gli intervalli di tempo per l’aggiornamento dei prodotti? “È parte integrante della strategia introdotta con Creative Cloud. Al di là del rilascio delle versioni del pacchetto, la nuova roadmap prevede un ritmo più serrato per l’aggiunta di funzionalità. In pratica, ogni 30, massimo 45, giorni interveniamo con qualche novità su tutti i prodotti. Vogliamo superare il concetto di aggiornamento monolitico di release, garantire novità continue e mettere a disposizione nuove funzioni. Nel frattempo però, lo sviluppo di prodotto nel suo insieme prosegue in parallelo”. In generale, quali sono le principali novità introdotte a livello di Creative Cloud? “Photoshop, Illustrator e InDesign ora includono nuove funzionalità che ne aumentano la produttività, ottimizzano le potenzialità di creazione dei contenuti per i dispositivi mobili e presentano maggiori possibilità per gli ambiti del digital imaging e del video. Oltre alle tradizionali aree di innovazione, le nuove app ora sono integrate a funzionalità di publishing e di collaborazione con le community e in questo modo Creative Cloud può offrire davvero un’esperienza a tutto tondo”. Oltre agli avanzamenti di prodotto, avete puntato molto anche sugli aspetti di collaborazione. Come funziona questo modulo? MATTEO ORIANI, SOLUTION CONSULTANT DIGITAL MEDIA DI ADOBE SYSTEMS ITALIA “Behance, la maggiore comunità creativa on line del mondo, è ora integrata con Creative Cloud. Per gli utenti questo significa avere la possibilità di mostrare i propri lavori, ricevere riscontri sui progetti e ottenere una visibilità globale”. Per quanto riguarda PhotoShop, cosa c’è di nuovo? “Nello specifico, Camera Shake Reduction rimette a fuoco le immagini che altrimenti andrebbero perse perché mosse, mentre il nuovissimo Smart Sharpen mette in risalto la texture e i dettagli. Camera Raw 8 offre comandi fotografici ancora più potenti, per raddrizzare e perfezionare le immagini”. Per quanto riguarda il resto della suite invece, c’è qualche funzionalità che merita di essere evidenziata anche per la comunicazione visiva? “Pensando ai professionisti del design, direi certamente lo strumento Touch Type in Illustrator, con un nuovo livello di creatività con i font. È possibile spostare, scalare e ruotare i caratteri del testo, sapendo che rimarrà modificabile. Questa funzione si usa con il mouse, la penna stilo per PC o dispositivi multi-touch. Illustrator permette anche di dipingere con un pennello realizzato con una foto. I pennelli Art, Pattern e Scatter possono contenere immagini raster, così i designer possono creare rapidamente disegni organici complessi, con semplici pennellate”. La novità che ha fatto più clamore in questo annuncio è però un’altra. Ce la può raccontare? “Praticamente, la totale integrazione dei processi di stampa 3D. Semplificando radicalmente tutti i passaggi, l’obiettivo è marzo/aprile2014 73 SCENARI focus diventare lo strumento privilegiato per tutti i professionisti che vogliono stampare un modello in 3D, facilmente e velocemente. La considero un’apertura molto importante alla creatività dei nostri utenti, soprattutto quelli italiani”. Come avete individuato il momento giusto per imprimere questa svolta? “Oltre a seguire le indicazioni del mercato, uno dei nostri obiettivi è fornire gli strumenti per sperimentare. Dal punto di vista tecnico, la stampa 3D è già possibile da un po’, ma ora abbiamo reso il flusso di lavoro alla portata di tutti, senza dover passare attraverso diversi software. In pratica, abbiamo reso il processo di stampa del tutto simile a quello tradizionale 2D”. Cosa prevede la procedura di stampa 3D? “Oltre al classico comando, è possibile caricare direttamente da PhotoShop il servizio Shapeways. Il programma presenta in automatico l’anteprima in base al materiale scelto ed effettua una simulazione a video più realistica. Genera le strutture in modo automatico e anche le mesh applicate su un solido 3D vengono ottimizzate per la stampa. Infine, aspetto molto importante, è in grado di adattare il volume dell’oggetto al volume della stampante. Può sembrare banale, ma evita di eseguire una serie di calcoli manuali per ogni stampante. In pratica, la stessa semplicità del comando Adatta Pagina tradizionale”. 74 marzo/aprile2014 “L’IDEA È OFFRIRE NUOVI IMPULSI AL MERCATO, CON UNA TECNOLOGIA IN GRADO DI STIMOLARE CREATIVITÀ E AGEVOLARE LA SPERIMENTAZIONE” SPIEGA ORIANI Quali prospettive può aprire questa nuova opportunità? “Oltre al classico mercato del manufacturing, crediamo molto nello studio di design, con la nascita di nuove figure professionali, grazie alla possibilità di andare oltre il rendering. Ora, è possibile sviluppare un’idea arrivando direttamente al design reale. Significa avere la possibilità di curare molto meglio ogni dettaglio”. Quali sono le figure professionali più indicate per trarne vantaggi? “L’idea è offrire nuovi impulsi al mercato, con una tecnologia in grado di stimolare creatività e agevolare la sperimentazione. Seguiremo da vicino gli sviluppi e prevedo applicazioni a 360°. Il primo passo è già compiuto, l’interesse cresce velocemente e credo sia solo l’inizio”. Quale contributo può offrire a un settore in forte crescita di interesse nella stampa di grande formato, quale la personalizzazione? “Se il mercato la recepisce al meglio, le possibilità sono grandi. Non deve però essere visto come un pulsante software per la realizzazione di gadget, ma deve diventare uno strumento integrato di un progetto di comunicazione più esteso”. G Il sito per tutti i professionisti della comunicazione visiva, con notizie sulle tecnologie, i prodotti e gli eventi del settore graphcreative.it Visita il sito e iscriviti alla newsletter gratuita di Graph Creative filodiretto A CURA DELLA Segreteria Operativa Reed Exhibitions Italia Occasione di business DALL’ 11 AL 12 APRILE ROMA DIVENTA LA CAPITALE DELLA COMUNICAZIONE VISIVA: AREA ESPOSITIVA, SEMINARI, LABORATORI LIVE. IL NUOVO VISCOM REGIONAL METTERÀ IN SCENA LE NUOVE SFIDE DEL BUSINESS U na delle sfide del 2014 sarà la capacità di tutti coloro che lavorano nel mercato della comunicazione visiva di rinnovarsi grazie a investimenti e nuove idee. L’obiettivo che si pone il Viscom Regional è proprio questo: rinnovare il modo di lavorare e trovare nuove opportunità di business. Un evento creato su misura per osservare dal vivo applicazioni diverse da quelle tradizionali, applicazioni a cui neppure il fornitore stesso aveva pensato. Il Viscom Regional offrirà al pubblico del centro/sud Italia una vera e propria opportunità di crescita imperdibile. 76 marzo/aprile2014 filodiretto L’IDEA GIUSTA Oggi le aziende per superare la crisi devono reinventare il modo di vendere, trovare l’idea giusta per battere la concorrenza, aprire nuovi canali, nuovi mercati di sbocco. Il Viscom Regional di Roma, il road show firmato Viscom Italia in scena dall’11 al 12 aprile 2014 presso il Mercure Roma West, è proprio questo: un laboratorio di idee. Idee per sviluppare le strategie aziendali, idee per nuove applicazioni, nuove realizzazioni che apriranno nuove occasioni di business. ROMA 11/12 APRILE MERCURE ROMA WEST Viale degli Eroi di Cefalonia, 301 00128 Roma LA PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO È GRATUITA. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO E LE MODALITÀ DI PREREGISTRAZIONE SONO ON LINE SUL NOSTRO SITO: WWW.VISCOMITALIA.IT REED EXHIBITIONS ITALIA SRL Via Marostica, 1 - 20146 Milano, Italy Tel. +39 02 4351.701 - Fax +39 02 4351.7065 e-mail: [email protected] www.viscomitalia.it marzo/aprile2014 77 filodiretto Appuntamenti per creare insieme, per condividere esperienze, parlare dei problemi, ascoltare le testimonianze di chi ha realizzato progetti di successo, apprendere nuove tecniche. Solo incontrandosi di persona è possibile stabilire una vera relazione e dare vita a qualcosa di speciale che farà la differenza rispetto ai vostri concorrenti. La prestigiosa location del Mercure Roma West ospita materiali, tecnologie, prodotti, soluzioni innovative, per dare una panoramica completa nei seguenti settori: Stampa digitale grande formato, Insegnistica, Cartellonistica, Serigrafia, Tampografia, Articoli promozionali, Incisione, Digital Signage, POPPunto vendita. Non solo area espositiva ma anche un programma dei seminari di approfondimento per stimolare il dialogo, il confronto diretto e creare un momento di approfondimento, coinvolgendo chi ogni giorno lavora e si trova a contatto con il mondo della comunicazione, chi ne sta vivendo i cambiamenti e gli sviluppi. Brand importanti, case histories di successo affronteranno diversi temi: dal ruolo che la comunicazione visiva con soluzioni e tecnologie digitali ha per il punto vendita, alle strategie manageriali per fornire stimoli e linee guida specialmente alle piccole e medie imprese per crescere in un’economia in recessione, ai metodi e connessioni per aiutarti a superare gli ostacoli ed effettuare il grande tuffo che sogni da sempre. Non mancano anche le “Dimostrazioni Live” che si svolgeranno direttamente all’interno della zona espositiva: veri e propri laboratori dove alcuni professionisti creeranno dal vivo nuove applicazioni e dove poter prendere nuove soluzioni per la propria attività quotidiana. G 78 marzo/aprile2014 PROGRAMMA DELL’EVENTO: VISCOM REGIONAL ROMA 11/12 APRILE MERCURE ROMA WEST LE AZIENDE ESPOSITRICI: DUECI’ GRAFICA (ROLAND DG MID EUROPE, AVERY DENNISON GRAPHICS & REFLECTIVE SOLUTIONS, ARGON E MANOUKIAN, SISER, RISO GOCCOPRO, ALMAGESTO) - EURMOMA (ORAFOL, SIMONA, PERSPEX, KERNOW, ONDAPLAST, NUDEC) - EUROSCREEN ROMA (AVERY DENNISON, REFLECTIV, SISER, MIMAKI ENGINEERING CO.LTD IMPORT ) - FOTOLIA -MEMO (THEMAGICTOUCH, MAGICUT, MEMOPRESSE, MEMOPRINT, SUBLIJET) - NEX LINE - PRIMA (POWIS -GMP) - PRINTRACE ROLAND DG MID EUROPE (ROLAND DG CORPORATION) - SHOCK LINE -SIR VISUAL (3M ITALIA) TECNOGRAPHICA (AFINIA, HP,ONIX,TECNOTRONICA,GUANDONG - DIGITAL MEDIA,RITRAMA - SELFADHESIVE MATERIALS) - TECSYS (SAWGRASS - UNISUB -FOREVER) - THINNERGRAF 96 (GUADONG ITALIA -POLI-TAPE - FOREVER -ROTOLIFICIO -SAATI -SEFAR -RUCO -KFG -ACHITEX MINERVA) - ULTIMA DISPLAYS ITALIA *elenco aggiornato al 7 marzo 2013 SEMINARI Venerdì 11 aprile 2014 Sabato 12 aprile 2014 15.00 - 16.00 Inganni ad arte, quando l’IMPOSSIBILE diventa POSSIBILE. Ingannare il nostro occhio creando forme di comunicazione singolari e alternative. A cura di: Photo ARCHITETTI Relatore: Daniela Sidari, architetto e fotografa 10.45 - 11.45 Il grande tuffo. Storie, metodi e connessioni per aiutarti a superare gli ostacoli ed effettuare quel grande tuffo che sogni da sempre. Relatore: Giovanni Re, Roland DG Mid Europe 16.15 - 17.45 La qualità visiva su supporti di eccellenza: marketing e identità. Tecniche e astuzie per la realizzazione di layout grafici professionali, in linea con i trend globali nella comunicazione. Relatori: Lisa Sallusto, Fotolia Italia, Massimo Nava, aka Artlandis 12.00 - 13.00 Crescere in un’economia che non cresce. La stampa digitale come strumento per dare vita a nuove opportunità di business. Relatori: Fulvio Rohrer, 3M Italia, Edoardo Elmi, Guandong, Dario Morelli, Hewlett Packard Italiana 14.15 - 15.15 Soluzioni innovative per il punto vendita: realtà aumentata o 3D printing? Linee guida e approcci strategici e operativi per coinvolgere il consumatore multicanale nel punto vendita. Relatore: Andrea Boaretto, MIP Politecnico di Milano DIMOSTRAZIONI LIVE Venerdì 11 Aprile e Sabato 12 Aprile 2014 Wow! Stampare in quadricromia senza spellicolare su tessuti colorati non è mai stato così facile! Wow! Il laboratorio presenterà la nuova carta transfer WOW 7.7 abbinata alla stampante laser a colori con toner bianco TMTOKI C711WT o alle normali stampanti CMYK. Verranno realizzate stampe su tessuti e metallo live. Verranno presentati inoltre i nuovi prodotti da taglio MAGICUT effetto FLASH! A cura di: MEMO I “superpoteri” del transfer sui tessuti Il transfer è il migliore! Perché? Demo live esclusive mostreranno come i nostri transfer garantiscono effetti moda originalissimi, bloccano la risalita delle colorazioni sublimatiche, sono impalpabili, sono autoscontornanti sia per i tessuti chiari che scuri e resistono a 90°C. A cura di: SHOCK LINE Testo laboratorio. Le tue idee... eccole Reali! Il lab presenterà le Reali soluzioni per risolvere problemi e creare valore, come dare nuova vita alle auto cambiandone la “pelle”, tagliare le pellicole da wrapping senza usare il cutter. Il telaio serigrafico digitale della Goccopro. Scoprire il nuovo Soft Print della Siser, e soprattutto per chi fa oggettistica decorare qualunque oggetto con la stampa UV grazie alla Roland LEF-20. A cura di: DUECI’ GRAFICA specialistigraph AUMENTATE IL VOSTRO GIRO DI AFFARI PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ CHIAMATE IL NUMERO IN QUESTO SPAZIO 02.3022.6060 Visita il sito e iscriviti alla newsletter di Graph Creative riceverai notizie in tempo reale sulle tecnologie, i prodotti e gli eventi del settore www.graphcreative.it La rivista per tutti i professionisti della comunicazione visiva Il sito per tutti i professionisti della comunicazione visiva, con notizie sulle tecnologie, i prodotti e gli eventi del settore graphcreative.it Visita il sito e iscriviti alla newsletter gratuita di Graph Creative marzo/aprile2014 79 cna I l web può diventare un potente strumento di promozione per un’attività economica, anche per un’interprete tecnica altamente specializzata come Nicole Maina, una giovane professionista molto preparata, associata CNA Torino. Nicole Maina ha studiato alla Scuola superiore per interpreti e traduttori di Torino e si è quindi laureata in Traduzione a Roma, mentre lavorava per una ditta che stampa carrozzerie per auto a Rivoli, in provincia di Torino. “Conoscevo molto bene il settore e le sue specificità - spiega - perché è quello in cui ha lavorato mio padre per tutta la vita: è stato un battilastra, un mestiere prezioso, anche se ormai in via di estinzione, che ha reso grande l’industria automobilistica torinese”. Per Nicole Maina il tedesco è una lingua famigliare sin da bambina, essendo nata in Germania, dove suo papà si trasferì con tutta la famiglia per lavorare a Monaco di Baviera. È stato uno di quei tanti italiani che l’industria automobilistica tedesca, negli anni Sessanta e Settanta, ha intercettato e fortemente voluto per favorire il proprio sviluppo. Italiani capaci, nati in una Torino che era ancora una gloriosa capitale dell’industria dell’auto italiana, con marchi di prestigio internazionale come Lancia, Pininfarina e Bertone. “Papà lavorava nella sede principale della Bmw, e per molto tempo al centro stile, sui prototipi. Per questo motivo sono cresciuta bilingue e con una grande passione per le automobili”. Nicole inizia a fare l’interprete in lingua tedesca da dipendente, ma già nel 2005 decide di mettersi in proprio. “Ho lavorato per alcune agenzie di traduzione, poi poco alla volta mi sono proposta alle Pmi piemontesi dell’indotto auto che lavoravano per case automobilistiche tedesche, costruivano macchine utensili e nastri trasportatori, e viceversa per aziende tedesche che erano alla ricerca di clienti in Italia”. 80 marzo/aprile2014 A portata di mouse IL WEB È ORMAI UN POTENTE STRUMENTO DI PROMOZIONE PER QUALSIASI ATTIVITÀ ECONOMICA. E OGGI IL TEDESCO TECNICO PER LE IMPRESE SI TROVA (ANCHE) LÌ AL CENTRO NICOLE MAINA, TRADUTTRICE DI TEDESCO TECNICO cna SPECIALIZZAZIONE TECNICA Oggi Maina collabora con molte aziende torinesi, ma anche con aziende con sede in Austria, in Germania e in Svizzera, e si occupa di traduzioni tecniche di manuali d’uso e manutenzione, articoli giornalistici e comunicati stampa e siti web; effettua servizi di interpretariato per seminari e conferenze e in occasione di corsi di formazione. Le sue specializzazioni sono l’automotive, gli utensili, le macchine utensili, gli impianti e le apparecchiature industriali, la robotica e l’automazione. “Molti clienti non li ho mai incontrati”, racconta: “Vengo spesso contattata via web, uno strumento che si è affiancato al passaparola tradizionale e che è diventato sempre più importante per la ricerca di contatti professionali”. Per questo motivo, Nicole Maina ha mandato in pensione il suo vecchio sito web statico, concepito come una classica vetrina, per creare un nuovo sito Internet che dalla metà di marzo è attivo all’indirizzo www.tedescotecnico.com: “L’ho reso interattivo con i social network più diffusi, come Facebook e Twitter, e ho creato un blog dove inserisco contenuti sull’interpretariato tecnico, ma anche aneddoti di lavoro, e segnalo le fiere di settore”. Molto importante per il suo lavoro sono l’adesione all’Associazione italiana traduttori e interpreti (Aiti) e al suo corrispettivo tedesco (BdÜ), attraverso le quali molte aziende italiane e tedesche selezionano traduttori e interpreti qualificati. “La mia è una professione libera”, spiega, “e per essere ammessi a queste associazioni servono test e titoli di studio: una garanzia per il cliente e una maggiore visibilità per chi, come me, ha una professionalità da spendere sul mercato e che cerca di farsi notare”. Le richieste delle imprese sono molteplici: “Ho clienti che hanno bisogno solo di traduzioni scritte, oppure solo di traduzioni simultanee per una conferenza, un incontro di lavoro o la partecipazione a una fiera. Per quanto riguarda il tedesco scritto, mi vengono commissionate traduzioni di manuali per l’uso di macchinari, cataloghi, siti web”. Il suo è un mestiere complesso, in cui ci si distingue solo raggiungendo un’elevata specializzazione tecnica. “Non so nulla di giurisprudenza o di medicina, e non svolgo traduzioni in questi campi”, dice sorridendo e aggiunge: “Ho tutte le competenze tecniche necessarie per tradurre nei miei campi di specializzazione. L’unico modo per sopravvivere in questo settore è quello di specializzarsi, lavorando con clienti che hanno esigenze molto particolari: anche così, però, c’è una spietata guerra sui costi, ovviamente sempre al ribasso” e specialmente in questi ultimi anni. Generalmente, però, il cliente che si trova bene si fidelizza e tende a chiamare regolarmente, appena ha bisogno. “Capita spesso, per esempio, di fare la traduzione di manuali che devono poi essere aggiornati nel corso degli anni”. E qui il confine tra il lavoro di traduttore e quello di grafico a volte è sottile. “Mi occupo anche dell’impaginazione di documenti con InDesign, perché devo assicurare al cliente che, ad esempio, gli accenti e le sillabazioni siano sempre perfetti. Impaginazione e traduzione devono essere in sintonia. Un catalogo ha costi di stampa molto elevati e non si possono commettere errori”. Il lavoro almeno per il momento non manca, nonostante la crisi. “Ci sono del resto molte aziende piemontesi che lavorano con la Germania e, oggi, c’è tantissima Italia dietro alle automobili tedesche. Il lavoro con Fiat è diminuito molto nel corso degli anni e le Pmi più specializzate si sono riconvertite verso le principali case automobilistiche tedesche che stanno andando molto bene”. Nicole Maina ha lavorato direttamente per quasi tutte le aziende automotive in Germania Audi, Volkswagen, Porsche, Bmw, Mercedes Benz - e per molti produttori di macchine utensili, sistemi di trasporto per catene di montaggio e componenti auto. Nonostante sia ormai molto conosciuta e apprezzata, la ricerca clienti è un’attività che non si ferma mai: “Anche andando direttamente a proporsi agli espositori nelle fiere di settore nel nord Italia e all’estero: per le macchine utensili, per esempio alla Bi-Mu di Milano, oppure a Brescia all’Alumotive”. G marzo/aprile2014 ComuNicAzione 81 GraphCreative gliinserzionisti WWW.GRAPHCREATIVE.IT ANNO XXV NUMERO 198 MARZO/APRILE 2014 DIRETTORE RESPONSABILE: Ivo Alfonso Nardella REDAZIONE: Valeria Teruzzi AGFA GRAPHICS NV BOMPAN BONACINA ‘86 BURGO DISTRIBUZIONE EPSON ITALIA EURMOMA-WHIMPRINT FOTOLIA J TECK 3 KUNSTDÜNGER PIXARTPRINTING PREMIERS-SICA CREAZIONI ROLAND DG MID EUROPE VISCOM 2014 40-41-42 14 II COP. 43 III COP. 4 3-52-53-54 47 31 IV COP. 79 55 65 marzo/aprile UFFICIO GRAFICO: Elisabetta Delfini (coordinatore), Elisabetta Buda, Patrizia Cavallotti, Elena Fusari, Laura Itolli, Silvia Lazzaretti, Luciano Martegani, Cristina Negri, Diego Poletti, Luca Rovelli SEGRETERIA DI REDAZIONE NEW BUSINESS MEDIA: Anna Alberti, Donatella Cavallo, Gabriella Crotti, Rita Galimberti, Laura Marinoni Marabelli, Paola Melis, Elena Palazzolo, Katia Simeone, Caterina Zanni [email protected] COLLABORATORI: Giuseppe Goglio PROGETTO GRAFICO: Diego Poletti PROPRIETARIO ED EDITORE: New Business Media srl SEDE LEGALE E OPERATIVA: Via Eritrea, 21 20157 Milano - Tel. +39 02 3909.0 UFFICIO TRAFFICO E PUBBLICITÀ: commerciale @newbusinessmedia.it STAMPA: Faenza Industrie Grafiche S.r.l. 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