savona / provincia IL SECOLO XIX LUNEDÌ 31 MARZO 2014 19 IERI MATTINA, ALLA VILLETTA, L’ULTIMA MESSA CELEBRATA DAL PARROCO INSIEME AL VESCOVO CENTINAIA DI BOY SCOUT PER DON NINO SAVONA. La parrocchia di SantaMaria Giuseppa Rossello mai forse così colma come ieri mattina. Quando per salutare don Nino Maio, in partenza per La Spezia, sono arrivati centinaia di boy scout di cui il sacerdote è stato per lunghissimo tempo il padre spirituale. Alla Messa, celebrata insieme al vescovo Vittorio Lupi, anche tantissimi fedeli che nel corso degli anni hanno imparato a stimare e apprezzare don Nino, al suo ultimo giorno da parroco della Villetta. Il gruppo di chitarre e le panche stracolme di fedeli e di boy scout che hanno voluto salutare don Nino Maio I regali portati dai bimbi al loro parroco che per tanti anni è stato vicino ai problemi dei ragazzi della Villetta Un grazie scritto su grandi fogli di carta è il sincero e affettuoso saluto del quartiere al parroco ormai con le valigie LA MANCATA RIDUZIONE DEL 20 PER CENTO DELLA PALAZZINA IN DARSENA. LARICE (SEL): «QUI FINISCE IL DIALOGO COL PD» Crescent 2, la maggioranza ora scricchiola Aschiero (Api): «Sgarbo istituzionale da Di Tullio: in forse la mia permanenza nella coalizione cittadina» SIMONE SCHIAFFINO SAVONA. A questo punto parlare dellesolitefibrillazioniètroppopoco.Ingioco,conl’ultimostrappodel vice sindaco Livio Di Tullio, c’è la tenutadellamaggioranzastessa;c’è la permanenza, nella compagine di governo cittadino, dei “partitini” alleatidelPd:ovviamentequelliche negli ultimi anni hanno manifestato maggiore allergia al nuovo cemento, specialmente quello in darsena, accanto al Priamar. Parliamo del progetto che domani dovrebbe essere portato in giunta per l’approvazione, e che riguarda il Crescent 2, la palazzina che il gruppo Orsa 2000 ha intenzione di realizzare in darsena, e che tanto ha fatto discutere nei mesi scorsi. La novità è stata rivelata ieri dal Secolo XIX: l’edificio dovrebbe essere costruito al 100 per cento dei volumi previsti dal Puc, e non con una riduzione di un quinto, come Di Tullio avevaannunciato,pertentaredivenire incontro alle posizioni di Sel, Rc, e Api in consiglio comunale. «Ritengo che quello del sindaco sia stato un comportamento scorretto verso la maggioranza cittadina,unceffoneinpienovisoaipartiti di coalizione, uno sgarbo istituzionale-afferma,senzamezzitermini, il consigliere di Api Giampiero Aschiero - Questa situazione mi portaaconsiderarel’opportunitàdi rimanere in questa maggioranza: ho sempre manifestato contrarietà al progetto, alla trasformazione da residence ad alloggi. L’unica condizione che mi avrebbe fatto cambiare idea sarebbe stata il dimezzamento dei volumi. Per questo sono indignato per il fatto che la riduzione del 20 per cento sia sparita dal progetto di Dellepiane». Parole forti, alle quali si aggiungono quelle del capogruppo di Rifondazione Franco Zunino. «Di GIAMPIERO ASCHIERO (API) «La mancata riduzione dei volumi è stata un vero e proprio sgarbo alla maggioranza» FRANCO ZUNINO (RIFONDAZIONE) Il Crescent e, davanti, il “cratere” su cui dovrebbe sorgere la nuova palazzina a forma di parallelepipedo certo questa mossa della giunta aggrava la situazione della maggioranza rispetto ai mesi passati, quandoalmenosuquestitemicisono state prove di dialogo e di trattativa - dice Zunino - A questo punto mi domando se, al momento del passaggio in consiglio comunale, tutti i consiglieri del Pd voteranno a favore della pratica o ci saranno “defezioni”. Certo se ai democratici, su questa delicata votazione, arrivasseunastampelladaibanchidel Pdl, allora occorrerebbe riflettere come partito sull’opportunità di ri- manere in una simile maggioranza». In casa di Sinistra ecologia e libertà le posizioni sul Crescent 2 sono sempre state di contrarietà, seppur con sfumature diverse (tra capogruppo Sergio Acquilino, assessore Sergio Lugaro e coordinatore dicircolocittadinoBrunoLarice).E questa sera è fissata una riunione del partito proprio per concordare una linea di azione dell’assessore al momento del passaggio in giunta della pratica. «Decideremo quale posizione debba tenere il nostro rappresentante in giunta - spiega Bruno Larice - Personalmente ritengo che di fronte a un diritto a costruire già acquisito (il Crescent 2 è già inserito nell’attuale Puc, ndr) occorreva adottare la politica del minor danno: abbattere la previsione non del 20, ma del 30 per cento, e costringere il privato a oneri consistenti e congrui in relazione al suo guadagno dall’operazione. Il fatto che sia venuta a mancare l’annunciata riduzione volumetrica del 20 per cento - conclude Larice - fa completamente scomparire il ter- reno su cui dialogare con il Pd». La palazzina del Crescent 2, senza la prevista riduzione volumetrica, “peserà” sul territorio per 17.500 metri cubi di cemento: cinque piani più il piano terra. E da questa i costruttori dovrebbero ricavare una quarantina di alloggi di pregio, molti dei quali con vista mare. Secondo informazioni provenienti direttamente da Orsa 2000 il prezzo al metro quadrato dovrebbe oscillare tra i 3.500 e i 5.500 euro. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA MINORANZA ALL’ATTACCO. M5S: «IL CRESCENT 2 È UNA VERGOGNA, A PRESCINDERE DA RIDUZIONE E DESTINAZIONE D’USO» «ORA VEDREMO COME SI COMPORTERANNO GLI ASSESSORI DEI PARTITI ALLEATI AL PD» LE REAZIONI SAVONA. «Sarà interessante vedere come si comporteranno gli assessori espressione dei partiti alleati quando,ingiunta,arriveràilprogettoCrescent2senzaleannunciateriduzioni volumetriche». La domanda se la pone Daniela Pongiglione (Noi per Savona-Verdi) che ha sempre manifestato forte contrarietà alla nuova costruzione in darsena. «Sono stupefatta da quello che ho letto - dice - L’abbattimento del 20 per cento era comunque qualcosa, anche se noi siamo sempre stati contrarialCrescent2nellasuainterezza. Con questa mossa il Pd rischia di perdere su tutti i fronti, anche quello della credibilità. Non ci resta che sperare di poter stoppare in consiglio comunale la variazione al Puc per trasformare l’edificio in residenziale puro, così come chiedono i privati costruttori». Anche dal Movimento 5 Stelle piovono critiche per la mancata riduzione dei volumi. Ma anche in questo caso la posizione di contra- I banchi della minoranza savonese rietà al nuovo edificio è stata sempre espressa in modo assoluto: a prescindere da riduzioni o da variazioni di destinazione d’uso. «Non entriamo nel merito delle beghe interne alla maggioranza. Semplicemente ci teniamo a ricordarecheloscorsoanno,grazieadun sondaggio organizzato dalla libreria Ubik, si è scoperto che il 90 per cento dei savonesi è contrario alla realizzazione della palazzina di fronte al Crescent - dice il portavoce M5S Eric Festa - Il tipo di destinazione d’uso dei volumi è irrilevante: si tratta di una colata di cemento in un luogo della città che dovrebbe essere tutelato e che invece è già stato stuprato dal Crescent. Certo, la sparizionedell’abbattimentodel20per cento dei volumi la dice lunga sul modo di agire della giunta savonese, e smaschera le vere intenzioni dell’attuale governo cittadino». Domani, salvo cambiamenti dell’ultim’ora nell’ordine del giorno, il vice sindaco Livio Di Tullio illustrerà alla giunta il progetto e i disegni che il costruttore Dellepiane ha inviato a palazzo Sisto (dai quali appunto è sparita la riduzione dei volumi). Ragionevolmente verrà dato l’ok alla pratica, che quindi sarà pronta per essere portata ai voti del consiglio comunale in autunno. S. SCH. «La pratica, senza riduzioni, potrebbe non essere approvata da tutti i consiglieri Pd» BRUNO LARICE (SEL) «La riduzione da noi auspicata era del 30 per cento. Ora viene meno ogni terreno di dialogo» PONGIGLIONE (NPS - VERDI) «C’è da chiedersi come si comporteranno gli assessori di Sel e Rc durante il passaggio in giunta»
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