1 Bologna, lì 29 aprile 2014 O.d.G. RISPETTO DEL "REGOLAMENTO DELL'OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO PER SPAZI ALL'APERTO ANNESSI AI LOCALI DI PUBBLICO ESERCIZIO DI SOMMINISTRAZIONI" PG N. 223063/2012 Il Consiglio di Quartiere riunito nella seduta del....... I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Il Popolo della Libertà propongono la seguente delibera VISTO Il” Regolamento dell’occupazione di suolo pubblico per spazi all’aperto annessi ai locali di pubblico esercizio di somministrazione” PG 223063/2012 del 17/12/2012 e successive modifiche Il parere del Dipartimento Riqualificazione Urbana allegato alla concessione relativa ai Pubblici Esercizi di seguito elencati Le ulteriori prescrizioni previste nelle concessioni medesime Visti i pereri negativi alle concessioni espresse dal Quartiere San Vitale CONSIDERATO CHE • Le concessioni sono state accordate dal Comune di Bologna nonostante il parere negativo del Quartiere San Vitale che, pur non essendo vincolante, dovrebbe essere tenuto nella dovuta considerazione in quanto il Quartiere stesso è l’istituzione che conosce maggiormente le problematiche della zona interessata ed in grado di valutarne al meglio le conseguenze. • La Zona come provato da diversi rilievi ARPA, commissionati tra l’altro anche dall’Amministrazione Comunale, è interessata nelle ore notturne da forte e costante rumore provocato dagli avventori dei Pubblici Esercizi esistenti lungo la strada con medie di 75 Db e punte di oltre 80 Db, valori abbondantemente superiori a quanto previsto dalle normative vigenti e, come riportato dalla stessa ARPA, fortemente lesivi alla salute dei residenti. • Appare del tutto evidente che l’apertura di quattro nuovi dehors, che vanno ad aggiungersi ai tre già esistenti, non potranno che aggravare una situazione di inquinamento acustico, igienico e ambientale già ampiamente compromessa con sempre maggiori ripercussioni sulla salute dei residenti. Da non sottovalutare inoltre la possibilità che altri Pubblici Esercizi ubicati in zona richiedano la concessione per l’istallazione di ulteriori nuovi dehors • La concessione di un così elevato numero di dehors va in direzione diametralmente opposta alla volontà di ripristinare un minimo di legalità nella zona, considerando che gli stessi fungendo da ulteriore catalizzatore del così detto “popolo della notte”, renderebbero inefficace qualsiasi altra misura si volesse intraprendere • Il clima di tensione presente in zona, a causa delle gravi problematiche esistenti, ha creato una forte conflittualità tra i vari attori determinando una situazione che, in assenza di immediate e concrete 2 azioni di prevenzione, controllo del territorio e riordino del tessuto commerciale, potrebbe sfociare in episodi di violenza come gli atti di vandalismo che si ripetono continuamente stanno a dimostrare. • Da non sottovalutare la sottrazione di numerosi posti auto per i residenti già fortemente penalizzati dalla preclusione all’accesso alla Zona U RILEVATO CHE Sulla base si quanto previsto dal Regolamento sopracitato e relativi allegati è possibile rilevare mancanze od omissioni da parte dei concessionari passibili, previa comunicazione di avvio procedimento che preveda l’assegnazione di un termine per l’esecuzione della rimozione dell’occupazione e la conseguente rimessa in pristino stato dei luoghi, di decadenza o sospensione della concessione stessa accordata sulla base di specifiche ed articolate prescrizioni ( Art. 11 e Art. 14): NELLO SPECIFICO • BAR PETRONI / SOC. PETRONI SAS DI GRISAFI MARIA & C. – Via Giuseppe Petroni, 27/c – PG 76896/2014 del 12/03/2014 1. Viene regolarmente utilizzato il sottoportico con tavolini e sedie e panche che, in presenza di avventori, lasciano meno di cm. 150 per il passaggio dei pedoni (Art. 18 c. 1) 2. Dall’interno del locale viene emessa musica a forte volume con porte aperte 3. La pedana non corrisponde a quanto prescritto dal regolamento in quanto risulta coperta da un “tappeto” di plastica nera (Art. 17 c. 10) 4. Non sono state posizionate le luci di ingombro per le ore serali e notturne (Ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria) 5. I tavolini non vengono coperti con tovaglie (Ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria - Allegato 3 del regolamento dehor) • BAR BALANZONE/SOC. BALANZONE DI BOLELLI MASSIMILIANO E C. SNC – Via Giuseppe Petroni, 22/b-c –PG 76101/2014 del 12/03/2014 1. La concessione è decaduta in quanto nella stessa si cita testualmente “Il concessionario decade dal diritto di occupare lo spazio concessogli qualora l’occupazione non venga effettuata entro 15 giorni dalla data di inizio della medesima indicata dalla presente” (01/04/2014) – poiché alla data del 27/04/2014 non risultava effettuata alcuna occupazione si rendeva necessaria da parte del Pubblico Esercizio una nuova domanda. Nonostante ciò, dopo tale data, ed avere occupato abusivamente il suolo pubblico impedendone l’utilizzo tramite recinzioni, iniziava alla data odierna, l’installazione del dehor seppure in assenza di nuova concessione. 2. Si fa inoltre presente che, a seguito di nuova richiesta ed eventuale concessione di occupazione temporanea di suolo pubblico con dehor, lo stesso insisterebbe sul bordo di un marciapiede sopraelevato largo cm. 110 rendendo pericoloso il passaggio pedonale ed impedendo l’accessibilità alle carrozzine di disabili o persone con difficoltà motorie a causa del dislivello presente. • CUCCHIAIO D’ORO/SOC. VECCHI SAPORI SRL – Via Giuseppe Petroni, 4/a-b-c – PG 91594/2014 del 27/03/2014 1. Il parere del Dipartimento Riqualificazione Urbana cita testualmente “Questa Unità valuta che la richiesta di allestire in area ad alta pedonalità un dehor di tipo B in adiacenze di un edificio di interesse storico ed architettonico possa essere accolta come speciale” pertanto la concessione viene regolata 3 dall’art. 19 del Regolamento Dehor che al comma 2 recita “L’area occupata dai dehors deve essere scelta in modo da non intralciare i principali flussi pedonali che interessano la Piazza, l’area pedonale o ad alta pedonalità lasciando sempre uno spazio libero di almeno 150 cm. per il passaggio dei pedoni” 2. Il dehor in questione insiste sul bordo di un marciapiede sopraelevato largo appena cm. 82 rendendo impossibile il normale flusso pedonale ed impedendo l’accessibilità alle carrozzine di disabili o persone con difficoltà motorie che si vedrebbero costrette a deviare il percorso nella carreggiata stradale (Art. 19 c.) 3. Elementi di delimitazione posti a protezione del dehor difformi dalle prescrizioni previste nel parere del Dipartimento Riqualificazione Urbana che prevede “che riprendano le decorazioni dell’edificio d’interesse storico e architettonico direttamente prospiciente e pertanto contribuisce alla qualità urbana” 4. I tavolini non vengono coperti con tovaglie (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria – Allegato 3 del regolamento dehor) 5. Non sono state posizionate le luci di ingombro per le ore serali e notturne (Ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria) • BAR BIRROTECA/SOC. FRUTTA FRESCA SNC DI HUSSAIN SHAH SYED ADEEL E C. – PG 91911/2014 del 28/03/2014 1. Rinnovo della Concessione. Si tratta di un Dehor attualmente rimesso a nuovo, ma in precedenza ripetutamente segnalato dal sottoscritto in quanto mantenuto per lunghissimo tempo in condizioni di abbandono totale: tendoni stracciati, elementi di delimitazione con vetri rotti e pericolosi, pedana divelta in alcuni punti, pessime condizioni igienico/sanitarie (Art. 12 c. 1) 2. Non sono posizionate le luci di ingombro per le ore serali e notturne (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria) 3. I tavolini non vengono coperti con tovaglie (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria – Allegato 3 del regolamento dehor) 4. I tavolini e le sedute non sono conformi alle prescrizioni (Art. 17 c. 5 e c. 6 – parere del Dipartimento Riqualificazione Urbana) 5. Nel periodo invernale la struttura è stata sempre coperta da tendoni di plastica (mutanda) non permessi dal regolamento (Art. 1 c. 3 e Art. 2 c. 1) • GREEN RIVER/SOC. HARVEST SNC – Via Giuseppe Petroni, 3/a – PG 91297/2014 del 27/03/2014 1. Rinnovo della Concessione – Elementi di delimitazione posti a protezione del dehor difformi dalle prescrizioni (Art. 17 c. 12 e c. 13 – Parere Dipartimento riqualificazione Urbana) 2. I tavolini e le sedute non sono conformi alle prescrizioni (Art. 17 c. 5 e c. 6 – parere del Dipartimento Riqualificazione Urbana) 3. I tavolini non vengono coperti da tovaglie (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria – Allegato 3 del Regolamento Dehor) 4. Non sono posizionate le luci di ingombro per le ore serali e notturne (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria) 5. Nel periodo invernale la struttura è stata sempre coperta da tendoni di plastica (mutanda) non permessi dal regolamento ( Art. 1 c. 3 e Art. 2 c. 1) • ABSOLUTE CAFE’/SOC. ABSOLUTE SRL – Via Giuseppe Petroni, 1/2b – PG 95360/2014 del 01/04/2014 4 1. Elementi di delimitazione posti a protezione del dehor difformi dalle prescrizioni (Art. 17 c. 12 e c. 13) 2. La pedana non corrisponde a quanto prescritto dal regolamento in quanto risulta coperta da un “tappeto” di plastica nera (Art. 17 c. 10) 3. Non sono posizionate le luci di ingombro per le ore serali e notturne (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria) 4. I tavolini non vengono coperti da tovaglie (Allegato 3 del Regolamento Dehor - ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria) EVIDENZIATO CHE • Va verificato se all’interno dei suddetti Pubblici Esercizi è gratuitamente disponibile un servizio WiFi per un minimo di 30 min., libero e aperto a tutti oppure dedicato solo ai clienti dell’esercizio in oggetto (Art. 10 c. 5) • La distanza di sicurezza tra i dehor dei Pubblici Esercizi Bar Birroteca e Green River risulta di cm. 125 anziché cm. 150 inferiore pertanto a quanto prescritto dal regolamento (Art. 18 c. 6 e Art. 20 c. 4) • I suddetti Pubblici Esercizi non possono godere delle Agevolazioni previste dall’Art. 16 c. 4, che comporta uno sconto del 50% sul canone dovuto per l’occupazione di suolo pubblico in quanto previste solo “nel rispetto delle prescrizioni del presente regolamento” • Alcuni dei Pubblici Esercizi sopra citati sono stati oggetto di numerose sanzioni (a volte decine) per mancato rispetto delle ordinanze sindacali o del TULPS che risultano tutt’ora impagate, oltre, in alcuni casi, di provvedimenti di sospensione della licenza • Quanto sopra descritto e facilmente verificabile ed è comunque disponibile documentazione fotografica PRESO ATTO • Del mancato rispetto e delle numerose inadempienze relativamente al Regolamento sopra citato PG 223063/2012 e relativi allegati, in particolare per quanto riguarda gli Art. 1/2/10/12/13/16/17/18 e Allegato 3, alle ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria e al Parere Dipartimento Riqualificazione Urbana IL CONSIGLIO DEL QUARTIERE SAN VITALE RICHIEDE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE 1. Di attivare il Settore Attività Produttive e Commercio nonché la Polizia Municipale affinchè vengano accertate le violazioni sopra descritte 2. verificata la mancata osservanza degli art. sopracitati provveda, “previa comunicazione di avvio procedimento che preveda l’assegnazione di un termine per l’esecuzione della rimozione dell’occupazione e la conseguente rimessa in pristino stato dei luoghi”, a fare rispettare integralmente il Regolamento sopra citato PG 223063/2012 e relativi allegati ed in mancanza alla sospensione, decadenza, revoca delle concessioni come previsto dagli Art. 11 e 14 del suddetto Regolamento Loris Folegatti Alessandro Sangiorgi 5
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