aprile2014

198 MARZO/APRILE 201
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SPECIALE
Marzo/FAprile 2014 - Anno XXV - € 6,00 - New Business Media Srl - Via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (MI)
INTERIOR
DECORATION
FOCUS
SOLUZIONI PER
IL DOPO-STAMPA
IN VISTA
A TUTTA CREATIVITÀ
Organo Ufficiale di
LA PRIMA RIVISTA DI INCISIONE, STAMPA DIGITALE, COMUNICAZIONE E NEW MEDIA
editoriale
DI Valeria Teruzzi
Il senso
della stampa
per l’arredo
D
opo anni di total white, di minimalismo, di essenzialità
è tornato il decoro nelle ultime tendenze di arredo.
Certo, con il minimal non si sbaglia mai, mentre
osando colori e ornamenti si è più soggetti al rischio di cadere
nel kitsch o banalmente di stancarsene poco dopo. Per cui,
magari, verrebbe anche voglia di cambiare il decoro che più
non piace. Ma cambiare costa e allora eccoci a tornare al total
white per non incorrere in questo circolo vizioso di ripensamenti
e spese. Tutto questo è una fotografia piuttosto realistica di
quanto poteva succedere fino a poco tempo fa. Oggi non è più
così. Carte da parati, materiali e tessuti d’arredo, affreschi digitali
speciali, rivestimenti sorprendentemente e incredibilmente simili
ai materiali naturali: la stampa digitale può decorare, abbellire,
rinnovare tutto, proprio tutto. E lo può fare semplicemente
senza rifacimenti impegnativi e senza costi eccessivi. Insomma,
finalmente si è liberi di cambiare e di farlo spesso. Non ci sono
praticamente limiti alla stampa digitale applicata alla cosiddetta
interior decoration.
Tuttavia, un ostacolo c’è ed è, ahinoi, un ostacolo bello grosso: la
scarsa conoscenza da parte del mercato stesso e dei suoi attori
principali proprio di tutto ciò che la stampa digitale permette di fare
con gli ambienti e con gli arredi.
La stampa digitale deve entrare nelle opzioni di arredo. E per far
questo è necessario diffonderne il più possibile la conoscenza. Eccolo
secondo noi il punto di partenza di un mercato che ha un potenziale
enorme ancora inespresso: la conoscenza. Noi ci crediamo veramente
e pertanto abbiamo dedicato, in particolare in questo numero di Graph
Creative, molte pagine all’argomento e l’abbiamo fatto sondando
tutti i punti di vista per avere uno spettro di opinioni e visioni il più
largo ed esaustivo possibile. Siamo volutamente partiti dallo sguardo
di un architetto che conosce bene la stampa digitale e i materiali e ci
lavora: consiglio davvero di non perdere la bella intervista all’architetto
Coronel. Per poi passare agli operatori del nostro mercato, per cui la
parola è andata ai produttori, ai distributori, agli stampatori. L’interior ha
interlocutori nuovi, variegati per cui occorre una nuova strategia, un nuovo
metodo di lavoro, un nuovo approccio. Dobbiamo prendere coraggio e
osare: l’architetto nel proporre soluzioni innovative e diverse, lo stampatore
nel credere e comunicare in un nuovo mercato. G
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EDITORIALE
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NEWS
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INNOVARE E CRESCERE
SENZA DELOCALIZZARE
Spostare all’estero gli impianti produttivi significa
sottrarre competenze al nostro Paese. È per questo
che Giuseppe Gallucci, Fondatore e Amministratore
unico di Elitron, ha scelto consapevolmente di
investire in Italia
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CREATIVI SI NASCE
E SI DIVENTA
Dario Preda è il vulcanico Titolare dell’agenzia Brand
e l’inventore di Creathead, la community di creativi
che oggi conta più di 70.000 contatti. Partito dagli
studi di architettura, ci racconta la storia della sua
carriera
SI PUÒ OSARE DI PIÙ
Lo sviluppo dell’interior decoration pone
il problema del rapporto tra architetto e
stampatore, un rapporto piuttosto critico e ricco
di sfaccettature. A spiegarci come è oggi e come
potrebbe essere una lunga e interessante intervista
all’architetto Paola Silva Coronel, che da anni si
occupa di questi temi
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VOCI DALL’INTERIOR
Un coro polifonico dalla tante voci diverse:
stampatori, distributori, produttori di macchine si
confrontano sul mercato dell’interior decoration e
ci tracciano un quadro esaustivo del settore a oggi
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PRESENTI ALLE IDEE
Come funziona un’azienda di stampa e come si
sta muovendo il mercato della comunicazione
visiva? A raccontarcelo Roberto Iannuzzi, Titolare
di Promozione & Pubblicità, attività trentennale
caratterizzata da una strategia vincente: investire su
se stessi e in tecnologia
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VA’ DOVE TI PORTA
LA VISCOM
La scelta dei partner è fondamentale per un
rivenditore e al riguardo la toscana Ri.Ed. non ha
avuto dubbi e ha scelto Roland
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TRA LE VETTE
DELLA CREATIVITÀ
Un territorio spesso aspro come il Trentino Alto
Adige ha contribuito negli anni a formare una
generazione di imprenditori pronta a superare ogni
ostacolo. Contando prima di tutto sulle proprie
forze
LA NUOVA FRONTIERA
DEL VISUAL DISPLAY
Il Gruppo Masserdotti in partnership con Samsung
lancia www.dominodisplay.com: il nuovo sito di
soluzioni multimediali per la comunicazione visiva
68 LA STAMPA… RIFINITA
Il dopo stampa è una fase cruciale per la buona
riuscita di uno stampato di qualsiasi genere.
Prima si occupa a 360 gradi di tutto quello che
è il finishing: rilegatura, plastificazione, taglio e
rifinitura, come ci spiega il suo Amministratore
Delegato Francesco Rebora
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UN’ALTRA DIMENSIONE
Nella nuova strategia di Adobe di aggiornamenti
periodici, la suite Creative Cloud fa un passo avanti
nella direzione della tecnologia del momento: la
stampa 3D
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OCCASIONE
DI BUSINESS
Dall’11 al 12 aprile Roma diventa capitale della
comunicazione visiva con l’appuntamento del
Viscom Regional. Incontri, seminari, dimostrazioni
live
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A PORTATA DI MOUSE
Anche il tedesco tecnico e i servizi di traduzione si
trovano sul web. La storia di una affiliata alla Cna
ERRATA CORRIGE
Segnaliamo un’imprecisione nell’articolo Combinazione Vincente di Giuseppe Goglio
(Graph Creative 197, pagg. 24-28). La quota di mercato conseguita da Spandex è,
infatti, del 15% e non del 50%.
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SCENARI
flashnews
A CURA DI Giuseppe Goglio
JX-RITE
JARJOWIGGINS CREATIVE PAPERS
QUALITÀ DEL COLORE
PRESENTI SUL TERRITORIO
X-Rite, Incorporated annuncia di aver siglato un accordo di distribuzione esclusiva del software ColorCert®,
e di presentarlo sul mercato in una versione firmata X-Rite. Venduto in esclusiva da X-Rite, Esko e dai
loro rivenditori autorizzati, ColorCert®: X-Rite Edition
consente di controllare il processo produttivo gestendo il colore lungo filiere anche molto ampie e diversificate, semplificando la comunicazione del colore
fin dalla fase di progettazione, passando per la separazione, la formulazione dell’inchiostro e la stampa.
L’azienda sta preparando l’uscita di ColorCert 2.0:
X-Rite Edition in collaborazione con la tedesca Nelissen
Consulting, sfruttando la
propria esperienza nel campo della misurazione e della gestione del colore per
fornire soluzioni complete
di controllo e comunicazione colore, che possa coprire
tutti gli aspetti riguardanti
la definizione e la gestione
del colore durante la produzione di imballaggi. “Il fatto che X-Rite abbia scelto
ColorCert come propria offerta principale per il controllo statistico di processo nella gestione colore in
ambito packaging, testimonia il livello di qualità della soluzione”, ha detto Christian Nelissen, fondatore
e proprietario di Nelissen Consulting.
Arjowiggins Creative Papers inizia il 2014 stringendo una
partnership strategica per la gamma, in formato, Priplak.
L’importanza dell’accordo deriva dal fatto che dopo tre
anni, nei quali il Gruppo cartario francese ha venduto direttamente la gamma in polipropilene, la decisione è stata quella di
scegliere un partner, sul territorio italiano, per tornare a
essere più vicini ai propri
clienti e per poter garantire approvvigionamenti e
consulenza specifica anche per quantitativi più
contenuti.
Proprio per la vasta gamma di impieghi ai quali si adatta Priplak, Arjowiggins Creative
Papers ha scelto di affidare di nuovo a Digma srl il compito di essere partner sul mercato per l’offerta di articoli
fast movers quali: Classic, Opaline negli spessori da 800
e 500 microns e Backlit (300 microns). L’azienda, infatti,
era già stata scelta dal Gruppo cartario francese, per occuparsi della distribuzione della gamma di carte digitali certificate HP Indigo. Digma, fin dalle prime installazioni delle tecnologie digitali, nel lontano 1996, ha creduto
nello sviluppo e nel futuro di questo mercato distribuendo
una gamma completa di carte e materiali sintetici certificati e specifici per ogni tipo di tecnologia, in stretta collaborazione con i marchi rappresentati. Digma opera su
tutto il territorio nazionale con una rete di agenti e distributori ed è certificata FSC.
WWW.XRITE.COM
WWW.ARJOWIGGINSCREATIVEPAPERS.COM
JCANON
MANIFESTI E
PROMOZIONALE
Canon presenta iPF6400SE e
iPF8400SE le due nuove soluzioni per
la stampa grande formato a 6 colori. I due nuovi modelli della gamma
ImagePROGRAF progettati per la stampa in-house di poster e materiale POS
(Point of Sale), in particolare
nei settori retail e hospitality, si posizionano tra le soluzioni CAD dye ink a 5 colori e Production Print a 8 e
12 colori. Le nuove stampanti iPF6400SE da 24”
e iPF8400SE da 44”
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(dove “SE” sta per Speed & Economy)
possono realizzare manifesti in formato A1 su carta coated in un solo minuto
in modalità “Fast Mode” e sono proposti a un costo contenuto, poiché specificatamente dedicati a utenti entry-level. “La richiesta di stampanti grande formato nei settori
retail e hospitality è in aumento” – ha
dichiarato Teresa Esposito, Marketing
e Pre-Sales Director Business Imaging
Group di Canon Italia – “Queste soluzioni permettono, risparmiando, di realizzare manifesti in buona qualità,
senza ricorrere a terzi e con un totale controllo di tempi e processi di
stampa. Facili da utilizzare, le
stampanti imagePROGRAF
iPF6400SE e iPF8400SE
permettono di produrre,
in-house, materiale promozionale accattivante
e a costi contenuti”.
WWW.CANON.IT
flashnews
JEURMOMA/ADREANI
JNEOPOST
UNA PARTNERSHIP
VINCENTE
FINISHING
MULTIFUNZIONE
Una interessante giornata si è svolta a fine febbraio presso l’Eurmoma,
organizzata in accordo con il partner
Adreani, per un approfondimento su
un tipo di materiale, il Perspex, molto importante per entrambe le aziende, e di cui la stessa Adreani è da molto tempo importatrice esclusiva in italia. Maurizio Adreani grazie a una sua
chiara presentazione ha toccato diversi
argomenti, focalizzandosi dapprima su
considerazioni riguardo il ruolo presente e futuro delle aziende distributrici, e
poi su questioni più tecniche riguardanti il Perspex. Tutto lo staff commerciale Eurmoma ha assistito con attenzione, facendo anche domande mirate
per chiarire qualsiasi dubbio. Adreani,
in particolare, ha sottolineato come
sia difficile poter veramente eccellere
nella competizione tra distributori, ma
per farlo bisogna ricercare un vantaggio strategico: il servizio, che contribuisce a dare valore aggiunto alle relazioni con il cliente. Il distributore deve
La divisione PFS-Print Finishing
Solutions di Neopost Italia annuncia il
lancio del primo modello di una nuova generazione di Multifunzioni digitali: DC- 646PRO.
Questo prodotto si aggiunge alla gamma Multifunzioni DocuCutter, di cui il
primo esemplare DC-646, presentato a Drupa 2004, ha fatto la storia
del mercato. Il posizionamento della nuova DC-646Pro si colloca tra la
bestseller DC-645i e la top di gamma DC-745. La nuova Multifunzione
è pensat per affiancare le moderne
macchine da stampa digitali: lavora
30 fogli/minuto realizzando finitura
multiple in un solo passaggio ossia
taglio-rifilo-cordonatura-perforazionemicroperforazione-mezzo taglio, an-
JJ-TECK 3
DECORO PERFETTO
J-Teck3 annuncia la partecipazione
alla fiera InPrint 2014 che si terrà ad
Hannover dall’8 al 10 Aprile. Si tratta
della prima edizione di una fiera interamente dedicata alle applicazioni
di stampa industriale che utilizzano
nuove tecnologie innovative quali
la stampa digitale e 3D ma anche
classiche come la serigrafia, la tampografia e la stampa off-set.
L’evento sarà l’occasione per J-Teck3
di riproporre J-Cube RF/KF – inchiostro digitale per stampa in sublimazione per stampanti con teste Kyocera
e Ricoh – ma soprattutto di introdurre un nuovissimo inchiostro digitale
le cui applicazioni si collocano proprio nel settore di mercato focus di
InPrint 2014. Il nuovo prodotto si chiama J-MelaMine MM30, un pigmento a
base acqua per stampanti industriali
quindi divenire una figura di consulenza per il cliente e per fare ciò deve conoscere bene quello che vende e avere una grande scelta di prodotti. Infine,
la presentazione di Roberto Murzilli ad
Adreani ed Eurmoma. Murzilli è una figura molto importante nel centro Italia,
e la sua specializzazione riguarda tutti i prodotti in metacrilato, oltre che la
tecnologia LED e i materiali per neonisti: in Eurmoma avrà la responsabilità
di gestire i prodotti sopra citati, portando la sua esperienza in questo settore.
WWW.EURMOMA.IT
WWW.ADREANI.IT
che utilizzano teste Kyocera. E’ stato sviluppato per la stampa di carte melamminiche (carte decorative),
molto assorbenti e con elevato potere coprente che vengono impregnate con resine di vario tipo. Stampate
con tecnologia digitale vengono utilizzate per produrre pannelli e laminati che possiedono una elevata resistenza al graffio e ai solventi di superficie, caratteristica che, sommata
a una notevole durezza, rende i pannelli finiti largamente utilizzati nell’industria del mobile e dell’arredameto. Inoltre, le carte melamminiche si
prestano facilmente ad essere stampate con grafiche che riproducono legno, marmo e altri materiali di rivestimento, tanto da rendere molto difficile riconoscere un legno naturale dalla sua perfetta imitazione.
che parziali e sia paralleli che trasversali al senso di alimentazione carta.
Con la configurazione standard realizza 6 rifili, 25 tagli e 20 cordonature. Come ogni macchina Duplo anche
DC-646Pro è completamente automatizzata e imposta i parametri di lavorazione in soli 20 secondi, lavora con
una precisione di 0,1 mm ed è dotata di lettori CCD e Barcode per compensare spostamenti dell’immagine
e gestire con sicurezza lavori contenenti dati variabili.
WWW.J-TECK3.COM
WWW.NEOPOST.IT
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SCENARI
flashnews
JPIXARTPRINTING
JFESPA
ETICHETTE PER TUTTI
FESPA TORNA
IN GERMANIA
Pixartprinting, da sempre orientata
all’evoluzione del catalogo prodotti,
amplia ulteriormente l’offerta dedicata al mondo del labelling. Nuovi materiali, formati personalizzabili, stampa del bianco e dell’argento e molto
altro ancora, dalla selezione del gap
al verso di uscita dell’etichetta, fino
all’altezza della bobina.
Obiettivo: offrire un prodotto conforme a macchine etichettatrici automatiche industriali, in un’ottica customer oriented.
Tra i clienti del labelling firmato
Pixartprinting, infatti, numerose le
piccole/medie imprese dotate di
un proprio reparto produttivo, che
operano in svariati settori, come il
food&beverage. Fondamentale, dun-
Nel 2015 Fespa tornerà in Germania
con la sua esposizione “Screen +
Digital + Textile” che si terrà al centro fieristico di Colonia (Koelnmesse)
da lunedì 18 a venerdì 22 maggio
2015.
Fespa 2015 occuperà almeno
tre dei nuovi padiglioni senza pilastri del centro
fieristico, intendendo ospitare a
Colonia oltre 700
espositori dal settore della serigrafia, del tessile e
della stampa digitale, in quello che
promette essere il
più grande evento Fespa della storia.
“La decisione di ospitare Fespa a
Colonia l’anno prossimo, facendo seguito all’evento Fespa Digital 2014
di Monaco, riflette l’importanza del
nostro pubblico in Europa settentrionale e centrale, e in particolare
nell’area Dach”, spiega Neil Felton,
CEO di Fespa.
“In qualità di quarta città tedesca,
Colonia offre un eccellente e moderno centro fieristico in una città
facilmente accessibile in auto, tre-
no e aereo da molte delle regioni
europee di maggior interesse economico.”
WWW.FESPA.COM
JDEPOSITPHOTOS
NUOVA
VERSIONE
DEL SITO
que, la possibilità di ordinare etichette compatibili con le tecnologie che
i clienti utilizzano, in modo da consentirne la lavorazione nella filiera
produttiva.
“Nel 2012 abbiamo inaugurato un reparto ad hoc per la stampa di etichette, anche per piccoli lotti o limited edition” – afferma Alessandro Tenderini,
Direttore Generale Pixartprinting –
“Da allora abbiamo riscontrato un interesse sempre crescente, tanto che
ad oggi il mercato del labelling è per
noi uno dei più importanti, con un fatturato di € 4 M nel 2013”.
WWW.PIXARTPRINTING.IT
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Il team di Clashot lavora per
rendere l’esperienza di acquisto e di condivisione dei contenuti sul sito www.clashot.
com la più comoda e conveniente possibile.
E questo è ciò cui si è pensato quando è stata creata
questa nuova interfaccia per gli utenti che comprano le fotografie.
La nuova versione del sito è più snella, più fresca ed è ora più facile trovare una foto particolare, effettuare
un ordine e avere in evidenza dei migliori scatti esclusivi.
Con la nuova versione del sito è ora
possibile cercare gli scatti selezionando la zona geografica di interesse.
Per i clienti dell’editoria diventa, quin-
di, ancora più facile tenere traccia degli eventi di cronaca, spettacolo, politica, sport - o semplicemente seguire i trend visivi - nell’area di proprio interesse.
Oppure monitorando gli ultimi scatti, caricati a livello mondiale, semplicemente consultando fra gli ultimi files caricati.
WWW.CLASHOT.COM
flashnews
JCREATHEAD
PROPOSTE
GRAFICHE... MUSICALI
Si è concluso il contest lanciato
da Seven S.P.A., in collaborazione
con Creathead, la Community online dedicata al mondo della creatività. L’azienda, in vista della realizzazione della nuova collezione
2014/2015 dei suoi zaini, ha chiesto a tutti i creativi di sviluppare gra-
fiche ispirate al mondo della musica, elemento che da sempre, unito
all’innovazione, rappresenta il carattere del brand.
JCENTREXPO
NOMINE
DI PRESTIGIO
È ormai a regime l’organizzazione di Grafitalia
e Converflex in vista della prossima edizione,
che vedrà le due mostre protagoniste del
grande appuntamento fissato per il 2015
in Fieramilano.
Ai vertici delle manifestazioni sono stati confermati, rispettivamente, Vincenzo Boccia per
Grafitalia e Simona Michelotti per
Converflex. Due presidenti di primissimo piano, leader fra gli utilizzatori
delle arti grafiche e del converting, al
cui contributo di prestigio l’organizzatore Centrexpo Spa non ha voluto rinunciare per questa edizione di particolare rilievo, che abbinerà per la
Di fronte a circa 200 grafiche
ad alto tasso creativo e “musicale”, l’azienda ha selezionato le proposte che caratterizzeranno la prima linea Seven
2014/2015, ideate da tre giovanissimi ragazzi della Community: Anna
Pagliarusco, Giovanni Potenza e
Davide Salmaso.
L’intero contest è stato affidato
alla Community Creathead, il più
grande reparto creativo
dal quale attingere idee,
promuovere servizi e attaccare la rete. Creativi
di tutti i settori lavorano
su richiesta per sviluppare nuove idee e concetti
per il mondo delle aziende. Composto da oltre
25.000 professionisti della creatività che operano
sul territorio nazionale ed
internazionale, è il cuore
pulsante dal quale parte l’azione
di comunicazione.
JGRUPPO MASSERDOTTI
COMUNICAZIONE
TOTALE
Il Gruppo Masserdotti ha realizzato un
articolato intervento di visual communication, che ha visto una perfetta integrazione fra lnterior Decoration e
Sistemi Multisensoriali presso il Centro
Commerciale “Tiare” di proprietà di
Inter Ikea a Villesse, situato a fianco del
punto vendita Ikea. La divisione Digital
Signage dell’azienda bresciana, partner
di Samsung Electronics Italia, si è occupata della produzione e installazione di
9 totem multimediali bifacciali touchscreen da 40”, con struttura appositamente studiata in alluminio e vetroresina, localizzati nei corridoi del centro
commerciale e programmati per la trasmissione di spot pubblicitari e directory. L’allestimento ha previsto anche il
posizionamento di 2 banchi info Desk
WWW.CREATHEAD.IT
prima volta le tecnologie per le arti grafiche, per la stampa, la
comunicazione e la
cartotecnica in un unico appuntamento che
non ha uguali a livello mondiale, con ben
7 eventi fieristici in sinergia fra loro, nella filiera industriale completa del processo food
e non food, che va da
IPACK-IMA, con le sue verticali MeatTech, Fruitech Innovation, Dairytech
e Intralogistica Italia in collaborazione con Deutsche Messe.
Le date di svolgimento previste per
le manifestazioni sono dal 19 al 23
maggio 2015, in contemporanea con
l’Expo Universale.
agli ingressi del centro commerciale,
della misura di 3x3 m circa, di cui uno
dotato di totem multimediale bifacciale incorporato, con monitor Samsung
da 32”.Per quanto riguarda l’ambito
dell’Interior Decoration, oltre alla fornitura di elementi d’arredo per la zona
food court, quali sedie, tavoli, poltroncine, ecc., sono state installate insegne
luminose in alluminio e fronti in plexiglass, 19 con pendinatura a soffitto, 24
da terra e 15 a bandiera, con indicazioni directory. Il Gruppo Masserdotti si è
quindi occupato del progetto a 360°,
dalla consulenza, al sopralluogo, dal
planning alla produzione, dall’installazione all’assistenza post vendita.
WWW.CENTREXPO.IT
WWW.MASSERDOTTI.IT
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SCENARI
flashnews
JPANASONIC
JGUANDONG
SOLUZIONI
PER IL RETAIL
EXPO DELLA PUBBLICITÀ
Euroshop ha ospitato la gamma completa di applicazioni Panasonic per il digital signage indoor
e outdoor, tra cui display HD caratterizzati dalla capacità di donare immagini cristalline, ideali nell’ambito retail per migliorare l’immagine
dei negozi e catturare l’attenzione del cliente
con grafiche accattivanti.
Joerg Hufschmid, Marketing Manager European
Solutions di Panasonic, ha dichiarato: “Euroshop
è l’occasione ideale per mostrare la gamma di
funzioni che la nostra tecnologia proprietaria può
offrire oggi a piccoli e grandi rivenditori.
Lo stand presenta una serie di soluzioni completamente integrate che possono migliorare la
produttività, la sicurezza e l’esperienza nell’ambito Retail”.
Riflettori puntati sui nuovi supporti by Guandong all’EXPO della Pubblicità svoltosi dal 14-16 marzo 2014 c/o
Etnafiere - Catania. L’azienda è stata presente all’ottava edizione della manifestazione insieme a Siner, partner esclusivo per la distribuzione dei prodotti brandizzati Guandong
in Sicilia. Grande attenzione
per le novità ispirate al mondo
del fashion, tra cui Glittering
Metal. L’innovativo multilayer
per Roll-up assicura grafiche
brillanti, caratterizzate da un
effetto prezioso, grazie al fronte sabbiato argentato e al retro specchiato. Tra le proposte firmate Guandong anche
Magnet Visual Com, il supporto multimediale nato dal binomio Ferite/Magnetico.
WWW.PANASONIC.COM
WWW.GUANDONG.EU
JOKI
LA STAMPA È MOBILE
OKI Data Corporation, società del Gruppo OKI specializzata nel business delle stampanti, ha annunciato l’ampliamento del proprio portfolio di stampa mobile con
l’aggiunta del servizio Google Cloud Print disponibile per alcuni dei suoi apparecchi di stampa multifunzione (MFP). Google Cloud Print consente agli utenti
la stampa in movimento, inclusa quella dei documenti
Gmail e Google Docs da
smartphone, tablet,
dispositivi Chrome,
PC o qualsiasi altro
dispositivo connesso a internet, sugli
MFP OKI Google Cloud
Print Ready, incrementando contemporaneamente produttività e
convenienza.
Il servizio Google Cloud
Print sarà inizialmente disponibile sulle serie di MFP A4 a colori,
MC300 e MC5002, consentendo agli utenti di stampare documenti aziendali di alta qualità, quando servono e ovunque si trovino, senza la necessità di installare driver di stampa o
collegare cavi.
WWW.OKI.IT
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JZÜND
TAGLIO ALL’INDUSTRIA
Zünd mostra la sua esperienza nella tecnologia del taglio e le possibilità per l’industria a InPrint (Hannover,
8-10 aprile). In fiera Zund presenta le proprie soluzioni
di taglio automatizzato high-end per le variegate esigenze dei produttori industriali. Lo scopo è quello di mostrare come i plotter firmati Zund siano in grado di aumentare la flessibilità e rendere maggiore la produttività. Zünd
metterà in evidenza le caratteristiche uniche delle sue
tecnologie di taglio, ideali per soddisfare le esigenze specifiche dei settori industriali, e mostrerà la sua profonda
conoscenza dei materiali per la finitura. Presso lo stand
i plotter Zund daranno prova della loro versatilità e verranno anche mostrate applicazioni di realizzate da clienti provenienti da un ampio range di settori, tra cui automotive, aeronautica, elettronica, arredamento d’interni,
fotovoltaico, medico.
WWW.ZUND.COM
flashnews
JDURST
JMUTOH
NUOVO CATALOGO,
NUOVI MERCATI
EVOLUZIONE
IN GRANDE
Ampliare l’offerta e aprire nuovi mercati, in Italia e all’estero. Sono questi gli
ambiziosi obiettivi per i quali Sprint24,
azienda romana specializzata nel web
to print, ha scelto di affidarsi alla tecnologia di Rho P10, il più versatile e produttivo sistema di casa Durst.
Una fiducia davvero ben riposta, come
dichiara lo stesso Giovanni Di Virgilio,
socio fondatore di Sprint24: “Grazie al
sistema Durst, in poco meno di 6 mesi,
siamo riusciti non solo a raddoppiare
il catalogo, ma abbiamo
ampliato anche la gamma dei materiali lavorati e ora, grazie alle ottime prestazioni ottenute,
stiamo entrando nel mercato straniero, a partire
da Francia, Belgio e Gran
Bretagna”.
“Con Rho P10 siamo inoltre in grado di stampare su materiali
fino a poco tempo fa inediti per la nostra tipografia – commenta Di Virgilio
- come cartone, pvc, poliestere, forex,
acrilico, ma anche su supporti ancora
più particolari come legno, plexiglass o
alluminio con i quali abbiamo realizzato progetti davvero innovativi”.
La tecnologia Durst, combinata alla creatività di un’artista romana (già cliente
di Sprint24 per la realizzazione di semplici riproduzioni su carta o cartoncino)
ha dato vita ad esempio a una serie di
originalissimi vassoi in plexiglass, personalizzati con stampa speculare su
fondo bianco di alcuni suoi acquerelli
e successivamente sagomati. Ma non
solo, grazie alla possibilità di stampare
su supporti con uno spessore fino a 4
cm, Sprint24 si è recentemente occupata anche della stampa di pianali in
legno di 2,5 cm personalizzati con una
texture in alta risoluzione su fondo bianco, destinati alla realizzazione di tavoli.
Ottimo il feedback degli utenti di
Sprint24, che in pochi mesi ha visto incrementare il proprio fatturato.
Mutoh ha annunciato il lancio sul mercato della nuova serie di stampanti in grande formato ValueJet X- 64”(165 cm):
ValueJet 1638X e ValueJet 1638WX.
WWW.DURST.IT
Disponibili da subito, le stampanti
ValueJet X sono la naturale evoluzione delle già conosciute ValueJet 1638
e ValueJet 1638W lanciate sul mercato nel 2012. La nuova Mutoh ValueJet
1638X è rivolta ad applicazioni outdoor di lunga durata e sign & display indoor e può essere configurata con gli
inchiostri Mutoh Eco Ultra. Utilizzando
i nuovi inchiostri a sublimazione della
serie DS2 Mutoh, il modello ValueJet
1638WX è in particolare adatto alla realizzazione di applicazioni soft signage,
JFUJIFILM
IL POTERE
DELL’INK JET
Fujifilm partecipa all’edizione 2014
di Ipex, in calendario dal 24 al 29
marzo 2014, con la sua gamma
di prodotti per la stampa digitale
inkjet per applicazioni commerciali e di etichettatura. La società
ha riservato uno spazio espositivo
di ben 600 m2 e intende sfruttare la propria significativa presenza per guidare i visitatori alla scoperta del “Power of Inkjet”, ovvero dell’efficacia e della versatilità
della stampa a getto d’inchiostro,
mettendo in evidenza quanto sia
abbigliamento e gadget. “Con le nostre
nuove stampanti della serie ValueJet X,
Mutoh sottolinea la sua leadership tecnologica nello sviluppo di grande formato roll-to-roll e tutto ciò va a confermare la nostra passione per la perfezione”, afferma Arthur Vanhoutte, General
Manager di Mutoh Belgium. “Le nuove
stampanti ValueJet 1638X e 1638WX
sono molto robuste e fisseranno nuovi
parametri in termini di elevata produttività alla più alta risoluzione, con un
costo interessante, nonché una grande facilità d’uso. Inoltre, la nostra nuova tecnologia DropMaster permette di
ottenere una qualità di stampa costante e senza compromessi, anche per gli
utenti inesperti” conclude Vanhoutte.
WWW.MUTOH.COM
possibile ottenere oggi con questa tecnologia. “Fujifilm è sempre
stata grande sostenitrice di Ipex e
l’edizione di quest’anno non fa eccezione. Siamo veramente entusiasti all’idea di avere l’opportunità di utilizzare Ipex come piattaforma per offrire una dimostrazione dei nostri diversi sistemi inkjet per uso commerciale e della
loro capacità di trasformare l’attività produttiva” afferma Yasufumi
Morimoto, Vice Presidente senior
di Fujifilm Europe GmbH.
WWW.FUJIFILM.EU/EU/PRODUCTS/
GRAPHIC-SYSTEMS/
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Personalizza...
NOVITA’
Stampa a 360°
su oggetti cilindrici
e stampa con
effetti metallici
Mimaki realizza
Da Mimaki la tecnologia del futuro, la stampa digitale inkjet UV LED, declinata
in 3 diversi modelli UJF. Una tecnologia innovativa, eco-compatibile e
altamente qualitativa alleata di chi cerca nuove soluzioni per personalizzare,
nobilitare e rendere unici i propri prodotti. Grazie a 3 tipi di inchiostro e al
primer in cartuccia, i sistemi Mimaki stampano full color con microprecisione
su qualsiasi materiale (vetro, plastica, alluminio, etc.) con resa cromatica
eccezionale ed eleganti effetti lucidi, opachi o in rilievo. Nessun quantitativo
minino: intere produzioni, piccole e medie tirature, pezzi unici e prototipazioni
a costi irrisori e in tempi rapidi.
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Blog
l’opinione
DI Giuseppe Gallucci
Innovare
e crescere
senza delocalizzare
L
a stragrande maggioranza delle aziende italiane
che sceglie di spostare all’estero i propri impianti
produttivi da un certo punto di vista porta via
anche il capitale materiale e immateriale di competenze
che hanno fatto grande il Made in Italy. La recessione
e l’instabilità del governo hanno rafforzato la spinta
a delocalizzare, in particolare quella delle PMI. Un
recente studio ha evidenziato che in un mercato globale
sempre più minato dalla crisi economica, più del
65% delle imprese italiane ha intrapreso la via della
delocalizzazione, molte con successo oserei dire.
In questa fetta di sistema Italia c’è Elitron, che
nasce nell’84 nella cosiddetta “Shoe Valley”, area
calzaturiera delle Marche. Abbiamo cominciato così
a realizzare sistemi CAD/CAM per i settori dell’area
pelle. Oggi siamo considerati specialisti del taglio a
livello internazionale, la crisi è stata per noi opportunità
di crescita e abbiamo saputo sfruttarla. È inutile
negare il duro colpo, ma abbiamo reagito e penso alle
aziende che come noi ce l’hanno fatta, la crisi ci ha
fatto diventare più bravi. L’ingresso in nuovi mercati,
come quello delle arti grafiche e quello dei materiali
industriali, ci ha permesso di trasmettere il know-how,
la nostra esperienza, le tecnologie e le “astuzie del
taglio”. Se avessimo guardato cosa stava succedendo
intorno a noi ci saremmo fermati, al contrario abbiamo
investito in R&S, non ci siamo avviliti, ma reinventati.
Una crescita avvenuta grazie a una particolare
oculatezza economica nella gestione e a una strategia
vincente di diversificazione del portafoglio prodotti,
denominatore comune: uno sguardo proiettato al
futuro.
Siamo rimasti qui, non abbiamo scelto di
delocalizzare, ma abbiamo investito nel territorio
in strutture e risorse umane, accogliendo i
flussi locali della conoscenza, dell’innovazione
e della competenza.
C’è chi mi chiede: com’è possibile crescere
in tempi come questi? La mia esperienza:
grande passione, responsabilità e una certa
dose di incoscienza imprenditoriale che non deve mai
mancare. Oggi esportiamo il Made in Italy in tutto il
mondo, abbiamo trasformato 12 idee vincenti in brevetti
che adesso sono vere e proprie tecnologie risolutive
per le aziende. Sistemi da taglio e software di altissimo
livello realizzati interamente in casa con collaboratori
di valenza eccezionale e, ci tengo
a sottolineare, tutti della
nostra zona. Un’opinione
devo esprimerla: i miei
collaboratori sono
il cuore e la forza
di Elitron, il loro
entusiasmo ci fa
andare avanti.
Guardo al futuro
con ottimismo e
non delocalizzo.
Investo nel mio
Paese. G
GIUSEPPE GALLUCCI, FONDATORE E
AMMINISTRATORE UNICO DI ELITRON
marzo/aprile2014
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invista
DI Valeria Teruzzi
Creativi
si nasce
e si diventa
DAGLI STUDI DI ARCHITETTURA A
UN’AGENZIA DI COMUNICAZIONE E A UNA
COMMUNITY CREATIVA. DARIO PREDA È
IL VULCANICO TITOLARE DELL’AGENZIA
BRAND E L’INVENTORE DI CREATHEAD,
LA COMMUNITY DI CREATIVI CHE OGGI
CONTA PIÙ DI 70000 CONTATTI. TUTTO
PARTÌ DA UN’INTUIZIONE...
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marzo/aprile2014
“H
o studiato presso l’Istituto d’Arte
Statale di Monza e successivamente ho
frequentato la facoltà di Architettura presso
il Politecnico di Milano”. Eccolo Dario Preda che da
brillante creativo quale è ci racconta la sua storia, la
sua visione e il mercato della grafica al tempo della
crisi economica e dei social network.
“Ho dato vita ad Agenzia Brand 27 anni fa e nel 2005,
da una mia intuizione, ho dato vita a Creathead. L’idea
è nata così: ricevevo ogni giorno un gran numero di
curriculum da parte di creativi, designer, illustratori,
fotografi e molti altri, che si candidavano per una
posizione in agenzia.
invista
Mi sono ritrovato ad avere un
numero elevato di candidature
e quel punto ho pensato: come
posso offrire qualcosa a tutti loro?
E da lì ho pensato di sviluppare
una community nell’ambito della
creatività, inserendo ogni singolo
CV all’interno di questo database
che ha dato forma a una vera
e propria community creativa.
Piano piano la mia idea ha preso
concretezza. Ed ora siamo qui:
più di 70.000 contatti tra teste
creative, agenzie di comunicazione
e responsabili marketing e
comunicazione di grandi aziende.
Ho dato modo a queste persone
di potersi esprimere attraverso
un loro spazio gratuitamente,
una vetrina in cui mettere in
mostra il proprio talento e trovare
opportunità di lavoro e guadagno.
IL MOTTO
Buona creatività a tutti!
CARTA D’IDENTITA
NOME DARIO
COGNOME PREDA
PROFESSIONE IMPRENDITORE DELLA
COMUNICAZIONE
AZIENDA AGENZIA BRAND CREATHEAD
SEGNI PARTICOLARI DELLA SUA AZIENDA
INNOVAZIONE
IL POSTO PIÙ STRANO DOVE HA PARLATO DI
LAVORO OVUNQUE
IL VIAGGIO DI LAVORO PIÙ BELLO
SHANGAI E NEW YORK
LA FIERA PREFERITA SMAU (DEI TEMPI D’ORO)
PAESE DOVE PIACEREBBE LAVORARE BRASILE
IL LIBRO CHE HA SUL COMODINO AL MOMENTO SONO DUE,
“IL BAR DELLE GRANDI SPERANZE” DI MOEHRINGER
E “I VOLTI DELLA MENZOGNA” DI PAUL EKMAN
STATO D’ANIMO ATTUALE ECCITATO
DA PICCOLO SOGNAVO DI FARE L’IMBIANCHINO E IL CAMIONISTA
UN OGGETTO ELICOTTERO. NON IL GIOCHINO…QUELLO CE L’HO!
LA CANZONE CHE CANTA SOTTO LA DOCCIA NON CANTO
“SIAMO LA PROIEZIONE DEL FUTURO, UNA
PALESTRA SEMPRE ATTIVA E PRONTA A
VIVERE NUOVE SFIDE” DICE PREDA
Inoltre, gli iscritti alla community
hanno la possibilità di partecipare
a contest, concorsi di idee creative
per mettere in gioco il loro talento
e farsi conoscere dalle grandi
aziende con cui collaboriamo.
Per questo 2014 Creathead
punterà a essere più interattivo e
social grazie all’arrivo del nuovo
sito, rivisto e migliorato in termini
di user experience…Manca davvero
poco! Stay tuned!“.
Che cosa l’aveva colpita
all’inizio del suo lavoro? E che
cosa la colpisce oggi?
“All’inizio del mio lavoro ero
rimasto affascinato da un
particolare insegnamento di una
mia professoressa: l’analisi delle
forme… Oggi cosa mi colpisce…
Siamo la proiezione del futuro, una
palestra sempre attiva e pronta
a vivere nuove sfide. Anche se il
mondo della comunicazione era in
espansione, ora comincia ad avere
problemi alla distanza”.
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invista
Il momento più bello e quello
più brutto della sua carriera?
“Il momento più bello è stato
quando ho avuto la grande
intuizione di dar vita a una
community per tutti coloro che
popolavano e popolano tuttora il
mondo della creatività, un luogo di
opportunità e interazione. Quello
più brutto, invece, è stato quando
ho scoperto che Mark Zuckerberg
aveva lanciato Facebook proprio
nello stesso momento in cui io
stavo lanciando www.creathead.it…
arrivare al successo e soprattutto
far arrivare al successo i clienti
per cui si sta lavorando. Bisogna
essere cocciuti. Cosa non deve
fare un buon imprenditore? Mai
demoralizzarsi o seguire quello che
viene fatto dagli altri”.
Qual è l’aspetto più
entusiasmante del suo lavoro?
“I continui cambiamenti, la
possibilità di interfacciarsi con settori
diversi e iniziare sempre nuove sfide.
Si impara davvero tanto”.
I nuovi mezzi di comunicazione
(smartphone, tablet…) e i vari
social network stanno creando
un nuovo linguaggio anche nel
mondo della grafica?
“Sì, non solo creano nuovi linguaggi,
ma hanno ribaltato il concetto di
grafica. La qualità ora si può dire
possa essere compensata dalla
frequenza, dalla velocità e dalla
quantità. Vi faccio un esempio:
tempo fa, prima dell’arrivo dell’era
digitale, per fare una campagna
pubblicitaria bisognava iniziare
a programmarla almeno sei
DARIO PREDA AMA “I CONTINUI CAMBIAMENTI,
LA POSSIBILITÀ DI INTERFACCIARSI CON SETTORI DIVERSI
E INIZIARE SEMPRE NUOVE SFIDE”
Diciamo che è stata una frazione
di secondi a non far sì che al suo
posto ci fossi io!”.
Caratteristiche di un buon
imprenditore? Cosa non deve
mai fare?
“Bisogna sempre puntare
all’innovazione, alle nuove
idee, al miglioramento, convinti
profondamente nelle azioni che si
fanno. Per fare questo c’è bisogno
di una grande squadra che creda
in quello che si sta facendo per
18
marzo/aprile2014
Quali sono le doti personali che
si sono rivelate più utili nella
professione?
“La testardaggine e la visione, il
perseguire gli obiettivi con tenacia”.
Su che cosa si gioca la
concorrenza?
“Sicuramente sull’esclusività,
sull’innovazione e sulla capacità
di vendere una proposta. Bisogna
credere in quello che si fa per
poter ricevere la fiducia nel proprio
lavoro”.
mesi prima (come la durata della
gravidanza di un canguro!), le
tempistiche erano davvero lunghe.
Oggi? Posso creare una grafica
in meno di un giorno. A volte può
capitare, però, che tutta questa
velocità possa andare a discapito
della qualità”.
La grafica può farsi interprete
della società che cambia?
“La grafica può definirsi espressione
della società che cambia e muta in
continuazione. L’ambiente circostante
ci influenza, e l’influenza porta a delle
conseguenze. Inevitabilmente”.
invista
Come definirebbe la grafica
2.0?
“Interattiva, dall’uso veloce.
Come un fast-food: si consuma
velocemente. La grafica 2.0
ottimizza! La definirei una grafica
troppo/poco intelligente: troppo
perché riesce a convincere, poco
poiché il tempo per consumarla è
minimo, sfuggente”.
Stiamo attraversando periodi
difficili. Come stanno reagendo gli
operatori del settore? Che cosa
consiglia di fare e non fare?
“Il mio consiglio è quello di investire
molto sui giovani e sulle nuove
tecnologie. Non stare fermi, percorrere
la propria strada. Non si può vivere
di rendita. Bisogna rinnovarsi sempre
perché altrimenti si è out”.
Ci fa una panoramica del
mercato in questo difficile
momento? Come vede il 2014?
“Il mondo della creatività è
competitivo, frammentato e non
governato. Le istituzioni (e non
solo) non lo hanno ancora capito
e sono in ritardo. Iniziative come
Creathead, private, possono
aiutare i giovani a trovare il loro
spazio attraverso cui diffondere il
proprio talento”.
Quali le differenze tra italia e
estero?
“No comment. Mi avvalgo dalla facoltà
di non rispondere”.
Quali le sfide da affrontare?
“Non invecchiare mai, non
lasciarsi impaurire dalla tecnologia
rimanendo indietro, perché c’è
sempre qualcuno subito dopo,
pronto a superarti. Essere sempre
aggiornati, al passo con le novità.
Va bene il Vintage, ma non il
vecchio!”.
Se potesse che cosa cambierebbe
del suo settore?
“Cambierei la frammentazione,
l’incapacità dell’azienda Italia di fare
sistema. L’individualismo italiano non
è più sufficiente. Più di una persona
che conosco si è ritrovata superata
dagli eventi e dalle trasformazioni
del momento. Non era pronta al
cambiamento!”.
IL FUTURO? “BISOGNA INVESTIRE SUI
GIOVANI E SULLE NUOVE TECNOLOGIE”
Facciamo scherzosamente il gioco
della torre. Che cosa chiede di più
oggi il mercato?
Tecnologia o creatività? Tecnologia.
Qualità o quantità? Qualità.
Interattività o tradizione?
Interattività. G
marzo/aprile2014
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SPECIALE
interiordecoration
DI Giuseppe Goglio
Si può osare
di più
LA DIFFICOLTÀ NEL COMUNICARE TRA
PROGETTISTI E STAMPATORI È ANCORA UN
FORTE OSTACOLO DA SUPERARE PER L’INTERIOR
DECORATION. OLTREPASSATO QUESTO PERÒ,
I RISULTATI SONO IMMEDIATI,
SODDISFACENTI E, SOPRATTUTTO,
BELLI. E IN PIÙ, FINALMENTE, SI
PUÒ RISCOPRIRE LA LEGGEREZZA
DEL CAMBIARE. PAROLA
DELL’ARCHITETTO PAOLA SILVA
CORONEL
T
ra le diverse opinioni che animano il mondo della comunicazione visiva sia dal punto di vista della progettazione sia da quello
della realizzazione, non manca l’accordo nell’inquadrare l’interior decoration come il settore dalle maggiori
potenzialità sulle quali puntare per
emergere dalla massa e sposare il
principio molto attuale della personalizzazione.
20
marzo/aprile2014
interiordecoration
Tuttavia nel momento di passare
alla pratica, la situazione appare invece ancora in parte da definire. Un
cambiamento di tale portata, infatti, richiede la partecipazione di tanti
attori, chiamati a mettersi in gioco,
a cambiare forme di collaborazione
e adattare processi consolidati da
anni. Occorre una nuova strategia e
un nuovo metodo di lavoro.
In questo caso in particolare, è ancora
per buona parte da costruire il primo
anello della catena, quello che inserisce le tecnologie legate alla stampa
digitale all’interno delle opzioni nei
progetti di arredo. La comunicazione
diretta tra architetti e stampatori sta
muovendo solo da poco tempo i primi passi. Tuttavia, non mancano casi
di ottima integrazione, grazie anche
a un’eccellente visione a tutto campo da parte del professionista pronto a mettersi in gioco e a non scartare a priori alcuna potenziale fonte
di nuove idee.
Su questa corrente di pensiero, l’architetto Paola Silva Coronel si è collocata ormai da qualche tempo e i
frutti non hanno tardato ad arrivare,
con evidenti vantaggi per la sua attività e il proprio bagaglio culturale,
ma anche per i clienti. Vediamo cosa
ci dice in merito.
Signora Coronel, cosa l’ha portata a sposare l’interior decoration
con le tecnologie digitali nell’ambito della sua professione?
“Per i primi quattro anni della mia
attività, ho lavorato nello studio De
Lucchi, dove ho seguito alcuni progetti importanti, come quello per la
nuova immagine degli uffici di Poste
Italiane. Successivamente, mi sono
occupata anche di un progetto per il
quartier generale di Giorgio Armani,
disegnando 800 mq di uffici e showroom. Da lì, ho iniziato a curare i progetti in prima persona e dopo ho intrapreso la libera professione. In quel
periodo, è iniziata una collaborazione
con 3M che dura ormai da 12 anni,
quando mi chiesero di sistemare il
piano interrato della sede di Segrate.
L’ARCHITETTO PAOLA SILVA CORONEL
“LA STAMPA DIGITALE RESTA ANCORA SOPRATTUTTO
LEGATA AL MONDO PUBBLICITARIO, MA STO
IMPARANDO A FARE DA TRAMITE ANCHE CON IL
MONDO DEGLI ARCHITETTI, E COSÌ SI APRONO
NUOVE PROSPETTIVE” CI SPIEGA CORONEL
marzo/aprile2014
21
SPECIALE
interiordecoration
È in quella occasione che ho iniziato
a usare le pellicole per i primi esperimenti con la stampa digitale”.
Di cosa si trattava?
“Si sperimentava la decorazione murale, soprattutto per mettere alla prova la durata e la tenuta delle pellicole Di-Noc. Mi piaceva molto il fatto che si trattasse di testare le soluzioni per valutare il risultato e l’affidabilità di questi lavori a quel tempo innovativi in ambito di interni”.
Come è arrivata alla decisione di
dedicarsi maggiormente a queste
opportunità?
“Nel tempo, il rapporto con 3M si è
consolidato e ho iniziato a occuparmi anche di comunicazione strategica, dove mettevo a punto i supporti per la forza vendita quando andava a incontrare gli architetti. Fino a
quel momento, nonostante avessero
già diverse soluzioni dedicate al nostro settore, si erano sempre curati
di mettere in primo piano la fase di
vendita. Così, abbiamo lavorato insieme per declinare i contenuti commerciali nel linguaggio dei professionisti. Credo di poter dire che ha funzionato bene, dal momento che me
ne occupo ancora oggi”.
Finora, dove ha trovato i migliori
spazi questa branca dell’interior
decoration?
“Per quanto mi riguarda, ho collaborato diversi anni con il Gruppo Damiani,
per la progettazione di negozi, e più di
recente per la comunicazione presso
un punto vendita. Oggi è più difficile
mettere in cantiere progetti di totale ristrutturazione e così si interviene più localmente, cercando di rinnovare immagine e vetrine mantenendo gli arredi del negozio. La stampa
digitale resta ancora soprattutto legata al mondo pubblicitario, ma sto
imparando a fare da tramite anche
con il mondo degli architetti, e così
si aprono nuove prospettive. In realtà, non è molto diverso perché anche in una casa o in un ufficio si co-
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marzo/aprile2014
munica, magari non un marchio di
prodotto, ma un evento successo in
famiglia, oppure si usano in ambito
privato immagini e testi per decorare
a piacere l’ambiente in cui si vive”.
Quanto l’interior decoration rappresenta realmente una nuova opportunità per la stampa digitale?
“Il mondo della pubblicità è in difficoltà ormai da tempo, anche grazie
a Internet, e anche se lentamente,
ci si sta rendendo conto che uffici e
spazi privati sono nuovi mondi tutti
da esplorare e conquistare”.
Quali sono gli aspetti più delicati?
“Quando si parla di pubblicità, abbiamo a che fare con soluzioni poco durevoli per loro stessa natura. Un manifesto è importante soprattutto sia
bello, ma non è destinato a rimanere
esposto a lungo. Ora invece bisogna
dimostrare la durata. Il mio punto di
vista però è leggermente differente.
Invito a riflettere non tanto su soluzioni durevoli quanto su soluzioni che
permettano una via di fuga, la possi-
CORONEL AMMONISCE: “L’OPPORTUNITÀ DI
CAMBIARE IDEA È PARTE DEL MONDO DIGITALE.
DOBBIAMO LIBERARCI DI QUELLA SORTA DI
TIMORE REVERENZIALE SUL FATTO CHE TANTE
COSE DA ARCHITETTI DEVONO DURARE ALMENO
DIECI ANNI”
interiordecoration
bilità di cambiare idea. D’altra parte,
una delle ragioni alla base del successo dell’interior decoration è anche non richiedere grosse spese rispetto a interventi in muratura o di
arredamento. Se una soluzione costa poco, ci si sente anche più liberi di cambiare”.
Come si può convincere clienti e
addetti ai lavori a sposare questa linea?
“L’opportunità di cambiare idea è
parte del mondo digitale. Credo vada
cavalcata e proposta anche in ambito privato. Quello che oggi si fa con
una vetrina, cambiare facilmente senza spendere tanto, si più tranquillamente fare anche in un soggiorno.
Dobbiamo provare a liberarci di quella
sorta di timore reverenziale sul fatto
che tante cose da architetti devono
durare almeno dieci anni. È lo spunto che ho suggerito anche a 3M, magari ispirandosi a Ikea, che è stata
capace di farne un cavallo vincente”.
Come inquadra la situazione in
questo momento?
“C’è da aprire una strada che introduca questa leggerezza nel cambiare anche in ambito privato. In occasione di una conferenza ho provato
a stimolare la riflessione nel mondo
dell’architettura proprio in favore di
caratteristiche di velocità nel variare e flessibilità, anche se fa fatica
ad attecchire. Le pellicole nel contesto privato incontrano ancora resistenza, come d’altra parte le pareti in cartongesso. Se le propongo
a un cliente, grida all’orrore, eppure
negli USA sono la regola da anni e
non ci sono problemi. D’altra parte,
se cambiano le esigenze in famiglia
è una soluzione semplice ed economica per riadattare la casa, e questo
vale anche per la stampa digitale”.
Cosa frena questo passaggio in
Italia?
“Forse perché abbiamo questa cultura e questo senso dell’architettura
legato a secoli di storia, per cui una
cosa che dura volutamente poco si
fa fatica ad accettare”.
“IL MONDO VISCOM DOVREBBE INIZIARE A RIFLETTERE
SUI VANTAGGI E LE POSSIBILITÀ SVILUPPATE NELLA
COMUNICAZIONE E TRASFORMARLI IN PROGETTI DI
INTERIOR DECORATION SENZA VIVERLI COME UN
SURROGATO” SUGGERISCE PAOLA SILVA CORONEL
Quale dovrebbe essere secondo
lei la strada da seguire?
“Il mondo viscom dovrebbe iniziare a
riflettere sui vantaggi e le possibilità
sviluppate nella comunicazione e trasformarli in progetti di interior decoration senza viverli come un surrogato con cui scendere a compromessi.
Anche se a prima vista non si parla di
materiali pregiati, come può sembrare per esempio una carta da parati.
D’altra parte, dieci anni fa il gres si
usava per delle piastrelle di seconda scelta usate per i bordi delle piscine o le officine. Veniva visto come
materiale resistente e poco prezioso,
trascurato rispetto a legno e marmo
considerati più genuini. Oggi invece,
si è creato una propria identità grazie
proprio alla resistenza e viene proposto come materiale pregiato. Un
caso abilmente pilotato dai costruttori di ceramiche ma che ha sfatato
una sorta di tabù”.
Come si applica questo principio
alla comunicazione visiva?
“Bisogna avviare un processo da questi materiali cresciuti nel mondo della pubblicità per crearsi un terreno
fertile. Al momento però, mancano
ancora idee precise. Sicuramente,
l’aspetto economico è una carta importante, perché offre soluzioni a costi inferiori rispetto a una ristrutturazione e offre una elevata personalizzazione. La strada da fare è tanta ed
è proprio il tema su cui sto lavorando
con 3M, ma anche con Spandex della quale sto curando l’allestimento
della nuova sede di Bologna”.
Questo cambio di rotta, quanto dipende dalla predisposizione degli
architetti?
“Vedo ancora troppa ignoranza diffusa, intesa come scarsa conoscenza
della questione. Se impiego del travertino per un bagno non sbaglio perché si usa da duemila anni. Se invece
azzardo e utilizzo pellicola con stampa digitale prendo dei rischi, perché
sono soluzioni ancora poco consolidate e con delle incognite. D’altra
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SPECIALE
interiordecoration
parte, essere riuscita a usare pellicole nel decorare gioiellerie, mi aiuterà a sdoganare il prodotto”.
Dove sono i punti delicati sui quali intervenire?
“Il total white rappresenta spesso
una serenità per i progettisti, anche
se ora si inizia a prendere coraggio
e si interviene almeno su una parete con colore o disegni. È un modo
semplice di progettare, che comporta anche minori tempi e costi rispetto a chi deve mettersi a disegnare,
potevano continuamente replicare i
propri prodotti di successo. Oggi, grazie al mondo social il meccanismo è
molto più democratico. Più un’immagine piace, più viene diffusa, una selezione del bello in territorio più ampio e più fluida.
L’importante è avere sempre la curiosità di andare a cercare il bello e
il nuovo. Dal punto di vista delle applicazioni invece, il terreno fertile al
momento sono i locali di ristorazione, più propensi a cambiare e più interessati alla velocità degli interventi, mentre nelle case c’è più resistenza, sempre per la questione
della durata. Dobbiamo aspettare che si creino tanti rivoli e alla
fine si uniranno come un corso
d’acqua”.
TUTTA LA PERSONALIZZAZIONE E LA
COMUNICAZIONE SUL PUNTO VENDITA
RAPPRESENTANO UN SETTORE TRAINANTE
DELL’INTERIOR DECORATION
riprodurre un decoro e legarlo ad altri oggetti. Senza dimenticare un altro aspetto importante. Serve una
certa conoscenza delle tecnologie
digitali. Bisogna anche saper disegnare decori seamless, per garantire la linearità nelle giunte. Serve anche la competenza informatica, cosa
non scontata. Io stessa, ho iniziato a
usare il computer solo dopo l’Università, dove disegnavo tutto a mano e
sono tanti i miei colleghi più anziani
a non aver ancora fatto il salto tecnologico e si affidano ai collaboratori”.
Da dove può arrivare una spinta
favorevole?
“Dal punto di vista dei progettisti,
l’idea ormai può arrivare da chiunque. Sono finiti i periodi dove erano i direttori dei giornali a stabilire
le tendenze e tanti architetti famosi
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Quali sono invece i punti di forza
sui quali puntare senza esitazioni?
“La grande risorsa sono le piccole tirature. Una volta gli architetti erano costretti a scegliere cose disegnate da
altri anche per mantenere il controllo
dei costi. Oggi invece abbiamo il vantaggio che stampare cento metri piuttosto che un paio non fa differenza. È
questa la grande opportunità al momento inespressa. Possiamo anche dare
al cliente un ruolo attivo nella scelta
dell’oggetto. Poi, un’altra risorsa sono
le macchine da ricamo, da anni utilizzate per le iniziali sugli asciugamani o il
nome sui cappellini. Io vedo potenzialità infinte, per esempio scegliere un
tessuto stampare lo stesso motivo di
una carta da parati per realizzare un
rivestimento del divano”.
interiordecoration
Da dove si può iniziare per mettere in moto questa macchina?
“Bisognerebbe lasciare più spazio
alla fantasia. Oggi la maggior parte
delle persone chiede qualcosa che
già esiste. Siamo bravissimi a scegliere, dobbiamo diventare altrettanto bravi a inventare. Secondo me, i
nativi digitali avranno una grandissima possibilità di scelta. Oggi il mercato è saturo e bisogna puntare su
altro. Inventarsi tutto, come ho fatto per Spandex: è stato certamente meno facile che appoggiarmi alla
loro grafica istituzionale, ma la soddisfazione di qualcosa realizzato apposta è unica, anche al costo di dedicarci più tempo”.
Fino a dove è possibile spingersi
con la personalizzazione?
“Se negli Anni ‘50 il grande passaggio è stato produrre tantissimi pezzi
identici, ora stiamo tornando verso
la ricerca del personale. L’uomo si
può ispirare alla precisione e al tempo stesso sofisticatezza della natura, che produce milioni di frutti simili, ma mai identici. Abbiamo gli stru-
A PROPOSITO DELLO SHOWROOM DI
SPANDEX, L’ARCHITETTO CORONEL CI
DICE: “LA SODDISFAZIONE DI QUALCOSA
REALIZZATO APPOSTA È UNICA, ANCHE AL
COSTO DI DEDICARCI PIÙ TEMPO”
menti, ora dobbiamo imparare a sfruttarli. Nei prossimi mesi, uno dei miei
obiettivi sarà diffondere e far conoscere queste opportunità”.
Qual è il contributo che possono
fornire gli stampatori?
“Si trovano in una logica di dover ottimizzare sforzi e costi, garantendo il
risultato. Possono però contare sulle
tecnologie per limitare il rischio implicito di una cosa nuova. Bisognerebbe
osare di più, sfruttando meglio i tanti materiali oggi a disposizione, esse-
re in grado di proporli tutti al cliente,
non solo quelli che lui ritiene i migliori. D’altra parte, anche i fornitori dovrebbero venire incontro, per evitare
che uno debba acquistare un rotolo
da 50 metri quando gliene servono
solo un paio”.
Quali riscontri ha trovato in questo mondo?
“Per quanto riguarda le competenze,
sono molto preparati, spesso più di
quanto un progettista possa aspettarsi. Usano queste tecnologie dalle
origini e io stessa ho sempre trovato
persone molto competenti”.
A chi decide di avventurarsi nel
mondo dell’interior decoration, su
quali applicazioni consiglierebbe
di cimentarsi?
“Le carte da parati si stanno diffondendo a grande velocità, anche se
vedo ancora una certa mancanza di
creatività. Oggi le pellicole adesive
offrono una grande opportunità per
intervenire negli esercizi pubblici, per
riqualifiche a costi di un decimo rispetto a una ristrutturazione, senza
contare i risparmi di tempo. Questa
è certamente l’applicazione trainante, ma anche tutta la personalizzazione e la comunicazione su un punto vendita. Ora che si investe meno
in pubblicità, diventa uno dei canali
preferenziali”. G
marzo/aprile2014
25
SPECIALE
interiordecoration
DI Valeria Teruzzi
Voci
dall’interior
CARTE DA PARATI, MATERIALI E TESSUTI
D’ARREDO, AFFRESCHI DIGITALI SPECIALI,
RIVESTIMENTI SORPRENDENTEMENTE SIMILI
AI MATERIALI NATURALI. L’INTERIOR DECORATION
PORTA CON SÉ LE PIÙ SVARIATE SFACCETTATURE E
DECLINAZIONI. TUTTAVIA, NONOSTANTE I CONCRETI
PASSI AVANTI, È ANCORA UN SETTORE DALLE GRANDI
POTENZIALITÀ NON ABBASTANZA SFRUTTATE E IN LARGA
MISURA INESPRESSE.
INSOMMA IL BUSINESS C’È, A CONDIZIONE DI
INTERPRETARLO E SEGUIRLO CON NUOVI OCCHI, NUOVI
APPROCCI, NUOVE LOGICHE.
IL PUNTO DI PARTENZA PERÒ STA SEMPRE NELLA CULTURA
E NELLA CONOSCENZA. PER QUESTO CREDIAMO CHE
SIA IMPRESCINDIBILE UNA INFORMAZIONE EFFICACE E
A TUTTO TONDO. PER QUESTO PROPONIAMO UN LUNGO
APPROFONDIMENTO: UN CORO POLIFONICO DALLE TANTE
E DIVERSE VOCI OGNUNA CON IL SUO PUNTO DI VISTA
INTERESSANTE E PRIVILEGIATO DI PROTAGONISTA DEL
MERCATO. DALLO STAMPATORE AL PRODUTTORE, DAL WEB
TO PRINT AL DISTRIBUTORE.
TUTTI I VOLTI E LE VOCI DELL’INTERIOR DESIGN DEL 2014
26
marzo/aprile2014
interiordecoration
LE DOMANDE
� FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE:
IL MERCATO NEL 2014
� QUALI I SETTORI PIÙ ATTIVI (AMBIENTI COMMERCIALI,
UFFICI, STRUTTURE O LUOGHI PUBBLICI)?
� I COSTI DELLA STAMPA DIGITALE APPLICATA
ALL’INTERIOR SONO DAVVERO COMPETITIVI?
� RAPPORTO TRA ARCHITETTO/DESIGNER/
PROGETTISTA E STAMPATORE? E VICEVERSA?
� COSA SI PUÒ FARE PER AUMENTARE
LA CULTURA IN MERITO?
� QUALE RUOLO SVOLGE L’UTENTE FINALE?
� IN UNO SCENARIO ECONOMICO COME QUELLO CHE
STIAMO VIVENDO, L’INTERIOR È UN’OPPORTUNITÀ
DA NON PERDERE OPPURE ESSA STESSA È RALLENTATA?
marzo/aprile2014
27
SPECIALE
interiordecoration
FULVIO
ROHRER
portante affrontarlo in modo strutturato, relazionandosi anche con architetti e progettisti, non è così scontato. Non a caso su questo aspetto viene data molta enfasi durante
corsi e seminari sull’interior decoration. Si tratta di un segmento di mercato con regole e caratteristiche diverse da quello tradizionale a cui gli
stampatori sono abituati e per questo motivo è necessario avere un diverso approccio”.
SALES & MARKETING MANAGER
COMMERCIAL GRAPHICS &
ARCHITECTURAL MARKETS
3M
� “La situazione sul mercato in generale è sicuramente difficile e sono
evidenti a tutti i segni della crisi, ma
per quanto riguarda l’interior decoration i segnali sono incoraggianti.
La crisi anzi in qualche modo ha fatto emergere nuovi bisogni e necessità, favorendo in qualche modo le nostre soluzioni per la riqualificazione.
I consumatori prestano sempre più
attenzione al rapporto qualità/prezzo e ricercano e apprezzano le nuove soluzioni”.
� “Sicuramente luoghi pubblici come
bar, ristoranti e tutto il mondo Horeca
è particolarmente sensibile alle nuove soluzioni 3M. Cambiare l’immagine
per il rimanere al passo. Questo impone il mercato, questo pretende l’ospite. Di fronte a tante proposte proibitive, specie in regime di spending review, le nostre soluzioni permettono
� “È sicuramente importante orgadi abbattere in un solo colpo sia il costo d’acquisto dei nuovi arredi, sia le
spese necessarie per smaltire quelli vecchi, senza rinunciare al design”.
� “I costi per la riqualificazione, anche attraverso la stampa digitale, sono
sicuramente competitivi se comparati alle soluzioni tradizionali, e ciò rappresenta una delle principali peculiarità, oltre a semplicità e la velocità di
realizzazione e riqualificazione. La rigenerazione è infatti eseguita in regime di cantiere a secco, senza l’impegno di attrezzature invasive e strumentazioni rumorose, con un significativo risparmio economico e di tempo. Questo significa garantire poco
disagio, oltre alla possibilità di poter eseguire la riqualificazione senza
dover interrompere la normale attività lavorativa”.
� “Le figure dell’architetto/design e
FULVIO ROHRER, SALES & MARKETING
MANAGER COMMERCIAL GRAPHICS &
ARCHITECTURAL MARKETS
28
marzo/aprile2014
del progettista sono ovviamente molto
importanti nel mercato dell’interior decoration, è importante però che conoscano tutte le possibilità che la stampa digitale può offrire, ma che siano
allo stesso tempo consapevoli delle
caratteristiche e differenze tra i diversi materiali. I clienti richiedono sempre più la personalizzazione del prodotto, che in alcuni casi può essere
ottenuta solo attraverso la stampa digitale, ma per ottenere un buon risultato finale è utile che conoscano vantaggi e limiti di ciascuna soluzione.
Per gli stampatori capire che per avere successo in questo mercato è im-
nizzare workshop, seminari e attività
formative a qualunque livello.
Noi come 3M abbiamo iniziato già da
diversi anni a investire in tal senso
in collaborazione con i nostri partner
commerciali e con altre aziende come
HP, e ci rendiamo conto giorno per
giorno che queste attività, che possono apparentemente non avere un
ritorno immediato, alla lunga pagano
e stanno facendo crescere un nuovo
e rilevante segmento di mercato”.
� “È importante che anche l’utente
finale sia esposto alle nuove soluzioni. Come 3M abbiamo sempre speso
buona parte del nostro tempo ed energie per promuovere più che i nostri
prodotti, le Soluzioni che possiamo
offrire agli utenti finali. Analizzando,
infatti, le loro necessità in modo più
articolato e completo e individuando
quelle soluzioni che permettano loro
di risolvere il problema nell’immediato, ma anche ottenere ulteriori benefici nel tempo”.
� “Sicuramente è un trend che
sta aumentando di giorno in giorno.
Riceviamo regolarmente richieste di
informazioni anche da privati, inoltre
alcune ricerche di mercato ci indicano che il mercato della riqualificazione in generale, sarà il principale motore di sviluppo del settore dell’edilizia, infatti si stima che circa il 63%
del valore della produzione nelle
costruzioni sarà destinato ad investimenti di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”. G
interiordecoration
stampati nell’ambito wide format in
generale. In particolare l’interior decoration è un settore in forte espansione, grazie alle nuove tecnologie
che permettono realizzazioni a costi più contenuti e personalizzazioni estreme”.
� “Sicuramente i punti vendita, i centri commerciali, i luoghi di pubblico interesse come esposizioni, musei, fiere ecc. sono quelli con il tasso maggiore di adozione dei nuovi concetti di
comunicazione. Scenografie, display,
arredamenti di negozi a tema, sono
tutte applicazioni molto richieste”.
MARCO ORESTE REGGIROLI, MARKETING
MANAGER ITALY GS/PRODUCT SUPPORT
& COMMUNICATION AGFA GRAPHICS
� “Le nuove tecnologie permettono
produttività elevate con qualità ideali, questo è il segreto della competi-
� “Al momento lo stampatore è
ancora un po’ succube delle richieste da parte dei designer/architetti.
Questo deriva da una ancora scarsa
conoscenza delle tecniche disponibili
e delle ampie possibilità delle nuove
tecnologie. Un architetto oggi magari
ancora non sa che una porta in legno
o il piano di una cucina può essere
stampato direttamente e personalizzato, e viceversa lo stampatore conosce solo quello che la sua attrezzatura può realizzare. È necessario
aggiornarsi ed espandere le proprie
conoscenze per poter sfruttare appieno le opportunità offerte”.
� “Quello che Agfa Graphics cerca
di fare è di parlare con i propri clienti, capire le intenzioni e le opportunità che si possono cogliere grazie
all’adozione di una nuova tecnologia. Abbiamo sempre cercato di
instaurare rapporti di collaborazione con gli stampatori, in modo da crescere insieme, nelle esperienze
e nei fatturati”.
MARCO
ORESTE
REGGIROLI
MARKETING MANAGER ITALY
GS/PRODUCT SUPPORT &
COMMUNICATION
AGFA GRAPHICS
� “Il 2014 sarà ancora un
anno di sofferenza per l’industria grafica in generale. Una diversa visione si presenta però nell’ambito della stampa di grande formato
in generale e più precisamente per le
applicazioni di decorazione di interni.
Le dinamiche economiche spingono
le aziende a diminuire i budget destinati alla comunicazione e in particolare a quelli per la comunicazione
stampata. Il settore tradizionale soffre quindi sicuramente di più rispetto ai nuovi canali di comunicazione
digitali e di grande formato. Un recente studio di Pira dichiara un calo
del 25% nei volumi di stampa tradizionale nei prossimi 5 anni, mentre
per lo stesso periodo si prevede un
aumento, seppur minimo, dei volumi
di stampare senza poi dover effettuare ulteriori lavorazioni (laminazione,
protezione ecc) rendono il processo
più rapido ed efficiente”.
� “L’utente finale è l’ago
della bilancia. Ovvero il successo di una tecnologia è fatto dai
prodotti che la tecnologia riesce a
mettere a disposizione del mercato. Il mercato li accetta o li rifiuta, in
base a criteri di varia natura, economici, estetici e pratici. L’utente finale è di fondamentale importanza per
capire i trend da impostare in ricerca e sviluppo”.
tività economica. Non è però il solo
parametro con cui giudicare l’applicazione della stampa digitale nell’interior. Infatti, la personalizzazione e
l’utilizzo di materiali disparati sono
le chiavi che stanno portando al successo. In tutto questo, la possibilità
� “È sicuramente rallentata nella
crescita, ma stiamo parlando di crescita comunque, quando invece per
la maggior parte dei settori dell’industria grafica si sente parlare solo
di consolidamento, decrescita e compattamento. Credo quindi che sia una
opportunità da cogliere”. G
marzo/aprile2014
29
SPECIALE
interiordecoration
ANDREA
PIZZOLA
opzioni di stampa, di materiale e di
forme a catalogo offrono in termini
di utilizzo finale del prodotto.
Lo store cerca con sempre maggiore
insistenza di aiutare il cliente a scegliere il giusto rapporto tra qualità,
materiale e destinazione del prodotto, a prescindere dalla tecnologia di
stampa impiegata”.
SALES AND MARKETING DIRECTOR
PIXARTPRINTING
� “Essendo ancora all’inizio dell’anno, non abbiamo dati precisi e indicativi sull’andamento del 2014. Per
quanto riguarda il nostro business
confermiamo la strategia del 2013,
che prevede un’offerta sempre più ramificata e vicina alle esigenze espresse dai clienti. Stiamo cogliendo segnali significativi per il nostro modello di business e stiamo facendo passi importanti verso una maggiore declinazione dei prodotti.
Un esempio che sta dando segnali
incoraggianti sono state le targhe in
Plexiglass (http://www.pixartprinting.
it/arredamento/targhe-plexiglas/). È
possibile selezionare direttamente
online il prodotto, proposto in alcune varianti già disegnate, e personalizzarlo completamente con estrema
facilità in base alle singole esigenze”.
� “L’esigenza di prodotti promozionali è sempre attiva in tutti i settori. Il nostro bacino di clienti è per la
maggior parte costituito da attività
commerciali, per bisogni propri o di
terzi per i quali sono fornitori. Il dato
per noi rilevante è l’aumento percentuale del numero di prodotti spediti
che provengono dalla sezione Rigido
o dall’area di Decorazioni d’Interno:
questo fa presumere che si è ampiamente superato, anche all’estero, il
timore di affidare a un negozio online la domanda di prodotti di questo
tipo. Ovviamente noi stiamo lavorando proprio per incrementare l’offerta
e facilitare l’acquisto di queste soluzioni. Riteniamo quindi che, ampliando in quest’ottica la nostra offerta,
potremo incrementare ulteriormente la domanda di questo comparto”.
� “I costi sono competitivi, ma non
basta questo. Il costante sviluppo produttivo e tecnologico, unito alla ricer-
30
marzo/aprile2014
ANDREA PIZZOLA
SALES AND MARKETING DIRECTOR
PIXARTPRINTING
ca di nuovi materiali, permette di allargare l’offerta e insieme intercettare i bisogni dei clienti in maniera
sempre più personalizzata. L’esempio
delle Targhe in Plexiglass, infatti, è
frutto di un importante e complesso lavoro di ricerca, che necessariamente ha un’influenza positiva anche sui costi. Un altro esempio è stato aver inserito un nuovo materiale
tra le scelte della sezione Materiali
Rigidi: lo SMART-X, resistente come
un normale PVC, ma leggero e sagomabile quasi come il cartone. Si tratta di un’alternativa che non solo sposta l’attenzione sul prezzo, ma anche sulle nuove possibilità d’utilizzo
consentite da un materiale rigido. È
una rivoluzione di prezzo, ma anche
di orizzonte progettuale”.
� “Pixartprinting è uno stampatore
sia digitale sia offset e al di là della tecnologia impiegata l’azienda è
prima di tutto un consigliere. Le nostre schede prodotto, infatti, sono
sempre più votate alla presentazione della destinazione d’uso, perché
il progettista necessita di nutrimento informativo sulle possibilità che le
� “Riteniamo che non ci sia cultura se non ci sono informazioni e
veicolazione dei messaggi. Il sito di
Pixartprinting rappresenta una guida completa per i progettisti, anche
per quelli che non hanno un progetto definito ma pensano di disegnarlo grazie ai nostri consigli. Noi ci poniamo di fronte alle normali esigenze dei clienti in qualità di partner
che assiste e suggerisce in tutte le
fasi in cui l’utente non è in grado di
compiere l’ultimo ‘miglio progettuale’, quello che potrebbe stravolgere,
migliorare o addirittura rivoluzionare
un progetto”.
� “L’utente finale ha il compito essenziale di valutare e valorizzare il
prodotto finito una volta ricevuto.
Ci auguriamo, e accade sempre più
spesso, che i clienti diventino un volano comunicativo importantissimo in
grado di diffondere il valore dei nostri
consigli in maniera più forte ed efficace di quanto non si faccia già con
le campagne promozionali/informative che veicoliamo direttamente”.
� “Lo scenario economico attuale,
e non solo in Italia, richiede chiarezza e innovazione. Un dato imprescindibile è che la sensibilità alla qualità è ormai pari a quella al prezzo. Su
questi due pilastri il modello di business di Pixartprinting aiuta certamente il cliente, non solo per la convenienza e la qualità, ma anche per
il servizio e la comodità offerti: due
punti cardinali che permettono di lasciare molto più tempo al cliente, in
modo che possa concentrarsi maggiormente sul progetto e meno sulla
relazione con lo stampatore”. G
interiordecoration
CLAUDIO
BUELLI
CATEGORY MANAGER PROGRAPHICS
EPSON ITALIA
� “Il mercato dell’interior decoration si
presenta, in questi ultimi anni, in cui c’è
una forte tendenza alla personalizzazione, come un mercato di grande interesse.
La crescente qualità e la versatilità della
stampa digitale e il sempre maggior numero di supporti disponibili (carta da parati, pellicole retroilluminate o trasparenti, ecc.) stanno offrendo nuove opportunità creative a chi si occupa di arredamento di interni”.
� “I settori dove l’interior decoration ha
avuto diffusione sono stati gli ambienti
commerciali e gli uffici. Nel primo caso,
la decorazione di interni si è declinata
anche e soprattutto in termini di comunicazione: la necessità di essere più efficaci nella comunicazione al cliente finale ha spinto grande distribuzione e punti vendita focalizzati su una comunicazione anche emotiva e non solo informativa
(automotive, ad esempio) a personalizzare gli ambienti attraverso immagini e grafica che potessero rendere più attraente
l’offerta. Nel caso degli uffici, invece, architetti e internal designer tendono a focalizzarsi sempre più sulla decorazione,
prima ancora che sulle strutture, non solo
per motivi di filosofia progettuale, ma anche al fine di rendere più economica e
flessibile la creazione degli spazi di lavoro, oltre che capace di comunicare i valori aziendali sia all’interno sia all’esterno.
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� “Da sempre la tecnologia digitale permette di ottenere maggiore flessibilità e
risparmio rispetto a quella tradizionale. In
particolare, per la stampa di largo formato superiore ai 44 pollici, il costo di gestione delle attrezzature e dei materiali
(inchiostri e supporti di stampa) è decisamente più basso e competitivo rispetto al tradizionale metodo di decorazione
di interni”.
� “Come produttori di hardware stiamo
già lavorando da tempo in questo senso,
in collaborazione con leader di mercato di
supporti dedicati alla decorazione di interni, attraverso la partecipazione a fiere
e manifestazioni di settore al fine di far
conoscere la stampa digitale per la decorazione di interni e sensibilizzare tutti
gli operatori. La nostra esperienza è stata positiva: c’è interesse per la stampa
digitale e la conoscenza sta progressivamente crescendo”.
� “Non lavorando direttamente con gli
utenti finali che commissionano il progetto di interior decoration, quello che possiamo dire, anche sulla base di quanto i
nostri clienti stampatori ci riferiscono, è
che gli utenti finali si affidano a progettisti e architetti nella scelta delle soluzioni migliori”.
CLAUDIO BUELLI, CATEGORY MANAGER
PROGRAPHICS EPSON ITALIA
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� “È sicuramente un’opportunità da non
perdere. Come anticipato, al momento si
tratta di una tendenza più diffusa in ambienti pubblici, ma crediamo che anche
i privati possano progressivamente avvicinarsi a questa modalità di decorazione
grazie anche alla possibilità di immaginare solo interventi parziali - magari una
parete, una porta, un oggetto di arredo capaci però di dare un forte contributo di
originalità a tutto l’ambiente”. G
marzo/aprile2014
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SPECIALE
interiordecoration
al prezzo senza valutare altri aspetti molto più importanti”.
� “I settori più attivi in questo momento riguardano luoghi pubblici che
necessitano di una vera e propria
ristrutturazione dei locali ormai datati e molto anche nel settore dinamico per i rotabili e per il nautico”.
� “La stampa digitale non si deve
intendere a mio avviso come complementare all’interior, ma essenzialmente come parte integrante del
concetto stesso di interior”.
� “Questo è in breve sintesi il no-
ROBERTO
POSARELLI
stro approccio all’interior. Quindi un
complesso di attività legate in fase
progettuale al lavoro dell’architetto
e designer fino a comprendere tutti
gli elementi facenti parte dello stesso quindi arredi, illuminazioni, pavimentazione, accessoristica in genere. Questo è il concetto principale che spingiamo sul mercato e che
offriamo ai nostri clienti”.
PRESIDENTE
ESANASTRI
� “Semplicemente coinvolgendo in
ROBERTO POSARELLI, PRESIDENTE
ESANASTRI
� “Il 2014 inizia presentandosi
come un anno di ‘gran confusione’.
Penso che questa sia realmente la
parola giusta. La nostra azienda soprattutto in ambito industriale ha
sempre cercato di spingersi verso
la relazione e la partnership con i
clienti così da fidelizzarli e soprattutto evidenziare un vantaggio competitivo non semplicemente di tipo
economico, ma legato ad altri elementi strategici sia a monte che a
valle del processo produttivo.
Nello specifico dell’interior decoration, le richieste riguardano elementi di ristrutturazione non solo
per elementi estetici, ma anche
funzionali al prodotto stesso e che
quindi determino un plus per l’utilizzo stesso.
La confusione purtroppo nasce perché il cliente non conosce esattamente ciò che desidera e molte volte finisce per scegliere solo in base
32
marzo/aprile2014
ogni progetto le figure protagoniste
di tutto il lavoro, ognuno per competenza, dall’architetto fino all’installatore tecnico. In quest’ottica il nostro ruolo fondamentale è quello di
capo commessa e di coordinamento delle figure”.
� “Il ruolo dell’utente finale sarà
quello di descrivere esattamente
ciò che desidera e quindi le proprie aspettative. Ovviamente avere
un’idea chiara del risultato finale
così che ogni proposta sia ben veicolata e che ci permetta di lavorare
senza indecisioni e senza tornare
indietro su azioni definite”.
� “Ritengo che l’interior decoration sia proprio un’ottima opportunità di crescita in questo momento.
Ovviamente il cliente finale si aspetta ed esige una forte professionalità non solo tecnica, ma anche consulenziale per aspetti decorativi e
non. Penso inoltre che ci si debba
rivolgere al mercato con una squadra completa offrendo non più un
prodotto in senso stretto ma un concetto che permetta essenzialmente
un rinnovamento globale”.
IPPOLITO
BASSANI
TITOLARE
EURMOMA
� “L’anno appena iniziato non si
prospetta, almeno per ora, un ottimo anno: infatti, anche a causa della situazione economico-politica, abbiamo una situazione di ristagno generale, che non aiuta certo nuove
aperture del mercato. Tuttavia, non
ci resta che essere fiduciosi e sperare in un miglioramento delle cose
che, fisiologicamente, prima o poi
arriverà; ma nel frattempo sarebbe un grave errore rimanere alla finestra, senza cercare di stimolare
il mercato cercando sempre la novità. L’Interior Decoration sta crescendo in maniera esponenziale e
autonoma, e da alcuni anni è una
tecnica già abbastanza conosciuta; il 2014 potrebbe rappresentare
un’ottima occasione per far definitivamente affermare questa nuova
frontiera nel campo delle ristrutturazioni, con un beneficio che riguarderà tutte le categorie professionali coinvolte”.
� “Un settore molto attivo e ricettivo
nell’ambito dell’Interior Decoration
è quello degli ambienti commerciali, in particolare del settore food;
questa tipologia di ambiente ha infatti dimostrato di apprezzare molto la nuova tecnica di ristrutturazione, trovandola perfettamente in linea
con le proprie esigenze. Per quanto
riguarda uffici e luoghi pubblici in
generale si riscontra comunque un
buon interesse, anche se per ora
leggermente inferiore”. G
interiordecoration
� “A questa domanda si può senza dubbio rispondere in maniera affermativa; i costi della stampa digitale sono davvero competitivi, tanto
più in Italia che all’estero, grazie alla
molta concorrenza che ci contraddistingue, ma che, altra faccia della
medaglia, rischia anche di abbassare la qualità dei prodotti”.
� “Le figure professionali coinvolte
variano a seconda del lavoro che si
vuole realizzare e dal risultato che si
vuole ottenere; se la riqualificazione
riguarda un intero ambiente sarà necessario avere la presenza di figure
che possano tutelare anche l’arredamento, mentre sarà sicuramente
più semplice fare interventi su singole pareti o mobili. Di volta in volta
sarà compito dell’installatore/stampatore poter far incontrare i diversi
operatori a seconda delle esigenze,
per sviluppare il progetto in maniera
sinergica. Nello specifico, lo stampatore è tenuto a realizzare l’idea decorativa dell’utente finale in accordo
con l’architetto/designer, stampando su uno specifico supporto la fantasia richiesta e realizzando così un
lavoro mirato in base alle esigenze
del cliente. Svolge dunque un ruolo
IPPOLITO BASSANI, TITOLARE
EURMOMA
verificare che abbia tutti i requisiti
necessari affinché possa essere realizzata nel migliore dei modi. Tra i
desideri dell’utente finale c’è anche
quello di distinguersi per l’originalità dei suoi ambienti, e ciò non è difficile da assecondare grazie alla vastissima scelta di finiture, strutture
e fantasie, che potranno garantire
effetti e colori finali veramente sorprendenti. Inoltre, l’utente finale può
anche dare spunti nuovi agli installatori, dovuti ad esempio alle particolari esigenze o condizioni di lavoro di cui necessita, che diventeranno così nuove sfide per gli addetti ai
lavori. Infine, l’utente finale può diventare prezioso nel caso in cui contribuisca a evidenziare criticità nel lavoro svolto, così da aiutare a risolvere eventuali problemi dovuti ai materiali utilizzati. Visto da una prospettiva passiva, va ‘adescato’ e ‘invogliato’, oltre che informato nella giusta maniera”.
centrale nella filiera lavorativa, ed è
determinante ai fini della buona riuscita del lavoro”.
� “Per sensibilizzare le persone su
questa interessante opportunità è opportuno organizzare corsi di formazione nelle sedi aziendali, con dimostrazioni pratiche affiancate da teoria, in modo da far conoscere tutte
le potenzialità specifiche di questa
nuova tendenza agli addetti ai lavori, che potranno quindi iniziare a immergersi in questo nuovo mondo apprezzandone tutti i vantaggi. La parola d’ordine è quindi informare e
ancora informare, e fare in modo di
gettare le basi per una nuova cultura di settore”.
� “L’utente finale è colui che ha
l’idea, che vuole dare una svolta al
proprio ambiente, che si tratti di riqualificare una sola parete o un intero
spazio. Ovviamente l’idea dell’utente finale dovrà prima passare al vaglio dell’installatore/stampatore per
� “L’Interior Decoration è sicuramente un’opportunità da sfruttare a pieno, e diciamo questo a maggior ragione se guardiamo alla situazione economica attuale: come abbiamo antecedentemente affermato questa nuova tecnica permette di abbattere notevolmente i costi rispetto alle tecniche classiche, e di incoraggiare quindi gli utenti finali a fare investimenti per la propria attività con ottimi risultati finali. Tuttavia si riscontrano
ancora delle resistenze da parte di
una fetta di utenti che preferisce rimanere ancorata ai metodi classici
di ristrutturazione, ma possiamo affermare che con un’efficace informazione e grazie ai corsi organizzati si
riuscirà a far giustamente apprezzare questa nuova tecnica operativa.
I vantaggi sono infatti molteplici, a
partire dal minor tempo di esecuzione richiesto, oltre al fatto di poter
continuare a svolgere le proprie attività lavorative nel caso di interventi in sedi di lavoro, e infine la molto
più vasta scelta di materiali e finiture per i nostri gusti”. G
marzo/aprile2014
33
SPECIALE
interiordecoration
EDOARDO
ELMI
PRESIDENTE
GUANDONG
� “Bene, molto bene. Sarà un altro anno di lacrime e sangue, che
sono le condizioni ottimali perché
lo stampatore esca dal suo laboratorio. Noi che operiamo nel mondo
dei supporti per la stampa abbiamo
un punto di osservazione privilegiato che ci permette di vedere come
il mix di prodotti si sta modificando
a favore di applicazioni diversificate
durante questo lungo periodo di cosiddetta crisi: forte incremento del
tessile, del Window graphic, del plastic multilayer ecc.
In altri termini molti stampatori cominciano a comprendere che la stampa digitale non è il fine, ma è un
mezzo per andare oltre. Cominciano
quindi a specializzarsi nella produzione di qualcosa che li caratterizza come prodotto e come posizionamento sul mercato. Ed ecco che
appaiono sul mercato ex stampatori che ora si identificano come decoratori d’interni, riqualificatori di ambienti pubblici, decoratori di vetrate, wrappisti di mezzi ecc. Per quelli che fanno questa scelta diventa
anche più facile e immediato comunicare al mondo la loro specificità
anche con mezzi come il sito web
e tutti i social network a disposizione. In questo modo hanno anche la
possibilità di spaziare, di contribuire a far lievitare lo share di mercato, operando in un ambito più vasto
e uscendo così dal classico localismo dello stampatore”.
� “Tutto è da ristrutturare e da riqualificare, sul nuovo c’è ben poco
da sperare. Ormai gli impianti base
della distribuzione e dei servizi ci
sono, quindi vanno solo mantenuti
freschi e in buone condizioni estetiche. Qui il sapiente intervento del
digitale large format è in assoluto
34
marzo/aprile2014
lo strumento più immediato, pulito
ed economico”.
� “Come dicevamo sopra è in assoluto la più competitiva, la più versatile, la più immediata. Semmai il
problema sta nel fatto che spesso
sono mondi fra loro distanti, che non
si conoscono, che non si parlano”.
� “È il tormentone di sempre: l’architetto è una ‘boccia persa’, non
ha mai avuto e non avrà forse mai
l’umiltà di cercare di capire cosa la
stampa digitale potrebbe fare per
lui. Con tutte le iniziative promosse,
anche in ambito Viscom, non siamo
mai riusciti ad avere un vero colloquio con queste figure professionali.
Comprendo che non è politicamente
corretto dire questo, ma di ‘politicamente corretto’ si può anche morire.
Bisognerà pure che la verità qualcuno abbia il coraggio di dirla: potrebbe almeno servire per aprire un costruttivo dibattito”.
� “Credo che dovrà essere lo stampatore arredatore a formare una squadra di professionisti per andare a proporre al punto vendita la ristrutturazione ‘chiavi in mano’, come oggi sta
EDOARDO ELMI, PRESIDENTE
GUANDONG
avvenendo per la maggior parte delle riqualificazioni o di ristrutturazioni di un punto vendita”.
� “Piano piano impara che il suo
problema si deve affrontare sempre più con strumenti che rientrano
nel nostro mondo. Sarà lui a prendere contatti con il riqualificatore o
darà precise indicazioni al suo progettista di prendere in esame quella strada. In occasione del recente
HP Latex Tour abbiamo toccato la
città di Riccione. Ho fatto una lunga passeggiata su viale Ceccarini e
dintorni e, con grande soddisfazione, ho visto che tutto il bello in termini di immagine e di messaggio
passa della stampa digitale! Quindi
vedo veramente una grande opportunità nell’interior a tutti i livelli per
la stampa digitale. Consiglio vivamente agli architetti e designer di
prenderne buona nota!”. G
interiordecoration
ANDREA
MASSERDOTTI
PRESIDENTE
GRUPPO MASSERDOTTI
� “È un po’ presto per definire bene
come si presenterà il mercato del
2014, dai primi segnali che percepiamo comunque c’è un piccolo fermento in essere.
Infatti, sia i nostri clienti storici, sia
clienti potenziali stanno dandoci opportunità nuove di progetti da realizzare, che lasciano ben sperare”.
� “Vediamo che i movimenti di mercato di cui alla precedente domanda sono un po’ su tutti i settori da
noi serviti.
In ogni caso, operando dall’alta
moda (Prada, Armani, D&G) al retail
low cost (IKEA), osserviamo che il
ANDREA MASSERDOTTI, PRESIDENTE
GRUPPO MASSERDOTTI
settore più attivo è quello degli ambienti commerciali.
Questi infatti sono stati il settore
più colpito dagli ultimi anni di crisi
e hanno esigenza di cambiare faccia alla loro attività per rendersi più
interessanti alla clientela.
È il caso di grandi centri commerciali che tornano a investire nell’immagine”.
� “Dipende sempre da che necessità si ha, se la usiamo per rivestire costruzioni nuove no, di sicuro conviene realizzare il ‘nuovo’
con materiali a piacere; se la usiamo per ricoprire il ‘vecchio’ invece
sicuramente sì.
Facciamo un esempio: se dobbiamo rivestire un bancone di un bar
il costo è decisamente vantaggioso perché avremo un banco completamente nuovo senza fermare
l’attività, se dovessimo cambiare il
banco avremmo il costo del nuovo
e il fermo attività, se facciamo delle somme abbiamo nella prima situazione € 1500, nel cambio banco € 10.000.
Facciamo un altro esempio: è possibile ricoprire le piastrelle di un
bagno in una giornata cambiando
completamente faccia grazie a un
disegno o immagine di nostro gusto; se dobbiamo chiamare il piastrellista avremmo costi aggiuntivi
per: elettricista, manutentore per
staccare specchi e lampade, idraulico per staccare lavandino, water e
bidè, muratore per staccare tutte le
vecchie piastrelle e infine il piastrellista che rimette piastrelle nuove,
per poi richiamare ancora l’elettricista e l’idraulico ecc.
Costi accertati da nostre svariate
case histories: intervento con pellicola € 2000, cambio piastrelle €
5.000-7.000. Tempi: con pellicola 1
giornata senza fare rumore ne sporco, con il piastrellista 3-4 gg con rumore e polvere in tutta la casa…”.
� “Come in tutte le attività di immagine/decorazione la cosa più
importante è avere le idee chiare.
Quando esiste un progetto è tutto
più semplice, infatti il compito dello stampatore è solo quello di consigliare i materiali più idonei”.
� “Informazione a tappeto tramite gli architetti e i media e riviste
specializzate, al fine di far conoscere al grande pubblico le potenzialità di questa soluzione”.
� “Appena l’utente conosce la tecnologia che consente di fare questi interventi di abbellimento subito percepirà un grande valore e la
richiederà, senza conoscerla sarà
difficile che l’utente finale svolga
un ruolo attivo”.
� “Purtroppo in uno scenario di restrizione come quello attuale (crisi finanziaria e di incertezza sul futuro) pur essendo un’opportunità
soffre e viene rallentata, d’altronde non è facile convincere che abbellendo un locale commerciale si
può lavorare di più, come insegnano i locali di moda che continuano
a rinnovarsi per mantenere fresca
l’immagine”. G
marzo/aprile2014
35
SPECIALE
interiordecoration
MARCO
BIANCAVILLA
CONTITOLARE
MINIMEGAPRINT
� “Nonostante il particolare periodo economico che coinvolge tutto il
Paese, il settore della stampa on line
ha mantenuto un costante trend di
crescita anche nel 2014. Ne è prova
evidente l’ingresso di numerosi nuovi competitor che contribuiscono ad
alimentare un’agguerrita concorrenza, spesso fondata soprattutto sul
prezzo, prima che sulla qualità dei
materiali e dei servizi, per me ancora fattori distintivi e imprescindibili”.
� “Se focalizziamo l’attenzione sul
valore aggiunto che solo una stampa personalizzata può conferire a un
prodotto creativo come lo è un prodotto di interior decoration, ci rendiamo conto che i costi sono assolutamente competitivi. Stampare la
propria carta da parati con il proprio
layout grafico personalizzato, in pochi giorni e senza vincoli di quantità,
permette a chiunque di affacciarsi al
mondo della stampa interior, anche
senza una struttura importante alle
spalle, solo con una buona dose di
creatività e la conoscenza dei tool
grafici a supporto”.
� “I settori lavorativi con i quali lavoriamo proficuamente e che rappresentano poi il nostro target, sono i
cosiddetti ‘intermediari’, parliamo di
agenzie grafiche e pubblicitarie, freelance, associazioni e aziende che si
occupano di comunicazione, ma anche privati che con un minimo di competenze tecniche portano avanti progetti decorativi personali e originali.
Il nostro sito è aperto a chiunque sia
in grado di inviarci un corretto file di
stampa, garantendo il massimo del
supporto tecnico e commerciale”.
� “La stampa digitale e l’universo di
lavorazioni a contorno che la corredano, riescono a dare forma a una sempre maggiore quantità di idee creative e propongono soluzioni continuamente nuove. I professionisti più inseriti in questo mondo già conoscono le molteplici possibilità del digitale
e ne fanno largo uso nei loro progetti. Il nostro compito è rendere sempre più esplicita la nostra offerta per
trasmettere velocemente a chi conosce meno il contesto digitale le potenzialità oggi disponibili. A suppormarzo/aprile2014
� “La proposta dei nostri servizi
on line avvicina molto il cliente interessato alle tematiche e ai prodotti
dell’interior decoration offrendo un
ampio ventaglio di soluzioni creative. Il grande vantaggio oggi è che
basta navigare su internet per avere a disposizione un’enorme quantità di idee e soluzioni senza il bisogno di recarsi direttamente presso
alcuna struttura produttiva. Prodotti
personalizzabili che possono essere realizzati velocemente a prezzi
competitivi”.
� “L‘utente finale è parte attiva
nella creazione dei prodotti di interior decoration, è l’utente con le sue
esigenze a dare stimolo alla creatività del designer spingendolo a ideare prodotti non solo originali, ma anche, tengo a precisarlo, funzionali e
pratici. Come lo sono ad esempio i
prodotti in Reboard (materiale totalmente ecologico) che abbiamo realizzato per la linea Minimega Decor, linea interamente dedicata a prodotti
di design interamente personalizzabile con la stampa del cliente, facili
da montare e trasportare ovunque”.
MARCO BIANCAVILLA, CONTITOLARE
MINIMEGAPRINT
36
to di questo siamo in grado di offrire la nostra consulenza a tutti coloro che abbiano esigenza di sapere
cosa è possibile fare, con quali materiali e come”.
� “In periodi di difficile respiro in
termini economici è importante per
un’azienda, e può fare la differenza, sapersi innovare, stare al passo con le ultime tendenze, non solo
con la tecnologia. Offrire prodotti
nuovi, originali, in grado di comunicare la personalità e la creatività
del cliente è importante per mantenere un rapporto vivo e per alimentare una curiosità e una richiesta
sempre più vasta di personalizzazione. Questo non significa abbandonare il core business dei prodotti di stampa tradizionali, bensì ampliare la propria offerta proponendo
al cliente nuovi stimoli”. G
interiordecoration
ENRICO
RESTANI
BUSINESS DEVELOPMENT
MANAGER WIDE FORMAT
CANON ITALIA
� “Per quello che ci riguarda, ci basterebbe fosse equivalente a quello
del 2013 che per noi è stato positivo. Sappiamo tutti che la situazione
economica non è semplice, la finanziabilità è ai minimi storici e la crisi
non è passata: ciononostante incontriamo tutti i giorni aziende che per
bravura, capacità, volontà di innovare e avere successo, inseriscono nei
loro flussi di lavoro nostre nuove tecnologie, inventando nuove applicazioni e possibilità di guadagno”.
� “La grafica commerciale, seppur
calata, resta lo zoccolo duro della
produzione e quindi gli ambienti pre-
posti a passare un messaggio a un
potenziale acquirente sono i settori più attivi. Mi riferisco prevalentemente a showroom, negozi, aree per
eventi promozionali, aree ricreative”.
� “L’interior decoration si sposa
bene con il concetto di lavorazione a
valore aggiunto: più si realizzano applicazioni sofisticate, di pregio e impattanti, meno il prezzo diventa importante, entro certi termini ovviamente.
Un utilizzatore di tecnologia Arizona
internazionale col quale collaboriamo
ha realizzato la vestizione di una serie di ristoranti asiatici in Israele su
MDF, simulando in stampa la venatura del legno di ulivo e l’intarsio di
icone giapponesi. Garantisco che si
è parlato di prezzo col committente,
ma non era certo il primo elemento
valutato”.
� “È già stato fatto molto, ma c’è
ancora poca conoscenza delle oppor-
ENRICO RESTANI, BUSINESS
DEVELOPMENT MANAGER WIDE FORMAT
CANON ITALIA
tunità derivanti dalla stampa digitale. È più frequente che sia lo stampatore digitale a proporre a designer
e architetti nuove possibilità di realizzazione, piuttosto che questi ultimi richiedano realizzazioni di progetti che prevedano la stampa digitale
già in fase di ideazione”.
� “Continuare sulla strada che stiamo percorrendo: eventi, fiere, comunicazione, incontri coi clienti, case
studies. Se ha degli amici architetti
o designer a corto di idee, dica loro
di chiamarci subito!”.
� “È probabilmente l’anello della
catena meno informato, a parte rare
eccezioni ovviamente. Se è lo stampatore a informare il designer delle nuove opportunità derivanti della
stampa digitale, è il designer che propone a seguire le stesse opportunità all’utente finale. Meno frequentemente il percorso è l’inverso”.
� “In questi ultimi anni tutto si è
un po’ rallentato, ma per potenzialità future, l’interior decoration rimane certamente un’opportunità da
non perdere”. G
marzo/aprile2014
37
SPECIALE
interiordecoration
VITTORIO
NERI
MARKETING MANAGER
ROLAND DG MID EUROPE
� “In generale la situazione non è
cambiata rispetto agli ultimi periodi del 2013. Le aziende che hanno preso le contromisure a questo
panorama economico si sono e si
stanno organizzando per diversificare la proposta o per specializzarsi
ancor di più.
È ormai un dato acclarato: non si
parla più di crisi ma di una situazione assestata cui bisogna adeguare
l’azienda e trasformare i punti deboli in punti di forza. Tecnologie, acquisizione di know how e orecchio
attento al mercato sono alcuni degli elementi che oggi sono in prima
linea nei piani delle aziende”.
� “Dipende molto dall’azienda che
propone il prodotto. In un mercato
iper competitivo è sicuramente valida la specializzazione, ma anche
parlare le lingue dei differenti utenti. Ovvio che la parte commerciale
ha un’esigenza più marcata di offrire ambienti accattivanti ma proporre grafiche ad hoc per ambiente
dove le persone passano una parte importante della loro vita, come
gli uffici, è qualcosa che va valorizzato e celebrato, in caso d’installazioni importanti”.
VITTORIO NERI, MARKETING MANAGER
ROLAND DG MID EUROPE
38
marzo/aprile2014
� “Dipende rispetto a cosa. Qui
parliamo di un servizio completo,
difficilmente scomponibile come la
stampa tradizionale. Il prezzo è proporzionato al livello di soluzione offerto e non credo sia un problema.
Da notare che il vantaggio di una riqualificazione digitale non blocca il
lavoro dell’azienda. Niente sporco,
muratori, calcinacci. E soprattutto
tempi di realizzazione molto rapidi
e convenienti”.
� “Lo stampatore ha bisogno di
confrontarsi mantenendo inalterata la sua cultura della stampa ma
acquisendo il punto di vista del designer e dell’architetto, che parlano
in maniera differente e hanno punti
di vista differenti. Non si può chiedere a loro di diventare conoscitori
di stampa digitale ma lo stampatore
invece deve fare proprie le esigenze
di queste figure. È un momento di
crescita, faticoso, ma profittevole”.
interiordecoration
� “Chiedere. Non si è mai arrivati.
tale può essere un complemento eccezionale all’Interior Decoration, ma
deve seguire la stessa filosofia. Riqualificare vuol dire anche questo”.
Parlare con architetti, designer, progettisti. Chiedere alle case produttrici di materiali, leggere libri, cercare su internet, inserirsi nei
gruppi di discussione, guardare cosa fanno gli altri.
Non esiste la ricetta magica però il bello di oggi
è che puoi accomodare il flusso d’informazioni in base alla tua
capacità ricettiva.
In più, va anche valutata una crescita
a livello marketing
e di proposizione
dell’offerta, che deve
essere in linea con chi
riceve il messaggio e deve
essere facilmente rintracciabile tra le migliaia di offerte
presenti. In più, è fondamentale
portare in giro campioni di possibilità realizzative. Far toccare con mano
è la migliore arma che lo stampatore
possa avere”.
GIORGIO
VOLPI
� “L’utente finale ci aiuta a capire se
PRODUCT MANAGER
SPANDEX
quello che facciamo è giusto. Dal suo
livello di risposta valutiamo se l’offerta che proponiamo è interessante. Va
educato, consigliato, bisogna fargli vivere le soluzioni e proporre l’offerta
chiavi in mano. Anche qui è importante portare in giro campioni di possibilità realizzative con differenti soluzioni. L a soluzione deve essere emozionalmente vissuta dal cliente finale”.
� “Nulla è da trascurare. Nel portafoglio va sicuramente inserita l’offerta d’interior decoration, ma va accompagnata da una specializzazione
e una cultura che poi regga la domanda. Altrimenti è meglio puntare ad altro. Da tenere presente che lo stampatore vira la sua clientela che diventa l’architetto e il designer cui vendere i prodotti ma anche l’idea della soluzione. In questo caso queste figure saranno influenzatori presso i propri clienti delle soluzioni d’interior decoration”. G
� “Come in tutte le attività in cui si
GIORGIO VOLPI, PRODUCT MANAGER
SPANDEX
� “Dal punto di vista macroeconomico, speriamo che la previsione di
un’inversione di tendenza che segua
l’interruzione della decrescita registrata dopo 9 trimestri consecutivi, possa
avere effetto anche nel nostro settore
che è tradizionalmente trasversale e
che quindi dovrebbe riflettere tale situazione. Come Spandex, dopo l’acquisizione di Sanvido, continuiamo a
crescere nonostante il quadro generale, segno di una strategia corretta
che perseguiremo anche in futuro”.
devono confrontare diverse figure professionali, è importante che si venga
a creare una sinergia volta ad arrivare allo stesso obiettivo, che deve essere chiaro a tutta la filiera, con modalità operative condivise. Spandex
ha appena terminato i lavori presso
il nostro nuovo centro di formazione
di Bologna, la Spandex Academy, in
cui sono stati riqualificati oltre 600
mq con l’intervento naturalmente di
un architetto che ha progettato e diretto i lavori, due aziende di stampa
digitale che si sono divise le parti da
realizzare e alcune squadre di applicatori che hanno allestito il tutto. È stato un lavoro impegnativo, lungo e per
nulla semplice ma la visione comune di quello che volevamo realizzare
ha portato al successo la squadra”.
� “Bisogna fare formazione rimanendo coerenti con i propri obiettivi senza
permettere a nessuno di svalutare o
screditare la propria attività. Investire
in formazione, fare cultura significa garantirsi un futuro più sereno”.
� “Dipende molto da chi è l’utente
finale: ci sono realtà che hanno bene
in mente dove vogliono arrivare e altre
che necessitano di essere guidate. Il
ruolo dei protagonisti di questo mercato è quello di comprendere sempre
quali siano le esigenze dell’utente finale e rispondere a queste in modo
professionale”.
� “Non vedo un settore più trainan-
� “L’Interior Decoration è un’oppor-
te di altri: esistono delle tendenze,
come l’Interior Decoration o il Boat
Wrapping, che vanno comprese e alimentate”.
tunità per coloro che vogliono e sanno coglierla. Noi cerchiamo, prima di
tutto, di farne capire il significato e
trasmetterne la filosofia che sottende questo mercato. Coloro che sono
più ricettivi e ci hanno seguito in questo percorso, sono al momento tra le
aziende che meno soffrono il delicato periodo economico”. G
� “Essere competitivi non deve significare avere sempre il prezzo più
basso, ma il giusto rapporto di qualità/servizio e prezzo. La stampa digi-
marzo/aprile2014
39
Azura TU
DI AGFA:
PERFORMANCE SENZ
A PARI
http://azura.onlinepit.ch/salestool/2azura-tu/it/home
A
zura TU di Agfa Graphics
è arrivata anche in Italia.
Con Azura TU, Agfa Graphics espande la possibilità di utilizzo della tecnologia ThermoFuse™
anche agli stampatori commerciali a foglio con consumi di lastre elevati. Azura TU permette tirature fino a 150.000
copie.
La sua sensibilità è in grado di garantire
la massima produttività di tutti i più diffusi platesetters, mantenendo la capa-
cità di riprodurre alta qualità in stampa,
garantendo la ben conosciuta resistenza e l’eccellente contrasto di immagine.
In abbinamento all’unità di lavaggio
Azura CX e alla gomma a pH neutro,
Azura TU garantisce consumi irrisori e
manutenzioni ridottissime.
Tutte le variabili nel processo di preparazione della lastra sono state eliminate. Il sistema ha una durata del bagno di
lavaggio molto elevata, fino a 7000 m2
con un consumo di gomma ridottissimo
e un consumo di acqua trascurabile.
Grazie a un contrasto di immagine e
una stabilità eccellenti, le procedure
standard di produzione possono essere
mantenute.
Il substrato di alluminio è in grado di
garantire un perfetto comportamento in
macchina da stampa, grande stabilità e
nel contempo riduce al minimo i rischi
di costosi rifacimenti.
Dopo un intenso programma di test in
decine di aziende in tutta Europa, Azura
TU è ora disponibile commercialmente
anche in Italia.
BACKGROUND
Dalla introduzione del CtP
ci sono stati molti i miglioramenti nella tecnologia
delle lastre digitali, uno dei
più significativi è stata l’introduzione di lastre senza
sviluppo basate su tecnologia Thermofuse, di Agfa
nel 2004. Ora, nel decimo
anniversario dell’introduzione… AGFA introduce
Azura TU che contiene miglioramenti
tecnologici
sostanziali nella facilità di
utilizzo e nell’impatto ambientale, aprendo la possibilità di utilizzo ad una fascia più ampia di aziende
nel settore della stampa
commerciale a foglio
UNA SVOLTA NELLA PRODUZIONE DI LASTRE
SENZA AGENTI CHIMICI: CON AZURA TU
AGFA GRAPHICS AMPLIA LA SUA OFFERTA
PER SERVIRE TUTTE LE MACCHINE DA STAMPA
COMMERCIALI A FOGLIO. TUTTE LE MACCHINE
DA STAMPA POSSONO BENEFICIARE
ADESSO DEI VANTAGGI CONSOLIDATI DELLA
TECNOLOGIA THERMOFUSE
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
TREND DEL MERCATO OFFSET
I volumi di stampa nei mercati maturi sono destinati a
diminuire per la crescita della stampa digitale e della comunicazione non stampata
La decrescita dei volumi di
lastre sarà minore per un numero maggiore di lavori a
bassa tiratura
Nei mercati emergenti i volumi di stampa continueranno
a crescere e la conversione
da analogico a digitale continuerà
L’Offset resterà la principale
tecnologia per la stampa di
alti volumi nel commerciale
e nei quotidiani
Acclamata dai mezzi di informazione sin
dal 2004, la tecnologia ThermoFuse™
di Agfa Graphics continua a fare notizia.
Questo perché è l’unico sistema che è
davvero privo di agenti chimici. Dal lancio della prima lastra Azura dieci anni fa,
ThermoFuse™ di Agfa Graphics è la tecnologia di punta nella produzione sostenibile delle lastre. Azura TU si basa sulla
“Flat Grain Technology” di Agfa Graphics,
un supporto in alluminio granito elettrochimicamente e anodizzato, rivestito con
uno strato di emulsione singolo contenente particelle ThermoFuse™ ricettive
all’inchiostro, abbastanza piccole da garantire una riproduzione estremamente
nitida. Durante l’esposizione con platesetter termici standard a 830 nm, l’emulsione assorbe il calore, che fa sì che le
particelle si fondano tra loro e si ancorino saldamente al substrato in alluminio. Quelle che prima erano particelle
individuali a questo punto sono divenute
un’immagine in grado di recepire inchiostro, e abbastanza resistenti da raggiungere tirature di 150.000 copie. Pertanto,
la creazione di immagini su Azura TU è
un processo al 100% fisico e non chimico. Le aree non esposte possono essere
rimosse facilmente con la gomma Azura
CX, nell’unità di pulitura Azura CX. Allo
stesso tempo, la gomma previene l’ossidazione del substrato di alluminio idrofilo. Le lastre Azura TU a questo punto
sono pronte per la stampa, dove stampano direttamente dal substrato di alluminio, garantendo l’eccellente latitudine
litografica che ci si aspetta dalle lastre
Agfa Graphics - bassi livelli di bagnatura
che producono colori brillanti con un utilizzo inferiore di inchiostro.
STAMPA SENZA LIMITI
Azura TU mette la potenza della produzione senza agenti chimici nelle mani
delle macchine da stampa commerciali
a foglio più esigenti. Volumi di stampa
fino a 150.000 copie sono adesso ottenibili con una singola lastra.
QUALITÀ SENZA COMPROMESSI
Con Azura TU, l’immagine viene creata durante l’esposizione e le aree non
esposte vengono asportate in una sola
fase di gommatura. Rispetto alla produzione di lastre tradizionale, tutte le
variabili di processo sono eliminate, garantendo un’immagine stabile e costante, esattamente come concepita dai dati
originali. Azura TU fornisce una nitidezza
di qualità elevata, fino a 240 lpi di retinatura con tecnologia Sublima.
semplice ispezione visiva per il controllo
qualità, garantendo che le lastre siano
montate in macchina nella sequenza
corretta. Azura TU è prodotta con alluminio di alta qualità, che riduce gli interventi di rifacimento delle lastre ed elimina gli
errori in corso di stampa.
MIGLIORE PER L’AMBIENTE
Realmente priva di agenti chimici. Poiché la formazione dell’immagine è un
processo fisico, non è necessario alcun
agente di sviluppo o rigenerazione. L’assenza di agenti chimici significa meno
costi di smaltimento, un ambiente di
lavoro più sicuro e meno sprechi. I vantaggi ambientali di Azura TU si estendono a tutto il sistema di produzione delle
lastre. La sensazionale unità di lavaggio
Azura CX Azura CX completa il processo
di produzione delle lastre con una semplice fase di lavaggio. La durata del bagno di gommatura fino a 7.000 m2 riduce
la manutenzione dell’unità di lavaggio al
minimo. Oltre a ciò, il tempo impiegato
per la manutenzione non è paragonabile
a quello dei sistemi di trattamento termico convenzionali, poiché tutto ciò di cui si
ha bisogno è di un semplice getto d’acqua. Ma non è tutto.
Passare da un sistema di trattamento
termico convenzionale ad Azura TU consente un risparmio di acqua superiore al
95%. Meno acqua significa meno sprechi
- meno sprechi significa maggior rispetto dell’ambiente.
L’unità di lavaggio Azura CX utilizza una
semplice gomma a pH neutro. L’eliminazione dei parametri di processo critici
come la temperatura o la conduttività
evita l’indesiderata instabilità del processo e le conseguenti incostanze di riproduzione dell’immagine sulla lastra. Il
risultato è una qualità assolutamente affidabile e costante nel tempo. In stampa,
Azura TU offre un eccellente comportamento litografico grazie alla superficie di
alluminio protetta con gomma.
PRODUZIONE DI LASTRE PIÙ VELOCE
UTILIZZO PIÙ SEMPLICE
Azura TU fornisce il vantaggio dell’utilizzo in luce diurna e la sua robusta superficie, resistente ai graffi, ne permette
un utilizzo più agevole. Il forte contrasto
d’immagine della lastra consente una
THERMOFUSE IL SEGRETO DEL SUCCESSO
Inventata dal reparto R&D di
Agfa
100% tecnologia proprietaria
Non copiabile da nessuno
Agfa detiene i brevetti totali
Thermofuse è un marchio registrato
L’esperienza di Agfa nella
tecnologia process-less
Lanciata nel 2000 con le lastre Thermolite dedicate alle
Heidelberg DI
Agfa conferma i suoi sforzi in
R&D
Conoscenza del substrato in
alluminio
Conoscenza delle tecnologie di stesura
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Con una sensibilità di 160 mJ/cm2, la
massima produttività può essere raggiunta sulla maggior parte dei platesetter CtP. In associazione ad Avalon
N8-80XT di Agfa Graphics, è adesso possibile ottenere una produttività di oltre 50
lastre B1 all’ora.
DIGITAL PAPERS
Nasce la nuova gamma Burgo Digi: un insieme di
soluzioni che portano nel settore della stampa digitale
tutti i valori delle carte patinate.
• Gamma di prodotti ampia e completa
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per l’ambiente
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e per tutte le principali stampanti a toner come Xerox,
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SCENARI
stampadigitale
A CURA DELLA Redazione
HP, GUANDONG E 3M DI NUOVO INSIEME QUESTA VOLTA PER
L’HP LATEX TOUR. IN GIRO PER L’ITALIA CON INTERVENTI TEORICI
E DIMOSTRAZIONI PRATICHE PER SCOPRIRE COME AFFRONTARE
UN MERCATO STANCO CON I TANTI STRUMENTI DELLA STAMPA
DIGITALE
Consigli
per tre
F
orti del successo riscosso
dal seminario “Crescere
in una economia che non
cresce”, HP, Guandong e 3M
tornano a parlare all’unisono in
occasione dell’HP Latex Tour. Un
evento itinerante, col patrocinio di
Viscom Italia, nato dalla sinergia
di pensieri e intenti delle aziende
promotrici. Differenti per attività,
dimensione e storicità, le tre realtà
condividono un concetto di estrema
44
marzo/aprile2014
importanza: ascoltando i segnali
deboli è possibile intuire i bisogni
latenti e creare nuovi mercati. Il
tutto grazie a ricerca, intuizione e
specializzazione. Ingredienti di una
ricetta apparentemente facile, ma
che finora non è stata seguita da
molti operatori delle graphic arts,
abituati a operare in un mercato
in forte crescita come è stato
quello del digitale fino a pochi anni
fa. L’obiettivo che ha unito i tre
esponenti della visualcom - Dario
Morelli (HP), Fulvio Rohrer (3M)
ed Edoardo Elmi (Guandong)
- è stato condividere spunti e
metodologie per imparare ad
ascoltare i segnali deboli e cogliere
nuove opportunità in grado di fare
lievitare il business.
Signor Elmi, dal suo punto di
vista privilegiato e forte della
sua lunga esperienza, secondo
lei come deve affrontare il
mercato un operatore della
comunicazione visiva?
“Continuiamo a ripetere che
operiamo in un mercato maturo” commenta Edoardo Elmi, Presidente
di Guandong - “Certamente il
comparto evidenzia una stanchezza
di fondo, ma non cambierà nulla
stampadigitale
Sarà anche più facile comunicare
al mondo le proprie specificità
andando rapidamente ben oltre la
ristretta area dell’attuale zona di
competenza”.
finché lo stampatore digitale resta
tale. Occorre specializzarsi in
qualcosa a valle della semplice
stampa, ‘inventarsi’ nuove
professioni che partono dalla
stampa digitale come mezzo e si
pongono come fine la realizzazione di
lavori specifici realizzati con questa
tecnologia. Il singolo stampatore
digitale può e deve trasformarsi
in decoratore di vetri e vetrate, in
wrappista di auto, moto e bus, in
specialista nella riqualificazione
di ambienti da rinnovare e molto
altro ancora. Solo specializzandosi,
possibilmente nell’ambito delle
proprie passioni professionali, è
possibile raggiungere alti livelli,
nuovi target e agire positivamente
sul volume del proprio business.
Oscar Vidal, Regional Business
Manager South Europe Sign
& Display Production PPS
Graphic Solution Business di
HP, dall’ottica europea di una
multinazionale di che cosa hanno
bisogno gli stampatori italiani?
“I print service italiani hanno la
necessità di ampliare le proprie
offerte per competere nel mercato e
gestire le condizioni di business che
sono sempre più difficili” ci spiega
Vidal. “I partecipanti al nostro HP
Latex tour hanno potuto scoprire e
apprezzare le soluzioni di stampa
latex di HP che offrono ai nostri
clienti un vantaggio unico in termini
di costi-efficienza, permettendo loro
di affrontare queste sfide in modo
economicamente proficuo, ottenendo
contemporaneamente nuovi livelli di
qualità dell’immagine e di versatilità
di applicazione”.
APPLICAZIONI CONCRETE
Per dare inizio al processo di
ampliamento dello share, è anche
fondamentale proporre i prodotti
giusti per le specifiche esigenze.
Ed è per questo che durante le
tappe dell’HP Latex Tour i relatori
hanno presentato casi concreti
delle potenzialità dell’utilizzo
creativo di alcuni prodotti innovativi,
come la tecnologia Latex con i
relativi vantaggi, le nuove pellicole
per la retroilluminazione e la
riqualificazione e il Magnet Visual
Com proposto da Guandong, un
supporto nato dal binomio Ferite/
Magnetico e caratterizzato dalla
possibilità di applicare su una
superficie di Magnetico fino a 6
strati di Ferite.
“Ragionando con propositività, ci si
rende subito conto delle potenzialità
del Magnet Visual Com” - spiega
marzo/aprile2014
45
SCENARI
stampadigitale
Daniele Faoro, Sales Director EME
di Guandong - “Una soluzione
ideale ad esempio per proprietari e
decoratori di punti vendita e di bar
che necessitano di rapidi cambi
di allestimento per mettere in
evidenza promozioni e scontistiche
o che semplicemente desiderano
cambiare il messaggio comunicato
in funzione delle specialità del giorno
e degli orari. Chi si occupa di interior
decoration molto probabilmente non
è a conoscenza delle caratteristiche
di prodotti come il Magnet Visual
Com, ma lo stampatore digitale
sì! Proponendo supporti innovativi
come questo, di cui si conoscono
le potenzialità applicative, l’ex
stampatore digitale/neo specialista
dell’interior decor conquisterà
subito il suo nuovo target. Inoltre,
andrà a creare un bisogno continuo
per il cliente, che si fidelizzerà.
Consideriamo che in Italia ci sono più
di un milione di bar che potrebbero
LA VERSATILITÀ DEL LATEX
Nel corso del tour sono state mostrate numerose applicazioni degli
inchiostri HP Latex ed è stato possibile presenziare a dimostrazioni
di prodotto della stampante HP Latex 260
La HP Latex 260 è adatta per diversi supporti, dal vinile, al tessuto,
alla carta, alla pellicola, alla carta da parati o alternative low-cost
non rivestite, soddisfacendo anche i requisiti dei clienti più attenti
all’impatto ambientale.
Queste applicazioni sono adatte
a diverse tipologie di lavoro, tra
cui i POP/POS graphics e poster,
box illuminati, rivestimenti murali,
affissioni esterne e striscioni per
eventi, rivestimenti e grafiche per
veicoli.
Le tecnologie di stampa HP Latex
sono state introdotte nel 2008 come
alternativa a base d’acqua alle tecnologie che utilizzavano inchiostri
con solventi. Da allora, sono state
vendute oltre 15.000 stampanti HP
Latex in tutto il mondo e gli inchiostri HP Latex hanno stampato più di
100 milioni di metri quadri. HP prevede che questi numeri triplicheranno nel 2016, con il numero delle
pagine stampate con la tecnologia
Latex in rapida crescita.
Gli inchiostri Latex a base d’acqua
producono stampe prive di odori adatte a un grande numero di
utilizzi creativi, sia in interni sia in
esterni, in luoghi dove l’odore può
rappresentare un problema, come
ad esempio in scuole e ospedali.
sfruttare le peculiarità dell’utilizzo
creativo di soluzioni innovative come
questa. Ne consegue il notevole
potenziale ampliamento dello share
di mercato”.
Molti altri sono stati gli esempi di
applicazioni caratterizzate da elevato
potenziale di crescita presentati
in occasione dell’HP Latex Tour.
“Per noi è stato un grande onore
essere al fianco di
HP e 3M in questo
evento che ha l’intento
di offrire formazione
e informazione agli
addetti ai lavori” attesta Edoardo Elmi “Guandong è un marchio
giovane, ma abbiamo una
grande esperienza alle
spalle data dal know how
maturato in decenni di
attività nella produzione
e distribuzione di
supporti per la stampa
serigrafica, litografica e
ora digitale”. G
46
marzo/aprile2014
SCENARI
stampadigitale
DI Giuseppe Goglio
Presenti
alle idee
D
i fronte a un numero di
variabili crescente e il cui
controllo dipende sempre
meno dalla fase di stampa digitale
vera e propria, per il mondo degli
stampatori, la migliore via di fuga
da una situazione che ha già
condannato tantissime realtà del
settore è quella di sapere offrire
un servizio più ampio possibile.
Per quanto facile da inquadrare,
mettere in pratica il ragionamento
non è per niente impresa semplice.
Comporta infatti poter contare su
competenze non sempre scontate
e la disponibilità a investire su
attrezzature e personale in grado
di garantire la copertura dell’intera
fase di competenza all’interno
di processo produttivo. In un tale
contesto risulta favorito chi ha
saputo maturare per tempo questa
48
marzo/aprile2014
UN’ATTIVITÀ TRENTENNALE CARATTERIZZATA DA UNA
STRATEGIA VINCENTE: INVESTIRE SU SE STESSI E IN
TECNOLOGIA. COSÌ ROBERTO IANNUZZI, TITOLARE DI
PROMOZIONE & PUBBLICITÀ, CI SPIEGA COME FUNZIONA LA
SUA AZIENDA E IL MERCATO DELLA COMUNICAZIONE VISIVA
stampadigitale
Il bello del digitale è proprio
che si può applicare a
qualsiasi oggetto, ma anche
a qualsiasi contesto: negozi,
concessionarie o bar. Più in
generale, ovunque nasca un’idea
decisione e intraprendere la strada
quando ancora poteva essere una
scelta e il ricorso a partner esterni
non rischiava necessariamente di
compromettere il buon esito di una
commessa. È grazie a questo modo
di agire se a trent’anni dall’inizio
della propria attività, Roberto
Iannuzzi, Titolare di Promozione
& Pubblicità è ancora in grado
di occupare un ruolo stabile tra i
protagonisti della comunicazione
visiva.
Signor Iannuzzi, cosa l’ha portata
sulla strada della comunicazione
visiva?
“Prima di intraprendere questa
attività, conducevo un’azienda ben
avviata in Piemonte insieme a un
socio, il quale però ha provocato
un dissesto finanziario. Ero già
nel settore della promozione,
estrudevamo la plastica per
realizzare i sacchetti della spesa
per negozi e supermercati, anche
di grandi dimensioni, Allora, sono
ripartito da Milano, e ho lavorato
da solo per 12 anni, quando ho
ricominciato a contare anche su
altri collaboratori. Così, da 15
anni mi occupo di stampa digitale,
sempre con idee molto precise”.
Di quali idee si tratta?
“Prima di tutto, i macchinari. Da
quando ho iniziato a lavorare con
le stampanti Roland non ho più
cambiato. Mi ritengo un cliente
molto fedele, sempre disponibile
a sperimentare cose nuove e in
questo senso ho trovato quello
che chiedo. Per esempio, mi fido
al punto che qualche tempo fa ho
comprato un macchinario da oltre
100mila euro senza ancora avere
le idee precise su come sfruttarlo.
Ci siamo messi all’opera subito
e nel giro di sei mesi ce lo siamo
ripagato, grazie a un’azienda
che aveva bisogno di un lavoro
particolare, realizzabile proprio con
quella stampante”.
marzo/aprile2014
49
SCENARI
stampadigitale
Quale considera il suo punto di
forza come imprenditore?
“In qualunque settore della mia
attività, io e i miei collaboratori
riusciamo a garantire risposte, sia
che si parli di stampa digitale sia
che si tratti di sagomature, resine,
tampografia e taglio. A prescindere
dalla richiesta, abbiamo i macchinari
giusti per trattarla e garantire la forza
per spingere un prodotto. Credo
che ogni azienda debba puntare
su un fattore distintivo e il nostro
è essere organizzati per fare tutto,
con un’offerta ad ampio raggio, dalla
stampa su carta per asciugamani
fino al decoro di videoproiettori”.
E per quanto riguarda invece
l’offerta dettagliata di servizi?
“Realizziamo progetti di
comunicazione, esattamente sulla
base di quanto ci viene richiesto.
Abbiamo una lunga esperienza nella
grande distribuzione e anche con il
mondo delle agenzie. Più in generale
però, siamo in grado di affrontare
qualsiasi progetto, fosse anche la
stampa di divise o interventi presso
ristoranti. Ovunque c’è bisogno di
comunicazione noi siamo presenti”.
Per le fasi preliminari alla
stampa, come vi regolate?
“Mi occupo di stampa, taglio e
preparazione di pannelli, cura dei
particolari. Tutto quello che posso
eseguire con i mezzi a disposizione
lo faccio. Prendo un ordine preciso
e lo realizzo, ma la mia scelta è
di non creare partendo dal nulla.
D’altra parte, se ho investito tanto
nei macchinari è proprio per essere
in grado di gestire un certo lavoro in
modo autonomo”.
A proposito dei ristoranti e dei
negozi in generale, si parla
sempre più spesso di stampa
digitale in ambito di interior
decoration. Come la pensa al
riguardo?
“È un settore molto interessante e
molto promettente, dove abbiamo
50
marzo/aprile2014
tradizionali. L’impatto visivo è
molto bello, particolare, è veloce da
realizzare e soprattutto costa poco.
Inoltre, anche il fatto che i risultati
non siano duraturi può essere un
vantaggio, perché è facile tornare
indietro se non dovesse piacere”.
già accumulato esperienza. Proprio
in questi giorni, stiamo intervenendo
in un bar, dove a fronte di un
preventivo di 30mila euro per la
ristrutturazione, stiamo completando
il lavoro per 2000 euro, e senza
bisogno di chiudere il negozio”.
Più in generale, vede prospettive
anche ad ampio raggio, per
esempio in ambito privato?
“Sta prendendo piede e piace molto
soprattutto perché fa risparmiare
molti soldi rispetto a interventi
Quali sono gli aspetti più
importanti della vostra
specializzazione al fine di fare la
differenza?
“Per esempio, posso intagliare delle
lettere per realizzare un’insegna.
Quindi, sullo stesso supporto
stampare a colori i disegni
dell’azienda. Posso utilizzare la
stampa diretta piuttosto che un
trasferimento o una stampa con
taglio. Quindi applicare laminazioni
o utilizzare taglierine. Certo,
tutto questo ha un costo, e so
perfettamente di non essere a buon
mercato. In cambio, garantiamo
servizio, velocità e offerta completa.
Per noi un cliente va seguito
dall’inizio alla fine”.
È facile rispettare un modello
così impegnativo?
“Si fa fatica, ma siamo ancora qua
e questo è certamente un segnale
stampadigitale
positivo. Bisogna anche sapersi
adattare. Per esempio, solitamente
gennaio è un mese tranquillo,
mentre quest’anno abbiamo
lavorato senza sosta. Viceversa, a
febbraio abbiamo avuto poco lavoro.
In questi momenti, approfittiamo
per riorganizzarci, gestire l’interno
della nostra struttura. Ormai ci
siamo strutturati bene, affidiamo
a terzi ben poco del nostro lavoro,
soprattutto quello che riguarda
volantini e cose simili”.
Quante persone lavorano con
lei?
“Ho quattro collaboratori. Tutti
sanno sempre cosa fare e
l’impegno non manca, in modo che
se io non ci sono tutto procede
ugualmente, come deve essere in
un’impresa a conduzione familiare”.
Nell’ambito di un progetto,
come vi regolate per la scelta
dei materiali?
“È una scelta che spetta a noi.
Studiamo il progetto insieme
al cliente, ma poi procediamo
secondo le nostre decisioni.
In generale, considero sempre
almeno un paio di tipologie di
supporti. Uno economico e uno
molto bello, a seconda del lavoro e
delle richieste del cliente. Quando
per esempio parliamo di negozi,
la scelta ricade necessariamente
su materiali di qualità, perché la
tenuta è fondamentale”.
Quali sono alcuni lavori
che ricorda con particolare
soddisfazione?
“Tante macchine per il caffè
freddo che abbiamo rivestito per
la struttura esterna. Un lavoro
fatto per anni e che ci ha reso
tanto. Poi, ricordo dei tessuti per
divani di un locale alla moda, ma
anche tanti allestimenti per fiere
e più di recente la decorazione di
ristoranti”.
Dove può trovare nuovi spazi
la stampa digitale?
“In linea di massima, non
bisogna escludere niente a
priori.
Bisogna lavorare su qualsiasi
campo e d’altra parte il bello
del digitale è proprio che si
può applicare a qualsiasi
oggetto, ma anche a qualsiasi
contesto, come ospedali, negozi,
concessionarie o abbigliamento.
Più in generale, ovunque nasca
un’idea”.
Quali potrebbero essere i
prossimi cambiamenti al vostro
interno?
“Ho un paio di macchinari con
il leasing in scadenza e mi
piacerebbe contare su qualche
cosa di più aggiornato. Il problema
vero è trovare il finanziamento;
spendere e investire sta
diventando sempre più difficile”.
Quanto pesa questa situazione
sul vostro momento attuale?
“Economicamente, non è certo un
bel periodo. Troppe persone non
pagano e noi possiamo fare ben
poco. A differenza di intermediari
come le agenzie, noi il lavoro lo
realizziamo e dobbiamo anticipare i
costi di produzione. Può sembrare
un luogo comune, ma di fatto ci
troviamo a ricoprire il ruolo delle
banche per tanti clienti”.
Come si può uscire da questa
situazione?
“Non vedo altra soluzione che
indebitarsi. Fino a quando uno
può ci mette anche i propri
risparmi. Il problema è che se uno
decide di non pagare, può farlo
tranquillamente, ma qualsiasi
somma devo a una banca, appena
chiamano devo correre da loro”. G
marzo/aprile2014
51
FOTOLIA: PROMUOVIAMO
IL TALENTO
TEN COLLECTION DI FOTOLIA: UNA VETRINA INTERNAZIONALE
PER CREATIVI DI TUTTO IL MONDO
otolia rilancia TEN. Sull’onda di due edizioni di successo, con oltre 1 milione di visitatori unici nel mondo nel
2013 l’agenzia leader per le immagini stock, lancia la
terza edizione del la TEN Collection. Torna il fortunato
progetto creativo che promuove l’innovazione, la formazione e
l’espressione artistica all’insegna della condivisione. La prossima edizione vede dieci artisti suddivisi in 5 coppie: 5 fotografi
di fama internazionale e 5 artisti grafici egualmente famosi.
Insieme creeranno un’opera d’arte unica che racconta la loro
visione del futuro. Ogni creazione sarà disponibile gratuitamente, tutti potranno scaricare gratis un file sorgente completo della tecnica usata per studiarne i dettagli.
F
SPAZIO AL PROCESSO CREATIVO
Il progetto TEN Collection promuove l’arte digitale nella scena artistica internazionale, condividendo tecniche e astuzie
di affermati professionisti con tutti i creativi desiderosi di migliorare le proprie capacità. Questo è l’obiettivo primario del
progetto. Mentre la Season 1 e 2 è stata incentrata solo sulla grafica digitale, la Season 3 rende omaggio alla fotografia
creativa, riconoscendo il ruolo essenziale del fotografo come
base del processo di progettazione grafica. “Il fotografo non è
solo parte essenziale del processo creativo, ma anche il punto
di partenza di un progetto di successo. Questa terza edizione
della TEN Collection punterà sulla condivisione delle capacità
tecniche/creative professionali in ambito fotografico. Ci Spiega
Oleg Tscheltzoff CEO Fotolia. “Avendo registrato più di 1 milione di visitatori unici lo scorso anno e oltre 300 mila download
dei PSD esclusivi creati da grandi artisti di fama mondiale,
ora vogliamo portare il progetto TEN a un livello successivo e
mettere insieme ciò che già si appartiene: fotografia e grafica
digitale.
10 ARTISTI E PIÙ DI 10 MESI AL SERVIZIO
DELLA FORMAZIONE CREATIVA
Nei 10 e più mesi della Season 3 verranno presentate le opere
realizzate da 5 fotografi e 5 digital artist di fama internazionale
ispirate alla propria visione del futuro. Questi professionisti,
abbinati in coppie, sperimenteranno il potenziale di una col-
laborazione inedita, lavorando insieme per la prima volta in
occasione della TEN Collection. Ognuno di loro ha accettato di
rendere accessibili alcune delle proprie tecniche e conoscenze
a beneficio della comunità globale di creativi aggregata
da Fotolia intorno a questo grande progetto. Nei mesi di
marzo, maggio, luglio, settembre, e novembre sarà condiviso
un file PSD completo di tutti i livelli, filtri, e impostazioni della
fotocamera e di immagini Fotolia. Il giorno 10 di questi mesi un
nuovo file sarà disponibile al download gratuito per 24 ore sul
sito www.tenbyfotolia.com. In più un’immagine scattata durante lo shooting di preparazione dell’opera, sarà inclusa nel
download gratuito. Questa immagine sarà poi disponibile alla
vendita su Fotolia, con le altre 9 foto realizzate. Per comprendere al meglio ogni passo del processo creativo, ogni opera
sarà accompagnata da un video making of. Il video mostrerà
l’incontro tra gli artisti, il loro processo creativo, i metodi di lavoro dal concetto iniziale alla sessione fotografica, seguita dal
fotomontaggio, editing e le varie fasi di progettazione.
UNA CAMPAGNA INTERNAZIONALE
CON ARTISTI PRESTIGIOSI
Fotolia ha attivato una campagna internazionale multi canale
per promuovere la Season 3. Con una forte presenza sul web e
sui social, il progetto TEN si potrà seguire a partire dal 24 febbraio sul sito www.tenbyfotolia.com. Grazie alla newsletter con
oltre 40 mila iscritti, si potranno ricevere notizie e informazioni
su quando un nuovo PSD sarà disponibile al download. In più
i fan della pagina Facebook avranno 24 ore extra per scaricare
gratis il PSD del mese. Fotolia è ancora una volta partner della
Gang Corporate e WTF, e di prestigiosi media partner del settore delle arti grafiche come Adobe e Wacom.
TEN SEASON 3 CONTEST
Ogni due mesi, per 10 mesi, la TEN Collection rilascerà l’opera
di 5 coppie creative, che potrà essere scaricato gratuitamente
entro le 24 ore. Questa edizione culminerà in un contest internazionale per fotografi e digital artist, da seguire su Facebook
e sul sito www.tenbyfotoliacom. Professionisti e appassionati
potranno caricare la loro reinterpretazione dei lavori digitali TEN, sfidando gli
artisti originali. I fotografi potranno caricare una riproduzione dei migliori scatti
usati durante il video making of.
Tutti i partecipanti concorrono alla vincita di straordinari premi mesi in palio dai
partner TEN. Il progetto TEN Collection
è una iniziativa promossa da Fotolia per
promuovere il lavoro di talenti creativi
emergenti da ogni angolo del globo.
TEN S2 CONTEST:
AND THE WINNER IS…
Il Contest TEN Collection, in un mese
ha raccolto migliaia di creazioni mostrando capacità, creatività e bravura
di designer di tutto il mondo.
Il giudizio finale ha tenuto conto
dell’opinione dei fan TEN e di una giuria di esperti.
Si è convenuto che un’opera in particolare sottolineava gli aspetti cardini del
24.1 pollici, free template su Template
Monster con 500 dollari di assistenza,
un anno di abbonamento Fotolia, le
opere complete della S1 e S2 TEN Collection, e una campagna pubblicitaria
internazionale del valore di 100.000€.
Scegliere il primo classificato non è
stata impresa facile vista l’elevata qualità dei lavori presentati, e oltre all’argentino ci sono 9 secondi classificati.
IL CONTEST CHE CAMBIA LA VITA
L’artista argentino Ezequiel Pini, dopo
la vittoria del primo premio al Contest
TEN by Fotolia, in questa intervista
esclusiva ci racconta la sua vita e come
è già cambiato il suo futuro professionale, dopo la vittoria.
Ezequiel raccontaci qualcosa di te?
“Mi chiamo Ezequiel Pini e vivo a Buenos Aires in Argentina. Sono un Graphic designer laureato presso l’Univer-
Perché hai partecipato al Contest TEN
Collection Season 2?
“Partecipare al Contest TEN è stata una
decisione naturale, ho seguito mese
dopo mese tutti gli artisti TEN, perché
ammiro la loro carriera essendo così
vicino al loro modo di lavorare, scaricare i PSD e imparare tutte le tecniche e
i segreti è una grande opportunità per
migliorarsi. Sono sempre attento a cogliere tutte le novità e quando ho letto
del contest sulla pagina Fan di Facebook, non ho esitato nemmeno un secondo a partecipare. La prima cosa che ho
pensato è stata, se artisti così famosi
hanno deciso di partecipare al progetto
voglio farne parte anche io!”.
Perché hai deciso di sfidare Peter
Jaworowski e il tema “Game on”?
“Io amo lo sport. E per essere sinceri
anche lo stile di Peter, è un incredibile designer. Pratico Takwondo sin
da quando ho 4 anni, le arti marziali
sono parte della mia vita da sempre.
Ho scelto il Kendo perché al contrario
del Taekendo si usano armi e protezioni molto particolari, un diverso tipo di
spade, elmetto e molti ornamenti delle
cultura orientale”.
progetto TEN: immaginazione, intraprendenza e un’abile capacità tecnica.
Congratulazioni all’argentino Ezequiel Pini primo classificato del Contest TEN S2. Ezequiel ha vinto nella
categoria “Game on” e sicuramente
bravura e la bellezza di questa creatività sarà riconosciuta a livello internazionale.
Ezequiel Pini vince un tablet Intuos
Pro M Special Edition, un anno di abbonamento all’Adobe Creative Cloud,
un Westcott Lighting Kit e riflettore 30.
5, light box Exaprint, un Monitor Eizo
sità di Buenos Aires nel 2012.
Inizialmente ho lavorato come programmatore e dopo come web designer, poi ho iniziato a occuparmi di
animazione grafica, e ora sto lavorando come graphic designer e direttore
artistico sviluppando immagini per la
stampa e il digitale. Il 3D è una delle
mie risorse preferite.
Mi piace essere sempre in movimento
e sperimentare, penso che sia parte
della mia essenza perché in questo
modo posso imparare sempre di più e
crescere professionalmente”.
Come la vedi ora la tua futura carriera
dopo aver vinto il primo premio?
“Da ora in poi vedo molte porte aperte, nuovi obiettivi, nuove sfide e grandi
progetti…Questo premio è come una
favola, una spinta per il futuro per continuare a esplorare e a trovare nuove
idee, nuovi design e nuovi processi. Mi
sento anche molto più vicino agli artisti
che ammiro, e questo mi sprona a continuare su questa strada con impegno.
Grazie ancora a Fotolia, ai partner e alle
persone che hanno votato la mia opera.
Inoltre grazie per il sostegno continuo e
per tutti gli strumenti forniti a noi designer che desideriamo condividere una
parte della nostra immaginazione”.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Prima del contest, conoscevi Fotolia?
Avevi già utilizzato le risorse della
banca immagini?
“Conoscevo già Fotolia perché uso
spesso le immagini, sin da quando
lavoro presso uno studio di design e
come freelance. Fotolia è super efficace, trovo sempre una grande varietà di
immagini, di diversi stili e misure, e la
qualità è sempre ottima”.
SCENARI
stampadigitale
DI Giuseppe Goglio
Va’ dove
ti porta
la viscom
C
ome qualsiasi altra
attività, per operare a
livello territoriale anche il
rivenditore nella scelta dei marchi
deve pensare alle esigenze dei
clienti e individuare le modalità
di offerta più adatte. Al tempo
stesso però, è importante cogliere
gli aspetti personali grazie ai
quali stabilire un rapporto di
fiducia reciproca e acquisire la
convinzione fondamentale per
convincere i potenziali acquirenti
circa la bontà dei prodotti
proposti. Per raggiungere questo
obiettivo Ri.Ed. non ha esitato
a cambiare partner più volte pur
di non sconfessare la propria
56
marzo/aprile2014
NELL’INTERESSE DEL CLIENTE
FINALE PRIMA DI TUTTO, LA SCELTA
DEI PARTNER È FONDAMENTALE
PER UN RIVENDITORE E AL
RIGUARDO LA TOSCANA RI.ED.
NON HA AVUTO DUBBI.
HA SEGUITO L’EVOLUZIONE DEL
MERCATO E HA TROVATO ROLAND
stampadigitale
convinzione di poter essere
qualcosa di più di un semplice
fornitore di attrezzature a
materiali e non limitarsi a
divulgare un marchio.
L’esperienza maturata sul
campo dal Titolare Robertino
Mele seguendo questa filosofia
produce risultanti importanti
in un periodo dove tanti si
accontenterebbero di confermare
le cifre dell’anno precedente.
Signor Mele, come è
approdato al mondo della
comunicazione visiva?
“Ho iniziato come semplice
agente di commercio. Nel 2012,
forte dei nostri risultati raggiunti
in Toscana, ci siamo avvicinati
a Roland e siamo partiti
ufficialmente nel mese di aprile.
La scelta si è rivelata azzeccata.
Il giorno 23 avevamo già
trasmesso il primo ordine per un
plotter. A giugno abbiamo subito
organizzato un open house e il
secondo semestre è tutto da
ricordare, con un fatturato di
350mila euro”.
Cosa vi ha permesso di
raggiungere questi risultati?
“Vendiamo materiali, macchinari
e supporti per il mondo visual
sia con inchiostri a solvente sia
ecosolvente. Attualmente però,
il punto di forza è la stampa
sublimatica. Parliamo di una
tendenza in crescita e ormai è
un settore per il quale siamo un
punto di riferimento importante,
non solo in Toscana. Ci siamo
specializzati e questo ci
permettere di raccogliere ordini
anche a livello nazionale. Inoltre,
l’abbinata con gli inchiostri Kian
e i supporti dedicati ci aiuta a
fare la differenza”.
La forte tradizione toscana
nella serigrafia, vi aiuta nelle
vendite di questo settore?
“Fino a un paio di anni
fa, la stampa sublimatica
IL TITOLARE DI RI.ED: ROBERTINO MELE
era prerogativa soprattutto
dell’abbigliamento tecnico e
sportivo. Da un anno circa, ha
preso piede anche nel campo
della moda, in particolare
nel pronto moda. Questo ha
contribuito a spostare parte della
produzione dalle stamperie al
sublimatico via transfer.
In questo contesto, si è rivelato
molto valida un modello Roland, la
Soljet Pro4-XF640, soprattutto per
il rapporto tra qualità e prezzo”.
Una tendenza di questo tipo
riesce anche a risollevare le
sorti della tradizione tessile
nella vostra zona?
“Il sublimatico ha in effetti
contribuito a sostituire parte
della stampa diretta su tessuto,
caratteristica in passato tipica
della zona di Como. In questo
modo, i processi di stampa
risultano anche più pratici. Inoltre,
a differenza della seta, bella ma
costosa, il sublimatico consente
di ottenere ottimi risultati anche
dal più economico poliestere.
marzo/aprile2014
57
SCENARI
stampadigitale
Oltre al pronto moda, anche le
grandi firme iniziano a guardare
a questa opzione, perché vedono
la possibilità di realizzare prodotti
decisamente interessanti”.
Si riesce a contrastare la
concorrenza dei mercati
asiatici?
“Dipende dal tipo di prodotto, ma
in linea di massima è possibile.
Dobbiamo tenere presente che
la produzione nella zona tipica
di Prato è destinata a tutta Italia
e tante aziende locali di fatto
producono nel Centro e Sud Italia.
Inoltre, Prato ormai è diventata
la patria del pronto moda cinese
dalla quale partono prodotti per
tutta Europa. E si tratta di aziende
disposte a effettuare investimenti
importanti appena vedono
prospettive. Parliamo anche di
aziende con criteri di pagamento
certi, fattore spesso assente nelle
aziende gestite da italiani”.
Quanto sono sentiti da voi
questi aspetti finanziari?
“È un problema enorme, e non
solo nostro. Più della liquidità, il
recupero del credito. Per le PMI,
quelle aziende che rappresentano
il tessuto produttivo italiano, è il
vero ostacolo. Poter contare sulla
certezza di un pagamento sarebbe
sufficiente a risollevare l’economia
italiana. Troppe aziende finiscono
sul banco dei cattivi pagatori per
poche centinaia di euro e questo
impedisce loro di avere fidi, di
investire e continuare a produrre”.
Come si ripercuote su di voi
questa situazione?
“Siamo tra l’incudine e il martello.
Un rivenditore non può permettersi
di non pagare il distributore.
Quindi, deve essere bravo a farsi
pagare dai propri clienti.
Ci troviamo a fronteggiare quella
che prima appariva come una
malattia limitata ad alcune zone
del Centro e del Sud, ma ora si
58
marzo/aprile2014
è estesa a tutta Italia. Abbiamo
cercato di restare comunque
con i piedi per terra e questo
ci ha aiutato. Siamo una realtà
molto piccola, tre persone, ma lo
scorso anno abbiamo registrato
un +48% in termini di fatturato.
Essere flessibili e piccoli secondo
me aiuta a muoversi meglio sul
mercato”.
La scelta di Roland si è rivelata
utile per raggiungere questi
risultati?
“Credo proprio di sì. Ho trovato
una filosofia con una marcia un
più, un’impostazione con la quale
mi trovo molto a mio agio. Parlo
di persone capaci all’interno
dell’azienda, pronte a rispondere a
ogni richiesta del rivenditore.
Mi piace anche tutto quanto
ruota intorno, dai blog, al forum
degli Artigiani Tecnologici e la
possibilità di aprirsi a nuovi
mercati. Sono loro i primi
a indicare cosa è possibile
realizzare con un plotter. Abbiamo
iniziato alla grande e stiamo
proseguendo meglio. Anche
all’inizio di quest’anno, le vendite
sono incoraggianti”.
Quali saranno secondo lei le
tecnologie più richieste nel
corso dell’anno?
“Punterei forte sul tessuto, anche
grazie ai nuovi inchiostri. Solvente
ed ecosolvente continueranno
il proprio cammino, ma nel
mondo visual, l’UV è destinato a
sostituire il solvente. Lo considero
un passaggio quasi obbligato.
Nei tessuti inoltre, proseguirà
la strada del sublimatico e mi
aspetto evoluzioni importanti
stampadigitale
Di fronte alla difficoltà
nell’investire, quali spazi
riesce a trovare la stampa in
piano?
“Le prospettive sono certamente
interessanti anche qua. Dobbiamo
tenere presente che si va a
sostituire la stampa su pannelli e
la successiva applicazione. Quindi,
si riducono i tempi e si recupera
una parte della spesa necessaria
a dotarsi di una stampante.
Certamente, non parliamo di
soluzioni alla portata di chiunque,
ma offre un modo di lavorare
completamente diverso”.
Se ne parla tanto di questo. La
realtà dal suo punto di vista
come si presenta?
“Partiamo dal principio che
qualsiasi cosa possa essere
personalizzata grazie alla stampa
in piano. Non bisogna limitarsi
ai gadget, ma andare alla ricerca
di tante altre cose. Pensiamo
per esempio alle custodie del
telefoni cellulari, una richiesta
in forte crescita. In generale,
sono tantissimi gli articoli
personalizzabili attraverso la
stampa in piano, ma anche la
sublimazione”.
Si dice che in Italia la
sensibilità verso le questioni
Cosa può convincere un vostro
ambientali sia ancora troppo
bassa, è d’accordo?
“Dipende dal cliente finale,
quello che ordina il lavoro.
Qualcuno più attento che
richiede espressamente questo
aspetto inizia a trovarsi e di
conseguenza il nostro cliente
sceglie macchinari, inchiostri e
materiali secondo quest’ottica.
D’altra parte, anche se costa di
più, è proprio voler stampare a
tutti i costi a poco che ha messo
in ginocchio tante aziende”.
cliente a considerare la
stampa in piano?
“In genere dico loro di buttare
un occhio a quello che vedono
in giro. Di non accontentarsi
di stampare un cartello, ma
considerare la possibilità di
avvicinarsi a nuovi mercati. E non
parlo solo del mondo viscom,
è possibile andare a cercare
nuove prospettive. Il visual resta
comunque un punto di partenza,
ma le strade da esplorare
sono tante, a partire dalla
personalizzazione”.
Queste tecnologie nuove,
alla lunga possono andare a
soppiantarne altre, come per
esempio la serigrafia?
“Non necessariamente. Se
guardiamo al passato, nel 2000
si vendeva tanto materiale per
intaglio, e quando è arrivata
la stampa digitale, è rimasto
comunque vivo. La stampa digitale
ha contribuito ad aumentare
il lavoro. Allo stesso modo, la
stampa in piano non sostituisce
il roll-to-roll ma si affianca, meglio
ancora la estende. Dove prima si
stampavano solo banner e cartelli,
oggi stampano per esempio quadri
elettrici. Se un’azienda è capace
di rinnovarsi e innovare potrà
continuare a lavorare anche in
un periodo come quello attuale,
perché riesce a uscire dalla
monotonia”.
nel mondo degli inchiostri. È un
settore dove in Italia c’è ancora
tanto spazio da conquistare”.
Nella comunicazione visiva in
particolare, come si evolverà la
stampa su tessuto?
“Sta già prendendo piede. Qua da
noi un po’ meno che altrove, ma
le prospettive sono certamente
elevate. Per quanto riguarda poi
la novità più recente del Latex
di HP credo che funzioni sia a
livello di risultati sia per l’aspetto
ecologico”.
Quindi, in definitiva immagino
non faccia fatica a guardare al
futuro con ottimismo...
“Per quanto mi riguarda, sulla
base dei risultati raggiunti negli
ultimi mesi ho buone ragioni per
essere ottimista.
Per il resto, servirebbe una piccola
rivoluzione nel modo di fare in
Italia. Fino a quando non cambia
questo aspetto, il problema è che
dovremo vivere alla giornata, con
tutte le incognite del caso”.G
marzo/aprile2014
59
SCENARI
girod’italia
DI Giuseppe Goglio
DI Giuseppe Goglio
Tra le vette
della creatività
UN TERRITORIO SPESSO ASPRO COME IL TRENTINO ALTO ADIGE HA CONTRIBUITO
NEGLI ANNI A FORMARE UNA GENERAZIONE DI IMPRENDITORI PRONTA A
SUPERARE OGNI OSTACOLO. CONTANDO PRIMA DI TUTTO SULLE PROPRIE FORZE
L
a conformazione del territorio,
la popolazione e la sua storia
contribuiscono in misura
decisa a forgiare il carattere
delle persone che lo abitano e ci
lavorano. Grazie a chi trova la forza
e le capacità di avviare un’attività
imprenditoriale locale, spesso da
una regione o da una provincia
emergono specializzazioni in grado
di contraddistinguere l’economia
locale e trasformarsi in punti di
forza. Questa caratteristica molto
diffusa in Italia trova una delle
massime espressioni in Trentino-Alto
Adige, dove la montagna è solo il più
evidente di una serie di fattori capaci
di costruire nel tempo un tessuto
produttivo dal quale emerge molto
da imparare. Una realtà che tuttavia
conferma anche una pericolosa
tendenza a livello nazionale, quella
barriera sempre più alta formata
da una combinazione di burocrazia
60
marzo/aprile2014
e fiscalità pronta al contrario a
non fare sconti a nessuno e ormai
diventata una minaccia per ogni
attività imprenditoriale.
Queste le sensazioni alla fine di una
interessante panoramica a cavallo
tra le province di Bolzano e Trento,
nei cui pressi, a Ravina, Antonella
Erbisti Legale rappresentante della
polivalente WinSport insieme al
Socio Guido Knycz offrono un primo
contributo.
Signora Erbisti, quali settori
ricoprite nella comunicazione
visiva?
“Produciamo materiali pubblicitari
di ogni tipo, con un reparto grafico
interno che si occupa della
progettazione creativa, tecnici e
laboratori per produzione e taglio di
stampe in ogni formato, sia in piano
sia roll-to-roll. Inoltre, realizziamo
personalmente espositori,
insegne e allestimenti. Operiamo
prevalentemente nella nostra
regione, ma abbiamo anche diversi
clienti al di fuori, fino a coprire il
Centro Italia”.
Riscontrate differenze nelle
richieste e nelle procedure in
base alla zona di provenienza?
“Siamo in una regione con una
mentalità che può apparire un po’
quadrata, dove si punta a rispettare,
scadenze, regole e procedure,
mentre quando il referente non è
locale incontriamo uno stile più
comune in Italia, ma ci adattiamo
senza problemi”.
Quali sono i settori che vi
procurano maggiore opportunità
di lavoro?
“L’alimentare e l’assicurativo.
Soprattutto il primo, riceviamo
tante richieste sia direttamente
girod’italia
ANTONELLA ERBISTI LEGALE
RAPPRESENTANTE DI WINSPORT
E IL SOCIO GUIDO KNYCZ
dai clienti finali sia dalle agenzie
di comunicazione. In questo
caso, si presentano da noi con la
campagna e le grafiche già realizzate
e valutiamo insieme la fattibilità.
Nel caso si tratti di realizzare
allestimenti, punti vendita o uffici,
ci muoviamo comunque in prima
persona”.
Come vi siete organizzati a livello
di attrezzature per garantire il
servizio completo?
“Vogliamo essere autonomi. Abbiamo
macchine da taglio, stampanti
digitali di ogni tipologia, frese e
anche un’officina con carpenteria per
realizzare i manufatti. In particolare
per la stampa di grande formato
puntiamo molto sul Latex di HP e
su una stampante in piano Océ,
l’Arizona XT350, mentre per la parte
di taglio ci affidiamo a Zund”.
In che misura le caratteristiche
del vostro territorio influiscono
sull’attività?
“In questo momento, tendo
soprattutto a vedere gli svantaggi.
Siamo in una realtà particolare, con
costi decisamente superiori alle altre
regioni. Stipendi, consumi e immobili
determinano un elevato costo della
vita e inevitabilmente si ripercuote
sul listino. Non siamo molto
concorrenziali in questo momento
e tanti vanno a cercare altrove
o su Internet. La presenza delle
montagne inoltre, aumenta costi e
tempi delle trasferte, sia quando
abbiamo problemi con i macchinari
sia quando dobbiamo intervenire dai
clienti”.
Dove invece potete cogliere
nuove opportunità o trovare
appoggio?
“Da noi c’è tanto turismo, ma il
livello è ormai stabile. È importante
sfruttare i convegni e le altre
possibilità di incontrare altre realtà
per scambiarsi contatti e trovare
nuovi clienti. Però, per questo
difficilmente possiamo contare
sull’appoggio di istituzioni piuttosto
che Associazioni di categoria”.
Cosa servirebbe per mettervi in
condizione di esprimere al meglio
le vostre potenzialità?
“Prima di tutto, snellire la burocrazia.
In particolare, come regione a
statuto speciale, a volte abbiamo
addirittura dei doppi passaggi per
ottenere un’autorizzazione. Poi, e
non è retorica, ridurre le tasse e qui
vorrei si esponessero le Associazioni
di categoria. Dove la gente è
andata in piazza a battere i piedi ha
ottenuto qualcosa, mentre aziende
come la nostra continuano a essere
martellate e in momenti delicati
come questo sarebbe il momento
di capire che stiamo veramente per
implodere”.
PRONTI PER OGNI EVENIENZA
WALTER PASSAMANI, ADDETTO ALLE
VENDITE DI SGM
Anche di fronte a tante difficoltà,
alla fine la voglia di guardare oltre
riesce ad avere la meglio. Da un
punto di vista più ampio, quello del
rivenditore, per quanto difficile la
situazione non manca di mettere
in luce un certo dinamismo, come
spiega Walter Passamani, Addetto
alle vendite di SMG.
Signor Passamani, come
inquadra dal suo punto di vista
il mondo della comunicazione
visiva in Trentino-Alto Adige?
“Di sicuro, un settore reattivo di
fronte all’evoluzione. Rilevo maggiore
attenzione verso le nuove tecnologie
e nonostante tutto una buona
propensione a investire. In generale,
c’è stata una grande evoluzione
marzo/aprile2014
61
SCENARI
girod’italia
nelle tipografie, verso la stampa
digitale e il piccolo formato. Fino
al formato 35x50 è una soluzione
ormai diffusa, soprattutto con
macchinari Xerox, Konica Minolta e
Canon”.
E per quanto riguarda invece il
grande formato?
“Anche in questo caso, non mancano
le tipografie che hanno cercato di
diversificare investendo su plotter.
C’è una buona richiesta di stampanti
con inchiostro a base acqua. La
domanda è verso strumenti in
grado di ottimizzare i tempi di
produzione contenendo i costi, per
soddisfare la tendenza al ribasso
nei volumi delle tirature. In questo
caso, riscuotono interesse i modelli
Epson e Roland, quest’ultima grazie
anche alla proposta di giornate dove
i nostri clienti hanno la possibilità
di confrontarsi con gli stampatori
di altre zone e ricavare importanti
indicazioni su come crescere”.
Quali sono i limiti maggiori di
questa zona?
“La geografia non aiuta di certo.
Per questo, tante aziende investono
per avere tutti i servizi in loco e
poter garantire al cliente il processo
completo in proprio. Anche chi lavora
nelle zone più remote è ormai in
grado di garantire tutte le fasi di
lavorazione di un progetto”.
Il turismo resta ancora una
risorsa su cui puntare?
“È tuttora uno dei maggiori stimoli,
Subito dopo, il settore vinicolo ed
enogastronomico in genere. Proprio
qua emerge una buona propensione
alla creatività sia nella ricerca dei
supporti sia nelle metodologie di
stampa. C’è grande attenzione
anche alle tematiche ambientali”.
Cosa manca a queste aziende
per esprimere tutto il proprio
potenziale?
“Non è una novità, ma servirebbe
un cambiamento nella situazione
62
marzo/aprile2014
politica nazionale. Bisogna
permettere soprattutto alle piccole
e medie aziende di lavorare senza
essere massacrati dal punto di vista
fiscale. Spesso, devo assistere di
persona a un’involuzione legata
alla mancanza di lavoro, al fisco
e ai problemi nei pagamenti. Con
regole più precise e paletti definiti, la
situazione sarebbe migliore”.
AL POSTO GIUSTO
CON IL PRODOTTO GIUSTO
Rispetto alla regione disagiata del
dopoguerra, oggi Trento e Bolzano
sono province tra le più importanti
in Italia per flussi turistici e integrità
economica. La capacità di cogliere
questa opportunità e cercare
continuamente di rinnovarsi la rende
una risorsa importante anche per chi
lavora nella comunicazione visiva.
Ottimo esempio in questo senso
è Digital Service, la cui sede a
Egna lungo l’importante asse del
Brennero e a pochi chilometri dalla
sede di Durst dalla quale si serve
per le attrezzature, come spiega
Massimiliano Kössler, Presidente
del Consiglio di Amministrazione,
risulta strategica per il migliore
compromesso tra costi produttivi,
logistica e qualità nel servizio reso
al cliente.
MASSIMILIANO KÖSSLER, PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DI DIGITAL SERVICE
Signor Kössler, quali ritiene
siano le caratteristiche salienti
del mercato della Visual
Communication in Trentino Alto
Adige?
“È una regione storicamente votata
al turismo, pertanto i nostri prodotti
sono particolarmente apprezzati da
tanti piccoli operatori del settore,
sia pubblici sia privati, che fanno
leva anche sulle manifestazioni
sportive per promuovere la propria
immagine. La Visual Communication
è uno strumento spesso funzionale
a partnership con agenzie grafiche e
fotografi che preferiscono rivolgersi
ad aziende del territorio per
sincerarsi in prima persona della
corrispondenza della stampa alle
proprie immagini”.
girod’italia
Nel corso della vostra attività
avete avuto occasione di rilevare
vantaggi o svantaggi legati al
fatto di operare in questa zona?
“Vantaggi e svantaggi sono i
medesimi di altri settori. Da un lato
non possiamo limitarci al mercato
della nostra regione per i numeri
esigui del territorio; nello stesso
tempo abbiamo la possibilità di
fruire dei vantaggi derivanti dalla
corretta gestione delle risorse che è
tipico degli enti autonomi virtuosi”.
Quali tracce sta lasciando la crisi
economica; riuscite a scorgere
qualche segnale di ripresa?
“Di fatto la crisi ha investito la
nostra realtà soprattutto per le
notevoli difficoltà a incassare.
Abbiamo provato, riuscendoci con
notevole sforzo, ad assicurare
comunque puntualità nei pagamenti
verso i fornitori e mantenere
costante la qualità delle nostre
stampe. Confidiamo che tale scelta
si riveli vincente appena il mercato
darà quei segnali di risveglio
che pare, e sottolineiamo pare,
stiano finalmente comparendo
all’orizzonte”.
Quali sentimenti vedete
emergere maggiormente nei
vostri partner?
“I sentimenti sono molto
contrastanti, spesso frutto più della
percezione del momento che non di
un’analisi oggettiva della situazione,
comunque difficile fare perché tutti
concentrati sull’emergenza rapporto
costi/fatturato. In questo senso
il confronto con i nostri fornitori è
fondamentale perché riusciamo
a scambiare quelle informazioni
utili a comprendere quali possono
essere le soluzioni, tecniche ed
economiche, per affrontare in
maniera efficace la volubilità del
mercato”.
In che misura gli aspetti
territoriali contribuiscono in
positivo o in negativo allo
sviluppo della vostra attività?
“Abbiamo fatto una scelta
lungimirante oltre 15 anni fa
nel posizionarci sull’asse del
Brennero, a pochi metri dall’uscita
autostradale, in un’area di cui
all’epoca vi era solo qualche
accenno di sviluppo. La sede di
un’azienda ha sempre un’incidenza
rilevante: nel nostro caso, le
difficoltà logistiche tipiche del
circostante territorio montano
sono parzialmente compensate
da un tessuto economico,
imprenditoriale e associativo
che ha una storia consolidata di
affidabilità, organizzazione, mutualità
e cultura del fare. Avremmo
comunque bisogno di trasporti più
in linea con lo standard dell’Europa
settentrionale”.
LA FORZA DEL TURISMO
Una regione di montagna
contribuisce spesso a formare
persone dal carattere forte ma
talvolta anche chiuso, almeno
rispetto allo standard di una nazione
nota anche per la propria emotività.
Una situazione all’apparenza
in contrasto con le esigenze di
comunicazione legate allo sviluppo
del turismo, eppure è proprio in
questo contesto che diverse realtà,
come Zirkotech di Riccardo Rigo,
hanno saputo imporsi.
Signor Rigo, come riassumerebbe
le potenzialità della vostra
regione nel campo della
comunicazione?
“Oggi più di ieri comunicare è
determinante: in Trentino come nel
resto d’Europa saper affrontare
le sfide in un mercato sempre più
competitivo è un’esigenza primaria
in ogni azienda e non solo. Offrire
un’immagine forte, convincente
e sincera garantisce di poterle
affrontare da protagonisti”.
marzo/aprile2014
63
SCENARI
girod’italia
Quali sono i punti di forza della
vostra zona?
“La regione Trentino da anni investe
molto in diverse forme pubblicitarie
per il turismo. La comunicazione
visiva è spesso componente
fondamentale di questi progetti
divulgativi ne consegue che le
aziende locali del settore da ciò ne
traggono inevitabile vantaggio; va
però anche detto che da sempre in
Trentino vi sono regole molto rigide
e restrittive sull’uso per esempio
della cartellonistica (la pubblicità
lungo le strade è da sempre vietata)
e questo è stato per molto un limite
del settore”.
Come è stata affrontata la crisi
economica?
“Il carattere dell’abitante Trentino
è sempre stato tendenzialmente
chiuso, introverso e soprattutto
molto cauto, ciò assieme a un
contesto ambientale che rende
difficile il collegamento stradale
ha limitato, rispetto per esempio
al confinante Veneto, lo sviluppo
di grandi aziende, cosa che in
un periodo di crisi economica
è un vantaggio. La crisi si è
sicuramente sentita ma a mio
giudizio personale già da giugno
2013 si sono evidenziati segni di
ripresa”.
64
marzo/aprile2014
Quali sono le tracce più
evidenti lasciate sul territorio?
“A differenza di tre anni fa quando
gli imprenditori mostravano
grinta e determinazione
nell’affrontare la crisi investendo
molto in nuove tecnologie, da
due anni l’ottimismo è sparito
sostituito dal sentimento della
rassegnazione e soprattutto
con esso sono anche sparite le
grandi strategie che sembravano
fondamentali per affrontare il
futuro. Ora emerge per la maggior
parte l’istinto di sopravvivenza”.
noi, a livello artigianale, è quindi
ristretto. Per quanto riguarda il
mercato del Visual Communication
siamo lontani dai mercati e dalle
possibilità di lavoro per esempio di
regioni confinanti come il Veneto o la
Lombardia”.
Come avete affrontato questo
periodo?
“La crisi economica, come in tutti
i settori, anche nel nostro si sente
molto. Purtroppo quello che provoca
è un gioco di prezzi al ribasso a
scapito della qualità. Comunque,
confidiamo nel futuro, anche perché
la nostra filosofia in quasi 30 anni
di attività, è sempre stata quella
di far prevalere la qualità. Tuttavia
in questi periodi di crisi, il cliente
guarda spesso il prezzo”.
Questa situazione sta lasciando
strascichi sul vostro territorio?
“Il sentimento che vedo
predominante tra i clienti è la
rassegnazione. La voglia di cambiare
c’è, ma mancano gli strumenti. Per
quanto riguarda i fornitori, ci sono
negli ultimi tempi, una gamma di
prodotti nuovi e interessanti come
per esempio vinili speciali per carwrapping o interior-design, ma
hanno anche costi molto elevati
che si sommano a costi altissimi
della manodopera necessaria per
eseguire il lavoro. Questo limita in
termini di quantità, la potenziale
clientela”.
UNA MONTAGNA DI QUALITÀ
A Mezzocorona S2 Print dimostra
come potersi comunque distinguere
ecco il commento del Titolare
Tiziano Falavigna.
Signor Falavigna, quali
opportunità offre il vostro
mercato a livello locale?
“Il Trentino è una regione
montuosa e basa la sua economia
principalmente sul turismo. Lo
spazio per aziende piccole come
Come vi siete organizzati per
fronteggiare i cambiamenti
imposti dal mercato?
“Ci siamo attrezzati con un
capannone abbastanza grande,
800 mq adatto per accogliere i
macchinari da stampa di grande
formato e gli automezzi per la
decorazione. Avremmo però bisogno
di integrare il nostro parco macchine
con una nuova attrezzatura, ma per il
momento rimandiamo l’investimento
a tempi migliori, sperando che non si
facciano attendere troppo”. G
Nutri la Tua
Creatività
Feed Your
Creativity
26A MOSTRA CONVEGNO
INTERNAZIONALE DI
COMUNICAZIONE VISIVA
26TH INTERNATIONAL TRADE
FAIR AND CONFERENCE ON
VISUAL COMMUNICATION
Stampa digitale
Insegnistica, Cartellonistica
Serigrafia, Tampografia
Promozione tessile, Ricamo
Incisione
Fresatura, Laser
P.O.P. punto vendita
Servizi per eventi
Digital signage
Labelling
Packaging
Digital printing
Sign, Sign making
Screen printing, Pad printing
Textile promotion, Embroidery
Engraving
Milling, Laser
P.O.P point of purchase
Event services
Digital signage
Labelling
Packaging
SCENARI
focus
DI Valeria Teruzzi
La nuova
frontiera
del visual display
E
il riscontro è già alle stelle:
DominoDisplay.com è attivo
da metà febbraio circa e i
rivenditori sono già una sessantina.
Questo a testimonianza che il
mercato chiedeva un qualcosa di
più anche al digital signage. Infatti,
alle tecniche di comunicazione
tradizionali oggi si devono affiancare
media dinamici, il cui plus è la
versatilità per chi li utilizza. Stiamo
parlando di monitor professionali,
lavagne multimediali LIM, videowall,
totem touch screen e minitotem da
banco. Strumenti di comunicazione
tecnologici che, in quanto tali, sono
in continua evoluzione: definizione
dell’immagine, effetti realistici, line
up complete con soluzioni hardware
che diventano sempre più sottili
strizzando l’occhio al design.
LA SOLUZIONE È ON LINE
Se da un lato l’innovazione
tecnologica fa il suo corso, la novità
oggi è nella modalità di vendita.
www.DominoDisplay.com è il
primo e unico shop on line italiano
di soluzioni tecnologiche per la
comunicazione visiva: un nuovo
canale di vendita che permette di
acquistare soluzioni Large Format
Display (LFD) a marchio Samsung,
sia in versione stand alone che
integrate in strutture prodotte e
realizzate ad hoc da DominoDisplay.
Ogni soluzione, inoltre, può essere
equipaggiata con Palinsesto,
66
marzo/aprile2014
LA COMUNICAZIONE VISIVA DEVE DIVENTARE UNA PERFETTA
INTEGRAZIONE DI LINGUAGGI E ANCHE IL DIGITAL SIGNAGE
NON PUÒ ESIMERSI DALL’ENTRARE IN QUEST’OTTICA.
A DARE UNA RISPOSTA 2.0 IN TAL SENSO CI HA PENSATO
SUBITO, ANCORA UNA VOLTA, IL GRUPPO MASSERDOTTI
CHE CON UNA PARTNERSHIP CON SAMSUNG HA LANCIATO
DOMINODISPLAY.COM: SOLUZIONI MULTIMEDIALI PER LA
COMUNICAZIONE VISIVA A PORTATA DI CLIC
software proprietario per la
gestione efficiente in remoto di reti
Digital Signage.
Un progetto innovativo nato dalla
partnership consolidata tra il
Gruppo Masserdotti, pioniere nel
mondo della visual communication,
e Samsung Electronics Italia,
leader globale nel mercato
delle tecnologie digitali. La
collaborazione tra le due aziende
ha radici solide, alimentate negli
anni dall’attività della business
unit “Sistemi multisensoriali”
del Gruppo, che offre soluzioni di
Digital Signage chiavi in mano con
tecnologia Samsung inside a clienti
corporate. Numerosi e di grande
prestigio i progetti già realizzati
insieme per importanti brand del
mondo retail come Gruppo Coin e
Ikea. Ma la vocazione del Gruppo
Masserdotti per l’innovazione è in
costante sviluppo. L’esperienza
sul campo e il know how aziendale
hanno portato alla realizzazione di
www.DominoDisplay.com, nuovo
canale di vendita che si propone
a rivenditori e utenza finale con
una formula esclusiva in grado
di rispondere alle 5 necessità
primarie: Gamma completa di
soluzioni multimediali; Palinsesto,
software proprietario efficace e
collaudato per la programmazione
dei contenuti in remoto (reti Digital
Signage); Contributi foto e video per
la creazione dei messaggi; Servizio
di assistenza e installazione h24 su
tutto il territorio italiano; Possibilità
focus
di noleggio operativo, che risponde
alla necessità di chi vuole sempre
essere al passo con l’evoluzione
tecnologica implementando soluzioni
di ultimissima generazione.
“I primi feedback già raccolti da
quando lo shop è on air superano
di gran lunga le nostre aspettative”
- commenta Alberto Masserdotti,
Fondatore di DominoDisplay - “I
clienti acquistano anche per importi
ben superiori a quelli considerati una
soglia critica nel mondo e-commerce.
Inoltre, il canale on line ci ha già
permesso di entrare in contatto
con prospect per la realizzazione di
installazioni di grande portata, che
possiamo gestire off line in sinergia
con la divisione del Gruppo dedicata
ai clienti corporate”.
settore del Digital Signage. Frutto
della partnership consolidata e di
valore con il Gruppo Masserdotti,
DominoDisplay offre a tutti i tipi
di imprese su tutti i mercati un
punto d’accesso semplice, intuitivo
e diretto alle migliori soluzioni di
visual display e Digital Signage”
- dichiara Sergio Ceresa, Head
of Enterprise Business Division
di Samsung Electronics Italia
- “Il nostro obiettivo è proprio
quello di consentire al più ampio
numero di aziende di ottenere un
valore aggiunto e differenziante
nell’interazione con i clienti, per
rendere ancora più competitivo il
proprio business”.
PARTNER D’ECCEZIONE
Professionale, affidabile e
trasparente, DominoDisplay è
un e-commerce puro: un format
di vendita snello, immediato,
veloce ed economicamente
efficiente per l’acquisto di prodotti
professionali a prezzi competitivi
per una comunicazione sempre
più dinamica e impattante.
DominoDisplay dispone di un
team di tecnici specializzati,
che garantiscono il servizio di
Se da un lato la qualità delle
struttura e l’unicità del software
proprietario Palinsesto sono
garantiti dall’esperienza consolidata
di DominoDisplay, la qualità
dell’hardware è assicurata dal
marchio Samsung. “Siamo orgogliosi
di essere i primi a lanciare in
Italia un progetto di questo tipo,
assolutamente innovativo per il
SEMPLICE E PERSONALIZZATO
DA SINISTRA ALBERTO MASSERDOTTI,
FONDATORE DI DOMINODISPLAY
E SERGIO CERESA, HEAD OF
ENTERPRISE BUSINESS DIVISION
DI SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA
installazione professionale e
l’assistenza post vendita. Tutte
le soluzioni DominoDisplay sono
prodotte in Italia e vengono
consegnate tempestivamente
sul territorio nazionale, a partire
da 5 giorni lavorativi dalla data
dell’ordine o dalla ricezione del
pagamento. “Questo progetto nasce
perché il mondo sta cambiando
e con DominoDisplay puntiamo a
proporre formule innovative della
comunicazione visiva attraverso
Internet, il canale di vendita più
veloce e capillare attualmente
disponibile”, attesta Alberto
Masserdotti. DominoDisplay ha
pensato anche ai clienti che hanno
bisogno di toccare con mano le
soluzioni e testarne le prestazioni.
Tutta la gamma è a disposizione
di chi necessita approfondimenti
presso lo showroom di Brescia.
Lo shop on line è facile e intuitivo,
mettendo a disposizione anche degli
utenti meno esperti una selezione di
soluzioni più indicate per le singole
esigenze. Oltre al classico menu,
che presenta l’offerta per linee di
prodotto, infatti è disponibile anche
una sezione guidata, dedicata
alle singole destinazioni d’uso:
bar, ristoranti, GDO, punti vendita,
hotel, sedi aziendali e showroom.
Lo staff DominoDisplay mette
a disposizione un network di
installatori specializzati capaci di
offrire assistenza tecnica pre e post
vendita, coprendo capillarmente
tutto il territorio nazionale. Inoltre,
DominoDisplay offre agli operatore
del settore la possibilità di diventare
Rivenditori Ufficiali, creando
nuove opportunità di business. Ai
rivenditori DominoDisplay dedica
un’area riservata sul sito per
offerte dedicate e diversi vantaggi:
la possibilità di personalizzare
le schede tecniche con il proprio
logo dando vita a un listino e
un catalogo brandizzati; corsi di
approfondimento gratuiti presso
la sede DominoDisplay e corsi sul
mondo LFD organizzati da Samsung.G
marzo/aprile2014
67
SCENARI
focus
DI Valeria Teruzzi
La stampa…
rifinita
S
tampatori, centri copia e
service di finishing possono
stare tranquilli. Il dopo
stampa non è un problema e
la soluzione calibrata sulle loro
esigenze c’è ed ha un nome:
Prima.
Dal 1962, a Milano Prima,
infatti, si occupa proprio di far
fare una bella fine alle stampe
68
marzo/aprile2014
a tutto tondo. A spiegarci
meglio l’azienda, i prodotti e il
mercato è Francesco Rebora
l’Amministratore Delegato di
Prima.
Signor Rebora ci parla di
Prima? Come è organizzata?
“Prima opera su tutto il territorio
nazionale con una rete di
focus
REBORA CONSIGLIA AGLI OPERATORI DEL
MERCATO DI “NON CONCENTRARSI SU
QUANTO MANCA RISPETTO AL PASSATO, MA
SU QUANTO DI NUOVO PUÒ ARRIVARE ANCHE
GRAZIE ALLE NUOVE TECNOLOGIE”
IL DOPO STAMPA È UNA FASE
CRUCIALE PER LA BUONA
RIUSCITA DI UNO STAMPATO
DI QUALSIASI GENERE.
PRIMA SI OCCUPA A 360
GRADI DI TUTTO QUELLO CHE
È IL FINISHING: RILEGATURA,
PLASTIFICAZIONE,
TAGLIO E RIFINITURA.
ABBIAMO INCONTRATO
L’AMMINISTRATORE DELEGATO
FRANCESCO REBORA, CHE
CI HA FATTO UNA ESAUSTIVA
PANORAMICA DELL’AZIENDA E
DEL MERCATO
rappresentanti, che segue sia
i clienti diretti che i dealer.
Operiamo in sinergia con i nostri
rivenditori, anche attraverso
l’organizzazione di eventi locali e
open house”.
FRANCESCO REBORA, AMMINISTRATORE
DELEGATO DI PRIMA
Quali sono i vostri punti di
forza?
“Nostra caratteristica principale
è l’attenzione nel selezionare
prodotti di alta qualità,
tecnologicamente avanzati e nel
contempo semplici da utilizzare.
marzo/aprile2014
69
SCENARI
focus
Il nostro obiettivo primario è
quello di rendere più semplice e
agevole il lavoro agli utilizzatori.
Siamo inoltre sempre alla
ricerca di soluzioni innovative di
nobilitazione della stampa, per
consentire ai nostri clienti di
offrire una gamma di applicazioni
sempre più ricca”.
Qual è il vostro rapporto con i
centri stampa? Quali sono le
richieste più frequenti?
“Il centro stampa rappresenta il
nostro cliente principale, al quale
garantiamo consegne veloci,
assistenza tecnica tempestiva e
un supporto tecnico commerciale
efficace, fornito sia dall’azienda
che dalla rete vendita.
Velocità e flessibilità sono
certamente i valori più importanti
per soddisfare le esigenze di
questa tipologia di cliente”.
di compensare i fatturati persi
nella riduzione dei volumi.
Si stampa meno ed è quindi
importante farlo bene!”.
Che consiglio darebbe agli
operatori del mercato?
“Di non concentrarsi su quanto
manca rispetto al passato,
ma su quanto di nuovo può
arrivare anche grazie alle nuove
tecnologie”.
Quanti clienti avete in Italia?
In quali settori?
“Prima serve oltre 2.000 partite
iva ogni anno, con un focus
specifico sul mondo della stampa
digitale professionale”.
Ci traccia un quadro del
mercato, dal vostro punto di
osservazione?
“Trasformazione: è sicuramente la
parola che rende meglio l’attuale
situazione del nostro mercato.
Le aziende che non temono
di affrontare i cambiamenti
hanno sicuramente le migliori
prospettive”.
La nobilitazione dello stampato
è ricercata?
“La nobilitazione dello stampato
è fondamentale per diverse
ragioni: innanzitutto perché ogni
stampa comunica, ed è quindi
importante farlo bene, in modo
coerente col messaggio che si
vuole trasmettere e con efficacia.
Sotto il profilo economico, la
nobilitazione ha anche il vantaggio
70
marzo/aprile2014
In che modo la crisi ha inciso
sul vostro lavoro? Lo percepite
nel contatto con la vostra
clientela? Come è cambiato il
vostro approccio al mercato?
“Siamo abituati a relazionarci con
il nostro cliente tenendo conto
delle sue esigenze e anche dei
suoi problemi. Cerchiamo quindi
di adeguare costantemente
la nostra offerta, in modo da
soddisfare le sue esigenze
anche quando queste mutano.
Recentemente lo sforzo più
significativo è stato rivolto alla
ricerca di soluzioni finanziarie più
accessibili e flessibili rispetto a
quelle tradizionali”.
focus
STAMPE A EFFETTI SPECIALI CON SLEEKING
Prima presenta Sleeking:
un materiale che si trasferisce sulle aree della
stampa dove è presente
del toner con un risultato simile alla verniciatura
spot di notevole impatto
visivo. Si presenta avvolto in bobine simili a quelle
dei normali film di laminazione e può essere utilizzato su una
vasta, gamma di plastificatrici, come
Excelam e Surelam.
La particolare “vernice” che compone lo Sleeking è spalmata su un liner
trasparente, che viene rimosso una
volta terminato il processo (in automatico su plastificatrici dotate di un
riavvolgitore motorizzato oppure, in
modo molto semplice, anche manualmente). Caratteristica peculiare di
Sleeking è quella di combinarsi con
i toner utilizzati dalle
stampanti
digitali che,
a contatto
con i rulli
caldi, tendono a rifondere,
catturando
il prodotto: sulle porzioni di stampa
di colore bianco, prive quindi di toner,
non si avrà nessun effetto. In questo
caso lo Sleeking rimarrà depositato
sul liner e quindi rimosso.
Con questa applicazione è possibile
ottenere, in modo molto semplice e
senza l’ausilio di particolari macchinari, un risultato simile alla verniciatura spot con un effetto prezioso, anche in caso di tirature limitatissime.
Le finiture disponibili sono quella lucida, opaca, argento, oro e hologram
sparkle.
Biglietti da visita, brochure, cataloghi,
cartelline, depliant ed etichette (per
far esaltare la preziosità di un vino o
di un olio, ad esempio) potranno pertanto assumere una veste completamente nuova.
per il mondo della rilegatura, con
soluzioni che eliminano l’uso di
plastica e metallo, sia per quello
della plastificazione con film a
minore impatto ambientale come
ad esempio il polipropilene”.
Il vostro rapporto con il web?
“Sempre in crescita.
Oggi operiamo, oltre che con il
tradizionale gestionale e il sito
istituzionale, anche attraverso
un CRM, un e-commerce, una
serie di mini-siti tematici e un
‘social-cast’, che è una sorta di
Facebook aziendale usato per la
condivisione delle informazioni.
Siamo presenti su Facebook,
YouTube e LinkedIn”.
C’è qualcosa che non vi piace
nel vostro settore?
“Non potremmo operarvi da più
di 50 anni se non ne fossimo
totalmente appassionati”.
Ci parla di youbind?
“YouBind™ è un sistema di
rilegatura ecologico e moderno,
particolarmente adatto a sostituire
le classiche rilegature a dorso
plastico o metallico utilizzate in
ambito ‘office’.
Utilizza dorsi in carta - gli
ImageComb - che si possono
stampare con una comune laser
o inkjet, personalizzandoli a
piacere con la grafica ed i colori
dell’azienda.
Con lo speciale software
Youbindesigner impostare e
stampare delle grafiche a tema e
personalizzare i pettini con testi,
loghi e immagini è estremamente
semplice.
Il sistema YouBind™ è brevettato
e la sua commercializzazione è
affidata a distributori specializzati
in tutto il mondo.”
La tematica ambientalista
sembra essere molto sentita,
è una moda o c’è un reale
interesse?
“La sensibilità all’argomento in
Italia non è ancora così elevata
come in altri Paesi, soprattutto
quelli nordici, ma cresce
costantemente. Prima propone da
molti anni soluzioni ecologiche sia
Riesce a immaginare come
sarà la sua azienda tra cinque
anni?
“Indipendentemente dai prodotti
e dalle tecnologie su cui
concentreremo la nostra attività,
l’importante è che mantenga
l’entusiasmo, la serietà e la
dedizione che ne ha sempre
caratterizzato il modo di operare”.G
marzo/aprile2014
71
SCENARI
focus
DI Giuseppe Goglio
Un’altra
dimensione
A
un intervallo di tempo inferiore
rispetto alle consolidate abitudini
Adobe di rinnovare ogni tre anni circa
il proprio pacchetto software principale, con
un aggiornamento minore a metà strada, otto
mesi dopo la svolta decisa in direzione della
nuova versione Creative Cloud, arriva qualche
ulteriore ritocco, orientato soprattutto a stimolare la
72
marzo/aprile2014
NELLA NUOVA STRATEGIA ADOBE DI
AGGIORNAMENTI REGOLARI, LA SUITE
CREATIVE CLOUD REGISTRA UN
IMPORTANTE PASSO AVANTI, GRAZIE
SOPRATTUTTO ALL’INTEGRAZIONE
DI PIENE FUNZIONALITÀ PER LA
STAMPA 3D
focus
PHOTOSHOP, ILLUSTRATOR E INDESIGN
ORA INCLUDONO NUOVE FUNZIONALITÀ
CHE NE AUMENTANO LA PRODUTTIVITÀ
collaborazione e lo scambio di
idee tra utenti, rafforzando quindi il
principio tanto caro di community,
grazie al quale consolidare una
base più numerosa. Grande
attenzione inoltre, alla velocità con
la quale cresce l’interesse intorno
alla stampa 3D. Il tutto raccontato
da Matteo Oriani, Solution
Consultant Digital Media di Adobe
Systems Italia.
Signor Oriani, cosa ha
indotto Adobe ad abbreviare
gli intervalli di tempo per
l’aggiornamento dei prodotti?
“È parte integrante della strategia
introdotta con Creative Cloud.
Al di là del rilascio delle versioni
del pacchetto, la nuova roadmap
prevede un ritmo più serrato
per l’aggiunta di funzionalità.
In pratica, ogni 30, massimo
45, giorni interveniamo con
qualche novità su tutti i prodotti.
Vogliamo superare il concetto
di aggiornamento monolitico di
release, garantire novità continue
e mettere a disposizione nuove
funzioni. Nel frattempo però,
lo sviluppo di prodotto nel suo
insieme prosegue in parallelo”.
In generale, quali sono le
principali novità introdotte a
livello di Creative Cloud?
“Photoshop, Illustrator e InDesign
ora includono nuove funzionalità
che ne aumentano la produttività,
ottimizzano le potenzialità di
creazione dei contenuti per i
dispositivi mobili e presentano
maggiori possibilità per gli ambiti
del digital imaging e del video.
Oltre alle tradizionali aree di
innovazione, le nuove app ora
sono integrate a funzionalità di
publishing e di collaborazione con
le community e in questo modo
Creative Cloud può offrire davvero
un’esperienza a tutto tondo”.
Oltre agli avanzamenti di
prodotto, avete puntato
molto anche sugli aspetti di
collaborazione. Come funziona
questo modulo?
MATTEO ORIANI, SOLUTION
CONSULTANT DIGITAL MEDIA
DI ADOBE SYSTEMS ITALIA
“Behance, la maggiore comunità
creativa on line del mondo, è ora
integrata con Creative Cloud. Per
gli utenti questo significa avere
la possibilità di mostrare i propri
lavori, ricevere riscontri sui progetti
e ottenere una visibilità globale”.
Per quanto riguarda PhotoShop,
cosa c’è di nuovo?
“Nello specifico, Camera Shake
Reduction rimette a fuoco le
immagini che altrimenti andrebbero
perse perché mosse, mentre il
nuovissimo Smart Sharpen mette
in risalto la texture e i dettagli.
Camera Raw 8 offre comandi
fotografici ancora più potenti,
per raddrizzare e perfezionare le
immagini”.
Per quanto riguarda il resto
della suite invece, c’è qualche
funzionalità che merita di
essere evidenziata anche per la
comunicazione visiva?
“Pensando ai professionisti
del design, direi certamente
lo strumento Touch Type in
Illustrator, con un nuovo livello di
creatività con i font. È possibile
spostare, scalare e ruotare i
caratteri del testo, sapendo che
rimarrà modificabile. Questa
funzione si usa con il mouse, la
penna stilo per PC o dispositivi
multi-touch. Illustrator permette
anche di dipingere con un
pennello realizzato con una foto.
I pennelli Art, Pattern e Scatter
possono contenere immagini
raster, così i designer possono
creare rapidamente disegni
organici complessi, con semplici
pennellate”.
La novità che ha fatto più
clamore in questo annuncio
è però un’altra. Ce la può
raccontare?
“Praticamente, la totale
integrazione dei processi di stampa
3D. Semplificando radicalmente
tutti i passaggi, l’obiettivo è
marzo/aprile2014
73
SCENARI
focus
diventare lo strumento privilegiato
per tutti i professionisti che
vogliono stampare un modello in
3D, facilmente e velocemente.
La considero un’apertura molto
importante alla creatività dei
nostri utenti, soprattutto quelli
italiani”.
Come avete individuato il
momento giusto per imprimere
questa svolta?
“Oltre a seguire le indicazioni
del mercato, uno dei nostri
obiettivi è fornire gli strumenti
per sperimentare.
Dal punto di vista
tecnico, la stampa 3D
è già possibile da un
po’, ma ora abbiamo
reso il flusso di
lavoro alla portata
di tutti, senza dover
passare attraverso
diversi software. In
pratica, abbiamo reso
il processo di stampa
del tutto simile a
quello tradizionale
2D”.
Cosa prevede
la procedura di
stampa 3D?
“Oltre al classico
comando, è possibile caricare
direttamente da PhotoShop il
servizio Shapeways. Il programma
presenta in automatico
l’anteprima in base al materiale
scelto ed effettua una simulazione
a video più realistica. Genera le
strutture in modo automatico e
anche le mesh applicate su un
solido 3D vengono ottimizzate per
la stampa. Infine, aspetto molto
importante, è in grado di adattare
il volume dell’oggetto al volume
della stampante. Può sembrare
banale, ma evita di eseguire una
serie di calcoli manuali per ogni
stampante. In pratica, la stessa
semplicità del comando Adatta
Pagina tradizionale”.
74
marzo/aprile2014
“L’IDEA È OFFRIRE NUOVI IMPULSI AL
MERCATO, CON UNA TECNOLOGIA IN GRADO
DI STIMOLARE CREATIVITÀ E AGEVOLARE LA
SPERIMENTAZIONE” SPIEGA ORIANI
Quali prospettive può aprire
questa nuova opportunità?
“Oltre al classico mercato
del manufacturing, crediamo
molto nello studio di design,
con la nascita di nuove figure
professionali, grazie alla possibilità
di andare oltre il rendering. Ora,
è possibile sviluppare un’idea
arrivando direttamente al design
reale. Significa avere la possibilità
di curare molto meglio ogni
dettaglio”.
Quali sono
le figure
professionali
più indicate
per trarne
vantaggi?
“L’idea è offrire
nuovi impulsi
al mercato, con
una tecnologia
in grado di
stimolare
creatività e
agevolare la
sperimentazione.
Seguiremo
da vicino gli
sviluppi e prevedo applicazioni
a 360°. Il primo passo è già
compiuto, l’interesse cresce
velocemente e credo sia solo
l’inizio”.
Quale contributo può offrire
a un settore in forte crescita
di interesse nella stampa
di grande formato, quale la
personalizzazione?
“Se il mercato la recepisce al
meglio, le possibilità sono grandi.
Non deve però essere visto
come un pulsante software per la
realizzazione di gadget, ma deve
diventare uno strumento integrato
di un progetto di comunicazione
più esteso”. G
Il sito per tutti i professionisti della comunicazione visiva,
con notizie sulle tecnologie, i prodotti e gli eventi del settore
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filodiretto
A CURA DELLA Segreteria Operativa Reed Exhibitions Italia
Occasione
di business
DALL’ 11 AL 12 APRILE ROMA DIVENTA LA CAPITALE DELLA COMUNICAZIONE VISIVA:
AREA ESPOSITIVA, SEMINARI, LABORATORI LIVE. IL NUOVO VISCOM REGIONAL METTERÀ IN SCENA
LE NUOVE SFIDE DEL BUSINESS
U
na delle sfide del 2014 sarà
la capacità di tutti coloro che
lavorano nel mercato della
comunicazione visiva di rinnovarsi
grazie a investimenti e nuove
idee. L’obiettivo che si pone il
Viscom Regional è proprio questo:
rinnovare il modo di lavorare
e trovare nuove opportunità di
business. Un evento creato su
misura per osservare dal vivo
applicazioni diverse da quelle
tradizionali, applicazioni a cui
neppure il fornitore stesso aveva
pensato. Il Viscom Regional offrirà
al pubblico del centro/sud Italia
una vera e propria opportunità di
crescita imperdibile.
76
marzo/aprile2014
filodiretto
L’IDEA GIUSTA
Oggi le aziende per superare la
crisi devono reinventare il modo di
vendere, trovare l’idea giusta per
battere la concorrenza, aprire nuovi
canali, nuovi mercati di sbocco.
Il Viscom Regional di Roma, il
road show firmato Viscom Italia in
scena dall’11 al 12 aprile 2014
presso il Mercure Roma West,
è proprio questo: un laboratorio
di idee. Idee per sviluppare le
strategie aziendali, idee per nuove
applicazioni, nuove realizzazioni
che apriranno nuove occasioni di
business.
ROMA
11/12 APRILE
MERCURE ROMA WEST
Viale degli Eroi di Cefalonia, 301
00128 Roma
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marzo/aprile2014
77
filodiretto
Appuntamenti per creare insieme,
per condividere esperienze,
parlare dei problemi, ascoltare le
testimonianze di chi ha realizzato
progetti di successo, apprendere
nuove tecniche. Solo incontrandosi
di persona è possibile stabilire
una vera relazione e dare vita
a qualcosa di speciale che farà
la differenza rispetto ai vostri
concorrenti.
La prestigiosa location del
Mercure Roma West ospita
materiali, tecnologie, prodotti,
soluzioni innovative, per dare
una panoramica completa nei
seguenti settori: Stampa digitale
grande formato, Insegnistica,
Cartellonistica, Serigrafia,
Tampografia, Articoli promozionali,
Incisione, Digital Signage, POPPunto vendita.
Non solo area espositiva ma anche
un programma dei seminari di
approfondimento per stimolare il
dialogo, il confronto diretto e creare
un momento di approfondimento,
coinvolgendo chi ogni giorno
lavora e si trova a contatto con il
mondo della comunicazione, chi
ne sta vivendo i cambiamenti e gli
sviluppi. Brand importanti, case
histories di successo affronteranno
diversi temi: dal ruolo che la
comunicazione visiva con soluzioni
e tecnologie digitali ha per il punto
vendita, alle strategie manageriali
per fornire stimoli e linee guida
specialmente alle piccole e
medie imprese per crescere in
un’economia in recessione, ai
metodi e connessioni per aiutarti a
superare gli ostacoli ed effettuare
il grande tuffo che sogni da
sempre.
Non mancano anche le
“Dimostrazioni Live” che si
svolgeranno direttamente
all’interno della zona espositiva:
veri e propri laboratori dove alcuni
professionisti creeranno dal vivo
nuove applicazioni e dove poter
prendere nuove soluzioni per la
propria attività quotidiana. G
78
marzo/aprile2014
PROGRAMMA DELL’EVENTO:
VISCOM REGIONAL ROMA
11/12 APRILE MERCURE ROMA WEST
LE AZIENDE ESPOSITRICI:
DUECI’ GRAFICA (ROLAND DG MID EUROPE, AVERY DENNISON GRAPHICS & REFLECTIVE SOLUTIONS,
ARGON E MANOUKIAN, SISER, RISO GOCCOPRO, ALMAGESTO) - EURMOMA (ORAFOL, SIMONA,
PERSPEX, KERNOW, ONDAPLAST, NUDEC) - EUROSCREEN ROMA (AVERY DENNISON, REFLECTIV,
SISER, MIMAKI ENGINEERING CO.LTD IMPORT ) - FOTOLIA -MEMO (THEMAGICTOUCH, MAGICUT,
MEMOPRESSE, MEMOPRINT, SUBLIJET) - NEX LINE - PRIMA (POWIS -GMP) - PRINTRACE ROLAND DG MID EUROPE (ROLAND DG CORPORATION) - SHOCK LINE -SIR VISUAL (3M ITALIA)
TECNOGRAPHICA (AFINIA, HP,ONIX,TECNOTRONICA,GUANDONG - DIGITAL MEDIA,RITRAMA - SELFADHESIVE MATERIALS) - TECSYS (SAWGRASS - UNISUB -FOREVER) - THINNERGRAF 96 (GUADONG
ITALIA -POLI-TAPE - FOREVER -ROTOLIFICIO -SAATI -SEFAR -RUCO -KFG -ACHITEX MINERVA) - ULTIMA
DISPLAYS ITALIA
*elenco aggiornato al 7 marzo 2013
SEMINARI
Venerdì 11 aprile 2014
Sabato 12 aprile 2014
15.00 - 16.00 Inganni ad arte, quando l’IMPOSSIBILE diventa POSSIBILE. Ingannare il nostro
occhio creando forme di comunicazione singolari e
alternative.
A cura di: Photo ARCHITETTI
Relatore: Daniela Sidari, architetto e fotografa
10.45 - 11.45 Il grande tuffo. Storie, metodi e connessioni per aiutarti a superare gli ostacoli ed effettuare quel grande tuffo che sogni da sempre.
Relatore: Giovanni Re, Roland DG Mid Europe
16.15 - 17.45 La qualità visiva su supporti di eccellenza: marketing e identità.
Tecniche e astuzie per la realizzazione di layout grafici professionali, in linea con i trend globali nella
comunicazione.
Relatori: Lisa Sallusto, Fotolia Italia, Massimo
Nava, aka Artlandis
12.00 - 13.00 Crescere in un’economia che non
cresce. La stampa digitale come strumento per
dare vita a nuove opportunità di business.
Relatori: Fulvio Rohrer, 3M Italia, Edoardo Elmi,
Guandong, Dario Morelli, Hewlett Packard Italiana
14.15 - 15.15 Soluzioni innovative per il punto
vendita: realtà aumentata o 3D printing?
Linee guida e approcci strategici e operativi per
coinvolgere il consumatore multicanale nel punto
vendita.
Relatore: Andrea Boaretto, MIP Politecnico di Milano
DIMOSTRAZIONI LIVE
Venerdì 11 Aprile e Sabato 12 Aprile 2014
Wow! Stampare in quadricromia senza spellicolare su tessuti colorati non è mai stato
così facile! Wow!
Il laboratorio presenterà la nuova carta transfer
WOW 7.7 abbinata alla stampante laser a colori
con toner bianco TMTOKI C711WT o alle normali
stampanti CMYK. Verranno realizzate stampe su
tessuti e metallo live. Verranno presentati inoltre i
nuovi prodotti da taglio MAGICUT effetto FLASH!
A cura di: MEMO
I “superpoteri” del transfer sui tessuti
Il transfer è il migliore! Perché? Demo live esclusive mostreranno come i nostri transfer garantiscono
effetti moda originalissimi, bloccano la risalita delle colorazioni sublimatiche, sono impalpabili, sono
autoscontornanti sia per i tessuti chiari che scuri e
resistono a 90°C.
A cura di: SHOCK LINE
Testo laboratorio. Le tue idee... eccole Reali!
Il lab presenterà le Reali soluzioni per risolvere problemi e creare valore, come dare nuova vita alle auto
cambiandone la “pelle”, tagliare le pellicole da wrapping senza usare il cutter. Il telaio serigrafico digitale
della Goccopro. Scoprire il nuovo Soft Print della Siser, e soprattutto per chi fa oggettistica decorare qualunque oggetto con la stampa UV grazie alla Roland LEF-20.
A cura di: DUECI’ GRAFICA
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marzo/aprile2014
79
cna
I
l web può diventare un potente
strumento di promozione per
un’attività economica, anche per
un’interprete tecnica altamente
specializzata come Nicole Maina,
una giovane professionista molto
preparata, associata CNA Torino.
Nicole Maina ha studiato alla
Scuola superiore per interpreti e
traduttori di Torino e si è quindi
laureata in Traduzione a Roma,
mentre lavorava per una ditta che
stampa carrozzerie per auto a Rivoli,
in provincia di Torino. “Conoscevo
molto bene il settore e le sue
specificità - spiega - perché è quello
in cui ha lavorato mio padre per tutta
la vita: è stato un battilastra, un
mestiere prezioso, anche se ormai in
via di estinzione, che ha reso grande
l’industria automobilistica torinese”.
Per Nicole Maina il tedesco è una
lingua famigliare sin da bambina,
essendo nata in Germania, dove suo
papà si trasferì con tutta la famiglia
per lavorare a Monaco di Baviera. È
stato uno di quei tanti italiani che
l’industria automobilistica tedesca,
negli anni Sessanta e Settanta, ha
intercettato e fortemente voluto
per favorire il proprio sviluppo.
Italiani capaci, nati in una Torino
che era ancora una gloriosa capitale
dell’industria dell’auto italiana, con
marchi di prestigio internazionale
come Lancia, Pininfarina e Bertone.
“Papà lavorava nella sede principale
della Bmw, e per molto tempo
al centro stile, sui prototipi. Per
questo motivo sono cresciuta
bilingue e con una grande passione
per le automobili”. Nicole inizia a
fare l’interprete in lingua tedesca
da dipendente, ma già nel 2005
decide di mettersi in proprio. “Ho
lavorato per alcune agenzie di
traduzione, poi poco alla volta mi
sono proposta alle Pmi piemontesi
dell’indotto auto che lavoravano per
case automobilistiche tedesche,
costruivano macchine utensili e
nastri trasportatori, e viceversa per
aziende tedesche che erano alla
ricerca di clienti in Italia”.
80
marzo/aprile2014
A portata
di mouse
IL WEB È ORMAI UN POTENTE STRUMENTO DI PROMOZIONE
PER QUALSIASI ATTIVITÀ ECONOMICA. E OGGI IL TEDESCO
TECNICO PER LE IMPRESE SI TROVA (ANCHE) LÌ
AL CENTRO NICOLE MAINA,
TRADUTTRICE DI TEDESCO TECNICO
cna
SPECIALIZZAZIONE TECNICA
Oggi Maina collabora con molte
aziende torinesi, ma anche con
aziende con sede in Austria,
in Germania e in Svizzera, e si
occupa di traduzioni tecniche di
manuali d’uso e manutenzione,
articoli giornalistici e comunicati
stampa e siti web; effettua servizi
di interpretariato per seminari e
conferenze e in occasione di corsi di
formazione. Le sue specializzazioni
sono l’automotive, gli utensili, le
macchine utensili, gli impianti e
le apparecchiature industriali, la
robotica e l’automazione. “Molti
clienti non li ho mai incontrati”,
racconta: “Vengo spesso contattata
via web, uno strumento che
si è affiancato al passaparola
tradizionale e che è diventato
sempre più importante per la ricerca
di contatti professionali”. Per questo
motivo, Nicole Maina ha mandato
in pensione il suo vecchio sito web
statico, concepito come una classica
vetrina, per creare un nuovo sito
Internet che dalla metà di marzo
è attivo all’indirizzo www.tedescotecnico.com: “L’ho reso interattivo
con i social network più diffusi,
come Facebook e Twitter, e ho creato
un blog dove inserisco contenuti
sull’interpretariato tecnico, ma
anche aneddoti di lavoro, e segnalo
le fiere di settore”. Molto importante
per il suo lavoro sono l’adesione
all’Associazione italiana traduttori e
interpreti (Aiti) e al suo corrispettivo
tedesco (BdÜ), attraverso le quali
molte aziende italiane e tedesche
selezionano traduttori e interpreti
qualificati.
“La mia è una professione libera”,
spiega, “e per essere ammessi a
queste associazioni servono test e
titoli di studio: una garanzia per il
cliente e una maggiore visibilità per
chi, come me, ha una professionalità
da spendere sul mercato e che
cerca di farsi notare”. Le richieste
delle imprese sono molteplici:
“Ho clienti che hanno bisogno solo
di traduzioni scritte, oppure solo
di traduzioni simultanee per una
conferenza, un incontro di lavoro
o la partecipazione a una fiera.
Per quanto riguarda il tedesco
scritto, mi vengono commissionate
traduzioni di manuali per l’uso di
macchinari, cataloghi, siti web”. Il
suo è un mestiere complesso, in
cui ci si distingue solo raggiungendo
un’elevata specializzazione tecnica.
“Non so nulla di giurisprudenza
o di medicina, e non svolgo
traduzioni in questi campi”, dice
sorridendo e aggiunge: “Ho tutte le
competenze tecniche necessarie
per tradurre nei miei campi di
specializzazione. L’unico modo per
sopravvivere in questo settore è
quello di specializzarsi, lavorando
con clienti che hanno esigenze
molto particolari: anche così, però,
c’è una spietata guerra sui costi,
ovviamente sempre al ribasso” e
specialmente in questi ultimi anni.
Generalmente, però, il cliente che
si trova bene si fidelizza e tende
a chiamare regolarmente, appena
ha bisogno. “Capita spesso, per
esempio, di fare la traduzione di
manuali che devono poi essere
aggiornati nel corso degli anni”.
E qui il confine tra il lavoro di
traduttore e quello di grafico
a volte è sottile. “Mi occupo
anche dell’impaginazione di
documenti con InDesign, perché
devo assicurare al cliente che,
ad esempio, gli accenti e le
sillabazioni siano sempre perfetti.
Impaginazione e traduzione devono
essere in sintonia. Un catalogo ha
costi di stampa molto elevati e non
si possono commettere errori”. Il
lavoro almeno per il momento non
manca, nonostante la crisi.
“Ci sono del resto molte aziende
piemontesi che lavorano con la
Germania e, oggi, c’è tantissima
Italia dietro alle automobili
tedesche. Il lavoro con Fiat è
diminuito molto nel corso degli
anni e le Pmi più specializzate si
sono riconvertite verso le principali
case automobilistiche tedesche
che stanno andando molto
bene”. Nicole Maina ha lavorato
direttamente per quasi tutte le
aziende automotive in Germania Audi, Volkswagen, Porsche, Bmw,
Mercedes Benz - e per molti
produttori di macchine utensili,
sistemi di trasporto per catene di
montaggio e componenti auto.
Nonostante sia ormai molto
conosciuta e apprezzata, la ricerca
clienti è un’attività che non si ferma
mai: “Anche andando direttamente
a proporsi agli espositori nelle
fiere di settore nel nord Italia e
all’estero: per le macchine utensili,
per esempio alla Bi-Mu di Milano,
oppure a Brescia all’Alumotive”. G
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ComuNicAzione
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ANNO XXV NUMERO 198 MARZO/APRILE 2014
DIRETTORE RESPONSABILE: Ivo Alfonso Nardella
REDAZIONE: Valeria Teruzzi
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40-41-42
14
II COP.
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III COP.
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3-52-53-54
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IV COP.
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marzo/aprile
UFFICIO GRAFICO: Elisabetta Delfini (coordinatore),
Elisabetta Buda, Patrizia Cavallotti, Elena Fusari,
Laura Itolli, Silvia Lazzaretti, Luciano Martegani,
Cristina Negri, Diego Poletti, Luca Rovelli
SEGRETERIA DI REDAZIONE NEW BUSINESS MEDIA:
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Rita Galimberti, Laura Marinoni Marabelli, Paola Melis,
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COLLABORATORI: Giuseppe Goglio
PROGETTO GRAFICO: Diego Poletti
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