Titolo Progetto - Caritas Diocesana di Ferrara

SINTESI SCHEDA PROGETTO
Ente proponente il progetto:
CARITAS DIOCESANA di FERRARA-COMACCHIO
Titolo Progetto:
ASSISTENZA ASCOLTO ACCOMPAGNAMENTO 2014
1. Settore di intervento: ASSISTENZA
2. Area di intervento: DISAGIO ADULTO
3. Obiettivi generali del progetto:
Consolidamento e incremento dei servizi di assistenza promossi dalla Caritas di Ferrara a favore di persone
adulte in situazione di disagio socio-economico (aumento del numero di interventi realizzati e del numero di
persone beneficiarie).
Rafforzare le relazioni tra gli operatori e gli utenti dei servizi di assistenza (tempo dedicato all’ascolto,
personalizzazione del rapporto, continuità della relazione).
Rafforzare le relazioni con gli altri organizzazioni attive in ambito socio-assistenziale (collaborazioni interventi
integrati, progetti, in rete).
4. Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
Numero posti con vitto e alloggio: 0
Numero posti senza vitto e alloggio: 0
Numero posti con solo vitto: 2
Numero ore di servizio settimanali dei volontari o monte ore annuo: 25
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5
5. Sedi di attuazione:
Sede
Comune
Indirizzo
N. vol. per sede
Centro di accoglienza della Caritas
diocesana di Ferrara- Comacchio
Ferrara
Via Brasavola 19
2
6. Ruolo ed attività previste per i volontari:
I giovani lavoreranno in affiancamento agli operatori del Centro di prima accoglienza della Caritas di Ferrara per la
realizzazione delle seguenti attività.
Attività di assistenza: raccolta di generi di prima necessità (alimenti, vestiti, oggettistica) presso le attività
commerciali e i privati cittadini; selezione e smistamento dei generi raccolti; distribuzione dei generi di prima
necessità alle persone bisognose che ne fanno richiesta; distribuzione di pasti caldi (servizio mensa).
Attività di ascolto: ascoltare le richieste e raccogliere attraverso il colloquio elementi utili a conoscerne le si tuazioni di bisogno, valutare insieme agli operatori del centro di ascolto le modalità di risposta.
Attività di orientamento: informare le persone sulle possibilità e sulle modalità di accesso ai servizi pubblici e
del privato sociale; segnalare le situazioni di bisogno rilevate ai servizio del territorio più idonei a rispondere;
facilitare l’accesso o l’utilizzo dei servizi territoriali attraverso il sostegno nell’espletamento delle pratiche ri chieste o l’attivazione di un contatto diretto con gli operatori; accompagnare le persone presso i centri di ser vizio del territorio.
Attività di registrazione e raccolta dati: registrare le generalità degli utenti che accedono al centro di ascolto,
le richieste espresse, i bisogni rilevati e le risposte fornite attraverso gli strumenti informatici predisposti.
Attività di animazione: collaborare alla programmazione, alla promozione e alla realizzazione di campagne di
sensibilizzazione, informazione e raccolta fondi promosse dalla Caritas.
7. Risorse Umane e personale operativo
Il personale del Centro di accoglienza Caritas è costituito da 4 operatori dipendenti con funzioni di
supervisione e coordinamento, e da oltre 100 volontari.
Operatori dipendenti.
1 direttore del Centro Caritas – operatore sociale con oltre 20 anni di esperienza professionale nella
programmazione e nelle gestione dei servizi socio-assistenziali.
1 coordinatore del Centro di ascolto
1 responsabile dei servizi di prima assistenza
1 responsabile dei servizi di accoglienza
Operatori volontari.
Operatori del entro di ascolto – 5 volontari.
Operatori dei servizi di prima assistenza – 12 volontari.
Operatori mensa: 96 volontari.
8. Formazione Generale:
Il progetto prevede n. 45 ore di formazione generale obbligatoria sui valori del servizio civile (la storia, la normativa,
associazionismo e volontariato...) in generale, insieme ad altri volontari.
9. Formazione Specifica: 50 ore (attivata presso l’ente e condotta dai formatori dello stesso ente)
Contenuti della formazione Specifica:
Disagio sociale e disagio economico:
- definizioni e misure
- processi e contesti di emergenza dei bisogni
- tipologie di utenza e modelli di intervento.
I servi del Centro Caritas di Ferrara:
- regole e procedure
- tipologia di utenza
- collegamenti al territorio
- conoscenze e competenze degli operatori
La relazione di aiuto:
- definizione
- gli obiettivi
- le abilità di base (ascolto attivo, risposta esplorativa)
- le reazioni emotive
- capacità empatiche e mantenimento della giusta distanza.
La comunicazione nella relazioni di aiuto:
-
elementi del processo comunicativo
i fattori di disturbo
gli stili comunicativi.
Il colloquio.
- Fase sociale: mettere l’utente a proprio agio;
- Fase di indagine: dare un nome al problema;
- Fase interattiva: definire i soggetti coinvolgibili nel processo di aiuto;
- Fase di definizione degli obiettivi: fissare gli obiettivi da raggiungere e la definizione dei compiti.
Il gruppo di lavoro:
- ruoli
- compiti
- obiettivi comuni
- strumenti di pianificazione e monitoraggio del lavoro.
Il sistema territoriale dei servizi sociali.
- mappatura e analisi delle risorse istituzionali e del privato sociale presenti sul territorio;
- il ruolo della comunità ecclesiale.
Gli strumenti informativi e gestionali nel lavoro dell’assistenza sociale.
Obblighi del volontario
Rispettare gli orari e il luogo di lavoro
Rivolgersi per ogni attività e richiesta al tutor (OLP) di sede
Rispettare la riservatezza delle informazioni interne all'ente
Fare formazione generale
Fare formazione specifica
Partecipare a eventi di promozione del servizio civile sul territorio provinciale
…................................................................................................
Per informazioni rivolgersi a :
Caritas Diocesana
Via Brasavola 19 – 44121 Ferrara
Tel. 0532-741408 int. 3
E-mail: [email protected]
Referente per il servizio civile: Michele Luciani
Cellulare: 3407948694
E-mail: [email protected]