NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA

NUTRIRE IL PIANETA
ENERGIA PER LA VITA
LA TOSCANA VERSO EXPO 2015
Viaggio in Toscana: alla scoperta del Buon Vivere
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Da Pisa a Livorno e lungo
la Costa degli Etruschi
alla scoperta di dolci colline,
grandi vini e grande storia
Cultura, biodiversità, paesaggio, artigianato e creatività
rappresentano il nutrimento fisico e spirituale della terra di
Toscana, considerata da sempre un laboratorio del Buon Vivere
anche per la qualità della vita e dell’ambiente naturale dove l’uomo
ha adattato i suoi insediamenti abitativi e le vie di comunicazione
alle caratteristiche morfologiche del territorio.
INTRO
Un viaggio tra mare, natura e città ricche di arte e
di storia, alla scoperta di importanti testimonianze
etrusche, fra cui l’unica necropoli sorta davanti al mare.
E di caratteristici centri abitati: oltre a Pisa e Livorno,
è un fiorire di borghi medioevali immersi in paesaggi
collinari, sempre a due passi dall’acqua. È un percorso
all’insegna dell’autenticità, anche in campo gastronomico, con una grande varietà di ricette tradizionali, sia di
mare che di terra, nonché vini d’autore spesso risalenti
ad antiche origini etrusche. Infine, una terra che offre,
oltre a decine di chilometri di spiagge di diversa
tipologia, opportunità di divertimento e di svago in ogni
periodo dell’anno.
PERCORSI
Pisa, fra arte e scienza
metri dalla Piazza, nonché le navi antiche visitabili su
Tappa obbligatoria del Grand Tour in Europa, come
prenotazione.
testimoniano i grandi palazzi nobiliari sul fiume Arno,
Sede di una delle Università più antiche d’Europa e
Pisa è un vero e proprio scrigno pieno di tesori. Il suo
delle Scuole di Alta Formazione, come la Sant’Anna
gioello inestimabile è la Piazza del Duomo, conosciu-
e la Napoleonica Scuola Normale Superiore, Pisa è
ta come Piazza dei Miracoli, uno dei 7 siti Unesco in
intimamente legata alla figura di Galileo Galilei, che
Toscana riconosciuti Patrimonio dell’Umanità, con
in questa città ha trovato l’humus culturale che lo ha
il candore marmoreo dei suoi monumenti, fra cui il
portato a sviluppare alcune delle teorie scientifiche
Duomo, la Torre Pendente, il Battistero e il Campo-
alla base del pensiero e della scienza moderna, la-
santo, che offrono ai visitatori uno spettacolo unico
sciando importanti testimonianze.
nel suo genere: la perfezione architettonica dello stile
Romanico Pisano e l’abbinamento di motivi classici,
paleocristiani, lombardi e orientali.
Grazie alla sua posizione strategica e ai numerosi
corsi d’acqua, Pisa è stata nel Medioevo un esempio
eccellente di integrazione di culture, arte e merci del
Mediterraneo, come testimoniano i ritrovamenti del
Porto Fluviale sul fiume Auser, attuale Serchio, a 200
Livorno, città aperta
Nata per volontà dei Medici nel 1606, divenne uno dei
principali porti del Mediterraneo, centro economico
animato da mercanti provenienti da molte nazioni
e rifugio di perseguitati religiosi, politici o razziali di
diverse nazioni straniere. Indissolubilmente legata
all’acqua, Livorno è una città dallo spirito cosmopolita pensata, costruita e proiettata verso il mare.
La celebre Fortezza Vecchia, struttura difensiva cin-
scudaio, noto per il suo il vino Montescudaio DOC,
quecentesca, rappresenta il simbolo di questa città
raggiungendo su dolci rilievi collinari Bibbona, con il
che permette al visitatore un affascinante viaggio
suo Terratico di Bibbona DOC, Bolgheri, con il famo-
nel tempo lungo i canali medicei, navigando all’in-
so viale dei cipressi, terra di illustri vini e dei famosi
terno del perimetro della città del ‘500, fra palazzi e
Supertuscans. Nella vicina Rocca San Silvestro si
monumenti storici. Dall’imponente Fortezza Vecchia
possono conoscere le stratificazioni dell’industria
del XVI secolo, attraverso il caratteristico quartiere
mineraria dall’antichità al medioevo nel locale parco
mercantile “della Venezia” con le tipiche cantine aper-
minerario.
te sui fossi e il folkloristico e colorato quartiere San
Passando dalla suggestiva strada di Castagneto
Marco-Pontino, si arriva alla Piazza della Repubblica
Carducci verso l’interno, si raggiunge il borgo me-
e alle Chiese di diverso culto - Armena, Greca e Cat-
dievale di Suvereto, altra zona importante dal punto
tolica Cristiana.
di vista vitivinicolo, che vede la produzione del Val
I vini degli Etruschi nell’entroterra a sud di
Livorno
Da Livorno inizia un percorso verso sud che ci porta lungo la Strada del Vino e dell’Olio Costa degli
Etruschi, alla scoperta di interessanti borghi medievali di cui alcuni ancora nel pisano, come Monte-
di Cornia Rosso DOC e DOCG e Suvereto DOC e
DOCG. Storia, tradizione e modernità si incontrano
nelle cantine d’autore, che permettono di degustare
vini d’eccellenza e visitare le importanti tenute vitivinicole, previa prenotazione. Questi vini erano già
presenti nei sontuosi banchetti etruschi: lo sfarzo
orientaleggiante dei principi che regnarono nella
briao’, con vino rosso, e che dall’inizio dell’800 fino al
zona è ben rappresentato nei reperti custoditi al
1940 rimase attiva una tonnara.
Museo di Cecina.
I piatti di pesce e di carne convivono armoniosamen-
Il mare di Baratti e le testimonianze archeologiche
Ritornando verso la costa, presso il Golfo di Baratti,
si trova il Parco Archeologico di Baratti e Populonia:
l’acropoli, i templi la città bassa, porto e il quartiere industriale mantengono vive le testimonianze di Populonia, unico grande centro etrusco - il cui nome antico,
Fufluna, ricorda il Dio del vino etrusco - sorto direttamente sul mare con funzione commerciale e centro
siderurgico per la lavorazione del rame, poi del bronzo
e, a partire dal V secolo, del ferro, quando dall’isola
d’Elba veniva trasportato il minerale proprio a Baratti,
dove erano localizzati sia il porto che le officine.
Le Terme di Venturina, già conosciute dagli Etruschi
e dai Romani come “Aquae Populoniae”, permettono
una pausa di benessere grazie alle proprietà della
Sorgente Cratere, le cui acque termali sgorgano a 45°
centigradi durante tutto l’anno.
Nella zona è possibile fare escursioni nella natura, a
piedi, a cavallo o in mountain bike, birdwatching, nautica da diporto, immersioni subacquee, surf, windsurf, canoa, parchi giochi e parchi acquatici.
Il mare e la terra nella cucina tipica
Nel mare etrusco passavano tonni e palamite: non
è un caso che il piatto classico di Baratti sia il ‘tonno
te, dal famoso Cacciucco ai piatti a base di cinghiale. Ma nelle ricette della Costa degli Etruschi spesso
gli ingredienti di mare si mescolano a quelli di terra:
seppie con le bietole, il baccalà o lo stoccafisso con
cipolla, pomodoro e patate, triglie alla livornese, cuscus, la pappa al pomodoro, il riso nero con le seppie,
i minestroni, la famosa palamita di San Vincenzo, che
i pescatori bollivano in acqua e aceto, con carota, sedano e tutti gli odori per poi pulirla e marinarla
Non manca la cacciagione, ravioli con sugo di lepre,
tordi con le olive, spiedini e carne alla griglia e in umido, frattaglie, salsicce di cinghiale e soppressata, insaccati, tartufi funghi e selvaggina, capriolo in umido
con le olive e il cinghiale in dolce-forte.
Tutto quanto descritto nella presente scheda rappresenta parte delle eccellenze toscane.
Pertanto la citazione di luoghi, realtà e prodotti non può in alcun modo ritenersi esaustiva dell’offerta del territorio.