Rassegna Web del 30.07.2014

Rassegna Web del 30.07.2014
POLITICA E ISTITUZIONI .......................................................................................................................... 3
RENDICONTO DELLO STATO 2013: COMMISSIONE FINANZE, “IN FLESSIONE I PROVENTI DI LOTTO, LOTTERIE E ALTRI
GIOCHI” ............................................................................................................................................................................ 3
DL SEMPLIFICAZIONE FINANZIARIA: PESCO (M5S), “MODIFICARE NORMA CHE VA A FAVORE SOLO DI CASE DA GIOCO
E SOCIETÀ CALCISTICHE” .................................................................................................................................................. 3
CAMERA. GRUPPO INTERPARLAMENTARE CHIEDE DI ACCELLERARE PERCORSI LEGISLATIVI PROVVEDIMENTO SUL
GIOCO ............................................................................................................................................................................... 3
REGIONE VALLE D’AOSTA: AL LAVORO PER UN PROGETTO DI LEGGE CONGIUNTO CONTRO LE LUDOPATIE ................. 4
TRENTINO ALTO ADIGE: CONTRASTO ALLA LUDOPATIA ATTRAVERSO UN MAGGIORE COINVOLGIMENTO DELLE
FAMIGLIE .......................................................................................................................................................................... 4
BOLZANO: LA PROVINCIA LANCIA L'ATTACCO ALL'AZZARDO SU TRE TEMI ..................................................................... 4
MERCATO .............................................................................................................................................. 5
GIOCHI: CON L’ACQUISIZIONE DI SKY, BSKYB PENSA AL LANCIO DI SKYBET IN ITALIA E IN GERMANIA .......................... 5
NEWSLOT E VLT...................................................................................................................................... 5
SPECIALE APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO: RACCOLTA IN CALO NEL PRIMO SEMESTRE 2014 (-4,7%), SLOT
MEGLIO DI VLT.................................................................................................................................................................. 5
BPLUS: TAR LAZIO CONFERMA LA SOSPENSIVA DELL’INTERDITTIVA ANTIMAFIA FINO AL 31 DICEMBRE PROSSIMO .... 6
OPINIONI E COMMENTI .......................................................................................................................... 6
DALLA CHIESA (ASSOCIAZIONE LIBERA): “NO ALLE AUTORIZZAZIONI-FACILI DELLE QUESTURE PER APRIRE SALE
GIOCHI” ............................................................................................................................................................................ 6
PARLATI (ACMI): "CERTIFICAZIONE PRODUTTORI TUTELA TUTTA LA FILIERA, GESTORI E CONSUMATORI" ................... 7
ASTRO: GIOCO, FENOMENO COMPLESSO TRA GIUSTIZIA ORDINARIA E RETE PARALLELA .............................................. 7
MONDO ................................................................................................................................................. 8
MALTA: IL SETTORE GIOCHI VALE IL 12% DEL PIL. NEL 2013 IL 52% DELLA RACCOLTA GARANTITO DALL’ONLINE ......... 8
A CURA DELL’UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A.
Rassegna WEB di mercoledì 30 luglio 2014
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POLITICA E ISTITUZIONI
RENDICONTO DELLO STATO 2013: COMMISSIONE FINANZE, “IN FLESSIONE I PROVENTI DI
LOTTO, LOTTERIE E ALTRI GIOCHI”
(AGIMEG - 30/07/2014) La Commissione Finanze della Camera “delibera di riferire favorevolmente” sul
Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2013. Va poi considerato,
con particolare riferimento al settore dei Monopoli, “che non è possibile effettuare una diretta
comparazione tra il 2012 e il 2013 dei dati concernenti le entrate relative al settore dei giochi”, si legge nel
parere. “Nel 2012 infatti figuravano all’entrata del bilancio soltanto le somme da versare all’erario a valere
sui proventi delle attività dei vari giochi, mentre nel bilancio 2013 sono contabilizzate tutte le entrate
relative ai giochi, con l’iscrizione tra le entrate tributarie di quelle da versare all’erario relative ai proventi di
alcuni giochi, e tra quelle extratributarie ai proventi delle lotterie nazionali, delle lotterie istantanee e del
bingo, le quali fino al 2012 erano invece contabilizzate tra le entrate tributarie”.
Va rilevato comunque, in tale ambito, “come i proventi di Lotto, lotterie e altri giochi, evidenzino una
flessione del 15 per cento rispetto al 2012, risultante da un incremento del 6,1 per cento delle imposte sui
giochi, da una riduzione delle entrate del Lotto del 2,1 per cento e da una flessione del 78,1 per cento delle
entrate da lotterie e altri giochi; evidenziato come nel 2013 si registri un incremento del 15,6 per cento
(+11,6 miliardi) delle entrate extratributarie rispetto all’esercizio precedente, dovuto alla contabilizzazione
nel bilancio dello Stato delle entrate e delle spese del bilancio autonomo dell’Amministrazione autonoma
dei monopoli dello Stato (AAMS), conseguente alla sua incorporazione nell’Agenzia delle dogane”.
La Commissione segnala anche come “il predetto aumento delle entrate finali di competenza sia dovuto,
per 12,7 miliardi, a maggiori entrate correnti, per la gran parte riferibile a un incremento di 10,6 miliardi
delle entrate extratributarie, legato a sua volta alla contabilizzazione nel bilancio dello Stato delle entrate e
delle spese del bilancio autonomo dell’Amministrazione autonoma dei monopoli dello Stato (AAMS),
conseguente all’incorporazione della stessa Amministrazione autonoma nell’Agenzia delle dogane”.
im/AGIMEG
DL SEMPLIFICAZIONE FINANZIARIA: PESCO (M5S), “MODIFICARE NORMA CHE VA A FAVORE
SOLO DI CASE DA GIOCO E SOCIETÀ CALCISTICHE”
(AGIMEG - 30/07/2014) “L’articolo 29 modifica il regime della detrazione IVA spettante alle imprese che
svolgono attività di intrattenimento, in particolare aumentando al 50 per cento (in luogo di un decimo di
detto importo, ovvero al 5 per cento) la detrazione forfettaria per le operazioni di sponsorizzazione, che
viene così adeguata a quella relativa alle operazioni di pubblicità. A tale proposito mi chiedo quale sia la
ratio a sostegno di tale intervento normativo, che va esclusivamente a favore di un delimitato numero di
società, tra le quali le case da gioco e le società calcistiche, le quali effettuano prestazioni di
sponsorizzazione.”. Lo ha detto l’on. Pesco (M5S) ieri in commissione finanze alla Camera nel corso della
discussione sullo “Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di semplificazioni fiscali”.
im/AGIMEG
CAMERA. GRUPPO INTERPARLAMENTARE CHIEDE DI ACCELLERARE PERCORSI LEGISLATIVI
PROVVEDIMENTO SUL GIOCO
(JAMMA – 30/07/2014) Si è tenuto oggi alla Camera un incontro tra i rappresentanti di Mettiamoci in Gioco
e i componenti del Gruppo Interparlamentare contro il gioco d’azzardo che sta promuovendo una serie di
interventi finalizzati alla sua limitazione e contenimento. Nel corso dell’incontro si è dei provvedimenti
legislativi all’esame della Camera e in particolare della delega fiscale ( ovvero del decreto delegato in
materia di giochi) e legge di riordino del settore (molto vicina a una legge quadro) che ha come prima
firmataria l’on Binetti.
I parlamentari che hanno partecipato all’incontro ritengono che il carattere d’urgenza del provvedimento “
visto il carattere emergenziale della situazione potrebbe essere la quadra capace di regalare un’improvvisa
accelerazione ai percorsi legislativi, superando le attuali perplessità del sottosegretario con delega ai Giochi
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Legnini, alle prese con una materiale impervia e con un disciplinare complicato oltre che con le priorità del
Governo”.
“L’analisi istituzionale del Governo dovrebbe confrontarsi con il carattere di bolla speculativa del
fenomeno. Il mancato e tempestivo riordino potrebbe essere il prologo della fine e dunque anche la
progressiva evaporazione degli 8 miliardi oggi garantiti dal settore a fronte di una filiera che ne movimenta
85” hanno spiegato.
REGIONE VALLE D’AOSTA: AL LAVORO PER UN PROGETTO DI LEGGE CONGIUNTO CONTRO LE
LUDOPATIE
(AGIMEG - 30/07/2014) Si lavora a un progetto di legge congiunto che tenga conto delle diverse istanze
politiche e delle richieste delle associazioni di riferimento che si occupano di lotta alla ludopatia sul
territorio. E’ l’orientamento del presidente della Commissione consiliare Servizi sociali della Regione Valle
D’Aosta, Claudio Restano, riferendosi al lavoro da svolgere per un testo unico regianale contro il GAP. Una
misura che sembra per ora incontrare i favori di tutte le forze politiche, è quella sulle distanze minime (di
500 metri) dai luoghi sensibili di locali adibiti in via esclusiva al gioco. Vicino ai luoghi sensibili dovrà vigere,
inoltre, il divieto di pubblicità ai giochi. Le associazioni - audite in Commissione – spingono molto anche
sulla richiesta di un sistema di sgravi fiscali per chi sceglie di disinstallare le slot dai propri locali, così come
di aggravi nel caso in cui si decida di tenerle. lp/AGIMEG
TRENTINO ALTO ADIGE: CONTRASTO ALLA LUDOPATIA ATTRAVERSO UN MAGGIORE
COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE
(AGIMEG - 30/07/2014) Il contrasto della ludopatia si focalizzerà sul coinvolgimento delle famiglie che
dovranno essere supportate e consigliate, e con una migliore ricerca nel settore. E’ quanto hanno
convenuto l’assessore provinciale Martha Stocker ed i rappresentanti del “gruppo di lavoro gioco d’azzardo
patologico” che in Trentino Alto Adige è una realtà consolidata. Il gruppo di lavoro si compone dei
rappresentati di diversi servizi di aiuto per le persone con problemi di gioco, e delle associazioni attive sul
territorio altoatesino. Il gruppo ogni anno prepara un programma d’intervento e per i prossimi mesi si è
stabilito quindi di procedere con un maggiore coinvolgimento dei genitori anche attraverso l’organizzazione
di apposite serate informative utili a sensibilizzarli sulle problematiche legate ai giochi sul web spesso
seguiti dai figli adolescenti. rg/AGIMEG
BOLZANO: LA PROVINCIA LANCIA L'ATTACCO ALL'AZZARDO SU TRE TEMI
(GIOCONEWS – 30/07/2014) Saranno tre i temi centrali su cui si focalizzerà l'attività di contrasto della
dipendenza da gioco nei prossimi mesi: maggiore coinvolgimento delle famiglie che dovranno essere meglio
supportate e consigliate, nonché estensione degli ambiti della ricerca nel settore. Sono i piani dell'assessore
provinciale di Bolzano Martha Stocker ed i rappresentanti del gruppo di lavoro gioco d'azzardo patologico.
Il "gruppo di lavoro gioco d'azzardo patologico", che si compone dei rappresentati di vari servizi ed
associazioni attivi in territorio altoatesino, ogni anno stila un programma d'intervento.
Christa Ladurner (Forum Prevenzione) Bettina Meraner (Servizio dipendenze) ed Helmut Zingerle (Centro
Terapeutico di Bad Bachgart/Rodengo) in rappresentanza del "gruppo di lavoro gioco d'azzardo patologico",
assieme all'assessore provinciale alla sanità e politiche sociali Martha Stocker la scorsa settimana hanno
focalizzato gli ambiti d'intervento per l'attività da svolgere nei prossimi mesi.
"Il gioco d'azzardo è molto diffuso in Alto Adige, come del resto su tutto il territorio nazionale. Negli ultimi
anni la spesa per il gioco è aumentata in maniera preoccupante - raccontano gli amministratori della
provincia di Bolzano - La ricerca internazionale ha dimostrato che il numero di persone che perdono il
controllo sul proprio comportamento di gioco aumenta in maniera proporzionale all'offerta di giochi sul
mercato. Il settore del gioco d'azzardo non risente della crisi, anzi, proprio in tempi di crisi economica e
finanziaria la gente gioca di più, nella speranza di una cospicua vincita, spesso con ripercussioni pesanti
nelle famiglie".
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Per tale ragione è stato convenuto di coinvolgere maggiormente i genitori e con apposite serate
informative sensibilizzarli sulle problematiche legate ai giochi d'azzardo sul web seguiti dai loro figli
adolescenti, nonché la frequentazione di social network, fornendo loro consigli e suggerimenti e sostegno:
"Altre informazioni saranno date loro anche in merito al cosiddetto cyber mobbing. A tal riguardo i
rappresentanti del gruppo di lavoro e l'assessora Stocker stanno valutando la possibilità di estendere le
offerte terapeutiche per la dipendenza da gioco destinate ai minori di 18 anni, ai sensi di un trattamento
continuativo, anche alla fascia di giovani fino ai 25 anni.
Per tali interventi, come hanno convenuto, potrebbero essere impiegati i fondi che vengono ritornati alla
Provincia riferiti all'1,5 per cento delle entrate fiscali legati ai giochi d'azzardo incassate in Alto Adige.
Inoltre, si è detto che anche l'attività di ricerca nel campo delle dipendenze da gioco dovrebbe essere
estesa. Al fine di raccogliere dati più precisi sul fenomeno in territorio altoatesino, dovrebbe essere
incaricato di predisporre appositi rilevamenti l'Istituto provinciale di Statistica ASTAT".
MERCATO
GIOCHI: CON L’ACQUISIZIONE DI SKY, BSKYB PENSA AL LANCIO DI SKYBET IN ITALIA E IN
GERMANIA
(AGIMEG - 30/07/2014) Con l’acquisizione di Sky Italia e di Sky Deutschland, BskyB pianifica il lancio di Sky
Bet, il brand dedicato alle scommesse, anche in altri mercati europei. Il managing director Richard Flint ha
confermato infatti che BskyB sta esaminando la possibilità di offrire anche servizi di scommesse e giochi
online ai circa 20 milioni di nuovi clienti che acquisirà con l’operazione. L’operazione – del valore di 7,3
miliardi di sterline, 9,2 miliardi di euro - dovrà comunque ricevere il via libera dei regolatori nazionali e
europei. lp/AGIMEG
NEWSLOT E VLT
SPECIALE APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO: RACCOLTA IN CALO NEL PRIMO SEMESTRE 2014
(-4,7%), SLOT MEGLIO DI VLT
(GIOCONEWS – 30/07/2014) La raccolta degli apparecchi da intrattenimento, secondo le stime di
Gioconews.it sui dati raccolti tra gli operatori, registra un segno ‘meno’ nel primo semestre dell’anno con il
fatturato (lordo) dell’intero segmento di gioco – che comprende new slot e vlt – che ha contabilizzato circa
23,15 miliardi di euro contro i 24,23 miliardi di euro del primo semestre 2013, per una riduzione delle
giocate di circa il 4,7 percento nello stesso periodo.
A registrare la frenata maggiore, tuttavia, sono le videolottery, con poco più di 10,6 miliardi di raccolta tra
gennaio e giugno dell’anno corrente, contro i quasi 11,3 miliardi dello stesso semestre nell’anno
precedente, per un – 6,27 percento.
Qualcosa in meglio per le Awp in virtù della raccolta di poco più di 12,5 miliardi nel primo semestre 2014
contro i quasi 12,9 miliardi di euro dello stesso periodo del 2013, per un calo del 2,95 percento.
L’ANDAMENTO DEI CONCESSIONARI – Se il quadro della raccolta del gioco pubblico e, più in dettaglio, degli
apparecchi da intrattenimento (che ne costituiscono la porzione maggiore pari a circa il 56 percento del
totale) si va modificando nel tempo, a cambiare, con esso, è anche quello relativo ai concessionari che
gestiscono le reti degli apparecchi, che contribuiscono in maniera diversa alla raccolta, in base ovviamente
al numero di macchine collegate alla propria rete oltre alla redditività operativa dei singoli apparecchi. In
questo senso, la raccolta maggiore si è registrata (inevitabilmente) sulla rete di Lottomatica con 5,12
miliardi nel primo semestre tra slot e vlt (contro i quasi 5,7 dello stesso semestre nel 2013), seguito da
Bplus con 3,2 miliardi di euro (contro i circa 3,8 del 2013). Poi c’è Cogetech con quasi 2,1 miliardi di euro nel
semestre 2014 (contro i circa 2,05 del 2013), quindi Hbg con 2,05 miliardi di euro (contro i 2,04 miliardi del
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2013). Quindi Sisal con poco più di 1,96 miliardi di euro nel 2014 (contro i 2,1 miliardi del primo semestre
2013).
LE QUOTE DI MERCATO – E sempre sulla base delle performance economiche della duplice rete di slot e vlt,
si può stilare anche un rating dei concessionari di rete, mettendo in fila le tredici società che gestiscono
new slot e vlt in base alla quota di mercato. Nello stesso periodo di riferimento considerato per la raccolta
(cioè il primo semestre 2014 in rapporto allo stesso periodo del 2013), il concessionario leader risulta
essere Lottomatica con una quota di mercato di circa il 21,9 percento, seppure in calo dell’1,4 percento
rispetto allo scorso anno. Segue Bplus con una quota del 13,9 percento, in calo di un punto e mezzo
percentuale. Al terzo posto c’è Gamenet, con una quota dell’11,25 percento ma in calo di quasi l’1,85
percento rispetto all’anno precedente. Bene invece Cogetech, che è il quarto operatore italiano con una
quota di mercato pari al 9 percento ma in crescita di mezzo punto percentuale rispetto al 2013 (la crescita
maggiore tra i concessionari ‘storici’). Poi c’è Hbg con una quota di circa l’8.9 percento ma in crescita dello
0,28 percento. Seguono Sisal (8,46 percento in calo dello 0,24), poi Cirsa (6,46 percento del mercato in
crescita dello 0,4), Gmatica (6,18 percento in crescita dello 0,46), Snai (6 percento in crescita dello 0,2),
Codere (4,5 percento con crescita dello 0,4) infine i tre “nuovi” concessionari, che hanno avviato la propria
attività soltanto lo scorso anno, capitanati da Intralot Gaming Machines (Igm) con una quota dell’1,27
percento (+1,23 rispetto allo scorso anno), poi Nts Network con una quota dell’1,17 percento (+1,1
percento) e infine NetWin Italia con una quota dello 0,92 percento, in crescita dello 0,4 percento.
BPLUS: TAR LAZIO CONFERMA LA SOSPENSIVA DELL’INTERDITTIVA ANTIMAFIA FINO AL 31
DICEMBRE PROSSIMO
(AGIMEG - 30/07/2014) Il TAR del Lazio con sentenza del 29 luglio respinge il ricorso di B Plus Giocolegale
contro la nota della Prefettura di Roma – prot n. 122270/Area I Bis OSP del 27/05/14 con cui è stata
disposta la proroga della sospensione temporanea degli effetti del provvedimento n. 158302 Area I Bis OSP
del 24/09/2012 relativo alla società ricorrente fino al 31/12/2014.
“Considerato che l’udienza di trattazione del ricorso n. 916/2012 (rivolto anche avverso l’informativa del
Prefetto di Roma 24.9.2012 n. 158302) è fissata all’8 ottobre 2014;
Rilevato che l’istanza di sospensione del suddetto provvedimento è stata respinta da questa Sezione con
ordinanza n. 4421/2012, confermata nel grado di appello;
Rilevato che il provvedimento 27 maggio 2014, ora impugnato, pur negando la revoca della misura
interdittiva, ne proroga tuttavia gli effetti fino al 31 dicembre 2014;
Considerato che l’altro atto ora impugnato (nota 21 luglio 2014 n. 166699) costituisce soltanto avvio di
procedimento;
Ritenuto conclusivamente che allo stato non emergono i presupposti della estrema gravità ed urgenza per
concedere la invocata decisione cautelare provvisoria” i giudici hanno respinto l’ istanza di adozione di
misure cautelari provvisorie.
Fissa la Camera di Consiglio per il giorno 3 settembre 2014 per la trattazione definitiva della richiesta
sospensiva.
OPINIONI E COMMENTI
DALLA CHIESA (ASSOCIAZIONE LIBERA): “NO ALLE AUTORIZZAZIONI-FACILI DELLE QUESTURE PER
APRIRE SALE GIOCHI”
(AGIMEG - 30/07/2014) L’allarme era stato lanciato in occasione dell’incontro “Criminalità mafiosa e
sviluppo economico in tempo di crisi: l’informazione alla prova dei fatti”, ed è stato ribadito di recente da
Nando Dalla Chiesa, presidente onorario dell’associazione Libera, su quanto la criminalità organizzata si
“insinui nelle pieghe di banali atti amministrativi”. Ma c’è “sempre un tema comune: il gioco d’azzardo e la
sua diffusione sempre più capillare” ha ribadito Dalla Chiesa. “La cosa che mi ha colpito negli ultimi mesi –
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racconta – è la forte spinta da parte di alcune questure a dare le autorizzazioni all’apertura delle sale giochi,
fino a rivendicare con forza la titolarità esclusiva di questo potere. Emblematico – si legge su Tiscali – il caso
della sala giochi di Corso Vercelli a Milano. In quel caso l’autorizzazione è stata data nonostante ci fosse una
sentenza della magistratura che dava ragione ai condomini che si erano opposti”. Dalla Chiesa parla di
“sorprendente forza pressione” da parte di quanti richiedono le concessioni. Secondo il dossier
“Azzardopoli” elaborato da Libera, “il gioco d’azzardo in Italia rappresenta il 14 per cento dell’intero
fatturato delle mafie”. Si capisce quindi ”la necessità di intervenire subito. Per esempio – suggerisce Dalla
Chiesa – facendo sì che l’autorizzazione possa arrivare solo da atti che prevedano la firma congiunta del
questore e del sindaco”. rg/AGIMEG
PARLATI (ACMI): "CERTIFICAZIONE PRODUTTORI TUTELA TUTTA LA FILIERA, GESTORI E
CONSUMATORI"
(GIOCONEWS – 30/07/2014) “Il nostro è un progetto che tutela tutta la filiera, i gestori ed i consumatori,
che potranno individuare il prodotto ed essere certi delle sue elevate caratteristiche semplicemente
riconoscendo il marchio Acmi. Ci crediamo moltissimo, e riteniamo che sia un modo per far emergere
un'attività che interessa anche i Monopoli, il Governo e tutte le figure con le quali ci confrontiamo
quotidianamente”. Così il direttore generale di Acmi, Gennaro Parlati, sottolinea a Gioconews.it
l'importanza della nuova certificazione di qualità degli apparecchi degli aderenti all'Associazione costruttori
macchine da intrattenimento, che verrà presentata alle istituzioni il prossimo settembre.
“Acmi – prosegue Parlati – individuerà i requisiti principali che contraddistinguono il produttore
professionale: una risposta concreta agli attacchi di media e politica che continuano a considerare il settore
come una compagine di improvvisati. Sul mercato – peraltro in crescita da 10 anni - ci sono aziende che
operano da oltre 20 anni, con qualifiche ben chiare”.
CI METTIAMO LA FACCIA - “ I nostri produttori – ricorda il dg - sono persone 'serie' disposte a metterci la
faccia: Acmi ci mette la faccia. Basta pensare che siano sufficienti quattro bulloni e un sottoscala per
definirsi un 'produttore', o avere due macchine in casa per credersi un gestore”. Da qui la certificazione, che
comprende alcuni requisiti già previsti per legge, “ed altri da individuare sulla base delle esperienze fatte
negli ultimi anni, e prosegue un pecorso partito già dai Monopoli di Stato, al tempo dell'istituzione dell'albo
dei costruttori. Ora stiamo aggiungendo altri elementi che identificano quello che facciamo e come lo
facciamo, tracciando un confine preciso”.
“L'UNICA ASSOCIAZIONE SOLO DI PRODUTTORI” - L'auspicio di Parlati è che tutte le figure della filiera
possano lavorare per promuovere una certificazione simile. “Speriamo che le altre associazioni condividano
il nostro progetto: siamo i primi, ma pensiamo che non resteremo gli unici. Però, noi siamo l'unica
associazione che annovera fra i suoi iscritti solo produttori di apparecchi da gioco, una prerogativa che gli
altri non hanno”.
ASTRO: GIOCO, FENOMENO COMPLESSO TRA GIUSTIZIA ORDINARIA E RETE PARALLELA
(GIOCONEWS – 30/07/2014) “Secondo una sommaria (e non esaustiva) descrizione dello scenario italiano,
si riscontrano recentemente due fenomenologie contrastanti. Da un lato, la c.d. rete parallela di
scommessa (dove ‘parallelo’ è sinonimo di ‘senza licenza’), composta da una eterogenee platea di operatori
esteri che, ‘su base terrestre’, insedia migliaia di punti e negozi scommesse, sistematicamente sequestrati,
in prima istanza, e dissequestrati in sede di riesame”. È quanto viene evidenziato in una nota della
segreteria di As.Tro, secondo la quale “La ‘eterogeneità’ deriva, poi, dalla non assimilabilità dei ‘vari’
operatori sotto il profilo del reciproco ‘curriculum giudiziario ottenuto presso la Corte di Giustizia Europea’,
e quindi sotto il profilo della ‘specifica discriminazione subita dai Bandi di gara italiani’. Dall’altro lato,
‘esisterebbero’ indagini, se non addirittura processi dibattimentali già fissati, a carico di due ‘reti’ parallele,
di cui si appreso notizia dalla stampa, alcune delle quali, addirittura ‘in testa’ nella graduatoria giudiziaria
della ‘non perseguibilità penale’.
L’apparente contraddittorietà è questa: se un tribunale penale del riesame dissequestra il ‘centro’ non
licenziato dal Questore (perché ritiene di disapplicare – nel caso di specie – la normativa sanzionante
penalmente l’esercizio delle scommesse senza licenza), come è possibile contestare ai ‘tenutari’ delle reti
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(ovvero il management dei bookmaker esteri) di essersi organizzati per commettere un ‘reato
disapplicato’?
Leggendo le cronache parrebbe, ma il condizionale è d’obbligo sino alla promozione del giudizio civile negli
eventuali dibattimenti, che il ragionamento giuridico fatto proprio da alcuni P.M. sia molto più ‘fine’: se è
vero che non si può applicare la sanzione penale all’operatore che apre un centro scommesse (vantando il
suo ‘peculiare’ status di discriminato), è altresì vero che ciò non equivale automaticamente a ‘liceità’ della
condotta sotto tutti i complessi profili che l’Ordinamento Italiano può riuscire a ‘sviscerare’, quello fiscale in
primis.
Sul punto, infatti, gli articoli di stampa hanno evidenziato proprio una asserita rilevanza ‘fiscale’
dell’operazione di allestimento di una raccolta ‘parallela’ di scommesse ‘non censita’ dalle Istituzioni
Italiane, che, a seconda degli orientamenti, può cadere nelle maglie del decreto legislativo n. 74/2000. In
punto di diritto, quindi, la Magistratura cerca di difendere le prerogative statali, assumendosi l’onere di
tutelare l’operatore che rispetta tutte le Leggi, cercando di ‘osteggiare’ chi vanta esenzioni dalla vigente
normativa.
Non possedendo ancora i fascicoli, altro non si può né pensare, né comprendere, ma un dato si impone: la
c.d. ‘supplenza giudiziaria’ costituisce, ancora una volta, il profilo ‘decisivo’ per il completamento di un
quadro normativo necessitante, da anni, di una rivisitazione che ponga al centro dell’azione del Legislatore
un principio ‘forte’.
In ogni Stato il gioco legale è solo quello autorizzato e controllato (anche fiscalmente) dallo Stato stesso,
essendo universalmente riconosciuto che al gioco e alle scommesse deve sempre abbinarsi un profilo di
pubblica rilevanza.
Affidarsi ai Tribunali per questa affermazione di principio significa veicolare il messaggio che il ‘Legislatore’
non si preoccupa di un tema che, per le casse erariali complessive (imposte sul reddito e tributi speciali
sulle scommesse) vale qualche miliardo di euro all’anno.
In un momento ‘storico’ in cui si pensa di avere gli strumenti addirittura per superare il bicameralismo
perfetto, mutando l’assetto costituzionale del paese, una buona legge sul gioco lecito (grazie alla quale non
chiedere agli Italiani una nuova ‘Imu’ tutti gli anni), dovrebbe costituire obiettivo di pari ‘priorità’”.
MONDO
MALTA: IL SETTORE GIOCHI VALE IL 12% DEL PIL. NEL 2013 IL 52% DELLA RACCOLTA GARANTITO
DALL’ONLINE
(AGIMEG - 30/07/2014) Il settore giochi contribuisce per il 12% al Pil di Malta. Lo ha detto nel corso di un
evento dedicato al gaming, Josè Herrera, Segretario parlamentare per la competitività e la crescita
economica di Malta. Il 52% di tutte le entrate del settore giochi nel 2013 è stato generato dalle sole
scommesse online. L’industria del gaming impiega oltre 8.000 persone e ci sono più di 250 operatori
autorizzati, “con un significativo effetto di spill-over in altri settori dell’economia locale, come il mercato
immobiliare, quello dell’intrattenimento o dei servizi professionali”, ha spiegato ancora Herrera. Ha
replicato poi Joseph Cuschieri, il presidente della Malta’s Lotteries & Gaming Authority (LGA) che ha voluto
aggiungere come, nonostante la crescita evidente negli ultimi dieci anni, Malta deve essere in grado “di
offrire servizi più efficienti al fine di soddisfare le aspettative del settore. La LGA, per esempio, si sta
rinnovando e sta investendo in nuove tecnologie per prestare servizi in maniera più snella e riducendo gli
oneri per gli operatori”. lp/AGIMEG
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