5C Liceo Scientifico

Anno scolastico 2013-2014
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(D.P. R. 23 luglio 1998 n. 323, art. 5, c. 2 e art. 6 del Regolamento)
Classe V sez. C scientifico
Montepulciano, 13 maggio 2014
Il Dirigente scolastico
Prof. Marco Mosconi
INDICE
Composizione della classe
p. 3
Composizione del consiglio di Classe nel V anno
p. 3
Composizione della Commissione Esami di Stato
p. 4
Configurazione della classe nel biennio
p. 4
Configurazione della classe nel triennio
p. 4
Presentazione e storia della classe
p. 4
Risultati raggiunti
p. 5
Continuità didattica
p. 5
Variazioni del Consiglio di classe nel biennio
p. 6
Variazioni del Consiglio di classe nel triennio
p. 6
Obiettivi generali
p. 7
Metodi, strumenti, spazi
p. 7
Interventi di recupero
p. 8
Verifica
p. 8
Valutazione
p. 8
Attività integrative
p. 9
Simulazione prove d’esame
p. 11
Allegato 1: Griglie correzione Prima prova
p. 13
Allegato 2: Griglie correzione Seconda prova
p. 17
Allegato 3A: Griglia correzione Terza prova
p. 19
Allegato 3B: Testo 1^ simulazione terza prova d’Esame
p. 20
Allegato 3C Testo 2^ simulazione terza prova d’Esame
p. 26
Allegato 3D Testo 3^ simulazione terza prova d’Esame
p. 32
Allegato 4: Griglia valutazione colloquio
p. 38
Relazioni e programma svolto dai singoli docenti
p. 39
2
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Studente
1) Bassetti Giulio
2) Batistelli Andrea
3) Bianchi Gianmarco
4) Bindi Benedetta
5) De Angelis Ettore
6) Gorelli Elena
7) Grazi Ilaria
8) Graziani Caterina
9) Marchi Niccolò
10) Maciulli Ferri Filippo
11) Militello Alessia
12) Minetti Alberto
13) Nardi Fabrizio
14) Parricchi Rebecca
15) Quinti Elisa
16) Roghi Francesco
17) Romiti Irene
18) Scali Tommaso
Indirizzo
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.NI
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
P.N.I.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Mosconi Marco
Aretini Paola
Carfagni Carlo
Chiezzi Serenella
Cipolli Carla
Guazzini Isolina
Leoncini Brunella
Pellegrini Vanna
Piccinelli Elisabetta
Roncucci Angela
Bracciali Alessandra
Organini Daniela
Bassetti Giulio
Nardi Fabrizio
Dirigente scolastico
docente di italiano e latino (coordinatore)
docente di disegno e storia dell’arte
docente di storia e filosofia
docente di educazione fisica
docente di matematica
docente di scienze
docente di fisica
docente di inglese
docente di religione
rappresentante dei genitori
rappresentante dei genitori
rappresentante degli studenti
rappresentante degli studenti
3
COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAME DI STATO
Materia
Italiano e latino
Inglese
Disegno e storia dell’arte
Matematica
Storia e filosofia
Scienze
Docente
Affidata a commissario esterno
Affidata a commissario esterno
Affidata a commissario esterno
Guazzini Isolina (commissario interno)
Chiezzi Serenella (commissario interno)
Leoncini Brunella (commissario interno)
CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE NEL BIENNIO
Iscritti alla classe
Ripetenti
Ritirati
Non promossi
CLASSE I
26
2
1
4
CLASSE II
21
/
1
1
CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
Iscritti alla classe
Provenienti dalla stessa classe
Iscritti da altra classe/scuola
Promossi a giugno
Sospensione giudizio a giugno
Promossi a settembre
Ritirati
CLASSE III
18
18
/
12
6
6
/
CLASSE IV
18
18
/
13
5
5
/
CLASSE V
18
18
/
/
/
/
/
PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE
La V C è una classe dell’indirizzo P.N.I.; ha assunto l’attuale fisionomia attraverso
successive variazioni, passando dai 26 alunni iniziali agli attuali 18 (10 maschi e 8
femmine), perdendo nel corso degli anni non pochi elementi. I ragazzi
provengono soprattutto dai comuni limitrofi a Montepulciano (Torrita di Siena,
Trequanda, Sinalunga, Chianciano), uno da Montepulciano, una da Campiglia
d’Orcia e un’altra da San Quirico d’Orcia.
La classe appariva all’inizio del triennio problematica soprattutto per le difficoltà
derivate da tensioni tra gli studenti e atteggiamenti da parte di qualcuno di loro,
4
che compromettevano l’equilibrio all’interno del gruppo. Finalità prioritaria e
costante del C. d. C. è stata pertanto quella di creare un clima di dialogo e
rispetto reciproco, finalità che gli allievi hanno inizialmente faticato a far propria.
Nel complesso alla fine dei cinque anni sono stati acquisiti maggior capacità di
autocontrollo e partecipazione al dialogo, maggior senso di responsabilità;
emergono, ovviamente, differenze in merito all’impegno e alla continuità nello
studio, alla frequenza e all’acquisizione del metodo di lavoro.
Anche le famiglie, presenti e interessate nel seguire il percorso formativo dei propri
figli, hanno collaborato con la scuola.
RISULTATI RAGGIUNTI
In generale la partecipazione della classe ad ogni aspetto della vita scolastica è
stata soddisfacente e, pur se con diverse attitudini, interesse ed impegno nelle
varie discipline e per i singoli studenti, si è conseguita a questo punto del quinto
anno un’ apprezzabile maturazione a livello formativo e cognitivo: qualcuno ha
avuto bisogno di essere sollecitato ad un lavoro più approfondito e meglio
organizzato e ad una più assidua frequenza, ma i più hanno preso coscienza del
lavoro da fare e si sono applicati per sopperire alle loro carenze.
Dal punto di vista didattico si sono evidenziati progressi e il quadro, nel complesso,
si presenta positivo, soprattutto in relazione ai livelli di partenza; i risultati raggiunti
nelle singole materie sono comunque diversificati e in alcune discipline il
rendimento è stato migliore che in altre. Pochi continuano ad evidenziare lacune,
limitate ad alcune materie e derivanti da un lavoro discontinuo o da
problematiche irrisolte in passato; diversi, in possesso di apprezzabili capacità di
assimilazione e rielaborazione, e in virtù di uno studio più metodico e approfondito,
hanno conseguito profitto buono/ottimo in tutte le materie.
Pressoché per tutti si è assistito ad una crescita culturale e ad un progresso
cognitivo, anche grazie alla stabilità del corpo docente.
CONTINUITÀ DIDATTICA
Seguono la classe dalla prima l’insegnante di disegno e storia dell’arte, quelle di
religione, matematica, fisica e inglese; dalla seconda l’insegnante di scienze e
dalla terza le docenti di italiano e filosofia. In generale, comunque, è stata
garantita continuità di insegnamento, come risulta dai sottostanti prospetti.
5
VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL BIENNIO
Discipline curricolari
CLASSE I
CLASSE II
Italiano
Alfieri Anna Maria
Alfieri Anna Maria
Latino
Alfieri Anna Maria
Alfieri Anna Maria
Storia ed ed. civica
Vinciarelli Loredana
Alfieri Anna Maria
Geografia
Baldelli Rosanna
Inglese
Piccinelli Ellisabetta
Piccinelli Elisabetta
Matematica
Guazzini Isolina
Guazzini Isolina
Fisica
Pellegrini Vanna
Pellegrini Vanna
Scienze
/
/
Leoncini Brunella
Disegno e storia dell’arte
Carfagni Carlo
Carfagni Carlo
Educazione fisica
Musumeci Giuseppa
Musumeci Giuseppa
Religione
Roncucci Angela
Roncucci Angela
VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Discipline curricolari
classe III
classe IV
classe V
Italiano
Aretini Paola
Aretini Paola
Aretini Paola
Latino
Bardelli Daniela
Aretini Paola
Aretini Paola
Inglese
Piccinelli Ellisabetta
Piccinelli Ellisabetta
Piccinelli Ellisabetta
Storia
Chiezzi Serenella
Marzola Beatrice
Chiezzi Serenella
Filosofia
Chiezzi Serenella
Chiezzi Serenella
Chiezzi Serenella
Matematica
Guazzini Isolina
Guazzini Isolina
Guazzini Isolina
Fisica
Pellegrini Vanna
Pellegrini Vanna
Pellegrini Vanna
Scienze
Leoncini Brunella
Leoncini Brunella
Leoncini Brunella
Carfagni Carlo
Carfagni Carlo
Disegno
e
storia Carfagni Carlo
dell’arte
Educazione fisica
Musumeci Giuseppa
Cipolli Carla
Cipolli Carla
Religione
Roncucci Angela
Roncucci Angela
Roncucci Angela
6
OBIETTIVI
GENERALI
In coerenza con quanto stabilito nel P. O. F. dell’Istituto il C. d. C. si è proposto i
seguenti obiettivi:
Obiettivi formativi
- favorire la capacità di stabilire corrette dinamiche relazionali e interagire in un
gruppo,
- far acquisire la capacità di porsi di fronte ai problemi e misurarsi con il nuovo
positivamente,
- facilitare l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo e critico,
- promuovere lo sviluppo di personalità dotate di intuizione, creatività e logica.
Obiettivi cognitivi interdisciplinari
- favorire l’acquisizione di conoscenze specifiche e capacità di analisi, sintesi e
rielaborazione,
- facilitare l’utilizzo delle conoscenze acquisite in altri contesti,
- promuovere l’apprendimento attraverso la ricezione e la ricerca personale,
- sviluppare capacità di confronto tra diverse acquisizioni curricolari ed
extracurricolari,
- potenziare l’uso consapevole del linguaggio, compreso quello specifico.
METODI, STRUMENTI, SPAZI
L’offerta didattica ha fatto ricorso ai seguenti metodi:
Spesso
Lezione frontale
X
Lezione dialogata
X
Dibattito in classe
X
Esercitazioni in classe
X
Qualche volta
Relazioni individuali
X
Insegnamento per problemi
X
Sussidio audiovisivi
X
Oltre ai libri di testo in adozione, gli alunni hanno usufruito di fotocopie per
approfondimenti, testi della biblioteca scolastica, mezzi informatici, videocassette,
DVD e altri mezzi audiovisivi, attrezzature e impianti sportivi.
7
Alcune lezioni di scienze, fisica, lingua straniera, sono state tenute nei laboratori
scientifici e nel laboratorio linguistico multimediale. Per disegno e storia dell’arte è
stata utilizzata l’apposita aula speciale.
INTERVENTI DI RECUPERO
Dal primo al quarto anno, oltre al recupero curricolare, effettuato per tutte le
discipline, sono stati tenuti I.D.E.I. pomeridiani per gli studenti che avevano
difficoltà nelle materie scritte. Durante il quinto anno sono state svolte attività di
recupero in itinere in tutte le discipline per coloro che presentavano difficoltà o
carenze. Il C.d.C. ha ritenuto inoltre di dover attivare per matematica I.D.E.I in
orario curricolare con pausa didattica per quegli allievi che avevano riportato
insufficienza alla fine del primo quadrimestre.
VERIFICA
Sono stati richiesti i contenuti e la conoscenza operativa degli argomenti rilevanti
e significativi delle varie discipline sviluppati nei programmi dell’ultimo anno .
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti per la verifica dell'apprendimento:
Spesso
Colloqui orali
X
Prove scritte
X
Test a risposta multipla
Qualche volta
X
Test a risposta breve
X
Prove pratiche
X
VALUTAZIONE
La valutazione finale formativa e sommativa ha tenuto conto, oltre che dei
riscontri delle prove scritte e orali, anche dei seguenti fattori:
• interesse ed impegno,
• frequenza alle lezioni,
• partecipazione al dialogo educativo,
• padronanza dei linguaggi specifici,
• efficacia del metodo di studio,
• raggiungimento degli obiettivi in rapporto ai livelli di partenza,
8
• capacità di analisi, sintesi, rielaborazione e valutazione critica.
Per quanto attiene le specifiche competenze, conoscenze e capacità, vista
l’eterogeneità dei saperi oggetto del curriculum, si rimanda alle relazioni delle
singole discipline.
Per la correzione delle prove scritte delle materie oggetto della I e della II prova
degli Esami di Stato, così come per quella delle simulazioni della III prova sono
state utilizzate le griglie fornite in allegato.
In allegato il C. d. C. ritiene anche opportuno presentare griglia per la valutazione
del colloquio orale, testata già in questo Istituto nei passati anni scolastici.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Nel corso dei cinque anni la classe ha partecipato, al completo o con alcuni
elementi, alle attività culturali, sociali e sportive sotto elencate:
Classe 1a
Viaggio d'istruzione a Tivoli
Settimana di avviamento allo sci alpino
Progetto CIC: “Sportello d’ascolto”
Progetto “Continenti”
Olimpiadi della matematica
Olimpiadi della fisica
Giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi
Campionati sportivi studenteschi
Classe 2a
Viaggio d’istruzione a Como e luoghi manzoniani
Settimana di avviamento allo sci alpino
Progetti CIC:
- “Sportello d’ascolto”
- “Lezioni sulle dipendenze” del dott. Paterni
Giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi
Olimpiadi della matematica
Olimpiadi della fisica
Campionati sportivi studenteschi
Progetto “Continenti”
9
Progetto dell’Associazione Cesar onlus “Aggiungi un posto in classe... c’è un
compagno in più”, con il patrocinio del MIUR e di Rai Educational (classe prima
classificata)
Classe 3a
Viaggio d’istruzione in Sicilia
Progetti CIC:
- “Sportello d’ascolto”
- “Lezioni sulle dipendenze” del dott. Paterni
Olimpiadi della matematica
Olimpiadi della fisica
Giochi matematici a squadre
Campionati sportivi studenteschi
Progetto Galileo
Classe 4a
Settimana studio in Irlanda a Dublino
Progetti CIC:
- “Educazione ad affettività e sessualità”
- “Sportello d’ascolto”
Orientamento universitario presso Università di Siena e Firenze
Olimpiadi della matematica
Olimpiadi della fisica
Olimpiadi di filosofia con prova in lingua straniera
Giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi
Campionati sportivi studenteschi
Progetto Galileo
Progetto CESVOT
Stage di fisica a Pigelleto
Classe 5a
Viaggio d'istruzione a Berlino
Progetto CIC: “Sportello d’ascolto”
Orientamento universitario presso Università di Siena e Firenze
Olimpiadi della matematica
Olimpiadi della fisica
Giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi
Visita alla mostra su De Chirico allestita a Montepulciano (18 ottobre)
10
Concorso di scrittura istituito da Comune di Sarteano e Aboca for Ecology in
occasione del conferimento del Premio internazionale di ecologia umana a Fritjof
Capra (19 ottobre)
Lezione del Dirigente scolastico, prof. Marco Mosconi su “Verdi e Rigoletto” (27
novembre)
Conferenza del dott. Maurizio Artale del Centro di accoglienza antimafia di
Palermo “Morire di mafia: sulla testimonianza di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino
e don Pino Puglisi per un’educazione alla legalità” (7dicembre)
Incontro con la Guardia di Finanza nell’ambito delle attività di orientamento (17
gennaio)
Conferenza del prof. Davide Poli “L’energia di ieri, di oggi e (forse) di domani” (12
febbraio)
Incontro con lo scrittore Marco Lorenzoni per la presentazione del libro “Il vortice.
Quando eravamo bianchi, rossi e neri” (29 marzo)
Campionati sportivi studenteschi
Progetto Galileo
A tutte le attività proposte nell’ultimo anno gli alunni che hanno partecipato
hanno risposto positivamente.
Nel corso del triennio infine molti degli studenti hanno conseguito certificazioni
europee ECDL e PET, qualcuno anche FCE, ECDL advanced, ECDL Web Editing,
ECDL Image Editing.
SIMULAZIONE PROVE D'ESAME
Prima prova
Gli studenti hanno sperimentato fin dal terzo anno la tipologia A (analisi del testo);
tipologia B (saggio breve / articolo di giornale) di ambito: artistico-letterario, socioeconomico, tecnico scientifico; tipologia D (tema di ordine generale). Nel quinto
anno sono stati fatti esercitare in collaborazione tra l’insegnante di storia e italiano
nella tipologia C (tema storico). Per quanto riguarda le tracce si sono utilizzate le
tracce degli Esami di stato degli ultimi 15 anni o tracce messe a punto dagli
insegnanti su tali modelli.
Seconda prova
Simulazione della seconda prova d’esame è prevista tra la seconda quindicina di
maggio e la fine dell’anno scolastico.
11
Terza prova
Durante il corrente anno scolastico sono state effettuate tre simulazioni della terza
prova d'Esame, di cui si allega il testo in calce al presente documento nella
sezione Allegati.
Per Inglese è stato consentito l’uso del dizionario monolingue / bilingue.
DATA
MATERIE
TEMPO
TIPOLOGIA
20/12/13
Filosofia - fisica - latino - scienze - 2 ore
educazione fisica
Tipologia B
25/02/14
Storia - inglese - latino – scienze
storia dell’arte
- 2 ore
Tipologia B
09/05/14
Filosofia - inglese - latino - scienze - 2 ore
storia dell’arte
Tipologia B
Montepulciano, 13-05-2014
Coordinatore del Consiglio di Classe
Prof. ssa Paola Aretini
I DOCENTI DELLA CLASSE V C SCIENTIFICO
Prof. ssa Aretini Paola
____________________________________________
Prof. Carfagni Carlo
_____________________________________________
Prof. ssa Chiezzi Serenella
______________________________________________
Prof. ssa Cipolli Carla
______________________________________________
Prof. ssa Guazzini Isolina
_____________________________________________
Prof. ssa Leoncini Brunella
______________________________________________
Prof. ssa Pellegrini Vanna
______________________________________________
Prof. ssa Piccinelli Elisabetta
_______________________________________________
Prof. ssa Roncucci Angela
______________________________________________
12
ALLEGATO 1/A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA A
Alunno..............................................................................
Classe.............................................................................
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Comprensione e
interpretazione del
testo
Correttezza e
completezza di
informazioni e
conoscenze
Organicità e coerenza
della trattazione
Significatività e
originalità degli
elementi informativi,
delle idee, delle
interpretazioni
Proprietà lessicale,
correttezza ortografica
e sintattica, efficacia
espressiva
Punteggio totale
Arrotondamento al
voto intero
Ottimo
10/10
15/15
Buono
9/10-8/10
14/15
Discreto
7/10
13/15-12/15
Sufficiente
6/10
11/15-10/15
Mediocre
5/10
9/15-8/15
Insufficiente
4/10
7/15-6/15
Gravemente insufficiente
3-1/10
5-1/15
Il voto scaturirà dalla somma dei punteggi riportati relativamente ai 5 indicatori diviso per 5
Arrotondamento al voto intero superiore con decimale ≥ 0,
13
Gravemente
insufficiente
ALLEGATO 1/B1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA B (saggio breve)
Alunno..............................................................................
Classe.............................................................................
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Pertinenza
all’argomento,
coerenza
nell’individuazione del
destinatario e dello
scopo del testo
Capacità di
interpretare e utilizzare
il materiale proposto
Organicità della
trattazione e logicità
delle argomentazioni
Capacità di riflessione
critica, significatività e
originalità delle idee e
delle interpretazioni
Proprietà lessicale,
correttezza ortografica
e sintattica, efficacia
espressiva
Punteggio totale
Arrotondamento al
voto intero
Ottimo
10/10
15/15
Buono
9/10-8/10
14/15
Discreto
7/10
13/15-12/15
Sufficiente
6/10
11/15-10/15
Mediocre
5/10
9/15-8/15
Insufficiente
4/10
7/15-6/15
Gravemente insufficiente
3-1/10
5-1/15
Il voto scaturirà dalla somma dei punteggi riportati relativamente ai 5 indicatori diviso per 5
Arrotondamento al voto intero superiore con decimale ≥ 0,5
14
Gravemente
insufficiente
ALLEGATO 1/B2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA B (articolo di giornale)
Alunno..............................................................................
Classe............................................................................
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Pertinenza
all’argomento, coerenza
nell’individuazione del
destinatario e dello
scopo del testo
Capacità di interpretare
e utilizzare il materiale
proposto
Organicità della
trattazione e coerenza
delle argomentazioni
Capacità di riflessione.
significatività e originalità
delle idee
Proprietà lessicale,
correttezza ortografica e
sintattica, aderenza al
registro espressivo
giornalistico
Punteggio totale
Arrotondamento al voto
intero
Ottimo
10/10
15/15
Buono
9/10-8/10
14/15
Discreto
7/10
13/15-12/15
Sufficiente
6/10
11/15-10/15
Mediocre
5/10
9/15-8/15
Insufficiente
4/10
7/15-6/15
Gravemente insufficiente
3-1/10
5-1/15
Il voto scaturirà dalla somma dei punteggi riportati relativamente ai 5 indicatori diviso per 5
Arrotondamento al voto intero superiore con decimale ≥ 0,5
15
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
ALLEGATO 1 /C-D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA C e D (tema)
Alunno..............................................................................
Classe.............................................................................
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Aderenza alle richieste
Ricchezza di
conoscenze
sull’argomento
Coerenza di
argomentazione e
organicità della
trattazione
Capacità critiche e
originalità di
rielaborazione
Proprietà lessicale,
correttezza ortografica
e sintattica, efficacia
espressiva
Punteggio totale
Arrotondamento al
voto intero
Ottimo
10/10
15/15
Buono
9/10-8/10
14/15
Discreto
7/10
13/15-12/15
Sufficiente
6/10
11/15-10/15
Mediocre
5/10
9/15-8/15
Insufficiente
4/10
7/15-6/15
Gravemente insufficiente
3-1/10
5-1/15
Il voto scaturirà dalla somma dei punteggi riportati relativamente ai 5 indicatori diviso per 5
Arrotondamento al voto intero superiore con decimale ≥ 0,5
16
Gravemente
insufficiente
ALLEGATO 2/A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA - MATEMATICA
ALUNNO……………………………………………… CLASSE……..
Problema n.
1
Capacità e comprensione
0-6
Conoscenza
0-6
Abilità
0-3
2
Totale
Quesito n.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Punteggio
Totale problemi
Totale quesiti
Punteggio totale
Valutazione proposta _________________/15
Valutazione deliberata__________________/15
Firma presidente .........................................................
Firma commissari ..........................................
....................................
17
.................................
.................................
...................................
....................................
ALLEGATO 2/B
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO”
SEZIONE SCIENTIFICA
VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA – MATEMATICA
La misurazione della seconda prova sarà effettuata attribuendo fino a 30 punti all’intera prova, di
cui fino a punti 15 per i problemi e fino a punti 15 per la risoluzione dei quesiti. Le valutazioni
saranno determinate sulla base della seguente tabella.
Punteggio
Valutazione
I quindici punti a disposizione per il problema verranno distribuiti fra le sue
parti indipendenti in proporzione alla loro importanza.
Il punteggio di ciascuna parte sarà determinato in base alla correttezza,
completezza e rigore formale del suo svolgimento, valorizzando Capacità di
comprensione (40%); Conoscenza(40%); Competenza e abilità nella
risoluzione (20%).
p=0
1
0 < p<1
2
1 ≤ p <3
3
3 ≤ p <5
4
5 ≤ p <7
5
7≤p<9
6
9 ≤ p <11
7
11 ≤ p <13
8
13 ≤ p <15
9
15 ≤ p <17
10
17 ≤ p <19
11
19 ≤ p <22
12
22 ≤ p <25
13
25 ≤ p <28
14
28 ≤ p ≤ 30
15
Ogni quesito verrà considerato nella sua interezza e, a ciascuno, verrà
attribuito un massimo di punti 3( sulla base dei precedenti criteri
Il punteggio è espresso in interi e decimi
Poco influenti ai fini dell’attribuzione del punteggio saranno considerati gli errori di
calcolo o di distrazione, purché non compromettenti la risoluzione dell’esercizio.
Tutti gli esercizi svolti saranno misurati, fermo restando il massimo di 15
punti attribuibile ai quesiti e il massimo di 15 punti attribuibile ai
problemi.
18
ALLEGATO 3/A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA B
CLASSE V scientifico SEZ. C
s. 2013-2014
Candidato/a ______________________________________________
DISCIPLINA_______________________
Punti
Punti
Assenti
1
1
Frammentarie
2
2
CONOSCENZE
Confuse
3
3
(conoscenza dell'argomento, pertinenza e
ricchezza delle informazioni)
Generiche
4
4
Essenziali
5
5
Puntuali
6
6
Approfondite
7
7
Non
valutabili
/
/
Scarse
1
1
Parziali
2
2
Adeguate
3
3
Efficaci
4
4
Non
valutabili
/
/
Carenti
1
1
Accettabili
2
2
Soddisfacenti
2
3
Buone
4
4
Totale
Q1
Totale
Q2
COMPETENZE
(nell'esposizione, nella decodificazione di
immagini e testi, nell'utilizzo di
procedimenti, formule, strumenti specifici)
CAPACITÀ
(di analisi, sintesi, rielaborazione e
interconnessione)
VALUTAZIONE
19
Descrittori
Data_____________
ALLEGATO 3/B
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
Tempo a disposizione 2 ore
Studente ______________________________________________
DISCIPLINA
Punteggio
Note
FILOSOFIA - Quesito 1
/15
FILOSOFIA - Quesito 2
/15
FISICA– Quesito 1
/15
FISICA – Quesito 2
/15
LATINO - Quesito 1
/15
LATINO - Quesito 2
/15
SCIENZE- Quesito 1
/15
SCIENZE- Quesito 2
/15
EDUCAZIONE FISICA - Quesito 1
/15
EDUCAZIONE FISICA- Quesito 2
/15
Media aritmetica _____________________
Proposta di punteggio
Data 20/12/2013
Punteggio totale ____________________
___________________/ 15
20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: FILOSOFIA
Studente ______________________________________________
Data 20/12/2013
1) Analizza la concezione della storia in Hegel (max. 8 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Angoscia e disperazione in Kirkegard (max. 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
21
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: FISICA
Studente ______________________________________________
Data 20/12/2013
1) Perché il fatto che il campo elettrico sia conservativo ha come conseguenza il teorema delle
maglie di Kirchhoff ? (max .10 righe con esclusione di disegni e formule)
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2) In che modo vengono definiti il flusso e la circuitazione del campo magnetico? In cosa si
differenziano rispetto alle analoghe grandezze relative al campo elettrostatico ? (max .10 righe con
esclusione di disegni e formule)
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
22
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: LATINO
Studente ______________________________________________
Data 20/12/2013
1) Spiega come nel personaggio di Catone del Bellum Civile di Lucano si consumi la crisi dello
stoicismo tradizionale
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) In che modo il Satyricon di Petronio si ispira al romanzo greco ellenistico?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
23
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: SCIENZE
Studente ______________________________________________
Data 20/12/2013
1) Descrivi e spiega l’esperienza di Richer
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Descrivi e spiega le fasi lunari
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
24
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
Studente ______________________________________________
Data 20/12/2013
1) Scrivi la definizione di paramorfismo e dimorfismo. Elenca quelli che conosci con una breve
descrizione.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Indica le quattro classi di sostanze generalmente definite come doping sportivo e la loro
principale azione sull'organismo
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
25
ALLEGATO 3/C
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
Tempo a disposizione 2 ore
Studente ______________________________________________
DISCIPLINA
Punteggio
STORIA - Quesito 1
/15
STORIA - Quesito 2
/15
INGLESE – Quesito 1
/15
INGLESE – Quesito 2
/15
LATINO - Quesito 1
/15
LATINO - Quesito 2
/15
SCIENZE- Quesito 1
/15
SCIENZE - Quesito 2
/15
STORIA DELL'ARTE - Quesito 1
/15
STORIA DELL'ARTE - Quesito 2
/15
Media aritmetica _____________________
Proposta di punteggio
Data 25/02/2014
Note
Punteggio totale ____________________
___________________/ 15
26
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: STORIA
Studente ______________________________________________
Data 25/02/2014
1) Esponi la NEP e le sue motivazioni (max. 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Analizza la crisi della Ruhr (Weimer 1923) e le sue risoluzioni (max. 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: INGLESE
Studente ______________________________________________
Data 25/02/2014
1) How does F. F. Coppola portray the colonial experience in the film Apocalypse Now?
(approximately 10 lines)
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2) “These modern heroes are victims of society, an inevitable force which crushes and destroys
them...” J. L. Hunter
The protagonists of modern literature are considered anti-heroes in contrast to the classical heroes
of traditional novels. Discuss quoting meaningful examples. (approximately 10 lines)
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
28
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: LATINO
Studente ______________________________________________
Data 25/02/2014
1) Spiega l'affermazione di Giovenale facit indignatio versum
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
2)Quali caratteristiche deve avere il perfetto oratore secondo Quintiliano?
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: SCIENZE
Studente ______________________________________________
Data______________
1) Descrivi il processo di diagenesi
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Quali sono i criteri di classificazione delle rocce magmatiche?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
30
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: STORIA DELL'ARTE
Studente ______________________________________________
Data 25/02/2014
1 – Descrivi, in non più di dieci righe, gli
elementi innovativi, tipici della pittura
impressionista, prendendo in esame il dipinto
di Claude Monet “Impression, le soleil
levant” del 1872
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
2 - Descrivi, in non più di dieci righe, il dipinto
di Gustave Courbet “Les demoiselles des bords
de la Seine”1857, con particolare riferimento
alle tematiche del realismo francese.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
31
ALLEGATO 3/D
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
Tempo a disposizione 2 ore
Studente ______________________________________________
DISCIPLINA
Punteggio
FILOSOFIA - Quesito 1
/15
FILOSOFIA - Quesito 2
/15
INGLESE – Quesito 1
/15
INGLESE – Quesito 2
/15
LATINO - Quesito 1
/15
LATINO - Quesito 2
/15
SCIENZE- Quesito 1
/15
SCIENZE - Quesito 2
/15
STORIA DELL'ARTE - Quesito 1
/15
STORIA DELL'ARTE - Quesito 2
/15
Media aritmetica _____________________
Proposta di punteggio
Data 09/05/2014
Note
Punteggio totale ____________________
___________________/ 15
32
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: FILOSOFIA
Studente ______________________________________________
Data 09/05/2014
1) Analizza il rapporto tra Marx e Feuerbach in merito al concetto di materialismo e religione
(max. 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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2) Esponi la visione della scienza nel Positivismo e la critica alla metafisica (max. 10 righe)
________________________________________________________________________________
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33
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: INGLESE
Studente ______________________________________________
Data 09/05/2014
1) How have the authors you have studied so far developed the theme of “memory”? Consider at
least two of their literary works (about 10 lines)
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2) Analyse the characteristics of the Dystopian Novel as for its setting, plot and themes quoting
meaningful examples (about 10 lines)
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: LATINO
Studente ______________________________________________
Data 09/05/2014
1) Qual è l’ottica con cui Tacito guarda al principato? Perché?
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2) Il tema della curiositas nelle Metamorfosi di Apuleio
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
A. S. 2013-14
TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: SCIENZE
Studente ______________________________________________
Data 09/05/2014
1) Descrivi le caratteristiche e l’origine del campo magnetico terrestre
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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2) Descrivi i fenomeni associati ad una zona di subduzione tra due zolle litosferiche di diversa
natura
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C
DISCIPLINA: STORIA DELL'ARTE
Studente ______________________________________________
Data 09/05/2014
1. Analizza in non più di dieci righe “L’urlo” di Edvard Munch
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2. Descrivi e contestualizza storicamente in più di dieci righe, il dipinto “Guernica” di P. Picasso
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
37
ALLEGATO 4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
Candidato ____________________________________________________ Classe ____________
INDICATORI
VALUTAZIONE ANALITICA
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
Presentazione
dell’argomento 1. gravemente insufficiente
2. insufficiente
scelto dal candidato
3. sufficiente
4. discreto
5. buono
6. ottimo
Conoscenza dei contenuti
2. negativo
3. gravemente insufficiente
4.insufficiente
5. sufficiente
6. discreto
7. buono
8. ottimo
Competenza linguistica generale e 3. gravemente insufficiente
4. insufficiente
specialistica
5. sufficiente
6. discreto/buono
7. ottimo
Capacità di collegare, di integrare 3. gravemente insufficiente
le conoscenze e di rielaborare con 4. insufficiente
5. sufficiente
senso critico
6. discreto/buono
7. ottimo
Discussione degli elaborati
1. insufficiente
2. consapevole e attenta
TOTALE
Unanimità
Maggioranza
Media aritmetica__________________
Punteggio totale_______________________
Proposta di punteggio______________________________________
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE
38
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
Anno scolastico 2013/2014
classe V sez. C
Disciplina: RELIGIONE
Docente: prof. ssa Roncucci Angela
Testo in adozione: Gianmario Marinoni - Claudio Cassinotti, La domanda dell’uomo, vol. II,
Marietti scuola.
La Bibbia di Gerusalemme. EDB
Ore di lezione effettuate: Primo quadrimestre 14
Secondo quadrimestre 17
Totali: 31
RELAZIONE FINALE
Tutti gli studenti si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione cattolica.
Il rapporto con questi giovani è stato molto positivo e produttivo fin dalla classe prima. Nel corso
degli anni, le buone relazioni stabilite tra il gruppo classe e la sottoscritta, si sono potenziate,
basandosi sulla fiducia e l’apertura reciproca. Questo ha contribuito ad instaurare un clima
piacevole e sereno nel momento della lezione ed ha favorito il rendimento scolastico. Durante le ore
di Religione gli studenti hanno tenuto un buon comportamento, seguendo con attenzione e
vivacizzando il dibattito.
La classe, pur nell’esiguità nel numero di studenti, è apparsa eterogenea nel metodo e nelle
motivazioni allo studio, e nelle modalità di partecipazione al dialogo educativo; tuttavia si è sempre
evidenziato in tutti una buona disposizione all’ascolto e il desiderio di confrontarsi con i temi
proposti. In alcuni si è notato una spiccata buona volontà e serietà nell’affrontare anche
personalmente gli argomenti di studio. Particolarmente in questo anno scolastico si è potuto
apprezzare in molti la capacità di fare collegamenti con i contenuti di altre materie e la criticità
nell’affrontare temi di religione e di etica. Così è stato gratificante per l’insegnante lavorare con
questi giovani e registrare la loro crescita umana e culturale.
METODI D'INSEGNAMENTO
I contenuti di studio sono stati proposti cercando di fornire sempre dei riferimenti chiari e di
attualizzare quanto studiato. A partire dall’esperienza vissuta dei ragazzi e in risposta alle loro
esigenze fondamentali, l’insegnamento si è svolto come documentazione diretta sulle fonti della
tradizione cristiana, come ricerca storica, come confronto e dialogo aperto con altri modelli di
39
pensiero, sia religioso che laico. Si è tenuto presente la necessità di coinvolgere personalmente
ciascun studente, sollecitando a rilevare problemi, a confrontarsi, ad esprimere opinioni, a
documentarsi.
Nel rispetto dell'unitarietà del quadro di riferimento, sono stati usati modelli attuativi che tenevano
conto di prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva biblica, la prospettiva
antropologica, la prospettiva storica.
Si sono usate le seguenti tecniche: la lezione frontale per introdurre gli argomenti; la lezione
dialogata; approfondimenti personali; letture e analisi in classe di testi di argomento teologico,
morale e di attualità, visione di documentari e film.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
La normativa sull’Irc prevede che la valutazione orale sia espressa sotto forma di giudizio e il
Collegio dei docenti di questo Liceo, su proposta del prof. Mammana, ha accettato che tale giudizio
sia espresso con le diciture: non sufficiente, sufficiente, discreto, buono, ottimo.
Si è fatto ricorso sia all'osservazione diretta nell’ora di lezione che al controllo verbale con la
riespressione personale dei contenuti studiati.
Sono stati considerati e valutati il livello del linguaggio specifico, di criticità e il livello di
atteggiamenti/comportamenti, quali entrare in simpatia con l'argomento; seguire il dialogo
educativo con attenzione ed interesse, intervenire in modo attivo e proficuo.
Sono stati valutate anche occupazioni extrascolastiche di volontariato e di partecipazione ad
iniziative di valenza culturale quali concorsi scolastici su temi a sfondo morale, religioso-filosofico.
OBIETTIVI
Conoscenze:
considerate le differenze individuali, gli studenti hanno appreso
i principali contenuti della dottrina sociale della Chiesa e i diritti dell’uomo: la persona che lavora, i
beni e le scelte economiche, l’ambiente e la politica;
l’insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia; la ricchezza dell’insegnamento
biblico sull’amore di coppia;
le motivazioni teologiche e morali del pensiero della Chiesa sui principali temi di bioetica;
il contributo del pensiero cristiano sulla necessità della pace nel mondo e l’operato della Chiesa di
fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo;
le considerazione del pensiero cristiano sulla questione ecologica e sul rapporto uomo-natura e i
suoi fondamenti biblici.
Abilità
Gli studenti hanno mostrato di riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli
impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato;
di motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla
nascita al suo termine;
di valutare i contributi dati dall’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di vita.
40
CONTENUTI
LA VITA UMANA E IL SUO RISPETTO
1. Problemi di bioetica: la fecondazione artificiale. La sofferenza e la malattia. Curare la malattia e
salvaguardare la salute. La morte umana: l’eutanasia e l’accanimento terapeutico. La clonazione
umana. L’aborto. Le grandi religioni monoteiste e l’aborto. La pena di morte.
2. L’AMORE UMANO E LA FAMIGLIA
La sessualità. Imparare ad amare. La visione biblica della coppia umana. Imparare ad amare:
l’insegnamento di Gesù. Matrimonio indissolubile. L’apertura alla vita e ai figli. “Onora il padre e
la madre”, il comandamento della Legge di Dio e il dialogo tra generazioni. I giovani e le
esperienze affettive. Il celibato dei sacerdoti nella Tradizione cristiana.
Lettura ed esegesi del Cantico dei Cantici.
3. LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA E I DIRITTI DELL’UOMO
Le origini e i fondamenti della dottrina sociale. I principi ordinatori della società. Dottrina sociale e
politica. I cristiani e il senso dello Stato. Il senso cristiano del lavoro. La libertà religiosa ed
educativa. Diritti e doveri.
Testimoni della fede: Madre Teresa di Calcutta e la lotta a favore dei poveri e della vita.
4. LA RICERCA DELLA PACE NEL MONDO
Il messaggio biblico ed evangelico della pace. La legittima difesa e la guerra giusta. La dottrina
cattolica del XX secolo. Da Benedetto XV a Giovanni XXIII. Il Concilio Vaticano II, Paolo VI,
Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Le vie della pace. Brevi riflessioni su armi e disarmo e la
guerra fredda; il terrorismo e gli anni di piombo in Italia; il terrorismo oggi.
5. LA QUESTIONE ECOLOGICA
Il rapporto uomo-natura nella Bibbia. La testimonianza cristiana lungo la storia. Il problema
ecologico come difesa delle condizioni di esistenza dell’uomo. Uso delle risorse e criteri etici.
L’uomo e gli animali.
Montepulciano, 09 maggio 2014
L’insegnante
Angela Roncucci
41
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
LICEO SCIENTIFICO
“POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
“A. DA SANGALLO”
Classe V sez. C
Disciplina: ITALIANO
Anno scolastico 2013/2014
Docente: prof. ssa Paola Aretini
Ore effettuate (alla data 13-05-2014): 111 di cui 66 nel I quadrimestre, 45 nel II quadrimestre
Testi in adozione:
G. Barberi Squarotti – G. Balbis – G Amoretti – V. Boggione, Storia e antologia della
letteratura, vol. 4, 5, 6, ed. Atlas
Dante Alighieri, La commedia. Paradiso, a cura di A. M. Chiavacci Leonardi, ed. Zanichelli
RELAZIONE FINALE
Presentazione della classe
La V C è composta di 18 elementi, 8 femmine e 10 maschi; è un gruppo eterogeneo per
preparazione di base, indole, ritmi di apprendimento, impegno allo studio. Non si sono segnalati
particolari problemi dal punto di vista disciplinare, se non che qualche elemento poco motivato, con
il suo atteggiamento, ha creato talora tensioni tra gli studenti compromettendo l’equilibrio
all’interno della classe.Nel complesso comunque la classe ha partecipato al dialogo educativo e si è
interessata alla disciplina; non sono mancate mancano personalità di spicco, abituate all’interazione
con l’insegnante e con i compagni.
Sul piano prettamente didattico, si possono individuare tre fasce di livello: nella prima possono
essere inscritti allievi in possesso delle strumentalità di base e puntuali nell’adempimento dei loro
doveri; nella seconda alunni che nonostante le difficoltà incontrate soprattutto nella produzione
scritta, si sono applicati positivamente nello studio della storia della letteratura; nella terza qualche
alunno con preparazione di base incerta e oggettive difficoltà a livello linguistico-espressivo, sia
nello scritto che nell’orale, che si è applicato in modo frettoloso e superficiale, giocando talora “al
ribasso”.
Obiettivi
iConoscenze
1) Far conoscere i caratteri salienti del panorama storico-letterario italiano tra Otto e Novecento e
alcuni testi letterari dei secoli e XIX e XX;
2) far conoscere le differenti modalità della comunicazione (letteraria e non) e i codici relativi ai
diversi linguaggi specialistici;
42
3) far conoscere le dinamiche che intercorrono tra cultura, potere politico, potere economico nei
secoli presi in esame;
iCompetenze
4) potenziare le competenze comunicative, relativamente all’esposizione orale e alla composizione
scritta in lingua italiana;
5) fornire competenze storico-linguistiche, per un’analisi dei testi e un uso consapevole della lingua
anche in senso diacronico;
6) far acquisire competenze di analisi del testo in relazione alla diversa tipologia dei testi esaminati
(sul piano lessicale, sintattico, strutturale, stilistico-retorico);
iCapacità
7) far acquisire la capacità di decodificare significati, messaggi, simboli, allegorie nascosti nel testo;
8) fornire la capacità di inquadrare ciascuna opera letteraria entro un genere di appartenenza, in un
preciso contesto storico, sociale di riferimento, e di rapportarla, in una prospettiva sincronica, ad
altre opere dello stesso periodo (italiane e non) e, in una prospettiva diacronica, ad opere di altre
epoche e di altri contesti socio-culturali;
9) far acquisire la capacità di focalizzare le relazioni esistenti tra testo letterario, autore e correnti
culturali contemporanee;
10) fornire capacità di analisi, sintesi, argomentazione, valutazione critica, relativamente a
problematiche storico-sociali, letterarie, di attualità.
Contenuti
(cfr. Programma allegato)
Modulo 1. Il Neoclassicismo
U. D. 1.1 Ugo Foscolo
Modulo 2. Il Romanticismo
U. D. 2.1. La polemica classici-romantici e le peculiarità del Romanticismo italiano
U. D. 2.2. Alessandro Manzoni
U. D. 2.3. Giacomo Leopardi
Modulo 3. Realismo, Naturalismo, Verismo
U. D. 3.1 Giovanni Verga
Modulo 4. La poesia tra Otto e Novecento
La poesia scapigliata
Modulo 5. Decadentismo, simbolismo, estetismo
U. D. 5.1 Giovanni Pascoli
U. D. 5.2 Gabriele D’Annunzio
Modulo 6, Narrativa e teatro nel primo Novecento
U. D. 6.1 Italo Svevo
U. D. 6.2 Luigi Pirandello
Modulo 7. La poesia del Novecento
U. D. 7.1 La poesia Futurista (cenni)
43
U. D. 7.2 I crepuscolari (cenni)
U. D. 7.3 Umberto Saba
U. D. 7.4 Eugenio Montale *
U. D. 7.5 Giuseppe Ungaretti *
Modulo 8. Dante Alighieri, La Commedia. Paradiso: canti I, II (vv.1-15), III, VI, VIII, XI, XII, XV,
XVII, XXXIII.
* Le U. D. 7.4 e 7.5 saranno affrontate dal 13 maggio alla fine delle lezioni
Metodologie
Per quanto riguarda la storia letteraria, ogni corrente e ogni autore sono stati inquadrati con lezioni
frontali; a tal proposito per una più ampia contestualizzazione degli autori e delle opere oggetto di
studio, si è cercato di tenere costantemente presente il panorama socio-culturale, i modelli e i
paralleli europei. Sono seguite le esercitazioni di laboratorio per l’analisi testuale, in parte condotte
in classe sotto la guida dell’insegnante stessa (ma quanto più possibile in forma interattiva con i
ragazzi), in parte assegnate come lavoro personale.
Sono stati analizzati in classe i testi poetici dell’Otto e Novecento e i canti scelti dal Paradiso di
Dante; sono state lette in classe solo per quel che riguarda i passi più significativi, ed affidate per il
resto alla lettura dei singoli studenti o di gruppi di studenti, le opere in prosa: questo anche allo
scopo di incentivare l’abitudine a leggere e far acquisire un metodo rigoroso, ma creativo e
personale. L’insegnante ha avuto poi cura di verificare di volta in volta, con discussioni ed
interrogazioni, che gli studenti avessero letto quanto assegnato. Va detto a questo proposito che la
continuità didattica per l’insegnamento di italiano, di cui ha potuto godere la classe dal terzo anno,
ha permesso di diluire proficuamente la lettura delle opere narrative nel corso del curriculum.
Soprattutto per motivi di tempo, ma anche per evitare che, sovraccaricando gli studenti di
bibliografia critica, passasse in secondo piano la lettura diretta delle opere ed essi finissero per
leggere la critica, ma non i testi d’autore, è stata molto limitata la proposta di testi della critica.
Infine, ove possibile, si è cercato di interagire con le altre discipline operando i tagli e le scelte dei
percorsi in collegamento con i rispettivi programmi.
Per quanto concerne la produzione scritta, è stato dedicato un congruo spazio alla preparazione
della prima prova degli esami di Stato conclusivi, pertanto gli studenti sono stati fatti esercitare
sulle seguenti tipologie: analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve, tema di argomento
storico-sociale e di ordine generale.
Verifiche
Allo scopo di controllare il conseguimento degli obiettivi prefissi, ci è avvalsi di interrogazioni
individuali orali, relazioni su specifici argomenti, analisi testuali, questionari a risposta aperta, test a
risposta multipla, composizioni scritte elaborate in classe o assegnate come lavoro domestico.
I compiti in classe per la verifica scritta hanno avuto cadenza mensile e hanno riguardato le
tipologie di composizione attualmente vigenti per la prima prova degli esami di Stato conclusivi.
44
Le verifiche orali sono state effettuate alla fine di ogni unità didattica, allo scopo di appurare che
gli allievi avessero acquisito gli obiettivi minimi previsti per ogni U. D. prima di procedere nello
svolgimento del programma. Si è cercato di garantire ad ogni alunno nel I quadrimestre 3 voti per lo
scritto e 3 per l’orale; 3 voti per lo scritto e almeno tre per l’orale nel II quadrimestre.
Valutazione
La valutazione formativa intermedia e quella finale dell’alunno si sono basate su una visione
globale del suo profitto negli studi, non su apprendimenti puramente nozionistici. Elementi di
valutazione sono stati: il grado di acquisizione delle conoscenze, la maturazione delle capacità, lo
sviluppo delle competenze da parte dello studente, in rapporto alle capacità ricettive dei singoli e in
relazione alla classe, nonché il livello di maturazione della personalità individuale, l’interesse
dimostrato, l’assiduità nello studio e nella frequenza alle lezioni, il progresso effettivo e reale in
rapporto ai livelli di partenza, il modo con cui l’allievo ha reagito alle sollecitazioni e alle difficoltà
incontrate, l’impegno con cui si è adoperato per superarle.
Per la verifica scritta sono state utilizzate le griglie di valutazione concordate nella riunione per
materie del settembre 2013, allegate al presente Documento del C. d. C.
Per la verifica orale è stata applicata la seguente griglia di valutazione, conforme ai criteri stabiliti
dal Collegio docenti del 29 ottobre 2013:
Nullo
gravemente
Conoscenza
contenuti
Competenza
espositiva
Capacità
di analisi, sintesi,
valutazione,
rielaborazione
punti
Nulla
Non valutabile
(rifiuta la verifica)
Non valutabile
1-2
Scarsa
insufficiente
(rifiuta la verifica)
Esposizione
disarticolata
Insufficiente Frammentaria Esposizione faticosa,
linguaggio improprio
Settoriale
Esposizione confusa, linguaggio generico
Mediocre
e inadeguato
Esposizione semplice linguaggio per lo più
Sufficiente Essenziale
corretto
Omogenea
Linguaggio pertinente, esposizione chiara
Discreto
Buono
Completa
ottimo/
Approfondita
Esposizione fluida,
linguaggio efficace
Esposizione organica, linguaggio ricco
Inesistente
3
Scarsa
4
Modesta
5
Riconoscibile,
ma poco autonoma
Apprezzabile
6
7
Valida
8
Matura e autonoma
9 < 10
eccellente
Montepulciano, 13 maggio 2014
L’insegnante
Paola Aretini
45
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
Classe V sez. C
Anno scolastico 2013/2014
Disciplina: ITALIANO
Docente: prof. ssa Paola Aretini
Ore svolte (alla data 13-05-2014): 111, di cui 66 nel I quadrimestre, 45 nel II quadrimestre
Testi in adozione:
- G. Barberi Squarotti – G. Balbis – G. Amoretti – V. Boggione, Storia e antologia della
letteratura, voll. 4, 5, 6, ed Atlas
- Dante Alighieri, La commedia. Paradiso, a cura di A. M. Chiavacci Leonardi, ed. Zanichelli
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1
IL NEOCLASSICISMO
Quadro storico e panorama culturale di riferimento
U. D. 1.1 UGO FOSCOLO
La vita, la personalità, la poetica, il pensiero, le opere.
Neoclassicismo e preromanticismo, le illusioni, il valore eternante della poesia, la poetica del
“mirabile e del passionato”, il tema dell’esilio e il patriottismo.
• Il romanzo epistolare Le ultime lettere di Jacopo Ortis (lettura integrale)
• Le odi neoclassiche e i sonetti maggiori
- All’amica risanata
- Alla sera,
- A Zacinto
- In morte del fratello Giovanni
• I Sepolcri (lettura integrale)
• Le Grazie
- Il velo delle Grazie (inno III, vv. 144-198)
• Notizia intorno a Didimo Chierico
- Ritratto di Didimo Chierico (testo in fotocopia)
MODULO 2
IL ROMANTICISMO
Panorama socio-culturale europeo di riferimento
Romanticismo e preromanticismo
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U. D. 2.1. LA POLEMICA CLASSICI-ROMANTICI E LE PECULIARITÀ DEL ROMANTICISMO ITALIANO
- M. me de Staël Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni (testo p. 216, vol. IV)
- G. Berchet: il concetto romantico di “popolo” e il pubblico dell’intellettuale romantico
Dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: “Poesia universale e popolare” (IV, p. 223)
U. D. 2.2 LA NARRATIVA ROMANTICA
- Il romanzo e i suoi sottogeneri con particolare riferimento al romanzo storico e realistico
U. D. 2.3 ALESSANDRO MANZONI
La vita, la personalità, la poetica, il pensiero, le opere
• Carme in morte di Carlo Imbonati (cenni)
• Gli Inni sacri
• Le tragedie Il conte di Carmagnola e Adelchi
- Adelchi (lettura integrale)
• Le opere “teoriche”
- Lettera sul Romanticismo,“L’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo”
- Lettera a M. Chauvet, “Il rapporto fra poesia e storia”
• Le odi civili
- Il cinque maggio
- Marzo 1821
• Il romanzo: la scelta del genere, la genesi, l’impostazione ideologica, la struttura narrativa, la
lingua, varie prospettive di lettura del testo
- I promessi sposi (lettura integrale)
U. D. 2.4 GIACOMO LEOPARDI
La vita, la personalità, la poetica, il pensiero, le opere.
La conversione al bello, la conversione al vero. Dal pessimismo storico al pessimismo cosmico, la
teoria del piacere, la poetica del vago e dell’indefinito, la ricordanza, poesia d’immaginazione e
poesia di sentimento, il concetto di natura e il materialismo, Leopardi e il progresso, il tema del
tedio, il titanismo, la fase “eroica” dell’ultimo Leopardi
• Canti
- L’infinito
- Ultimo canto di Saffo
- Il sabato del villaggio
- La quiete dopo la tempesta
- A Silvia
- Le rimembranze
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
- Il passero solitario
- A se stesso
- La ginestra
• Operette morali
- Dialogo della Natura e di un Islandese
- Dialogo di Tristano e di un amico
- Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare
47
• Lettura di passi dallo Zibaldone (n. 143-144; 165-169; 514-516; 734-735; 1234-1236;1429-1431;
1744-1747; 1789; 1927-1929)
- “Piacere, immaginazione, illusioni, poesia” (IV, pp. 495 sgg.);
- “Sensazioni visive e uditive indefinite” (IV, pp. 499 sgg.)
MODULO 3
REALISMO, NATURALISMO, VERISMO
Panorama socio-culturale europeo di riferimento
Il realismo francese e il romanzo “sperimentale”.
Cenni ai realisti russi
U. D. 3.1 GIOVANNI VERGA
La vita e le opere, la “conversione” al verismo, la poetica e le tecniche narrative (eclissi dell’autore,
regressione, straniamento, discorso indiretto libero); la “fantasmagoria della lotta per la vita” e il
“ciclo dei vinti”; l’“ideale dell’ostrica” e il pessimismo verghiano.
• I testi programmatici con particolare riferimento a Fantasticheria, Prefazione all’Amante di
Gramigna, Lettera al Verdura e Prefazione ai Malavoglia
• I romanzi mondano-scapigliati (cenni)
• I romanzi veristi: I Malavoglia; Mastro Don Gesualdo
Lettura dei seguenti testi
- I Malavoglia (lettura integrale)
- Mastro don Gesualdo (lettura integrale facoltativa)
• La novelle veriste: le raccolte Vita dei campi e Novelle rusticane
- Rosso Malpelo (da Vita dei campi)
- Libertà (da Novelle rusticane)
- La roba (da Novelle rusticane)
MODULO 4
LA POESIA TRA OTTO E NOVECENTO
La scapigliatura
- E. Praga, Preludio
MODULO 5
DECADENTISMO, SIMBOLISMO, ESTETISMO
Panorama socio-culturale europeo di riferimento
L’eroe decadente e i modelli europei
La mutata condizione dell’intellettuale
Cenni al simbolismo francese.
- Ch. Baudelaire, L’albatro
- Ch. Baudelaire, Corrispondenze
U. D. 5.1
GIOVANNI PASCOLI
La vita, le opere, la poetica
La regressione e il nido come chiusura al mondo e rifiuto della storia
48
Il simbolismo pascoliano. La funzione “adamitica” della poesia. La poetica del fanciullino e la
visione pascoliana del mondo. Frammentismo ed impressionismo in Myricae. L’ideologia politica:
dal socialismo umanitario al nazionalismo.
• Il saggio Il fanciullino
- “E’ dentro noi un fanciullino” (da Il fanciullino)
• Myricae
- Novembre
- Lavandare
- Arano
- X agosto
- L’assiuolo
- Lampo
- Temporale
- Tuono
• Canti di Castelvecchio
- La mia sera
- Il gelsomino notturno
- Nebbia
• Primi Poemetti
- Italy
- “A Caprona una sera di febbraio” (I-VI, passi scelti, testo fornito in fotocopia)
• Poemi conviviali
- L’ultimo viaggio (XXIII Il vero; XXIV Calipso, vv. 1-108, passo fornito in fotocopia)
• La grande proletaria si è mossa
- “Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori” (V, p. 142)
U. D.5.2 GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita, la personalità, le opere. Vita e arte nella società di massa; il vivere inimitabile e il divismo;
la fase estetizzante, la fase dell’“innocenza”, il superomismo, il panismo, la fase notturna
• I romanzi con particolare riferimento a Il piacere e cenni agli altri romanzi
- La vita come opera d’arte: ritratto di Andrea Sperelli” (da Il piacere I, 2)
• Laudi
- L’incontro d’Ulisse (passo fornito in fotocopia, vv. 1-105 da Maia)
- La sera fiesolana (da Alcyone)
- La pioggia nel pineto (da Alcyone)
- La sabbia del tempo (da Alcyone)
MODULO 6
NARRATIVA E TEATRO NEL PRIMO NOVECENTO
Panorama socio-culturale di riferimento
Il romanzo del Novecento: le strutture narrative, le tecniche e i modelli europei
49
U. D. 6.1 ITALO SVEVO
La vita, la personalità, le opere.
Il caso letterario, l’ambiente triestino, la formazione culturale, i temi della senilità e
dell’inettitudine, il meccanismo dell’autoinganno, la casualità, salute e malattia, la psicanalisi, la
malattia dello scrivere, l’ironia, il monologo interiore.
• I romanzi Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno
- La coscienza di Zeno (lettura integrale)
U. D. 6.2 LUIGI PIRANDELLO
La vita, la personalità e le opere.
L’umorismo e il sentimento del contrario, il relativismo, il contrasto vita-forma, i personaggi e le
“maschere nude”, la vita come “pupazzata”, la frantumazione dell’io e l’incomunicabilità, la
filosofia del “lanternino”, il tema della pazzia, la scrittura come negazione della vita.
• Il saggio L’umorismo
- “La differenza tra umorismo e comicità” (V, p. 439)
• I romanzi (con particolare riferimento a L’esclusa; Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno, centomila;
Quaderni di Serafino Gubbio operatore; I vecchi e i giovani)
Lettura integrale di uno dei seguenti romanzi
- Il fu Mattia Pascal
- Uno, nessuno, centomila
• Le novelle
Lettura delle seguenti novelle da Novelle per un anno:
- Il treno ha fischiato
- La carriola
• Il teatro: la fase “verista”, il teatro del grottesco, il teatro nel teatro, il “teatro dei miti”
Particolare riferimento a Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV, Così è (se vi pare)
Lettura dei seguenti testi:
- La finta e la vera follia (da Enrico IV, pp. 498-499)
- I sei personaggi irrompono sul palcoscenico (da Sei personaggi in cerca d’autore, pp. 490-494)
MODULO 7
LA POESIA DEL NOVECENTO
Le riviste del primo Novecento
Le avanguardie e il Futurismo
U. D. 7.1 LA POESIA FUTURISTA
Il paroliberismo e il culto della velocità
- F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista
U. D. 7.2 I CREPUSCOLARI
L’antidannunzianesimo e la “vergogna di essere poeta”
- G. Gozzano, La signorina Felicita, vv. 1-18; 73-132 (da I colloqui )
50
U. D. 7.3 UMBERTO SABA
La vita, la poetica e l’opera
L’accettazione della vita: amore e dolore, il “doloroso amore della vita”; dolore individuale e dolore
universale. La linea antinovecentista: chiarezza e immediatezza. Trieste come luogo dell’anima.
• Il Canzoniere
- La capra (da Casa e campagna)
- A mia moglie (da Casa e campagna)
- Città vecchia (da Trieste e una donna)
- Teatro degli Artigianelli (da 1944)
- Ulisse (da Mediterranee)
- Amai (da Mediterranee)
U. D. 7.4 GIUSEPPE UNGARETTI *
La vita, l’evoluzione poetica e le opere
Ungaretti “uomo di pena”; la poesia come espressione della vita; la poesia come intuizione e
illuminazione, il “porto sepolto”, l’ “allegria di naufragi”; la poesia della parola e la ricerca della
parola “scavata”
• L’allegria
- Commiato
- In memoria
- I fiumi
- Veglia
- Soldati
- Fratelli
- San Martino del Carso
• Sentimento del tempo
- La madre
• Il dolore
- Non gridate più
U. D. 7.5 EUGENIO MONTALE *
La vita, l’evoluzione poetica e le opere
Il “male di vivere”, la visione del mondo e il tema del varco, il correlativo oggettivo e la disarmonia
tra individuo e realtà, le “occasioni”, il tema della memoria, il valore salvifico della figura
femminile, l’allegorismo, il valore della storia, la poetica antieloquente e la crisi della parola
salvatrice, la svolta prosastica di Satura.
• Ossi di seppia
- Non chiederci la parola
- I limoni
- Spesso il male di vivere ho incontrato
51
- Meriggiare pallido e assorto
- Cigola la carrucola
• Le occasioni
- La casa dei doganieri
- Non recidere, forbice, quel volto
• La bufera ed altro
- La primavera hitleriana
- Piccolo testamento
• Satura
- Ho sceso dandoti il braccio
MODULO 8
DANTE ALIGHIERI, La Commedia. Paradiso: inquadramento generale della cantica
Lettura canti I, II (vv.1-15), III, VI, VIII, XI, XII, XV, XVII, XXXIII. Di questi canti è stata
effettuata lettura, parafrasi, contestualizzazione ed analisi testuale.
* Le U. D. 7.4 e 7.5 saranno trattate dal 13 maggio alla fine delle lezioni.
Montepulciano, 13 maggio 2014
L’insegnante
Paola Aretini
52
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
Classe V sez. C
Anno scolastico 2013/2014
Disciplina: LATINO
Docente: prof. ssa Paola Aretini
Ore effettuate (alla data 13-05-2014): 91 di cui 56 nel I quadrimestre, 35 nel II quadrimestre
Testi in adozione:
G. Garbarino, Nova opera. Letteratura, testi, cultura latina, vol. 3, edizioni Paravia
M. Menghi (a cura di), Novae Voces. Lucrezio, ed. scolastiche B. Mondadori
G. Manzoni, Alma Roma, ed La Scuola
Cicerone, Somnium Scipionis, a cura di A. Roncoroni, ed. Signorelli (edizione consigliata)
RELAZIONE FINALE
Presentazione della classe
La V C è composta di 18 elementi, 8 femmine e 10 maschi; è un gruppo eterogeneo per
preparazione di base, indole, ritmi di apprendimento, impegno allo studio. Non si sono segnalati
particolari problemi dal punto di vista disciplinare, anche se qualche elemento, poco motivato e
poco abituato al rispetto delle regole scolastiche, con il suo atteggiamento ha talora compromesso
l’equilibrio all’interno della classe.
Qualcuno ha avuto bisogno di essere sollecitato ad un lavoro più costante e meglio organizzato e ad
una più assidua frequenza, ma nel complesso la classe ha partecipato al dialogo educativo e si è
interessata alla disciplina; non sono mancate mancano personalità di spicco, abituate all’interazione
con l’insegnante e con i compagni.
Sul piano didattico, si possono individuare: a) allievi in possesso di conoscenze di livello
buono/ottimo relativamente alla storia letteraria, discrete competenze nella comprensione e nella
traduzione dei testi latini, determinati e puntuali nell’adempimento dei loro doveri; b) alunni che,
pur non mancando di capacità, si sono applicati in maniera un po’ superficiale, conseguendo un
profitto positivo, ma inferiore alle loro possibilità; c) alunni che faticano ancora, soprattutto nella
decodificazione dei passi d’autore, ma che si sono applicati allo studio regolarmente e hanno
soddisfacenti conoscenze a livello teorico; d) qualche caso isolato che ha lacune per impegno
saltuario.
53
Obiettivi
Nello svolgimento del programma, unitamente agli obiettivi formativi, si è cercato di perseguire i
seguenti obiettivi specifici dell’area didattico-cognitiva:
iCapacità
- capacità di comprensione e traduzione dei testi latini d'autore in versi e in prosa;
- capacità di analisi del testo, anche in relazione alla diversa tipologia dei testi esaminati (sul piano
lessicale, sintattico-grammaticale, stilistico);
iCompetenze
- competenze relativamente all’uso degli strumenti operativi (vocabolari, lessici, ecc.);
- competenze storico-linguistiche, per un uso consapevole della propria lingua e, in prospettiva
interculturale, per il confronto con le altre lingue studiate;
iConoscenze
- conoscenza delle strutture lessicali, semantiche, morfologiche e sintattiche del latino;
- conoscenza della civiltà latina e dell'opera dei maggiori autori latini dell’epoca studiata
Contenuti
(cfr. Programma allegato)
A) Storia letteraria
MODULO 1. L’ETA DI TIBERIO
U. D. 1.1 Fedro
MODULO 2. L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA
U. D. 2.1 Seneca
U. D. 2.2 Petronio
U. D. 2.3 Lucano
U. D. 2.4 Persio
MODULO 3.L’ETÀ DEI FLAVI
U. D. 3.1 Marziale
U. D. 3.2 La prosa nella seconda metà del secolo: Plinio il Vecchio e Quintiliano
MODULO 4. L’ETÀ DI TRAIANO E ADRIANO
U. D. 4.1 Giovenale
U. D. 4.2 Plinio il giovane
U. D. 4.3 Tacito
54
MODULO 5. L’ETÀ
DEGLI ANTONINI
U. D. 5.1 Apuleio
MODULO 6. LA LETTERATURA CRISTIANA
U. D. 6.1 Agostino *
* Il modulo 6 sarà affrontato dal 15 maggio alla fine delle lezioni.
B) Classici
Lettura in lingua originale (per i testi poetici anche metrica), traduzione, analisi stilistico-retorica,
contestualizzazione di passi dai seguenti autori latini.
Prosa
• Cicerone, Somnium Scipionis § 1.1; 1.2; 2.3; 2.4; 3.5; 3.7; 3.8; 4.9; 5.10; 5.11; 6.12; 6.13; 6.14;
7.17; 8.18.
Poesia
• Lucrezio, De rerum natura I, 1-43; I, 62-79; I, 80-101; II, 1-19; V, 195-234; VI, 1138-1162
C) Grammatica
Ripasso delle strutture morfo-sintattiche studiate nei primi tre anni del liceo.
Metodologie e strumenti
Per quanto riguarda la storia letteraria, ogni genere e ogni autore sono stati inquadrati
dall'insegnante con lezioni frontali nel panorama socio-culturale di riferimento. Allo studio
manualistico è stata fatta sempre seguire la lettura dei testi, in lingua originale o in traduzione
italiana, lettura in parte condotta in classe, in parte assegnata a casa, allo scopo di promuovere un
approccio autonomo e critico alle fonti latine.
Sono stati tradotti e analizzati sotto la guida dell’insegnante – ma, quanto più possibile, in forma
interattiva con i ragazzi – i testi di Lucrezio e di Cicerone. Parallelamente allo sviluppo del
programma di storia della letteratura in senso cronologico, sono stati introdotti alcuni percorsi
trasversali di approfondimento: per genere letterario e tematici, per dar modo agli allievi di
focalizzare meglio alcune problematiche e abituarli a istituire collegamenti di natura intertestuale.
Tenendo conto del fatto che alcuni alunni incontravano ancora difficoltà nella decodificazione del
testo, è stato dato un certo spazio alla grammatica e alla traduzione, al fine di colmare le lacune
esistenti e di porre le basi per un più proficuo apprendimento. Sono stati utilizzati a questo scopo
passi presi dagli autori oggetto del programma di letteratura (Seneca, Tacito, Petronio, Plinio il
Giovane, Apuleio), questo per far sì che i ragazzi familiarizzassero anche con lo stile degli autori
studiati e si avvicinassero ad essi nella lingua originale.
55
Verifiche
Allo scopo di controllare il conseguimento degli obiettivi prefissi, ci si è avvalsi di: compiti in
classe, interrogazioni individuali, esposizioni su singoli argomenti. Per la storia letteraria, le
verifiche orali sono state alternate a questionari scritti, modellati sulle tipologie della terza prova
degli esami di Stato. Per i classici è stato richiesto: inquadramento dell'autore e dell'opera nel
panorama storico-letterario, traduzione dei passi, lettura metrica per i testi poetici, analisi stilistica e
grammaticale, commento e interconnessioni con altri testi.
I compiti in classe per la verifica scritta hanno avuto cadenza mensile e sono consistiti in prove di
traduzione dal latino e questionari di letteratura. Si è cercato di garantire ad ogni alunno almeno 3
voti per l’orale e 3 per lo scritto a quadrimestre.
Valutazione
La valutazione formativa intermedia e quella finale dell’alunno si sono basate su una visione
globale del suo profitto negli studi. Elementi di valutazione sono stati: il grado di acquisizione delle
conoscenze; la maturazione delle capacità; lo sviluppo delle competenze, nonché il livello di
maturazione della personalità individuale, l’interesse dimostrato, l’assiduità nello studio e nella
frequenza alle lezioni, il progresso in rapporto ai livelli di partenza, il modo con cui l’allievo ha
reagito alle difficoltà incontrate, l’impegno con cui si è adoperato per superarle.
Per le verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti criteri:
Conoscenze
Punti*
Capacità
Competenza
Capacità di
- competenza linguistico-espressiva
- consapevolezza nell’applicazione pratica rielaborazione critica
e interconnessione dei
della teoria ai testi
contenuti
Insufficiente Frammentarie Esposizione confusa / lacune evidenti Scarse
nell’applicazione della teoria ai testi
2< 4
Mediocre
Parziali
Esposizione
faticosa
/
impacci Modeste
nell’applicazione della teoria ai testi
5
Sufficiente
Essenziali
Esposizione per lo più corretta / Accettabili
applicazione meccanica della teoria al testo
6
Discreto
Omogenee
Esposizione
chiara
/
applicazione Adeguate
appropriata della teoria al testo
7
Buono
Complete
Esposizione
fluida
/
consapevole delle regole
8
Ottimo
Approfondite
Esposizione sicura / padronanza ed elasticità Eccellenti
nell’applicazione della teoria al testo
56
applicazione Apprezzabili
9< 10
* Il voto complessivo della verifica è scaturito dalla somma dei punteggi riportati relativamente ai vari indicatori, divisa
per il numero degli indicatori]
Per le verifiche scritte di traduzione dal latino è stata utilizzata la griglia di valutazione, conforme ai
criteri stabiliti nella riunione per materie del mese di settembre 2013.
1. Conoscenze morfosintattiche
Punti 3. Capacità espressiva
[Livello della resa stilistica]
Punti
2. Comprensione e traduzione del testo
- Esattezza e fedeltà della traduzione
- Completezza della prova
Ottimo livello (0-1 errore)
8
Buon livello (2-3 errori)
7
Sufficiente livello (4-5 errori)
6
Insufficiente livello (6-7 errori)
5
Numerosi gravi errori grammaticali
e di interpretazione
Abbastanza espressiva e fluida
+1
Piuttosto opaca e scialba
#
4
Numerosi passi fraintesi
3
(per gravi lacune grammaticali e interpretative)
Senso del brano quasi del tutto frainteso
(gravissime lacune morfosintattiche e
interpretative)
Molto espressiva, fluida e moderna +2
(di livello elevato)
Trascurata,
impropria
faticosa
2
Montepulciano, 13 maggio 2013
L’insegnante
Paola Aretini
57
e
spesso -1
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
“Liceo scientifico A. da Sangallo”
Classe V sez. C
Anno scolastico 2013/2014
Disciplina: LATINO
Docente: prof. ssa Paola Aretini
Ore effettuate (alla data 13-05-2014): 91 di cui 56 nel I quadrimestre, 35 nel II quadrimestre
Testi in adozione:
G. Garbarino, Opera. Letteratura, testi, cultura latina, vol. 3, edizioni Paravia
M. Menghi (a cura di), Novae Voces. Lucrezio, ed. scolastiche B. Mondadori
C. Carini, In Itinere. Lingua e civiltà di Roma antica, edizioni D’Anna
Cicerone, Somnium Scipionis, a cura di A. Roncoroni, Signorelli (edizione consigliata)
PROGRAMMA SVOLTO
A) Storia letteraria
MODULO 1
L’ETA DI TIBERIO
U. D. 1.1 FEDRO
La vita e l’opera
Il genere letterario della favola e la favolistica latina, i modelli
Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi:
* Il lupo e l’agnello (I,1)
* Il lupo magro e il cane grasso (III,7)
* La volpe e l’uva (IV, 3)
* La novella della vedova e del soldato (Apendix Perottina 13)
MODULO 2
L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA
Quadro storico e caratteri generali del panorama letterario
U. D. 2.1 SENECA
La vita, la personalità, il pensiero, le opere
- Dialoghi (Consolationes ad Marciam, ad Polybium, ad Helviam matrem; De constantia sapientis;
De vita beata; De providentia; De brevitate vitae);
- Trattati (De clementia, De beneficiis);
- Epistulae morales ad Lucilium;
- Apokolokyntosis
58
- Tragedie
Il rapporto filosofia / potere: il ruolo dell’intellettuale in epoche di dispotismo; l’autarcheia del
saggio stoico tra otium e negotium; il trascorrere del tempo e la brevità della vita; i generi letterari
della consolatio e dell’epistola filosofica; l’importanza delle tragedie senecane nella storia del teatro
latino e la permanenza del modello tragico senecano nella cultura europea; lo stile “drammatico”.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi:
* Molti non sanno usare il tempo (De brevitate vitae 12, 1-7; 13-1-3)
* Il valore del passato (De brevitate vitae 10)
* Quanta inquietudine negli uomini (De tranquillitate animi 2, 6-11; 13-15)
* La libertà dell’animo (Epist. 104, 13-17)
* Fuggire la folla (Epist. 7, 1-3)
* È davvero breve il tempo della vita? (Brev. vitae 1-2)
U. D. 2.2 PETRONIO
La personalità dell’autore e la sua opera
Il Satyricon.
Il genere del romanzo latino; i rapporti con i modelli (romanzo greco, epica omerica, fabula
milesia). Ripresa e parodia dei miti e dei generi letterari tradizionali (con particolare riferimento al
mito di Ulisse e all’Odissea); realismo e “amoralità” del Satyricon; la fortuna di Petronio nei secoli
Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi:
* L’ingresso di Trimalchione (Satyricon 32- 34)
* Presentazione dei padroni di casa (Satyricon 37-38)
* Chiacchiere di commensali (Satyricon 41, 42, 47)
* La matrona di Efeso (Satyricon 111-112)
* Il testamento di Trimalchione (Satyricon 71)
U. D. 2.3 LUCANO
La vita e l’opera
Il Bellum civile
Il genere dell’epica storica e i rapporti con l’epica virgiliana; la mancanza dell’intervento divino; la
crisi dello stoicismo; i personaggi; il gusto dell’orrido.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi:
* Ritratti di Pompeo e Cesare (I, 129-157)
* Una scena di negromanzia (VI, 719-35; 750-774)
U. D. 2.4 PERSIO
Il genere satirico nell’età di Nerone
59
MODULO 3
L’ETÀ DEI FLAVI
Quadro storico e caratteri generali del panorama letterario
U. D. 3.1 MARZIALE
La vita e gli epigrammi
Il genere dell’epigramma e sua la sua evoluzione; la figura del poeta cliens e la condizione degli
intellettuali di età flavia; il meccanismo dell’arguzia; la poetica e il realismo di Marziale
Lettura in traduzione italiana dei seguenti epigrammi:
* Epigr. IX, 81; X, 1; X, 4; VIII, 79; XI, 35; XII, 18; X, 10
U. D. 3.2 LA PROSA NELLA SECONDA METÀ DEL SECOLO
Plinio il Vecchio e Quintiliano
* Quintiliano, I vantaggi dell’insegnamento collettivo (Inst. I, 2, 11-13; 18-20)
* Quintiliano, Il maestro come secondo padre (Inst. II, 2, 4-8)
MODULO 4
L’ETÀ DI TRAIANO E ADRIANO
Quadro storico e caratteri generali del panorama letterario
U. D. 4.1 GIOVENALE
La vita e le satire.
Rapporto con la satira latina precedente; la poetica dell’“indignatio”; la condizione del poeta cliens.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi:
* Perché scrivere satire ((Sat. I, 1-87; 147-171)
* Miserie e ingiustizie della grande Roma ((Sat. III, 164-222)
* L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli (Sat. XIV, 1-58)
* L’invettiva contro le donne (Sat. VI, 231-241; 246-267; 435456)
U. D. 4.2 PLINIO IL GIOVANE
La vita, la personalità e l’opera
L’Epistolario
Il Panegirico di Traiano
Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi:
* L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio (Epist. VI, 16)
* Governatore e imperatore di fronte al problema dei Cristiani (Epist.X, 96; X, 97)
U. D. 4.3 TACITO
La vita, la personalità, le opere
- Dialogus de oratoribus
- Agricola
- De origine et situ Germanorum
60
- Historiae
- Annales
Le cause della decadenza dell’oratoria e l’ineluttabilità del principato; la figura di Agricola e
l’esaltazione della via mediana tra il deforme obsequium e l’abrupta contumacia; la letteratura
etnografica latina e l’esaltazione della purezza primigenia barbari; la corruzione del senato; lo
svuotamento del mos maiorum; l’età neroniana raccontata da uno storico e senatore romano; i
ritratti dei personaggi; la psicologia delle masse; la drammatizzazione del racconto; modelli e stile;
il “tacitismo”.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi:
* Le cause della corruzione dell’eloquenza (Dialogus 34-36)
* Proemio dell’Agricola (Agricola 1)
* Discorso di Calgaco contro l’imperialismo romano (Agricola 30-31)
* Vizi dei Romani e virtù dei barbari Germania, 18-19)
* L’inizio delle Historiae (Historiae I, 1)
* Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale (Historiae IV, 73-74)
* Ritratto di Petronio (Annales XVI, 18, 2 sgg)
* Morte di Seneca (Annales XV, 60-64)
* L’incendio di Roma (Annales XV, 38-39)
* La domus aurea (Annales XV, 42-43)
MODULO 5
L’ETÀ DEGLI ANTONINI
Quadro storico e caratteri generali del panorama letterario (il gusto per la retorica, l’erudizione la
tendenza arcaista)
U. D. 5.1 APULEIO
La vita, la personalità, le opere
- Florida e le opere filosofiche (cenni)
- De magia
- Metamorphoseon libri XI
L’importanza delle Metamorfosi nel genere del romanzo latino; il rapporto con i modelli, in
particolare con la fabula milesia; le differenze con l’altro romanzo latino, il Satyricon di Petronio; Il
romanzo “di formazione”; il tema isiaco; la favola di Amore e Psiche; il motivo della curiositas; lo
stile di Apuleio
Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi:
* Proemio (Met. I, 1-3)
* Lucio diventa asino (Met. III, 24-26)
* Psiche Psiche, fanciulla bellissima (Met. IV, 28-31)
* Psiche vede lo sposo misterioso (Met. V, 21-23)
61
* Psiche è salvata da Amore (Met. VI, 20-21)
* Il significato delle vicende di Lucio (Met. XI,13-15)
MODULO 6 [ ! ]
LA LETTERATURA CRISTIANA
U. D. 6.1 AGOSTINO
La personalità e le Confessiones
Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi:
* L’incipit (Conf. I, 1,1)
* Avversione per lo studio (Conf. I, 12,19)
* La conversione (Conf. VIII, 12,28-29)
* Il tempo (Conf. XI, 16, 21-18,, 23; 27, 36)
[ ! ] Il modulo 6 verrà trattato dal 15 maggio al termine delle lezioni
B) Classici
Lettura (per i testi poetici anche metrica), traduzione, analisi stilistico-retorica, contestualizzazione
di passi dai seguenti autori latini.
Prosa
• Cicerone, Somnium Scipionis § 1.1; 1.2; 2.3; 2.4; 3.5; 3.7; 3.8; 4.9; 5.10; 5.11; 6.12; 6.13; 6.14;
7.17; 8.18.
Poesia
• Lucrezio, De rerum natura I, 1-43; I, 62-79; I, 80-101; II, 1-19; V, 195-234; VI, 1138-116
C) Grammatica
Ripasso delle strutture morfo-sintattiche studiate nei primi tre anni del liceo, esercizi applicativi
delle medesime e traduzione di testi dal latino.
Montepulciano, 13 maggio 2014
L’insegnante
Paola Aretini
62
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
CLASSE 5^C
MATERIA: Lingua e Letteratura Inglese
Anno scolastico 2013/14
DOCENTE: Prof. ssa Piccinelli Elisabetta
Testi: Spiazzi-Tavella, Only Connect…New Directions The twentieth Century vol.3, Zanichelli
Newbrook,Wilson,Acklam, FCE Gold Plus, Longman
Ore effettuate : I quadrimestre 63; II quadrimestre 41; totale 104
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
Profilo della classe
Ho seguito la classe per tutti e cinque gli anni del corso di studi ed ho quindi potuto registrare i
cambiamenti emersi nella sua fisionomia, sia a livello relazionale che cognitivo ed ho instaurato con
tutti gli studenti un rapporto improntato al rispetto ed alla collaborazione, che si è consolidato negli
anni. Gli alunni componenti la classe hanno generalmente evidenziato un miglioramento delle loro
competenze specifiche, linguistiche e letterarie, che si è attuato grazie all’interesse dimostrato dalla
maggioranza degli studenti ed alla consapevolezza dell’importanza che la disciplina riveste nella loro
formazione.
I livelli raggiunti sono naturalmente diversi e variano relativamente a situazioni di partenza piuttosto
eterogenee, ad un impegno diversificato, alle attitudini ed, in generale, alle specificità che
caratterizzano le personalità degli alunni.
L’orientamento nella valutazione sommativa finale è quello di attribuire un giudizio di ottimo a quei
pochi studenti che, oltre a distinguersi per interesse, impegno e partecipazione, hanno pienamente
raggiunto gli obiettivi formativi e disciplinari, conseguendo una preparazione accurata, approfondita e
personalmente rielaborata. Le valutazioni finali dei restanti alunni variano da buono, discreto e
sufficiente e attestano un profitto ottenuto svolgendo un lavoro volto al miglioramento e
all’affinamento delle proprie competenze.
In conclusione, posso affermare che la classe ha seguito un percorso complessivamente positivo,
contraddistinto in alcuni casi anche da particolare correttezza e puntualità nell’esecuzione dei compiti,
con l’intento di sfruttare al meglio l’azione didattica e le attività di approfondimento culturale proposte
dall’insegnante e dalla scuola.
Come attività extra-scolastiche collegate allo studio della lingua straniera, sono da segnalare durante il
precedente anno-scolastico il conseguimento delle certificazione europee del Preliminary English Test
da parte di una buona parte degli studenti, del First Certificate of English per un numero più ristretto e
63
la partecipazione della quasi totalità della classe alla settimana- studio a Dublino: un’esperienza che si
è rivelata positiva sia da un punto di vista propriamente linguistico e culturale, che formativo.
Obiettivi cognitivi disciplinari conseguiti
Conoscenze: conoscere le strutture linguistiche, le funzioni comunicative ed il lessico necessari per
l’acquisizione di specifiche competenze e abilità.
Competenze e abilità:
Listening:comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti.
Speaking:essere in grado di interagire con una certa scioltezza in modo da rendere possibile
un’interazione abbastanza naturale con i parlanti nativi.
Writing:saper produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti, mostrando
controllo della struttura testuale e spiegare il proprio punto di vista.
Reading:comprendere un’ampia gamma di testi scritti e saperne riconoscere il significato implicito
(analisi di testi letterari e di attualità)
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Contenuti disciplinari:
Il programma di lingua inglese è stato svolto nei cinque anni per mezzo dello svolgimento di moduli
basati su argomenti scelti in considerazione degli interessi e delle specifiche necessità degli
studenti, seguendo un approccio comunicativo e linguistico-funzionale.
La riflessione grammaticale ha seguito il metodo induttivo ed è stata affrontata anche su base
comparativa. In particolare il corso prevedeva una preparazione adeguata al conseguimento delle
certificazioni linguistiche europee (PET e FCE).
La sezione riguardante il programma di letteratura comprende due unità cronologiche: The
Modern Age e The Present Age, che contengono una varietà di testi di autori diversi con schede
per l’analisi testuale e la loro contestualizzazione storica e sociale con collegamenti ad altri
fenomeni culturali. Tali testi sono stati inseriti anche all’interno di moduli, affinché gli studenti
potessero operare gli opportuni collegamenti relativi a temi, generi e tecniche narrative.
Dal libro di testo: Spiazzi-Tavella, Only Connect…New Directions The twentieth Century vol.3,
Zanichelli
The Modern Age
The Age of Anxiety
Modernism
Module 1: The Modern Novel and the Stream of Consciousness
J.Joyce, Dubliners, She was fast asleep (The Dead)
64
“
A Portrait of the Artist as a Young Man, Where was he?
“
Ulysses, I said yes I will sermon
V.Woolf, Mrs. Dalloway, Clarissa and Septimus
Module 2: Colonialism
J.Conrad, Heart of Darkness, The chain-gang e The horror!
E.M.Forster, A Passage to India, Aziz and Mrs.Moore e Ou-boum
Module 3: Alienation
T.S.Eliot, The Waste Land, The Burial of the Dead e What the thunder said (prima parte)
“
The Hollow Men
Module 4: War
W.Owen, Dulce et decorum est
E.Hemingway, A Farewell to Arms, We should get the war over
Module 5: Utopia and anti-utopia
A.Huxley, Brave new World, The conditioning centre
G.Orwell, Nineteen Eighty Four, This was London e Newspeak
The Present Age
The Cultural Revolution
Module 6: Post-War Drama
The Theatre of Absurd:
S.Beckett, Waiting for Godot, We’ll come back tomorrow e Waiting
The Theatre of Anger:
J.Osborne, Look back in Anger, Boring Sundays!
Module 7: Post-Colonialism
D.Lessing, The Grass is Singing, The bush avenged itself
Module 8: The Traveller
J.Kerouac, On The Road, An ordinary bus trip e We Moved!
Oltre al programma di letteratura sono state completate le attività comprese nelle unità didattiche
tratte dal testo: Newbrook,Wilson,Acklam, FCE Gold Plus, Longman, per l’approfondimento delle
strutture linguistico-grammaticali e del lessico e per il consolidamento delle quattro abilità
linguistiche fondamentali.
Montepulciano, 09 maggio 2014
L’Insegnante
Elisabetta Piccinelli
65
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
Anno scolastico 2013/2014
classe V sez. C
Insegnante: Serenella CHIEZZI
Disciplina: STORIA
Ore di insegnamento:
Primo quadrimestre: 52
Secondo quadrimestre: 47
Totale: 99
RELAZIONE FINALE
Testo in adozione: A.Giardina, G.Sabbatucci, V.Vidotto, I nuovi profili storici, Laterza, Bari
VALUTAZIONE DELLA CLASSE
La continuità con cui ho potuto seguire questa classe nel corso del triennio mi ha permesso di
conseguirne una conoscenza approfondita, ma non di istaurare, purtroppo, con tutti gli studenti un
buon rapporto didattico e umano.
Alcuni elementi maschili, infatti, hanno manifestato, nel corso della loro crescita, delle evidenti
problematiche caratteriali e di temperamento egocentrico, tali da rendere difficoltose le dinamiche
relazionali. Più questi studenti sono andati a determinare una loro identità più si è compromesso il
rapporto di collaborazione e di accettazione reciproca. Con il resto del gruppo classe, invece, si è
determinato uno stare insieme sereno e rispettoso, che ha consentito una crescita umana e culturale
La classe, nella sua eterogeneità, è dotata di elementi intelligenti e capaci, ma non tutti ugualmente
volenterosi e dotati dello stesso senso di responsabilità così si sono verificate, da parte di alcuni
studenti, difficoltà nell’adeguarsi ai tempi di lavoro.
Lo studio della storia contemporanea ha ricevuto un sincero interesse e una discreta partecipazione
in modo particolare per le problematiche politico-sociali, e l’attenzione, è stata lineare, costante e
apprezzabile nell’intero gruppo classe.
La preparazione è globalmente eterogenea e il rendimento risulta diversificato per impegno,
attitudini, volontà e interesse.
Alcuni studenti hanno raggiunto una preparazione sufficiente, espressa in una conoscenza di base
dei singoli eventi e delle singole problematiche trattate, nonché in un linguaggio semplice e non
sempre tecnico.
66
Un sostanzioso gruppo si attesta su una preparazione discreta, adeguata, espressa con proprietà di
linguaggio, ma poco rielaborativa.
Alcuni, infine, si sono applicati nello studio individuale con robustezza di metodo, regolarità di
impegno, strumenti e volontà di approfondimento e di cura, raggiungendo, così, ottimi risultati.
CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI
Si è ritenuto opportuno utilizzare criteri metodologici che sollecitino nello studente una proficua
comprensione tanto del manuale quanto dei documenti storici. e della critica storiografica. Così, per
meglio comprendere il divenire storico, si è proceduto gradualmente secondo nessi causali lineari.
Ogni evento, perciò, è stato colto sia nel suo sviluppo: cause-dinamica-conseguenze, sia nelle varie
concettualizzazioni e interpretazioni critiche. Inoltre, considerando lo storicismo un indispensabile
criterio epistemologico, lo si è declinato in senso didattico, cercando, nei limiti della propria
competenza, di dilatare il campo delle prospettive e di inserire, su scala diacronica, le conoscenze
acquisite anche in altre aree disciplinari. E’ risultato, inoltre, di estrema importanza offrire agli
studenti una chiara visione della società e dello stato nella loro evoluzione cronologica e nella loro
attuale articolazione.
Nello studio della disciplina abbiamo utilizzato sia lezioni frontali che lezioni ‘socratiche’ (aperte
alle discussioni e al confronto), nonché materiale bibliografico e filmico adatto per gli
approfondimenti.
Il recupero per gli studenti con difficoltà è stato svolto di mattina, in itinere.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Così come determinato in sede di programmazione didattica ed educativa, gli obiettivi proposti
comuni sono i seguenti:
-
acquisizione di un metodo personale e possibilmente critico di apprendimento
acquisizione di una competenza espositiva e lessicale precisa e corretta, nonchè adeguata
alla disciplina trattata
acquisizione o perfezionamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti
acquisizione della capacità di operare collegamenti interdisciplinari.
Ci si è proposti inoltre il raggiungimento dei seguenti obiettivi
educativi:
- educazione alla tolleranza e alla socialità
- educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico e di tutti gli
operatori
- educazione allo spirito critico
comportamentali:
- motivazione allo studio
- concentrazione e partecipazione alle lezioni
67
- rispetto delle regole e dei ruoli
metodologici:
- impegno nello studio
- continuità nell’applicazione
- metodo di studio
cognitivi:
- conoscenza: sapere: acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, regole,
procedure afferenti alla disciplina
- competenza: saper fare: utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite per risolvere
“situazioni” problematiche o per produrre “nuovi oggetti”
- capacità: saper essere: utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze
in situazioni in cui interagiscono più fattori
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
Gli obiettivi generali dello studio della storia sono:
-
maturazione dell’identità personale;
maturazione dell’identità sociale;
attitudine a problematizzare;
capacità di riferirsi a tempi e spazi diversi;
capacità di sensibilizzarsi alle differenze culturali, sociali, economiche e politiche;
capacità a scoprire la dimensione storica del presente.
Gli obiettivi didattici specifici dello studio della storia sono:
- conoscenza e l’utilizzo di concetti e termini storici, nonché di modelli appropriati per
inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici locali, regionali, nazionali e
internazionali;
- riconoscere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, gli interessi in campo, le
determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, economici, sociali, culturali e religiosi;
- capacità di servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole
sinottiche, atlanti storici e geografici, documenti.
Gli obiettivi didattici specifici dello studio dell’Educazione Civica sono:
- conoscenza e competenza delle norme e delle istituzioni democratiche;
- analisi delle più importanti problematiche sociali attuali, nell’intento di rafforzare la
tolleranza, il senso etico e la formazione di una responsabilità sociale degli studenti.
- educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico e dei vari operatori
- educazione allo spirito critico
68
Obiettivi minimi e relative competenze dell'insegnamento della Storia e Educazione Civica
sono:
Conoscenze
- Riconoscere i momenti di continuità e di frattura nella storia del 900.
- Conoscere alcune fonti storiografiche relative agli argomenti studiati.
- Conoscere gli eventi storici in chiave sincronica.
Competenze
Individuare tesi, argomentazioni, presupposti di un testo.
Costruire schemi e mappe concettuali.
Esprimere valutazioni coerentemente argomentate.
Cogliere interrogativi e problemi nella ricostruzione storica.
Comprendere le relazioni tra concetti e fenomeni storici.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Valutazione formativa
Per la natura della valutazione formativa, da intendere come valutazione “continua”, sono state
utilizzate modalità di controllo al termine di ogni unità didattica, onde evitare l’accumulo, da parte
dello studente, di lacune che se non accertate per tempo, avrebbero potuto creare problemi per le
conoscenze future. Tali verifiche hanno avuto la duplice funzione consuntiva, di accertamento dei
risultati raggiunti, e preventiva, di miglioramento dell’attività seguente. Tale valutazione,
sostanzializzata dalle verifiche e dalla partecipazione attiva e propositiva degli studenti, è avvenuta
sulla base della tassonomia degli obiettivi cognitivi: conoscenza, comprensione, analisi e sintesi,
applicazione operativa dei dati acquisiti (ad es. interpretazione di un testo filosofico o di una fonte
storica). E’ stata data particolare importanza alla capacità di collegare in maniera
multidisciplinare le conoscenze acquisite, di organizzare e valorizzare i vari argomenti, nonché
di caratterizzarli in modo autonomo e personale.
Sono state fatte almeno due verifiche orali per quadrimestre, e alcune verifiche scritte sotto forma
di tema, saggio breve o test. Sono state oggetto di valutazione anche gli interventi degli studenti,
nonché l’interesse e la disponibilità al dialogo culturale. Particolare rilevanza nella valutazione è
stata data anche alla capacità di concettualizzare con efficace sostanzialità dialettica gli argomenti
trattati.
Valutazione sommativa
La valutazione sommativa si è strutturata sulle verifiche formative ed ha tenuto conto sia del
raggiungimento degli obiettivi cognitivi, sia della crescita umana e culturale dello studente nel corso
dell’anno scolastico. Inoltre, in accordo con quanto stabilito con la programmazione per aree
disciplinari, è stato compito preciso dell’insegnante portare gli studenti ad una maggiore
consapevolezza della qualità del proprio lavoro e dei propri risultati, aiutandoli a raggiungere
l’obiettivo educativo prioritario dell’autovalutazione. In ogni caso, in merito alla valutazione finale
ci si è attenuti ai seguenti criteri:
- percentuale delle prove positive rispetto a tutte quelle effettuate nel corso dell’anno scolastico;
69
- media dei voti attribuiti;
- progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza;
- partecipazione alle attività didattiche;
- collaborazione nel processo di insegnamento-apprendimento;
- impegno manifestato.
Montepulciano, 13-05-14
prof. ssa Serenella Chiezzi
70
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
Anno scolastico 2013/2014
classe V sez. C
PROGRAMMA DI STORIA
La società di massa: sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva, le nuove stratificazioni
sociali, il socialismo e la Seconda Internazionale, il nazionalismo, i cattolici e la Rerum Novarum
L'età giolittiana: la svolta di fine secolo, la svolta liberale, decollo industriale e progresso civile, la
questione meridionale, le riforme, la politica estera: la guerra di Libia; movimenti e partiti politici
nell'età giolittiana.
La prima guerra mondiale: le cause, dalla guerra di movimento alla guerra di "usura",
neutralismo e interventismo in Italia, le operazioni belliche, la guerra nelle trincee, la nuova
tecnologia militare, la mobilitazione totale e il fronte interno, l’opposizione socialista, la svolta del
'17, il disastro di Caporetto, l'ultimo anno di guerra, i trattati di pace, la nuova carta d'Europa, la
Società delle Nazioni.
La rivoluzione russa: i prodromi nella rivoluzione del 1905, le cause, la rivoluzione di "febbraio",
Lenin e la rivoluzione "d'ottobre", dittatura e guerra civile, la Terza Internazionale, il comunismo di
guerra, la nuova politica economica, la nuova società, la presa al potere di Stalin.
L'eredità della grande guerra: le trasformazioni sociali, le conseguenze economiche, il biennio
rosso, la rivoluzione in Germania, la stabilizzazione moderata in Francia e in Gran Bretagna, la
repubblica di Weimar: le tensioni interne, la crisi della Ruhr, il clima di distensione in Europa.
Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo: i problemi del dopoguerra, cattolici, socialisti e
fascisti, la “vittoria mutilata” e l'impresa fiumana, le agitazioni sociali e elezioni del ’29, Giolitti,
l'occupazione delle fabbriche e la nascita del PCI, il fascismo agrario e le elezioni del '21, l'agonia
dello Stato liberale, la marcia su Roma, il regime fascista, i cambiamenti istituzionali, il delitto
Matteotti e la svolta del '25.
La crisi del 1929: le cause, il "grande crollo" del '29, le conseguenze negli U.S.A. e in Europa,
Roosvelt e il "New Deal", il nuovo ruolo dello Stato.
L'Europa negli anni '30, totalitarismi e democrazie: la crisi della repubblica di Weimar e
l'avvento del nazismo, il consolidamento del potere di Hitler, il Terzo Reich, l’antisemitismo,
71
politica interna e politica estera; lo stalinismo, l'industrializzazione forzata; la crisi della sicurezza
collettiva e i fronti popolari, la guerra civile in Spagna.
L'Italia fascista: il totalitarismo imperfetto, il regime e il paese, i Patti Lateranensi, cultura e
scuola, la politica economica, l'imperialismo fascista e l'impresa etiopica, l'Italia antifascista.
La seconda guerra mondiale: le origini e le responsabilità la distruzione della Polonia e l'offensiva
al nord, la caduta della Francia, l'intervento dell'Italia. La battaglia d'Inghilterra, il fallimento della
guerra italiana: i Balcani e il Nord Africa, l'attacco all'Unione Sovietica, l'aggressione giapponese e
il coinvolgimento degli S.U., 1942-43 la svolta della guerra, la campagna d'Italia, la caduta del
fascismo e l'8 settembre, resistenza e lotta politica in Italia, le vittorie sovietiche e lo sbarco in
Normandia, la fine del Terzo Reich, la sconfitta del Giappone e la bomba atomica.
La situazione internazionale del secondo dopo-guerra: le conseguenze della seconda guerra
mondiale, le Nazioni Unite, la fine della grande alleanza, il nuovo ordine economico, la "guerra
fredda", l’ Unione Sovietica e le “democrazie popolari”, il dopoguerra negli U.S.A.,il blocco dei
non allineati, la guerra di Corea, dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica, la destalinizzazione e
la crisi ungherese.
La decolonizzazione: i caratteri generali della decolonizzazione, la guerra in Vietnam
Il movimento del ’68: caratteri generali
Educazione civica: il sistema elettorale, il Parlamento, i fondamenti della Costituzione Italiana
Montepulciano, 13-05-14
Prof. Serenella Chiezzi
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
Classe V sez. C
Insegnante: prof. ssa Serenella CHIEZZI
Anno scolastico 2013/2014
Disciplina: FILOSOFIA
Ore di insegnamento:
Ó Primo quadrimestre: 50
Ó Secondo quadrimestre: 46
Totale: 96
RELAZIONE FINALE
Testo in adozione: Massaro, Il pensiero che conta, Paravia, Torino
Testo consigliato: N.Abbagnano, G.Fornero, Protagonisti e testi della Filosofia, Paravia, Torino
VALUTAZIONE DELLA CLASSE
Gli studenti hanno manifestato, nel corso del triennio, un interesse costante e diffuso per la
riflessione filosofica, ma non tutti hanno mostrato sensibilità e apertura ai nuovi schemi categoriali,
così che solo alcuni elementi hanno presentato un continuo spirito di iniziativa e di collaborazione.
La classe presenta, pertanto, una composizione interna eterogeneamente strutturata, sicuramente
diversificata e articolata per profitto, impegno e attitudini dimostrate.
Durante l’anno in corso alcuni elementi hanno fatto registrare un qualche miglioramento rendendo
più organico e meglio strutturato il loro metodo di studio. Ciò ha reso possibile per alcuni di essi un
atteggiamento più aperto verso la conoscenza di specifiche tematiche, sicuramente più affini ai loro
interessi personali.
Tre sostanzialmente i livelli di rendimento.
Un livello sufficiente, per un gruppo che è apparso più insicuro nell’organizzare il lavoro
individuale e che si è poco impegnato per consolidare le conoscenze di base e per superare le
difficoltà di ordine metodologico.
Un livello più che discreto, per un cospicuo gruppo che ha sviluppato capacità argomentative e di
astrazione critica, mediante l’utilizzo di un linguaggio tecnico apprezzabile.
Infine un livello ottimo per quei pochi allievi che si sono applicati nello studio individuale con
robustezza di metodo, maturando, così, insieme ad una puntuale sintesi rielaborativa, un buon
livello di consapevolezza delle conoscenze acquisite e del loro carattere problematico.
CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI
Si è ritenuto opportuno, al fine di pervenire ad una comprensione reale e consapevole dei contenuti
filosofici, proporre tali contenuti non solo in un’ottica storicistica, ma anche tematica, consapevoli
del fatto che tale impostazione stimoli e potenzi i collegamenti con altri registri epistemologici. La
programmazione si è avvalsa di pratiche che tendono allo sviluppo di forme multidimensionali del
pensiero e all’analisi critica dei vari contesti fenomenici considerati, in relazione ad una riflessione
metodologica sulle procedure sperimentali e sulla ricerca di strategie euristiche. Si è optato,
pertanto, oltre che per una tradizionale impostazione storicistica e sequenziale degli argomenti,
anche per una didattica modulare e trasversale. Durante le lezioni frontali, ritenute utili per esporre
con sintesi e chiarezza le tematiche da analizzare, si sono alternati momenti logico-deduttivi, ovvero
di esposizione sistematica del l’orizzonte speculativo del filosofo a momenti analitico-induttivi,
partendo cioè dall’analisi testuale ed ermeneutica. Oltre le lezioni frontali sono state utilizzate anche
lezioni “socratiche” (aperte), durante le quali si è cercato di coinvolgere gli studenti in discussioni
sui temi o sugli autori trattati, confrontandone le risoluzioni, al fine di stimolare in loro capacità di
pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili anche in rapporto alla richiesta di
flessibilità del pensare, richiesta che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e
tecnologiche.
Particolare attenzione è stata riservata alla conoscenza specifica del linguaggio filosofico e alle
tecniche di analisi testuale ed ermeneutica, convinti di poter così facilitare negli studenti uno studio
personale e consapevole della riflessione filosofica. Si è considerata, inoltre, prioritaria la capacità
di collegare il fatto teorico alla realtà della prassi, al fine di mostrare come la riflessione filosofica
rappresenti il supporto teoretico di applicazioni pratiche.
Qualora se ne sia determinata la necessità, ma senza che ciò potesse diventare una pericolosa
‘zavorra’ per la classe, è stata utilizzata la didattica del mastery learning, la cui strategia consiste
nel concedere agli studenti con minor attitudini tempo supplementare per imparare.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Così come determinato in sede di programmazione didattica ed educativa, gli obiettivi proposti
comuni sono i seguenti:
- acquisizione di un metodo personale, il più possibile critico, di apprendimento
- acquisizione di una competenza espositiva e lessicale precisa e corretta, nonché adeguata alla
disciplina trattata
- acquisizione o perfezionamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti
- acquisizione della capacità di operare collegamenti interdisciplinari.
Ci si propone inoltre il raggiungimento dei seguenti obiettivi
educativi:
- educazione alla tolleranza e alla socialità
- educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico e di tutti gli
- operatori
- educazione allo spirito critico
74
7
comportamentali:
- motivazione allo studio
- concentrazione e partecipazione alle lezioni
- rispetto delle regole e dei ruoli
metodologici:
- impegno nello studio
- continuità nell’applicazione
- metodo di lavoro
cognitivi:
- conoscenza: sapere: acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, regole,
procedure afferenti alla disciplina
- competenza: saper fare: utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite per risolvere
“situazioni” problematiche o per produrre “nuovi oggetti”
- capacità: saper essere: utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze
in situazioni in cui interagiscono più fattori.
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
Gli obiettivi generali della riflessione filosofica sono ravvisabili nella formazione integrale della
personalità e nella creazione di una coscienza critica, autonoma, libera e responsabile, capace di
produrre pensiero, arricchire interiormente e stimolare una costante ricerca di sé, con l’obiettivo di
evolvere nei livelli di coscienza.
Gli obiettivi didattico-specifici dello studio della filosofia sono da riferire anzitutto al
raggiungimento della conoscenza dell’evoluzione del pensiero dell’umanità e della visione
pluralistica del fatto culturale da ottenere confrontando e contestualizzando le differenti risposte
offerte dai filosofi a problemi di natura analoga. Particolare attenzione è stata data alla capacità di
collegare il fatto teorico alla realtà della prassi, con lo scopo di mostrare come la riflessione
filosofica non sia solo pura astrazione, o peggio ancora un pantagruelico “castello di fumo”, ma
piuttosto come essa possa porsi quale supporto teoretico di applicazioni pratiche. A tale proposito
sono state sviluppate riflessioni sulle varie diadi quali filosofia-politica, filosofia-scienza, filosofiaetica, filosofia-arte, fino agli attualissimi filosofia-ecologia, filosofia-intelligenza artificiale.
OBIETTIVI MINIMI E RELATIVE COMPETENZE
Conoscenze
- Riconoscere le domande cui intendono rispondere i modelli teorici
- Analizzare gli esiti e le ricadute di un pensiero sulla visione dell’uomo e del mondo
Competenze
- Individuare tesi, argomentazioni, presupposti di un testo
- Costruire schemi e mappe concettuali
- Esprimere valutazioni coerentemente argomentate
- Costruire percorsi di studio pluridisciplinari
- Saper avviare percorsi tematici
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7
CRITERI DI VALUTAZIONE
Valutazione formativa
Per la natura della valutazione formativa, da intendere come valutazione “continua”, sono state
utilizzate modalità di controllo al termine di ogni unità didattica, onde evitare l’accumulo, da parte
dello studente, di lacune che, se non accertate per tempo, potevano rendere problematiche le
acquisizioni future.
Tali verifiche hanno avuto, dunque, la duplice funzione consuntiva, di accertamento dei risultati
raggiunti, e preventiva, di miglioramento dell’attività seguente.
Tale valutazione, sostanzializzata dalle verifiche e dalla partecipazione attiva e propositiva degli
studenti, è avvenuta sulla base della tassonomia degli obiettivi cognitivi: conoscenza,
comprensione, analisi e sintesi. E’ stata data particolare importanza alla capacità di collegare le
conoscenze acquisite all’interno della stessa disciplina e fra discipline diverse, nonché alle
capacità di caratterizzare in modo personale i vari argomenti trattati. E’ stata premiata anche la
capacità di sintetizzare con efficacia e sostanzialità gli argomenti trattati.
Si sono prodotte due verifiche orali a quadrimestre, e alcune verifiche scritte, sotto forma di test o di
analisi testuale o di elaborati, anche in collaborazione con i colleghi di lettere. Sono state oggetto di
valutazione anche gli interventi degli studenti, nonché l’interesse, l’attenzione e la disponibilità al
dialogo culturale.
Valutazione sommativa
La valutazione sommativa strutturata sulle verifiche formative e ha tenuto conto sia del
raggiungimento degli obiettivi cognitivi, sia della crescita umana e culturale dello studente nel corso
dell’anno scolastico. Inoltre, in accordo con quanto stabilito con la programmazione per aree
disciplinari, è stato compito preciso dell’insegnante portare gli studenti ad una maggiore
consapevolezza della qualità del proprio lavoro e dei propri risultati, aiutandoli a raggiungere
l’obiettivo educativo prioritario dell’autovalutazione In ogni caso, in merito alla valutazione finale
ci si è attenuti ai seguenti criteri:
- percentuale delle prove positive rispetto a tutte quelle effettuate nel corso dell’anno
- scolastico;
- media dei voti attribuiti;
- progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza;
- partecipazione alle attività didattiche;
- collaborazione nel processo di insegnamento-apprendimento;
- impegno manifestato.
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Prof. ssa Serenella Chiezzi
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
Liceo scientifico “A. da Sangallo”
Classe V sez. C
Insegnante: prof. ssa Serenella CHIEZZI
Anno scolastico 2013/2014
Disciplina: FILOSOFIA
PROGRAMMA SVOLTO
L'Idealismo: l’esaltazione del sentimento e dell’arte, la celebrazione della fede religiosa, il senso
dell’infinito, l’amore come anelito di fusione, la nuova concezione della natura, la nuova
concezione della storia, la critica al kantismo.
Hegel: vita e opere, gli scritti teologico giovanili; i capisaldi del sistema; le partizioni della
filosofia, la dialettica, la Fenomenologia dello Spirito: coscienza e autocoscienza: signoria-servitù,
stoicismo e scetticismo, la coscienza infelice, la Logica: dottrina dell'essere, dell'essenza, del
concetto, la Filosofia della Natura, la Filosofia dello Spirito: spirito soggettivo: antropologia,
fenomenologia, psicologia spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità, la filosofia della storia; lo
spirito assoluto: arte, religione, filosofia.
Schopenhauer: vita e opere, le radici culturali del sistema, il mondo della rappresentazione come
"velo di Maya", la scoperta della via d'accesso alla cosa in sé, caratteri e manifestazioni della
"Volontà di vivere", il pessimismo, le vie della catarsi: arte, etica della pietà ed ascesi.
Kierkegaard: vita e opere, la nascita dell'esistenzialismo religioso, singolarità e possibilità, i tre
stadi dell'esistenza: vita estetica, vita etica e vita religiosa, angoscia, disperazione e fede..
Destra e sinistra hegeliana. Feuerbach: vita e opere, il materialismo, la critica ad Hegel, la critica
alla religione, umanismo e filantropismo
Marx: vita e opere, Marx ed Hegel, Marx e i giovani hegeliani, Marx e gli economisti classici,
Marx e i socialisti utopisti, il materialismo dialettico, il materialismo storico, la critica
dell'economia borghese e la problematica dell'alienazione; Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore,
tendenze e contraddizioni del capitalismo, la rivoluzione del proletariato, caratteristiche e fasi della
società comunista.
Il Positivismo: caratteri generali e contesto storico, il rapporto con l’Illuminismo e col
Romanticismo.
Comte: vita e opere, la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze, la sociologia, la
religione dell'umanità.
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Nietzsche: vita e opere, filosofia e malattia, nazificazione e denazificazione, caratteristiche del
pensiero e della scrittura di Nietzsche, La nascita della tragedia: spirito apollineo e spirito
dionisiaco, le Considerazioni inattuali: utilità e danno della storia, i rapporti con Wagner e
Schopenhauer, il periodo "illuministico": le considerazioni sulla scienza, la morte di Dio, il periodo
di “Zarathustra”: l'oltre-uomo, l'eterno ritorno, la genealogia della morale e la trasvalutazione dei
valori, la volontà di potenza, il nichilismo (attivo e passivo), il prospettivismo.
Freud: vita e opere, la scoperta dell'inconscio e le tecniche per accedervi, conscio, inconscio e
preconscio; l'Es, l'Io e il Super-Io, l'interpretazione dei sogni, la teoria della sessualità e il
complesso di Edipo, le considerazioni sulla religione e sulla civiltà.
La scuola di Francoforte: caratteri generali, la teoria critica della società.
Horkheimer: vita e opere, L'eclisse della ragione: ragione oggettiva e ragione soggettiva, il
concetto di illuminismo nella Dialettica dell'Illuminismo , la critica al marxismo, la nostalgia del
totalmente "altro".
Adorno: vita e opere, Dialettica negativa, la critica dell'industria culturale e la teoria dell'arte come
anticipazione di un mondo disalienato.
Marcuse: vita e opere, i temi fondamentali di Eros e civiltà e de L'uomo a una dimensione
Popper: vita e opere, il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità, l'asimmetria tra
verificabilità e falsificabilità, la teoria della "corroborazione", la riabilitazione della metafisica; il
rifiuto dell'induzionee la teoria della mente come faro, verosimiglianza e progresso scientifico.
Jonas: vita e opere, ecologia e filosofia, Il principio responsabilità: la nuova etica ecologica
Montepulciano, 13-05-2014
Prof. ssa Serenella Chiezzi
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
Classe 5^C
Disciplina: MATEMATICA (indirizzo PNI)
Anno scolastico 2013/14
Docente: prof. ssa Guazzini Isolina
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
Libri di testo: Bergamini Trifone Barozzi, Manuale blu di matematica-confezione 3, 4 e 5.
Ore di lezione effettuate:
1^quadrimestre:n.85 ore;
2^quadrimestre:n.55 ore al 09/05/2014 (da effettuare ancora n.20 ore )
Giudizio sulla classe e presentazione del lavoro svolto
La classe 5^C, pur costituita da un numero non elevato di alunni (18 studenti di cui 10 maschi e 8
femmine) non ha raggiunto l’omogeneità nell’atteggiamento, nel rendimento e nell’interesse,
dividendosi in vari gruppi, spesso coincidenti con il paese di provenienza o con altro genere di
aggregazione. Relativamente alla disciplina, il comportamento in classe è stato generalmente
corretto e volto al rispetto reciproco tra discenti ed insegnante, anche se l’attenzione è stata prestata
a livelli diversificati di partecipazione e di compostezza esteriore. Il mio impegno, comunque, è
stato profuso nel cercare di coinvolgere la totalità della classe e ciò ha dato buoni frutti per alcuni
studenti che negli anni passati non avevano raggiunto gli obiettivi proposti, mentre per pochi altri
non è stato possibile recuperare un atteggiamento di interesse e partecipazione considerate anche le
numerose assenze. I livelli del profitto variano dal più che buono al sufficiente con alcuni che hanno
mostrato gravi difficoltà nello scritto. Alcuni alunni hanno evidenziato invece capacità di lavoro
autonomo e di rielaborazione, altri hanno comunque assimilato le tecniche proposte e altri ancora
hanno evidenziato una certa meccanicità di approccio, causa di difficoltà nella risoluzione dei
problemi.
Gli alunni hanno sempre partecipato nel quinquennio alle olimpiadi di matematica e ai giochi
matematici organizzati dalla “Bocconi”, riuscendo in alcuni casi ad ottenere risultati apprezzabili
sia nelle gare individuali che nei giochi a squadre.
Nella trattazione del programma di matematica gli esercizi proposti non sono mai stati fini a se
stessi, ma sempre legati all’esemplificazione degli argomenti teorici trattati. Ho sempre cercato di
proporre esercizi dai quali si potesse, attraverso il ragionamento, dedurre importanti proprietà
analitiche. Nell’ultima fase dell’anno scolastico è stata fatto un ripasso dei principali argomenti di
matematica del triennio, con la risoluzione di alcune prove di maturità assegnate negli anni
precedenti.
Finalità ed obiettivi generali
In quest’ultimo anno gli alunni hanno ampliato il processo di preparazione culturale iniziato negli
anni precedenti. Lo studio della matematica ha promosso:
-L’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame critico dei suoi fattori;
-Il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali;
-Le capacità insite nella rielaborazione e nella sistemazione degli argomenti appresi.
Gli allievi, alla fine del percorso didattico, hanno generalmente dimostrato, con diversi gradi di
completezza ed omogeneità dovuti alla costanza con cui hanno partecipato e studiato, di aver
conseguito i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari:
Conoscenze
-Conoscenza dei contenuti essenziali del programma di matematica;
-Potenziamento dei contenuti algebrici di base;
-Conoscenza dei grafici e delle proprietà delle funzioni algebriche e trascendenti studiate.
Competenze
-Comprensione della corrispondenza tra luoghi geometrici ed equazioni;
-Comprensione e uso della simbologia matematica;
-Comprensione del rapporto tra pensiero filosofico e pensiero scientifico.
Capacità (analisi, sintesi, valutazione)
-Comunicare con il lessico disciplinare;
-Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo
flessibile le strategie di approccio;
-Saper svolgere lo studio di una funzione a variabile reale;
-Risolvere problemi di analisi matematica;
-Capacità di riconoscere situazioni, anche in altre discipline, che si possono affrontare con modelli
matematici.
Contenuti
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Ripasso su: concetto di limite; teoremi fondamentali sui limiti: teorema dell’unicità del limite,
teorema della permanenza del segno, teorema del confronto; limiti notevoli e limiti importanti
derivati. Operazioni sui limiti. Forme indeterminate. Continuità delle funzioni elementari; il calcolo
dei limiti e le forme indeterminate; i limiti notevoli; gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto; i
teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di
esistenza degli zeri; I punti di discontinuità di una funzione: punto di discontinuità di 1^specie, di
80
2^ specie e di 3^specie; asintoti verticali, orizzontali , obliqui e loro ricerca; grafico probabile di una
funzione. (Argomento già studiato durante il quarto anno).
•
Derivate delle funzioni in una variabile
Derivata di una funzione in un punto. Calcolo della derivata di una funzione in un punto. Continuità
e derivabilità. Significato geometrico della derivata. Teoremi sulle derivate. Derivata di una
funzione composta. Derivata della funzione inversa. Equazione della tangente e della normale ad
una curva.
•
Calcolo differenziale e integrale
Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy. Il teorema di De L’Hopital e i limiti delle forme
indeterminate.
Crescenza e decrescenza delle funzioni; massimi e minimi relativi e assoluti; problemi di massimo e
minimo; punti in cui una funzione è continua ma non derivabile: punti angolosi, cuspidi, flessi a
tangente verticale; derivata seconda, concavità, flessi. Studio completo delle funzioni.
Le primitive e l’integrale indefinito. Integrali immediati; integrazione per parti, integrazione per
sostituzione, integrazione delle funzioni razionali fratte.
L’integrale definito e le sue proprietà. Il teorema della media. La funzione integrale e il teorema
fondamentale del calcolo integrale. Applicazione alle aree e ai volumi. Integrale in senso improprio.
•
Analisi Numerica
La risoluzione approssimata di una equazione; la separazione delle radici; teorema di esistenza degli
zeri e loro unicità; il metodo di bisezione; il metodo delle secanti.
•
Calcolo Combinatorio e Calcolo delle Probabilità
Ripasso degli argomenti diffusamente trattati durante il quarto anno di corso.
•
Le Trasformazioni Geometriche
Le isometrie; le omotetie; le similitudini; le affinità.
•
Elementi di Geometria non Euclidea
Struttura assiomatica degli “Elementi” di Euclide
Il problema del quinto postulato
Le negazioni del quinto postulato e le geometrie non euclidee: geometria iperbolica e geometria
ellittica. Conseguenze sulla somma degli angoli interni di un triangolo.
•
Cenno alle Strutture Algebriche
Operazioni interne in un insieme; concetto di struttura algebrica; struttura di gruppo.
Strumenti di valutazione
La proposta di voto finale per ogni alunno terrà conto dei seguenti elementi:
•
Percentuale delle prove positive rispetto a tutte quelle effettuate nel corso dell’anno
scolastico;
•
Media dei voti attribuiti;
•
Progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza;
•
Partecipazione alle attività didattiche,
81
•
•
Collaborazione nel processo di insegnamento-apprendimento;
Impegno manifestato.
Tipologia delle prove utilizzate
•
•
•
•
•
Compiti in classe
Test a risposta multipla o a risposta aperta
Interrogazioni
Esecuzione di esercizi alla lavagna
Simulazione prova di matematica
Criteri di valutazione
Da 1 a 3
(insufficienza grave)
Mancanza di elementi valutabili nella prova o rifiuto di
sostenerla; carenze gravissime nelle conoscenze e/o nelle abilità
tali da impedire il raggiungimento di obiettivi anche
semplicissimi.
4 (insufficienza)
Conoscenza e comprensione non corretta e/o molto limitata nei
contenuti; applicazione approssimativa delle metodologie.
5 (mediocrità)
Comprensione e conoscenza dei contenuti non omogenea e
parziale; uso non adeguato delle metodologie.
6 (sufficienza)
Raggiungimento degli obiettivi minimi; comprensione e
conoscenza chiare anche se utilizzate in modo semplice.
7 (valutazione discreta)
Comprensione adeguata e conoscenza generale dei contenuti;
iniziali capacità de analisi e sintesi.
8 (valutazione buona)
Comprensione completa e conoscenza ampia e approfondita;
capacità adeguate di analisi e sintesi.
9-10
(valutazione Comprensione completa e conoscenza ampia, approfondita e
ottima)
arricchita da personale rielaborazione critica.
Per la valutazione delle simulazioni delle prove di esame di matematica è stata usata la griglia che si
allega al presente documento.
Montepulciano, 09-05-2014
L’insegnante
Isolina Guazzini
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
CLASSE 5^C
Disciplina: FISICA
Anno scolastico 2013/14
Docente: prof. ssa Vanna Pellegrini
Ore effettuate: 48 primo quadrimestre
32 secondo quadrimestre al giorno 13 maggio 2014
Totale: 80
Libro di testo: James S. Walzer, Fisica, vol 3 – Zanichelli Editore
James S. Walzer, Fisica, vol 2 – Zanichelli Editore
RELAZIONE FINALE
Gli studenti del corso PNI hanno affrontato lo studio di questa disciplina fin dal primo anno ma con
metodologie completamente diverse per il biennio e per il triennio.
Nel caso specifico del triennio ho ampliato e dato una sistemazione critica ai concetti acquisiti e da
acquisire privilegiando l'aspetto epistemologo della disciplina e gli agganci storico filosofici che
essa ha.
La metodologia di lavoro dovrebbe aver permesso agli studenti di vedere nella fisica una
meravigliosa attività umana caratterizzata da molteplici aspetti. Ecco perché è stato indispensabile
trattare gli argomenti in prospettiva storico culturale facendo attenzione che questo incontro non
disilluda (obiettivo immediato) e che sia capace di far acquisire nello stesso tempo le conoscenze e
la competenza specifica indispensabili per una buona formazione (obiettivo a lunga scadenza).
Nella scelta degli argomenti ho tenuto conto del fatto che, per alcuni studenti, questo sarà l'unico
incontro con la fisica e nello stesso tempo - privilegiando il fatto di essere in un indirizzo
sperimentale - ho individuato "aperture" che costituiranno, a chi affronterà questo studio a livello
universitario, utili scalini per superare il dislivello che c'è, piccolo in alcuni casi più grande in altri,
tra la fisica del Liceo e quella dell'Università. In quest’ottica bene si inquadrano le varie attività
extrascolastiche (Olimpiadi di Matematica, Olimpiadi di Fisica, Stage a Pigelleto) proposte agli
studenti che hanno consentito, a chi ha partecipato, di avere una visione globale ed unificatrice dei
vari argomenti trattati.
Nel corso del quinquennio è stata data anche molta importanza allo svolgimento dei problemi e
degli esercizi perché solo quando si è in grado di applicare concretamente le leggi della fisica si può
essere "quasi sicuri" di averle ben comprese.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati all'inizio dell'anno varie sono state le metodologie
seguite: dalla lezione frontale, esaustiva di un certo argomento, all'approccio attraverso schemi
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preparati dalla docente, alla visione di videocassette. In questo cammino il libro di testo ha fatto da
filo conduttore.
Per quanto riguarda la valutazione ricordo, come già scritto nella relazione di inizio anno, le
verifiche di apprendimento sono state per tutto il corso degli studi :
• prove orali
• prove scritte che nell’ultimo quadrimestre si sono sviluppate soprattutto come quesiti a risposta
aperta tipo terza prova d’esame
• test con risposta a scelta multipla, aperta o semiaperta
• prove pratiche al laboratorio nella prima parte di questo ultimo anno scolastico
Tutte le verifiche hanno in comune i requisiti della gradualità nel rispetto del programma
effettivamente svolto e assimilato, della complessità, del tempo assegnato.
•
•
•
•
•
•
La proposta di voto è scaturita da questi elementi :
misurazione dell'apprendimento ( effettuata attraverso le prove scritte, orali e pratiche
progressi rispetto alla situazione iniziale
partecipazione e interesse
metodo di studio
impegno
considerazioni specifiche e/o generali per situazioni particolari
La valutazione delle verifiche scritte e orali si è attenuta alla griglia di valutazione fatta propria dal
Collegio dei docenti del 29 ottobre 2013.
L'iter scolastico della classe, per quanto riguarda questa disciplina, è stato lineare e
propositivo durante il biennio mentre nel triennio si è riscontrata una discontinuità nello studio e
nell’interesse, discontinuità che è venuta ad aumentare in questo ultimo anno durante il quale
scarso è stato l’atteggiamento critico e propositivo. Un piccolo gruppo si è distinto in tutto l’arco
del quinquennio per l’impegno costante, che ha consentito loro di raggiunger buoni risultati;
purtroppo nell’ultimo anno anche questo piccolo gruppo in qualche modo ha cercato di allinearsi al
profilo della classe che non è certo buono. Oltre un piccolo gruppo caratterizzato da poco impegno
e pochissima partecipazione, il resto della classe tende ad essere indifferente alle varie sollecitazioni
proposte limitandosi in molti casi ad uno atteggiamento pedissequo che si è riflesso nello studio
della disciplina.
PROGRAMMA
Libro di testo: James S. Walzer, Fisica, vol 3 – Zanichelli Editore
James S. Walzer, Fisica, vol 2 – Zanichelli Editore
Cariche elettriche forze e campi (ripasso argomento studiato l’anno passato)
Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrica
1. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico
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2.
3.
4.
5.
6.
Conservazione dell’energia
Il potenziale elettrico di una carica puntiforme
Superfici equipotenziali e campo elettrico
Condensatori e dielettrici
Accumulo di energia elettrica
Corrente elettrica e circuiti in corrente continua
1. Corrente elettrica
2. Resistenze e legge di Ohm
3. Energia e potenza nei circuiti elettrici
4. Resistenze in serie e in parallelo
5. Le leggi di Kirchhoff
6. Circuiti contenenti condensatori
7. circuiti RC
8. Carica e scarica di un condensatore
9. Amperometri e volmetri
Magnetismo
1. Il campo magnetico
2. La forza magnetica sulle cariche in movimento
3. Il moto di particelle cariche in un campo magnetico
4. La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente
5. Spire di corrente e momento torcente magnetico
6. Correnti elettriche, campi magnetici e legge di Ampère
7. Spire di correnti e solenoidi
8. Il magnetismo nella materia
Flusso del campo magnetico e legge di Farady
1. Forza elettromotrice indotta
2. Flusso del campo magnetico
3. Legge di Faraday dell’induzione elettromagnetica
4. Legge di Lenz
5. Lavoro meccanico ed energia elettrica
6. Generatori e motori
7. Autoinduzione ed induttanza
8. circuiti RL
9. Energia immagazzinata in un campo magnetico
10. Circuiti RL
Circuiti in corrente alternata (questo argomento è stato studiato anche su schemi consegnati
dall’insegnante)
1. Tensioni e correnti alternate
2. I condensatori nei circuiti in c.a.
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3. Circuiti RC
4. Le induttanze nei circuiti in c.a.
5. Circuiti RLC
Onde elettromagnetiche (questo argomento è stato studiato anche su schemi consegnati
dall’insegnante)
1. La produzione delle onde elettromagnetiche
2. La propagazione delle onde elettromagnetiche
3. Polarizzazione
Relatività (introduzione e concetti generali) (questo argomento è stato ampliato rispetto al libro
di testo)
1. I postulati della relatività ristretta
2. L’esperienza di Michelson e Morley
3. La relatività del tempo e la sua dilatazione
4. La relatività delle lunghezza e la sua contrazione
Questo il programma svolto alla data del 13 maggio 2014; gli argomenti affrontati oltre questa
data verranno consegnati alla coordinatrice in integrazione a quanto scritto sopra.
Montepulciano, 13 maggio 2014
La docente
Prof, ssa Vanna Pellegrini
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
CLASSE 5^C
Anno scolastico 2013-14
Disciplina : SCIENZE NATURALI CHIMICA E GEOGRAFIA
DOCENTE: Prof.ssa Leoncini Brunella
RELAZIONE
LIBRO DI TESTO : Lupia-Palmieri-Parotto, La Terra nello spazio e nel tempo, editore Zanichelli
PREMESSA
La classe 5C in cui insegno da quattro anni ha avuto a disposizione per la materia n.2 ore
settimanali,per un totale di 48 ore
La complessità e la vastità del programma, considerato il numero limitato delle ore di lezione ( sia
nel primo che nel secondo quadrimestre ), non hanno permesso di approfondire tutti gli argomenti
trattati.
Pertanto si è preferito sviluppare quelle tematiche che hanno interessato di più gli allievi e che
risulteranno più utili a successivi corsi di studio.
OBIETTIVI GENERALI
Per quanto riguarda gli obiettivi generali formativi della disciplina, ho individuato quelli dell’area
socio-affettiva e quelli dell’area cognitiva, entrambi trasversali e allo stesso tempo specifici da
perseguire all’interno della materia stessa.
Più dettagliatamente :
Area socio-affettiva: potenziamento del ruolo di studente, socializzazione nella classe e
acquisizione di un corretto comportamento.
Area cognitiva: leggere e comprendere un testo, sapersi esprimere in modo adeguato usando in
modo corretto il linguaggio scientifico, esaminare situazioni, fatti e fenomeni
riesaminandoli criticamente, comprendere l’importanza del metodo sperimentale e
potenziare le capacità di collegamento tra le varie discipline.
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OBIETTIVI SPECIFICI
L’obiettivo della disciplina,è stato quello di fornire,la conoscenza base di questa articolata
materia,motivandone l’interesse con agganci a fatti e fenomeni di cui gli allievi possono aver sentito
parlare o avere avuto esperienze.
Si devono conoscere ipotesi, teorie e leggi che regolano i fenomeni del nostro pianeta e
dell’universo ed è necessario saper riconoscere e interpretare alcuni fenomeni anche al di fuori del
contesto in cui sono stati presentati, analizzandoli e producendo riflessioni personali.
Inoltre essendo la geografia, non più una disciplina essenzialmente descrittiva, bensì tesa ad
indagare fatti e fenomeni del nostro pianeta nell’aspetto dinamico ed evolutivo, gli alunni devono
comprendere ed acquisire una coscienza critica circa le complesse relazioni che intercorrono tra
uomo e ambiente.
LIVELLI RAGGIUNTI
Hanno raggiunto gli obiettivi prefissati con risultati ottimi pochi elementi.
Una parte della classe,anche se con qualche difficoltà,ha migliorato le competenze iniziali
raggiungendo risultati in alcuni casi buoni o discreti, mentre altri alunni hanno raggiunto risultati
sufficienti. La classe nel complesso ha partecipato attivamente al dialogo educativo.
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Lo sviluppo dei contenuti è stato condotto essenzialmente per tematiche inquadrandole anche nella
loro evoluzione storica.
Le tecniche utilizzate sono state fondamentalmente basate sulla lezione frontale,durante la quale
ogni argomento è stato trattato, chiarificato, analizzando spesso anche il libro di testo sottolineando
sempre l’uso di una terminologia adeguata.
Talvolta gli argomenti sono stati approfonditi facendo uso di sussidi audiovisivi e materiale di
laboratorio.
La lezione è stata strutturata,anche in modo da richiamare,quando era necessario i concetti
precedentemente appresi, e da sollecitare gli eventuali collegamenti interdisciplinari.
VERIFICHE E METODI DI VALUTAZIONE
Gli strumenti usati per la verifica sono stati:
- questionari per la verifica di obiettivi specifici, relativi a limitate parti di programma, per saggiare
in tempi brevi il livello di acquisizione dei contenuti, per poter attuare interventi di recupero in
itinere;
- colloqui individuali.
Per la valutazione si è tenuto conto non solo della quantità di nozioni apprese ma soprattutto del
metodo di studio adottato dagli alunni, della partecipazione alle lezioni, dell’interesse dimostrato
nei confronti della disciplina.
Per quantificare la valutazione sono state eseguite due o più verifiche individuali a quadrimestre.
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CONTENUTI DISCIPLINARI ( per macroargomenti)
Astronomia: l’universo astronomico, il sistema solare.
La terra come pianeta.
I materiali della crosta terrestre.
La dinamica della litosfera.
I fenomeni sismici.
I fenomeni vulcanici
Per un’analisi dettagliata degli argomenti trattati si rimanda al programma che alla fine dell’anno
scolastico sarà allegato alla presente relazione.
Montepulciano, 07-05-2014
L’insegnante
Brunella Leoncini
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
CLASSE 5^C
Anno scolastico 2013-14
Disciplina : SCIENZE NATURALI CHIMICA E GEOGRAFIA
DOCENTE: Prof.ssa Leoncini Brunella
PROGRAMMA SVOLTO
LIBRO DI TESTO : Lupia-Palmieri-Parotto, La Terra nello spazio e nel tempo, editore Zanichelli
LA TERRA E LO SPAZIO
-L’ambiente celeste.
-La sfera celeste: astri e costellazioni, sistemi di coordinate celesti(altezza ed azimut,declinazione
ed ascensione retta) moti apparenti delle stelle.
-Le distanze astronomiche.
-Le stelle(la catena protone-protone)Confronto tra reazione di fusione e fissione nucleare.
-L’evoluzione dei corpi celesti.
-Le galassie e la struttura dell’universo.
-Origine ed evoluzione dell’universo: ipotesi a confronto.
Il sistema solare.
-La stella sole.
-I pianeti: caratteristiche principali(in particolare Marte e Giove). Le leggi di Keplero e la legge di
gravitazione universale.
-Altri componenti del sistema solare.
-Origine ed evoluzione del sistema solare.
Il pianeta Terra.
-La forma della Terra.
-Le dimensioni della Terra.
-Le coordinate geografiche.
-Il movimento di rotazione e rivoluzione della Terra: prove e conseguenze.
-I moti millenari: variazioni climatiche e glaciazioni.
-La Luna
-Caratteri generali.
-I movimenti della Luna.
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-Le fasi lunari e le eclissi.
-Il paesaggio lunare.
-L’origine della Luna.(ipotesi a confronto)
LA DINAMICA INTERNA DELLA TERRA
La crosta terrestre: minerali e rocce.
-I minerali: struttura cristallina dei minerali.
-I minerali delle rocce.
-Le rocce: magmatiche (principali “famiglie” di rocce magmatiche), sedimentarie (clastiche,
organogene, di origine chimica), metamorfiche.Il ciclo litogenetico.
I fenomeni vulcanici.
-Il vulcanismo.
-Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica.
-Vulcanismo effusivo ed esplosivo.
-Distribuzione geografica dei vulcani.
I fenomeni sismici.
-Natura ed origine del terremoto.
-Propagazione e registrazione delle onde sismiche.
-La “forza di un terremoto”.
-Gli effetti del terremoto
-Terremoti ed interno della Terra.
-Distribuzione geografica dei terremoti.
-I Bradisismi
L’interno della terra e il flusso di calore.
Il campo magnetico terrestre..
-La geodinamo.
-Il paleomagnetismo: la scala paleomagnetica.
- Le anomalie magnetiche
La struttura della crosta oceanica e continentale.
L’isostasia .
La teoria della deriva dei continenti.
-Prove geografiche, geologiche, paleontologiche e paleoclimatiche.
L’espansione dei fondali oceanici.
-Le dorsali oceaniche, le fosse abissali, le anomalie magnetiche.
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La tettonica delle placche.
-Tettonica ed orogenesi.
-Il mosaico globale.
-I margini delle placche.
-I margini continentali.
-Collisioni tra litosfera oceanica e continentale, tra due litosfere oceaniche, tra due litosfere
continentali.
-Celle convettive
-Punti caldi.
-Nascita delle Alpi e degli Appennini.
Montepulciano 07-05-20
L'insegnante
Brunella Leoncini
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
Anno scolastico 2013-14
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE 5^C
Docente: Prof. Carlo CARFAGNI
Libro di testo: G. Cricco - P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Dall'età dei Lumi ai giorni nostri
volume 3, ed. Zanichelli
RELAZIONE FINALE
ANALISI FINALE DELLA CLASSE
La classe 5C Scientifico, composta da 18 alunni, 8 femmine e 10 maschi, ha dimostrato nel corso
dell’anno un discreto grado di apprendimento, nonostante un impegno e un interesse poco costanti.
Questo aspetto non è comunque generalizzabile a tutta la classe, ma ad una fascia minoritaria, che
comunque ha avuto il peso di condizionare l'intera classe. Il corso di storia dell’arte ha avuto la
frequenza di due ore alla settimana.
Il corso si è integrato di un progetto riguardante l’ipotesi progettuale di uno spazio espositivo.
Nel corso dell'anno, parallelamente al corso ordinario, abbiamo visionato un documentario che è
stato oggetto di notevole interesse e stimolo per discussioni sulla condizione e sulle dinamiche
dell'arte contemporanea. Il Docu-film visionato è: “The artist is present” di Marina Abramovic.
FINALITÀ E OBIETTIVI GENERALI
L'obiettivo principale che si propone il disegno è il raggiungimento delle capacità di esprimersi e di
comunicare mediante i linguaggi figurativi; l'acquisizione di strumenti e di metodi per l'analisi, la
comprensione e la valutazione di prodotti artistico-visuali e la produzione di messaggi visuali; lo
sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione
visiva, compresa quella divulgativa e di massa; la capacità di riconoscere, classificare e
rappresentare graficamente le forme, analizzando e verificando le loro caratteristiche; il
potenziamento della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà e dell'ambiente.
La Storia dell' Arte mirerà alla conoscenza delle espressioni artistiche del presente e del passato;
l'avvio alla comprensione della significatività culturale del prodotto artistico, sia come recupero
della propria identità che come riconoscimento della diversità; l'attivazione di un interesse profondo
e responsabile verso il patrimonio artistico, fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico,
storico e culturale, con l' obiettivo centrale di sensibilizzare ed educare gli studenti al rispetto, alla
tutela ed alla valorizzazione del territorio e dei monumenti nazionali e locali molto spesso trascurati
e sconosciuti.
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RISULTATI DI APPRENDIMENTO
(conoscenze, capacità e competenze)
Alla fine del corso di studi gli studenti hanno dimostrato di essere in grado di:
1. analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere considerate nella loro complessità e
nella diversità delle realizzazioni;
2. riconoscere e analizzare le caratteristiche tecniche (materiali, procedimenti ecc.) e strutturali
(configurazioni interne, equilibrio, linee-forza ecc.) di un'opera, individuandone i significati;
3. identificare contenuti e modi della raffigurazione e i loro usi convenzionalmente codificati;
4. comprendere le relazioni che le opere (di ambiti, di civiltà, di epoche diverse) hanno con il
contesto, considerando l'autore e l'eventuale corrente artistica, la destinazione e la funzione;
5. riconoscere i rapporti che un'opera può avere con altri ambiti della cultura (scientifici,
ecnologici, letterari, musicali ecc.);
6. esprimere, alla luce di tutte le analisi e di eventuali confronti, un giudizio personale sui significati
sulle specifiche qualità dell'opera;
7. comprendere ed utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica dell'ambito artistico.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Per sollecitare e stimolare l'interesse e l'attività degli studenti, ho integrato le lezioni con l'uso di
sussidi audiovisivi ( diapositive e video )
OBIETTIVI CONSEGUITI
Obiettivi di conoscenza
- Conoscere i contenuti disciplinari relativi alla storia dell’arte (periodi, autori, opere) e le principali
correnti artistiche.
- Conoscere il linguaggio specifico della disciplina e gli strumenti necessari all’analisi formale di
un’ immagine.
Obiettivi di competenza e di capacità
Migliorare le competenze percettive, per quanto concerne la comprensione di messaggi non verbali
PROGRAMMA
Il Neoclassicismo e Romanticismo
Antonio Canova
Amore e Psiche – Le tre Grazie
Theodore Gericault
La zattera della “Medusa” – Alienata con la monomania del gioco
Eugene Delacroix
La libertà che guida il popolo – La barc di Dante
Il Realismo
Gustave Courbet
Fanciulle sulla riva della Senna – L’atelier del pittore
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L’impressionismo
Edouard Manet
Colazione sull’erba - Olympia
Claude Monet
Impressione, sole nascente – Cattedrale di Rouen
Edgar Degas
Classe di danza – L’assenzio
Post-impressionismo
Paul Cezanne
Le grandi bagnanti – Monte Sainte-Victoire
Vincent Van Gogh
I mangiatori di patate - Notte stellata
I fauves
Edvard Munch
L’urlo – Pubertà – Sera nel corso Karl Johann
Programma effettivamente svolto al 9 Maggio 2014
Il cubismo
Pablo Picasso
Ritratto di Gertrude Stein - Les demoiselles d’Avignon - Guernica
Il futurismo
Filippo Tommaso Marinetti
Henri Matisse
La stanza rossa – Icaro – La danza
L’espessionismo
Umberto Boccioni
Forme uniche della continuità nello spazio – La città che sale
Giacomo Balla
Dinamismo di un cane guinzaglio
Il Dada
Marcel Duchamp
Fontana- Codeau L’astrattismo
Piet Mondrian
Composizione n°6 - Quadro 1 - Composizione
La Metafisica
Lucio Fontana
Concetto spaziale, Attese - Concetto spaziale, Attesa
Informale e Action Painting
Jachson Pollock
Foresta incantata – Pali blu
Pop Art
95
Andy Warhol
Marilyn – Campbell’s soup – Sedia elettrica
Si allega la griglia di valutazione:
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI VOTO
Correttezza e padronanza Si esprime con correttezza, fluidità, efficacia
della lingua
Si esprime con correttezza e fluidità
Si esprime con correttezza
Rivela qualche incertezza nell’espressione
Non si esprime correttamente
8
7
6
5
1–4
Quantità e qualità delle Conoscenze ottime
conoscenze
Conoscenze buone
Conoscenze discrete
Conoscenze sufficienti
Conoscenze insufficienti
14 - 15
11 - 13
9 - 10
8
5-7
Capacità di
approfondimento e di
argomentazione
Sa argomentare ed approfondire efficacemente
Argomenta ed approfondisce discretamente
Argomenta ed approfondisce sufficientemente
Argomenta ed approfondisce solo se guidato
È incerto nell’argomentare e non approfondisce
11 - 12
9 - 10
8
5-7
3-4
Totale
Somma dei punti
Montepulciano, 09-05-2014
Prof. Carlo Carfagni
96
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
Classe 5^ sez. C
Disciplina: EDUCAZIONE FISICA
Anno scolastico 2013-2014
Docente: Prof. ssa Cipolli Carla
Libro di testo consigliato: Balboni -Dispensa, Movimento sport e salute, Ed. Il Capitello.
Ore di lezione svolte: primo quadrimestre 32 , secondo quadrimestre 36
RELAZIONE FINALE
La classe 5^ sez. C, composta da n. 18 alunni, ha partecipato alle lezioni ed alla maggior parte delle
attività proposte. Gli studenti, dotati mediamente di buone capacità, hanno raggiunto gli obiettivi
programmati, ed in alcuni casi il profitto conseguito è stato più che buono.
Gli studenti hanno fatto apprezzare una crescita culturale che ha permesso di affrontare con loro
diversi argomenti anche a livello delle conoscenze. Dal punto di vista disciplinare non ci sono state
situazioni di rilievo. La classe non ha partecipato a tutte le attività sportive programmate in quanto,
non consapevole delle proprie possibilità e quindi convinta di non poter confrontarsi con altri gruppi
classe. L'autostima, raggiunta in molti casi a livello individuale, on è stata patrimonio del gruppo
classe. Buono è stato il rapporto con la docente improntato al rispetto ed alla correttezza.
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Ó Miglioramento delle capacità psico-motorie e potenziamento delle capacità coordinative.
Ó Potenziamento delle capacità condizionali.
Ó Acquisizione di una coscienza relativa alla propria corporeità (padronanza motoria, capacità
relazionale).
Ó Armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e
neuro- muscolari.
Ó Trasferimento delle capacità e delle competenze motorie finalizzate al gesto sportivo specifico.
Ó Consapevolezza delle proprie capacità per integrarsi e differenziarsi nel gruppo.
Ó Acquisizione di una cultura delle attività sportive, che tende a promuovere la pratica motoria
come costume di vita anche per un sano confronto agonistico.
Ó Conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nella nostra società.
Ó Saper lavorare in gruppo e rispettare le regole.
Ó Conoscenza e pratica delle attività sportive individuali e di squadra.
CONTENUTI:
Ó Test iniziali sulle capacità motorie.
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Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Allenamento alla resistenza aerobica con es. di recupero.
Es. di attivazione motoria generale.
Attività ed esercizi a carico naturale
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo ed in situazioni dinamiche
complesse
Esercizi con piccoli e grandi attrezzi.
Esercizi di ritmo con l'ausilio della musica e di attrezzi.
Es. di equilibrio dinamico con e senza attrezzi.
Es. di stretching e mobilità generale.
Es. di potenziamento delle capacità coordinative generali e specifiche.
Es. di potenziamento della forza, velocità e resistenza.
Circuiti e percorsi con e senza attrezzi.
Fondamentali di pallavolo, individuali e di squadra – regolamento tecnico.
Corse veloci con cambio di velocità e di ritmo
Atletica Leggera: Partenza dai blocchi - corsa veloce (100m/400m) - corsa di resistenza - corsa
ad ostacoli (100hs/110hs) - staffetta 4X100 - salto in lungo - salto in alto - getto del peso lancio del disco.
Tecnica di esecuzione delle sopraelencate specialità e regolamento tecnico.
Giochi di squadra: pallavolo – calcetto
Problematiche correlate all'educazione fisica con produzione di un elaborato di
approfondimento individuale sui seguenti argomenti:1. Sport e salute. 2. La colonna vertebrale.
3. Alimentazione e sport. 4. Primo soccorso BLS. 5. Approfondimenti metodologici su uno
sport. 6. Doping sportivo. 7. Paramorfismi e dismorfismi.
ATTIVITA’ SVOLTE nel corso dell' anno scolastico:
Ó Partecipazione di alcuni alunni ai Campionati Studenteschi
Ó Corsa campestre Fase d'Istituto – Fase Provinciale
Ó Atletica Leggera Fase d'Istituto – Fase Provinciale
METODO DI LAVORO
Ó Lezione frontale.
Ó Lavoro individuale, a coppie, a gruppi, a squadre.
Ó Metodo analitico e globale: spiegazione, dimostrazione pratica, correzioni individuali e globali.
MEZZI e STRUMENTI
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Attrezzi grandi e piccoli.
Attrezzi occasionali.
Palestra.
Campo sportivo e pista di atletica.
Libro di testo e supporti audiovisivi anche con l'utilizzo di internet
98
VERIFICA
Osservazione periodica sulle attività pratiche proposte e osservazione diretta del lavoro
degli alunni, uso degli attrezzi.
Esecuzione di circuiti e percorsi polivalenti.
Test sulle capacità motorie.
Cronometraggio dei tempi, misurazione di lanci, salti, ripetizioni.
Conoscenza delle regole ed esecuzione tecnica delle specialità e dei giochi trattati nel corso
dell’anno scolastico.
VALUTAZIONE
Il processo di valutazione terrà conto:
- dei progressi dei singoli studenti rispetto ai livelli di partenza
- dell’impegno e dell’interesse dimostrato per la disciplina
- della partecipazione, della disponibilità a lavorare e collaborare in gruppo
- dell’uso dei linguaggi specifici
- della capacità di rispettare persone e regole
- della capacità di rielaborazione personale, del livello di autonomia e di autocontrollo raggiunto.
Montepulciano, 10/05/2014
Prof.ssa CIPOLLI Carla
99
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI)
LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO”
Classe 5^ Sez. C
Disciplina: EDUCAZIONE FISICA
Anno scolastico 2013-2014
Docente: Prof. ssa Cipolli Carla
Libro di testo consigliato: Balboni -Dispensa, Movimento sport e salute, Ed. Il Capitello.
PROGRAMMA SVOLTO
Programma pratico:
Allenamento alla resistenza aerobica, es. di recupero.
Es. di attivazione motoria generale.
Attività ed esercizi a carico naturale
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo ed in situazioni dinamiche complesse
Esercizi con piccoli e grandi attrezzi.
Es. di equilibrio dinamico con e senza attrezzi.
Es. di stretching e mobilità generale.
Es. di potenziamento delle capacità coordinative generali e specifiche.
Es. di potenziamento della forza, velocità e resistenza.
Circuiti e percorsi con e senza attrezzi.
Fondamentali di pallavolo, individuali e di squadra – regolamento tecnico.
rse veloci con cambio di velocità e di ritmo.
Atletica Leggera: corsa veloce (100m/400m), corsa di resistenza, corsa ad ostacoli (100hs/110hs),
staffetta 4X100, salto in lungo, salto in alto, getto del peso, lancio del disco.
Tecnica di esecuzione e regolamento delle specialità sopra elencate.
Giochi di squadra: pallavolo / calcetto / pallacanestro.
Programma teorico ad integrazione del programma pratico
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Ó
Regolamenti e tecnica degli sport praticati
Capacità coordinative e capacità condizionali (definizione e classificazione)
La colonna vertebrale,paramorfismi e dismorfismi
Sport e salute
Alimentazione e sport
Primo soccorso BLS
100
Ó Approfondimenti metodologici su uno sport.
Ó Doping sportivo
Il programma potrà subire variazioni per le ore ancora da svolgere fino alla fine delle lezioni.
Prof.ssa Cipolli Carla
Montepulciano, 10/05/2014
101