circ. 078_informativa Aulss veneziana relativa a mollusco

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Filippo Grimani”
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Circolare N. 78
Ve-Marghera, 03 novembre 2014
Al sito web d’Istituto
Ai genitori degli alunni iscritti
Al personale scolastico
Oggetto: informativa AULSS 12 – Veneziana relativa a “mollusco contagioso” .
Essendosi verificati nella nostra Scuola dell’Infanzia alcuni casi di mollusco contagioso, è utile informare i
genitori ed il personale sul basso rischio di diffusione di questa malattia nella scuola e sulle eventuali misure di
prevenzione da adottare in questi casi. Riportiamo perciò in allegato la nota AULSS 12 Veneziana inviataci dal
Servizio di Igiene e Sanità Pubblica.
F.TO Il Dirigente scolastico reggente
Prof. Davide Frisoli
All. -------------------
Nella scuola si sono verificati alcuni casi di mollusco contagioso, per cui è utile informare i genitori ed il
personale sul basso rischio di diffusione di questa malattia nella scuola e sulle eventuali misure di prevenzione
da adottare in questi casi.
La malattia.
Il mollusco contagioso è una malattia virale benigna della pelle. Non si accompagna ad altre manifestazioni e
non colpisce altri organi.
Il mollusco, il cui agente eziologico è il pox virus, è un ospite tranquillo: non provoca dolore, né prurito. E’
caratterizzato da lesioni papulari separate, tipo delle palline, del colore della cute o traslucide, alcune con una
fossetta centrale, che si localizzano preferibilmente al tronco, agli arti e al viso. Il prurito, che viene talvolta
erroneamente riferito, non è da attribuirsi al mollusco stesso, ma alle eventuali chiazze di dermatite atopica
che spesso funzionano da condizione predisponente.
Modo di trasmissione.
La trasmissione si ha con un contatto diretto prolungato, pelle a pelle, da una persona che presenta tali lesioni
sulla cute ad un’altra persona o raramente, attraverso veicoli (es. asciugamani) potenzialmente contaminati.
La contagiosità è generalmente assai bassa; il periodo di incubazione varia da 2 a 7 settimane, ma può arrivare
fino a 6 mesi.
La terapia.
Queste papulette non sono pericolose, né sono spia di chissà quale problema dell’organismo. Nel medio termine,
anche dopo parecchi mesi, guariscono da sole, anche senza alcun trattamento.
Le terapie possibili, asportazione, applicazione locale di sostanze specifiche, diatermocoagulazione
(“bruciatura”), non portano alla risoluzione dell’infezione, ma sono probabilmente utili a ridurre la diffusione
del mollusco sulla superficie cutanea della persona infetta e danno una risposta “estetica”.
Misure di prevenzione.
Come riportato dal “ Manuale per la prevenzione delle malattie infettive nelle comunità scolastiche”
non sono previste misure di controllo per i casi isolati. Non è indicato l’isolamento della persona affetta, che
può quindi continuare a frequentare normalmente la scuola. Non è richiesta alcuna disinfezione concomitante
dell’ambiente.
Bibliografia: Red Book 2006 – American Academy of Pediatrics; Manuale per il controllo delle malattie
trasmissibili – David L. Heymann
AULSS 12 – Veneziana
I medici del Servizio di Igiene
e Sanità Pubblica