β2-Agonisti Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze”B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo I β2-Agonisti rappresentano una serie di composti aminici di sintesi ad attività broncodilatatrice, strutturalmente correlati all’adrenalina, i quali stimolano i recettori β2 adrenergici. 1 MECCANISMO D’AZIONE DEI β2-AGONISTI β2-agonista β2-AR membrana cellulare β AC γ β γ α α GS ATP K+ GS Attivazione canali Ca++ dipendenti ciclico 3’5’AMP PI idrolisi PKG PKA Na+/Ca++ scambio Na+/Ca++ ATPasi MLCK Il meccanismo d’azione dei B2 agonisti selettivi presuppone l’interazione con i recettori Beta adrenergici, proteine integrali di membrana a sette domini accoppiati a proteine G. A seguito dell’interazione tra agonista e specifico recettore (V e VI dominio transmembrana) consegue una modificazione conformazionale con attivazione delle proteine GS (stimolatrici) che a loro volta determinano una attivazione diretta dei canali al k Ca dipendenti, oppure una stimolazione dell’adenilato ciclasi cui consegue un aumento dell’AMP ciclico intracellulare responsabile a sua volta dell’attivazione di due protein chinasi (PKA,PKG). Le protein chinasi determinano la fosforilazione di diversi substrati in grado di stimolare e modulare risposte cellulari diverse e in particolare indurre il rilassamento della muscolatura bronchiale. 2 EFFETTI FARMACOLOGICI DEI β2-AGONISTI • Inducono broncodilatazione mediante attivazione diretta dei recettori β2-adrenergici sulla muscolatura liscia. • Prevengono il rilascio di mediatori da parte dei mastociti. • Riducono la permeabilità capillare e, quindi, la comparsa di edema della mucosa bronchiale dopo esposizione a mediatori come l’istamina. • Aumentano la clearance muco-ciliare. • Riducono la neurotrasmissione colinergica attivando recettori presinaptici β2 che inibiscono il rilascio di acetilcolina. I β2 -Agonisti inducono broncocodilatazione attraverso la stimolazione diretta dei recettori β2 adrenergici localizzati a livello di muscolatura liscia delle vie aeree; possono anche determinare broncodilatazione in maniera indiretta attraverso l’inibizione del rilascio di mediatori della broncocostrizione da parte di cellule infiammatorie e di neurotrasmettitori liberati dalle fibre nervose localizzate a livello delle vie aeree. Tali composti aumentano la clearance muco-ciliare, alterata nell’asma, promuovendo la secrezione mucosa da parte delle ghiandole sottomucose e il trasporto di ioni lungo l’epitelio delle vie aeree. La stimolazione diretta dei recettori pregiunzionali β2 in grado di modulare in maniera inibitoria il rilascio di acetilcolina da parte delle fibre nervose colinergiche delle vie respiratorie, può contribuire al loro effetto broncodilatatore, riducendo così la broncocostrizione riflessa. 3 Β2-Agonisti: suddivisione in base a caratteristiche farmacodinamiche e farmacocinetiche B2-Agonisti come farmaci di fondo • B2- Agonisti per via inalatoria a lunga durata d’azione: formoterolo salmeterolo • B2-Agonisti orali a lunga durata d’azione: (formulaz. a lento rilascio) salbutamolo terbutalina bambuterolo ( profarmaco convertito in terbutalina) B2-Agonisti come farmaci sintomatici • B2- Agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza d’azione: Bitolterolo ( profarm. convertito in colterolo), terbutalina, fenoterolo, pirbuterolo, reproterolo, salbutamolo (albuterolo) terbutalina B2- Agonisti orali a breve durata d’azione: salbutamolo, terbutalina metaproterenolo Sulla base delle loro caratteristiche farmacodinamiche e farmacocinetiche attualmente, gli agonisti dei recettori B2-adrenergici vengono classificati in: -β2-agonisti come farmaci di fondo, che includono farmaci a lunga durata d’azione assunti per via orale e inalatoria. -β2-agonisti come farmaci sintomatici che includono farmaci a rapida insorgenza d’azione assunti per via inalatoria e farmaci a breve durata d’azione assunti per via orale. 4 Β2-agonisti: farmacocinetica Somministrazione: OS PARENTERALE (SC-IM-EV) INALATORIA (rapida risposta terapeutica) B2-agonisti a breve durata d’azione per via inalatoria - Durata d’azione: Assorbimento: Eliminazione: 3-6 h polmonare urine ( in forma immodificata o coniugata) B2 agonisti a lunga durata d’azione - Durata d’azione: 12 h lipofilia: elevata per formoterolo e salmeterolo Assorbimento: polmonare e intestinale (formoterolo e salmeterolo) Eliminazione: urine, dopo metabolizz in glucuronide (formoterolo x os) feci, dopo idrolisi (salmeterolo) I β2-agonisti possono essere somministrati per via inalatoria, orale e parenterale. La somministrazione per via inalatoria permette la somministrazione di alte dosi di farmaco direttamente nelle vie aeree con conseguente riduzione degli eventi avversi. I β2-agonisti a breve durata d’azione assunti per via inalatoria attualmente utilizzati in clinica, hanno una durata d’azione più o meno simile, dalle 3 alle 6 ore vengono ben assorbito a livello polmonare ed eliminati nelle urine in forma immodificata o coniugata. I β2-agonisti a lunga durata d’azione hanno effetti prolungati fino a 12 ore. La lipofilia è elevata per alcuni di questi composti quali formoterolo e salmeterolo. Sono bene assorbiti sia a livello polmonare che intestinale dopo somministrazione orale. Il formoterolo viene prevalentemente eliminato con le urine dopo metabolizzazione a glucuronide, il salmeterolo dopo somministrazione orale viene idrolizzato ed eliminato principalmente con le feci. 5 EFFETTI COLLATERALI DEI B2-AGONISTI •Effetti cardiovascolari: tachicardia e palpitazioni; •Tremore muscolare per attivazione dei recettori b2 sulla muscolatura scheletrica; •Effetti metabolici: ipokaliemia (aritmie); iperglicemia; aumento corpi chetonici e lattati nel plasma. Le reazioni avverse dei B2 agonisti sono in gran parte dovute alla stimolazione dei B2 recettori extrabronchiali. La terapia con tali farmaci assunti per via orale provoca reazioni avverse più marcate rispetto a quella per via inalatoria. Ai normali dosaggi terapeutici la terapia con B2 agonisti a lunga durata d’azione può determinare stimolazione cardiovascolare (tachicardia, extrasistoli) tremori muscolari e ipopotassiemia. Tali eventi sono legati a stimolazione diretta dei βrecettori cardiaci e in parte ad una attivazione simpatica riflessa conseguente a vasodilatazione sistemica. I tremori rappresentano muscolari rappresentano la reazione avversa più comunee sarebbero conseguenti alla stimolazione dei B2 recettori localizzati a livello di muscolatura scheletrica. L’ipopotassiemia sarebbe prevalentemente legata all’attivazione delle pompe NA/K-ATPasi annesse alle varie membrane cellulari contenenti B2 recettori, rappresenta sicuramente la reazione endocrino metabolica di maggior rilievo. Altri eventi metabolici sono rappresentati da iperglicemia e aumento dei corpi chetonici e lattati nel plasma. 6 β2-AGONISTI E TOLLERANZA LA TERAPIA CRONICA CON UN AGONISTA β2 ADRENERGICO CONDUCE SPESSO AD ABITUDINE O SUBSENSIVITÀ, DOVUTA A DOWN-REGULATION RECETTORIALE La tolleranza agli effetti degli agonisti Beta adrenergici è stata ampiamente studiata, sia in vivo sia in vitro. Una somministrazione prolungata di agonisti B2 Adrenergici può portare a desensibilizzazione dei recettori B-adrenergici in alcuni tessuti e a una diminuzione degli effetti farmacologici.Tuttavia sembra che la tolleranza agli effetti a livello polmonare non rappresenti un notevole problema clinico nella maggior parte dei soggetti asmatici che non superino le dosi consigliate di agonisti B-adrenergici per tempi troppo prolungati. 7 Indicazioni I B2 Agonisti assunti per via inalatoria rappresentano uno degli approcci più utili ed efficaci nel trattamento dell’asma • B2 Agonisti a breve durata d’azione: pronto ed immediato miglioramento della broncocostrizione (terapia sintomatica) • B2 Agonisti a lunga durata d’azione: in aggiunta ai glucocorticoidi per via inalatoria ( terapia di fondo) I B2 agonisti assunti per via inalatoria rappresentano uno degli approcci più utilizzati ed efficaci nel trattamento dell’asma. I B2 agonisti a breve durata d’azione sono in grado di determinare un immediato miglioramento della broncocostrizione, quelli a lunga durata d’azione associati ai glucocorticoidi e utilizzati per via inalatoria hanno un ruolo importante nella terapia di fondo. 8 B2 AGONISTI INTERAZIONI FARMACOLOGICHE • Corticosteroidi: Aumento del rischio di ipokaliemia se somministrati corticosteroidi con alte dosi di Agonisti β2 • Diuretici: Aumento del rischio di ipokaliemia se vengono somministrati acetazolamide, diuretici dell’ansa e tiazidici con alte dosi di Agonisti B2 • Glicosidi cardiaci: Salbutamolo può ridurre la concentrazione plasmatica di digossina • Teofillina: Aumento del rischio di ipocaliemia se somministrata con alte dosi di Agonisti B2 9
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