Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna DIREZIONE DIDATTICA 8° CIRCOLO Via Nicoli,152 - 41124 MODENA tel. 059/352184 – fax 059/345956 – cod.fisc. 80010630368 e-mail: [email protected] – [email protected] PIANO DELLA OFFERTA FORMATIVA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2013/2014 Modena, lì 11 febbraio 2014 File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 1 di 191 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA (Programmazione didattica) CURRICOLO DI CIRCOLO INDICE INTRODUZIONE pag. 3 OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO E OBIETTIVI FORMATIVI PERSONAL. pag. 5 ITALIANO MACROCOMPETENZE LINGUISTICHE TRASVERSALI pag. 7 MATEMATICA MACROCOMPETENZE MATEMATICHE TRASVERSALI pag. 25 SCIENZE pag. 33 MUSICA pag. 35 ARTE E IMMAGINE pag. 43 GEOGRAFIA pag. 47 INGLESE pag. 55 STORIA pag. 62 RELIGIONE CATTOLICA pag. 80 ATTIVITA’ ALTERNATIVE pag. 85 TECNOLOGIA pag. 87 CURRICOLO DI CIRCOLO – LIVELLI MINIMI DI ABILITA’ E CONOSCENZE ITALIANO pag. 90 MATEMATICA pag. 94 SCIENZE pag. 100 ARTE E IMMAGINE pag. 106 STORIA pag. 112 MUSICA pag. 119 GEOGRAFIA pag. 124 INGLESE pag. 129 RELIGIONE CATTOLICA pag. 135 EDUCAZIONE FISICA pag. 140 CURRICOLO LOCALE: PROGETTI DI DURATA ANNUALE DEL CIRCOLO pag. 160 File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 2 di 191 INTRODUZIONE In sintonia con quello che costituisce la storia delle nostre scuole, negli ultimi anni l’ottavo circolo, come altri circoli di Modena, ha ripreso le considerazioni/posizioni del miglior dibattito pedagogico degli anni ’70 e ’80 (studi di Bruner e Dewey) sulla scuola del curricolo. Secondo questa impostazione la scuola ha l’obiettivo di formare tutti attribuendo fondamentale importanza non solo ai saperi, ma anche ai metodi, alle modalità relazionali, agli strumenti e agli ambienti di apprendimento. Attualmente è infatti divenuta cruciale tale questione: non è più derogabile la necessità di fornire a tutti non solo l’accesso all’istruzione, ma gli strumenti per un apprendimento efficace, autonomo, capace di misurarsi in terreni nuovi, fornire quindi un corredo di competenze strutturate su conoscenze e abilità operative (innanzi tutto sul piano cognitivo) indispensabile per decifrare il mondo, risalendo alle sue radici a partire dal presente, per parteciparvi con piena consapevolezza. Questo è possibile, secondo le acquisizioni del costruttivismo, se si considera l’apprendimento non come un’operazione di immagazzinamento ma come un processo di costruzione della conoscenza quale rete da arricchire progressivamente con nuovi nodi e interconnessioni. In questa prospettiva il circolo sta compiendo un percorso di ripensamento delle discipline come campi di significato che acquistano un senso per chi apprende e si traducono in operatività (= coniugare la centralità dei saperi con la centralità della persona in formazione). Si tratta di un lavoro di ricerca dei nuclei fondanti delle discipline, gli elementi essenziali e prioritari interni ad ognuna, e di individuazione delle loro connessioni anche con le altre discipline. Dal momento che per fondante si intende anche fondante per l’apprendimento, diventa indispensabile riflettere ulteriormente sulla struttura formativa delle diverse discipline, porsi il problema di quali siano le domande di senso alla base di ognuna, quali valori investano i vari campi del sapere, quale sia la sua legittimazione ad essere presente come indispensabile elemento forte nella formazione dei nostri alunni. È possibile che questo percorso porti alla individuazione, come circolo didattico, di obiettivi formativi delle discipline intese come esplicitazione del loro perché-senso-utilità nelle nostre proposte didattiche. Il progetto di “Scuola Mite” del nostro Circolo si fonda sull’idea che cognitivo ed affettivo siano strettamente correlati: si impara meglio se si sta bene e se si impara si sta meglio, a scuola si può stare bene e imparare è bello. Per questo parliamo parliamo si stile relazionale, cioè della centralità della relazione, la relazione tra adulti, tra adulti e bambini e tra bambini. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 3 di 191 L’adozione di uno stile di questo tipo comporta che si lavori per la costruzione di un buon clima fondato sull’aiuto reciproco, sulla collaborazione, sulla valorizzazione delle diversità con la preferenza per una metodologia centrata sulla discussione, sulla formulazione di ipotesi e di domande. Pensiamo che in questo modo sia possibile formare persone competenti nel rispetto dei loro tempi e stili di apprendimento, favorendo fiducia e motivazione e rispondendo ai loro reali bisogni cognitivi e formativi. Il circolo sta infatti lavorando nell’ottica di un superamento della programmazione per obiettivi verso la formulazione di una progettazione per competenze, la costruzione di un lessico condiviso fra gli insegnanti e la messa in comune di buone prassi didattiche. Per quello che riguarda la costruzione di un lessico condiviso è stata realizzata una analisi distintiva e connettiva delle nozioni di CONTENUTI, CONOSCENZE e COMPETENZE. Per contenuti intendiamo gli elementi e gli aspetti peculiari di ogni disciplina (in continuo movimento per via della ricerca culturale di cui ogni disciplina si nutre). Nelle programmazioni utilizziamo preferibilmente il termine conoscenze per sottolinearne l’appropriazione personale da parte dei bambini. I contenuti diventano conoscenze quando gli alunni li fanno propri ed assumono la forma e la sostanza di competenze quando (se) gli alunni li interiorizzano in pieno, li trasferiscono e li fanno interagire in contesti culturali diversi da quelli in cui sono germinati e se ne avvalgono come strumenti e modelli per comprendere, interpretare e simbolizzare ogni tipo di realtà. La competenza, proprio perché radicata nel patrimonio cognitivo-operativo di ciascuno, ha le caratteristiche di persistere nel tempo, di essere significativa ed ancorata alla realtà più di quanto non avvenga ad una conoscenza. Da questa impostazione derivano, sul piano metodologico-didattico, alcune conseguenze: la preferenza per contenuti che abbiano significato per il presente e il futuro degli alunni la preferenza per modalità di insegnamento/apprendimento vicine a quella della ricerca-azione che richiede la partecipazione in gruppo degli alunni la preferenza per un ruolo dell’insegnante come regista e tutor dei processi di apprendimento. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 4 di 191 OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO E OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI (elaborati dalla Commissione “Fare scuola per competenze” a.s. 2006-07) O.G.F.P. Valorizzare l’esperienza del fanciullo O.F.P Assumere la consapevolezza di esser portatore di esperienze Rendersi conto che tutte le esperienze possono esser “narrate” Esprimere in contesti comunicativi il proprio vissuto attraverso linguaggi diversi Saper confrontare e condividere le proprie esperienze con quelle altrui Integrare il vissuto scolastico ed extrascolastico O.G.F.P. La corporeità come valore O.F.P. Conoscere il proprio corpo e avere consapevolezza del sé corporeo in vista della costruzione della propria identità Comprendere che il corpo è mezzo di conoscenza, espressione e comunicazione di esperienze Acquisire la consapevolezza che il corpo è un bene da rispettare e tutelare e avere cura della propria persona Sviluppare l’autonomia e l’autocontrollo maturando la consapevolezza che ognuno ha capacità da potenziare e limiti da accettare e superare nel rispetto della diversità altrui Vivere in modo consapevole il proprio corpo nei diversi contesti, nella relazione con l’altro e l’ambiente O.G.F.P. Esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza O.F.P. Riflettere sulla propria esperienza distinguendone valori e disvalori, indagandone anche i significati profondi e/o nascosti Abituarsi a porsi domande sui perché dei fatti, delle azioni, delle esperienze in vista dell’elaborazione di opinioni personali Porsi in modo attivo e critico di fronte alle esperienze, informazioni e visioni della vita Ampliare, tramite il dialogo e il confronto, il punto di vista su di sé e la propria concezione del mondo O.G.F.P. Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali O.F.P. Rendersi conto che la scuola ha una sua specificità nel suo esser tempo e luogo della cultura (formazione del pensiero ed esercizio intellettuale) File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 5 di 191 Esser disponibili a fare esperienze, a radicare le conoscenze sulle esperienze, a sottoporre le esperienze a riflessione critica (superare l’idea che sia vero tutto ciò che accade in vista dell’avvicinamento al pensiero razionale astratto) Effettuare collegamenti tra preconoscenze, conoscenze, esperienze e nuovi apprendimenti Rendersi conto che la realtà si può leggere da diversi punti di vista e che le discipline sono possibili occhiali, finestre, angolazioni, che permettono di cogliere prospettive particolari ed interpretarla Avviarsi al contatto con i linguaggi specifici e con le strutture delle diverse discipline Considerare le conquiste delle discipline come provvisorie Rendersi conto della “geograficità” e della “storicità” delle diverse risposte culturali Sviluppare capacità di riflessione e abilità metacognitive O.G.F.P. Dalle idee alla vita: il confronto interpersonale O.F.P. Confrontare i propri comportamenti con quelli altrui Esprimere ed affermare le proprie convinzioni, imparare a darne ragione e a relativizzarle Esser disponibile al dialogo, al decentramento, alla critica e all’autocritica Rendersi conto che il proprio non è l’unico modo possibile di pensare e di stare al mondo Esercitare le forme della democrazia scolastica Rispettare le regole della comunità scolastica consapevoli della loro necessità O.G.F.P. La diversità delle persone e delle culture come ricchezza O.F.P. Esser disponibili ad avvicinare e conoscere il diverso da sé Relazionarsi con l’altro dimostrando apertura, rispetto e tolleranza Esser cooperativi e collaborativi nella attività di lavoro e di gioco condividendo obiettivi, ruoli, compiti e regole Chiedere e offrire aiuto O.G.F.P. Praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale O.F.P. Esser consapevoli del valore del proprio impegno e sforzo Esser disponibili a sforzarsi, impegnarsi, fidarsi… Dimostrare senso di responsabilità, accuratezza, pazienza e capacità di riflessione Gustare la soddisfazione di un lavoro ben fatto, del superamento della difficoltà, del successo ottenuto con fatica File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 6 di 191 LINGUA ITALIANA MACROCOMPETENZE LINGUISTICHE TRASVERSALI ASCOLTARE COMUNICARE LEGGERE SCRIVERE UTILIZZARE STRUMENTI DI CONSULTAZIONE File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 7 di 191 NUCLEI FONDANTI COMPETENZE Ascolto e comprensione Decifrare un messaggio (cogliendone contenuto e scopo) in contesti comunicativi diversi Comunicazione/Relazione Oralità Usare la lingua come strumento di comunicazione e relazione con gli altri Produrre messaggi corretti e comprensibili Lettura Leggere i testi scritti decodificandoli e cogliendone il significato Scrittura Usare la lingua in modo espressivo nella composizione di testi con la consapevolezza delle specificità del codice scritto Riflessione linguistica Utilizzare conoscenze e abilità fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali necessarie alla produzione orale e scritta File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 8 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Acquisire ed utilizzare le strategie Strategie di ascolto finalizzato dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto attivo (guardare chi parla, non interrompere, concentrarsi…) ASCOLTO Attivare processi di controllo da mettere in Strategie di ascolto attivo (riconoscere atto durante l’ascolto una difficoltà, rendersi conto di non Ascoltare e comprendere messaggi in aver capito…) contesti comunicativi diversi Comprendere semplici messaggi Conoscenze fonologiche, lessicali, cogliendone contenuto e funzione semantiche, morfologiche, sintattiche Riconoscere gli elementi essenziali di un messaggio (informazioni principali e secondarie, successione temporale, ordine logico…) Utilizzare strategie di intervento adeguate al contesto Usare registri linguistici relazione al contesto ORALITÀ Produrre messaggi corretti e comprensibili File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc diversi in Intreccio delle conoscenze in successione temporale e categorie logiche Strategie di intervento (intervento spontaneo, su richiesta, rispetto del turno…) Registri linguistici degli scambi comunicativi Partecipare a scambi comunicativi seguendo lo sviluppo degli argomenti Pertinenza, progressione, sintesi, coerenza Utilizzare diversi livelli di pianificazione e organizzazione Pianificazione e organizzazione di contenuti orali Pagina 9 di 191 DECLINAZIONE ABILITÀ NUCLEO FONDANTE ASCOLTO/ORALITÀ ABILITA’ COMPETENZA Saper ascoltare e comprendere messaggi in contesti comunicativi diversi Produrre messaggi corretti e comprensibili Prestare attenzione e concentrarsi Attivare le conoscenze precedenti e gli schemi di interpretazione Memorizzare Formulare ipotesi sul significato di termini oscuri Ampliare il lessico Selezionare gli elementi essenziali Operare collegamenti Riconoscere codici, scopi e registri Cogliere le intenzioni comunicative Rendersi conto dei diversi punti di vista Porre domande e chiedere spiegazioni Rispondere a domande Integrare i propri resoconti Riformulare le proprie comunicazioni Intervenire nelle conversazioni Discriminare le informazioni necessarie e superflue Adeguare il registro alle varie situazioni comunicative Utilizzare un lessico sufficientemente chiaro, vario e preciso Utilizzare termini nuovi Riferire in modo comprensibile e sequenzialmente corretto Usare strutture sintatticamente varie e articolate Rielaborare e utilizzare informazioni acquisite dall’ascolto Operare sintesi a vari livelli Riconoscere e utilizzare i linguaggi specifici delle discipline Narrare Relazionare ed esporre Discutere Argomentare File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 10 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE Leggere e comprendere testi di vario tipo ABILITÀ CONOSCENZE Acquisire e consolidare la tecnica della lettura Tecnica della lettura (corrispondenza fonema grafema, segmenti grafici, sillabe, parole, frasi, testi) Leggere correttamente, scorrevolmente e con espressività Utilizzare strategie e forme di lettura diverse funzionali allo scopo (a voce alta, silenziosa) Rendersi conto che la lettura può esser fonte di emozione, piacere, arricchimento LETTURA Orientarsi autonomamente nella scelta dei testi per seguire interessi personali, culturali e di ricerca Individuare personaggi, luoghi, tempi, fatti e sequenze Individuare la gerarchia del testo Saper leggere per documentarsi Cogliere struttura sintattica e collegamenti Operare inferenze lessicali e semantiche Sviluppare sensibilità al testo Tratti prosodici (velocità, ritmo, timbro) e grafici (punteggiatura e artifici tipografici) Strategie diverse di lettura Contenuto e significato Informazioni esplicite ed implicite, principali e secondarie, idea centrale (definizioni, titolazioni parole chiave, sequenze) Codici e scopi comunicativi Schema logico ed elementi strutturali (punteggiatura, negazione, pronomi, connettivi, rapporto sintassi/significato) Tipologie testuali e generi letterari Inferenze lessicali e semantiche Elaborare progressivamente modelli mentali e schemi interpretativi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Scopi, funzioni, generi in relazione al lettore Modificare il modello mentale sulla base di nuove informazioni Rappresentazione personale Rilevare nel testo aspetti critici: errori, incoerenze e ambiguità Errori, incongruenze, ambiguità, uso della punteggiatura Pagina 11 di 191 DECLINAZIONE ABILITÀ NUCLEO FONDANTE COMPRENSIONE LETTURA COMPETENZA Riconoscere personaggi Leggere e comprendere testi di vario tipo ABILITA’ Individuare i nomi, i sinonimi o le definizioni con cui sono indicati i personaggi nel testo Individuare i rapporti reciproci tra i personaggi, dividerli in principali e secondari Distinguere tra personaggi reali, verosimili e di fantasia Individuare personaggi rappresentanti un’intera categoria Narrare secondo il punto di vista di personaggi diversi Riconoscere luoghi Elencare i luoghi citati nel testo Inferire i luoghi non citati Organizzare i luoghi individuati Distinguere tra luoghi reali, verosimili o di fantasia Riconoscere tempi Distinguere l’epoca e la durata della vicenda Inferire sui due diversi aspetti Distinguere epoche reali e immaginarie (passate e future) Riconoscere fatti Individuare i fatti di un testo e distinguere i principali dai secondari Distinguere tra fatti reali, verosimili e di fantasia Individuare le caratteristiche di generi Distinguere tra genere narrativo e non narrativo testuali diversi Analizzare personaggi, luoghi, tempi e tipo di azione in testi di genere diverso Distinguere i fatti Individuare azioni fatte e subite, eventi esterni, sentimenti, intenzioni, pensieri, descrizioni Ordinare in sequenze cronologiche e Distinguere azioni, eventi e descrizioni in testi di tipo diverso logiche Riordinare cronologicamente vignette e testi Realizzare inferenze di fatti mancanti Distinguere fabula e intreccio Riordinare logicamente testi narrativi, scientifici… Seguire la struttura sintattica File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Cogliere i fatti mancanti per ricostruire la sequenza logica o cronologica Pagina 12 di 191 Riconoscere i collegamenti testuali Riflettere su particolari strutture della frase che rendono difficile la comprensione di un testo (articoli, negazione, vocaboli di senso negativo, frasi ipotetiche, ambiguità di significato, persistenza del soggetto, spostamento del focus della frase, frase passiva, discorso indiretto..) Riconoscere i legami che pronomi, connettivi e nessi tessono all’interno di un brano (coesione del testo) Notare le sfumature di significato di frasi che si differenziano per la struttura sintattica (la punteggiatura…) Stabilire legami di coreferenza e di sostituzione Stabilire legami che implicano sforzo concettuale Trarre inferenze lessicali Leggere e comprendere testi di vario tipo Trarre inferenze semantiche Trarre inferenze ponte Migliorare la sensibilità al testo Produrre inferenze sulle immagini Produrre inferenze basandosi su regole del linguaggio Capire il significato di parole polisemiche basandosi sul contesto Produrre inferenze su parole mancanti basandosi sul contesto Recuperare conoscenze a partire da un’immagine Produrre inferenze sul significato di testi usando conoscenze proprie Individuare elementi sovraordinati Dedurre da un testo regolativi casi particolari Produrre inferenze ponte prendendo spunti da due parti vicine del testo Produrre inferenze ponte prendendo spunti da due parti lontane del testo Orientarsi nella scelta dei testi (in base agli scopi del lettore, in base al grado di difficoltà e di impegno richiesti dal testo, in base alle caratteristiche dei generi specifici) Individuare le caratteristiche principali di diversi generi letterari (fiaba, articolo di giornale, poesia, lettera, testo regolativi Individuare informazioni in testi di differente genere (narrativo, storico, geografico, cronaca…) Utilizzare il titolo e prevedere, sulla sua base, il tipo di testo, il contenuto e le caratteristiche Giudicare la difficoltà di un testo Individuare gli elementi che rendono difficile un testo (confronto tra brani) File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 13 di 191 Individuare aspetti di tecnologia del testo che facilitano la comprensione (confronto tra brani) Dal titolo ipotizzare un argomento Riconoscere la gerarchia del testo Evidenziare gli elementi importanti in immagini e brevi testi Escludere gli elementi di dettaglio Individuare elementi/idee ripetuti Riconoscere sinonimi Attivare modelli mentali semplici Attivare modelli mentali complessi Attivare modelli mentali interpersonali Aggiornare modelli mentali e processi inferenziali Individuare il significato essenziale di brevi brani Riassumere un brano Individuare l’idea centrale di brevi brani Attribuire un titolo Selezionare e ordinare gerarchicamente gli elementi importanti di un brano Individuare i rapporti logici tra elementi Esemplificare il modello mentale Descrivere configurazioni visuo-spaziali Descrivere luoghi e rappresentarli successivamente Migliorare la flessibilità di approccio al testo Inferire tratti del carattere e motivazioni dei protagonisti Inferire relazioni tra i personaggi Inferire stati d’animo Elaborare brani con informazioni intermedie che portano ad un cambiamento del modello mentale inizialmente attivato Elaborare brani con richiesta di inferire il significato di parole o frasi Individuare errori e incongruenze Lavorare sul testo da differenti punti di vista e aspetti Realizzare diverse attività sulla base di scopi diversi Confrontare diverse attività sui testi (es. riassumere, ricopiare, imparare a memoria, commentare…) Scegliere strategie adatte allo scopo e al tipo di testo per svolgere più attività sul testo Individuare le informazioni importanti per svolgere uno specifico compito File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 14 di 191 Trovare errori o incongruenze nel contenuto di testi o immagini Cogliere l’ambiguità di significato derivante da situazioni che possono essere interpretate in almeno due modi Sospendere le ipotesi in attesa di altre informazioni Diventare consapevoli del significato della punteggiatura File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 15 di 191 NUCLEO FONDANTE SCRITTURA COMPETENZE Scoprire e usare il codice alfabetico convenzionale COME STRUMENTALITÀ File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ CONOSCENZE Riprodurre scritte Costruire segmenti di parole, sillabe e parole Tecnica della scrittura ( corrispondenza grafema/fonema, segmenti grafici, parole, frasi, testi) Scrivere sotto dettatura Organizzazione dello spazio foglio Scrivere autonomamente Caratteri Segmentare il continuum sonoro della lingua Individuare unità convenzionali che corrispondono alle parole Identificare unità sonore e ritmiche di tipo sillabico Individuare suoni simili nelle parole Mettere in corrispondenza lettere e suoni Applicare la regola combinatoria che è alla base del codice alfabetico Rispettare le convenzioni di scrittura (ortografiche, grammaticali, stilistiche ) Convenzioni di scrittura (ortografiche, grammaticali, stilistiche) Confrontare parole e operare trasformazioni Giocare con la lingua Catene di parole Giochi fonologici e linguistici (con le parole, con le frasi) Pagina 16 di 191 NUCLEO FONDANTE P I A N I F I C A Z I O N E T R A S C R I Z I O N E COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Riuscire a generare idee Utilizzare le parole con pertinenza funzionale e semantica Enciclopedia lessicale Riconoscere i legami e le associazioni tra le parole a seconda della loro funzione Relazioni tra parole Selezionare le parole adatte alla situazione Scelta delle parole adeguate al contesto Scegliere tra le idee secondo un proprio ordine mentale e sulla base di destinatario e scopo Saper organizzare le idee intorno ad un nucleo centrale Saper costruire mappe e schemi in preparazione alla costruzione di un testo Rispettare progressivamente le concordanze morfologiche, la sintassi del periodo, l’uso dei connettivi e la correttezza ortografica… Distinguere tra idee centrali, secondarie e di scarto Rappresentazione mentale e grafica della propria personale gerarchia delle idee Conoscenze morfologiche, sintattiche, ortografiche, lessicali … Scrivere testi chiari, corretti, coesi, coerenti R Saper ritornare ricorsivamente sul testo E V I Confrontare il testo con il piano di partenza S I O N File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Saper porsi all’esterno del proprio lavoro E Utilizzare strategie di scrittura suggerite dall’insegnante, ricavate dalla lettura, elaborate personalmente Mettere in atto processi di controllo delle diverse componenti di un compito di scrittura Strategie di scrittura e artifici linguistici (incipit, similitudini, metafore, modi di dire, alternanza narrazione/descrizione…) La complessità del compito (calligrafia e ordine, ortografia, morfologia e sintassi, lessico, struttura e contenuto) Rileggere ed operare modifiche e miglioramenti ad un testo Pagina 17 di 191 Propri punti di debolezza NUCLEO FONDANTE SCRITTURA COME TESTUALITÀ COMPETENZE Esser consapevoli della complessità del compito di scrittura Esser consapevoli dei processi concettuali sottostanti ad ogni compito di scrittura Saper produrre forme di scrittura diverse funzionali agli scopi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ Ideare Selezionare Progettare-Pianificare Organizzare- Strutturare Associare Ordinare Schematizzare Rappresentare Elencare Trascrivere Riprodurre Scomporre Ricomporre Codificare Manipolare-Rielaborare Sintetizzare Simbolizzare Sostituire Completare Concludere Controllare Rileggere Verificare Ristrutturare Rispettare… Pagina 18 di 191 CONOSCENZE DECLINAZIONE ABILITÀ SCRITTURA COME TESTUALITÀ ABILITÀ F A S E D I P I A N I F I C A Z I O N E Utilizzare le parole con pertinenza funzionale e semantica DECLINAZIONE ABILITÀ PRIMO BIENNIO Intervenire in modo pertinente ad attività di brainstorming, discussioni collettive… Costruire catene associative Utilizzare parole appropriate facendo riferimento a contesti esperienziali personali Riconoscere i legami e le associazioni Individuare parole con caratteristiche comuni tra le parole a seconda della loro Elencare parole in vista della costruzione di liste, rime… funzione Compiere semplici operazioni di classificazione, aggregazione, generalizzazione Organizzare parole secondo criteri dati Recuperare informazioni dalla memoria, letture, esperienze, immagini, video… Selezionare le parole adatte alla situazione Analizzare titolo e/o consegna Individuare parole relative a un dato contesto Individuare criteri per raggruppare le informazioni (es. parole chiave, disegni…) Scegliere tra le idee secondo un Utilizzare dati diversi in relazione al tipo di testo proprio ordine mentale e sulla base di Completare griglie e schemi utili alla costruzione di un testo destinatario e scopo Utilizzare indicatori spaziali e temporali Individuare analogie e differenze Saper costruire mappe e schemi in preparazione alla costruzione di un testo File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Riconoscere legami e rapporti (cronologici, causali, di analogia/differenza, inclusione, esemplificazione…) tra le idee emerse in esperienze, conversazioni, letture Saper tradurli in semplici schemi Pagina 19 di 191 F A S E D I P I A N I F I C A Z I O N E ABILITÀ DECLINAZIONE ABILITÀ SECONDO BIENNIO Utilizzare le parole con pertinenza funzionale e semantica Intervenire in modo pertinente ad attività di brainstorming, discussioni collettive… Costruire catene associative Utilizzare un lessico appropriato per esprimere esperienze proprie ed altrui, idee e contenuti di studio Riconoscere i legami e le associazioni Individuare parole con caratteristiche comuni tra le parole a seconda della loro Elencare parole in vista della costruzione di liste, rime… funzione Compiere semplici operazioni di classificazione, aggregazione, generalizzazione Organizzare parole secondo criteri dati Ricercare informazioni per documentare un tema dato Selezionare le parole adatte alla situazione Analizzare titolo e/o consegna Individuare parole relative a un dato contesto Individuare criteri per raggruppare le informazioni Scegliere tra le idee secondo un Organizzare le idee per scrivere un testo rispettando la tipologia richiesta proprio ordine mentale e sulla base di Organizzare in un testo scritto conoscenze, idee, concetti relativi ad un argomento destinatario e scopo svolto Usare registri adeguati a seconda di destinatario e scopo Saper costruire mappe e schemi in preparazione alla costruzione di un testo File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Riconoscere legami e rapporti (cronologici, causali, di analogia/differenza, inclusione, esemplificazione…) tra le idee emerse in esperienze, conversazioni, letture Saper tradurli in schemi, tabelle, mappe Pagina 20 di 191 ABILITÀ F A S E Rispettare progressivamente le concordanze morfologiche, la sintassi del periodo, l’uso dei connettivi e la correttezza ortografica… Utilizzare strategie di scrittura suggerite dall’insegnante, ricavate dalla lettura, elaborate personalmente D I T R A S C R I Z I O N E ABILITÀ Rispettare progressivamente le concordanze morfologiche, la sintassi del periodo, l’uso dei connettivi e la correttezza ortografica… Utilizzare strategie di scrittura suggerite dall’insegnante, ricavate dalla lettura, elaborate personalmente File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc DECLINAZIONE ABILITÀ PRIMO BIENNIO Riconoscere e rispettare le principali convenzioni ortografiche Scrivere frasi corrette sintatticamente via via più ricche ed articolate Utilizzare correttamente nessi causali e temporali Manipolare frasi Realizzare e risolvere giochi linguistici Produrre similitudini, rime e storie a catena Completare frasi e testi Arricchire frasi e testi DECLINAZIONE ABILITÀ SECONDO BIENNIO Utilizzare in modo consapevole la punteggiatura Riconoscere ed usare discorso diretto e indiretto Applicare le regole ortografiche Manipolare testi su indicazioni date (sostituzioni, completamenti…) Variare il tempo della narrazione, il punto di vista, l’ordine cronologico, gli elementi… Produrre metafore Utilizzare la tecnica del dialogo Applicare tecniche narrative diverse Operare sintesi a vari livelli Pagina 21 di 191 ABILITÀ F A S E Mettere in atto processi di controllo delle diverse componenti di un compito di scrittura Rileggere ed operare modifiche e miglioramenti ad un testo D I R E V I S I O N E ABILITÀ Mettere in atto processi di controllo delle diverse componenti di un compito di scrittura Rileggere ed operare modifiche e miglioramenti ad un testo File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc DECLINAZIONE ABILITÀ PRIMO BIENNIO Utilizzare strumenti e strategie di autocorrezione sotto la guida dell’insegnante (rilettura ricorsiva, lettura all’indietro, confronto col piano, schede autocorrettive) Individuare limiti in testi altrui Proporre soluzioni migliorative Correggere testi con errori ortografici, morfologici, sintattici… Sostituire parole ripetute con sinonimi Utilizzare il dizionario Utilizzare schede lessicali Riscrivere un testo effettuando le modifiche richieste Arricchire e ampliare un testo secondo indicazioni ricevute Eliminare contraddizioni ed aspetti poco chiari Inserire la punteggiatura DECLINAZIONE ABILITÀ SECONDO BIENNIO Utilizzare strumenti e strategie di autocorrezione (ortografica, lessicale…) Individuare limiti in testi altrui Proporre soluzioni migliorative Confrontare piano e risultato Correggere testi con errori ortografici, morfologici, sintattici… Sostituire parole ripetute con sinonimi Utilizzare il dizionario Utilizzare schede lessicali Riscrivere un testo effettuando le modifiche richieste Arricchire e ampliare un testo secondo indicazioni ricevute Eliminare contraddizioni ed aspetti poco chiari Inserire la punteggiatura Operare eliminazioni, aggiunte, spostamenti… Riorganizzare un testo sulla base del confronto con il piano di partenza Pagina 22 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE Utilizzare conoscenze e abilità fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali necessarie alla produzione orale e scritta RIFLESSIONE SULLA LINGUA Riconoscere nel linguaggio orale e scritto strutture morfosintattiche e lessicali Utilizzare conoscenze e abilità fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali necessarie alla produzione orale e scritta RIFLESSIONE SULLA LINGUA Riconoscere nel linguaggio orale e scritto strutture morfosintattiche e lessicali File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ CONOSCENZE CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA Riconoscere il valore linguistico dei suoni Il valore linguistico dei suoni Segmentare il continuum sonoro della lingua Raggruppare e confrontare parole dal punto di vista fonologico Trasferire i suoni nello scritto Unità sonore e ritmiche di tipo sillabico, suoni simili, rime (analisi fonologica) Convenzioni di scrittura Punteggiatura forte Applicare la regola del carattere combinatorio della lingua Riconoscere ed utilizzare la combinatorietà dei messaggi linguistici L’ordine delle parole all’interno della frase e il loro rapporto con il significato Riflettere sui significati delle parole e sulle loro relazioni (rapporti di somiglianza, gradazioni di significato, passaggio dal generale allo specifico e viceversa Analisi della parola: variabilità, concordanza, funzionalità PRIMO BIENNIO PRIMO BIENNIO Utilizzare e rispettare le convenzioni di scrittura conosciute Convenzioni ortografiche e segni di punteggiatura Riconoscere ed utilizzare gli elementi sintattici e grammaticali della frase in relazione alla loro funzione Elementi sintattici e grammaticali della struttura della frase (sintagmi, frase minima, espansioni, soggetto e predicato)+ (nome, articolo, verbo, aggettivo qualificativo) Applicare le regole morfologiche Funzionalità comunicativa degli accordi morfologici Riflettere sulle parole dal punto di vista semantico Relazioni di significato tra le parole (polisemia, iper/ipo nimia, antinomia, Pagina 23 di 191 NUCLEO FONDANTE RIFLESSIONE SULLA LINGUA COMPETENZE Utilizzare conoscenze e abilità fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali necessarie alla produzione orale e scritta Operare ludicamente con le parole sinonimia) ABILITÀ CONOSCENZE SECONDO BIENNIO SECONDO BIENNIO Rispettare consapevolmente le convenzioni di scrittura Convenzioni ortografiche e segni di punteggiatura Utilizzare strategie di autocorrezione Individuare ed utilizzare elementi di coesione e coerenza del testo, legami tra parole, gruppi di parole e frasi Analizzare la lingua a diversi livelli File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Le strutture e l’uso della lingua Discorso diretto ed indiretto Connettivi, congiunzioni e pronomi Riconoscere e raggruppare per categorie le parole Operare modifiche sulle parole Elementi di analisi grammaticale Elementi di analisi sintattica Derivazione, alterazione, composizione (prefissi, suffissi) Utilizzare il dizionario Analizzare alcuni processi evolutivi del lessico d’uso Il lessico nei suoi aspetti storici, semantici e strutturali Le varietà sociali e funzionali della lingua Il carattere evolutivo della lingua Pagina 24 di 191 MATEMATICA MACROCOMPETENZE MATEMATICHE TRASVERSALI PROBLEMATIZZARE, CONGETTURARE E ARGOMENTARE MISURARE UTILIZZARE IL PENSIERO RAZIONALE File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 25 di 191 MACROCOMPETENZE TRASVERSALI: PROBLEMATIZZARE, CONGETTURARE E ARGOMENTARE “Risolvere problemi significa trovare una strada per uscire da una difficoltà, una strada per aggirare un ostacolo, per raggiungere uno scopo che non sia immediatamente raggiungibile. Risolvere problemi è un’impresa specifica dell’intelligenza e l’intelligenza è il dono specifico del genere umano: si può considerare risolvere problemi come l’attività più caratteristica del genere umano” (Polya) da D’Amore 1993. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 26 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Comprendere Rappresentare Ragionare Intuire Inventare SITUAZIONI PROBLEMATICHE Porsi problemi e progettare possibili soluzioni Categorizzare Ipotizzare Pianificare Strutturare Argomentare Verificare Ristrutturare File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 27 di 191 Ad ogni livello scolastico il risolvere problemi offre occasioni importanti agli allievi per costruire nuovi concetti e abilità, per arricchire di significati concetti già appresi e per verificare l'operatività degli apprendimenti realizzati in precedenza. E’ necessario che quelli proposti siano autentici problemi per gli allievi e non semplici esercizi a carattere ripetitivo affinché il porre e risolvere problemi sia effettivamente utile a mobilitare risorse intellettuali anche al di fuori delle competenze strettamente matematiche. MISURARE NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ Osservare Stimare Confrontare MISURA Effettuare misurazioni in contesti matematici e non Misurare Ordinare Rappresentare File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc CONOSCENZE Osservazione di oggetti e fenomeni e individuazione di grandezze misurabili Confronti diretti di grandezze e ordinamenti Misurazioni con oggetti e strumenti non convenzionali Rappresentazioni grafiche di grandezze (tempo, temperature…) Osservazione di oggetti e fenomeni e individuazione di grandezze misurabili Confronti diretti e indiretti di grandezze e ordinamenti Misurazioni con oggetti e strumenti non convenzionali Associazione tra grandezze e unità di misura già note dal contesto extrascolastico Misurazioni strumentali secondo unità di misura convenzionali (lunghezze, tempi, masse, valore…) Analisi di oggetti e fenomeni per Mettere in relazione diversi ordini di grandezza scegliere le grandezze da misurare e le unità di misura adeguate Multipli e sottomultipli di un’unità di misura Semplici conversioni tra diverse unità di misura in contesti significativi Unità di misura come modellizzazioni approssimate: intuire come la scelta dell’unità di misura e dello strumento influiscano sulla precisione della misura Pagina 28 di 191 stessa IL PENSIERO RAZIONALE NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ Classificare e ordinare elementi in base a determinate proprietà Classificare Confrontare RELAZIONI Riconoscerne eventuali relazioni Ordinare Rappresentare rappresentarle con coordinate cartesiane, diagrammi e tabelle File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Interpretare Generalizzare Pagina 29 di 191 CONOSCENZE Classificazione di oggetti, figure e numeri in base ad una o più proprietà Ordinamento di elementi in base ad una determinata caratteristica Relazioni tra elementi e/o numeri Rappresentazione di dati numerici Rappresentazione di classificazioni e relazioni attraverso coordinate cartesiane, grafici e tabelle Simboli adeguati per indicare relazioni NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ Contare Leggere NUMERO Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale Scrivere, Rappresentare Confrontare Comprendere il significato delle operazioni Seriare Ordinare Collocare Operare tra numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia per iscritto, sia con strumenti Classificare Operare Calcolare ARITMETICA File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 30 di 191 CONOSCENZE I numeri naturali nei loro aspetti ordinali e cardinali Concetto di maggiore, minore, uguale Operazioni di addizione e di sottrazione fra numeri naturali Rappresentazione dei numeri naturali in base dieci: il valore posizionale delle cifre. Moltiplicazione e divisione tra numeri naturali. Significato del numero zero e del numero uno e loro comportamento nelle quattro operazioni. Algoritmi delle quattro operazioni. Sviluppo del calcolo mentale. Ordine di grandezza. Relazioni tra numeri naturali; consolidamento delle quattro operazioni e dei relativi algoritmi di calcolo. Introduzione in contesti concreti dei numeri interi relativi (positivi, nulli, negativi). Ordinamento dei numeri interi relativi sulla retta numerica. Introduzione dei numeri decimali Nozione intuitiva e legata a contesti concreti della frazione e loro rappresentazione simbolica. Scritture diverse dello stesso numero (frazione, frazione decimale, numero decimale). Ordine di grandezza ed approssimazione GEOMETRIA NUCLEO FONDANTE SPAZIO SISTEMI DI RIFERIMENTO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Rappresentare Localizzazione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, dentro/fuori davanti/dietro,) Semplici percorsi partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e viceversa Semplici mappe Piano quadrettato Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio Riconoscere Situare se stessi o un oggetto nello spazio Descrivere Costruire Collocare FIGURE Riconoscere e descrivere le principali figure piane e solide Localizzare Esplorare Confrontare TRASFORMA ZIONI Classificare Utilizzare le trasformazioni geometriche per operare su figure File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 31 di 191 Modelli materiali, disegno, denominazione e descrizione di enti e figure geometriche del piano e dello spazio Elementi significativi ed eventuali elementi di simmetria di una figura Concetto di angolo in figure e contesti diversi e concreti Angoli: riconoscimento, confronto, denominazione e misura Modelli di figure geometriche: costruzione e disegno delle principali figure geometriche esplorate Perimetro e area di una figura assegnata Significative proprietà di alcune figure geometriche (es. figure isoperimetriche o equiestese) Simmetrie in oggetti o figure date Rotazioni e traslazioni di figure assegnate STATISTICA NUCLEO FONDANTE DATI E PREVISIONI COMPETENZE ABILITÀ Individuare situazioni, relative alla vita quotidiana e agli ambiti disciplinari, funzionali all’indagine statistica Reperire Realizzare un’indagine: reperire, organizzare, rappresentare e interpretare i dati, utilizzando metodi statistici Argomentare in base ai dati raccolti Classificare Confrontare File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Definizione del campo di indagine Raccolta, classificazione e rappresentazione dei dati con tabelle e grafici Ordinare Rappresentare Analizzare e interpretare Generalizzare Effettuare valutazioni di probabilità di eventi mediante l’analisi dei dati disponibili CONOSCENZE Argomentare: formulare ipotesi e previsioni, anche probabilistiche Pagina 32 di 191 Osservazione e descrizione di un grafico mediante la moda e la media aritmetica Valutazione di probabilità in casi elementari SCIENZE La formazione scientifica è caratterizzata principalmente dai processi posti in atto, ed effettivamente acquisiti come strategie complessive. Per questo nel caso delle scienze è cruciale che la progettazione sia rivolta in primo luogo a definire percorsi coerenti e significativi sia correlati trasversalmente, attraverso le competenze, sia curati nel loro sviluppo longitudinale, attraverso gli anni. Bibliografia significativa: “La ridefinizione del curricolo di Scienze della Natura per competenze e nuclei fondanti: modelli per la costruzione di un curricolo delle scienze sperimentali”di Clementina Todaro Angelillo (Rielaborazione sintetica del progetto di ricerca che ha visto coinvolti, on line e con un primo incontro a Napoli il 29-30 aprile 2000, insegnanti di Scienze Naturali dalla scuola dell’infanzia all’Università, provenienti dalle Sezioni ANISN) “Curricolo dell’area scientifica” A cura di V. Cogliati Dezza, R. Habel, C. Todaro, F. Rigola (citazione "I saperi essenziali" del 1998) “L'AIF per il curricolo di Fisica: relazione sullo stato dei lavori del Gruppo Curricoli dell'AIF” Settembre 2000 “Obiettivi specifici relativi alle competenze legate alla fisica nell'insegnamento scientifico nella scuola di base” AIF Associazione Insegnanti Fisica Il documento relativo alla fisica nella scuola di base immesso nel FORUM di discussione riservato alla Commissione De Mauro per i Curricoli, come materiale di lavoro per la Commissione stessa. “Una filosofia per i nuovi curricoli” Annali pubblica istruzione Il contributo delle associazioni disciplinari Giornata nazionale di studio Bologna 6 maggio 2000 “Proposta di curricolo di chimica” a cura di Santi Di Piazza, Cosimo Mansueto, Giuseppa Mauro dell’AIC Materiali “Le aree del sapere” File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 33 di 191 NUCLEO FONDANTE Sistema Relazioni Evoluzione Trasformazioni Diversità COMPETENZE Ragionare collegando in reti di interpretazione significative sia gli indizi raccolti dall’esperienza, sia quanto già imparato. Interpretare e progettare lo svolgersi di fenomeni più o meno semplici fondando le argomentazioni e le azioni su dati di fatto e spiegazioni convincenti. Sviluppare schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni di fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della realtà quotidiana. “Pensare per relazioni", individuando i modi, le strategie ed i comportamenti più adatti a padroneggiare la complessità dei sistemi e delle loro interazioni. Sviluppare un atteggiamento esplorativo a partire dalle proprie conoscenze per affrontare e risolvere problemi di ambito anche non scolastico. Avviare riflessioni sulle relazioni tra comprensione dei fenomeni, valori e scelte personali File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ NUCLEI TEMATICI Osservare Descrivere I viventi: animali, vegetali e loro interazioni Classificare Confrontare La materia: caratteristiche, proprietà e trasformazioni L’energia: il suono, la luce, il calore, il magnetismo Misurare Elaborare tecniche di indagine Argomentare Rappresentare Comunicare Pagina 34 di 191 MUSICA MACROCOMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTARE COMUNICARE CON LINGUAGGI DIVERSI COMPRENDERE ED INTERPRETARE RAPPORTARSI UTILMENTE ALLA TECNOLOGIA PRODURRE E RIELABORARE File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 35 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE CLASSE PRIMA Acquisire ed utilizzare strategie di ascolto finalizzato ed attivo Strategie di ascolto finalizzato Strategie di ascolto attivo Strategie di memoria uditiva Suono/silenzio ASCOLTO E COMPRENSIONE Comprendere, utilizzare e contestualizzare linguaggi sonori e musicali Percepire, distinguere e classificare suoni della realtà circostante e/o registrati Cogliere l’aspetto comunicativo del suono Distanza e ubicazione dei suoni Ascolto diretto o registrato di suoni ambientali isolati e/o complessi Classificazioni Successione e contemporaneità di eventi sonori Riconoscimento della fonte sonora Arricchimento lessicale Suoni-segnale (campanella, clacson, sirena) Movimento spontaneo, danze PRIMO BIENNIO Strategie di ascolto finalizzato Acquisire ed utilizzare strategie di ascolto finalizzato ed attivo Strategie di ascolto attivo Strategie di memoria uditiva Durata, intensità, altezza, timbro Conoscere ed analizzare i parametri del suono Arricchimento lessicale Classificazioni Introduzione all’analisi musicale: voci, strumenti, temi… Analisi di testi Movimento spontaneo, danze Ideazione di coreografie Pulsazione (o tempo) Ritmo Cogliere i valori espressivi più immediati di musiche ascoltate File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 36 di 191 SECONDO BIENNIO Acquisire ed utilizzare strategie di ascolto finalizzato ed attivo Identificare, attribuire un significato e descrivere gli elementi costitutivi di un evento sonoro Cogliere i valori espressivi più immediati di musiche ascoltate Contestualizzare e storicizzare brani musicali File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 37 di 191 Strategie di ascolto finalizzato Strategie di ascolto attivo Strategie di memoria uditiva Suono, silenzio Intensità, altezza, timbro, durata Pulsazione, ritmo Melodia, armonia Discriminazione timbrica degli strumenti musicali Principi costitutivi di brani musicali: ripetizione, variazione, contesto, figura-sfondo Semplici forme musicali Analisi di brani musicali Lessico Verbalizzazioni Movimento spontaneo, danze, coreografie Drammatizzazioni Associazioni suono-colore (immagini e/o disegno) Componenti antropologiche della musica (pratiche sociali, contesti, funzioni) Analisi del contesto Analisi di musiche in situazioni di utilizzo (cinema, pubblicità…) Generi musicali Classificazioni NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE CLASSE PRIMA PRODUZIONE (vocale e strumentale) Comunicare idee, pensieri, emozioni attraverso l’espressione vocale e la produzione strumentale Produrre e riprodurre suoni sfruttando le possibilità del proprio corpo Produrre ed utilizzare la voce nelle sue varie possibilità Analizzare gli strumenti a percussione e sperimentarne le loro possibilità di utilizzo File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 38 di 191 Esplorazione e ricerca delle possibilità sonore del proprio corpo Imitazione di suoni Sincronizzazione di suono e movimento Esplorazione e ricerca delle possibilità sonore della propria voce Modalità di formazione di vocali e consonanti Imitazione di suoni Ideazione ed uso di modelli espressivi spontanei Voci onomatopeiche Memorizzazione di canti Sincronizzazione con il gruppo Esplorazione e ricerca delle possibilità sonore degli strumenti Formulazione di ipotesi Analisi Classificazioni Riconoscimento e denominazione Utilizzo di facili strumenti (per imitazione) Accompagnamento strumentale di canti, brani, filastrocche… PRIMO BIENNIO Conoscere ed utilizzare la voce nelle sue possibilità tecniche ed espressive Analizzare gli strumenti e servirsene nelle loro possibilità di utilizzo Utilizzare suoni e musiche collegandoli ad altre forme espressive File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 39 di 191 Respirazione Verbalizzazioni relative alla voce. Lessico. Operazioni con la voce sfruttando, combinando e variandone i parametri Uso delle risorse espressive della vocalità in lettura, recitazione, drammatizzazione Analisi dell’uso della voce in situazioni di utilizzo Memorizzazione di canti Sincronizzazione con il gruppo Intonazione di semplici brani monodici (singola e in gruppo) Cause e modalità del suono per mezzo di manipolazioni, analisi, confronti, classificazioni Costruzione di strumenti musicali con materiale povero Riconoscimento e definizione dei parametri del suono dello strumentario Orff Tecnica di utilizzo di alcuni strumenti ritmici e/o melodici Esecuzione ed invenzione di ritmi Sincronizzazione di suono e movimento in semplici danze e/o coreografie Contestualizzazione del movimento Collaborazione attiva all’invenzione di coreografie Accompagnamenti ritmici Sonorizzazioni di brani letterari Analisi Ascolto Argomentazione SECONDO BIENNIO Conoscere ed utilizzare la voce nelle sue capacità tecniche ed espressive Anatomia dell’apparato respiratorio e produzione del suono Uso delle risorse espressive della vocalità in: lettura, recitazione, drammatizzazione e canto Analisi dell’uso della voce in situazioni di utilizzo Memorizzazione di canti Sincronizzazione con il gruppo Intonazione di brani monodici e polifonici Analisi di melodie e testi Invenzione di melodie e testi Strumenti dell’orchestra: osservazione, ascolto, analisi. confronto, classificazione, uso (se possibile) di alcuni di essi Analizzare gli strumenti e Manipolazione ed uso di strumenti di diffusione servirsene nelle loro possibilità di elettrici ed elettronici Tecnica di utilizzo di alcuni strumenti ritmici e/o utilizzo melodici Esecuzione di ritmi e poliritmie Composizione ed esecuzione di melodie e/o ritmi Utilizzare suoni e musiche collegandoli ad altre forme espressive File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 40 di 191 Movimenti sincronici ed adeguati al contesto in semplici danze e/o coreografie Collaborazione attiva all’invenzione di coreografie Accompagnamenti ritmici Sonorizzazioni di brani, atmosfere, situazioni Analisi, ascolto, scelta di brani idonei per attività teatrali varie Rapporti interpretativi tra musica e immagine Argomentazioni NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE CLASSE PRIMA NOTAZIONE MUSICALE. Saper simbolizzare, registrare graficamente e leggere semplici melodie, ritmi, dinamiche Rappresentazioni grafiche individuali di suoni Cogliere il rapporto suono-segno prodotti e ascoltati ed utilizzarlo adeguatamente Analisi, confronto dei prodotti individuali Scelta di una rappresentazione comune alla classe e suo utilizzo Semplici onomatopee PRIMO BIENNIO Interpretazione grafica individuale dei parametri del Conoscere ed utilizzare elementi suono base della notazione musicale Analisi, confronto dei prodotti individuali. Scelta di una rappresentazione comune alla classe e suo utilizzo Scoperta ed uso di simboli convenzionali relativi a durata ed intensità Pulsazione, accento, metro, tempo, battuta. Onomatopee Lettura, con la voce e con lo strumento, e produzione di linee ritmiche, melodiche e di partiture Produzione, improvvisazione, imitazione, riproduzione per lettura, di brevi e semplici brani Ostinati ritmico- melodici File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 41 di 191 SECONDO BIENNIO Principali figure della notazione ufficiale Conoscere ed utilizzare elementi Pentagramma, chiave, tempo, battuta, accento, ritmo base della notazione musicale Scoperta ed uso di simboli convenzionali relativi all’altezza Uso dei principali segni d’espressione Lettura, con la voce e con lo strumento, e produzione di linee ritmiche, melodiche e di partiture Lettura diacronica e sincronica di una semplice partitura Produzione, improvvisazione, imitazione e riproduzione per lettura di brevi e semplici brani Ostinati ritmico- melodici File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 42 di 191 ARTE E IMMAGINE MACROCOMPETENZE TRASVERSALI OSSERVARE COMUNICARE LEGGERE, COMPRENDERE E INTERPRETARE PRODURRE E RIELABORARE PROGETTARE File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 43 di 191 NUCLEO FONDANTE FRUIZIONE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Osservare Riconoscere Descrivere Analizzare Comprendere Classificare Aspetto denotativo (cosa mostra?) Leggere e comprendere immagini di diverso tipo Ipotizzare Interpretare Aspetto connotativo (cosa significa?) Individuare lo scopo comunicativo e il contesto di un’immagine Scopi comunicativi e codici Dimensioni pragmatiche Dimensione storica Osservare Riconoscere Confrontare Analizzare Classificare Valorizzare il patrimonio artistico File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Elementi costitutivi di un’immagine (segni, linee, forme, colore, ritmi, configurazione spaziale, sequenze, proporzioni, metafore, piani…) Tipologie di immagini Pagina 44 di 191 Tecniche e materiali Possibilità espressive Lessico Patrimonio artistico: tutela e salvaguardia delle opere d’arte, dei beni ambientali e paesaggistici NUCLEO FONDANTE PRODUZIONE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Elementi costitutivi di un’immagine (segni, linee, forme, colore, ritmi, configurazione spaziale, sequenze, proporzioni, metafore, piani…) Produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi Progettare Rappresentare Organizzare Realizzare Confrontare Tradurre Trasferire Applicare Utilizzare Manipolare Rielaborare Utilizzare a fini espressivi, comunicativi e rappresentativi le diverse tecniche Tecniche (pittoriche, grafiche e manipolative) e materiali Possibilità espressive Lessico File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 45 di 191 Elementi del linguaggio visivo Tipologie di immagini Tempi Spazi Esemplificazione di conoscenze e abilità Conoscere il colore come espressione e come simbolo Conoscere le modalità che si utilizzano in un testo visivo nell’ambito del rapporto tra immagine e parola Conoscere una particolare tecnica pittorica, grafica o manipolativa Conoscere il mezzo cinematografico e le relative fasi di lavorazione Conoscere una particolare forma d’arte presente nel territorio Comprendere le coordinate spaziali Comprendere le funzioni che le immagini svolgono e le comunicazioni che esse portano con sé Comprendere messaggi attraverso la proiezione di film, video, diapositive Comprendere il significato e il valore dei beni culturali, del patrimonio artistico e culturale presente nel proprio territorio Familiarizzare con le forme della comunicazione non verbale cogliendone il significato (espressione del volto, sguardo, gesti, movimenti del corpo) Ritrovare nel linguaggio della pittura i dati acquisiti (i modi della rappresentazione di colore, linea e coordinate spaziali) Distinguere tra fotografia e disegno Usare consapevolmente il colore e la linea per esprimersi Usare consapevolmente il colore e la linea per comunicare esperienze Tradurre in messaggi visivi la propria esperienza Fruire responsabilmente dei beni artistici-culturali del proprio territorio Esser consapevoli delle proprie responsabilità in merito alla conoscenza, al rispetto, alla tutela del patrimonio artistico (maturare coscienza civica) File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 46 di 191 GEOGRAFIA File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 47 di 191 NUCLEO FONDANTE ORIENTAMENTO COMPETENZE ABILITA’ CONTENUTI POSSIBILI ATTIVITA’ • «Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici». Classe 1a • Acquisire e/o consolidare i concetti topologici. • Usare appropriatamente gli indicatori topologici (avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra) per segnalare posizioni e muoversi consapevolmente. Classe 2a • Saper adottare punti di riferimento significativi al fine di orientarsi in uno spazio vissuto. Classe 3a • Saper orientare la pianta del quartiere in base a punti di riferimento noti. Classe 1a • Concetti e organizzatori topologici. • Percorsi in base a indicatori topologici (avanti/indietro, destra/sinistra). Classe 2a • Orientamento nello spazio della scuola e del circondario in base a punti di riferimento fissi. Classe 3a • Orientamento “sulla” e “della” pianta del quartiere in base a punti di riferimento noti. • Percorsi nello spazio vicino e sulla carta a grandissima scala. Sono valide tutte le attività di gioco, in raccordo con la psicomotricità, per il consolidamento dello schema corporeo e per l’uso di organizzatori topologici (sopra/sotto, avanti/dietro, destra/sinistra, ecc.) che consentano di orientarsi negli spazi della scuola, del quartiere e sulle piante che li rappresentano. • Rappresentazione dei percorsi (anche collettiva, su cartelloni) attraverso il disegno soggettivo di mappe o la rielaborazione di piante del quartiere (ingrandite con inserimento di direzioni e fotografie/disegni degli elementi più significativi per l’orientamento, osservati durante il percorso). • «Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali». Classe 4a • Sapersi orientare utilizzando la bussola e i punti cardinali. • Saper orientare la pianta del quartiere in base ai punti cardinali. Classe 5a • Sapersi orientare sulla carta geografica utilizzando il reticolato geografico (meridiani e paralleli). Classe 4a • Orientamento con la bussola, con i punti cardinali. • Orientamento della pianta del quartiere e/o della città in base a punti di riferimento fissi e ai punti cardinali. Classe 5a • Approccio all’orientamento sulle carte con le coordinate geografiche (latitudine e longitudine). • Esercizi per l’utilizzo della bussola; esercizi di orientamento della carta con l’ausilio della bussola. • Attività ludiformi di orientamento; attività di gioco-sport (orienteering semplificato). • Giochi sulle carte geografiche a piccola scala con l’utilizzo del reticolato geografico per stabilire la posizione di qualsiasi località sulla superficie terrestre (giochi che applichino una procedura simile a quella della “battaglia navale”, individuando i punti mediante l’indicazione dei gradi di latitudine e di longitudine). File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 48 di 191 NUCLEO FONDANTE CARTE MENTALI COMPETENZE • «Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante». • «Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraverso gli strumenti e all’osservazione indiretta». File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITA’ CONTENUTI POSSIBILI ATTIVITA’ Classe 1a • Acquisire il concetto di carta mentale come organizzatore di informazioni spaziali relative allo spazio quotidianamente vissuto (casa, aula). Classe 2a • Estendere la propria carta mentale allo spazio del quartiere (scuola, percorso casa-scuola ecc.). Classe 3a • Estendere la propria carta mentale allo spazio del paese o ad altri quartieri della città. Classe 1a • Carta mentale degli spazi vissuti quotidianamente (casa, aula). Classe 2a • Carta mentale di spazi e percorsi nel quartiere. Classe 3a • Carta mentale relativa al territorio urbano e/o a quartieri limitrofi al proprio. • L’acquisizione e l’ampliamento delle proprie mappe mentali va accertato attraverso una serie di esercizi-gioco, attraverso la rappresentazione iconografica di uno spazio noto (la propria stanza, l’aula, fino alla mappa del quartiere e del percorso casa-scuola), confrontabile poi con fotografie e rappresentazioni cartografiche per verificare di quanto la propria immagine mentale si discosti dalla realtà. Classe 4a • Estendere la propria mappa mentale al territorio della propria regione e di regioni limitrofe. Classe 5a • Estendere la propria mappa mentale all’Italia intera e alla localizzazione dell’Italia nel continente europeo. Classe 4a • Carta mentale della regione di residenza e di quest’ultima nel contesto dell’Italia. Classe 5a • Carta mentale dell’Italia. • Carta mentale dell’Italia nel contesto dell’Europa. • Attraverso la conoscenza dell’Italia gli allievi imparano anche a “muoversi” mentalmente nelle varie regioni. Perché gli alunni stessi possano controllare il possesso di adeguate carte mentali relative a spazi sempre più estesi si fa ricorso alle carte mute, utilizzandole però in maniera ludiforme; i ragazzi possono affrontare gare a squadre: vince la squadra (gruppo) che riesce in un determinato lasso di tempo a posizionare correttamente il maggior numero di toponimi sulla carta muta. La verifica viene eseguita dagli alunni stessi, mediante confronto tra la carta muta da loro compilata e una carta geografica. Pagina 49 di 191 NUCLEO FONDANTE LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA’ COMPETENZE ABILITA’ • Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, di una stanza della propria casa, del cortile della scuola ecc.) e rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante. • Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino, basandosi su punti di riferimento fissi. Classe 1a • Riprodurre graficamente posizioni relative assunte con movimenti in uno spazio noto. • Descrivere verbalmente e con rappresentazioni grafiche percorsi eseguiti da altri. • Rappresentare in pianta piccoli oggetti di uso comune e saperli riconoscere dall’“impronta” che lasciano (rappresentazione in prospettiva verticale). Classe 2a • Tracciare la pianta dell’aula e di una stanza della propria casa con misure arbitrarie. Classe 3a • Tracciare semplici schizzi cartografici di ambienti noti (cortile della scuola, giardino pubblico ecc.). • Interpretare la pianta degli spazi circostanti la scuola, individuando elementi fissi di riferimento. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc CONTENUTI Classe 1a • Posizioni statiche e dinamiche dell’Io nello spazio relativo, rispetto ad altre persone e a oggetti; posizione di oggetti fra loro. • Percorsi in uno spazio noto e loro rappresentazione grafica. • Immagine dall’alto di piccoli oggetti di uso comune e loro riconoscimento dalla rappresentazione in pianta. Classe 2a • Pianta dell’aula e di una stanza della propria casa con misure non convenzionali. Classe 3a • Schizzo topografico di uno spazio all’aperto (una zona del cortile della scuola, del giardino pubblico o del parco urbano, una piazza vicina alla scuola ecc.). • Pianta del quartiere. Pagina 50 di 191 POSSIBILI ATTIVITA’ • Per agevolare il passaggio dall’osservazione della realtà tridimensionale alla rappresentazione bidimensionale gli alunni possono servirsi di un passaggio intermedio, costituito dall’utilizzo della fotografia e/o del disegno dello spazio: sulla foto o sul disegno, applicando un foglio di carta da lucido, possono tracciare simboli, dapprima arbitrari, degli “oggetti” geografici, posizionandoli laddove sono stati precedentemente disegnati o fotografati in prospettiva frontale. Questo procedimento valesia per la pianta dell’aula sia per lo schizzo topografico di spazi aperti. • Per leggere e interpretare al meglio la pianta del quartiere è utile distribuire un ingrandimento, su cui ciascun alunno individua e posiziona con simboli non convenzionali elementi di riferimento fissi che fanno parte del suo vissuto quotidiano, ovvero della sua geografia personale (ad es. casa dei nonni, abitazione dei compagni di scuola o di amici, chiesa, bar, negozio di giocattoli ecc.). • Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche a diverse scale, carte tematiche, grafici, immagini da satellite. • Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Classe 4a • Interpretare mediatori cartografici, iconici e repertori statistici per analizzare fenomeni del territorio di appartenenza. • Interpretare immagini da satellite relative al territorio della propria città e regione mediante il confronto con la carta geografica. Classe 5a • Interpretare mediatori cartografici, iconici e repertori statistici per l’analisi di fatti, fenomeni, avvenimenti e problemi dell’Italia. • Interpretare immagini da satellite mediante il confronto con la carta geografica a diverse scale. • Arricchire il linguaggio specifico costruendo e/o consultando un glossario di termini geografici. Classe 4a • Il territorio della propria città e della propria regione nella rappresentazione fornita da carte geografiche a diversa scala, immagini fotografiche e da satellite, repertori statistici, tabelle e grafici relativi a indicatori demografico-sociali ed economici. Classe 5a • L’Italia nel contesto europeo e mondiale nella rappresentazione fornita da carte geografiche a diversa scala (fino alla piccolissima scala del planisfero), immagini fotografiche e da satellite, carte tematiche, repertori statistici, tabelle e grafici relativi a indicatori demografico-sociali ed economici. • Il linguaggio specifico della geografia. Pagina 51 di 191 • La lettura e interpretazione di carte a varia scala, la costruzione di semplici carte tematiche, di repertori statistici e la interpretazione e/o costruzione di grafici e tabelle non si limitano in alcun caso a esercitazioni fini a se stesse, ma servono quali strumenti peculiari di lettura, interpretazione ed eventuale riprogettazione di spazi vissuti e di spazi lontani. L’utilizzo delle immagini da satellite viene fatto dapprima attraverso il confronto con una carta geografica, in modo da individuare gli elementi del territorio in esame e i relativi toponimi, per poi passare a ricavare informazioni territoriali sempre più complesse (relative alla morfologia, alla copertura vegetale, al reticolo idrografico, alla presenza e disposizione dei centri abitati, alla distribuzione e all’influenza delle attività umane ecc.). NUCLEO FONDANTE PAESAGGIO COMPETENZE • Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta. • Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio. • Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando analogie e differenze (anche in relazione ai quadri sociostorici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITA’ CONTENUTI POSSIBILI ATTIVITA’ Classe 1a • Conoscere il paesaggio vicino attraverso l’attivazione di tutti i sistemi senso-percettivi e l’osservazione diretta. Classe 2a • Riconoscere gli elementi fisici e antropici dello spazio fisico più vicino e delle loro interrelazioni. Classe 3a • Conoscere gli elementi caratterizzanti il paesaggio del luogo di residenza e della propria regione, cogliendone i nessi e le trasformazioni nel tempo. Classe 1a • Il paesaggio dello spazio di vita attraverso i dati sensoriali. Classe 2a • Elementi antropofisici del paesaggio e loro interrelazioni. Classe 3a • Il paesaggio del luogo di residenza e della propria regione. • In continuità con il lavoro svolto nella scuola dell’infanzia, si consolida l’approccio senso-percettivo alla conoscenza di un ambiente vicino attraverso la catalogazione degli indizi percepiti con tutti i sistemi sensoriali e non solo attraverso la vista. Il metodo dell’osservazione diretta è in questa fase il metodo principe. • Lezione itinerante. Classe 4a • Conoscere, descrivere e interpretare i paesaggi della regione di appartenenza. Classe 5a • Conoscere, descrivere e interpretare i paesaggi d’Italia. • Individuare e riconoscere gli elementi che caratterizzano il paesaggio urbano delle principali città italiane. • Affrontare le problematiche ambientali italiane, con uno sguardo al contesto europeo e mondiale, esaminando alcune delle soluzioni adottate e promuovendo comportamenti eco-compatibili nel proprio ambiente di vita. Classe 4a • I paesaggi della propria regione e loro evoluzione nel tempo. • Quadri paesaggisticoambientali delle prime società organizzate della Storia. Classe 5a • Elementi fisici e antropici dei paesaggi italiani (urbani, rurali, di montagna/collina/pianura, marini, delle vie di comunicazione), intesi come patrimonio naturale e culturale da salvaguardare e valorizzare. • Riconoscimento del ruolo delle attività economiche nel paesaggio e nella sua trasformazione. • Il paesaggio come specchio dell’integrazione multietnica e multiculturale. • Quadri paesaggisticoambientali delle antiche società della Grecia, di Roma e dell’area dell’Impero romano. • Temi e problemi di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, a scala locale e globale. • Nello studio del paesaggio geografico vengono messi in campo, in progressione, i metodi più utilizzati nella didattica della geografia: i metodi dell’osservazione diretta (auspicabile è il frequente ricorso alla lezione itinerante e alla visita d’istruzione nel territorio vicino) e dell’osservazione indiretta (mediante l’attivazione di tutti gli strumenti più idonei, dai testi specifici di approfondimento agli scritti di testimoni privilegiati, dalle fotografie alle carte geografiche fino ad arrivare alle immagini da satellite). È importante far emergere situazioni problematiche, per le quali ipotizzare soluzioni che vadano nella direzione della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile. Pagina 52 di 191 NUCLEO FONDANTE REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE COMPETENZE • Conoscere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione. • Conoscere e acquisire il concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storicosociale, amministrativa), in particolar modo, allo studio del contesto italiano. • Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che l’intervento dell’uomo su uno solo di questi elementi si File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITA’ CONTENUTI POSSIBILI ATTIVITA’ Classe 1a • Identificare nell’intorno spaziale (scuola, casa ecc.) una “regione” da caratteristiche comuni e da funzioni determinate. Classe 2a • Comprendere il concetto di territorio come spazio organizzato e modificato dalle attività dell’uomo, analizzando il territorio di appartenenza. Classe 3a • Conoscere gli interventi positivi e negativi dell’uomo sul territorio. • Rendersi consapevoli che occorre prepararsi e studiare per poter esercitare la cittadinanza attiva e la gestione partecipata del territorio. Classe 1a • Il territorio circostante nelle prime osservazioni e riflessioni guidate. • Le funzioni degli spazi e le loro connessioni. Classe 2a • Concetto di territorio; approccio all’analisi del territorio di appartenenza. Classe 3a • Interventi positivi e negativi dell’uomo sul territorio, con particolare riferimento al territorio italiano. • Esplorazione della scuola e del territorio circostante per individuare “luoghi” aventi specifiche funzioni (scuola con i vari locali, chiesa, piazza ecc.) e le loro connessioni. • Analisi diretta e indiretta di territori più vasti. • Giochi di simulazione e giochi di ruolo per sviluppare la capacità di partecipazione alla gestione del territorio e di esercizio della cittadinanza attiva. Classe 4a • Analizzare le regioni italiane secondo le varie accezioni del concetto di regione (regioni fisiche, climatiche, storicoculturali, linguistiche, socioeconomiche ecc.). Classe 5a • Conoscere le regioni politico / amministrative d’Italia nei loro tratti morfologici, demografici, storici, sociali, economici, linguistici (recupero di elementi della dialettofonia), artisticoarchitettonici. Classe 4a • Regioni fisiche, climatiche, storiche, artisticoarchitettoniche e socioeconomiche d’Italia. • Elementi fisici e antropici del territorio italiano (urbani, rurali, di montagna/collina/pianura, marini, delle vie di comunicazione). Classe 5a • Le regioni amministrative d’Italia: caratteristiche morfologiche, economiche, storiche, demografico-sociali, artistico-architettoniche. • Metodi dell’osservazione diretta e indiretta. Ricerca di informazioni su una pluralità di fonti diversificate. • Applicazione di modelli d’indagine. • Applicazione di tecnologie informatiche e di programmi multimediali. Pagina 53 di 191 ripercuote a catena su tutti gli altri. • Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 54 di 191 INGLESE File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 55 di 191 Le insegnanti specialiste e specializzate del Circolo hanno preso in esame la programmazione elaborata lo scorso anno e, anche alla luce delle Nuove Indicazioni, hanno elaborato alcune modifiche. Si sono poi indicate le competenze e le abilità in riferimento a ciascun anno scolastico: le insegnanti del Circolo quindi, nell’elaborare la programmazione per le loro classi, faranno riferimento alle COMPETENZE e alle ABILITA’ di questa programmazione. Dal confronto è emersa invece la necessità di non indicare CONOSCENZE valide per tutto il Circolo per non vincolare le insegnanti che seguono percorsi differenti. Pertanto, nelle diverse programmazioni di Inglese, dovranno essere indicate (oltre ai percorsi, alle metodologie, ecc.) le CONOSCENZE che ciascuna insegnante intende far acquisire ai propri alunni. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 56 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CLASSE PRIMA Comprendere e rispondere ad un saluto RICEZIONE ORALE LISTENING Ascoltare semplici istruzioni e comprendere domande ed Presentarsi e chiedere il nome delle persone Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure Identificare, abbinare colori, figure, oggetti, animali Riconoscere i numeri fino al 10 Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della L2 INTERAZIONE ORALE Ripetere parole, semplici frasi, filastrocche con pronuncia accettabile SPEAKING Rispondere a un saluto Dire e chiedere il nome Utilizzare i numeri da 1 a 10 Riconoscere e riprodurre suoni della L2 File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 57 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CLASSE SECONDA RICEZIONE ORALE Ascoltare e comprendere semplici messaggi LISTENING PRODUZIONE ORALE SPEAKING LETTURA READING Interagire in modo corretto in brevi scambi dialogici Individuare e riprodurre suoni Abbinare suoni e parole Memorizzare suoni e parole Seguire semplici istruzioni, eseguire ordini Abbinare suoni e immagini Presentare se stessi Chiedere e dire l’età Numerare oggetti Conoscere le principali festività anglosassoni Leggere e comprendere parole e brevi testi, con l’ausilio delle immagini File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 58 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE RICEZIONE ORALE Ascoltare e comprendere semplici messaggi ABILITÀ CLASSE TERZA LISTENING ORALITÀ SPEAKING Interagire in modo corretto in brevi scambi dialogici READING Leggere e comprendere parole e brevi testi, con l’ausilio delle immagini PRODUZIONE SCRITTA Scrivere semplici frasi seguendo un modello dato LETTURA Individuare e riprodurre suoni Abbinare suoni e parole Memorizzare suoni e parole Percepire il ritmo e l’intonazione come elementi comunicativi per esprimere accettazione, rifiuto, disponibilità, piacere, dispiacere o emozioni Seguire semplici istruzioni, eseguire ordini Abbinare suoni e immagini Presentare se stessi e gli altri Chiedere e dire l’età propria e degli altri Individuare luoghi e oggetti familiari e descriverne le caratteristiche generali Numerare, classificare oggetti Conoscere le principali festività e tradizioni anglosassoni Copiare parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte WRITING File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 59 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CLASSE QUARTA RICEZIONE ORALE Ascoltare e comprendere messaggi utilizzando anche linguaggi non verbali LISTENING ORALITÀ SPEAKING LETTURA Interagire in brevi scambi dialogici Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure Comprendere semplici e chiari messaggi con lessico e strutture noti su argomenti familiari Rilevare diversità culturali in relazione ad alcuni aspetti di vita quotidiana Interagire con i compagni e l’insegnante in semplici scambi dialogici Memorizzare parole, frasi e brevi dialoghi Produrre frasi e brevi dialoghi Descrivere se stessi, luoghi e oggetti, utilizzando il lessico e le strutture conosciute Leggere e semplici testi Leggere pronunciando correttamente suoni e ritmi Identificare l’argomento generale del testo comprendere READING PRODUZIONE SCRITTA Scrivere semplici testi seguendo un modello dato Riprodurre parole e frasi Scrivere semplici messaggi seguendo un modello dato WRITING File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 60 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CLASSE QUINTA Ascoltare e comprendere messaggi sempre più complessi, utilizzando anche linguaggi non verbali Interagire in brevi scambi dialogici Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure Comprendere semplici e chiari messaggi con lessico e strutture noti su argomenti familiari Rilevare diversità culturali in relazione ad alcuni aspetti di vita quotidiana Interagire con i compagni e l’insegnante in semplici scambi dialogici, utilizzando lessico e strutture adeguate Memorizzare parole, frasi e brevi dialoghi Produrre frasi e brevi dialoghi Descrivere se stessi e i compagni, persone, luoghi e oggetti, utilizzando il lessico e le strutture conosciute Leggere pronunciando correttamente suoni e ritmi Individuare significati e funzioni di semplici testi READING Leggere e comprendere semplici testi per ricavare informazioni PRODUZIONE SCRITTA Scrivere semplici testi di diverso tipo, seguendo un modello dato Riprodurre parole e frasi Scrivere semplici messaggi e semplici testi seguendo un modello dato RICEZIONE ORALE LISTENING ORALITÀ SPEAKING LETTURA WRITING File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 61 di 191 STORIA DECLINAZIONE ABILITÀ / OPERAZIONI COGNITIVE File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 62 di 191 NUCLEI FONDANTI TEMPO E SPAZIO STORICO RELAZIONI FONTI Durata Successione Contemporaneità Evoluzione Spazio vissuto Spazio rappresentato Vicino/lontano Spazio – tempo Condizioni mutamenti Dirette Indirette COMPETENZE Ordinare e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi Riconoscere mutamenti e permanenze nel tempo e valutarne il significato. Comprendere eventi e trasformazioni Ricostruire il passato utilizzando fonti di vario genere. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ Classi IV e V Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo), e conoscere altri sistemi di misurazione del tempo. Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare e sintetizzare le conoscenze studiate. Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo e di durata nei quadri storici di civiltà studiate. Classe III Ordinare fatti ed eventi definendo durate e cicli temporali. Riconoscere relazioni di successione e contemporaneità. Usare carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate. Classi I e II Conoscere la funzione e l’uso delle strutture convenzionali per la misurazione del tempo. Collocare nel tempo e nello spazio fatti ed esperienze vissute, riconoscendo i rapporti di successione esistenti tra loro. Rilevare i rapporti di contemporaneità tra azioni e situazioni. Collocare sulla linea del tempo fatti ed eventi, cogliendone successione e/o contemporaneità. Classi IV e V Collocare nello spazio gli eventi individuando i possibili nessi tra fatti storici e caratteristiche geografiche di un territorio. Riconoscere i fenomeni di permanenza che caratterizzano un determinato periodo storico. Riconoscere i mutamenti che determinano lo sviluppo storico. Classe III Riconoscere mutamenti e permanenze in un arco di tempo vissuto e/o narrato. Individuare relazioni causali tra fatti ed eventi. Riconoscere l’intervento dell’uomo sul paesaggio. Comprendere che l’uomo interviene sull’ambiente per soddisfare le proprie necessità. Classi I e II Riconoscere i cambiamenti, avvenuti nel tempo, di oggetti, persone e ambienti. Individuare relazioni causali tra fatti ed eventi. Cogliere e rappresentare i mutamenti e le permanenze. confrontando il presente con il passato considerato. Classi IV e V Riconoscere e utilizzare fonti dirette e indirette. Leggere, selezionare e interpretare fonti storiche diverse. Classe III Riconoscere e classificare fonti di diverso tipo (materiali, iconografiche, scritte, orali) Ricavare, da una o più fonti, le informazioni pertinenti un certo tema. Classificare le informazioni tratte da una o più fonti, tematizzandole. Classi I e II Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza. Pagina 63 di 191 CONTENUTI Classe V - La civiltà greca - I popoli italici e la civiltà etrusca - La civiltà romana - Tracce del passato nel territorio locale: società villanoviana e Modena romana. Classe IV - Dai villaggi alle città - Le prime grandi civiltà con particolare riferimento a quelle dell’area del Mediterraneo. Classe III - La storia le fonti e la misurazione del tempo. - Il lavoro dello storico e dei suoi collaboratori - La terra prima della comparsa dell’uomo: si tratta in realtà di un contenuto di Scienze, ma che tradizionalmente viene svolto dall’insegnante di Storia. Gli insegnanti di classe decideranno autonomamente come procedere. - La comparsa dell’uomo - Il paleolitico - Il neolitico - l’età dei metalli Classe II - Educazione cronologica - Passato come oggetto di ricerca: storia delle vacanze estive, storia personale, giochi e giocattoli nel tempo, le trasformazioni del tempo operate sull’ambiente … Classe I - Scoperta del tempo - Educazione cronologica - Storia della classe TEMI Organizzazione sociale e politica Economia Cultura Tecnica Indagine, raccolta ed PROBLEMA- elaborazione dati TIZZAZIONE Narrazione SPIEGAZION Descrizione E Argomentazione COMUNICA- Lessico Specifico ZIONE Ricostruire il passato utilizzando semplici categorie Strutturare le informazioni Produrre comunicazioni di tipo storiografico File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Classi IV e V Comprendere e confrontare i quadri storici delle civiltà studiate, sapendoli rapportare anche al presente. Elaborare e confrontare rappresentazioni sintetiche dei diversi quadri di civiltà. Classe III Integrare e approfondire i concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, … Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa….) Classi I e II Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole. Classi IV e V Esporre con chiarezza i contenuti appresi, utilizzando il lessico specifico della disciplina. Elaborare in forma di racconto, orale e scritto, gli argomenti studiati. Classe III Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante schemi, disegni e racconti orali. Classi I e II Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante disegni e verbalizzazione. Pagina 64 di 191 Curricolo di circolo Cittadinanza e Costituzione File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 65 di 191 NUCLEI FONDANTI ALTERITA’ E RELAZIONE COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ESERCITARE RESPONSABILMENTE LA PROPRIA LIBERTA’ PERSONALE. Manifestare le proprie esigenze personali in forma corretta (1°). Manifestare le proprie esigenze personali ed il proprio punto di vista in forma corretta( 2°-3°). Manifestare il proprio punto di vista in forma corretta ed argomentata.(4°-5°). I punti di vista. I diritti e i doveri. Il calendario laico. SVILUPPARE ,DINANZI A FATTI E SITUAZIONI, IL PENSIERO Indagare le ragioni sottese a punti di CRITICO E IL GIUDIZIO vista diversi dai propri per un MORALE. confronto critico. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 66 di 191 Articoli di legge desunti dalla Costituzione e/o dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. NUCLEI FONDANTI DIGNITA’ UMANA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE RICONOSCERE I VALORI CHE RENDONO POSSIBILE LA CONVIVENZA UMANA E TESTIMONIARLI NEI COMPORTAMENTI FAMILIARI E SOCIALI. Attivare atteggiamenti di ascolto e di conoscenza di sé. Esercitare modalità socialmente efficaci per esprimere le proprie emozioni ,i propri bisogni e le proprie idee. Adottare comportamenti responsabili e adeguati alla propria sicurezza. I bisogni individuali. I cambiamenti personali nel tempo. Emozioni e sentimenti:educazione all’affettività. I diritti e i doveri. Principi fondamentali della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 67 di 191 PARTECIPAZIONE CONTRIBUIRE ALL’ELABORAZIONE E ALLA SPERIMENTAZIONE DI REGOLE PIU’ ADEGUATE PER SE’ E GLI ALTRI NELLA VITA DELLA CLASSE, DELLA SCUOLA E DEI GRUPPI A CUI SI PARTECIPA. (dalla 1° alla 5°) Individuare e riconoscere alcune delle principali norme del vivere in comune. Spiegare la funzione e la necessità delle regole nei diversi ambienti di vita quotidiana. Mettere in atto comportamenti adeguati alle diverse situazioni. ( dalla 3°) Spiegare la funzione e la necessità di regole e o leggi che regolano i RIFLETTERE CON diversi ambienti di vita. SPIRITO CRITICO SU Analizzare regolamenti. REGOLAMENTI E LEGGI. Attivare eventuali procedure necessarie per l’eleborazione e/o modifiche di regole precedenti. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 68 di 191 Le regole nell’ambito familiare.(1°) Le regole della classe (1°) Le regole dei diversi ambienti della scuola ( 1°-2°) Le regole codificate di alcuni ambienti del territorio (biblioteca,musei….3°) Le regole nei giochi (1°-2°) e nello sport (3°-4°-5°). Le regole della strada. Le regole relative alla tutela dell’ambiente(sostenibilità,compatibilità..) Principi fondamentali della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia. Articoli desunti dalla dichiarazione universali dei diritti umani. Principi fondamentali della Costituzione. NUCLEI FONDANTI IDENTITA’ E APPARTENENZA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE IDENTIFICARE L’ APPARTENENZA AD UNA COMUNITA’ O AD UNA SOCIETA’ ATTRAVERSO UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DI SE’, DELLE PROPRIE CAPACITA’ E DEL PROPRIO RUOLO. Comunicare la percezione di sé e del proprio ruolo nella classe. Riconoscere le principali differenze fisiche, comportamentali e di ruolo fra maschi e femmine nel gruppo dei coetanei(1°-2°classe) e nella società(3°-4°5° classe). Attuare la cooperazione e la solidarietà, riconoscendole come strategie fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali e sociali. Riconoscere varie forme di organizzazione sociale. Conoscere le forme e il funzionamento delle amministrazioni locali e dello stato. I ruoli all’interno del gruppo. I gruppi sociali. Il ruolo della donna e dell’uomo all’interno dei quadri di civiltà analizzati. Cooperazione e solidarietà (la merenda della solidarietà). Le forme di governo. I simboli dell’identità locali, nazionali ed europei. Articoli della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. IL PRESENTE CURRICOLO TROVA AGGANCI ALL’INTERNO DEI DIVERSI PROGETTI PRESENTI NEL P.O.F. BIBLIOGRAFIA “CITTADINANZA E COSTITUZIONE” File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 69 di 191 Materiali utili per la costruzione di percorsi riguardanti i DIRITTI-DOVERI, la COSTITUZIONE, la CONVIVENZA CIVILE, il RISPETTO DELL’ALTRO...... AUTORE G. Colombo e A. Sarfatti A. Sarfatti A. sarfatti A. Sarfatti A. Sarfatti R. Mantegazza L. Corradini (a cura di) D. Longo e R. Lo Piano F. Fagnani Amnesty International M. Moschini Amnesty International D. J. Smth D. Novara TITOLO Sei stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini Chiama il diritto, risponde il dovere Tante quante donne La Costituzione raccontata ai bambini Progetto cittadinanza e costituzione (articoli pubblicati sulla rivista “La vita scolastica” anno 2009/2010) Sana e robusta Costituzione Cittadinanza e Costituzione EDITORE Salani Mondadori Mondadori Mondadori Giunti La Meridiana Tecnodid Lorenzo e la Costituzione 1-2 La Costituzione italiana Vita, passioni e avventure Il grande libro dei diritti dei bambini Diritti (e rovesci) del popolo dei bambini Siamo nati tutti liberi Giunti Progetti Educativi Se il mondo fosse un villaggio L’istinto di pace Editoriale Scienza EGA File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Sonda EMI Paoline Pagina 70 di 191 Racconti per riflettere e discutere insieme AUTORE G. Tassinari e altri S. Bordiglioni R. Piumini G. Bernasconi V. Lamarque e altri B. Pitzorno R. Piumini Amnesty International V. Lamarque e G. Orecchia S. Roncaglia M. Velthuijs Autori vari TITOLO L’alfabeto del cittadino Il principe e la Costituzione La terra di Malan Il Presidente della foresta Il tempo dei diritti L’isola degli smemorati (libro e DVD) Lo zio Diritto Il quadernone 1-2 EDITORE Fatatrac Emme Emme Emme Il telefono azzurro Unicef Piccoli cittadini del mondo Emme Ma che razza di razza è? Il ranocchio e lo straniero Il paese senza nome I diritti dei bambini raccontati ai bambini Il piccolo libro della pace Diversi e uguali Tre Racconti Il Principe del lago Città Nuova Mondadori Ed. Esperienze Giunti Progetti Educativi EGA Geronimo Stilton Piemme Junior Autori vari Città Nuova E. Carmi e U. Eco Fabbri C. imprudente Erickson NOTE 1. Naturalmente gli elenchi sopra riportati sono assolutamente parziali e puramente indicativi. 2. Per evitare confusione, non è stato riportato nessun materiale riguardante Il Giorno della Memoria, la guerra in generale e la Seconda Guerra Mondiale in particolare, la Resistenza......temi che sono comunque fondamentali nell’ambito del percorso di “Cittadinanza e Costituzione”. Verrà creata successivamente una bibliografia specifica. 3. Vedi anche la seguente bibliografia allegata FILOSOFIA PER RAGAZZI – ISTITUTO STORICO File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 71 di 191 Educazione alla Cittadinanza e Costituzione LE CONOSCENZE INTEGRATE NEL CURRICOLO DI GEO-STORIA “Obiettivo della Storia è comprendere e spiegare il passato dell’uomo, partendo dallo studio delle testimonianze e dei resti che il passato stesso ci ha lasciato (…) E’ soprattutto alla Geografia, infatti, che spetta il delicato compito di conferire il senso dello spazio, accanto a quello del tempo: gli allievi devono attrezzarsi di coordinate spaziali per orientarsi in un territorio(…) Da. Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2007. Nell’educazione dei bambini, dunque, l’ambito storico-geografico fornisce le chiavi per orientarsi e comprendere la realtà che ci circonda. Il percorso didattico proposto in questo documento, è stato realizzato partendo da alcuni aspetti centrali delle due discipline, allargando però il campo d’azione ai concetti chiave che stanno alla base dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione: identità e appartenenza, alterità e relazione, partecipazione, dignità umana.Si parla spesso delle competenze chiave di cittadinanza ritenute essenziali sia al pieno sviluppo della persona, sia per instaurare significative relazioni con gli altri, in una società globale e multietnica. Competenze che la scuola può promuovere con un percorso didattico interdisciplinare, in collaborazione con la famiglia, con la consapevolezza che la cittadinanza va praticata attivamente, e i luoghi della sua “formazione” sono appunto la famiglia stessa, la scuola e il territorio. I due nuclei fondanti sui quali si è lavorato per la costruzione di questo curricolo sono: - Cittadinanza (competenze personali, interpersonali e interculturali che riguardano tutte le forme del comportamento che consentono di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa) - Costituzione (competenze civiche che si costruiscono su conoscenze e abilità legate ai concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza, diritti civili; partecipazione costruttiva alla collettività; senso di appartenenza, di responsabilità; “Saperi di legalità” che riguardano conoscenze storiche, del contesto sociale, della Costituzione). Considerata la vastità, trasversalità e importanza di questo “insegnamento”, alcune insegnanti dei quattro plessi di scuola primaria del Circolo, nel corso dell’anno scolastico 2009/2010, hanno elaborato, supportate dalla responsabile della didattica dell’Istituto Storico di Modena, un curricolo integrato di geo-storia per le classi dalla prima alla quinta. Il documento, non esaustivo e sicuramente migliorabile, si configura come un possibile percorso didattico che, partendo dai curricoli disciplinari di storia e geografia, ingloba cercando di rendere organici, i contenuti della storia locale e quelli di Cittadinanza e Costituzione. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 72 di 191 Proposta per le classi prima e seconda Contenuti del curricolo Cambiamenti personali nel tempo e consapevolezza di sé Il tempo e le ricorrenze personali e collettive Educazione all’affettività Le regole: i diritti e i doveri; i ruoli all’interno del gruppo Proposte di percorsi Storia personale e storia della classe Il calendario della classe (avvio alla costruzione della memoria collettiva) Accoglienza e nuovi ingressi, rispetto dell’altro Costruzione e condivisione delle regole, assunzione di responsabilità negli incarichi, nella gestione condivisa di spazi, nel gioco Curricolo di storia generale Tematizzazione su fonti personali, avvio alla narrazione storica Misura e percezione del tempo ( linea del tempo, successione, contemporaneità, durata, ciclicità) Soggettività e oggettività del tempo Curricolo di storia locale Curricolo di geografia Collocarsi nello spazio vicino Calendario laico 27 gennaio e 25 aprile Luoghi pubblici (quartiere, biblioteca, scuole d’infanzia, parco) Concetti mediatori Avvio alla consapevolezza della identità propria e altrui, della consapevolezza di sé in relazione al gruppo Gli spazi della scuola, percorsi Giochi e giocattoli nel tempo Concetti topologici e riferimenti spaziali; il confine come limite dello spazio e del territorio Proposte di uscite sul territorio: Museo della civiltà contadina di Bastiglia, Ludoteca di Nonantola e di Carpi, biblioteca del quartiere e Delfini, Orto botanico e orti degli anziani, Fattorie didattiche, teatro. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 73 di 191 Proposta per la classe terza Contenuti del curricolo Proposte di percorsi Bisogni individuali e collettivi Migrazione come risposta a bisogni primari e come incontro di culture; riflessioni sulla composizione della classe I gruppi sociali e i ruoli all’interno del gruppo Il gruppo come risposta a bisogni primari e di organizzazione sociale: clan, tribù, villaggio, città. Educazione all’affettività Accoglienza e nuovi ingressi, rispetto dell’altro Le regole: i diritti e i doveri; le regole codificate di alcuni ambienti del territorio - Costruzione e condivisione delle regole, assunzione di responsabilità negli incarichi, nella File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Curricolo di storia generale Curricolo di storia locale Curricolo di geografia Processo di ominazione (migrazioni di Homo e delle culturemigrazione come dato costitutivo della storia Storia locale del dell’umanità) tempo presente: storia Neolitico, processo di del quartiere e delle sedentarietà e sue trasformazioni formazione delle prime comunità sociali. Processi di domesticazione Mappe delle culture in movimento Confronto di culture : analogie e differenze Trasformazioni del quartiere nel tempo e nello spazio. Quartiere, espressione di una parte dell’organizzazione politica cittadina ((città, circoscrizioni e quartiere o frazione della circoscrizione) Mappa del quartiere e rilevazione dei punti di riferimento locali (culturali, religiosi, tempo libero, economicocommerciali) . Utilizzo dei punti di riferimento locali e convenzionali; avvio alla lettura di mappe. La funzione di spazi ed edifici pubblici. Pagina 74 di 191 Concetti mediatori Insediamento di comunità gestione condivisa di spazi, nel gioco. - Conoscenza e rispetto delle regole di Calendario laico 27 gennaio e 25 aprile ambienti Tracce di memoria extrascolastici (strada, (cippi, monumenti, biblioteca, museo, testimonianze, mezzi pubblici). biografie) - Negazione dei diritti e negazione della vita (Costituzione artt. 313). - Avvio di riflessione sulle politiche della memoria pubblica: cos’è il cippo? chi lo ha installato? In che data? Perché non coincide con la data della biografia? Che volontà esprime (volontà e dovere di ricordare)? Proposte di uscite sul territorio: Museo di Paleoantropologia di Bologna, Museo civico antropologico di Modena, Fotomuseo Panini, Terramara di Montale, uscita nel quartiere, teatro. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 75 di 191 Proposta per la classe quarta Contenuti del curricolo Bisogni individuali e collettivi I gruppi sociali e i ruoli all’interno del gruppo Educazione all’affettività Le regole: i diritti e i doveri; le leggi (Costituzione, Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia) Proposte di percorsi Curricolo di storia generale - Migrazione come risposta a bisogni primari, collettivi e come incontro di culture; - La migrazione delle religioni – la diaspora ebraica- attività di localizzazione su mappe di geo-storia dei bacini in cui nascono le grandi religioni Neolitico, civiltà fluviali, Ebrei (migrazione delle religioni e delle culture dato costitutivo della storia dell’umanità - la diaspora ebraica), Cretesi (potere assoluto). Il gruppo come risposta a bisogni primari e di organizzazione sociale: clan, tribù, villaggio, città. I primi codici scritti nelle antiche società imperiali (avvio alla riflessione della necessità delle comunità di darsi regole, dato costante della storia degli uomini fino alla Costituzione) Confronto di culture : analogie e differenze Accoglienza e nuovi ingressi, rispetto dell’altro - Costruzione e condivisione delle regole, assunzione di responsabilità negli incarichi, nella gestione condivisa di spazi, nel gioco e nello sport. - Conoscenza e File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Curricolo di storia locale Curricolo di geografia Concetti mediatori Mappe delle culture in movimento: aspetti economici e culturali Storia locale: dal quartiere alla storia della città Storia e ruolo del Duomo, della Torre Civica e di Piazza Grande, nucleo centrale della gestione amministrativa della città ( ruolo politico, religioso, economico) Codici scritti Pianta del centro storico cittadino e i percorsi. La funzione di spazi ed edifici pubblici. Trasformazioni del centro storico nel tempo e nello spazio. Norme che regolano la convivenza- storia di lungo periodo. -Calendario laico Pagina 76 di 191 rispetto delle regole di ambienti extrascolastici (strada, biblioteca, museo, mezzi pubblici). - Negazione dei diritti e negazione della vita (Costituzione artt. 313). - tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico (Costituzione art. 9) - Avvio di riflessione sulle politiche della memoria pubblica: cos’è il cippo? chi lo ha installato? In che data? Perché non coincide con la data della biografia? Che volontà esprime (volontà e dovere di ricordare)? File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc 20 novembre (tutela dell’infanzia), 27 gennaio, 25 aprile, 2 giugno Tracce di memoria (cippi, monumenti, testimonianze, biografie) Pagina 77 di 191 Proposte di uscite sul territorio: Terramara di Montale, Museo Egizio di Bologna, Archivio storico comunale, Duomo, piazza Grande e Palazzo comunale. Proposta per la classe quinta Contenuti del curricolo Bisogni individuali e collettivi. Forme di governo Proposte di percorsi Prime forme di Storia della società democrazia: la democrazia imperfetta- greca e sua organizzazione soggetti sociali: donne schiavi, stranieri Ruoli di genere a confronto Storia della società romana e sua organizzazione. Esempi di storia: Mutina e Marzabotto. I gruppi sociali e i ruoli all’interno del gruppo. Educazione all’affettività Curricolo di storia generale Alimentazione come scambio e contatto di culture diverse. Uguaglianza/inclusione e solidarietà. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Confronto di culture : analogie e differenze Curricolo di storia locale Curricolo di geografia Storia locale: il Novecento. Storia e memoria della Seconda Guerra mondiale in città (alimentazione e bombardamenti in tempo di guerra) Calendario laico 20 novembre, 27 gennaio, 25 aprile e 2 giugno Festa della Repubblica e della Costituzione Colonizzazione (migrazione di città) e mappe. Storia e memoria della Liberazione dal regime nazi-fascista (storia della famiglia Cervi). La vicenda di Villa Emma; concetto di Ambiente e Disuguaglianzaalimentazione: esclusione / patrimonio ambientale uguaglianzae geografico inclusione (riflessioni a confronto con i principi Costituzionali Pagina 78 di 191 Concetti mediatori Democrazia Il cammino della democrazia: dal fascismo alla Repubblica Nessi tra ambiente, risorse e condizioni di vita dell’uomo. Le regole: i diritti e i doveri; le leggi (Costituzione, Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia) - Costruzione e condivisione delle regole, assunzione di responsabilità negli incarichi, nella gestione condivisa di spazi, nel gioco e nello sport. - Conoscenza e rispetto delle regole di ambienti extrascolastici (strada, biblioteca, museo, mezzi pubblici). diaspora art. 3-8) Laboratorio su documenti locali derivanti dalle leggi razziali del 1938 e visita ai luoghi relativi ai documenti ( scuola privata ebraica, ghetto ebraico, targa di A.F. Formiggini); Sinagoga per approfondimento sulla cultura religiosa ( art. 8 Costituzione) Tracce di memoria (cippi, targhe, monumenti, testimonianze, biografie) Proposte di uscite sul territorio: Marzabotto, Luni, Velleia, Museo civico archeologico di Modena, Archivio storico comunale di Nonantola, ex Campo Fossoli di Carpi e Museo del Deportato, Museo Cervi, Sinagoga, itinerari in città e Archivio dell’Istituto storico, Nonantola:Villa Emma. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 79 di 191 RELIGIONE CATTOLICA File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 80 di 191 CLASSE PRIMA NUCLEO FONDANTE COMPETENZE RAPPORTO DIO E UOMO SEGNI RELIGIOSI BIBBIA Mettere in correlazione esperienza e dato cristiano Valorizzare la portata umanizzante del messaggio cristiano GESÙ VALORI Entrare in contatto con i valori cristiani File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ CONOSCENZE Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano ai cristiani e ai credenti la presenza di Dio Creatore e Padre Dio creatore e padre di tutti gli uomini Scoprire che per i cristiani e i credenti il mondo e la vita sono doni di Dio Il mondo come dono di Dio Cogliere i segni cristiani del Natale Gesù come l’Emanuele, il Dio con noi e alcuni simboli Cogliere i segni cristiani della Pasqua La resurrezione come vita nuova e i suoi simboli Riferire il racconto evangelico della nascita di Gesù Descrivere l’ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani e familiari La nascita di Gesù nei Vangeli La vita di Gesù in Palestina Rendersi conto che la Pasqua è al centro della vita cristiana Gli avvenimenti principali della settimana santa Comprendere il messaggio cristiano attraverso le immagini delle parabole Gesù come rivelazione del volto di Dio Le parabole della misericordia Dimostrare rispetto per le cose e le persone Esprimere se stessi con responsabilità e impegno Operare scelte per il bene comune Il rispetto del creato Il dono della vita Il senso di gratitudine Il bene comune Pagina 81 di 191 CLASSE SECONDA NUCLEO FONDANTE COMPETENZE RAPPORTO DIO E UOMO SEGNI RELIGIOSI BIBBIA GESÙ Mettere in correlazione esperienza e dato cristiano Valorizzare la portata umanizzante del messaggio cristiano COMUNITÀ Costruire relazioni significative e rispettose dell’altro VALORI Entrare in contatto con i valori cristiani File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ CONOSCENZE Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano ai cristiani e ai credenti la presenza di Dio Creatore e Padre Dio creatore e padre di tutti gli uomini Scoprire che per i cristiani e i credenti il mondo e la vita sono doni di Dio Il mondo come dono di Dio Cogliere i segni cristiani del Natale Gesù come l’Emanuele, il Dio con noi e alcuni simboli Cogliere i segni cristiani della Pasqua La resurrezione come vita nuova e i suoi simboli La nascita di Gesù nei Vangeli La vita di Gesù in Palestina Riferire il racconto evangelico della nascita di Gesù Descrivere l’ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani e familiari Rendersi conto che la Pasqua è al centro della vita cristiana Gli avvenimenti principali della settimana santa Comprendere il messaggio cristiano attraverso le immagini delle parabole Riconoscere il valore dell’amicizia e l’importanza delle regole della convivenza Gesù come rivelazione del volto di Dio Le parabole della misericordia Diverse forme di comunità (famiglia, scuola, società sportiva…) Le regole del vivere insieme Dimostrare rispetto per le cose e le persone Esprimere se stessi con responsabilità e impegno Operare scelte per il bene comune Il rispetto del creato Il dono della vita Il senso di gratitudine Il bene comune Pagina 82 di 191 CLASSE TERZA E QUARTA NUCLEO FONDANTE RAPPORTO DIO E UOMO SEGNI RELIGIOSI COMPETENZE Mettere in correlazione esperienza e dato cristiano ABILITÀ CONOSCENZE Comprendere che per i cristiani il mondo è opera di Dio affidato all’uomo L’origine del mondo e dell’uomo nei miti e nelle diverse religioni Individuare la risposta della Bibbia alle domande di senso degli uomini e distinguere risposte di tipo diverso Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza La storia della salvezza e il monoteismo Conoscere, attraverso i testi biblici, alcuni personaggi della storia della salvezza e individuare il significato religioso, anche attuale, della loro vita BIBBIA GESÙ COMUNITÀ VALORI Avvicinarsi alla Bibbia come fonte principale del messaggio cristiano Acquisire la consapevolezza che il Credo cristiano ha come centro la persona, l’opera e il Riconoscere che per i cristiani Gesù è colui che rivela il messaggio di Gesù Regno di Dio con parole e azioni Costruire relazioni significative e rispettose dell’altro Apprezzare i valori etici cristiani per la vita delle persone e della società File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc La Bibbia: natura, struttura, origine e consultazione Gesù come compimento delle promesse di Dio, attuazione della storia della salvezza Cogliere nella vita e nel messaggio di Gesù una proposta per un personale progetto di vita Gesù come risposta ad attese di perdono, giustizia e vita eterna. I Vangeli Riconoscere la Chiesa come famiglia di Gesù che vive e annuncia il suo messaggio L’origine della chiesa cristiana Gli Atti degli apostoli Riconoscere nella fede e nei sacramenti gli elementi che costituiscono la comunità cristiana Il battesimo come sacramento dell’iniziazione cristiana La preghiera come espressione di religiosità Il rispetto del creato e della vita Il senso di gratitudine Il bene comune Il perdono, la fratellanza, l’amore Dimostrare rispetto per le cose e le persone Esprimere se stessi con responsabilità e impegno Operare scelte per il bene comune Pagina 83 di 191 CLASSE QUINTA NUCLEO FONDANTE RAPPORTO DIO E UOMO SEGNI RELIGIOSI BIBBIA GESÙ COMUNITÀ VALORI COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Dimostrare rispetto nei confronti delle persone che vivono scelte religiose diverse o che non aderiscono a nessun credo religioso Conoscere e interpretare il significato dei principali segni religiosi espressi da popoli e culture diverse Il cristianesimo e le altre religioni: Ebraismo, Islamismo, Buddismo, Induismo Rendersi conto della specificità di ogni religione Confrontare cristianesimo e altre religioni Origine, sviluppo, testi sacri e insegnamenti delle diverse religioni Acquisire la consapevolezza che il Credo cristiano ha come centro la persona, l’opera e il messaggio di Gesù Comprendere che l’amore cristiano ha fondamento in Dio Padre che manda Gesù sulla terra come manifestazione di sé e del suo amore Costruire relazioni significative e rispettose dell’altro Riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori della accettazione dell’altro, della diversità, della fratellanza e della pace File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Il comandamento dell’amore, le parabole della misericordia e le beatitudini Gli amici di Gesù (i dodici, Lazzaro, il giovane ricco, gli ultimi...) Sperimentare momenti di amicizia, cooperazione e collaborazione fraterna Risolvere situazioni conflittuali tramite modalità di mediazione La chiave di lettura delle relazioni proposta dal messaggio cristiano Il concetto di prossimo e fratello Individuare l’apporto della Chiesa alla società e alla vita delle persone Riconoscere in alcune figure esemplari progetti riusciti di vita cristiana La Chiesa come popolo di Dio nel mondo Il ruolo della Chiesa nella storia Uomini di pace nella storia della Chiesa Vocazioni e ministeri Individuare logiche e strategie che diano senso alla diversità e permettano convivenza serena e pacifica Il bene comune Il perdono, la fratellanza, l’amore La solidarietà e la fiducia La tolleranza e il rispetto Pagina 84 di 191 ATTIVITA' ALTERNATIVE Il Collegio dei Docenti dell'8° Circolo di Modena, in ordine alle attività formative da svolgere parallelamente alle ore di religione propone l'approfondimento di argomenti attinenti ai valori della vita e della convivenza civile . CLASSI 1e e 2e FINALITA’: Conoscenza di sé; ascolto e accettazione dell’altro. Incrementare la conoscenza di sé: aspetto fisico; preferenze, gusti personali, abitudini; modalità di reazione di fronte alle situazioni: affettività ed emozioni; Conoscenza dell’altro: osservazione dell’aspetto degli altri, riflessione sulle preferenze e i gusti degli altri, abitudini, riflessioni sulle modalità di reazione degli altri. ATTIVITA’ Conversazioni e discussioni Giochi allo specchio Giochi interattivi con regole Lavori di gruppo e di cooperazione Letture dell’adulto: fiabe, testi narrativi Drammatizzazioni Illustrazioni di storie Attività di manipolazione File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 85 di 191 CLASSI 3e, 4e e 5e FINALITA’: conoscenza dell’ambiente di vita e delle sue trasformazioni, in rapporto ai bisogno dell’uomo; educazione affettivo/emotiva: somiglianza e diversità. Ambiente di vita: le tradizioni e le feste del proprio ambiente; le abitudini in uso nel proprio ambiente: alimentazione, giochi, modi di dire, proverbi; trasformazioni nel tempo del modo di vivere: dai bisnonni a oggi, giochi, alimentazione, abitudini, istruzione,… le regole del proprio ambiente (regole di buona educazione, le regole dello stare insieme…) Somiglianze e differenze: confronto dei diversi aspetti fisici, gusti e preferenze, modalità di relazione con la realtà; riflessioni sulla somiglianza e sulla diversità; riflessione sulle regole come strumento di convivenza e di regolazione delle “differenze” individuali. ATTIVITA’ Conversazioni Esplorazioni dell’ambiente Interviste e ricerche d’ambiente Giochi con regole attività di costruzione e manipolazione di oggetti Confronto di esperienze di alunni di diversa provenienza TUTTE LE CLASSI: lettura e analisi di un testo di narrativa attinente a temi socio-educativi. Per gli alunni stranieri, le attività proposte, sono finalizzate alla costruzione e lo sviluppo delle abilità in lingua italiana. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 86 di 191 TECNOLOGIA File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 87 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE BISOGNO/PROBLEMA L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza. RISORSA PROCESSO ARTEFATTO CONTROLLO IMPATTO ABILITÀ Distinguere gli oggetti naturali da quelli artificiali Descrivere e rappresentare anche con semplici schizzi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali e funzioni Manipolare e trasformare materiali in modo finalizzato Risorse materiali (materie prime e materiali): caratteristiche e sistemi di trasformazione Risorse energetiche: fonti, sistemi di reperimento, trasformazione e distribuzione Economia e organizzazione: principi Usare oggetti coerentemente con le funzioni e i generali (costi, ricavi, investimenti, principi di sicurezza profitti e perdite, indicatori economici) Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi funzione all’impiego. Ideare, progettare e realizzare semplici oggetti seguendo una definita metodologia progettuale Esamina oggetti e processi in Seguire procedure e processi finalizzati relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e Valutare il tipo di materiali in funzione simboli comunicativi dell’impiego analizzando i prodotti commerciali Saper esaminare oggetti/processi considerandone l’impatto con l’ambiente e il Rileva le trasformazioni di contesto sociale utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più Conoscere e raccontare storie di oggetti e di significative della storia processi significativi dell’umanità, osservando oggetti del passato Osservare oggetti del passato e rilevarne le trasformazioni File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc CONOSCENZE Pagina 88 di 191 Trasporti: bisogni, energia, infrastrutture, impatto ambientale, innovazione tecnologica Cicli di produzione Sistemi di informazione e comunicazione Strumenti della comunicazione (radio, televisore), linguaggi specifici non verbali Queste conoscenze si intendono trasversali alle seguenti discipline: matematica, geografia e tecnologia NUCLEO FONDANTE BISOGNO/PROBLEMA RISORSA PROCESSO ARTEFATTO CONTROLLO IMPATTO COMPETENZE E’ in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentare i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri ABILITÀ CONOSCENZE Utilizzare il computer per eseguire semplici giochi anche didattici I componenti visibili del computer: corpo centrale, monitor, tastiera, mouse, stampante, scanner ecc. Accendere e spegnere la macchina con le procedure canoniche Unità di entrata e di uscita Scrivere semplici brani utilizzando la videoscrittura e un correttore ortografico Realizzare disegni con semplici programmi grafici Attivare il collegamento a internet Accedere ad alcuni siti internet (ad esempio quello della scuola) Utilizzare programmi didattici e non di supporto alle varie discipline (aritmetica, geometria, lingua) File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 89 di 191 Unità di elaborazione: microprocessore Le porte e connettori Il sistema operativo e le principali funzioni (seleziona, copia, incolla, taglia, sposta, elimina ecc.) Caratteristiche e funzionamento dei principali programmi applicativi per scrivere, disegnare, calcolare, presentare, elaborare immagini e musiche Caratteristiche della rete internet CURRICOLO DI CIRCOLO ITALIANO ABILITA’ e CONOSCENZE: LIVELLI MINIMI File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 90 di 191 NUCLEI FONDANTI COMPETENZE Ascoltare e comprendere messaggi in contesti comunicativi diversi ASCOLTO E PARLATO Comunicare oralmente in modo significativo e corretto LETTURA Leggere e comprendere testi di diverso tipo ABILITÀ Obiettivi di apprendimento Classe V - Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. - Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa), comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini…) - Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante e dopo l’ascolto. - Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. - Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. - Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. - Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. Classe IV - Interagire in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande e dando risposte. - Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione e di messaggi diretti o trasmessi dai media. - Formulare domande pertinenti per chiedere spiegazioni. - Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. - Durante una discussione esprimere la propria opinione su un argomento trattato. - Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. - Riferire in modo semplice un tema affrontato in classe o un argomento di studio. Classe III - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. - Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. - Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta. - Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività conosciuta. - Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta. - Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. Classe II - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando il proprio turno. - Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. - Ascoltare testi narrativi mostrando di saperne cogliere il senso globale e gli elementi essenziali. - Comprendere semplici istruzioni riguardanti un gioco o un’attività. - Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico. - Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola. Classe I - Prestare attenzione durante le conversazioni inerenti ad esperienze vissute. - Intervenire in una conversazione rispettando il proprio turno. - Comprendere le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. - Ascoltare semplici testi narrativi mostrando di saperne cogliere il senso globale. - Comprendere semplici istruzioni riguardanti un gioco o un’attività. - Raccontare esperienze personali rispettando l’ordine cronologico. Classe V - Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. - Comprendere informazioni esplicite ed implicite presenti in diverse tipologie testuali. - Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo, cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. - Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. - Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. - Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe…) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi…) - Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento. - Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. - Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici, cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 91 di 191 Classe IV - Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. - Comprendere informazioni esplicite ed implicite presenti in diverse tipologie testuali. - Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. - Leggere e comprendere testi di vario tipo individuando le informazioni principali e le loro relazioni. - Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe…) per scopo pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi…). - Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento. - Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. - Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici, cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore. Classe III - Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa. - Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo. - Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. - Comprendere testi di tipo diverso continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. - Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. - Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ed ampliare conoscenze su temi noti. Classe II - Consolidare la tecnica strumentale della lettura, rispettando la punteggiatura. - Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini. - Leggere testi narrativi cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali. - Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. Classe I - Acquisire la tecnica strumentale della lettura. - Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini. - Leggere brevi testi cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni esplicite. Scoprire ed usare il codice alfabetico convenzionale SCRITTURA Essere consapevoli dei processi concettuali sottostanti ad ogni compito di scrittura Saper produrre forme di scrittura diverse funzionali agli scopi Classe V - Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o un’esperienza. - Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. - Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola, adeguando il testo ai destinatari o alle situazioni. - Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. - Rielaborare testi (ad esempio parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. - Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.). - Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. - Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). - Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali. - Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. Classe IV - Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o un’esperienza. - Produrre testi di vario tipo per scopi comunicativi diversi. - Rielaborare testi (ad esempio parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. - Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). - Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni di interpunzione. Classe III - Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura. - Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia. - Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). - Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 92 di 191 Classe II - Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura. - Scrivere sotto dettatura rispettando le principali convenzioni ortografiche. - Produrre semplici testi narrativi connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare) - Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche . Classe I - Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura. - Scrivere sotto dettatura rispettando la corrispondenza fonema-grafema. - Scrivere autonomamente e correttamente parole e semplici frasi. LESSICO Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo Classe V - Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso). - Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). - Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di una parola in un testo. - Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole. - Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. - Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. Classe IV Classe III - Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. - Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura. - Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. - Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso. Classe II GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA Utilizzare conoscenze e abilità fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali necessarie alla produzione orale e scritta. Riconoscere nel linguaggio orale e scritto strutture morfosintattiche e lessicali. Analizzare la lingua a diversi livelli. Classe I Classe V - Relativamente a testi o in situazione di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo. - Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). - Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza ad un campo semantico). - Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. - Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando). - Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. Classe IV - Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). - Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza ad un campo semantico). - Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. - Riconoscere in una frase alcune parti del discorso (definite anche categorie lessicali), riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando). - Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. Classe III - Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze fra testo orale e testo scritto , ecc.). - Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari). - Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta. Classe II - Scoprire e applicare la combinatorietà di messaggi linguistici: i testi sono una “somma” di frasi. - Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali. - Applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta. Classe I - Scoprire, a livello iniziale, la combinatorietà di messaggi linguistici: le frasi sono una “somma” di parole ( l’articolarietà della lingua). - Scoprire la possibilità di codificare uno stesso messaggio utilizzando linguaggi e “segni” di natura diversa (messaggi e codici comunicativi). File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 93 di 191 CURRICOLO DI CIRCOLO LIVELLI MINIMI DI ABILITA’ E CONOSCENZE MATEMATICA File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 94 di 191 CLASSE PRIMA NUCLEO FONDANTE SITUAZIONI PROBLEMATI CHE NUMERO MISURA SPAZIO SISTEMI DI RIFERIMENT O FIGURE RELAZIONI COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Porsi problemi e progettare possibili soluzioni Comprendere Rappresentare Ragionare Intuire Categorizzare Ipotizzare Pianificare Strutturare Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale Comprendere il significato delle operazioni Operare tra numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia per iscritto, sia con strumenti Contare Leggere Scrivere Rappresentare Confrontare Seriare Ordinare Collocare Classificare Operare Calcolare Effettuare misurazioni in contesti matematici e non Osservare Stimare Confrontare Misurare Ordinare Rappresentare Mettere in relazione diversi ordini di grandezza Osserva e confronta oggetti e fenomeni misurabili (tempo, monete, bastoncini…) Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio Situare se stessi o un oggetto nello spazio Rappresentare Riconoscere Descrivere Costruire Collocare Localizzare Esplorare Confrontare Classificare Localizza oggetti nello spazio fisico sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati Riconoscere relazioni tra elementi Rappresentarle con coordinate cartesiane, diagrammi e tabelle Confrontare Ordinare Rappresentare Interpretare File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Riconosce situazioni problematiche in contesti reali Ottiene un punteggio complessivamente sufficiente nelle prove di circolo. Counting: conta in senso progressivo fino al 20 Processi lessicali: riconosce, legge, scrive i numeri fino a 20 (prove di circolo) Processi semantici: confronta e ordina numeri entro il 20 Calcolo a mente: esegue semplici calcoli a mente entro il 10 (coppie del 10) Calcolo scritto: esegue addizioni entro il 10 con l’ausilio di materiale Classifica elementi in base ad una caratteristica data Pagina 95 di 191 CLASSE SECONDA NUCLEO FONDANTE SITUAZIONI PROBLEMATI CHE NUMERO MISURA SPAZIO SISTEMI DI RIFERIMENT O FIGURE RELAZIONI COMPETENZE ABILITÀ Porsi problemi e progettare possibili soluzioni Comprendere Rappresentare Ragionare Intuire Categorizzare Ipotizzare Pianificare Strutturare CONOSCENZE Risolve semplici problemi matematici con dati espliciti ed una sola domanda, individuando l’operazione necessaria Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale Comprendere il significato delle operazioni Operare tra numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia per iscritto, sia con strumenti Contare Leggere Scrivere Rappresentare Confrontare Seriare Ordinare Collocare Classificare Operare Calcolare Ottiene un punteggio complessivamente sufficiente nelle prove di circolo. Counting: conta in senso progressivo e regressivo entro il 100 Processi lessicali: riconosce, legge, scrive i numeri fino a 100 (prove di circolo) Processi semantici: confronta e ordina numeri entro il 100 Processi sintattici: compone e scompone numeri entro il 100 Calcolo a mente: esegue semplici calcoli a mente entro il 30 in max 20” Calcolo scritto: entro il 100 esegue operazioni di addizione e sottrazione Effettuare misurazioni in contesti matematici e non Osservare Stimare Confrontare Misurare Ordinare Rappresentare Mettere in relazione diversi ordini di grandezza Utilizza strumenti non convenzionali per misurare grandezze diverse Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio Situare se stessi o un oggetto nello spazio Rappresentare Riconoscere Descrivere Costruire Collocare Localizzare Esplorare Confrontare Classificare Esegue semplici percorsi partendo dalla descrizione verbale Riconosce e nomina punto, linee aperte e chiuse e principali figure piane Riconoscere relazioni tra elementi Rappresentarle con coordinate cartesiane, diagrammi e tabelle Confrontare Ordinare Rappresentare Interpretare File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Confronta e ordina una serie di elementi o numeri in base ad una caratteristica Pagina 96 di 191 CLASSE TERZA NUCLEO FONDANTE SITUAZIONI PROBLEMATI CHE NUMERO MISURA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Porsi problemi e progettare possibili soluzioni Comprendere Rappresentare Ragionare Intuire Categorizzare Ipotizzare Pianificare Strutturare Risolve semplici problemi matematici con dati espliciti ed una sola domanda, individuando l’operazione necessaria tra addizione, sottrazione (come resto o differenza Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale Comprendere il significato delle operazioni Operare tra numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia per iscritto, sia con strumenti Contare Leggere Scrivere Rappresentare Confrontare Seriare Ordinare Collocare Classificare Operare Calcolare Ottiene un punteggio complessivamente sufficiente nelle prove di circolo. Counting: conta in senso progressivo e regressivo entro il 500 Processi lessicali: riconosce, legge, scrive i numeri fino a 1000 (prove di circolo) Processi semantici: confronta e ordina numeri entro il 1000 Processi sintattici: compone e scompone numeri entro il 1000 Calcolo a mente: esegue semplici calcoli a mente entro il 50 in max 20” Calcolo scritto: entro il 1000 esegue in colonna le operazioni di Addizione (con un riporto) sottrazione (con il solo prestito sulle decine) moltiplicazione (con 1 cifra al moltiplicatore) Effettuare misurazioni in contesti matematici e non Osservare Stimare Confrontare Misurare Ordinare Rappresentare Mettere in relazione diversi ordini di grandezza Utilizza strumenti convenzionali per misurare grandezze diverse (orologio, metro…) Rappresentare Riconoscere Descrivere Costruire Collocare Localizzare Esplorare Confrontare Classificare Riconosce e denomina segmenti, semirette, linee rette, parallele e incidenti Riconosce, denomina e confronta gli angoli notevoli (retto, piatto, giro, nullo) Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio Situare se stessi o un oggetto nello spazio SPAZIO SISTEMI DI RIFERIMENT O FIGURE RELAZIONI Riconoscere relazioni tra elementi Rappresentarle con coordinate cartesiane, diagrammi e tabelle Confrontare Ordinare Rappresentare Interpretare File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Ricava informazioni da grafici, tabelle a doppia entrata e diagrammi Pagina 97 di 191 CLASSE QUARTA NUCLEO FONDANTE SITUAZIONI PROBLEMATI CHE NUMERO MISURA SPAZIO SISTEMI DI RIFERIMENT O FIGURE COMPETENZE Porsi problemi e progettare possibili soluzioni ABILITÀ CONOSCENZE Comprendere Rappresentare Ragionare Intuire Categorizzare Ipotizzare Pianificare Strutturare Risolve semplici problemi matematici con dati espliciti ed una sola domanda, individuando l’operazione necessaria tra addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione con numeri naturali. Contare Leggere Scrivere Rappresentare Confrontare Seriare Ordinare Collocare Classificare Operare Calcolare Ottiene un punteggio complessivamente sufficiente nelle prove di circolo. Counting: conta in senso progressivo e regressivo entro il 1000 Processi lessicali: riconosce, legge, scrive i numeri fino a 10000 (prove di circolo) Processi semantici: confronta e ordina numeri entro il 10000 Processi sintattici: compone e scompone numeri entro il 10000 Calcolo a mente: esegue semplici calcoli a mente entro il 100 in max 20” Calcolo scritto: entro il 1000, con numeri naturali esegue in colonna le operazioni di Addizione sottrazione moltiplicazione (con una cifra al moltiplicatore) divisioni (con una cifra al divisore) conosce il concetto di frazione attraverso l’utilizzo di una rappresentazione grafica Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale Comprendere il significato delle operazioni Operare tra numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia per iscritto, sia con strumenti Effettuare misurazioni in contesti matematici e non Osservare Stimare Confrontare Misurare Ordinare Rappresentare Mettere in relazione diversi ordini di grandezza utilizza strumenti convenzionali per misurare grandezze diverse del Sistema Internazionali Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio Situare se stessi o un oggetto nello spazio Rappresentare Riconoscere Descrivere Costruire Collocare Localizzare Esplorare Confrontare Classificare Riconosce e disegna segmenti, semirette, linee rette, parallele e incidenti Riconosce, denomina e confronta diversi tipi di angoli Disegna le figure studiate Confrontare Ordinare Rappresentare Interpretare RELAZIONI Riconoscere relazioni tra elementi Rappresentarle con coordinate cartesiane, diagrammi e tabelle File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Ricava informazioni da grafici, tabelle a doppia entrata e diagrammi Pagina 98 di 191 CLASSE QUINTA NUCLEO FONDANTE SITUAZIONI PROBLEMATI CHE NUMERO MISURA SPAZIO SISTEMI DI RIFERIMENT O FIGURE RELAZIONI COMPETENZE Porsi problemi e progettare possibili soluzioni ABILITÀ CONOSCENZE Comprendere Rappresentare Ragionare Intuire Categorizzare Ipotizzare Pianificare Strutturare Riesce a risolvere semplici problemi aritmetici, con 2 domande e 2 operazioni, relativi ai concetti delle 4 operazioni. Riesce a risolvere problemi geometrici che richiedano il calcolo del perimetro di figure poligonali. Contare Leggere Scrivere Rappresentare Confrontare Seriare Ordinare Collocare Classificare Operare Calcolare Ottiene un punteggio complessivamente sufficiente nelle prove di circolo. Legge, scrive e confronta i numeri naturali fino alle unità di migliaia e i numeri razionali fino ai millesimi, riconoscendone il valore posizionale delle cifre. Esegue addizioni e sottrazioni in colonna con il cambio ( numeri interi e decimali). Esegue semplici moltiplicazioni in colonna, con due cifre al moltiplicatore ( prodotto totale entro le unità di migliaia) e con numeri interi. Esegue divisioni in colonna con una cifra al divisore ( dividendo intero o decimale). Esegue moltiplicazioni e divisioni per 10 – 100 – 1 000, con numeri interi e decimali. Conosce il concetto di frazione e calcola la frazione di un numero. Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale Comprendere il significato delle operazioni Operare tra numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia per iscritto, sia con strumenti Effettuare misurazioni in contesti matematici e non Osservare Stimare Confrontare Misurare Ordinare Rappresentare Mettere in relazione diversi ordini di grandezza Conosce le principali unità di misura convenzionali ( lunghezze, pesi, capacità). Riconosce il valore posizionale delle cifre ed esegue semplici trasformazioni da un’unità di misura all’altra. Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio Situare se stessi o un oggetto nello spazio Rappresentare Riconoscere Descrivere Costruire Collocare Localizzare Esplorare Confrontare Classificare Riconosce le caratteristiche delle principali figure geometriche piane: quadrato, rettangolo e triangolo Riesce a rappresentarle usando semplici strumenti Comprende e utilizza il concetto di perimetro Riconoscere relazioni tra elementi Rappresentarle con coordinate cartesiane, diagrammi e tabelle Confrontare Ordinare Rappresentare Interpretare File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Ricava informazioni da grafici, tabelle a doppia entrata e diagrammi Pagina 99 di 191 CURRICOLO DI CIRCOLO LIVELLI MINIMI DI ABILITA’ E CONOSCENZE SCIENZE File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 100 di 191 NUCLEO FONDANTE SISTEMA RELAZIONI EVOLUZIONE TRASFORMAZIONI DIVERSITÀ COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Ragionare collegando in reti di interpretazione significative sia gli indizi raccolti dall’esperienza, sia quanto già imparato. Ipotizzare, prevedere e interpretare lo svolgersi di semplici fenomeni. Osservare Individuare semplici relazioni riferite ad aspetti della realtà quotidiana. Pensare per relazioni", individuando i modi, le strategie ed i comportamenti più adatti a padroneggiare la complessità dei sistemi e delle loro interazioni. Sviluppare un atteggiamento esplorativo a partire dalle proprie conoscenze per affrontare e risolvere problemi di ambito anche non scolastico. Avviare riflessioni sulle relazioni tra comprensione dei fenomeni, valori e scelte personali. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Classe prima Descrivere Classificare Confrontare Misurare Rappresentare Comunicare Pagina 101 di 191 Usa i cinque sensi per osservare ed esplorare la realtà circostante nei suoi aspetti più rilevanti. Riconosce le caratteristiche principali di ciò che ha osservato. Rileva differenze e somiglianze. Effettua semplici classificazioni in base ad almeno una proprietà. Comunica a livello grafico o con un semplice linguaggio verbale. NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Ragionare collegando in reti di interpretazione significative sia gli indizi raccolti dall’esperienza, sia quanto già imparato. SISTEMA RELAZIONI EVOLUZIONE TRASFORMAZIONI DIVERSITÀ Ipotizzare, prevedere e interpretare lo svolgersi di semplici fenomeni. Osservare Descrivere Individuare semplici relazioni riferite ad aspetti della realtà quotidiana. Pensare per relazioni", individuando i modi, le strategie ed i comportamenti più adatti a padroneggiare la complessità dei sistemi e delle loro interazioni. Sviluppare un atteggiamento esplorativo a partire dalle proprie conoscenze per affrontare e risolvere problemi di ambito anche non scolastico. Classificare Confrontare Misurare Rappresentare Comunicare Avviare riflessioni sulle relazioni tra comprensione dei fenomeni, valori e scelte personali. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 102 di 191 Classe seconda Usa i cinque sensi per osservare ed esplorare la realtà circostante nei suoi aspetti più rilevanti. Riconosce le caratteristiche principali di ciò che ha osservato. Rileva differenze e somiglianze. Effettua semplici classificazioni . Comunica a livello grafico o con un semplice linguaggio verbale o scritto. NUCLEO FONDANTE SISTEMA RELAZIONI EVOLUZIONE TRASFORMAZIONI DIVERSITÀ COMPETENZE ABILITÀ Interpretare e progettare lo svolgersi di fenomeni più o meno semplici fondando le argomentazioni Osservare Ragionare collegando in reti di interpretazione significative sia gli indizi raccolti dall’esperienza, sia quanto già imparato. Sviluppare schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni di fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della realtà quotidiana. Descrivere Classificare Confrontare “Pensare per relazioni", individuando i modi, le Misurare strategie ed i comportamenti più adatti a padroneggiare la complessità dei sistemi e delle Elaborare tecniche di loro interazioni. indagine Sviluppare un atteggiamento esplorativo a partire dalle proprie conoscenze per affrontare e risolvere problemi di ambito anche non scolastico. Rappresentare Comunicare Avviare riflessioni sulle relazioni tra comprensione dei fenomeni, valori e scelte personali File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 103 di 191 CONOSCENZE Classe terza Osserva e descrive fenomeni in modo semplice. Riconosce somiglianze e differenze ed effettua classificazioni. Formula domande pertinenti. Riconosce evidenti rapporti di causaeffetto. Coglie alcune relazioni. Comunica l’esperienza utilizzando alcuni termini specifici del linguaggio scientifico. NUCLEO FONDANTE SISTEMA RELAZIONI EVOLUZIONE TRASFORMAZIONI DIVERSITÀ COMPETENZE ABILITÀ Ragionare collegando in reti di interpretazione significative sia gli indizi raccolti dall’esperienza, sia quanto già imparato. Osservare Interpretare e progettare lo svolgersi di fenomeni più o meno semplici fondando le argomentazioni e le azioni su dati di fatto e spiegazioni convincenti. Sviluppare schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni di fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della realtà quotidiana. Descrivere Classificare Confrontare Misurare “Pensare per relazioni", individuando i modi, le Elaborare tecniche di indagine strategie ed i comportamenti più adatti a padroneggiare la complessità dei sistemi e delle Argomentare loro interazioni. Sviluppare un atteggiamento esplorativo a partire dalle proprie conoscenze per affrontare e risolvere problemi di ambito anche non scolastico. Rappresentare Comunicare Avviare riflessioni sulle relazioni tra comprensione dei fenomeni, valori e scelte personali File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 104 di 191 CONOSCENZE Classe quarta Osserva e descrive fenomeni in modo essenziale. Riconosce somiglianze e differenze ed effettua classificazioni. Sa porsi domande pertinenti. Riconosce evidenti rapporti di causaeffetto. Coglie relazioni. Comunica l’ esperienza avvicinandosi al linguaggio specifico della disciplina. Interiorizza i contenuti affrontati attraverso semplici schemi. NUCLEO FONDANTE SISTEMA RELAZIONI EVOLUZIONE TRASFORMAZIONI DIVERSITÀ COMPETENZE ABILITÀ Ragionare collegando in reti di interpretazione significative sia gli indizi raccolti dall’esperienza, sia quanto già imparato. Osservare Interpretare e progettare lo svolgersi di fenomeni più o meno semplici fondando le argomentazioni e le azioni su dati di fatto e spiegazioni convincenti. Sviluppare schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni di fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della realtà quotidiana. Descrivere Classificare Confrontare Misurare “Pensare per relazioni", individuando i modi, le Elaborare tecniche di indagine strategie ed i comportamenti più adatti a padroneggiare la complessità dei sistemi e delle Argomentare loro interazioni. Sviluppare un atteggiamento esplorativo a partire dalle proprie conoscenze per affrontare e risolvere problemi di ambito anche non scolastico. Rappresentare Comunicare Avviare riflessioni sulle relazioni tra comprensione dei fenomeni, valori e scelte personali File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 105 di 191 CONOSCENZE Classe quinta Osserva e descrive fenomeni utilizzando anche schemi prestabiliti. Riconosce somiglianze e differenze. Effettua classificazioni in base a criteri dati. Sa porsi domande pertinenti. Con la guida dell’insegnante, formula semplici ipotesi e ricerca strategie per verificarle. Riconosce evidenti rapporti di causaeffetto. Coglie relazioni. Comunica l’ esperienza avvicinandosi al linguaggio specifico della disciplina. Interiorizza i contenuti affrontati attraverso semplici schemi. CURRICOLO DI CIRCOLO LIVELLI MINIMI DI ABILITA’ E CONOSCENZE ARTE ED IMMAGINE File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 106 di 191 Classe prima NUCLEO FONDANTE COMPETENZE Fruizione Leggere e comprendere immagini di diverso tipo. ABILITÀ E CONOSCENZE Osservare e descrivere semplici immagini. Aver acquisito l’organizzazione spaziale del fogli Produzione Utilizzare correttamente materiale vario finalizzato alla produzione iconica (utilizzo di Produrre messaggi con l’uso di forbici, colla, pastelli, pennarelli…) linguaggi, tecniche e materiali diversi. Sapere ricalcare e copiare semplici immagini. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 107 di 191 Classe seconda NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ E CONOSCENZE Conoscere gli elementi principali di una immagine(segni, linee, forme, colori..) Fruizione Leggere e comprendere Riconoscere e distinguere colori caldi e freddi. immagini di diverso tipo. Produzione Produrre messaggi con l’uso di Produrre ritmi di linee ,forme, colore. linguaggi, tecniche e materiali diversi. Realizzare una composizione utilizzando in modo corretto i colori caldi e freddi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 108 di 191 Classe terza NUCLEO FONDANTE COMPETENZE Fruizione ABILITÀ E CONOSCENZE Utilizzare le conoscenze di base del linguaggio visuale per osservare e descrivere immagini. comprendere (linea, forma e colore). Leggere e immagini di diverso tipo. Produzione Produrre messaggi con l’uso di Riprodurre linee colori e forme osservate nell’ambiente o in un’immagine. linguaggi, tecniche e materiali diversi. Realizzare una composizione prendendo spunto da un oggetto reale, immagine o un’ opera d’arte. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 109 di 191 Classe quarta NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ E CONOSCENZE Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine. Fruizione Produzione Leggere e comprendere Riconoscere il messaggio informativo ed emotivo di una immagine. immagini di diverso tipo. Rielaborare e modificare creativamente disegni e immagini. Produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e materiali Utilizzare il colore per esprimere sensazioni ed emozioni. diversi. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 110 di 191 Classe quinta NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ E CONOSCENZE Conoscere le principali tecniche grafico pittoriche. Fruizione Produzione Leggere e comprendere Conoscere e apprezzare i beni del patrimonio artistico culturale presenti sul proprio territorio. immagini di diverso tipo. . Produrre messaggi con l’uso di Utilizzare le tecniche artistiche presentate. linguaggi, tecniche e materiali diversi. Mettere in atto pratiche di rispetto e salvaguardia del patrimonio artistico File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 111 di 191 CURRICOLO DI CIRCOLO LIVELLI MINIMI DI ABILITA’ E CONOSCENZE STORIA File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 112 di 191 NUCLEO FONDANTE TEMPO SPAZIO STORICO ABILITA’/ CONOSCENZA COMPETENZA Ordinare e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi. Cl. 1 Ordina in successione fatti legati alla quotidianità Utilizza gli indicatori temporali ( prima -adesso– dopo). Riconosce la ciclicità di alcuni fenomeni ( momenti della giornata ). Cl. 2 Ordina in successione fatti relativi a sé ad altri e ad eventi narrati. Utilizza gli indicatori temporali ( prima -adesso– mentre- dopo). Riconosce la ciclicità di alcuni fenomeni ( settimana, mesi, stagioni, anno ). Cl. 3 Conosce la funzione e l’uso degli elementi convenzionali per la misurazione del tempo.(muoversi sulla linea del tempo degli ultimi 100 anni ) Individua nel secolo l’orizzonte temporale per la ricostruzione del passato familiare e/o locale. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 113 di 191 Cl. 4 Rileva elementi di contemporaneità e durata nei quadri storici di civiltà studiati. Individua sulle carte storico geografiche le civiltà studiate. Coglie le principali relazioni tra il territorio e le civiltà studiate. Cl. 5 Colloca sulla linea del tempo elementi del passato del mondo utilizzando la periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo) e rilevando elementi di contemporaneità e durata.. Individua sulle carte storico geografiche le civiltà studiate. Coglie le principali relazioni tra il territorio e le civiltà studiate. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 114 di 191 MUTAMENTO PERMANENZA Riconoscere mutamenti e permanenze nel tempo e valutarne il significato. Cl. 1^ Individua mutamenti che il trascorrere del tempo produce nelle persone, negli oggetti, negli animali e negli ambienti Cl. 2^ Individua mutamenti che il trascorrere del tempo produce nelle persone, negli oggetti, negli animali e negli ambienti Cl. 3^ Coglie mutamenti nell’ambiente circostante operati nel tempo. Cl. 4^ / 5^ Individua mutamenti e permanenze confrontando gli indicatori di civiltà diverse nello spazio e nel tempo . File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 115 di 191 FATTO- EVENTO Comprendere eventi e trasformazioni Cl. 1^ Comincia ad individuare la differenza tra i fatti distinguendo quelli che determinano alcuni cambiamenti importanti. Cl. 2^ Individua la differenza tra fatti ed eventi che nella vita personale hanno portato a cambiamenti significativi. Cl. 3^ Discrimina in un contesto personale e/o di studio i fatti ed eventi. Cl. 4^ / 5^ Individua fatti e/o eventi capaci di produrre determinate conseguenze sullo sviluppo delle società studiate. FONTE Ricostruire il passato utilizzando fonti di vario tipo Cl. 1^ Ricostruisce periodi del passato recente (storia della classe) utilizzando fonti percepite come indizi e tracce. Cl. 2^ Ricostruisce il proprio passato recente ( storia personale)utilizzando fonti percepite come indizi e tracce. Cl. 3^ Riconosce e classifica fonti di vario tipo. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 116 di 191 Cl. 4^/5^ Ricava informazioni da documenti di diversa natura seguendo indicazioni date. Utilizza le tracce storiche per cogliere elementi che caratterizzano il territorio vissuto. Cl. 2^ Utilizza le fonti storiche per ricostruire aspetti relativi all’esperienza personale e/o sociale del bambino (il gioco, la scuola, l’alimentazione). Tematizzare in modo congruo TEMATIZZAZIONE CL.3^ Tematizza il passato delle generazioni adulte in modo da poterlo comparare con il proprio presente.( arco temporale: secolo) Cl. 4^/5^ Individua in testi e/o immagini informazioni relative a un tema ( indicatori di civiltà ). Classifica le informazioni per raggrupparle in temi. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 117 di 191 Strutturare le informazioni Cl. 3^ Pone domande per acquisire informazioni sul passato relativo alle generazioni adulte. PROBLEMATIZZAZIONE Cl. 4^/5^ Pone domande per acquisire informazioni sul passato relativo alle civiltà studiate. Produrre comunicazioni di tipo storiografico. Cl.2^ Costruire brevi sequenze narrative utilizzando informazioni riportate sulla linea del tempo. COMUNICAZIONE Cl. 3^ Risponde in modo adeguato a domande relative agli argomenti trattati. Cl. 4^/5^ Coglie i dati salienti di una narrazione/descrizione storica. Comunica le informazioni acquisite utilizzando i primi elementi del linguaggio disciplinare in modo sufficientemente corretto. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 118 di 191 CURRICOLO DI CIRCOLO LIVELLI MINIMI DI ABILITA’ E CONOSCENZE MUSICA File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 119 di 191 classe 1^ NUCLEO FONDANTE ASCOLTO E COMPRENSIONE COMPETENZE PRODUZIONE (vocale e strumentale) Comunicare idee, pensieri, emozioni attraverso l’espressione vocale e la produzione strumentale NOTAZIONE MUSICALE. Saper simbolizzare, registrare graficamente e leggere semplici melodie, ritmi, dinamiche Comprendere, utilizzare e contestualizzare linguaggi sonori e musicali. ABILITÀ- CONOSCENZE Riconosce la differenza tra suono e silenzio Attribuisce significato a suonisegnale Presta attenzione alle consegne Riproduce, su imitazione, brevi sequenze ascoltate, ritmiche e/o verbali. Si muove in modo spontaneo ascoltando brani musicali. Per imitazione, riproduce, con il corpo e/o con la voce, suoni proposti. Articola correttamente suoni vocalici e consonantici. Memorizza brevi e semplici brani. Riproduce con la voce suoni onomatopeici. Utilizza, per imitazione, semplici strumenti a percussione. Rappresenta graficamente, in modo arbitrario, suoni prodotti e/o ascoltati. classe 2^ NUCLEO FONDANTE ASCOLTO E COMPRENSIONE COMPETENZE Comprendere, utilizzare e contestualizzare linguaggi sonori e musicali. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ- CONOSCENZE Riproduce, su imitazione, semplici sequenze ritmiche e/o verbali. Riconosce in un brano ascoltato momenti vocali e strumentali. Presta attenzione alle consegne Associa movimenti prestabiliti a parole e/o suoni. Pagina 120 di 191 PRODUZIONE (vocale e strumentale) Comunicare idee, pensieri, emozioni attraverso l’espressione vocale e la produzione strumentale Usa la voce in modo espressivo in brevi dialoghi dati. Memorizza semplici brani. Sincronizza il proprio canto con quello degli altri. Sincronizza il proprio movimento in semplici danze. Utilizza semplici strumenti a percussione per accompagnare un canto. NOTAZIONE MUSICALE. Saper simbolizzare, registrare graficamente e leggere semplici melodie, ritmi, dinamiche Rappresenta graficamente, con simboli condivisi dalla classe, suoni prodotti e/o ascoltati. Legge con gesti- suono e/o con la voce parti o partiture scritte con simboli condivisi dalla classe. classe 3^ NUCLEO FONDANTE ASCOLTO E COMPRENSIONE COMPETENZE PRODUZIONE (vocale e strumentale) Comunicare idee, pensieri, emozioni attraverso l’espressione vocale e la produzione strumentale Comprendere, utilizzare e contestualizzare linguaggi sonori e musicali. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ- CONOSCENZE Riconosce, in eventi musicali, evidenti variazioni di durata, intensità, altezza, timbro. Riproduce su imitazione sequenze ritmiche e/o verbali. Riconosce in un brano strofa e ritornello. Associa una sequenza di movimenti a parole e/o suoni. Usa la propria voce variandone i parametri. Memorizza un canto. Sincronizza il proprio canto con quello degli altri. Costruisce strumenti musicali con materiale povero. Esegue semplici ritmi con gestisuono. Partecipa alla sonorizzazione di brani letterari. Pagina 121 di 191 NOTAZIONE MUSICALE. Saper simbolizzare, registrare graficamente e leggere semplici melodie, ritmi, dinamiche Interpreta graficamente i parametri del suono usando simbologie non convenzionali. Legge con la voce e/o con strumenti a percussione partiture scritte dove siano presenti variazioni dei parametri del suono. classe 4^ NUCLEO FONDANTE ASCOLTO E COMPRENSIONE COMPETENZE PRODUZIONE (vocale e strumentale) Comunicare idee, pensieri, emozioni attraverso l’espressione vocale e la produzione strumentale NOTAZIONE MUSICALE. Saper simbolizzare, registrare graficamente e leggere semplici melodie, ritmi, dinamiche Comprendere, utilizzare e contestualizzare linguaggi sonori e musicali. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ- CONOSCENZE Riconosce, in eventi musicali, variazioni riguardanti i parametri del suono. Individua e segue la pulsazione in semplici brani ascoltati. Associa semplici drammatizzazioni a brani musicali. Esegue una semplice danza. Usa la propria voce in modo espressivo durante letture e drammatizzazioni. Intona semplici intervalli melodici. Inventa brevi e semplici testi su melodie note. Riconosce e classifica gli strumenti musicali presenti a scuola o più vicini alla sua esperienza d'ascolto. Collabora all'invenzione di semplici coreografie. Coglie il significato di pulsazione e tempo. Conosce uso e funzione del metronomo. Riconosce e legge semiminima e relativa pausa con la voce e gli strumenti a percussione. Pagina 122 di 191 classe 5^ NUCLEO FONDANTE ASCOLTO E COMPRENSIONE COMPETENZE PRODUZIONE (vocale e strumentale) Comunicare idee, pensieri, emozioni attraverso l’espressione vocale e la produzione strumentale NOTAZIONE MUSICALE. Saper simbolizzare, registrare graficamente e leggere semplici melodie, ritmi, dinamiche Comprendere, utilizzare e contestualizzare linguaggi sonori e musicali. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ- CONOSCENZE Verbalizza con un lessico corretto semplici eventi musicali. Discrimina e riconosce il timbro dei principali strumenti dell'orchestra. Riconosce, in un brano musicale, una forma nota. Riconosce alcuni dei generi musicali presentati. Associa, giustificando la sua scelta, brani musicali a testi letterari e/o ad immagini. Inventa testi su melodie note. Intona brani monodici. Riconosce e classifica i principali strumenti dell'orchestra. Usa correttamente alcuni strumenti musicali a percussione e/o melodici. Legge con la voce e con lo strumento una semplice parte scritta utilizzando le figure della notazione musicale presentate. Pagina 123 di 191 CURRICOLO DI CIRCOLO LIVELLI MINIMI DI ABILITA’ E CONOSCENZE GEOGRAFIA File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 124 di 191 NUCLEO FONDANTE ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Localizzare gli oggetti in base criteri topologici Indicare la posizione di un Classe prima oggetto rispetto a sé Riconosce e nomina sopra/sotto; vicino/lontano; Indicare la posizione di sé o di un dentro/fuori; in alto/in basso; davanti/dietro (con oggetto utilizzando un punto di riferimento a se stessi) riferimento dato Colloca oggetti nello spazio seguendo le indicazioni topologiche sopra riportate Individuare le relazioni spaziali Indicare la posizione di sé o di un Esegue semplici percorsi nello spazio vissuto (palestra, in relazione a sé, ad altri, a un elemento utilizzando i punti aula, cortile), seguendo le indicazioni avanti/indietro; punto, a un sistema di cardinali vicino/lontano riferimento Classe seconda Muoversi nello spazio secondo Riconosce e nomina sopra/sotto; vicino/lontano; indicazioni date dentro/fuori; in alto/in basso/nel mezzo/tra; Individuare il punto di partenza e davanti/dietro; destra/sinistra di arrivo e riconoscere il Colloca e descrive la posizione degli oggetti nello cambiamento di direzione di un spazio, avendo come riferimento se stessi percorso Classe terza Effettuare percorsi e calcolare distanze Riconosce i punti di riferimento non convenzionali negli Utilizzare una rappresentazione ambienti vissuti grafica per effettuare un percorso Si muove su una mappa secondo le indicazioni date, Stimare una distanza con misure utilizzando una simbologia convenzionale (coordinate) non convenzionali e Conosce i quattro punti cardinali convenzionali Classe quarta Riconosce e utilizza i quattro punti cardinali su una carta Saper indicare la collocazione Localizzare fenomeni ed geografica geografica (quartiere, regione, elementi geografici Indica sulla carta fisica la collocazione dei principali Stato, continente) di alcuni elementi fisici (monti, pianure, fiumi) dei paesaggi particolari elementi (montagne, italiani fiumi, città ecc.) Classe quinta Riconosce e colloca sulla carta geografica la posizione Indicare/dedurre la collocazione delle regioni italiane di un elemento/fenomeno su/da un disegno, mappa, pianta, carta geografica. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 125 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ Individuare le trasformazioni operate dall’uomo RELAZIONE TERRITORIO AMBIENTE CONOSCENZE Classe seconda Individua in uno spazio conosciuto le modifiche operate dall’uomo (orto) Classe terza Riconosce gli elementi naturali e antropici più evidenti presenti in un Esaminare la distribuzione sul territorio territorio di alcuni fenomeni (popolazione, risorse, vegetazione, attività Riconosce in un ambiente esplorato “Giustificare” relazioni tra economiche ecc.) gli elementi essenziali relativi a flora E gli elementi costitutivi di un e fauna territorio Individuare le relazioni tra gli elementi Classe quarta costitutivi di un territorio (rilievi/corsi Riconosce i principali elementi fisici d’acqua, vie di ed antropici costitutivi di un comunicazione/insediamenti, paesaggio (con il supporto di carte clima/vegetazione ecc.) geografiche, foto, immagini…) Classe quinta Riconosce alcuni dei principali elementi fisici e politici dell’Italia File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 126 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Esplorare e confrontare spazi familiari per individuarne gli elementi caratterizzanti Individuare gli elementi familiari in ambienti nuovi LO Riconoscere uno spazio / un ambiente / un paesaggio in base a tratti caratterizzanti e SPAZIO classificarne gli elementi significativi GEOGRAFICO Osservare gli elementi costitutivi di un ambiente/paesaggio e classificarli in fisico-naturali, antropici e naturali introdotti dall’uomo Classe seconda Riconosce le principali funzioni degli spazi vissuti (scuola/casa) Classe terza Riconosce in un ambiente i principali elementi fisici e antropici Classe quarta Confrontare ambienti per Riconosce le funzioni principali degli spazi trovare analogie/differenze pubblici nel territorio in cui vive (fisiche, di funzione, di Riconosce le principali caratteristiche degli utilizzazione ecc.) e classificarli ambienti geografici affrontati Riconoscere un ambiente o un paesaggio e utilizzare le conoscenze acquisite per ipotizzare, prevedere caratteristiche di ambienti sconosciuti File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Classe prima Riconosce i principali spazi e le relative funzioni dell’ambiente scuola Classe quinta Confronta ambienti e individua le principali analogie e differenze Pagina 127 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE Rappresentare graficamente un ambiente/territorio (disegni, mappe) IL LINGUAGGIO GEOGRAFICO Leggere rappresentazioni cartografiche per ricavarne informazioni Porre in relazione elementi rappresentati nelle carte File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc ABILITÀ CONOSCENZE Trovare soluzioni (convenzionali e non) per la trasposizione dal Classe prima tridimensionale al Conosce il significato dei simboli utilizzati bidimensionale nella costruzione delle legende della classe Selezionare gli elementi da (grafici, tabelle, istogrammi del tempo rappresentare (realisticamente o meteorologico, incarichi, calendario, etc.) con simboli) Tracciare percorsi e punti di riferimento (liberamente e con Classe seconda Rappresenta graficamente un semplice simboli) percorso effettuato usando indicatori di Rappresentare un oggetto direzione (frecce, linee, etc.) utilizzando i diversi punti di vista (di lato, da davanti, da Classe terza dietro, dall’alto) Fare una mappa di uno spazio Legge semplici rappresentazioni familiare cartografiche, utilizzando la simbologia dei Utilizzare i punti cardinali per colori orientare una mappa Classe quarta Individuare il significato dei Legge e interpreta i principali simboli delle diversi simboli (colorazione, carte geografiche (colori, vie di linee, punti ecc.) attraverso comunicazione, centri abitati, confini) l’utilizzo della legenda Utilizzare una carta per rilevare Classe quinta i dati forniti dalla simbologia Legge e ricava informazioni da una carta Utilizzare la scala per calcolare tematica distanze e dimensioni Utilizza i punti cardinali per definire la Localizzare un punto su una posizione di una regione rispetto ad un’altra carta utilizzando il reticolo dei meridiani e paralleli Pagina 128 di 191 CURRICOLO DI CIRCOLO LIVELLI MINIMI DI ABILITA’ E CONOSCENZE INGLESE File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 129 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ E CONOSCENZE CLASSE PRIMA Comprende un saluto ASCOLTO LISTENING Ascoltare e comprendere Comprende una presentazione semplici domande ed istruzioni Ascolta semplici filastrocche e canti ORALITÀ SPEAKING Ripetere parole, semplici frasi, filastrocche con pronuncia accettabile File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Risponde a un saluto Si presenta e chiede il nome Ripete i numeri da 1 – 10, i colori, alcuni animali Ripete semplici filastrocche e canti memorizzati Pagina 130 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ E CONOSCENZE CLASSE SECONDA ASCOLTO LISTENING Ascoltare e comprendere semplici messaggi ORALITÀ SPEAKING Interagire con semplici scambi dialogici LETTURA READING Leggere e comprendere parole con l’ausilio delle immagini File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Abbina parole ad oggetti o immagini Segue semplici istruzioni Esegue comandi Ascolta e comprende semplici filastrocche e canti Ripete semplici parole memorizzate Presenta se stesso Ripete la sequenza numerica da 1 – 20 Ripete semplici filastrocche e canti Abbina suoni a parole scritte Pagina 131 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ E CONOSCENZE CLASSE TERZA ASCOLTO LISTENING Ascoltare e comprendere semplici messaggi Abbina parole e brevi frasi a oggetti o immagini Segue semplici istruzioni Esegue comandi Ascolta e comprende semplici storie ORALITÀ SPEAKING Interagire in brevi scambi dialogici Ripete parole e semplici frasi memorizzate Chiede e dice l’età Ripete la sequenza verbale numerica fino a 50 Ripete la sequenza dei giorni della settimana LETTURA READING Leggere e comprendere semplici frasi con l’ausilio delle immagini Abbina sequenze verbali a frasi scritte SCRITTURA WRITING Scrivere parole e semplici frasi Copia e scrive parole e semplici frasi seguendo un modello dato Completa parole Completa semplici frasi con l’ausilio di immagini File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 132 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ASCOLTO LISTENING Ascoltare e comprendere messaggi utilizzando anche linguaggi non verbali ABILITÀ E CONOSCENZE CLASSE QUARTA Interagisce in brevi scambi dialogici Comprende ed esegue istruzioni e procedure Comprende frasi con lessico e strutture note ORALITÀ SPEAKING Interagire in brevi scambi Memorizza e ripete parole, frasi, canzoni e filastrocche dialogici utilizzando lessico e Descrive se stesso utilizzando un modello dato strutture adeguate LETTURA READING Leggere e comprendere brevi Legge con pronuncia comprensibile e semplici testi anche con Identifica l’argomento generale del testo l’ausilio delle immagini SCRITTURA WRITING Scrivere semplici testi seguendo Riproduce parole e semplici frasi un modello dato Completa frasi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 133 di 191 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ E CONOSCENZE CLASSE QUINTA ASCOLTO LISTENING ORALITÀ SPEAKING LETTURA READING SCRITTURA WRITING Ascoltare e comprendere messaggi sempre più complessi utilizzando anche linguaggi non verbali Interagisce in brevi scambi dialogici Comprende semplici e chiari messaggi con lessico e strutture noti su argomenti famigliari Rileva le più evidenti diversità culturali in relazione ad alcuni aspetti di vita quotidiana Interagire con i compagni e Memorizza e ripete parole, frasi e brevi dialoghi l’insegnante in semplici Descrive se stesso, o la famiglia, o ambienti utilizzando un modello dato scambi dialogici, utilizzando lessico e strutture adeguate Leggere e comprendere semplici testi per ricavarne informazioni Legge con pronuncia adeguata Identifica l’argomento generale del testo Discrimina affermazioni vere o false riferite ad un testo noto Scrivere semplici testi di diverso Riproduce parole e frasi tipo, seguendo un modello dato Riordina parole per costruire semplici frasi Scrive in modo autonomo semplici frasi utilizzando strutture conosciute File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 134 di 191 CURRICOLO DI CIRCOLO LIVELLI MINIMI DI ABILITA’ E CONOSCENZE RELIGIONE CATTOLICA File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 135 di 191 CLASSE PRIMA NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ /CONOSCENZE Distingue gli elementi naturali da quelli costruiti dall’uomo. RAPPORTO DIO E UOMO Mettere in correlazione esperienza e dato cristiano SEGNI RELIGIOSI BIBBIA Riconosce il mondo come dono di Dio. Individua i principali segni della festa (Natale, Pasqua) Valorizzare la portata umanizzante del messaggio cristiano Conosce il racconto della nascita di Gesù. Confronta il proprio ambiente di vita con quello di Gesù . GESÙ Riconosce la propria vita come dono di Dio VALORI Entrare in contatto con i valori cristiani File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Rispetta, con semplici gesti, persone e cose Pagina 136 di 191 CLASSE SECONDA NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ/ CONOSCENZE Riconosce che il mondo è dono di Dio affidato all’uomo RAPPORTO DIO E UOMO Mettere in correlazione esperienza e dato cristiano Coglie il senso cristiano del Natale Individua i segni della Pasqua nell’ambiente circostante SEGNI RELIGIOSI Conosce il racconto della nascita di Gesù dai Vangeli BIBBIA GESÙ Valorizzare la portata umanizzante del messaggio cristiano Confronta il proprio ambiente con la realtà di Gesù fanciullo Comprende il messaggio cristiano attraverso alcune semplici parabole COMUNITÀ Costruire relazioni significative e rispettose dell’altro Conosce ed osserva le principali regole del vivere insieme VALORI Entrare in contatto con i valori cristiani Rispetta con gesti concreti persone e cose File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 137 di 191 CLASSI TERZA E QUARTA NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ/CONOSCENZE Conosce i momenti della Creazione RAPPORTO DIO E UOMO Mettere in correlazione esperienza e dato cristiano Conosce alcuni personaggi ed episodi legati alla storia della salvezza ( Abramo, Mosè) SEGNI RELIGIOSI Riconosce la Bibbia come fonte storica BIBBIA GESÙ Acquisire la consapevolezza che il Credo cristiano ha come centro la persona, l’opera e il messaggio di Gesù Conosce gli episodi fondamentali della vita di Gesù Coglie il messaggio di Gesù nelle parabole e nei miracoli Conosce l’origine della Chiesa (Pentecoste) COMUNITÀ Costruire relazioni significative e rispettose dell’altro Riconosce i principali sacramenti legati al proprio vissuto Coglie il significato della preghiera VALORI Apprezzare i valori etici cristiani per la vita delle persone e della società File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Opera nella quotidianità secondo il messaggio di Gesù : il comandamento dell’amore Pagina 138 di 191 CLASSE QUINTA NUCLEO FONDANTE RAPPORTO DIO E UOMO SEGNI RELIGIOSI BIBBIA GESÙ COMPETENZE ABILITÀ/ CONOSCENZE Dimostrare rispetto nei confronti delle persone che vivono scelte religiose diverse o che non aderiscono a nessun credo religioso Conosce e distingue i principali simboli delle diverse Religioni Acquisire la consapevolezza che il Credo cristiano ha come centro la persona, l’opera e il messaggio di Gesù Comprende il messaggio d’amore di Gesù attraverso il Vangelo Coglie affinità nelle Religioni monoteiste Applica l’insegnamento di Gesù nei rapporti con gli altri COMUNITÀ Riconosce la Chiesa come famiglia di Dio Costruire relazioni significative e rispettose dell’altro VALORI Riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori della accettazione dell’altro, della diversità, della fratellanza e della pace File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Vive come valore la diversità e la solidarietà Pagina 139 di 191 CURRICOLO DI CIRCOLO LIVELLI MINIMI DI ABILITA’ E CONOSCENZE EDUCAZIONE FISICA File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 140 di 191 NUCLEO LIVELLI DI ABILITA’ 7/8 6 9/10 Classe prima Conosce le principali parti del corpo e distingue alcuni stimoli sensoriali CORPO Classe seconda Denomina le principali parti del corpo fermo riconosce differenti percezioni sensoriali CORPO Classe terza Associa movimenti a diversi stimoli sensoriali rappresenta il proprio corpo fermo File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Conosce e riconosce le principali parti del corpo Conosce e riconosce alcuni stimoli sensoriali Riconosce e discrimina i più comuni attrezzi in base alle percezioni Conosce, riconosce e denomina le varie parti del corpo Riconosce e differenzia differenti stimoli sensoriali Riconosce e discrimina oggetti in base alle percezioni riconosce e rappresenta le parti del corpo fermo e in movimento riconosce, utilizza e discrimina oggetti in base alle percezioni differenzia e verbalizza differenti percezioni sensoriali interpreta stimoli esterni che gli consentono di adattarsi all’ambiente Pagina 141 di 191 Conosce, riconosce e denomina le varie parti del corpo Conosce,riconosce, differenzia e verbalizza differenti percezioni sensoriali Riconosce e discrimina oggetti in base alle percezioni Interpreta stimoli esterni che consentono di adattarsi all’ambiente Riconosce e rappresenta il corpo fermo. Riconosce, differenzia e verbalizza differenti percezioni sensoriali Riconosce,utilizza e discrimina oggetti in base alle percezioni Interpreta stimoli esterni che consentono di adattarsi all’ambiente Riconosce e rappresenta le parti del corpo fermo e in movimento, su di sé e sugli altri Collega e coordina le capacità di sentire, di prendere coscienza e di conoscere il proprio corpo nel suo complesso e nei suoi distinti segmenti Classe quarta Utilizza la funzionalità dei singoli analizzatori motori in situazioni semplici Utilizza con parziale consapevolezza le proprie capacità motorie Riconosce e rappresenta le parti del corpo fermo e in movimento, su di sé e sugli altri Collega e coordina le capacità di sentire, di prendere coscienza e di conoscere il proprio corpo nel suo complesso e nei suoi distinti segmenti Classe quinta Inizia a controllare la respirazione e il tono muscolare Percepisce le variazioni fisiologiche dovute all’esercizio File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc coordina la funzionalità dei singoli analizzatori controlla la respirazione controlla il tono muscolare utilizza consapevolmente le proprie capacità motorie autovaluta la propria prestazione motoria Pagina 142 di 191 coordina la funzionalità dei singoli analizzatori controlla la respirazione controlla il tono muscolare utilizza consapevolmente le proprie capacità motorie autovaluta la propria prestazione motoria Padroneggia la funzionalità di alcuni analizzatori motori escludendone altri Coordina la respirazione Coordina il tono muscolare Utilizza consapevolmente le proprie capacità motorie e modula l’intensità dei carichi sulla base delle variazioni fisiologiche dovute all’esercizio e valutando anche le capacità degli altri Autovaluta la propria prestazione motoria NUCLEO 6 Classe prima Si colloca in alcune posizioni in rapporto ad altri e oggetti (dentro/fuori, sopra/sotto, davanti/dietro, alto/in basso ) Conosce e utilizza i movimenti naturali MOVIMENTO Classe seconda Si colloca in diverse posizioni in rapporto ad altri e oggetti (dentro/fuori, sopra/sotto, davanti/dietro, in alto/in basso) da fermo e in movimento Conosce e utilizza i principali schemi motori (camminare, correre, saltare) Utilizza la lateralità per imitazione File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc 7/8 9/10 Si colloca in alcune posizioni in rapporto ad altri e oggetti (dentro/fuori, sopra/sotto, davanti/dietro) Utilizza la lateralità per imitazione Conosce e utilizza i principali schemi motori Si colloca in posizioni diverse in rapporto ad altri e/o oggetti Utilizza gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali Conosce e utilizza i diversi schemi posturali e motori. Utilizza l’equilibrio statico Utilizza la lateralità Utilizza la gestualità fino-motoria (oculomanale) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Utilizza la capacità di fantasia motoria Pagina 143 di 191 Si colloca in posizioni diverse in rapporto ad altri e/o oggetti Utilizza gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali Conosce e utilizza i diversi schemi posturali e motori. Utilizza l’equilibrio statico Utilizza la lateralità Utilizza la gestualità fino-motoria (oculomanale) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Si colloca in diverse in rapporto ad altri e/o oggetti Utilizza e applica gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali Applica e gestisce in modo fluido gli schemi posturali e motori Utilizza la gestualità fino-motoria (oculomanale) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Utilizza la capacità di fantasia motoria Gestisce l’equilibrio statico Utilizza la lateralità Riconosce e riproduce con il proprio corpo semplici sequenze ritmiche Classe terza Conosce gli schemi motori e posturali Utilizza la lateralità per imitazione Si muove utilizzando i principali parametri spaziali e temporali Utilizza l’equilibrio statico e dinamico in condizioni facilitate in presenza di attrezzi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Si colloca in diverse in rapporto ad altri e/o oggetti Utilizza e applica gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali Applica e gestisce in modo fluido gli schemi posturali e motori Utilizza la gestualità fino-motoria (oculomanale) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Utilizza la capacità di fantasia motoria Gestisce l’equilibrio statico Utilizza la lateralità Riconosce e riproduce con il proprio corpo semplici sequenze ritmiche Pagina 144 di 191 Gestisce e collega gli schemi motori e variarli in funzione di parametri spaziali e temporali Utilizzare efficacemente la gestualità finomotoria(oculo-manuale e podalica) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Riconosce e riproduce semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi muovendosi con scioltezza,destrezza e disinvoltura Gestisce e collega i diversi schemi motori e posturali combinati tra loro (correre ,saltare, afferrare ,lanciare, ecc). Gestisce le capacità di differenziazione spaziale e di orientamento Gestisce l’equilibrio statico e dinamico Gestisce la capacità di fantasia motoria Gestisce la lateralità Gestisce la capacità di differenziazione temporale MOVIMENTO Classe quarta Utilizza gli schemi motori e posturali in situazioni combinate Si muove adattandosi alle variabili spaziali e temporali Utilizza l’equilibrio statico e dinamico Utilizza la lateralità Utilizza la gestualità fino-motoria (oculo-manuale e podalica) File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Gestisce e collega gli schemi motori e variarli in funzione di parametri spaziali e temporali Utilizzare efficacemente la gestualità finomotoria(oculo-manuale e podalica) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Riconosce e riproduce semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi muovendosi con scioltezza,destrezza e disinvoltura Gestisce e collega i diversi schemi motori e posturali combinati tra loro (correre ,saltare, afferrare ,lanciare, ecc). Gestisce le capacità di differenziazione spaziale e di orientamento Gestisce l’equilibrio statico e dinamico Gestisce la capacità di fantasia motoria Gestisce la lateralità Gestisce la capacità di differenziazione temporale Pagina 145 di 191 Coordina gli schemi motori e posturali, in situazione combinata Applica abilità motorie e le adatta a situazioni esecutive sempre più complesse Applica e sperimenta le proprie capacità motorie Coordina la capacità di differenziazione temporale Applica efficacemente la gestualità finomotoria(oculo-manuale e podalica) . Coordina le capacità di differenziazione spaziale e di orientamento Collega l’equilibrio statico e dinamico Coordina la lateralità Classe quinta Gestisce gli schemi motori e posturali in situazioni combinate inizia a gestire l’equilibrio statico e dinamico inizia a gestire la lateralità inizia a gestire la gestualità finomotoria (oculo-manuale e podalica) File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Coordina gli schemi motori e posturali, in situazione combinata Applica abilità motorie e le adatta a situazioni esecutive sempre più complesse Applica e sperimenta le proprie capacità motorie Coordina la capacità di differenziazione temporale Applica efficacemente la gestualità finomotoria (oculo-manuale e podalica) . Coordina le capacità di differenziazione spaziale e di orientamento Gestisce la lateralità Gestisce l’equilibrio statico e dinamico in condizioni sfavorevoli Pagina 146 di 191 Padroneggia gli schemi motori e posturali in situazione combinata, simultanea e in successione Collega e coordina abilità motorie a situazioni esecutive sempre più complesse Gestisce e sperimenta le proprie capacità motorie Padroneggia la capacità di differenziazione temporale Coordina la gestualità fino-motoria (oculo-manuale e podalica) . Padroneggia le capacità di differenziazione spaziale e di orientamento Coordina l’equilibrio statico e dinamico Coordina la lateralità NUCLEO 6 Classe prima Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare semplici situazioni comunicative reali e fantastiche Classe seconde Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche Comprende semplici linguaggi gestuali ESPRSSIONE E COMUNICAZIONE Classe terza Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche Assume posture del corpo con finalità espressive Classe quarta Esegue coreografie o progressioni motorie per imitazione Riproduce una gamma di codici espressivi Classe quinta Esegue semplici coreografie o progressioni motorie per imitazione Applica una gamma di codici espressivi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc 7/8 9/10 Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare semplici situazioni comunicative reali e fantastiche Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche Comprende semplici linguaggi gestuali Utilizza il linguaggio gestuale e motorio per esprimere e comunicare collettivamente stati d’animo e situazioni Assume posture del corpo in forma consapevole con finalità espressive Esegue semplici coreografie o progressioni motorie per imitazione Utilizza e applica un’ampia gamma di codici espressivi Utilizza ed applica semplici coreografie e/o progressioni motorie Utilizza e applica in forma originale e creativa un’ampia gamma di codici espressivi Pagina 147 di 191 Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare semplici situazioni comunicative reali e fantastiche Comprende semplici linguaggi gestuali Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare semplici situazioni comunicative reali e fantastiche Comprende semplici linguaggi gestuali Utilizza il linguaggio gestuale e motorio per esprimere e comunicare individualmente e collettivamente stati d’animo, idee, situazioni,emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza Assume e controlla in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalità espressive Utilizza ed applica semplici coreografie e/o progressioni motorie Utilizza e applica in forma originale e creativa un’ampia gamma di codici espressivi Applica ed elabora anche in modo personale semplici coreografie e/o progressioni motorie Applica e collega in forma originale e creativa un’ampia gamma di codici espressivi NUCLEO 6 7/8 Classe prima partecipa al gioco Classe seconda partecipa al gioco e ne conosce le regole fondamentali 9/10 partecipa al gioco rispettando alcune indicazioni e regole partecipa al gioco rispettando alcune indicazioni e regole inizia ad interagire con gli altri Classe terza conosce e applica correttamente le regole fondamentali di giochi di movimento si confronta lealmente con i compagni Partecipa al gioco rispettando indicazioni e regole Comprende il valore e la necessità delle regole Conosce e applica le modalità esecutive di giochi di movimento e tradizionali GIOCO Classe quarta partecipa ai giochi movimento e presportivi interagisce positivamente con gli altri Conosce e applica correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di movimento,tradizionali e presportivi individuali e di squadra. Assume un atteggiamento positivo verso il gioco, accettando i propri limiti. Coopera e interagisce positivamente con gli altri Conosce, applica e rispetta le regole dei giochi di movimento,tradizionali e presportivi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 148 di 191 Partecipa al gioco rispettando indicazioni e regole Comprende il valore delle regole Partecipa al gioco rispettando indicazioni e regole Comprende il valore e la necessità delle regole Conosce e applica correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di movimento,tradizionali e presportivi individuali e di squadra. Assume un atteggiamento positivo verso il gioco, accettando i propri limiti. Coopera e interagisce positivamente con gli altri Conosce, applica e rispetta le regole dei giochi di movimento,tradizionali e presportivi Conosce, applica e rispetta le indicazioni e le regole dei giochi di movimento, tradizionali ,di giocosport e sportivi Coopera e interagisce nel gruppo, confrontandosi lealmente Partecipa attivamente ai giochi di movimento, tradizionali, sportivi e di giocosport collaborando con gli altri Accetta le decisioni arbitrali e la sconfitta Accoglie le diversità, manifestando senso di responsabilità. Conosce i principali elementi semplificati di alcune discipline sportive. Assume un atteggiamento positivo verso il gioco, accettando i propri limiti Classe quinta partecipa ai giochi pre-sportivi accetta le decisioni arbitrali e le sconfitte interagisce positivamente con gli altri File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Conosce, applica e rispetta le indicazioni e le regole dei giochi di movimento, tradizionali ,di giocosport e sportivi Coopera e interagisce nel gruppo, confrontandosi lealmente Partecipa attivamente ai giochi di movimento, tradizionali, sportivi e di giocosport collaborando con gli altri Accetta le decisioni arbitrali e la sconfitta Accoglie le diversità, manifestando senso di responsabilità. Conosce i principali elementi semplificati di alcune discipline sportive. Assume un atteggiamento positivo verso il gioco, accettando i propri limiti Pagina 149 di 191 Applicare e rispetta le indicazioni e le regole dei giochi motori, tradizionali, di giocosport e sportivi Coopera e interagisce nel gruppo, confrontandosi lealmente Partecipa attivamente ai giochi motori, tradizionali,sportivi e di giocosport collaborando con gli altri Accetta le decisioni arbitrali e la sconfitta Accoglie le diversità, manifestando senso di responsabilità Conoscere i principali elementi semplificati di molteplici discipline sportive. Assume un atteggiamento consapevole verso il gioco, accettando i propri limiti NUCLEO 6 Classe prima conosce gli spazi di attività e alcuni attrezzi Classe seconda conosce e utilizza gli spazi di attività e alcuni attrezzi 7/8 Conosce ed utilizza alcuni spazi di attività e gli attrezzi Conosce ed utilizza gli spazi di attività e gli attrezzi adotta semplici comportamenti igienicoalimentari in aula e in palestra SALUTE E SICUREZZA Classe terza utilizza consapevolmente gli spazi di attività e alcuni attrezzi Classe quarta applica e rispetta le principali regole di prevenzione e sicurezza in aula, in palestra Classe quinta applica e rispetta le regole di prevenzione e sicurezza in aula, in palestra assume comportamenti igienicosalutistici a scuola File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc 9/10 Utilizza in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni alcuni spazi e attrezzature Conosce e utilizza alcuni comportamenti igienico-alimentari adeguati alle situazioni in aula e in palestra Conosce e utilizza in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi di attività e attrezzature Applica comportamenti igienico-alimentari adeguati alle situazioni in aula e in palestra Applica comportamenti igienici e salutistici a scuola e nella vita quotidiana Applica e rispetta le regole funzionali alla prevenzione e sicurezza nei vari ambienti di vita Pagina 150 di 191 Conosce ed utilizza gli spazi di attività e gli attrezzi adotta semplici comportamenti igienicoalimentari in aula e in palestra Utilizza in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi e attrezzature Conosce e utilizza comportamenti igienicoalimentari adeguati alle situazioni in aula e in palestra Conosce e utilizza in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi di attività e attrezzature Applica comportamenti igienico-alimentari adeguati alle situazioni in aula e in palestra Applica comportamenti igienici e salutistici a scuola e nella vita quotidiana Applica e rispetta le regole funzionali alla prevenzione e sicurezza nei vari ambienti di vita Applica e collega comportamenti igienici e salutistici nella vita quotidiana Applica e rispetta le regole funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, anche in quello stradale CLASSE PRIMA NUCLEO 6 7/8 CORPO Conosce le principali parti del corpo e distingue alcuni stimoli sensoriali Conosce e riconosce le principali parti del corpo Conosce e riconosce alcuni stimoli sensoriali Riconosce e discrimina i più comuni attrezzi in base alle percezioni MOVIMENTO ESPRSSIONE E COMUNICAZIONE GIOCO SALUTE E SICUREZZA Si colloca in alcune posizioni in rapporto ad altri e oggetti (dentro/fuori, sopra/sotto, davanti/dietro, alto/in basso ) Conosce e utilizza i movimenti naturali Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare semplici situazioni comunicative reali e fantastiche Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare semplici situazioni comunicative reali e fantastiche partecipa al gioco rispettando alcune indicazioni e regole partecipa al gioco conosce gli spazi di attività e alcuni attrezzi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Si colloca in alcune posizioni in rapporto ad altri e oggetti (dentro/fuori, sopra/sotto, davanti/dietro) Utilizza la lateralità per imitazione Conosce e utilizza i principali schemi motori Conosce ed utilizza alcuni spazi di attività e gli attrezzi Pagina 151 di 191 9/10 Conosce, riconosce e denomina le varie parti del corpo Conosce,riconosce, differenzia e verbalizza differenti percezioni sensoriali Riconosce e discrimina oggetti in base alle percezioni Interpreta stimoli esterni che consentono di adattarsi all’ambiente Si colloca in posizioni diverse in rapporto ad altri e/o oggetti Utilizza gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali Conosce e utilizza i diversi schemi posturali e motori. Utilizza l’equilibrio statico Utilizza la lateralità Utilizza la gestualità fino-motoria (oculomanale) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare semplici situazioni comunicative reali e fantastiche Comprende semplici linguaggi gestuali Partecipa al gioco rispettando indicazioni e regole Comprende il valore delle regole Conosce ed utilizza gli spazi di attività e gli attrezzi adotta semplici comportamenti igienicoalimentari in aula e in palestra NUCLEO CORPO CLASSE SECONDA 7/8 6 Denomina le principali parti del corpo fermo riconosce differenti percezioni sensoriali Conosce, riconosce e denomina le varie parti del corpo Riconosce e differenzia differenti stimoli sensoriali Riconosce e discrimina oggetti in base alle percezioni MOVIMENTO ESPRSSIONE E COMUNICAZIONE Si colloca in diverse posizioni in rapporto ad altri e oggetti (dentro/fuori, sopra/sotto, davanti/dietro, in alto/in basso) da fermo e in movimento Conosce e utilizza i principali schemi motori (camminare, correre, saltare) Utilizza la lateralità per imitazione Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche Comprende semplici linguaggi gestuali File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Si colloca in posizioni diverse in rapporto ad altri e/o oggetti Utilizza gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali Conosce e utilizza i diversi schemi posturali e motori. Utilizza l’equilibrio statico Utilizza la lateralità Utilizza la gestualità fino-motoria (oculo-manale) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Utilizza la capacità di fantasia motoria Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche Comprende semplici linguaggi gestuali Pagina 152 di 191 9/10 Riconosce e rappresenta il corpo fermo. Riconosce, differenzia e verbalizza differenti percezioni sensoriali Riconosce,utilizza e discrimina oggetti in base alle percezioni Interpreta stimoli esterni che consentono di adattarsi all’ambiente Si colloca in diverse in rapporto ad altri e/o oggetti Utilizza e applica gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali Applica e gestisce in modo fluido gli schemi posturali e motori Utilizza la gestualità fino-motoria (oculo-manale) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Utilizza la capacità di fantasia motoria Gestisce l’equilibrio statico Utilizza la lateralità Riconosce e riproduce con il proprio corpo semplici sequenze ritmiche Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare semplici situazioni comunicative reali e fantastiche Comprende semplici linguaggi gestuali GIOCO partecipa al gioco e ne conosce le regole fondamentali SALUTE E SICUREZZA conosce e utilizza gli spazi di attività e alcuni attrezzi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Partecipa al gioco rispettando indicazioni e regole Comprende il valore e la necessità delle regole Utilizza in modo corretto e sicuro per Conosce ed utilizza gli spazi di attività sé e per i compagni spazi e e gli attrezzi attrezzature adotta semplici comportamenti Conosce e utilizza comportamenti igienico-alimentari in aula e in igienico-alimentari adeguati alle palestra situazioni in aula e in palestra partecipa al gioco rispettando alcune indicazioni e regole inizia ad interagire con gli altri Pagina 153 di 191 NUCLEO CLASSE TERZA 7/8 6 CORPO Associa movimenti a diversi stimoli sensoriali rappresenta il proprio corpo fermo 9/10 riconosce e rappresenta le parti del corpo fermo e in movimento riconosce, utilizza e discrimina oggetti in base alle percezioni differenzia e verbalizza differenti percezioni sensoriali interpreta stimoli esterni che gli consentono di adattarsi all’ambiente Riconosce e rappresenta le parti del corpo fermo e in movimento, su di sé e sugli altri Collega e coordina le capacità di sentire, di prendere coscienza e di conoscere il proprio corpo nel suo complesso e nei suoi distinti segmenti MOVIMENTO Conosce gli schemi motori e posturali Utilizza la lateralità per imitazione Si muove utilizzando i principali parametri spaziali e temporali Utilizza l’equilibrio statico e dinamico in condizioni facilitate in presenza di attrezzi Si colloca in diverse in rapporto ad altri e/o oggetti Utilizza e applica gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali Applica e gestisce in modo fluido gli schemi posturali e motori Utilizza la gestualità fino-motoria (oculomanale) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Utilizza la capacità di fantasia motoria Gestisce l’equilibrio statico Utilizza la lateralità Riconosce e riproduce con il proprio corpo semplici sequenze ritmiche ESPRSSIONE E COMUNICAZIONE Utilizza il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche Assume posture del corpo con finalità espressive File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Utilizza il linguaggio gestuale e motorio per esprimere e comunicare collettivamente stati d’animo e situazioni Assume posture del corpo in forma consapevole con finalità espressive Pagina 154 di 191 Gestisce e collega gli schemi motori e variarli in funzione di parametri spaziali e temporali Utilizzare efficacemente la gestualità finomotoria(oculo-manuale e podalica) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Riconosce e riproduce semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi muovendosi con scioltezza,destrezza e disinvoltura Gestisce e collega i diversi schemi motori e posturali combinati tra loro (correre ,saltare, afferrare ,lanciare, ecc). Gestisce le capacità di differenziazione spaziale e di orientamento Gestisce l’equilibrio statico e dinamico Gestisce la capacità di fantasia motoria Gestisce la lateralità Gestisce la capacità di differenziazione temporale Utilizza il linguaggio gestuale e motorio per esprimere e comunicare individualmente e collettivamente stati d’animo, idee, situazioni,emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza Assume e controlla in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalità espressive GIOCO conosce e applica correttamente le regole fondamentali di giochi di movimento si confronta lealmente con i compagni Partecipa al gioco rispettando indicazioni e regole Comprende il valore e la necessità delle regole Conosce e applica le modalità esecutive di giochi di movimento e tradizionali SALUTE E SICUREZZA utilizza consapevolmente gli spazi di attività e alcuni attrezzi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Utilizza in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni alcuni spazi e attrezzature Conosce e utilizza alcuni comportamenti igienico-alimentari adeguati alle situazioni in aula e in palestra Pagina 155 di 191 Conosce e applica correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di movimento,tradizionali e presportivi individuali e di squadra. Assume un atteggiamento positivo verso il gioco, accettando i propri limiti. Coopera e interagisce positivamente con gli altri Conosce, applica e rispetta le regole dei giochi di movimento,tradizionali e presportivi Conosce e utilizza in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi di attività e attrezzature Applica comportamenti igienico-alimentari adeguati alle situazioni in aula e in palestra NUCLEO 6 CORPO MOVIMENTO ESPRSSIONE E COMUNICAZIONE CLASSE QUARTA 7/8 Utilizza la funzionalità dei singoli analizzatori motori in situazioni semplici Utilizza con parziale consapevolezza le proprie capacità motorie Utilizza gli schemi motori e posturali in situazioni combinate Si muove adattandosi alle variabili spaziali e temporali Utilizza l’equilibrio statico e dinamico Utilizza la lateralità Utilizza la gestualità finomotoria (oculo-manuale e podalica) Esegue coreografie o progressioni motorie per imitazione Riproduce una gamma di codici espressivi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc 9/10 Riconosce e rappresenta le parti del corpo fermo e in movimento, su di sé e sugli altri Collega e coordina le capacità di sentire, di prendere coscienza e di conoscere il proprio corpo nel suo complesso e nei suoi distinti segmenti Gestisce e collega gli schemi motori e variarli in funzione di parametri spaziali e temporali Utilizzare efficacemente la gestualità finomotoria(oculo-manuale e podalica) con piccoli attrezzi nelle diverse attività. Riconosce e riproduce semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi muovendosi con scioltezza,destrezza e disinvoltura Gestisce e collega i diversi schemi motori e posturali combinati tra loro (correre ,saltare, afferrare ,lanciare, ecc). Gestisce le capacità di differenziazione spaziale e di orientamento Gestisce l’equilibrio statico e dinamico Gestisce la capacità di fantasia motoria Gestisce la lateralità Gestisce la capacità di differenziazione temporale Esegue semplici coreografie o progressioni motorie per imitazione Utilizza e applica un’ampia gamma di codici espressivi Pagina 156 di 191 coordina la funzionalità dei singoli analizzatori controlla la respirazione controlla il tono muscolare utilizza consapevolmente le proprie capacità motorie autovaluta la propria prestazione motoria Coordina gli schemi motori e posturali, in situazione combinata Applica abilità motorie e le adatta a situazioni esecutive sempre più complesse Applica e sperimenta le proprie capacità motorie Coordina la capacità di differenziazione temporale Applica efficacemente la gestualità finomotoria(oculo-manuale e podalica) . Coordina le capacità di differenziazione spaziale e di orientamento Collega l’equilibrio statico e dinamico Coordina la lateralità Utilizza ed applica semplici coreografie e/o progressioni motorie Utilizza e applica in forma originale e creativa un’ampia gamma di codici espressivi GIOCO SALUTE E SICUREZZA Partecipa ai giochi movimento e pre-sportivi interagisce positivamente con gli altri Applica e rispetta le principali regole di prevenzione e sicurezza in aula, in palestra File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Conosce, applica e rispetta le indicazioni e le regole dei giochi di movimento, tradizionali ,di giocosport e sportivi Conosce e applica correttamente modalità Coopera e interagisce nel gruppo, esecutive di numerosi giochi di confrontandosi lealmente movimento,tradizionali e presportivi Partecipa attivamente ai giochi di individuali e di squadra. movimento, tradizionali, sportivi e di Assume un atteggiamento positivo verso il giocosport collaborando con gli altri gioco, accettando i propri limiti. Accetta le decisioni arbitrali e la sconfitta Coopera e interagisce positivamente con gli Accoglie le diversità, manifestando senso altri di responsabilità. Conosce, applica e rispetta le regole dei Conosce i principali elementi semplificati giochi di movimento,tradizionali e presportivi di alcune discipline sportive. Assume un atteggiamento positivo verso il gioco, accettando i propri limiti Applica comportamenti igienici e Conosce e utilizza in modo corretto e sicuro salutistici a scuola e nella vita per sé e per i compagni spazi di attività e quotidiana attrezzature Applica e rispetta le regole funzionali Applica comportamenti igienico-alimentari alla prevenzione e sicurezza nei vari adeguati alle situazioni in aula e in palestra ambienti di vita Pagina 157 di 191 CLASSE QUINTA NUCLEO 6 7/8 9/10 CORPO Inizia a controllare la respirazione e il tono muscolare Percepisce le variazioni fisiologiche dovute all’esercizio coordina la funzionalità dei singoli analizzatori controlla la respirazione controlla il tono muscolare utilizza consapevolmente le proprie capacità motorie autovaluta la propria prestazione motoria MOVIMENTO ESPRSSIONE E COMUNICAZIONE Gestisce gli schemi motori e posturali in situazioni combinate inizia a gestire l’equilibrio statico e dinamico inizia a gestire la lateralità inizia a gestire la gestualità fino-motoria (oculo-manuale e podalica) Esegue semplici coreografie o progressioni motorie per imitazione Applica una gamma di codici espressivi File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Coordina gli schemi motori e posturali, in situazione combinata Applica abilità motorie e le adatta a situazioni esecutive sempre più complesse Applica e sperimenta le proprie capacità motorie Coordina la capacità di differenziazione temporale Applica efficacemente la gestualità finomotoria (oculo-manuale e podalica) . Coordina le capacità di differenziazione spaziale e di orientamento Gestisce la lateralità Gestisce l’equilibrio statico e dinamico in condizioni sfavorevoli Utilizza ed applica semplici coreografie e/o progressioni motorie Utilizza e applica in forma originale e creativa un’ampia gamma di codici espressivi Pagina 158 di 191 Padroneggia la funzionalità di alcuni analizzatori motori escludendone altri Coordina la respirazione Coordina il tono muscolare Utilizza consapevolmente le proprie capacità motorie e modula l’intensità dei carichi sulla base delle variazioni fisiologiche dovute all’esercizio e valutando anche le capacità degli altri Autovaluta la propria prestazione motoria Padroneggia gli schemi motori e posturali in situazione combinata, simultanea e in successione Collega e coordina abilità motorie a situazioni esecutive sempre più complesse Gestisce e sperimenta le proprie capacità motorie Padroneggia la capacità di differenziazione temporale Coordina la gestualità fino-motoria (oculo-manuale e podalica) . Padroneggia le capacità di differenziazione spaziale e di orientamento Coordina l’equilibrio statico e dinamico Coordina la lateralità Applica ed elabora anche in modo personale semplici coreografie e/o progressioni motorie Applica e collega in forma originale e creativa un’ampia gamma di codici espressivi GIOCO partecipa ai giochi pre-sportivi accetta le decisioni arbitrali e le sconfitte interagisce positivamente con gli altri SALUTE E SICUREZZA applica e rispetta le regole di prevenzione e sicurezza in aula, in palestra assume comportamenti igienico-salutistici a scuola File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Applicare e rispetta le indicazioni e le regole dei giochi motori, tradizionali, di giocosport e sportivi Coopera e interagisce nel gruppo, confrontandosi lealmente Partecipa attivamente ai giochi motori, tradizionali,sportivi e di giocosport collaborando con gli altri Accetta le decisioni arbitrali e la sconfitta Accoglie le diversità, manifestando senso di responsabilità Conoscere i principali elementi semplificati di molteplici discipline sportive. Assume un atteggiamento consapevole verso il gioco, accettando i propri limiti Applica comportamenti igienici e salutistici Applica e collega comportamenti igienici a scuola e nella vita quotidiana e salutistici nella vita quotidiana Applica e rispetta le regole funzionali alla Applica e rispetta le regole funzionali prevenzione e sicurezza nei vari ambienti di alla sicurezza nei vari ambienti di vita, vita anche in quello stradale Conosce, applica e rispetta le indicazioni e le regole dei giochi di movimento, tradizionali ,di giocosport e sportivi Coopera e interagisce nel gruppo, confrontandosi lealmente Partecipa attivamente ai giochi di movimento, tradizionali, sportivi e di giocosport collaborando con gli altri Accetta le decisioni arbitrali e la sconfitta Accoglie le diversità, manifestando senso di responsabilità. Conosce i principali elementi semplificati di alcune discipline sportive. Assume un atteggiamento positivo verso il gioco, accettando i propri limiti Pagina 159 di 191 CURRICOLO LOCALE 1- PROGETTI DI CIRCOLO Le attività di cui al presente paragrafo possono impegnare per non più del 20% del tempo scuola, pari ad un monte annuale di 178 ore su 891 previste. Il piano recepisce le indicazioni contenute nell'intesa sottoscritta tra i Dirigenti Scolastici del Comune di Modena e l’amministrazione comunale, in particolare per quanto riguarda il ruolo della scuola nella educazione ai valori ed al rispetto delle regole. PROGETTI CLASSI PRIME SECONDE TERZE EDUCATIVIDIDATTICI - IGIENE - LETTO-SCRITTURA - MATEMATICA - ORTI (facoltativo) - ANIMAZIONE ALLA LETTURA - LETTO-SCRITTURA - AMBIENTE - STORIA LOCALE (facoltativo) QUARTE - STORIA LOCALE (facoltativo) QUINTE - ALIMENTAZIONE - STORIA LOCALE (facoltativo) TUTTE LE CLASSI CLASSI INTERESSATE SPORTIVI ARTISTICI SCUOLA-SPORT MUSICALI ALTRI IL CERCHIO DEI SUONI SCUOLA-SPORT SCUOLA-SPORT ESPERTO DI MUSICA SCUOLA-SPORT: INTERVENTI PRETEATRO SPORTIVI SCUOLA-SPORT: ESPERTO INTERVENTI PREDI MUSICA SPORTIVI MERENDA DELLA SOLIDARIETA’ ATTIVITA’ DI PREVENZIONE DEL BULLISMO EDUCAZIONE STRADALE ALUNNI IN DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI ESPERTO DI LINGUA INGLESE 10 ore PICCOLI SCIENZIATI IN LABORATORIO S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 160 di 191 Altre attività – Interventi educativi e didattici in supporto alle attività curricolari Lettura La scuola “San Geminiano” partecipa alle iniziative proposte dalla biblioteca di quartiere, riguardante attività di animazione della lettura nei tempi e nei modi che verranno concordati tra insegnanti e responsabili della iniziativa. Partecipazione alla rassegna di poesia le classi interessate possono partecipare, secondo forme e tempi da concordare, alla rassegna biennale di poesia organizzata dalla Fonte di Ippocrene, con gli interventi in classe di Antonio Nesci e una pubblicazione finale Progetto “Appartenenza alla comunità locale” Classi interessate:terze, quarte e quinte del circolo Bambini coinvolti : 300 circa Insegnanti coinvolti : circa 20 Il progetto è stato proposto per la prima volta otto anni fa, poi è stato nel tempo modificato in alcuni contenuti per adeguarlo sempre meglio alle esigenze didattiche ed educative degli insegnanti e per renderlo sempre più accattivante per i bambini. In seguito al lavoro svolto relativamente alla definizione del curricolo di circolo di “Cittadinanza e Costituzione” e alla stesura di alcuni percorsi didattici che correlassero la storia generale con il curricolo locale, sono state apportate alcune significative modifiche. Bisogni formativi Si tratta di avviare un’educazione ad uno sguardo più consapevole sulla città e sui suoi spazi, di costruire progressivamente l’idea di città come luogo dell’appartenenza, cioè del far parte e del sentirsi parte. Camminare per le strade del quartiere e della nostra città, conoscere parti della sua storia, imparare a leggerne le tracce, parlare con testimoni, osservare monumenti, fotografie, carte storiche, ecc. non può che far nascere nei ragazzi una maggiore sensibilità verso l’ambiente nel quale vivono e una maggiore consapevolezza di essere individui appartenenti ad una comunità, cittadini più consapevoli quindi anche più in grado di accogliere l’altro. Classe 3^ Percepire che il luogo in cui si vive ha “una storia”, è il risultato di trasformazioni operate dall’uomo nel corso del tempo, è condizione indispensabile per maturare progressivamente nei confronti di esso atteggiamenti di rispetto, di tutela. Le attività sul quartiere permettono inoltre di svolgere operazioni corrette di “ricerca storica”, di far sperimentare ai ragazzi il metodo dello storico per la ricostruzione di piccoli periodi di tempo. - Conversazioni per suscitare nei bambini diverse curiosità: “Come era in passato il quartiere in cui sorge la nostra scuola? E’ sempre stato così come è oggi o era diverso?” → Formulazioni di ipotesi: il “Nostro quartiere” era decisamente diverso…….. - Uscita in quartiere alla ricerca di “Tracce del passato” condotte dalle insegnanti delle classi. Tale uscita ha lo scopo di avvalorare le ipotesi fatte dai bambini. Naturalmente è possibile aprire più piste di lavoro: molto ricca di possibilità didattiche, è quella relativa alle case coloniche, all’ambiente “campagna”…. - Utilizzo dei materiali predisposti in passato e altri sussidi per svolgere attività di ricerca. S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 161 di 191 Classe 4^ Lo sguardo del “piccolo storico” appartenente ad una comunità locale più ampia si allarga per incontrare luoghi carichi di spessore culturale: il Duomo e Piazza Grande. Si tratta di un itinerario che ha lo scopo di far conoscere ai ragazzi elementi fondamentali del patrimonio storico ed artistico della città. Tale conoscenza è condizione indispensabile per un’attività di sensibilizzazione e di assunzione di responsabilità rispetto a ciò che è patrimonio di una comunità. Quindi, oltre ad essere un’esperienza culturale forte, si tratta di un impegno di educazione civica. - Il Duomo di Modena patrimonio dell’umanità: storia e curiosità Modena citta delle acque Visita guidata al Duomo e a Piazza Grande POSSIBILI ITINERARI DIDATTICI COLLEGATI Classe 5^ Itinerari scuola-città - Itinerario didattico “Laboratorio di storia” con l’Archivio Storico del Comune di Modena che si collega e approfondisce la visita al Duomo. - Sguardi sul Duomo - Sguardi sul Duomo: corpo e movimento - Sguardi sul Duomo:imparare a guardare - Sguardi sul Duomo: rilievi volumi spazi - La scuola adotta un monumento - Il libro dei mostri Altri itinerari - Visita alla cappella musicale del Duomo Attività organizzate dagli insegnanti con l’utilizzo di varie fonti; in particolare si propone l’utilizzo dei testi: - Patrizia Belloi, Elis Colombini, “Giocoguida del Duomo di Modena”, Elis Colombini editore: si tratta di una guida pensata per i giovani cittadini in modo da avvicinarli ludicamente, ma non superficialmente, alla conoscenza del più importante monumento della nostra città. - Patrizia Belloi, Elis Colombini, Modena illustrata, Elis Colombini editore; illustrazione di percorsi d’arte sul Duomo, la Ghirlandina e Piazza Grande. - Pino Ligabue, I misteri di Modena, Marchio Giallo Editore, piccola guida divertente e curiosa su Modena e i suoi monumenti. - E’ consigliata, per le classi che lo desiderano, a completamento del percorso, l’adesione all’itinerario Didattico “Scultori di immagini”: visita che focalizza l’attenzione su un particolare aspetto del Duomo e successivo laboratorio artistico. Lo sguardo più consapevole dei ragazzi si posa sui luoghi della città che sono stati teatro - Altri possibili itinerarilasulseconda duomo:guerra mondiale. Si vuole stimolare nei ragazzi: di drammatici eventi durante Il libro dei mostri, visita al Museo Lapidario Del Duomo o la capacità di osservazione e le competenze di ricerca verso il patrimonio della lettura propria città.del Simonumento tratta di educare ad una cittadinanza Sguardistorico sul Duomo, storica diversificata per età consapevole attraverso la conoscenza dei luoghi cittadini della seconda Sguardi sul Duomo:Corpo e movimento, visita più laboratorio mondiale e della magiche, loro storia. Sguardiguerra sul duomo: le scatole visita tenuta dalla storica Patrizia Curti e o sostegno dei valori della democrazia e dell’identità nazionale con laboratorio particolare attenzione alle principali ricorrenze che facciano parte della tradizione nazionale e locale, con particolare riguardo alle giornate della memoria. o la conoscenza e la riflessione sui valori che, attraverso la Resistenza e la guerra di Liberazione Nazionale, portarono all’affermazione dei principi di libertà, democrazia e giustizia sociale contenuti nella Carta costituzionale italiana; conoscenza dei principi e dei valori della Costituzione Italiana. S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 162 di 191 - Adesione all’itinerario didattico “Luoghi ed itinerari della Memoria” in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza. - Adesione all’itinerario didattico “Modena città aperta” in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza. - Laboratorio a tema sempre all’Istituto Storico come approfondimento di un tema degli incontri precedenti. Ogni classe potrà scegliere tra due proposte. - Incontro con il testimone. Altri possibili itinerari: o La scuola adotta un monumento, I cippi partigiani o Riprendiamo (dal)la Costituzione, percorso formativo e laboratorio. o I ragazzi ebrei di Villa Emma o Fondazione ex campo Fossoli o La scuola dei figli della Lupa La più antica storia della città: Modena etrusca e romana L’alunno viene guidato alla scoperta dell’antica storia di Modena e alla valorizzazione del patrimonio museale della propria città attraverso attività e itinerari che sostengono una didattica della storia a carattere laboratoriale. Gli itinerari proposti di seguito hanno lo scopo di far conoscere le caratteristiche e le vicende di Modena romana ed etrusca coinvolgendo l’alunno in un percorso interattivo che prevede momenti di osservazione, sperimentazione e gioco. POSSIBILI ITINERARI - Gli etruschi e le urne parlanti Modenasottosopra Mutina per gioco Storie di pietra Alla scoperta di un sarcofago romano Per la formulazione di possibili percorsi di storia locale, collegati con la storia generala delle tre classi, si fa riferimento specifico ai seguenti documenti: Curricolo di Cittadinanza e Costituzione Educazione alla Cittadinanza e Costituzione: le conoscenze integrate nel curricolo di geo-storia S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 163 di 191 Progetto di educazione al piacere di leggere: Sulle ali di carta Lettori per passione Uno dei compiti primari della scuola di base è quello di insegnare a leggere e a comprendere diversi tipi di testo. Saper leggere e comprendere un testo è un'attività estremamente complessa che richiede da parte della scuola la predisposizione di azioni adeguate che coinvolgano tutti gli insegnanti. "....Ruolo primario assume il leggere per soddisfare il piacere estetico dell'incontro con il testo letterario e il gusto intellettuale della ricerca di risposte a domande di senso. La lettura connessa con lo studio e l'apprendimento e la lettura più spontanea, legata ad aspetti estetici o emotivi, vanno parimenti praticate in quanto rispondono a bisogni presenti nella persona....." (dalla "Bozza delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione"). E' compito di ciascun insegnante organizzare attività che promuovano il piacere di leggere e per questo, nelle diverse programmazioni annuali, compaiono una serie di iniziative attraverso le quali si persegue tale ambizioso obiettivo. A fianco delle attività organizzate dalle singole classi, gli insegnanti della scuola "G. Leopardi", da qualche anno hanno deciso di attuare una serie di iniziative che creino una cassa di risonanza positiva intorno all'azione del leggere. Si tratta di iniziative che coinvolgono tutte le classi della scuola e che si realizzano anche grazie alla collaborazione delle famiglie. Il coinvolgimento dei genitori, oltre a procurare alla scuola preziose energie per la realizzazione di iniziative sempre più ricche di opportunità, è ritenuto dagli insegnanti un obiettivo educativo fondamentale. Creare lettori è un compito che non può essere svolto solo dalla scuola: senza il coinvolgimento delle famiglie, di adulti consapevoli dell'importanza della lettura e delle potenzialità educative contenute nelle storie, l'efficacia delle azioni svolte dalla scuola sarebbe molto limitata. Nel corso dell'anno scolastico 2012-2013 si intende programmare una serie di iniziative per la promozione del piacere di leggere che verranno realizzate nel corso dell'anno e culmineranno nell'ormai tradizionale "Settimana della Lettura" che si svolgerà nel mese di Aprile. Finalità educative Arricchire l'immaginario personale, nutrire la fantasia e potenziare la creatività; promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura; favorire un avvicinamento affettivo, emozionale ai libri; promuovere una buona relazione con la Biblioteca della Scuola; educare all'ascolto; educare alla comunicazione; favorire la conoscenza di culture diverse per promuoverne l'accettazione e il rispetto. Oltre a perseguire le finalità sopra elencate, tutte le attività che verranno realizzate mirano a promovere diverse abilità che renderanno più ricchi e competenti i soggetti coinvolti (bambini, insegnanti e genitori). Attività previste FORMAZIONE DEGLI ADULTI Breve corso di formazione per l'educazione alla lettura ad alta voce Incontro con un esperto di letteratura per l'infanzia ATTIVITA' DI AUTOFINANZIAMENTO Partecipazione a Mercantingioco Organizzazione di "Merende" Organizzazione di "Bancarelle" per la vendita di prodotti portati a scuola dai bambini e/o realizzati durante l'orario scolastico S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 164 di 191 GIOCHI Coinvolgimento di un esperto di giochi per l'organizzazione di attività ludiche strutturate e altamente formative (potenziamento di abilità logiche e sociali) A Natale: giochi di lettura in tutte le classi collegati ad una storia letta dall'insegnante GIORNO DELLA MEMORIA Realizzazione di attività specifiche nelle varie classi Realizzazione di una "Staffetta di Lettura" di materiali inerenti la Shoah NOTTE BIANCA Serata di letture animate nel giardino della scuola: storie provenienti da varie culture lette anche nella lingua d'origine SETTIMANA DELLA LETTURA Letture animate da parte degli insegnanti Letture animate realizzate da esperti Incontri con l'autore Spettacoli teatrali realizzati dagli alunni delle classi 4^ che metteranno in scena un romanzo letto in classe durante l'anno Gioco di lettura per le classi 3^ Staffetta di scrittura: tale iniziativa verrà realizzata in alcune settimane in quanto richiede un certo numero di ore Laboratori d'arte collegati ai libri letti Bibliomobile: circolazione "animata" di libri nelle classi Attività manipolative per l'allestimento dei vari spazi SETTIMANA DELLA SCIENZA La “Settimana della Scienza” è una iniziativa ideata dalla Scuola Primaria “Galileo Galilei” nel 2011, con lo scopo di avvicinare i bambini al mondo scientifico in modo ludico e divertente, di stimolare la curiosità ma soprattutto per aprire la scuola al quartiere e coinvolgere famiglie, bambini, adulti e nonni nelle attività della scuola a carattere educativo e divulgativo. Iniziative di questo tipo servano ad affermare il prezioso ruolo culturale della scuola pubblica sul territorio, a valorizzare il lavoro svolto quotidianamente nelle classi e, coinvolgendo insegnanti, famiglie e realtà del territorio verso un obiettivo comune, a condividere i valori educativi di cui l’istituzione scolastica si fa promotrice. La settimana della scienza si svolge ogni anno, indicativamente, nel mese di marzo ed è resa possibile dalla collaborazione tra insegnanti e Comitato genitori della scuola. Durante la “Settimana della Scienza” vengono organizzate attività gratuite per bambini e adulti quali “LABORATORI PER PICCOLI SCIENZIATI”: laboratori didattici a carattere scientifico, gestiti da insegnanti o genitori o collaboratori “GALILEO INCONTRA” ovvero proiezioni, conferenze, incontri con esperti, corsi di cucina, spettacoli teatrali, sempre a tema scientifico, per bambini e adulti E poi “Incontri…AMO GALILEO”, il sito web, mostre, Bancarelle di libri scientifici e molto altro ancora. L’iniziativa si propone anche di dare diffusione e visibilità a tutti i progetti a carattere scientifico che caratterizzano la scuola e il circolo, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, Agenda 21. S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 165 di 191 Piccoli scienziati in laboratorio: storie, esperimenti e modelli per un percorso sull’Energia Il progetto si connota come un progetto curricolare per la costruzione del concetto di energia, innovativo dal punto di vista cognitivo, didattico ed epistemologico, basato sull’attività sperimentale e sulla modellizzazione. “Teachers are the cornerstone of any renewal of science education” come è dichiarato a pag. 11 del Rapporto Rocard (2007) che auspica in tutta Europa la diffusione di metodi di Inquiry Based Science Education (IBSE). Secondo questo documento, che rappresenta una pietra miliare nelle politiche per l’educazione matematica e scientifica è essenziale modificare il processo d’apprendimento – insegnamento, spostando l’asse sull’apprendimento e quindi sull’individuazione di modalità efficaci e motivanti di presentazione dei contenuti e delle esperienze. L’approccio sperimentale, l’IBSE ha una forte valenza educativa e formativa, perché in grado di sviluppare competenze di alto livello, di proporre esperienze vicine al vissuto degli alunni che diventano attori del loro processo di crescita cognitiva. Il perseguire tale strada induce anche un rinnovamento interno che passi, attraverso la condivisione nel collegio docenti, nella pratica didattica degli insegnanti. L’operare in classe, in una situazione laboratoriale, con il tutoraggio di personale esperto rappresenta un momento altamente formativo per il docente e che nello stesso tempo evita situazioni di confronto a volte stressanti e demotivanti. Il progetto proposto quindi, , intende, mediante una convenzione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio, specificatamente con il Dipartimento di Fisica di Modena in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione di Reggio Emilia (referente Prof. F. Corni), sperimentare un curricolo verticale di scienze sull’energia che rispecchia tutte le caratteristiche sopra esposte indicate dalla Commissione Europea. Inoltre è conforme alle Nuove Indicazioni per il curricolo del 2012 che stabiliscono che : ‘La scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni” Obiettivo specifico Il progetto prevede la realizzazione di un curricolo innovativo per l’insegnamento apprendimento del concetto di Energia basato sull’attività sperimentale e sulla modellizzazione, per interpretare fenomeni e contesti naturali da parte dei bambini e per favorire l’acquisizione di competenze transdisciplinare. Il progetto Piccoli scienziati in laboratorio: storie, esperimenti e modelli per un percorso sull’Energia ha quattro finalità: 1. promuovere un’adeguata formazione scientifico-didattico-metodologica in un gruppo di insegnanti di Scuola Primaria; 2. costituire un gruppo di docenti esperti di didattica delle scienze all’interno della scuola; 3. mettere a punto, a livello di istituzione scolastica, un curricolo di scienze articolato sui concetti e non sugli argomenti, per favorire lo sviluppo di competenze; 4. permettere agli alunni di sviluppare (in un contesto di lungo periodo, possibilmente nei cinque anni di scuola primaria) gli strumenti interpretativi dei fenomeni naturali e dei manufatti tecnologici da un punto di vista scientifico. 5. predisporre dei materiali didattici che potrebbero essere utilizzati anche da altri insegnanti interessati alle tematiche trattate. Personale interno incaricato della gestione del progetto Il personale incaricato della gestione del progetto è rappresentato da tutti gli insegnanti dell’area matematico-scientifica che lavorano sulle classi interessate; per questo personale è prevista una formazione specifica articolato in un corso di formazione di terzo livello avanzato (12 h) Inoltre, gli insegnanti, per tutta la durata del progetto, saranno affiancati da ricercatori universitari per la programmazione e il supporto delle attività di ricerca e sperimentazione da effettuarsi sulle classi (per un totale di 20 ore). S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 166 di 191 FASE 1: Formazione iniziale FASE 2 : predisposizione dei percorsi didattici FASE 3: sperimentazione dei percorsi didattici sulle classi interessate FASE 4: monitoraggio continuo e valutazione finale Progetto “Scuola sport” Il curricolo locale della disciplina “corpo, movimento e sport” è ricco di proposte per tutte le classi, grazie al progetto “Scuola sport” che coinvolge da anni tutte le scuole primarie di Modena, in collaborazione con il Comune di Modena, Assessorato allo sport e con il CONI provinciale. Il coordinatore e responsabile di queste attività è il prof. Luigi Trotta che si avvale della collaborazione sia di personale dello staff tecnico del CONI che di tecnici qualificati in varie discipline sportive. Il progetto è così articolato: nelle classi 1e, 2e, 3e intervengono esperti laureati in scienze motorie, da ottobre a maggio, ogni quindici giorni, per un’ora ; nelle classi 4e, 5e vengono proposte attività sportive, grazie all’intervento di tecnici qualificati. In particolare questa sarà l’organizzazione delle attività per l’a.s. 2013/14 nei diversi plessi: classi 1^, 2^ e 3^ progetti Scuola sport judo 4^ scherma basket Coordinatore: prof. Luigi Trotta Referenti Recapito Prof. Giulia Lancellotti Corassori: Barbara Rossini Elisa Ronchetti Pentamodena: Elisabetta Romani Oreste Vassalli Vincenzo De Crescenzo Francesco Sgarbi pallamano Manuel Prandi Scuola Pallavolo Anderlini: pallavolo Ilenia Panini Corassori: Giulia Bellei La Fratellanza atletica Fabio Spezzani Corassori Hip hop Elisabetta Fontanella rugby 5^ 338-8090742 338-2328907 327-8733085 340-7280597 338-5836897 mail [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] 349-6058098 340-8461360 [email protected] [email protected] 338-9648113 [email protected] 347-7172194 [email protected] 329-6445140 329-2128368 [email protected] [email protected] REFERENTI Referente di Circolo ELENA BARBIERI: 347-7224434 [email protected] Referente “Leopardi” Referente “Galilei” ANNA OROFINO LUCIA CALENDI 059-2920055 059 2922344 [email protected] [email protected] Referente “Po” Referente “S. Geminiano” MASSIMO MARAMOTTI PAOLA RONCAGLIA 347-6873592 320-1629254 [email protected] [email protected] S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 167 di 191 Classi 1^-2^-3^ con esperta Giulia Lancellotti: lunedì (San Geminiano e Po), mercoledì e giovedì (Leopardi e Galilei). Classi quarte e quinte: 4^ ott nov dic LEOPARDI SCHERMA SCHERMA BASKET Mar pom 5-12 1-8-15-223-10-17 14.15/16.30 BASKET1929 dic 26 nov GALILEI BASKET BASKET SCHERMA Mar pom 5-12-19 1-8-15-223-10-17 14.15/16.30 SCHERMA 29 dic 26 nov PO BASKET BASKET SCHERMA Da definire SCHERMA SAN SCHERMA SCHERMA BASKET GEMINIANO BASKET Da definire gen feb mar apr BASKET RUGBY RUGBY 8-15-22 4-11-18 JUDO 4-11-18-25 RUGBY 29 JUDO 25 1-8-15-29 feb gen mar SCHERMA JUDO JUDO 8-15-22 4-11-18 RUGBY 4-11-18-25 JUDO 29 RUGBY 25 1-8-15-29 feb gen mar SCHERMA JUDO JUDO RUGBY JUDO RUGBY BASKET RUGBY JUDO RUGBY Mag JUDO 6-13-20 RUGBY 6-13-20 RUGBY JUDO JUDO GLI SPORT IN 5^ INIZIANO L’ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE 5^ Sett-ott nov dic gen LEOPARDI gio pom 14.15-16.30 PALLAVOLO 26 set 3-10-17-2431 PALLAVOLO 26 set 3-10’-17-2431 ATLETICA PALLAVOLO 7-14 PALLAMANO 21-28 PALLAVOLO 7-14 HIP HOP 21-28 ATLETICA PALLAMANO 5-12-19 PALLAVOLO PALLAVOLO ATLETICA ATLETICA PALLAMANO ATLETICA ATLETICA HIP HOP HIP HOP 9-16 6-13-20-27 6-13 10-24 8-15-22-29 ATLETICA HIP HOP 23-30 20-27 HIP HOP PALLAMANO PALLAMANO ATLETICA ATLETICA 9-16 6-13-20-27 6-13 4-11-18 2-9-16-23 PALLAMANO ATLETICA 23-30 20-27 PALLAMANO HIP HOP HIP HOP PALLAVOLO PALLAVOLO HIP HOP PALLAVOLO ATLETICA PALLAMANO PALLAMANO HIP HOP HIP HOP PALLAMANO HIP HOP GALILEI Gio pom 14.15 16.30 PO Da definire SAN GEMINIANO Da definire HIP HOP 5-12-19 PALLAMANO feb mar apr Mag Si ricorda che: Tutti gli interventi (ad eccezione di scherma che ne fa 6) sono di 8 ore settimanali Le ore destinate all’insegnamento di “Corpo, movimento e sport” possono essere di 45 minuti laddove esistano problemi di disponibilità delle palestre ma non possono essere accorpate per nessun motivo. L’insegnamento di questa disciplina può competere indifferentemente all’insegnante dell’ambito linguistico o a quello dell’ambito logico-matematico tranne nel caso in cui ci siano competenze specifiche (diploma ISEF o laurea in scienze motorie). Le ore delle classi parallele devono essere in successione almeno in una giornata per consentire l’intervento degli esperti. Questa è la tabella riassuntiva di tutti gli interventi sportivi nelle classi dell’8° Circolo 2013/14 Classi 1^-2^-3^ con esperta Giulia Lancellotti: lunedì-mercoledì e venerdì (vedi prospetto scuole) Progetto MUSA: - “IL SOLE LA VITA L’ENERGIA” Alla scoperta del ruolo del sole nell’origine della vita e nella produzione di energia Data di inizio: ottobre 2013 Data di conclusione: maggio 2014 1. Sintetica descrizione del progetto (finalità, azioni previste, risultati attesi) a) Finalità Nell’anno scolastico 2012/2013 la Direzione Didattica 8° Circolo ha continuato sperimentazioni di laboratori di scienze iniziati negli anni scolastici precedenti e, contemporaneamente, i docenti delle classi interessate, hanno partecipato al corso di formazione “Piccoli scienziati in laboratorio” presso il dipartimento di Fisica dell’Università di Modena e Reggio. Ciò ha permesso la realizzazione di attività didattiche sull’energia in cui gli alunni hanno compiuto percorsi complessi in cui un “artefatto” (oggetto costruito dall’uomo) si trasforma in “strumento” (entità ibrida che comprende sia le componenti dell’artefatto, che gli schemi d’uso costruiti durante l’attività sperimentale). Anche per il corrente anno scolastico si intendono continuare le attività iniziate procedendo parallelamente su più piani di intervento: a) Approfondimento del lavoro svolto per gli “insegnanti – ricercatori” che hanno già effettuato una prima formazione e la sperimentazione negli scorsi anni scolastici; b) Nuova fase di formazione e sperimentazione con interventi di ricercatori universitari direttamente sulle classi coinvolte. All’interno di questa tematica, le classi terze del Circolo intendono proseguire il lavoro svolto in seconda con il Progetto orto (ambiente orto come nicchia ecologica e ambiente di vita), ponendo l'accento sul tema dell'ENERGIA COME ELEMENTO DI PRIMARIA E VITALE IMPORTANZA. b) Azioni previste Si prevede una prima fase che consisterà nel controllo da parte dei ragazzi dei consumi energetici all'interno dell'edificio scolastico e nelle proprie abitazioni (questionario formulato direttamente dagli insegnanti). Una seconda fase di indagine relativa agli svariati utilizzi dell'energia nelle diverse attività giornaliere. Una terza fase di conoscenza diretta su come si provvede, nella nostra città, all'approvvigionamento energetico. Una quarta fase, non in ordine cronologico, di conoscenza e studio di testi e di vari materiali a disposizione sul tema dell'energia con la realizzazione di un laboratorio di esperimenti. Una quinta fase prevede l’approfondimento, di carattere prettamente scientifico, sull’importanza della salvaguardia degli ecosistemi ponendo l’accento soprattutto su quelli che caratterizzano il territorio (fiume, bosco, collina, pianura). Inoltre, si potranno svolge attività multidisciplinari che coinvolgeranno tutti gli insegnati delle classi terze. c) Risultati attesi Con questo progetto si intende: - coinvolgere attivamente gli utenti della scuola (bambini e famiglie) cercando di modificare atteggiamenti e comportamenti in relazione al tema affrontato (riduzione degli sprechi con un uso consapevole delle risorse energetiche). - promuovere un primo approccio al concetto di Biodiversità intesa come equilibrio dinamico che permette la coesistenza di diverse specie biologiche in un ecosistema determinato. Descrizione tecnica del progetto 2. Descrizione dell'oggetto / L’approccio che viene proposto consiste in una trasposizione problema / tema intorno a didattica curricolare del modello didattico dell’energia come ente regolatore dei processi di interazione. In estrema sintesi, il concetto cui è costruito il progetto di energia è costruito dagli alunni, con la guida dell’insegnante, e degli esperti esterni, partendo dalla relazione causa-effetto e ponendo l’accento sulle differenze di potenziale delle grandezze estensive coinvolte nel processo di interazione analizzato (concetti di intensità, polarità, agente; forza-potere) . Motivazioni della scelta Coerenza con attività / vocazione / specializzazione della scuola capofila Attraverso il presente progetto, si intende sollecitare negli alunni l'acquisizione della capacità di individuare problemi e proporre soluzioni, motivando al graduale cambiamento delle abitudini quotidiane per il risparmio energetico e la salvaguardia dell’ambiente. Si intende inoltre sensibilizzare indirettamente anche gli adulti, attraverso le attività svolte con bambini. In ultima analisi, ma certo non meno importante, alla luce delle Nuove Indicazioni per il Curricolo 2012, il gruppo di insegnanti che ha lavorato in questi anni, sperimentando una nuova didattica delle scienze (Progetto Piccoli scienziati in laboratorio) provvederà, con la supervisione del Prof. Federico Corni (docente di fisica della Facoltà di Scienze della Formazione di Modena e Reggio) alla revisione del curricolo di circolo, accogliendo le buone pratiche emerse dalle classi. Il progetto rientra a pieno titolo tra le azioni che l’8° Circolo di Modena promuove sui temi ambiente-salute/ ambienterisorse/sviluppo sostenibile. Il Piano dell’Offerta Formativa infatti, prevede l’attuazioni di progetti specifici che coinvolgono, ogni anno, le classi parallele di tutto il Circolo: - Classi seconde: Progetto orto (facoltativo) - Classi terze: Progetto ambiente - Classi quinte: Progetto alimentazione - Classi terze, quarte, quinte: Progetto Educazione stradale e mobilità sostenibile. - Sperimentazione guidata di otto classi, dalla prima alla quinta, sul Progetto Piccoli scienziati in laboratorio: storie, esperimenti e modelli per un percorso sull’Energia, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica e la Facolatà di Scienze della Formazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia 3. Finalità generali Obiettivi specifici Le insegnanti, insieme agli esperti lavoreranno per: costruire un'esperienza che permetta un più ampio coinvolgimento degli utenti della scuola e del territorio. analizzare ed approfondire gli aspetti sul tema dell’energia come elemento di primaria e vitale importanza. stimolare la formazione di una mentalità critica. sviluppare la capacità di controllare il proprio comportamento nel rispetto degli altri e dell’ambiente. sviluppare la capacità di riflessione. tramite la pratica del lavoro di gruppo e delle uscite sul territorio (itinerari didattici scuola-città, uscita a Fiorano e alle Salse di Nirano), costruire un’esperienza nella quale i bambini possano apprezzare l’importanza della cooperazione fra gli individui, nella ricerca e nel lavoro condiviso. costruire un curricolo innovativo per l’insegnamento apprendimento del concetto di Energia basato sull’attività sperimentale e sulla modellizzazione, per interpretare fenomeni e contesti naturali da parte dei bambini e per favorire l’acquisizione di competenze transdisciplinari. 1. Comprendere i legami che sussistono entro ogni micro e macro ecosistema. L’importanza dei flussi energetici. 2. Comprendere come il sole sia motore di energia e apportatore di vita. 3. Manipolare oggetti in funzione di progetti, con un’attenzione alta rivolta anche al mondo del riciclaggio. 4. Imparare a leggere gli ambienti umidi come ecosistemi ‘macro’: insieme di relazioni complesse e semplici al contempo. 5. Muoversi in natura con ‘passi leggeri’ e tutti i 5 sensi accesi. Una camminata nel bosco e alle Salse (in collina ) come lettura delle relazioni che lo sostengono, nutrono e animano. 6. Creare circolarità di comunicazione tra scuola e famiglia nell'educazione al consumo consapevole della risorsa energia. 7. Mettere a punto, a livello di istituzione scolastica, un curricolo di scienze articolato sui concetti e non sugli argomenti, per favorire lo sviluppo di competenze. 8. Permettere agli alunni di sviluppare (in un contesto di lungo periodo, possibilmente nei cinque anni di scuola primaria) gli strumenti interpretativi dei fenomeni naturali e dei manufatti tecnologici da un punto di vista scientifico. 4. Motivazioni di individuazione della partnership Fra i diversi partner per l'attuazione del progetto si identificano: Alunni Genitori Insegnanti della scuola e personale non docente Comune di Modena Settore Ambiente Circoscrizione n° 4 Rete di collaborazione di MUSA Multicentro Ambiente e Salute Modena Gruppo HERA Cooperativa “La lumaca” Esperti della Cooperativa “Madreselva” Agenzia d’ambito per i servizi pubblici di Modena. Officina Emilia Università degli studi di Modena e Reggio - Dipartimento di Fisica Università degli studi di Modena e Reggio – Facoltà di Scienze della Formazione L'elaborazione del progetto in partnership può consentire un arricchimento ed uno scambio di esperienze, atto a migliorare l'efficacia globale del progetto. 5. Specifica descrizione di Fase 1 Azioni azioni previste e fasi di realizzazione (metodologie 1. Conversazione iniziale con la classe: individuazione del tema da adottate, modalità, prodotti) affrontare e condivisione delle conoscenze e dei punti di vista. 2. Indagine da parte degli alunni sui consumi energetici all'interno della struttura scolastica (questionario). 3. Attività di controllo al fine di sensibilizzare la riduzione dei consumi. Modalità Organizzazione di questionari nelle classi parallele coinvolte. Raccolta di dati, tabulazione e analisi dei risultati. Analisi di materiale divulgativo che promuova comportamenti adeguati Attivazione di alcuni comportamenti volti a perseguire gli obiettivi fissati. Prodotti Questionari. Raccolta dati. Raccolta interventi. Diffusione dell'esperienza svolta all 'interno della scuola con cartelloni, volantini, fascicoli... Diffusione del progetto all'esterno sul sito del Circolo ed eventualmente, sul sito di M.U.S.A. Fase 2. Azioni : interventi in classe degli esperti 1. Brainstorming per testare il grado di consapevolezza e gli interessi peculiari della classe circa l’argomento “Energia ”; Il sole, le piante… e tutto il resto! Riflessioni sul ruolo del sole. 2. Il sole, le piante e… tutto il resto! Laboratorio: Realizzazione di un piccolo ecosistema in bottiglia. 3. Il forno solare 1: laboratorio. Realizzazione di un fornetto scaldavivande realmente funzionante con imballaggi di cartone e altri materiali di recupero. 4. L’ambiente umido come insieme complesso di relazioni. Gioco: la rete 5. Realizzazione di un diorama sull’ambiente umido. 6. Proviamo il fornetto scaldavivande - Presentazione dell’uscita a Fiorano e alle Salse di Nirano. 7. Uscita: durante l’uscita si svolgeranno attività di esplorazione nei diversi ecosistemi che incontreremo lungo il cammino. In particolare ci concentreremo sull’ecosistema bosco e sull’ambiente umido (laghetti e salse) e sugli elementi che li costituiscono Il percorso, per quanto riguarda tutte le classi terze del Circolo, prevede un’uscita di due giorni nel territorio di Fiorano Modenese e della Riserva delle Salse di Nirano, e un’uscita di un giorno ai Sassi di Roccamalatina (solo una classe terza). Modalità Conversazioni. Brainstorming Consultazioni testi e materiali multimediali. Laboratorio di esperimenti per conoscere l’energia. Giochi strutturati e non. Utilizzo di strumenti multimediali. Esperienze di laboratorio. Partecipazione degli insegnanti al corso di formazione “L’energia a scuola- le storie di Pico; uso dello storie per l’insegnamento delle scienze” Adesione al programma nazionale del Ministero dell’Ambiente e del Territorio e del Mare e per l’Energia solare – misura 2 “Il sole a scuola” a cui aderisce il Comune di Modena Itinerari Scuola città: - Il Laboratorio solare - Distribuire e risparmiare Energia - Termovalorizzatore: rifiuti ed energia - Dire, fare, differenziare - Fotosintesi: imprese della clorofilla - Laboratorio di cartografia - Percorsi del risparmio energetico - Classi salva energia Laboratori didattici sull’energia di “ La Grande macchina del Mondo” (Gruppo Hera): Siamo energetici Un laboratorio di energia Il futuro dell’energia Un’energia tutta nuova Prodotti Fascicoli dei bambini che raccolgono le tematiche affrontate e le esperienze realizzate (uscite, incontri con esperti, laboratori). CD e/o DVD Articoli per giornalino scolastico o stampa locale Laboratori didattici sull’energia all’interno dell’iniziativa “La settimana della scienza” promossa dalla Scuola “Galileo Galilei” Metodologie adottate La realizzazione del progetto si basa sul metodo della ricercare della ricerca-azione che si ritiene la più adatta alle tematiche da affrontare. La sua complessità inoltre verrà trattata in collegamenti interdisciplinari tra attività linguistiche, matematiche, geografiche, storiche,-di educazione all'immagine. Si cercherà di valorizzare l'esperienza diretta dei ragazzi, affinché vivano concretamente le problematiche affrontate relative alla salvaguardia delle risorse energetiche e quelle relative all’educazione alla sostenibilità. Per i costi si fa riferimento al quadro tecnico economico. 6. Tempi e costi di realizzazione, articolati per Il progetto inizierà nel mese di ottobre e proseguirà, con le uscite nel territorio, fino a maggio 2014. fase / azione / partner specificando apporto dei singoli partner e modalità Nella prima fase (settembre –ottobre 2012) si cercherà il coinvolgimento del Comune di Modena Settore Ambiente, la di collaborazione consulenza di esperti di M.U.S.A e di HERA per la fornitura di dati sul tema dei consumi energetici e per le uscite didattiche. Per le classi che effettueranno la sperimentazione, è previsto un corso di formazione di terzo livello avanzato (12 h) indirizzata ai docenti che hanno già intrapreso precedente la formazione all’interno del progetto “Piccoli Scienziati in laboratorio” e a coloro che inizieranno la sperimentazione nel corrente anno scolastico. Nella seconda fase (novembre 2013- maggio 2014), le attività saranno quelle concordate con gli esperti che effettueranno gli interventi in classe (sei) e sul territorio. Nello specifico, l’articolazione di questa seconda fase prevede: sei interventi in aula di circa un’ora (per ogni classe terza); uscita didattica di due giorni a Fiorano e alla Riserva delle Salse di Nirano e, in alternativa un’uscita di un giorno ai Sassi di Roccamalatina; fase di programmazione e interfaccia con gli insegnanti coinvolti nel progetto (due ore nel mese di febbraio 2014) e con i genitori attraverso un incontro specifico, calendarizzato nel mese di marzo 2014 (due ore). Per le classi che effettueranno la sperimentazione, sono previsti: - Predisposizione dei materiali didattici per costruire e sperimentare il curricolo sull’energia da svolgere dalla prima alla quinta. - Tutoraggio per progettazione e adattamento dei materiali da sperimentare. - L’ esperto affianca i docenti sperimentatori nella fase di progettazione dei percorsi disciplinari e di materiali didattici da sperimentare - Sperimentazione dei percorsi didattici condotta direttamente nelle classi dall’esperto. - Sperimentazione dei percorsi didattici condotta nelle classi dagli insegnanti che hanno seguito la formazione affiancati da studentesse della facoltà di Scienze della Formazione. 7. Risultati attesi rispetto alla Migliore coinvolgimento degli utenti della scuola sulle proposte situazione di partenza di risparmio energetico. Uso consapevole e razionale delle risorse energetiche. Apprendimento significativo, in situazioni di vita reale, che promuova atteggiamenti finalizzati al risparmio delle risorse energetiche e alla salvaguardia dell’ambiente. Gli obiettivi 8. Modalità e indicatori per la verifica del raggiungimento La valutazione del conseguimento di alcuni obiettivi, avverrà attraverso le uscite sul territorio (compito di realtà). degli obiettivi / risultati II processo attesi e del processo di I l progetto sarà valutato in sede di verifica interna (gennaio, partecipazione previsto verifica intermedia con gli esperti e gli insegnanti; giugno, verifica finale con il Dirigente scolastico, gli insegnanti e gli esperti che intervengono sulle classi) dove verranno eventualmente ridefinite le fasi previste, qualora si presentassero particolari esigenze o bisogni di approfondimento. Il risultato Gli indicatori delle azioni ipotizzate dal progetto riguardano: Cambiamento nei comportamenti quotidiani. Partecipazione al progetto (docenti, bambini, genitori, quartiere ). Numero di incontri/eventi realizzati. Questionario di gradimento per bambini e genitori. Rapporti di collaborazione con enti e associazioni. 9. Modalità e prodotti per la divulgazione dei risultati I risultati saranno divulgati attraverso: Pagine web sul sito del Circolo e sul sito di M.U.S.A Pubblicazioni cartacee. Realizzazione di un “Diario di bordo” per la rendicontazione della sperimentazione da effettuarsi a fine percorso. Incontri finali che coinvolgeranno l'intero team di insegnanti. La condivisione delle esperienze e dei materiali prodotti consentiranno la realizzazione di un report finale di valutazione a cura del Referente del progetto. Documentazione sul sito, diffusione con eventuale scrittura di articoli scientifici o presentazione a convegni. La scuola organizzerà, a fine anno scolastico (maggio 2014), un momento di condivisione delle esperienze svolte con le famiglie degli alunni (assemblee di classe); saranno predisposti exhibit dei materiali prodotti e alcuni gruppi di alunni illustreranno i risultati delle proprie sperimentazioni. Le valenze innovative del progetto consistono principalmente in: 10. Descrizione delle valenze innovative del progetto e Responsabilizzazione dei ragazzi e dei genitori nei confronti del risparmio energetico. relazioni con piani e Attualità del tema. programmi Progettazione partecipata con enti e associazioni diverse. Possibilità di far parte della rete dell’agenzia Salute e Ambiente locale. Sistematicità e continuità de progetto all'interno della scuola e riflessione sulle problematiche ambientali. Per quanto riguarda la sperimentazione specifica, il progetto si connota come un percorso curricolare per la costruzione del concetto di energia, innovativo dal punto di vista cognitivo, didattico ed epistemologico, basato sull’attività sperimentale e sulla modellizzazione. L’operare in classe, in una situazione laboratoriale, con il tutoraggio di personale esperto rappresenta un momento altamente formativo per il docente. Il progetto proposto quindi, , intende, mediante una convenzione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio, specificatamente con il Dipartimento di Fisica di Modena in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione di Reggio Emilia (referente Prof. F. Corni), sperimentare un curricolo verticale di scienze sull’energia che rispecchia tutte le caratteristiche indicate dalla Commissione Europea. Inoltre è conforme alle Nuove Indicazioni per il Curricolo del 2012 che stabiliscono che : ‘La scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni” - “MANGIARE SANO MANGIARE CON GUSTO” Titolo: “MANGIARE SANO, MANGIARE CON GUSTO” Data di inizio: Febbraio 2014 Data di conclusione: Maggio 2014 Sintetica descrizione del progetto (finalità, azioni previste, risultati attesi) a) Finalità Sono sempre più numerose le iniziative promosse da comuni ed enti locali sull’educazione alimentare nelle scuole, tema che sta avendo grande diffusione a partire dalla scuola primaria fino alla scuola superiore, complici il crescente aumento di disturbi alimentari in adolescenza e dell’obesità anche nei bambini piccoli. Informare però non basta, l’educazione alimentare passa anche per l’educazione alle emozioni. Per questo gli insegnanti del 8° Circolo di Modena, intendono perseguire un progetto finalizzato a diffondere la sensibilità nei confronti dell'alimentazione per assicurare salute e benessere agli alunni. Inoltre ritengono necessario far comprendere come l'alimentazione sia un elemento chiave per la crescita personale non soltanto dal punto di vista fisico, ma anche da quello culturale (come storia e riscoperta delle tradizioni) ed “emozionale”. Dal punto di vista normativo la Regione EMILIA ROMAGNA ha emanato: L.R.29/2002: “Norme per l'orientamento dei consumi e l'Educazione Alimentare e per la riqualificazione dei servizi di ristorazione collettiva”. ”Programma per l'orientamento dei Consumi e l'Educazione Alimentare 2009-2011” approvato con Delibera di Assemblea Legislativa n.260 del 27/10/2009. Il progetto è incentrato sul tema dell’Alimentazione con lo scopo: di far conoscere ai ragazzi i principi nutritivi degli alimenti e le loro funzioni; di renderli consapevoli dell'importanza di una alimentazione corretta ed equilibrata; di metterli a conoscenza dei rischi che derivano da un'alimentazione sbagliata; indurre l’adozione di stili di vita sani e la rivalutazione di prodotti tipici del territorio; comprendere che l’educazione alimentare è fortemente collegata con l’educazione alle emozioni. comprendere che per un corretto stile di vita, oltre ad un’alimentazione sana ed equilibrata, è necessaria un’attività fisica adeguata e costante nel tempo. All’interno di questa tematica generale lavorano tutte le classi del Circolo sia con percorsi specifici, sia con l’attività fisica proposta dal progetto Scuola –Sport.; nello specifico tutte classi quinte intendono portare avanti questo progetto per aiutare gli alunni ad assumere un atteggiamento consapevole nei confronti degli alimenti che “utilizzano” quotidianamente. b) Azioni previste 1. Si prevede una prima fase in cui i ragazzi registrano il loro diario alimentare nell'arco di una settimana. 2. In seguito sarà presentata la Piramide Alimentare (i nutrienti). 3. Il confronto tra il proprio diario alimentare e la Piramide stessa. 4. Un momento di discussione per evidenziare le differenze emerse. 5. Laboratori didattici di approfondimento. 6. Attività di educazione fisica realizzata, a settimane alterne, dal referente di Circolo del progetto Scuola-sport. c) Risultati attesi Con questo progetto si intende: - coinvolgere attivamente gli utenti della scuola (bambini e famiglie) cercando di modificare atteggiamenti e comportamenti nei confronti del tema affrontato (maggiore consapevolezza dell'importanza di una corretta alimentazione e dell’attività fisica giornaliera). Descrizione tecnica progetto a) Descrizione dell'oggetto / problema / tema intorno a cui è costruito il progetto Gli insegnanti, già da alcuni anni, hanno rilevato: una sempre maggiore difficoltà nel far accettare agli alunni i diversi tipi di alimenti proposti dal menù scolastico. Infatti è molto elevato il numero di bambini che tende a non mangiare la frutta e la verdura durante il pasto e a non assaggiare alimenti nuovi e non conosciuti (es. i legumi). Il ricorso molto frequente a merende “industriali” o troppo abbondanti e quindi inadeguate ad uno “spuntino” di metà mattina. La presenza di un numero sempre maggiore di alunni in condizioni di sovrappeso. Inoltre l’educazione alimentare nelle scuole non può essere soltanto informativa ma deve intervenire su quello che è il più globale rapporto che bambini e ragazzi hanno col cibo. In ogni famiglia vige una certa “cultura alimentare”; questo e altri fattori influenzano il rapporto che i bambini hanno e sviluppano col cibo e un intervento di educazione alimentare nelle scuole non può non tenerne conto. Viviamo inoltre in una società paradossale ed ambivalente che offre una scelta e una abbondanza di cibo (e di spreco) senza precedenti proponendo al contempo ideali di magrezza, spesso irrealistici, come sinonimi di successo personale e sociale. Ciò quindi che non va dimenticato è che il rapporto col cibo è inestricabilmente connesso al rapporto con il proprio corpo, la propria identità e i propri affetti. È attraverso il cibo che si instaurano i primi fondamentali scambi affettivi ed è attraverso di esso che si connotano relazioni di intimità, l’ appartenenza ad un gruppo, l’ identità, il bisogno di affetto e di essere amati L’educazione alimentare nelle scuole si intreccia così con la stessa educazione alle emozioni: imparare a riconoscerle e a gestirle per farne utili basi per il pensiero e la motivazione significa non utilizzare il cibo come teatro di scontro o di compensazione affettiva, ma riappropriarsi consapevolmente del piacere del gusto, per il benessere fisico, personale e sociale. b) Motivazioni della scelta Attraverso il presente progetto, si intende sollecitare negli alunni l'acquisizione della capacità di individuare problemi e proporre soluzioni, motivando al graduale cambiamento delle abitudini quotidiane per quanto riguarda l'Alimentazione. c) Coerenza con attività / vocazione / specializzazione della scuola capofila Il progetto rientra a pieno titolo tra le azioni che l'8° Circolo di Modena promuove sui temi ambiente-salute/ ambiente-risorse/ sviluppo sostenibile. Il Piano dell'Offerta Formativa infatti, prevede l'attuazione di progetti specifici che coinvolgono, ogni anno, le classi parallele di tutto il Circolo: Classi prime: Igiene Classi seconde: Progetto Orti Classi terze: Progetto Ambiente Classi quinte: Progetto Alimentazione Finalità generali Le insegnanti, insieme agli esperti, lavoreranno per: - costruire un'esperienza che permetta un più ampio coinvolgimento degli utenti della scuola; - analizzare ed approfondire gli aspetti del tema dell'alimentazione; - stimolare la formazione di una mentalità critica; - sviluppare la capacità di controllare i propri comportamenti alimentari nel rispetto di sé; - sviluppare la capacità di riflessione; - favorire la conoscenza e la scelta di sani stili alimentari per contrastare sovrappeso e obesità (attività fisica) e prevenire i problemi ad essi correlati; - diffondere un’adeguata conoscenza della stagionalità e della provenienza degli alimenti in particolare dei prodotti ortofrutticoli; - promuovere l’acquisto e il consumo consapevole di cibo. Attraverso la visione del film “Supersize me”, rilevare gli effetti negativi dei cibi spazzatura sulla propria salute Obiettivi specifici Comprendere che il cibo è indispensabile per la vita e la salute dell'individuo Conoscere i principi nutritivi degli alimenti Conoscere la piramide e i relativi gruppi alimentari Saper leggere le etichette dei cibi Conoscere alcune categorie di additivi, coloranti, conservanti, ecc. Riconoscere i marchi di qualità e i simboli riportati su alcune confezioni di cibi o bevande: DOP, IGP, STG, BIOLOGICO., DOC. Comprendere l'importanza di consumare di stagione. Fra i diversi partner per l'attuazione dei progettoprodotti si identificano: Alcuni cenni sulla coltivazione: agricoltura convenzionale, biologica, Alunni integrata. Genitori Creare della circolarità di comunicazione Insegnanti scuola e personale non docente tra scuola e famiglia nell'educazione ad una sana alimentazione Rete di collaborazione con “Agenzia Salute e Ambiente” di Modena Conoscere e apprezzare i prodotti agricoli e le tradizioni alimentari Dott.sa Debora Pedertti, esperta del Progetto di Alimentazione regionali. Coldiretti: Educazione alla Campagna Amica durante le pause previste Promuovere l’attività fisica giornaliera Progetto Comunitario “Frutta nelle scuole” all’interno della giornata scolastica (ricreazione e siesta) Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati anziani e orti a) Motivazioni di individuazione della partnership Specifica descrizione di azioni previste e fasi di realizzazione (metodologie adottate, modalità, prodotti) L'elaborazione del progetto in partnership può consentire un arricchimento ed uno scambio di esperienze, a) Metodologie adottate atto a migliorare l'efficacia globale del progetto. La realizzazione del progetto si basa sul metodo dell'indagine e del confronto dei dati raccolti perché si ritiene il più adatto alle tematiche da affrontare; sono previsti inoltre laboratori didattici all’interno delle singole classi gestiti e organizzati dall’esperta esterna e dalle insegnanti di classe. L'argomento ha inoltre carattere interdisciplinare, coinvolgendo sia l’area linguistica, sia l’area scientifica. b) Modalità Fase 1 Azioni Conversazione iniziale con la classe: individuazione del tema da affrontare e condivisione delle conoscenze e dei punti di vista. Indagine da parte degli alunni sulle loro abitudini alimentari (diario alimentare). Attività di confronto tra il proprio diario alimentare e i nutrienti della Piramide. Modalità - Raccolta di dati, tabulazione e analisi dei risultati. - Intervento dell'esperta di Alimentazione. - Analisi di materiale divulgativo che promuova comportamenti adeguati - Attivazione di alcuni comportamenti volti a perseguire gli obiettivi fissati. c) Prodotti - Raccolta dati. - Raccolta interventi. - Diffusione dell'esperienza svolta all 'interno della scuola con cartelloni, volantini, fascicoli... - Diffusione del progetto all'esterno sul sito della Direzione Didattica. Fase 2. Azioni Conoscere i principi nutritivi degli alimenti. Conoscere la Piramide della sana e corretta alimentazione. Ricercare possibili soluzioni ai problemi ed assumere comportamenti adeguati. Incontrare le famiglie in un'assemblea di classe specifica tenuta dall’esperta del progetto alimentazione. Modalità Conversazioni. Brainstorming Consultazioni di testi. Eperienze di assaggio guidato. Adesione delle classi agli Itinerari Scuola città: ”Cibi sicuri e scelta consapevole” Alla scoperta del mercato Bio Pomposa” Merendiamo con la frutta” Il bosco - fattoria di Marzaglia” L’Apriscatole” Dietro lo snack” Mangiando s’impara Mangia informato, leggi l’etichetta Prodotti Fascicoli dei bambini che raccolgono le tematiche affrontate e le esperienze realizzate (uscite, incontri con l'esperta). Tempi e costi di realizzazione, articolati per fase / azione / partner specificando apporto dei singoli partner e modalità di collaborazione Per i costi si fa riferimento al quadro tecnico economico. Il progetto verrà condotto dagli insegnanti delle classi quinte del Circolo supportate dall’esperta esterna che effettuerà, in ogni classe, 3 interventi da 1,30 h ciascuno. Le tematiche che verranno affrontate durante gli incontri con la Dott.sa Pedretti, saranno precedentemente concordate nell'incontro di programmazione all'inizio dell'anno scolastico. Al termine del PROGETTO è previsto un incontro con le famiglie delle classi interessate, collocato all’interno dell’iniziativa di Circolo “La settimana della scienza”. Migliore coinvolgimento degli utenti della scuola sulle tematiche Risultati attesi dell'Alimentazione. rispetto alla situazione di Modifica delle proprie abitudini alimentari soprattutto in relazione al partenza consumo di frutta e verdura. Conoscenza della stagionalità dei prodotti agricoli. Conoscenza dei prodotti tipici regionali. Uscite giornaliere nel cortile della scuola. La valutazione del conseguimento di alcuni obiettivi avverrà attraverso Modalità e l'esperienza diretta di una prima colazione preparata e consumata a scuola indicatori per la (compito di realtà) e attraverso l'aumento del consumo di frutta e verdura verifica del durante il pasto scolastico. raggiungimento I l progetto sarà valutato in sede di verifica interna (Dirigente scolastico, degli obiettivi / risultati attesi e del insegnanti, esperti) dove verranno eventualmente ridefinite le fasi e i contenuti previsti, qualora si presentassero particolari esigenze o bisogni di processo di approfondimento. partecipazione Gli indicatori delle azioni ipotizzate dal progetto riguardano: previsto Cambiamento nei comportamenti (maggiore consumo di frutta e verdura, prodotti da forno non industriali). Atteggiamenti maggiormente consapevoli nei confronti del cibo e dell’attività fisica. Grado di partecipazione al progetto (docenti, bambini, genitori). Modalità e prodotti I risultati saranno divulgati attraverso: per la divulgazione Pagine web sul sito del Circolo. dei risultati Pubblicazioni cartacee Sarà eventualmente programmata un’esposizione dei lavori a fine anno scol. Le valenze innovative del progetto consistono principalmente in: Descrizione delle Responsabilizzazione dei ragazzi e dei genitori nei confronti di una sana e valenze corretta alimentazione innovative del progetto e Attualità del tema. relazioni con Contenuti relativi alle tematiche del progetto e per il percorso formativo piani e basato su attività laboratoriali e con modalità interdisciplinari programmi Modalità con le quali si vuole far crescere gli alunni e le loro emozioni. Realizzazione di un sistema di relazioni attraverso l’utilizzo di tutte le agenzie, non solo educative, del territorio: Esperti esterni Centri anziani Comune e Provincia di Modena Coldiretti Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali - Sistematicità e continuità del progetto all'interno delle attività formative dell’8° Circolo. Ricorrenze e sostegno dei valori della democrazia e dell’identità nazionale Gli insegnanti presteranno particolare attenzione alle principali ricorrenze che facciano parte della tradizione nazionale e locale, con particolare riguardo alle giornate in memoria dei defunti e del Santo Patrono. In particolare: La scuola "Emilio Po" attua la commemorazione della "Resistenza" attraverso un itinerario a livello interdisciplinare. L'ambito d'applicazione interessa prevalentemente gli ultimi 3 anni della scuola primaria; le modalità e i tempi variano secondo le scelte dei team. L’attività si conclude con una cerimonia nel piazzale del Circolo degli anziani di Via Piazza, con la collaborazione del Quartiere S. Faustino, della Circoscrizione N° 4, dell'Anpi, del Centro Sociale di Via Piazza e alla presenza degli abitanti della zona. Gli alunni di 5^ partecipano con la realizzazione di uno rappresentazione corale con letture e musiche.. La scuola “San Geminiano” partecipa alla commemorazione dei caduti delle guerre organizzata dall’Anpi e dal quartiere San Faustino al Cippo del parco pubblico di Cognento (classi 4° e 5a) con iniziative di vario genere predisposte all’interno della classe. Tutte le scuole del Circolo scelgono, inoltre, di organizzare una giornata alla memoria (27/01/2009 – 25/04/2009) in cui, in tutte le classi dei relativi plessi, secondo modalità programmate all’interno dei team, effettueranno letture, visione di films, conversazioni e riflessioni inerenti l’argomento Lingua straniera La legge 133/2008 prevede che l’insegnamento della lingua inglese nella Scuola Primaria sia affidato all’insegnante di classe specializzato con un piano di formazione linguistica obbligatoria della durata di 150-200 ore. Nelle classi in cui non è prevista la presenza l’insegnante specializzato, l’insegnamento sarà affidato al docente di altra classe provvisto del titolo specifico. Al docente che effettua lo scambio orario con l’insegnante specializzato possono essere affidate attività di recupero e/o potenziamento (soprattutto in classe prima) oppure un’altra materia curricolare di cui deve curare la programmazione iniziale, le verifiche periodiche, la valutazione specifica. Nelle classi 1e l’insegnamento verrà impartito per 1 ora settimanale. Nelle classi 2e l’insegnamento verrà impartito per 2 ore settimanali. Nelle classi 3 e , 4e e 5e l’insegnamento verrà impartito per 3 ore settimanali. Itinerari didattici La partecipazione agli itinerari didattici rappresenta una importante occasione per conoscere la città e per sviluppare un’attività decentrata rispetto all’aula. Le classi potranno aderire agli itinerari didattici proposti gratuitamente secondo quanto previsto dalla programmazione. Per quanto riguarda gli itinerari a pagamento, l’ufficio itinerari didattici del Comune di Modena assegna un budget di € 120 per ciascuna classe. Utilizzo testi alternativi Si esprime un parere favorevole alla proposta di utilizzare lo stanziamento destinato alla fornitura dei libri di testo per l'acquisto di materiale librario, previo accordo con i genitori. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 183 di 191 SINTESI PROGETTI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/2014 SINTESI PROGETTI SCUOLA PRIMARIA A.S. 2013/2014 PROGETTO IGIENE ESPERTO TREVISANI Elena SCUOLA Leopardi, Galilei, Po, S.Geminiano CLASSE TEMPORIZZAZIONE n. 10 cl. 1^ Ottobre /Maggio 3 incontri per classe n. 10 cl. 1^ Ottobre / Maggio 4 incontri per classe x 1.30h x 9cl. = 54 ore + 6 di progr.ne (4 incontri per 1,30 h) n. 9 cl.2^ Ottobre/Maggio 2 incontri x classe x 2 h x 9 cl.= 36 ore + 4 di progr. ne (2 incontri x 2 h) CERCHIO DEI SUONI MASSARI Maristella Leopardi/E. Po/Galilei/ S. Geminiano ANIMAZIONE ALLA LETTURA SILINGARDI Patrizia (Assoc.Cult. ANIMALIBRO) Leopardi/ Po/ Galilei/ S. Geminiano ORTI Libera adesione da parte delle classi seconde interessate Leopardi, Galilei, Po, S.Geminiano n. 9 cl 3^ Leopardi/Po/Galilei/ S. Geminiano n. 09 cl. 3^ n. 9 cl. 4^ Tot. 18 Ottobre/ Maggio 6 incontri x classe x 1 h x 9 cl = 54 ore + 4 programmazione (2 incontri da 2 ore) AMBIENTE Coop. Madreselva MUSICA Tacchini Elisabetta TEATRO FERRARI Andrea BERTARINI Marco ALIMENTAZIONE Dott.ssa PEDRETTI Debora STORIA LOCALE Libera adesione a carico delle classi terze, quarte e quinte interessate. EDUCAZIONE STRADALE Polizia Municipale Agente Polizia Collmann Antonio SCIENZE Università MO-RE Dott. Federico Corni ol LINGUA INGLESE Richard Wayne Cleaver Paul Drakes Leopardi, Galilei, Po, S.Geminiano Leopardi, Galilei, Po, S.Geminiano In via di definizione n. 9 classi 4^ In via di definizione n. 9 cl. 5^ dicembre/marzo 3 incontri x classe x 2 h x 10 cl = 60 ore + 4 h programmazione (2 incontri x 2 h) Leopardi, Galilei, Po, S.Geminiano n. 9 cl. 3^ n. 9 cl. 4^ n. 9 cl. 5^ Piccoli scienziati in laboratorio Classi coinvolte nella In via di definizione sperimentazione “Let’s talk about” 2 incontri x 28 cl. x 2h = 112 h In via di definizione 2 - PROGETTI IN RETE PROGETTO LETTO - SCRITTURA La diffusione dei disturbi nell’apprendimento della letto-scrittura viene considerata, nei paesi ad alto grado di complessità e di sviluppo, un fattore destabilizzante che è collegato a situazioni di disagio sociale ed emotivo in una fascia significativamente numerosa della popolazione; per questi motivi risulta importante l’individuazione precoce del Disturbo di Apprendimento e la programmazione di interventi educativi e di recupero mirati alla riduzione del problema. L’intervento precoce, cioè quello attuato durante le prime fasi di acquisizione della lettura e della scrittura al primo insorgere delle difficoltà, è ritenuto quello che apporta i maggiori benefici. E’ quindi utile individuare quanto prima le situazioni di difficoltà tramite osservazioni cicliche, condotte in modo File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 184 di 191 sistematico e calibrate in termini temporali. Il progetto si rende necessario per affrontare con metodologie condivise e in raccordo Scuola-FamigliaServizi ASL il tema sia dell’individuazione precoce dei bambini con DSA sia dell’attivazione di interventi tempestivi e sistematici mirati alla riduzione o limitazione delle difficoltà e va, inoltre, nella direzione di una prevenzione secondaria di difficoltà psicologiche che si accompagnano al DSA: disagio relazionale, difficoltà individuali che si manifestano già nella scuola elementare e possono divenire fattori di rischio nelle fasi successive dell’età evolutiva, producendo situazioni di disadattamento personale e sociale. A partire dall’anno scolastico 2002/2003, grazie alla stipula degli accordi di programma distrettuali, è stato possibile predisporre un progetto che ha coinvolto il Comune di Modena, le Direzioni Didattiche e il Servizio di NPI dell’Azienda USL di Modena, per poter attuare una ricerca-intervento su tutte le classi prime e seconde delle scuole elementari modenesi. Le prove somministrate in parte fanno riferimento allo screening realizzato negli anni precedenti dal Centro Regionale per le Disabilità Linguistiche e Cognitive di Bologna, in parte dal materiale prodotto dl Prof. Cornoldi e dal gruppo MT. Il materiale per le attività di recupero è stato selezionato all’interno delle diverse proposte bibliografiche e del materiale documentario prodotto dalle insegnanti e sono reperibili e disponibili presso tutte le otto direzioni didattiche. Nel nostro Circolo sono interessate 9 classi prime e 9 classi seconde. PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTA’ NELLA LETTO – SCRITTURA CLASSI PRIME MONITORAGGIO Settembre = prove d’ingresso (vedi fascicolo) Ottobre PERCORSI DI LAVORO Incontro per: presentazione delle prove; indicazione per la progettazione degli spazi e dei materiali volti a facilitare l’acquisizione della lettura e della scrittura. Incontro per: restituzione ed analisi dei risultati delle prove; indicazioni per il lavoro fonologico. Gennaio = dettato di parole Gennaio/Febbraio Incontro per: restituzione ed analisi dei risultati delle prove; indicazioni per il recupero differenziato in base ai livelli raggiunti. Incontro per: restituzione ed analisi dei risultati delle prove. Aprile/Maggio = dettato di parole (volto a rilevare il livello di competenza fonologica raggiunto a fine anno). File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 185 di 191 CLASSI SECONDE MONITORAGGIO Settembre = Prove d’ingresso: M.T. di comprensione M.T. di lettura PERCORSI DI LAVORO Incontro per: presentazione delle prove d’ingresso e di screening Dettato testo Incontro per: restituzione ed analisi dei risultati delle prove; indicazioni per il lavoro fonologico mirato sulle difficoltà emerse; indicazioni per il lavoro ortografico; indicazioni per il lavoro sulla lettura (velocità e comprensione); Ottobre Gennaio = dettato di parole; M.T. di comprensione; M.T. di lettura. Gennaio/Febbraio Incontro per: restituzione ed analisi dei risultati delle prove; indicazioni per il recupero differenziato in base alle difficoltà emerse. Aprile/Maggio = M.T. di comprensione; M.T. di lettura; dettato di parole Incontro per: restituzione ed analisi dei risultati delle prove. Dettato testo MONITORAGGIO DI MATEMATICA CLASSI PRIME Nell’ambito del progetto di MEMO “Apprendere in prima” si svolge già da parecchi anni un monitoraggio per rilevare le competenze riguardanti i numeri elaborate dai bambini prima e durante il primo anno della scuola primaria. Sono coinvolte in questo progetto tutte le classi prime dei circoli di Modena. Il monitoraggio si svolge in 3 momenti: il 1° momento a settembre con prove di ingresso somministrate dalle insegnanti di classe con lo scopo di raccogliere informazioni su come i bambini colgono gli aspetti numerici del mondo che li circonda. Questa ricerca è utile alle insegnanti per capire meglio la situazione di partenza della propria classe e di conseguenza per la programmazione delle attività. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 186 di 191 MONITORAGGIO SETTEMBRE Le insegnanti di classe somministrano le prove La referente di Circolo tabula i dati forniti dalle insegnanti e li trasmette alla referente del progetto Franca Ferri PERCORSI DI LAVORO SETTEMBRE Incontro per la presentazione delle prove e le modalità di somministrazione Incontro con la referente del Progetto e le insegnanti di tutti i Circoli nel corso del quale viene presentata la relazione sui risultati complessivi e vengono offerte riflessioni e spunti di lavoro. Incontro tra la referente di Circolo e le insegnanti delle prime del Circolo per approfondire i risultati del monitoraggio Il 2° e 3° momento si svolgono rispettivamente a gennaio e a maggio. Attraverso le circolari settimanali vengono comunicati alle insegnanti delle classi prime le date e gli orari delle prove che vengono somministrate dalla referente di Circolo. MONITORAGGIO PERCORSI DI LAVORO GENNAIO E MAGGIO GENNAIO E MAGGIO La referente di Circolo somministra le prove Incontro con i referenti dei Circoli per la presentazione delle prove e le modalità di somministrazione La referente di Circolo tabula i dati e li trasmette Incontro con la referente del Progetto e le alla referente del progetto Franca Ferri insegnanti di tutti i Circoli nel corso del quale viene presentata la relazione sui risultati complessivi e vengono offerte riflessioni e spunti di lavoro. Incontro tra la referente di Circolo e le insegnanti delle prime del Circolo: vengono consegnati per ogni classe i risultati di ogni prova per ciascun alunno con l’evidenziazione degli errori e delle omissioni e i diversi punteggi viene consegnata la tabulazione complessiva della classe. si commentano insieme i risultati , si fanno riflessioni e considerazioni utili per interpretarli nel modo più giusto e adatto alla situazione della propria classe si cerca di capire il perché di alcune difficoltà File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 187 di 191 COMPETENZE DEGLI INSEGNANTI REFERENTI DELLA LETTO - SCRITTURA A partire dall’anno scolastico 2002/2003, grazie alla stipula degli accordi di programma distrettuali, è stato possibile predisporre un progetto che ha coinvolto il Comune di Modena, le Direzioni Didattiche e il Servizio di NPI dell’Azienda USL di Modena, per poter attuare una ricerca-intervento su tutte le classi prime e seconde delle scuole elementari modenesi. Le prove somministrate in parte fanno riferimento allo screening realizzato negli anni precedenti dal Centro Regionale per le Disabilità Linguistiche e Cognitive di Bologna, in parte dal materiale prodotto dl Prof. Cornoldi e dal gruppo MT. All’interno del progetto, le insegnanti coordinatrici (una per le classi prime e una per le classi seconde), si occupano di: Somministrazione delle prove d'ingresso: organizzazione delle modalità di restituzione degli esiti alle docenti (aspetti quantitativi, qualitativi e implicazioni metodologico-didattiche) Raccordo con i docenti delle classi prime e seconde per l’individuazione di strategie metodologicodidattiche: individuazione di proposte operative, strumenti, materiali. Riconoscere ed individuare i soggetti a rischio di difficoltà o di disturbo specifico della letto-scrittura, mediante l’analisi dei dati derivati dalle prove di valutazione Facilitare iniziative didattiche individualizzate per il potenziamento delle abilità nei soggetti risultati maggiormente a rischio Migliorare le modalità di passaggio di informazioni didattiche con i gradi scolastici superiori, in un’ottica di continuità scolastica, in modo che esse risultino utili e vantaggiose per la programmazione didattica. Favorire un confronto tra docenti volto alla programmazione di interventi didattici rivolto alle classi o agli alunni in difficoltà Facilitare la diffusione di buone prassi didattiche volte alla prevenzione e al recupero delle difficoltà nell’apprendimento della letto-scrittura Predisporre materiale didattico da condividere con i docenti Attività di osservazione sistematica e di monitoraggio di alunni in difficoltà in tutte le classi e supporto ai docenti per l’eventuale segnalazione al SNI (Processo 1210 “Segnalazione alunni in difficoltà”) PROGETTO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA DI ISTITUTO (art. 8, Accordo di Programma Provinciale per l’Integrazione scolastica di allievi in situazione di handicap nelle scuole di ogni ordine e grado) PROGETTO ANTIDISPERSIONE 1) SUPPORTO AGLI ALUNNI STRANIERI Dall’anno scolastico 2006/2007, l’8° Circolo di Modena partecipa al percorso cittadino di ricerca per la Prevenzione ed il recupero della dispersione scolastica e per l’integrazione degli alunni stranieri. Il lavoro condiviso degli otto circoli di Modena ha portato alla stesura di “Suggerimenti operativi” che da quest’anno saranno adottati come strumento per la realizzazione di percorsi di accoglienza, all’interno di ogni istituto. In base alle Indicazioni tratte dalle “Linee guida ministeriali” del febbraio 2006 e nella prosecuzione del Progetto cittadino, la Referente del Circolo, insieme alla Commissione di istituto, ha il compito di coordinare le attività di integrazione, alfabetizzazione e intercultura attivate nei vari plessi. Gli aspetti didattico-organizzativi del supporto agli alunni stranieri, si sviluppa in tre aree essenziali: - area amministrativa (indicazioni relative all’iscrizione, ai documenti sanitari e scolastici) - area comunicativo-relazionale (indicazioni relative alla gestione dell’accoglienza) File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 188 di 191 - area educativo-didattica (indicazioni relative alla storia scolastica, alla situazione familiare dell’alunno e all’assegnazione alla classe). Nel definire le fasi fondamentali del Progetto di Integrazione, il Circolo si avvale del Sistema di Gestione per la Qualità, attraverso i Processi 1208 “Integrazione e alfabetizzazione degli alunni stranieri - Corsi di settembre” e 1212 “Integrazione e alfabetizzazione alunni stranieri”. Le due procedure, inoltre, sono integrate dal “Prontuario dei corsi di settembre”. GRUPPO DI COORDINAMENTO PEDAGOGICO-DIDATTICO Il gruppo di lavoro, formato da docenti appartenenti ai quattro plessi di scuola primaria, si configura come elemento di supporto pedagogico e didattico al lavoro degli insegnanti, in un’ ottica di sviluppo e di potenziamento della qualità dell’azione educativa. Nello specifico, il gruppo sostiene i docenti delle classi nell’elaborazione della modulistica relativa all’invio al SNI dei bambini in difficoltà (secondo quanto previsto dal Processo P 1210) e all’invio i Servizi Sociali (secondo quanto previsto dall’apposita procedura PR 2105) supporta i docenti che realizzano percorsi individualizzati in corso d’anno secondo quanto previsto dal Processo P 1205 é preposto alla attivazione e al coordinamento di tutti gli interventi di supporto psico-pedagogico a favore degli alunni coopera con lo Staff di Direzione, e con le altre commissioni di lavoro (Gruppo di lavoro Handicap di circolo, Supporto alunni stranieri, Referenti abuso e maltrattamento, Gruppo di ricerca-azione) Costituisce figura di riferimento per le attività afferenti al Sistema Gestione Qualità d’Istituto 3) GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE Il gruppo di lavoro, si configura come elemento di supporto mirato alla realizzazione organica tutte le attività relative ai disabili presenti nell’istituto. Attraverso un’analisi costante dei processi e delle attività che caratterizzano l’integrazione, il gruppo realizza e controlla gli interventi per il miglioramento continuo dell’azione educativa. Nello specifico, - elabora e concorda gli strumenti per procedere all’analisi dei bisogni individuali - formula proposte per favorire e migliorare l’integrazione degli alunni in situazione di disagio - verifica e valuta periodicamente i risultati degli interventi e elabora strategie per migliorarli - cura i rapporti con le strutture socio-sanitarie e contribuisce alla compilazione della modulistica prevista dalla normativa. L’insegnante coordinatore del gruppo, inoltre, curerà il coordinamento e la verifica dei documenti specifici redatti dagli insegnanti di sostegno (PEI, PDF, Relazioni) l’analisi e l’aggiornamento della normativa Il rapporto con le Scuole dell’Infanzia e Secondarie di primo grado per il passaggio delle informazioni sugli alunni diversamente abili in entrata (scuola dell’infanzia) e in uscita (Scuola secondaria di primo grado) il passaggio di informazioni alla Commissione formazione classi e, prima dell’inizio delle lezioni, alle insegnanti delle classi nella quale verranno inseriti gli alunni i rapporti con lo staff di direzione partecipando alle riunioni periodiche File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 189 di 191 4) REFERENTI DEI RAPPORTI CON I SERVIZI SOCIALI Gli insegnanti referenti per l’abuso e maltrattamento e i rapporti con i Servizi Sociali (uno per plesso) svolgono un’ importante funzione di raccordo organizzativo tra le insegnanti di classe, il Dirigente Scolastico e i Servizi Sociali del territorio. Nello specifico, ogni referente di plesso: tiene costantemente monitorati i casi di alunni seguiti dai Servizi attraverso rapporti con le insegnanti delle classi di appartenenza e i Servizi Sociali territoriali raccoglie le informazioni relative a nuovi casi confrontandosi immediatamente con il Dirigente Scolastico per attivare un percorso di aiuto/segnalazione adeguato supporta le insegnanti di classe nella predisposizione delle procedure necessarie per l’invio al servizio partecipa alle periodiche riunioni con il Dirigente scolastico, le altre referenti di plesso e i Servizi Sociali predispone i verbali relativi agli incontri di cui sopra relativamente ai casi relativi al plesso di appartenenza e ne cura l’invio agli uffici di segreteria cura i rapporti con i Servizi Sociali del quartiere. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 190 di 191 GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE: Processo 1204 Accoglienza e integrazione alunni con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) Componenti: GRUPPO DI COORDINAMENTO PEDAGOCICO-DIDATTICO: Processo 1210 - Segnalazione alunni in difficoltà Processo 1205 - Interventi individualizzati in corso d’anno. Componenti: Gruppo di lavoro composto da una rappresentanza di docenti per ogni plesso. COMMISSIONE P.O.F. STAFF di DIREZIONE Dirigente Scolastico Un insegnante di sostegno per ogni plesso dott.ssa Cornia M. Cristina (USL) dott. Cingolani Giulio (Comunale) Un rappresentante del personale collaboratore scolastico Referenti letto-scrittura cl. 1^-2^ Referenti Servizi Sociali Insegnanti referenti dei plesso Genitori referenti di plesso Dirigente Scolastico Referenti di plesso di ogni plesso Referente di Circolo per il sostegno Insegnante vicaria ↑ PROGETTAZIONE D’ISTITUTO SUPPORTO ALUNNI STRANIERI (accoglienza, consulenza, prove) Processo 1212 a – Integrazione e alfabetizzazione alunni stranieri già frequentanti e/o arrivati durante il periodo estivo. Corsi di Settembre Processo 1212 b – Integrazione e alfabetizzazione alunni stranieri neo-arrivati in corso d’anno e già frequentanti. Componenti: Gruppo di lavoro composto da una rappresentanza di docenti per ogni plesso. ↓ REFERENTI ABUSO, MALTRATTAMENTO E RAPPORTI CON I SERVIZI SOCIALI: COUNSELLOR DI CIRCOLO Componenti: Gruppo di lavoro composto da una rappresentanza di docenti per ogni plesso. Gruppo di lavoro composto da docenti appositamente formati in possesso di titolo specifico. File: S:\Documenti comuni\G.LUCA\P.O.F\primaria\13-14\Programmazione didattica.doc Pagina 191 di 191
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