DODICI PROBLEMI MATEMATICI ANCORA IRRISOLTI (I NOSTRI CONTRIBUTI E OSSERVAZIONISU CINQUE DI ESSI) Francesco Di Noto, Michele Nardelli, Pierfrancesco Roggero Abstract In this paper we show “ twelve mathematical problems” (by Ian Stewart, recent book “ The Great Mathematical Problems –Marvels and Mysteries of Mathematics” © 2013 Joat Enterprises) with our some proposal of proofs and contributes about five of them Riassunto In questo lavoro riepilogativo, divulgativo e anche di ricerca (con i nostri contributi), parliamo dei dodici problemi matematici ancora irrisolti (a parte i sei Problemi del Millennio) ed esposti nel recente libro di Ian Stewart “I grandi problemi della matematica” (Einaudi) , Rif. 1 (nostra recensione) °°°°°°°°°°°°°°°° Per i dodici problemi non ancora risolti, rimandiamo al capitolo diciassettesimo del volume di Ian Stewart , e proseguiamo con i nostri 1 Riferimenti finali nel caso che li avessimo già trattati sul nostro sito, e qualche osservazione nel caso di eventuali e recenti nuovi risultati ricercati appositamente per questo lavoro, al fine di rendere più completa la panoramica su questi dieci problemi , sebbene limitatamente a soli cinque di essi, i più abbordabili dalle nostre competenze e capacità matematiche di semplici dilettanti. Riferimenti a precedenti lavori, nuovi e recenti contributi, eventuali osservazioni, nell’ordine in cui i dodici problemi sono riportati da Ian Stewart nel diciassettesimo capitolo del suo libro. 1) Il problema di Brocard (Rif.2) Osservazioni Le sette soluzioni note sono ovviamente del tipo n^2 -1, mentre la forma n^2 +1 è quella dei numeri di Landau, anche questa da noi trattata in Rif. 3. La forma n^2 -1 interessata al problema di Brocard, 2 (quando n è un numero fattoriale, e quindi n! -1) è connessa ai numeri gemelli: se n è un multiplo di 36 -1, e quindi n = 36k -1, è in generale un prodotto di due numeri a e b che differiscono di 2 unità, e quindi spesso anche di due numeri primi gemelli, e quindi i numeri n^2 +1 sono facilissimi da fattorizzare: basta sottrarre e aggiungere 1 alla sua radice quadrata ed avere p e q primi e gemelli. Per es. 120 = 5! È il prodotto 120=10*12, Se aggiungiamo 1 abbiamo 121, con √121 = 11, . Per l’algoritmo di fattorizzazione alla Fermat, ci basta calcolare 11-1 = 10 e 11+1= 12 e la fattorizzazione è fatta. Per questo sconsigliamo l’uso di enormi numeri gemelli per costruire numeri RSA da usare nella omonima crittografia . Infatti, se prendiamo 36*4 =144, con √144 =12, abbiamo p = 12-1 = 11 e 12 +1 = 13, , con prodotto 11*13 =143 = 144 -1 = 36*4-1, e con 11 e 13 numeri gemelli. Per prodotti tra due gemelli enormi = numeri RSA di centinaia di cifre , la faccenda è identica al nostro esempio di 143. Per fare un altro esempio 7! +1 = 5041 = 71^2, e 5041 -1 = 5040 = 70*72, numeri composti con differenza 2 anche se composti e non primi gemelli, la costante è in ogni caso la differenza 2 nei fattori di n^2 -1 2) Numeri perfetti dispari (Rif. 4) 3 Osservazioni. In questo lavoro dimostriamo l’inesistenza dei numeri perfetti dispari basandoci sul noto concetto matematico di “abbondanza”Ma anche perché tutti i numeri perfetti pari hanno forma (tranne il 6 iniziale) 6k-2 , che riportiamo qui sotto, da Rif. 4): “Una nostra scoperta è la forma 6k-2 di tutti i numeri perfetti ad eccezione del numero perfetto iniziale 6, poiché di forma 6k, per k = 1, poiché 6*1 = 6. Infatti: 6*5-2 = 28 6*83 -2 = 496 ... ... E così via. La nostra dimostrazione è la seguente: Poiché essendo il prodotto (2^n*2^(n+1 ) di una potenza dispari di 2 per una potenza pari di 2 , ed essendo le potenze p ari di forma 6k-2 (per esempio 4=2^2 =6-2, 16 =2^4=18-2 ecc.) e le potenze dispari di forma 6k +2, per es. 8 =2^3 =6 + 2, 32=2^5= 30 + 2, abbiamo che (6k+2) * (6k’-2) = 36k*k’ -26k +26k’ -2 = 6k’’- 2, essendo la somma dei tre termini precedenti un multiplo k’’ di 6) Esempio, per 28 = 4*7 = (6 -2)* (6+2 -1) = 48 – 6 -12-2 = 28 3) La congettura di Collatz (Rif. 5) Osservazioni. In questa dimostrazione (Rif. 5) aggiungiamo un’estensione alla forma 4n+5 connessa alle potenze di 3 e quindi con sequenza finale 3 4 ...9, 3, 1 , mentre nella versione classica la connessione era con le potenze pari di 2 , e quindi con sequenza finale ...4, 2. 1 Sarebbero possibili altre estensioni connesse a potenze di numeri k ancora più grandi, come 4, 5, 6 ecc. ma in tal caso i relativi numeri di Collatz sarebbero sempre più distanziati tra loro, e quindi il relativo ciclo numerico diventa sempre più lungo prima di incontrarne uno e quindi collassate verso la relativa sequenza finale . Conclusione: nella versione classica, 3n +1 , i numeri di Collatz ( di forma 4^k -1 )sono i 2 3 più frequenti sulla retta numerica e quindi i suoi cicli sono i meno lunghi possibili, con qualche eccezione riportata nel libro: per n = 27, la sequenza sale fino a 9.232, anche se poi arriva a 1 in 111 passi. Ciò significa che al passo precedente, il 112°, si trova un numero di Collatz, dal qual inizia sempre la discesa continua verso la sequenza finale ...4, 2, 1 . Lo stesso accadrebbe in tutte le estensioni possibili, uno per ogni potenza di k , Nella versione classica k=2, nella nostra estensione k = 3, ed i numeri k sono infiniti. Quindi, infinite possibili estensioni della congettura di Collatz, con infiniti numeri di Collatz per ognuna di esse, e infinite sequenze, mediamente sempre più 5 lunghe al crescere di k. 4) Esistenza di parallelepipedi perfetti Nessun riferimento diretto a nostri lavori precedenti Osservazione Abbiamo però un lavoro basato sulle terne pitagoriche dove, invece di costruire quadrati sui tre lati del triangolo rettangolo, costruiamo cubi (il problema riguarda invece i parallelepipedi perfetti, i nostri cubi potrebbero essere un caso particolare e più semplice del medesimo. Si dimostrerebbe più semplicemente anche in questo modo l’ultimo Teorema di Fermat, già dimostrato da Wiles ricorrendo ai più complicati risultati basati sulle curve ellittiche. Il nostro suddetto lavoro sui tre cubi costruiti sui tre lati del triangolo equilatero (Rif. 8 è reperibile sul sito http://www.atuttoportale.it, sezione Articoli, sottosezione Matematica, al quali rimandiamo i ricercatori che volessero collegare questo lavoro al problema dei parallelepipedi perfetti, trovando una qualche connessione che per il momento ci sfugge. Così scrive Stewart, a pag. 287: “Eulero trovò formule per i suoi mattoni, analoghe alla formula per le terne pitagoriche, che non danno tutte le possibili soluzioni.” 6 Per cui pensiamo che una qualche ancora oscura connessione tra terne pitagoriche, teorema di Pitagora, il nostro lavoro sui cubi e ipercubi e il problema dei parallelepipedi perfetti potrebbe esserci, e potrebbe portare in qualche modo alla sua soluzione. 5) La congettura del corridore solitario Nessun riferimento nessuna osservazione 6) La congettura di Conwuay sui trhackle. Nessun riferimento nessuna osservazione 7) Irrazionalità della costante di Eulero – Mascheroni Nessun riferimento a nostri diretti lavori precedenti Osservazione La costante di Eulero - Mascheroni è coinvolta, insieme al noto concetto matematico di abbondanza σ(n), nella ipotesi RH equivalente chiamata RH1. Su tale ipotesi equivalente RH1 abbiamo invece pubblicato due lavori, proponendo una sua dimostrazione basate sulla costante di Eulero Mascheroni, l’abbondanza σ(n) , i numeri abbondanti colossali e i fattoriali . Dimostriamo che hn cresce più veloce dell’abbondanza, e quindi L(n) = hn - σ(n) cresce 7 sempre non diminuendo mai ne tanto meno tocca il valore zero, o un valore negativo, contro esempi della RH1. Vedi Rif. 6, un lavoro riepilogativo, con la RH1 al secondo capitolo e anche al Rif. 7 . La costante di Eulero - Mascheroni è connessa alla formula di Hn o serie armonica Hn = 1 + ½ + 1/3 + ¼+ 1/5 +... 1/n tramite l’approssimazione : al crescere di n, Hn tende a ln n + γ 8) Campi quadratici reali Nessun riferimento Osservazione con nostro possibile piccolo contributo Osservazione Abbiamo notato una similitudine iniziale tra la serie di numeri : 2 3 5 6 11 13 14 17 19 21 22 23 29 31 33 37 38 41 .... Con la serie dei numeri di partizione: 1 1 2 3 5 7 11 15 22 30 42 .... Come possiamo vedere, i numeri in rosso 2, 3, 5, 11 e 22 coincidono nelle due serie, mentre i numeri di partizione in colore marrone 7, 15, 8 30 e 42 sono immediatamente successivi ai numeri della prima serie 6, 14, 29 e 41. Insomma nove numeri (rossi + marrone) di partizione su diciotto numeri iniziali connessi ai campi quadratici esattamente la metà, non considerando le due unità iniziali nei numeri di partizione. Questo farebbe sospettare una sia pur debole correlazione tra i numeri iniziali riguardanti i campi quadratici e i numeri di partizione. Proponiamo ai matematici eventualmente interessati questa nostra osservazione, per approfondire tale eventuale correlazione iniziale tra le due serie numeriche che però sembra finire qui, perché non si verifica più così bene nei numeri successivi di entrambe le serie. Ricordiamo che la serie numerica delle partizioni è la seguente: Piccolo contributo per il problema dei campi quadratici reali Rapporti successivi tra i numeri con d positivo: TABELLA 1 Numeri d Rapporti successivi r 9 Osservazioni su possibile progressione geometrica (r tende ovviament a 1) 2 3 5 6 7 11 13 14 17 19 21 22 23 29 31 33 37 38 41 43 46 47 3/2= 1,50 1,66 1,20 1,16 1,57 1,18 1,07 1,21 1,11 1,10 1,04 1,04 1,26 1,06 1,06 1,12 1,02 1,02 1,07 1,06 1,02 ... ... Media aritmetica 24,53/22= 1,11 ... Il rapporto tra n = 50 e il numero dei numeri d(50) = 22 è, in questo caso, e cioè fino a 50, 50/22= 2,27 circa 2, mentre per numeri più grandi, risulta che tale rapporto risulta, dai relativi calcoli, circa 100/d(n) = 110/(3/4) = 1,333333...., Ciò significa che il rapporto iniziale 2,27 scenderebbe gradualmente fino a 1,33333...e qui si 10 stabilizzerebbe. Ma non c’è ancora alcuna prova in merito. Possiamo inoltre considerare la serie dei numeri d come una progressione geometrica quasi perfetta, simile a quella di Fibonacci con rapporto medio iniziale 1,11 . Per i numeri di Fibonacci, sappiamo 4 già che tale rapporto è 1,618. r ≈ √1,1618 =1,12 ≈ 1,11. Prendendo, una terna di tali numeri , il prodotto tra i due valori esterni è circa il quadrato del valore centrale: Per esempio, la terna 38, 41, 43: 38*43 = 1634 ≈ 1681 = 41^2, con differenza 1681 – 1634 = 47 un numero d poco maggiore di 43, mentre √1634 = 40, 42 ≈ 41 valore centrale. Altro esempio, la terna 29, 31, 33: 29*31= 899 ≈ 961 =31^2, con differenza 62 =2*31, doppio del valore centrale, con √ 899 = 29,98 ≈ 31 valore centrale. Per i prodotti N =p*q con p e q numeri primi, succede la stessa cosa, (il termine centrale è n = √N , solo che non conosciamo a priori il rapporto q/p e quindi nemmeno √q/p, poiché p, n e q fanno parte di una progressione geometrica quasi perfetta (è perfetta soltanto quando r^2 = q/p è un quadrato perfetto, e quindi r è intero). Vedi Rif. 11, sul nostro Teorema fondamentale della fattorizzazione. 11 Concludiamo brevemente che questo nostro modesto contributo possa in futuro confermare in qualche modo la stima di Cohen e Lenstra , e cioè d(n) ≈ ¾ n (qui n non è una radice quadrata, ma il numero fino al quale ci interessa conoscere d(n), per esempio n = 10^k, in modo simile a p(n) per i numeri primi fino ad 9) La formica di Langton Nessun riferimento , nessuna osservazione 10) La congettura delle matrici di Hadamard Nessun riferimento Osservazione con nostro possibile contributo Contributo per problema delle matrici di Hadamard La formula affinché per una dimensione n abbia una matrice di Hadamard, è 2^a (p^b +1) Possiamo cominciare costruendo una tabella per le prime cinque potenze di 2 da , e poi moltiplicarne i valori per ogni analoga tabella per ogni numero primo dispari, per i primi cinque numeri primi 3, 5, 7, 11 e 13. In questo modo otteniamo una serie di numeri n, molti dei quali appartengono alle due serie di numeri citate da Ian Steward, e 12 possibilmente anche 668, ancora in forse 2 4 92 8 12 116 16 20 156 24 172 28 prima serie 184 188 seconda serie 232 236 269 268 428 668 Tabella 1 delle prime sei potenze di 2, e quindi 2^a con a da 0 a 5 a 0 1 2 3 4 5 2^a 1 2 4 8 16 32 Tabella 2 per p = 3 (la formula funziona solo se p è dispari, quindi 2 escluso. b 1 2 3 4 5 p^b 3 9 27 81 243 p^b+1 4 10 28 82 244 Ora moltiplichiamo i valori della tabella 1 con quelli della tabella 2 13 Tabella 3 2^a p^b+1 per p = 3 1 per 2^0 =1 4 1 1 10 28 1 1 1 Per 2^1 =2 2 82 244 2 10 2 2 2 Per 2^2=4 4 28 82 244 4 4 4 4 Per 2^3 = 8 8 8 8 8 8 10 28 82 244 16 numero della prima serie 40 102 328 976 4 10 28 82 244 32 80 224 328 1952 4 Prodotti 2^a* (p^b+1) Numeri n con matrice di Hadamard (compresi nelle due serie) 4 numero della prima serie 10 28 numero della prima serie 82 244 8 numero della prima serie 20 numero della prima serie 56 164 488 4 14 Nessun numero n per 2^3=8 Per 2^4 =16 16 16 16 16 16 4 10 28 82 244 64 160 448 1312 3904 Nessun numero n per n^4= 16 Per 2^5^32 32 32 32 32 32 4 10 28 82 244 128 320 896 2624 7808 Nessun numero n per n^4= 16 Tabella 4 per n = 5 b 1 2 3 4 5 6 ... 2^a p^b 5 25 125 625 3125 15625 ... p^b+1 6 26 126 626 3126 15626 ... p^b+1 per p = 5 15 Prodotti 2^a* (p^b+1) Numeri n con matrice di Hadamard (compresi nelle due serie) 1 per 2^0 =1 1 1 1 1 1 Per 2^1 =2 6 26 126 626 3126 15626 2 6 2 2 2 2 26 126 626 3126 15626 6 26 126 626 3126 15626 Nessun numero n per 2^0 =1 12 numero della prima serie 52 252 1252 6252 Nessun numero n per 2^1=2 Per 2^2=4 4 6 4 4 4 4 4 26 126 626 3126 15626 Per 2^3 = 8 8 8 8 8 8 8 6 26 126 626 3126 15626 24 numero della prima serie 104 504 2504 12504 62504 48 208 1008 5008 25008 125008 Nessun numero n per 16 2^3=8 Per 2^4 =16 16 16 16 16 16 Per 2^5^32 32 32 32 ... 6 26 126 626 3126 15626 96 416 2016 10016 50016 250016 Nessun numero n per 2^4=16 6 26 126 ... 192 832 4032 ... Nessun numero n per 2^5=32 Tabella 5 per p=7 b 1 2 3 4 p^b 7 49 343 2401 p^b+1 8 50 344 2402 Tabella 6 per p = 7 2^a p^b+1 per p = 7 1 per 2^0 =1 4 1 1 10 28 17 Prodotti 2^a* (p^b+1) Numeri n con matrice di Hadamard (compresi nelle due serie) 4 numero della prima serie 10 28 numero della 1 1 1 Per 2^1 =2 2 82 244 2 10 2 2 2 Per 2^2=4 4 28 82 244 4 4 4 4 Per 2^3 = 8 8 8 8 8 8 10 28 82 244 prima serie 82 244 4 8 numero della prima serie 20 numero della prima serie 56 164 488 4 16 numero della prima serie 40 102 328 976 4 10 28 82 244 32 80 224 328 1952 Nessun numero n per 2^3=8 Per 2^4 =16 16 16 16 16 16 4 10 28 82 244 64 160 448 1312 3904 Nessun numero n per n^4= 16 Per 2^5^32 32 4 128 18 32 32 32 32 10 28 82 244 320 896 2624 7808 Nessun numero n per n^4= 16 Tabella 4 per n = 5 b 1 2 3 4 5 6 ... p^b 5 25 125 625 3125 15625 ... p^b+1 6 26 126 626 3126 15626 ... 2^a p^b+1 per p = 5 Prodotti 2^a* (p^b+1) Numeri n con matrice di Hadamard (compresi nelle due serie) 1 per 2^0 =1 1 1 1 1 1 Per 2^1 =2 6 26 126 626 3126 15626 2 6 6 26 126 626 3126 15626 Nessun numero n per 2^0 =1 12 numero della 19 2 2 2 2 prima serie 52 252 1252 6252 26 126 626 3126 15626 Nessun numero n per 2^1=2 Per 2^2=4 4 6 4 4 4 4 4 26 126 626 3126 15626 Per 2^3 = 8 8 8 8 8 8 8 6 26 126 626 3126 15626 48 208 1008 5008 25008 125008 Nessun numero n per 2^3=8 6 26 126 626 3126 15626 96 416 2016 10016 50016 250016 Nessun numero n per 2^4=16 6 192 Per 2^4 =16 16 16 16 16 16 Per 2^5^32 32 24 numero della prima serie 104 504 2504 12504 62504 20 32 32 ... 26 126 ... 832 4032 ... Nessun numero n per 2^5=32 2^a p^b+1 per p = 7 Prodotti 2^a* (p^b+1) Numeri n con matrice di Hadamard (compresi nelle due serie) 1 per 2^0 =1 1 8 1 1 1 50 344 2402 8 numero della prima serie 50 344 2402 Per 2^1 =2 2 8 2 2 2 2 50 344 2402 16 numero della prima serie 100 688 4804 8 50 344 ... 32 200 1376 ... Per 2^2=4 4 4 4 ... 21 Per 2^3 = 8 8 8 8 ... 8 50 344 ... 64 400 2752 ... Per 2^4 =16 16 16 16 ... 8 50 344 ... 128 800 5504 ... 8 50 344 256 1600 11008 Per 2^5^32 32 32 32 ... Al crescere dei numeri primi, i numeri in blu si fanno sempre più rarefatti. Per trovare 668 , numero ancora in dubbio, occorre continuare la ricerca, forse con altri numeri primi p. Lasciamo questo tentativo a i lettori più volenterosi e più interessati al problema, oltre che esperti di matrici di Hadamard. 11) L’equazione di Fermat - Catalan 22 Nessun riferimento , nessuna osservazione 12) La congettura ABC , Rif. 9, e Rif. 10 sulla Nuova congettura ABC. Conclusioni Possiamo brevemente concludere questa panoramica sui dodici problemi ancora irrisolti scelti da Ian Stewart nel suo libro, con l’invito ai lettori eventualmente interessati di migliorare e approfondire, ove ritenessero il caso, le nostre due dimostrazioni sui numeri perfetti dispari e la congettura di Collatz, nonché i nostri contributi sul Problema di Brocard e sulla congettura ABC. Per gli altri problemi rimasti, ritorneremo possibilmente in futuro su qualcuno di essi, con qualche eventuale nostro contributo. Invece per altri problemi non compresi tra questi dodici, come per esempio le congetture forte e debole di Goldbach e molte altre, rimandiamo direttamente al nostro sito, con lavori anche in inglese. Segnaliamo in modo particolare anche il nostro Teorema Fondamentale della Fattorizzazione veloce (TFF) 23 Napoli, 13.9.2014 Riferimenti (Tutti sul nostro sito http://nardelli.xoom.it/virgiliowizard/ salvo diversa indicazione) 1) Ian Stewart, “I grandi problemi della matematica” (Einaudi) 2) Sul Problema di Brocard (versione estesa n!+k = m^2 quadrato perfetto) Gruppo “B. Rieman” Francesco Di Noto, Michele Nardelli 3) I PROBLEMI DI LANDAU Congettura e infinità dei Numeri di Landau di forma n^2+1 (dimostrazione ed estensione a forme numeriche simili) Gruppo “B. Riemann” Francesco Di Noto, Michele Nardelli 4) I NUMERI PERFETTI DISPARI (proposta di dimostrazione della loro inesistenza) Gruppo “B. Riemann” Michele Nardelli, Francesco Di Noto 24 5) PROPOSTA DI DIMOSTRAZIONE DELLA CONGETTURA DI COLLATZ ( Con estensione a 4n + 5 ) 3 Gruppo “B.Riemann* Francesco Di Noto, Michele Nardelli 6) Ipotesi RH equivalenti, le funzioni σ(n), φ(n), µ(n) e le forme numeriche 6k +1 (Accenno finale alla relazione Fattorizzazione veloce – RH) Gruppo “B. Riemann”* , e relativi riferimenti finali 7) P R O P O S T A D I D I M O S T R A Z I O N E D E L L A V A R I A N T E R I E M A N N D I L A G A R I A S ( RH1) (Ed equivalente all’ipotesi di Riemann RH, con RH1 = RH) Francesco Di Noto e Michele Nardelli Sul sito empslocal.ex.ac.uk/people/staff/mrwatkin/zeta/nardelli.pdf 8) L’Ultimo teorema di Fermat e le terne Pitagoriche - Aspetto aritmetico e geometrico A cura di Francesco Di Noto ,Eugenio Amitrano (http://www.atuttoportale.it, sezione Articoli, sottosezione Matematica 9) Appunti sulla congettura abc Gruppo “B. Riemann” Francesco Di Noto, Michele Nardelli 10) PROOF OF FERMAT-CATALAN CONJECTURE THROUGH NEW ABC CONJECTURE Ing. Pier Francesco Roggero, Dott. Michele Nardelli, Francesco Di Noto 11) IL TEOREMA FONDAMENTALE DELLA TTORIZZAZIONE Gruppo “B.Riemann”* Francesco Di Noto, Michele Nardelli 25
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