Relazione annuale dei Nuclei di valutazione interna prevista dal D

Nucleo di Valutazione dell’Università degli Studi di Udine
presentazione al
SENATO ACCADEMICO
della
Relazione annuale dei Nuclei di valutazione interna
prevista dal D.Lgs. 19/2012, art. 12 e art. 14
Palazzo Antonini, 25 giugno 2014
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Struttura della Relazione
La relazione si articola in 4 sezioni:
1.  Descrizione e valutazione dell’organizzazione per l’Assicurazione della Qualità
(AQ) della formazione dell’Ateneo
2. Descrizione e valutazione dell’organizzazione per la formazione dell’Ateneo
3. Descrizione e valutazione dell’organizzazione dei Corsi di Studio (CdS)
4. Descrizione e valutazione delle modalità e dei risultati della rilevazione dell’opinione
degli studenti frequentanti e (se effettuata) dei laureandi
Inoltre, il Nucleo di Valutazione fornisce un insieme di indicazioni e raccomandazioni
conclusive.
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Struttura della Relazione: Sezione 1
1.  Descrizione e valutazione dell’organizzazione per l’Assicurazione
della Qualità (AQ) della formazione dell’Ateneo
1.a Composizione e attività del Presidio della Qualità (articolazioni periferiche comprese).
Modalità organizzative e comunicative in relazione alle funzioni istituzionali. Linee guida per la definizione del
sistema di AQ di Ateneo. Punti di forza e di debolezza. Opportunità e rischi in relazione al più ampio contesto
organizzativo relativamente all'AQ.
1.b Composizione e attività delle Commissioni Paritetiche.
Modalità organizzative e comunicative in relazione alla funzioni istituzionali. Punti di forza e di debolezza.
Opportunità e rischi in relazione al più ampio contesto organizzativo relativamente all'AQ.
1.c Composizione e attività del Nucleo di Valutazione (NdV).
Composizione e attività dell'Ufficio di supporto al NdV. Modalità organizzative e comunicative. Punti di forza e di
debolezza relativamente a composizione e attività del NdV e dell'Ufficio di supporto e modalità organizzative e
comunicative. Opportunità e rischi in relazione al più ampio contesto organizzativo relativamente all'AQ.
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Osservazioni in merito al Sistema di AQ
Punti di forza e di debolezza.
+ supporto offerto dal Presidio della Qualità ai corsi di studio nella stesura della documentazione richiesta (SUA,
rapporti di riesame, ecc.)
+ presenza di chiare indicazioni circa le modalità di preparazione dei rapporti di riesame, nella direzione
dell'uniformità e della sinteticità (item di riferimento a supporto della compilazione del quadro degli SWOT)
- ruolo e compiti delle Commissioni Paritetiche necessitano di un'ulteriore messa a fuoco (dovrebbero avvicinarsi
più a quelle del NdV che a quelle delle CAQ)
- specificare meglio tempi e modalità di lavoro dei diversi organismi (Consigli di Corso di Studio, CAQ,
Commissioni Paritetiche) in modo da favorire l'interazione e le sinergie
Opportunità e rischi.
+ delegato del Rettore per la Qualità (centralità della politica della qualità in Ateneo)
+ composizione del Presidio della Qualità, con membri delle diverse aree disciplinari e delle strutture
fondamentali di supporto tecnico-amministrativo (Area Servizi per la Didattica, Area Servizi per la ricerca, SCON)
+ consolidamento del rapporto con le strutture di supporto (in particolare, con lo SCON) e col NdV
+ chiarimento delle competenze e responsabilità del Presidio della Qualità e NdV (iniziative promosse a livello
nazionale da CONVUI e CONPAQ)
- La comunità accademica non è pienamente consapevole della centralità delle politiche per la qualità (del lavoro
aggiuntivo imposto dall'attuazione concreta delle politiche per la qualità vengono rilevati gli oneri / adempimenti
addizionali, non le potenzialità / benefici)
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Osservazioni in merito al Nucleo di valutazione
e alla sua funzione nel contesto di AQ
Punti di forza e di debolezza.
+ compresenza di membri interni ed esterni (buon bilanciamento tra coinvolgimento della comunità accademica nei
processi di valutazione e necessaria terzietà dell'organismo di valutazione)
+ scelta di attribuire a un membro interno il ruolo di Coordinatore del NdV (responsabilità ultima circa la serietà e
l'efficacia dei processi di valutazione ricade sull'Ateneo)
+ organizzazione del NdV per sezioni tematiche (didattica, ricerca e gestione amministrativa) funzionale ed efficace
+ supporto operativo fornito dallo SCON (flusso informativo tempestivo e coerente, capacità di coordinamento)
- presenza di membri esterni (problemi nell'organizzazione e nella gestione operativa dei lavori del NdV)
Opportunità e rischi.
+ proseguire nel percorso di consolidamento di un'interazione più intensa tra NdV e Organi di Ateneo (SA e CdA)
per un confronto organico sulle linee di indirizzo in merito all'organizzazione della formazione e della ricerca
+ definizione di specifiche modalità di confronto e collaborazione col Presidio della Qualità dell'Ateneo per garantire
ai vari organi coinvolti una vicendevole e tempestiva circolazione dei flussi informativi
+ articolata e capillare attività di disseminazione circa le funzioni, le progettazioni e le valutazioni espresse dal NdV
in funzione di un potenziamento dell'azione di sensibilizzazione nei confronti della cultura della valutazione
- scarsa attenzione nei confronti delle raccomandazioni e delle indicazioni formulate dal Nucleo (mancanza di una
comprensione adeguata del significato e dell'utilità dei processi di valutazione)
- numero crescente di questioni rispetto alle quali il NdV, in qualità di Organismo Indipendente di Valutazione o
perché espressamente richiesto da regolamenti interni e/o delibere del SA / CdA, è chiamato a esprimersi
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Struttura della Relazione: Sezione 2
2. Descrizione e valutazione dell’organizzazione per la formazione dell’Ateneo
2.1 Organizzazione dell'offerta formativa dell'Ateneo, numero di Corsi di Studio e numero di insegnamenti,
sostenibilità dell'attività formativa.
2.2 Organizzazione per la gestione dell'offerta formativa (Ripartizioni, Dipartimenti/Strutture di raccordo).
2.3 Organizzazione dei servizi di supporto allo studio generali o comuni a più Corsi di Studio (orientamento e
assistenza in ingresso, orientamento e assistenza in itinere, assistenza per lo svolgimento di periodi di
formazione all'esterno e per la mobilità internazionale, orientamento e assistenza in uscita).
2.4 Dotazione infrastrutturale e tecnologica dell'Ateneo in termini di aule, laboratori, biblioteche, ecc..
2.5 Punti di forza e di debolezza relativamente a organizzazione dell'offerta formativa, organizzazione per la
gestione dell'offerta formativa, organizzazione dei servizi di supporto, adeguatezza della dotazione
infrastrutturale e tecnologica.
2.6 Opportunità e rischi in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori
istituzionali, attrattività, posizionamento, ecc.).
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Struttura della Relazione: Sezione 3
3. Descrizione e valutazione dell’organizzazione dei Corsi di Studio (CdS)
3.1 Descrizione e analisi di gruppi omogenei di CdS, con particolare attenzione a:
- radicamento nel territorio (relazioni con altri soggetti istituzionali, educativi, socio-economici, professionali,
culturali, ecc.)
- coerenza degli obiettivi formativi dichiarati con le esigenze formative del sistema professionale di
riferimento
- adeguatezza delle risorse di docenza e tecnico-amministrative impegnate
- adeguatezza della dotazione infrastrutturale e tecnologica dedicata
3.2 Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.
3.3 Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio
e altri attori istituzionali, sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).
Fonti utilizzate: Schede RAD, Schede SUA-CdS (2013), Rapporti di riesame, Relazioni Commissioni paritetiche,
Questionario didattica, Questionario servizi, Sito web, Dati U-Gov (copertura didattica), Dati ADID (requisiti docenza),
Monitoraggio SCON (confronto con Rapporto ANVUR), Rapporto AlmaLaurea
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Gruppi omogenei di corsi di studio
AGRARIA:
L-Scienze agrarie, L-Viticoltura ed enologia (interateneo UNITN), L-Scienze e tecnologie alimentari, L-Scienze per l’ambiente e la
natura, L-Allevamento e salute animale, LM-Scienze e tecnologie agrarie, LM-Viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli (interateneo UNIPD, UNIVE),
LM-Scienze e tecnologie alimentari, LM-Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (interateneo UNITS), LM-Nutrizione e risorse animali
BIOTECNOLOGIE: L-Biotecnologie, LM-Biotecnologie delle piante e degli animali (Plant and Animal Biotechnology), LM-Biotecnologie sanitarie
COMUNICAZIONE e FORMAZIONE: L-Relazioni pubbliche, LM-Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni, LMCUScienze della formazione primaria
ECONOMIA: L-Economia aziendale, L-Economia aziendale (sede di Pordenone), L-Economia e commercio, LM-Economia aziendale, LM-Banca
e finanza, LM-Economics
GIURISPRUDENZA: L-Diritto per le imprese e le istituzioni, LMCU-Giurisprudenza
INGEGNERIA e ARCHITETTURA: L-Ingegneria civile, L-Ingegneria elettronica, L-Ingegneria gestionale, L-Ingegneria meccanica, LMIngegneria civile, LM-Ingegneria elettronica, LM-Ingegneria gestionale, LM-Ingegneria meccanica, LM-Ingegneria per l’ambiente e l’energia, LMIngegneria per l’ambiente e il territorio, L-Scienze dell’architettura, LM-Architettura
LETTERE e BENI CULTURALI: L-Conservazione dei beni culturali, L-DAMS, L-Lettere, L-Scienze e tecniche del turismo culturale, LMDiscipline del cinema, della musica e dello spettacolo (interateneo internazionale), LM-Filosofia (interateneo UNITS), LM-Italianistica (interateneo
UNITS), LM-Scienze dell’antichità (interateneo UNITS), LM-Storia dell’arte, LM-Studi storici dal medioevo all’età contemporanea (interateneo UNITS)
LINGUE e LETTERATURE STRANIERE: L-Lingue e letterature straniere, L-Mediazione culturale, LM-Lingue e letterature europee ed
extraeuropee, LM-Traduzione e mediazione culturale
MEDICINA:
L-Fisioterapia, L-Infermieristica, L-Infermieristica (sede di Pordenone), L-Tecniche di laboratorio biomedico, L-Tecniche della
prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (interateneo UNITS), L-Tecniche di radiologia medica, L-Educazione professionale, L-Scienze
motorie, LM-Scienza dello sport, LMCU-Medicina e chirurgia
SCIENZE MATEMATICHE, INFORMATICHE e MULTIMEDIALI: L-Informatica, L-Tecnologie web e multimediali, L-Scienze e
tecnologie multimediali (Pordenone), L-Matematica, LM-Comunicazione multimediale e tecnologia dell’informazione, LM-Informatica, LM-Informatica
(internazionale), LM-Matematica
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Struttura della Relazione: Sezione 4
4. Descrizione e valutazione delle modalità e dei risultati della rilevazione
dell’opinione degli studenti frequentanti e (se effettuata) dei laureandi
4.1 Obiettivi della rilevazione/delle rilevazioni.
4.2 Modalità di rilevazione: organizzazione della rilevazione/delle rilevazioni (rilevazione online, rilevazione
attraverso questionari cartacei, tempi della rilevazione, ecc.); strumento/i di rilevazione (questionario online,
questionario cartaceo, ecc.), da allegare alla Relazione.
4.3 Risultati della rilevazione/delle rilevazioni: grado di copertura degli insegnamenti nella rilevazione
dell'opinione degli studenti frequentanti; rapporto questionari compilati/questionari attesi; livelli di
soddisfazione degli studenti frequentanti / dei laureandi; analisi degli aspetti critici evidenziati dalla
rilevazione/dalle rilevazioni.
4.4 Utilizzazione dei risultati: diffusione dei risultati all'interno dell'Ateneo; azioni di intervento promosse a
seguito degli stimoli provenienti dal monitoraggio degli studenti frequentanti/dei laureandi; eventuale
utilizzazione dei risultati ai fini della incentivazione dei docenti.
4.5 Punti di forza e di debolezza relativamente a modalità di rilevazione, risultati della rilevazione/delle
rilevazioni e utilizzazione dei risultati.
4.6 Ulteriori osservazioni
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Indicazioni e raccomandazioni 1/2
Indicazioni e raccomandazioni
+ apprezzamento per le azioni di rafforzamento organizzativo del sistema di AQ (presidio, manager
didattici, da potenziare e formare);
– documentazione relativa ai corsi di studio (obiettivi, schede degli insegnamenti, informazioni): forti
disomogeneità formali e sostanziali fra le aree, fra i singoli corsi, fra un insegnamento e l’altro;
– sito web da razionalizzare e migliorare, evitando doppioni e percorsi tortuosi;
– potenziare il confronto con le realtà lavorative e professionali del territorio, anche con soluzioni
alternative rispetto a rituali ‘consultazioni’: colloqui e interviste, questionari, etc;
+ funzione positiva di radicamento svolta in alcuni casi dalle associazioni di laureati;
+ sostenibilità: risorse docenti sufficienti, ma al limite rispetto alla situazione a regime (in particolare, nelle
aree medico-sanitaria, giuridica, lettere e beni culturali); alcuni corsi di laurea magistrale con numeri di
iscritti molto vicini alle numerosità minime;
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Indicazioni e raccomandazioni 2/2
+ – comparazione per aree su alcuni indicatori di performance didattica con medie nazionali e per area
geografica (Rapporto ANVUR dati 2011/2012): in linea generale, performance studentesche buone, brillanti
nell’area medica (e delle scienze motorie), positive nelle aree umanistica e di scienze (matematica e
informatica), meno positive (spesso al di sotto della media del Nord Italia) nelle aree di ingegneria,
economico-giuridica e agraria (abbandono, ritardo alla laurea); necessità di monitoraggio accurato e
continuo;
– l’organizzazione didattica riceve valutazioni complessive mediocri dagli studenti: necessaria
attenzione a ottimizzare orari e calendari, a fornire supporto didattico a studenti al I anno, studenti non
frequentanti (servizi online), spazi e strutture per lo studio;
– corsi interateneo con l’Università di Trieste: serie difficoltà organizzative (legate anche
all’alternanza di sede amministrativa per i corsi di area umanistica);
- rilevazione delle opinioni degli studenti: possibilità di miglioramenti tecnici delle modalità, dei
questionari, dei report; suggerimento di iniziative finalizzate alla condivisione e valorizzazione dei
risultati (“giornate della valutazione”).
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Grazie dell’attenzione
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