Renzi «quasi asessuato, come Letta»

24 eventi
ORE
sabato 11 ottobre 2014
Inshallah: Anansi
canta al Funivia
Social Stone
compleanno
Colpi di jazz
poker d’assi
TRENTO - Avrà una
veste unplugged il
live set che Anansi
proporrà stasera al
Bar Funivia di Trento
(ore 20.30). Una
dimensione che vede il giovane musicista salire
on stage con la sua chitarra e loopstation per
dare ancor più risalto alle sue doti di vocalist.
In queste forme acustiche e più intime, Anansi
suonerà i brani del nuovo cd «Inshallah» fra
cui «Preferisco il blues», «Portami via di qua».
TRENTO - Il «Social Stone» in
via Gorizia a Trento festeggia oggi
il suo primo compleanno. Si inizia
alle 9 con un cappuccino artistico
proposto da Mauro Mosna. Alle 17
reading musicale «Resterete di
sasso» di Barbara Gramegna.
Dopo l’apericena delle 19, il dj
Luca Fronza, producer e autore di
un menù sonoro a base di space
disco, funk, house tutto da ballare.
A chiudere Music Project Trio.
Sono le note del Stefano Colpi
Atrio, la formazione guidata dal
contrabbassista affiancato da tre
assi come Javier Girotto (sax),
Giovanni Guidi (piano) e Stefano
Bertoli (batteria) ad aprire oggi al
Comunale di Pergine il cartellone
di TrentinoInJazz 2014 (ore
20.45), con i pezzi di Where do
we go from here. Una
performance ispirata al jazz di
matrice europea, con sprazzi free.
L’INTERVISTA
Cornacchione stasera al Teatro di Vezzano con il suo show birichino
Renzi «quasi asessuato, come Letta»
FABIO DE SANTI
twitter: @ladigeRock
TRENTO - Ha i contorni «piccanti» del nuovo show di Antonio Cornacchione Cronache sessuali, l’apertura della nuova
stagione di prosa del Teatro Valle dei Laghi di Vezzano (ore
20.45). Quello proposto dal comico milanese, noto anche per
la sua partecipazione a programmi come Zelig e Glob, è un
viaggio, anzi meglio dire un focus, sulle abitudini sessuali degli italiani.
L’obiettivo è quello di scoprire, come ci racconta Cornacchione in questa intervista, se
la la rivoluzione sessuale degli
anni Settanta si sia compiuta
anche in Italia e se abbia finalmente portato la felicità che
prometteva o se invece ha alimentato soltanto frustrazione
perché creatrice di un mondo
d’illusione, molto lontano dalla realtà quotidiana.
Come le è venuta l’idea di affrontare un tema così «hot» come quello che affronta in questo spettacolo che porta in Trentino?
«Lo spunto mi è venuto leggendo la notizia inerente ai dati
strabilianti di Youporn. Un sito cliccatissimo in tutto il mondo, con picchi di rilievo a Roma e Milano. Allora mi sono
guardato allo specchio e ho
pensato che qui ci siamo dentro davvero tutti. Così ho immaginato uno spettacolo che
partendo dalla rivoluzione sessuale degli anni ’70, quelli della mia gioventù, fino ad oggi. Io
parto dalla mia esperienza per
PROSA
poi allargare il mio cannocchiale di battute».
Che cosa ha infilato in queste
«Cronache sessuali»?
«Nello show ci sono tanti argomenti e diversi punti di vista.
Fra i temi più hot anche quello inerente al sesso intrecciato con il potere. A questo riguardo mi preme evidenziare
come rispetto agli anni ’70 la
situazione si sia proprio capovolta. Quando ero ragazzo infatti la spinta ad una maggiore
libertà sessuale si intrecciava
con la politica. Ricordo che,
quando facevo l’amore, mi
sembrava quasi di dare un dispiacere ad Andreotti e alla Democrazia Cristiana. Con molte
ragazze il mio approccio infatti spesso era molto intellettua-
le e si esplicava con un: “Vieni
a letto con me che così diamo
un bel dispiacerone a Forlani
o a Fanfani?”. Ammetto però
che non ha funzionato molto.
Con l’avvento di Craxi prima e
di Berlusconi poi le cose si sono ribaltate completamente e
non penso di dover aggiungere altro».
Un tempo magari sarebbe bastato, in Trentino ma non solo, un titolo come «Cronache sessuali»
per scatenare polemiche o vedersi chiudere in faccia le porte di
molti teatri.
«Lo so, ma credo che quei tempi siano passati. Durante lo
spettacolo mi chiedo spesso
se siamo veramente così liberi oggi o se si tratta solo di
un’impressione e che in realtà
Da oggi sipario alzato in molti centri provinciali
Filodrammatiche all’erta, mobilitazione generale
TRENTO - Riparte con grande slancio la nuova
stagione del teatro amatoriale e non. Le Filodrammatiche, che hanno avuto modo di apportare miglioramenti ai propri spettacoli o di impostarne
di nuovi, sono pronte alla maratona autunnale e
invernale. Ecco in sintesi gli spettacoli di oggi:
a Bedollo, alle 20.30, al teatro di Centrale, in scena il testo teatrale di Georges Feydeau «A mi i
oci», con la Filo «El Lumàc» di Piazze;
al teatro di Sant’Anna di Vallarsa, alle 20.30, per
la rassegna autunnale, in scena«Figaro, monologo senza censure» di e con Federico Vivaldi. Regia di Tage Larsen;
a Cavedine, alle 20.30, al teatro parrocchiale, la
Filo «Arca di Noè» di Mattarello propone «’l sagrestan de don Albino» di Luciano Zendron;
a Spiazzo, alle 20.30, al teatro parrocchiale, va in
scena «Mia memoria... i dimenticati della Grande Guerra», testi tratti dal volume di Quinto Antonelli «I dimenticati della Grande Guerra. La memoria dei combattenti trentini (1914-1918)». Voce di Amedeo Savoia. Musica del quartetto «T.t.t.
Express» e dei «Cantori di Vermèi»;
a Trento, alle 20.45, al teatro Cuminetti, appun-
tamento con «Palcoscenico Trentino», la rassegna della Co.F.As. valida come concorso al Premio «Mario Roat». Sul palco, «Il malato immaginario» di Molière. Con la Filo «Romano Dellagiacoma» di Predazzo;
a Villa Lagarina, alle 20.45, al parrocchiale, la Filo «Dolomiti» di S. Lorenzo in Banale in Sal e pever» di Alfredo Pitteri.
a Riva del Garda, alle 20.45, nella Sala della Comunità, per «Ottobre a Teatro», in scena lo spettacolo «Pillole, amore e frenesia», di Stefano Giacomini. Con la Filodrammatica «Bastia» di Preore;
a Viarago (Pergine), alle 20.45, al teatro parrocchiale, la Filo «S. Martino» di Fornace presenta
«Reparto paternità (Una corsa... in corsia)», di
Maria Teresa Petruzzi;
a Martignano, alle 20.45, in teatro, la Filo locale
«La Baraca» presenta «No ‘l me piass»;
a Sarche, alle 21 al teatro parrocchiale, la Filo «Toblino» di sarche in palcoscenico con «En vedof
alegro» di Moreno Burattini;
ad Ala, alle 21, al teatro «G. Sartori», in scena lo
spettacolo «Il dramma della Toldina».
esistano ancora i vecchi tabù
di un tempo. Oggi siamo sottoposti ad un bombardamento di
input erotici e sessuali ma non
so se questo sia accompagnato da un’evoluzione del pensiero. Comunque devo dire che
non mi sono mai capitati, ad
oggi, tentativi di censura, fatta eccezione per qualche piccolo oratorio parrocchiale dove non mi hanno voluto. Anche
perché alla fine sostanzialmente il mio show si vuole rivolgere a tutti, inclusi i minorenni:
mi piace sottolinearlo».
Lei ha citato Berlusconi, poco fa:
ma se dovesse linkare all’argomento dello show la figura del nostro primo ministro attuale a cosa penserebbe?
«Renzi è quasi assessuato, ovviamente se lo paragoniamo a
Silvio abbiamo assistito ad un
cambiamento epocale, già iniziato con due figure algidine
come Monti e Letta. Penso che
Renzi provi un orgasmo solo
quando ha delle fantasie segrete sull’abolizione del Senato o
dell’articolo 18 oppure quando, particamente ogni giorno,
cita i gufastri e avvoltoi che lo
avversano».
La rivedremo in tv durante questa stagione?
«Oltre a questo spettacolo propongo in questi mesi anche
quello che mi vede accanto a
Lucia Vasini e che mi sta dando grandi soddisfazioni. Sul
fronte catodico credo che dovrei fare qualche apparizione
a Glob, il programma della Rai
condotto da Enrico Bertolino
e probabilmente mi rivedrete
anche a Zelig».
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OGGI AL CINEMA
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«Class enemy»
Scontro tra prof
e allievi in un
liceo sloveno
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TRENTO
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MULTISALA ASTRA
Corso Buonarroti, 16 - Tel. 0461/829002
Il regno d’inverno di Nuri Bilge Ceylan
ore 19.45
Io sto con la sposa di Gabriele Del Grande
ore 19.00 - 21.15
La trattativa di Sabina Guzzanti
ore 19.00
Party girl di Claire Burger
ore 18.00
Class enemy di Rock Bicek
ore 21.30
MULTISALA MODENA
Via S. F. d’Assisi, 6 - Tel. 0461/261819
Boxtrolls - le scatole magiche
di Graham Annable e Anthony Stacchi
ore 16.00
Pongo - il cane milionario di Tom Fernandez
ore 16.00
In contemporanea mondiale il concerto di San Siro:
One Direction: Where we are
di Paul Dugdale
ore 17.00 - 18.50 - 20.40
Porco Rosso di Hayao Miyazaki
ore 18.00
Maze Runner - Il labirinto di Wess Ball
ore 18.00 - 20.15
Sin City - Una donna per cui uccidere di R. Rodriguez
ore 22.30
Lucy di Luc Besson
ore 20.40 - 22.30
Annabelle di John R. Leonetti
ore 22.30
CINEMA NUOVO ROMA
Corso III Novembre, 35 - Tel. 0461/915398
The Equalizer - Il vendicatore di Antoine Fuqua
ore 18.00 - 22.15
Fratelli Unici di Alessio Maria Federici
ore 20.30
SUPERCINEMA VITTORIA
Via Manci, 158 - Tel. 0461/235284
Amore, cucina e curry di Lasse Hallstrom
ore 17.30 - 20.00
Tutto molto bello di Paolo Ruffini
ore 22.30
ROVERETO
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SUPERCINEMA
Lucy di Luc Besson
Boxtrolls - le scatole magiche
di Graham Annable e Anthony Stacchi
Maze Runner - Il labirinto di Wess Ball
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ore 19.15
ore 17.00
ore 17.00 - 19.15 - 21.30
MEZZOLOMBARDO
ore 17.00
ore 21.00
PREDAZZO
ore 21.15
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TESERO
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CINEMA COMUNALE
Boxtrolls - le scatole magiche
di Graham Annable e Anthony Stacchi
Boxtrolls - le scatole magiche (3D)
di Graham Annable e Anthony Stacchi
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CINEMA COMUNALE
One Direction: Where we are di Paul Dugdale
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CINEMA S. PIETRO
L’Ape Maia - il film di Alexs Stadermann
Lucy di Luc Besson
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ore 17.00
ore 21.15
TIONE
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CINEMA COMUNALE
Lucy di Luc Besson
ore 21.00
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VOLANO
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CINEMA CONCORDIA
Dragon Trainer 2 di Dean DeBlois e Chris Sanders
Alabama Monroe: una storia d’amore
di Felix Van Groeningen
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ore 16.30
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ore 20.30
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RELIGION TODAY. Oggi al teatro San Marco le prime proiezioni
Sguardi nelle pieghe del dolore
GIANLUIGI BOZZA
TRENTO - Con il cortometraggio «Mupepy Munatin» del portoghese Pedro Peralta si apre (ore
15.15 al S. Marco) la 17ª edizione di Religion Today. Con una severa narrazione, fatta di inquadrature che evocano dipinti e fotografie «pensate» e scarne parole, si presenta il momentaneo ritorno nel proprio povero villaggio di un
nero emigrato in Francia. Erede di altre emigrazioni, costretto ad allontanarsi dalla patria europea acquisita-imposta, vuole porre una lapide sulla tomba della madre. Ma nessuno sa dove è stata sepolta. Per «i dannati della Terra»
spesso non esiste un luogo dove piangerli perché in ogni luogo si può ricordarli: raggiunge un
grande albero solitario nella pianura sotto il quale colloca la lapide.
«Viaggio a Sud - Indagine in Sicilia» di Alessandro
Seidita e Joshua Wahlen è un viaggio (formalmente ricercato) «all’interno del proprio paese
e, quindi, di se stessi», fra la terra e il cielo, fra
persone che si ritengono speciali, diverse, straordinarie. Una terra di Sicilia orgogliosa, eppu-
re «contenitore insaziabile di lamenti e pianti»,
«di prevaricazioni e violenze», dove sacro e profano si intrecciano e si confrontano in una religiosità popolare urlata per le strade che lascia
indifferenti le coscienze. Prudentemente gli autori concludono rimarcando che «Nessun racconto, come nessun viaggio, sarà mai definitivo».
Da non perdere, in serata, il bel lungometraggio
«Circles» di Srdan Golubovic, una coproduzione
(serba, tedesca, francese, slovena e croata) ispirata ad una storia vera avvenuta in Bosnia. Nel
1993 Marko, un soldato serbo, difende un amico musulmano aggredito da suoi commilitoni
che reagiscono massacrandolo di botte. Quindici anni dopo quell’evento ha lasciato ferite apparentemente non risanabili negli amici e nei
parenti di Marko. Ma gli eventi li spingono a
smentire la convinzione che «quando uno fa del
bene non significa niente per gli altri». Serrato
nell’intrecciare le esperienze dei diversi personaggi, efficace nelle interpretazioni e convincente nello sviluppo narrativo è un esempio di
come gli autori slavi cerchino di ragionare su
una guerra terribile e mai rimossa.
R4062403
l'Adige