Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. Sede e Direzione Generale: Piazza della Libertà,14 – 48018 Faenza (RA) Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5387 Codice ABI: 8542-3 Capitale sociale e Riserve Euro 294.645.455 al 31/12/2013 Numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Ravenna e Codice Fiscale e Partita Iva: 01445030396 Numero di iscrizione all’Albo delle Cooperative a mutualità prevalente: A105340 Numero di iscrizione all’Albo delle Banche: 5387 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti e al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti delle BCC PROSPETTO DI BASE relativo al programma di offerta di prestiti obbligazionari denominati “Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor” “Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor ” “Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. Step Up” emessi da parte del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Il presente Documento costituisce il Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) e successive modifiche ed è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE e successive modifiche come modificato dal Regolamento 2012/486/UE ed al regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche. Depositato presso la Consob in data 26/06/2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0053410/14 del 26/06/2014 sarà valido per un periodo di dodici mesi dalla data di approvazione e si riferisce a titoli di debito di valore nominale unitario pari o superiore ad Euro 1.000,00 e comunque inferiore ad Euro 100.000,00. L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie ad esso relativi. Il presente Prospetto di Base, costituito dalla Nota di Sintesi, dalla Nota Informativa, dal Modello di Condizioni Definitive e dal Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento nel presente Prospetto di Base e depositato presso la Consob in data 26/06/2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0053410/14 del 26/06/2014, sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede e presso tutte le Filiali dell’Emittente, nonché pubblicati sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it. In occasione di ciascuna emissione obbligazionaria il Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. predispone le relative Condizioni Definitive alle quali sono allegate le relative Note di Sintesi, ove sono descritti i termini e le condizioni delle obbligazioni; a partire dal giorno antecedente l’offerta le stesse sono messe a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede e presso tutte le Filiali dell’Emittente, nonché pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it ed inviate contestualmente alla Consob. L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la sezione “Fattori di Rischio” del Documento di Registrazione e della Nota Informativa di ciascun prestito per l’esame dei fattori di rischio che devono essere presi in considerazione con riferimento alla Banca ed ai tipi di strumenti finanziari di volta in volta emessi. INDICE GENERALE 1 SEZIONE 1 – DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ 5 1.1. 5 PERSONE RESPONSABILI DEL PROSPETTO DI BASE 1.1.1. Indicazione delle persone responsabili 5 1.1.2. Dichiarazione di responsabilità 5 SEZIONE 2 – DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA 6 SEZIONE 3 – NOTA DI SINTESI 7 SEZIONE 4 - FATTORI DI RISCHIO 22 4.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE 22 4.2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI 22 SEZIONE 5 – DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 23 5.1. 23 DOCUMENTAZIONE INCLUSA MEDIANTE RIFERIMENTO SEZIONE 6 – NOTA INFORMATIVA 24 1. PERSONE RESPONSABILI 24 2. FATTORI DI RISCHIO 25 2.1. Fattori di rischio comuni a tutte le tipologie di Obbligazioni 2.1.1. 2.1.2. 2.1.3. 2.1.4. 2.1.5. 2.1.6. 2.1.7. 2.1.8. 2.1.9. 2.1.10. 2.1.11. 2.2.1. 2.2.2. 2.2.3. 2.2.4. 2.2.5. 2.2.6. 2.2.7. 2.2.8. 2.2.9. 2.3.1. 3. Rischio di credito per il sottoscrittore Rischio connesso ai limiti di garanzie relative alle Obbligazioni Rischio relativo alla vendita prima della scadenza Rischio di liquidità Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni Rischio di scostamento del rendimento dell’Obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato Italia Rischio connesso alla presenza di conflitti d’interesse Rischio correlato all’assenza di rating dell’Emittente e dei titoli Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Rischio connesso alla possibilità di modifiche del regime fiscale Rischio di spread negativo Rischio tasso di mercato Rischio indicizzazione Rischio di disallineamento tra parametro di indicizzazione e periodicità della cedola Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione Rischio correlato alla presenza di un arrotondamento della cedola Rischio connesso alla natura strutturata delle obbligazioni Rischio connesso alla presenza di un tasso massimo (Cap) Rischio tasso di mercato INFORMAZIONI ESSENZIALI 25 25 25 25 26 26 26 26 26 27 27 27 27 27 28 28 28 28 28 28 28 29 30 3.1. Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’emissione/offerta 30 3.2. Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi 30 4. 4.1. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 30 Descrizione del tipo e classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico 30 2 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati 31 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato delle tenuta dei registri 31 4.4. Valuta di emissione degli strumenti finanziari 31 4.5. Ranking degli strumenti finanziari 32 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari 32 4.7. Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare 32 4.8. Data di scadenza e modalità di rimborso del prestito 35 4.9. Tasso di rendimento effettivo 35 4.10. Rappresentanza degli obbligazionisti 36 4.11. Delibere, autorizzazioni e approvazioni 36 4.12. Data di emissione degli strumenti finanziari 36 4.13. Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari 36 4.14. Regime fiscale 36 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 37 5.1. Condizioni, statistiche relative all’offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’offerta 5.1.1. 5.1.2. 5.1.3. 5.1.4. 5.1.5. 5.1.6. 5.1.7. 5.1.8. 5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione 5.2.1. 5.2.2. 5.3. 6. 6.1. Destinatari dell’offerta 39 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione 39 39 Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Metodo per determinare il prezzo di offerta Indicazione dell’ammontare delle spese e imposte specificamente poste a carico dell’investitore Collocamento e sottoscrizione 5.4.1. 5.4.2. 5.4.3. 37 37 37 38 38 39 39 39 39 Fissazione del prezzo 5.3.1. 5.3.2. 5.3.3. 5.4. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare totale dell’offerta Periodo di offerta e descrizione della procedura di sottoscrizione Possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Diffusione dei risultati dell’offerta Eventuali diritti di prelazione 37 39 39 40 40 Soggetti incaricati del collocamento Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare l’emissione sulla base di accordi particolari AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE 40 40 40 40 Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari 40 6.2. Quotazione su altri mercati regolamentati o equivalenti 40 6.3. Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario 40 3 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 41 7.1. Consulenti legati all’emissione 41 7.2. Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione 41 7.3. Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica 41 7.4. Informazioni provenienti da terzi 41 7.5. Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario 41 8. GARANZIA DEL FONDO DI GARANZIA DEGLI OBBLIGAZIONISTI DEL CREDITO COOPERATIVO 41 8.1. Natura della Garanzia 41 8.2. Campo d’applicazione della Garanzia 41 8.3. Informazioni da comunicare riguardo al Garante 42 8.4. Documenti accessibili al pubblico 42 Allegato alla SEZIONE 6 - MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE 43 1. INFORMAZIONI ESSENZIALI 44 2. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 44 3. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 45 4. AMMISSIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE 46 5. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 46 6. GARANZIE 46 4 SEZIONE 1 – DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ 1.1. PERSONE RESPONSABILI DEL PROSPETTO DI BASE 1.1.1. Indicazione delle persone responsabili Il Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop., con Sede in Faenza, Piazza della Libertà, 14 (48018 Faenza - RAVENNA), nella persona del suo legale rappresentante, il Presidente Secondo Ricci, si assume la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Prospetto di Base, predisposto secondo gli schemi del Regolamento 2004/809/CE come modificato dal Regolamento 2012/486/UE. 1.1.2. Dichiarazione di responsabilità Il Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop, nella persona del suo legale rappresentante, Secondo Ricci - dichiara che le informazioni contenute nel presente Prospetto di Base sono, per quanto a sua conoscenza e avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. 5 SEZIONE 2 – DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA Nell’ambito dell’attività di raccolta del risparmio per l’esercizio del credito, l’Emittente Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. potrà emettere a valere sul Programma di emissione, approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2014 e descritto nel presente Prospetto di Base, una o più serie di emissioni (l’”Emissione”) di valore nominale unitario pari o superiore ad Euro 1.000,00 e comunque inferiore ad Euro 100.000,00 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”). Tale delibera prevede la possibilità di emettere nel corso di 12 mesi dalla data di approvazione del presente Prospetto di Base, prestiti obbligazionari nella forma Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor, Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor e Step Up. Il presente Prospetto di Base, valido per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di approvazione da parte di CONSOB, è composto dai seguenti documenti: • Nota di Sintesi (la “Nota di Sintesi”), che deve essere letta come introduzione alle successive sezioni (si veda la Sezione 3); • Documento di Registrazione (il “Documento di Registrazione”), che contiene informazioni sull’Emittente Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. (si veda la Sezione 5); il Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento nel presente Prospetto di Base, è stato depositato presso la Consob in data 26 giugno 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0053410/14 del 26/06/2014; • Nota Informativa (la “Nota Informativa”), che contiene informazioni relative agli strumenti finanziari emessi a valere sul presente Programma (si veda la Sezione 6); • Condizioni Definitive (le “Condizioni Definitive”), che riportano il modello di pubblicazione dei termini e delle condizioni relative alle singole emissioni (si veda la Sezione 6); Il Prospetto di Base (ivi incluse le Condizioni Definitive di ciascuna Obbligazione emessa a valere sul presente Programma e il Documento di Registrazione), è a disposizione del pubblico, ed una copia cartacea di tale documentazione sarà consegnata gratuitamente ai sottoscrittori delle Obbligazioni che ne faranno richiesta, presso la sede legale dell’Emittente sita in Faenza, Piazza della Libertà, 14 ( 48018 – Faenza - RAVENNA) e presso tutte le sue Filiali. Tale documentazione è altresì consultabile sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it. 6 SEZIONE 3 – NOTA DI SINTESI Introduzione: - La presente Nota di Sintesi è composta da elementi informativi denominati “Elementi”. Questi Elementi sono numerati e classificati in Sezioni dalla A alle E. - La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi la cui inclusione è richiesta per la relativa tipologia di strumento finanziario ed Emittente. - Poiché per alcuni di questi Elementi l’inclusione non è ritenuta obbligatoria, potrebbero esserci delle mancanze nella sequenza della numerazione. - Inoltre anche se l’inclusione di un Elemento nella presente Nota di Sintesi fosse richiesta per la tipologia di strumento finanziario ed Emittente, è possibile che con riferimento ad esso non possa essere fornita alcuna pertinente informazione. In tale caso sarà fornita l’indicazione “NON APPLICABILE” nonché una breve descrizione dell’Elemento stesso. Sezione A – Introduzione e avvertenze A.1 Avvertenze. A.2 Consenso accordato dall’emittente all’utilizzo del prospetto per successiva rivendita o collocamento finale di strumenti finanziari da parte di intermediari finanziari - La presente Nota di Sintesi, redatta ai sensi dell’art. 5, comma 2 della direttiva 2003/71/CE e predisposta secondo gli schemi del Regolamento 2004/809/CE come modificato dal Regolamento 2012/486/UE, va letta come introduzione al Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento nel presente Prospetto di Base, ed alla Nota Informativa che insieme costituiscono il Prospetto di Base predisposto dalla Banca di Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. in relazione al Programma di emissione dei prestiti obbligazionari. La presente Nota di Sintesi contiene le principali informazioni necessarie affinché gli investitori possano valutare con cognizione di causa la situazione patrimoniale e finanziaria, i risultati economici e le prospettive dell’Emittente, come pure i diritti connessi alle Obbligazioni. - Qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe basarsi sull'esame da parte dell'investitore del Prospetto di Base completo che è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede e presso tutte le Filiali dell’ Emittente, nonché pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it. - Qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria di uno stato membro dell'area economica europea in merito alle informazioni contenute nel Prospetto, all’ investitore ricorrente potrà, in conformità alla legislazione nazionale dello stato membro in cui è presentata l'istanza, venir richiesto di sostenere i costi di traduzione del relativo Prospetto prima dell'avvio del relativo procedimento. - La responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto o non offre, se letta insieme con le altre parti del Prospetto, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali strumenti finanziari. Non applicabile. L’Emittente non intende accordare l’utilizzo del presente Prospetto di Base ad altri intermediari finanziari. Sezione B – Emittente B.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente. “Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop.” “BCC Credito Cooperativo ravennate e imolese” (denominazione commerciale abbreviata BCC). B.2 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera l’Emittente e suo paese di costituzione. L’Emittente, alla data di redazione della presente Nota di Sintesi, ha domicilio, anche a fini fiscali, coincidente con la propria Sede di Faenza, Piazza della Libertà n. 14 – 48018 Faenza RAVENNA (tel. 0546 690690). L’Emittente è una società costituita in Italia come cooperativa di credito a mutualità prevalente, che esercita attività bancaria sotto forma di banca di credito cooperativo, e che opera ed è regolata sulla base della legislazione italiana. 7 B.4b B.5 B.9 B.10 B.12 Descrizione delle tendenze note riguardanti l’Emittente e i settori in cui opera. Descrizione del gruppo di appartenenza e della posizione che esso vi occupa. Previsione o stima degli utili. Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi passati. Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente e dichiarazioni dell’Emittente. Alla data di redazione della presente Nota di Sintesi non si è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente per l’esercizio in corso. Non applicabile. L’Emittente non appartiene ad alcun gruppo bancario e non possiede partecipazioni di controllo ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 385/93. Non applicabile. Nel presente Prospetto di Base non vengono fatte previsioni o stime degli utili. Ai sensi dell’art.14 del D. Lgs. n. 39/2010 e dell’art. 43 dello Statuto Sociale i bilanci relativi all’esercizio 2012 e all’esercizio 2013, sono stati sottoposti a revisione legale del Collegio Sindacale. I medesimi bilanci sono stati assoggettati a revisione volontaria da parte della società Baker Tilly Revisa SpA. Il Collegio Sindacale e la società di revisione hanno emesso per i bilanci degli esercizi 2012 e 2013 un giudizio positivo senza rilievi. Tabella 1: Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali 31.12.13 Patrimonio di Base (Tier 1) (€/000) Patrimonio Supplementare (Tier 2) (€/000) Patrimonio di Vigilanza (€/000) 2 Core Tier 1 Ratio 31.12.12 Ratios minimi stabiliti da Variazione Banca d'Italia al 31.12.201 1 3 278.519 270.594 2,93% 9.942 9.891 0,52% 288.461 280.485 2,84% 15,44% 14,61% 5,68% Tier 1 Capital Ratio 15,44% 14,61% 5,68% 4,00% 4 15,99% 15,15% 5,54% 8,00% 1.804.213 1.851.547 -2,56% 59,34% 65,81% -9,83% 3 Total Capital Ratio Attività di rischio ponderate (€/000) Attività di rischio ponderate (RWA) / Totale attivo La crescita del Patrimonio di Vigilanza deriva dall’aumento del capitale sociale, principalmente per effetto dell’ammissione di nuovi soci e dal passaggio a riserve di una quota elevata, superiore al 70%, dell’utile di esercizio. La conferma del Tier 1 Capital Ratio e del Total Capital Ratio su valori elevati deriva da una crescita degli aggregati patrimoniali, a fronte di una contemporanea riduzione degli impieghi a clienti, che costituiscono la parte preponderante delle attività di rischio. I due indici sono molto vicini, in quanto le componenti del 1 In ottemperanza alla nuova normativa di Vigilanza (Circolare Banca d’Italia n. 285/2013) ai limiti normativi relativi ai coefficienti prudenziali è stato aggiunto il “Buffer di Conservazione del Capitale” che rappresenta un ulteriore cuscinetto (pari al 2,5%) a presidio del capitale con l’obiettivo di dotare le banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei momenti di tensione del mercato per prevenire disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito. A tal proposito, con riferimento al Tier One Capital Ratio, in ottica Basilea 3, si sottolinea come la normativa preveda per il 2014 un periodo di transizione nel quale tale indicatore non dovrà essere inferiore al 5,5%. 2 Rapporto tra il Patrimonio di Base, al netto degli strumenti ibridi di capitale, e le attività di rischio ponderate (il Core Tier 1 Ratio coincide con il Tier 1 Capital Ratio in quanto la Banca non ha emesso strumenti innovativi di capitale. 3 Rapporto tra il Patrimonio di Base e le attività di rischio ponderate. Il Core Tier 1 Capital Ratio coincide con il Tier 1 Capital Ratio in quanto l’emittente non ha emesso strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili. Il valore raggiunto dagli indicatori risulta ampliamente al di sopra dei minimi attualmente previsti dala normativa. 4 Rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza complessivo e le attività di rischio ponderate. 8 patrimonio di vigilanza sono pressoché tutte di primaria qualità (sul Tier 2 incidono, per una percentuale limitata, soltanto le riserve da valutazione di immobili). La Banca non ha fatto ricorso, né in questo esercizio, né nei precedenti, a prestiti subordinati ed a strumenti ibridi di patrimonializzazione. Con la revisione della normativa di vigilanza prudenziale introdotta dalle circolari Banca d’Italia n. 285 e 286 del 17.12.2013, a partire dalle segnalazioni riferite al 31.03.2014, la nozione di “Patrimonio di Vigilanza” sarà sostituita con quella di “Fondi Propri”. I Fondi Propri sono dati dalla somma del Capitale di Classe 1 – Tier 1 (a sua volta distinto in Capitale Primario di Classe 1 e in Capitale Aggiuntivo di Classe 1) e del Capitale di Classe 2 – Tier 2. Le valutazioni effettuate sulla composizione dei Fondi Propri portano a concludere che tutte le componenti del Patrimonio di Vigilanza riferito al 31.12.2013 concorreranno a comporre il Capitale Primario di Classe 1, così come definito dalla nuova normativa di vigilanza. Per quanto concerne invece i nuovi livelli minimi riferiti ai coefficienti patrimoniali, il Common Equity Tier 1 Capital Ratio dovrà essere pari al 4,5% rispetto alle attività di rischio ponderate, mentre con riferimento al Tier 1 Capital Ratio la normativa prevede per il 2014 un periodo di transizione nel quale tale indicatore non dovrà essere inferiore al 5,5% per poi passare dal 2015 al 6%; il limite del Total Capital Ratio è rimasto invariato all’8%. Oltre a stabilire dei livelli minimi di capitalizzazione più elevati, la normativa di Basilea 3 ha anche previsto l’introduzione del “Buffer di Conservazione del Capitale” che rappresenta un ulteriore cuscinetto (pari al 2,5%) a presidio del capitale con l’obiettivo di dotare le banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei momenti di tensione del mercato per poter prevenire disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito. Aggiungendo tale Buffer i coefficienti patrimoniali assumeranno livelli minimi pari al 7% per il Common Equity Tier 1 Capital Ratio, all’8,5% per il Tier 1 Capital Ratio ed al 10,5% per il Total Capital Ratio. In linea con tale innovazione normativa la Banca sta implementando le procedure per allinearsi alle nuove indicazione normative che avranno impatto sulla segnalazione del primo trimestre 2014 che andrà effettuata entro il 30 giugno p.v. Il totale delle attività di rischio ponderate (Risk Weight Assets – RWA) passa da 1.851 mln di Euro di fine 2012 a 1.804 mln di Euro al 31.12.2013, in calo di 47 mln di Euro pari a -2,56%. Il calo dipende in via prioritaria dalla diminuzione degli impieghi. Il totale dell’attivo di bilancio della Banca ammonta alla fine del 2013 a Euro 3.040,3 milioni. Rapportando il valore RWA a tale data al totale attivo il rapporto si attesta al 59,34%. Il calcolo dell’assorbimento patrimoniale a fronte del rischio di credito viene effettuato utilizzando il metodo standardizzato. La Banca non possiede ulteriori requisiti prudenziali rispetto a quelli vigenti imposti da Banca d’Italia. Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia 31.12.13 Sistema Banche 31.12.12 Piccole 5 31.12.2013 Sofferenze lorde (€/000) 84.412 60.035 Incagli lordi (€/000) 78.992 75.473 Crediti ristrutturati lordi (€/000) 22.561 16.546 Sistema Banche Piccole 31.12.2012 5 Fonte: Rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia. Il dato si riferisce all’aggregato “banche piccole” (con totale fondi intermediati compresi tra 3,6 e 21,5 miliardi). 9 Crediti scaduti/sconfinati lordi (€/000) 22.550 24.689 Totale crediti deteriorati 208.515 176.743 Crediti in bonis lordi (€/000) 1.751.416 1.846.251 Totale crediti lordi vs clientela 1.959.930 2.022.993 Sofferenze lorde/impieghi lordi 4,31% 2,97% 9,1% 7,4% Sofferenze nette/impieghi netti 2,10% 1,47% 4% 3,5% Crediti deteriorati lordi/impieghi lordi 10,64% 8,74% 16,6% 14,4% Crediti deteriorati netti/impieghi netti 7,03% 6,22% n.d. n.d. Rapporto di copertura dei crediti deteriorati 36,90% 31,28% 39,9% 37,8% Rapporto di copertura delle sofferenze 53,54% 52,33% 54,7% 56% Rapporto sofferenze nette / Patrimonio netto 12,93% 9,73% n.d. n.d. I dati esposti in tabella evidenziano un aumento dei crediti deteriorati, composti dalle voci sofferenze, incagli, crediti ristrutturati e crediti scaduti/sconfinati. Nel complesso le partite anomale lorde passano da 176.743 mln di Euro del 2012 a 208.515 mln di Euro nel 2013. Il rapporto tra le partite anomale lorde e gli impieghi è passato dall’8,74% del 2012 al 10,64% del 2013. Il forte peggioramento deriva dalla difficile fase congiunturale che continua a manifestare i suoi effetti; complessivamente, le partite anomale sugli impieghi restano su livelli inferiori alle medie di sistema ed il livello di abbattimento, pari complessivamente al 36,90%, risulta in linea con i valori di riferimento del sistema bancario. Il rapporto tra le sofferenze lorde e gli impieghi è passato dal 2,97% del 2012 al 4,31% del 2013. Anche per questo indicatore, valgono le considerazioni sopra indicate, ovvero una percentuale ancora sensibilmente inferiore rispetto alle medie di sistema ed un livello di abbattimento, pari al 53,54% delle sofferenze lorde, leggermente superiore a quello del 2012 e del tutto prudenziale (sostanzialmente analogo a quello del sistema bancario complessivo). Il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti è passato dall’1,47% del 2012 al 2,10% del 2013. Si conferma quindi una incidenza delle sofferenze, sia lorde che nette, su livelli ampiamente più favorevoli, rispetto ai valori medi rilevati dal sistema bancario. 10 Tabella 2.1: Grandi Rischi 31.12.13 31.12.12 Variazione % Grandi Rischi: valore di bilancio (€/000) 1.064.820 744.879 42,95% Grandi Rischi: valore 6 ponderato (€/000) 181.639 84.197 115,73% 3 2 50,00% Grandi Rischi (valore di bilancio) / Impieghi netti % 56,93% 38,14% - Grandi Rischi (valore ponderato) / Impieghi netti % 9,71% 4,31% 125,29% Grandi rischi: numero Al riguardo si segnala che i “Grandi Rischi” segnalati dalla Banca non riguardano esposizioni con la clientela ma il Ministero del Tesoro, a causa dei titoli di stato presenti nel portafoglio dell’Emittente e due banche. Pertanto non sussiste rischio di concentrazione dei crediti vs clientela per settore di attività e per area geografica. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota Integrativa al Bilancio di Esercizio 2013 Sezione 4.1. La tabella che segue indica il costo del rischio rappresentato come rapporto tra le rettifiche su crediti e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela. Tabella 2.2: Rapporto rettifiche nette su crediti netti (€/000) 31/12/2013 31/12/2012 Crediti netti verso clientela 1.870.431 1.953.020 Rettifiche di valore nette su crediti verso clientela 89.498 69.973 Rettifiche nette/ Crediti netti 4,78% 3,58% Il valore del rapporto rettifiche nette su crediti netti passa dal 3,58% del 2012 a 4,78% del 2013. L’aumento registrato è determinato dalla politica prudenziale della Banca che, in relazione alla crisi economica in atto, ha provveduto ad effettuare svalutazioni sui crediti d’importo congruo. Si riporta di seguito un prospetto riassuntivo, relativo all’esposizione della Banca, in titoli di debito emessi da governi centrali e locali e da enti governativi al 31.12.2013 e al 31.12.2012. Tabella 3: Esposizione del portafoglio dell’emittente nei confronti di debitori sovrani (€/000) Governi e rating Cat. IAS Italia (Baa2) 31/12/2013 31/12/2012 Valore Nom. Valore Bil. Fair Value Valore Nom. Valore Bil. Fair Value AFS 738.024 758.522 758.522 556.694 565.954 565.954 HTM 14.000 14.372 15.174 14.500 14.897 15.096 L&R 5.000 4.942 4.669 5.000 4.927 4.455 6 Al valore contabile vengono applicati fattori di ponderazione previsti dalla normativa di vigilanza prudenziale per le banche. 11 Francia (Aa1) AFS 500 586 586 HTM 250 259 305 576.194 586.623 586.396 TOTALE 757.024 777.836 778.365 Alla data del 31.12.2013 l’esposizione verso titoli governativi rappresenta il 91,58% del portafoglio di proprietà della Banca, in particolare l’esposizione è verso titoli dello stato italiano. Non è presente alcun titoli di debito strutturato; mentre è presente un finanziamento per nominali Euro 5 mln nei confronti dello stato italiano. Visto che si tratta di un importo esiguo, se rapportato al portafoglio di proprietà della Banca, non si ravvisano particolari rischi in merito. Il portafoglio dell’emittente è interamente classificabile come portafoglio bancario (Banking Book) non essendo previsto un portafoglio di negoziazione (Trading Book). Esposizione del portafoglio ai rischi di mercato I rischi di mercato relativi al portafoglio di negoziazione, vengono misurati tramite il VAR (Value at Risk). Dato un portafoglio di strumenti finanziari, il VAR esprime la massima perdita potenziale derivante da movimenti sfavorevoli dei parametri di mercato in un determinato orizzonte temporale e con una definita probabilità. I parametri di mercato presi in considerazione sono i tassi d’interesse, i tassi di cambio, prezzi delle azioni, indici e fondi e gli spread di credito impliciti nei prestiti obbligazionari. Al 31.12.2013 il VAR, calcolato con una probabilità del 99% su un orizzonte temporale di 10 giorni, ammontava a € 6.213.954. In considerazione dell’assenza del portafoglio di negoziazione e dell’esiguo valore del VAR al 31.12.2013 sul portafoglio bancario non si ravvisano profili di rischiosità. Tabella 4: Indicatori di Liquidità 31.12.13 31.12.12 79% 88% Liquidity Coverage 8 Ratio > 100% > 100% Net Stable Funding 9 Ratio > 100% > 100% 7 Loan to Deposit Ratio Il Loan to Deposit Ratio (LTD) esprime il rapporto tra l’ammontare totale degli impieghi e l’ammontare totale della raccolta diretta. L’indicatore evidenzia una contrazione positiva rispetto al 2012 dovuta ad un decremento degli impieghi e all’aumento della raccolta. L’indicatore di liquidità operativa “LCR” mostra al 31.12.2013 una repentina impennata dovuta ad un aumento a fine anno del margine in titoli non utilizzato come riserva di liquidità per circa 20 milioni di Euro. La situazione si è normalizzata nei mesi successivi. Anche l’indicatore di liquidità strutturale (NSFR) mostra nel 2013 un miglioramento rispetto al 2012, confermando l’equilibrio finanziario a medio lungo termine della Banca. 7 Il Loan to Deposit Ratio esprime il rapporto tra l'ammontare totale degli Impieghi vs. clientela e l'ammontare totale della raccolta diretta. 8 Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) esprime la capacità della Banca di far fronte alle esigenze di liquidità, in condizioni di moderato stress, a breve termine. E' determinato come rapporto tra le attività prontamente liquidabili e lo sbilancio tra entrate e uscite di cassa stimate nell'arco dei 30 giorni. 9 Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è determinato rapportando l'ammontare complessivo delle Fonti stabili di raccolta con il valore degli impieghi da finanziare. 12 Si ricorda che gli standard introdotti da “Basilea 3” entreranno in vigore il 1° gennaio 2015 per l’LCR ed il 1° gennaio 2018 per l’NSFR. In considerazione dei dati sopraesposti, l’Emittente presenta un solido profilo di liquidità. Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (Funding Liquidity Risk) l’Emittente ha da sempre manifestato un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario, essendo la raccolta della banca derivante principalmente da clientela retail. Nell’ambito della propria attività l’Emittente ha partecipato alle due operazioni di rifinanziamento presso la BCE LTRO (Long Term Refinancing Operations); al 31.12.2013 i fondi acquisiti ammontavano a 230 milioni di Euro come rappresentato nella tabella a seguire. Tabella 4.1: Operazioni di rifinanziamento presso la BCE Data di decorrenza 22.12.2011 01.03.2012 Totale Importo 78.000.000 152.000.000 230.000.000 Data di scadenza 29.01.2015 26.02.2015 In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (Market Liquidity Risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 31.12.2013 un ammontare di titoli stanziabili presso la BCE pari a nominali 410 milioni di Euro. Tali titoli sono costituiti prevalentemente da titoli di stato italiani che presentano un elevato grado di liquidabilità, anche in condizioni di stress. Alla data del prospetto l’Emittente ritiene che né il Funding Liquidity Risk né il Market Liquidity Risk comportino un rischio apprezzabile, in considerazione del proprio profilo di liquidità. Tabella 5: Principali dati di conto economico 31.12.13 31.12.12 Variazione % Margine d’interesse (€/000) 58.308,85 61.209,63 -4,74% Margine di intermediazione (€/000) 83.265,73 79.645,90 4,54% Risultato netto della gestione finanziaria ed assicurativa (€/000) 57.589,27 60.680,53 -5,09% Costi operativi (€/000) 46.293,34 45.801,07 1,07% Utile lordo (€/000) 11.305,33 14.878,30 -24,01% Utile netto (€/000) 8.649,37 11.570,21 -25,24% Il margine di intermediazione ha registrato un positivo incremento, derivante da una buona crescita dei proventi dall’attività in strumenti finanziari e da un apprezzabile aumento delle commissioni nette da servizi (+2,61%). Il margine di interesse, invece, cala del 4,74%, pur supportato dal finanziamento LTRO, concesso da BCE per 230 milioni di euro e da un rilevante incremento della raccolta diretta, superiore alle previsioni di budget. La riduzione è da collegare al calo degli impieghi (-4,23%), in linea con il sistema bancario e all’erosione della forbice, conseguente alla minore redditività degli investimenti finanziari (titoli e banche) e di tutte le voci di attivo collegate ai parametri di mercato (euribor, rendistato). L’utile al lordo delle imposte è in flessione del 24,01%, per effetto delle maggiori svalutazioni su crediti, che hanno portato ad una diminuzione del risultato netto della gestione finanziaria del 5,09%. Le svalutazioni su crediti sono cresciute di oltre 6,7 milioni in valori assoluti, +35% l’incremento percentuale, con una incidenza dell’ 1,37% sugli impieghi netti di bilancio. 13 Il contenuto incremento dei costi operativi (+1,07%), dopo la significativa riduzione del 2012 (-4,83%), ha contribuito alla riduzione dell’utile lordo. L’utile netto d’esercizio è in flessione del 25,24%. Per l’esercizio 2013, il carico fiscale è risultato leggermente superiore, in relazione all’utile lordo, per effetto delle variazioni intervenute alla normativa di riferimento. Il risultato economico dell’esercizio è risultato pertanto di euro 8.649.370, dato ritenuto comunque soddisfacente, in relazione alla situazione economica generale. Tabella 6: Principali dati di stato patrimoniale 31.12.13 31.12.12 variazione % Raccolta diretta (€/000) Raccolta indiretta (€/000) Attività finanziarie (€/000) Impieghi (€/000) 2.362.38 9,19 2.212.876,58 6,76% 1.009.44 8,00 988.898,00 2,08% 665.138,09 27,69% 1.953.020,67 -4,23% Totale attivo (€/000) 3.040.27 4,09 2.813.464,18 8,06% 303.294, 83 294.065,09 3,14% 26.761,3 8 24.663,94 8,50% Patrimonio netto (comprensiv o dell’utile dell’esercizio Capitale sociale (€/000) B.13 B.14 B.15 Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione e pubblicato Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente Descrizione dei fatti recenti rilevanti relativi alla solvibilità dell’Emittente. Descrizione della dipendenza dell’Emittente da altri soggetti. Descrizione delle principali attività dell’Emittente. B.16 Descrizione delle partecipazioni di controllo dell’Emittente. B.17 Rating. 849.323, 72 1.870.43 1,92 Nel corso del 2013 si è registrato un decremento degli impieghi dovuto alla difficile fase economica. Il Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop., quale soggetto responsabile del presente Prospetto di Base, attesta che non si sono registrati cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo bilancio al 31.12.2013 approvato, pubblicato e sottoposto a revisione. Il Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. dichiara che dalla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione (31.12.2013), non si sono verificati cambiamenti significativi nella sua situazione finanziaria e commerciale. Non si è a conoscenza di fatti recenti nella vita dell’ Emittente che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente per la valutazione della sua solvibilità. Non applicabile. L’Emittente non dipende da alcun soggetto non appartenendo ad alcun gruppo bancario e godendo pertanto di piena autonomia decisionale e gestionale. L’Emittente ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. Esso può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La società svolge le proprie attività anche nei confronti dei terzi non soci. La società può emettere Obbligazioni e altri strumenti finanziari conformemente alle vigenti disposizioni normative. Non applicabile. Essendo il Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. una società cooperativa non esistono soci di controllo, ovvero azionisti che detengono direttamente o indirettamente quote superiori al 2% delle azioni emesse. Ogni socio è titolare di un voto, qualunque sia il numero delle azioni ad esso intestate. Non applicabile. All’Emittente e ai suoi titoli di debito non è stato attribuito alcun livello di rating nè su sua richiesta, né con la sua collaborazione. 14 Sezione C – Strumenti finanziari C.1 C.2 C.5 C.8 Descrizione degli strumenti finanziari offerti. Valuta di emissione degli strumenti finanziari. Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari. Descrizione dei diritti connessi agli strumenti finanziari: Restrizioni ai diritti Ranking C.9 Tasso di interesse nominale Le Obbligazioni oggetto del presente programma sono titoli di debito a medio/lungo termine che determinano l’obbligo per l’Emittente di corrispondere cedole periodiche e di rimborsare all’investitore alla scadenza il 100% del Valore Nominale. Il presente programma prevede l’emissione delle seguenti tipologie di Obbligazioni: - Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor, - Obbligazioni a Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor, - Obbligazioni Step Up. Il codice ISIN delle singole emissioni obbligazionarie, rilasciato dalla Banca d’Italia, sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive. Le Obbligazioni sono denominate in Euro. In ogni caso le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States Securities Act” del 1993: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity Exchange Act”, la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere vendute o proposte a qualunque soggetto sottoposto alla legislazione fiscale statunitense. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulation 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e quindi il diritto alla percezione di interessi sotto forma di cedole periodiche e il diritto al rimborso alla data di scadenza del 100% del Valore Nominale. Oltre a quelli espressamente indicati nella Nota Informativa e nelle Condizioni Definitive non esistono oneri, condizioni o gravami che potranno porre restrizioni a tali diritti. Le Obbligazioni rappresentano una forma di indebitamento dell’Emittente non garantita, ossia non assistita da garanzie specifiche, né sono previste clausole di subordinazione per le Obbligazioni, vale a dire che gli obblighi nascenti dall’ emissione obbligazionaria a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dell’Emittente stesso, ad eccezione di quelle dotate di privilegio. Ne consegue che il credito dei portatori di Obbligazioni nei confronti dell’Emittente verrà soddisfatto pari passu con tutti gli altri crediti chirografari (vale a dire non garantiti e non privilegiati) dell’Emittente già contratti o futuri. Si riportano di seguito le modalità di calcolo degli interessi per tipologia di obbligazione. Le Obbligazioni Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor Le cedole sono determinate applicando al valore nominale il parametro di indicizzazione prescelto (tasso Euribor a 1/3/6/12 mesi, oppure il rendimento effettivo dell’asta BOT a 3/6/12, o il tasso BCE per operazioni di rifinanziamento marginale, per operazioni di deposito, per operazioni di mercato aperto o il Rendistato), come dato medio o puntuale alla relativa data di rilevazione, eventualmente diminuito ovvero aumentato di uno spread predeterminato in misura fissa per tutta la durata del prestito ed espresso in punti base o in percentuale; in ogni caso il tasso delle cedole interessi variabili, durante la vita del titolo, non potrà essere inferiore ad un Floor (limite minimo di tasso nominale applicabile) fisso e predeterminato (crescente o decrescente) e, in alcuni casi, non potrà essere superiore ad un Cap (limite massimo di tasso nominale applicabile) fisso e predeterminato (crescente o decrescente). L’Emittente si riserva il diritto di determinare il tasso della prima cedola indipendentemente dal parametro di indicizzazione prescelto. Il parametro di indicizzazione, lo spread e l’eventuale prima cedola prefissata saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Le Obbligazioni Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor Per il periodo in cui il titolo paga un tasso fisso, il tasso nominale di interesse annuo lordo delle prime cedole è fisso e prefissato. Per il periodo in cui il titolo è a tasso variabile le cedole sono determinate applicando al valore nominale il parametro di indicizzazione prescelto (tasso Euribor a 1/3/6/12 mesi, oppure il rendimento effettivo dell’asta BOT a 3/6/12, o il tasso BCE per operazioni di rifinanziamento marginale, per operazioni di deposito, per operazioni di mercato aperto o il Rendistato), come dato medio o puntuale alla relativa data di rilevazione, eventualmente diminuito ovvero aumentato di uno spread predeterminato in misura fissa per tutta la durata del prestito ed espresso in punti base o in percentuale; in alcuni casi il tasso delle cedole interessi variabili, durante la vita del titolo, non potrà essere inferiore ad un Floor (limite minimo di tasso nominale applicabile) fisso e predeterminato (crescente o decrescente) e in alcuni casi non potrà essere superiore ad un Cap (limite massimo di tasso nominale applicabile) fisso e predeterminato (crescente o decrescente). La misura del tasso di interesse fisso, la data di passaggio da tasso 15 Data di godimento e scadenza degli interessi Descrizione del sottostante per i titoli a tasso variabile e per i titoli a tasso misto per la parte a tasso variabile Data di scadenza e rimborso Tasso di rendimento C.10 C.11 Nome del rappresentante dei titoli di debito Descrizione della componente derivativa. Ammissione alla negoziazione. fisso a tasso variabile, il parametro di indicizzazione e lo spread saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Le Obbligazioni Step Up Il tasso nominale di interesse annuo lordo è fisso predeterminato e crescente. La misura del tasso di interesse sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Le date di godimento e di scadenza degli interessi saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Euribor: L’Euribor (“European Interbank Offered Rate”) è il tasso lettera sul mercato interno dell’Unione Monetaria Europea dei depositi bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) e pubblicato sulle pagine del quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sui principali quotidiani a diffusione nazionale ed europea a carattere economico e finanziario, oppure sul sito www.euribor-ebf.eu. Rendimento d’asta BOT: Il rendimento d’asta BOT è il rendimento semplice lordo del BOT relativo all’asta antecedente l’inizio del periodo di godimento di ciascuna cedola. Il rendimento dei BOT emessi in asta è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.dt.tesoro.it. Tasso BCE: è il tasso fissato dalla Banca Centrale Europea per le operazioni di riferimento, per le operazioni di deposito o per le operazioni di mercato aperto. Il suo valore è reperibile sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” (Tassi BCE - operazioni di mercato aperto – Main Refinancing Fix Rate), sul sito Banca d’Italia all’indirizzo www.bancaditalia.it/banca_centrale/polmon/infop/tasso_opeur (Tasso di partecipazione alle operazioni di rifinanziamento principali) e sul sito BCE all’indirizzo http://www.ecb.europa.eu/home/html/index.en.html (Main refinancing operations). Rendistato: è la media dei rendimenti di un campione di titoli pubblici a tasso fisso. Le Obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla data di scadenza per un importo pari al 100% del valore nominale, come indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato del prestito a favore dell’Emittente. Il tasso di rendimento effettivo annuo, al lordo e la netto dell’effetto fiscale, sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Per le Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor e a Tasso Misto con Floor o Cap & Floor il tasso di rendimento sarà calcolato sulla base del Floor; per le obbligazioni a Tasso Misto il tasso di rendimento sarà calcolato nell’ipotesi di costanza del parametro di indicizzazione. Il rendimento effettivo annuo lordo e netto è calcolato sulla base del tasso di rendimento interno (TIR). Il TIR viene determinato assumendo che il titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi cedolari siano reinvestiti allo stesso tasso e nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente per l’intera vita del titolo. In relazione agli strumenti finanziari emessi, non è prevista alcuna modalità di rappresentanza degli obbligazionisti ai sensi del D.Lgs. n. 385/1993. Le obbligazioni a Tasso Variabile con Floor e le obbligazioni a Tasso Misto con Floor prevedono una componente derivativa rappresentata dall’acquisto di opzioni Floor. Le obbligazioni a Tasso Variabile con Cap & Floor e le obbligazioni a Tasso Misto con Cap & Floor prevedono due componenti derivative: una rappresentata dall’acquisto di opzioni Floor e una rappresentata dalla vendita di opzioni Cap. Il valore di tali opzioni sarà determinato sulla base delle condizioni di mercato e calcolato mediante il modello di pricing di Black & Scholes, utilizzando un tasso risk free e una volatilità implicita annualizzata. Per le Obbligazioni in oggetto non sarà presentata dall’Emittente domanda per l’ammissione alla quotazione presso alcun mercato regolamentato o mercati equivalenti. L’Emittente esegue gli ordini relativi alle Obbligazioni in contropartita diretta mediante prestazione del servizio di negoziazione in conto proprio ai sensi della Direttiva 2004/39/CE (MiFID), senza assumere le qualifica di Internalizzatore Sistematico. L’Emittente effettua la negoziazione delle Obbligazioni conformemente alla “Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini” e alla “Policy di Valutazione e Pricing e Regole Interne per la negoziazione dei prestiti obbligazionari emessi dal Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop.”. La Banca assicura il riacquisto di Obbligazioni di propria emissione, secondo le regole sopra definite, per un importo massimo giornaliero di € 500.000,00 per ogni cliente; al raggiungimento di tale importo, l’esecuzione di ulteriori ordini di riacquisto, con la stessa controparte, secondo le regole sopra definite, viene assicurata trascorsa una settimana. E’ facoltà della Banca concedere il riacquisto, secondo le suddette regole, anche per importi superiori. Sezione D – Rischi D.2 Descrizione dei principali rischi associati all’Emittente. Avvertenza: Si richiama l’investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso interest 16 rate swap di durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’emittente. Rischio di credito: Il rischio di credito, è connesso all’eventualità che il Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. possa subire perdite sui crediti in essere; nello svolgimento della sua attività la Banca è esposta al rischio che i crediti a qualsiasi titolo vantati non siano onorati dai debitori alla scadenza. Tale rischio è riscontrabile prevalentemente nell’attività tradizionale di erogazione del credito. Per una corretta valutazione del rischio controparte occorre inoltre tenere conto che al 31.12.2013 gli investimenti del portafoglio di proprietà erano indirizzati in massima parte in titoli di Stato Italiani (per circa il 91,58% della sua consistenza) e in emittenti sovranazionali (per circa 1,06% della sua consistenza): una significativa diminuzione del merito di credito di tali emittenti Sovrani potrebbe avere un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Rischio di mercato: Il rischio di mercato è il rischio derivante dalla variazione del valore di mercato (dovuta ad esempio a movimenti dei tassi di interesse e dei tassi di cambio delle valute) a cui può essere esposta la Banca per gli strumenti finanziari detenuti in portafoglio. Tale portafoglio al 31.12.2013 era investito per circa il 91,58% in titoli di Stato Italiani e per circa l’1,06% in titoli di altri sovranazionali e quindi può essere soggetto a variazioni di valore legate alla diminuzione del merito di credito di tali emittenti Sovrani. Rischio connesso alla crisi economico-finanziaria generale: La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del/i Paese/i in cui la Banca opera (inclusa la sua/loro affidabilità creditizia), nonché dell’ “Area Euro” nel suo complesso. Al riguardo, assumono rilevanza significativa l’andamento di fattori quali, le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità e il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione e i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo, nell’attuale contesto economico generale, la possibilità che uno o più Paesi fuoriescano dall’Unione Monetaria o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento dell’Unione Monetaria medesima, con conseguenze, in entrambi i casi allo stato imprevedibili. Rischio di liquidità dell’Emittente: Il rischio di liquidità è il rischio che l’Emittente non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati di capitali, dall’impossibilità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Rischio operativo: Il rischio operativo consiste nella eventualità di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dal malfunzionamento di procedure, risorse umane e sistemi tecnologici oppure derivanti da eventi esogeni come ad esempio perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali e catastrofi naturali. Il rischio operativo, connaturato nell'esercizio dell'attività bancaria, è generato trasversalmente da tutti i processi aziendali. In generale, le principali fonti di manifestazione del rischio operativo sono riconducibili alle frodi interne, alle frodi esterne, ai rapporti di impiego e sicurezza sul lavoro, agli obblighi professionali verso i clienti ovvero alla natura o alle caratteristiche dei prodotti, ai danni derivanti da eventi esterni, alla disfunzione dei sistemi informatici e all'esecuzione, consegna e gestione dei processi. Rischio legale: Il rischio legale è il rischio connesso a procedimenti giudiziali e arbitrali il cui esito sfavorevole possa avere un effetto significativo sull’andamento dell’Emittente. Rischio di deterioramento della qualità del credito: Nel corso del 2013 la gestione del comparto crediti ha evidenziato un aumento dei crediti deteriorati, con riferimento sia alle sofferenze sia alle partite incagliate, a causa del perdurare delle condizioni di peggioramento della situazione economico-finanziaria. Rischio correlato all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario: Le importanti innovazioni derivanti dalla nuova regolamentazione prudenziale internazionale nel settore bancario e finanziario introdotta dagli accordi di Basilea III definiscono regole più stringenti per i livelli di adeguatezza patrimoniale delle banche, con l’introduzione di limiti in termini di liquidità e di leva finanziaria. Per consentire al sistema bancario di soddisfare i nuovi requisiti e ridurre l’impatto sull’economia reale le nuove regole verranno attuate gradualmente. La Banca d’Italia ha emanato la Circolare n. 285 – Fascicolo “Disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche” con la quale vengono recepite le norme della Direttiva CRD IV e indicate le modalità attuative della disciplina contenuta nel Regolamento CRR, che include le disposizioni relative ai requisiti patrimoniali e di liquidità direttamente vincolanti ed applicabili all’interno di ciascuno stato membro dell’Unione Europea. Alla data del prospetto è in corso il processo di recepimento dell’impianto normativo di Basilea III, e pertanto sussistono incertezze circa gli impatti rivenienti dall’adeguamento alle nuove regole sulla situazione economico-patrimoniale e 17 D.3 Descrizione dei principali rischi associati agli strumenti finanziari. finanziaria dell’Emittente. Tra le novità nella disciplina di riferimento si segnala la proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (c.d. Banking Recovery and Resolution Directive (“BRRD”)), che si inserisce nel contesto di una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo Unico di Risoluzione delle Crisi Bancarie. Rischio di esposizione nei confronti di debitori sovrani: Si segnala che, al 31/12/2013, gli investimenti del portafoglio di proprietà sono indirizzati in massima parte in titoli di Stato Italiani (per circa il 91,58% della sua consistenza) e in emittenti sovranazionali (per circa 1,06% della sua consistenza). I potenziali Investitori dovrebbero comunque considerare, nella decisione di investimento, che le Obbligazioni Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor, Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor e Step Up sono esposte ai fattori di rischio di seguito elencati. Rischio di credito per il sottoscrittore: chi sottoscrive i titoli obbligazionari diviene finanziatore dell’ Emittente, assumendosi quindi il rischio che questi non sia in grado di adempiere ai propri obblighi relativamente al pagamento degli interessi e al rimborso del capitale a scadenza in relazione agli strumenti finanziari emessi. Rischio connesso ai limiti di garanzie relative alle obbligazioni: il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. Le obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistete dalla garanzia del Fondo Nazionale di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, ma possono essere assistite dalla garanzia del Fondo di Garanzia dei Portatori di titoli Obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo. Rischio relativo alla vendita prima della scadenza: Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi tra cui: - variazione dei tassi di interesse di mercato (Rischio di tasso e di mercato); - caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (Rischio di liquidità); - variazione del merito di credito dell’Emittente (Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente); - costi connessi all’investimento (Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione. Rischio di liquidità: è il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. L’eventualità di emissioni riservate a particolari categorie di investitori potrebbe ridurne la liquidità. Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente: Le Obbligazioni potrebbero deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni Nelle Condizioni Definitive saranno indicati eventuali costi/commissioni compresi nel prezzo di emissione delle obbligazioni. La presenza di tali costi/commissioni potrebbe comportare un rendimento a scadenza inferiore rispetto a quello offerto da titoli similari (in termini di caratteristiche del titolo e profilo di rischio). Rischio di scostamento del rendimento dell’Obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato Italia: L’investitore potrebbe ottenere un rendimento, al lordo e al netto dell’effetto fiscale, inferiore a quello ottenibile da un titolo di stato, a parità di durata residua e caratteristiche finanziarie. Rischio connesso alla presenza di conflitti di interesse: si segnala che la Banca risulta contemporaneamente Emittente, Responsabile del collocamento ed Agente di calcolo; tale coincidenza di ruoli determina una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli sono collocati direttamente dall’Emittente il quale effettua anche il calcolo dei relativi interessi. La Banca inoltre agisce come controparte diretta nel riacquisto dei titoli che verranno emessi nell’ambito del presente programma, per la qual cosa si configura una situazione di conflitto di interesse essendo l’emittente a determinare il prezzo di riacquisto delle obbligazioni. Rischio correlato all’assenza di rating dell’Emittente e dei titoli: L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating né per sé, né per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente e/o degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente e, conseguentemente, della rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta medesima. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta: Qualora, 18 successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data di inizio del periodo di offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente nonché per motivi di opportunità quali condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente si riserva la facoltà di revocare e non dare inizio all’offerta medesima e la stessa dovrà ritenersi annullata. Inoltre qualora, nel corso del periodo di offerta delle obbligazioni, dovessero verificarsi condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, degli eventi negativi o degli accadimenti di rilievo sopra rappresentati per la revoca dell’offerta, che siano tali, secondo il giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente si riserva la facoltà di ritirare l’Offerta in tutto o in parte. In caso di ritiro integrale dell’Offerta tutte le domande di adesione saranno da ritenersi nulle e inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco. Le somme di importo pari al controvalore delle obbligazioni versate dell’investitore, saranno dall’Emittente prontamente rimesse a disposizione dell’investitore senza la corresponsione di interessi. Rischio connesso alla possibilità di modifiche del regime fiscale: Tutti gli oneri fiscali, presenti e futuri, che si applichino ai pagamenti effettuati ai sensi delle Obbligazioni, sono ad esclusivo carico dell’investitore. Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data di redazione della presente Nota di Sintesi rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni con possibile effetto pregiudizievole sul rendimento netto atteso dell’investitore. Fattori di rischio specifici riferibili alle obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor e a Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Flor per la parte variabile Rischio di spread negativo: Il rendimento offerto può presentare uno sconto rispetto al rendimento del parametro di riferimento il cui ammontare sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Qualora quindi l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di indicizzazione uno spread negativo, il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno spread o con spread positivo, in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Rischio tasso di mercato: in caso di vendita prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato potrebbe verificarsi una diminuzione del prezzo di vendita del titolo, mentre nel caso contrario il titolo potrebbe subire un apprezzamento. L’investitore deve tener presente che, sebbene le obbligazioni con la presenza di un tasso variabile adeguino periodicamente le cedole, fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento, rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati e conseguentemente determinare variazioni sul prezzo e sul rendimento delle obbligazioni a tasso variabile. Rischio indicizzazione: Il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione; per cui ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Indicizzazione corrisponde un rendimento decrescente. Non è possibile escludere che il Parametro di Indicizzazione possa ridursi fino a zero. Rischio di disallineamento tra parametro di indicizzazione e periodicità della cedola: Nelle ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del parametro di indicizzazione prescelto (ad esempio cedola a cadenza annuale legata all’Euribor semestrale) vi è il rischio che tale disallineamento incida negativamente sul rendimento del titolo. Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione: In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione, l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il parametro di indicizzazione; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione: L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione alcuna informazione relativamente al parametro di indicizzazione prescelto. Rischio correlato alla presenza di un arrotondamento della cedola: Nel caso in cui l’arrotondamento operi o possa operare per difetto, l’investitore deve considerare che si vedrà o potrebbe vedersi corrisposte delle cedole inferiori a quelle che avrebbe percepito in caso di assenza di tale arrotondamento. Rischio connesso alla natura strutturata delle obbligazioni: l’investitore deve tenere presente che qualora sia previsto un minimo, la componente derivativa consta di un’opzione di tipo interest rate FLOOR, acquistata dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle cedole variabili pagate 19 dal Prestito Obbligazionario (Rendimento Minimo). Qualora sia previsto un massimo, la componente derivativa consta di un’opzione di tipo interest rate CAP, venduta dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario (Rendimento Massimo Corrisposto). Rischio connesso alla presenza di un tasso massimo (Cap): l’investitore deve tenere presente che l’opzione Cap non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del parametro di indicizzazione. Fattori di rischio specifici riferibili alle obbligazioni Step Up Rischio tasso di mercato: in caso di vendita prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo di vendita delle obbligazioni, mentre nel caso contrario le obbligazioni subiranno un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle obbligazioni è tanto più accentuato a parità di condizioni quanto più è lunga la vita residua del titolo. Sezione E – Offerta E.2b Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi. E.3 Descrizione dei termini e delle condizioni dell’offerta. Le Obbligazioni di cui alla presente Nota di Sintesi sono emesse nell’ambito dell’ordinaria attività di raccolta da parte del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop.. L’ammontare ricavato dalle emissioni obbligazionarie è destinato all’esercizio dell’attività creditizia da parte dell’Emittente. Ammontare totale dell’Offerta. Le Obbligazioni, il cui taglio minimo è pari ad Euro 1.000,00 non frazionabile, sono emesse e collocate interamente ed esclusivamente sul mercato italiano. L’ammontare massimo di ogni prestito obbligazionario e il numero massimo di Obbligazioni sono riportati nelle Condizioni Definitive di ogni singola emissione obbligazionaria. L’Emittente si riserva, nel corso del periodo di offerta, la facoltà di aumentare o diminuire l’ammontare massimo di ogni prestito obbligazionario, dandone comunicazione al pubblico mediante pubblicazione di un Avviso Integrativo. Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione. Il periodo di offerta, indicato nelle Condizioni Definitive di ogni singola emissione, si suddivide in un periodo di prenotazione (dalla Data di Inizio Prenotazioni alla Data di Emissione – non compresa) e in un successivo periodo di collocamento (dalla Data di Emissione alla data di Fine Collocamento). La Data di Apertura dell’offerta coincide con la Data di Inizio Prenotazioni. La Data di Chiusura dell’offerta coincide con la Data di Fine Collocamento. L’Emittente si riserva la facoltà, nel corso del periodo di offerta, di chiudere anticipatamente o di prorogare il periodo di offerta delle emissioni obbligazionarie in seguito a mutate condizioni di mercato o altre esigenze proprie o al collocamento dell’ammontare totale dell’offerta. L’eventuale chiusura anticipata o proroga del periodo di offerta è comunicata dall’Emittente mediante Avviso Integrativo alle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria. Gli eventuali Avvisi Integrativi e le Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede e presso tutte le Filiali dell’Emittente, nonché pubblicati sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it ed inviati contestualmente alla Consob. Il collocamento delle Obbligazioni, per il tramite delle Filiali del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. durante il periodo di offerta, avviene mediante apposito “Modulo di Sottoscrizione”. Le sottoscrizioni possono essere accolte per importi minimi pari al Valore Nominale unitario di ogni obbligazione, e multipli di tale valore. Il Valore Nominale unitario delle Obbligazioni è indicato nelle Condizioni Definitive. L’importo massimo sottoscrivibile non può essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione e indicato nelle Condizioni Definitive. Le richieste di adesione all’offerta sono accettate in ordine cronologico di data ed ora, fino a completamento dei quantitativi massimi offerti per ogni titolo in emissione o fino ad eventuale ritiro dell’offerta su iniziativa dell’Emittente; in nessun caso è previsto l’applicazione di un piano di riparto. Al prezzo dell’offerta, specificato nelle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria, potrà essere aggiunto l’eventuale rateo di interessi qualora la sottoscrizione avvenga in data successiva alla data di godimento. Il pagamento delle Obbligazioni è effettuato ad una qualsiasi data, che l’investitore deciderà al momento della sottoscrizione, compresa tra la data di godimento e la data di fine collocamento. In ogni caso la data di regolamento non potrà essere inferiore alla data di sottoscrizione o superiore alla data di termine dell’offerta. I titoli sono messi a disposizione degli aventi diritto in data pari alla data di regolamento dell’operazione. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l’Emittente proceda 20 E.4 Descrizione di eventuali interessi che sono significativi per l’emissione / l’offerta compresi interessi confliggenti. E.7 Spese stimate addebitate all’investitore. alla pubblicazione di Supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell’articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori che abbiano già aderito all’offerta, prima della pubblicazione del Supplemento, potranno ai sensi dell’art, 95-bis, comma 2 del Testo Unico delle Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del Supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all’Emittente secondo le modalità indicate nel Supplemento medesimo. Il Supplemento è pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it ed è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede e presso tutte le Filiali dell’Emittente. Della pubblicazione del Supplemento verrà data notizia con apposito avviso, pubblicato con le medesime modalità di cui sopra. Sono a carico dei possessori dei titoli e dei loro aventi causa tutte le imposte e tasse presenti e future che per legge colpiscono, o dovessero colpire, le presenti Obbligazioni e/o i relativi interessi, premi o frutti. Alla data di redazione della presente Nota di Sintesi, gli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni sono soggetti alle disposizioni di cui al D.Lgs. 1 aprile 1996 n. 239 e successive modifiche ed integrazioni. Ricorrendone i presupposti, si applicano anche le disposizioni di cui al D.Lgs. 21 novembre 1997 n. 461 (riordino della disciplina tributaria dei redditi di capitale e redditi diversi) e successive modifiche ed integrazioni. Il D.L. 66/2014 prevede l’aumento dell’aliquota di imposta sostitutiva dall’attuale 20% al 26%, con effetto a partire degli interessi maturati dall’1 luglio 2014. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata. L’offerta, indirizzata esclusivamente alla clientela del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. in possesso di un dossier titoli, può essere subordinata ad alcune condizioni. Nelle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria sono indicate le eventuali condizioni che la clientela del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. deve possedere per sottoscrivere le singole emissioni obbligazionarie, nonché la data specifica alla quale tali condizioni debbono essere presenti e verificate. Si segnala che la Banca di Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. risulta Emittente, Collocatore ed Agente di Calcolo; tale coincidenza di ruoli potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori. La Banca potrebbe agire come controparte diretta nel riacquisto dei titoli che verranno emessi nell’ambito del presente programma, per la qual cosa si configura una situazione di conflitto di interesse al momento della determinazione del prezzo di riacquisto. Eventuali commissioni e/o oneri a carico dell’investitore saranno specificati nelle Condizioni Definitive. 21 SEZIONE 4 - FATTORI DI RISCHIO 4.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE In riferimento ai fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia al Documento di Registrazione (Sezione 5), incluso mediante riferimento nel presente Prospetto di Base, depositato presso la Consob in data 26/06/2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0053410/14 del 26/06/2014. 4.2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI In riferimento ai singoli strumenti finanziari offerti, si rinvia alla Nota Informativa. In particolare si invitano i sottoscrittori a leggere attentamente la Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle obbligazioni. 22 SEZIONE 5 – DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 5.1. DOCUMENTAZIONE INCLUSA MEDIANTE RIFERIMENTO Ai sensi del combinato disposto dell’art. 11 della Direttiva 2003/71/CE e degli artt. 26 comma quarto e 28 del Regolamento 2004/809/CE, il Documento di Registrazione, depositato presso la Consob in data 26/06/2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0053410/14 del 26/06/2014, deve intendersi incluso mediante riferimento nel presente Prospetto di Base. Il Documento di Registrazione è a disposizione del pubblico per la consultazione presso la Sede sociale del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. in p.zza della Libertà, 14 – 48018 Faenza e presso le Filiali della stessa, ed è altresì consultabile sul sito internet della banca www.inbanca.bcc.it. 23 SEZIONE 6 – NOTA INFORMATIVA 1. PERSONE RESPONSABILI In merito all’indicazione delle persone responsabili e alla relativa dichiarazione di responsabilità si rimanda alla Sezione 1 del presente Prospetto di Base. FATTORI DI RISCHIO 2. FATTORI DI RISCHIO Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor, Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor, Step Up. Si invitano inoltre gli investitori a leggere attentamente il Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento nel presente Prospetto di Base, e depositato presso la Consob in data 26/06/2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0053410/14 del 26/06/2014, al fine di comprendere i fattori di rischio relativi all’Emittente. L’investitore dovrebbe concludere una operazione avente ad oggetto tali obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. Una volta valutato il rischio dell’operazione, l’investitore e la BCC devono verificare se tale investimento è adeguato per l’investitore avendo riguardo alla sua situazione patrimoniale, ai suoi obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza in fatto di investimenti finanziari. Si richiama altresì l’attenzione dell’investitore sui fattori di rischio relativi all’Emittente riportati nel Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento nel presente Prospetto di Base (Sezione 5 del presente Prospetto di Base). 2.1. Fattori di rischio comuni a tutte le tipologie di Obbligazioni 2.1.1. Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le obbligazioni Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor, Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor, Step Up l’investitore diviene finanziatore dell’ Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere ai propri oblighi di pagamento. Per il corretto apprezzamento del “Rischio di credito” in relazione all’investimento, si rinvia al Documento di Registrazione riportato nella Sezione 5 del presente Prospetto di Base ed in particolare al capitolo “Fattori di Rischio”. 2.1.2. Rischio connesso ai limiti di garanzie relative alle Obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non assistite dalla garanzia del Fondo Nazionale di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo ma possono essere assistite dalla garanzia del Fondo di Garanzia dei Portatori di titoli Obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo. Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un ammontare massimo complessivo dei titoli posseduti da ciascun portatore non superiore a € 103.291,38 (Euro centotremiladuecentonovantuno/trentotto) indipendentemente dalla loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite. L’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta diretta in tal senso dei loro portatori ovvero ad un mandato espressamente conferito a questo scopo alla Banca depositaria. L’eventuale ammissione delle Obbligazioni al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo è specificata nelle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria. 2.1.3. Rischio relativo alla vendita prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi al di fuori del controllo dell’Emittente tra cui: - variazione dei tassi di interesse e di mercato (Rischio di tasso di mercato); - caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (Rischio di liquidità); - variazione del merito di credito dell’Emittente (Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente); - costi connessi all’investimento (Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni). 25 FATTORI DI RISCHIO Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione. Questo significa che, nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima delle scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso a scadenza, che rimane pari al 100% del Valore Nominale. I rischi citati sono descritti a seguire. 2.1.4. Rischio di liquidità E’ il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato né in mercati equivalenti. L’Emittente esegue gli ordini relativi alle Obbligazioni in contropartita diretta mediante prestazione del servizio di negoziazione in conto proprio ai sensi della Direttiva 2004/39/CE (MiFID), senza assumere le qualifica di Internalizzatore Sistematico. L’Emittente effettua la negoziazione delle Obbligazioni conformemente alla “Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini” e alla “Policy di Valutazione e Pricing e Regole Interne per la negoziazione dei prestiti obbligazionari emessi dal Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop.”. La Banca assicura il riacquisto di Obbligazioni di propria emissione, secondo le regole sopra definite, per un importo massimo giornaliero di € 500.000,00 per ogni cliente; al raggiungimento di tale importo, l’esecuzione di ulteriori ordini di riacquisto, con la stessa controparte, secondo le regole sopra definite, viene assicurata trascorsa una settimana. E’ facoltà della Banca concedere il riacquisto, secondo le suddette regole, anche per importi superiori. Nel corso del periodo di offerta delle Obbligazioni, l’Emittente potrà avvalersi della facoltà di procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata dell’offerta, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione, nonché alla riduzione dell’ammontare complessivo dell’offerta. In tali casi l’Emittente ne darà comunicazione al pubblico secondo le modalità indicate nel punto 5.1.3 “Periodo di offerta e descrizione della procedura di sottoscrizione”. La possibilità che l’Emittente si avvalga delle suddette facoltà potrebbe comportare una diminuzione dell’ammontate delle Obbligazioni originariamente previsto. 2.1.5. Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potrebbero deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. 2.1.6. Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni Nelle Condizioni Definitive saranno indicati eventuali costi/commissioni compresi nel prezzo di emissione delle obbligazioni. La presenza di tali costi/commissioni potrebbe comportare un rendimento a scadenza inferiore rispetto a quello offerto da titoli similari (in termini di caratteristiche del titolo e profilo di rischio) trattati sul mercato. 2.1.7. Rischio di scostamento del rendimento dell’Obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato Italia L’investitore potrebbe ottenere un rendimento, al lordo e al netto dell’effetto fiscale, inferiore a quello ottenibile da un titolo di Stato di durata residua similare. 2.1.8. Rischio connesso alla presenza di conflitti d’interesse Si segnala che la Banca di Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. risulta contemporaneamente Emittente, Responsabile del Collocamento ed Agente di Calcolo; tale coincidenza di ruoli determina una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli sono collocati direttamente dall’Emittente il quale effettua anche il calcolo dei relativi interessi. La Banca inoltre agisce come controparte diretta nel riacquisto dei titoli che verranno emessi nell’ambito del presente programma, per la qual cosa si configura una situazione di conflitto di interesse essendo l’Emittente a determinare il prezzo di riacquisto delle obbligazioni. 26 FATTORI DI RISCHIO 2.1.9. Rischio correlato all’assenza di rating dell’Emittente e dei titoli L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating né per sé, né per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente e/o degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente e, conseguentemente, della rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta medesima. 2.1.10. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data di inizio del periodo di offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente nonché per motivi di opportunità quali condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente si riserva la facoltà di revocare e non dare inizio all’offerta medesima e la stessa dovrà ritenersi annullata. Inoltre qualora, nel corso del periodo di offerta delle obbligazioni, dovessero verificarsi condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, degli eventi negativi o degli accadimenti di rilievo sopra rappresentati per la revoca dell’offerta, che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente si riserva la facoltà di ritirare l’offerta in tutto o in parte. In caso di ritiro integrale dell’offerta tutte le domande di adesione saranno da ritenersi nulle e inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco. Le somme di importo pari al controvalore delle obbligazioni versate dall’investitore, saranno dall’Emittente prontamente rimesse a disposizione dell’investitore senza la corresponsione di interessi. 2.1.11. Rischio connesso alla possibilità di modifiche del regime fiscale Tutti gli oneri fiscali, presenti e futuri, che si applichino ai pagamenti effettuati ai sensi delle Obbligazioni, sono ad esclusivo carico dell’investitore. Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni con possibile effetto pregiudizievole sul rendimento netto atteso dell’investitore. 2.2. Fattori di rischio specifici riferibili alle obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor e a Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Flor per la parte variabile 2.2.1. Rischio di spread negativo Le Obbligazioni a Tasso Variabile danno diritto al pagamento di interessi periodici il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto che può essere aumentato o diminuito di uno spread costante per tutta la durata dei titoli, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito. Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di indicizzazione uno spread negativo, il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato allo stesso parametro ma senza applicazione di alcuno spread o con uno spread positivo: ciò è dovuto al fatto che la cedola usufruisce solo parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto, in caso di vendita del titolo, l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi di interesse. In nessun caso il tasso di interesse potrà essere inferiore a zero. 2.2.2. Rischio tasso di mercato In caso di vendita prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato potrebbe verificarsi una diminuzione del prezzo di vendita del titolo, mentre nel caso contrario il titolo potrebbe subire un apprezzamento. L’investitore deve tener presente che, sebbene le obbligazioni con la presenza di un tasso variabile adeguino periodicamente le cedole, fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento, rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati e conseguentemente determinare variazioni sul prezzo e sul rendimento delle obbligazioni a tasso variabile. 27 FATTORI DI RISCHIO 2.2.3. Rischio indicizzazione Il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione; per cui ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Indicizzazione corrisponde un rendimento decrescente. Non è possibile escludere che il Parametro di Indicizzazione possa ridursi fino a zero. 2.2.4. Rischio di disallineamento tra parametro di indicizzazione e periodicità della cedola Nelle ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del parametro di indicizzazione prescelto (ad esempio cedola a cadenza annuale legata all’Euribor semestrale) vi è il rischio che tale disallineamento incida negativamente sul rendimento del titolo. 2.2.5. Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione, l’Agente per il Calcolo fisserà un valore sostitutivo per il parametro di indicizzazione secondo le modalità indicate al paragrafo 4.7 della presente Nota Informativa; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. 2.2.6. Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione alcuna informazione relativamente al parametro di indicizzazione prescelto. 2.2.7. Rischio correlato alla presenza di un arrotondamento della cedola Nel caso in cui l’arrotondamento operi o possa operare per difetto, l’investitore deve considerare che si vedrà o potrebbe vedersi corrisposte delle cedole inferiori a quelle che avrebbe percepito in caso di assenza di tale arrotondamento. 2.2.8. Rischio connesso alla natura strutturata delle obbligazioni L’investitore deve tenere presente che qualora sia previsto un minimo, la componente derivativa consta di un’opzione di tipo interest rate FLOOR, acquistata dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario (Rendimento Minimo). L’opzione di tipo interest rate FLOOR è un’opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei ercati regolamentati con la quale viene fissato un limite minimo al rendimento di un dato strumento finanziario. Qualora sia previsto un massimo, la componente derivativa consta di un’opzione di tipo interest rate CAP, venduta dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario (Rendimento Massimo Corrisposto). L’opzione di tipo interest rate CAP è un’opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario. 2.2.9. Rischio connesso alla presenza di un tasso massimo (Cap) L’investitore deve tenere presente che l’opzione Cap non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del parametro di indicizzazione. Ne consegue che, qualora la variazione del parametro di indicizzazione, tenuto conto dell’eventuale spread, sia tale da comportare cedole lorde superiori al limite massimo previsto, le cedole corrisposte saranno pari al rendimento massimo previsto. L’investitore, pertanto, deve tenere presente che, in tal caso, il rendimento delle obbligazioni Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor e a Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor potrebbe essere inferiore a quello di un titolo similare legato al medesimo parametro di indicizzazione, comprensivo dell’eventuale spread, al quale non sia applicato un limite massimo. Tale rischio è tanto più accentuato quanto più contenuto è il livello del Cap, quindi l’investitore deve valutare la convenienza delle obbligazioni in ragione delle proprie aspettative future sull’andamento dei tassi di referimento. 2.3. Fattori di rischio specifici riferibili alle obbligazioni Step Up 28 FATTORI DI RISCHIO 2.3.1. Rischio tasso di mercato In caso di vendita prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo di vendita delle obbligazioni, mentre nel caso contrario le obbligazioni subiranno un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle obbligazioni è tanto più accentuato a parità di condizioni quanto più è lunga la vita residua del titolo. 29 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1. Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’emissione/offerta Si segnala che la presente offerta è un’operazione nella quale il Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. ha un interesse in conflitto in quanto avente ad oggetto strumenti finanziari di propria emissione e di cui risulta essere anche collocatore, responsabile del collocamento, agente di calcolo ed eventuale controparte diretta nella negoziazione. Le ulteriori situazioni di interesse, comprese quelle in conflitto, saranno precisate nelle Condizioni Definitive. 3.2. Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi Le Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa sono emesse nell’ambito dell’ordinaria attività di raccolta da parte del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. L’ammontare ricavato dalle emissioni obbligazionarie è destinato all’esercizio dell’attività creditizia del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. Il collocamento è gestito dal Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop.; non sono previsti altri collocatori. 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1. Descrizione del tipo e classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico i) Descrizione del tipo e classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico - Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor Le Obbligazioni Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor sono titoli emessi nell’ambito del programma di offerta e sono titoli di debito a medio/lungo termine. Le Obbligazioni Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare all’Investitore alla scadenza il 100% del valore nominale, unitamente alla corresponsione di interessi determinati secondo la metodologia di calcolo specifica per ciascun Prestito. Le obbligazioni Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor sono emesse ad un prezzo espresso in termini percentuali rispetto al valore nominale. Gli interessi sono rappresentati da cedole posticipate periodiche, il cui tasso variabile è determinato in ragione dell’andamento di un parametro di indicizzazione prescelto (parametri del mercato monetario e finanziario quali o l’Euribor a uno, tre, sei, dodici mesi, o il rendimento effettivo d’asta del Bot a tre, sei, dodici mesi, o il tasso BCE per operazioni di rifinanziamento marginale, per operazioni di deposito, per operazioni di mercato aperto o il Rendistato), come dato medio o puntuale alla relativa data di rilevazione, eventualmente diminuito ovvero aumentato di uno spread (differenziale/scarto di rendimento, di seguito spread) espresso in punti base o in percentuale; in ogni caso il tasso delle cedole interessi variabili, durante la vita del titolo, non potrà essere inferiore ad un Floor (limite minimo di tasso nominale applicabile) fisso e predeterminato (crescente o decrescente) e in alcuni casi non potrà essere superiore ad un Cap (limite massimo di tasso nominale applicabile) fisso e predeterminato (crescente o decrescente). Su tali cedole di interesse graverà la ritenuta fiscale vigente. L’Emittente si riserva la facoltà di determinare il tasso della prima cedola in misura indipendente dal parametro di indicizzazione. Il prezzo di emissione, il parametro di indicizzazione, la fonte del parametro di indicizzazione, l’eventuale spread, l’eventuale arrotondamento, le date di pagamento, la frequenza delle cedole, l’eventuale prima cedola predeterminata e i Floor e/o Cap saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. - Obbligazioni a Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor Le Obbligazioni Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor sono titoli emessi nell’ambito del programma di offerta e sono titoli di debito a medio/lungo termine. Le Obbligazioni Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare all’Investitore alla scadenza il 100% del valore nominale, unitamente alla corresponsione di interessi determinati secondo la metodologia di calcolo specifica per ciascun Prestito. Le obbligazioni a Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor sono emesse ad un prezzo espresso in termini percentuali rispetto al valore nominale. Gli interessi sono 30 rappresentati da cedole posticipate periodiche con tasso fisso predeterminato per un periodo di tempo prefissato (ad esempio uno, due o tre anni), e, per il restante periodo di tempo con tasso variabile, determinato in ragione dell’andamento di un parametro di indicizzazione prescelto (parametri del mercato monetario e finanziario quali o l’Euribor a uno, tre, sei, dodici mesi, o il rendimento effettivo d’asta del Bot a tre, sei, dodici mesi, o il tasso BCE per operazioni di rifinanziamento marginale, per operazioni di deposito, per operazioni di mercato aperto o il Rendistato), come dato medio o puntuale alla relativa data di rilevazione, eventualmente diminuito ovvero aumentato di uno spread (differenziale/scarto di rendimento, di seguito spread) espresso in punti base o in percentuale; in alcuni casi il tasso delle cedole interessi variabili non potrà essere inferiore ad un Floor (limite minimo di tasso nominale applicabile) fisso e predeterminato (crescente o decrescente) e in alcuni casi non potrà essere superiore ad un Cap (limite massimo di tasso nominale applicabile) fisso e predeterminato (crescente o decrescente). Su tali cedole di interesse graverà la ritenuta fiscale vigente. Il prezzo di emissione, il tasso di interesse fisso, la data di passaggio da tasso fisso a tasso variabile, il parametro di indicizzazione, la fonte del parametro di indicizzazione, le date di rilevazione del parametro di indicizzazione, l’eventuale spread, l’eventuale arrotondamento, le date di pagamento, la frequenza delle cedole, l’eventuale Floor e/o Cap saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. - Obbligazioni Step Up Le Obbligazioni Step Up sono titoli emessi nell’ambito del programma di offerta e sono titoli di debito a medio/lungo termine. Le Obbligazioni Step Up determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare all’Investitore alla scadenza il 100% del valore nominale, unitamente alla corresponsione di interessi predeterminati e specifici per ciascun Prestito. Gli interessi sono rappresentati da cedole posticipate periodiche con tasso predeterminato e crescente, secondo un piano cedolare indicato per ciascun prestito nelle Condizioni Definitive, su cui graverà la ritenuta fiscale vigente. Tale tasso è prefissato alla data di emissione. Il tasso aumenta nel corso della vita delle Obbligazioni (cd step-up dell’interesse). Il prezzo di emissione, la periodicità delle cedole e il tasso di interesse crescente saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito Obbligazionario. ii) Codice ISIN (International Security Identification Number) o altri analoghi codici di identificazione degli strumenti finanziari Il codice ISIN delle Obbligazioni facenti parte di ciascun Prestito è indicato nelle relative Condizioni Definitive. 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa al Prestito Obbligazionario, le Obbligazioni, il Regolamento, sarà competente in via esclusiva il Foro di Ravenna, ovvero, ove il portatore delle Obbligazioni rivesta la qualifica di consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c. e dell’art. 3, comma 1, lett. a) del D.Lgs. n. 206/2005 il Foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo. 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato delle tenuta dei registri i) Forma degli strumenti finanziari (nominativi/portatore – cartolari/dematerializzati) Le Obbligazioni emesse sono al portatore e assoggettate alla disciplina di dematerializzazione di cui al Decreto Legislativo 24giugno 1998, n. 213 e Regolamento congiunto Consob-Banca d’Italia del 22.02.2008 e successive modifiche ed integrazioni. ii) Denominazione ed indirizzo del soggetto incaricato della tenuta dei registri Le Obbligazioni sono accentrate presso la Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano). Conseguentemente, sino a quando le Obbligazioni sono gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A. il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti può avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. Gli obbligazionisti non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni. 4.4. Valuta di emissione degli strumenti finanziari I prestiti sono emessi in Euro e le cedole saranno corrisposte in Euro. 31 4.5. Ranking degli strumenti finanziari Le obbligazioni oggetto del presente Programma di Offerta rappresentano una forma di indebitamento non garantita, ossia non assistita da garanzie specifiche, né sono previste clausole di subordinazione. Ciò significa che gli obblighi nascenti dalle obbligazioni a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dell’Emittente stesso, ad eccezione di quelle dotate di privilegio. Ne consegue che il credito dei portatori di obbligazioni nei confronti dell’Emittente sarà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari (vale a dire non garantiti e non privilegiati) dell’Emittente già contratti o futuri. 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria senza alcuna limitazione e quindi segnatamente il diritto alla percezione degli interessi ed al rimborso del capitale alla data di scadenza. Non esistono ulteriori diritti connessi alle Obbligazioni. 4.7. Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare i) Tasso di interesse nominale Il tasso annuo di interesse nominale sarà di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive. ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare - Obbligazioni a tasso variabile con Floor o Cap & Floor Il tasso di interesse nominale annuo lordo, sarà determinato in base al valore del parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente diminuito ovvero aumentato di uno spread, rilevato due giorni prima rispetto alla data di godimento della cedola ed arrotondato, per eccesso o per difetto, ad una determinata frazione decimale. Il tasso di interesse nominale così determinato non potrà essere inferiore ad un Floor (limite minimo di tasso) ed in alcuni casi non potrà essere superiore ad un Cap (limite massimo di tasso). Gli interessi sono determinati secondo la seguente formula: - Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor: Valore nominale * Max [ Floor; arrotondamento (Parametro -/+Spread) ] / Periodicità Cedola - Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap & Floor: Valore nominale * Max [ Floor; Min (arrotondamento (Parametro -/+Spread); CAP) ] / Periodicità Cedola L’Emittente si riserva di determinare il tasso nominale annuo lordo della prima cedola indipendentemente dal parametro di indicizzazione, dandone comunicazione nelle condizioni Definitive. In tal caso gli interessi sono determinati secondo le seguente formula: Valore nominale * Tasso / Periodicità cedola - Obbligazioni a Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor Relativamente al periodo con cedole a tasso fisso, il tasso di interesse nominale annuo lordo verrà prefissato all’atto di pubblicazione delle Condizioni Definitive. In tale periodo gli interessi saranno determinati secondo la seguente formula: Valore nominale * Tasso / Periodicità cedola Nel successivo periodo, in cui il titolo diventerà a tasso variabile, il tasso di interesse nominale annuo lordo, sarà determinato in base al valore del parametro di indicizzazione prescelto, 32 eventualmente diminuito ovvero aumentato di uno spread, rilevato due giorni prima rispetto alla data di godimento della cedola ed arrotondato, per eccesso o per difetto, ad una determinata frazione decimale. Il tasso di interesse nominale così determinato in alcuni casi non potrà essere inferiore ad un Floor (limite minimo di tasso) ed in alcuni casi non potrà essere superiore ad un Cap (limite massimo di tasso). Gli interessi sono determinati secondo la seguente formula: - Obbligazioni a Tasso Misto: Valore nominale * arrotondamento (Parametro -/+Spread) ] / Periodicità Cedola - Obbligazioni a Tasso Misto con Floor: - Valore nominale * Max [ Floor; arrotondamento (Parametro -/+Spread) ] / Periodicità Cedola Obbligazioni a Tasso Misto con Cap & Floor: Valore nominale * Max [ Floor; Min (arrotondamento (Parametro -/+Spread); CAP) ] / Periodicità Cedola - Obbligazioni Step up Il tasso di interesse nominale annuo lordo fisso e crescente è fissato all’atto di pubblicazione delle Condizioni Definitive. Gli interessi sono determinati secondo la seguente formula: Valore nominale * Tasso / Periodicità cedola iii) Data di godimento degli interessi La data a partire dalla quale matureranno interessi sulle obbligazioni (data di godimento) sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. iv) Date di scadenza degli interessi Le date di scadenza degli interessi (date di pagamento delle cedole) saranno indicate di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Qualora una Data di Pagamento degli interessi non coincida con un giorno lavorativo, gli interessi saranno pagati utilizzando la convenzione di calcolo “Actual/Actual”, Following Business Day, Unadjustet. L’Emittente non è aderente al Calendario TARGET. La convenzione di calcolo delle Cedole “Actual/Actual” prevede il conteggio del numero di giorni effettivi del periodo di calcolo diviso per 365 (o, se qualsiasi frazione di quel periodo di calcolo cade in un anno bisestile, la somma tra (A) il numero di giorni effettivi in quella frazione del periodo di calcolo che cadono in un anno bisestile diviso per 366 e (B) il numero di giorni nella porzione del periodo di calcolo che cadono in un anno non bisestile diviso per 365). “Following Business Day Convention”, indica che, ai fini del rimborso finale e/o del pagamento di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo per il sistema bancario italiano, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data senza corresponsione di ulteriori interessi. Il Target è il calendario che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2, ossia il sistema di pagamenti trans european automated real time gross settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell’ambito dell’unione monetaria europea composto da meccanismi di regolamento lordo in tempo reale che utilizza una piattaforma unica condivisa avviata il 19 novembre 2007. 33 v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli interessi, decorsi cinque anni dalla data di scadenza delle cedole e, per quanto concerne il capitale, decorsi dieci anni dalla data in cui l’obbligazione è divenuta rimborsabile. Per i titoli a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor ed a Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor, per la sola parte variabile, sono applicabili i seguenti romanini dal “vi” al xii”. vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante Le obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor e le obbligazioni a Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor (per la parte a tasso variabile) danno diritto al pagamento di cedole periodiche il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione che sarà scelto alternativamente fra: • il valore puntuale o la media mensile del tasso Euribor a uno, tre, sei o dodici mesi rilevato due giorni lavorativi antecedenti la data di inizio godimento della cedola e pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”; • il rendimento annuo semplice lordo dell’asta dei BOT a tre, sei o dodici mesi immediatamente precedente la data di decorrenza delle cedola; • il Tasso BCE per operazioni di rifinanziamento marginale o per operazioni di deposito o per operazioni di mercato aperto deliberato nella riunione della Banca Centrale Europea immediatamente precedente la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive e pubblicato sul sito BCE all’indirizzo http://www.ecb.europa.eu/home/html/index.en.html; • il Rendistato rilevato il mese precedente la data di emissione del prestito obbligazionario e pubblicato sul sito di Banca d’Italia all’indirizzo www.bancaditalia.it. vii) Descrizione del sottostante Le obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor e le obbligazioni a Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor (per la parte a tasso variabile) potranno avere come Parametro di Indicizzazione uno tra quelli di seguito elencati: - tasso Euribor (Euro Interbank Offered Rate) indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee. Il tasso Euribor è rilevato, per scadenze da uno a dodici mesi, a cura della FBE (Banking Federation of the European Union) e dalla Financial Market Association e diffuso giornalmente (dalle ore 11:00) per valuta due giorni lavorativi. Il valore dell’indice viene pubblicato, alla data di redazione della presente Nota Informativa, giornalmente sui principali quotidiani economici, oppure sul sito www.euribor.ebf.eu. L’emittente non si assume alcuna responsabilità per il calcolo, il mantenimento e la pubblicazione dell’indice Euribor. Il valore del parametro di indicizzazione potrà essere il valore puntuale o la media mensile del tasso Euribor a uno, tre, sei o dodici mesi, così come indicato nelle Condizioni Definitive. - rendimento effettivo d’asta dei Bot indica il rendimento semplice lordo del BOT relativo all’asta antecedente l’inizio del periodo di godimento di ciascuna cedola. Qualora tale valore non fosse disponibile, si farà riferimento alla prima asta BOT valida antecedente l’asta del mese di riferimento. I rendimenti dei BOT emessi in asta sono pubblicati da Banca d’Italia, nonché dai principali quotidiani economici nazionali e sono altresì disponibili sul sito www.dt.tesoro.it; - tasso BCE per operazioni di rifinanziamento marginale o per operazioni di deposito o per operazioni di mercato aperto, sono i tassi fissati dal Governing Council of European Central Bank, vengono pubblicati sul quotidiano economico Il Sole 24 Ore nella sezione Tassi BCE e sono altresì disponibili sul sito www.ecb.int. - Rendistato, indica il rendimento medio ponderato di un paniere di titoli pubblici a tasso fisso. Il Rendistato è rilevato da Banca d’Italia, nonché pubblicato dai principali quotidiani economici nazionali e disponibile sul sito www.bancaditalia.it. 34 viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori Il tasso utilizzato per il calcolo della cedola è pari al Parametro di Indicizzazione prescelto eventualmente diminuito o aumentato di uno spread predeterminato in misura fissa per tutta la durata del prestito o percentuale. Il Parametro di Indicizzazione, nonché la relativa fonte e le date di rilevazione, l’eventuale spread ed arrotondamento saranno indicati, per ogni singolo prestito, nelle relative Condizioni Definitive. ix) Indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e della sua volatilità L’Emittente specificherà nelle Condizioni Definitive quale fonte informativa verrà utilizzata per ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità. x) Descrizione degli eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione aventi incidenza sul sottostante Qualora il parametro di indicizzazione non fosse rilevabile nel giorno previsto, l’Agente di calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorno di rilevazione originariamente previsto agendo in buona fede secondo la migliore prassi di mercato. xi) Regole di adeguamento applicabile in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Non applicabile. xii) Nome del responsabile per il calcolo Il responsabile del calcolo è l’Emittente, Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop., con Sede in Faenza, Piazza della Libertà, 14 (48018 Faenza RAVENNA). xiii) Se lo strumento finanziario presenta una componente derivata per quanto riguarda il pagamento degli interessi, fornirne una spiegazione chiara e dettagliata, che consenta agli investitori di comprendere in che modo il valore del loro investimento è influenzato dal valore degli strumenti sottostanti, specialmente in circostanze in cui i rischi sono più evidenti. Le obbligazioni a Tasso Misto e Step Up non presentano una componente derivativa per quanto riguarda il pagamento degli interessi. Le obbligazioni a Tasso Variabile con Floor e le obbligazioni a Tasso Misto con Floor prevedono una componente derivativa rappresentata dall’acquisto di opzioni Floor. Le obbligazioni a Tasso Variabile con Cap & Floor e le obbligazioni a Tasso Misto con Cap & Floor prevedono due componenti derivative: una rappresentata dall’acquisto di opzioni Floor e una rappresentata dalla vendita di opzioni Cap. Il valore di tali opzioni sarà determinato sulla base delle condizioni di mercato e calcolato mediante il modello di pricing di Black & Scholes, utilizzando un tasso risk free e una volatilità implicita annualizzata. 4.8. Data di scadenza e modalità di rimborso del prestito i) Data di scadenza Le Obbligazioni saranno rimborsate alla data di scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A., senza deduzione di spese. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un giorno lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il primo giorno lavorativo successivo senza il riconoscimento di ulteriori interessi. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato. ii) Modalità di ammortamento del prestito Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla data di scadenza. 4.9. Tasso di rendimento effettivo 35 i) Indicazione del tasso di rendimento Le Condizioni Definitive di ciascun prestito riporteranno l’illustrazione dello specifico rendimento effettivo annuo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale. ii) Illustrazione in forma sintetica del metodo di calcolo del rendimento Il rendimento effettivo annuo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale (*), di ciascun Prestito Obbligazionario, è calcolato in regime di capitalizzazione composta alla data di emissione e sulla base del prezzo di emissione. Il rendimento effettivo annuo lordo e netto è calcolato sulla base del tasso di rendimento interno (TIR). Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi prodotti dalle obbligazioni (cedole e rimborso) al prezzo di sottoscrizione dell’obbligazione stessa. Il TIR viene determinato assumendo che il titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi cedolari siano reinvestiti allo stesso TIR e nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente per tutta la vita del titolo. (*) il rendimento effettivo netto, è calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva vigente al momento di pubblicazione delle Condizioni Definitive. 4.10. Rappresentanza degli obbligazionisti Non prevista in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti ai sensi dell’art. 12 del TUB e successive modifiche e integrazioni. 4.11. Delibere, autorizzazioni e approvazioni L’emissione dei prestiti obbligazionari di cui alla presente Nota Informativa rientra nel Programma di emissione deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. in data 25 marzo 2014. L’emissione delle Obbligazioni è di volta in volta deliberata dal Consiglio di Amministrazione, ovvero dal Comitato Esecutivo ovvero disposta dal Direttore Generale, nell’esercizio dei poteri loro conferiti dal Consiglio di Amministrazione. Per informazioni dettagliate sulle delibere autorizzative delle singole emissioni, si rimanda alle relative Condizioni Definitive. 4.12. Data di emissione degli strumenti finanziari La data di emissione (di godimento) di ogni prestito obbligazionario è riportata nelle relative Condizioni Definitive. 4.13. Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States Securities Act” del 1993: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity Exchange Act”, la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere vendute o proposte a qualunque soggetto sottoposto alla legislazione fiscale statunitense. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulation 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. 4.14. Regime fiscale Sono a carico dei possessori dei titoli e dei loro aventi causa tutte le imposte e tasse presenti e future che per legge colpiscono, o dovessero colpire, le presenti Obbligazioni e/o i relativi interessi, premi o frutti. L’Emittente si incarica di operare le trattenute alla fonte nel rispetto del D.Lgs. 1 aprile 1996 n. 239. Alla data di redazione della presente Nota Informativa, gli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni sono soggetti alle disposizioni di cui al D.Lgs. 1 aprile 1996 n. 239 (applicazione di una imposta sostitutiva nei casi previsti dalla legge) e successive modifiche ed integrazioni. Ricorrendone i presupposti, si applicano anche le disposizioni di cui al D.Lgs. 21 novembre 1997 n. 461 (riordino della disciplina tributaria dei redditi di capitale e redditi diversi) e successive modifiche ed integrazioni. Il D.L. 66/2014 prevede l’aumento dell’aliquota di imposta sostitutiva dall’attuale 20% al 26%, con effetto a partire degli interessi maturati dall’1 luglio 2014. L’Emittente non è in grado di prevedere se saranno apportate modifiche al regime fiscale ed in quale misura le stesse potranno avere impatto sui rendimenti offerti dalle obbligazioni. 36 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1. Condizioni, statistiche relative sottoscrizione dell’offerta all’offerta, calendario previsto e modalità di 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Le Obbligazioni di cui al presente Prospetto di Base saranno sottoscrivibili unicamente dalla clientela in possesso presso il Credito Cooperativo ravennate e imolese soc. coop. di un dossier titoli. Le singole emissioni obbligazionarie potranno essere subordinate alle seguenti condizioni: - il Prestito sarà sottoscrivibile esclusivamente con l’apporto di nuove disponibilità del sottoscrittore (c.d. “denaro fresco”). Il sottoscrittore non potrà pertanto utilizzare somme già in giacenza presso l’ Emittente alla data di inizio collocamento o provenienti dal disinvestimento o dal rimborso di prodotti finanziari di cui egli risulti, alla suddetta data, già intestatario presso l’ Emittente; - il Prestito sarà sottoscrivibile esclusivamente a seguito del disinvestimento di prodotti di raccolta indiretta; - il Prestito sarà sottoscrivibile esclusivamente da nuovi clienti; - il Prestito sarà sottoscrivibile esclusivamente da soci; - il Prestito sarà sottoscrivibile esclusivamente dai clienti delle filiali di nuova apertura; - il Prestito sarà sottoscrivibile dai clienti residenti in determinate zone geografiche. Nelle Condizioni Definitive dei singoli prestiti verrà specificata la categoria di investitori potenziali. 5.1.2. Ammontare totale dell’offerta L’ammontare massimo di ogni prestito obbligazionario e il numero massimo di Obbligazioni sono riportati nelle Condizioni Definitive di ogni singola emissione obbligazionaria. L’Emittente si riserva, nel corso del periodo di offerta, la facoltà di aumentare o diminuire l’ammontare massimo di ogni prestito obbligazionario. L’eventuale aumento o diminuzione dell’ammontare massimo di ogni prestito è comunicato mediante Avviso Integrativo alle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria. 5.1.3. Periodo di offerta e descrizione della procedura di sottoscrizione i) Periodo di validità dell’offerta, comprese possibili modifiche La durata del Periodo di Offerta è indicata nelle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria. Il Periodo di Offerta si suddivide in un periodo di prenotazione (dalla Data di Inizio Prenotazioni alla Data di Emissione – non compresa) e in un successivo periodo di collocamento (dalla Data di Emissione alla Data di Fine Collocamento). La Data di Apertura dell’Offerta coincide con la Data di Inizio Prenotazioni. La Data di Chiusura dell’Offerta coincide con la Data di Fine Collocamento. Nelle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria sono indicate la Data di Apertura e la Data di Chiusura del Periodo di Offerta. L’Emittente si riserva, in ogni caso, la facoltà, nel corso del Periodo di Offerta, di chiudere anticipatamente o di prorogare il Periodo di Offerta delle emissioni obbligazionarie in seguito a: • mutate condizioni di mercato; • mutate esigenze proprie; • al collocamento dell’ammontare totale dell’offerta. L’eventuale chiusura anticipata o proroga del periodo di offerta è comunicata dall’Emittente mediante Avviso Integrativo alle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria. L’ Avviso Integrativo e le Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede e presso tutte le Filiali dell’Emittente, nonché pubblicati sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it ed inviati contestualmente alla Consob. 37 ii) Descrizione della procedura di sottoscrizione Le Obbligazioni sono collocate presso la Sede e le Filiali del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. La sottoscrizione delle Obbligazioni si effettua, durante il periodo di offerta, a mezzo apposito “Modulo di Adesione”, che deve essere debitamente sottoscritto presso la Sede o presso le Filiali dell’Emittente. Le richieste di adesione all’offerta sono accettate in ordine cronologico di data ed ora, fino a completamento dei quantitativi massimi offerti per ogni titolo in emissione o fino ad eventuale ritiro dell’offerta su iniziativa dell’Emittente. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l’Emittente proceda alla pubblicazione di supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell’articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori che abbiano già aderito all’Offerta, prima della pubblicazione del Supplemento, potranno ai sensi dell’art. 95-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del Supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all’Emittente secondo le modalità indicate nel Supplemento medesimo. Il Supplemento è pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it ed è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede e presso tutte le Filiali dell’Emittente. Della pubblicazione del Supplemento verrà data notizia con apposito avviso, pubblicato con le medesime modalità di cui sopra. 5.1.4. Possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Le richieste di sottoscrizione della clientela saranno soddisfatte integralmente nel limite del quantitativo richiesto e fino al raggiungimento dell’ammontare disponibile. L’Emittente darà corso all’emissione anche qualora non venga sottoscritta la totalità delle obbligazioni oggetto della singola emissione. Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni definitive e prima della data di inizio dell’offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste dalla prassi internazionale, ovvero eventi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, nonché per motivi di opportunità quali condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’Offerta, l’Emittente si riserva la facoltà di revocare e non dare inizio all’Offerta medesima e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente, entro la data di inizio dell’Offerta delle relative obbligazioni, al pubblico mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e contestualmente trasmesso a Consob. Inoltre qualora, nel corso del periodo di offerta delle obbligazioni, dovessero verificarsi condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere di circostanze straordinarie, degli eventi negativi o degli accadimenti di rilievo sopra rappresentati per la revoca dell’Offerta, che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’Offerta, l’emittente si riserva la facoltà di ritirare l’Offerta in tutto o in parte. In caso di ritiro integrale dell’Offerta tutte le domande di adesione saranno da ritenersi nulle e inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco. Le somme versate dal investitori a titolo di sottoscrizione del prestito ritirato saranno prontamente rimesse a disposizione dell’investitore senza la corresponsione di interessi. Nel caso in cui l’emittente si avvalga della facoltà di ritiro, ne verrà data comunicazione tramite apposito avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it e trasmesso a Consob. 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Il taglio minimo delle Obbligazioni è pari ad Euro 1.000,00, non frazionabile. Le sottoscrizioni possono essere accolte per importi minimi pari al valore nominale unitario di ogni obbligazione, e multipli di tale valore. L’ammontare minimo della sottoscrizione è indicato nelle Condizioni Definitive. L’importo massimo sottoscrivibile, salvo specifica indicazione, non può essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione e indicato nelle Condizioni Definitive. 38 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni è effettuato ad una qualsiasi data, che l’investitore deciderà al momento della sottoscrizione, compresa tra la data di godimento e la data di fine collocamento. Nel caso in cui la data di regolamento sia successiva alla data di godimento, il Prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni dovrà essere maggiorato del rateo interessi maturati tra la data di godimento e la relativa data di regolamento. Il pagamento delle Obbligazioni è effettuato mediante autorizzazione all’addebito sui conti correnti dei sottoscrittori oppure per cassa presso l’Emittente contestualmente alla sottoscrizione dei titoli, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. I titoli sono messi a disposizione degli aventi diritto sui rispettivi dossier titoli in data pari alla data di regolamento dell’operazione. 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’offerta Per ogni emissione obbligazionaria, l’Emittente comunicherà, entro cinque giorni lavorativi successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta mettendo a disposizione un Avviso sui Risultati dell’Offerta. L’ Avviso sui Risultati dell’Offerta è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede e presso tutte le Filiali dell’Emittente, nonché pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it. 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione Non previsti, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti. 5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione 5.2.1. Destinatari dell’offerta i) Categorie di investitori potenziali ai quali sono offerti gli strumenti finanziari Le Obbligazioni sono emesse e collocate interamente ed esclusivamente sul mercato italiano. L’offerta è indirizzata esclusivamente alla clientela del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. ferme restando le condizioni dettagliate al precedente punto 5.1.1. ii) Indicazione della tranche riservata a mercati esteri L’offerta sarà effettuata esclusivamente in Italia. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione In nessun caso è prevista l’applicazione di piano di riparto; pertanto, il quantitativo assegnato corrisponde a quello richiesto. Le Obbligazioni sono negoziabili dopo l’avvenuto regolamento contabile della sottoscrizione. 5.3. Fissazione del prezzo 5.3.1. Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il Prezzo di Emissione al quale saranno offerte le Obbligazioni sarà indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Per le sottoscrizioni effettuate dopo la data di godimento, il prezzo di emissione dovrà essere maggiorato degli interessi maturati tra la data di godimento e la data di sottoscrizione del prestito. 5.3.2. Metodo per determinare il prezzo di offerta Il prezzo delle obbligazioni è calcolato secondo il metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa sulla base dei fattori di sconto ricavabili dalla curva tassi swap coerenti coi flussi di cassa dell’obbligazione. Tale curva sarà maggiorata dello spread relativo al costo annuo di raccolta legato al merito creditizio dell’Emittente e secondo le esigenze commerciali dell’Emittente. 39 5.3.3. Indicazione dell’ammontare delle spese e imposte specificamente poste a carico dell’investitore Eventuali spese o imposte a carico dell’investitore saranno indicate nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. 5.4. Collocamento e sottoscrizione 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento Le Obbligazioni saranno offerte tramite collocamento presso la Sede e le Filiali del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop., che opererà quale responsabile del collocamento ai sensi della disciplina vigente. 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale sono effettuati tramite gli intermediari autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (via Mantegna, 6 – 20154 Milano). 5.4.3. Soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare l’emissione sulla base di accordi particolari Il Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. non ha, al momento, stipulato accordi particolari con altri soggetti per sottoscrivere/collocare le proprie emissioni obbligazionarie. L’eventuale conclusione di accordi particolari è specificata nelle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria. 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE 6.1. Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari Per le Obbligazioni in oggetto non sarà presentata dall’Emittente domanda per l’ammissione alla quotazione presso alcun mercato regolamentato né verrà presentata domanda di quotazione presso altri mercati non regolamentati o equivalenti. 6.2. Quotazione su altri mercati regolamentati o equivalenti Per quanto a conoscenza dall’Emittente, non esistono strumenti finanziari emessi dal Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. già ammessi alla quotazione su alcun mercato regolamentato o equivalenti. 6.3. Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario L’Emittente esegue gli ordini relativi alle Obbligazioni in contropartita diretta mediante prestazione del servizio di negoziazione in conto proprio ai sensi della Direttiva 2004/39/CE (MiFID), senza assumere la qualifica di Internalizzatore Sistematico. L’Emittente effettua la negoziazione delle Obbligazioni conformemente alla “Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini” e alla “Policy di Valutazione e Pricing e Regole Interne per la negoziazione dei prestiti obbligazionari emessi dal Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop.”. Al punto 3.4.1 della citata policy sono specificati lo spread denaro, lo spread lettera, nonché gli ulteriori oneri applicati dall’Emittente sul mercato secondario, a titolo di spese fisse. Entrambi i documenti sono disponibili sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it e sono a disposizione del pubblico presso la Sede e presso tutte le Filiali dell’Emittente. La Banca revisiona entrambi i documenti con cadenza almeno annuale. La Banca assicura il riacquisto di Obbligazioni di propria emissione, secondo le regole sopra definite, per un importo massimo giornaliero di € 500.000,00 per ciascun cliente, al raggiungimento di tale importo, l’esecuzione di ulteriori ordini di riacquisto, con la stessa controparte, secondo le regole sopra definite, viene assicurata trascorsa una settimana. E’ facoltà della Banca concedere il riacquisto, secondo le presenti regole, anche per importi superiori. 40 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 7.1. Consulenti legati all’emissione Non vi sono consulenti legati all’emissione. 7.2. Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione Le informazioni contenute nella presente Nota Informativa non sono state sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. 7.3. Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4. Informazioni provenienti da terzi Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi. 7.5. Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario i) Per quanto a conoscenza dell’ Emittente non sono mai stati attribuiti allo stesso alcun tipo di rating né su sua richiesta né con la sua collaborazione. ii) Per quanto a conoscenza dell’ Emittente non sono mai stati attribuiti agli strumenti finanziari da esso emessi alcun tipo di rating né su sua richiesta né con la sua collaborazione. 8. GARANZIA DEL FONDO DI GARANZIA CREDITO COOPERATIVO DEGLI OBBLIGAZIONISTI DEL Il Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. aderisce al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo. L’eventuale ammissione delle obbligazioni al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo è specificata nelle Condizioni Definitive della singola emissione obbligazionaria. Per informazioni dettagliate sull’applicazione di tale garanzia si rimanda ai seguenti punti. 8.1. Natura della Garanzia Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti è un consorzio costituito tra Banche di Credito Cooperativo. Il Fondo è stato costituito il 22 luglio 2004 ed ha iniziato a svolgere la sua attività dal 1° gennaio 2005. Scopo del Fondo, attraverso l’apprestamento di un meccanismo di garanzia collettiva da parte delle banche consorziate, è la tutela dei portatori, persone fisiche o giuridiche, di titoli obbligazionari emessi dalle Banche consorziate. La garanzia è attuabile nell’ipotesi di mancato adempimento alla scadenza dell’obbligo di rimborso dei ratei di interessi o del capitale, nei limiti e con le modalità previsti dallo Statuto e dal Regolamento del Fondo. Il Fondo interviene, nel caso di inadempimento degli obblighi facenti capo alle Banche consorziate a) attraverso la fornitura di mezzi alla Banca che non abbia onorato alla scadenza il debito di pagamento del rateo di interessi dei titoli obbligazionari da essa emessi, anche nel caso in cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di Amministrazione Straordinaria, su richiesta, rispettivamente, del Consiglio di Amministrazione o del Commissario Straordinario; b) attraverso il pagamento del controvalore dei titoli, su richiesta dei loro portatori, nel caso di inadempimento dell’obbligo di rimborso del capitale alla scadenza, anche nel caso in cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di liquidazione coatta amministrativa. L’intervento del Fondo non ha tuttavia luogo nel caso di sospensione dei pagamenti ai sensi dell’art. 74 del D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 ed in quello di continuazione dell’esercizio dell’impresa disposta all’atto dell’insediamento degli organi liquidatori ai sensi dell’art. 90 del citato D.Lgs.. 8.2. Campo d’applicazione della Garanzia Ai fini dell’intervento il regolamento e le Condizioni Definitive del prestito obbligazionario devono contenere una clausola che attribuisca ai sottoscrittori dei titoli ed ai loro portatori il 41 diritto al pagamento da parte del Fondo del controvalore dei titoli posseduti nei limiti e nelle condizioni previsti dallo statuto del Fondo. Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un ammontare massimo complessivo dei titoli posseduti da ciascun portatore non superiore a € 103.291,38 (Euro centotremiladuecentonovantuno/trentotto) indipendentemente dalla loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite. Sono comunque esclusi dalla garanzia i titoli detenuti dalle banche consorziate, e quelli detenuti, direttamente o indirettamente per interposta persona, dagli amministratori, dai sindaci e dall’alta direzione delle Banche consorziate. Qualora i titoli siano depositati presso la stessa Banca Emittente o presso altra Banca, anche non consorziata, l’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta diretta in tal senso dei loro portatori ovvero ad un mandato espressamente conferito a questo scopo alla Banca depositaria. 8.3. Informazioni da comunicare riguardo al Garante Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si impegnano a tenere a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello statuto del Fondo. La somma di tali mezzi, calcolata con riferimento alle date del 30 giugno e del 31 dicembre antecedenti l’evento di default, al netto degli importi somministrati per l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione collettiva massima del Fondo medesimo a disposizione degli interventi. Alla data del 15.04.2014 la dotazione collettiva massima del Fondo, che garantisce 1.537 emissioni obbligazionarie per un ammontare di 10.220.942,00 Euro, è pari a 879.805.220,97 Euro per il periodo 1 gennaio – 30 giugno 2014. 8.4. Documenti accessibili al pubblico Nel sito del Fondo www.fgo.bcc.it, è possibile reperire lo Statuto aggiornato. E’ inoltre disponibile il servizio di ricerca dei prestiti obbligazionari garantiti tramite indicazione del codice ISIN. Tale documento può inoltre essere richiesto presso la Sede e le Filiali dell’Emittente. 42 Allegato alla SEZIONE 6 - MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. Sede e Direzione Generale: Piazza della Libertà,14 – 48018 Faenza (RA) Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5387 Codice ABI: 8542-3 Capitale sociale Euro 294.645.455,00 al 31.12.2013 Numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Ravenna e Codice Fiscale e Partita Iva: 01445030396 Numero di iscrizione all’Albo delle Cooperative a mutualità prevalente: A105340 Numero di iscrizione all’Albo delle Banche: 5387 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti e al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti delle BCC CONDIZIONI DEFINITIVE Relative all’emissione del prestito obbligazionario denominato CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE SOC. COOP. [•] [inserire denominazione delle Obbligazioni e codice ISIN ] emesse da parte del CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE SOC. COOP. In qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4 della Direttiva 2003/71/CE, come successivamente modificata e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali supplementi. Le presenti Condizioni Definitive unitamente al Prospetto di Base sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede e presso tutte le Filiali dell’Emittente nonché pubblicati sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it. Una copia cartacea del Prospetto di Base, del Documento di Registrazione, delle Condizioni Definitive, nonché della Nota di Sintesi della singola emissione verrà consegnata gratuitamente ad ogni potenziale investitore che ne faccia richiesta. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base deposito presso la CONSOB in data 26/06/2014, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0053410/14 del 26/06/2014, al fine di ottenere informazioni complete sull’emittente e sulle obbligazioni. La Nota di Sintesi relativa alla isngola emissione è allegata alla presenti Condizioni Definitive. La presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a Consob in data xx/xx/xxxx. L’adempimento di pubblicazione delle Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 43 1. INFORMAZIONI ESSENZIALI Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione / offerta [•] OPPURE [non applicabile] 2. CONDIZIONI DELL’OFFERTA Tipologia di obbligazione Codice ISIN Forma degli strumenti finanziari emessi [Tasso di Interesse / interessi] Credito Cooperativo Ravennate e Imolese Soc. coop. [•] [•] [Le Obbligazioni sono emesse al portatore] OPPURE [Le Obbligazioni sono emesse in forma nominativa] Per le Obbligazioni Tasso Variabilie con Floor o Cap & Floor Parametro di indicizzazione prescelto + / - margine (spread), arrotondato [•]. Floor [•] % [Cap [•] %] Per le Obbligazioni Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor Fino al [•] [•] Dal [•] Parametro di indicizzazione prescelto + / - margine (spread), arrotondato [•] [Floor [•] % Cap [•] %] Per le Obbligazioni Step Up [•] Data di Godimento degli interessi e frequenza Data di Scadenza degli interessi Parametro di Indicizzazione (per le Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor e Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor) Fonte del parametro di indicizzazione Data di rilevazione del parametro di indicizzazione Spread (per le Obbligazioni a Tasso Le Obbligazioni pagano interessi in via posticipata con frequenza [mensile/ trimestrale/ semestrale/ annuale] in data [•] e [•] di ogni anno. La data di Scadenza degli interessi è il [•] [ Tasso Euribor a uno/tre/sei/dodici mesi [•] (rilevazione puntuale oppure media mese precedente)] OPPURE [Rendimento BOT a tre/sei/dodici mesi [•] ] OPPURE [tasso BCE per operazioni di rifinanziamento marginale o per operazioni di deposito o per operazioni di mercato aperto [•] ] OPPURE [Rendistato, rendimento medio ponderato di un paniere di titoli pubblici, [•] ]. [•] [•] Il Parametro in Indicizzazione sarà [maggiorato / diminuito] di uno spread pari a [•] %. 44 Variabile con Floor o Cap & Floor e Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor) Tasso Prima Cedola (per le Obbligazioni a Tasso Variabile con Floor o Cap & Floor e Tasso Misto con possibilità di Floor o Cap & Floor) Lordo [•] %. Data di Emissione [•]. In tal caso il valore del Parametro di Indicizzazione sarà determinato dall’Agente di Calcolo secondo le seguenti modalità [•]. [•]. Data di Scadenza [•]. Tasso di Rendimento Effettivo Autorizzazioni relative all’emissione Lordo [•] %. Eventi di turbativa aventi un’incidenza sul sottostante L’organo competente ha obbligazionaria in data [•]. deliberato l’emissione 3. CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare totale dell’offerta Periodo di offerta Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Modalità e termini per il pagamento del prezzo di emissione e la consegna degli strumenti finanziari [Le Obbligazioni sono offerte in sottoscrizione limitatamente ai clienti in possesso dei seguenti requisiti [•] OPPURE [ Non applicabile]. L’ammontare totale del prestito obbligazionario è pari ad Euro [•] per complessive nr. [•] Obbligazioni del Valore Nominale di Euro [•] cadauna. Le Obbligazioni saranno offerte dal giorno [•] al giorno [•] e comunque fino al raggiungimento dell’ammontare massimo come sopra indicato. E’ fatta salva la facoltà per l’Emittente di prorogare o chiudere anticipatamente il periodo di offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso messo a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede e presso tutte le Filiali dell’Emittente, nonché pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.inbanca.bcc.it ed inviato contestualmente alla CONSOB. Le sottoscrizioni potranno essere accolte per importi minimi pari a Euro [•] e multipli di Euro [•]. Il taglio minimo non è in alcun modo frazionabile né in fase di emissione né in ipotesi di successiva negoziazione. L’importo massimo sottoscrivibile [non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione] OPPURE [•]. [•]. Date di regolamento Dal [•] al [•]. Categorie di investitori ai quali le Obbligazioni sono Le Obbligazioni saranno offerte ai clienti del Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. 45 offerte Prezzo di offerta Spese / Imposte Soggetti incaricati del collocamento Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il prezzo di offerta è pari al [•] % del Valore Nominale. Nell’ipotesi in cui la sottoscrizione dell’obbligazione avvenisse ad una data successiva alla data di godimento, il prezzo di emissione potrà essere maggiorato del rateo interessi. [•] OPPURE [ non applicabile ] [Il Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop. non ha, al momento, stipulato accordi particolari con altri soggetti per sottoscrivere/collocare le proprie emissioni obbligazionarie ] OPPURE [•] Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale sono effettuati tramite gli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. (via Mantegna, 6 – 20154 Milano). 4. AMMISSIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Modalità di determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuali spread di negoziazione [•] Limiti quantitativi [•] Commissioni di negoziazione [•] 5. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Rating dello strumento finanziario [•] 6. GARANZIE Garanzia Le Obbligazioni [sono] / [non sono] garantite dal Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo [secondo le modalità dettagliata ai paragrafi 8 e seguenti della Nota Informativa ]. Faenza, [•] Il Presidente (Secondo Ricci) 46
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