Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il ruolo dei NAO 3

maya idee per bayer riservato
1
Progetto editoriale
I NAO E IL RUOLO DEL FARMACISTA
OSPEDALIERO
ELABORAZIONE DATI 26-09-14
maya idee per bayer riservato
2
ANAGRAFICA
SESSO
N°
Maschio
21
Femmina
46
tot
67
RUOLO
N°
Direttore
20
Dirigente
33
ETA’
N°
Altro
14
fino a 39 anni
17
Tot
67
da 40 a 49 anni
20
da 50 a 59 anni
26
oltre 60
4
tot
67
3
SEZIONE 1
Il grado di coinvolgimento
4
SEZIONE 1
Il grado di coinvolgimento
1. Relativamente alle patologie di interesse cardiologico nel loro complesso,
pensi a Fibrillazione Atriale ed Embolia Polmonare (EP), quali ritiene essere
le problematiche su cui OGGI occorre a Suo giudizio un maggiore impegno
da parte di tutti gli attori?
(scala 1 - 4, 1= problematica già “sotto controllo”, 4= problematica da affrontare urgentemente)
5
SEZIONE 1
Il grado di coinvolgimento
2. Relativamente al tema delle patologie di interesse cardiologico-ischemico,
su quali è maggiormente coinvolto?
(scala 1 – 4, 1= minimo coinvolgimento; 4= ruolo attivo e rilevante)
Prevenzione primaria
Prevenzione secondaria
Profilassi e trattamento Trombosi Venosa
Profonda (TVP)
Terapia anti-ipertensiva
Gestione del rischio cardiovascolare
(ipertensione, dislipidemia, fumo)
Fibrillazione atriale
Sindrome Coronarica Acuta
Ictus
Embolia Polmonare
Arteriopatia periferica
6
SEZIONE 1
Il grado di coinvolgimento
2. Relativamente al tema delle patologie di interesse cardiologico-ischemico,
su quali è maggiormente coinvolto?
(scala 1 – 4, 1= minimo coinvolgimento; 4= ruolo attivo e rilevante)
ruolo attivo e rilevante
2,64
media
minimo coinvolgimento
1,83
media
7
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da
anticoagulazione” e il ruolo dei
NAO
8
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
3. Come valuta (prospettiva 3 anni) il ruolo dei NAO, recentemente disponibili,
nelle diverse indicazioni di impiego?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
Fibrillazione Atriale Non
Valvolare (FANV)
Embolia Polmonare
Trombosi Venosa
Profonda
Profilassi chirurgica
ortopedica maggiore
Primario
(ruolo primario: un nuovo standard)
49%
11%
14%
8%
Rilevante
(ruolo rilevante che si affianca alle
terapie esistenti)
48%
57%
62%
37%
Di opzione terapeutica
(opzione per pazienti che non gradiscono
altri trattamenti)
5%
23%
20%
40%
Marginale
(ruolo destinato a diventare marginale)
0%
3%
2%
15%
Non so
(non ho ancora maturato un'idea
precisa)
0%
6%
3%
0%
9
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
3. Come valuta (prospettiva 3 anni) il ruolo dei NAO, recentemente disponibili,
nelle diverse indicazioni di impiego?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
10
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
4. Nella prospettiva del SSN sono attesi vantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua percezione
con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
FIBRILLAZIONE ATRIALE NON
VALVOLARE (FANV)
molto probabile
parzialmente probabile
poco probabile
improbabile
ponderazione
1 max, 0 min
Una riduzione del monitoraggio di
laboratorio e delle visite mediche
70,8%
24,6%
3,1%
1,5%
0,91
Un ricorso inferiore ai centri TAO con
recuperi di efficienza organizzativa
60,6%
28,8%
9,1%
1,5%
0,87
Minori eventi cardio-cerebrovascolari
grazie a una maggiore aderenza
52,2%
40,3%
6,0%
1,5%
0,86
Una maggiore copertura dei pazienti
a rischio (coloro che oggi ricevono
terapie inappropriate o non ricevono
terapie)
48,5%
47,0%
3,0%
1,5%
0,86
Un allargamento delle opzioni
terapeutiche nel loro insieme
47,0%
45,5%
7,6%
0,0%
0,85
Una standardizzazione dei protocolli
di cura e di prevenzione secondaria
42,4%
43,9%
12,1%
1,5%
0,82
Una riduzione dei giorni di degenza
ospedaliera
32,8%
50,7%
16,4%
0,0%
0,79
Minor costo della gestione
paziente nel suo insieme
37,3%
41,8%
10,4%
10,4%
0,76
del
11
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
4. Nella prospettiva del SSN sono attesi vantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua percezione
con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
1°
2°
3°
12
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
4. Nella prospettiva del SSN sono attesi vantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua percezione
con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
EMBOLIA POLMONARE
molto probabile
parzialmente probabile
poco probabile
improbabile
ponderazione
1 max, 0 min
Un ricorso inferiore ai centri TAO con
recuperi di efficienza organizzativa
49,2%
34,4%
11,5%
4,9%
0,82
Un allargamento delle opzioni
terapeutiche nel loro insieme
38,7%
48,4%
12,9%
0,0%
0,81
Una riduzione del monitoraggio di
laboratorio e delle visite mediche
42,6%
41,0%
13,1%
3,3%
0,81
Una maggiore copertura dei pazienti
a rischio (coloro che oggi ricevono
terapie inappropriate o non ricevono
terapie)
37,5%
50,0%
9,4%
3,1%
0,80
Minori eventi cardio-cerebrovascolari
grazie a una maggiore aderenza
35,9%
50,0%
12,5%
1,6%
0,80
Una standardizzazione dei protocolli
di cura e di prevenzione secondaria
33,3%
50,8%
14,3%
1,6%
0,79
Una riduzione dei giorni di degenza
ospedaliera
24,2%
56,5%
17,7%
1,6%
0,76
Minor costo della gestione
paziente nel suo insieme
26,6%
43,8%
18,8%
10,9%
0,71
del
13
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
4. Nella prospettiva del SSN sono attesi vantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua percezione
con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
1°
2°
3°
14
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
4. Nella prospettiva del SSN sono attesi vantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua percezione
con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
molto probabile
parzialmente probabile
poco probabile
improbabile
ponderazione
1 max, 0 min
opzioni
37,7%
50,8%
11,5%
0,0%
0,82
Una riduzione del monitoraggio di
laboratorio e delle visite mediche
44,3%
36,1%
16,4%
3,3%
0,80
Minori eventi cardio-cerebrovascolari
grazie a una maggiore aderenza
33,8%
49,2%
13,8%
3,1%
0,78
Un ricorso inferiore ai centri TAO con
recuperi di efficienza organizzativa
45,8%
30,5%
15,3%
8,5%
0,78
Una standardizzazione dei protocolli di
cura e di prevenzione secondaria
31,7%
49,2%
17,5%
1,6%
0,78
Una maggiore copertura dei pazienti a
rischio (coloro che oggi ricevono
terapie inappropriate o non ricevono
terapie)
33,8%
47,7%
13,8%
4,6%
0,78
Una riduzione dei giorni di degenza
ospedaliera
30,6%
48,4%
17,7%
3,2%
0,77
Minor costo della gestione
paziente nel suo insieme
33,3%
36,5%
19,0%
11,1%
0,73
TROMBOSI VENOSA PROFONDA
Un
allargamento
delle
terapeutiche nel loro insieme
del
15
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
4. Nella prospettiva del SSN sono attesi vantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua percezione
con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
1°
2°
3°
16
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
4. Nella prospettiva del SSN sono attesi vantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua percezione
con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
PROFILASSI CHIRURGICA
ORTOPEDICA MAGGIORE
molto probabile
parzialmente probabile
poco probabile
improbabile
ponderazione
1 max, 0 min
Un allargamento delle opzioni
terapeutiche nel loro insieme
27,9%
49,2%
19,7%
3,3%
0,75
Una standardizzazione dei protocolli
di cura e di prevenzione secondaria
25,0%
45,3%
26,6%
3,1%
0,73
Una riduzione del monitoraggio di
laboratorio e delle visite mediche
30,6%
35,5%
24,2%
9,7%
0,72
Minori eventi cardio-cerebrovascolari
grazie a una maggiore aderenza
26,6%
40,6%
25,0%
7,8%
0,71
Un ricorso inferiore ai centri TAO con
recuperi di efficienza organizzativa
35,6%
27,1%
22,0%
15,3%
0,71
Una maggiore copertura dei pazienti
a rischio (coloro che oggi ricevono
terapie inappropriate o non ricevono
terapie)
26,6%
39,1%
25,0%
9,4%
0,71
Una riduzione dei giorni di degenza
ospedaliera
25,0%
34,4%
29,7%
10,9%
0,68
Minor costo della gestione
paziente nel suo insieme
15,9%
36,5%
28,6%
19,0%
0,62
del
17
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
4. Nella prospettiva del SSN sono attesi vantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua percezione
con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
1°
2°
3°
18
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
4. Nella prospettiva del SSN sono attesi vantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua percezione
con quale livello di probabilità?
19
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
5. Nella prospettiva del SSN sono attesi svantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua
percezione con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
FIBRILLAZIONE ATRIALE NON
VALVOLARE (FANV)
molto probabile
parzialmente probabile
poco probabile
improbabile
ponderazione
1 max, 0 min
terapia
67,2%
17,2%
10,9%
4,7%
0,87
protocolli
32,3%
44,6%
20,0%
3,1%
0,77
Maggior costo della gestione del
paziente nel suo insieme
18,5%
36,9%
35,4%
9,2%
0,66
di
di
7,8%
43,8%
32,8%
15,6%
0,61
Una minore copertura dei pazienti a
rischio
1,6%
28,1%
51,6%
18,8%
0,53
Maggior
costo
farmacologica
della
Un ampliamento
terapeutici
dei
Aumento
del
rischio
sanguinamento per assenza
ricorso ai centri TAO
20
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
5. Nella prospettiva del SSN sono attesi svantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua
percezione con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
molto probabile
parzialmente probabile
poco probabile
improbabile
ponderazione
1 max, 0 min
terapia
52,4%
22,2%
22,2%
3,2%
0,81
protocolli
28,6%
42,9%
27,0%
1,6%
0,75
Maggior costo della gestione del
paziente nel suo insieme
17,5%
41,3%
33,3%
7,9%
0,67
di
di
6,5%
41,9%
33,9%
17,7%
0,59
Una minore copertura dei pazienti a
rischio
3,2%
30,6%
51,6%
14,5%
0,56
EMBOLIA POLMONARE
Maggior
costo
farmacologica
della
Un ampliamento
terapeutici
dei
Aumento
del
rischio
sanguinamento per assenza
ricorso ai centri TAO
21
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
5. Nella prospettiva del SSN sono attesi svantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua
percezione con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
TROMBOSI VENOSA
PROFONDA
molto probabile
parzialmente probabile
poco probabile
improbabile
ponderazione
1 max, 0 min
terapia
54,0%
30,2%
11,1%
4,8%
0,83
protocolli
31,7%
39,7%
25,4%
3,2%
0,75
Maggior costo della gestione del
paziente nel suo insieme
31,3%
34,4%
25,0%
9,4%
0,72
Aumento
del
rischio
sanguinamento per assenza
ricorso ai centri TAO
11,5%
34,4%
36,1%
18,0%
0,60
4,8%
23,8%
54,0%
17,5%
0,54
Maggior
costo
farmacologica
della
Un ampliamento
terapeutici
dei
di
di
Una minore copertura dei pazienti a
rischio
22
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
5. Nella prospettiva del SSN sono attesi svantaggi dall’adozione dei NAO nelle
indicazioni terapeutiche precedentemente indicate. Secondo la Sua
percezione con quale livello di probabilità?
(Segnali con una x la risposta più vicina alla sua percezione)
PROFILASSI CHIRURGICA
ORTOPEDICA MAGGIORE
molto probabile
parzialmente probabile
poco probabile
improbabile
ponderazione
1 max, 0 min
terapia
55,6%
30,2%
11,1%
3,2%
0,85
Maggior costo della gestione del
paziente nel suo insieme
35,5%
32,3%
24,2%
8,1%
0,74
Un ampliamento
terapeutici
19,0%
49,2%
27,0%
4,8%
0,71
11,5%
26,2%
41,0%
21,3%
0,57
4,8%
27,4%
46,8%
21,0%
0,54
Maggior
costo
farmacologica
della
dei
protocolli
Aumento
del
rischio
sanguinamento per assenza
ricorso ai centri TAO
di
di
Una minore copertura dei pazienti a
rischio
23
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
6. Visto che il finanziamento per la farmaceutica è praticamente invariato, se non
diminuito, e che l'impatto economico dei NAO è importante, quali ritieni che siano
i settori sui quali lavorare per ottenere le economie necessarie al rispetto dei tetti
di spesa?
(max 3 risposte)
% riferite al numero di risposte;
Altro: PROMUOVERE LA DISTRIBUZIONE DIRETTA ELIMINARE LA DISTRIBUZIONE PER CONTO
24
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
7. Quali ritiene siano gli elementi più salienti che differenziano i NAO dalla
terapia standard in termini di:
EFFICACIA (CITARE AL MASSIMO 2 ELEMENTI)
COMPLIANCE
MONITORAGGIO ASSENTE
SEMPLIFICAZIONE GESTIONE DELLA TERAPIA
MONITORAGGIO E AGGIUSTAMENTO DOSE
MINORE FREQUENZA DI CONTROLLI AUMENTANO LA COMPLIANCE E
DIMINUISCONO LE ADR DA TO
EFFETTO ANTICOAGULANTE PIU' PREVEDIBILE
TERIAPIA ORALE AUMENTA LA COMPLIANCE
IL RAPIDO INSTAURARSI DELL'AZIONE ANTICOAGULANTE
MODALITA' DI SOMMINISTRAZIONE
INIZIO E FINE D'AZIONE TERAPEUTICA RAPIDI
DOSAGGIO UNICO (FACILITA' DI DOSAGGIO)
EMIVITA BREVE
PERSISTENZA IN RANGE TERAPEUTICO
VALIDA SCOAGULAZIONE 2-4 ORE DOPO LA I^A SOMMINISTRAZIONE EVITA
L'UTILIZZO DI EPARINA A BASSO PESO MOLECOLARE
ASSENZA DI INDICE TERAPEUTICO
AGENDO SU UN SOLO SPECIFICO FATTORE EMOCOAGULATIVO HANNO
UN'EFFICACIA E UNA PREVEDIBILITA' D'AZIONE MAGGIORI
MAGGIOR ADERENZA/PERSISTENZA PER PZ CON BASSO TTR
MECCANISMO D'AZIONE SELETTIVO
MINORI EVENTI CARDIO-CEREBROVASCOLARI GRAZIE A UNA MAGGIORE
ADERENZA
MAGGIORE STABILITA' DELL'INR
EMBOLIE SISTEMICHE
25
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
7. Quali ritiene siano gli elementi più salienti che differenziano i NAO dalla
terapia standard in termini di:
EFFICACIA (CITARE AL MASSIMO 2 ELEMENTI)
STUDI DI SUPERIORITA'
SI SPERA RAGGIUNGANO ANCHE LA POPOLAZONE A RISCHIO CHE NON PUO'
ESSERE MONITORATA PER PROBLEMI TERRITORIALI O SOCIALI
DIMOSTRAZIONE DI DISCRETA SUPERIORITA' ALLE EPARINE (RIVAROXIBAN)
IN ORTOPEDIA
UNA MAGGIORE COPERTURA DEI PZ A RISCHIO
DIMOSTRAZIONE DI NON INFERIORITA' AGLI INIBITORI DELLA VIT K NELLA
PREVENZIONE DELL'ICTUS CEREBRALE
AMPIA POPOLAZIONE TARGET
SUPERIORITA' NELLA RIDUZIONE COMPLICANZE EMORRAGICHE CELEBRALI
E ICTUS ISCHEMICI
TARGET THERAPY
STESSA EFFICACIA DELLO STANDARD (WARFARIN)
STANDARDIZZAZIONE DEL PROTOCOLLO DI CURA
NON INFERIORITA'
PREVENZIONE DELLA TROMBOSI NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE NON
VALVOLARE
EQUIVALENZA
EFFICACIA NELLA PREVENZIONE DELLO STROKE E DI ALTRI EMBOLISMI
SISTEMICI
MAGGIORE EFFICACIA
AUMENTO QUALITA' DELLA VITA
EFFICACIA NEL RIDURRE LA MORTALITA'
RIDUZIONE EVENTI EMORRAGICI
RIDUZIONE RISCHIO ICTUS
DA DIMOSTRARE NELL'USO CONSOLIDATO
NON HO LE IDEE CHIARE
26
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
7. Quali ritiene siano gli elementi più salienti che differenziano i NAO dalla
terapia standard in termini di:
TOLLERABILITA’ (CITARE AL MASSIMO 2 ELEMENTI)
MIGLIORE COMPLIANCE
POCHE INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI
FACILITA' MAGGIORE DI GESTIONE DELLA TERAPIA
MINORE FLUTTUAZIONE CONCENTRAZIONI PLASMICHE
FACILITA' DI SOMMINISTRAZIONE RISPETTO A EBPM
INTERAZIONI ALIMENTI
DOSE FISSA
MINORE VARIABILITA' DI RISPOSTA
MINORI EFFETTI COLLATERALI (RIDUZIONE AVVENTI AVVERSI)
MONITORAGGIO ASSENTE DA IMPLEMENTARE I TEST COSTANTI SULLA
FUNZIONALITà RENALE
MINORI SANGUINAMENTI
MINOR RICORSO A PRELIEVI (TAO)
MINORI SANGUINAMENTI INTRACRANICI
MONITORAGGIO INR NON NECESSARIO
CONTROLLO FUNZIONALITA' EPATICA E RENALE
UN RICORSO INFERIORE ALL'OSPEDALIZZAZIONE E UNA RIDUZIONE DEL
MONITORAGGIO DEI PARAMETRI DI LABORATORIO E DELLE VISITE MEDICHE
MINORE INCIDENZA DI SANGUINAMENTI RISPETTO A WARFIN NEGLI STUDI
CLINICI
PIA' AMPIO INDICE TERAPEUTICO
DISPEPSIA
PZ AD ALTO RISCHIO DI INTERAZIONI FARMACOLOGICHE CON GLI AVK
NESSUNO (DROP-OUT ALTI)
VALUTAZIONE DA PARTE DEL MEDICO PRESCRITTORE DELLA CLEARANCE
DELLA CREATININA
DA DIMOSTRARE NELL'USO CONSOLIDATO
NON HO LE IDEE CHIARE
VIA ELIMINAZIONE RENALE
27
SEZIONE 2
Le condizioni cliniche “da anticoagulazione” e il
ruolo dei NAO
7. Quali ritiene siano gli elementi più salienti che differenziano i NAO dalla
terapia standard in termini di:
SICUREZZA E APPROPIATEZZA D’USO (CITARE AL MASSIMO 2 ELEMENTI)
MIGLIORE COMPLIANCE (ADERENZA ALLA TERAPIA)
MINORI INTERAZIONI (MINORI EFFETTI COLLATERALI)
MIGLIORE ADERENZA AI PROTOCOLLI
NON INTERFERISCONO CON GLI ALIMENTI
TROVARE MODALITA' DI CONTROLLO DELLA COMPLIANCE
POCHE INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI
MODALITA' DI SOMMINISTRAZIONE
SCARSE INTERAZIONI CON FARMACI RISPETTO AGLI ANTICOAGULANTI DELLA
VITAMINA K
TERAPIA PER OS MAGGIOR SICUREZZA CHE INIETTIVA
TOLLERABILITA' EPATICA E CARDIACA
DOSAGGIO SEMPLIFICATO (PIU' PRECISI) (POSOLOGIA STANDARD)
SE IL PZ DIMENTICA IL FARMACO PUO' ASSUMERLO ENTRO 6 ORE
ASSICUARANDO L'EFFICACIA DEL TRATTAMENTO
TEMPO DI SCOMPARSA DELL'EFFETTO ANTICOAGULANTE
RIDUZIONE RISCHIO SANGUINAMENTI MAGGIORI
BREVE EMIVITA
RIDUZIONE ICTUS CEREBRALE EMORRAGICO
ANTIDOTO (MANCANZA)
MINORI SANGUINAMENTI INTRACRANICI
CARENZA ANTIDOTO SPECIFICO
MAGGIORE RISCHIO DI SANGUINAMENTO INTESTINALE RISPETTO ALLA
TERAPIA STANDARD
MAGGIORE FINESTRA TERAPEUTICA
MINORE INCIDENZA EVENTI EMORRAGICI
EFFETTI FARMACODINAMICI
PRECAUZIONI DI IMPIEGO IN PZ CON LESIONI, CONDIZIONI E/O TRATTAMENTI
CHE AUMENTANO IL RISCHIO DI SANGUINAMENTO MAGGIORE
UNA STANDARDIZZAZIONE DEI PROTOCOLLI DI CURA E DI PREVENZIONE
SECONDARIA
MONITORAGGIO ASSENTE DA IMPLEMENTARE I TEST COSTANTI SULLA
FUNZIONALITà RENALE
RIDUZIONE MONITORAGGIO
STUDI PUBBLICATI
MINOR RICORSO AI CENTRI TAO
DA DIMOSTRARE NELL'USO CONSOLIDATO
NON MONTORAGGIO DI ROUTINE ATTIVITA' ANTICOAGULANTE
NON HO LE IDEE CHIARE
PROBLEMI IN CASO DI INSUFFICIENZA RENALE
28
SEZIONE 3
I NAO a confronto
29
SEZIONE 3
I NAO a confronto
8. Cosa caratterizza all’interno della classe di NAO le diverse molecole (alla fase
attuale)? (Scala 1-4, 1= elemento scarsamente caratterizzante; 4 = elemento di grossa differenziazione)
voto 4
voto 3
voto 2
voto 1
ponderazione
1 max; 0 min
La posologia (mono somministrazione
giornaliera/pluri somministrazione giornaliera)
38,5%
38,5%
16,9%
6,2%
0,77
La posologia (dosaggio specifico per alcune
categorie di pazienti)
20,3%
45,3%
21,9%
12,5%
0,68
Le indicazioni registrate
17,5%
47,6%
19,0%
15,9%
0,67
Interazione con altri farmaci
20,3%
39,1%
26,6%
14,1%
0,66
Il meccanismo d’azione
20,6%
33,3%
31,7%
14,3%
0,65
L’ampiezza di dati pubblicati disponibili
12,9%
40,3%
35,5%
11,3%
0,64
Alcuni specifici effetti collaterali (oltre al rischio di
sanguinamento, comune a ogni anticoagulante)
17,5%
30,2%
36,5%
15,9%
0,62
L’esperienza d’uso
15,9%
23,8%
47,6%
12,7%
0,61
La formulazione (possibile assunzione con sondino o
in pazienti disfagici)
16,1%
19,4%
38,7%
25,8%
0,56
Interazioni alimentari
19,0%
14,3%
39,7%
27,0%
0,56
La formulazione (capsula/compressa)
15,9%
17,5%
23,8%
42,9%
0,52 30
SEZIONE 3
I NAO a confronto
9. Per ciascuno dei seguenti anticoagulanti orali di recente autorizzazione
esprima il suo grado di accordo con le affermazioni sulla caratteristiche degli
stessi (Scala 1-4, 1=non sono d’accordo; 4 completamente d’accordo)
Posologia ottimale per la compliance del paziente
4= max
3
2
1= min
ponderazione
1 max; 0 min
Rivaroxaban
48,5%
39,4%
9,1%
3,0%
0,83
Apixaban
18,2%
45,5%
28,8%
7,6%
0,69
Dabigatran etexilato
16,7%
42,4%
31,8%
9,1%
0,67
MOLECOLE
Formulazione ideale per la compliance del paziente
4= max
3
2
1= min
ponderazione
1 max; 0 min
Rivaroxaban
44,6%
47,7%
6,2%
1,5%
0,84
Apixaban
29,2%
49,2%
18,5%
3,1%
0,76
Dabigatran etexilato
24,6%
41,5%
23,1%
10,8%
0,70
MOLECOLE
Ampiezza delle indicazioni d'uso
4= max
3
2
1= min
ponderazione
1 max; 0 min
Rivaroxaban
39,4%
53,0%
4,5%
3,0%
0,82
Apixaban
22,7%
42,4%
31,8%
3,0%
0,71
Dabigatran etexilato
19,7%
53,0%
22,7%
4,5%
0,72
MOLECOLE
SEZIONE 3
I NAO a confronto
9. Per ciascuno dei seguenti anticoagulanti orali di recente autorizzazione
esprima il suo grado di accordo con le affermazioni sulla caratteristiche degli
stessi
(Scala 1-4, 1=non sono d’accordo; 4 completamente d’accordo)
Posologia ottimale per la
compliance del paziente
MEDIA PONDERATA
1 MAX; 0 MIN
Ampiezza delle
indicazioni d'uso
Rivaroxaban
Apixaban
Dabigatran
etexilato
Posologia ottimale per la
compliance del paziente
0,83
0,69
0,67
Formulazione ideale per la
compliance del paziente
0,84
0,76
0,70
Ampiezza delle indicazioni d'uso
0,82
0,71
0,72
Formulazione ideale per la
compliance del paziente
32
grazie
33