AL BAMBINO NON SOLO AMORE Nascere e crescere con madri problematiche Giancarlo Odini e Chiara Mortari Al bambino non solo amore • “Ho avuto quattro figlie. Allevate poi da altre famiglie. Non so neppure come ho trovato il tempo per farle. Si chiamano Emanuela, Barbara, Flavia e Simonetta. A loro raccomando sempre di non dire che sono figlie della poetessa Alda Merini. Quella pazza!!! Rispondono che io sono la loro mamma e basta e che non si vergognano di me …” (Alda Merini - 1931-2009) Uno studio condotto da Benevelli Chizzola riguarda un lavoro di ricerca e tesi su “ Le madri assassine” E’ stata effettuata una ricerca su alcune cartelle cliniche e perizie psichiatriche di donne internate nell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Siviere.. – (2009) nell’ambito del Corso di Laurea in Educazione Professionale della Facoltà di Medicina, dell’Università di Brescia La ricerca e il metodo • Presso l’Opg di Castiglione delle Stiviere (Mn) si è potuto di accedere alla consultazione dei fascicoli personali di alcune donne che hanno ucciso i loro figli colà internate e dimesse tra dal 1999 al 2009. Alcuni elementi emersi • Si è trovato che nella ricostruzione delle vicende personali, l’attenzione dell’istituzione giudiziaria ( e ospedaliera clinica psichiatrica) privilegia le fasi che hanno di poco preceduto e poi seguito il reato. Elementi non trovati Nelle perizie psichiatriche e nelle annotazioni sulle cartelle cliniche, non vi sono invece riferimenti alle agenzie e alle persone che potrebbero aver accompagnato le donne prima e dopo la gravidanza. Rinforzo positivo • Vogliamo sottolineare l’utilità e l’importanza di valorizzare nei “nuovi consultori” la dimensione educativa e psico - educativa non solo per prevenire patologie clinicamente rilevanti ma per cogliere per tempo le situazioni di difficoltà e percepire i rischi che si corrono Ipotizziamo che si possano individuare dei fattori di prevenzione • non sono i traumi avvenuti fare la differenza le difficoltà della vita, gli incidenti, ma a costituire elemento differenziale è la presenza di fattori protettivi, risorse e strategie che influenzano positivamente la capacità di resistenza alle malattie, alle difficoltà della vita , al rischio, cioè la resilienza. Tesi sostenuta • Educare alla salute non è soltanto un educare ad evitare il male, ma educare a ricercare e valorizzare i fattori protettivi che aiutano ad affrontare e superare le difficoltà • Spesso i segnali del disagio sono evidenziati in ambito clinico rispetto alla vita quotidiana e più difficilmente si cerca di comprendere e riconoscere dati circa gli adattamenti psicologici alla gravidanza,alla nascita del bambino, pensieri e modi empatici necessari a ricoprire per l’adulto il nuovo ruolo di genitore. Conclusioni Da una lettura dei contributi proposti al dibattito sul tema della maternità difficile possiamo sottolineare come elemento comune sia la proposta di informazione/elaborazione intorno alla nascita e al suo desiderio. Il contesto famigliare e relazionale, il contesto sanitariointeragiscono in un equilibrio in cui benessere fisico e psicologico non possono essere disgiunti. Solo in quest’ottica l’assistenza sanitaria diviene elemento di supporto psicologico e di promozione del benessere delle persone
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