2014-02-21 Articolo Fruitbook 2-2012 Mel[...]

marketing check-up |
Maurizio Pisani
Melinda: la pubblicità come
fattore di successo della marca
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Per essere efficaci nella comunicazione bisogna avere un messaggio rilevante per chi ascolta e usare quel pizzico
di creatività che serve per farsi notare.
Tutto vero. Però, questo non basta. Bisogna anche investire risorse economiche in abbondanza per riuscire a comprare un numero sufficiente di spazi
pubblicitari. La pubblicità, diceva
qualcuno, è come l’antibiotico: preso
un giorno non serve a nulla, perché
funzioni ci vuole una cura completa
Melinda fa suo in
pieno questo concetto, visto che nel
2011 e 2012 è sempre risultata il più
grande investitore
in pubblicità tra le
marche ortofrutticole italiane. E nemmeno di poco, visto
che la sua “share of
voice” (cioè il rapporto tra quanto investito da Melinda e
il totale investito da
tutte le marche ortofrutticole in Italia
nell’anno) è stata, in
entrambi gli anni
considerati, superiore al 30 per cento. La grande presenza pubblicitaria
di Melinda è sicuramente una delle ragioni del suo
successo. Sappiamo, infatti, che nella mente di chi
compra una categoria di prodotto (ad esempio, mele)
non c’è spazio per tante marche. Chi comunica di
più, spesso, ottiene una quota di spazio mentale più
elevata. E quindi è più probabile che la marca venga
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ricordata al momento della scelta di cosa comprare.
Ma non solo: per comunicare in modo efficace, una
marca deve utilizzare un messaggio convincente, interessante, semplice. E deve usare sempre lo stesso
stile, tono di voce, claim - deve cioè, come dicono gli
inglesi, essere “consistent” negli anni.
Qui Melinda sembra aver trovato un’ottima via,
associandosi alla canzone “Bella Melinda”, un motivo orecchiabile e divertente. Anche lo stile di comunicazione è positivo e sempre coerente negli anni,
caratterizzato da humour e scenette divertenti. Sul
claim, forse, la marca non ha ancora trovato la sua
strada: si è infatti passati, negli ultimi anni, da
“vuol dire mordimi” a “mi piaci di più”. Due claim
non particolarmente originali, né unici (potrebbero,
in effetti, essere usati per ogni altra marca di mele o
di prodotti alimentari). A ben guardare anche il posizionamento della marca - cioè i motivi per
cui chi compra mele
dovrebbe cercare Melinda ed essere disposto a spendere di
più per comprarla non è chiarissimo.
Tutto ciò passa però
abbastanza inosservato nel settore ortofrutticolo, dove i
consumatori non si
fanno troppe domande e dove non è
necessario dare tante informazioni razionali. A maggior ragione se si è goduto, come
Melinda, l’immenso vantaggio di essere stati i primi
a comunicare nella categoria mele. Insomma, l’allegria vince, la canzoncina fa entrare il nome nella
memoria, le scenette divertono. Tanto basta per il
cocktail vincente, che rafforza la marca Melinda e la
conferma al numero uno della sua categoria.
l N.6 l GENNAIO 2014