n. 415 - 21 Dicembre 2014 - Parrocchia e Oratorio Macherio

N. 415 - 21 Dicembre 2014
SS. Messe Festive: Sabato: ore 18.30 - Domenica: ore 8.00; 10.00; 11.15; 18.30
Sito web: www.parrocchiamacherio.it - E-mail: [email protected]
Mentre il silenzio
fasciava la terra
Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a meta’ del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e piu’ alto silenzio.
La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia,
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio è più fondo.
E pure noi facciamo silenzio,
più che parole il silenzio lo canti,
il cuore ascolti quest’unico verbo
che ora parla con voce di uomo.
A te, Gesù, meraviglia del mondo,
Dio che vivi nel cuore dell’uomo,
Dio nascosto in carne mortale,
a te l’amore che canta in silenzio.
Federico Fiori, detto Barroccio
Milano, Pinacoteca Ambrosiana
Poesia di Natale
di David Maria Turoldo
1
Lettera di Natale alle famiglie
QUANDO VENNE LA PIENEZZA DEL TEMPO,
DIO MANDO’ IL SUO FIGLIO, NATO DA DONNA
“Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò
il suo Figlio, nato da donna” (Gal 4,4). Così San
Paolo sintetizza il significato del Natale. Si avvera la
profezia di Isaia, fatta otto
secoli prima di Cristo: “Un
bambino è nato per noi, ci è
stato dato un figlio” (Is 9.5).
E’ venuto per noi, non contro di noi, come disse
Paolo VI, il nostro amato arcivescovo Card. Montini, che abbiamo avuto recentemente la gioia di veder
proclamato Beato.
Per questo vorrei che ciascuno di noi, bambini e adulti,
giovani e anziani, credenti e
non credenti, stesse davanti
a Gesù Bambino, come sta
davanti al miracolo di ogni
nascita. Con lo stesso umile
stupore di Maria e di Giuseppe o dei pastori.
Dio nasce come ogni bambino. Per farsi conoscere e
amare sceglie la strada da cui
è passato ognuno di noi: il
mistero della nascita.
Niente come la nascita di
un figlio – penso che ogni
mamma e ogni papà lo possano confermare mette di
fronte all’evidenza di qualcosa che ci sorpassa da tutte
le parti. Da un lato sentiamo che non c’è nulla di
più profondamente nostro. Dall’altro, altrettanto
radicalmente, percepiamo che nulla è più ricevuto.
La vita non è nostra, ci è affidata dal Padre celeste
come un dono preziosissimo da custodire. I genitori non ne sono i creatori, ma i pro-creatori, coloro
che generano per conto del Creatore.
Egli, anche quando noi facciamo fatica a “volere”
e ad amare i nostri figli, li vuole e li ama sempre e
comunque. Per essere il Dio con noi, l’Emmanuele, Egli è venuto e si è fatto uno di noi.
La buona notizia che anche quest’anno, attraverso i
miei sacerdoti o i loro collaboratori, desidero portarvi è questa: l’uomo non deve più cercare Dio a
tentoni, perché Dio ha cercato lui. Ha colmato la
distanza ed è venuto tra noi.
2
Così la Sua nascita potrà
diventare la nostra rinascita.
Impareremo a stare di fronte
a tutte le circostanze – quelle liete e quelle dolorose – e
a tutti i rapporti – quelli facili e quelli difficili. E
sostenuti dalla sua compagnia, attraverso la compagnia dei fratelli. Lentamente ma certamente ci
troveremo grati e non più risentiti, pieni di voglia
di ricominciare. Perchè, come scrisse acutamente il
poeta Charles Peguy, a Natale “tutto è nuovo, tutto ricomincia”.
“Ogni cosa che avrete fatto a uno di questi piccoli,
l’avrete fatto a me” ci ha detto il Signore. A Natale, ospitando nelle nostre case qualcuno dei suoi
“piccoli” – penso agli anziani, a coloro che sono
abbandonati o lontani dalla loro terra, ai più poveri… -, avremo la gioia di ospitare fisicamente Lui.
Buon Natale!
Di cuore vi abbraccio uno ad uno e vi benedico.
Angelo Card. Scola, Arcivescovo
La parola del Parroco
Guardando il Presepio
Cari amici, vorrei essere a casa vostra e guardare insieme a voi il presepio. Vorrei guardarlo con la fede
di chi crede che il presepio narra un avvenimento
reale di cui conosciamo il luogo, la data e il contesto storico ma anche con lo sguardo curioso di
chi fa il presepio solo per
una pia tradizione che ha
il sapore sia di una cultura
diffusa sia di un vero atto
religioso. Personalmente
credo che il presepio parli
a tutti, credenti e non credenti: agli uni dice che quel
bambino è il volto umano
di Dio, agli altri dice che
quel bambino ha il volto
di un’umanità pienamente
compiuta. Voglio dire: forse non per tutti quel bimbo è vero Dio, per tutti
però è vero uomo: tutti allora fermiamoci a guardare il presepio.
GUARDANDO il presepio vedo un bambino, un
bambino come i nostri bambini. Quel bimbo ci ricorda che la vita è un dono, un dono da custodire.
Viene dall’Amore, viene dall’amore di un uomo e
una donna. Custodiamo la vita dei nostri bambini come Maria e Giuseppe hanno custodito quel
bimbo che vediamo nel presepio. Non permettiamo a nessuno di spegnere la lucentezza degli occhi
dei nostri bambini e l’innocenza dei loro cuori. La
bellezza dei nostri piccoli fa trasparire una bellezza
più grande, la bellezza di Dio.
GUARDANDO il presepio vedo due sposi, due
genitori, vedo una famiglia. Una famiglia “povera” ma una famiglia come ogni nostra famiglia. In
quella famiglia del presepio manca tutto, ma non
manca l’Amore. E’ sacra la vita di ogni bambino
ma è sacra altrettanto la vita di ogni famiglia. Sposati in chiesa o in comune o anche semplicemente
conviventi, un uomo e una donna che si amano e
sono aperti alla vita, parlano di Dio, di Dio che è
Amore, di Dio che per amore ci ha dato e continua
a darci la vita: davvero il presepio parla a tutti gli
uomini e le donne che sono dalla parte della vita.
GUARDANDO il presepio
vedo che da Gesù Bambino
vanno i più poveri, i pastori.
Anzi vedo che quel bimbo
che per noi cristiani è figlio
di Dio, è povero, spogliato
di tutto. Davanti a questo
spettacolo di povertà, come
non pensare alle tante forme di povertà del nostro
tempo? Come non pensare alla crescente povertà di
tante famiglie? Come non
pensare ai volti tristi e supplichevoli di tanti bambini che non hanno più nulla se non l’abbraccio di
una mamma spesso lasciata sola? Questo spettacolo di povertà nel presepio è un forte richiamo alla
solidarietà, alla sobrietà, all’accoglienza di qualcuno
che a Natale sarà solo. Perché non educare i nostri
ragazzi a rinunciare a qualche regalo per soccorrere qualche famiglia che la mancanza di lavoro ha
reso povera?
GUARDANDO, infine, il presepio vedo che quel
bimbo è posto in una capanna. Per la verità doveva essere una povera grotta posta fuori paese perché per quel bimbo e quella famiglia le porte sono
rimaste chiuse. L’hanno cacciato “fuori” a nascere
come morirà “fuori” città; sì, possiamo dire che
l’hanno “scartato”. Papa Francesco parla di frequente di “ideologia dello scarto” pensando alla povera gente messa da parte da chi potrebbe aiutarla e
accoglierla… quante persone sono “scartate” anche
oggi! Se ci pensiamo bene il primo fra gli “scartati”
e messo da parte è proprio il Signore Gesù. E’capi3
tato allora ma capita anche oggi, il Signore rispetta la libertà di ciascuno. Ecco allora il mio augurio
di Natale. Ai credenti auguro di accogliere Cristo
nella loro vita, di non aver paura ad accoglierlo in
casa! Ai non credenti o agli indifferenti di fronte
al fatto religioso auguro che Gesù sia almeno uno
dei pensieri di Natale, un pensiero bello e positivo
che dia senso al nostro fare festa. Agli uni e agli
altri non capiti di “scartare” Cristo; se così fosse il
nostro sarebbe, inevitabilmente, un povero Natale.
Auguri di buon Natale!
Don Giuseppe
Auguri da Don Marco
È sicuro. Abbiamo proprio bisogno di LUCE.
Certo ci auguriamo che il lavoro di rifacimento
dell’impianto di illuminazione della nostra Chiesa
Parrocchiale, che verrà ultimato per le Celebrazioni
del Natale, sia anche un “segno profetico” oltre che
una sicura miglioria dello spazio per la preghiera di
questa Comunità… Ma non basta per risolvere il
buio che avvertiamo più “profondo”, più interiore;
si addensa alimentato dall’insicurezza del futuro, offusca ogni prospettiva, rende amara ogni esperienza
e infine ci priva della consolazione della speranza.
Ci ritroviamo così più tristi e magari ci difendiamo
con l’indifferenza verso i bisogni degli altri, reclamando sempre le nostre necessità e le nostre attese
deluse. Credo che la “Luce del Natale” sia proprio
quello di cui abbiamo bisogno. Perché è una luce in
fondo semplice, discreta, anche se ci chiede un certo “impegno”. La riassume bene la profezia di Isaia,
che è risuonata anche in questo tempo di Avvento:
«Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.»
(Isaia 9,1-2)
La Luce del Natale, anche quando si manifesta nella
stella che guida alla grotta di Betlemme, non è lo
splendore del meriggio che illumina ogni cosa, ma
ci basta per non smarrire la via; è una esperienza più
“raccolta” anche se può essere molto intensa per chi
l’accoglie; non brucia con ardore, anche se riscalda
a sufficienza per scrollarsi dall’intorpidimento della
notte; non ci permette di rimirare tutto il pano4
rama, ma può illuminare il sentiero lungo il quale
continuare a procedere senza inciampo.
Troppo abbiamo atteso nelle tenebre: abituandoci
a prospettive strette; compiacendoci nelle vuote lamentele; brancolando verso proposte all’apparenza
più facili ed allettanti. La Luce del Natale è esigente: ci indica la prospettiva da cui ricominciare ogni
volta che smarriamo la via, ci dona la grazia sufficiente per riprendere il cammino, ci spoglia delle
facili giustificazioni che eleviamo per non metterci
in gioco. Allora non ci resta che accogliere la Luce
del Natale di Cristo: ormai giunti qui, di fronte allo
“spettacolo” del presepe, che ci parla dell’immutato amore di Dio per noi, facciamo nostro l’augurio
“scomodo” che don Tonino Bello, rivolgeva ai suoi
fedeli: bene riassume grazia e impegno di questo
dono di Luce che la nascita di Gesù ci consegna.
«I Poveri che accorrono alla grotta,
mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza,
vi facciano capire che,
se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi.
I pastori che vegliano nella notte,
“facendo la guardia al gregge”,
e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese,
il gaudio dell’abbandono in Dio.
E vi ispirino il desiderio profondo di vivere
poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.
Buon Natale.»
1° gennaio 2015 – Giornata della Pace
Il Papa: “La fraternità sconfigga la schiavitù”
Il Messaggio per la 48a Giornata mondiale della pace intitolato “Non più schiavi,
ma fratelli” - descrive le cause della tratta, tra cui «le reti
criminali che ne gestiscono il
traffico» ed esorta gli Stati ad
applicare meccanismi di controllo per non lasciare spazio
a «corruzione e impunità» Per sradicare la schiavitù c’è solo un modo: globalizzare la solidarietà.
Nel messaggio per la Giornata mondiale della pace
2015 intitolato «Non più schiavi ma fratelli», papa
Francesco indica la strada per sconfiggere una piaga
senza confini e senza tempo: quella della schiavitù
contemporanea. Il documento per la 48a Giornata
mondiale, si lega idealmente a quello dello scorso
anno («Fraternità, fondamento e via per la pace»)
e invoca «un triplice impegno a livello istituzionale di prevenzione, di protezione delle vittime e di
azione giudiziaria nei confronti dei responsabili»,
a cui deve unirsi «uno sforzo comune e altrettanto
globale da parte dei diversi attori che compongono
la società». In questo senso, si rivolge alle donne,
alle imprese e ai consumatori invitati a scegliere tra
«prodotti che potrebbero ragionevolmente essere stati
realizzati attraverso lo sfruttamento di altre persone».
Non solo. Il Pontefice chiede «leggi giuste incentrate
sulla persona umana», capaci «di difendere i diritti
fondamentali e il ripristino se violati, riabilitando
chi è vittima e assicurandone l’incolumità, nonché
meccanismi efficaci di controllo della corretta applicazione di queste norme, che non lascino spazio
alla corruzione e all’impunità». Il pressante appello
del Papa - indirizzato agli uomini e alle donne di
buona volontà, e a tutti coloro che, anche ai più
alti livelli delle istituzioni, «sono testimoni della
piaga della schiavitù contemporanea» - è di «non
voltare lo sguardo di fronte alle sofferenze dei loro
fratelli e sorelle in umanità, privati della libertà e
della dignità». «Abominevole fenomeno», reato di
lesa umanità che colpisce non meno di ventuno
milioni di persone: nel descrivere la schiavitù papa
Francesco non usa mezzi termini. Il documento si
compone di due parti: nella prima il Pontefice passa
in esame i tanti volti della schiavitù e cita le vittime
del lavoro-schiavo, i migranti privati della libertà,
abusati, detenuti in modo disumano, ricattati dal
datore di lavoro, gli schiavi sessuali, i bambini soldato, le vittime dell’espianto di organi o di forme
mascherate di adozione, i prigionieri dei terroristi.
Ma se molteplici sono le facce della schiavitù, altrettante sono le cause profonde di questo fenomeno.
La prima, sottolinea Bergoglio, è ontologica, causata dal «peccato che corrompe il cuore dell’uomo».
È il rifiuto dell’umanità dell’altro, il trattarlo come
un oggetto, un mezzo e non un fine. Tra gli altri
motivi il Santo Padre elenca anche la povertà, il
mancato accesso all’educazione e al lavoro, le «reti
criminali che gestiscono il traffico di esseri umani»,
i conflitti armati, il terrorismo e l’uso criminale di
internet. Per non dimenticare che la corruzione passa
anche attraverso componenti delle forze dell’ordine
e dello Stato. «Non si può permettere che la famiglia, da luogo di accoglienza e di promozione della
vita, si trasformi in luogo in cui la vita è tradita,
disprezzata, negata, manipolata e venduta come se
si potesse disporre di questo dono secondo i propri interessi»: è quanto ha detto il cardinale Peter
Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio
Consiglio della giustizia e della pace.
Tratto da “Chiesa di Milano”
5
APPUNTAMENTI DEL TEMPO DI NATALE
24 DICEMBRE - VIGILIA DI NATALE
SANTE CONFESSIONI dalle 9.00 – 12.00 dalle 15.00 – 18.00
ore 18.30 - SANTA MESSA VIGILIARE DEL NATALE
ore 23.30 - VEGLIA DI PREGHIERA con la corale
ore 24.00 - SANTA MESSA NELLA NOTTE
25 DICEMBRE - SOLENNITA’ DI NATALE
Sante Messe, secondo il seguente orario:
ore 8.00 - 10.30 - 18.30
ore 18.00 - VESPERO SOLENNE E BENEDIZIONE EUCARISTICA
26 DICEMBRE - Festa di Santo Stefano
Sante Messe, secondo il seguente orario:
ore 8.00 - 10.30 - 18.30
ore 16.00 – Tombolata
28 DICEMBRE - Domenica - Festa dei Santi Innocenti Martiri
Sante Messe, secondo il seguente orario:
ore 8.00 - 10.30 - 18.30
31 DICEMBRE -
Ultimo giorno dell’anno
Sante Messe, secondo il seguente orario:
ore 9.00 - ore 18.30 con canto del “TE DEUM”
1° GENNAIO
-
CAPODANNO
Sante Messe, secondo il seguente orario:
ore 8.00 - 10.30
ore 18.30 - Santa Messa per la Pace e canto del “Veni Creator”
Dopo le Messe sarà dato a tutti il Santo protettore dell’anno
4 GENNAIO
-
6 GENNAIO
Domenica dopo l’Ottava del Natale
Sante Messe, secondo il seguente orario: ore 8.00 - 10.30 - 18.30
-
EPIFANIA DEL SIGNORE
Sante Messe, secondo il seguente orario:
ore 8.00 - 10.00 (Santa Messa delle Genti) - 11.15 - 18.30
Al termine di tutte le messe del mattino: “Bacio a Gesù bambino”
ore 16.00 – Concerto della Banda
6
COMUNITÀ PASTORALE “MARIA VERGINE MADRE DELL’ASCOLTO”
Parrocchia SS.Gervaso e Protaso - Macherio
VITA D’AUTORE
INCONTRI FORMATIVI Adulti
domenica pomeriggio - ore 15.30
quando?
dove?
18 Gennaio 2015
22 Febbraio 2015
15 Marzo 2015
19 Aprile 2015
17 Maggio 2015
SOVICO
Oratorio
MACHERIO
Casa Parrocchiale
MACHERIO
Casa Parrocchiale
MACHERIO
Casa Parrocchiale
BIASSONO
Oratorio Maschile
quale argomento?
I incontro: IN RICERCA
II incontro: CON SPERANZA
III incontro: AFFIDABILI
IV incontro: CONTEMPL-ATTIVI
V incontro: UNIFICATI
chi interviene?
Silvia LANDRA
(Presidente Diocesano)
Soci A.C.
Chiara GROSSI
(Vice Presid. – Resp. Adulti)
Soci A.C.
Paolo ZAUPA
(Vice Presid. – Resp. Adulti)
Domenica 11 Gennaio 2015 alle ore 15.30
l’Azione Cattolica ha programmato la visita guidata alla Mostra
CHAGALL E LA BIBBIA
presso il Museo Diocesano di Milano (Corso di Porta Ticinese, 95).
Il costo della visita è euro 10,00 per ciascun partecipante (e comprende l’ingresso alla
mostra e una quota per la Guida).
Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi a:
MACHERIO: Cazzaniga Carola - cell.: 3394609119 - mail: [email protected];
La mostra offre la possibilità di ammirare 60 lavori che l’artista dedica al messaggio biblico. Chagall fu
affascinato sin dagli anni giovanili dalla Bibbia, da lui considerata come la più importante e affascinante
fonte di poesia e di arte e si confrontò con questi temi per tutta la vita, sino alla realizzazione del ciclo sul
Messaggio Biblico, negli anni Sessanta. I soggetti furono elaborati in varie occasioni, con tecniche diverse
(acqueforti, oli, ceramiche, sculture....), di cui la mostra dà ragione. Fulcro dell’esposizione sono le 22
guaches preparatorie, inedite sino ad ora, che si caratterizzano per una freschezza e una immediatezza di
segno e per un grande fascino. Il Museo Diocesano propone tutto ciò all’interno di un allestimento
straordinario, costituito da una grande arca che, realizzata dallo studio Morpurgo de Curtis Architetti
Associati, ripropone il tema biblico desunto dal libro dell’Esodo.
7
UNA CULLA PER LA VITA
Anche per questo Avvento l’esito della raccolta effettuata attraverso l’iniziativa della CULLA PER LA
VITA è stato più che positivo, e ciò nonostante una
situazione economica che si mantiene particolarmente delicata. Vale a dire che le famiglie dei ragazzi
che vi hanno aderito hanno voluto confermare una
grande generosità nei confronti di quelle situazioni
di accertata necessità seguite dai CENTRI AIUTO
VITA, nati proprio per sostenere e accompagnare
le mamme che nel condurre una gravidanza si trovano ad attraversare profondi disagi.
loro semplice e importante gesto alla buona riuscita dell’iniziativa. Siamo convinti di poter affermare
che questo GRAZIE si sviluppa anche dal CUORE di quelle MAMME che beneficeranno della
solidarietà concretamente realizzata dalla parrocchia di Macherio.
Il dettaglio della raccolta è evidenziato nella tabella
esposta nell’atrio della chiesa parrocchiale di Macherio. Volendo fare sintesi possiamo indicare che
i generi alimentari superano i 52 chilogrammi, i
capi d’abbigliamento sono circa 340, e diversi articoli per bambini (pannolini, ciucci, lenzuola, bavaglini ecc.) sono stati depositati nella culla. Tutto
quanto raccolto è già stato recapitato al CENTRO
AIUTO VITA.
Grazie di cuore per la vostra solidarietà!
Un GRAZIE di cuore ai ragazzi, ai genitori, alle
catechiste, che hanno desiderato contribuire con il
Come è noto la raccolta continuerà anche in futuro e al di fuori del periodo d’Avvento: alimenti
e vestitini per bimbi sino ai tre anni d’età saranno
sempre graditi così come abbigliamento pre-maman.
MpV “Gianna Beretta Molla”
Tutti gli articoli sono stati recapitati al Centro
Aiuto alla Vita di Vimercate. Quanto inadatto ai
bambini da zero a tre anni (alimenti e/o abbigliamento) è stato consegnato alla Caritas Parrocchiale.
LA 37° GIORNATA DELLA VITA SI TERRA’
IL 1° FEBBRAIO 2015 E IL MESSAGGIO E’:
SOLIDALI PER LA VITA.
EPIFANIA: la manifestazione di Gesù
a tutti i popoli del mondo
“Padre, che tutti siano Uno”:
questo è il testamento di Gesù
in terra. Siate una famiglia, siate una cosa sola, ci ha chiesto
Gesù prima di salire al Padre.
Ecco qual’è il senso del nostro
ritrovarci insieme per celebrare
l’Eucarestia di martedì 6 gennaio, nel santo giorno dell’Epifania, in una messa “Straordinaria” in cui la comunità
accoglie i fratelli e le sorelle
migranti. Spalancare le braccia
al mondo: essere tutti una cosa
sola, un’unica famiglia senza frontiere. Durante la
8
S. Messa pregheremo con letture
di diverse lingue, sentiremo testimonianze di terre lontane, offriremo al Padre doni che parlano di
lunghi viaggi, paesi lontani. E intorno all’altare, saremo l’uno per
l’altro: uomini, donne, famiglie di
tante nazioni, tutti insieme in un
unico abbraccio, uniti dalla presenza di Gesù risorto in mezzo a
noi a renderci tutti una cosa sola.
Abbiamo visto spuntare la Sua
stella e siamo venuti ad adorarlo (Mt. 2,2)
NELLA FESTA DEI POPOLI, LA NOSTRA COMUNITÀ CELEBRA
L’EUCARISTIA INSIEME ALLE COMUNITÀ DEI MIGRANTI
PARROCCHIA DI BIASSONO S.MESSA ORE 10,15
PARROCCHIA DI MACHERIO S.MESSA ORE 10,00
PARROCCHIA DI SOVICO S.MESSA ORE 10,30
Al TERMINE DELLA S.MESSA SEGUIRA’
UN MOMENTO CONVIVIALE
Catechesi degli adulti
FAMIGLIA CARDINE DELLA NOSTRA SOCIETA’ E
DELLA CHIESA
La Famiglia è come tenuta in un ideale abbraccio,
tra il Sinodo straordinario dell’ottobre 2014 e il
Sinodo generale del 2015, che si terrà a Filadelfia
(USA) nel settembre 2015 sul tema “L’amore è la
nostra missione. La famiglia pienamente viva.
Come ci ha ricordato papa Francesco, “c’è una crisi della famiglia, crisi perché la bastonano da tutte
le parti e la lasciano molto ferita”, e ancora “I valori e le virtù della famiglia, le sue verità essenziali,
sono i punti di forza su cui poggia il nucleo familiare e non possono essere messi in discussione. Siamo
chiamati, invece, a rivedere il nostro stile di vita che
è sempre esposto al rischio di venire “contagiato” da
una mentalità mondana, individualistica, consumista,
edonista e ritrovare sempre di nuovo la strada maestra, per vivere e proporre la grandezza e la bellezza
del matrimonio e la gioia di essere e fare famiglia”.
Gli attacchi alla famiglia sono diversi: ci troviamo
droga facile, divorzio facile e gender come materia
d’insegnamento. Ecco perché proponiamo quattro
incontri, tra testimonianza e riflessioni su alcuni
temi che toccano la famiglia e che ci aiuteranno
nella riflessione per fare chiarezza su alcuni temi
in cui la famiglia è coinvolta.
Gli incontri si terranno a: ORATORIO DI SOVICO ORE 21 - Salone “Giovanni Paolo II”
PROGRAMMA
20 gennaio - L’ESPERIENZA DEL DOLORE NELLA FAMIGLIA
Testimonianza del Dr. Felice Achilli - Primario di cardiologia Ospedale S. Gerardo di Monza
27 gennaio - L’EDUCARE IN FAMIGLIA - L’età dell’adolescenza
Relatore don Paolo Caiani Salesiano - Insegnate
3 febbraio - LA FAMIGLIA COME LUOGO DI CRESCITA UMANA E CRISTIANA
Testimonianza del Dr. Agostino Silva Pediatra e Vice Presidente G.S.A. Gruppo Solidarietà Africa
13 febbraio - LE IDEOLOGIE DEL GENDER - L’attacco a natura umana, matrimonio e
famiglia.
Relatore p. Giorgio Carbone op. - Docente di bioetica e teologia morale presso la Facoltà di Teologia di Bologna
Sono incontri da non perdere per la qualità dei relatori, l’attualità, e importanza dei temi.
9
Festa della Famiglia 2015
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
Tutti gli Sposi che ricordano un particolare
Anniversario di Matrimonio
(10°- 20°- 25°- 30°- 40°- 50°- 60°- …)
sono invitati a festeggiarlo con la Comunità Parrocchiale
Carissimi,
in occasione della Festa della Famiglia, che si
celebrerà il 25 gennaio 2015, la Comunità
Parrocchiale vuole condividere con voi la gioia
del vostro anniversario di matrimonio.
Coloro che intendono partecipare, sono pregati
di iscriversi in segreteria parrocchiale entro
e non oltre sabato 17 gennaio, per motivi di
organizzazione.
Don Marco e Don Luigi
Domenica 25 gennaio
durante la S. Messa delle ore
11.15
Celebreremo insieme l’Eucarestia Domenicale e
avrete l’occasione di rinnovare le vostre promesse matrimoniali. Al termine della Santa Messa,
ci sarà l’aperitivo insieme e, per chi avrà dato
l’adesione (Euro 5,00).
Dall’Archivio Parrocchiale: ANAGRAFE
Hanno ricevuto il suffragio cristiano per la chiamata alla casa del Padre:
Vergani Luigia, Recchia Giovanni Battista, Grillo Immacolata,
Pellanda Anna Maria.
10
Emergenza profughi Iraq
Generare bellezza
 Può uno sguardo diverso permettere a una persona di riscoprire il proprio valore, così da
aprirsi alla speranza di una vita migliore per sé e per gli altri?
L’uomo diventa protagonista se nei contesti in cui vive è raggiunto da uno sguardo che
gli dice: “Tu vali”.
E allora la vita cambia, comincia un cammino.
Così una bellezza nascosta, la solidarietà e cura per l’altro sono inizi da incoraggiare,
segni di un abbraccio che l’Infinito ha messo nel finito della grotta di Betlemme.
Abbraccio che ciascuno di noi ha nella vita la responsabilità di portare all’altro.
 Con questa consapevolezza proponiamo, subito dopo le festività Natalizie e in occasione
della settimana per l’Unità dei Cristiani, dei gesti di riflessione, preghiera e di aiuto
ai cristiani perseguitati in Iraq, aderendo alla campagna di raccolta fondi promossa da AVSI.
Comunità Pastorale Maria Vergine Madre dell’Ascolto
Centro Culturale
Don Ettore Passamonti
Biassono
Gruppo Culturale
Parrocchiale
Macherio
11
CALENDARIO
DAL 11 GENNAIO 2015 AL 21 FEBBRAIO
DOM 11
LUN
Battesimo del Signore
12
Ore 8.00 - 10.00 - 11.15 - 18.30: S. Messe
Banchetto equo solidale
Ore 20.45: Catechesi Adolescenti
MAR 13
Ore 21.00 Consiglio Pastorale della Comunità
MER 14
Ore 21.00 Catechesi giovani e 18/19 enni a Biassono
GIO
Ore 21.00 proiezione del Film Cristiada, Cinema Nuovo, Sovico
15
DOM 18
LUN
II dopo L’EPIFANIA
Ore 8.00 - 10.00 - 11.15 - 18.30: S. Messe
Giornata di preghiera per i cristiani perseguitati e raccolta fondi
Ore 21.00: Catechesi Adolescenti
19
Ore 21.00: Incontro gruppo Missionario
MAR 20
Ore 21.00: Catechesi Adulti a Sovico
MER 21
Ore 21.00: Lectio Divina giovani – 18/19 enni a Biassono
DOM 25
LUN
FESTA
DELLA FAMIGLIA
Ore 8.00 - 10.00 - 11.15 - 18.30: S. Messe
Celebrazione degli anniversari di matrimonio
26
SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE
MAR 27
Ore 21.00: Catechesi Adulti a Sovico
SAB
CONCLUSIONE SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE
31
DOM
1
LUN
2
Ore 21.00: Catechesi Ado parrocchiale
MAR
3
Ore 21.00: Catechesi Adulti a Sovico
MER
4
Ore 21.00: Catechesi giovani – 18/19 enni a Biassono
VEN
6
Ore 9.00: S. Messa a seguire esposizione Eucaristica
Ore 16.30: Esposizione Eucaristica
Ore 18.00: Vespero e S. Messa
DOM
8
VEN
13
DOM 15
LUN
16
SAB
21
12
IV dopo L’EPIFANIA
Penultima dopo
L’EPIFANIA
Ore 8.00 - 10.00 - 11.15 - 18.30: S. Messe
Ore 8.00 - 10.00 - 11.15 - 18.30: S. Messe
Ore 21.00: Catechesi Adulti a Sovico
Ultima dopo
L’EPIFANIA
Ore 8.00 - 10.00 - 11.15 - 18.30: S. Messe
Ore 21.00 Incontro gruppo missionario
Ore 21.00 Catechesi Adolescenti
Sfilata di Carnevale Macherio - Sovico