AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO ATTIVITÀ DI INTERFASE 2 – UTILIZZO DATI INVALSI RETE TERRITORIALE BRESCIAHINTERLAND RETE TERRITORIALE BRESCIA HINTERLAND IC GUSSAGO IC CASTENEDOLO IC BORGOSATOLL O IC EST 1 BRESCIA 1 Anno avvio Durata esperienz a 2001 Fino ad oggi Sogget ti esterni coinv. NO Ruoli interni Responsabile (collaboratore del DS) e 2 referenti per i 2 ordini di scuola Approcci autovalutativi Focus Materiali impiegati Dati ritenuti utili per comprendere la qualità degli apprendimenti e l’efficacia del’azione didattica Interventi migliorativi di carattere didattico ed organizzativo Grafici e tabelle INVALSI Q d R di Italiano e matematicaRapporto tecnico e note esplicative Fenomeni di resistenza e strategie di condivisione Più che resistenze sono stati sollevati perplessità sull’opportuni tà di inserire il test Invalsi nelle prove d’esame e relativamente all’ordine di successione delle prove nella scuola secondaria. Impatto del lavoro-Uso dei risultati Percepiti in C.D. ma a nostro parere la via della discussione in CD è quella da attuare; stiamo pensando ad altre modalità di condivisione Non ancora valutabile Ha favorito le seguenti consapevolezze: -dei processi formativi promossi attraverso l’insegnamento, -della necessità di ricercare strategie adeguate ai problemi rilevati (maggiore attenzione alla personalizzazione, -della necessità di valutare costantemente l’efficacia delle strategie adottate Consente inoltre alla Ds di avere un quadro chiaro sul livello degli apprendimenti che, unito ad altre informazioni ricavate dalla conoscenza diretta della scuola e degli insegnanti,permette l’elaborazione di strategie utili al miglioramento. 2011 2009 2012 2013 2011 approfondi ta 1 anno Pochi mesi NO NO Commissione Valutazione con F.S. Valutazione Didattico per apportare consapevolezza e migliorare sia il Curricolo che il lavoro d'aula. Dati forniti dall'Invalsi e manipolati creando tabelle per favorirne il confronto e la riflessione. con i colleghi, ad esempio lavorando con i dipartimenti disciplinari. IC OVEST 2 BRESCIA 2011 2012 2 anni / Referenti INVALSI / / / LICEO DE ANDRÉ 2011 2012 In corso NO Referente per la Valutazione. Un gruppo di lavoro. Dall’analisi dei dati può partire una valutazione sui punti critici dell’istituto e sulle possibilità di miglioramento, che però per il momento è solo ad uno stadio di ideazione. Sia organizzativo, per il miglioramento delle attività di istituto, sia didattico, per preparare miglioramenti delle azioni d’aula. Dati INVALSI 2 Il primo anno ci si è limitati ad una lettura dei dati nella commissione POF e con lo staff di Dirigenza, mentre l’anno successivo i risultati sono stati presentati al Collegio dei Docenti e a ciascun docente è stata data al possibilità di accedere ai dati della propria classe. All’interno del Collegio dei docenti non c’è piena condivisione del processo di valutazione che parta dal SNV. Resistenze si notano anche in alcuni gruppi di studenti che tendono a boicottare le prove. L’impatto della lettura ragionata dei dati è stato positivo (molto interesse da parte dei docenti e richieste di approfondimento) anche se non ha avuto ancora seguito a livello di formazione ed autoformazione del Collegio. Al momento non c’è uso concreto dei risultati IC CELLATICA IC NORD 2 IC NORD 1 IC RODENGO IC CASTELMELLA 2011 2011 3 anni 3 anni NO SI Commissione POF FS al POF Docenti di lettere e matematica Commissione Valutazione Responsabile L’approccio autovalutativo ha rilevato l’esigenza di attivare iniziative di recupero e adeguamento della programmazione per l’anno successivo Discussione nei dipartimenti Comparazione dei dati per classi parallele Prove Invalsi degli anni precedenti I testi specifici e le sezioni dedicate reperibili nei libri di testo. Resistenza per tabulazione correzione dei risultati. Didattico Buona parte Gli approfondimenti hanno del Collegio parzialmente condotto alla non ritiene redazione e successivo riesame utili queste del Curricolo. prove, sono Si sono individuate strategie vissute come da mettere in atto per il decontestuali recupero/potenziamento delle zzate e senza competenze non acquisite validità scientifica. Negli ultimi tre anni non sono state realizzate esperienze sistematiche circa l’utilizzo dei dati INVALSI, le procedure utilizzate si sono limitate alla lettura dei dati a livello di Collegio docenti (valutazione d’istituto) e il rimando ad ogni docente interessato a prendere visione dei risultati. Un ristretto nucleo di docenti interessati ha analizzato i dati per individuarne i punti di forza e le criticità a scopi migliorativi. Tuttavia, si rilevano forti resistenze sia all’attuazione delle prove, sia alla loro interpretazione. 2011 3 anni NO Gruppi di lavoro per Didattico Prove Condiviso I risultati sono utilizzati come aree INVALSI prova ingresso /uscita ( formazione classi) confronto con valutazione docenti/ miglioramento interventi educativi/rilevazine errori nella programmazione ( quindi modifica) ecc… 2005 / / Fs Valutazione di / / Dati da fonti Qualche l’analisi e la presentazione dei 2006 sistema INVALSI iniziale risultati INVALSI voleva resistenza in essere uno stimolo per i più da parte colleghi al fine di migliorare la degli propria azione didattica. insegnanti della scuola primaria; maggiore curiosità e volontà di sperimentazi one da parte degli insegnanti 3 I dati sono stati utilizzati per elaborare le prove d’ingresso e quelle in itinere. IC EST 2 2011 2012 Fino ad oggi NO Gruppo di lavoro autovalutazione ISTITUTO ARICI 20122013 In corso NO Referente per ogni ordine di scuola 2011 3 anni NO 20122013 In Corso In Corso ???? IC CENTRO 2 BRESCIA IC FRANCHI BRESCIA IIS LUNARDI BRESCIA 4 20122013 della scuola secondaria. Scetticismo Difficoltà nella condivisione degli interventi migliorativi Analisi ed interpretazione dei dati. Progettare piani di sviluppo che abbiano un’efficace ricaduta. Scopo auto valutativo e di aula / / / / Gruppi di lavoro per aree / Didattico Prove Invalsi NO / Analisi e comparazione dei risultati dell’IC con gli esiti del primo anno delle superiori Organizzativo Materiali Invalsi e dati forniti dagli Istituti superiori / I risultati sono utilizzati come prove di ingresso (formazione classi). Confronto con valutazione docentiMiglioramento interventi educativi- Rilevazione errori nella programmazione, quindi modifica / NO Il Nucleo di autovalutazione costituito dal DS in relazione all’inserimento del Lunardi nel progetto Vales. Il Nda ha analizzato i dati Invalsi in modo approfondito, evidenziando i punti di debolezza (e di forza), sia per quanto concerne l’acquisizione di competenze di base che per quanto riguarda l’equità degli esiti. Ha confrontato i dati dell’Istituto con quelli di E’ stato in parte organizzativo (offerta formativa e gestione dei progetti dell’autonomia da rivedere) in parte didattico (opportunità di elaborare test d’ingresso comuni e di condividere maggior-mente pratiche didattiche e forme di valutazione). I dati Invalsi del 2012 e del 2013; i questionari di gradimento che gli studenti compilano a conclusione degli IDEI che hanno frequentato. La “resistenza” implicita dei docenti nei confronti delle prove Invalsi si manifesta nel fatto che molti di loro non ritirano la password necessaria per accedere ai dati relativi ai risultati delle proprie Un dato positivo è rappresentato dal miglioramento degli esiti delle prove di matematica delle classi del liceo, che emerge dal confronto dei risultati del 2013 rispetto a quelli del 2012. Tale miglioramento è in parte ascrivibile ad un adeguamento della programmazione, compiuto da alcuni docenti di tale disciplina. Quest’anno, per la prima volta, nella riunione di marzo 2014, i coordinatori dei Dipartimenti di italiano e matematica hanno illustrato le informazioni più Nessuna resistenza anzi interesse ed entusiamo. Condivisione / scuole ESCS e con i dati nazionali e regionali. Ne ha ricavato le linee di azione sulle quali operare per attuare un miglioramento. RETE TERRITORIALE BRESCIA 5 significative emerse dall’analisi svolta dal Nda, sollecitando i docenti del biennio a analizzare i risultati ottenuti dalle loro classi INTERFASE 1- ANALISI CRITICA DELL’ESPERIENZA LIVELLO TECNICO PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA IC GUSSAGO classi. Presentazione accurata degli esiti in relazione alle abilità indagate e indicate nei Quadri di riferimento INVALSI. Nella consapevolezza che il Sistema richiede attività collegiali e tempi professionali aggiuntivi, il C.D. ha deliberato l’incremento delle ore dedicate alle riunioni per classi parallele (scuola primaria) e la possibilità che il Consiglio di Classe sia sempre al completo (scuola Non si mettono ancora a confronto gli esiti delle prove INVALSI con gli esiti delle prove comuni. LIVELLO SOCIALE PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA una fase I ruoli all’interno Manca successiva di dell’Istituto sono ben confronto con i definiti e chiari. colleghi di classe per una condivisione del Condivisione degli esiti piano d’intervento con l’intero C.D. (potenziamento e Scuola Primaria: consolidamento, delle coinvolgimento degli calibratura progettazione). alunni che attraverso la correzione della prova in classe, diventano consapevoli del livello di competenza raggiunto. Nella scuola primaria le Manca un coinvolgimento diretto dei genitori per riferire i punti di attenzione del successivo piano di intervento didattico. LIVELLO STRATEGICO PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Scuola secondaria: Da estendere a tutti i utilizzo degli esiti nella docenti non solo di valutazione disciplinare. italiano e matematica. Correzione delle prove fatta in classe, con gli alunni, per riflettere sugli esiti e sulle difficoltà riscontrate. La valutazione degli esiti fatta dall’insegnante nei giorni successivi la somministrazione e la riflessione sui risultati crea maggior consapevolezza negli secondaria). scelte progettuali che si riferiscono sia all’attività didattica che valutativa sono condivise a livello di team, nella scuola secondaria sono condivise tra gli insegnanti della medesima disciplina. La scuola potrebbe coinvolgere maggiormente i genitori affinché stimoli gli alunni all’esercizio di alcune competenze su cui la scuola opera. insegnanti e offre loro la possibilità di prevedere interventi tempestivi (calibratura della programmazione. IC CASTENEDOLO IC BORGOSATOLLO / / / Occasione formativa per i membri della commissione che hanno avuto la possibilità di comprendere la cornice concettuale su cui son fondate le prove invalsi; occasione di riflessione sulla statistica applicata ai processi di apprendimento. / Assenza di momenti di lettura collegiale dei risultati con conseguente perdita dell'occasione di costruire il sistema di rendicontazione della qualità dell'offerta formativa. / Prezioso spunto di confronto e dialogo fra docenti (su basi contestuali) su tematiche centrali per la riflessione pedagogicodidattica e organizzativa della scuola. / Resistenza da parte dei colleghi a far diventare prassi l'analisi delle restituzioni invalsi come misurazione della progettualità didattica e sua eventuale correzione. IC EST 1 BRESCIA Non valutabili Non valutabili La condivisione è tra i membri della Commissione Valutazione e con il DS Non valutabili Non valutabili Dati oggettivi INVALSI con chiavi di lettura condivise Poco tempo a disposizione IC OVEST 2 BRESCIA Nelle nostre intenzioni l'utilità dovrebbe essere duplice: implementare ed eventualmente apportare modifiche al Curricolo di scuola, introdurre elementi di riflessione sulla didattica delle due discipline coinvolte ( e non solo quelle). Per molti docenti è stato utile per l’approccio didattico alle prove in stile INVALSI LICEO DELLE SCIENZE UMANE DE ANDRÉ BRESCIA 6 Mancanza di condivisione dei dati con soggetti terzi rispetto ai docenti (alunni e genitori) IC CELLATICA Prove ben strutturate IC NORD 2 BRESCIA A volte un po’ complesse e dai risultati non sempre attendibili Prove senza validità scientifica Errato utilizzarle per la valutazione di fine triennio della scuola secondaria di primo grado. Errato pretendere che gli alunni stranieri svolgano le prove al pari degli italiani. L’uso dei risultati è stato anche mostrato ai genitori in occasione della presentazione della scuola a gennaio. IC NORD 1 BRESCIA IC RODENGO Scarso coinvolgimento dei soggetti. Scelta non sempre partecipata Non riesce a coinvolge attivamente tutti Qualche difficoltà a tener viva la motivazione dei docenti Prove iNVALSI non sempre ben calibrate Tempi e risorse limitati Ruoli chiari IC EST 2 BRESCIA Impiega procedure rigorose Non tiene conto di risorse e vincoli I ruoli sono chiari e definiti Le scelte non sono sempre partecipate ISTITUTO PARITARIO ARICI BRESCIA Prove tecnicamente ineccepibili Condivisione immediata IC CASTENEDOLO IC CENTRO 2 BRESCIA / Le procedure utilizzate sono rigorose I dati validi e attendibili La fonte dei dati è quella INVALSI e i dati delle scuole superiori(bocciature , esami di riparazione e Difficile la condivisone con i genitori perché non note le logiche sottese. / Le scelte sono partecipate solo in parte. 7 / Il tempo necessario per analizzare i dati dovrebbe essere maggiore. Ogni singolo docente dovrebbe analizzare i risultati esiti Invalsi non solo docenti di matematica e lettere / Il coinvolgimento dei docenti buono,nel collegio docenti dove sono stati proiettati gli esiti dei dati Invalsi, tutto questo tutelando la privacy. Non tengono conto del contesto sociale della singola scuola. La didattica in aula e la conseguente valutazione non sono impostate per lo sviluppo e la rilevazione delle competenze. Impiega procedure rigorose Impiega procedure rigorose E fornisce dati validi e attendibili rielaborati per evidenziare punti di forza e di debolezza dell’istituto IC CASTELMELLA Obbligano a rilevare punti di forza/debolezza e possibili azioni di miglioramento con risultati chiari. I risultati sono utilizzati a scopo migliorativo I risultati sono chiari Lo scopo primario è usarli per migliorare l’attività didattica volta allo sviluppo delle competenze L’impatto è significativole persone coinvolte hanno appreso. Utili / I risultati sono utilizzati a scopo migliorativo,analizzando le criticità e i punti di forza Risultati poco tempestivi L’impatto dell’ analisi dei dati non è significativo. Persiste qualche fenomeno di resistenza Le persone coinvolte sono interessate all’analisi dei dati ma non passano poi ad azioni finalizzate a migliorare il proprio lavoro nelle classi Non sempre i risulatti vengono utilizzati a scopo migliorativo. / Le persone coinvolte non sempre riescono ad aggiustare il tiro e a rettificare il loro operato promozioni). IC FRANCHI IIS LUNARDI BRESCIA 8 2012-2013 hanno inviato solo gli esiti L’analisi dei risultati è stata compiuta in modo preciso e approfondito dal Nda. Nel 2012 2013 – avendo come traccia le linee guida del Vales – il gruppo ha studiato da vari punti di vista gli esiti: variabilità tra le classi, differenze tra classi del li-ceo e classi del tecnico, confronto con dati regio-nali e dati delle scuole ESCS, varianza dentro le classi, ecc. Nel 2013 – 2014 il Nda ha continuato la riflessione, confrontando i risultati del 2013 con quelli del 2012 e cercando di definire una prima linea di tendenza. / / / / / / / La condivisione dei docenti è ancora agli inizi, anche per la mancanza nell’istituto di una cultura dell’autovalutazione. Al momento i ruoli (chi compie l’analisi dei dati Invalsi? Chi li pubblicizza? Chi coinvolge attivamente i docenti?) non sono chiari e definiti. I risultati dell’autovalutazione compiuta attraverso i dati Invalsi sono chiari, ma lo sono al momento soprattutto per il Nda, che ha incominciato a utilizzarli a scopo migliorativo: infatti ha steso due piani di miglioramento, uno dei quali pone il focus proprio sul miglioramento e sull’equità degli esiti al termine del biennio e sul potenziamento delle competenze di base. I risultati dell’autovalutazione compiuta nel 2012 – 2013 sono stati usati a scopo migliorativo da singoli docenti di matematica (che hanno modificato in parte la programmazione). Non si può affermare in modo certo che il miglioramento dei risultati di matematica nel 2013 sia attribuibile a questo. RETE TERRITORIALE BRESCIA INTERFASE 1 – LINEE DI SVILUPPO ESIGENZE FORMATIVE IC GUSSAGO Scuola Primaria: sapere con chiarezza su quali aspetti orientare le prove di competenza e rivalutare/valorizzare i materiali prodotti in anni passati (rubriche disciplinare, prove di competenza …) per elaborare prove più oggettive. Potrebbe essere importante un confronto con esperti (formazione in ricerca-azione). ESIGENZE DI SUPPORTO/ACCOMPAGNAMENTO Creare una banca-dati di prove di competenza, utilizzabili negli anni successivi da tutti i colleghi QUALE RACCORDO CON SNV QUALI CAMBIAMENTI DI CONTESTO ORGANIZZATIVO/ISTITUZIONALE Avere la possibilità di programmare incontri, anche in rete con altre scuole, rivolti a tutto il C.D. con esperti INVALSI per un confronto (a settembre prima dell’inizio delle attività didattiche o in orari a cui tutti possano partecipare). Scuola secondaria: proseguire il sistema di incentivi per i Consigli di Classe e incrementare, nelle classi prime, gli incontri tra gli insegnanti della stessa classe. / / / / Scuola Primaria:individuare momenti di incontro tra insegnanti della stessa disciplina (dalla classe 1 alla classe 5) per visionare le prove comuni già prodotte, portare eventuali modifiche o predisporne di nuove. È necessaria una formazione per avere strumenti oggettivi di autovalutazione con supporto e confronto non tanto di dati ma di materiali per poi declinare internamente prove più oggettive. IC CASTENEDOLO IC BORGOSATOLLO IC EST 1 BRESCIA / / Interventi di formazione mirata a far conoscere innanzitutto la “ratio” delle prove censuarie Invalsi L’approfondimento dei quadri di riferimento delle due discipline coinvolte nella rilevazione. 9 / / Una “rete” di scuole sia per il momento formativo, sia per quello dell’implementazione dell’analisi dei dati, per un benchmarking non valutativo ma di approfondimento delle tematiche curricolari e didattiche. Il lavoro di analisi dei dati, propedeutico ad un più ampio piano di autovalutazione dell’Istituto, presuppone disponibilità e motivazione da parte di tutto il corpo docente, che abbia ben compreso la significatività e l’utilità di un tale impegno. Per questo è necessario poter contare su una Dirigenza stabile, presente, attiva e in totale accordo con la filosofia dell’autovalutazione di sistema. Inoltre per “fare breccia” nel Collegio dei Docenti è necessario avvalersi di strumenti di “persuasione” sull’utilità di un tale lavoro di analisi, e sulla positiva ricaduta sulla didattica quotidiana e sui suoi esiti. Non so esattamente come. IC OVEST 2 BRESCIA LICEO DELLE SCIENZE UMANE DE ANDRÉ BRESCIA Certamente si intende continuare nell’attività di lettura dei dati, confrontando anche gli esiti nei diversi anni per poter valutare i progressi fatti relativamente alle strategie messe in atto ed eventualmente modificare alcune metodologie. Ritengo inoltre necessario portare che gli altri soggetti del percorso educativo (genitori e alunni) i risultati ottenuti e il percorso fatto per condividere una modalità di lavoro. Condivisione di un’idea di valutazione per costruire un percorso di qualità. Come leggere i dati. Materiali strutturati da altre scuole o esperti. Interazioni con reti di scuole o associazioni e enti di formazione. Ricezione dati INVALSI e Fascicolo Scuola in Chiaro Come utilizzare i dati ai fini di un percorso di miglioramento. Rivolte a Docenti Studenti Famiglie Realizzate attraverso Incontri informativi con referenti interni e percorsi di formazione con esperti esterni. IC CELLATICA Formazione ai docenti sull’analisi dei dati IC NORD 1 BRESCIA Si ritiene fondamentale che l’azione di supporto all’interpretazione dei dati Invalsi sia sostenuta in primis dal DS, attraverso la promozione di incontri di formazione finalizzati alla lettura dei risultati del proprio istituto, in modo che i docenti siano coinvolti direttamente su dati specifici e non generali. E’ inoltre importante acquisire la consapevolezza che un tale strumento ha numerose potenzialità e può fornire, oltre ai dati oggettivi, la possibilità di miglioramenti mirati dell’azione didattica ed organizzativa dell’Istituto Scolastico. Purtroppo, 10 Reperibilità di funzionari che facciano consulenza non solo su aspetti tecnici ma anche didattici. Lettura dei dati di Istituto analizzabile anche con esperti INVALSI. Condizioni contrattuali vigenti che non prevedono alcuna forma di rilevazione degli apprendimenti a livello nazionale. IC NORD 2 BRESCIA IC CASTELMELLA IC EST 2 BRESCIA ISTITUTO PAR. ARICI BRESCIA IC CENTRO 2 BRESCIA IC FRANCHI BRESCIA IIS LUNARDI BRESCIA 11 l’Invalsi è spesso considerato una prova da sostenere che necessita di allenamento e non un approccio formativo diverso dell’azione didattica, un ulteriore impegno calato dall’alto che trova scarsa condivisione. Inoltre, gli impegni richiesti non trovano adeguato riconoscimento economico. I docenti non sembrano in grado di impegnarsi ad un riesame critico della didattica secondo un’ottica slegata dal contingente e dai bisogni immediati; sarebbe necessario invece investire sul lungo periodo. Stimolare i docenti all’analisi dei quadri di riferimento messi a disposizione dall’INVALSI, al fine di potenziare la didattica per competenze. Stesura piano di miglioramento articolato in: Autoanalisi iniziale Monitoraggio in itinere Autovalutazione finale Maggiori supporti nella gestione dei dati Maggiore condivisione con l’utenza. / / / / / Nel nostro Istituto occorre attivare processi di formazione volti a migliorare la didattica, a ridurre la variabilità tra le classi, a potenziare le eccellenze. Ma a monte occorre sviluppare tra i docenti la cultura dell’autovalutazione e far comprendere che la riflessione sui risultati Invalsi rappresenta una buona occasione per migliorare l’azione formativa della scuola. / Sarebbe necessario essere supportati da un tutor che segua le azioni di miglioramento programmate. / Utilissimo sarebbe il supporto di Indire nella definizione e attuazione dei piani di miglioramento. / Sarebbe senza dubbio utile disporre di risorse per incentivare i docenti alle azioni di autoanalisi, confronto di buone pratiche, adeguamento delle pratiche didattiche,
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