Richiamo dei concetti basici di strategia

IASD
Richiamo dei concetti basici di
Strategia e strategia Globale (Grand
Strategy e Strategie Nazionali)
Conoscere il nemico [l’altro] e se stessi: cento battaglie senza incorrere nel
pericolo [rischi].
Non conoscere l’altro ma conoscere se stessi: pari probabilità di vincere o di
perdere [vittoria o sconfitta].
Non conoscere né il nemico né se stessi: non potrai che contare le tue
sconfitte
Sun Tzu , l’Arte della Guerra , cap 3
Amm.Sq. (ris) Mario Rino ME
Roma, 29 Maggio 2014
Sommario
In ogni battaglia non tanto dà vittoria moltitudine, o forza di gente non bene ammaestrata,
quanto l’arte e l’uso di far battaglie”. Flavio Vegezio, Prologo dell’Epitoma Rei Militaris
- Sicurezza e Interessi Nazionali
- Guerra , politica e strategia
- Strategia e Grand Strategy
- Strategie [di sicurezza] nazionale e caso nazionale
- Strategia moderna
2
Concetto di Sicurezza








Che cos’è dunque questa sicurezza? “»»condizione di ciò (persone e\o
cose) che non corre o presenta rischio e/o pericolo”. Era classica «Salute
dello Stato» (salus rei publicae)
Hobbes: “il Governo delle Società “arte volta a garantire la sicurezza della
popolazione”, .stato=forma suprema di organizzazione sociale, Leibnitz;
“stato ..grande società ..scopo sicurezza comune..senza essa cessa ogni
bene».. «salute repubblica»
dicotomia linguaggio filosofico e politico..Caterina II di Russia a D’Alembart
«buone idee ma..io lavoro sulla pelle degli uomini»
Le reduciones gesuitiche delle repubbliche guaranì….
La sintesi di M.Weber..»monopolio della forza»
Concetto generico e spiralizzante.
Minimizzare le vulnerabilità e ….Nella storia bilanciamento tra forza militare,
diplomazia, e risorse disponibili . Balancing behaviour
a Paradosso di Kipling: più uno stato cresce e più si preoccupa delle sue
vulnerabilità» nonché dilemma sicurezza
3
4
Evoluzione del Concetto
• Verso un quadro più ampio , oltre la «ragion di stato» , Human Security:
diritti dell'Uomo, delle comunità\minoranze, non solo degli Stati. Da statocentrica. alla riscoperta socio- centrica
• «le basi della sicurezza si costruiscono a casa con un sana economia» NSS
USA..Mondo multi-partner .. Contenuti valoriali
• la sicurezza non poggia esclusivamente alla forza militare. Relazione
biunivoca : sicurezza –sviluppo + governance . H. Kissiger «sicurezza senza
valore è come un timone senza nave; valore senza sicurezza è come una
nave senza timone»
• Dimensione transnazionale: nessuna nazione è in grado di affrontare, da
sola la pluralità dei rischi e minacce
Non esiste una definizione univoca della sicurezza nazionale

si associa a misure di tipo protettivo, a tutela degli interessi nazionali

George Kennan (1946) «la costante capacità di vivere
interferenze, o minaccia di … da parte di potenze straniere».

senza
Varie proposte , tra cui
5
serie
Sicurezza nazionale:
• Michael H.H. Louw: “la tradizionale politica di difesa e le
azioni non militari di uno stato che assicurano la
sopravvivenza di tutte le sue funzioni \capacità come entità
politica, l’esercizio della sua influenza e la realizzazione dei
suoi obiettivi di politica interna e internazionale”
• National Defense College canadese: “La conservazione di
un modello di vita accettabile da un popolo e compatibile
con i bisogni e le aspirazioni legittime degli altri. Include
l’assenza di attacco, o di coercizione militare,di
sovversione interna o di erosione dei valori politicoeconomico-sociali, essenziali alla qualità della vita.”
• Dan Hank: “la sicurezza é una condizione generale in cui i
cittadini vivono in libertà, pace e tranquillità; partecipano in
toto nel processo governativo; usufruiscono della
copertura dei diritti fondamentali, hanno accesso alle
risorse e agli elementi di base per poter vivere ed abitano
in un ambiente che non inficia la loro salute e benessere”. 6
Sicurezza: ambito nazionale
La “Sicurezza Nazionale”
• Michael H.H. Louw
• National Defense
College canadese
• Dan Hank
In sintesi:
L’azione politica
nazionale si estende al
contesto internazionale
con azioni di varia natura
Ambito nazionale: Art.2
DPCM 15 mag 2010
7
Definizione:
Art 2 DPCM 15 MAGGIO 2010
- “Sicurezza nazionale”:
Complesso di misure per la tutela degli interessi nazionali; Ne
consegue che interessi nazionali e sicurezza nazionale sono
intrecciati
- “Interesse nazionale”:
“Complesso di elementi ed attività, la cui compromissione può
arrecare un danno allo Stato; maggiore è l’interesse quanto
maggiore è il possibile danno”
8
8
La sicurezza sul piano
internazionale
si associa a un sistema di più stati
SICUREZZA
COLLETTIVA
Sistema di “tutela associata” tra una pluralità di Stati con
l’obiettivo principale di mantenere la pace ed assicurare
l’integrità territoriale nell’indipendenza politica degli Stati.
Si correda con accordi G 2 G e si abbina a controllo armamenti
Dimensione internazionale ma, sul piano nazionale rimane una
incombenza primaria dello Stato nel continuum…
9
Gli “interessi nazionali”
- Polibio 2.do secolo a.c.“i re non considerano nessuno per natura
né collaboratore né nemico, ma misurano sempre gli odi e le
amicizie con calcoli di interesse». Federico il Grande “l'interesse
dello Stato è un dovere primario di ogni sovrano”. Clausewitz
«bene comune» eredità Pace Westfalia x relazioni tra stati
- “identità intrinseca” stati su interessi comuni– intesa come indicatore
dell’azione politica all’esterno .
- “gli stati non lottano per valori ma per interessi. Essi lottano per
valori solo quando questi ultimi sono
strumentali ai loro
interessi”
Carl Schmitt
- “in una democrazia l’interesse nazionale …
l’insieme di
priorità condivise afferenti le relazioni col resto del mondo”..
Joseph Nye. Ergo possibili tensioni tra interessi del momento e
interessi permanenti.
- Oggi si parla di “logica della appropriatezza” (March e Olsen)
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Gli “interessi nazionali”
Esigenza di stabilire delle priorità
Livelli di intensità (D.S. Neuchterlein)
1. Interessi di sopravvivenza
2. Interessi vitali
3. Interessi maggiori
4. Interessi marginali
Matrice di differenziazione degli Interessi nazionali di Neuchterlein.
Fonte: Canadian Military Journal Autumn 2001
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Difesa
• Protezione dall’esterno dello Stato ... Concetto Stato-centrico e statico
La rinuncia alla guerra nasce con la Carta Atlantica del 1941.

Difesa = Linea politica (rinuncia ad aggredire) basata su Dissuasione /
Deterrenza che sottende strategia di interdizione





Associata a funzioni di garanzia integrità territoriale e entità politica
contro espressioni di coercizione
Le FF.AA. sono deputate difesa del Paese (Legge Costituzionale 1810-2001
Evoluzioni di componenti Difesa verso ruoli crescenti in ambito
sicurezza
Funzione Difesa e Sicurezza nazionale ancorata nelle strutture euroatlantiche
•Principio produttori \consumatori di difesa :Vantaggi di scala ma anche
impegni e obblighi e …spostamento dei centri decisionali
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Concettualizzazione della Sicurezza
•
•
Finalità ONU: dall’Art 1: comma 1 “prevenire e rimuovere le
minacce alla pace, reprimere gli atti di aggressione, conseguire la
soluzione o composizione delle controversie o.. una violazione
della pace”, comma 2 relazioni amichevoli tra gli Stati,nicomma 3
cooperazione internazionale.
Obiettivi politiche di sicurezza \difesa nazionali 1. Interessi e sovranità nazionale. L’insieme delle funzioni‐attività riguarda la Sicurezza e Difesa dello Stato contro le possibili espressioni di minaccia
2. Sicurezza e Difesa dell’area Euro-Atlantica. Le attività discendenti
da questa filiera riguardano il concorso alle Organizzazioni
principali del versante transatlantico .
3. Pace e stabilità internazionale.
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La Funzione Difesa/Sicurezza
Impegni - vincoli
NATO ‐ UE
“zona di fiducia”
Difesa e
sicurezza
nazionali
Difesa e Sicurezza
nazionale rientrano nelle
incombenze primarie
dello Stato.
Nazioni Unite
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La Funzione Difesa/Sicurezza «Operazionalizzazione» della Sicurezza
Direttrici .
•
Messa in opera di un sistema di sicurezza nazionale
Il «territorio» ha oggi una raffigurazione complessa,.
•
Rafforzamento del sistema di sicurezza continentale, euro‐
atlantico, e collettivo
•
Capacità di intervento nella gestione e soluzione delle crisi in un
quadro multinazionale con strategie che assicurano soluzioni stabili .
La sicurezza deve essere strutturata per garantire, senza soluzioni di
continuità, lo svolgimento delle funzioni sia di reazione /gestione
conseguenze nell’immediato che sul lungo termine.
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Politica Militare e Strumento Militare
• La funzione politica associabile alla Difesa di oggi , nasce nella visione
di A. De Jomini come “filosofa della guerra”, ora «sostegno delle Forze
Armate» all’azione governativa»
• Strumento Militare Espressione capacità fisiche e militari integrate
organicamente che provvedono alla difesa dello Stato.
“quali mezzi e come impiegarli”. Potenziale militare e capacità di operare .

Aspetti materiali e quel fattore “che si fonda sugli aspetti di natura
mentale, cognitiva, organizzativa”. La sfida?

16
Le funzioni della Sicurezza
•
•
Organizzazione Conoscenza e sorveglianza dell’ambiente
Prevenzione:
‐ consultazione e cooperazione
‐ coinvolgimento sia del vicinato che attori scena globale
‐ Controllo degli armamenti •
Protezione
•
Deterrenza/Dissuasione: «Una deterrenza ai minimi termini
costituirà di certo la forma più economica ed efficace di
Difesa Nazionale».
•
Capacità d’intervento
17
•
Nesso Guerra-Politica
• Un legame antico e fisiologico. Platone (Prometeo) parte del processo
originario di costituzione degli Stati; Repubblica, strumento per la
transizione a forme diverse e via via sempre più progredite di Stato.
• Clausewitz la guerra “fa parte dell’esistenza sociale dell’uomo..
Contrasto di interessi maggiori con spargimento di sangue.. Simile al
commercio …. la politica è il grembo in cui si sviluppa la guerra,
• “un mezzo serio per un affare serio”, «la guerra non è solamente un
atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del
procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi…
… La guerra non interrompe la scambio politico …la condotta della
guerra è di per se fare politica…ha una sua grammatica ma non la sua
logica «.
• I due imperativi: 1)il primo ..il supremo atto di giudizio capire la tipologia
della guerra….(come Sun Tzu) , 2) é imperativo ..non fare il primo passo se
non si considera anche l’ultimo
• la guerra deve essere coerente con gli obiettivi politici e le linee
politiche coerenti con i mezzi disponibili…. ha la sua grammatica,
ma non la sua logica
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• ,
Nesso Strategia-Politica
• Il combattimento «obiettivo primario»..ma….eccezione. Fine politico
e obiettivo militare: leit motivs teorema di Clausewitz. Il primo
influenza tutto il processo “fino al minimo dettaglio operativo”
• Diversi anche nella definizione (zweck e ziel), ma non separabili.
L.Hart «le nazioni non fanno la guerra per il gusto di farsela».
•aA seguire, schwerkpunkt=centra gravitatis...baricentro dello sforzo
(massa, unità e interdipendenza)..Combattimento “cardine delle
attività..attorno al fenomeno della guerra …atto fisico..ma direzione
mentale“.
• H. De Jomini «punto obiettivo, oggetto di una campagna»
. Per i due Il C.G. ha dunque connotazione operativa.
• Sun Tzu lo considera a livello politico nei piani avversari e, sul
terreno, nei punti di debolezza dell’avversario.
• L’imperatore Maurizio guardarsi dai punti di forza avversario
approfittare delle sue debolezze….far mancare foraggio,,tagliare
i rifornimenti»(STRATEGIKON) agire di sorpresa’
19
C.G. e Strategia
•
La scuola italiana del rinascimento-seicento N. Macchiavelli “vigilare i
disegni dello inimico…con la fame più che col ferro difficilmente è vinto
chi conosce le forze sue e dello inimico”. R. Montecuccoli “la scienza
della guerra.. principalmente a non combattere se non quando si vuole
• Indirect approach come «cambiamento di fronte» L. Hart
• In breve l’acquisizione di un vantaggio decisivo da sfruttare.
•Oggi C.G. significato più ampio: libertà d’azione, forza fisica, volonta’ di
portare avanti lo scontro \sostegno
• La strategia per Clausewitz “l’uso dei combattimenti ai fini dello
scopo bellico».. In altre parole [lo stratega] dovrà delineare un
piano di guerra ..lo scopo e la serie di azioni per
raggiungerlo..delineerà le campagne e, nel loro ambito, definirà i
singoli ingaggi”. .
• Una visione logico-meccanica, in un processo a vari piani, in
cui la strategia ragiona su quanto avvenuto per decidere sul da
farsi dopo. I mezzi della strategia =la vittoria; della tattica= le
forze. Definisce i livelli : politico, strategico, operativo/tattico
• La sfida? la risposta di Napoleone:
20
Strategia
• = un piano a “molti sviluppi”, “faire son thème en deux façons»”.
• H. de Jomini . «Arte di fare la guerra sulla carta..arte di abbracciare
tutto il teatro della guerra [che] si rapporta a combinazioni di cose
materiali che hanno carattere scientifico concreto» .
• Approccio manageriale con un principio dominante: l’applicazione di
una forza superiore nel punto decisivo.
• nella visione di Jomini con un piano ben fatto bene si può vincere.
• Ma limiti..incognite e ….«however beautiful the strategy, you should
occasionally look at the results”. W. Churchill
•
• che è una dimostrazione più di fortuna che di valore.
21
Strategia originaria
• Clausewitz, Jomini e, prima di loro Sun Tzu, Machiavelli seguendo
approcci diversi, hanno dunque intravisto la relazione fini –mezzi.
• Clausewitz resta lo studioso che ha intuito, più degli altri, approccio
alla strategia nel legame tra i fini e i mezzi a disposizione ad ogni
livello del processo. Nonché attenzione a fattori fisici e morali.
• Sun Tzu. Oltre alla cornice più ampia ha introdotto il processo di
calcolo tra le varie componenti. Idem Napoleone
• Certezze scientifiche e dubbi, Scuole di pensiero. Visioni differenti
correlate a contesto..influenza romanticismo ? gesta onorevoli?
Von Moltke sulla strategia «una serie di espedienti ..l’adattamento
pratico dei mezzi messi a disposizione del generale [comandante]
per il raggiungimento dell’obiettivo alla sua portata“ .
Consapevolezza «limiti e Varietà di risultati» , ergo scenari –opzioni
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alternativi, ruolo della policy.
Dalla strategia alla Grand Strategy
• Von Moltke, “un piano di guerra non sopravvive al primo contatto col
nemico».
Piani alternativi
.
 la
Politica militare,
è per sua..natura
poliedrica, centripeta e “
• Gap della strategia tradizionale , legame temporale tra scopo della guerra
e orizzonte della strategia ,definita dai «maestri dell’era Napoleonica.
…
Clima a cavallo del 900, la ricerca tedesca del «posto al sole»
• Paul Kennedy «inesorabile tendenza al cambiamento delle società=
sistema instabile». Ma anche geografia e volontà politica. «La corrente
della storia» di Bismark….guerre più lunghe (Secessione americana)
•
Nel clima di competizione e astro nascente, nuove strutture :Conseil
Superieur de Défense Nationale e Committee of Imperial Defense,
organismi Centrali per la definizione di una «nuova» versione di
strategia, più «politica», in modo da assicurare al governo la
capacità di mettere assieme le varie componenti del potere
nazionale, al fine di preservare gli interessi della nazione. Quadri
allargati= inclusione altri attori.
23
Grand Strategy
• L’allegoria di J.FC. Fuller per definire la “volontà nazionale»
•
Obiettivo della GS:“conservazione della nazione e della stabilità, da cui
dipende la volontà della popolazione”. Unità e semplicità=«anima della
guerra»(Napoleone Bonaparte)
Ambiti : apprezzamento dello status economico-finanz. e morale
popolazione
• In breve, si concettualizza il coordinamento delle principali energie
nazionali per il futuro della nazione.• una catena di finalità politiche e convergenza di pianificazioni ; una
sinapsi tra guerra e politica. Comporta Vision politica sul futuro per
definire un percorso, dove si inseriscono le strategie di settore
•
•
Genere di strategia ha accomunato storicamente imperi in fase di
declino, come quello britannico, bizantino e romano
• Liddel Hart “il prolungamento di quella policy [della guerra come
continuazione della politica con ….] nella pace.
24
La GS della Guerra fredda

George Kennan e il lungo cablo : policy planning unit e Politica del
Contenimento (pazienza e fermezza).
• Non si cercherà di “liberare le aree sotto il controllo di Mosca”, ma lo
scopo politico del nuovo corso è quello di difendere tutti i potenziali
obiettivi dell’espansionismo sovietico.
•
•
Una strategia integrata su mezzi politici : sistema di Alleanze (NATO
ecc, militari :presenza di forze e aiuti in aree “perno “ selezionate
(come la Sesta flotta in Mediterraneo), economico –finanziari (taglio
delle compensazioni per i danni di guerra per la GE, e, soprattutto, un
congruo pacchetto di capitali per aiuti finanziari ai paesi in difficoltà) e
informativo-culturali .
Prima edizione del D.I.M.E.
La NATO rappresenta l’emblema del «Contenimento»: taglio Difensivo
Militare –Diplomatico. La cifra dell’intero comparto: Struttura Militare
integrata e Deterrenza Nucleare . Ruolo politico delle armi nucleari

.
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Dalla Grand Strategy alle Strategie Nazionali
• Contenuti .
• Prospettiva di Lungo termine , es Future Environment della NATO, con
prospettiva ordine 20 anni , definisce le linee di tendenza del contesto
internazionale
• Presupposti governi stabili …visione condivisa, progetti di lungo respiro
• Contempla: Definizione Obiettivi politici componendo interessi e ruoli
definizione delle priorità


Definizione geopolitica degli obiettivi=aree di interesse=raggio d’azione
militare /diplomatico/economico-commerciale
diagnostica securitaria (individuazione possibili minacce)--discontinuità con passato
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Strategie Nazionali
• Valutazione potenzialità del paese , stabilità politica solidità istituzionale e
potenzialità economica e punti di debolezza (dipendenze )=scelte
obbligate , limiti condotta operazioni/ presenza militare
• Ricerca migliore combinazione possibile degli strumenti e…
Equilibrio finalità –risorse disponibili …una sorta di limite matematico
• Strategie Nazionali, Direttive Ministeriali o equipollenti, sono divenuti
documenti più politici che militari di orientamento e di dominio
pubblico Espressioni di visione e ambizione, più che documenti
realistici
• La sfida da superare, consiste nel bilanciare il focus sui rischi e
minacce di natura securitaria con le opportunità degli scenari. Ma ..


Fini ambiziosi e generici come ”mantenere la propria rilevanza nel
mondo”, “una nazione più prospera e più sicura” e via dicendo, vanno
commisurati alla credibilità delle risorse messe in campo e saranno
soggetti alle sfide dei cambiamenti della “corrente della storia” e delle
27
nuove dinamiche internazionali.
idem per end state stabilizzazione e state building
Strategie Nazionali
E la strategia tradizionale?
•
•
•



J.F Fuller “l’arte di mantenere le linee di politica [intraprese]
attraverso la forza»…
Ferdinand Foch “l’arte di dominare i problemi”
Liddel Hart “l’arte di distribuire e applicare mezzi militari per il
raggiungimento dei fini della politica».. ma «La più alta forma di
strategia.. risultato eccellenza militare con una spruzzata di giudizio
politico[al contempo] critico e costruttivo ” H. Holburn
André Beaufre: « arte di concorrere con la forza ..raggiungimento fini
politici», «arte della dialettica delle volontà che ricorrono alla forza per la
risoluzione del loro conflitto». L. Poirier “Scienza e arte del praticabile”
Pragmatica, legata alla politica attraverso i fini con un «legame
indissociabile», Colin Gray “la strategia è l’agente degli scopi della
politica”. Esprime opzioni (modalità) contenenti una relazione operativa
tra mezzi e fini, si fonda su procedimenti razionali a vari livelli.
Parte di un sistema complesso e stratificato, la strategia, si colloca a
cavaliere tra politica e tattica“.
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Il paradigma dei livelli
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Relazioni tra Fini, Mezzi e Modi ai vari livelli
Fini
Mezzi
Modalità
Progetti , principi
generali
Politiche generali, settoriali, linee guida
Strategico
Mantenimento delle
linee di policy\ scopi
dopo-guerra
Dottrine e
Principi azione
scala mezzi-intensità
militare:
sforzo militare: manovra
concentrazione,
(operazioni offensive,
comando,
difensiva ), dissuasione,
economia,
sorpresa ecc.
Operativo/
Tattico
Obiettivi
dell’operazione
/specifici
Politico
Operazioni congiunte con
parti dello strumento /
capacità operative
Tattiche
Scala gerarchica dei fini-mezzi-modi
30
Il paradigma della Strategia di oggi
In conclusione , una strategia deve :
•
- contenere lo scopo finale, le risorse da allocare, e una o più direttrici
di intervento (son thème en deux façons, Napoleone Bonaparte)
•
-rispondere ai parametri di appropriatezza (suitability,sortisce l’effetto
desiderato? i fini), fattibilità (feasibility, le modalità), “abbordabilità”
(affordability) e sostenibilità (sustainability).
-possedere un orizzonte temporale coerente con il progetto –impresa
che si deve portare avanti.
N. B. Nella fase esecutiva diventa cruciale l’interfaccia politico- militare.
Caso McChrystal ”.
.
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In tema di principi
T. Mahan a proposito di principi e regole.. »se non sono
in conto avvisano, a valle, quando qualcosa va storto»”
tenute
In tema di principi
Mao Tze Tung visto da B. Montgomery
Tutte le leggi e le teorie militari che sono nella natura
dei principi, rappresentano l’esperienza delle guerre
combattute dai popoli nel passato o nei nostri giorni.
Ne dovremmo studiare seriamente queste lezioni,
pagate col sangue che costituiscono l’eredità delle
guerre passate. Questo è un punto, ma ve n’è un
altro. Noi dovremo sottoporre queste conclusioni al
vaglio della nostra esperienza , assimilare tutto ciò
che è utile, respingere ciò che è inutile e aggiungere
quanto specificamente nostro. Quest’ultima cosa è
molto importante, perché, altrimenti , non potremmo
condurre la guerra. Leggendo s’impara, ma anche
applicando s’impara: è anzi la migliore maniera per
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imparare”.