ZONA FRANCA URBAN NA DI ANDRIA ASSESSORATO ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE • Legge 27.12.2006, n. 296 296, c. 340 art. 1 – Istituzione ZFU • Delibera CIPE 30 genna ennaio 2008, n. 8 “Criteri eri ed indicatori indi per Settore Sviluppo Economico ’individuazione e delimi delimitazione delle ZFU” nta Comunale n. 143 del 14 luglio 2008 di • Deliberazione di Giunt adesione del Comune di Andria alla sperimentazione delle ZFU; • Deliberazione di Giunta Comunale n. 146 del 19 luglio 2008 di approvazione della proposta progettuale di candidatura di ZFU di cui agli atti allegati (Relazione illustrativa con primetrazione); • Decreto Interministeriale eriale 10 aprile 2013 come modificato dal decreto interministeriale del 21 gennaio 2014; • Circolare MISE esplic cativa 30 settembre 2013, n. 32024; • Bando ZFU Puglia del 18 aprile 2014 (Decreto Direttoriale) Modalità e termini d di presentazione delle istan anze (Bando) • Le istanze, firmate e digitalmente, devono esse sere presentate, complete di eventuali allegati, in via esclusivam amente telematica Settore Sviluppo Economico tramite la procedura a iinformatica accessibile dalla la sezione “ZFU Convergenza e Carbon rbonia Iglesias” del sito Intern ernet del Ministero dello sviluppo economi mico (www.mise.gov.it). • Le istanze devono esse essere compilate sulla base e del modello di istanza di cui è riportato o il facsimile nell’allegato n. 2 al Bando del 18/4/2014 . • Nell’ambito della procedu ocedura informatica a l'impresa avrà accesso alla specifica sezione zione relativa alla Zona fran anca urbana di interesse, dove saranno anno riportate le informazioni inerenti ine le risorse finanziarie disponibili, nibili, nonché l'elenco delle ssezioni ni censuarie che Settore Sviluppo Economico individuano l’area ea della Zona franca urbana. • Le istanze possono ono essere presentate a decorrere de dalle ore 12:00 del 2 4 a p r i l e 2014 e sino alle ore e 12:00 del 1 2 g i u g n o 2014. Nel caso in cui il firmatario ario dell’ istanza sia un procur curatore: 1. "dati relativi al firm firmatario della comunicazione" azione" da riportare nell'istanza devono essere quelli del sogge etto che firma digitalmente l'istanza in qualità di "procuratore"; Settore Sviluppo Economico 2. è necessario trasmettere, oltre all'istanza, copia della procura copia del documento di identità del soggetto che conferisce la procura; 3. la procura deve conten enere almeno le seguenti informazioni: ormazioni: -indicazione del nome me e del cognome di colui che conferisce procura, nonché del luo luogo di nascita, del codice fiscale, ale, della qualità, all’interno dell’impresa, in virtù della quale egli con nferisce procura. Identificazione altresì di tale impresa mediante indicazione del codice fiscale /partita IV VA; - indicazione sintetica delle finalità della procura; - indicazione del nome e cognome del procuratore, nonché del suo Settore Sviluppo Economico luogo di nascita, del codice dice fiscale e del domicilio ai fini della procura. • Le agevolazioni sono concesse dal Ministero Mini dello Sviluppo Economico o nel limite delle risorse finanziarie ziarie disponibili dispon per singola Zona franca urban urbana. • Nel caso in cui l’impor importo delle agevolazioni complessivamente c richieste dalle imprese ese ammesse sia superiore alll’ammontare delle risorse disponibili, l’impor l’importo dell’agevolazione spetttante a ciascuna impresa beneficiaria ficiaria è determinato dal Ministero o dello Sviluppo Economico moltiplican ando l’importo dell’agevolazione lazione richiesta dalla Settore Sviluppo Economico singola impresa per il rapporto tra l’ammontare delle risorse finanziarie disponibili per la Zfu e l’ammontare del risparmio risparm d’imposta e contributivo complessi mplessivamente richiesto da tutte le imprese imp della Zfu ammesse ai benefici. fici. Gli importi sono resi noti co on provvedimento del MISE pubblicato sul sito dello stesso Ministero. • Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti miti di quanto previsto all'articolo olo 2, comma 2, del Regolamentto (CE) n. 1998/2006 relativo all'applicazione degli artico oli 87 e 88 del Trattato agli aiuti d'impor d'importanza minore (<<de minimis»). minimis» • Ciascun soggetto può beneficiare delle agevolazioni olazioni previste dal Decreto fino al llimite massimo di 200.000,,00 euro, ovvero di l00.000,00 euro nel caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada, ttenuto conto di eventuali ulteri eriori agevolazioni Settore Sviluppo Economico già ottenute dall'imp mpresa a titolo di de minim mis nell'esercizio finanziario in corso so alla data di presentazione azione dell'istanza dell'i e nei due esercizi finanzia finanziari precedenti. • Nel modulo di istan anza l'impresa richiedente do ovrà indicare gli importi delle eventuali tuali a agevolazioni già ottenu enute, alla data di presentazione dell'isstanza, a titolo di de minimis. • Le agevolazioni decorrono dal periodo di imposta di accoglimento o dell'i dell'istanza di agevolazione. La data di accoglimento dell'isttanza coincide con quella di pubblicazione nella Gazzetta a Ufficiale della Repubbli epubblica italiana del provvedimento o del Ministero recante e l'approvazione l'app dell'elenco delle imp imprese ammesse alle agevolazioni. olazioni. Settore Sviluppo Economico Inform mazioni antimafia Laddove previsto dalla a vi vigente normativa, il Ministe ero provvede ad inoltrare alla competen nte Prefettura-UTG la richiesta a di informazioni i circa l'eventuale sussi sistenza di tentativi di infiltrrazione mafiosa tendenti a condizionarre le scelte e e gli indirizzi dell'impresa. dell'imp In tali casi, l'efficacia del provvvedimento di concessione delleagevolazioni dellea resta subordinata all'acquisizi cquisizione dell'informativa antimafia a recante l'attestazione dell'insussi dell'insussistenza di condizioni interditti tive. Settore Sviluppo Economico Beneficiari Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese ese di micro e piccola dimensione, già costituite e regolarme mente iscritte nel Registro delle imprese ese alla data di presentazione dell'istanza, che si trovano nel pieno e llibero esercizio dei propri diritti diri che non sono in liquidazione o sottop oposte a procedure concorsuali suali a) "microimprese": im imprese che hanno meno di 10 occupati e un fatturato, oppure un tottale di bilancio annuo, inferio eriore ai 2 milioni di euro; b) "piccole imprese" le imprese che hanno meno di 50 occupati e un fatturato annuo, oppu oppure un totale di bilanc cio annuo, non superiore a 10 milioni di eu euro. Settore Sviluppo Economico • Possono accedere ea alle agevolazioni anche gli sttudi professionali e, più in generale, ale, i p professionisti purché svol olgano la propria attività in forma di impresa e siano iscrittti, alla data di presentazione dell'isstanza di agevolazione, olazione, al Registro delle imprese. • La mera iscrizione ne al Registro delle imprese se ai soli fini di conoscenza e pubblici licità, non accompagnata dallo svolgimento di un’effettiva attività di impresa, non rileva ai fini dell’accesso dell alle agevolazioni. • Le imprese ese ammissibili alle a agevolazioni devo ono svolgere la Settore Sviluppo Economico propria attività all'intterno del territorio della ZFU disponendo, alla data di presentazione azione dell'istanza, di un ufficio u o locale destinato ad attività, à, anche amministrativa, ubica cato all'interno del predetto territorio,, regolarmente segnalato o alla al competente Camera di comme mercio e risultante dal rel elativo certificato camerale. • Per ufficio o locale ale si intende la sede legale,, amministrativa, produttiva o qualsiasi alt altra sede secondaria o unità locale dell'impresa, così come ome risultante dal certificato cam amerale. • Può accedere alle age agevolazioni l’impresa che abbia acquisito la disponibilità dell’uffi ufficio o locale in data anteced edente alla data di presentazione dellll’istanza di agevolazione. Settore Sviluppo Economico • L’impresa può dispo orre dell’ufficio o locale a qualunque qual titolo (proprietà, locazion ne, comodato, ecc.), purché ché risultante da idoneo e valido titolo o. • Come precisato ne ella circolare ministeriale n.. 32024 del 30 settembre e 2013, il predetto ufficio o locale ale deve essere regolarmente segn nalato, in data antecede ente quella di presentazione dellll’istanza, alla competente e Camera di commercio e risultare are dal certificato camerale. • L’impresa “plurisede”” può accedere alle agevola azioni nel caso in cui almeno una dell delle sedi ricada nel territorio rio della ZFU, fermo restando che, in tali ali casi, le esenzioni previst ste operano con esclusivo riferimento o alla qu quota di reddito prodotta a all’interno della ZFU. Per tali casi asi o opera l’obbligo della tenuta di una contabilità Settore Sviluppo Economico separata previsto dall’articolo 9, comma ma 6, del decreto interministeriale 10 ap aprile 2013. • In ogni caso l’impr impresa richiedente deve rispetttare tutti gli altri requisiti previsti dal citato decreto, ivi incluso quello uello relativo alla dimensione e di micro e piccola impresa. • Non sono previste esclusioni o limitazioni in funzione della forma societaria dell’impresa, fermo restando l’obbligo per la società richiedente dell’iscrizione al Registro delle imprese e del necessario svolgimento di un’attività di impresa. • Le operazioni stra aordinarie, ove determinino minino cambiamenti nella soggettività e nei dati aziendali comunic cati dall’impresa Settore Sviluppo Economico beneficiaria nell’isstanza di accesso, devono devo essere preventivamente comu omunicate e autorizzate dal Ministero dello Sviluppo Economico o, ai fini del mantenimento delle elle agevolazioni age (fusioni, scissioni, ce essioni quote, ecc.). • Per le imprese che svolgono attività richiesto che: a) presso il predetto o ufficio o locale lavoratore dipendentte a tempo pieno totalità delle ore lavo orative; ovvero b) almeno il 25% del volume di affari non sedent ntaria è, inoltre, sia impiegato impie almeno un o parziale che vi svolga la dell'impres sa sia realizzato Settore Sviluppo Economico da operazioni effettu tuate all'interno del territorio della de ZFU. • Tali requisiti – alterna ernativi l’uno rispetto all’altro – devono essere posseduti dall’impresa mpresa alla data di presentazione azione della richiesta di agevolazioni. • Il possesso del requisi quisito di cui alla lettera b), in considerazione del fatto che esso pr prende a riferimento una variabile abile dinamica – qual è il fattura ato di un’impresa – e perr consentirne la dimostrazione anche alle imprese di nuova costituzione, è rilevato ex post, con on riferimento alla situazione e contabile o al bilancio di esercizio chiusi relativi al periodo di impo mposta (2014) di presentazione dell’isstanza di agevolazione. Settore Sviluppo Economico Ai fini del Decreto, so ono considerate non sede entarie le attività esercitate prevalentemen nte al di fuori di un ufficio o locale lo aziendale e svolte principalmente, sse non esclusivamente, direttame amente presso la clientela dell'impresa o in spazi pubblici. In tal senso, a fini esemplificativi e non esaustivi (v. circolare olare esplicativa), sono considerrate attività di tipo: • non sedentario, i vendi enditori ambulanti, le imprese di costruzione, gli idraulici e i parrucchieri che svolgono la propria attività à prevalentemente p presso l' abitazione dei clie clienti; • sedentario, le attivittà manifatturiere svolte all'interno all'i di uno stabilimento produttivo, gli esercizi commerciali, i risto oranti, i saloni di parrucchiere. I benefici previsti dal rregime fiscale agevolato di cui all’articolo 13 della legge n.388/00 0 e s.m.i. n non sono no cumulabili con le Settore Sviluppo Economico agevolazioni previste per Zone franche urbane;; pertanto per i soggetti che abbiano optato o per il regime fiscale agevolato o possono fruire delle agevolazioni per er le ZFU solo a condizione ne che abbiano rinunciato al predettto regime agevolato, inviando viando apposita comunicazione di form male rinuncia all'Agenzia enzia delle entrate, con le modalità previste e dal p provvedimento del Direttore dell'Agenzia dell'A delle entrate del 14 marzo 2001. • Non sono ammess se alle agevolazioni di cui al Decreto le "imprese in difficol oltà" ai sensi degli Orientam menti comunitari sugli aiuti di Stato o per il salvataggio e la ris strutturazione di imprese in difficoltà: Settore Sviluppo Economico a) se si tratta di una soci società a responsabilità illim mitata, che abbia perduto più della metà del capitale sottoscritto e la perdita di più di un quarto di detto capi pitale sia intervenuta nel co orso degli ultimi dodici mesi, ovvero società in cui almeno alcuni soci abbiano la b) se si tratta di una soci responsabilità illimitata per i debiti della società, ab bbia perduto più della metà del capitale, e, come indicato nei conti della del società, e la perdita di più di un qua arto di detto capitale sia interv venuta nel corso degli ultimi dodici mesi, ovvero c) indipendentemente d dal tipo di società, le imprese per cui ricorrano le condizioni previste viste dal diritto nazionale per l'apertura l'apert nei loro confronti di una procedu ocedura concorsuale per insolvenz za. Una micro o piccola imp impresa costituitasi da meno di tre t anni non è considerata un'impresa in difficoltà per il periodo inte teressato, a meno che essa non soddisfi le e condizioni previste alla sudd detta lettera c). Settore Sviluppo Economico Settori ri esclusi dalle agevolaz zioni L’articolo 3 del decreto o ministeriale 10 aprile 201 13, esclude dalle agevolazioni i soggetti che si trovano in una o più delle condizioni individuate dall’articolo 1 del Regolamento (CE) n. 1998/2006. In particolare, le a agevolazioni non pos ssono essere concesse: a) a imprese attive nel el settore della pesca e dell’acqui acquicoltura che rientrano nel campo di ap applicazione del Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; b) a imprese attive nel settore della produzione duzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’alleg gato I del Trattato sul funzionam mento dell’Unione europea; c) per lo svolgimento di attività connesse all’esportazione azione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente colleg gati ai quantitativi Settore Sviluppo Economico esportati, alla costituzione tituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti cconnesse con l’attività d’esportazione; azione; d) per gli interventi condizi ndizionati all’impiego preferenziale enziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d'imp portazione; e) a imprese attive nel se ettore carboniero ai sensi del Regolamento R (CE) n. 1407/2002; f) a imprese in difficoltà à ai sensi degli Orientamenti comuni munitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio gio e la ristrutturazione di imprese ese in difficoltà. Age evolazioni concedibili edibili Le imprese possono be eneficiare delle agevolazioni consistenti c in: Settore Sviluppo Economico a) esenzione dalle impo imposte sui redditi (IRPEF, IRES) S) b) esenzione dall'impo dall'imposta regionale sulle attività produttive p (IRAP) c) esenzione dall'impo dall'imposta municipale propria (IMU) U) d) esonero dal versam mento dei contributi sulle retribuzioni tribuzioni da lavoro dipendente Esenzione dalle lle imposte sui redditi (IRPE RPEF, IRES) 1. Il reddito derivante dalloo svolgimento dell’attività svolta dall’’impresa nella ZFU, fino a concorrenza dell’im mporto di 100.000,00 euro per ciascun periodo di imposta e fatto salvo quan nto previsto al comma 5, è esente dalle imposte sui redditi, a decorrere dal periodo eriodo di imposta di accoglimento della istanza, nei limiti Settore Sviluppo Economico delle seguenti percentuali: a) 100% (cento percento), o), per i pri primi cinque periodi di imposta; a; b) 60% (sessanta percento), o), per i periodi di iimposta dal sesto al decimo; c) 40% (quaranta percento), o), per i periodi di imposta undicesim mo e dodicesimo; d) 20% (venti percento), o), per i periodi di iimposta tredicesimo e quattordicesimo. q 2. Ai fini della determinazione inazione del reddito non rilevano: ano: a) le plusvalenze e le minu minusvalenze (artt. 54, 86 e 101 del TUIR), TUI b) le sopravvenienze attitive e passive (artt. 88 e 101 TUIR.) 3. I componenti positivi itivi e negativi riferiti a esercizi cizi precedenti a quello di accoglimento o della istanza di cui all’arti rticolo 14, la cui tassazione o deduzio deduzione è stata rinviata in conformità alle Settore Sviluppo Economico disposizioni del TUI TUIR, concorrono, determinazione del reddi eddito. in via ordinaria, alla 4. Il limite di 100.000,00 eeuro è maggiorato, per ciascuno dei periodi di imposta di un importo pari a 5.0 000,00 euro, ragguagliato ad ann no, per ogni nuovo dipendente, residente all’interno erno del Sistema Locale di Lavoro in cui ricade la ZFU assunto a tempo indetermin erminato dall’impresa beneficiaria. A tale e fine, rilevano le nuove assunzioni che co ostituiscono un incremento del nu umero di dipendenti assunti con contratto a tempo empo indeterminato, sia a tempo pieno che parziale, rispetto al numero di lavorat atori, assunti con la medesima tipologia di contratto, in essere alla data di chiusu sura del periodo di imposta precede ecedente a quello di decorrenza dell’esenzione dii cui al presente articolo. La maggio giorazione spetta per i nuovi assunti che svolgono at attività di lavoro dipendente solo all’int nterno della ZFU. L’incremento è considerato al n netto delle diminuzioni verificatesi in società controllate o collegate all’impresa richied ichiedente ai sensi dell’articolo 2359 del codice c civile o facenti capo, anche per interposta pe persona, al medesimo soggetto. Settore Sviluppo Economico 5. Nel caso in cui il so oggetto svolga la propria attivi tività anche al di fuori della ZFU, ai fini della determinazione del reddito prodotto nella ZFU, sussiste l’obbligo in capo all’imprresa di tenere un’apposita contabilità à separata. Le spese e gli altri componenti negativi relativi a beni e se servizi adibiti promiscuame ente all’esercizio dell’attività nella ZFU e al di fuori di essa concorrono o alla formazione del reddito prodotto nella ZFU per la parte del loro lo importo che corrisponde al rapporto o tra l’ammontare dei ricavi o compensi e altri proventi che concorrono ono a formare il reddito prodo otto dall’impresa nella ZFU e l’ammonta are di tutti gli altri ricavi o compensi c e altri proventi. 6. Rilevanza del reddito o esente (art. 10 del decreto int.le t.le 13.04.2013) • Ai fini del riconosciment nto delle detrazioni per carichi chi di famiglia ai sensi Settore Sviluppo Economico dell'articolo 12, comma a 2, del TUIR, ri rileva altresì il reddi eddito determinato per l'esenzione dalle imposte. e. • Ai fini dell'applicazione degli articoli 12, commi l, 13, 15 e 16 del TUIR, il reddito determinato per l'esenzione dalle iimposte è compu putato in aumento del reddito complessivo. R Resta fermo il computo del predetto reddito ai fini dell'accesso alle prestazioni azioni p previdenziali e assistenziali. • Il reddito determinato per l'esenzione dalle imposte conco oncorre alla formazione della base imponibile e dell'ad dell'addizionale regionale all'impos sta sul reddito delle persone fisiche di cui alii' articolo 50 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e dell' addizionale dizionale comunale di cui all’articolo 1 del decreto de legislativo 28 settembre 1998, n. 360. Esenzione dall'impo posta regionale sulle attivi vità produttive (IRAP) Per ciascuno dei primi cinque periodi di impostta decorrenti da quello di accoglimento o dell'i dell'istanza di agevolazione, olazione, dall'imposta Settore Sviluppo Economico regionale sulle attivittà produttive è esentato o il valore della produzione netta nel limi limite di euro 300.000,00. Per la determinazione erminazione del valore della produzi oduzione netta, non rilevano le plusvalenze e le minusvalenze realizzate.. I componenti positivi e negativi riferiti a esercizi pre ecedenti a quello di accoglimento dell'isttanza, la cui tassazione o deduzione dedu è stata rinviata (in applicazione azione dell'articolo 5-bis del d.lg gs 15 dicembre 1997, n. 446, nonché della disciplina vigente in data anteriore a quella di introduzi uzione delle modifiche recate dal comma 50 dell'articolo l della le legge 24 dicembre 2007, n. 244) concorrono alla determ minazione del valore della produzi oduzione netta. Nel caso in cui l'impresa impresa svolga la propria attivi ività anche al di fuori nel territorio della ZFU, ai fini della determinazione erminazione della quota Settore Sviluppo Economico di valore della produzi duzione netta per cui è possibile ssibile beneficiare ben dell'esenzione dall'impo dall'imposta regionale sulle attivittà produttive si applicano le disposizio sizioni di cui all'articolo 4, comma mma 2, del decreto legislativo 15 dicembre e 1997, n. 446. Esenzione dall’impo dall’imposta municipale propria (IMU ) Per gli immobili sit situati nella ZFU, posseduti duti e utilizzati dai soggettiti ben beneficiari per l’esercizio o dell’attività de d’impresa, è ricconosciuta l’esenzione one dall’imposta da municipale propria per i primi quattro anni a decorrere dal periodo di imposta di accoglimento della istan anza. Settore Sviluppo Economico Esonero dal versamento dei contribu uti sulle retri tribuzioni da lavoro dipendent nte L'esonero è riconosciutto per: • i contratti a tempo inde indeterminato • ovvero a tempo determin erminato di durata non inferiorre a 12 mesi • a condizione che almeno il 30% degli occup cupati risieda nel Sistema Locale del L Lavoro in cui ricade la ZFU (Occorre ( dunque far riferimento non già al solo territorio della Zon na franca urbana ma alla più vasta a ar area rappresentata dal Sistema tema Locale Lo del Lavoro (SLL) in cui la ZFU ricade. L’elenco dei SLL è disponibile Settore Sviluppo Economico sul sito Internet dell’I ll’Istat). • nei limiti del massimale assimale di retribuzione fissato dall'articolo dall'arti 1, comma 1, del decre eto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali I° dicembre 2009 • nelle seguenti perce entuali: – 100%, per i primi cinque anni; – 60%, per gli anni dal sesto al decimo; – 40%, per gli anni undicesimo e dodicesimo; – 20%, per gli anni tredicesimo e quattordicesimo. simo. Settore Sviluppo Economico L’esonero può avere ad oggetto anche lavo avoratori “parttime” dell’impresa, pu urché il relativo rapporto sia regolato da contratto di lavoro a tempo indeterminato o o a tempo determinato con dura rata non inferiore a 12 mesi. Rilevano tutti i dipend denti iscritti a libro matricola ola dell’impresa. Occorre far riferime erimento non già al solo territo orio della Zona franca urbana ma a alla più vasta area rappre ppresentata dal Sistema Locale del L Lavoro (SLL) in cui la ZFU ricade. ri L’elenco dei SLL è disponibile sul sito Internet dell’Istat. Laddove l’impresa non abbia più titolo a beneficiare Settore Sviluppo Economico dell’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente (esempio venir meno del 30% degli occupati residenti nel SLL), può, nel caso in cui non abbia ancora raggiunto l’ammontare dell’agevolazione concessa dal Ministero, utilizzare l’importo dell’agevolazione residua per abbattere o ridurre, nei limiti di quanto consentito dal decreto, gli altri adempimenti fiscali (IRPES, IRES, IRAP, IMU) a suo carico. Modalità di fruizione delle agevolazioni • Le agevolazioni sono no fruite mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi, ai sensi d dell'articolo 17 del decreto legislativo legisl 9 luglio 1997, n. 241, co con il modello di pagame amento F24, da Settore Sviluppo Economico presentare esclusivame amente attraverso i servizi tel elematici messi a disposizione dall' Agenzia delle entrate, pena p lo scarto dell’operazione di ve ersamento, secondo modalità e termini definiti con provvedimento o del Direttore della medesima a Agenzia. A • Le agevolazioni sono fruite dalle imprese beneficiarie fino al raggiungimento dell'importo dell'agevolazione concessa, così come determinato dal Ministero. Revoca a delle agevolazioni 1. Le agevolazioni di cui al p presente decreto sono revocate nel caso in cui: a) venga accertata l’insus insussistenza, in capo al soggetto o beneficiario, dei requisiti previsti all’artic icolo 3 del decreto 13 aprile 2013 3 per l’accesso e la fruizione delle esenzioni, senzioni, ovvero, con riferimento al requisito di cui al comma 1, lettera c), del dello stesso articolo, l’attività econom mica venga trasferita al di fuori della ZFU pri prima che siano decorsi almeno 5 anni an dalla data di Settore Sviluppo Economico accoglimento dell’istan anza di cui all’articolo 14; b) in qualunque fase del procedimento abbia reso dichia iarazioni mendaci o esibito atti falsi o contene enenti dati non rispondenti a verità; c) il soggetto beneficiario,, pur svolgendo l’attività di impresa esa anche al di fuori della ZFU, non abbia bia adempiuto, ai sensi di quanto o previsto all’articolo 9, comma 6, del decre eto, all’obbligo di tenuta della contabilità c separata; d) il soggetto beneficiario non consenta lo svolgimento dei controlli c di cui all’articolo 18 del decreto o del 13 aprile 2013; e) emerga che il sogget getto beneficiario abbia fruito delle elle esenzioni di cui all’articolo 4 in misura ura superiore agli importi di cui c all’articolo 14, comma 2, del decreto 1 13 aprile 2013, nonché agli ulteriori riori limiti di esenzione previsti dal decreto. 2. Nel caso in cui il so oggetto beneficiario, successivame mente alla data di accoglimento dell’istanza a di agevolazione, perda almeno uno dei requisiti di cui all’articolo 3, comma a 1, lettera d) del decreto 13.04.20 2013 e ne abbia dato tempestiva comunicazione azione ai sensi dell’articolo 18, comma a 2, le agevolazioni Settore Sviluppo Economico concesse sono revocate e in misura parziale, a decorrere dalla d data in cui si è verificata la perdita a del requisito (imprese che non si trovano t più nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, che sono in liquidazione idazione o sottoposte a procedure concorsuali)). 3. Nei casi in cui è dispossta la revoca delle agevolazioni ovvero o si verifica la decadenza dalle stesse, e, il Ministero dello Sviluppo Economi onomico procede al recupero presso le imprese ese delle agevolazioni indebitamente e percepite. Settore Sviluppo Economico
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