A scheda SierraLeone Gondama_mar2014

 COMBATTERE LA MORTALITA’ MATERNA IN SIERRA LEONE Salvando la vita di una madre, si salva anche quella dei suoi figli. Proposta di donazione a sostegno degli ospedali di MSF in Sierra Leone (distretto di Bo) MSF, Progetto BO, Sierra Leone Marzo 2014 1 SINTESI DEL PROGETTO Sierra Leone PROGETTO: offrire assistenza medica gratuita di qualità 24/24h per emergenze pediatriche e ostetriche nell’ospedale MSF di Gondama e nel nuovo ospedale di Bo. DOVE: distretto di Bo, Sierra Leone. OBIETTIVO: ridurre la mortalità e la morbilità infantile dei bambini sotto i 15 anni e donne incinte o in allattamento che vivono nel distretto di Bo. BENEFICIARI: Il numero approssimativo dei beneficiari è di 310.000 persone. Di cui: •
Bambini sotto i 15 anni= 281.500 (45% della popolazione) •
Bambini sotto i 5 anni = 130.500 (21% della popolazione) •
Donne in gravidanza = 28.500 (4,6% della popolazione) Distretto di BO Popolazione: 596.366 persone Tasso di mortalità materna in Sierra Leone: 890 decessi su 100.000 nascite Stima del Tasso di mortalità materna in Sierra Leone a seguito del progetto di assistenza materno infantile: 351 decessi su 100.000 nascite. Stima della riduzione della mortalità materna nel distretto di Bo associata al progetto di MSF 61% MSF, Progetto BO, Sierra Leone Marzo 2014 2 IL PAESE La Sierra Leone è uno dei paesi più poveri al mondo ed è tra i primi paesi per tasso di mortalità infantile (165 decessi di bambini di età inferiore ai 5 anni, ogni 1000 nascite) e per tasso di mortalità materna (890 decessi ogni 100.000 nascite). Solo il Chad e la Somalia registrano un dato peggiore. MORIRE DI PARTO IN SIERRA LEONE La gran parte dei decessi accade poco prima, durante o subito dopo il parto. In Sierra Leone a queste cause si aggiungono la malaria e la malnutrizione. Salvando la vita di una madre, si salvano anche quelle dei suoi figli. LA PRESENZA DI MSF Medici Senza Frontiere (MSF) ha iniziato la sua attività in Sierra Leone nel 1986 in risposta ad una grave epidemia di colera. Nel 2003, dopo il trattato di pace, MSF ha aperto un ospedale di 50 posti letto a Gondama, nel distretto di Bo. Ad oggi, questo ospedale conta 200 posti letto ed è diventato il centro di riferimento sanitario più importante per gli abitanti del distretto di Bo. La sua attività è centrata sulle emergenze ostetriche e pediatriche, in particolare si occupa dei casi più gravi o complicati che non possono essere trattati nell’ospedale pubblico locale. LA SFIDA DI MSF CONTRO LA MORTALITA’ MATERNA Le ricerche operazionali che MSF sta conducendo in Burundi e in Sierra Leone dimostrano come sia possibile ottenere l’abbattimento significativo del tasso di mortalità materno infantile garantendo l’accesso alle cure ostetriche. Nel 2008 MSF ha avviato nel distretto di Bo un programma focalizzato nell’emergenza ostetrica che, ad oggi, ha fatto registrare un crollo dei decessi pari al 61% tra i soggetti presi in cura all’interno di questo programma. OBIETTIVI Ridurre la mortalità e la morbilità dei bambini di età inferiore ai 15 anni e delle donne, durante la fase della gravidanza e dell’allattamento. In particolare, potenziare e ampliare l’offerta di assistenza medica gratuita di qualità di MSF, 24 ore su 24, nel distretto di Bo, per emergenze pediatriche e ostetriche e per il trattamento della febbre di lassa, attraverso: -­‐
La ristrutturazione dell’ospedale di Gondama -­‐
la costruzione di un nuovo ospedale a BO MSF, Progetto BO, Sierra Leone Marzo 2014 3 OSPEDALE DI GONDAMA -­‐ PIANO DI RISTRUTTURAZIONE Interamente gestito da MSF, questo ospedale di 200 posti letto è specializzato in assistenza pediatrica e ostetrica e in servizi di nutrizione. Ogni mese, il centro accoglie circa 500 pazienti pediatrici, 100 bambini malnutriti e 50 donne incinte. Nelle cliniche vengono erogati servizi di assistenza pre-­‐
postnatale, pianificazione familiare, terapie per le patologie veneree e consulenza psicologica per le vittime di violenza sessuale. Viene inoltre fornita assistenza al parto, ma in caso di complicazioni le pazienti vengono trasportate all’ospedale di Gondama. Gli ambulatori MSF in rete, presenti nelle zone remote del distretto, spesso distanti anche alcuni giorni di cammino dal centro abitato più vicino, consentono di raggiungere un gran numero di persone che resterebbero altrimenti esclusi dall’assistenza sanitaria. La ristrutturazione prevede: • l’ampliamento del laboratorio; • il potenziamento del sistema di isolamento per i rischi di contagio; • l’ampliamento dell’unità di riabilitazione neonatale; • il miglioramento e l’adeguamento degli impianti elettrici; • miglioramenti nella rete idrica e nei servizi igienici; • l’acquisto di equipaggiamenti ostetrici aggiuntivi MSF, Progetto BO, Sierra Leone Marzo 2014 4 Betty, ostetrica ginecologa «Il mio nome è Betty Raney ed ho 57 anni. Sono un’ostetrica ginecologa di
Indianapolis, Indiana, USA. Sono a Bo da cinque mesi e mezzo. Qui è completamente diverso, i casi sono
diversi, i pazienti sono diversi. La gran parte dei casi è urgente ed in pericolo di vita. Con il nostro intervento
qui in GRC, noi dell'unità di ostetricia siamo riusciti a ridurre del 61%.il tasso di mortalità materna .…la parte
peggiore del mio lavoro è assistere ai decessi e capire che non si può salvare tutti. La parte migliore è
sapere di poter fare la differenza e sentire la gratitudine che ricevo dai miei pazienti ».
RISULTATI ATTESI •
Erogare cure pediatriche e trattamenti preventivi a tutti i bambini al di sotto dei 15 anni; •
garantire assistenza ostetrica in caso di parti complicati e a rischio e assistenza pediatrica ai neonati; •
offrire assistenza medica di qualità ai pazienti di età inferiore ai 15 anni e alle donne in gravidanza e in allattamento (in particolare nel nuovo ospedale); •
garantire una risposta adeguata ai casi sospetti di febbre di lassa, con piano di isolamento e di trasferimento al centro ospedaliero pubblico di riferimento; •
fornire servizi ausiliari e trasversali (laboratorio, farmacia, manutenzione biomedica, acqua e servizi igienici, data management); •
portare avanti un impegno, sotto il profilo medico e umanitario, perché la salute della popolazione sia monitorata e venga svolta un’azione di advocacy. LA COSTRUZIONE DEL NUOVO OSPEDALE BUDGET 2014 MSF, Progetto BO, Sierra Leone Marzo 2014 5 La lotta contro la mortalità materna è uno dei temi prioritari di Medici Senza Frontiere, per questo il sostegno delle attività ostetriche e pediatriche di Medici Senza Frontiere nel distretto di Bo in Sierra Leone è essenziale e prezioso.
BUDGET 2014 Centro di costo Staff Ospedale di Gondama € 2.846.509 Costi operativi e di gestione Materiali medici (es: kit medici) Costruzione del nuovo ospedale € 196.045 Totale € 3.042.554 € 169.771 € 6.737 € 176.508 € 1.548.133 € 99.617 € 1.647.750 € 172.832 € 923.394 € 1.096.226 Ristrutturazione e costruzione Formazione € 3.350 € 3.350 Logistica e trasporti € 656.917 € 25.525 € 682.442 Supporto al terreno € 8.793 € 2.200 € 10.993 € 5.406.305 € 1.253.518 € 6.659.823 Costi totali Questo bambino è arrivato in ospedale malato di malaria, con un’anemia severa, infezioni respiratorie acute
ed infezioni causate dai trattamenti della medicina tradizionale, a base di erbe. Ci vogliono solo 15 minuti per
diagnosticare la malaria con il test del paracheck. Il test è semplice ed economico, ma non è ancora
disponibile in molti paesi dove la malaria è endemica. E’ per questo che MSF effettua test gratuitamente e
distribuisce medicine gratis in tutte le sue operazioni in Sierra Leone.
ALLEGATI COSTRUZIONE DELL’OSPEDALE A BO MSF, Progetto BO, Sierra Leone Marzo 2014 6 MEDICI SENZA FRONTIERE SIAMO DOTTORI MA ANCHE ESPERTI NELLA PROGETTRAZIONE E NELLA COSTRUZIONE DI OSPEDALI Valutazione per la costruzione del nuovo Ospedale di Bo Siamo una delle poche ONG in grado di gestire un intero ospedale e la capacità di costruire un ospedale in condizioni difficili è diventata una delle nostre aree di competenza. Abbiamo dei team specializzati costituiti da architetti, logisti e staff medico, specializzati nella progettazione e costruzione di ospedali. L’identificazione preliminare dei potenziali siti e costruzioni è stato effettuato dal team medico e logistico di Bo. Il team ha fatto ricerche su strutture sanitarie già esistenti disponibili per la ricostruzione, insieme ad altre costruzioni potenzialmente adatte come scuole abbandonate, capannoni vuoti e fabbriche. Il team ha anche fatto ricerche su siti disponibili dove si sarebbe potuto costruire una struttura sanitaria. olandese chiamata Deltawood per i nuovi uffici e la farmacia e ha costruito, attraverso una strattura permanente, una stanza per il generatore, un deposito logistico, un magazzino e una costruzione per la conservazione delle attrezzature biomediche. In questo modo sono state acquisite alcune delle conoscenze richieste nei processi di costruzione e riguardo alla disponibilità di contractor locali, manodopera, apparecchiature e materiali. Le altre due opzioni che ha considerato sono state la ricostruzione di una struttura sanitaria già esistente o l’adattamento di una esistente ma con una finalità diversa. Le sole strutture mediche trovate erano possedute da privati. Erano troppo piccole per contenere tutti i servizi medici e mancavano di spazi aggiuntivi per costruire edifici addizionali. Inoltre non possedevano uno spazio adeguato per un controllo effettivo delle infezioni. Le altre strutture prese in considerazione non erano costruite per adempiere ai requisiti igienico-­‐
sanitari delle strutture mediche. Il loro sistema di fornitura di acqua non era adeguato all’uso ospedaliero e il loro sistema di ventilazione non era stato progettato per soddisfare un ospedale. Le temperature all’interno delle costruzioni erano eccessive e non appropriate alla fornitura di cure mediche. Anche con la nostra abilità di trasformare questi edifici in centri di salute, l’opzione rimane vincolata alle limitazioni delle costruzioni esistenti. APPROCCIO ALLA COSTRUZIONE DELL’OSPEDALE DI BO Un mix di strutture semi-­‐permanenti e permanenti L’esperienza di MSF nella costruzione di ospedali in giro per il mondo, la conoscenza della Sierra Leone e l’ analisi dei requisiti chiave richiesti per questo nuovo ospedale ha portato l’organizzazione alla conclusione che la soluzione migliore sia la combinazione di un 70% di prefabbricati semipermanenti e di un 30% di strutture permanenti. La scelta è stata anche influenzata dai problemi legali e dalla disponibilità di terreno locale. La costruzione dei prefabbricati permetterà un assemblaggio rapido e una durata di 10 anni. Una costruzione semipermanente è meno costosa di una permanente e può essere finita in mesi mentre, per esperienza, una struttura permanente ha bisogno di oltre due anni per la costruzione. MSF, Progetto BO, Sierra Leone Marzo 2014 7 Per le vostre donazioni: MEDICI SENZA FRONTIERE ONLUS Via Magenta 5, 00185 Roma CF 97096120585 Banca Popolare Etica -­‐ IBAN: IT58 D 05018 03200 000000115000 GRAZIE!
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