MODELLO N. 1 – PROGRAMMA ANNUALE DI AUDIT (D.D. R.T.

U. F. S.P.V. e Sicurezza Alimentare
Piazzale Divisione Cuneense – P.te all’Ania – Barga
tel. 0583.7075500 – fax 0583.709232 [email protected]
Responsabile: Dr. A. Pagani
DIPARTIMENTO DI
PREVENZIONE
MODELLO N. 1 – PROGRAMMA ANNUALE DI AUDIT
(D.D. R.T. 4443/10)
Audit di supervisione professionale area “C” anno 2014
1. OBIETTIVI GENERALI
Descrizione:
Attuazione di un sistema di supervisione professionale interno all’organizzazione come richiesto
dal Reg. CE 882/2004 -art. 4 comma 6 - sottoponendo a verifica ogni veterinario che si occupa di
controlli ufficiali, tramite almeno un audit interno di supervisione all’anno.
Indicatore numerico di raggiungimento Modalità e tempi di monitoraggio:
dell’obiettivo:
Svolgimento di n. 2 audit su veterinari Verifica intermedia al 30/06/2014 e finale al 31/12/2014
area “A/C”.
N.B. Come già evidenziato da tempo,
l’area di igiene degli allevamenti e delle
produzioni zootecniche non è strutturata
in U.O. autonoma. Pertanto, come per gli
anni precedenti, la supervisione avrà per
oggetto le attività di controllo ufficiale
svolto dai colleghi di area A/C
prevalentemente presso gli allevamenti
zootecnici, non escludendo comunque
attività più specialistiche da espletare al
di fuori degli allevamenti.
2. EVENTUALI ALTRI ELEMENTI GENERALI DI RIFERIMENTO
-
Nel corso del 2013 gli audit di supervisione professionale riferibili alla area “Igiene degli
allevamenti e delle produzioni zootecniche”
hanno riguardato colleghi che svolgono
prevalentemente attività di area “A”, cui sono assegnati controlli di tipo non specialistico
riferibili all’area di Igiene degli Allevamenti. Anche per il 2014 si decide di escludere
dagli audit di supervisione area “C” i medici veterinari che effettueranno esclusivamente
attività di Sanità Animale ed igiene urbana.
-
Risultati del Riesame relativo agli audit effettuati l'anno precedente dall’ Autorità
competente, in particolare audit del SGQ sia interni
che di terza parte (Audit di
certificazione).
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3. OBIETTIVI SPECIFICI
Descrizione:
Svolgimento di Audit di supervisione professionale dei Veterinari operanti nell’ambito dell’Igiene
degli allevamenti e produzioni zootecniche con verifiche da parte del referente area “C” sulle
attività di controllo svolte presso gli OSA (od altre realtà comunque riconducibili ad ambiti di
attività area “C”), comprese anche le attività connesse in ufficio (verifica documenti e dossier,
analisi dei problemi e altro) ai fini del rispetto di:
- normativa di settore;
- procedure professionali;
- procedure operative;
- corretto utilizzo di risorse;
Valutando l’efficacia ed efficienza degli interventi ed il grado di autovalutazione espressa dal
personale auditato.
Indicatore numerico di raggiungimento
Modalità e tempi di monitoraggio
dell’obiettivo
Svolgimento di n. 2 audit su veterinari
Verifica intermedia al 30/06/2014 e finale al 31/12/2014
area “A/C”
4. CAMPO DI APPLICAZIONE
Medici veterinari della U.O. di Sanità Pubblica Veterinaria comunque operanti presso gli OSA
(od altre realtà produttive comunque rilevanti) nell’ambito dell’Igiene degli allevamenti e
produzioni zootecniche per la verifica rispetto dei requisiti definiti dalla normativa di settore
(mangimi, farmaci, sottoprodotti, benessere animale ), per gli aspetti ricompresi nel Reg CE
882/2004. Per quest’anno sono previsti audit su colleghi che svolgono una attività più
specialistica, anche al di fuori degli allevamenti zootecnici.
Restano esclusi dagli audit specifici i tecnici della prevenzione, anche se alcuni svolgono
controlli ufficiali con referenze “specialistiche” proprie dell’area “C” (es. SOA o produzione
primaria). Per questi sarebbe opportuno essere sottoposti ad audit specifico svolto
congiuntamente al referente professionale.
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CRITERIO DI
RIFERIMENTO PER LA
SIGNIFICATIVITÀ (1)
PROCESSO AUDITATO
SIGNIFICATIVITA' RISPETTO AL
TOTALE DEI PROCESSI
Produzione primaria (in
particolare latte crudo)
Potenziale rischio alimentare
(residui)/ ricadute sulla
condizionalità
40%
Benessere
Ricadute sulla condizionalità
30%
Farmacosorveglianza (sia in
OSA che altra realtà)
Potenziali rischi per
l’ambiente/ricadute su
condizionalità
30%
TOTALE
100%
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
-
grado di rispetto della programmazione dell’attività specifica
modalità adottate per la pianificazione degli interventi
corretto uso degli strumenti e dei DPI e delle procedure di sicurezza nella esecuzione
degli interventi professionali
Conoscenze normative di settore
conoscenze professionali e tecniche di settore
corretta applicazione degli strumenti normativi, procedure, istruzioni operative
utilizzo della modulistica appropriata
metodologia di accertamento delle evidenze
attività conseguenti alle evidenze riscontrate
capacità di autovalutazione
6. PROCESSI OGGETTO DI AUDIT
(1) Ad esempio: impiego personale appartenente alle ACR/ACT, numero di OSA, impatto
economico, impatto sociale, ecc.)
7. AUTORITÀ COMPETENTI TERRITORIALI OGGETTO DI AUDIT NELL'ANNO ______
(Paragrafo utilizzato esclusivamente da parte della Autorità competente regionale)
AREA VASTA TOSCANA
AUTORITÀ COMPETENTI
TERRITORIALI AUDITATE
NUMERO DI
AUDIT
TOTALE
8. IMPEGNO DELLE RISORSE PREVISTE

Umane
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%
1 giornata per veterinario auditato ( 2 veterinari)
2 giornate referente area C in qualità di Lead auditor
4 giornate referente area C per la preparazione degli Audit e per la stesura dei rapporti
Strumentali
1 automezzo per spostamenti
1 computer portatile

Data: __03/01/2014__
Nominativo Responsabile del Programma
annuale di audit
Dott. Pier Giorgio De Lucia
Firma
APPROVAZIONE
Data: ____
Nominativo
Alta Direzione dell’Autorità competente
Dott. Ambrogio Pagani (RUF)
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Firma
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