Versione stampabile - Viaggi in corsivo

I Navigli di ieri
nel mondo di oggi
®
Tour, Suoni e Visioni
30 marzo 1979: ostinati testimoni lombardi
I ricordi dolci e amari dell’ultimo
barcaiolo del Naviglio Grande:
«Sant’Antoni dalla barba lunga,
fam vedè anca l’altra spunda!».
| INTRODUZIONE |
L’itinerario ha inizio con una visita agli ultimi barconi del Naviglio Grande, ormeggiati alla
fonda nel borgo di Castelletto di Cuggiono. In seguito, visione di un suggestivo filmato che
racconta la vita e le fatiche dei barchirö (barcaioli), per poi proseguire in navigazione sul
Naviglio fino alla canonica “del Papa” di Bernate Ticino. Conclusione a cena fra le ’Ville di
delizia’ di Robecco.
| ITINERARIO |
•
Ore 13.30 | Ritrovo presso un luogo a scelta del gruppo, descrizione introduttiva
dell’itinerario e trasferimento in pullman alla volta di Castelletto di Cuggiono (MI).
•
Visita guidata all’interno di una cava di sabbia in riva al Naviglio Grande, dove sono
custoditi gli ultimi barconi che solcavano questa antica via d’acqua lombarda, diretti in
Darsena a Milano.
•
Ore 15.45 | In un convento nel piccolo borgo di Castelletto, visione del
cortometraggio «Ona strada bagnada»: il racconto dell’ultimo barcaiolo, con immagini di
una Milano ormai scomparsa. A seguire, visione di alcune sequenze de «L’albero degli
zoccoli» qui girate.
•
Ore 16.45 | Visita cineturistica ai luoghi del film capolavoro di Ermanno Olmi.
•
Ore 17.15 | Trasferimento a Boffalora sopra Ticino (MI) dove, dal pontile del
famoso barchett de Boffalora, avrà inizio la navigazione di circa un’ora lungo il Naviglio
Grande, fino ad ammirare la canonica “del Papa” di Bernate (MI).
•
Ore 19.15 | Termine itinerario (versione ridotta) oppure (opzione facoltativa)
trasferimento a Robecco sul Naviglio (MI), per passeggiare fra le ‘Ville di delizia’: sede
privilegiata di villeggiatura dei nobili milanesi del passato.
•
Ore 20.30 | Aperitivo o cena tipica lombarda in una locanda affacciata sul Naviglio.
•
Ore 21.00/22.30 | Termine itinerario (versione completa con aperitivo o cena) e partenza
per rientrare alla località di origine del tour.
(Orari indicativi, vedere programma dettagliato).
In copertina | Traduzione dal dialetto milanese: «Sant’Antonio dalla barba lunga, fammi vedere
anche l’altra sponda!».
| IN EVIDENZA |
Evocare il passato: ricordi e visioni in riva al Naviglio. El barchett de Boffalora. La
canonica “del Papa” di Bernate.
Visione del cortometraggio «Ona strada bagnada»: il toccante racconto dell’ultimo
barcaiolo ed alcune sequenze tratte da «L’albero degli zoccoli», viste sui luoghi stessi
dove furono girate. (Supporti multimediali: maxischermo o proiettore).
Navigazione lungo il Naviglio Grande.
Il menu fra le ‘Ville di delizia’.
Programma itinerario stampato in copertina di pregio ed omaggio a tema ad ogni
partecipante.
| COSTI E PROGRAMMA |
Itinerario attivo da maggio ad ottobre (da maggio a settembre se con navigazione).
Per gruppi precostituiti dalle 25 alle 52 persone (dalle 25 alle 40 persone se con
navigazione).
Inizio ore 13.30 | Termine ore 19.15 (versione ridotta), 21.00 o 22.30 (versione
completa con aperitivo o cena). Possibilità orari differenti a scelta del gruppo.
Partenza in pullman da un luogo a scelta del gruppo.
A partire da €49. Prenotazione obbligatoria con preavviso minimo di 15 giorni.
Programma dettagliato sul sito viaggiincorsivo.it
| TOUR ALTERNATIVO |
Possibilità medesimo itinerario con partenza mattutina, pranzo e termine nel
pomeriggio. Possibilità tour senza navigazione (vedere programma dettagliato).
«Dal lago al Duomo»: versione estesa con partenza mattutina, navigazione lungo il
fiume Ticino e durata giornaliera.
«L’accogliente scodella»: versione ridotta al solo pranzo o cena fra le ‘Ville di delizia’.
| PER GLI AMANTI DELLA LETTURA |
IL NAVIGLIO CHE RICOSTRUÌ MILANO
Partenza da qualsiasi località desiderata diretti in pullman a Castelletto di Cuggiono (MI), per
immergersi in pieno nelle atmosfere del Naviglio Grande che fu. Da qui, fino alla fine degli anni
Settanta, partivano i barconi diretti in Darsena: l’antico porto milanese. Gli stessi barconi che,
nell’immediato dopo guerra, con strade e ferrovie distrutte e un’Italia da ricostruire, furono
fondamentali per rifornire il capoluogo lombardo di sabbia e gera (ghiaia) estratte dalle cave
della zona. Il Naviglio che per secoli portò a Milano tonnellate e tonnellate di merci, tornava
così ad essere protagonista nella sua ricostruzione.
MEMORIA: GLI ULTIMI BARCONI
In esclusiva per «I Navigli di ieri nel mondo di oggi»®, il tour si arricchisce di una splendida
tappa: nella affascinante cornice della cascina Biglia, all’interno di una cava di sabbia ancora in
attività, si ammireranno gli ultimi due barconi rimasti dopo secoli di storia. Un tuffo nel passato
che stupirà chi non conosce il mondo dei Navigli e riporterà ai tempi dell’infanzia quelli che,
oggi con qualche capello bianco in più, videro le cariche e mastodontiche imbarcazioni scivolare
sull’acqua, in navigazione verso Milano...
«ONA STRADA BAGNADA»
Lasciamo il presente per tornare al passato: in un antico convento domenicano del XIV secolo
recentemente ristrutturato, visione del pluripremiato cortometraggio, scritto e diretto da
Lamberto Caimi, «Ona strada bagnada». Prodotto dalla Green Movie Group interamente in
dialetto milanese (con sottotitoli in italiano), il filmato narra in prima persona i ricordi dolci e
amari dell’ultimo barcaiolo, ormai rimasto senza barcone e senza lavoro, in una Milano
incalzata dal progresso. Nel lontano venerdì 30/3/1979 infatti, nella grande metropoli resa tale
anche dal prezioso contributo dei suoi canali artificiali, giungeva in Darsena, dopo aver
attraversata la verde provincia lombarda, l’ultimo barcone carico di sabbia. Calava così
definitivamente il sipario sul trasporto commerciale via Navigli. Scoprire le alzaie immerse nella
scighera (nebbia) e rivivere le fatiche dei barchirö (barcaioli), che in questi luoghi hanno
navigato e vissuto per secoli, essendo spettatori in questi stessi luoghi, lungo queste stesse
alzaie, renderà unica la visione del filmato.
«L’ALBERO DEGLI ZOCCOLI»
E infatti, come recita il titolo «I Navigli di ieri nel mondo di oggi»®, basta cercare per trovare
scorci di un mondo che fu tra le pieghe del presente. Prova ne è il borgo di Castelletto di
Cuggiono dove, all’ombra dell’imponente Villa Clerici, si rivivranno i Navigli del passato e le
agresti atmosfere contadine visionando alcune sequenze di un capolavoro del cinema italiano.
Proprio qui, sotto le arcate dell’antico ponte sul Naviglio Grande, Ermanno Olmi ritrovò quel
mondo, fatto di cascine e tradizioni, dove vennero girate alcune scene de «L’albero degli
zoccoli»...
NEI LUOGHI DEL FILM
Dallo schermo alla realtà, per un’originale esperienza cineturistica: in visita ai luoghi del film. Il
caratteristico ponte in pietra, il celebre imbarcadero, Villa Clerici, e poi, ancora, la graziosa
piazzetta di Castelletto di Cuggiono, dove giunsero i giovani sposi ritratti nella pellicola di Olmi
prima di imbarcarsi per il lungo viaggio verso Milano.
IN NAVIGAZIONE LUNGO IL NAVIGLIO
Trasferimento alla volta dell’imbarcadero di Boffalora sopra Ticino (MI). Dallo stesso luogo
dove i protagonisti della famosa commedia teatrale «El barchett de Boffalora» partirono per
Milano, in cerca di amore e fortuna, avrà inizio la navigazione lungo il Naviglio Grande. In
barca, navigando attraverso i verdi paesaggi del tratto Boffalora-Bernate Ticino (MI), si
ammireranno la secolare canonica “del Papa” e la quattrocentesca torre d’avvistamento del
Rubone. Posta in riva al corso d’acqua in una località ormai disabitata, assieme ad un manipolo
di case e ad una chiesetta sperse nel bosco, rimane a testimonianza del passato che fu...
TERMINE ITINERARIO VERSIONE RIDOTTA
(e partenza per rientrare alla località d’origine del tour)
LE ‘VILLE DI DELIZIA’
(Opzione facoltativa) Trasferimento alla volta di Robecco sul Naviglio (MI). Qui, affacciati sulla
riva sinistra del Naviglio Grande, si potranno apprezzare villa Gaia Gandini e l’imponente mole
di villa Archinto, grandioso progetto che apre la vista alle ‘Ville di delizia’. Così definite dallo
scrittore Marc’Antonio dal Re, fin dal XVI secolo vi trascorrevano rilassanti giornate di
villeggiatura i nobili milanesi che, immersi nel verde che circonda lo scorrere del corso d’acqua
lombardo, amavano praticare l’arte dell’ozio. Ozio inteso non solo come piacere del corpo e
dello spirito, ma anche come esercizio culturale e di relazione sociale. Breve passeggiata lungo
l’alzaia con descrizione del contesto circostante.
I SAPORI NOSTRANI: L’ANTIPASTO
Terminata la passeggiata, i partecipanti verranno accolti in una caratteristica locanda
dall’ambiente intimo e raccolto, adagiata in riva al Naviglio fra le cinquecentesche ville
nobiliari. Fedeli alla tradizione, il menu si aprirà con i salumi e gli affettati nostrani tipici della
regione dei Navigli lombardi, accompagnati da sorsi di vino rosso servito alla vecchia maniera:
nelle antiche scodelle in maiolica da osteria. (Possibilità aperitivo anziché cena, vedere
programma dettagliato).
LA LOMBARDIA PIÙ VERA
Il menu prosegue in viaggio fra le pietanze milanesi e della Lombardia più vera – con qualche
piccola “licenza gastronomica” – per rivivere le atmosfere d’altri tempi attraverso l’arte
culinaria (menu completo visionabile sul sito viaggiincorsivo.it).
CONCLUSIONE
Il viaggio nel tempo de «I Navigli di ieri nel mondo di oggi»® termina con il rientro al punto di
partenza.
Scopri tutti gli itinerari lungo laghi, fiumi e Navigli,
i costi, gli sconti e le promozioni sul sito www.viaggiincorsivo.it
Buon viaggio, in corsivo.
I Navigli di ieri
nel mondo di oggi
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Tour, Suoni e Visioni
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Rappresentante legale: Paolo Capoferri [email protected]
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