20141217 - Blog di Pino Cerciello

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Mercoledì 17 dicembre 2014
Pozzuoli
Il Mattino
La violenza Automobilista aggredito in via Antiniana
La sentenza
Due rapine
in un giorno
scatta l’allarme
Omicidio Caiazzo
condannato il killer
Il legale Montanile
«Fatta giustizia»
prie tracce. Sul fatto indagano i poliziottidelcommissariatolocaleguidato dal vicequestore Pasquale Toscano.Alvagliodegliinquirentic’èilracconto delle cassiere, ma anche le immagini di videosorveglianza di una
telecamera puntata lungo il tragitto
Nello Mazzone
fatto dai malviventi. Il discount Md
di Toiano, quartiere roccaforte del
POZZUOLI. Nonsiplacal’offensivadella delinquenza: due banditi, lunedì clan Beneduce, era già stato rapinato
sera,hannorapinatounsupermerca- esattamente due anni fa: anche in
to di Toiano dopo aver immobilizza- quella occasione furono in due a fare
to la guardia giurata. Stessa sortetoc- irruzione armi in pugno, minacciancata, appena qualche ora prima, ad do cassieri e clienti presenti in quel
un automobilista che è stato blocca- momento nell’ipermercato. Indagito e derubato in via Antiniana, con ni serrate per scovare i colpevoli, coun’azione pianificata in tutti i detta- mestannofacendoicarabinieridella
gli dai malviventi. Pozzuoli e i suoi locale compagnia diretta dal capitacommercianti fanno i conti con no Elio Norino per una rapina coml’escalationdiviolenza:daToianoal- piuta lungo via Antiniana, strada che
la periferia di Agnano i colpi hanno fa da cerniera tra la zona di San Genfruttato un bottino di oltre duemila naro e l’ippodromo di Agnano. Un
raid,quest’ultimo,inpienostileparaeuro.
Il primo episodio si è verificato ai militare: i rapinatori, a bordo di
danni di un supermercato di via Ovi- un’auto e di uno scooter, hanno seguito da lontano gli
dio, a poche centinaia
spostamenti di un
di metri dalla sede del
commerciantechepoComune. Lunedì seco prima aveva prelera, poco prima
vato dalla banca 1800
dell’orario di chiusueuroealmomentoopra, due malviventi
portuno hanno blochannorapinatol’ipercato l’auto della vittimercato Md, dopo
ma, sbarrandogli il
averbloccatoilvigilanpassoconun’automote privato in servizio
bilemessa ditraverso.
all’esterno della strutArmi in pugno e volto
tura.Secondounapricoperto, come avvema e ancora sommaIl raid
nutoaToiano,ibandiria ricostruzione dei
I malviventi hanno
ti hanno minacciato
fatticompiutadaipoliminacciato con le armi
la vittima e si sono fatziotti del locale comla guardia giurata
ti consegnare il denamissariato, uno dei
del supermercato
ro.
due banditi – volto coC’è stretto riserbo
perto da passamontagna integrale e pistola in pugno – è sulle indagini in corso, ma polizia e
entratoneldiscount,mentreuncom- carabinieri stanno valutando se posplice bloccava sotto il tiro di una pi- sano esserci dei punti di contatto tra
stola la guardia giurata. Il malvivente la rapina ai danni dell’Md e quella
haintimatoallecassierediconsegna- messa a segno in via Antiniana. E
re l’intero incasso senza esitazione. mentre le varie sigle di categoria dei
Bottino di poco superiore ai 400 euro commercianti di Pozzuoli invocano
l’accensionedelle81telecamerediviincontanti.Allaguardiagiurataèstadeosorveglianza, che monitoreranta puntata una pistola in pieno volto, no 24 ore su 24 quasi 10 chilometri
minacciandolo di morte se avesse quadratidal lungomare ad ArcoFelitentato di impedire la rapina e se ce,leforzedell’ordinehannointensiavesse provato ad allertare la polizia. ficato i controlli con numerosi posti
I rapinatori si sono poi dileguati dibloccoieripomeriggiotraviaCamtra i viali del Rione Toiano a bordo di pana e il porto.
uno scooter, facendo perdere le pro© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel mirino dei due banditi
il discount MD a Toiano
Sotto esame le riprese video
Parto «precipitoso», in Pronto soccorso
Il caso
Si è accorta in ritardo del travaglio
neonato salvato dai medici
dell’ospedale S. Maria delle Grazie
Alessandro Napolitano
POZZUOLI. Un parto che l'inte-
ropersonaledelprontosoccorso non dimenticherà tanto facilmente.Èquellochehavissuto una donna giunta all'ospedale Santa Maria delle Grazie
fuori tempo massimo per raggiungere il reparto di ostetricia.
Il bimbo, infatti, aveva già
la testa parzialmente all'esterno quando ha varcato la soglia
del pronto soccorso. E soltanto il caso ha voluto che in quel
momento era al turno di guardia un esperto ginecologo, il
dottor Giuseppe Cerrota, che
solitamente presta servizio nel
suo reparto. È stato proprio
grazieall'esperienzadelmedico che il parto non ha avuto
complicazioni. Nonostante le
gravissimedifficoltà,soprattutto di natura logistica. Il pronto
soccorso, infatti, non è attrezzato per situazioni simili.
Il ginecologo ha avuto solo
pochi istanti per «organizzare» la nascita del bimbo. La
donna è stata fatta sedere in
tuttafrettasu unasedia.Intantoinaiutodelginecologogiungeva altro personale del prontosoccorso,tracuilostessoprimariodelreparto,ildottorCarmine Leone. Il sangue freddo
di tutti ha poi avuto la meglio.
In pochi istanti il bambino
è stato fatto nascere e subito
portato al cospetto della madre,unadonnaresidenteaNapoli che si era accorta troppo
tardidellafaseavanzatadeltravaglio. In gergo medico viene
definito «parto precipitoso». E
maicomeinquestocasotermine fu più idoneo. Per la donna,
che aveva iniziato a sentire le
contrazioni meno di un'ora
prima, si tratta del suo secondoparto. Mentre per l'ospedale Santa Maria delle Grazie
quanto accaduto rappresenta
il primo caso di nascita di un
bimbo all'interno del reparto
di pronto soccorso. Il piccolo è
inottime condizionidisalutee
pesa ben 3 chili e 700 grammi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ischia
Il dramma La mamma e il papà non si sono mai allontanati dalla loro piccola ricoverata al Santobono
Dodicenne caduta nel vuoto, l’angoscia dei genitori
La ragazzina è in terapia intensiva
in condizioni gravi ma stabili
I medici: reagisce bene alle cure
Ciro Cenatiempo
ISCHIA. I genitori le sono accanto.
Seguono con apprensione gli
sguardideimedici,ascoltanoleparole di cauta speranza con un solo
desiderio: scacciare via l’incubo al
piùpresto.Oradopoora,condeterminazione.Anchepregando.Senzastaccarelosguardodallaportaa
vetri della sala di rianimazione del
Santobono, dove la dodicenne
ischitana soccorsa esanime - nella
tarda serata di domenica – sul patio di casa, continua a respirare
con l’aiuto di un apparecchio pediatrico di terapia intensiva. Le
condizioni sono gravi ma stabili.
Dopo il riuscito, lungo intervento
salvavitaalRizzoli,doveeragiunta
incondizionicriticheconmolteplicifratture;contusioniamilzaepolmoni; e un’emorragia interna, la
bambina reagisce bene alle cure.
Con molta probabilità sarà sottoposta a una nuova operazione per
migliorareulteriormenteilquadro
clinico.
L’angoscia e l’incredulità poco
alla volta lasciano campo alla volontà di riprendersi la vita. Per
mammaepapà,chesonodivorziati da un bel po’, ma non le fanno
mai mancare l’amore; e per lei, la
piccola, minuta alunna delle mediedi Ischia, educata, gracile, affabile, decisa a migliorare – con profitto – anche i voti in pagella; lei, la
farfalla leggera con la passione per
la danza, l’hip-hop, il pattinaggio
su ghiaccio che adesso «dovrà dimenticare». In fretta. Era appena
rientratadaunaallegrateoriadipiroette giocose, in compagnia di
tantiragazzini,sullapistagelataallestita a festa, per il Natale, in piazzetta San Girolamo. Non lontano
dal palazzo dove vive con la madre. Quando è tornata, sudata, accaldata,hannounpo’litigato.Una
banale ramanzina. La bimba ci è
rimastamale,èscappataviadicor-
Il gup del tribunale di
Nola,aseguitodigiudizioabbreviato, ha condannato per
il brutale omicidio di Michele Caiazzo, avvenuto nel mesediottobredel2013,FernandoCantonea18annidireclusioni più tre anni di libertà vigilataoltreall'interdizionecome previsto dalla legge.
Inoltre alle parti civili,
compresi i minori Raffaele e
Nicola Caiazzo, i genitori e i
fratelli della vittima tutti rappresetati dal loro procuratore,l’avvocatoGiuseppeMontanile, è stata riconosciuta
una provvisionale immediatamente esecutiva che risulta
essere pari a 40.000 euro per
ciascun minore, 30.000 euro
perciascungenitoredellavittima e 20.000 euro per ciascun fratello della vittima
conlacondannaalpagamento delle spese processuali.
L'avvocatoGiuseppeMontanile si dichiara soddisfatto
per il risultato processuale e
soprattutto perché «grazie al
lavoro degli inquirenti, al lavoro della procura e a quello
del tribunale la famiglia che
era stata colpita da un terribile dolore può riconoscere
che è stata fatta giustizia ed è
stataanchericonsegnataverità e dignità alla povera vittima».
NOLA.
sa, sbattendo la porta. E poi? Il buio di una tragedia e mille timori si
sono spalancati, nel giro di qualche minuto, tra i pensieri della
mamma che l’ha ritrovata a terra,
immobile e in silenzio, non lontanodall’ingresso.
Hachiamatosubitol’ambulanza. I sanitari, più tardi, hanno però
deciso di contattare i carabinieri.
Poisisonochiusiinsalaoperatoria
perquasitreore.Lafibrillazione,le
trasfusioni, l’attesa infinita: è uscitaviva.Pericoloscampato.Edèvolata in elicottero a Napoli. Nel frattempo gli investigatori facevano il
lorolavoro.Irilievidellascientifica
hannoapertol’abissodiunaipotesiassurda:forselabambinasiègettatadall’alto.Forsesitrattaditenta-
to suicidio. All’alba di lunedì,
l’idea terribile si è fatta concreta e
si è trasformata in una scossa tremenda. Inaccettabile. «Non è vero
–haripetutolamadre–èinciampata nella fioriera: correva, il lampionedelgiardinoeraspento.Edècaduta rovinosamente. Non c’è altra
risposta. L’avevo rimproverata e
non s’è accorta di nulla, pensava
solo a correre a perdifiato». Ma la
farfalla,conunfilodivoce,impaurita, dolorante, cianotica, aveva
dettoaisoccorritoridiesserecadutasullapistadipattinaggio.Unabugia necessaria. Ma bisognava provare a capire cosa fosse realmente
accaduto. Agli uomini dell’Arma
guidatidaltenenteAndreaCentrella, dopo 48 ore, la dimensione dei
fatti appare ancora avvolta da mistero. Prevale l’idea di un volo da
tanti metri d’altezza. Ma non si
può di certo escludere l’incidente,
fortuito e quasi mortale. C’è chi,
traimedici,ammettequestaeventualità. Sarebbe la strada migliore
perfar guarireogni cicatrice.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Composite IL_MATTINO - CIRC_NORD - 38 - 17/12/14 ----
Time: 17/12/14
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in breve
SAN GIUSEPPE VESUVIANO
Folla alla presentazione
del libro di Lepore
L’ex Procuratore della
Repubblica di Napoli,
Giandomenico Lepore, ha
presentato a San Giuseppe
Vesuviano il suo libro
«Chiamatela pure giustizia (se vi
pare)» edito da CentoAutori. Un
testo nato dall’incontro con il
giornalista Nico Pirozzi. Ad
accogliere l’ex procuratore, il
magistrato di San Giuseppe
Vesuviano, Luigi Giordano, ora
al massimario della Corte di
Cassazione, il presidente
dell’ordine degli avvocati di
Nola, Francesco Urraro, il
sindaco, Vincenzo Catapano e il
suo vice, Dolores Leone e i
giornalisti, Nico Pirozzi e
Raffaele Indolfi. Lepore,
procuratore di Napoli
dall'ottobre 2004 al dicembre
2011, per oltre sette anni ha
retto la più calda e affollata
Procura d'Italia. «In una lunga
intervista - si legge nella
postfazione di Sergio Zazzera affronta le questioni più spinose
e controverse della giustizia in
Italia, senza risparmiare critiche
a una classe politica inefficiente
e autoreferenziale. Un racconto
senza omissioni o censure, che
illumina di una luce nuova uno
spaccato della storia del nostro
Paese».
NOLA
Comunicazione giuridica
oggi la consegna dei premi
Prende oggi il via il «Premio
europeo in comunicazione
giuridica A.Sta.F.» destinato alla
stampa forense. Per la sezione
Autori nazionali, ha vinto il
docente di filosofia Aldo
Masullo. Nella sezione dedicata
alle emittenti radiofoniche ha
vinto la giornalista Raffaella
Calandra inviata di Radio 24 e
nella Sezione dedicata alla
figura dell’avvocato ha vinto il
regista Edoardo De Angelis.
L'appuntamento è alle 10.30 nel
Tribunale di Nola.