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Torino, 4 febbraio 2014
Al Presidente Della Repubblica
On. Giorgio Napolitano
e
al Ministro della Salute
On. Beatrice Lorenzin
e p.c.
Presidente Nursing Up
Dott. Antonio De Palma
Stimato Presidente e Onorevole Ministro,
Rivolgersi a Voi non è cosa abituale per chi come noi, semplici infermieri, è avvezzo a vivere la propria professione con
spirito di sacrificio e devozione, sempre nel rispetto dei limiti della norma contrattuale. Ora, però, crediamo che questi
limiti siano stati abbondantemente superati. Le scriviamo poiché il superamento costante di questi limiti, nei fatti,
danneggia quanto per etica e dovere professionale abbiamo il compito di difendere e preservare: ossia la salute dei
cittadini.
Quello che vogliamo farVi pervenire è un appello ad agire subito per porre rimedio a una situazione che ha ridotto al
collasso il sistema sanitario della nostra regione: il Piemonte.
Il blocco totale delle assunzioni, il blocco dei concorsi, lo stop ai bandi e alla programmazione di nuovi ricambi per gli
infermieri e i professionisti della salute che operano nelle strutture del Piemonte, hanno creato danni enormi che
rischiano di far saltare tutto il sistema. Oramai abbiamo ospedali in cui i turni doppi o tripli sono la norma, in cui gli
infermieri vanno ben oltre le ore di lavoro che garantirebbero la massima sicurezza per la prestazione erogata e lo fanno
per puro spirito di servizio. Il punto è che un infermiere stanco, stressato, a rischio burn out, è anche un infermiere che
può più facilmente commettere errori. E gli errori nella nostra professione si traducono in situazioni di pericolo per i
pazienti, per la gente.
Il nostro sindacato conta diverse migliaia di iscritti in Piemonte, ognuno dei nostri iscritti nella sua realtà, nella sua
struttura, vive in una situazione che è al limite. Nessuno di noi ce la fa più. Lo scorso anno a luglio abbiamo messo in
atto una clamorosa protesa: per nove giorni un nostro dirigente ha fatto lo sciopero della fame presidiando, in una tenda,
l’entrata del principale ospedale del Piemonte, le Molinette a Torino, per sottolineare con forza come la situazione di
blocco delle assunzioni non fosse più tollerabile. Abbiamo smesso quella protesta dietro pressanti e precise richieste,
anche della Presidente nazionale dei Collegi Ipasvi (il nostro albo professionale) Annalisa Silvestro, di sospendere lo
sciopero e con l’assicurazione che la situazione sarebbe cambiata. Dopo più sei mesi nulla è cambiato. Anzi il Piemonte
pare precipitato in un immobilismo totale che lo ha paralizzato.
Oggi siamo più che preoccupati, siamo quasi disperati. L’immobilismo che ha colpito la sanità in Piemonte è quanto di
più deleterio potesse accadere. In pratica non ci sono più assunzioni nelle aziende ospedaliere, non ci sono bandi, non ci
sono concorsi, nulla di nulla. Le aziende prorogano i contratti in essere e tirano avanti affidandosi a cooperative a ad
agenzie interinali. Ma i nostri giovani scappano. I nuovi infermieri e professionisti della salute fanno concorsi altrove e
vanno all’estero dove vengono accolti a braccia aperte, qui nulla. Da noi, se continuiamo così, rimarranno solo le
macerie.
La nostra professione ha bisogno di ricambio, gli ospedali hanno piante organiche più che ampiamente sotto
dimensionate, ma è possibile che nessuno si accorga di quanto sta accadendo e della pericolosità di bloccare tutto?
Possibile che a nessuno dei politici che ci governano, a livello regionale e nazionale, importi qualche cosa della salute
dei cittadini e di chi ogni giorno, con sempre maggiori difficoltà, lavora per fornire un servizio che DEVE essere di
prima qualità perché con la vita altrui non si scherza?
Il Piemonte non può e non deve essere lasciato in balia di un’apatia che sta distruggendo il sistema sanitario.
Per questo siamo a chiederVi la possibilità di avere un appuntamento dove spiegarVi la situazioni davvero limite in cui
ci troviamo.
In assenza di un riscontro o di un’azione risolutiva da parte Vostra ci vedremo costretti ad altre clamorose iniziative di
protesta.
Il Segretario regionale
Nursing Up Piemonte
Claudio Delli Carri
011.306703 - 389.80.93.406