programma prof. Faloci

PROGRAMMA DEL WORKSHOP
PAEAGGIO, ARCHEOLOGIA,CONTEMPORANEITA’
tenuto dal prof. Pierre Louis Faloci
La prof.ssa Maffioletti sarà presente per garantire la traduzione da e verso il francese
“Eclatement de la boite noire” (L’esplosione della scatola nera)
La scatola nera è lo strumento di base della fotografia, del cinema e dei primi rilievi
topografici che hanno contribuito a disegnare lo stato di fatto del paesaggio in modo tecnico
(principio del doppio specchio). Questa nozione di taglio nell’opacità buia ha continuato a
tormentare l'inconscio del mondo dell’arte e dell’architettura. Il “no-limit” di Doug Wheeler a
Palazzo Grassi dove il bianco assoluto contrasta con l'archeologia del luogo è un’estremità
astratta della nozione di paesaggio già visto nel film THX 1138 (1971) nella scena della
prigione.
E’ questo lavoro sull’opacità e il limite che determina l'esercizio proposto.
Il tema dell’archeologia verrà trattato orizzontalmente attraverso un percorso sopraelevato.
Il tema dell’opacità, della trasparenza, della traslucidità e del filtro verrà posto verticalmente o
con una piega di sfondo paesaggistico a scelta dello studente (qualsiasi forma di paesaggio
qualsiasi settore).
Il tema del rapporto al cielo dipenderà dalla deformazione dell’opacità.
Il tema del corso sarà un percorso sopra dei resti archeologici interi o ridotti, che ridistribuisce
il paesaggio in piccola, media o grande scala; la scultura di luce sarà pensata in modo
artificiale per i resti archeologi e naturale per tutto il resto.
Ci saranno lungo il percorso degli elementi contenenti un testo d’interpretazione e una
selezione di opere d'arte che potrebbero ricordare l’esposizione effettuata al MoMA nel 2013
sul tema della minaccia del cambiamento climatico.
Si tratta di realizzare in cinque giorni un’idea, alcuni schizzi e un modello per una superficie
di 400 m² dove l'architettura si prolunga e anticipa alcuni dei temi contemporanei a venire.
Il progetto sarà un tutt’uno all’interno e all’esterno e verrà mostrato attraverso un modello e
documenti grafici, fotografie e proiezioni.
Considerato i tempi stretti: vi sarà la presenza quotidiana del docente e quindi anche degli
studenti che avranno bisogno di un quaderno degli schizzi, software “SketchUp” e una
macchina fotografica; l'avanzamento dei lavori sarà quotidianamente proiettato per spiegare le
idee di progetto per la consegna finale. Si lavorerà con un mono-materiale vista la scadenza
ravvicinata della consegna.
Eclatement de la boîte noire
La boite noire est l’outil de base de la photographie, du cinéma et des premiers relevés
topographiques qui ont permis de dessiner l’état du paysage de manière technique (principe
du double miroir). Cette notion de percement dans l’opacité sombre n’a cessé de hanter
l’inconscient du monde de l’art et de l’architecture. Le no-limit de Doug Wheeler au Palazzo
Grassi où le blanc absolu contraste avec l’archéologie du lieu est une extrémité abstraite de la
notion de paysage clos déjà perçu dans le film THX 1138 (1971) pour la scène de la prison.
C’est ce travail sur l’opacité et la limite qui dicte l’exercice proposé.
La question de l’archéologie est posée en termes d’horizontalité le parcours étant dessus.
La question de l’opacité, de la transparence, de la translucidité, du filtre sera posée sur la
verticalité ou le pli avec un choix de fond paysagé au choix de l’étudiant (toute forme de
paysage quelque région que ce soit).
Le rapport au ciel dépendra de la déformation de l’opacité.
Le programme est un parcours sur une fouille totale ou partielle, qui redistribue le paysage
proche moyen ou lointain ; la sculpture de la lumière sera pensée d’une manière artificielle
pour le sol archéologique et naturelle pour tout le reste.
Il y aura le long du parcours quelques éléments lettristes d’explications et un choix d’œuvre
d’art proche de l’exposition du MoMA 2013 sur la question de la menace et des
bouleversements climatiques.
Il s’agit de réaliser en cinq jours un concept, quelques croquis et une maquette pour une
surface de 400m² où l’architecture prolonge et précède des thèmes contemporains à venir.
Le projet est une totalité intérieure et extérieure et pourra être montré en maquette et
documents, photographiés et projetés.
Vu les délais très serrés: présence quotidienne de l’enseignant et des étudiants, nécessité de
carnet de croquis, du logiciel SketchUp, d’un appareil photo; L’avancement du travail sera
systématiquement projeté pour les concepts et pour le rendu. La notion de mono-matériaux est
quasiment exigée sachant les délais impartis.