Anno XLI - GIUGNO 2014 - Una copia se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno, non diremo mai la verità 3,00 6/2014 w w w. i l f i e r a m o s c a . i t Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA Mensile di cultura, informazione e attualità LUIGI DORONZO · Scacchi Oro a squadre · Campionati nazionali scolastici CLAUDIA CASCELLA · Tennis Oro nel doppio · Campionati italiani universitari LOREDANA SPERA · Tiro con l’arco Oro a squadre · Campionati giovanili europei VERONICA INGLESE · Atletica leggera Titolo italiano assoluto 10.000 m su pista PAOLA PIAZZOLLA · Canottaggio Bronzo · Campionati nazionali juniores I nostri campioni in grande spolvero 6/2014 11 11 13 14 15 17 19 Successo per la seconda edizione del Green Village allestito nei giardini del Castello di Barletta Ambiente Green Bat. Stati Generali dell’Ambiente Tre giorni di iniziative su tematiche ecologiche Provincia Manifesto del Patto della Val d’Ofanto sottoscritto presso la Prefettura di Avellino Inaugurata la Sala Operativa Integrata di Protezione Civile Ricordo Il Maestro dei maestri: Carlo Maria Giulini di Marina Ruggiero Canne della Battaglia Tutto tace su Canne della Battaglia di Ruggiero Mennea Coste Barletta: una città che si specchia nel mare di Giuseppe Santaniello 13 21 22 23 24 26 29 Manifesto del Patto della Val d’ofanto sottoscritto presso la Prefettura di Avellino Puglia Imperiale Relazione dell’attività Agenzia Puglia Imperiale Turismo 1429 Il prefetto Carlo Gabrielli a Barletta per inaugurare la Sala Operativa Integrata di Protezione Civile 31 Musica Woojin Kim è il vincitore del 17° concorso internazionale di esecuzione pianistica “Premio Mauro Paolo Monopoli” Il Coro della Polifonica “Il Gabbiano” festeggia trent’anni di vita Chiesa Il messaggio dell’Arcivescovo per la 48a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 32 Brevi di chiesa Incontro sulla prevenzione al gioco d’azzardo e alle ludopatie 33 Film L’inizio delle riprese di un film per ricordare il giovane Mennea di Stefania Patella Storia locale Il triste declino dei beni culturali di Michele Grimaldi 35 36 Maggio dei libri Margherita di Savoia: resoconto del “Maggio dei libri 2014” di Melania Penza Ricordo Ricordo del maestro ebanista Salvatore Gambino, mio padre di Francesco Gambino Investitura Ordine dei Cavalieri del CID. Cerimonia di investitura nella Chiesa di Sant’Andrea di Ruggiero Piazzolla Scuola Note…vole festa della Repubblica a Barletta di Amalia Balducci 15 37 38 39 40 41 Omaggio della città al Maestro Carlo Maria Giulini nel centenario della nascita 43 45 Scuola “Modugno”: Convegno-consuntivo di fine anno Scuola “Girondi”: Presentato il giornalino scolastico “L’eco della Girondi” Scuola “Manzoni”: Nave della legalità di Elisabetta Pasquale Scuola “Manzoni”: Al Concorso “Primi in sicurezza” la classe II I vince il Premio Nazionale Scuola “Manzoni”: A rischio di chiusura Scuola “Musti-Dimiccoli”: Ripercorrere a Formia le tappe di un mito Scuola “R. Moro”: Donna, mille volti una sola anima di Giovanna Fiorentino Istituto “Garrone”: Festa a cielo aperto di orienteering di Maria Sterpeta Somma Istituto “Garrone” a Roma per un convegno sulla inclusione 47 Enigmistica Cruciverba con riferimento a Barletta di Franco Lamonaca 29 26 48 50 A Barletta l’inizio delle riprese di un film per ricordare il giovane Mennea Brevi di sport Scacchi / Triathlon / Canottaggio / Maratona / Atletica / Karate / Tiro con l’arco / Tennis / Calcio 6 Vetrina Rotas Iridiscenze di liberi voli Matteo Bonadies, undici in vent’anni La leggenda dei camminamenti sotterranei di Barletta La ballata di Fratello Sole e Sorella Luna 51 32 Poesie Signor Peschechera Vincenzo di Paolo Polvani 7 9 Perplessità I giorni della vita scivolano Speranze Bacio di Ada Roggio 30 52 A Margherita di Savoia, la terza edizione del “Maggio dei libri” ha riscosso un notevole successo RUBRICHE Lettere al direttore - Accoglienza a Castel del Monte - A Francesca Musti - Politiche sociali inadeguate - I tifosi del Barletta Calcio nel Consiglio di Amministrazione - Auguri da Milano - Il campanile del Santo Sepolcro - E Marx disse: ho capito “Il capitale”! - Perché il Gargano e la Puglia Imperiale non mi avranno più - Giornalista per un giorno… - Unitre Margherita di Savoia, un servizio alla collettività - La Cattedrale di Barletta in un quadro di Antonella Palmitessa Libri del mese La freschezza più cara / I mondiali di Repubblica a cura della Libreria Liverini Vernacolo La leggenda di Sant’Antonio di Michele Vitobello TEKNO FILATI Srl FILATI CUCIRINI E ACCESSORI PER CALZATURE Barletta - BT Via Callano 163 int. 56 t. 0883 347 831 f. 0883 347 832 [email protected] 4 IL FIERAMOSCA GIUGNO 2014 GIUGNO 2014 IL FIERAMOSCA 5 Lettere al direttore Lettere al direttore E Marx disse: finalmente ho capito “Il capitale”! www.ilfieramosca.it e-mail [email protected] [email protected] [email protected] Anno XLI - GIUGNO 2014 - Una copia 3,00 6/2014 se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno, non diremo mai la verità w w w. i l f i e r a m o s c a . i t Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA Mensile di cultura, informazione e attualità LUIGI DORONZO · Scacchi Oro a squadre · Campionati nazionali scolastici CLAUDIA CASCELLA · Tennis Oro nel doppio · Campionati italiani universitari LOREDANA SPERA · Tiro con l’arco Oro a squadre · Campionati giovanili europei VERONICA INGLESE · Atletica leggera Titolo italiano assoluto 10.000 m su pista Accoglienza a Castel del Monte Politiche sociali inadeguate Continua a rimanere senza soluzione l’accoglienza turistica a Castel del Monte. Il sito più visitato della Puglia, con centinaia di migliaia di Si ha come la sensazione che le politiche sociali del nostro sistema assistenziale siano inadeguate alle presenti necessità, anche se non possiamo ignorare le gravi difficoltà nelle quali le nostre amministrazioni locali (non parlo solo di quella comunale, ma anche provinciale e regionale) sono costrette a operare. Un bell’esempio viene dai paesi del Nord Europa. Anche loro non se la passano bene economicamente e tuttavia godono di un regime assistenziale migliore del nostro. PAOLA PIAZZOLLA · Canottaggio Bronzo · Campionati nazionali juniores I nostri campioni in grande spolvero n° 6 - giugno 2014 anno XLI Direttore responsabile RENATO RUSSO Spedizione in abbonamento postale 45% Registrazione presso Tribunale di Trani n. 140 del 1-3-1975 Stampa in proprio su carta ecologica riciclata Symbol Freelife Satin Direzione, Redazione e Amministrazione Editrice Rotas s.r.l. Via Risorgimento, 8 Tel. 0883.536323 Fax 0883.535664 BARLETTA e-mail: [email protected] www.editricerotas.it ISSN 1722-8972 ASSOCIATO accedi a Il Fieramosca on line COME ABBONARSI • c/c postale n. 13433701 intestato a Editrice Rotas S.r.l. via Risorgimento, 8 76121 Barletta • Abbonamento annuale 30,00 per l’Italia per l’estero 85,00 per le Americhe 110,00 6 IL FIERAMOSCA visitatori all’anno, un castello che è stato inserito nella prestigiosa lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, deve ancora fare i conti con il come organizzare l’accoglienza turistica, tra situazioni paradossali conflittuali, non chiare, il tutto naturalmente, con ben presente un rimpallo di responsabilità che fatalmente va poi a sconfinare nel più classico scarica-barile. (…) Michele Palombo A Francesca Musti Si dice di te che hai soffici e ricci capelli il sorriso fresco e sincero un animo gentile e fiero. “Di chi parlate?” “Ma di Francesca, la pianista, è una vera artista.” Le sue mani scorrono sulla tastiera bianca e nera. “Si è sposata”. “Con chi?” “Bartolomeo l’ha scelta. Entrerà nel suo mondo, tra le sue note, tra le sue fragranze di donna”. Antonietta Fioravante Esperti Pasquale Dibitonto A fronte di una consolidata presenza di strutture sociali adeguate alle necessità della vita operanti nei paesi del nord Europa, dobbiamo purtroppo ammettere la precarietà e la inadeguatezza del nostro sistema di assistenza sociale a beneficio delle diverse categorie alle quali tradizionalmente queste strutture avrebbero necessità di provvedere. È un discorso che parte da lontano e che - più che per altri settori - interessa necessariamente l’intervento pubblico, il quale partendo dal Governo centrale e passando per la Regione, finisce inevitabilmente col coinvolgere perifericamente i Comuni. Bisognerebbe intervenire non con provvedimenti estemporanei, ma con la attuazione di una politica sociale di base, che dovrebbe trovare il suo punto di partenza in una feconda collaborazione fra struttura comunale e organizzazioni periferiche. Ma non è facile, soprattutto nei difficili tempi attraversati. I tifosi del Barletta Calcio nel Consiglio di Amministrazione Caro direttore, mi piace davvero che a Barletta i tifosi avranno una piccola quota azionaria per far parte dell’amministrazione del Barletta calcio! Per la Lega Pro saremo dei veri e propri pionieri! Bene! Spero che a far parte del consiglio di amministrazione della società potranno ambire a farvi parte anche quei tifosi che non siano i 12 soci fondatori del club dei tifosi! Sarebbe la cosa più democratica che qualsiasi componente del club possa ambire a quel posto! Del resto i soci fondatori del club saranno in carica 4 anni (come da Statuto da loro stessi ideato!), fino alle prossime elezioni! Chiedo al direttivo del club dei tifosi di essere più comunicativi con il resto degli aderenti al club. Insomma informare maggiormente e discutere il da farsi anche con gli altri soci, inoltre “condivisione” delle iniziative da intraprendere. Cordiali saluti Con la metaforica lancia del tuo Fieramosca continua a spronare i cavalieri spesso assonnati delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini. Poniti alla testa di un ideale, nostrano “piano Marshall” per la cultura e civiltà simboleggiata da Castel del Monte. Un abbraccio solidale. Salvatore Giannella Cassina de’ Pecchi (Milano) Il campanile del Santo Sepolcro Abito nei dintorni della chiesa del Santo Sepolcro e qualcuno mi ha assicurato che un tempo la chiesa aveva un alto campanile. Stento a credere, per cui vi chiederei la cortesia di pubblicarne una foto…. Grazie. Antonio Rizzitelli Francesco D’Argenio Auguri da Milano Caro Renato, mi associo alla gioia tua e dei tuoi collaboratori per l’importante traguardo (40 anni) raggiunto dallo stimolante Fieramosca che mi porta quassù a Milano ogni mese dalla mia terra nativa, lasciata proprio 40 anni fa, notizie buone e meno buone (vedi nell’ultimo numero “La Grande Bellezza. Dimenticata” dell’amata Puglia Imperiale). GIUGNO 2014 Caro direttore, ho letto recentemente un piccolo testo, Compendio del capitale di Carlo Cafiero, nostro illustre concittadino al quale è intitolata una strada e il Liceo Scientifico. Mi ha colpito al termine della lettura, una bella lettera di Carlo Marx al nostro Cafiero nella quale - dopo aver bocciato due altri tentativi similari si congratula col nostro autore, per aver egli saputo invece cogliere lo spirito della iniziativa, cioè quella di divulgare la sua opera. E a tal proposito spiritosamente chiosava “finalmente ho capito il capitale…” Perché il Gargano e la Puglia Imperiale non mi avranno più Caro direttore, la festività del 2 giugno mi è stata rovinata dalla lettura della pagina delle lettere a “Repubblica”. Sul numero di sabato 31 maggio, leggo, a firma del lettore Pietro Luciani e resto senza parole nel vedere ancora una volta l’immagine della nostra terra ferita per colpa di chi non ha capito che l’economia del turismo, del tempo libero, dell’ospitalità è uno dei pilastri del benessere generale della nostra terra: “Frequento il Gargano da oltre 35 anni ma l’anno scorso ho deciso, con molto dispiacere, che sarebbe stata l’ultima volta: non esiste più una spiaggia libera con la sola esclusione di Vieste, tutte le calette più belle sono sbarrate, accessibili solo a condomini e campeggiatori, immondizia dappertutto, prezzi insensati. Per quanto riguarda poi l’interno, bell’esempio di incuria e di sporcizia è il parcheggio di Castel del Monte, sacchetti di immondizia agganciati agli alberi della pineta quando non sparsa per terra. Veramente un bel biglietto da visita per uno dei più bei monumenti d’Italia”. Salvatore Giannella GIUGNO 2014 Giornalista per un giorno Poi si vedrà, chissà! Tutto è cominciato per caso… Sono una semplice cuoca, anche mamma, moglie e casalinga che, nel suo piccolo percorso di vita, ha svolto tanti lavori. Quando si ha una famiglia, in un periodo storico di crisi occupazionale, ben venga qualsiasi lavoro; purché sia digni- Angela Ziri toso. Oggi lavoro in un fast food a conduzione familiare. Certo non è il lavoro che avevo sempre desiderato e per il quale avevo studiato, ma lo faccio con piacere. Secondo me per apprezzare ciò che fai devi metterci amore, come diceva Mary Poppins: con un poco di zucchero la pillola va giù… Nel mio lavoro non ho una unica mansione perché essendo a conduzione familiare ci adeguiamo e ci aiutiamo a vicenda. Le mie mattine non sono sempre uguali…. La mia giornata tipo ha inizio con una buona colazione. Arrivata al lavoro. Inizio ad allestire al meglio i banchi caldi con tutte le buone pietanze che in cucina il mio compagno ha preparato e da una cert’ora in poi arrivano i clienti. È un via vai continuo più o meno fino alle quindici dopo di che provvediamo alla pulizia degli ambienti e non torno a casa se non ho lasciato tutto in ordine. Quanto al tempo libero alterno le faccende domestiche, con una visita a mia madre e alle mie nipotine (le figlie di mia sorella). L’unica cosa certa è che alla fine della giornata non vedo l’ora di incontrare il mio lettuccio per una bella dormita per affrontare una nuova giornata. In tutta sincerità la mansione che più rispecchia il mio carattere è quella del “servire” i clienti, sì, perché mi permette di conoscere gente nuova, avere scambi di idee, chiacchierare, imparare… parole che lette così sembrano povere ma se ci rifletti su, possono darti dei momenti di umanissima cordialità. Proprio questa predisposizione alla cordialità coi clienti mi ha fatto conoscere un signore del quale non conosco neppure il nome. Un bel giorno questo signore, avendo apprezzato - credo - la mia comunicativa mi ha regalato una copia del giornale cittadino “Il Fieramosca”, che io conosco da bambina perché lo leggeva mio padre. Grande è stata la mia gioia quando mi ha offerto l’opportunità di scrivere una “lettera al direttore (chissà, sarà lui il direttore?), “Cosa scrivere?” mi sono chiesta! Forse la storia semplice della mia giornata, realizzerei così almeno per un giorno il sogno della mia vita che da bambina era quello (da grande), di fare… la giornalista! “Chissà - ho immaginato - può darsi che questa pagina sia apprezzata e che faccia vendere qualche copia al giornale in più e che allora quel signore mi chieda di scrivere un vero articolo”! Ma dal bel sogno a occhi aperti vengo svegliata da un frettoloso cliente che ordina una bella porzione di matrisciana alla barlettana. Ciao a tutti! Angela Ziri IL FIERAMOSCA 7 Lettere al direttore Unitre Margherita di Savoia: un servizio alla collettività. Da anni, corsi ed eventi nell’ottica del dialogo intergenerazionale La ripresa delle pubblicazioni del Corriere dell’Ofanto ci consente di mettere la cittadinanza al corrente delle attività dell’Unitre. A fine marzo, l’assemblea dei soci ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali, eleggendo presidente il prof. Ruggiero Mascolo, vicepresidente la prof.ssa Anna Maria Forina, direttrice dei corsi la prof. ssa Rita Ceci, segretaria la rag.ra Antonietta Porcelli, tesoriere il rag. Sabino Bufo, consiglieri i sigg. Michele Ivone e Damiano Lattanzio. Non sfugge a nessuno l’opera che questa associazione sviluppa ormai da anni con l’organizzazione di corsi ed eventi rivolti soprattutto alle persone della terza età: siamo una novantina di soci che in gruppo scopriamo il piacere di stare insieme rendendoci utili alla collettività. Tra le tante iniziative svolte, domenica 13 aprile abbiamo fatto una gita ad Ascoli Satriano per visitare il Museo che, tra tanti reperti, contiene il bellissimo Trapezophoros, una mensola in marmo che rappresenta due grifi che azzannano un cervo: è testimonianza di come questo territorio avesse una realtà economica e culturale molto avanzata in epoca classica. L’opera fu venduta da tombaroli a un museo americano e solo di recente è stata riportata in Italia, ove gli studiosi vengono ad ammirarla da tutto il mondo. Abbiamo inoltre visitato il paese, gli scavi archeologici per conclu- dere con un pranzo all’insegna di un sano modo di stare insieme, coniugando cultura, socialità e divertimento. Il 26 aprile inoltre, nell’atrio del vecchio Palazzo di Città, abbiamo tenuto uno spettacolo di poesie, canzoni, letture e filmati sulla Prima Guerra Mondiale. Vi è stata una grande partecipazione, suggellata dalla presenza del sindaco che ha riconosciuto il ruolo di promozione sociale che l’associazione svolge e ci ha spronato all’impegno per una maggiore moralizzazione e legalità del paese. Ma le attività dell’associazione sono tante, con la partecipazione quotidiana di decine e decine di soci agli oltre 20 corsi che si sono tenuti da ottobre a maggio. Per la chiusura dell’anno accademico, abbiamo organizzato il 28 maggio una serata con distribuzione degli attestati di frequenza, un’esposizione di quadri dei corsisti e l’esibizione della nostra corale; per il 7 giugno la rappresentazione a cura del nostro gruppo teatrale della commedia di Peppino De Filippo: Quaranta ma non li dimostra; per chiudere poi il 14 giugno con il pranzo sociale. La consapevolezza del ruolo dell’associazione nel contesto cittadino ci sollecita all’impegno per la realizzazione delle finalità del nostro Statuto, nell’ottica del dialogo intergenerazionale, dell’apertura al diverso e al volontariato sociale, con gli strumenti che la comunità vorrà metterci a disposizione per la realizzazione dei comuni intenti. Non vi sembra che ci siano tanti motivi per iscriversi all’Unitre?!... Ruggiero Mascolo Presidente Unitre Margherita La Cattedrale di Barletta in un quadro di Antonella Palmitessa La Cattedrale di Barletta, innalzata nel corso di quattro secoli (1147-1516), così come ci si presenta oggi, mostra all’esterno due stili architettonici nettamente distinti fra di loro: nella sua parte anteriore si presenta infatti come romanica, mentre in quella posteriore - la parte absidale - in forme chiaramente gotiche. Al suo interno invece, anche se persistono gli stessi elementi di diversità stilistica, tuttavia si presentano attenuati dall’abilità dei maestri costruttori del tempo, che hanno saputo armonizzarla conferendole una uniformità architettonica. Quando parliamo della nostra Cattedrale, spesso la classifichiamo sbrigativamente come romanica, mentre ad integrazione di questo aggettivo dovremmo aggiungerne subito un altro, cioè pugliese. E al romanico-pugliese sono in realtà assegnabili gran parte di quei templi costruiti in quell’epoca nella nostra terra, fra cui spiccano quelle di Bari (la Cattedrale e S. Nicola), S. Margherita a Bisceglie, le cattedrali di Bitonto, di Monopoli e di Trani, per citare le più note. (da R. RUSSO, Barletta immagini, Editrice Rotas 2005) GIUGNO 2014 Antonella Palmitessa, La Cattedrale di Barletta, olio su tela, cm. 120x80 IL FIERAMOSCA 9 Ambiente Ambiente Tre giorni di iniziative su tematiche ecologiche Green BAT - Stati Generali dell’Ambiente Q uesta volta il tempo è stato più che clemente, col caldo a farla da padrone. E manco a farlo apposta, il giorno dell’inaugurazione, giovedì 5 giugno, è coinciso con la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Davvero un grande successo ha accompagnato la seconda edizione del Green Village, lo spazio espositivo e didattico interamente dedicato all’Ambiente, allestito da giovedì a sabato nell’incantevole scenario dei Giardini “Fratelli Cervi” del Castello di Barletta. Centinaia e centinaia di curiosi, durante la tre giorni, hanno letteralmente invaso le decine di stands presenti, presidiati da Provincia, enti pubblici, consorzi di raccolta rifiuti, associazioni di categoria ed aziende partner. Tutti impegnati nella diffusione delle pratiche per il rispetto dell’ambiente e per la razionalizzazione delle risorse naturali, di azioni corrette per la gestione dei rifiuti e per il risparmio energetico. Presi d’assalto anche i numerosi laboratori didattici (da quello per l’educazione alimentare a quello per il riciclaggio creativo degli scarti tessili e dell’abbigliamento usato, passando per il recupero degli scarti della spesa quotidiana e per la costruzione di oggetti con materiali poveri e di recupero) e gli stands dedicati ad attività ludiche, come i giochi “all’aria aperta” con i Gruppi Scout, ed i mini corsi di cucina con prodotti a chilometro zero, fino agli spettacoli serali, dal teatro alla musica passando per il cabaret ed una sfilata di moda. Sempre con la parola “Ambiente” a fare da leitmotiv dell’intera manifestazione. «Perché in questa Provincia, che vanta la percentuale di raccolta differenziata più alta in Puglia, sta davvero cambiando l’approccio culturale rispetto alle tematiche ambientali - ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani Francesco Ventola -. In molte delle nostre città si effettua la Raccolta Differenziata porta a porta, di ambiente si parla sempre più spesso, e non solo durante incontri tematici o forum di approfondimento, GIUGNO 2014 Da sinistra il Cav. Giovanni Pomarico, Presidente del Gruppo Megamark, il presidente della provincia BAT Francesco Ventola e l’assessore provinciale alle risorse naturali, politiche ambientali e difesa del suolo Gennaro Cefola ma tutti giorni. È questa una conquista culturale che negli ultimi anni siamo riusciti ad ottenere, anche grazie ad iniziative come il “Green Village” in cui sensibilizziamo i cittadini ad adottare comportamenti corretti per il rispetto dell’ambiente, dialoghiamo con loro di salvaguardia del creato, di riutilizzo di rifiuti e di buone prassi in materia ambientale». «È stupendo vedere centinaia e centinaia di nostri concittadini affacciarsi ai nostri stands, partecipare alle nostre iniziative, interessarsi ed informarsi rispetto alle problematiche ambientali - ha affermato l’Assessore alle Risorse Naturali, Politiche Ambientali e Difesa del Suolo della Provincia di Barletta Andria Trani Gennaro Cefola -. Vuol dire che qualcosa sta cambiando, soprattutto nella nostra mentalità. Sono anni che ci battiamo per il nostro ambiente, e mi piace constatare come al nostro fianco ci siano associazioni ma anche cittadini. Siamo insomma sulla strada giusta». IL FIERAMOSCA 11 Provincia VINO A REGOLA D’ARTE 12 IL FIERAMOSCA Via Foggia, 118 - Barletta Tel. 0883 510 421 - Fax 0883 510 429 www.cantinedellabardulia.it [email protected] GIUGNO 2014 MANIFESTO DEL PATTO DELLA VAL D’OFANTO sottoscritto presso la Prefettura di Avellino LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE VENTOLA E DEL SINDACO CASCELLA S arà trasmesso ai Presidenti delle Regioni Basilicata, Campania e Puglia, al Sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al delegato alla Coesione Territoriale, il Manifesto del Patto della Val d’Ofanto, sottoscritto presso la Prefettura di Avellino. Obiettivo dei firmatari è chiedere che il territorio della Val d’Ofanto sia inserito a pieno titolo fra le aree oggetto d’intervento nell’ambito della programmazione europea 2014-2020. Parte attiva dell’appello sono gli Amministratori delle quattro Province interessate (Avellino, Barletta - Andria - Trani, Foggia e Potenza), i Sindaci dei comuni ofantini, i Rappresentanti delle Università, delle Camere di commercio e dei GAL. Seguirà il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e privati impegnati per lo sviluppo del territorio ofantino, per rafforzare il partenariato territoriale e la sua capacità di collaborazione su scala interregionale, così da superare i confini amministrativi che sin qui hanno ostacolato una proficua collaborazione fra i territori ofantini delle tre regioni e fra le stesse istituzioni regionali. Il Manifesto sottoscritto ad Avellino segue il precedente Manifesto di Melfi di luglio 2009, che ha già prodotto in questi pochi anni tangibili risultati per lo sviluppo dei vari contesti territoriali bagnati dal fiume Ofanto. «In questa fase, l’obiettivo prioritario dell’iniziativa è quello di proporre il territorio della Val d’Ofanto nella imminente programmazione europea e nazionale 2014-2020, con riferimento ai vari strumenti operativi di sviluppo locale e interregionale previsti dai regolamenti attuativi» ha dichiarato a margine dell’incontro il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani France- GIUGNO 2014 sco Ventola. Questa rinnovata collaborazione consentirà di progettare interventi capaci di guardare allo sviluppo socio-economico dell’intero territorio ofantino da proporre a finanziamento. Il Manifesto pone l’accento, tra l’altro, sul “Contratto di Fiume”, uno strumento giuridico previsto dalla legislazione italiana, che consentirebbe a tutti i 51 Comuni della Val d’Ofanto, ai suoi 420 mila abitanti, alle quattro Province e alle tre Regioni interessate di affrontare la tutela ambientale del fiume, unitariamente. «Partendo dall’attuale configurazione regionale del Parco dell’Ofanto, ritengo sia necessario ed opportuno puntare su una strategia interregionale che consenta una visione integrata e sostenibile dello sviluppo dell’intera area interessata, con una riqualificazione ambientale e con una idonea promozione turistica dell’Ofanto, un fiume quale risorsa preziosa da salvaguardare in simbiosi con la sua connotazione rurale per la presenza di una imprescindibile realtà agricola di pregio» ha proseguito il Presidente Ventola. L’impegno sottoscritto già prevede un suo immediato seguito: promuovere una governance interregionale della Val d’Ofanto per implementare proposte adeguate di sviluppo in linea con gli obiettivi e le regole della programmazione 20142020. «Ci siamo ritrovati in tanti - sindaci, amministratori provinciali, rappresentanti di enti e del partenariato pubblico-privato - ad Avellino, nel territorio della sorgente del fiume Ofanto per riprendere il filo di una storia che non deve interrompersi - ha invece affermato il Sindaco di Barletta Pasquale Cascella -. Nel 2009 fu firmato il manifesto di Melfi, per cercare di recuperare l’occasione della programmazione nazionale ed europea 20072013: alcuni progetti hanno avuto modo di concretizzarsi, ma in modo frammentato e al di fuori di una strategia condivisa tra le tre regioni lungo il cui territorio scorre l’Ofanto. Questa volta nella Prefettura di Avellino, ovvero nella sede rappresentativa dell’insieme delle istituzioni, abbiamo sottoscritto un “patto”, cioè abbiamo assunto un impegno fondato sulla consapevolezza e l’assunzione di una diretta responsabilità, a ogni livello, per cogliere la nuova occasione della programmazione 2014-2020 con una visione moderna dello sviluppo sostenibile, che rivitalizza il deserto attorno alle vecchie cattedrali industriali includendo le piccole e medie realtà produttive diffuse nel territorio, che realizza le infrastrutture materiali e immateriali finalizzate alla valorizzazione delle risorse che quest’area può mettere a disposizione dell’intero paese. Non chiediamo, ma offriamo una visione diversa dell’uso di queste risorse che pure ci appartengono. Se altri puntano a dividere e a contrapporre il Nord al Sud, noi guardiamo a ciò che ci ha unito e deve unirci, ricordando Francesco De Sanctis - ma potremmo richiamare tante lezioni meridionaliste e sociali di tanti padri della nostra storia nazionale, da Carlo Cafiero a Giuseppe Di Vittorio, da Giustino Fortunato a Francesco Saverio Nitti - quando nell’Italia a brandelli avvertiva che solo “una grand’energia con una grande moderazione potrebbe salvare l’Italia”. Oggi ancor più di ieri - ha concluso il Sindaco Cascella - solo insieme il Mezzogiorno e il paese possono tornare a crescere e ritrovare coesione, visione e futuro nel ruolo che ci spetta nella più larga prospettiva dell’integrazione europea». IL FIERAMOSCA 13 Provincia Ricordo Il Maestro dei maestri: Carlo Maria Giulini Inaugurata la Sala Operativa Integrata di Protezione Civile (BARLETTA 9 MAGGIO 1914 - BRESCIA 15 GIUGNO 2005) Non un divo ma un uomo riservato protagonista del podio per più di sessant’anni di Marina Ruggiero M ercoledì 4 giugno 2014. Una data da più parti definita “storica” per la Provincia di Barletta Andria Trani: quella che segna la nascita della Sala Operativa Integrata di Protezione Civile, istituita presso la Prefettura a Barletta ed inaugurata alla presenza del Capo Dipartimento della Protezione Civile, il Prefetto Carlo Gabrielli, del Prefetto Clara Minerva e del Presidente della Provincia Francesco Ventola. Numerosissime le autorità civile e militari presenti, tra cui l’ex Prefetto della Bat, Carlo Sessa, oggi Prefetto di Avellino, che ha tanto operato, durante il suo incarico a Barletta, per la nascita della struttura. Nella sede dell’Ufficio Territoriale del Governo, in Via Cialdini a Barletta, la Sala Operativa Provinciale di Protezione Civile consentirà, attraverso le 14 funzioni di supporto, nonché le strutture governative (organi di governo, ufficio territoriale di governo, corpo nazionale vigili del fuoco, forze armate, forze di polizia, corpo forestale dello stato, enti di ricerca nazionali, croce rosse, corpo nazionale di soccorso alpino ed associazioni di volontariato), di porre in essere situazioni e strategie necessarie per fronteggiare le criticità emergenti da eventi calamitosi che potrebbero colpire l'intero territorio provinciale. La Sala Operativa disporrà inoltre di una Sala Remota, ubicata presso la sede legale della Provincia di Barletta Andria Trani, in Piazza San Pio X ad Andria e consentirà il controllo coordinato e continuato di tutti quegli elementi precursori, che anticipano gli eventi. «Come sempre sono i migliori che se ne vanno». Ha cominciato il suo intervento con una battuta, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Carlo Gabrielli, rivolgendosi al Presidente Ventola col chiaro riferimento alle sorti degli enti Province. «Sono orgoglioso di constatare che nel nostro Paese ci siano realtà come la Provincia di Barletta Andria Trani, in grado di fare realmente sistema e di operare in perfetta sinergia con le istituzioni del territorio e con il mondo del volontariato - ha spiegato il Prefetto Gabrielli -. Mi ha parecchio colpito la scelta di collocare questa Sala nell’Ufficio Territoriale del Governo. È una scelta che coglie pienamente l’essenza della Protezione Civile, che è una funzione esercitata da un insieme di Amministrazioni. Il valore aggiunto si raggiunge proprio quando le amministrazioni capiscono la necessità di fare sistema. Spesso mi capita di scontrarmi con Regioni che non parlano con le Prefetture, di Prefetture che non dialogano con le Province e di Province che non parlano con i Comuni: tutti immaginano che le responsabilità sui temi di Protezione Civile siano di altri. Oggi posso dire con convinzione che nella Provincia di Barletta Andria Trani non è affatto così: qui si è scritta una splendida pagina di Protezione Civile, lavorando nell’esclusivo interesse della comunità» ha concluso il Prefetto Gabrielli. «Dedichiamo questa giornata a tutti i volontari di Protezione Civile di questo territorio, ed in particolar modo alla povera Nicoletta Losapio di Trinitapoli, la volontaria dell’associazione Avs Casal Trinità, scomparsa lo scorso anno mentre cercava di spegnere un incendio divampato in un campo lungo la strada provinciale 61 - ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani Francesco Ventola -. In quell’occasione è cresciuto in noi il desiderio di fare qualcosa di significativo. Ed oggi inauguriamo un’infrastruttura che mettiamo a disposizione dei Comuni, fruitori diretti della Sala Multirischi, e del mondo del volontariato, al quale ci sentiamo sempre più legati e senza il quale non esisterebbe la Protezione Civile. Mettiamo questa Sala a completa disposizione del Prefetto Gabrielli - ha poi concluso il Presidente Ventola -, con la certezza che questa parte della Puglia sarà sempre in suo soccorso, con una struttura all’avanguardia e tecnologicamente innovativa». «La nascita della Sala Multirischi di Protezione Civile è un traguardo importante ma al tempo stesso un punto di partenza per lavorare al meglio nell’interesse comune - ha invece affermato il Prefetto della Provincia di Barletta Andria Trani Clara Minerva -. Si tratta di una struttura altamente tecnologica, che ci consentirà di essere collegati con le strutture comunali, con la Sala Operativa regionale e con il Dipartimento nazionale, comunicando in tempo reale. Ma questa Sala opererà anche nel campo della prevenzione: a giorni terremo una riunione per la prevenzione degli incendi boschivi con tutte le componenti istituzionali, sempre nel solco di quella sinergia istituzionale che ha dato luogo a questo splendido progetto». In rappresentanza della Regione Puglia, il Consigliere regionale Giovanni Epifani, Presidente del Comitato Regionale Protezione Civile, ha posto l’accento sull’ottimo lavoro di squadra svolto da Regione, Provincia, Prefettura e Comuni del territorio. «Un ottimo esempio di pubblica amministrazione, in un momento in cui le risorse economiche a disposizione degli enti pubblici sono molto esigue» ha spiegato il Consigliere Epifani. Riconoscibili da sinistra, il prefetto Clara Minerva, il prefetto Carlo Gabrielli, il presidente della Provincia Francesco Ventola, il prefetto Carlo Sessa, il vice prefetto Giulia Cazzella 14 IL FIERAMOSCA GIUGNO 2014 “D evo alla Puglia il mio primo incontro con la musica, a questa terra così generosa, dove il mare e il cielo si fondono in piena armonia”. Questo è l’affettuoso ricordo del maestro Carlo Maria Giulini per Barletta dove nacque il 9 maggio 1914. Affetto ricambiato dalla città nel corso delle manifestazioni, che ne hanno celebrato i cento anni dalla nascita, promosse dal Club Unesco di Barletta, l’Associazione Amici della musica “Mauro Giuliani” e il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Nella splendida cornice di Palazzo Della Marra è stata ospitata la Mostra dal titolo “Un grande Italiano nato a Barletta”. Il percorso espositivo riporta, come ha precisato Nino Vinella presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, le immagini più significative delle visite a Barletta del maestro, articoli di stampa, interviste a testimonianza del legame con la città ed alcuni preziosi cimeli: Aprile 1985. A Barletta per il suo 80° compleanno dalla bacchetta del famoso direttore, donata nel 1994, al registro dei battezzati conservato in Cattedrale con l’an- è intervenuto Vittorio Dibitonto vicepresidente dell’Assonotazione del Sacramento impartito al maestro il 17 mag- ciazione Amici della musica “Giuliani”. Un plauso all’inigio 1914 da don Peppuccio Damato. Da segnalare, inoltre, ziativa è venuto anche dal vicesindaco Anna Rizzi Francauna testa in terracotta, opera di Michelina Piazzolla, che bandiera e dall’assessore alla cultura Giusy Caroppo che ritrae il maestro con gli occhi socchiusi, così come era solito hanno preso l’impegno di portare avanti il progetto nel dirigere ispirato dalla musica. La mostra è stata allestita nome del maestro Giulini, coinvolgendo anche le periferie “pensando alle future generazioni - ha dichiarato Mario cittadine. A Barletta il celebre maestro ritornò nell’aprile del 1985, Tatò, presidente del locale Club Unesco - l’idea è quella di portarla anche nelle scuole per far conoscere ai più giovani su invito dell’Amministrazione Comunale e del locale la figura di questo geniale uomo di cultura che gli america- Club Unesco. In quell’occasione potè rivedere la casa nani amano definire: il maestro dei maestri”. Sulla necessità di creare sinergie e spinte Tra i tanti aneddoti che costellano la carriera musicale amava ricordare il culturali dal basso per far emergere le ecseguente: “A Bergamo nel ‘51, offrirono a me la direzione della Traviata con cellenze del territorio e far crescere la città protagonista la Tebaldi. Ero piuttosto perplesso giacché non avevo mai diretto un anche turisticamente ed economicamente, melodramma in teatro, e tra l’altro non ero certo che una Tebaldi sarebbe venuta a tutte le prove con un direttore poco noto. Mi convinsi. La Tebaldi venne. Provammo molto bene e finalmente andammo in scena, con generale soddisfazione. Poi tornai subito a Milano perché nel frattempo era nato il mio terzo figlio. E a Milano mi telefonarono agitatissimi, annunciandomi che la Tebaldi s’era ammalata e che era disposta a sostituirla una certa Maria Callas: per caso, la conoscevo? Sì, l’avevo sentita giusto un anno prima… E mi aveva fatto una grande impressione. Così corsi a Bergamo per preparare l’opera, e mi trovai davanti a questo donnone che iniziò subito la conversazione dicendomi: “Guardi maestro che io Violetta la faccio tutta diversa dalla Tebaldi!”. Io risposi: “Signora, non si preoccupi qui sullo spartito c’è scritto Giuseppe Verdi. Lei me la faccia così, e a me sta bene”. Neppure un anno e mezzo dopo, a Milano, mi sento salutare da una signora alta, slanciata, elegantissima. “Scusi Signora ma non ho il piacere...”. “Ma come, maestro, non mi riconosce? Sono Maria Callas!”. Un’altra donna. Tranne che come musicista, in quello era esattamente la stessa. Un genio del teatro”. M.R. GIUGNO 2014 IL FIERAMOSCA 15 Ricordo Biografia Dalla sua nascita a Barletta nel 1914 fino al suo ritiro dalle scene, il maestro Giulini ha diretto le più importanti orchestre internazionali, vincendo sei Grammy Award, gli Oscar della musica, e collaborando con artisti quali Maria Callas, Arturo Benedetti Michelangeli, Arthur Rubinstein e Maurizio Pollini. Considerato uno dei più importanti direttori d’orchestra per l’armonia, l’equilibrio interpretativo e della concertazione, Carlo Maria Giulini si diplomò in viola e in direzione orchestrale all’Accademia Santa Cecilia di Roma. Il debutto come direttore dell’Orchestra dell’Augusteo di Roma risale al 1944, in occasione del concerto celebrativo per la liberazione della città. Dal ‘45 al ‘52 divenne direttore stabile alla Rai a Roma e a Milano. Nel 1951 fu assistente di De Sabata e due anni dopo gli succedette come direttore stabile al Teatro della Scala di Milano dove conobbe Arturo Toscanini. Sono gli anni in cui Giulini collaborò con i registi Luchino Visconti e Franco Zeffirelli e la leggendaria Maria Callas, producendo numerosi trionfi alla Scala. Nel ‘55 debuttò in America dirigendo la Chicago Symphony Orchestra, ha poi diretto prestigiose orchestre come la Filarmonica di Londra, la Sinfonica di Vienna, la Nazionale della Rai e dal 1978 al 1984 ha ricoperto la carica di direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Los Angeles ed è stato direttore della Scuola di Musica di Fiesole. Nel 1998 il maestro annunciò il suo ritiro: “Smetto con i concerti ma non con la musica quella no, mai potrei lasciarla. Sul podio salirò ancora ma solo per i giovani, non per insegnare, ma per trasmettere un po’ della mia esperienza”. Ed è proprio per dirigere i giovani dell’Orchestra Sinfonica di Milano che Giulini tornò eccezionalmente sul podio per un concerto a favore dei profughi del Kosovo nell’aprile del ‘99. Morì nel 2005, qualche anno prima aveva dichiarato: “Dalla vita ho avuto tutto ciò che un artista può desiderare: ho diretto le più grandi Orchestre con i più grandi Cantanti e Strumentisti, scegliendo sempre le Opere e i Compositori da me più amati”. M.R. 1975. La bacchetta ispirata del maestro Carlo Maria Giulini durante la direzione di un concerto a Los Angeles 16 IL FIERAMOSCA Canne della Battaglia tale nella palazzina Feltrinelli, che ancora oggi conserva il nome della ditta di legnami per la quale lavorava il padre. Uomo di grande sensibilità, visitò la scuola di musica ”Nino Rota” e parlò ai giovani allievi incitandoli a proseguire nel loro impegno; la domenica partecipò da semplice fedele alla celebrazione della S. Messa nella storica chiesa di S. Andrea, volle visitare la Cattedrale di Trani e ne rimase letteralmente incantato mentre, dopo aver visto Castel del Monte, dichiarò di essere stato quasi turbato dall’atmosfera magica emanata dal monumento federiciano. Nel ’94 festeggiò a Barletta gli 80 anni, su invito dell’Associazione “Mauro Giuliani” e si congedò dai suoi concittadini con queste brevi parole: “Sono commosso, è difficile esprimere questo sentimento profondissimo che è in me. Dimenticate il musicista e vedete l’uomo che è nato qui, pieno di emozione, grazie per questo affetto che mi date”. Nel 1998 il maestro Giulini annunciò il suo ritiro: “Smetto con i concerti ma non con la musica quella no, mai potrei lasciarla. Sul podio salirò ancora ma solo per i giovani, non per insegnare, ma per trasmettere un po’ della mia esperienza. Alla mia età credo che questo sia il meglio che possa fare”. Nel 1999, per ragioni di salute, il maestro dovette rinunciare all’ultimo momento ad un nuova visita nella “sua” Barletta e toccò al figlio Francesco portare i saluti di tutta la città all’eccezionale artista. Francesco, architetto affermato, è ritornato per dare la sua testimonianza per i festeggiamenti del centenario: “Mi sento figlio di questa terra, perché ogni volta che vengo qui mi sento a casa, proprio come mio padre - ha dichiarato - un uomo che studiava sempre, era molto concentrato nel suo lavoro e viaggiava di continuo; con lui non parlavamo mai di musica, piuttosto si discuteva di calcio, era tifoso della Juventus. Mia madre era il punto di riferimento, teneva unita la famiglia e lo seguiva in tutto”. Un efficace ritratto del celebre direttore è stato tracciato dal critico musicale Alessandro Zignani, autore della biografia: “Carlo Maria Giulini. Una demonica umiltà” edita da Zecchini. “Chi ha qualità di direzione ha un certo carisma che può esercitare per accrescere il proprio potere, nel caso di Giulini era capace di rendere protagonista ogni singolo musicista dell’orchestra. Nel dirigere aveva una tecnica gestuale che richiedeva una padronanza assoluta dell’orchestra, eppure non si metteva tra l’orchestra e il pubblico, sapeva essere trasparente”. Emozionante la visita alla casa natale del maestro, nella palazzina Feltrinelli, che ora risuona della musica di tanti giovani che rendono vivo il centro giovanile comunale e si è arricchita di una pianta di alloro “l’albero Giulini” che sarà affidato a questi ragazzi. A fare da corollario alle celebrazioni la S. Messa a S. Andrea, in ricordo del celebre musicista, nel corso della quale mons. Giuseppe Paolillo, ha sottolineato il rigore morale e il genio del maestro, l’annullo filatelico commemorativo e i molteplici e apprezzati omaggi musicali: della corale polifonica “Il Gabbiano”, diretta dal maestro Gianluigi Gorgoglione, reduce da prestigiose affermazioni in campo nazionale; dell’Istituto San Domenico Savio, dirigente Amalia Balducci, con il Piccolo Coro diretto da Maria Teresa Nesta e Caterina Giannella e un concertino per flauti dolci, diretto da Carla Superbo e Grazia Buono. GIUGNO 2014 TUTTO TACE SU CANNE DELLA BATTAGLIA di Ruggiero Mennea* A distanza di molti mesi, tutto tace sulla questione di Canne della Battaglia. Dopo aver perso i primi 400mila euro, anche gli ulteriori 100mila euro stanziati nell’ultimo bilancio regionale, sono al momento inutilizzati. Il bando regionale, collegato alla specifica legge regionale su Canne della Battaglia, prevedeva che gli Enti locali potessero partecipare con progetti che avessero il fine di valorizzare il sito di Canne della Battaglia, con progetti di recupero e gestione dei servizi turistici annessi e connessi al sito di Canne della Battaglia, che finalmente avrebbero potuto non solo mettere in luce la straordinarietà del luogo e della storia che rappresenta, ma anche la sua fruibilità a scopi turistico-culturali. Mi fa specie che l’ennesima occasione stia per essere perduta, vanificando tutti gli sforzi che ho compiuto per arrivare all’obiettivo di ottenere una legge regionale di tutela e valorizzazione della Battaglia La collina di Canne (FOTORUDY) di Canne, che nelle intenzioni avrebbe dovuto far diventare un fiore all’occhiello quello straordinario patri- ha visto dissolvere gran parte di queste risorse a causa della inerzia e della inconcludenza della provincia di Barletta monio. Ora, non c’è più tempo da perdere e credo vada subito Andria Trani, che era soggetto capofila. Il mio appello ora affrontato il problema della revisione del protocollo di in- è rivolto al sindaco di Barletta che non può ignorare questa grande e unica opportunità per la crescita culturale, amtesa, ormai superato, tra il Comune di Barletta e il Mibac. E vada subito convocata una Conferenza di servizi con bientale, storica e turistica della città. È arrivato il momenla Direzione regionale della Sovrintendenza, il Comune to di dare una svolta decisiva per orientare i nostri giovani e l’università, allo scopo di partecipare al bando con una e i nostri imprenditori, verso uno sviluppo turistico che idea progettuale all’altezza della storia che la Battaglia di ridia vigore all’economia di questo territorio. Canne rappresenta. Inoltre, occorrerà reperire altri finan* consigliere regionale del PD ziamenti che mirano al completamento dell’Antiquarium. Già troppe risorse abbiamo perso e il Sac (servizi amLo scorso mercoledì, 14 maggio il consigliere regionabientali e culturali), a fronte di due milioni di dotazione, le del Partito Democratico, Ruggiero Mennea, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato Garanzia Giovani (Youth Guarantee), il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che saranno investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo. Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. GIUGNO 2014 IL FIERAMOSCA 17 Coste Barletta: una città che si specchia nel mare IL PIANO COMUNALE DELLE COSTE CHE DEVE INTEGRARSI NEL PIANO REGIONALE È UNA OPPORTUNITÀ PER IL RILANCIO TURISTICO DEL TERRITORIO di Giuseppe Santaniello I l deragliamento del treno intercity Milano-Ventimiglia in Liguria, fra Andora e Cervo, ha messo in evidenza ancora una volta la fragilità delle coste italiane. Anche in Puglia, nel Salento, recentemente, si è verificata una intensa azione di smottamento delle falesie che ha determinato provvedimenti di divieti per quasi venti chilometri di litorale. In un recente dossier di Legambiente si rileva che oltre il 55% delle aree costiere italiane sono state trasformate e cementificate dall’urbanizzazione indiscriminata e si evidenzia un quadro preoccupante con la crescente esposizione delle coste italiane al rischio idrogeologico e la conseguente necessità di una pianificazione di riqualificazione dell’esistente. La Regione Puglia, in verità, ha già da tempo legiferato in materia (LR. n.17 del 23/6/2006) per la definizione del Piano Regionale delle Coste (PRC) nel quale devono integrarsi i singoli Piani Comunali delle Coste (PCC). Questi Piani devono essere predisposti dai 67 Comuni costieri pugliesi per la gestione integrata, ispirata alle direttive europee, della zona costiera (GIZC) e delle concessioni per le attività turistico-balneari. L’Ufficio del Demanio Marittimo ha provveduto alla pubblicazione delle istruzioni (SID) in una piattaforma informatica per omogeneizzare i dati disponibili in un unico portale informatico (DD. n. 405 del 6/12/2011). La Regione ha anche fissato i principi fondamentali del PRC (Del. n. 2273 del 13/10/2011), ma perdurando una latitanza dei Comuni interessati, ha ritenuto doveroso sollecitare l’attività di pianificazione comunale con una delibera di Giunta (Dgr. n. 1778 del 24-9-2013) definendo una tempistica e, in caso di non rispetto, l’attivazione di una procedura per l’esercizio dei poteri di sostituzione al mancato operato delle Amministrazioni Comunali. La tempistica prevista dalla Lg.17/2006 e dalle successive determinazioni è stata superata per cui la Regione, anche a seguito della procedura di infrazione CE 2008/4908, ha in corso di revisione il quadro normativo in materia con alcune variazioni ri- GIUGNO 2014 La presentazione del Piano comunale delle coste guardanti principalmente i termini di scadenza, la semplificazione dell’impianto legislativo, la proroga e non il rinnovo delle concessioni (circolare 0004696 del 20/3/2014), l’obbligatorietà del SID e la conformità delle concessioni al Piano Regolatore Portuale. Sono confermate la possibilità di rilascio di nuove concessioni nei limiti del 40% dell’Area Demaniale Comunale, la predisposizione di una cartografia della fascia costiera con l’indicazione del “fronte mare” delle concessioni e delle spiagge libere, l’amovibilità delle attrezzature delle concessioni, il divieto delle recinzioni, il diritto alla libera balneazione ed all’uso pubblico del demanio nella misura del restante 60%. Il processo di pianificazione attualmente in corso nella regione Puglia per la predisposizione del piano regionale (PRG) e dei piani comunali (PCC) riguarda solo l’utilizzo dell’area demaniale marittima che, però, deve essere raccordata, per le zone immediatamente adiacenti il demanio marittimo, con gli altri strumenti di pianificazione territoriale (PUT e PUG). Vi sono quindi strette interconnessioni nella predisposizione dei PCC per qualificare la fascia costiera mediante interventi sulle aree demaniali, sia marittime che comunali, con l’esecuzione di opere infrastrutturali quali stabilimenti balneari, punti di ristoro, discese a mare, verde attrezzato, parcheggi, aree per la sosta di caravan etc., fermo restando la tutela e l’uso eco-sostenibile dell’ambiente. BARLETTA ha avuto la sua origine dal mare ed è una città che si specchia nel mare. Nel corso degli ultimi anni sono stati approntati, approvati e finanziati, ma mai realizzati, alcuni progetti di rigenerazione dell’assetto urbanistico che avevano nel mare un punto di riferimento. 2003: il costoso Progetto Ambastz, 2005: il PST Barletta Città Arcobaleno per il riposizionamento nella ReCS - rete città strategiche -, 2009: il Progetto di Barletta Vision 2020 con un finanziamento di sei miliardi dell’Azione 7.1.1 - P.O.FESR 20072013 per trasformarla in città del turismo e dell’arte, 2014: oggi, altri Progetti (PIRU) sono previsti nelle Linee di Mandato 2013-2018 IL FIERAMOSCA 19 Puglia Imperiale Coste approvate dal Consiglio Comunale fra cui il Piano Comunale delle Coste, rispolverato frettolosamente dopo due anni per approvarlo con diritti di urgenza. Per la realizzazione delle opere previste bisogna augurarsi che questi progetti non facciano la stessa fine dei precedenti mentre gli eterni muri di sostegno ai tre fatiscenti fabbricati di Via S. Antonio (ex Caserma CC), Corso Cavour (ex Ospedaletto) e Via S. Andrea (ex Carcere), monumenti della incapacità tecnicaamministrativa nella riqualificazione, sono sempre lì. Nel PCC deve essere definita la strategia della gestione costiera: il litorale di Barletta, dalla Fiumara ad Ariscianne, caratterizzato da un unico morfotipo sabbioso, ha due diverse esposizioni - Ponente e Levante - ed una lunghezza di km.14,8 (Margherita km.19) con una bassa percentuale di aree demaniali in concessione: 3% (Margherita 38%) per il limitato numero degli stabilimenti balneari: 20 (Margherita 78), 15 a Ponente e 5 a Levante. Questa area demaniale - come si rileva nel SID - è interessata da fenomeni di erosione naturale sia nella zona della Fiumara a nord (km. 5,20) che in quella di Ariscianne a sud (km. 2,57) ed in questi tratti la dividente demaniale coincide o interseca la linea di riva ricadendo in mare in diversi punti. È necessario stabilire il ruolo di questa fascia costiera: lasciare inalterata la situazione con la sensibilità all’erosione in avanzamento o realizzare opere di contenimento già progettate anche con indagini geognostiche per il potenziale sviluppo turistico costiero? Nel secondo caso bisogna completare questi lavori (stralcio Tomasicchio 2012) già approvati dai vari Organi Regionali e Ministeriali, compreso l’Autorità di Bacino, entro il 2014 per rendicontarli nel 2015 altrimenti il finanziamento CE di euro 2.700.000 già disponibile non potrà più essere utilizzato. La linea di costa utile (LCU) di Barletta, attualmente, per questi fenomeni si riduce ad oltre la metà, ma anche in questa area, dove insistono gli attuali stabilimenti, sia a Ponente che a Levante, vi sono nove rigagnoli e canali di scolo delle acque reflue, fra cui principalmente il Ciappetta-Camaggi ed il canale H, che determinano altri tipi di erosione antropica con ristagni di acqua putrida, il degrado paesaggistico e l’inquinamento del mare: certamente non favoriscono un adeguato incremento della domanda di balneazione (Margherita bandiera blu) e lo sviluppo delle attuali limitate concessioni. Gli scempi ambientali si possono anche evitare con appropriati e preventivi controlli dell’abusivismo sempre con enfasi annunciati, ma mai attivati. Le 12 acque di balneazione - 8 a Ponente e 4 a Levante - definite per i punti di monitoraggio delle periodiche analisi effettuate dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente (ARPA-Puglia) non sono conformi e devono essere aggiornate anche per le fasce di rispetto: non permettono oggi una più corretta e tempestiva informazione che i Comuni devono dare ai cittadini in ubicazioni facilmente accessibili sulla balneabilità e sulla qualità delle acque come prescritto (art. 15 DL. 30/5/2008 n. 116). Un altro grave ostacolo allo sviluppo balneare è l’attuale difficile accessibilità al litorale marino barlettano dei flussi turistici sia dalle città del Nord-barese e del Potentino che dalle grandi strade di comunicazione nazionali ed autostradali: per il tratto di Levante la barriera ferroviaria di Via Andria e per Ponente l’indecoroso spettacolo dell’inizio della strada delle Salinelle sul Ponte Ofanto. Se si riuscisse ad eliminare queste principali criticità ed a recuperare le tre specificità del territorio locale - turismo-agricolturacultura - superando le logiche perverse e l’abulia al rinnovamento, un ben articolato Piano Comunale delle coste, con le necessarie interconnessioni, potrebbe costituire indubbiamente una leva per il rilancio della economia della città. È utile ricordare che: ….il fascino delle coste italiane sta nell’essere un crocevia di storie dove lungo gli innumerevoli paesaggi si incontrano realtà antichissime, la ricchezza della natura e delle colture agricole (Fernand Braudel) e quindi bisogna fare tutto il possibile per conservare gelosamente questo fascino e trasmetterlo alle future generazioni. RELAZIONE DELL’ATTIVITÀ AGENZIA PUGLIA IMPERIALE TURISMO (MARZO 2012 - MAGGIO 2014) “U na esperienza abbastanza positiva in un ruolo impegnativo e prestigioso: nel febbraio 2012 sono stato nominato dal Patto Territoriale nord barese-ofantino come Presidente ed Amministratore unico dell’Agenzia Puglia Imperiale Turismo (una nomina che porto avanti in maniera del tutto gratuita, con spirito di servizio e passione, è bene sottolinearlo ancora una volta), e fin da subito ho potuto constatare l’enorme potenzialità che questa Agenzia ha sul territorio, contando su un patrimonio monumentale, naturalistico e enogastronomico davvero ineguagliabile. Ma spesso queste potenzialità vengono soffocate dalle corte vedute, dai personalismi e dai localismi di qualcuno degli enti coinvolti, ma anche dalla burocrazia”: Michele Marcovecchio non nasconde l’entusiasmo per il ruolo che ricopre per l’Agenzia Puglia Imperiale Turismo, ma neanche cela ombre e problematiche che tendono a “ostacolare” in qualche modo un cammino che potrebbe invece essere assolutamente luminoso per l’economia del territorio. “I dieci Comuni della Bat, insieme a Corato (sono 11 i Comuni del Patto Territoriale e dunque dell’Agenzia Puglia Imperiale), pur avendo sposato con grande lungimiranza il concetto di “rete” aderendo al Patto Territoriale, in alcuni casi sembrano non cogliere alcune occasioni che determinati progetti proposti da Puglia Imperiale riescono ad offrire. È chiaro che la crisi economica attanaglia un po’ tutti, enti comunali in primis, e noi comunque facciamo di tutto per riuscire a portare risultati che valgano per tutto il territorio, nessuno escluso”. Queste in breve, le attività più importanti svolte durante il suo mandato e le ricadute turistiche nel territorio. ANNO 2012 - Progetto Interregionale Itinerari di Federico II. - Partecipazione alla Fiera BIT di Milano 2012. - “Il Turismo della memoria” Premio giornalistico internazionale. - Partecipazione all’ITB Berlino (marzo 2012). - Convenzione con Puglia Promozione per assistenza tecnica al servizio IAT di Trani. - Promozione “Riti della Settimana Santa in Puglia Imperiale”. - XIV Settimana della Cultura: eventi a cura di Puglia Imperiale. - Convegno Teatro Lembo per un nuovo marketing turistico nel territorio e premiazione neo laureati per tesi di laurea su Puglia Imperiale (20 aprile). - Partecipazione prima fiera Art&Tourism di Firenze (maggio). - Progetto Amistad - Treno dell’Alta Murgia: firma protocollo d’intesa istituzionale. - Realizzazione Progetto Puglia Green Hour (Canosa, Trinitapoli, Andria). - Realizzazione Progetto “Open Days” 2012 finanziato da Puglia Promozione. - Incontro sulla via Francigena (luglio). - Firma del Protocollo d’Intesa tra Puglia Imperiale e Miragica 20 IL FIERAMOSCA GIUGNO 2014 GIUGNO 2014 “insieme per una nuova proposta di promozione turistica del territorio”. - Attivazione Infopoint a Trani estate 2012. -Miglioramento funzionale del servizio di informazione turistica dello IAT di Barletta. -Partecipazione al Premio Diomede di Canosa (agosto). - Organizzazione ospitalità e conferenza Michele Marcovecchio dell’Ambasciatore della Costa d’Avorio in visita a Trani (settembre). - Partecipazione al Travel Trade Italia di Rimini (settembre). - Organizzazione della Conferenza stampa della Sagra del fungo cardoncello di Minervino Murge (ottobre). - Partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo archeologico di Paestum (novembre). ANNO 2013 - Pubblicazione Guida turistica “la Strada di Federico II in Puglia” in italiano. - Partecipazione alla BIT di Milano (febbraio). - Pubblicazione DVD per “la Strada di Federico II in Puglia” in tre lingue (ita, ing, ted). - Partecipazione all’ITB Berlino (marzo). - Convenzione con Puglia Promozione per assistenza tecnica al servizio IAT di Trani (apr-giu). - Valorizzazione della Murgia di Castel del Monte con l’iniziativa “I cavalli dell’Imperatore” nell’ambito del progetto Discovering Puglia finanziato da Puglia Promozione (apr-mag). - Valorizzazione del patrimonio naturalistico con le iniziative domenicali nelle Saline di Margherita e nelle zone umide di Trinitapoli, nell’ambito del progetto Discovering Puglia finanziato da Puglia Promozione (gen-giu). - Organizzazione, coordinamento e promozione della “Settimana del Patrimonio Culturale in Puglia Imperiale” (11-19 maggio), con il sostegno e patrocinio della Provincia di Barletta Andria Trani, presentata in conferenza stampa presso il sito archeologico di Canne della Battaglia. Il calendario ha proposto un cartellone unico di oltre 110 appuntamenti, con 30 enti partner tra Pro Loco, Associazioni di promozione culturale e altri operatori privati, dislocati in più di 50 siti e location del nostro territorio, aperti o animati con eventi artistici, concerti, spettacoli, raduni storici, mostre, letture, performance teatrali, artisti di strada, laIL FIERAMOSCA 21 Chiesa Puglia Imperiale boratori didattici, visite guidate. - Convegno Teatro Lembo (11 maggio) su “Missione Museo”, di inaugurazione della “Settimana del Patrimonio Culturale” in Puglia Imperiale. - Stand promozionale durante l’Apulia Plein Air svolta presso il nuovo polo fieristico di Trani Apulia Fiere (giugno). - Accoglienza delegazione rumena di studenti e specializzandi in marketing turistico, nell’ambito del progetto europeo “Strumenti strategici per l’Occupazione nell’industria del Turismo” di cui è partner la Provincia BAT (luglio). - Pubblicazione Guida turistica “la Strada di Federico II in Puglia” in lingua tedesca. - Realizzazione attività di valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico nell’ambito del Progetto “Discovering Puglia” finanziato da Puglia Promozione (set-dic). - Partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo archeologico di Paestum (novembre). ANNO 2014 - Pubblicazione Guida turistica “la Strada di Federico II in Puglia” in tedesco. - Collaborazione per realizzare l’evento “Bellezza Natura e Cinema” - Parco Nazionale dell’Alta Murgia nell’ambito del BIFEST 2014. -Presentazione proposta progettuale inerente la “Indagine di mercato per la progettazione e la realizzazione di iniziative turistico-culturali da tenersi durante la primavera 2014 nel Comune di Trani. - Patrocini gratuiti e supporto alla comunicazione e promozione di eventi culturali e turistici del territorio di Puglia Imperiale. - Convenzione con il Centro per l’impiego di Andria per tirocinio di formazione e orientamento per agevolare l’inserimento lavorativo di donne svantaggiate. Per tutto il periodo l’Agenzia ha proseguito con la gestione del portale turistico multilingue www.pugliaimperiale.com, curandone la redazione e l’aggiornamento continuo dei contenuti, per la promozione delle opportunità del nostro territorio e degli eventi organizzati da Comuni e associazioni locali, in 25 lingue in tutto il mondo. Si sottolinea l’impossibilità di realizzare progetti in cantiere per la promozione turistica del territorio e in particolare l’attuazione del Piano Promozionale 2014 (a partire dalla mancata partecipazione alla BIT di Milano), la realizzazione della II edizione della Settimana del Patrimonio Culturale in Puglia Imperiale e della I Borsa del Turismo in Puglia Imperiale. Il Coro della Polifonica “Il Gabbiano” festeggia trent’anni di vita D omenica 1 giugno, il Coro Polifonco “Il Gabbiano”, diretto dal maestro Gianluigi Gorgoglione, con un concerto a Trani, organizzato dall’Associazione Obiettivo Trani, ha festeggiato i suoi primi trent’anni di attività. Fondato dal suo direttore Gianluigi Gorgoglione nel 1983 nell’ambito dell’Associazione omonima, il Coro è composto da elementi di varia età e preparazione musicale. Il repertorio spazia dal canto gregoriano a composizioni moderne. Il coro ha eseguito numerosi concerti e cerimonie solenni in ambito cittadino, regionale e nazionale riscuotendo sempre ampi consensi di pubblico e critica. Va altresì menzionata l’attività didattica, laboratoriale e seminariale che, non meno importante di quella concertistica, arricchisce l’offerta formativa dell’associazione. Frequenti sono le collaborazioni anche con altre associazioni, orchestre da camera e sinfoniche, Enti, compagnie teatrali e di danza, integrando così percorsi artistici differenti e complementari che consentono di produrre eventi spettacolari di alto livello. Va altresì menzionata, la partecipazione del coro a TV2000 (vedi foto) in una trasmissione molto seguita e dedicata ai cori, andata in onda il 13 gennaio 2014 e visto il successo ottenuto, il recente invito rivolto al Coro, sempre dalla stessa emittente Nazionale per partecipare alla trasmissione televisiva “La Gara”, esibizione musicale in diretta tra cori scelti tra i migliori d’Italia, andata in onda venerdì 2 maggio. La trasmissione condotta da Arianna Ciampoli presentava in giuria Claudio Lippi, Aba finalista di X-Factor e Josè Maria Sciutto direttore del Coro del Teatro dell’Opera di Roma che al termine dell’esibizione del Coro hanno tributato notevoli consensi all’intero ensemble costituito da Coro, direttore, solista e pianista. Gianluigi Gorgoglione, operatore culturale, laureato in Musica all’Università di Bologna, diplomato in Canto didattico, Musicologia liturgica, Direttore di Coro, esperto in Canto Gregoriano, pianista. Insignito per meriti artistici dell’onorificenza di “Militare Vincenziano Ordine dei Cavalieri del Cid”. Tra le sue molteplici esperienze ed attività musicali, particolare rilievo assume la trentennale attività didattica e concertistica in qualità di Direttore di Coro. Come docente, ha collaborato con vari Enti Pubblici e Privati tenendo corsi e seminari riguardanti il canto classico, moderno ed il canto corale. Dal 1998 al 2003 ha collaborato con la Direzione Artistica del Teatro “G. Curci” di Barletta. Il messaggio dell’Arcivescovo per la 48a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali C arissimi, il 1° giugno 2014, domenica VII di Pasqua e Solennità dell’Ascensione, si celebra la 48a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Come faccio sempre in questa circostanza, invito tutti a leggere il messaggio del Papa Francesco, dal titolo “Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro”. Non posso fare a meno di sottolineare quanto si legge nel suddetto messaggio: “La comunicazione è, in definitiva, una conquista più umana che tecnologica”. Essa è al servizio della persona umana e deve aiutarla nell’esplicitare la sua natura più profonda di essere relazionale e comunicante. È nell’‘incontro’ che l’altro appare nella sua identità e concretezza e, anche se lontano, nella sua prossimità. A questo riguardo risulta essere significativo che Papa Francesco per esprimere questa verità sull’uomo abbia assunto l’icona del ‘buon samaritano’ che, nel suo viaggiare per le strade, incontra l’altro, un malcapitato. E qui, proprio qui, in un contesto di incontro, che è possibile cominciare a coniugare quel dinamismo di apertura, di attenzione, che diventa ‘amore’, ‘solidarietà’. Pertanto primo compito della comunicazione è quello di avvicinare, di mettere assieme, di abbattere i muri, accostare realtà diverse. La comunicazione è veicolo di unità e di comunione. E, volgendo lo sguardo alla nostra chiesa diocesana, il Primo Sinodo che stiamo celebrando vuole essere un evento di comunicazione, snodato nel tempo, nel quale realtà ecclesiali diverse con una propria storia e collocazione spazio temporale, sanno ritrovarsi assieme per realizzare un progetto unico, all’interno del quale trovano senso e significato azioni e iniziative legate al proprio specifico: crescere nella consapevolezza di essere una porzione del Popolo di Dio che, nello stile della sinodalità, approfondisce la sua più intima identità di comunione con il Signore, di comunione ecclesiale, di apertura alla missione. Nel prossimo anno pastorale 2014-2015, il Sinodo entrerà nel vivo delle ragioni per le quali ho voluto avviarlo. Con l’Instrumentum Laboris, che sarà consegnato nell’ottobre prossimo, e con le assemblee sinodali, che prenderanno corpo a partire dal gennaio 2015, il Sinodo Diocesano sarà evento di comunicazione nel quale quanto elaborato negli anni appena trascorsi prenderà forma in precise indicazioni pastorali e di natura normativa allo scopo di vivere meno imperfettamente la comunione ecclesiale e la nostra vocazione alla missione. Vi saluto e su tutti invoco la benedizione del Signore risorto e asceso al Padre. Trani, 1 giugno 2014 X Giovan Battista Pichierri Arcivescovo Le nuove nomine fatte da S.E. l’Arcivescovo • Il Can. Mauro Sarni è stato nominato Parroco della Parrocchia di S. Agostino in Bisceglie. • Il Can. Mauro Sarni è stato nominato Padre Spirituale della Confraternita “Immacolata Concezione” in Bisceglie. • Don Giorgio Del Vecchio è stato nominato Cappellano delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, Istituto S. Giuseppe, in Trani. • Don Giorgio Del Vecchio è stato nominato Responsabile Diocesano della Pastorale delle Persone Sorde. • Sig. Giuseppe Faretra è stato nominato Membro della Commissione Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali, rappresentante della Zona pastorale di Corato. Al Tettuccio Ristorante Pizzeria Barletta Via Municipio 45·47 tel. 0883 881 238 329 711 65 95 349 422 32 50 chiuso il lunedì 22 IL FIERAMOSCA Tra la Cattedrale e il Castello, in pieno centro storico, sullo sfondo del mare e delle balze garganiche Il Covo delle Sirene è la cornice ideale per cerimonie, feste, meeting e aperitivi. GIUGNO 2014 GIUGNO 2014 ristorante bar gelateria Barletta Piazza Castello, 1 Tel. 0883 346 514 www.ilcovodellesirene.it IL FIERAMOSCA 23 Brevi di Chiesa Brevi di Chiesa Incontro sulla prevenzione al gioco d’azzardo e alle ludopatie Giovedì 5 giugno, presso l’auditorium della parrocchia San Paolo Apostolo in Barletta si è tenuto l’incontro “La vita, giocatevela bene!”, aperto alla collettività, sul tema della prevenzione al gioco d’azzardo e alle ludopatie. All’evento, organizzato dall’Azione Cattolica della parrocchia San Paolo, sono intervenuti Mauro Dell’Olio, educatore e dottore in psicologia, e Angela Paparella, presidente diocesana dell’Azione Cattolica di Molfetta. Il convegno si è proposto di informare e sensibilizzare i giovani a riflettere sulla problematica in questione, attraverso una conoscenza globale e approfondita del fenomeno, cercando di elaborare un percorso di “riabilitazione” sociale per chi è capitato sulla strada della deriva. L’Italia è il paese dove non soltanto si registra la maggiore diffusione delle ludopatie per problematicità economiche, ma è anche il paese dove il gioco d’azzardo è la terza industria che eroga più di 8 miliardi di euro per le casse statali, con 400 mila slot-machine e 6.181 locali e agenzie autorizzate. Una questione complessa a cui è necessario dare delle risposte efficaci che, nell’incontro si è cercato di far emergere anche attraverso un adeguato e costruttivo confronto. L’ARCIDIOCESI ADERISCE ALLA MARCIA DELLA VITA. LETTERA DELL’ARCIVESCOVO PICHIERRI … È una lodevole iniziativa, puntuale appuntamento annuale, su un tema di grande attualità e di rilevanza sociale, che merita ancora una volta l’adesione della nostra Chiesa diocesana. Già in altre occasioni ho avuto modo di rivolgere la mia riflessione sulla vita, partendo dai recenti auguri pasquali inviativi con un messaggio il cui titolo è significativo “Sì alla vita”. In esso, tra NUOVA SEDE BARLETTA VIA REGINA MARGHERITA 34 Tel./Fax 0883 332 464 · Cell. 393 301 26 75 [email protected] · www.fotorudy.it 24 IL FIERAMOSCA l’altro, dicevo, “Dal modo di vivere senza Dio esala un fetore di morte, una nausea della vita malata, indebolita dal mal costume, dall’impero di un ‘io’ che si fa ‘dio’. La Pasqua del Signore Gesù porta in noi il vero Dio e ci dà la capacità di vivere ‘divinamente’”. La missiva poi si apre ad un’analisi della situazione contemporanea in ordine alla vita: “Viviamo tempi in cui si assiste di certo ad una particolare attenzione alla dignità umana, ma molti sono i segni che contrastano questo orizzonte di tutela e di promozione del valore della vita. Numerose le tendenze culturali e poi giuridiche in atto che la legano alle congiunture del momento, che la cosificano e la mercificano, che ne riconoscono solo alcuni aspetti mentre altri non sono considerati, che la collocano in uno stato di sudditanza alle nuove frontiere delle tecniche nel campo della biotecnica. (…) LA PRIMA SETTIMANA BIBLICA IN DIOCESI Promossa dall’Apostolato Biblico Diocesano (responsabile don Francesco Piazzolla), si è tenuta a Barletta, presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II” della Parrocchia S. Giovanni Apostolo (Piazzale Don Tonino Bello), la prima settimana biblica sul tema “I racconti di passione, morte e risurrezione nei vangeli di Matteo, Marco e Luca”. A proposito dell’iniziativa, S. E. Mons. Giovan Battista Pichierri, in una lettera alla comunità diocesana, ha dichiarato: “Finalmente anche nella nostra diocesi celebriamo la 1a settimana biblica, come compimento di un intenso cammino alla scuola della Parola di Dio, trasmessa dagli evangelisti Matteo, Marco e Luca. Questo evento di forte valenza ecclesiale è il compimento di un percorso del nostro apostolato biblico che giunge all’apice del kerigma: i racconti di morte e risurrezione del Signore. Grazie al lavoro di don Francesco Piazzolla, responsabile dell’apostolato biblico diocesano e ai suoi collaboratori, quest’anno si è realizzato un proficuo programma d’incontri che hanno permesso di approfondire la parola di Dio.” INTITOLAZIONE DI UNA PIAZZA A DON TONINO BELLO Martedì 13 maggio 2014, a Barletta, si è tenuta la cerimonia di intitolazione del Piazzale antistante la Chiesa di San Giovanni Apostolo a “Don Tonino Bello”. Dopo la Santa Messa, è seguita la proiezione video “Testimonianza di Don Tonino Bello” e quindi lettura di poesie. (FOTO MARIANO GAGLIARDI - UFFICIO STAMPA COMUNE DI BARLETTA) A BARLETTA LA 16 GIORNATA DIOCESANA DEL MALATO Presso il Santuario dello Sterpeto, si è tenuta la 16a Giornata diocesana del malato. A proposito della Giornata, così si è espresso l’Arcivescovo in un messaggio alla comunità ecclesiale: “L’attenzione agli ammalati che tutta la Chiesa diocesana deve coltivare non si limita ad uno o a due giorni nell’anno, ma deve essere quotidiana là dove sono presenti gli ammalati nelle famiglie; settimanale per gli ammalati delle parrocchie attraverso il ministero dei sacerdoti, diaconi, ministri straordinari della ‘Comunione’; per come è possibile, negli ospedali e case di anziani. La sofferenza, vista alla luce pasquale, è la partecipazione personale al ‘sacrificio di Gesù Cristo’ in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre. a GIUGNO 2014 La sofferenza vissuta con fede genera la ‘carità’, cioè l’amore che affratella, fa condividere, rende umana la vita. È quanto ci dice il tema di quest’anno: Fede e carità: ‘Anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli’ (1Gv 3,16). L’organizzazione della Giornata è a cura della Commissione diocesana per la salute, che ringrazio per il servizio che svolge con zelo (…).” VICINANZA E PREGHIERA PER LE VITTIME DEL MEDITERRANEO S.E. Mons. Pichierri - sulla scia delle parole di Papa Francesco - ha dichiarato fra l’altro: «Oramai non basta più, se mai fosse servita, l’indignazione fine a se stessa, quel rintanarsi dietro frasi di circostanza ascoltate e lette in queste occasioni; se è vero che la gran parte di questi nostri fratelli proviene da Paesi considerati poveri, è altrettanto vero che in quello stato di povertà li tiene l’occidente industrializzato, che sfrutta le risorse minerarie dei Paesi del Centr’Africa, che non fa nulla per sedare i conflitti tribali solo per incrementare il commercio delle armi. È il momento, questo, di riflettere su quale Cristo vogliamo testimoniare come Chiesa: se è quello descritto da Gesù quale “Bel Pastore”, oppure quello incarnato dai mercenari, da coloro che, dinanzi al perpetuarsi di queste vere e proprie stragi, volgono il capo dall’altra parte, nascondendosi dietro al classico: ‘…e io che ci posso fare?’» Non interponiamo altri indugi e facciamo nostro l’invito accorato del Santo Padre nel pregare per coloro che vivono la tragedia delle migrazioni ma anche per sollecitare interventi di cooperazione fra i Paesi europei nel rendere dignità a coloro che hanno perduto, oltre agli affetti lasciati nei loro Paesi di origine, anche la speranza dell’incontro con il Buon Samaritano. PREGHIAMO PER LA PACE NEL MONDO “Durante il suo viaggio in Terra Santa, Papa Francesco aveva invitato il presidente di Israele Shimon Peres e quello palestinese Abu Mazen ad una preghiera congiunta per la pace in Vaticano. Invito subito accolto dai due leader dei Paesi che si sono incontrati. L’Arcivescovo ha dichiarato: “Nelle veglie di Pentecoste che si sono svolte nelle singole Città dell’Arcidiocesi il 7 giugno e nella Santa Messa di Pentecoste l’8 giugno, abbiamo pregato in particolare per la “pace” in Medio Oriente in comunione col Santo Padre Francesco e le Autorità governative dei due Stati israeliano e palestinese che si sono incontrati nella “casa” del Papa in Vaticano proprio per il suddetto motivo. Solo la preghiera rivolta a Dio, padre di tutti i popoli e nazioni, può ottenerci il dono della giustizia e della pace che Gesù Cristo ha già portato sulla terra: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che Egli ama” (Lc 2,14). Ci soccorra in detta preghiera la Regina della pace, Maria santissima!”. LA FESTA PARROCCHIALE DI SANTA RITA E SAN BENEDETTO Per la prima volta nella storia recente della parrocchia di S. Benedetto, la festa ha coinvolto anche le figure di Santa Rita da Cascia. “Da quest’anno - ha dichiarato Don Vincenzo Misuriello, Parroco di San Benedetto - vogliamo accostare Santa Rita e San Benedetto, anche se la festa parrocchiale si svolge nel giorno della memoria liturgica della prima. E ciò in quanto nella nostra parrocchia alla Santa di Cascia è tributato un culto che affonda le radici nella storia, un culto che si estende GIUGNO 2014 anche fuori dei confini parrocchiali. E San Benedetto, in quanto egli è il titolare della parrocchia e in quanto la sua opera e il suo messaggio sono oggi di grande attualità per rinvigorire la nostra spiritualità così bisognosa di recuperare il senso della presenza di Dio. Senza dimenticare una circostanza di non secondaria importanza: Egli è Patrono d’Europa. Pertanto giovedì 22 maggio le due statue sono state portate in processione per le vie della Parrocchia”. “TERRE SENZA PROMESSE” SULL’EMIGRAZIONE «‘Terre senza promesse’. Storie di emigrazione»: Un progetto, che ha coinvolto sessanta sale della comunità, promosso dal ‘Progetto culturale della Chiesa Italiana, dall’‘ACEC-La Sala della Comunità’, dal ‘Servizio promozione sostegno economico della Chiesa Cattolica’, con il patrocinio della ‘Fondazione Migrantes’ e del ‘Centro Astalli’. A Barletta, la “Sala della Comunità S. Antonio” è stata prescelta per realizzare a livello territoriale il progetto. Lo ha fatto in uno stile di sinergia, avvalendosi della collaborazione della Parrocchia SS. Crocifisso e del periodico ‘La Stadera’, del mondo della scuola rappresentato dall’Ipsia ‘Archimede’ e dal cinecircolo ‘S. Antonio’. L’iniziativa ha visto il sostegno anche delle commissioni diocesane ‘Migrazioni’ e ‘Cultura e comunicazioni sociali’, del ‘Centro Diocesano Missionario’. Arcidiocesi Trani-Barletta-Bisceglie 50° anniversario di Ordinazione Sacerdotale di Mons. Savino Giannotti Vicario generale 1964 - 28 giugno - 2014 Siete invitati a partecipare agli eventi di ringraziamento venerdì 27 giugno 2014 Concerto in Cattedrale | Trani - ore 20,30 “MUSICA SPIRITUALE” San Nicola il Pellegrino, anonimo, dipinto su tavola, sec. XIV, 205x114 cm, Museo Diocesano, Trani Coro “Note Blu” di San Ponziano - Roma MARINA MUNGAI, direttore - MANUELE ORATI, vicedirettore MARCO DI LENOLA, organista FRANCESCO DEL MONTE - DANIELE MASELLA, trombe SIMONE GRAZIANI, corno SERGIO BATTISTA, trombone CLAUDIO ROMANO, bassotuba Mihi vivere Christus est sabato 28 giugno 2014 (Fil 1,21) Cattedrale | Trani - ore 20,00 CELEBRAZIONE EUCARISTICA presieduta da Mons. Savino Giannotti omelia di S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri Il Coro “Note Blu” di San Ponziano - Roma diretto dal M° Marina Mungai eseguirà la Messa “Il Risorto Crocifisso” composta per San Nicola il Pellegrino nel 1994 da P. Giovanni M. Rossi, camilliano su testi di don Guido Pasini Ogni offerta sarà devoluta per una borsa di studio per i seminaristi dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie Kyrie eleison. “Signore misericordioso, grande è l’amore che hai manifestato verso di me” (Ef 2,4) EDITRICE ROTAS BARLETTA FOTORUDY AVVISO SACRO IL FIERAMOSCA 25 Film In città NOTIZIE IN BREVE L’INIZIO DELLE RIPRESE DI UN FILM PER RICORDARE IL GIOVANE MENNEA di Stefania Patella S otto un sole battente, tra l’incuriosito mormorio dei passanti che si attardavano presso il campo sportivo “Lello Simeone”, si sono tenute le prime riprese della fiction televisiva “La freccia del Sud”, omaggio alla vita di Pietro Mennea. Un Mennea ragazzino, alle prime esperienze di precoce piccolo velocista che nei primi tempi si allenava di mattina a scuola e di pomeriggio sulla battigia del mare di Ponente, e poi qui, sulla pista del vecchio campo sportivo “Lello Simeone”. Diretto da Ricky Tognazzi, con la sceneggiatura scritta a quattro mani con Simona Izzo, la produzione del film è stata agevolata da un cospicuo sostegno finanziario di Apulia Film Commission, un film che arriva a due anni dal documentario proposto in omaggio al campione dal titolo “Diciannove e settantadue” diretto da Sergio Basso. La fiction, che sarà girata in soli 27 giorni di lavorazione, tra Barletta, Bisceglie e Bari, darà vita alla mini serie in due puntate da 100 minuti ognuna che dovrebbe andare Durante una pausa della lavorazione del film. Da sinistra il regista Ricky in onda nel primo trimestre del prossimo anno, proprio Tognazzi, l’autore del libro “Quella maledetta voglia di vincere” (consulin occasione dell’anniversario della scomparsa del nostro tato dagli autori del film) Renato Russo e la sceneggiatrice Simona Izzo grande campione. Ad interpretare Pietro Mennea è l’attore tarantino Michele mentre al centro la troupe trovava sollievo alla insopportabile Riondino (lo ricordiamo nel 2012 nel ruolo da protagonista calura estiva sotto lo scudo protettivo di ampi, attrezzati nella fiction Rai Il giovane Montalbano), affiancato da un gazebo. Sotto i quali solerti costumisti ed esperti scenografi si cast di attori di tutto rispetto, quali Luca Barbareschi, Gian adoperavano per facilitare riprese curate dall’inesausto zelo Marco Tognazzi, Nicole Grimaudo, Lunetta Savino e Nicola del regista, l’anima della lavorazione. E ci ha fatto piacere che il costumista si adoperasse perché sulle magliette dei Rignagnese. Nonostante il sole, le “piccole” comparse hanno avuto un ragazzini comparisse la scritta G.S. AVIS BARLETTA. Molti, bel da fare lungo il perimetro dello stadio, fra partenze, false infatti, dimenticano che l’avventura umana e sportiva del partenze ed affannosi arrivi sulla fettuccia del traguardo, giovane Pietro Mennea, prese le mosse proprio di lì, dalla sua appartenenza al glorioso Gruppo Sportivo Avisino. E come nelle riprese di tutti i film che si rispettano, anche per questo è scattata la macchina organizzativa scenografica STUDIO DENTISTICO CANFORA circostante, resa possibile dalla collaborazione del Comando dei Dottori Cesare e Rita Canfora dei Vigili Urbani. Perché infatti, per girare certe scene, come la simulazione delle gare che il giovane Mennea disputava •Chirurgia dentale per le strade cittadine, è stato necessario sgomberare del •Odontoiatria estetica tutto alcune vie. •Ortodonzia tradizionale Piccoli momentanei disagi ben sopportati dai cittadini ® •Ortodonzia estetica InvIsalIgn anni del quartiere, al pensiero ch’erano un modesto prezzo da Da 40 servizio •Protesi fisse e mobili o al vos9tr71-2011) pagare per vedere realizzato un filmato che ci ricordasse la •Impianti immediati ed osteointegrati (1 •Paradontologia splendida avventura di un ragazzo del Sud, che - partito da Barletta - calpestò vittorioso i più grandi stadi dell’epoca, battendo i più famosi velocisti del suo tempo, portando il Barletta • Corso Garibaldi 85 - tel. 0883 347 642 www.studiocanfora.it • [email protected] nome della nostra città sulla vetta del mondo. 26 IL FIERAMOSCA GIUGNO 2014 IL CARDINALE MONTERISI COMPIE OTTANTA ANNI S. Em. il Cardinale Francesco Monterisi il 28 maggio ha compiuto 80 anni e nella Parrocchia SS. Crocifisso, ha reso il proprio grazie al Signore presiedendo la S. Messa e in serata, in suo omaggio, sempre presso la Parrocchia del SS. Crocifisso si è tenuto un concerto. LAVORO E WELFARE: QUALE FUTURO PER L’ITALIA Incontro presso il Brigantino 2 su “Lavoro e Welfare: quale futuro per l’Italia”. Relatori Domenico Garofalo, Ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università “A. Moro” di Bari ed Elisa Agolini, coordinatrice attività dell’Alleanza contro la povertà; moderatore prof. Ugo Villani, Ordinario di Diritto Internazionale Università “Aldo Moro” di Bari. Sono intervenuti Emanuela Tatò, presidente del Circolo Acli Barletta “P. Mennea”, Pasquale Cascella e Anna Rizzi Francabandiera che hanno portato il saluto dell’Amministrazione comunale. INCONTRO SULL’ECOCENTRO Nell’auditorium “Giovanni Paolo II” della Parrocchia S. Giovanni Apostolo si è tenuto un incontro su “Ecocentro: confrontarsi è capire”. Ha introdotto il parroco don Ruggiero Mastrodomenico, relatore Antonio Procacci, giornalista di TgNorba. Moderatore Tommy Di Bari. SECONDA EDIZIONE PREMIO GIALLUISI Si è svolta presso la Sala Rossa del Castello, la cerimonia di premiazione della seconda edizione del premio Gialluisi, organizzato dalla sezione arbitri di Barletta (presidente Savino Filannino). Quest’anno il premio è andato a Narciso Pisacreta, vice presidente dell’AIA nonché vice assistente internazionale. Il premio è nato per ricordare la figura di Pasquale Gialluisi che, terminata l’attività di direttore di gara, profuse il suo impegno affinché fosse istituita anche a Barletta una sede periferica dell’AIA. ROSSO BARLETTA SHOW La valorizzazione del “Made in Barletta” è stato il filo conduttore che ha caratterizzato la quarta edizione di “ROSSO BARLETTA SHOW - u pesc mac’ a ghett” presso il Que Cuba (lungomare Mennea, Barletta). Tanti gli artisti che si sono esibiti sul palco e che si sono alternati nella tre giorni ricca di eventi. Numerosi gli ospiti (espositori, imprenditori, stampa e amministratori) che hanno reso testimonianza all’importante iniziativa che punta a promuovere e valorizzare le eccellenze e le tradizioni della “Città della Disfida”. La giornata conclusiva è stata incentrata sull’importanza dell’alimentazione in tema di benessere e GIUGNO 2014 salute con la partecipazione straordinaria dello scrittore Pino Africano che ha presentato il suo nuovo libro intitolato “Vivere mi piace da morire”. CONVEGNO DELL’AIDO Organizzato dall’AIDO della provincia BAT (presidente Natalia Inchingolo), in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti Puglia, un convegno sul tema “Lavoriamo insieme per implementare la cultura in materia di donazione di organi, tessuti e cellule nella regione Puglia”. Il convegno si è tenuto presso l’Auditorium della Chiesa di San Paolo. PIER PAOLO PASOLINI IN MOSTRA A BARLETTA In mostra a Barletta, in maniera eccezionale ed esclusiva, una mostra dedicata a uno dei più illustri artisti italiani, Pier Paolo Pasolini, presso il Circolo Arci Cafiero. Una serie di disegni e di dipinti mostrano, con l’abile mano di Claudio Vino, gli appunti di viaggio, le foto, i frammenti di film e riprese video, tracciano un percorso della sua vitalità creativa, presentando al pubblico anche alcuni lati nascosti del poeta e regista, i luoghi immaginari e reali della sua vita d’artista. Il percorso che l’autore delle opere propone è un viaggio attraverso ritratti interattivi ed elaborati, che portano in sé il ritratto-base, il volto in primissimo piano dell’artista senza alcuna alterazione e che perciò richiama quell’immaginario creativo che si delinea sullo sfondo, in maniera distanziante e allo stesso tempo inclusiva. CAPITANERIA DI PORTO DI BARLETTA IL CAPITANO PALLOTTI È IL NUOVO COMANDANTE Si è svolta ieri presso la piazza d’armi del Castello Svevo di Barletta, alla presenza del Direttore Marittimo della Puglia e Basilicata Jonica, Contrammiraglio Giovanni de Tullio, la cerimonia di cambio Comandante della Capitaneria di porto di Barletta. Il Capitano di Fregata Pierpaolo Pallotti è subentrato al Capitano di Fregata Marco Benedini che ha lasciato il comando dell’Ufficio dopo due anni di intensa attività a beneficio del territorio ed al servizio degli operatori del complesso mondo marittimo e dei cittadini tutti. Oltre ai reparti schierati in armi, hanno preso parte all’evento il gonfalone della città di Barletta, insignito della medaglia d’oro al valor militare, il sindaco e il prefetto della città della disfida nonché autorità religiose, civili, militari, e rappresentanti del mondo del cluster marittimo. Dopo una breve allocuzione del Comandante cedente e del sindaco di Barletta, ha preso la parola il Contrammiraglio Giovanni de Tullio che, nel sottolineare come la partecipazione degli illustri ospiti alla cerimonia ha consacrato la vicinanza e la fiducia della intera collettività locale nei riguardi di tutto il personale del Compartimento Marittimo di Barletta e del suo primo Comandante, ha invitato il Comandante Pallotti a continuare ad esercitare le funzioni di comando in sinergica, costante e di certo ricambiata collaborazione con tutte le istituzioni locali e forze di polizia per il perseguimento di un comune e preminente obiettivo: il bene della collettività attraverso l’osservanza della legge. IL FIERAMOSCA 27 Storia locale PEDICO IL TRISTE DECLINO DEI BENI CULTURALI Il virus “Pompei” colpisce anche Barletta di Michele Grimaldi I n molti e sempre più frequentemente scelgono i mezzi di comunicazione o mass-media, come preferite chiamarli, per fare outing. Bene, seguendo la moda, dichiaro di essere affetto dalla Sindrome di Don Chisciotte... ecco l’esatta e triste diagnosi che farei su me stesso! Sempre alla ricerca di una causa persa per cui combattere e, se volete, la principale quella della tutela dei beni culturali che poi, in conclusione, potrebbe rappresentarsi con una sola frase un po’ in disuso: la difesa dell’Uomo. L’uomo e la sua cultura, il suo linguaggio, la sua Storia! La più grande delle sue ricchezze, ma anche quella maggiormente dimenticata. Penso che ci troveremmo in grossissima difficoltà se dovessimo rispondere ad una domanda secca come quella posta da Salvatore Settis, insegnante di Archeologia classica presso la Normale di Pisa, e cioè “È ancora possibile indignarsi, recuperare memoria storica, riguadagnare spazio all’insegna della Costituzione?”. Difficile e molto impegnativo formulare una soluzione anche perché farlo vorrebbe dire mettere in discussione delle proprie prerogative o privilegi, tipo le famigerate auto blu. E sì perché le sole auto blu costano due volte e mezzo l’intero stanziamento per i Beni culturali. Ed ogni qual volta che un qualsiasi Ente a livello nazionale o comunale si trova in serie difficoltà finanziarie sceglie come strada, a sentir loro, obbligata quella della dismissione dei propri gioielli. Non è la prima volta che prendo in prestito situazioni portate sullo schermo dal Principe della Risata Antonio De Curtis. Ve lo ricordate infatti nel film “Totò truffa 62” allorquando vende ad un oriundo di ritorno dall’America la Fontana di Trevi? Abbiamo riso tutti ma, pensandoci in maniera approfondita su quella scena, avremmo dovuto prendere la conversazione fra i due molto sul serio, perché quello che sta avvenendo oggi nel Belpaese e (forse) nella nostra Città, è davvero la (s)vendita ai businessman del patrimonio culturale italiano, e chi ci guadagna, una volta di più, non sono le casse esangui del Comune e tanto meno la collettività. Le più grandi stimatrici del “vendi e vai” , manco a dirlo, sono le Regioni, soprattutto quelle a elevata intensità artistica (la Puglia tra le primissime in Italia), a cui non par vero di poter trasformare in denaro fresco una imbarazzante (è il caso di dirlo) voce di costo dei loro bilanci. L’Italia potrà essere il sesto o settimo Paese industrializzato del mondo, però è certamente la prima potenza culturale del pianeta e proprio per questo vere e proprie lobbies nel campo “cultura” Fig. 1. Il Sedile del Popolo chiedono a gran voce una legge di defiscalizzazione per i privati che investono nei beni culturali, per rendere ancora più appetibile il neomecenatismo: non basta più la svendita dei monumenti, servono ulteriori incentivi! E pensare che poco più di un secolo fa gli Amministratori barlettani erano fra i più illuminati estimatori dei beni culturali della propria Città. Lo scettico di turno chiederà: “Come si può dimostrare una tale virtuosa propensione?”. Semplicemente andando a studiarsi i documenti (anche questi, naturalmente, bene culturale!). A questo punto ben vengano i casi “dismissione patrimonio immobiliare del Comune” se servono a far conoscere istituti culturali come gli Archivi di Stato i quali, alla fin fine, rappresentano l’unica memoria storica di una comunità civile che vuol chiamarsi tale. A supporto di tale tesi ci permettiamo di portare a conoscenza di tutti e in special modo degli addetti ai lavori, i quali un domani Fig. 2. L’ospedale civile Principe Umberto Fig. 3. Le mura del Paraticchio Via F. d’Aragona, 46 - angolo Via S. Antonio Barletta GIUGNO 2014 IL FIERAMOSCA 29 Storia locale Corso Garibaldi, 180 - Tel. 0883.534389 - Barletta LA FRESCHEZZA PIÙ CARA di Gerard Manley Hopkins La Biblioteca di Papa Francesco La Civiltà Cattolica Corriere della Sera pp. 242 - i 10,90 + il prezzo del quo- tidiano Leggere un poeta significa sempre assumere il suo sguardo sulle cose, sulla realtà, sulla vita. Questo è vero in particolare per Gerard Manley Hopkins, la cui potenza consiste innanzitutto nella capacità di modificare lo sguardo del lettore, nell’appello a sentire e gustare ogni cosa nella sua assoluta unicità. Lo sguardo del poeta, maturato da una profonda sofferenza interiore e forgiato in un’inesausta ricerca che è spirituale quanto linguistica, sa restituire la “freschezza” del reale proprio perché non indugia su ciò che è stagnante, ma insegue il fuoco vivo di una resurrezione. La bellezza non svanisce col suo tramonto: solo questa speranza può guidare l’uomo e il mondo fuori dalla desolazione. I MONDIALI DI REPUBBLICA a cura di A. Carotenuto - F.S. Intorcia Le più grandi firme raccontano personaggi, emozioni e luoghi dell’evento calcistico più amato La Biblioteca di Repubblica pp. 474 - i 12,90 + il prezzo del quotidiano Dalla sua fondazione, il 14 gennaio 1976, a oggi, Repubblica ha raccontato con il suo stile e le sue firme nove edizioni del campionato del mondo di calcio, a partire dalla Coppa del 1978 in Argentina. Alla sua nascita, il giornale non aveva le pagine sportive, introdotte in modo stabile solo dal 1979. Nel 1982 approdò a Repubblica Gianni Brera, che, alla vigilia del Mundial in Spagna, poi vinto dagli Azzurri, volle ripercorrere la storia della competizione con un lungo racconto in tre puntate, che apre questo volume. In questa raccolta degli articoli originali del quotidiano, le partite memorabili, i grandi protagonisti e gli eventi più singolari dei Mondiali rivivono in una meravigliosa opera collettiva, un affascinante romanzo senza tempo. 30 IL FIERAMOSCA Musica ed è già accaduto non dovranno fare acrobazie inutili per trovare uno “straccio” di documento, importanti ed utilissimi dati, si badi bene “dati” e non sentito dire o personalissime conoscenze, riguardanti beni immobili o addirittura documenti di proprietà della Città di Barletta, scoperti come un tesoro di inestimabile valore, tra le “carte” facenti parte dell’archivio storico del Comune di Barletta datati 1889 e conservati presso la Sezione di Archivio. Le notizie che riportiamo sono un estratto del censimento dei beni mobili ed immobili del Comune di Barletta effettuato dall’Ufficio del Patrimonio riferito a tutto il 31 dicembre 1889. Tra le più importanti sono da segnalare la proprietà del Seggio Antico del Popolo al Corso Vittorio Emanuele (fig.1) valutato £. 3.000 e diventato di proprietà comunale con dispaccio di Re Manfredi del 1° Agosto 1256 e successivo di Re Carlo II d’Angiò del 15 luglio 1302, in seguito demolito. Altro immobile è quello di San Domenico, da poco ritornato nella piena proprietà e disponibilità della Città, ubicato tra via Cavour e corso Garibaldi, occupato nel 1889 dalle scuole elementari maschili, dell’Istituto Comunale, dalla Scuola Tecnica Governativa e dalla Biblioteca, valutato £.110.000 ed entrato in possesso del Comune con Real Decreto 24 aprile 1824. Interessanti da segnalare la proprietà del Cimitero Pubblico valutato £.70.000 (più del doppio del Castello costato £.32.728!) del Macello acquistato con istrumento del notaio Acquaviva del 3 giugno 1866 e costato £. 60.000 ed infine il Teatro Comunale valutato £.312.024 con proprietà legittimata da due istrumenti rogati dal notaio Celentano l’11 aprile 1866 e dal notaio De Leon il 6 febbraio 1868. Infine da riportare la proprietà dell’Ospedale civile e militare Principe Umberto valutato £.30.000 (fig. 2) passato al Comune con verbale di cessione dal Fondo per il Culto datato 31 luglio 1869 e il processo verbale di cessione dal Demanio statale al Municipio di Barletta del Fortino Paraticchio (fig. 3) (recentemente e finalmente restaurato) redatto in data 23 aprile 1877. La maggior parte di quelli elencati sono beni che ormai (poveri noi!) stanno prendendo una china che porta all’irreversibile perdita. Vi dice niente l’ex Distilleria ? Da quanto tempo si parla della sua riqualificazione? Ci siamo resi conto di cosa è restato di quello che era un raro e formidabile esempio di archeologia industriale? Un mucchio di macerie e nient’altro! Ma la lista di monumenti storici maltrattati, lasciati in balia del degrado e della rovina, è lunga e si srotola per tutta la Città. Solo un esempio: Villa Bonelli. In quella che doveva essere il polmone verde della Barletta al di là della ferrovia, la parte architettonica diventa preda ambita dei Vandali del tempo e i giardini sono spesso “maltrattati” dall’incuria. Il valzer di responsabilità e “scaricabarili” da parte dell’amministrazione pubblica (priva di fondi per le varie manutenzioni) non ha sortito altro effetto che quello di vederla “degradare” e con la prospettiva di essere venduta come un cimelio qualunque. Come si può dedurre dalle cifre, di soldini (e tanti!) gli Amministratori ne hanno spesi nel passato ed ora perché non si pensa a preservare quei tesori utilizzando, dopo averli recuperati, veri e propri gioielli architettonici quali gli ex Conventi di S. Andrea, S. Maria della Vittoria (ex ufficio anagrafe) e S. Lucia o Palazzo Bonelli in corso Garibaldi acquistato solo qualche anno fa per poi essere abbandonato così miseramente? Non sarebbe cosa “buona e giusta” pensare a questi prima di imbarcarsi in svendite sconsiderate o ancor peggio in acquisti scellerati? Quella di chi scrive potrebbe essere una vera e propria Donchisciottata (scusate il termine) ma nonostante i precedenti, che purtroppo sono tanti, non smetterò di combattere contro i mulini a vento sperando che, almeno una volta, riesca a batterne uno. GIUGNO 2014 Woojin Kim è il vincitore del 17° concorso internazionale di esecuzione pianistica “Premio Mauro Paolo Monopoli” 2° Premio ex-aequo al pianista giapponese Yoshiki Nishi e al pianista uzbeko Michael Davidov T rionfo del giovanissimo pianista coreano Woojin Kim, nella serata conclusiva del Concorso Musicale Internazionale di Esecuzione Pianistica “Premio Mauro Paolo Monopoli”, giunto quest’anno alla sua diciassettesima edizione e dedicato a Mauro Paolo Monopoli, alta figura di artista di raffinata sensibilità, brillante, entusiasta e con un temperamento sempre cordiale. La serata conclusiva della prestigiosa manifestazione interamente dedicata ai grandi talenti del pianoforte, si è svolta, come ogni anno, presso il Teatro Comunale Curci, di fronte ad un pubblico numerosissimo che ormai aspetta con impazienza e curiosità questa manifestazione. A presentare la manifestazione è stata Floriana Tolve, che con la sua attenzione e cura dei particolari ha accompagnato il pubblico durante l’intera serata. Un concorso tutto al maschile per la serata finale che ha visto l’esibizione di tre giovani e brillanti interpreti della tastiera: il pianista uzbeko Michael Davidov, di 28 anni, il pianista giapponese Yoshiki Nishi di 29 anni, e il giovanissimo pianista Coreano Woojin Kim, di soli 23 anni, che si sono sfidati nei giorni precedenti con altri concorrenti provenienti da ogni parte del mondo. Tra i 6 ammessi alla semifinale, il pianista greco Ilias Foulidis, di 32 anni, la pianista giapponese Maiko Kanehara, di 25 anni, e il pianista russo Daniil Kontuashvili, di 28 anni. La prestigiosa Giuria ha scelto come tre finalisti l’uzbeko Michael Davidov, il pianista giapponese Yoshiki Nishi e il giovanissimo pianista Coreano Woojin Kim. Veste nuova, quella presentata dall’Associazione Curci per questa diciassettesima Edizione del Concorso Musicale Internazionale. Ad aprire la serata con l’Inno Nazionale è stata la neonata Soundiff Orchestra - Diffrazioni Sonore, vera rivelazione, formata da giovani talenti del nostro territorio e nuova realtà cittadina che si sta imponendo attraverso esecuzioni di grande prestigio e valenza, affidata per l’occasione alla impeccabile bacchetta del maestro Rino Campanale, subito dopo, la scaletta ha offerto, come novità di questo anno, molto apprezzata da tutto il pubblico, l’esibizione solistica dei tre finalisti. E in un teatro stracolmo in ogni ordine di posti, si è dato inizio all’ennesima avventura musicale che ha concluso la maratona musicale internazionale dell’Associazione Curci. Ad avviare le danze è stata la coinvolgente esecuzione del pianista Michael Davidov, uzbeko di nascita, ma spagnolo di adozione, vincitore di numerosi concorsi Internazionali con una interessante esecuzione del Mephisto Valzer di Franz Liszt, creando momenti di intensa tensione e coinvolgendo il pubblico con la sua passionalità e simpatia. Più composta e precisa è stata poi l’esecuzione della Sonata n. 23 in Fa min. Op. 57 Appassionata del pianista giapponese Yoshiki Nishi, che dopo i suoi studi in Giappone si sta perfezionando presso l’Accademia “F. Liszt” di Budapest. Ha concluso la prima parte del concerto il giovanissimo pianista coreano Woojin Kim, che ha cesellato atmosfere coloratissime tra esaltazione e seduzione, in una pirotecnica esecuzione delle Reminiscenze del Don Giovanni di Mozart di Franz Liszt. La seconda parte della serata si è presentata con una veste insolita, con la presentazione di un programma totalmente diverso dagli altri anni. La volontà dell’Associazione Curci di presentare e supportare i giovani talenti e le nuove proposte, si è realizzata con un “Vetrina dei Giovani Talenti” della nostra città, si è realizzata nel Teatro Curci, e così accanto alla GIUGNO 2014 Soundiff - Orchestra, che ci ha regalato una gioiosa esecuzione della Piccola Serenata Notturna di Mozart, abbiamo potuto apprezzare l’esibizione del giovanissimo talento Mauro Paolo Monopoli, violoncellista, vincitore delle selezioni del progetto “La Puglia suona bene” della Fondazione Petruzzelli di Bari, e selezionato come solista dall’orchestra del Conservatorio di Bari, che ci ha regalato una memorabile esecuzione delle Variazioni di bravura, Il vincitore del 17° concorso insu di una corda sola, su temi del ternazionale “Premio Mauro PaMosè di Rossini, trascritti da Ni- olo Monopoli” Woojin Kim cola Monopoli, con eccezionali funambolismi e preziosismi sonori resi con estrema semplicità e bravura, tipici di un concertista quasi all’apice della sua carriera, incredibili però per un ragazzo di soli 13 anni. Ed a Mauro è toccato anche cimentarsi, in una serata in cui si sono finemente intrecciate proposte estremamente classiche a proposte estremamente innovative, sempre accompagnato dalla Soundiff Orchestra Diffrazioni Sonore, nella Prima Esecuzione Assoluta del brano dal titolo “QFD”, per violoncello, orchestra ed elettronica, del compositore Nicola Monopoli, l’acronimo che si traduce in Quiete, Fuga, Disordine è il titolo del brano che Nicola Monopoli, compositore affermatosi già da alcuni anni in ambito internazionale e attualmente docente di Composizione Elettroacustica, presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova, ha offerto una rappresentazione tangibile di alcune delle espressioni della nostra vita, uno stato di quiete iniziale, un’ossessiva corsa contro il tempo e contro ciò che più ci spaventa, e infine, il ritorno nel caos più totale. Durante tutto il concorso intenso è stato il lavoro della Giuria Internazionale, che, al termine della serata, ha assegnato il Primo Premio, offerto dalla Buzzi Unicem di Barletta, al giovanissimo pianista coreano Woojin Kim, per la sua maturità esecutiva e interpretativa e per l’alto livello dimostrato in tutte le prove precedenti del concorso, mentre ai pianisti Yoshiki Nishi e Michael Davidov è andato il Secondo Premio, ex-aequo, offerto dalla Fondazione Megamark (ex Nicolaus). Sono poi stati assegnati, il Quarto Premio al pianista Ilias Foulidis, il Quinto Premio alla pianista giapponese Maiko Kanehara, mentre il Sesto Premio è andato al russo Daniil Kontuashvili, premi tutti offerti dalla Direzione Artistica del Concorso. Fondamentale, come ogni anno, l’apporto degli Sponsor istituzionali come la Buzzi Unicem e la Fondazione Megamark, che insieme al Comune di Barletta e alla Regione Puglia hanno reso possibile, ancora una volta, la realizzazione della manifestazione, sponsor a cui va il più sentito ringraziamento dell’Associazione Curci che cerca sempre, con la sua intensa attività, di creare momenti di crescita per i giovani artisti che ogni anno, arrivano a Barletta da tutto il mondo. IL FIERAMOSCA 31 Maggio dei libri Ricordo RICORDO DEL MAESTRO EBANISTA SALVATORE GAMBINO, MIO PADRE Margherita di Savoia: resoconto del “Maggio dei libri 2014” di Francesco Gambino di Melania Penza E G iunto alla sua terza annualità, il “Maggio dei libri 2014” ha fatto registrare un record di presenze, a Margherita di Savoia (BT): ai suoi tre appuntamenti, tutti in giorni festivi di maggio e giugno, hanno partecipato ben centoventi bambini e ragazzi, provenienti anche da Foggia, Terlizzi, Molfetta e Barletta. L’evento, reso possibile dalla collaborazione tra le associazioni del territorio (Associazione NaturalMENTE, Associazione Torre Pietra, Nati per Leggere - sez. PUGLIA), con il patrocinio morale del Comune di Margherita di Savoia, è stato organizzato e finanziato dai volontari “Amici della BIblioarcobalena” e dalla casa editrice barlettana ROTAS. Ogni appuntamento ha richiamato l’attenzione dei partecipanti su un diverso ambiente, tra quelli che caratterizzano il paesaggio margheritano: la salina, le coltivazioni orticole dell’arenile e, naturalmente, il mare. Un elemento di novità, rispetto alle precedenti edizioni, che ha riscosso un elevato indice di gradimento tra le famiglie dei bambini, è stata la distribuzione di libri omaggio ad ogni partecipante. I due libri, “Bianca e Petra” (F. Bellafronte, ROTAS, 2013) e “Gioconda nel Regno del Sale” (F. Bellafronte, V. Piazzolla, ROTAS, 2014), accendono la fantasia dei piccoli lettori proprio a partire da elementi storico-naturalistici presenti sul territorio: così sono stati i protagonisti di queste due favole, la cipollina Bianca e l’onda Gioconda, l’ondina più giocherellona del mare Adriatico, ad accompagnarli in fantastici viaggi, attraverso quel meraviglioso “tappeto volante” che è l’esperienza della lettura! È stato molto suggestivo leggere e, sollevando lo sguardo dalle pagine dei libri, ricercare nell’ambiente circostante gli elementi del racconto, per identificarli e riconoscerli, con gioia: Feny, il fenicottero che accompagna Gioconda e che le presenta gli altri uccelli, suoi amici, della salina; Petra, l’antica torre cinquecentesca che restituirà a Bianca la coscienza del suo valore, nonostante tutte quelle sgradevoli caratteristiche per cui gli altri ortaggi dell’arenile la canzonavano; un campetto di fiori di cipolle, il mare Adriatico, papà di Gioconda e la paurosissima Montagna, regina indiscussa del Regno del Sale. E dopo l’immersione nella magia delle storie, i bambini si sono Laboratorio tra le cipolle 32 IL FIERAMOSCA Laboratorio in Salina sbizzarriti nella creazione di manufatti, tutti in tema con i racconti letti: dalla creazione di marionette-ortaggio in cartoncino, alla lavorazione delle cipolle; dalla costruzione di simpatiche barchette, alla decorazione di sassi marini con la tecnica del decoupage; dalla stampa a tempera con le mani, alla rappresentazione del mare con quadretti polimaterici e tridimensionali, di grande effetto estetico. Per visionare una selezione fotografica più completa, e notizie più dettagliate sui prossimi appuntamenti estivi, invitiamo i lettori interessati a cliccare “mi piace” sulla pagina Facebook dell’Arcobalena. Questa sorprendente affluenza, insomma, ha dimostrato che i libri e le letture, soprattutto se gradevoli ed accattivanti come queste e, come nei due casi, illustrate da altri bambini, sono ancora in grado di fare presa su grandi e piccini, nell’era tecnologica che stiamo attraversando. E che i libri giusti, nel contesto giusto, possono non temere concorrenza. Laboratorio al mare GIUGNO 2014 gregio Direttore, circa un anno fa le ho trasmesso una foto del 1935, con un mio breve testo, in cui mio padre Salvatore Gambino, classe 1920, ricordava la Scuola Marittima di Barletta di cui era stato allievo. Lei gentilmente pubblicava i due documenti su “Il Fieramosca” del maggio 2013 ma mio padre non ebbe la possibilità di saperlo perché venne a mancare il giorno 10 dello stesso mese. Così oggi sono io a ricordarlo. Nato a Barletta il 13 novembre 1920 da Francesco (marittimo) e Carmela Pinto (casalinga) era il quarto di sei fratelli. Già all’età di otto anni sua mamma lo accompagnava, dopo le ore di scuola, presso la bottega del falegname Rocco Postiglione, nel rione Santa Maria, affinché imparasse quel mestiere che sarebbe poi servito per aiutare la famiglia e formare il suo avvenire. “Nonna Carmela” raccontava che dava qualche soldino al “Maestro” (u Mest) affinché tenesse il ragazzo a bottega. Così facendo mio padre frequentò il laboratorio e la scuola fino al terzo anno della Scuola Professionale Marittima nella specialità di “falegname e maestro d’ascia”. I giocattoli lui se li costruiva da solo o con gli scarti del legno o con la creta che impastava vicino alle fontane e batteva sulle chianche. Il luogo di gioco e di svago era soprattutto il piazzale sterrato del castello. Mi raccontava di quando aveva circa dodici anni e che, presso la fontana dietro la Cattedrale, giocò al tiro delle pietre contro altre, a distanza. In quel frangente passò di lì, in macchina, il Podestà Giuseppe Lamacchia. Una pietra era rimbalzata urtando l’auto dell’Autorità cittadina e suscitando le ire dello stesso personaggio che, arrestata bruscamente l’auto, scese rapido, e tirando fuori dalla cintola una pistola gridava minacciando di far fuoco. Mio padre si diede a precipitosa fuga verso le stradine mentre il Podestà fu calmato da alcune persone lì presenti. Dai 15 ai 20 anni operò nelle botteghe delle allora note falegnamerie di Barletta (Savino Stellatelli, Giuseppe Marchisella, Luigi Azzari, Antonio Lanzone, Leonardo Superti) affinando la conoscenza dei legni e le tecniche di lavorazione (all’epoca quasi tutto era fatto a mano). A fine di ogni settimana lavorativa, come gli altri operai, aspettava con impazienza la modesta paga, che così importante era per la sua famiglia, e molto spesso capitava che la lunga, muta ed estenuante attesa rimaneva vana, perché il maestro non poteva pagare. Si tornava a casa delusi, mesti e … incavolati (la paga la consegnava tutta a sua mamma per i bisogni della famiglia). Dal 1940 al 1945 svolse il servizio militare nella Regia Marina presso il Comando Difesa di Brindisi, mettendo a frutto anche la sua professionalità, si occupava sia dei lavori di falegnameria GIUGNO 2014 sia del Carro di Tespi (Teatro ambulante per le truppe). Lì ebbe modo di assistere all’arrivo ed alla permanenza del Re Vittorio Emanuele III e della sua famiglia in fuga da Roma il 9 settembre del 1943, poi alloggiati nella casa dell’Ammiragliato di Brindisi. Dopo la guerra ed il congedo, il 15 agosto 1945, tornò a casa portandosi in spalla una bicicletta ed alcune fasce di una balestra (ammortizzatore elastico) di un autoveicolo. Con quel prezioso acciaio fece forgiare alcuni “ferri” per la sgrossatura del legno e la realizzazione di cornici. La sua attività di falegname riprendeva subito dopo presso la bottega di Marchisella e, dopo circa un anno, nella Compagnia Lirica del Maestro Kappa come macchinista per gli allestimenti delle quinte e delle scene nei teatri. A 28 anni era alle dipendenze del Maestro Ruggiero Gallo: allora per lui la paga era di lire 2.000 a settimana cioè lire 8.000 al mese (quella ufficiale di un operaio era di circa 15.000 lire al mese). La sua attività consisteva principalmente nella realizzazione di mobilio. Cominciò quindi a lavorare in proprio in un sottano di via Cavour dove abitava, in affitto, con sua mamma ed i suoi fratelli (il papà gli era mancato nel 1947). Nel 1948 realizzò anche il suo mobilio e si sposò con Angela Di Chio. Il primo grosso lavoro in proprio lo acquisì nel 1949 realizzando il Magazzino Gallo di Corso Garibaldi e quindi la Farmacia del dott. Delcuratolo in Via Municipio. Trasferì quindi il suo laboratorio nel portone di ingresso di via Ettore Fieramosca 25. In quel periodo conobbe il sig. Luigi Faggella (don Giggino, fratello di Carmine del negozio di ottica, e padre dell’ing. Franco) nonché il Professore di disegno Vito Stifano di Capurso, valenti disegnatori, progettisti e arredatori. Con questi due professionisti dimostrava di saper leggere ed interpretare i disegni, realizzando con il legno quanto da loro progettato, dando atto della sua puntigliosa precisione, della conoscenza delle tecniche lavorative e consapevolezza della eccellente qualità delle opere che eseguiva. Nel 1951 Salvatore aderiva all’Associazione Artigiani di Barletta; nel 1952 allestiva la bottega in Via Baldacchini n. 22 con IL FIERAMOSCA 33 Ricordo Investitura Intanto nel 1958 il maestro falegname Salvatore Gambino terminava la sua nuova bottega, con lavori in economia, (edificio progettato dall’ing. Tarantino) in Via Lido S. Giovanni ed incrementava lavorazione e organico di personale. Realizzava quindi anche numerosi arredamenti nelle case di noti professionisti e personalità di Barletta collaborando anche con il prof. Pietro Chiummo, prima, e con l’architetto Fausto Fiore poi. Degno di nota anche la stima reciproca con il prof. Paolo Vitali di Fano. Nel 1965 partecipava alla fondazione della Sezione dell’Associazione Marinai d’Italia di Barletta e successivamente aderiva anche alla Lega Navale di Barletta collaborando attivamente con i relativi direttivi e stringendo una fortissima e fraterna amicizia con il dott. Pasquale Pedico. Infatti con l’ANMI contribuì alla realizzazione dello stabi1953. Salvatore Gambino, maestro ebanista, il terzo da destra insieme ai limento balneare sulla Litoranea di Levante costruendovi suoi figli Carmela e Francesco, a due operai ed a un ragazzo di bottega in le cabine in legno (colorate a fasce bianche e blu). Con via Baldacchini a Barletta. Sullo sfondo i motocarri Ape B della Piaggio su la Lega Navale collaborò alla realizzazione della Nuova cui sono stati montati i cabinati e la furgonatura di sua produzione. CommitSede nella darsena del porto di Barletta (in prossimità del tenti i Monaci Francescani di Bari. Castello) e poi effettuando numerosi interventi di rinnovo o migliorie alle barche dei soci. Continuò ovviamente a remacchine utensili moderne ed assumendo alcuni operai. Il suo alizzare arredamenti per diversi professionisti di Barletta fra cui lavoro diventò ben presto intenso, lavorando da mattina presto il dott. Gabriele Lionetti. Da non dimenticare la realizzazione del a sera inoltrata, oltre che il sabato e spesso la domenica mattina. Ristorante “Il Cerchio”, in Via S. Samuele, ed il negozio “Style” Lì realizzò, negli anni ’50, il Bar Trieste di Corso Garibaldi, i di Vitobello. Ed infine il legame al suo mare ed alla sua Barletta negozi di scarpe Lamantea, di tessuti Sernia, di tessuti e corredi lo dimostrava con le riparazioni disinteressate che apportava al Magazzini Italia di Tommaso Crescente, di Ottica Faggella di Trabucco del sig. Gaetano Ricatti sul molo di Levante. Quando corso Garibaldi, la Farmacia Marzocca in via Imbriani. Realizzò il Trabucco fu incendiato, lui pianse perché non avrebbe potuto anche i cabinati per dei motocicli per le missioni dei Padri Fran- più ripararlo o riedificarlo: ha poi sempre sperato, invano, che cescani di Bari nel Mozambico (1953-54) qualcuno lo ricostruisse. A fine anni ’50 iniziò la collaborazione con gli ingegneri AnOvviamente dalla sua bottega sono passati molti giovani. Da tonio e Mimmo Balsamo di Bari, progettisti e titolari di un’azien- quelli più piccoli, che come lui, sono cresciuti dietro al banco, da di lavorazione di alluminio. Con questi realizzò moltissimi a porgere gli attrezzi, a mantenere il legno, a passare le morse lavori, perlopiù allestimenti di farmacie, negozi di abbigliamento per l’incollaggio, a tenere in ordine i … cantoni (i pezzi di legno e tessuti, gioiellerie, banche, a Bari, Lecce, Maglie, Turi, Taran- poggiati alle pareti), a raffinare cornici, a quelli più grandi che to, Cosenza, Roma, e stand fieristici a Milano. poi si sono affinati e magari hanno aperto laboratori propri. VorRicordo che all’epoca i lavori realizzati venivano spediti tra- rei ricordare il sig. Francesco Stillante, un operaio che è stato per mite la ditta di autotrasporti Garribba di via F. d’Aragona. Sia lui molti anni alle sue dipendenze. che gli operai si recavano fuori Barletta con le “corriere” Marozzi Così tra impegni di lavoro notevoli e con l’instancabile aiuto e Scarcia. Agli inizi degli anni ’60 comprò un “motorino mono di sua moglie, Salvatore consentì ai suoi quattro figli di studiare marcia” rosso, e con quello si recava spesso a Bari. Dopo qualche e di affermarsi nel mondo del lavoro. Lui non è mai stato ricco, anno acquistò una Fiat 600 grigia (ovviamente usata) e con quella anzi ha sempre investito molti dei suoi guadagni nei migliori lepotè muoversi con maggiore facilità, trasportare operai ed attrezzi, gnami da usare e nelle nuove attrezzature. La sua filosofia era nonché, utilizzando un portapacchi, sia i legni grezzi che i prodotti innanzitutto mantenere la parola data, seguivano la precisione lavorati. In parte la 600 fece perdere importanza ad un carretto in dei particolari, la consapevolezza di realizzare elementi d’arredo legno che veniva tirato a braccia, molto utile al trasporto sia dei non ripetibili, studiati apposta per un particolare ambiente e per legni acquistati (ditte Feltrinelli in piazza Tramvia e Frezza in via un particolare committente. Sapeva benissimo che a differenza F. d’Aragona), sia delle consegne dei lavori a Barletta. di chi scrive libri, di chi dipinge, di chi scolpisce, di chi compone musica, la sua arte e maestria rimaneva all’interno del locale da tel. 0883 531209 - fax 0883 330616 - [email protected] arredare a pieno godimento dei proprietari o dei fruitori. Via A. Casardi, 22 - Barletta Nel 1985 cessò l’attività artigianale ma il legame con la sua FARMACIA POSI del Dott. Fabio Rocco Posi bottega e con il piacere di modellare il legno, di farne prendere NON SOLO FARMACI forma, di realizzare qualcosa di utile, di caldo, di bello, di pratico, non lo staccavano fisicamente dal banco di lavoro. Continuò così a realizzare cose a livello amatoriale (ricordo fra gli ultimi impegni il restauro dei confessionali in noce della Cattedrale di Barletta e una cassa particolare per il trasporto della matrice delNON SOLO FARMACI la scultura di Mons. Salvatore Santeramo alla fonderia). Poi, sin tanto che poteva e fino all’agosto del 2011, poggiandosi al suo FARMACIA POSI del Dott. Fabio Rocco Posi Via A. Casardi, 22 - Barletta odiato bastone, trascorreva le sue giornate in bottega. tel. 0883 531209 - fax 0883 330616 - [email protected] Veniva a mancare il 10 maggio del 2013. ORDINE DEI CAVALIERI DEL CID Cerimonia d’investitura nella Chiesa di Sant’Andrea di Ruggiero Piazzolla* S iamo nel terzo millennio; la Cristianità ha celebrato i suoi duemila anni di vita e di storia e, al fianco della Chiesa, la Cavalleria ha acclamato i suoi mille anni vissuti all’insegna della Fede e della Lealtà. Se queste due realtà hanno avuto vita così lunga, è perché - usando le parole di Gesù - hanno fondato le loro basi sulla roccia e non sulla sabbia. Il nostro secolo è caratterizzato da un’evoluzione così veloce che non ha precedenti, ciò che acquistiamo oggi, fra due settimane sarà obsoleto. E, mentre l’uomo odia le macchine, perché lo privano del lavoro, si fa con- Il cav. Gran Croce Alberico Tullio (FOTO DI ANNA TRONCI) dizionare da esse, tanto da ragionare, al fine, come una macchina, pertanto vuol stare al passo con i rapidi cambiamenti che gli sono proposti. Nell’aria aleggia l’edonismo ed il narcisismo che coinvolgono piccoli e grandi; l’antropofagia delle multinazionali è in continuo tumulto; la TV è al primo posto come baby-sitter; l’arrivismo è divenuto una consuetudine e vanno a ruba le maschere di pirandelliana memoria. C’è, però, chi non si fa coinvolgere dai tempi: un esercito di volontari, riuniti in gruppi ed associazioni, ed altri in privato operano là dove lo Stato è assente, aiutando il prossimo e la comunità nei momenti di necessità. Tra questi volontari sono da ricercare i Cavalieri del Duemila i quali con opere pie, convegni, pubblicazioni, giornali si muovono alla ricerca della salvaguardia dei valori antichi. Se oggi non è anacronistico parlare di Fede, Speranza, Carità, Famiglia, Amore per il prossimo e crediamo in questi valori fondamentali, allora non è inopportuno nemmeno parlare di Cavalleria e di Cavalieri di Cristo. Certamente a questi valori primari si affidano e s’ispirano i due Aspiranti che domenica 11 maggio 2014 sono stati investiti della dignità di Cavaliere dell’Ordine Equestre del Cid, ed ai quali va tutto il nostro affetto ARMACIA OSI ARMACIA tel. 0883 531209 - fax 0883 330616 - [email protected] Via A. Casardi, 22 - Barletta FARMACIA POSI del Dott. Fabio Rocco Posi 34 IL FIERAMOSCA NON SOLO FARMACI GIUGNO 2014 La cerimonia di investitura (FOTO DI ANNA TRONCI) Foto di gruppo dei cavalieri del CID (FOTO DI ANNA TRONCI) e la nostra stima. L’investitura, alla presenza di un folto pubblico, è avvenuta nel tempio sacro della Chiesa di Sant’Andrea dopo la celebrazione eucaristica delle 11,30, officiata, per la straordinaria occasione, da Mons. Giuseppe Paolillo ed ha avuto inizio con la benedizione della spada, quale strumento d’investitura, degli stendardi, delle croci e diplomi dei neo Cavalieri, e magistralmente condotta dal cerimoniere Cav. dr. Filippo Antonio Piazzolla. Il Cav. Gr. Cr. Alberico Tullio ha letto la formula del giuramento per i neo Cavalieri dr. Francesco Paolo Maffei e Ruggiero Riefolo. Si è, quindi, proceduto all’investitura; il Presidente Generale dott. Ruggiero Piazzolla, coadiuvato dal Grand’Inquisitore Alberico Tullio e dal cav. Giulio Ruggieri dopo l’imposizione della spada, ha consegnato i brevetti e le croci ai neofiti, nonché il diploma di Benemerito con croce a Mons. Giuseppe Paolillo già Vicario Episcopale, per l’impagabile impegno profuso al servizio dell’intera comunità diocesana oltre che ai meriti personali. Il Presidente legge la lettera ai neofiti e con la preghiera dei Cavalieri del Cid la cerimonia s’è conclusa. * Il presidente generale A.I.C.C. GIUGNO 2014 IL FIERAMOSCA 35 Scuola Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO “PIETRO PAOLO MENNEA” (EX “S. DOMENICO SAVIO - 7° GRUPPO”) “NOTE”….VOLE FESTA DELLA REPUBBLICA A BARLETTA di Amalia Balducci* “N ote” in festa, a Barletta, il 2 giugno 2014 per festeggiare la nostra Repubblica in un clima sobrio e serio, ma al contempo, gioioso e fiducioso nel futuro. La Prefettura di Barletta, guidata da S. E. dott.ssa Clara Minerva, si è “magicamente” trasformata in un’aula didattica, esprimendo lezioni di “storia”, “cultura” e “cittadinanza”, per “alunni” di tutte le età. La “cultura” non ha età, soprattutto quando serve a risvegliare coscienze, valori, sentimenti, apparentemente attenuati dalle mille difficoltà della vita quotidiana, ma invece vivi e vigili negli animi dei piccoli e grandi italiani. Non potevano mancare, nel “cuore” di una cerimonia ufficiale di rilevante importanza nazionale, le diverse Autorità che la Prefettura ha chiamato a raccolta per onorare il merito di coloro che si sono adoperati e si adoperano, nei diversi campi istituzionali e non, per un contributo di crescita civile a supporto della libertà e del rispetto della dignità umana. E così, nel giardino soleggiato dello storico Palazzo del “vecchio” Monte di Pietà, testimone silente delle tante sofferenze della vita quotidiana, numerose sedie sono state occupate dagli ospiti autorevoli del nostro territorio provinciale, tra cui anche un benemerito concittadino, Antonio Donvito, sopravvissuto alle incomprensibili vicende dei campi di concentramento di un’epoca ormai superata ma mai dimenticata. Agli autorevoli ospiti, e alla “padrona di casa” dott.ssa C. Minerva, l’Istituto Comprensivo 4° C. D. “San Domenico Savio” - S. M. “7° Gruppo”, ormai ufficialmente e istituzionalmente denominato “Pietro Mennea”, ha dedicato un piccolo ma significativo repertorio di “note” musicate e cantate, che gli alunni della scuola dell’infanzia “C. M. Giulini”, delle scuole primarie “G. Rodari” e “San Domenico Savio” e della scuola secondaria di 1° grado “Rita Levi-Montalcini” (ex 7° Gruppo) hanno interpretato con la loro “passionale” fiducia in un domani sempre migliore. Reduce da un percorso decennale di “trasferte” canore e corali nel territorio nazionale, e dalle diverse sedi di concorsi e competizioni ove ha conquistato riconoscimenti e premi di grande rilievo (il più recente, a Campobasso, coincidente con la vittoria del 1° Premio Assoluto su tutte le categorie partecipanti), il “Piccolo 36 IL FIERAMOSCA Foto di gruppo. Da sinistra, in alto, il prefetto Clara Minerva, la dirigente Amalia Balducci, il vicesindaco Anna Francabandiera, l’assessore alla cultura Giusy Caroppo, i ragazzi del Piccolo Coro, il soprano Annarita Di Giovine Ardito, e la direttrice del coro Maria Teresa Nesta con polifonia e “a cappella”, quale preghiera di aiuto e guida nelle difficoltà del cammino quotidiano: Il “Piccolo Coro Stabile” diretto dall’ins. Maria Teresa Nesta e la preziosa collaborazione del soprano Annarita Di Giovine Ardito Coro Stabile” composto da 31 alunni ha “seminato”, nel giardino della Prefettura di Barletta, i valori della solidarietà, dell’impegno, della speranza, dell’amore per la nostra Italia. In questa circostanza la Direttrice di Coro, ins. Maria Teresa Nesta (affiancata dalla coordinatrice organizzativa ins. Caterina Giannella e supportata dallo staff tecnico costituito dall’ass.te amm. vo sig. Emanuele Tanzi e dall’ins. Giuseppe Garofoli), si è avvalsa della preziosa collaborazione della pianista, prof.ssa Vittoria Giannini e del Soprano Annarita Di Giovine Ardito. Insieme hanno armoniosamente suonato e cantato i valori necessari a “traghettare” la nostra Italia oltre la “crisi” che da tempo affligge gran parte della nostra Nazione: •In apertura, il famoso Inno di Mameli, anticipato dalla voce solista del Soprano Di Giovine Ardito Annarita, per affermare la nostra inconfondibile identità, e seguito dal coro con una varietà di strumenti musicali dello strumentario Orff. •Subito dopo, l’Inno alla Gioia, che ha espresso la nostra cittadinanza europea, con lo sventolìo delle diverse bandiere, sollevate verso il cielo in segno di fiducia. • Quindi, il magnifico Inno al Creatore di L. V. Beethoven, cantato GIUGNO 2014 Tu che il campo fai beato delle messi, o buon Signor. Sul mio labbro poni il canto della lode e dell’amore, ti sia grato un pensier santo, un omaggio d’umil cuor; coi tuoi lumi e tuoi consigli, Tu ne addita il buon sentiero: sempre a noi, che siam tuoi figli, splenda vivo il sol del ver. • A seguire, il brano intitolato Se per miracolo, scritto dal grande F. Chopin, simbolo dei sogni di serenità tipici del mondo dei bambini e dei più giovani: “Se per miracolo io fossi il Sole, per te soltanto risplenderei: non soffriresti più, non piangeresti più, perché io ti farei carezze tiepide d’affettuosa luce”. • Dal caldo abbraccio del sole, il Coro è passato alla “botteguccia della SPERANZA”, dal famoso testo di G. Rodari, che ha ravvivato il senso della storica ricorrenza, avvio di una svolta nella storia italiana, animata proprio dal desiderio di rinascita SCUOLA ELEMENTARE “G. MODUGNO” e di affermazione della dignità e del rispetto dell’uomo: “Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere, sai cosa? La speranza. Speranza a buon mercato! Per un soldo ne darei, ad un solo cliente, quanto basta per sei. E alla povera gente che non ha da campare darei tutta la mia speranza senza fargliela pagare”. •A conclusione, il Va pensiero del grande Giuseppe Verdi, ha spinto le note verso “l’ali dorate” dei sentimenti patriottici che sostengono la forza e l’orgoglio dello spirito nazionale nel viaggio dei più giovani verso i loro progetti di vita. “Il repertorio - ha spiegato la Dirigente Scolastica dott.ssa Amalia Balducci - non è stato casuale, poiché frutto di una sentita condivisione tra la Direttrice di Coro M. T. Nesta ed il Prefetto dott.ssa C. Minerva, allo scopo di creare un clima armoniosamente coerente con i ricordi storici che le Istituzioni puntualmente rinnovano per orientare le nostre scelte quotidiane. Questo ricordo è stato vissuto con grande entusiasmo dalla comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo “Pietro Mennea”, che ha aderito con altrettanto impegno al concorso di testi scritti e disegni, intitolato “Esprimi le tue riflessioni sul significato e sul valore della Repubblica e sui principi fondamentali della Costituzione”. Il concorso ha mobilitato gli alunni delle classi quinte di scuola primaria e delle classi 1a 2a - 3a di scuola secondaria di 1° grado, e solo simbolicamente sono stati individuati alcuni temi che hanno ricevuto un Attestato dalla Prefettura di Barletta: tutti i temi elaborati dagli alunni sono meritevoli di riconoscimento per la dedizione e la semplicità con cui gli alunni hanno comunicato idee, speranze, sentimenti verso la Patria.” La Dirigente Scolastica dott.ssa A. Balducci ha più volte ringraziato il Prefetto di Barletta per aver dato agli alunni l’opportunità di incontrare “di persona” le Istituzioni e per aver aperto le porte delle Istituzioni alla Scuola, dimostrando attenzione e sensibilità verso il difficile compito di educare e formare, rispetto al quale tutti dobbiamo sentirci responsabilmente collaborativi e corresponsabili, per il bene dei nostri figli. Buona Italia e buona democrazia a tutti! * La dirigente scolastica (FOTORUDY) Convegno-consuntivo di fine anno L a scuola elementare “G. Modugno”, (via Ofanto, nel quartiere Maranco), diretta dalla dirigente prof. Eleonora Iuliano, di concerto con la scuola materna paritaria “Immacolata di Maria” e la scuola paritaria “San Benedetto”, per fine anno scolastico ha organizzato una serie di manifestazioni sotto il titolo “Indicazioni per il curricolo che faRete con…”. Il programma si è realizzato in tre momenti distinti: • CANTIAMO INSIEME, esibizione canora di alunni di Scuola Primaria e Scuole dell’Infanzia; • LAVORI IN MOSTRA, esposizione di prodotti finali dei laboratori progettuali, PON, DAS, UNCEF; • Convegno finale sul tema: IndicAzioni per il curricolo che faRete con… relatrice la prof.ssa Carmela Montagnuolo. Queste iniziative rappresentano l’espressione finale di un intenso anno scolastico, ispirato dalle indicazioni nazionali del curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione, secondo le quali: La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso pro- 2014 2014 GIUGNO GIUGNO seguirà in tutte le fasi successive della vita. In tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e trasformare la mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti. La dirigente Iuliano, nell’invito indirizzato ad alunni, docenti, familiari ed ospiti, ha voluto proporre una riflessione del noto sociologo francese Edgar Morin: In questo mondo in continua trasformazione le conoscenze sono destinate ad essere consumate. Pertanto è indispensabile formare le menti che possano disporre di un’attitudine generale a porre e trattare i problemi e di principi organizzatori che permettano di collegare i saperi e di dare loro senso. M. A. Falanga 37 37 ILIL FIERAMOSCA FIERAMOSCA Scuola Presentato il giornalino scolastico L’eco della Girondi Scuola “Nave della legalità” A.S. 2013/2014 giugno 2014 la partecipazione della Scuola Media “A. Manzoni” DIREZIONE DIDATTICA STATALE 6° Circolo “Raffaele Girondi” - Barletta di Elisabetta Pasquale Ospite d’onore Rosy Paparella, garante per i minori M U U n giornalino realizzato da voi bambini ormai ragazzi. Anzi baby giornalisti. Durante questo percorso di comunicazione compiuto tutti abbiamo vissuto una bell’esperienza di crescita culturale e umana. Nelle pagine che seguono è leggibile l’entusiasmo con il quale avete dialogato con l’universo della comunicazione. Abbiamo creato una redazione giornalistica a tutti gli effetti non tralasciando alcun particolare tecnico. Con scrupolo abbiamo verificato tutte le notizie e durante la rassegna stampa abbiamo ragionato sull’importanza del leggere e del sapere. Come una ossessione abbiamo ripetuto che leggere è fondamentale per la vostra crescita e siamo certi che lo farete con la gioia che ci avete mostrato. Questo «mondo» siamo certi che lo esplorerete con impegno. Un testimone che vi affidiamo con affetto. Vedervi a lavoro durante la giornata dedicata a Pietro Mennea, intervistare la dirigente Ardito e perfettamente a vostro agio alla Gazzetta del Mezzogiorno e a Teleregione è stata la dimostrazione che siete dei cronisti di razza che amano la mozzarella ma non la bufala. In ultimo ma non per ultimo la vignetta, che come redazione avete ideato, è appunto l’eco della vostra bravura. Grazie. n bel pomeriggio trascorso fra i piccoli Un giornalino realizzaalunni in occasione della presentazione del giornalino “L’Eco della Girondi”, la scuola to da voi bambini ormai elementare diretta dalla prof.ssa Serafina Ardiragazzi. Anzi baby giorto. Molto bravi gli alunni del coro che hanno nalisti. Durante questo interpretato in modo impeccabile alcuni brani percorso di comunicazione compiuto tutti abbiamo vissuto una fra cui l’inno nazionale. bell’esperienza di crescita culturale e umana. Nelle pagine che seOspite d’onore Rosy Paparella, garante per guono è leggibile l’entusiasmo con il quale avete dialogato con i minori, esperta nella relazione di aiuto e in l’universo della comunicazione. Abbiamo creato una redazione processi formativi, promotrice di interventi giornalistica a tutti gli effetti non tralasciando alcun particolare sulle tematiche della relazione educativa, della tecnico. Con scrupolo abbiamo verificato tutte le notizie e durante promozione del benessere nei sistemi familiari la rassegna stampa abbiamo ragionato sull’importanza del leggere e scolastici rivolti a educatori, operatori sociali e del sapere. Come una ossessione abbiamo ripetuto che leggere è e ragazzi. A coordinare il pomeriggio, il giornafondamentale per la vostra crescita e siamo certi che lo farete con lista della Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe la gioia che ci avete mostrato. Dimiccoli che tra l’altro è stato anche il coordiQuesto «mondo» siamo certi che lo esplorerete con impegno. Un natore del giornalino. testimone che vi affidiamo con affetto. Vedervi a lavoro durante la Con lui, animatrice del lavoro di redazione, giornata dedicata a Pietro Mennea, intervistare la dirigente Ardito la docente Rossana Belardinelli. Realizzato in e perfettamente a vostro agio alla Gazzetta del Mezzogiorno e a quadricromia, a otto pagine, il giornalino ha Teleregione è stata la dimostrazione che siete dei cronisti di raztoccato alcuni aspetti salienti della vita scolastiza che amano la mozzarella ma non la bufala. In ultimo ma non ca, come il ricordo di Pietro Mennea, rivissuto per ultimo la vignetta, che come redazione avete ideato, è appunto con grande intensa partecipazione emotiva sul l’eco della vostra bravura. Grazie. lungomare di Ponente a lui intitolato. Servizio Rossana Belardinelli - Giuseppe Dimiccoli giornalistico illustrato da numerose foto a colori, una pagina intera dedicata all’affermazione dei diritti e dei doveri dell’infanzia, un’altra e negli studi televisivi di Teleregione. In ultima pagipagina alla visita - a scuola - di Emanuele Lacerenza na, le foto-tessere dei ragazzi che hanno collaborato (in arte Manu Circus) e infine un redazionale sulla alla realizzazione del giornalino. visita alla redazione della Gazzetta del Mezzogiorno Rossana Belardinelli - Giuseppe Dimiccoli 38 IL FIERAMOSCA GIUGNO 2014 olto spesso si sente parlare di Cosa Nostra, di mafia, di pizzo, di corruzione, di appalti illeciti, di strozzinaggio, di evasione fiscale, e purtroppo molti credono che si tratti di tematiche riguardanti solo la Sicilia. Queste organizzazioni illecite nacquero nelle campagne della Sicilia verso la seconda metà dell’Ottocento, ma nel corso della storia si sono ampliate sempre più ed ora sono presenti in tutto il mondo! È doveroso per i docenti e per gli alunni affrontare ogni anno il tema della legalità con serietà e un pizzico di creatività. Un impegno di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva che ha coinvolto la scolaresca, le famiglie, i docenti e il dirigente scolastico, prof. Nicola Occhionorelli che ha condiviso e promosso tutte le iniziative che hanno arricchito un POF (Piano dell’Offerta Formativa) già significativo. Grande collaborazione e lavoro di squadra sono stati due degli ingredienti indispensabili per raggiungere gli obiettivi prefissati. Numerose le iniziative proposte dalla prof.ssa Elisabetta Pasquale, referente per l’educazione alla cittadinanza attiva, a cui gli studenti hanno partecipato: in occasione della XIX giornata della memoria e dell’impegno, sabato 14 marzo, all’incontro presso l’Auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale “M. Cassandro”, organizzato da LIBERA, per ricordare Sergio Cosmai e il 21 marzo, in occasione della XIX Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, in tutte le classi i docenti hanno letto un volantino redatto dalla redazione del giornalino scolastico, “Manzonilive”. Successivamente gli studenti hanno partecipato al concorso “Legalità e cittadinanza economica. Sconfiggere le mafie attraverso un uso consapevole del denaro”, indetto dalla Fondazione Falcone in collaborazione con il MIUR, un approccio empirico allo studio del fenomeno mafioso che ha permesso di fornire agli studenti una visione precisa del rapporto tra mafie ed economia e soprattutto è stato occasione di stimolo nei ragazzi nell’adozione di un comportamento quotidiano di legalità economica. In molte classi è stato letto il racconto “Scacco matto alla mafia” di Carolina Lo Nero e il 29 marzo è stato drammatizzato a scuola alla presenza di genitori, docenti e amministrazione comunale che ha mostrato molto interesse per queste buone prassi di didattica. Il 30 aprile gli studenti hanno accolto la Carovana Antimafie di Libera nell’anfiteatro del Castello Svevo di Barletta con canti, poesie e riflessioni. E non solo… il 19 maggio gli studenti hanno incontrato l’autrice del romanzo “Ragazzi di camorra” Pina Varriale tempestandola di domande relative alla vicenda avvincente del romanzo adatto ai giovani e agli adulti. Una scrittura che ha ricevuto consensi e applausi ad ogni chiarimento, ad ogni risposta. Ed infine il progetto che la scuola ha voluto ribattezzare “Di corsa verso la legalità”, omaggiando un concittadino illustre come Pietro Mennea, esempio di legalità per i giovani, ha trovato, per quest’anno scolastico ormai volto al termine, il suo momento culminante. Una delegazione di alunni meritevoli, rappresentata dagli studenti Federica Pastore, Andrea Bitetto, Nicola Pomarico, MaddaleGIUGNO 2014 La nave della legalità na Fiorentino, Federica Dicataldo e Marianna Dicataldo accompagnata dalla prof.ssa Elisabetta Pasquale e dalla prof.ssa Antonella Filannino, ha salpato da Civitavecchia il 22 maggio, dopo aver ricevuto il saluto del presidente Giorgio Napolitano, per sbarcare a Palermo il 23 maggio per ricordare le stragi del ’92 di Capaci e via D’Amelio e partecipare ad una manifestazione dall’alto valore educativo e simbolico, insieme a numerosi studenti e docenti provenienti da tutta Italia. Al Concorso Nazionale “Primi in sicurezza” la classe 2ª I della “Manzoni” vince il Premio Nazionale U n anno decisamente ricco di eventi e di riconoscimenti per la scuola "Manzoni". Il 20 maggio è stata una data da ricordare per i ragazzi della II I. Tra una lezione di educazione linguistica e l’altra i docenti sono riusciti ad affrontare un argomento di cui troppo spesso si sente parlare e sono riusciti ad affrontarlo in maniera costruttiva, originale e significativa. Portare gli studenti italiani ad essere… “bravi in sicurezza”, avvicinandoli alla realtà della prevenzione come strumento per risolvere il fenomeno degli incidenti e degli infortuni è stata questa la finalità della XII edizione di PRIMI IN SICUREZZA promossa a pieno titolo da ANMIL ed OKAY! Gli studenti hanno realizzato lavori, ricerche ed elaborati sul tema della sicurezza e della prevenzione degli incidenti e degli infortuni sul lavoro. - Perché succedono gli incidenti sul lavoro? Quali sono le cause? Quali sono i settori più colpiti? Che cosa dicono le statistiche? - Che cosa accade durante un incidente? Che tipo di conseguenze può comportare sul fisico e nella vita quotidiana? Che sentimenti e che stati d’animo provoca? - Si parla in famiglia dei rischi negli ambienti di lavoro? I genitori confidano ai propri figli di lavorare in condizioni di disagio e di pericolo? Qualche genitore è stato vittima di incidenti sul lavoro? Queste sono alcune delle domande a cui i giovani studenti della classe II I, coordinati dalle prof.sse Carmela Campese ed Elisabetta Pasquale, hanno risposto elaborando un giornalino della sicurezza e “Il rap della sicurezza”. IL FIERAMOSCA 39 Con il patrocinio Scuola La scuola “Manzoni” a rischio di chiusura chiede un maggior interessamento del Comune U n gruppo di genitori di alunni della scuola media “Manzoni” ha inoltrato al Comune una vivace protesta contro la prospettiva di chiusura dell’Istituto frequentato dai loro figli. Lamentano essi, di essere stati abbandonati, che i politici e gli amministratori della città non hanno preso nella dovuta considerazione questo imminente rischio. La situazione di pericolo è determinata dalla nascita di nuove realtà scolastiche, specialmente della recente istituzione, quella dei Comprensivi, ad uno dei quali doveva far capo proprio la “Manzoni”. I genitori evidenziano la scarsa attenzione delle autorità amministrative verso questo problema in generale, ma anche un certo disinteresse verso l’adempimento di alcune carenze strutturali dell’edificio, pur tenendo conto delle ristrette disponibilità economiche di cui dispongono purtroppo le nostre strutture scolastiche. Tra i numerosi problemi evidenziati dalla delegazione dei genitori, vi è anche quello relativo ai ragazzi diversamente abili che chiedono maggiori certezze sulle prospettive della continuità della loro frequenza a scuola. La delegazione ha anche insistito perché, in un prossimo incontro, possa essere presente anche il sindaco che garantisca il mantenimento di un impegno più fermo. E soprattutto intervenga presso le altre scuole perché si possa realizzare un incontro fra tutti gli istituti interessati ad una più equa ripartizione numerica presso ogni plesso scolastico. La Scuola Media “A. Manzoni” (FOTORUDY) 40 IL FIERAMOSCA Scuola Città di Bisceglie tra ISTITUTO COMPRENSIVO “MUSTI-DIMICCOLI” terra e mare Ripercorrere a Formia le tappe di un mito GEMELLAGGIO CON LA CITTÀ DI BARLETTA NEL NOME DI PIETRO PAOLO MENNEA S Personale di Bisceglie Sepolcreto Santa Croce Via Frisari, 3 7/15 giugno 2o14 Tra terra e mare Una dolce pausa di gabbiani in cerca di cibo… gli spruzzi d’acqua di un cavallo in corsa… lo sguardo sognante di una giovane donna… il richiamo di un trabucco solitario… il verde smagliante dei nostri giardini… l’inebriante sussurro dei fiori… il profumo intenso di frutti maturi… ole, entusiasmo e tanta voglia di correre sulla pista che fu del grande Pietro Mennea. Quasi 60 bambini delle scuole elementari di Formia e Barletta si sono incontrati presso il Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” nell’ambito del gemellaggio stretto tra le due città nel ricordo del campione barlettano che proprio a Formia costruì la gran parte dei suoi trionfi. I bambini delle classi 4a e 5a dell’Istituto Comprensivo “Musti - Di Miccoli” di Barletta e dell’Istituto Comprensivo “Pasquale Mattej” di Formia hanno corso sulle distanze di 400, 100 metri e 50 metri, sotto gli occhi vigili dei docenti, di Isidoro Alvisi, delegato provinciale del Coni di Barletta, del direttore del Centro Coni di Formia Nicola Perrone e del Professor Marcello Lucciola, storico collaboratore della Scuola di Atletica. Un gemellaggio sportivo fortemente voluto dall’amministrazione comunale, rappresentata dall’Assessora allo Sport Eliana Talamas e dal Delegato agli Affari Generali Luigi De Santis. Momenti toccanti, anche per la presenza del Professor Francesco Mascolo che di Mennea fu scopritore e primo allenatore. Lo sfondo del Redentore, la pista circondata dagli alberi di arancio, gli ambienti dove la “Freccia del sud” si allenava, quelli dove discuteva con gli atleti. “Lì, vedete, è dove Pietro si fermava a riposare”. Grande emozione, la gioia di poter ripercorrere coi propri occhi le tappe di un mito. Alle fine si è tenuta la cerimonia di premiazione. Targhe, coppe ed una medaglia per ogni bambino a ricordare come stare insieme sia già una vittoria. Da sinistra Marcello Lucciola, Luigi De Santis, Eliana Talamas, Franco Mascolo, Isidoro Alvisi, Nicola Perrone “Una bellissima giornata - è il commento dell’Assessora Eliana Talamas -, tappa di un percorso che vogliamo duraturo. Informalmente, ci siamo accordati perché Formia restituisca la visita a Barletta, in occasione del prossimo 21 marzo e del trofeo organizzato per celebrare la memoria di Mennea. La volontà è di renderlo un evento annuale. Nel segno dello sport, dell’amicizia e del ricordo di un grande atleta che ha dato lustro ad entrambe le comunità”. Maria Pierro sempre varia nella stesura cromatica così come nella scelta dei soggetti, trae ispirazione dal mondo esterno, il mare, la campagna, i fiori, la figura nella variazione dei temi e contesti alternativi, tralasciando ogni problema esistenziale o d’impegno. Attraverso la sua pittura emotiva e sincera, l’artista riesce a trasferire pensieri e sensazioni che hanno per linguaggio la forza del colore, perché senza dubbio il colore e l’armonia costituiscono la “vis” e la sostanza dei suoi quadri. Poesia e libertà sembrano guidare la sua mano, in più la ricerca di spazio ed una volontà d’infinito che si proiettano oltre la sfumatura del segno e la profondità dei colori. Prof. Carmine Festa (pittore professionista) 2014 2014 GIUGNO GIUGNO GIUGNO 2014 IL FIERAMOSCA 41 Scuola La Scuola Media “Renato Moro” premiata per il teatro in occasione della giornata della donna Donna, mille volti una sola anima di Giovanna Fiorentino I n occasione della celebrazione della Giornata della Donna, gli alunni delle classi III D e III C della Scuola Secondaria di 1° grado “R. Moro”, Dirigente Scolastico Prof. ssa Grazia Di Nunno, sono stati impegnati in un percorso formativo in cui protagonista indiscussa è stata la donna, in tutto il suo splendore, ma anche nella sua complessità, elementi che la rendono affascinante e straordinaria nello stesso tempo. Il lavoro è culminato in uno spettacolo teatrale dal titolo: Donna: mille volti, una sola anima che, attraverso un viaggio nella storia del teatro, si è soffermato su alcune opere in cui protagoniste sono le donne, ora passionali, ora fragili, ora determinate, ora vagheggiate. Si tratta di donne coraggiose e audaci come Medea o determinate come Lisistrata; ma sono anche donne innamorate come Giulietta e ancora, vivaci e avvenenti come Mirandolina. Infine, storie quotidiane, in cui protagoniste sono state ancora le donne, vittime di una violenza di “genere”, la cui vita è stata segnata, irrimediabilmente, da un amore malsano, che amore non è… Presentato al Premio Nazionale Castel di Sangro, il successo de “Donna, mille volti una sola anima” non si è fatto attendere. Al Concorso hanno partecipato ventiquattro scuole di tutto il territorio nazionale ed un’apposita Commissione ne ha selezionate otto, che hanno avuto l’opportunità di esibirsi presso il Teatro Tosti, nel cuore di Castel di Sangro. Dopo aver valutato attentamente tutte le opere in concorso, la Giuria, composta da esperti teatrali, insegnanti, alunni e genitori della scuole della città, ha decretato i nomi di quattro scuole vincitrici. E così sulla scia del successo, sabato 24 maggio 2014, la Scuola secondaria di I grado “R. Moro” si è aggiudicata il NUOVO CENTRO PRELIEVI 42 IL FIERAMOSCA GIUGNO 2014 GIUGNO 2014 BARLETTA Via F. d’Aragona, 92/B - t. 0883 349 362 Via G. Palmitessa, 18 - t. 0883 513 107 www.analisipagliarulo.it Alla scuola “R. Moro” il premio della Critica ed i premi per la migliore scenografia e la migliore coreografia Premio della Critica ed i premi per la Migliore scenografia e la Migliore coreografia. Grande è stato l’entusiasmo per il Dirigente Grazia Di Nunno, le docenti Giovanna Fiorentino, Angela Scardigno, Antonella Palmitessa e Maria Rosaria Cavaliere e tutti gli alunni che hanno partecipato alla premiazione, che in questa occasione hanno avuto l’opportunità di valorizzare l’esperienza teatrale della propria scuola, in quanto attività formativa capace di intrecciare diverse discipline e sviluppare le capacità espressive degli allievi. Quest’ultima attestazione, insieme ad altri riconoscimenti di vario genere, ottenuti dalla Scuola “R. Moro” a seguito della partecipazione a diverse rassegne e concorsi teatrali a livello nazionale, conferma ancora una volta l’importanza di una tradizione teatrale, che da anni è ormai consolidata presso la nostra Istituzione Scolastica. “Il teatro, così come altre espressioni artistiche sperimentate nella nostra scuola, quali la musica ed il cinema, - come ha più volte affermato il Dirigente scolastico prof.ssa Grazia Di Nunno - hanno una funzione catartica dell’intelligenza emotiva, pertanto diventano strumento didattico per eccellenza che, focalizzando la propria attenzione sulla centralità dell’alunno, realizzano la personalizzazione dell’intervento didattico e sviluppano la dimensione metacognitiva, affettiva e relazionale del sapere. In una società in cui le coscienze sono intorpidite dal consumismo, dalla routine, dall’essere schiavi della realtà virtuale, il teatro, la musica ed il cinema possono dare le ali alla nostra creatività e permettere di volare in alto.” IL FIERAMOSCA 43 Scuola UN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE. FESTA A CIELO APERTO DI ORIENTEERING Noi di Reale sappiamo come proteggere il tuo mondo. Perché è anche il nostro. Ecco perché puoi affidarti alla nostra Agenzia, che offre ai propri Soci assicurati serietà, professionalità e attenzione continua. Troverai Agenti esperti, formati e aggiornati sulle soluzioni più moderne in campo assicurativo e previdenziale con cui progettare e realizzare soluzioni personalizzate sui tuoi effettivi bisogni. ORGANIZZATA DALL’ISTITUTO “N. GARRONE” DI BARLETTA “F esta a Cielo Aperto di Orienteering” è il titolo dell’evento che si è tenuto giovedì 22 maggio presso i giardini del Castello di Barletta, con gara sportiva tra i vicoli del centro storico, seguita da animazione, conferenza stampa presso la sala Rossa e rinfresco per i 400 partecipanti, tra alunni disabili e normodotati, docenti e genitori degli Istituti scolastici I.I.S.S. “Garrone”, Liceo Scientifico “Cafiero”, I.T.E.M. “Cassandro”, I.P.S.I.A. “Archimede” di Barletta, Scuola Media Statale “D. Alighieri”, I.I.S.S. “T. Fiore” di Modugno, Liceo Scientifico “Nuzzi”, I.T.E.S. “Carafa”, Scuola Media “Vaccina” di Andria. Promotrici della manifestazione le scuole in rete I.I.S.S. “Garrone” di Barletta, I.I.S.S. “Tommaso Fiore” e Scuola Media Statale “Dante Alighieri” di Modugno, classificatesi al terzo posto, su 213 progetti presentati, sul podio del bando Nazionale “Lo Sport per Tutti a Scuola”, CIP (Comitato Italiano Paraolimpico) - Enel Cuore - UNICEF, con un progetto dedicato al Trail-Orienteering (Orientamento su sentiero). La “Festa a Cielo Aperto di Orienteering” è la conclusione di una progettualità che ha permesso a circa 200 alunni, disabili e normodotati, di praticare orienteering nei parchi cittadini e nel proprio centro storico già a partire da febbraio, nonché di partecipare alle fasi provinciali e regionali dei Campionati Studenteschi di Orienteering, vincendole e qualificandosi alla finale nazionale. La manifestazione è supportata anche dalle seguenti istituzioni: Comune di Barletta, Direzione scolastica Regionale (coordinamento ed. Motoria, Fisica e Sportiva), C.O.N.I. Bat, Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive di Bari, Sportinsieme Sud, Movimiento Latino, A.s.d. Orienteering Academy Puglia. Maria Sterpeta Somma L’Istituto “N. Garrone” a Roma per un convegno sulla inclusione “O ltre l’inclusione, verso la qualità della vita” è il titolo del convegno al quale ha partecipato una rappresentanza dell’Istituto “Garrone”, guidata dal preside Antonio Diviccaro, lo scorso martedì 27 maggio presso l’Auditorium Isfol, in corso Italia, a Roma. L’istituto “Garrone” comprende l’Istituto Professionale, con gli indirizzi Servizi Socio-Sanitari e Servizi Commerciali (che comprende le opzioni Aziendale, Turistico e Grafico Pubblicitario) ed il Liceo Artistico, con indirizzo grafica pubblicitaria. L’istituto è Scuola Polo per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità ed ha attivato negli anni numerose sperimentazioni didattiche nell’ambito della inclusione. Web: www.istitutogarrone.it Gli studenti iscritti sono 883, di cui 65 con disabilità certificata e di cui 60 con disabilità psichica, 132 i docenti in organico di cui 54 di sostegno. Altre figure professionali a supporto, educatore, esperto di orientatore, operatore sanitario. Il progetto “Pensami adulto” di cui ha parlato il prof. Diviccaro è stato incentrato sull’approccio per competenze nell’ambito della scuola secondaria di primo e secondo grado, in modo che essa sia funzionale al processo di transizione, vale a dire all’accesso al mondo del lavoro dei giovani con disabilità. Lo strumento utilizzato per facilitare l’accesso al mondo del lavoro è stato il Piano Individuale di Transizione. Il progetto prevede un intervento di orientamento già a partire dagli studenti del primo ciclo della secondaria, anche con incontri con le famiglie. “Quanto all’orientamento - sottolinea il preside - il progetto ha previsto specifiche azioni di orientamento professionale attraverso colloqui, bilancio di competenze, attività di informazione e orientamento alle professioni, per comprendere gli interessi e le attitudini professionali degli studenti. In particolare, sono state somministrate alcune schede dal questionario Astrid-or per la valutazione degli interessi, delle credenze di efficacia professionale, dei valori e delle motivazioni professionali, delle abilità sociali al lavoro e del senso di efficacia”. TERRA E MARE… GUSTO CELESTIALE ristorante - pizzeria Via del Duomo 29 tel. 0883 332 816 Agenzia generale del Nord Barese: BARLETTA - Corso Garibaldi, 142 - tel. 0883 532 982 osteriaalduomo.it Subagenzie di Barletta: Agenzia Italia t. 0883 521 218 - Delvecchio Promot. Finanziario t. 393 047 7273 - Dicandia Promot. Finanziario t. 0883 310 457 - Filannino t. 0883 571 571 - Galante t. 0883 532 241 - Lattanzio t. 347 645 7257 Rizzitelli t. 339 420 6003 Sul restante territorio: 44 ILt.FIERAMOSCA Andria 0883 595 122 - Bisceglie t. 080 395 75 69 - Canosa di Puglia t. 0883 880 803 Giovinazzo t. 080 394 44 83 - Molfetta t. 080 334 92 47 Via Mura del Carmine 15 tel. 0883 955 680 ristorantedasciali.it Barletta · cell. 338 4913465 · [email protected] GIUGNO 2014 GIUGNO 2014 IL FIERAMOSCA 45 Enigmistica AVVISO SACRO SEZIONE PUGLIESE La gioia della Cruciverba simmetrico con riferimento a Barletta di Franco Lamonaca conversione A schema risolto, leggendo di seguito le due intere righe del 22 e 52 orizzontali, si avrà la completa denominazione della manifestazione artistica barlettana, svoltasi ininterrottamente dal 1980 al 2011, il cui logo, al centro, rappresenta una significativa foto d’epoca 1 2 3 4 5 6 18 7 8 9 10 19 22 11 12 14 15 27 24 28 30 31 32 33 34 35 36 37 38 41 39 42 45 46 52 40 43 47 48 49 44 50 51 53 55 17 21 • 26 29 16 20 23 25 FOTO SERGIO PANCALDI 13 54 56 57 59 58 60 Le definizioni riguardanti Barletta, sono precedute da un asterisco (*) (Soluzione a pag. 49) a Lourdes con l’UNITALSI 2/8 settembre 3/7 settembre in TRENO in AEREO ALTRI PELLEGRINAGGI IN PARTENZA DALLA PUGLIA TRENO da Lecce 27 giugno / 3 luglio TRENO da Taranto 18 luglio / 24 luglio AEREO da Bari da Brindisi 8 agosto / 12 agosto TRENO da Lecce AEREO da Bari 28 settembre / 4 ottobre 29 settembre / 3 ottobre 2014 EDITRICE R O TA S BARLETTA INFO SOTTOSEZIONE DI BARLETTA Via Mura del Carmine sn • Tel. 0883.536788 [email protected] • www.unitalsibarletta.it Orari apertura sede: tutti i giorni 18.30 - 21.00 Orizzontali Verticali 1.* La caparbietà di “Mennea” a perseguire primati. - 10. Congetturale, suppositiva. - 18. Individua i sottomarini. - 19. Si corre nell’incerto. - 20. Si chiama proprio come l’altro. - 21. Associazione Sportiva. - 22.* (non definito). - 25. Andata. - 26. Sul filo dell’onda. - 27. Sdegnato, arrabbiato. - 28. Reggono il tendone. - 29. La prima nota. - 30. Opache, senza lucido. - 31. Napoli. 32.* La “Stella” che albergava presso San Cataldo. - 33. Sono tutti ammogliati. - 34.* Il nome del prof. Dicorato, primo preside della De Nittis. - 35. La veste inconsutile di Gesù. - 36.* Un diminutivo di Ruggero. - 37.* La musica che trionfava al Curci. - 39. Antico naviglio di vario trasporto. - 41.* Eraclio nell’antichità. - 42. A fine serie. - 43. Venditori d’olio. - 44. Messina. - 45.* Don Michele, primo parroco di San Nicola. - 46. Kofi, ex segretario generale dell’ONU. - 49. La giornalista e scrittrice Mafai. - 51. La banca del Vaticano. - 52.* (non definito). - 55. Esempio in breve. - 56. Sollevati nella protesta. - 57. Le pone alte l’ambizioso. - 58. Taccuino per appunti. - 59. La godono le regioni a statuto speciale. - 60. Vedibili, esaminabili. 1. Ruvido, scabroso. - 2.* Aveva l’isola e il lazzaretto. - 3. L’eroe di Troia. - 4. Una memoria informatica. - 5. La cittadina lucana di Rocco Scotellaro. - 6.* Il bus che fa la spola tra il centro e l’ospedale. - 7. Continui venti equatoriali. - 8. Vecchio marchio di pneumatici. - 9.* Il capolavoro (j=i) del musicista barlettano Renato Virgilio (1879-1959). - 10.* L’ex maglieria di Riccheo su via Canosa. - 11. È un paesino del ternano. - 12. Piccolo comune del bergamasco. 13.* Lo storico Livio tra via Canne e Piazza Divittorio. - 14. Le iniziali dello scrittore (premio Nobel) di “Addio alle armi”. - 15. Torino. - 16. È materia prima per la porcellana. - 17. Seduto, situato. - 20. Intrattengono… i perditempo. - 23. È una pianta pruriginosa. - 24.* La piazza della dogana. - 28. Son pieni di paura. - 30. C’era a Bisceglie per le cure mentali. - 32. Mariafilomena accorciata. 33. Chiusa nella parete. - 34. I “televisivi” con più episodi e stessi personaggi. - 35. Sollevare, alzare. - 36.* Metà nome della traversa di via Dimiccoli, prima di via Pastrengo. - 37. Una bianca via… celeste. - 38. Gli ori delle “napoletane”. - 39. Scendono nell’arena. - 40. Scherniti, dileggiati. - 42. La settimana… del cinema. - 44. Un alberghetto sull’autostrada. - 46. Bruciato, inaridito. - 47. Idonea al caso. - 48. Io e gli altri. - 49.* Il “papà” dei taralli scaldati. - 50. L’uccello sacro agli egizi. - 51. Sporgenti e appuntiti. - 53. Son centrali nel biennio. - 54. Le pari del palombo. GIUGNO 2014 IL FIERAMOSCA 47 Brevi di sport 55 56 57 T R A M E R C A T O D 52 T A T O A N N A N 45 46 47 A R A C O 41 L I 37 R I I 35 O M A R D O 49 50 D S O N A R 4 5 O V I 27 I A L E A 7 8 9 I O M O N 10 I I 12 N O I I 13 S P A L I 28 • M O S 24 M O P O T E T 11 D 40 N O 32 R A T O 20 A M E 44 M A R A N A Z A R E T H 19 O R D A S A V 31 I I I 34 N A I 23 6 51 A 36 O P E R T E N A C 3 I 39 I I 54 A M G E R T I 58 T A R 38 I I L L E A R T O L 26 18 R I N O T E S 43 C R E S T A 22 2 48 E 30 T A P R E M I 1 M I M A T T E 29 I I B E L C A 33 IL FIERAMOSCA I 42 C A T U N 25 I 53 O N A B 14 15 A S 21 I C A 16 17 2014 I GIUGNO R E 2014 Soluzione di pag. 47 S GIUGNO Esaltante successo dell’arciera barlettana Loredana Spera che, nel corso dei campionati europei giovanili di tiro con l’arco, a Lubiana (Slovenia), ha vinto la medaglia d’Oro nell’arco olimpico a squadre Juniores. Del team vincente, portacolori della Polisportiva Arcieri del Sud, facevano parte Federica Santoro e Chiara Romano, numero quattro del tabellone. Loredana ha chiuso la sua gara, risultando la migliore delle azzurre in classifica. Agevole il cammino per giungere al titolo del terzetto tricolore: dopo aver battuto infatti la Germania (6-2) nei quarti e l’Ucraina (5-4) nelle semifinali, da ultimo la nostra rappresentativa ha battuto in finale la Russia (5-1). Non nuova a questi successi, Loredana vantava già un oro ai mondiali Juniores a squadra, un oro agli Europei e due titoli italiani. I Sono stati 2500 i podisti tra tesserati FIDAL e semplici amatori che hanno preso parte alla sesta edizione della VIVI BARLETTA, prova sui dieci chilometri. Valida come settima tappa del “Corripuglia 2014”, organizzata dalla Barletta sportiva (presidente Enzo Cascella): partenza dal lungomare “P.P. Mennea” ed arrivo nel fossato del castello svevo. Ospiti d’onore i campioni barlettani Veronica Inglese (Gs Esercito Italiano) e Mimmo Ricatti (Aeronautica militare), i quali hanno voluto onorare egualmente la Kermesse sportiva, anche senza fare classifica. A vincere la gara Francesco Minerva in campo maschile e Marisa Russo nel settore femminile, mentre la classifica per società è stata vinta dall’Associazione Maratoneti di Andria. Una curiosità: il più anziano? L’ottantacinquenne Gennaro Chimenti, della Montedoro Noci, classificatosi al 1713° posto… che per lui in ogni caso certo vale una vittoria. Loredana Spera medaglia d’Oro a squadre M I Vivibarletta una grande festa dello sport Tiro con l’arco V Atletica Bellissima impresa ha compiuto Fabio Luce, ventitreenne, portacolori della Shotokan Funakoshi di Barletta, che ha conquistato il titolo di campione nazionale seniores di Karate tradizionale (la più importante manifestazione organizzata dalla FITKA) nel Palabruel di Bassano del Grappa. L’ambito traguardo al temine di dure selezioni regionali e valutati poi a Bassano dal maestro Hiroshi Shirai e dalla commissione tecnica nazionale. Fabio Luce non è nuovo a queste imprese, anche se questa è la più prestigiosa: egli è infatti reduce da una esaltante carriera giovanile nel corso della quale ha conquistato numerosi allori. Legittima quindi la soddisfazione del suo allenatore Savino Luce. Si chiude la gestione della presidenza di Roberto Tatò per aprire la nuova gestione affidata a Giuseppe Perpignano, che tranquillizza i tifosi sulle prospettive di continuità del club biancorosso. Prima però di aprire al nuovo presidente, vogliamo spendere due parole sul presidente uscente, sulla grande signorilità dimostrata da Roberto Tatò. Ce l’aveva messa tutta per ottenere Giuseppe Perpignano (BARLETTASPORT.IT) buoni risultati nella guida del club Biancorosso. Non ce l’ha fatta e ha passato la mano. Ma non possiamo non dargli atto della moderazione dimostrata in ogni evenienza, anche nei momenti più difficili della vita societaria, quando avrebbe po- Roberto Tatò (BARLETTASPORT.IT) tuto fare la voce grossa e ha invece preferito sempre tenere un atteggiamento moderato e propositivo ispirato dal buon senso. Grazie, presidente, per questa lezione di stile. 60 Ricatti ha prenotato gli Europei Mimmo Ricatti - portacolori dell’Aeronautica Militare disputerà la maratona ai prossimi Europei che si svolgeranno a Zurigo (Svizzera) dal 12 al 17 agosto. Il suo nome è stato fatto dal direttore tecnico della nazionale di atletica Massimo Magnani. Con Mimmo, convocati anche Lalli, Meucci, Palamini, Pellecchia e Pertile. “È il coronamento di un sogno a lungo inseguito”, ci ha detto il nostro campione che si allenerà con grande determinazione nelle prossime settimane per ben figurare nella più importante maratona della stagione. Fabio Luce campione nazionale di Karate Perpignano nuovo presidente del Barletta. Esce di scena con signorilità Roberto Tatò I 48 IL FIERAMOSCA Maratona Karate Calcio A Si è svolta domenica 18 maggio, in una splendida giornata di sole, la terza edizione della “LAY UP BARLETTA TRIATHLON Sprint”, gara di Triathlon articolata sulle seguenti distanze: 750 metri di nuoto, 20 km di bici e 5 km di corsa. Il tutto si è disputato nella location del bellissimo Lungomare Pietro Paolo Mennea di Barletta, che ben si presta Ancora una brillante prestazione della barlettana Paola Piazzolla nel singolo junior di canottaggio, giunta terza ai Campionati Nazionali Juniores svoltisi a Varese. Paola, atleta della Lega Navale di Barletta ha ribadito una volta di più le sue credenziali tecniche e caratteriali. Quello che conforta è che la nostra atleta pur essendosi classificata terza, aveva riserve di energie per poter migliorare ulteriormente i suoi piazzamenti, e nel corso dell’estate non mancheranno altre opportunità per progredire ulteriormente. Tempo della sua performance: 7.56.97. Il ringraziamento per il suo allenatore Cosimo Damiano Cascella, un successo dedicato al papà che l’ha accompagnata a Varese e ai tre nonni che - da Barletta - la seguono con tanta trepidazione. La barlettana Claudia Cascella, in coppia con Natasha Piludu, gareggiando per il CUS Foggia, ha conquistato l’oro nei campionati italiani universitari che si sono svolti sui campi del Tennis Club Lombardo di Milano. Nel corso del torneo nel quale hanno affrontato cinque coppie, non hanno perso neanche un set. Claudia Cascella conquista l’oro nel doppio N S O R T “Lay up Barletta Triathlon Sprint” Paola Piazzolla terza sul podio nazionale Straordinaria impresa della nostra Veronica Inglese, l’atleta barlettana allenata da Tonino Ferro, che sabato 17 maggio a Ferrara ha vinto il titolo nazionale sui 10.000 metri confermandosi la regina del mezzofondo italiano, col tempo di 32:25.76, col quale ha migliorato il suo precedente primato di ben un minuto. Tempo che le consente, ora, di partecipare a pieno titolo ai campionati europei che si terranno in estate a Zurigo. Questo è il terzo titolo nazionale conquistato da Veronica in carriera, dopo quelle dei 10 chilometri su strada e nel cross. I Triathlon Canottaggio Tennis Veronica Inglese campionessa nei 10.000 metri A U T O N O M I Dopo le eliminatorie regionali nella fase finale che si è svolta a Terrasini (Palermo) le scuole barlettane hanno vinto tre titoli nazionali su otto, ed un secondo posto, a conferma del consolidamento di una scuola di alto livello. Hanno vinto il titolo il Liceo Classico “Casardi” categoria allievi femmi- Cristina Santeramo del nile (Cristina Santeramo, Valentina Liceo Classico “Casardi” Palmieri, Anna Pia Dicorato, Maria Laura Strignano, Lucia Tedeschi, Paola Quarto), il liceo Scientifico “Cafiero” categoria Juniores maschile (Domenico Diviccaro, Antonio Distaso, Domenico Santeramo, Vincenzo Angelo Lombardi, Michele Doronzo, Nicola Cassano), la Scuola Media “Manzoni”, categoria maschile (Luigi Doronzo, Salvatore Cassano, Luca Barone, Pierluigi Francavilla, Francesco Cassano); un secondo posto è an- Luigi Doronzo della Scuola media “Manzoni” dato al Liceo Scientifico “Cafiero” categoria allievi maschile (Giuseppe Cafagna, Michele Arcangelo Damato, Ruggiero Martire, Daniele Rizzi, Pasquale Damato, Angelo Cafagna). E inoltre si è classificata settima la Scuola Media “De Nittis”, categoria allievi femminile (Rossella Abbatantuono, Lucia Palmitessa, Valeria Laporta, Raffaella Guerra, Angela Pia Martire, Donatella Dicorato) e nona la Scuola elementare “S. Domenico Savio” categoria allievi femminile (Alessia Piazzolla, Claudia Marchiselli, Giulia Doronzo, Alessia Scarcella, Maria Postiglione, Aurora Liso). Atletica E S Tre titoli nazionali ai nostri giovani scacchisti ad organizzare una disciplina sportiva articolata quale il triathlon. La Gara ha registrato la partecipazione record di 180 atleti provenienti da tutta Italia. La gara è stata vinta da Michele INSALATA della ASD Nadir on the road che ha bissato il successo della scorsa edizione che ha concluso la gara in 1 h 1’ 37”, mentre la gara femminile è stata vinta dall’atleta Francesca GALLUZZO della società “Minerva Roma” che ha concluso la gara in 1 h 10’ e 37”. 59 Scacchi Brevi di sport 49 Rosa Spera Poesie IRIDESCENZE DI LIBERI VOLI IRIDESCENZE DI LIBERI VOLI Signor Peschechera Vincenzo Rosa Spera Rosa Spera poesie Editrice Rotas ite cermpo, e o ritmiccanti, ntesi. che se o, l’abpalpita aesaggi Vetrina Rotas Editrice Rotas Rosa Spera è nata a Barletta, dove vive. Pluriaccademica di svariati centri culturali, è “Membro Honoris Causa” del C. D. A.P. (Centro Divulgazione Arte e Poesia). Fa parte di giurie di diversi concorsi letterari e collabora attivamente con riviste e associazioni specializzate nel settore. Le poesie di Rosa Spera sono state inserite in varie Antologie didattiche distribuite sul territorio nazionale. Inserita anche nel volume: “La Saggezza della Letteratura”, atti del Forum Puglia Letteraria Mediterraneo Europa a cura di Ettore Catalano e nell’Antologia dedicata al bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi.(Recanati). Alcune sue liriche sono state tradotte in francese e in portoghese con pubblicazione sulla Rivista culturale Il Ponte Italo – Americano New Jersey, U S A. Premiata e apprezzata da Mario Luzi e da Maria Luisa Spaziani, l’autrice ha ricevuto per la sua attività letteraria anche un riconoscimento dal Ministero per i Beni Culturali. Le notizie degli innumerevoli premi da lei conseguiti sono state riportate dai maggiori organi di stampa, inoltre illustri critici si sono interessati alle sue opere esaltandone la validità dei contenuti. Si citano solo alcuni dei numerosi primi premi: Dostoevskij (Roma), Trofeo Giacomo Leopardi (Recanati), Histonium (Vasto-CH), Città di Pompei, Città di Milano, Il Molinello (Siena), Cesare Pavese (Cuneo), Ketty Daneo (Trieste), Città di Basilea, Città di Atene, Città di Lecce, Città di Bitetto (Ba), Leonardo (Firenze), Padus Amoenus (Parma), Levante (Bari), Picena (Ascoli Piceno), Iniziative Letterarie (Milano), Nicola Mirto (Alcamo), A.U.P.I. (Albo Ufficiale Poeti Italiani). Pubblicazioni: “Silenzi di rugiada”, collana “Gli Esteti” Piacenza 1999; “Oltre i silenzi”, Edizioni Giuseppe Laterza Bari 2001; “Il tempo e la rosa”, Edizioni Giuseppe Laterza Bari 2005. IRIDISCENZE DI LIBERI VOLI Poesie pp. 104 - e 10.00 È in libreria la raccolta di poesie di Rosa Spera, Iridiscenze di liberi voli edito da Rotas, con prefazione di Fulvio Castellani. Alla sua quarta esperienza lirica - dopo Silenzi di rugiada (1999), Oltre i silenzi (2003), Il tempo e la rosa (2005) - questa quarta silloge conferma e rafforza in noi il giudizio lusinghiero già espresso in altre circostanze, del resto suffragato da numerosi premi e riconoscimenti, nonché da autorevoli critici letterari (come Ettore Catalano) e premiata da eminenti poeti (come Mario Luzi e Maria Luisa Spaziani). La Spera, nelle sue ispirate liriche, mentre affida al verso una ampiezza comunicativa, si confronta con il quotidiano, realizzando nei suoi versi un equilibrio sintattico tra la vocazione ad un registro più elevato e una espressività più colloquiale ed accessibile, dove registra le sue impressioni, proietta fotogrammi del proprio passato, lascia filtrare momenti di controllata emozione. Autori vari MATTEO BONADIES, UNDICI IN VENT’ANNI pp. 96 - e 6.00 Partecipare le ansie del proprio tempo che attanagliano, in maniera latente, palese o subdola ma incisiva, le tensioni emotive che, se non rallegrano o lacerano, comunque condizionano l’intima e recondita serenità di molti dei contemporanei è quanto si è prefisso Matteo nei diversi settori in cui opera, evidenziando i conseguiti risultati ai distratti protagonisti della nostra epoca. Il lavoro, pur inteso quale mezzo di riscatto sociale della propria condizione, non è, né può essere, il fine ultimo per giustificare la propria esistenza ma una valida necessità, di certo la migliore, attraverso le cui opportunità ogni essere raziocinante, valorizzando i talenti posseduti, trasmette le emozioni, manifesta le sofferenze, comunica le tensioni e le aspirazioni che connotano la propria condizione, con le esigenze da soddisfare, insieme alle auspicate attese per conseguire quella crescita interiore da coltivare nel raffronto dialettico con i propri simili. Si spiega in tal modo la sua tensione a voler analizzare, comprendere e descrivere le sofferenze non palesate, le motivazioni inconsce che portano ai variegati patemi repressi, alle agognate conquiste perseguite. Francesco Carpagnano LA LEGGENDA DEI CAMMINAMENTI SOTTERRANEI DI BARLETTA pp. 32 - e 5.00 La leggenda dei camminamenti sotterranei di Barletta è un pregevole lavoro di ricerca e di scrittura che ha anche il merito di far passeggiare, attraverso la lettura, il lettore sulle gambe della fantasia. L’autore prende il lettore per mano e lo guida nelle viscere e nei meandri della storia della nostra città. Lo fa con garbo e galanteria. Ma soprattutto passione. La “camminata” muove i suoi passi lungo le coordinate della storia e della immaginazione. Due sentieri che arricchiscono, sempre, l’anima e lo spirito. Il Nostro riesce, con un linguaggio diretto e scevro da tecnicismi, ad intersecare le due coordinate offrendo al lettore scenari a dir poco incredibili. Antonella Loffredo LA BALLATA DI FRATELLO SOLE E SORELLA LUNA Sotto le ali di un Custode: tra il sogno e la realtà pp. 280 - e 17.00 Quest’opera dai contenuti profondi e da un linguaggio chiaro ed incisivo, che giunge al cuore di ogni lettore: «descrive l’esistenza di ogni uomo e donna toccando temi esistenziali e spirituali che sono quelli di ogni anima credente e non credente, che si sforza ogni giorno di credere e si predispone ad un dialogo vero ed autentico, che insegna a credere e a sperare in un mondo più fraterno ed armonico in cui si possa comprendere che “la vita va giocata fino all’ultimo respiro, non va sprecata adagiandosi in una quotidianità senza scossoni che ci renderebbe tiepidi, amorfi, rassegnati” e che nella vita “non è la conquista che ci rende felici, ma è il dono di se stessi che ci da perdurata gioia”». Un libro che conduce a risvegliare le nostre coscienze addormentate per “scorgere in tanti piccoli miracoli quotidiani i segni tangibili dell’amore incondizionato di un Dio innamorato delle Sue creature”. 50 IL FIERAMOSCA GIUGNO 2014 Ottanta autunni nuotano, signor Peschechera Vincenzo, [nei riflessi caldi del tuo vino biondo, ottanta luminose scie. Nel tuo vino si condensa l’asprigno [delle rughe che il tempo, in silenzio, lentamente, ti ha tatuato sulla faccia. Ci sono i tuoi migliori anni di contadino. Il tuo vino è limpido. Vedo la signora Rosa vacillare [lungo le scale in compagnia della sua artrosi, le parla come si parla a un cucciolo insolente, [minaccia di lasciarlo digiuno fuori dalla porta, [ma poi con scarto repentino supplica di lasciarla [stare, solo per poco, almeno per le scale. Questo vedo nel giallo obliquo [del tuo vino. Gli anni del sindacato. La sofferta gioia del partito. La tessera storica e i figli che non hanno l’epica [nel sangue e trovano patetica la commozione e anche l’Internazionale. Nel tuo vino la parola compagno naviga asprigna, è sole che struscia la zolla della vigna, eco che ti accompagna e ti riscalda. Signor Peschechera Vincenzo [nel tuo vino risplende una dimessa morte. Le hai consegnato [le mani rassegnate, le mani pazienti come la vigna che non sorride più. Perplessità Speranze Se la mia vita fosse un film. Lo cancellerei. Se la mia vita fosse un racconto. Lo strapperei. Se la mia vita fosse una poesia. La dissolverei. Eh... Se la mia vita fosse un tema. Se la mia vita fosse un racconto. Se la mia vita fosse un giallo. Se la mia vita fosse un romanzo. Se la mia vita fosse un trailer. Se la mia vita fosse uno show. Se la mia vita fosse un’avventura. Se la mia vita fosse un film dell’orrore. La vita di ognuno di noi diversa. La vita di ognuno di noi dispersa. La vita di ognuno di noi sembra uguale, [ma in realtà nulla è eguale. Della mia vita prenderei tanti pastelli, [tanti colori, la mano ricca di entusiasmo e di amori. Amo l’aria, la terra, il mare, [amo me stessa, amo la vita, amo la vita della mia vita. I figli sono la vita infinita. Ma la realtà è che la vita [è una cavalcata ardita. Allora dipingerei di rosso l’amore, di giallo la passione, di verde la speranza, di azzurro la pazienza, di marrone il calore, di bianco la vita. Ogni momento che scivola via [racchiuso in un colore. Ognuno di noi alla fine della sua corsa [raccoglie il suo colore. Dietro le grate di un cielo verde. Occhi. Occhi grandi. Occhi piccini. Occhi invecchiati. Occhi stanchi. Occhi ricchi di speranza. Sono lì dietro le grate del mondo [ad aspettare. Mentre il mondo ricco di avarizia. Falsità. È chiuso dalle mani nere [che lo trattengono. Mani ricche. Mani sovrane. Mani nere che hanno imprigionato [l’umanità. Mentre il lusso primeggia oltre le grate. Domina il vino un’allegria aspra, [un sorriso sguincio perché bisogna saper sorridere [alla morte, perché molte rinascite congiunge il vino. E tu signor vino biondo che risplendi di ottanta luminosi autunni, [delle sue rughe, della dentiera custodita nel cassetto con i ritagli, le fotografie, spediscigli un breve arrivederci. Paolo Polvani GIUGNO 2014 I giorni della vita scivolano I giorni della vita scivolano, scivolano maledettamente, scivolano precipitosamente come in un vortice svaniscono. Via. Bacio Che cos’è il bacio … Il bacio vero. Il bacio è l’essenza dell’amore. Traspare l’essere di ognuno. Il bacio è passione, racchiude [un sentimento primordiale, nella parola “amare”. Il bacio è trascendentale [nel corpo, nell’anima. Il bacio è coinvolgente, [ti prende corpo e mente. Il bacio è pulsante quando ti cattura [ami ogni istante. Il bacio. Due labbra che si cercano, si rincorrono, [si sfiorano, vivono. Indimenticabili attimi di vita [chiusi in un bacio. Tutto ha cambiato me Se potessi cambierei tutto. Invece tutto ha cambiato me. Ada Roggio IL FIERAMOSCA 51 Vernacolo INFORMAZIONI TURISTICHE E CULTURALI Archeoclub di Barletta 348 3739839 Archivio di Stato (Via F. d’Aragona, 132) 0883 331002 La leggenda di Sant’Antonio [email protected] Archivio della Memoria e della Resistenza (c/o Castello) 0883 578644 Ass. Cultura e Turismo (Via d’Aragona, 95) 0883 578612 - 578614 - 578620 Aufidus - Ass. inform. turistica 339 3218439 Biblioteca Comunale (c/o Castello) 0883 578607 Molto diffusa nelle campagne, ai primi del Novecento, era l’usanza di raccontare, di sera intorno al fuoco, storie che nel contempo dovevano mantenere alto il morale dei braccianti dopo una dura giornata di lavoro. Biblioteca e Archivio Diocesani “Pio IX” (Via Nazareth, 68) di Michele Vitobello* Raccont na leggend, anteich assè ca u fuch sop a terr ne’ng stav, aggend ca t’nav fridd assè a Sent’Antonio vuler’n sci a pr’ghè p’rcè quenn u virn t’nav luch s putess’r nga’l’desc m’becc o fuch. Stu pov’r Sent, s m’ttett a Crist m’pitt e s’ccom tenta bbun id sapav, u post andò ca u fuch stav. N’ compa’gne du maialett p’gghiett u purch n’cud, e s partett armat d pacie’nz, e cu baston sciett a tuzz’lè1 a port d l’infern semp guidat dal grande Padretern. O dievl purtir n’c calett2 com u v’dett, facett u muss sturt, tutt i diavolett stra’futtent fecern’n a gar, p n’zrrell a port p’rcè t’nev’n pagour d Sent’Antonio ca ne’n t’nav pagour du demonio, intent u maialett avav trasout e s’err meis a carr com o vint facenne ciam’buchè3 tutt i dannat4. A stu punt succ’dett a ribbe’glion, u cap diev’l s’avav r’parat rat a na catest d legn ammunt’nat c’app’ccè na sort d fanov ch ierd tutt l’enm p’r’dout. Stù purtir, parlen ciutt ciutt, iaprett a port e diss a Sent’Antonio: “vin a p’gghier’t stu pur’cid maledett s’nà do mo succiad u pande’monio”. Stu maialett, com v’dett o Sent s’accu’stett pacious e sottomess, sapav c’avav fett tutt quent ched ca Sent’Antonio l’avav ditt. Assett Sent’Antonio giè convint ca pour all’infern id avav vint, e mentr camm’nav mezz o fuch faic attacchè na lemb allu baston, fo acchssì ca Sent’Antonio fu cuntent d purtè sop a Terr u fuch p scaldè aggent. 1. bussare 2. accecò 3. inciampare 4. dannati 52 IL FIERAMOSCA FOTORUDY SERVIZI SOCIALI A.I.A.S. - Assistenza Spastici (Via della Repubblica, 1) 0883 527859 ANT - Delegazione di Barletta (Via A. Bruni, 28) 0883 310230 A.V.I.S. - Donatori Sangue (c/o ospedale vecchio) 0883 521686 Casa di riposo “R. Margherita” 0883 522446 Centro Antiviolenza per le donne (P.zza Aldo Moro n. 16) 0883 310293 Centro Aperto Polivalente (via R. Margherita, 126) 0883.510181 Centro Accog. Immig. Caritas (Via Manfredi, 45) 0883 572557 Centro Intercult. per le migrazioni (via. A. Bruni, 13) 0883.310387 Consultorio familiare “Insieme…” 0883 520395 Curia Arcivescovile 0883 531274 Fratres - Donatori Sangue (P.za Principe Umberto, I) 0883 518002 GOS Laboratorio urbano 0883 531274 Cantina della Sfida 0883 532204 Castello 0883 578620 Centro Culturale Zerouno 0883 333807 C. T. G. Gruppo “Leontine” 333 2453170 IAT (c/o Palazzo San Domenico) 0883 331331 Lega Navale 0883 533354 Pinacoteca (c/o Palazzo della Marra)0883 538313 - 0883 538312 - 0883 538374 Parco Archeologico di Canne 0883 510993 Pro Loco Barletta e Canne della Battaglia (Via Venezia, 42) 339 3869860 URP (Ufficio relazioni con il Pubblico) 0883 578488 Numero Verde 800761414 tel. 0883 310214 - fax 0883 576156 ODO-ANT (Via Fusco, n. 157 - Trani) 0883 584128 Sert 0883 577302 Settore Servizi sociali Comune di Barletta, piazza Moro, 16 0883.516460 TAXI - AUTOAMBULANZE E TRASPORTO INFERMI A.S.L. BT - centralino 0883 577111 AVSER (Via Magenta, 24) 368 3511354 - 0883 528443 Croce Rossa - Gruppo Pionieri e Volontari del Soccorso 0883 526924 Misericordia Barletta - Servizio ambulanza 347 0951836 O.E.R. - Operatori emergenza radio (Via M. del Carmine) 0883 535000 NO. di SS. Nuovi Orizzonti di Sostegno Sociale 329 0536112 U.N.I.T.A.L.S.I. (Via M. del Carmine) 0883 536788 Taxi (P.zza Conteduca) 0883 521469 POSTI TELEFONICI PUBBLICI Bar Haiti (Via Leontina De Nittis, 49) Orario: 7-22 0883 534305 SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO Acquedotto (Servizio Guasti) 800 735735 Scoppio (Servizio Trasporto Urbano) 0883 518554 Capitaneria - Soccorso in mare 0883 531020 - 1530 Carabinieri - Pronto Intervento 112 - comando compagnia 0883 537400 Cimitero 0883 510675 Comune - centralino 0883 578111 Corpo Forestale dello Stato1515 Elettricità (Enel, Guasti, Contratti e info) 800 900800 Ferrovia (informazioni) numero verde (ore 7-21) 89 20 21 Gas (Servizio Guasti) 800 900999 Guardia di Finanza117 - Comando compagnia 0883 531081 Guardia Medica - notturno e festivo 0883 575130 Polizia di Stato - soccorso pubblico 113 Polizia Commissariato 0883 341611 Polizia Locale - Pronto intervento 0883 332370 Polizia Stradale 0883 341711 Polfer 0883 521502 Poste Italiane 0883 536097 Prefettura - centralino 0883 539111 Pronto Intervento 118 Pronto Soccorso A.S.L. BT 0883 577781 Protezione Civile 0883 578320 URP - A.S.L. 0883 577610 - 0883 577971 - 0883 577050 Soccorso ACI 116 Soccorso Pubblico 113 Vigili del Fuoco - Pronto Intervento 115 - locale stazione 0883 531222 * detto Lillino GIUGNO 2014 GIUGNO 2014 IL FIERAMOSCA 53 ORARIO FERROVIARIO fino a dicembre 2014 BARLETTA - BARI CENTRALE BARLETTA - FOGGIA Da Barletta a Bari: 4.42 4.43 5.27* 5.48 5.54* 6.20* 6.40 6.43 6.48 7.00 7.12 7.30 7.52 8.30 8.50 10.42 10.59 11.36* 12.44 12.56 13.37* 13.48* 14.02 14.10* 14.22 14.43* 15.02* 15.22 15.57 16.10* 16.46* 17.04* 17.16 17.43* 17.46 18.13* 18.20* 18.39 18.46* 19.00 19.18 19.43* 19.55 20.04 20.16* 20.44* 21.03* 21.36* 21.44* 22.16* 22.39 22.52 23.03* Da Bari a Barletta: 0.01 0.15 4.00 4.23 5.32* 6.00* 6.05 6.29 6.45 7.15* 7.38* 7.45 8.00 8.07* 8.15 8.38* 9.38* 10.04* 10.10 11.38* 11.48 11.53 12.04* 12.30 12.38* 13.05 13.17* 13.27 13.38* 13.45 14.04* 14.10* 14.27 14.38* 15.15 15.38* 16.05* 16.35 16.42 17.05 17.15 17.35 17.45 18.07 18.10 18.17* 18.34 19.00 19.34 19.40 20.15 20.30 21.19 21.33* 21.40 22.06 22.13 23.09* Legenda: Espresso, Regionale, IC, ICN, F.Argento, F.Bianca, Festivo *= il servizio si effettua anche la domenica STAZIONI DI SERVIZIO TURNI FESTIVI MESI GIUGNO 2014 e LUGLIO 2014 Antimeridiano dalle ore 7.00 alle ore 12,30 Pomeridiano dalle ore 15,30 alle ore 20,00 2Giugno TURNO A 28-29 Giugno 26-27 Luglio IP ESSO ESSO TAMOIL ESSO via L. Da Vinci via R. Margherita p.za 13 febbr. 1503 via S. Samuele via Trani 14-15 Giugno TURNO B 7-8Giugno 5-6Luglio AGIP IP ERG TOTALERG TOTALERG via Canosa via Trani via Parrilli lit. di Ponente via Barberini 21-22 Giugno TURNO C 12-13 Luglio TURNO D 19-20 Luglio ERG AGIP IP IP Q8 ERG ERG TOTAL AGIP Q8 via Canosa, 84 via Foggia via Andria lit. di Ponente via Trani 54 IL FIERAMOSCA via R. Margherita via Violante via Andria via Trani via Foggia SS 16 Da Barletta a Foggia: 0.34* 4.47 5.11 6.02* 6.43* 6.53 6.54 7.15 7.45* 8.08* 8.31 8.50* 8.56 9.03 9.08* 10.08* 10.48* 10.58 12.08* 12.31 12.39 12.48 13.08 13.20 13.45* 14.08* 14.21 14.48* 14.54 14.57 15.08* 15.21 16.02 16.08* 16.48* 17.30 17.37 18.02 18.22 18.45* 18.57* 19.50 20.26 21.02 21.13 21.21 22.06 22.21* 22.28 22.53 22.58 23.57* Da Foggia a Barletta: 4.00* 4.10 4.48* 5.05 5.19* 5.39* 6.00 6.06 6.15 6.37 6.46 7.10 7.57 10.00 10.15 11.05* 12.00 12.13 13.05* 13.12 13.19* 13.38* 14.14* 14.20* 15.18 15.38* 16.17* 16.22* 16.33 17.14* 17.38* 17.50* 17.55 18.17* 18.35 19.14* 19.25 19.46* 20.14* 20.19* 21.05* 21.14* 21.45* 22.10 22.32* Per informazioni sugli orari dei treni e per prenotazioni e acquisto biglietti telefonare al numero verde FS INFORMA 89 20 21 (Raggiungibile solo da telefoni di rete fissa). CHIESE: orari Ss. Messe sabato sera domenica BUON PASTORE 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Medaglie d’Oro, 29 CARMINE 17.00 via Mura del Carmine CHIESA CIMITERO 9.00 CUORE IMM. DI MARIA 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Barberini IMMACOLATA 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Firenze, 52 MARIA SS. STERPETO 18.30 20.00 8.30 10.00 11.30 18.30 20.00 viale del Santuario, 13 12.30 OSPEDALE CIVILE 9.00 PURGATORIO 19.309.00 19.30 corso Garibaldi S. AGOSTINO 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 via Pozzo S. Agostino, 28 S. ANDREA 18.30 9.00 10.30 11.30 18.30 via M. Bruno S. BENEDETTO 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via R. Margherita S. CATALDO 10.00 20.00 via Mura S. Cataldo S. DOMENICO 19.30 19.30 corso Garibaldi, 198 S. FILIPPO NERI 1110 7.30 9.30 11.30 19.00 via Mons. Dimiccoli, 116 S. GIACOMO 19.00 8.30 10.00 11.00 19.00 c.so Vitt. Emanuele, 147 S. GIOVANNI APOSTOLO 19.00 8.30 11.00 19.00 via delle Querce, 2 S. LUCIA 19.00 8.30 10.00 11.15 19.00 vicoletto Santa Lucia S. MARIA DEGLI ANGELI 8.00 10.00 11.30 19.00 viale Marconi, 22 S. M. DELLA VITTORIA 18.00 20.00 18.00 via Cialdini, 70 S. MARIA DI NAZARETH via Nazareth S. NICOLA 19.00 8.15 11.00 19.30 via Canne, 195 12.15 S. PAOLO 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 via Donizetti S. RUGGERO 7.30 via Cialdini SACRA FAMIGLIA 19.00 8.00 10.00 19.00 via Canosa, 143 SANTA M. MAGGIORE 11.00 via Duomo SANTO SEPOLCRO 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 corso Vitt. Emanuele SPIRITO SANTO 19.00 9.00 11.00 19.00 via Boggiano, 43 SS. CROCIFISSO 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 via Petrarca SS. TRINITÀ 19.00 10.00 11.30 19.00 via Palmitessa, 38 GIUGNO 2014
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