ILCONSORZIO. Il direttore generale del Vr 2 si scaglia contro la prospettiva di smembramento dell'area servizi «Oggi abbiamo la ensione giusta In meno addio alle econo e di scala» Pandian: «Anche la Regione indica come ottimali bacini di aeno 300 ° a abitanti, non ha senso tornare indietro. Inoltre sono in ingresso tre paesi» .Emanuele . . . . . . . . . . . . Zanini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . scendere a 33 Comuni consor- speciali dei consorziati all'enLa guerra dei rifiuti trai Comuni dell'Est veronese e la Regione Veneto prosegue a suon di delibere: da una parte le amministrazioni comunali dei vari paesi interessati che una dopo l'altra stanno ratificando nei rispettivi Consigli comunali la loro contrarietà all'aggregazione nello stesso Consiglio di Bacino per la gestione integrata dei rifiuti con Verona; dall'altra Venezia, che al contrario vuole accorpare a Verona i Comuni della Lessinia e dell'Est, costituendo uno dei tre nuovi bacini dei rifiuti. Una delle parti in causa della battaglia è il Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero, dove i Comuni dell'Est, e non solo quelli, vorrebbero rimanere grazie ai consistenti risparmi sui costi del servizio che sono riusciti finora ad ottenere. Il rischio invece è che, per volere della Regione, dall'anno prossimo 24 paesi, di cui molti oggi consorziati nel Bacino Verona Due, passino sotto Verona. Ad oggi il Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero conta al suo interno 41 Comuni consorziati, di cui 31 situati tra l'ovest e il villafranchese e i restanti 10 distribuiti nell'est, ma ai quali si potrebbero aggiungere altri tre paesi. «Abbiamo ricevuto le richieste di San Giovanni Ilarione e Montecchia», rivela Thomas Pandian, direttore generale del Consorzio di Bacino Verona Due. « È probabile che presto si aggiungerà anche Roncà. Un'ulteriore testimonianza che il nostro servizio funziona e che i risparmi ci sono». Tuttavia se si attuerà il piano regionale l'«ente del Quadrilatero» si troverà a Si parla di noi ziati, nonostante i probabili nuovi ingressi di Negrar, Trevenzuolo e Vigasio. Sull'intenzione della Regione di rivoluzionare l'assetto dei bacini per la gestione dei rifiuti, Thomas Pandian è chiaro: «Come Consorzio punteremo i piedi. E una decisione che non ha senso, sarebbe controproducente. I Comuni con il nostro servizio hanno meno spese. Rispetto al 2013, solo di servizi di smaltimento, escluso il rifiuto secco, andremo a risparmiare tra gli 860mila e gli 890mila euro», sottolinea il direttore del Bacino Verona Due. «Oggi il Consorzio ha la dimensione giusta, rimpicciolirlo significherebbe ridurre le economie di scala e di conseguenza rischiare di far lievitare i costi dei Comuni consorziati». Perdendo gli abitanti dell'est, inoltre, il Consorzio di Bacino Verona Due, che oggi conta oltre 318mila persone che usufruiscono del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, sarebbe costretto a dire addio a circa 60mila utenti, tra l'altro tra i più virtuosi della provincia in termini di raccolta differenziata. «Secondo la stessa Regione i bacini perfunzionare in maniera ottimale devono servire almeno 300mila persone. Con le nuove disposizioni questo criterio generale rischia di cadere», sottolinea Pandian. te. L'ennesima proroga del contratto scade il 31 dicembre. A poco meno di tre mesi dalla scadenza, appare scontato un ulteriore prolungamento tecnico dell'incarico per i primi mesi del 2015. In queste settimane, tuttavia, proseguono le trattative per decidere la gestione futura del servizio: si stanno organizzando diverse riunioni, in particolare tra i vertici di Serit, quelli del Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero e i rappresentanti dell'assemblea dei sindaci, per capire se si potrà trovare una nuova intesa e prolungare così la collaborazione anche per i prossimi anni. Le strade possibili sono tre: l'indizione di una gara d'appalto, opzione che ad oggi appare la più probabile; un affidamento in house, cioè si acquista una società per gestire in proprio il servizio; un project di servizi, ipotesi questa che però al momento sembra essere stata messa da parte. Thomas Pandian La decisione definitiva con ogni probabilità verrà presa durante la riunione dell'assemblea, che si terrà entro la fine di quest'anno. e O RPROO-ONE Ri5[ RVA I A Tuttavia il direttore generale è moderatamente fiducioso: «Credo che alla fine la Regione capirà la situazione e terrà in considerazione le continue e crescenti richieste dei Comuni». Un altro argomento caldo èl'accordo del Consorzio di Bacino Verona Due con Serit, l'azienda partecipata di Amia e controllata da Agsm, incaricata della raccoltae dello smaltimento dei rifiuti urbani e Pagina 2
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