Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Anno Accademico 2014 - 2015 Corso di Marketing Industriale e dei Servizi prof. Marco Daz 7.B POLITICHE E MECCANISMI DI PRICING IMPORTANZA DELLE DECISIONI DI PREZZO Il prezzo Uno degli strumenti di pressione più importanti disponibili all’impresa, ma anche critico – prezzi errati possono condurre l’impresa al fallimento Influenza la redditività del business Influenza livello della domanda Influenza l’immagine di marca e il posizionamento E’ l’elemento che per primo balza all’ occhio del consumatore e si presta più facilmente al confronto tra concorrenti (visibilità) Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 2 Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 3 CON IL PRICING NON SI SCHERZA, TALVOLTA da Manufacturing Business Technolog 18 ago 2014 China Accuses Mercedes Of Price Abuses BEIJING (AP) — China's government said Mercedesviolated anti-monopoly law and charged excessive prices for spare parts […] to engage in "vertical price-fixing”, the use of dominant position in after-market […i price bureau found that the parts to make one C-class car would cost the equivalent of 12 vehicles. Chinese regulators launched investigations of foreign auto, technology, pharmaceutical and dairy companies […] to force down consumer prices. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 4 QUANTO VALE L’1%? 1500 imprese S&P Il margine % è estremamente sensibile al prezzo, se non c’è compensazione con i volumi e i costi Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 5 TENDENZE CONTESTO con implicazioni su PREZZI Proliferazione di beni e servizi con funzionalità analoghe: acquirente meno fidelizzabile Riduzione ciclo vita – prezzo introduzione critico Costi lavoro e rigidità mondo occidentale (++Europa) Modifica vincoli legislativi (norme a che favoriscono concorrenza, deregulation,…) Confrontabilità (internet) www.facile.it logiche low cost Rallentamento economico La gestione del prezzo diventa un atto sempre più delicato Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 6 2 ESEMPI LOW COST B2B Commodities e semilavorati a bassa tecnologia: approvvigionamenti da LCC (Low Cost Countries) – Ex blocco sovietico (acciaio per l’Europa concentrato in Polonia ed ex Cecoslovacchia) – Filati e tessuti da Far East (fibre sintetiche) o nord africa (cotone) Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz Alta tecnologia con approccio “no frills” – Huawei (Cina) negli apparati TLC per centrali: meno funzionalità ma prezzi molto bassi – Embraer (Brasile) veivoli per rotte regionali 7 CARATTERISTICHE DEI PREZZI DEI BENI INDUSTRIALI I La negoziazione. Il prezzo effettivo spesso non coincide con quello indicato in offerta o di listino. Inoltre possono esistere premi di fine anno, non esplicitati in singola fattura Le componenti accessorie del prezzo. Voci non direttamente pertinenti che influenzano il costo per l’acquirente: spese di trasporto, addestramento del personale, costi di installazione, etc. Le gare. Costituiscono l’alternativa alla negoziazione Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 8 CARATTERISTICHE DEI PREZZI DEI BENI INDUSTRIALI II Trasparenza Spesso il buyer è in grado di valutare il costo di produzione del fornitore, che deve quindi dare giustificazione della sua logica di pricing I cambi delle valute Variazioni nel tasso di cambio possono diventare, a seconda dei casi, una trappola o un’opportunità. – Per l’Italia Anni ‘70- 2000 “svalutazione competitiva”, per facilitare le esportazioni Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 9 DETERMINAZIONE E GESTIONE DEI PREZZI Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 10 Strategie di base porteriane Mission e strategie dell’imprsa Drivers del prezzo politica del pricing Posizionamento del brand prodotto/servizio esistente prodotto/servizio nuovo Criteri e metodi determinazione prezzo Manovra sul prezzo (dinamica) Pricing nelle fasi inziali del ciclo di vita PASSI LOGICI NELLA DETERMINAZIONE DEI PREZZI Casi particolari di pricing Tattiche di prezzo (applicazione sul campo) Costi Concorrenti La Price Box Le 4 C Prezzo Ciclo vita Contesto altre ‘P’ Le 6 “O” del mercato Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 11 PASSI LOGICI NELLA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DRIVERS di PREZZO Il POSIZIONAMENTO DEL BRAND è collegato al livello generale del prezzo ed alla sua politica. E ’ una scelta manageriale, che si rapporta anche alla corrispondente strategia di base. LE QUATTRO “C” • • La struttura dei costi. Il comportamento del sistema competitivo, in relazione all’esistenza di un price leader, o di un clima agguerrito. Spesso esiste un prezzo di riferimento (prezzo di mercato) con cui si devono fare i conti. • Il ciclo di vita. Alla decisione sul prezzo di introduzione, seguono variazioni per cause di produzione, di mercato, di competitors • Il Contesto. variabili che sfuggono al controllo dell’impresa (Congiuntura, stato generale dell’economia, leggi, sistema politico, ecc.). influenza il livello della domanda. ALTRE “P”. L’assetto di altre “P” del marketing mix può correlarsi al livello dei prezzi. Ad esempio, il canale e-commerce gode di solito di prezzi più bassi; il canale GDO idem. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 12 LA POLITICA DEI PREZZI I La politica dei prezzi: insieme delle decisioni sui criteri che guidano la determinazione dei prezzi Le “linee guida” , che definiscono…. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 13 LA POLITICA DEI PREZZI II Il livello generale dei prezzi per l’impresa nel suo complesso o per ampie classi di prodotti (price positioning) La variabilità dei prezzi riguardo allo stato dell’economia od a fattori di costo e simili. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 14 Esempi di Politica di prezzi Livello generale dei prezzi: – Per alcuni il prezzo basso è caratteristica fondamentale della propria offerta: IKEA, compagnie low cost, Wal Mart (“always the lowest price”), ecc – Per altri il prezzo alto è un must: grandi designer, prodotti esclusivi, ecc Variabilità dei prezzi: – Saldi: per molti un dato di fatto, per alcuni una parola da non pronunciare neppure Prezzo e ciclo di vita prodotti: – Sony lancia sempre i suoi prodotti con un premium price, quando è pronto il sostituto, prezzo viene ridotto. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz OBIETTIVI DEL PRICING La gamma degli obiettivi è ampia: ORI ENTAMENTO Ai volumi Al profitto OBI ETTI VO · Volume · Quota di mercato · Tasso di crescita · · · · Profitto nel breve periodo Profitto nel lungo periodo Ritorno sull’investimento Recupero rapido investimenti in R&S · Premium price · · All’ambiente esterno · · Alla sopravvivenza Brand image Mantenere lealtà dei canali distributivi Accelerare uscita concorrenti marginali Barriera a potenziali entranti · Cash Flow · Utilizzo impianti ad ogni costo Alcuni obiettivi sono mutuamente escludente, altri no Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 16 DETERMINAZIONE PREZZO PER PRODOTTI/SERVIZI NUOVI Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 17 METODI DI DETERMINAZIONE DEL PREZZO Dopo avere stabilito le politiche/obiettivi di pricing… (b) al valore (value based pricing) (a) ai costi CRITERI/METODI ORIENTATI... (c) al sistema competitivo Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz (d) compositoorientamento 18 A - PREZZO E COSTI I Logica “cost-plus”: al costo unitario viene aggiunto un “margine” Metodo del ROI Prezzo Costo variab. Costi fissi Redditivit à su Cap. Inv. Capitale investito Quantità Quantità Metodo del ricarico Prezzo ( Costo variab. Vantaggi: 1) Apparente semplicità 2) Comprensibilità Costi fissi Quantità Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz ) ( 1 Ricarico percentual e ) 100 19 PREZZO E COSTI II Svantaggi: 1) Non ovvio calcolare i costi fissi pertinenti, in l’impresa multiprodotto 2) Non tiene conto della funzione della domanda: volume=f[prezzo]. Approccio “chiuso” 3) Non tiene conto del fatto che la profittabilità di un prodotto varia con i diversi stadi del ciclo di vita, né degli obiettivi di pricing Il ricarico, anziché sul costo totale, si applica meglio sul costo variabile o sul costo industriale (che esclude i costi comuni non imputabili al prodotto). molto utilizzato nel BtB - forniture di prodotti su commessa - impianti e nelle imprese commerciali (costo di acquisto + ricarico). Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 20 ESEMPIO DI APPLICAZIONE Esempio di calcolo del prezzo del prodotto A Capacità produttiva dell'impianto per il prodotto A Costo variabile Costi fissi attribuiti ad A 560.000 € Capitale investito attribuito ad A Vendite € Ipotesi pessimistica Ipotesi ottimistica Ipotesi più probabile Tasso redditività richiesto unità 3.300 600.000 €/unità 2.750.000 250.000 500.000 unità unità 350.000 10% unità Ricarico 20% Utilizzando l’ipotesi di vendita più probabile: Prezzo (col ricarico) ( 3 . 300 600 . 000 ) 1 , 20 3962 350 . 000 €/unità Prezzo (col ritorno prefissato) 3 . 300 600 . 000 350 . 000 0 ,10 2 . 750 . 000 350 . 000 3302 €/unità Inserendo anche le ipotesi di vendita ottimistiche e pessimistiche si ottiene: Vendite Ottimistica Più probabile Pessimistica Ricarico 3961 3962 3963 Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz ROI 3301 3302 3304 21 PREZZO E COSTI IL METODO DEL PUNTO DI PAREGGIO I (Break Even Point) Anziché calcolare direttamente il prezzo date certe ipotesi, è sovente comodo simulare l'effetto di diverse situazioni di volume e di prezzo e stabilire il volume di break-even date certe condizioni. U=PxQ-VxQ-F U = Profitto prima delle imposte/tasse P = Prezzo unitario Q = Quantità venduta V = Costo variabile/unità F = Costi fissi Il punto di pareggio si verifica quando i ricavi uguagliano i costi totali: PxQ=VxQ+F da cui Q PAR = F P-V Limiti: gli stessi del metodo cost plus Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 22 IL METODO DEL PUNTO DI PAREGGIO III Si può usare una rappresentazione meno intuitiva ma più compatta. E’ sufficiente scrivere l’equazione: U = P x Q - V x Q - F nel seguente modo: U = Q x (P - V) - F e tracciare una retta sul piano Q - U. Prezzo P2>P U P-V F =coeff. ang. Q BEP Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 23 METODI DI DETERMINAZIONE DEL PREZZO (b) al valore (value based pricing) (a) ai costi CRITERI/METODI ORIENTATI... (c) al sistema competitivo Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz (d) orientamento composito 24 B - PREZZO e VALORE VALUE BASED PRICING Il pricing basato sul costo ha un suo "appeal", – semplicità – ma può far perdere un potenziale profitto dato dalla differenza tra quanto calcolato e ciò che il cliente è disposto a pagare Nasce pricing basato sul valore percepito dal cliente (value pricing) Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 25 IL CONCETTO DI VALORE NETTO PERCEPITO DAL CLIENTE Valore Economico Funzionale Operativo Brand Personal … Attributi intrinseci BENEFICI PERCEPITI Attributi estrinseci Altri Costi/Oneri VALORE RICEVUTO= BENEFICI NETTI PERCEPITI VALORE NETTO VANTAGGIO COMPETITIVO PERCEPITO DELL’OFFERTA = FORZA INCENTIVANTE L’ACQUISTO per ottenere i benefici desiderati (Prima, durante, dopo. Rischio, tempo impiegato nel processo d’acquisto, Total cost of ownership,…) PREZZO Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 26 IL VALORE PER IL CLIENTE Valore economico-finanziario: – Lifecycle costing – Ritorno sull’investimento – Aspetti non strettamente legati al prodotto ma ad altri elementi della value proposition (condizioni pagamento, garanzia,…). Valore tecnico-funzionale: – Legato all’ampiezza delle funzionalità (“Ciò che il prodotto può fare“) e “come” Qualità, durata, efficienza Valore assistenza: – servizio pre e post-vendita, aiuto alla messa in opera e all’utilizzazione Brand image – caratteristiche del fornitore di carattere globale (es. fornitore più innovativo tecnologicamente ) Aspetti organizzativi: effetti dell’acquisto sulla struttura organizzativa e funzionamento dell’impresa o di sue parti Benefici personali Riduzione del rischio di scelta sbagliata, status, soddisfazione. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 27 VALORE PERCEPITO E POTENZIALE E’ opportuno individuare: - Valore percepito >> ciò che l'utente riconosce, che dipende anche dalle Opzioni che l’acquirente è consapevole di avere - Valore potenziale >> ciò che l'utente può essere indotto a riconoscere a seguito di una opportuna azione di Mktg. E' compito della funzione Marketing rinforzare il valore percepito e sviluppare quello potenziale. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 28 ESEMPIO SUL VALORE PER IL CLIENTE Incamiciatura di condotte sotterranee in città: in luogo di sostituire condotte sotterranee di città, una società ha proposto un sistema consistente in un rivestimento plastico che viene fatto prima aderire dall'interno agendo con pressione, e successivamente polimerizzato somministrando calore. Il prezzo di riferimento per la proposta commerciale è il costo di rimozione di una vecchia condotta (cantiere, scavo, ecc.), più il costo della nuova, installata. Se gli aspetti tecnici di affidabilità, durata, ecc. sono soddisfatti, il minor disagio per la circolazione cittadina è un elemento di sicuro interesse per il cliente. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 29 Esempio di VALORE DI IMMAGINE per il Cliente Monte aziende di moda presentano seconde linee a prezzi più bassi (es. Emporio Armani, Oliver / Valentino, Versus / Versace, ecc.) Gucci ha deciso di – Posizionare i propri prezzi su un livello alto – Non creare seconde linee per mantenere l’esclusività dei prodotti di prima linea – Proporre articoli entry level con prezzo abbastanza contenuto in valore assoluto, ma comunque elevato per quel tipo di prodotto. Es: se è difficile permettersi un abito da migliaia di euro, un portafogli o un cappellino da 100 – 200 € è invece abbordabile, anche se il prezzo è sempre elevato per questo tipo di prodotto. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz CANALI: Esempio di VBP(1): Microsoft Office 2007 Fonte: office.microsoft.com (1) VBP = Value Based Pricing Prezzo stimato di vendita all’utente finale (vendita al dettaglio) (solo “volume € 457 € 570 licensing”) (solo “volume licensing”) € 139 € 514 € 778 (solo OEM) 31 Rapporto Marketing Industriale e dei prezzo Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 0,30 1 1,12 1,25 1,70 Esempio Goodyear 1 Nel 1991, Goodyear era ad un passo dalla bancarotta (circa 350 M$ di perdite all’anno) Anziché una strategia di taglio dei costi, Goodyear adottò strategia di Value-Based-Pricing Pneumatico Goodyear Aquatred Fonte: www.tirerack.com primo passo-- indagine di mercato per identificare gli attributi che i Clienti consideravano importanti per il riacquisto di un pneumatico I risultati mostrarono alcuni elementi non sorprendenti: all-seasons, buone caratteristiche di guida, bassa rumorosità, alta percorrenza e capacità di frenata sul bagnato. Ma emerse anche l’importanza della buona trazione sul bagnato Armati di queste informazioni, i progettisti Goodyear svilupparono il pneumatico Aquatred, dotato di ottime caratteristiche di trazione e frenata sul bagnato Adattato da: “Value Based Pricing for a New Product Innovation” - www.stratprice.com Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 32 Esempio goodyear/2 Al lancio di Aquatred (1992), il prezzo di mercato per la sostituzione dei pneumatici era circa 50$/pneumatico le analisi di mercato Goodyear rivelarono che i Clienti avrebbero pagato di più per un pneumatico con le caratteristiche dell’Aquatred Pneumatico Goodyear Aquatred Fonte: www.tirerack.com Tra lo stupore degli operatori del settore, Goodyear fissò il prezzo dell’Aquatred a 95$/pneumatico Fu un grandissimo successo! Aquatred si portò in breve tempo al 6% delle vendite di Goodyear concorrendo all’8,5% dei ricavi Poi, Goodyear introdusse Intrepid, con tecnologia simile, ma con prezzo più basso, per contenere le possibili minacce della concorrenza Ancora oggi l’Aquatred (arrivato alla versione 3) ha una significativa quota di mercato, a prezzi superiori alla media Adattato da A.Rossi da: “Value Based Pricing for a New Product Innovation” - www.stratprice.com Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 33 VALORE PER IL CLIENTE E SEGMENTAZIONE Segmenti di mercato differenti attribuiscono di solito valore diverso ad un medesimo prodotto. Prerequisito: cogliere la cultura, i valori, le aspettative e i problemi dei Clienti: "customer satisfaction" , inquadrandone la specificità delle attese Ciò comporta una attenta ed intelligente segmentazione. Essa rappresenta l'occasione per selezionare il proprio territorio concorrenziale in sintonia con le proprie competenze specifiche, per offrire un valore superiore a quello della concorrenza, allineando il prodotto e le politiche di marketing ai reali bisogni del cliente. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz VALORE PER IL CLIENTE E SEGMENTAZIONE Esempi: Cartoncino ad alta stampabilità:più costoso, apprezzato da cartotecniche con macchine veloci, ininfluente per chi possiede macchine delle precedenti generazioni. Tubo ad alta resistenza per tubazioni sotterranee: pricing può essere basato sul ciclo di vita presunta, mettendo in conto il risparmio nei costi di rimozione e posa; ad un agricoltore, che usa tubi di irrigazione in superficie ed a bassa pressione, la offerta non interessa. Pompe con servizio di assistenza tecnica con sovrapprezzo: interessa alla piccola impresa, che non dispone di un reparto manutenzione proprio, mentre può non avere valore per una grande impresa. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 35 DA TENERE IN CONSIDERAZIONE... Spesso, il livello di prezzo è visto dal potenziale acquirente come una misura del valore del prodotto: (retroazione tra prezzo e valore) – Un prezzo molto inferiore a quello che l'acquirente pensa di poter pagare per funzionalità equivalenti, può rappresentare un "autogol". – http://pricingstrategyresources.com Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 36 VERSO IL I VALUE BASED MARKETING Value Based Pricing Valutazione qualitativa del valore offerto al Cliente dal ns. prodotto/servizio, in termini di benefici percepiti e confronto con i concorrenti Stima quantitativa del valore offerto al Cliente, in termine di vantaggi economici o minori rischi e confronto con i concorrenti Value Based Marketing Sviluppo del prodotto/servizio nell’ottica di massimizzare il valore per il Cliente Value Based Product Development Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz Comunicazione attenta e puntuale dei benefici offerti dal ns. prodotto/servizio Value Based Communication Fonte: A. Rossi 37 METODI DI DETERMINAZIONE DEL PREZZO (b) al valore (value based pricing) (a) ai costi CRITERI/METODI ORIENTATI... (c) al sistema competitivo Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz (d) orientamento composito 38 PREZZO E CONCORRENTI I Pricing orientato al sistema competitivo Prendere a riferimento il prezzo praticato da particolari concorrenti soprattutto se esiste leader. Utilizzo frequente per la semplicità tipico delle Commodities Rischi Una scarsa conoscenza della struttura dei listini dei concorrenti porta a manovre erronee rischio perdita opportunità se non viene fatta una buona analisi comparata delle caratteristiche dei prodotti/servizi Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 39 PREZZO E CONCORRENTI II In questa logica, le imprese tendono ad assumere due posizioni nei confronti della gestione del prezzo: Comportamento passivo Price Taker segue il livello di prezzo del leader o della maggioranza dei concorrenti Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz Comportamento attivo Price Maker o leader riesce ad imporre il proprio livello di prezzo 40 PRICE LEADER E PRICE TAKER Prerequisiti per price-leadership: – Mercato oligopolistico o attore forte (brand, qualità,..) – Quota di mercato significativa e comportamenti stabilizzanti – Leadeship di prodotto / tecnologia – Sistema di monitoraggio del mercato sensibile e tempestivo – Volontà, cioè la scelta strategica di essere leader. MEMO Campi di forza Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 41 ESEMPI DI EVOLUZIONE PRICE LEADERSHIP Negli ultimi anni ruolo "price leaders" è andato riducendosi in molti settori oligopolistici (acciaio, chimica, ad es.), per effetto delle politiche nazionali, europee e mondiali a sostegno della competitività tra imprese , della decisione di certe imprese di minori dimensioni di seguire una propria politica dei prezzi indipendente. Alcune situazioni di price leadership nascondono accordi di cartello. UE ha multato, tra gli altri, i produttori di cartoncino e di gesso e in Italia le compagnie di assicurazione. Per anni IBM è stata considerata price leader nell’informatica e anche nei PC. A metà degli anni 90 questo ruolo fu assunto da Compaq: un buon PC non poteva costare più di un Compaq. Questo fino a quando DELL non diventò leader di mercato ed anche di prezzo.. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 42 Esempio di prezzo e concorrenza: berline premium Audi A6 berlina 136 CV € 42.100 BMW 518d berlina 143 CV € 43.750 MB E 200 CDI berlina 136 CV € 40.540 •No competizione di prezzo •Posizionamenti diversi, ma prezzi analoghi -> mercato premium Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz Esempio di prezzo e concorrenza: SUV 60.092 123.980 41.691 61.567 44.330 108.813 45.883 63.570 46.720 91.488 Tuareg su segmento “entry” Cayenne: ingresso come altri, versione top sopra tutti Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 44 IL CICLO DI VITA riprendiamolo € Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 45 PREZZO E CICLO DI VITA I pricing nella fase iniziale del ciclo di vita Fase di introduzione: 2 strategie di prezzo: – Prezzo di scrematura (skimming pricing) – Prezzo di penetrazione (penetration pricing) Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 46 PREZZO E CICLO DI VITA II STRATEGIA DI SKIMMING (B2C) 1 - Prezzo alto iniziale Obiettivo: colpire i segmenti con una minore elasticità al prezzo (maggiore valore) 2 - Riduzione successiva Obiettivo: acquisire segmenti più ampi per i quali il prodotto ha una valenza minore sconsigliata quando non è possibile definire in modo chiaro i segmenti del mercato consigliata quando esistono barriere all’ingresso (es brevetti) Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 47 PREZZO E CICLO DI VITA III STRATEGIA DI PENETRAZIONE (B2C) Prezzo basso dall’inizio Obiettivo: conquistare rapidamente ampia quota del mercato e percorrere velocemente la curva di esperienza consigliabile quando: Rapida adozione da parte degli utenti Adeguata capacità produttiva Canali distributivi efficienti Domanda potenziale elevata Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 48 METODI DI DETERMINAZIONE DEL PREZZO (b) al valore (value based pricing) (a) ai costi CRITERI/METODI ORIENTATI... (c) al sistema competitivo Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz (d) orientamento composito 49 D – Orientamento composito In generale – Non si può prescindere dai costi – Dobbiamo tenere conto dei concorrenti – Dobbiamo cercare di carpire il massimo valore dai Clienti Viene applicata un orientamento composito -> concetto del Price Box Prezzo massimo: Concorrenza e/o valore Spazio di azione Prezzo minimo: orientamento ai costi Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz GESTIONE DEL PREZZO PER PRODOTTO /SERVIZIO ESISTENTE Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 51 MAVOVRE SUL PREZZO Dinamica Temporale Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 52 MANOVRA SUL PREZZO Quando un prodotto è sul mercato, il prezzo ha una dinamica temporale in relazione alla evoluzione dei drivers, e da fatti contingenti quali – Reazioni del mercato – adeguamento a mosse della concorrenza – Volontà di aumentare (o ridurre) quote mercato La riduzione del prezzo comporta una perdita secca sul margine di contribuzione . Di conseguenza tale manovra dovrebbe essere compensata da un aumento del volume Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 53 VOLUME DELLE VENDITE VS PREZZO A MARGINE COSTANTE Calcoliamo aumento volume vendite necessario a mantenere invariato l’utile prima delle tasse a fronte riduzione prezzo. Δ%Quantità =f[Δ%Prezzo] U =cost U1, U2 = utile di periodo rispettivamente prima e dopo la manovra riduzione prezzo P1, P2 = prezzo di vendita, come sopra Q1, Q2 = quantità venduta nel periodo, come sopra F = costi fissi (invarianti) V = costi variabili unitari (invarianti) Pongo: utile invariato, U1 = U2 Poiché, U = P*Q – F – V*Q si ha Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 54 Variazione di volume delle vendite, prezzo e margine/2 P1*Q1 – F – V*Q1 = P2*Q2 – F – V*Q2 semplificando e raggruppando: (P1-V)*Q1 = (P2-V)*Q2 P1 V Q2 P2 V Q1 Sottraendo 1 ad entrambi i membri P1 V P 2 V Q 2 Q1 P2 V Q1 Ponendo ∆RQ come variazione relativa di quantità nel periodo rispetto a prima della manovra Q 2 Q1 RQ Q1 L’equazione diventa P1- P2 = DRQ P2 - V Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 55 Variazione di volume delle vendite, prezzo e margine/2 Ora lavoriamo sul membro sinistro per esplicitare Dividiamo numeratore e denominatore per P1 P1 P 2 P 2 P1 P1 P1 P2 V P2 V P1 P1 DRP = P2 - P1 P1 DRP =P2 - V P1 Si aggiunga e si sottragga P1 al denominatore e si avrà: - DRP DRP DRP ==P2 - V P2 - P1 P1- V P1- V + DRP + P1 P1 P1 P1 dove l’ultimo termine del denominatore è il margine di contribuzione relativo rispetto al prezzo prima della manovra MCR. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 56 Variazione di volume delle vendite, prezzo e margine/2 Da cui RP 1 MCR RP MCR 1 RP ricordando che l’espressione vale ∆RQ (variazione relativa di Q1 atta a mantenere lo stesso utile U1 prima della manovra), si ha 1 RQ MCR 1 RP Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 57 ESEMPIO RP % -10% PREZZO/ UNITA' P €. 150 € 135 COSTO VARIABILE UNITARIO V 110 110 Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz MARGINE CONTRIBUZIONE RELATIVO MCR% 27% =(150-110)/150 RQ % 60% 58 Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 59 Manovra sul prezzo PREZZI INDICIZZATI una parte o l’intero prezzo viene legato all’andamento di alcuni parametri “oggettivi” potenzialmente variabili nel tempo Per rapporti a medio – lungo termine ( 0,5 - più anni) i drivers di costo possono variare Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 60 ESEMPIO CLAUSOLA AGGIORNAMENTO PREZZI servizi Il fornitore non procederà ad alcuna rivalutazione delle tariffe, salvo il caso in cui gli indici ISTAT di incremento del costo lavoro, settore industria, riferiti all’anno precedente non siano superiori al 1,5%. Qualora dovessero essere superati questi limiti, la rivalutazione verrà effettuata solo sulla parte eccedente 1,5%, con decorrenza dal 1° gennaio, mantenendo la percentuale del 1,5% come franchigia fissa. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 61 PREZZI INDICIZZATI - ESEMPI Materie prime:: metalli, prodotti agricoli. – Indicatori di borse merci: a riferimento un prezzo di borsa, eventualmente con un correttivo Semilavorati industriali con forte contenuto di materie prime – Una parte del prezzo è legato a prezzo della materia prima – Eventuale: Una parte legata al “valore aggiunto” a sua volta aggiornato in base a qualche parametro (esempio costo del lavoro) Energie (soprattutto elettrica): legato all’andamento del costo dei combustibili fossili (soprattutto in Italia) Vi sono fonti di riferimento internazionale:. esempi – Metalli: London Metal Exchange (www.lme.co.uk) – Energie e derivati petroliferi: Platts (www.platts.com) Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 62 Manovra sul prezzo PREZZO E CICLO DI VITA per prodotti esistenti Fase di crescita Entrano concorrenti che propongono un prodotto simile Si crea la differenziazione tra i prodotti e livelli di prezzo variegati. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 63 PREZZO E CICLO DI VITA per prodotti esistenti Fase di maturita: riduzione dei prezzi attraverso politiche di sconto. Entrano in gioco economie di scala Sforzo differenziazione, al fine di mantenere una specificità di segmento o per ‘ dare qualcosa in più ’ rispetto alla concorrenza. La value engineering particolarmente attiva: è un approccio che cerca di ridurre i costi di produzione mantenendo immutato il valore complessivo per il cliente. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 64 Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz PREZZO E CICLO DI VITA per prodotti esistenti Fase di declino: Lo smaltimento degli stock residui o il ridotto interesse del cliente causa obsolescenza è gestito prevalentemente con la leva sconti. la corretta gestione dei costi diretti è vitale, perché sovente il confronto competitivo sposta i prezzi ad un livello non lontano dai costi diretti. Occorre cercare i trarre il massimo margine finché si può. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 66 TATTICHE DI PREZZO particolari modalità legate a prassi commerciali Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 67 TATTICHE DI PREZZO I Prezzi di listino e prezzi netti: Il prezzo di listino non coincide sovente con quanto è effettivamente pagato dal cliente Infatti: – La manovra è sugli sconti – Vantaggio della non trasparenza ai concorrenti dei propri mezzi Sconti quantità: – La logica sottostante si riferisce alle economie di scala – Sono applicati sull’ordine oppure a fine anno Sconti commerciali: – Sono la contropartita del servizio reso dai canali distributivi o dagli intermediari commerciali (sforzo di vendita, etc.) Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 68 Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz TATTICHE DI PREZZO II Sconti finanziari: – collegati con il diverso valore del denaro nel tempo – Es1. pagamento 90 gg o sconto 5% pag. fine mese – Es2. nord Europa sconto 1,5% per ogni mese in meno da 60 gg Sconti stagionali: – Il prezzo cambia in relazione alla maggiore o minore disponibilità legata alla stagionalità Prezzi consuetudinari/garantiti: – Sono riferiti a prodotti e servizi ad acquisto ricorrente in modo tale che il cliente ha la certezza del costo per un arco prolungato di tempo Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 70 ESEMPIO DI TERMINI CONTRATTUALI PROGETTO CONSULTING A PIU’ FASI PRICING. il compenso è composto dalle seguenti voci: • euro 4.500,00 (quattromilacinquecento) per le fasi 1 fino a 4; • euro 3.500,00 (tremilacinquecento) mensili per le attività 5 , 6, 7 - per nove mesi a partire dal termine della fase 4; • euro 3.000.00 (tremila) mensili per le attività 5 , 6, 7 per l’ultimo trimestre. I compensi sono da intendersi al netto dell’IVA e delle spese di trasferta FATTURAZIONE E PAGAMENTO La fatturazione verrà eseguita secondo le seguenti modalità: euro 2.500,00 (duemilacinquecento) all’ordine; euro 2.000,00 (duemila) al termine della fase 4 ; euro 10.500,00 (diecimilacinquecento) a fine di ogni trimestre a far data dall’avvio della fase 5, per tre trimestri; euro 9.000,00 (novemila) alla fine dell’ultimo trimestre. Il pagamento sarà a 30 giorni data fattura f.m. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 71 DISCRIMINAZIONE DEL PREZZO Il prezzo è spesso fatto variare in relazione a diverse caratteristiche del mercato, pur essendo il prodotto pressappoco uguale : Discriminazione geografica: – fondamentale che le zone presentino barrire logistiche, per evitare l’insorgenza di mercati paralleli. Negli USA, le macchine fotografiche giapponesi hanno prezzi inferiori. I prodotti elettronici di consumo si comprane bene a Hong Kong Discriminazione della clientela/canale: – clienti suddivisi in vari segmenti con politiche di prezzo diverse biglietti aerei o musei: sconti per età I listini per la P.A. sono talvolta più alti causa tempi pagamento Discriminazione di prodotto/servizio : prezzo più elevato (prezzo di prestigio) poiché il cliente riconosce il prezzo come indice di qualità per il prodotto. – Una versione “esclusiva” con funzionalità simili al caso base (limited edition) (B2C) – ampiamente praticata nel mondo dei servizi “business class” nel trasporto aereo Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 72 COSTI DI TRASPORTO: trattamento Concorrono alla formazione del “costo totale di acquisto”. Possono essere inclusi nel prezzo o esplicitati in base agli accordi contrattuali. Prezzo franco partenza: l’acquirente si dà carico dei costi di trasporto mentre il venditore si accolla il costo di carico delle merci Prezzo franco destino: il costo del trasporto è compreso nel prezzo di vendita, ma non in modo esplicito Prezzo per zona: il mercato servito è suddiviso in zone, e per ciascuna si carica un prezzo finale diverso. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 73 Casi particolari di pricing... le gare prezzi di trasferimento Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 74 LE GARE Più imprese formalmente in lizza per acquisire la fornitura con procedura formalizzata a (bando di gara, che contiene specifiche e criteri assegnazione). Usata nei beni industriali per acquisti importanti . Le imprese private utilizzano anche meccanismi più flessibili (licitazione privata) La Pubblica Amministrazione ha regole più formali, spesso regolamentate da apposite leggi Tipi: – "massimo ribasso" – “ appalto concorso ” : oltre al prezzo, vengono valutati fattori qualitativi e/o funzionali Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 75 LE GARE II Criteri di decisione per la partecipazione alla gara 1. Capacità e carico del sistema produttivo 2. Stato della concorrenza 3. Termini di consegna 4. Obiettivo aziendale: a-profitto, b-mantenere gli impianti impegnati, c-acquisire quota di mercato, d-immagine Per AIUTARE nella determinazione prezzo, disponibili modelli probabilistici. Per il caso 4a, l’offerta migliore è quella che produce il margine di contribuzione atteso più elevato. E(P) = f(P) x Z(P) E(P) = Speranza matematica del margine di contribuzione P = Prezzo proposto in gara f(P) = Probabilità di vincere la gara al prezzo P Z(P) = margine di contribuzione al prezzo P Il problema consiste nel conoscere f(P)—esistono 2 metodi Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 76 LE GARE III METODO DELLA PROBABILITA’ SOGGETTIVA La funzione di probabilità f(P) è valutata soggettivamente sulla base della esperienza e rilevazione di analoghe gare. PROBABILITA’ DI VINCERE LA GARA 200 220 240 260 280 300 100% 90% 60% 30% 10% 0% PROFITTO MARGINALE SE SI VINCE LA GARA 10 30 50 70 90 110 Tuttavia, se l’azienda vuole assolutamente acquisire il lavoro, allora è conveniente ridurre il prezzo di offerta. prob.%e profittoatteso PREZZO OFFERTA SPERANZA MATEMATICA DEL PROFITTO 10 27 30 21 9 0 prezzo ottimale è 240. 100 80 60 F(P) 40 Z(P) 20 0 200 250 300 prezzo Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 77 LE GARE IV METODO DEL MARGINE CONTRIBUZIONE ATTESO SU DATI STORICI Utilizzando dati storici omogenei si ottiene una definizione non soggettiva della funzione di probabilità Necessita un database storico di gare riconducibili ad un medesimo contesto Sulla base dei propri costi diretti sostenuti in gare precedenti e dei prezzi finali praticati dai concorrenti, è calcolata la probabilità che il sistema dei concorrenti sottoponga offerte con prezzi superiori a una serie di valori predeterminati Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 78 GARA COSTI N° CONCORRENTE B CONCORRENTE C DIRETTI GARA N° COSTI DIRETTI DI A CONCORRENTE B CONCORRENTE C DI A QUOTAZIONE % SUI COSTI QUOTAZIONE DIRETTI DI A 1 796.500 995.625 125% OFFERTA % SUI NEL RANGE COSTI COSTI FATTE FATTE DIRETTI DA DA 127% DI A 115% B 0 378.000 555.660 147% 529.200 140% 120% 1 0 405.000 583.200 144% 607.500 150% 125% 1 1 4 6 7 8 486.000 283.500 202.500 270.000 405.000 641.520 464.940 313.875 402.300 538.650 132% 164% 155% 149% 133% 651.240 459.270 324.000 410.400 514.350 134% 162% 160% 152% 127% 130% 135% 140% 145% 150% % OFFERTE SUPERIORI FATTE DA C 0 2 3 5 N.OFFERTE SUPERIORI QUOTA- COMPRESE SUI DIRETTI DI A 1.011.555 N. DI OFFERTE COME % 0 4 3 1 1 2 3 0 2 2 FATTE DA B FATTE DA C B FATTE CONTRIB. ATTESO IL LAVORO 100% 15 93% 100% 93% 19% 14 87% 93% 81% 20% 13 10 9 6 4 9 7 7 5 87% 67% 60% 40% 27% 100% 67% 58% 15% 17% 60% 40% 14% 47% 28% 11% 47% 19% 33% 9% 8% 4% 9 567.000 822.150 145% 793.800 140% 155% 2 2 2 3 13% 20% 3% 1% 10 297.000 400.950 135% 386.100 130% 160% 0 1 2 2 13% 13% 2% 1% 11 945.000 1.341.900 142% 1.379.700 146% 165% 1 2 1 0 7% 0% 0% 0% 12 432.000 725.760 168% 708.480 164% 170% 1 0 0 0 0% 0% 0% 0% 13 108.000 163.080 151% 164.160 152% 14 634.500 875.610 138% 824.850 130% 15 135.000 162.000 120% % SUI QUOTA- COSTI ZIONE 0% 1,35 1,45 NEL RANGE ACQUISIRE ATTESO COSTI FATTE FATTE FATTE FATTE FATTE FATTE DIRETTI DA DA DA DA DA DA DI A B C B C B C IL LAVORO 0 0 15 15 100% 100% 100% 15% 1 0 14 15 93% 100% 93% 19% DI A DI A 125% 1 1 13 14 87% 93% 81% 20% 130% 0 4 13 10 87% 67% 58% 17% 135% 3 1 10 9 67% 60% 40% 14% 11% 140% 1 2 9 7 60% 47% 28% 125% 1.011.555 127% 145% 3 0 6 7 40% 47% 19% 8% 555.660 147% 529.200 140% 150% 2 2 4 5 27% 33% 9% 4% 155% 2 2 2 3 13% 20% 3% 1% 160% 0 1 2 2 13% 13% 2% 1% 165% 1 2 1 0 7% 0% 0% 0% 170% 1 0 0 0 0% 0% 0% 0% 995.625 1,25 SUI 120% 0 1,15 CONTRIB. 115% 0,6 1,55 1,65 2 378.000 3 405.000 583.200 144% 607.500 150% 4 486.000 641.520 132% 651.240 134% 5 283.500 464.940 164% 459.270 162% 6 202.500 313.875 155% 324.000 160% 7 270.000 402.300 149% 410.400 152% 8 405.000 538.650 133% 514.350 127% 9 567.000 822.150 145% 793.800 140% 10 297.000 400.950 135% 386.100 130% 11 945.000 1.341.900 142% 1.379.700 146% 12 432.000 725.760 168% 708.480 164% 13 108.000 163.080 151% 164.160 152% 14 634.500 875.610 138% 824.850 130% 15 135.000 162.000 120% PROB. ACQUISIZIONE MARGINE DI COSTI 1 0,2 PROBAB. SUPERIORI DIRETTI 0,8 0,4 % OFFERTE SUPERIORI DIRETTI 1,2 796.500 N.OFFERTE COMPRESE % SUI MARGINE CONTRIB. ATTESO e PROBABILITA' 1 N. DI OFFERTE COME % C 100% 14 13 10 15 MARGINE DI DA ZIONE 15 PROBAB. ACQUISIRE OFFERTA OFFERTA MARG.CONTR. ATTESO 0% Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz N. gara 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 DA RILIEVI GARE PRECEDENTI CONCORRENTE B CONCORRENTE C Nostri (A) % sui ns % sui ns costi costi quotazion costi diretti quotazione diretti e diretti 2 4 6 3 5 796.500 378.000 405.000 486.000 283.500 202.500 270.000 405.000 567.000 297.000 945.000 432.000 108.000 634.500 135.000 995.625 555.660 583.200 641.520 464.940 313.875 402.300 538.650 822.150 400.950 1.341.900 725.760 163.080 875.610 162.000 Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 125% 147% 144% 132% 164% 155% 149% 133% 145% 135% 142% 168% 151% 138% 120% 1.011.555 529.200 607.500 651.240 459.270 324.000 410.400 514.350 793.800 386.100 1.379.700 708.480 164.160 824.850 127% 140% 150% 134% 162% 160% 152% 127% 140% 130% 146% 164% 152% 130% % prezzi B sui ns costi diretti scala prezzi riferita come % dei costi diretti 4 7 125% 147% 144% 132% 164% 155% 149% 133% 145% 135% 142% 168% 151% 138% 120% 115% 120% 125% 130% 135% 140% 145% 150% 155% 160% 165% 170% CALCOLO SPERANZA MATEMATICA DEL M.C.IN FUNZIONE DEL PREZZO n. offerte superiori % offerte superiori marigne contribuzione atteso B C B C probabilità di vincere la gara 10 11 12 13 14 15 12*13 (7-100%)*14 15 14 13 13 10 9 6 4 2 2 1 0 14 14 13 9 8 6 6 4 2 1 0 0 100% 93% 87% 87% 67% 60% 40% 27% 13% 13% 7% 0% si “spazzola” la 4 e si contano i valori che sono supriori a ciascun valore di col. 7, e così via. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 100% 100% 93% 64% 57% 43% 43% 29% 14% 7% 0% 0% 100% 93% 80% 56% 38% 26% 17% 8% 2% 1% 0% 0% 15% 19% 20% 17% 13% 10% 8% 4% 1% 1% 0% 0% LIMITI DEL MODELLO Disponibilità di dati storici omogenei Si ipotizza comportamento concorrenti costante No distinzione tra margine elevato a probabilità bassa e il suo contrario Utile se applicato costantemente ad un portafoglio di gare simili, non garantisce la vittoria nella “gara della vita” Quando i dati storici non sono corabili occorre fare ricorso a valutazioni di probabilità soggettiva Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 82 PREZZI DI TRASFERIMENTO All’interno di una stessa società vengono spesso cedute merci o servizi tra dipartimenti che generano ricavi e la cui performance è misurata sul proprio margine contribuzione (CdP) Il valore di questi/beni servizi scambiati è registrato contabilmente Necessita stabilire i relativi prezzi Prezzi di trasferimento = Prezzi delle merci o dei servizi ceduti tra centri di profitto all'interno di una stessa società. Si tratta di flussi monetari figurativi, che influiscono sul risultato economico del CdP Per Estensione: trasferimento -con fatturazione- tra unità giuridicamente distinte e parte di un Gruppo che ne consolida i bilanci In tal caso esistono implicazioni fiscali (spostamento di utili/perdite, diversi trattamenti in paesi / aree diverse). Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 83 LOGICHE ORGANIZZATIVE e PREZZI DI TRASFERIMENTO La Plant Corporation produce beni industriali con unità produttive in Italia, e vende in Italia e Germania Le Divisioni in Italia e in Germania sono Società per Azioni, dotate di struttura commerciale propria operante sul territorio locale; queste due società sono possedute al 100% dalla Casa Madre. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 84 PLANT CORPORATION SpA PRODUZIONI ITALIANE Spa COMMERCIAL GERMANY aktiengesellshaft produzione MKTG+ Sales Sales itallia Gemany 2 possibilità gestionali dell’area tedesca con implicazioni Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz PLANT CORPORATION SpA PRODUZIONI ITALIANE Spa COMMERCIAL GERMANY €900 aktiengesellshaft produzione e MKTG + Vendite italia sales €1000 ACQUISTO IN PROPRIO (transfer prices!!) Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz PLANT CORPORATION SpA PRODUZIONI ITALIANE Spa produzione €100 provvigio ni e MKTG + Vendite COMMERCIAL GERMANY sales €1000 AGENTE Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz ESEMPIO: PREZZO DI TRASFERIMENTO/2 – IMPLICAZIONI FISCALI Poiché tutte le unità appartengono allo stesso azionista, questo potrebbe fissare prezzi di trasferimento ad arbitrio in modo da minimizzare il carico fiscale totale Ecco perché la legge fiscale e la UE vietano queste pratiche, ma impongono di adottare “prezzi di mercato”. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 88 Building Partnerships for Progress Commercial transactions between different parts of a multinational group may not be subject to the same market forces shaping relations between two independent firms. Transfer prices - payments from one part of a multinational enterprise for goods or services provided by another - may diverge from market prices for reasons of marketing or financial policy, or to minimise tax. To ensure that the tax base of a multinational enterprise is divided fairly, it is important that transfers within a group should approximate those which would be negotiated between independent firms. Importanza dei transfer prices Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 89 PREZZO E ISTITUZIONI / 1 In alcuni settori il prezzo non è completamente libero a seguito di interventi delle Istituzioni. 1. INTERVENTI NORMATIVI Apposite commissioni fissano o approvano il prezzo. Ad esempio in Italia: – Energia elettrica, metano (fissazione tetto massimo) – Autostrade – poste – Ferrovie – Medicinali 2. INTERVENTI DI SORVEGLIANZA: Controllo affinché i prezzi (fissati da produttori / distributori) non aumentino oltre certi limiti. Ad esempio: – Prodotti petroliferi – Cemento Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 90 PREZZO E ISTITUZIONI/2 3. INTERVENTI ANTITRUST: Controllo affinché non esistano posizioni di monopolio o accordi tra produttori per sostenere il livello dei prezzi. Obiettivo: – Proteggere gli utenti, – nel contempo lasciare un margine di profitto alle imprese tale da consentirne la profittabilità, lo sviluppo e nuovi investimenti. Marketing Industriale e dei Servizi - A.A. 14 - 15 - Marco Daz 91
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