Quando il dolore porta condivisione

Inserto periodico a cura
della Caritas diocesana vicentina
19 gennaio 2014
LUTTO Un volume promosso dal Gruppo di Auto Mutuo Aiuto “Incontriamoci”
LETTERA AI RAGAZZI
Quando il dolore
porta condivisione
Il racconto
di una madre
Dai genitori che hanno perso un figlio, un
libro di testimonianze
che può aiutare chi
sta vivendo la stessa
sofferenza
Dicono che non dovrebbe essere
che un genitore sopravvive a un
figlio. È il dolore più grande. Stefano, Niccolò, Marco, Diego,
Denis, Matteo, Fabio, Giulia,
Tania, Matteo, Andrea, Gabriele,
Alice, Giuliano, Francesca, Giulio, Luca: sono 17 figli che se ne
sono andati troppo presto, morti
a causa di incidenti, di malattie, o
suicidatisi.
Le loro storie, il loro ricordo, le
tracce che anche oggi lasciano
nelle loro famiglie sono raccolte
in un libro, “I Fiori di Maria testimonianze di famiglie orfane
di un figlio”, promosso dal Gruppo di Auto Mutuo Aiuto per il lutto “Incontriamoci” della Caritas
Vicentina.
Il gruppo si trova da alcuni
anni nella parrocchia di Ospedaletto a Vicenza e riunisce appunto famiglie, genitori in particolare,
accomunati dallo stesso devastante dolore. Condividerlo è
diventato un modo per rielaborarlo, sostenendosi vicendevolmente. Dai loro incontri è nato il
libro, che potrà essere di aiuto
ad altre persone che si trovano
nella medesima situazione. Per
sapere che, nonostante tutto, si
può trovare un senso alla vita
anche dopo un simile strappo
crudele.
Il volume, corredato da un cd
con i canti del coro delle famiglie di Ospedaletto con le canzoni più belle utilizzate nel corso
delle Sante Messe che ricordano i
figli che se ne sono andati, è curato da Lucia Tomasetto, mamma
di Luca Munaretto morto nel
luglio 2007 a causa di un incidente, e facilitatrice del gruppo
“Incontriamoci”.
“Questo libro - spiega Lucia - è
stato inizialmente pensato come
oggetto ricordo delle commemorazioni che avevamo fatto dei
nostri figli durante le Messe. In
seguito, come mezzo per rendere
testimonianza del servizio offerto
dalla Caritas per coloro che vivono l’esperienza di un lutto di una
persona cara, per soccorrere altri
genitori e per sensibilizzare le
persone sul tema della morte e
della vita. Ma è anche un’opera
di beneficenza, perché tutto il
ricavato della vendita, tolte le
spese sostenute per la realizzazione, sarà donato per le opere
della Caritas Vicentina”.
Un libro utile a chi ha perso
un figlio, un fratello o una sorella,
e ha bisogno di confrontarsi per
sentirsi meno solo e disperato;
ma anche utile da regalare a un
amico che sta vivendo questo
dramma e che non si sa come aiutare. “Se hai troppa paura della
morte - scrivono i promotori questo libro è per te! Ti offre l’opportunità di affrontare il problema. La Vita non ti dà ciò che chiedi, ciò che desideri, ma ciò di cui
hai veramente bisogno per crescere in amore e sapienza. Non
continuare ad ignorare la morte, è
inutile fingere che non esista, prima o poi ti costringerà ad incontrarla!”.
“Questi genitori - commenta la
psicologa Viviana Casarotto che li
coordina - hanno saputo fare della cicatrice della loro ferita un
meraviglioso ricamo. Dopo aver
attraversato il loro travaglio, hanno dedicato tempo ed energia per
formarsi, per poter aiutare altri
genitori, alle prese con la sofferenza e la disperazione per la perdita di un figlio. Mi avvicino a loro
sempre con profondo rispetto e
gratitudine per aver condiviso la
loro preziosa esperienza. Ammiro
il loro coraggio di accogliere e di
scegliere ogni giorno la vita nella
sua pienezza... non è impresa da
poco”.
“I Fiori di Maria” può essere
richiesto alla Caritas Diocesana
Vicentina (0444 304986 - [email protected]).
LE OPPORTUNITÀ DI AIUTO PER CHI VIVE UNA PERDITA
presso Istituto Salvi, tel. 3284350660.
Crisalide, per chi ha vissuto la
perdita di un proprio caro, a Nove,
tel. 348-7409631.
Pegaso, per le persone che, ancora giovani, hanno perso il loro
coniuge, a Ospedaletto di Vicenza, tel. 348-7409631 e 3335049232.
Spazio di ascolto: il secondo e il
quarto giovedì del mese, dalle
ore 9 alle 11 e dalle 17.30 alle
19.30 presso la sede Caritas, in
Contrà Torretti, 38 a Vicenza.
Incontri con la psicologa: chiamando il numero 328-4350660.
Servizio telefoni e e-mail: 3487666528, [email protected]
Il coraggio di accettare, per familiari e amici di persone che si sono
suicidate, a Vicenza, tel. 3284350660
Incontriamoci, per genitori che
hanno perso un figlio, a Ospedaletto di Vicenza, tel. 393-3152361
e tel. 0444-922885.
Francesca... il mio dolcissimo
amore, aveva perso la voglia di
vivere il giorno stesso che il suo
amato papà, a causa di un infarto
improvviso, ci aveva lasciate... Era
morta in lei la vita ancora prima
che decidesse di togliersela, quella vita ormai vuota e così Insopportabile.
Dopo quaranta giorni di profonda
sofferenza riuscì a raggiungerlo...
Che diritto ho, io, di arrabbiarmi
con lei? Non lo posso fare, posso
solo rispettare la sua decisione e
ricordarla quotidianamente con
tutto l’amore che ho per lei, come
se fosse ancora con me.
Francesca non era mai stata
lasciata sola, era circondata da
tutti i suoi amici, ma lei non vedeva più nulla...
(...) Povero amore mio, sono
sicura che a lei dispiaceva lasciare tutti noi. (...)
Quando successe, non provai
odio, ma tanto amore! Le dissi:
“Va bene, Frency, tu hai scelto la
morte, ma io scelgo la vita... e non
voglio solo sopravvivere, ma vivere!”. Era quello che lei voleva per
me. Fui invasa da un amore così
grande da parte di tutte le persone che amavo, c’era un’atmosfera di affetto così forte che quasi si poteva toccare... Il mattino
dopo, mi alzai dal letto e andai in
cucina, nei divani dormivano due
mie amiche. Accesi una piccola
lampada e scrissi una lettera per i
miei ragazzi. In quel momento, la
mia preoccupazione era per loro.
Era così straziante vederli! La lettera la lessi al suo funerale. Eccola.
Cari ragazzi,
non voglio farvi una predica,
ma solo dirvi quanto bene vi
voglio e quanto tengo ad ognuno di voi!
Sappiate che, nel corso della
vita, troverete sempre delle difficoltà, non prendetele come
degli ostacoli insormontabili,
ma come stimoli per mettere
alla prova la vostra bravura
nell’affrontarli!
Cercate di non prendere solo
strade facili, quelle più difficili
servono ad apprezzare il positivo risultato finale.
“Se avrai calma e lucidità,
non subirai il fascino di comode scelte!”. Sono le parole di
una canzone di Ron.
Prendetele come guida della
vostra vita, ho sempre detto alle
mie figlie... ma Frency non mi
ha ascoltata, ha scelto la via
più facile, coraggiosa, ma più
facile! Noi dobbiamo solo rispettare la sua scelta, non condividerla, solo lei sa il dolore che
aveva dentro, non ci ha dato la
possibilità di aiutarla, non
voleva che lo facessimo, ed è
questo che dobbiamo accettare.
Porteremo dentro solo le cose
belle che ci ha lasciato.
Non abbiate paura di chiedere aiuto, tutti ne abbiamo
bisogno, non temete di dire “ti
voglio bene” alle persone che
amate, sappiate che le parole
non dette e i sentimenti inespressi non portano frutto. Non
abbiate paura di chiedere scusa, tutti sbagliamo ed ammetterlo non è segno di debolezza.
Io vi ho sempre amati tutti, siete cresciuti con le mie bambine.
Quando vi vedevo in gruppo
che scherzavate e quando,
davanti alle scuole, osservavo
tanti stupendi giovani così
diversi l’uno dall’altro, chi
vestito in modo impeccabile, chi
semplice, chi diverso da tutti
magari per ribellione, ma tutti
così belli, mi venivano le lacrime agli occhi per l’emozione.
Se, in futuro, mi capiterà di
passare da quelle parti, mi verranno ancora le lacrime agli
occhi perché, tra di loro, non
ci sarà più la mia Frency. Una
cosa mi addolora, vedervi tutti
con la cicca in bocca! Non credo
che questo sia l’unico piacere
della vita, se guardate con
attenzione attorno a voi troverete tantissime cose belle.
Vi è mai capitato di aiutare
qualcuno? Il suo “grazie” può
essere ben più gratificante, ve
lo dico con il cuore. Rispettate il
grande bene della salute, vi servirà quando arriverete ad amare la vita in tutte le sue fasi.
Ciò che oggi vi dico è il consiglio di una mamma che vi vuole un mondo di bene.
Vi abbraccio con amore,
come facevo con Francesca e
come continuerò a fare con
Martina, adoro farlo. Ciao, siete i tesori più grandi che ogni
adulto vorrebbe avere!
Kairos, per chi ha vissuto la perdita di un proprio caro, a Ponte di
Barbarano, tel. 346-3640610 e
340-0053912.
Ri-partire per chi ha vissuto la
perdita di un proprio caro, ad
Altavilla Vicentina, tel. 3392154473 e 348-3503485.
Gruppi di auto mutuo aiuto
Rivivere, per chi ha vissuto la perdita di un proprio caro, a Vicenza
Insieme per continuare per chi
ha vissuto la perdita di un proprio
caro, a Schio, tel. 328.5737001 e
340.3338124 e 340.9021120.
Caritas diocesana vicentina
Contrà Torretti, 38
36100 Vicenza
tel. 0444-304986 - fax 0444-304990
www.caritas.vicenza.it
[email protected]
C.C.B. n. 117100
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abi 5018 - cab 12100
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36100 Vicenza