Anno scolastico 2013-2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (D.P. R. 23 luglio 1998 n. 323, art. 5, c. 2 e art. 6 del Regolamento) Classe V sez. C scientifico Montepulciano, 13 maggio 2014 Il Dirigente scolastico Prof. Marco Mosconi INDICE Composizione della classe p. 3 Composizione del consiglio di Classe nel V anno p. 3 Composizione della Commissione Esami di Stato p. 4 Configurazione della classe nel biennio p. 4 Configurazione della classe nel triennio p. 4 Presentazione e storia della classe p. 4 Risultati raggiunti p. 5 Continuità didattica p. 5 Variazioni del Consiglio di classe nel biennio p. 6 Variazioni del Consiglio di classe nel triennio p. 6 Obiettivi generali p. 7 Metodi, strumenti, spazi p. 7 Interventi di recupero p. 8 Verifica p. 8 Valutazione p. 8 Attività integrative p. 9 Simulazione prove d’esame p. 11 Allegato 1: Griglie correzione Prima prova p. 13 Allegato 2: Griglie correzione Seconda prova p. 17 Allegato 3A: Griglia correzione Terza prova p. 19 Allegato 3B: Testo 1^ simulazione terza prova d’Esame p. 20 Allegato 3C Testo 2^ simulazione terza prova d’Esame p. 26 Allegato 3D Testo 3^ simulazione terza prova d’Esame p. 32 Allegato 4: Griglia valutazione colloquio p. 38 Relazioni e programma svolto dai singoli docenti p. 39 2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Studente 1) Bassetti Giulio 2) Batistelli Andrea 3) Bianchi Gianmarco 4) Bindi Benedetta 5) De Angelis Ettore 6) Gorelli Elena 7) Grazi Ilaria 8) Graziani Caterina 9) Marchi Niccolò 10) Maciulli Ferri Filippo 11) Militello Alessia 12) Minetti Alberto 13) Nardi Fabrizio 14) Parricchi Rebecca 15) Quinti Elisa 16) Roghi Francesco 17) Romiti Irene 18) Scali Tommaso Indirizzo P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.NI P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.N.I. P.N.I. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Mosconi Marco Aretini Paola Carfagni Carlo Chiezzi Serenella Cipolli Carla Guazzini Isolina Leoncini Brunella Pellegrini Vanna Piccinelli Elisabetta Roncucci Angela Bracciali Alessandra Organini Daniela Bassetti Giulio Nardi Fabrizio Dirigente scolastico docente di italiano e latino (coordinatore) docente di disegno e storia dell’arte docente di storia e filosofia docente di educazione fisica docente di matematica docente di scienze docente di fisica docente di inglese docente di religione rappresentante dei genitori rappresentante dei genitori rappresentante degli studenti rappresentante degli studenti 3 COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAME DI STATO Materia Italiano e latino Inglese Disegno e storia dell’arte Matematica Storia e filosofia Scienze Docente Affidata a commissario esterno Affidata a commissario esterno Affidata a commissario esterno Guazzini Isolina (commissario interno) Chiezzi Serenella (commissario interno) Leoncini Brunella (commissario interno) CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE NEL BIENNIO Iscritti alla classe Ripetenti Ritirati Non promossi CLASSE I 26 2 1 4 CLASSE II 21 / 1 1 CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Iscritti alla classe Provenienti dalla stessa classe Iscritti da altra classe/scuola Promossi a giugno Sospensione giudizio a giugno Promossi a settembre Ritirati CLASSE III 18 18 / 12 6 6 / CLASSE IV 18 18 / 13 5 5 / CLASSE V 18 18 / / / / / PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE La V C è una classe dell’indirizzo P.N.I.; ha assunto l’attuale fisionomia attraverso successive variazioni, passando dai 26 alunni iniziali agli attuali 18 (10 maschi e 8 femmine), perdendo nel corso degli anni non pochi elementi. I ragazzi provengono soprattutto dai comuni limitrofi a Montepulciano (Torrita di Siena, Trequanda, Sinalunga, Chianciano), uno da Montepulciano, una da Campiglia d’Orcia e un’altra da San Quirico d’Orcia. La classe appariva all’inizio del triennio problematica soprattutto per le difficoltà derivate da tensioni tra gli studenti e atteggiamenti da parte di qualcuno di loro, 4 che compromettevano l’equilibrio all’interno del gruppo. Finalità prioritaria e costante del C. d. C. è stata pertanto quella di creare un clima di dialogo e rispetto reciproco, finalità che gli allievi hanno inizialmente faticato a far propria. Nel complesso alla fine dei cinque anni sono stati acquisiti maggior capacità di autocontrollo e partecipazione al dialogo, maggior senso di responsabilità; emergono, ovviamente, differenze in merito all’impegno e alla continuità nello studio, alla frequenza e all’acquisizione del metodo di lavoro. Anche le famiglie, presenti e interessate nel seguire il percorso formativo dei propri figli, hanno collaborato con la scuola. RISULTATI RAGGIUNTI In generale la partecipazione della classe ad ogni aspetto della vita scolastica è stata soddisfacente e, pur se con diverse attitudini, interesse ed impegno nelle varie discipline e per i singoli studenti, si è conseguita a questo punto del quinto anno un’ apprezzabile maturazione a livello formativo e cognitivo: qualcuno ha avuto bisogno di essere sollecitato ad un lavoro più approfondito e meglio organizzato e ad una più assidua frequenza, ma i più hanno preso coscienza del lavoro da fare e si sono applicati per sopperire alle loro carenze. Dal punto di vista didattico si sono evidenziati progressi e il quadro, nel complesso, si presenta positivo, soprattutto in relazione ai livelli di partenza; i risultati raggiunti nelle singole materie sono comunque diversificati e in alcune discipline il rendimento è stato migliore che in altre. Pochi continuano ad evidenziare lacune, limitate ad alcune materie e derivanti da un lavoro discontinuo o da problematiche irrisolte in passato; diversi, in possesso di apprezzabili capacità di assimilazione e rielaborazione, e in virtù di uno studio più metodico e approfondito, hanno conseguito profitto buono/ottimo in tutte le materie. Pressoché per tutti si è assistito ad una crescita culturale e ad un progresso cognitivo, anche grazie alla stabilità del corpo docente. CONTINUITÀ DIDATTICA Seguono la classe dalla prima l’insegnante di disegno e storia dell’arte, quelle di religione, matematica, fisica e inglese; dalla seconda l’insegnante di scienze e dalla terza le docenti di italiano e filosofia. In generale, comunque, è stata garantita continuità di insegnamento, come risulta dai sottostanti prospetti. 5 VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL BIENNIO Discipline curricolari CLASSE I CLASSE II Italiano Alfieri Anna Maria Alfieri Anna Maria Latino Alfieri Anna Maria Alfieri Anna Maria Storia ed ed. civica Vinciarelli Loredana Alfieri Anna Maria Geografia Baldelli Rosanna Inglese Piccinelli Ellisabetta Piccinelli Elisabetta Matematica Guazzini Isolina Guazzini Isolina Fisica Pellegrini Vanna Pellegrini Vanna Scienze / / Leoncini Brunella Disegno e storia dell’arte Carfagni Carlo Carfagni Carlo Educazione fisica Musumeci Giuseppa Musumeci Giuseppa Religione Roncucci Angela Roncucci Angela VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO Discipline curricolari classe III classe IV classe V Italiano Aretini Paola Aretini Paola Aretini Paola Latino Bardelli Daniela Aretini Paola Aretini Paola Inglese Piccinelli Ellisabetta Piccinelli Ellisabetta Piccinelli Ellisabetta Storia Chiezzi Serenella Marzola Beatrice Chiezzi Serenella Filosofia Chiezzi Serenella Chiezzi Serenella Chiezzi Serenella Matematica Guazzini Isolina Guazzini Isolina Guazzini Isolina Fisica Pellegrini Vanna Pellegrini Vanna Pellegrini Vanna Scienze Leoncini Brunella Leoncini Brunella Leoncini Brunella Carfagni Carlo Carfagni Carlo Disegno e storia Carfagni Carlo dell’arte Educazione fisica Musumeci Giuseppa Cipolli Carla Cipolli Carla Religione Roncucci Angela Roncucci Angela Roncucci Angela 6 OBIETTIVI GENERALI In coerenza con quanto stabilito nel P. O. F. dell’Istituto il C. d. C. si è proposto i seguenti obiettivi: Obiettivi formativi - favorire la capacità di stabilire corrette dinamiche relazionali e interagire in un gruppo, - far acquisire la capacità di porsi di fronte ai problemi e misurarsi con il nuovo positivamente, - facilitare l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo e critico, - promuovere lo sviluppo di personalità dotate di intuizione, creatività e logica. Obiettivi cognitivi interdisciplinari - favorire l’acquisizione di conoscenze specifiche e capacità di analisi, sintesi e rielaborazione, - facilitare l’utilizzo delle conoscenze acquisite in altri contesti, - promuovere l’apprendimento attraverso la ricezione e la ricerca personale, - sviluppare capacità di confronto tra diverse acquisizioni curricolari ed extracurricolari, - potenziare l’uso consapevole del linguaggio, compreso quello specifico. METODI, STRUMENTI, SPAZI L’offerta didattica ha fatto ricorso ai seguenti metodi: Spesso Lezione frontale X Lezione dialogata X Dibattito in classe X Esercitazioni in classe X Qualche volta Relazioni individuali X Insegnamento per problemi X Sussidio audiovisivi X Oltre ai libri di testo in adozione, gli alunni hanno usufruito di fotocopie per approfondimenti, testi della biblioteca scolastica, mezzi informatici, videocassette, DVD e altri mezzi audiovisivi, attrezzature e impianti sportivi. 7 Alcune lezioni di scienze, fisica, lingua straniera, sono state tenute nei laboratori scientifici e nel laboratorio linguistico multimediale. Per disegno e storia dell’arte è stata utilizzata l’apposita aula speciale. INTERVENTI DI RECUPERO Dal primo al quarto anno, oltre al recupero curricolare, effettuato per tutte le discipline, sono stati tenuti I.D.E.I. pomeridiani per gli studenti che avevano difficoltà nelle materie scritte. Durante il quinto anno sono state svolte attività di recupero in itinere in tutte le discipline per coloro che presentavano difficoltà o carenze. Il C.d.C. ha ritenuto inoltre di dover attivare per matematica I.D.E.I in orario curricolare con pausa didattica per quegli allievi che avevano riportato insufficienza alla fine del primo quadrimestre. VERIFICA Sono stati richiesti i contenuti e la conoscenza operativa degli argomenti rilevanti e significativi delle varie discipline sviluppati nei programmi dell’ultimo anno . Sono stati utilizzati i seguenti strumenti per la verifica dell'apprendimento: Spesso Colloqui orali X Prove scritte X Test a risposta multipla Qualche volta X Test a risposta breve X Prove pratiche X VALUTAZIONE La valutazione finale formativa e sommativa ha tenuto conto, oltre che dei riscontri delle prove scritte e orali, anche dei seguenti fattori: • interesse ed impegno, • frequenza alle lezioni, • partecipazione al dialogo educativo, • padronanza dei linguaggi specifici, • efficacia del metodo di studio, • raggiungimento degli obiettivi in rapporto ai livelli di partenza, 8 • capacità di analisi, sintesi, rielaborazione e valutazione critica. Per quanto attiene le specifiche competenze, conoscenze e capacità, vista l’eterogeneità dei saperi oggetto del curriculum, si rimanda alle relazioni delle singole discipline. Per la correzione delle prove scritte delle materie oggetto della I e della II prova degli Esami di Stato, così come per quella delle simulazioni della III prova sono state utilizzate le griglie fornite in allegato. In allegato il C. d. C. ritiene anche opportuno presentare griglia per la valutazione del colloquio orale, testata già in questo Istituto nei passati anni scolastici. ATTIVITÀ INTEGRATIVE Nel corso dei cinque anni la classe ha partecipato, al completo o con alcuni elementi, alle attività culturali, sociali e sportive sotto elencate: Classe 1a Viaggio d'istruzione a Tivoli Settimana di avviamento allo sci alpino Progetto CIC: “Sportello d’ascolto” Progetto “Continenti” Olimpiadi della matematica Olimpiadi della fisica Giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi Campionati sportivi studenteschi Classe 2a Viaggio d’istruzione a Como e luoghi manzoniani Settimana di avviamento allo sci alpino Progetti CIC: - “Sportello d’ascolto” - “Lezioni sulle dipendenze” del dott. Paterni Giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi Olimpiadi della matematica Olimpiadi della fisica Campionati sportivi studenteschi Progetto “Continenti” 9 Progetto dell’Associazione Cesar onlus “Aggiungi un posto in classe... c’è un compagno in più”, con il patrocinio del MIUR e di Rai Educational (classe prima classificata) Classe 3a Viaggio d’istruzione in Sicilia Progetti CIC: - “Sportello d’ascolto” - “Lezioni sulle dipendenze” del dott. Paterni Olimpiadi della matematica Olimpiadi della fisica Giochi matematici a squadre Campionati sportivi studenteschi Progetto Galileo Classe 4a Settimana studio in Irlanda a Dublino Progetti CIC: - “Educazione ad affettività e sessualità” - “Sportello d’ascolto” Orientamento universitario presso Università di Siena e Firenze Olimpiadi della matematica Olimpiadi della fisica Olimpiadi di filosofia con prova in lingua straniera Giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi Campionati sportivi studenteschi Progetto Galileo Progetto CESVOT Stage di fisica a Pigelleto Classe 5a Viaggio d'istruzione a Berlino Progetto CIC: “Sportello d’ascolto” Orientamento universitario presso Università di Siena e Firenze Olimpiadi della matematica Olimpiadi della fisica Giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi Visita alla mostra su De Chirico allestita a Montepulciano (18 ottobre) 10 Concorso di scrittura istituito da Comune di Sarteano e Aboca for Ecology in occasione del conferimento del Premio internazionale di ecologia umana a Fritjof Capra (19 ottobre) Lezione del Dirigente scolastico, prof. Marco Mosconi su “Verdi e Rigoletto” (27 novembre) Conferenza del dott. Maurizio Artale del Centro di accoglienza antimafia di Palermo “Morire di mafia: sulla testimonianza di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e don Pino Puglisi per un’educazione alla legalità” (7dicembre) Incontro con la Guardia di Finanza nell’ambito delle attività di orientamento (17 gennaio) Conferenza del prof. Davide Poli “L’energia di ieri, di oggi e (forse) di domani” (12 febbraio) Incontro con lo scrittore Marco Lorenzoni per la presentazione del libro “Il vortice. Quando eravamo bianchi, rossi e neri” (29 marzo) Campionati sportivi studenteschi Progetto Galileo A tutte le attività proposte nell’ultimo anno gli alunni che hanno partecipato hanno risposto positivamente. Nel corso del triennio infine molti degli studenti hanno conseguito certificazioni europee ECDL e PET, qualcuno anche FCE, ECDL advanced, ECDL Web Editing, ECDL Image Editing. SIMULAZIONE PROVE D'ESAME Prima prova Gli studenti hanno sperimentato fin dal terzo anno la tipologia A (analisi del testo); tipologia B (saggio breve / articolo di giornale) di ambito: artistico-letterario, socioeconomico, tecnico scientifico; tipologia D (tema di ordine generale). Nel quinto anno sono stati fatti esercitare in collaborazione tra l’insegnante di storia e italiano nella tipologia C (tema storico). Per quanto riguarda le tracce si sono utilizzate le tracce degli Esami di stato degli ultimi 15 anni o tracce messe a punto dagli insegnanti su tali modelli. Seconda prova Simulazione della seconda prova d’esame è prevista tra la seconda quindicina di maggio e la fine dell’anno scolastico. 11 Terza prova Durante il corrente anno scolastico sono state effettuate tre simulazioni della terza prova d'Esame, di cui si allega il testo in calce al presente documento nella sezione Allegati. Per Inglese è stato consentito l’uso del dizionario monolingue / bilingue. DATA MATERIE TEMPO TIPOLOGIA 20/12/13 Filosofia - fisica - latino - scienze - 2 ore educazione fisica Tipologia B 25/02/14 Storia - inglese - latino – scienze storia dell’arte - 2 ore Tipologia B 09/05/14 Filosofia - inglese - latino - scienze - 2 ore storia dell’arte Tipologia B Montepulciano, 13-05-2014 Coordinatore del Consiglio di Classe Prof. ssa Paola Aretini I DOCENTI DELLA CLASSE V C SCIENTIFICO Prof. ssa Aretini Paola ____________________________________________ Prof. Carfagni Carlo _____________________________________________ Prof. ssa Chiezzi Serenella ______________________________________________ Prof. ssa Cipolli Carla ______________________________________________ Prof. ssa Guazzini Isolina _____________________________________________ Prof. ssa Leoncini Brunella ______________________________________________ Prof. ssa Pellegrini Vanna ______________________________________________ Prof. ssa Piccinelli Elisabetta _______________________________________________ Prof. ssa Roncucci Angela ______________________________________________ 12 ALLEGATO 1/A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA A Alunno.............................................................................. Classe............................................................................. Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Comprensione e interpretazione del testo Correttezza e completezza di informazioni e conoscenze Organicità e coerenza della trattazione Significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee, delle interpretazioni Proprietà lessicale, correttezza ortografica e sintattica, efficacia espressiva Punteggio totale Arrotondamento al voto intero Ottimo 10/10 15/15 Buono 9/10-8/10 14/15 Discreto 7/10 13/15-12/15 Sufficiente 6/10 11/15-10/15 Mediocre 5/10 9/15-8/15 Insufficiente 4/10 7/15-6/15 Gravemente insufficiente 3-1/10 5-1/15 Il voto scaturirà dalla somma dei punteggi riportati relativamente ai 5 indicatori diviso per 5 Arrotondamento al voto intero superiore con decimale ≥ 0, 13 Gravemente insufficiente ALLEGATO 1/B1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA B (saggio breve) Alunno.............................................................................. Classe............................................................................. Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Pertinenza all’argomento, coerenza nell’individuazione del destinatario e dello scopo del testo Capacità di interpretare e utilizzare il materiale proposto Organicità della trattazione e logicità delle argomentazioni Capacità di riflessione critica, significatività e originalità delle idee e delle interpretazioni Proprietà lessicale, correttezza ortografica e sintattica, efficacia espressiva Punteggio totale Arrotondamento al voto intero Ottimo 10/10 15/15 Buono 9/10-8/10 14/15 Discreto 7/10 13/15-12/15 Sufficiente 6/10 11/15-10/15 Mediocre 5/10 9/15-8/15 Insufficiente 4/10 7/15-6/15 Gravemente insufficiente 3-1/10 5-1/15 Il voto scaturirà dalla somma dei punteggi riportati relativamente ai 5 indicatori diviso per 5 Arrotondamento al voto intero superiore con decimale ≥ 0,5 14 Gravemente insufficiente ALLEGATO 1/B2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA B (articolo di giornale) Alunno.............................................................................. Classe............................................................................ Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Pertinenza all’argomento, coerenza nell’individuazione del destinatario e dello scopo del testo Capacità di interpretare e utilizzare il materiale proposto Organicità della trattazione e coerenza delle argomentazioni Capacità di riflessione. significatività e originalità delle idee Proprietà lessicale, correttezza ortografica e sintattica, aderenza al registro espressivo giornalistico Punteggio totale Arrotondamento al voto intero Ottimo 10/10 15/15 Buono 9/10-8/10 14/15 Discreto 7/10 13/15-12/15 Sufficiente 6/10 11/15-10/15 Mediocre 5/10 9/15-8/15 Insufficiente 4/10 7/15-6/15 Gravemente insufficiente 3-1/10 5-1/15 Il voto scaturirà dalla somma dei punteggi riportati relativamente ai 5 indicatori diviso per 5 Arrotondamento al voto intero superiore con decimale ≥ 0,5 15 Insufficiente Gravemente insufficiente ALLEGATO 1 /C-D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA C e D (tema) Alunno.............................................................................. Classe............................................................................. Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Aderenza alle richieste Ricchezza di conoscenze sull’argomento Coerenza di argomentazione e organicità della trattazione Capacità critiche e originalità di rielaborazione Proprietà lessicale, correttezza ortografica e sintattica, efficacia espressiva Punteggio totale Arrotondamento al voto intero Ottimo 10/10 15/15 Buono 9/10-8/10 14/15 Discreto 7/10 13/15-12/15 Sufficiente 6/10 11/15-10/15 Mediocre 5/10 9/15-8/15 Insufficiente 4/10 7/15-6/15 Gravemente insufficiente 3-1/10 5-1/15 Il voto scaturirà dalla somma dei punteggi riportati relativamente ai 5 indicatori diviso per 5 Arrotondamento al voto intero superiore con decimale ≥ 0,5 16 Gravemente insufficiente ALLEGATO 2/A GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA - MATEMATICA ALUNNO……………………………………………… CLASSE…….. Problema n. 1 Capacità e comprensione 0-6 Conoscenza 0-6 Abilità 0-3 2 Totale Quesito n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Punteggio Totale problemi Totale quesiti Punteggio totale Valutazione proposta _________________/15 Valutazione deliberata__________________/15 Firma presidente ......................................................... Firma commissari .......................................... .................................... 17 ................................. ................................. ................................... .................................... ALLEGATO 2/B ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” SEZIONE SCIENTIFICA VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA – MATEMATICA La misurazione della seconda prova sarà effettuata attribuendo fino a 30 punti all’intera prova, di cui fino a punti 15 per i problemi e fino a punti 15 per la risoluzione dei quesiti. Le valutazioni saranno determinate sulla base della seguente tabella. Punteggio Valutazione I quindici punti a disposizione per il problema verranno distribuiti fra le sue parti indipendenti in proporzione alla loro importanza. Il punteggio di ciascuna parte sarà determinato in base alla correttezza, completezza e rigore formale del suo svolgimento, valorizzando Capacità di comprensione (40%); Conoscenza(40%); Competenza e abilità nella risoluzione (20%). p=0 1 0 < p<1 2 1 ≤ p <3 3 3 ≤ p <5 4 5 ≤ p <7 5 7≤p<9 6 9 ≤ p <11 7 11 ≤ p <13 8 13 ≤ p <15 9 15 ≤ p <17 10 17 ≤ p <19 11 19 ≤ p <22 12 22 ≤ p <25 13 25 ≤ p <28 14 28 ≤ p ≤ 30 15 Ogni quesito verrà considerato nella sua interezza e, a ciascuno, verrà attribuito un massimo di punti 3( sulla base dei precedenti criteri Il punteggio è espresso in interi e decimi Poco influenti ai fini dell’attribuzione del punteggio saranno considerati gli errori di calcolo o di distrazione, purché non compromettenti la risoluzione dell’esercizio. Tutti gli esercizi svolti saranno misurati, fermo restando il massimo di 15 punti attribuibile ai quesiti e il massimo di 15 punti attribuibile ai problemi. 18 ALLEGATO 3/A GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA B CLASSE V scientifico SEZ. C s. 2013-2014 Candidato/a ______________________________________________ DISCIPLINA_______________________ Punti Punti Assenti 1 1 Frammentarie 2 2 CONOSCENZE Confuse 3 3 (conoscenza dell'argomento, pertinenza e ricchezza delle informazioni) Generiche 4 4 Essenziali 5 5 Puntuali 6 6 Approfondite 7 7 Non valutabili / / Scarse 1 1 Parziali 2 2 Adeguate 3 3 Efficaci 4 4 Non valutabili / / Carenti 1 1 Accettabili 2 2 Soddisfacenti 2 3 Buone 4 4 Totale Q1 Totale Q2 COMPETENZE (nell'esposizione, nella decodificazione di immagini e testi, nell'utilizzo di procedimenti, formule, strumenti specifici) CAPACITÀ (di analisi, sintesi, rielaborazione e interconnessione) VALUTAZIONE 19 Descrittori Data_____________ ALLEGATO 3/B TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C Tempo a disposizione 2 ore Studente ______________________________________________ DISCIPLINA Punteggio Note FILOSOFIA - Quesito 1 /15 FILOSOFIA - Quesito 2 /15 FISICA– Quesito 1 /15 FISICA – Quesito 2 /15 LATINO - Quesito 1 /15 LATINO - Quesito 2 /15 SCIENZE- Quesito 1 /15 SCIENZE- Quesito 2 /15 EDUCAZIONE FISICA - Quesito 1 /15 EDUCAZIONE FISICA- Quesito 2 /15 Media aritmetica _____________________ Proposta di punteggio Data 20/12/2013 Punteggio totale ____________________ ___________________/ 15 20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: FILOSOFIA Studente ______________________________________________ Data 20/12/2013 1) Analizza la concezione della storia in Hegel (max. 8 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Angoscia e disperazione in Kirkegard (max. 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 21 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: FISICA Studente ______________________________________________ Data 20/12/2013 1) Perché il fatto che il campo elettrico sia conservativo ha come conseguenza il teorema delle maglie di Kirchhoff ? (max .10 righe con esclusione di disegni e formule) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2) In che modo vengono definiti il flusso e la circuitazione del campo magnetico? In cosa si differenziano rispetto alle analoghe grandezze relative al campo elettrostatico ? (max .10 righe con esclusione di disegni e formule) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 22 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: LATINO Studente ______________________________________________ Data 20/12/2013 1) Spiega come nel personaggio di Catone del Bellum Civile di Lucano si consumi la crisi dello stoicismo tradizionale ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) In che modo il Satyricon di Petronio si ispira al romanzo greco ellenistico? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 23 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: SCIENZE Studente ______________________________________________ Data 20/12/2013 1) Descrivi e spiega l’esperienza di Richer ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Descrivi e spiega le fasi lunari ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 24 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Studente ______________________________________________ Data 20/12/2013 1) Scrivi la definizione di paramorfismo e dimorfismo. Elenca quelli che conosci con una breve descrizione. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Indica le quattro classi di sostanze generalmente definite come doping sportivo e la loro principale azione sull'organismo ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 25 ALLEGATO 3/C TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C Tempo a disposizione 2 ore Studente ______________________________________________ DISCIPLINA Punteggio STORIA - Quesito 1 /15 STORIA - Quesito 2 /15 INGLESE – Quesito 1 /15 INGLESE – Quesito 2 /15 LATINO - Quesito 1 /15 LATINO - Quesito 2 /15 SCIENZE- Quesito 1 /15 SCIENZE - Quesito 2 /15 STORIA DELL'ARTE - Quesito 1 /15 STORIA DELL'ARTE - Quesito 2 /15 Media aritmetica _____________________ Proposta di punteggio Data 25/02/2014 Note Punteggio totale ____________________ ___________________/ 15 26 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: STORIA Studente ______________________________________________ Data 25/02/2014 1) Esponi la NEP e le sue motivazioni (max. 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Analizza la crisi della Ruhr (Weimer 1923) e le sue risoluzioni (max. 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 27 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: INGLESE Studente ______________________________________________ Data 25/02/2014 1) How does F. F. Coppola portray the colonial experience in the film Apocalypse Now? (approximately 10 lines) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2) “These modern heroes are victims of society, an inevitable force which crushes and destroys them...” J. L. Hunter The protagonists of modern literature are considered anti-heroes in contrast to the classical heroes of traditional novels. Discuss quoting meaningful examples. (approximately 10 lines) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 28 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: LATINO Studente ______________________________________________ Data 25/02/2014 1) Spiega l'affermazione di Giovenale facit indignatio versum ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2)Quali caratteristiche deve avere il perfetto oratore secondo Quintiliano? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 29 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: SCIENZE Studente ______________________________________________ Data______________ 1) Descrivi il processo di diagenesi ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Quali sono i criteri di classificazione delle rocce magmatiche? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 30 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: STORIA DELL'ARTE Studente ______________________________________________ Data 25/02/2014 1 – Descrivi, in non più di dieci righe, gli elementi innovativi, tipici della pittura impressionista, prendendo in esame il dipinto di Claude Monet “Impression, le soleil levant” del 1872 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2 - Descrivi, in non più di dieci righe, il dipinto di Gustave Courbet “Les demoiselles des bords de la Seine”1857, con particolare riferimento alle tematiche del realismo francese. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 31 ALLEGATO 3/D TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C Tempo a disposizione 2 ore Studente ______________________________________________ DISCIPLINA Punteggio FILOSOFIA - Quesito 1 /15 FILOSOFIA - Quesito 2 /15 INGLESE – Quesito 1 /15 INGLESE – Quesito 2 /15 LATINO - Quesito 1 /15 LATINO - Quesito 2 /15 SCIENZE- Quesito 1 /15 SCIENZE - Quesito 2 /15 STORIA DELL'ARTE - Quesito 1 /15 STORIA DELL'ARTE - Quesito 2 /15 Media aritmetica _____________________ Proposta di punteggio Data 09/05/2014 Note Punteggio totale ____________________ ___________________/ 15 32 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: FILOSOFIA Studente ______________________________________________ Data 09/05/2014 1) Analizza il rapporto tra Marx e Feuerbach in merito al concetto di materialismo e religione (max. 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Esponi la visione della scienza nel Positivismo e la critica alla metafisica (max. 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 33 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: INGLESE Studente ______________________________________________ Data 09/05/2014 1) How have the authors you have studied so far developed the theme of “memory”? Consider at least two of their literary works (about 10 lines) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2) Analyse the characteristics of the Dystopian Novel as for its setting, plot and themes quoting meaningful examples (about 10 lines) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 34 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: LATINO Studente ______________________________________________ Data 09/05/2014 1) Qual è l’ottica con cui Tacito guarda al principato? Perché? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Il tema della curiositas nelle Metamorfosi di Apuleio ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 35 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” – MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” A. S. 2013-14 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: SCIENZE Studente ______________________________________________ Data 09/05/2014 1) Descrivi le caratteristiche e l’origine del campo magnetico terrestre ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Descrivi i fenomeni associati ad una zona di subduzione tra due zolle litosferiche di diversa natura ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 36 TERZA PROVA - TIPOLOGIA B - (SIMULAZIONE) - CLASSE V scientifico SEZ. C DISCIPLINA: STORIA DELL'ARTE Studente ______________________________________________ Data 09/05/2014 1. Analizza in non più di dieci righe “L’urlo” di Edvard Munch ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. Descrivi e contestualizza storicamente in più di dieci righe, il dipinto “Guernica” di P. Picasso ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 37 ALLEGATO 4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO Candidato ____________________________________________________ Classe ____________ INDICATORI VALUTAZIONE ANALITICA PUNTEGGIO ATTRIBUITO Presentazione dell’argomento 1. gravemente insufficiente 2. insufficiente scelto dal candidato 3. sufficiente 4. discreto 5. buono 6. ottimo Conoscenza dei contenuti 2. negativo 3. gravemente insufficiente 4.insufficiente 5. sufficiente 6. discreto 7. buono 8. ottimo Competenza linguistica generale e 3. gravemente insufficiente 4. insufficiente specialistica 5. sufficiente 6. discreto/buono 7. ottimo Capacità di collegare, di integrare 3. gravemente insufficiente le conoscenze e di rielaborare con 4. insufficiente 5. sufficiente senso critico 6. discreto/buono 7. ottimo Discussione degli elaborati 1. insufficiente 2. consapevole e attenta TOTALE Unanimità Maggioranza Media aritmetica__________________ Punteggio totale_______________________ Proposta di punteggio______________________________________ LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE 38 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” Anno scolastico 2013/2014 classe V sez. C Disciplina: RELIGIONE Docente: prof. ssa Roncucci Angela Testo in adozione: Gianmario Marinoni - Claudio Cassinotti, La domanda dell’uomo, vol. II, Marietti scuola. La Bibbia di Gerusalemme. EDB Ore di lezione effettuate: Primo quadrimestre 14 Secondo quadrimestre 17 Totali: 31 RELAZIONE FINALE Tutti gli studenti si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione cattolica. Il rapporto con questi giovani è stato molto positivo e produttivo fin dalla classe prima. Nel corso degli anni, le buone relazioni stabilite tra il gruppo classe e la sottoscritta, si sono potenziate, basandosi sulla fiducia e l’apertura reciproca. Questo ha contribuito ad instaurare un clima piacevole e sereno nel momento della lezione ed ha favorito il rendimento scolastico. Durante le ore di Religione gli studenti hanno tenuto un buon comportamento, seguendo con attenzione e vivacizzando il dibattito. La classe, pur nell’esiguità nel numero di studenti, è apparsa eterogenea nel metodo e nelle motivazioni allo studio, e nelle modalità di partecipazione al dialogo educativo; tuttavia si è sempre evidenziato in tutti una buona disposizione all’ascolto e il desiderio di confrontarsi con i temi proposti. In alcuni si è notato una spiccata buona volontà e serietà nell’affrontare anche personalmente gli argomenti di studio. Particolarmente in questo anno scolastico si è potuto apprezzare in molti la capacità di fare collegamenti con i contenuti di altre materie e la criticità nell’affrontare temi di religione e di etica. Così è stato gratificante per l’insegnante lavorare con questi giovani e registrare la loro crescita umana e culturale. METODI D'INSEGNAMENTO I contenuti di studio sono stati proposti cercando di fornire sempre dei riferimenti chiari e di attualizzare quanto studiato. A partire dall’esperienza vissuta dei ragazzi e in risposta alle loro esigenze fondamentali, l’insegnamento si è svolto come documentazione diretta sulle fonti della tradizione cristiana, come ricerca storica, come confronto e dialogo aperto con altri modelli di 39 pensiero, sia religioso che laico. Si è tenuto presente la necessità di coinvolgere personalmente ciascun studente, sollecitando a rilevare problemi, a confrontarsi, ad esprimere opinioni, a documentarsi. Nel rispetto dell'unitarietà del quadro di riferimento, sono stati usati modelli attuativi che tenevano conto di prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva biblica, la prospettiva antropologica, la prospettiva storica. Si sono usate le seguenti tecniche: la lezione frontale per introdurre gli argomenti; la lezione dialogata; approfondimenti personali; letture e analisi in classe di testi di argomento teologico, morale e di attualità, visione di documentari e film. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE La normativa sull’Irc prevede che la valutazione orale sia espressa sotto forma di giudizio e il Collegio dei docenti di questo Liceo, su proposta del prof. Mammana, ha accettato che tale giudizio sia espresso con le diciture: non sufficiente, sufficiente, discreto, buono, ottimo. Si è fatto ricorso sia all'osservazione diretta nell’ora di lezione che al controllo verbale con la riespressione personale dei contenuti studiati. Sono stati considerati e valutati il livello del linguaggio specifico, di criticità e il livello di atteggiamenti/comportamenti, quali entrare in simpatia con l'argomento; seguire il dialogo educativo con attenzione ed interesse, intervenire in modo attivo e proficuo. Sono stati valutate anche occupazioni extrascolastiche di volontariato e di partecipazione ad iniziative di valenza culturale quali concorsi scolastici su temi a sfondo morale, religioso-filosofico. OBIETTIVI Conoscenze: considerate le differenze individuali, gli studenti hanno appreso i principali contenuti della dottrina sociale della Chiesa e i diritti dell’uomo: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’ambiente e la politica; l’insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia; la ricchezza dell’insegnamento biblico sull’amore di coppia; le motivazioni teologiche e morali del pensiero della Chiesa sui principali temi di bioetica; il contributo del pensiero cristiano sulla necessità della pace nel mondo e l’operato della Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo; le considerazione del pensiero cristiano sulla questione ecologica e sul rapporto uomo-natura e i suoi fondamenti biblici. Abilità Gli studenti hanno mostrato di riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato; di motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine; di valutare i contributi dati dall’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di vita. 40 CONTENUTI LA VITA UMANA E IL SUO RISPETTO 1. Problemi di bioetica: la fecondazione artificiale. La sofferenza e la malattia. Curare la malattia e salvaguardare la salute. La morte umana: l’eutanasia e l’accanimento terapeutico. La clonazione umana. L’aborto. Le grandi religioni monoteiste e l’aborto. La pena di morte. 2. L’AMORE UMANO E LA FAMIGLIA La sessualità. Imparare ad amare. La visione biblica della coppia umana. Imparare ad amare: l’insegnamento di Gesù. Matrimonio indissolubile. L’apertura alla vita e ai figli. “Onora il padre e la madre”, il comandamento della Legge di Dio e il dialogo tra generazioni. I giovani e le esperienze affettive. Il celibato dei sacerdoti nella Tradizione cristiana. Lettura ed esegesi del Cantico dei Cantici. 3. LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA E I DIRITTI DELL’UOMO Le origini e i fondamenti della dottrina sociale. I principi ordinatori della società. Dottrina sociale e politica. I cristiani e il senso dello Stato. Il senso cristiano del lavoro. La libertà religiosa ed educativa. Diritti e doveri. Testimoni della fede: Madre Teresa di Calcutta e la lotta a favore dei poveri e della vita. 4. LA RICERCA DELLA PACE NEL MONDO Il messaggio biblico ed evangelico della pace. La legittima difesa e la guerra giusta. La dottrina cattolica del XX secolo. Da Benedetto XV a Giovanni XXIII. Il Concilio Vaticano II, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Le vie della pace. Brevi riflessioni su armi e disarmo e la guerra fredda; il terrorismo e gli anni di piombo in Italia; il terrorismo oggi. 5. LA QUESTIONE ECOLOGICA Il rapporto uomo-natura nella Bibbia. La testimonianza cristiana lungo la storia. Il problema ecologico come difesa delle condizioni di esistenza dell’uomo. Uso delle risorse e criteri etici. L’uomo e gli animali. Montepulciano, 09 maggio 2014 L’insegnante Angela Roncucci 41 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE LICEO SCIENTIFICO “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) “A. DA SANGALLO” Classe V sez. C Disciplina: ITALIANO Anno scolastico 2013/2014 Docente: prof. ssa Paola Aretini Ore effettuate (alla data 13-05-2014): 111 di cui 66 nel I quadrimestre, 45 nel II quadrimestre Testi in adozione: G. Barberi Squarotti – G. Balbis – G Amoretti – V. Boggione, Storia e antologia della letteratura, vol. 4, 5, 6, ed. Atlas Dante Alighieri, La commedia. Paradiso, a cura di A. M. Chiavacci Leonardi, ed. Zanichelli RELAZIONE FINALE Presentazione della classe La V C è composta di 18 elementi, 8 femmine e 10 maschi; è un gruppo eterogeneo per preparazione di base, indole, ritmi di apprendimento, impegno allo studio. Non si sono segnalati particolari problemi dal punto di vista disciplinare, se non che qualche elemento poco motivato, con il suo atteggiamento, ha creato talora tensioni tra gli studenti compromettendo l’equilibrio all’interno della classe.Nel complesso comunque la classe ha partecipato al dialogo educativo e si è interessata alla disciplina; non sono mancate mancano personalità di spicco, abituate all’interazione con l’insegnante e con i compagni. Sul piano prettamente didattico, si possono individuare tre fasce di livello: nella prima possono essere inscritti allievi in possesso delle strumentalità di base e puntuali nell’adempimento dei loro doveri; nella seconda alunni che nonostante le difficoltà incontrate soprattutto nella produzione scritta, si sono applicati positivamente nello studio della storia della letteratura; nella terza qualche alunno con preparazione di base incerta e oggettive difficoltà a livello linguistico-espressivo, sia nello scritto che nell’orale, che si è applicato in modo frettoloso e superficiale, giocando talora “al ribasso”. Obiettivi iConoscenze 1) Far conoscere i caratteri salienti del panorama storico-letterario italiano tra Otto e Novecento e alcuni testi letterari dei secoli e XIX e XX; 2) far conoscere le differenti modalità della comunicazione (letteraria e non) e i codici relativi ai diversi linguaggi specialistici; 42 3) far conoscere le dinamiche che intercorrono tra cultura, potere politico, potere economico nei secoli presi in esame; iCompetenze 4) potenziare le competenze comunicative, relativamente all’esposizione orale e alla composizione scritta in lingua italiana; 5) fornire competenze storico-linguistiche, per un’analisi dei testi e un uso consapevole della lingua anche in senso diacronico; 6) far acquisire competenze di analisi del testo in relazione alla diversa tipologia dei testi esaminati (sul piano lessicale, sintattico, strutturale, stilistico-retorico); iCapacità 7) far acquisire la capacità di decodificare significati, messaggi, simboli, allegorie nascosti nel testo; 8) fornire la capacità di inquadrare ciascuna opera letteraria entro un genere di appartenenza, in un preciso contesto storico, sociale di riferimento, e di rapportarla, in una prospettiva sincronica, ad altre opere dello stesso periodo (italiane e non) e, in una prospettiva diacronica, ad opere di altre epoche e di altri contesti socio-culturali; 9) far acquisire la capacità di focalizzare le relazioni esistenti tra testo letterario, autore e correnti culturali contemporanee; 10) fornire capacità di analisi, sintesi, argomentazione, valutazione critica, relativamente a problematiche storico-sociali, letterarie, di attualità. Contenuti (cfr. Programma allegato) Modulo 1. Il Neoclassicismo U. D. 1.1 Ugo Foscolo Modulo 2. Il Romanticismo U. D. 2.1. La polemica classici-romantici e le peculiarità del Romanticismo italiano U. D. 2.2. Alessandro Manzoni U. D. 2.3. Giacomo Leopardi Modulo 3. Realismo, Naturalismo, Verismo U. D. 3.1 Giovanni Verga Modulo 4. La poesia tra Otto e Novecento La poesia scapigliata Modulo 5. Decadentismo, simbolismo, estetismo U. D. 5.1 Giovanni Pascoli U. D. 5.2 Gabriele D’Annunzio Modulo 6, Narrativa e teatro nel primo Novecento U. D. 6.1 Italo Svevo U. D. 6.2 Luigi Pirandello Modulo 7. La poesia del Novecento U. D. 7.1 La poesia Futurista (cenni) 43 U. D. 7.2 I crepuscolari (cenni) U. D. 7.3 Umberto Saba U. D. 7.4 Eugenio Montale * U. D. 7.5 Giuseppe Ungaretti * Modulo 8. Dante Alighieri, La Commedia. Paradiso: canti I, II (vv.1-15), III, VI, VIII, XI, XII, XV, XVII, XXXIII. * Le U. D. 7.4 e 7.5 saranno affrontate dal 13 maggio alla fine delle lezioni Metodologie Per quanto riguarda la storia letteraria, ogni corrente e ogni autore sono stati inquadrati con lezioni frontali; a tal proposito per una più ampia contestualizzazione degli autori e delle opere oggetto di studio, si è cercato di tenere costantemente presente il panorama socio-culturale, i modelli e i paralleli europei. Sono seguite le esercitazioni di laboratorio per l’analisi testuale, in parte condotte in classe sotto la guida dell’insegnante stessa (ma quanto più possibile in forma interattiva con i ragazzi), in parte assegnate come lavoro personale. Sono stati analizzati in classe i testi poetici dell’Otto e Novecento e i canti scelti dal Paradiso di Dante; sono state lette in classe solo per quel che riguarda i passi più significativi, ed affidate per il resto alla lettura dei singoli studenti o di gruppi di studenti, le opere in prosa: questo anche allo scopo di incentivare l’abitudine a leggere e far acquisire un metodo rigoroso, ma creativo e personale. L’insegnante ha avuto poi cura di verificare di volta in volta, con discussioni ed interrogazioni, che gli studenti avessero letto quanto assegnato. Va detto a questo proposito che la continuità didattica per l’insegnamento di italiano, di cui ha potuto godere la classe dal terzo anno, ha permesso di diluire proficuamente la lettura delle opere narrative nel corso del curriculum. Soprattutto per motivi di tempo, ma anche per evitare che, sovraccaricando gli studenti di bibliografia critica, passasse in secondo piano la lettura diretta delle opere ed essi finissero per leggere la critica, ma non i testi d’autore, è stata molto limitata la proposta di testi della critica. Infine, ove possibile, si è cercato di interagire con le altre discipline operando i tagli e le scelte dei percorsi in collegamento con i rispettivi programmi. Per quanto concerne la produzione scritta, è stato dedicato un congruo spazio alla preparazione della prima prova degli esami di Stato conclusivi, pertanto gli studenti sono stati fatti esercitare sulle seguenti tipologie: analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve, tema di argomento storico-sociale e di ordine generale. Verifiche Allo scopo di controllare il conseguimento degli obiettivi prefissi, ci è avvalsi di interrogazioni individuali orali, relazioni su specifici argomenti, analisi testuali, questionari a risposta aperta, test a risposta multipla, composizioni scritte elaborate in classe o assegnate come lavoro domestico. I compiti in classe per la verifica scritta hanno avuto cadenza mensile e hanno riguardato le tipologie di composizione attualmente vigenti per la prima prova degli esami di Stato conclusivi. 44 Le verifiche orali sono state effettuate alla fine di ogni unità didattica, allo scopo di appurare che gli allievi avessero acquisito gli obiettivi minimi previsti per ogni U. D. prima di procedere nello svolgimento del programma. Si è cercato di garantire ad ogni alunno nel I quadrimestre 3 voti per lo scritto e 3 per l’orale; 3 voti per lo scritto e almeno tre per l’orale nel II quadrimestre. Valutazione La valutazione formativa intermedia e quella finale dell’alunno si sono basate su una visione globale del suo profitto negli studi, non su apprendimenti puramente nozionistici. Elementi di valutazione sono stati: il grado di acquisizione delle conoscenze, la maturazione delle capacità, lo sviluppo delle competenze da parte dello studente, in rapporto alle capacità ricettive dei singoli e in relazione alla classe, nonché il livello di maturazione della personalità individuale, l’interesse dimostrato, l’assiduità nello studio e nella frequenza alle lezioni, il progresso effettivo e reale in rapporto ai livelli di partenza, il modo con cui l’allievo ha reagito alle sollecitazioni e alle difficoltà incontrate, l’impegno con cui si è adoperato per superarle. Per la verifica scritta sono state utilizzate le griglie di valutazione concordate nella riunione per materie del settembre 2013, allegate al presente Documento del C. d. C. Per la verifica orale è stata applicata la seguente griglia di valutazione, conforme ai criteri stabiliti dal Collegio docenti del 29 ottobre 2013: Nullo gravemente Conoscenza contenuti Competenza espositiva Capacità di analisi, sintesi, valutazione, rielaborazione punti Nulla Non valutabile (rifiuta la verifica) Non valutabile 1-2 Scarsa insufficiente (rifiuta la verifica) Esposizione disarticolata Insufficiente Frammentaria Esposizione faticosa, linguaggio improprio Settoriale Esposizione confusa, linguaggio generico Mediocre e inadeguato Esposizione semplice linguaggio per lo più Sufficiente Essenziale corretto Omogenea Linguaggio pertinente, esposizione chiara Discreto Buono Completa ottimo/ Approfondita Esposizione fluida, linguaggio efficace Esposizione organica, linguaggio ricco Inesistente 3 Scarsa 4 Modesta 5 Riconoscibile, ma poco autonoma Apprezzabile 6 7 Valida 8 Matura e autonoma 9 < 10 eccellente Montepulciano, 13 maggio 2014 L’insegnante Paola Aretini 45 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” Classe V sez. C Anno scolastico 2013/2014 Disciplina: ITALIANO Docente: prof. ssa Paola Aretini Ore svolte (alla data 13-05-2014): 111, di cui 66 nel I quadrimestre, 45 nel II quadrimestre Testi in adozione: - G. Barberi Squarotti – G. Balbis – G. Amoretti – V. Boggione, Storia e antologia della letteratura, voll. 4, 5, 6, ed Atlas - Dante Alighieri, La commedia. Paradiso, a cura di A. M. Chiavacci Leonardi, ed. Zanichelli PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 IL NEOCLASSICISMO Quadro storico e panorama culturale di riferimento U. D. 1.1 UGO FOSCOLO La vita, la personalità, la poetica, il pensiero, le opere. Neoclassicismo e preromanticismo, le illusioni, il valore eternante della poesia, la poetica del “mirabile e del passionato”, il tema dell’esilio e il patriottismo. • Il romanzo epistolare Le ultime lettere di Jacopo Ortis (lettura integrale) • Le odi neoclassiche e i sonetti maggiori - All’amica risanata - Alla sera, - A Zacinto - In morte del fratello Giovanni • I Sepolcri (lettura integrale) • Le Grazie - Il velo delle Grazie (inno III, vv. 144-198) • Notizia intorno a Didimo Chierico - Ritratto di Didimo Chierico (testo in fotocopia) MODULO 2 IL ROMANTICISMO Panorama socio-culturale europeo di riferimento Romanticismo e preromanticismo 46 U. D. 2.1. LA POLEMICA CLASSICI-ROMANTICI E LE PECULIARITÀ DEL ROMANTICISMO ITALIANO - M. me de Staël Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni (testo p. 216, vol. IV) - G. Berchet: il concetto romantico di “popolo” e il pubblico dell’intellettuale romantico Dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: “Poesia universale e popolare” (IV, p. 223) U. D. 2.2 LA NARRATIVA ROMANTICA - Il romanzo e i suoi sottogeneri con particolare riferimento al romanzo storico e realistico U. D. 2.3 ALESSANDRO MANZONI La vita, la personalità, la poetica, il pensiero, le opere • Carme in morte di Carlo Imbonati (cenni) • Gli Inni sacri • Le tragedie Il conte di Carmagnola e Adelchi - Adelchi (lettura integrale) • Le opere “teoriche” - Lettera sul Romanticismo,“L’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo” - Lettera a M. Chauvet, “Il rapporto fra poesia e storia” • Le odi civili - Il cinque maggio - Marzo 1821 • Il romanzo: la scelta del genere, la genesi, l’impostazione ideologica, la struttura narrativa, la lingua, varie prospettive di lettura del testo - I promessi sposi (lettura integrale) U. D. 2.4 GIACOMO LEOPARDI La vita, la personalità, la poetica, il pensiero, le opere. La conversione al bello, la conversione al vero. Dal pessimismo storico al pessimismo cosmico, la teoria del piacere, la poetica del vago e dell’indefinito, la ricordanza, poesia d’immaginazione e poesia di sentimento, il concetto di natura e il materialismo, Leopardi e il progresso, il tema del tedio, il titanismo, la fase “eroica” dell’ultimo Leopardi • Canti - L’infinito - Ultimo canto di Saffo - Il sabato del villaggio - La quiete dopo la tempesta - A Silvia - Le rimembranze - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - Il passero solitario - A se stesso - La ginestra • Operette morali - Dialogo della Natura e di un Islandese - Dialogo di Tristano e di un amico - Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare 47 • Lettura di passi dallo Zibaldone (n. 143-144; 165-169; 514-516; 734-735; 1234-1236;1429-1431; 1744-1747; 1789; 1927-1929) - “Piacere, immaginazione, illusioni, poesia” (IV, pp. 495 sgg.); - “Sensazioni visive e uditive indefinite” (IV, pp. 499 sgg.) MODULO 3 REALISMO, NATURALISMO, VERISMO Panorama socio-culturale europeo di riferimento Il realismo francese e il romanzo “sperimentale”. Cenni ai realisti russi U. D. 3.1 GIOVANNI VERGA La vita e le opere, la “conversione” al verismo, la poetica e le tecniche narrative (eclissi dell’autore, regressione, straniamento, discorso indiretto libero); la “fantasmagoria della lotta per la vita” e il “ciclo dei vinti”; l’“ideale dell’ostrica” e il pessimismo verghiano. • I testi programmatici con particolare riferimento a Fantasticheria, Prefazione all’Amante di Gramigna, Lettera al Verdura e Prefazione ai Malavoglia • I romanzi mondano-scapigliati (cenni) • I romanzi veristi: I Malavoglia; Mastro Don Gesualdo Lettura dei seguenti testi - I Malavoglia (lettura integrale) - Mastro don Gesualdo (lettura integrale facoltativa) • La novelle veriste: le raccolte Vita dei campi e Novelle rusticane - Rosso Malpelo (da Vita dei campi) - Libertà (da Novelle rusticane) - La roba (da Novelle rusticane) MODULO 4 LA POESIA TRA OTTO E NOVECENTO La scapigliatura - E. Praga, Preludio MODULO 5 DECADENTISMO, SIMBOLISMO, ESTETISMO Panorama socio-culturale europeo di riferimento L’eroe decadente e i modelli europei La mutata condizione dell’intellettuale Cenni al simbolismo francese. - Ch. Baudelaire, L’albatro - Ch. Baudelaire, Corrispondenze U. D. 5.1 GIOVANNI PASCOLI La vita, le opere, la poetica La regressione e il nido come chiusura al mondo e rifiuto della storia 48 Il simbolismo pascoliano. La funzione “adamitica” della poesia. La poetica del fanciullino e la visione pascoliana del mondo. Frammentismo ed impressionismo in Myricae. L’ideologia politica: dal socialismo umanitario al nazionalismo. • Il saggio Il fanciullino - “E’ dentro noi un fanciullino” (da Il fanciullino) • Myricae - Novembre - Lavandare - Arano - X agosto - L’assiuolo - Lampo - Temporale - Tuono • Canti di Castelvecchio - La mia sera - Il gelsomino notturno - Nebbia • Primi Poemetti - Italy - “A Caprona una sera di febbraio” (I-VI, passi scelti, testo fornito in fotocopia) • Poemi conviviali - L’ultimo viaggio (XXIII Il vero; XXIV Calipso, vv. 1-108, passo fornito in fotocopia) • La grande proletaria si è mossa - “Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori” (V, p. 142) U. D.5.2 GABRIELE D’ANNUNZIO La vita, la personalità, le opere. Vita e arte nella società di massa; il vivere inimitabile e il divismo; la fase estetizzante, la fase dell’“innocenza”, il superomismo, il panismo, la fase notturna • I romanzi con particolare riferimento a Il piacere e cenni agli altri romanzi - La vita come opera d’arte: ritratto di Andrea Sperelli” (da Il piacere I, 2) • Laudi - L’incontro d’Ulisse (passo fornito in fotocopia, vv. 1-105 da Maia) - La sera fiesolana (da Alcyone) - La pioggia nel pineto (da Alcyone) - La sabbia del tempo (da Alcyone) MODULO 6 NARRATIVA E TEATRO NEL PRIMO NOVECENTO Panorama socio-culturale di riferimento Il romanzo del Novecento: le strutture narrative, le tecniche e i modelli europei 49 U. D. 6.1 ITALO SVEVO La vita, la personalità, le opere. Il caso letterario, l’ambiente triestino, la formazione culturale, i temi della senilità e dell’inettitudine, il meccanismo dell’autoinganno, la casualità, salute e malattia, la psicanalisi, la malattia dello scrivere, l’ironia, il monologo interiore. • I romanzi Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno - La coscienza di Zeno (lettura integrale) U. D. 6.2 LUIGI PIRANDELLO La vita, la personalità e le opere. L’umorismo e il sentimento del contrario, il relativismo, il contrasto vita-forma, i personaggi e le “maschere nude”, la vita come “pupazzata”, la frantumazione dell’io e l’incomunicabilità, la filosofia del “lanternino”, il tema della pazzia, la scrittura come negazione della vita. • Il saggio L’umorismo - “La differenza tra umorismo e comicità” (V, p. 439) • I romanzi (con particolare riferimento a L’esclusa; Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno, centomila; Quaderni di Serafino Gubbio operatore; I vecchi e i giovani) Lettura integrale di uno dei seguenti romanzi - Il fu Mattia Pascal - Uno, nessuno, centomila • Le novelle Lettura delle seguenti novelle da Novelle per un anno: - Il treno ha fischiato - La carriola • Il teatro: la fase “verista”, il teatro del grottesco, il teatro nel teatro, il “teatro dei miti” Particolare riferimento a Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV, Così è (se vi pare) Lettura dei seguenti testi: - La finta e la vera follia (da Enrico IV, pp. 498-499) - I sei personaggi irrompono sul palcoscenico (da Sei personaggi in cerca d’autore, pp. 490-494) MODULO 7 LA POESIA DEL NOVECENTO Le riviste del primo Novecento Le avanguardie e il Futurismo U. D. 7.1 LA POESIA FUTURISTA Il paroliberismo e il culto della velocità - F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista U. D. 7.2 I CREPUSCOLARI L’antidannunzianesimo e la “vergogna di essere poeta” - G. Gozzano, La signorina Felicita, vv. 1-18; 73-132 (da I colloqui ) 50 U. D. 7.3 UMBERTO SABA La vita, la poetica e l’opera L’accettazione della vita: amore e dolore, il “doloroso amore della vita”; dolore individuale e dolore universale. La linea antinovecentista: chiarezza e immediatezza. Trieste come luogo dell’anima. • Il Canzoniere - La capra (da Casa e campagna) - A mia moglie (da Casa e campagna) - Città vecchia (da Trieste e una donna) - Teatro degli Artigianelli (da 1944) - Ulisse (da Mediterranee) - Amai (da Mediterranee) U. D. 7.4 GIUSEPPE UNGARETTI * La vita, l’evoluzione poetica e le opere Ungaretti “uomo di pena”; la poesia come espressione della vita; la poesia come intuizione e illuminazione, il “porto sepolto”, l’ “allegria di naufragi”; la poesia della parola e la ricerca della parola “scavata” • L’allegria - Commiato - In memoria - I fiumi - Veglia - Soldati - Fratelli - San Martino del Carso • Sentimento del tempo - La madre • Il dolore - Non gridate più U. D. 7.5 EUGENIO MONTALE * La vita, l’evoluzione poetica e le opere Il “male di vivere”, la visione del mondo e il tema del varco, il correlativo oggettivo e la disarmonia tra individuo e realtà, le “occasioni”, il tema della memoria, il valore salvifico della figura femminile, l’allegorismo, il valore della storia, la poetica antieloquente e la crisi della parola salvatrice, la svolta prosastica di Satura. • Ossi di seppia - Non chiederci la parola - I limoni - Spesso il male di vivere ho incontrato 51 - Meriggiare pallido e assorto - Cigola la carrucola • Le occasioni - La casa dei doganieri - Non recidere, forbice, quel volto • La bufera ed altro - La primavera hitleriana - Piccolo testamento • Satura - Ho sceso dandoti il braccio MODULO 8 DANTE ALIGHIERI, La Commedia. Paradiso: inquadramento generale della cantica Lettura canti I, II (vv.1-15), III, VI, VIII, XI, XII, XV, XVII, XXXIII. Di questi canti è stata effettuata lettura, parafrasi, contestualizzazione ed analisi testuale. * Le U. D. 7.4 e 7.5 saranno trattate dal 13 maggio alla fine delle lezioni. Montepulciano, 13 maggio 2014 L’insegnante Paola Aretini 52 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” Classe V sez. C Anno scolastico 2013/2014 Disciplina: LATINO Docente: prof. ssa Paola Aretini Ore effettuate (alla data 13-05-2014): 91 di cui 56 nel I quadrimestre, 35 nel II quadrimestre Testi in adozione: G. Garbarino, Nova opera. Letteratura, testi, cultura latina, vol. 3, edizioni Paravia M. Menghi (a cura di), Novae Voces. Lucrezio, ed. scolastiche B. Mondadori G. Manzoni, Alma Roma, ed La Scuola Cicerone, Somnium Scipionis, a cura di A. Roncoroni, ed. Signorelli (edizione consigliata) RELAZIONE FINALE Presentazione della classe La V C è composta di 18 elementi, 8 femmine e 10 maschi; è un gruppo eterogeneo per preparazione di base, indole, ritmi di apprendimento, impegno allo studio. Non si sono segnalati particolari problemi dal punto di vista disciplinare, anche se qualche elemento, poco motivato e poco abituato al rispetto delle regole scolastiche, con il suo atteggiamento ha talora compromesso l’equilibrio all’interno della classe. Qualcuno ha avuto bisogno di essere sollecitato ad un lavoro più costante e meglio organizzato e ad una più assidua frequenza, ma nel complesso la classe ha partecipato al dialogo educativo e si è interessata alla disciplina; non sono mancate mancano personalità di spicco, abituate all’interazione con l’insegnante e con i compagni. Sul piano didattico, si possono individuare: a) allievi in possesso di conoscenze di livello buono/ottimo relativamente alla storia letteraria, discrete competenze nella comprensione e nella traduzione dei testi latini, determinati e puntuali nell’adempimento dei loro doveri; b) alunni che, pur non mancando di capacità, si sono applicati in maniera un po’ superficiale, conseguendo un profitto positivo, ma inferiore alle loro possibilità; c) alunni che faticano ancora, soprattutto nella decodificazione dei passi d’autore, ma che si sono applicati allo studio regolarmente e hanno soddisfacenti conoscenze a livello teorico; d) qualche caso isolato che ha lacune per impegno saltuario. 53 Obiettivi Nello svolgimento del programma, unitamente agli obiettivi formativi, si è cercato di perseguire i seguenti obiettivi specifici dell’area didattico-cognitiva: iCapacità - capacità di comprensione e traduzione dei testi latini d'autore in versi e in prosa; - capacità di analisi del testo, anche in relazione alla diversa tipologia dei testi esaminati (sul piano lessicale, sintattico-grammaticale, stilistico); iCompetenze - competenze relativamente all’uso degli strumenti operativi (vocabolari, lessici, ecc.); - competenze storico-linguistiche, per un uso consapevole della propria lingua e, in prospettiva interculturale, per il confronto con le altre lingue studiate; iConoscenze - conoscenza delle strutture lessicali, semantiche, morfologiche e sintattiche del latino; - conoscenza della civiltà latina e dell'opera dei maggiori autori latini dell’epoca studiata Contenuti (cfr. Programma allegato) A) Storia letteraria MODULO 1. L’ETA DI TIBERIO U. D. 1.1 Fedro MODULO 2. L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA U. D. 2.1 Seneca U. D. 2.2 Petronio U. D. 2.3 Lucano U. D. 2.4 Persio MODULO 3.L’ETÀ DEI FLAVI U. D. 3.1 Marziale U. D. 3.2 La prosa nella seconda metà del secolo: Plinio il Vecchio e Quintiliano MODULO 4. L’ETÀ DI TRAIANO E ADRIANO U. D. 4.1 Giovenale U. D. 4.2 Plinio il giovane U. D. 4.3 Tacito 54 MODULO 5. L’ETÀ DEGLI ANTONINI U. D. 5.1 Apuleio MODULO 6. LA LETTERATURA CRISTIANA U. D. 6.1 Agostino * * Il modulo 6 sarà affrontato dal 15 maggio alla fine delle lezioni. B) Classici Lettura in lingua originale (per i testi poetici anche metrica), traduzione, analisi stilistico-retorica, contestualizzazione di passi dai seguenti autori latini. Prosa • Cicerone, Somnium Scipionis § 1.1; 1.2; 2.3; 2.4; 3.5; 3.7; 3.8; 4.9; 5.10; 5.11; 6.12; 6.13; 6.14; 7.17; 8.18. Poesia • Lucrezio, De rerum natura I, 1-43; I, 62-79; I, 80-101; II, 1-19; V, 195-234; VI, 1138-1162 C) Grammatica Ripasso delle strutture morfo-sintattiche studiate nei primi tre anni del liceo. Metodologie e strumenti Per quanto riguarda la storia letteraria, ogni genere e ogni autore sono stati inquadrati dall'insegnante con lezioni frontali nel panorama socio-culturale di riferimento. Allo studio manualistico è stata fatta sempre seguire la lettura dei testi, in lingua originale o in traduzione italiana, lettura in parte condotta in classe, in parte assegnata a casa, allo scopo di promuovere un approccio autonomo e critico alle fonti latine. Sono stati tradotti e analizzati sotto la guida dell’insegnante – ma, quanto più possibile, in forma interattiva con i ragazzi – i testi di Lucrezio e di Cicerone. Parallelamente allo sviluppo del programma di storia della letteratura in senso cronologico, sono stati introdotti alcuni percorsi trasversali di approfondimento: per genere letterario e tematici, per dar modo agli allievi di focalizzare meglio alcune problematiche e abituarli a istituire collegamenti di natura intertestuale. Tenendo conto del fatto che alcuni alunni incontravano ancora difficoltà nella decodificazione del testo, è stato dato un certo spazio alla grammatica e alla traduzione, al fine di colmare le lacune esistenti e di porre le basi per un più proficuo apprendimento. Sono stati utilizzati a questo scopo passi presi dagli autori oggetto del programma di letteratura (Seneca, Tacito, Petronio, Plinio il Giovane, Apuleio), questo per far sì che i ragazzi familiarizzassero anche con lo stile degli autori studiati e si avvicinassero ad essi nella lingua originale. 55 Verifiche Allo scopo di controllare il conseguimento degli obiettivi prefissi, ci si è avvalsi di: compiti in classe, interrogazioni individuali, esposizioni su singoli argomenti. Per la storia letteraria, le verifiche orali sono state alternate a questionari scritti, modellati sulle tipologie della terza prova degli esami di Stato. Per i classici è stato richiesto: inquadramento dell'autore e dell'opera nel panorama storico-letterario, traduzione dei passi, lettura metrica per i testi poetici, analisi stilistica e grammaticale, commento e interconnessioni con altri testi. I compiti in classe per la verifica scritta hanno avuto cadenza mensile e sono consistiti in prove di traduzione dal latino e questionari di letteratura. Si è cercato di garantire ad ogni alunno almeno 3 voti per l’orale e 3 per lo scritto a quadrimestre. Valutazione La valutazione formativa intermedia e quella finale dell’alunno si sono basate su una visione globale del suo profitto negli studi. Elementi di valutazione sono stati: il grado di acquisizione delle conoscenze; la maturazione delle capacità; lo sviluppo delle competenze, nonché il livello di maturazione della personalità individuale, l’interesse dimostrato, l’assiduità nello studio e nella frequenza alle lezioni, il progresso in rapporto ai livelli di partenza, il modo con cui l’allievo ha reagito alle difficoltà incontrate, l’impegno con cui si è adoperato per superarle. Per le verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti criteri: Conoscenze Punti* Capacità Competenza Capacità di - competenza linguistico-espressiva - consapevolezza nell’applicazione pratica rielaborazione critica e interconnessione dei della teoria ai testi contenuti Insufficiente Frammentarie Esposizione confusa / lacune evidenti Scarse nell’applicazione della teoria ai testi 2< 4 Mediocre Parziali Esposizione faticosa / impacci Modeste nell’applicazione della teoria ai testi 5 Sufficiente Essenziali Esposizione per lo più corretta / Accettabili applicazione meccanica della teoria al testo 6 Discreto Omogenee Esposizione chiara / applicazione Adeguate appropriata della teoria al testo 7 Buono Complete Esposizione fluida / consapevole delle regole 8 Ottimo Approfondite Esposizione sicura / padronanza ed elasticità Eccellenti nell’applicazione della teoria al testo 56 applicazione Apprezzabili 9< 10 * Il voto complessivo della verifica è scaturito dalla somma dei punteggi riportati relativamente ai vari indicatori, divisa per il numero degli indicatori] Per le verifiche scritte di traduzione dal latino è stata utilizzata la griglia di valutazione, conforme ai criteri stabiliti nella riunione per materie del mese di settembre 2013. 1. Conoscenze morfosintattiche Punti 3. Capacità espressiva [Livello della resa stilistica] Punti 2. Comprensione e traduzione del testo - Esattezza e fedeltà della traduzione - Completezza della prova Ottimo livello (0-1 errore) 8 Buon livello (2-3 errori) 7 Sufficiente livello (4-5 errori) 6 Insufficiente livello (6-7 errori) 5 Numerosi gravi errori grammaticali e di interpretazione Abbastanza espressiva e fluida +1 Piuttosto opaca e scialba # 4 Numerosi passi fraintesi 3 (per gravi lacune grammaticali e interpretative) Senso del brano quasi del tutto frainteso (gravissime lacune morfosintattiche e interpretative) Molto espressiva, fluida e moderna +2 (di livello elevato) Trascurata, impropria faticosa 2 Montepulciano, 13 maggio 2013 L’insegnante Paola Aretini 57 e spesso -1 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) “Liceo scientifico A. da Sangallo” Classe V sez. C Anno scolastico 2013/2014 Disciplina: LATINO Docente: prof. ssa Paola Aretini Ore effettuate (alla data 13-05-2014): 91 di cui 56 nel I quadrimestre, 35 nel II quadrimestre Testi in adozione: G. Garbarino, Opera. Letteratura, testi, cultura latina, vol. 3, edizioni Paravia M. Menghi (a cura di), Novae Voces. Lucrezio, ed. scolastiche B. Mondadori C. Carini, In Itinere. Lingua e civiltà di Roma antica, edizioni D’Anna Cicerone, Somnium Scipionis, a cura di A. Roncoroni, Signorelli (edizione consigliata) PROGRAMMA SVOLTO A) Storia letteraria MODULO 1 L’ETA DI TIBERIO U. D. 1.1 FEDRO La vita e l’opera Il genere letterario della favola e la favolistica latina, i modelli Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi: * Il lupo e l’agnello (I,1) * Il lupo magro e il cane grasso (III,7) * La volpe e l’uva (IV, 3) * La novella della vedova e del soldato (Apendix Perottina 13) MODULO 2 L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA Quadro storico e caratteri generali del panorama letterario U. D. 2.1 SENECA La vita, la personalità, il pensiero, le opere - Dialoghi (Consolationes ad Marciam, ad Polybium, ad Helviam matrem; De constantia sapientis; De vita beata; De providentia; De brevitate vitae); - Trattati (De clementia, De beneficiis); - Epistulae morales ad Lucilium; - Apokolokyntosis 58 - Tragedie Il rapporto filosofia / potere: il ruolo dell’intellettuale in epoche di dispotismo; l’autarcheia del saggio stoico tra otium e negotium; il trascorrere del tempo e la brevità della vita; i generi letterari della consolatio e dell’epistola filosofica; l’importanza delle tragedie senecane nella storia del teatro latino e la permanenza del modello tragico senecano nella cultura europea; lo stile “drammatico”. Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi: * Molti non sanno usare il tempo (De brevitate vitae 12, 1-7; 13-1-3) * Il valore del passato (De brevitate vitae 10) * Quanta inquietudine negli uomini (De tranquillitate animi 2, 6-11; 13-15) * La libertà dell’animo (Epist. 104, 13-17) * Fuggire la folla (Epist. 7, 1-3) * È davvero breve il tempo della vita? (Brev. vitae 1-2) U. D. 2.2 PETRONIO La personalità dell’autore e la sua opera Il Satyricon. Il genere del romanzo latino; i rapporti con i modelli (romanzo greco, epica omerica, fabula milesia). Ripresa e parodia dei miti e dei generi letterari tradizionali (con particolare riferimento al mito di Ulisse e all’Odissea); realismo e “amoralità” del Satyricon; la fortuna di Petronio nei secoli Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi: * L’ingresso di Trimalchione (Satyricon 32- 34) * Presentazione dei padroni di casa (Satyricon 37-38) * Chiacchiere di commensali (Satyricon 41, 42, 47) * La matrona di Efeso (Satyricon 111-112) * Il testamento di Trimalchione (Satyricon 71) U. D. 2.3 LUCANO La vita e l’opera Il Bellum civile Il genere dell’epica storica e i rapporti con l’epica virgiliana; la mancanza dell’intervento divino; la crisi dello stoicismo; i personaggi; il gusto dell’orrido. Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi: * Ritratti di Pompeo e Cesare (I, 129-157) * Una scena di negromanzia (VI, 719-35; 750-774) U. D. 2.4 PERSIO Il genere satirico nell’età di Nerone 59 MODULO 3 L’ETÀ DEI FLAVI Quadro storico e caratteri generali del panorama letterario U. D. 3.1 MARZIALE La vita e gli epigrammi Il genere dell’epigramma e sua la sua evoluzione; la figura del poeta cliens e la condizione degli intellettuali di età flavia; il meccanismo dell’arguzia; la poetica e il realismo di Marziale Lettura in traduzione italiana dei seguenti epigrammi: * Epigr. IX, 81; X, 1; X, 4; VIII, 79; XI, 35; XII, 18; X, 10 U. D. 3.2 LA PROSA NELLA SECONDA METÀ DEL SECOLO Plinio il Vecchio e Quintiliano * Quintiliano, I vantaggi dell’insegnamento collettivo (Inst. I, 2, 11-13; 18-20) * Quintiliano, Il maestro come secondo padre (Inst. II, 2, 4-8) MODULO 4 L’ETÀ DI TRAIANO E ADRIANO Quadro storico e caratteri generali del panorama letterario U. D. 4.1 GIOVENALE La vita e le satire. Rapporto con la satira latina precedente; la poetica dell’“indignatio”; la condizione del poeta cliens. Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi: * Perché scrivere satire ((Sat. I, 1-87; 147-171) * Miserie e ingiustizie della grande Roma ((Sat. III, 164-222) * L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli (Sat. XIV, 1-58) * L’invettiva contro le donne (Sat. VI, 231-241; 246-267; 435456) U. D. 4.2 PLINIO IL GIOVANE La vita, la personalità e l’opera L’Epistolario Il Panegirico di Traiano Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi: * L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio (Epist. VI, 16) * Governatore e imperatore di fronte al problema dei Cristiani (Epist.X, 96; X, 97) U. D. 4.3 TACITO La vita, la personalità, le opere - Dialogus de oratoribus - Agricola - De origine et situ Germanorum 60 - Historiae - Annales Le cause della decadenza dell’oratoria e l’ineluttabilità del principato; la figura di Agricola e l’esaltazione della via mediana tra il deforme obsequium e l’abrupta contumacia; la letteratura etnografica latina e l’esaltazione della purezza primigenia barbari; la corruzione del senato; lo svuotamento del mos maiorum; l’età neroniana raccontata da uno storico e senatore romano; i ritratti dei personaggi; la psicologia delle masse; la drammatizzazione del racconto; modelli e stile; il “tacitismo”. Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi: * Le cause della corruzione dell’eloquenza (Dialogus 34-36) * Proemio dell’Agricola (Agricola 1) * Discorso di Calgaco contro l’imperialismo romano (Agricola 30-31) * Vizi dei Romani e virtù dei barbari Germania, 18-19) * L’inizio delle Historiae (Historiae I, 1) * Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale (Historiae IV, 73-74) * Ritratto di Petronio (Annales XVI, 18, 2 sgg) * Morte di Seneca (Annales XV, 60-64) * L’incendio di Roma (Annales XV, 38-39) * La domus aurea (Annales XV, 42-43) MODULO 5 L’ETÀ DEGLI ANTONINI Quadro storico e caratteri generali del panorama letterario (il gusto per la retorica, l’erudizione la tendenza arcaista) U. D. 5.1 APULEIO La vita, la personalità, le opere - Florida e le opere filosofiche (cenni) - De magia - Metamorphoseon libri XI L’importanza delle Metamorfosi nel genere del romanzo latino; il rapporto con i modelli, in particolare con la fabula milesia; le differenze con l’altro romanzo latino, il Satyricon di Petronio; Il romanzo “di formazione”; il tema isiaco; la favola di Amore e Psiche; il motivo della curiositas; lo stile di Apuleio Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi: * Proemio (Met. I, 1-3) * Lucio diventa asino (Met. III, 24-26) * Psiche Psiche, fanciulla bellissima (Met. IV, 28-31) * Psiche vede lo sposo misterioso (Met. V, 21-23) 61 * Psiche è salvata da Amore (Met. VI, 20-21) * Il significato delle vicende di Lucio (Met. XI,13-15) MODULO 6 [ ! ] LA LETTERATURA CRISTIANA U. D. 6.1 AGOSTINO La personalità e le Confessiones Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi: * L’incipit (Conf. I, 1,1) * Avversione per lo studio (Conf. I, 12,19) * La conversione (Conf. VIII, 12,28-29) * Il tempo (Conf. XI, 16, 21-18,, 23; 27, 36) [ ! ] Il modulo 6 verrà trattato dal 15 maggio al termine delle lezioni B) Classici Lettura (per i testi poetici anche metrica), traduzione, analisi stilistico-retorica, contestualizzazione di passi dai seguenti autori latini. Prosa • Cicerone, Somnium Scipionis § 1.1; 1.2; 2.3; 2.4; 3.5; 3.7; 3.8; 4.9; 5.10; 5.11; 6.12; 6.13; 6.14; 7.17; 8.18. Poesia • Lucrezio, De rerum natura I, 1-43; I, 62-79; I, 80-101; II, 1-19; V, 195-234; VI, 1138-116 C) Grammatica Ripasso delle strutture morfo-sintattiche studiate nei primi tre anni del liceo, esercizi applicativi delle medesime e traduzione di testi dal latino. Montepulciano, 13 maggio 2014 L’insegnante Paola Aretini 62 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” CLASSE 5^C MATERIA: Lingua e Letteratura Inglese Anno scolastico 2013/14 DOCENTE: Prof. ssa Piccinelli Elisabetta Testi: Spiazzi-Tavella, Only Connect…New Directions The twentieth Century vol.3, Zanichelli Newbrook,Wilson,Acklam, FCE Gold Plus, Longman Ore effettuate : I quadrimestre 63; II quadrimestre 41; totale 104 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO Profilo della classe Ho seguito la classe per tutti e cinque gli anni del corso di studi ed ho quindi potuto registrare i cambiamenti emersi nella sua fisionomia, sia a livello relazionale che cognitivo ed ho instaurato con tutti gli studenti un rapporto improntato al rispetto ed alla collaborazione, che si è consolidato negli anni. Gli alunni componenti la classe hanno generalmente evidenziato un miglioramento delle loro competenze specifiche, linguistiche e letterarie, che si è attuato grazie all’interesse dimostrato dalla maggioranza degli studenti ed alla consapevolezza dell’importanza che la disciplina riveste nella loro formazione. I livelli raggiunti sono naturalmente diversi e variano relativamente a situazioni di partenza piuttosto eterogenee, ad un impegno diversificato, alle attitudini ed, in generale, alle specificità che caratterizzano le personalità degli alunni. L’orientamento nella valutazione sommativa finale è quello di attribuire un giudizio di ottimo a quei pochi studenti che, oltre a distinguersi per interesse, impegno e partecipazione, hanno pienamente raggiunto gli obiettivi formativi e disciplinari, conseguendo una preparazione accurata, approfondita e personalmente rielaborata. Le valutazioni finali dei restanti alunni variano da buono, discreto e sufficiente e attestano un profitto ottenuto svolgendo un lavoro volto al miglioramento e all’affinamento delle proprie competenze. In conclusione, posso affermare che la classe ha seguito un percorso complessivamente positivo, contraddistinto in alcuni casi anche da particolare correttezza e puntualità nell’esecuzione dei compiti, con l’intento di sfruttare al meglio l’azione didattica e le attività di approfondimento culturale proposte dall’insegnante e dalla scuola. Come attività extra-scolastiche collegate allo studio della lingua straniera, sono da segnalare durante il precedente anno-scolastico il conseguimento delle certificazione europee del Preliminary English Test da parte di una buona parte degli studenti, del First Certificate of English per un numero più ristretto e 63 la partecipazione della quasi totalità della classe alla settimana- studio a Dublino: un’esperienza che si è rivelata positiva sia da un punto di vista propriamente linguistico e culturale, che formativo. Obiettivi cognitivi disciplinari conseguiti Conoscenze: conoscere le strutture linguistiche, le funzioni comunicative ed il lessico necessari per l’acquisizione di specifiche competenze e abilità. Competenze e abilità: Listening:comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti. Speaking:essere in grado di interagire con una certa scioltezza in modo da rendere possibile un’interazione abbastanza naturale con i parlanti nativi. Writing:saper produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti, mostrando controllo della struttura testuale e spiegare il proprio punto di vista. Reading:comprendere un’ampia gamma di testi scritti e saperne riconoscere il significato implicito (analisi di testi letterari e di attualità) PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE Contenuti disciplinari: Il programma di lingua inglese è stato svolto nei cinque anni per mezzo dello svolgimento di moduli basati su argomenti scelti in considerazione degli interessi e delle specifiche necessità degli studenti, seguendo un approccio comunicativo e linguistico-funzionale. La riflessione grammaticale ha seguito il metodo induttivo ed è stata affrontata anche su base comparativa. In particolare il corso prevedeva una preparazione adeguata al conseguimento delle certificazioni linguistiche europee (PET e FCE). La sezione riguardante il programma di letteratura comprende due unità cronologiche: The Modern Age e The Present Age, che contengono una varietà di testi di autori diversi con schede per l’analisi testuale e la loro contestualizzazione storica e sociale con collegamenti ad altri fenomeni culturali. Tali testi sono stati inseriti anche all’interno di moduli, affinché gli studenti potessero operare gli opportuni collegamenti relativi a temi, generi e tecniche narrative. Dal libro di testo: Spiazzi-Tavella, Only Connect…New Directions The twentieth Century vol.3, Zanichelli The Modern Age The Age of Anxiety Modernism Module 1: The Modern Novel and the Stream of Consciousness J.Joyce, Dubliners, She was fast asleep (The Dead) 64 “ A Portrait of the Artist as a Young Man, Where was he? “ Ulysses, I said yes I will sermon V.Woolf, Mrs. Dalloway, Clarissa and Septimus Module 2: Colonialism J.Conrad, Heart of Darkness, The chain-gang e The horror! E.M.Forster, A Passage to India, Aziz and Mrs.Moore e Ou-boum Module 3: Alienation T.S.Eliot, The Waste Land, The Burial of the Dead e What the thunder said (prima parte) “ The Hollow Men Module 4: War W.Owen, Dulce et decorum est E.Hemingway, A Farewell to Arms, We should get the war over Module 5: Utopia and anti-utopia A.Huxley, Brave new World, The conditioning centre G.Orwell, Nineteen Eighty Four, This was London e Newspeak The Present Age The Cultural Revolution Module 6: Post-War Drama The Theatre of Absurd: S.Beckett, Waiting for Godot, We’ll come back tomorrow e Waiting The Theatre of Anger: J.Osborne, Look back in Anger, Boring Sundays! Module 7: Post-Colonialism D.Lessing, The Grass is Singing, The bush avenged itself Module 8: The Traveller J.Kerouac, On The Road, An ordinary bus trip e We Moved! Oltre al programma di letteratura sono state completate le attività comprese nelle unità didattiche tratte dal testo: Newbrook,Wilson,Acklam, FCE Gold Plus, Longman, per l’approfondimento delle strutture linguistico-grammaticali e del lessico e per il consolidamento delle quattro abilità linguistiche fondamentali. Montepulciano, 09 maggio 2014 L’Insegnante Elisabetta Piccinelli 65 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” Anno scolastico 2013/2014 classe V sez. C Insegnante: Serenella CHIEZZI Disciplina: STORIA Ore di insegnamento: Primo quadrimestre: 52 Secondo quadrimestre: 47 Totale: 99 RELAZIONE FINALE Testo in adozione: A.Giardina, G.Sabbatucci, V.Vidotto, I nuovi profili storici, Laterza, Bari VALUTAZIONE DELLA CLASSE La continuità con cui ho potuto seguire questa classe nel corso del triennio mi ha permesso di conseguirne una conoscenza approfondita, ma non di istaurare, purtroppo, con tutti gli studenti un buon rapporto didattico e umano. Alcuni elementi maschili, infatti, hanno manifestato, nel corso della loro crescita, delle evidenti problematiche caratteriali e di temperamento egocentrico, tali da rendere difficoltose le dinamiche relazionali. Più questi studenti sono andati a determinare una loro identità più si è compromesso il rapporto di collaborazione e di accettazione reciproca. Con il resto del gruppo classe, invece, si è determinato uno stare insieme sereno e rispettoso, che ha consentito una crescita umana e culturale La classe, nella sua eterogeneità, è dotata di elementi intelligenti e capaci, ma non tutti ugualmente volenterosi e dotati dello stesso senso di responsabilità così si sono verificate, da parte di alcuni studenti, difficoltà nell’adeguarsi ai tempi di lavoro. Lo studio della storia contemporanea ha ricevuto un sincero interesse e una discreta partecipazione in modo particolare per le problematiche politico-sociali, e l’attenzione, è stata lineare, costante e apprezzabile nell’intero gruppo classe. La preparazione è globalmente eterogenea e il rendimento risulta diversificato per impegno, attitudini, volontà e interesse. Alcuni studenti hanno raggiunto una preparazione sufficiente, espressa in una conoscenza di base dei singoli eventi e delle singole problematiche trattate, nonché in un linguaggio semplice e non sempre tecnico. 66 Un sostanzioso gruppo si attesta su una preparazione discreta, adeguata, espressa con proprietà di linguaggio, ma poco rielaborativa. Alcuni, infine, si sono applicati nello studio individuale con robustezza di metodo, regolarità di impegno, strumenti e volontà di approfondimento e di cura, raggiungendo, così, ottimi risultati. CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI Si è ritenuto opportuno utilizzare criteri metodologici che sollecitino nello studente una proficua comprensione tanto del manuale quanto dei documenti storici. e della critica storiografica. Così, per meglio comprendere il divenire storico, si è proceduto gradualmente secondo nessi causali lineari. Ogni evento, perciò, è stato colto sia nel suo sviluppo: cause-dinamica-conseguenze, sia nelle varie concettualizzazioni e interpretazioni critiche. Inoltre, considerando lo storicismo un indispensabile criterio epistemologico, lo si è declinato in senso didattico, cercando, nei limiti della propria competenza, di dilatare il campo delle prospettive e di inserire, su scala diacronica, le conoscenze acquisite anche in altre aree disciplinari. E’ risultato, inoltre, di estrema importanza offrire agli studenti una chiara visione della società e dello stato nella loro evoluzione cronologica e nella loro attuale articolazione. Nello studio della disciplina abbiamo utilizzato sia lezioni frontali che lezioni ‘socratiche’ (aperte alle discussioni e al confronto), nonché materiale bibliografico e filmico adatto per gli approfondimenti. Il recupero per gli studenti con difficoltà è stato svolto di mattina, in itinere. OBIETTIVI TRASVERSALI Così come determinato in sede di programmazione didattica ed educativa, gli obiettivi proposti comuni sono i seguenti: - acquisizione di un metodo personale e possibilmente critico di apprendimento acquisizione di una competenza espositiva e lessicale precisa e corretta, nonchè adeguata alla disciplina trattata acquisizione o perfezionamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti acquisizione della capacità di operare collegamenti interdisciplinari. Ci si è proposti inoltre il raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi: - educazione alla tolleranza e alla socialità - educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico e di tutti gli operatori - educazione allo spirito critico comportamentali: - motivazione allo studio - concentrazione e partecipazione alle lezioni 67 - rispetto delle regole e dei ruoli metodologici: - impegno nello studio - continuità nell’applicazione - metodo di studio cognitivi: - conoscenza: sapere: acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, regole, procedure afferenti alla disciplina - competenza: saper fare: utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite per risolvere “situazioni” problematiche o per produrre “nuovi oggetti” - capacità: saper essere: utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in situazioni in cui interagiscono più fattori OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI Gli obiettivi generali dello studio della storia sono: - maturazione dell’identità personale; maturazione dell’identità sociale; attitudine a problematizzare; capacità di riferirsi a tempi e spazi diversi; capacità di sensibilizzarsi alle differenze culturali, sociali, economiche e politiche; capacità a scoprire la dimensione storica del presente. Gli obiettivi didattici specifici dello studio della storia sono: - conoscenza e l’utilizzo di concetti e termini storici, nonché di modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici locali, regionali, nazionali e internazionali; - riconoscere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, economici, sociali, culturali e religiosi; - capacità di servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, documenti. Gli obiettivi didattici specifici dello studio dell’Educazione Civica sono: - conoscenza e competenza delle norme e delle istituzioni democratiche; - analisi delle più importanti problematiche sociali attuali, nell’intento di rafforzare la tolleranza, il senso etico e la formazione di una responsabilità sociale degli studenti. - educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico e dei vari operatori - educazione allo spirito critico 68 Obiettivi minimi e relative competenze dell'insegnamento della Storia e Educazione Civica sono: Conoscenze - Riconoscere i momenti di continuità e di frattura nella storia del 900. - Conoscere alcune fonti storiografiche relative agli argomenti studiati. - Conoscere gli eventi storici in chiave sincronica. Competenze Individuare tesi, argomentazioni, presupposti di un testo. Costruire schemi e mappe concettuali. Esprimere valutazioni coerentemente argomentate. Cogliere interrogativi e problemi nella ricostruzione storica. Comprendere le relazioni tra concetti e fenomeni storici. CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione formativa Per la natura della valutazione formativa, da intendere come valutazione “continua”, sono state utilizzate modalità di controllo al termine di ogni unità didattica, onde evitare l’accumulo, da parte dello studente, di lacune che se non accertate per tempo, avrebbero potuto creare problemi per le conoscenze future. Tali verifiche hanno avuto la duplice funzione consuntiva, di accertamento dei risultati raggiunti, e preventiva, di miglioramento dell’attività seguente. Tale valutazione, sostanzializzata dalle verifiche e dalla partecipazione attiva e propositiva degli studenti, è avvenuta sulla base della tassonomia degli obiettivi cognitivi: conoscenza, comprensione, analisi e sintesi, applicazione operativa dei dati acquisiti (ad es. interpretazione di un testo filosofico o di una fonte storica). E’ stata data particolare importanza alla capacità di collegare in maniera multidisciplinare le conoscenze acquisite, di organizzare e valorizzare i vari argomenti, nonché di caratterizzarli in modo autonomo e personale. Sono state fatte almeno due verifiche orali per quadrimestre, e alcune verifiche scritte sotto forma di tema, saggio breve o test. Sono state oggetto di valutazione anche gli interventi degli studenti, nonché l’interesse e la disponibilità al dialogo culturale. Particolare rilevanza nella valutazione è stata data anche alla capacità di concettualizzare con efficace sostanzialità dialettica gli argomenti trattati. Valutazione sommativa La valutazione sommativa si è strutturata sulle verifiche formative ed ha tenuto conto sia del raggiungimento degli obiettivi cognitivi, sia della crescita umana e culturale dello studente nel corso dell’anno scolastico. Inoltre, in accordo con quanto stabilito con la programmazione per aree disciplinari, è stato compito preciso dell’insegnante portare gli studenti ad una maggiore consapevolezza della qualità del proprio lavoro e dei propri risultati, aiutandoli a raggiungere l’obiettivo educativo prioritario dell’autovalutazione. In ogni caso, in merito alla valutazione finale ci si è attenuti ai seguenti criteri: - percentuale delle prove positive rispetto a tutte quelle effettuate nel corso dell’anno scolastico; 69 - media dei voti attribuiti; - progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza; - partecipazione alle attività didattiche; - collaborazione nel processo di insegnamento-apprendimento; - impegno manifestato. Montepulciano, 13-05-14 prof. ssa Serenella Chiezzi 70 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” Anno scolastico 2013/2014 classe V sez. C PROGRAMMA DI STORIA La società di massa: sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva, le nuove stratificazioni sociali, il socialismo e la Seconda Internazionale, il nazionalismo, i cattolici e la Rerum Novarum L'età giolittiana: la svolta di fine secolo, la svolta liberale, decollo industriale e progresso civile, la questione meridionale, le riforme, la politica estera: la guerra di Libia; movimenti e partiti politici nell'età giolittiana. La prima guerra mondiale: le cause, dalla guerra di movimento alla guerra di "usura", neutralismo e interventismo in Italia, le operazioni belliche, la guerra nelle trincee, la nuova tecnologia militare, la mobilitazione totale e il fronte interno, l’opposizione socialista, la svolta del '17, il disastro di Caporetto, l'ultimo anno di guerra, i trattati di pace, la nuova carta d'Europa, la Società delle Nazioni. La rivoluzione russa: i prodromi nella rivoluzione del 1905, le cause, la rivoluzione di "febbraio", Lenin e la rivoluzione "d'ottobre", dittatura e guerra civile, la Terza Internazionale, il comunismo di guerra, la nuova politica economica, la nuova società, la presa al potere di Stalin. L'eredità della grande guerra: le trasformazioni sociali, le conseguenze economiche, il biennio rosso, la rivoluzione in Germania, la stabilizzazione moderata in Francia e in Gran Bretagna, la repubblica di Weimar: le tensioni interne, la crisi della Ruhr, il clima di distensione in Europa. Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo: i problemi del dopoguerra, cattolici, socialisti e fascisti, la “vittoria mutilata” e l'impresa fiumana, le agitazioni sociali e elezioni del ’29, Giolitti, l'occupazione delle fabbriche e la nascita del PCI, il fascismo agrario e le elezioni del '21, l'agonia dello Stato liberale, la marcia su Roma, il regime fascista, i cambiamenti istituzionali, il delitto Matteotti e la svolta del '25. La crisi del 1929: le cause, il "grande crollo" del '29, le conseguenze negli U.S.A. e in Europa, Roosvelt e il "New Deal", il nuovo ruolo dello Stato. L'Europa negli anni '30, totalitarismi e democrazie: la crisi della repubblica di Weimar e l'avvento del nazismo, il consolidamento del potere di Hitler, il Terzo Reich, l’antisemitismo, 71 politica interna e politica estera; lo stalinismo, l'industrializzazione forzata; la crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari, la guerra civile in Spagna. L'Italia fascista: il totalitarismo imperfetto, il regime e il paese, i Patti Lateranensi, cultura e scuola, la politica economica, l'imperialismo fascista e l'impresa etiopica, l'Italia antifascista. La seconda guerra mondiale: le origini e le responsabilità la distruzione della Polonia e l'offensiva al nord, la caduta della Francia, l'intervento dell'Italia. La battaglia d'Inghilterra, il fallimento della guerra italiana: i Balcani e il Nord Africa, l'attacco all'Unione Sovietica, l'aggressione giapponese e il coinvolgimento degli S.U., 1942-43 la svolta della guerra, la campagna d'Italia, la caduta del fascismo e l'8 settembre, resistenza e lotta politica in Italia, le vittorie sovietiche e lo sbarco in Normandia, la fine del Terzo Reich, la sconfitta del Giappone e la bomba atomica. La situazione internazionale del secondo dopo-guerra: le conseguenze della seconda guerra mondiale, le Nazioni Unite, la fine della grande alleanza, il nuovo ordine economico, la "guerra fredda", l’ Unione Sovietica e le “democrazie popolari”, il dopoguerra negli U.S.A.,il blocco dei non allineati, la guerra di Corea, dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica, la destalinizzazione e la crisi ungherese. La decolonizzazione: i caratteri generali della decolonizzazione, la guerra in Vietnam Il movimento del ’68: caratteri generali Educazione civica: il sistema elettorale, il Parlamento, i fondamenti della Costituzione Italiana Montepulciano, 13-05-14 Prof. Serenella Chiezzi 72 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” Classe V sez. C Insegnante: prof. ssa Serenella CHIEZZI Anno scolastico 2013/2014 Disciplina: FILOSOFIA Ore di insegnamento: Ó Primo quadrimestre: 50 Ó Secondo quadrimestre: 46 Totale: 96 RELAZIONE FINALE Testo in adozione: Massaro, Il pensiero che conta, Paravia, Torino Testo consigliato: N.Abbagnano, G.Fornero, Protagonisti e testi della Filosofia, Paravia, Torino VALUTAZIONE DELLA CLASSE Gli studenti hanno manifestato, nel corso del triennio, un interesse costante e diffuso per la riflessione filosofica, ma non tutti hanno mostrato sensibilità e apertura ai nuovi schemi categoriali, così che solo alcuni elementi hanno presentato un continuo spirito di iniziativa e di collaborazione. La classe presenta, pertanto, una composizione interna eterogeneamente strutturata, sicuramente diversificata e articolata per profitto, impegno e attitudini dimostrate. Durante l’anno in corso alcuni elementi hanno fatto registrare un qualche miglioramento rendendo più organico e meglio strutturato il loro metodo di studio. Ciò ha reso possibile per alcuni di essi un atteggiamento più aperto verso la conoscenza di specifiche tematiche, sicuramente più affini ai loro interessi personali. Tre sostanzialmente i livelli di rendimento. Un livello sufficiente, per un gruppo che è apparso più insicuro nell’organizzare il lavoro individuale e che si è poco impegnato per consolidare le conoscenze di base e per superare le difficoltà di ordine metodologico. Un livello più che discreto, per un cospicuo gruppo che ha sviluppato capacità argomentative e di astrazione critica, mediante l’utilizzo di un linguaggio tecnico apprezzabile. Infine un livello ottimo per quei pochi allievi che si sono applicati nello studio individuale con robustezza di metodo, maturando, così, insieme ad una puntuale sintesi rielaborativa, un buon livello di consapevolezza delle conoscenze acquisite e del loro carattere problematico. CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI Si è ritenuto opportuno, al fine di pervenire ad una comprensione reale e consapevole dei contenuti filosofici, proporre tali contenuti non solo in un’ottica storicistica, ma anche tematica, consapevoli del fatto che tale impostazione stimoli e potenzi i collegamenti con altri registri epistemologici. La programmazione si è avvalsa di pratiche che tendono allo sviluppo di forme multidimensionali del pensiero e all’analisi critica dei vari contesti fenomenici considerati, in relazione ad una riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e sulla ricerca di strategie euristiche. Si è optato, pertanto, oltre che per una tradizionale impostazione storicistica e sequenziale degli argomenti, anche per una didattica modulare e trasversale. Durante le lezioni frontali, ritenute utili per esporre con sintesi e chiarezza le tematiche da analizzare, si sono alternati momenti logico-deduttivi, ovvero di esposizione sistematica del l’orizzonte speculativo del filosofo a momenti analitico-induttivi, partendo cioè dall’analisi testuale ed ermeneutica. Oltre le lezioni frontali sono state utilizzate anche lezioni “socratiche” (aperte), durante le quali si è cercato di coinvolgere gli studenti in discussioni sui temi o sugli autori trattati, confrontandone le risoluzioni, al fine di stimolare in loro capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili anche in rapporto alla richiesta di flessibilità del pensare, richiesta che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche. Particolare attenzione è stata riservata alla conoscenza specifica del linguaggio filosofico e alle tecniche di analisi testuale ed ermeneutica, convinti di poter così facilitare negli studenti uno studio personale e consapevole della riflessione filosofica. Si è considerata, inoltre, prioritaria la capacità di collegare il fatto teorico alla realtà della prassi, al fine di mostrare come la riflessione filosofica rappresenti il supporto teoretico di applicazioni pratiche. Qualora se ne sia determinata la necessità, ma senza che ciò potesse diventare una pericolosa ‘zavorra’ per la classe, è stata utilizzata la didattica del mastery learning, la cui strategia consiste nel concedere agli studenti con minor attitudini tempo supplementare per imparare. OBIETTIVI TRASVERSALI Così come determinato in sede di programmazione didattica ed educativa, gli obiettivi proposti comuni sono i seguenti: - acquisizione di un metodo personale, il più possibile critico, di apprendimento - acquisizione di una competenza espositiva e lessicale precisa e corretta, nonché adeguata alla disciplina trattata - acquisizione o perfezionamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti - acquisizione della capacità di operare collegamenti interdisciplinari. Ci si propone inoltre il raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi: - educazione alla tolleranza e alla socialità - educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico e di tutti gli - operatori - educazione allo spirito critico 74 7 comportamentali: - motivazione allo studio - concentrazione e partecipazione alle lezioni - rispetto delle regole e dei ruoli metodologici: - impegno nello studio - continuità nell’applicazione - metodo di lavoro cognitivi: - conoscenza: sapere: acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, regole, procedure afferenti alla disciplina - competenza: saper fare: utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite per risolvere “situazioni” problematiche o per produrre “nuovi oggetti” - capacità: saper essere: utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in situazioni in cui interagiscono più fattori. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI Gli obiettivi generali della riflessione filosofica sono ravvisabili nella formazione integrale della personalità e nella creazione di una coscienza critica, autonoma, libera e responsabile, capace di produrre pensiero, arricchire interiormente e stimolare una costante ricerca di sé, con l’obiettivo di evolvere nei livelli di coscienza. Gli obiettivi didattico-specifici dello studio della filosofia sono da riferire anzitutto al raggiungimento della conoscenza dell’evoluzione del pensiero dell’umanità e della visione pluralistica del fatto culturale da ottenere confrontando e contestualizzando le differenti risposte offerte dai filosofi a problemi di natura analoga. Particolare attenzione è stata data alla capacità di collegare il fatto teorico alla realtà della prassi, con lo scopo di mostrare come la riflessione filosofica non sia solo pura astrazione, o peggio ancora un pantagruelico “castello di fumo”, ma piuttosto come essa possa porsi quale supporto teoretico di applicazioni pratiche. A tale proposito sono state sviluppate riflessioni sulle varie diadi quali filosofia-politica, filosofia-scienza, filosofiaetica, filosofia-arte, fino agli attualissimi filosofia-ecologia, filosofia-intelligenza artificiale. OBIETTIVI MINIMI E RELATIVE COMPETENZE Conoscenze - Riconoscere le domande cui intendono rispondere i modelli teorici - Analizzare gli esiti e le ricadute di un pensiero sulla visione dell’uomo e del mondo Competenze - Individuare tesi, argomentazioni, presupposti di un testo - Costruire schemi e mappe concettuali - Esprimere valutazioni coerentemente argomentate - Costruire percorsi di studio pluridisciplinari - Saper avviare percorsi tematici 75 7 CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione formativa Per la natura della valutazione formativa, da intendere come valutazione “continua”, sono state utilizzate modalità di controllo al termine di ogni unità didattica, onde evitare l’accumulo, da parte dello studente, di lacune che, se non accertate per tempo, potevano rendere problematiche le acquisizioni future. Tali verifiche hanno avuto, dunque, la duplice funzione consuntiva, di accertamento dei risultati raggiunti, e preventiva, di miglioramento dell’attività seguente. Tale valutazione, sostanzializzata dalle verifiche e dalla partecipazione attiva e propositiva degli studenti, è avvenuta sulla base della tassonomia degli obiettivi cognitivi: conoscenza, comprensione, analisi e sintesi. E’ stata data particolare importanza alla capacità di collegare le conoscenze acquisite all’interno della stessa disciplina e fra discipline diverse, nonché alle capacità di caratterizzare in modo personale i vari argomenti trattati. E’ stata premiata anche la capacità di sintetizzare con efficacia e sostanzialità gli argomenti trattati. Si sono prodotte due verifiche orali a quadrimestre, e alcune verifiche scritte, sotto forma di test o di analisi testuale o di elaborati, anche in collaborazione con i colleghi di lettere. Sono state oggetto di valutazione anche gli interventi degli studenti, nonché l’interesse, l’attenzione e la disponibilità al dialogo culturale. Valutazione sommativa La valutazione sommativa strutturata sulle verifiche formative e ha tenuto conto sia del raggiungimento degli obiettivi cognitivi, sia della crescita umana e culturale dello studente nel corso dell’anno scolastico. Inoltre, in accordo con quanto stabilito con la programmazione per aree disciplinari, è stato compito preciso dell’insegnante portare gli studenti ad una maggiore consapevolezza della qualità del proprio lavoro e dei propri risultati, aiutandoli a raggiungere l’obiettivo educativo prioritario dell’autovalutazione In ogni caso, in merito alla valutazione finale ci si è attenuti ai seguenti criteri: - percentuale delle prove positive rispetto a tutte quelle effettuate nel corso dell’anno - scolastico; - media dei voti attribuiti; - progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza; - partecipazione alle attività didattiche; - collaborazione nel processo di insegnamento-apprendimento; - impegno manifestato. Montepulciano, 13-05-2014 Prof. ssa Serenella Chiezzi 76 7 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) Liceo scientifico “A. da Sangallo” Classe V sez. C Insegnante: prof. ssa Serenella CHIEZZI Anno scolastico 2013/2014 Disciplina: FILOSOFIA PROGRAMMA SVOLTO L'Idealismo: l’esaltazione del sentimento e dell’arte, la celebrazione della fede religiosa, il senso dell’infinito, l’amore come anelito di fusione, la nuova concezione della natura, la nuova concezione della storia, la critica al kantismo. Hegel: vita e opere, gli scritti teologico giovanili; i capisaldi del sistema; le partizioni della filosofia, la dialettica, la Fenomenologia dello Spirito: coscienza e autocoscienza: signoria-servitù, stoicismo e scetticismo, la coscienza infelice, la Logica: dottrina dell'essere, dell'essenza, del concetto, la Filosofia della Natura, la Filosofia dello Spirito: spirito soggettivo: antropologia, fenomenologia, psicologia spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità, la filosofia della storia; lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia. Schopenhauer: vita e opere, le radici culturali del sistema, il mondo della rappresentazione come "velo di Maya", la scoperta della via d'accesso alla cosa in sé, caratteri e manifestazioni della "Volontà di vivere", il pessimismo, le vie della catarsi: arte, etica della pietà ed ascesi. Kierkegaard: vita e opere, la nascita dell'esistenzialismo religioso, singolarità e possibilità, i tre stadi dell'esistenza: vita estetica, vita etica e vita religiosa, angoscia, disperazione e fede.. Destra e sinistra hegeliana. Feuerbach: vita e opere, il materialismo, la critica ad Hegel, la critica alla religione, umanismo e filantropismo Marx: vita e opere, Marx ed Hegel, Marx e i giovani hegeliani, Marx e gli economisti classici, Marx e i socialisti utopisti, il materialismo dialettico, il materialismo storico, la critica dell'economia borghese e la problematica dell'alienazione; Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore, tendenze e contraddizioni del capitalismo, la rivoluzione del proletariato, caratteristiche e fasi della società comunista. Il Positivismo: caratteri generali e contesto storico, il rapporto con l’Illuminismo e col Romanticismo. Comte: vita e opere, la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze, la sociologia, la religione dell'umanità. 77 7 Nietzsche: vita e opere, filosofia e malattia, nazificazione e denazificazione, caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche, La nascita della tragedia: spirito apollineo e spirito dionisiaco, le Considerazioni inattuali: utilità e danno della storia, i rapporti con Wagner e Schopenhauer, il periodo "illuministico": le considerazioni sulla scienza, la morte di Dio, il periodo di “Zarathustra”: l'oltre-uomo, l'eterno ritorno, la genealogia della morale e la trasvalutazione dei valori, la volontà di potenza, il nichilismo (attivo e passivo), il prospettivismo. Freud: vita e opere, la scoperta dell'inconscio e le tecniche per accedervi, conscio, inconscio e preconscio; l'Es, l'Io e il Super-Io, l'interpretazione dei sogni, la teoria della sessualità e il complesso di Edipo, le considerazioni sulla religione e sulla civiltà. La scuola di Francoforte: caratteri generali, la teoria critica della società. Horkheimer: vita e opere, L'eclisse della ragione: ragione oggettiva e ragione soggettiva, il concetto di illuminismo nella Dialettica dell'Illuminismo , la critica al marxismo, la nostalgia del totalmente "altro". Adorno: vita e opere, Dialettica negativa, la critica dell'industria culturale e la teoria dell'arte come anticipazione di un mondo disalienato. Marcuse: vita e opere, i temi fondamentali di Eros e civiltà e de L'uomo a una dimensione Popper: vita e opere, il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità, l'asimmetria tra verificabilità e falsificabilità, la teoria della "corroborazione", la riabilitazione della metafisica; il rifiuto dell'induzionee la teoria della mente come faro, verosimiglianza e progresso scientifico. Jonas: vita e opere, ecologia e filosofia, Il principio responsabilità: la nuova etica ecologica Montepulciano, 13-05-2014 Prof. ssa Serenella Chiezzi 78 7 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” Classe 5^C Disciplina: MATEMATICA (indirizzo PNI) Anno scolastico 2013/14 Docente: prof. ssa Guazzini Isolina RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO Libri di testo: Bergamini Trifone Barozzi, Manuale blu di matematica-confezione 3, 4 e 5. Ore di lezione effettuate: 1^quadrimestre:n.85 ore; 2^quadrimestre:n.55 ore al 09/05/2014 (da effettuare ancora n.20 ore ) Giudizio sulla classe e presentazione del lavoro svolto La classe 5^C, pur costituita da un numero non elevato di alunni (18 studenti di cui 10 maschi e 8 femmine) non ha raggiunto l’omogeneità nell’atteggiamento, nel rendimento e nell’interesse, dividendosi in vari gruppi, spesso coincidenti con il paese di provenienza o con altro genere di aggregazione. Relativamente alla disciplina, il comportamento in classe è stato generalmente corretto e volto al rispetto reciproco tra discenti ed insegnante, anche se l’attenzione è stata prestata a livelli diversificati di partecipazione e di compostezza esteriore. Il mio impegno, comunque, è stato profuso nel cercare di coinvolgere la totalità della classe e ciò ha dato buoni frutti per alcuni studenti che negli anni passati non avevano raggiunto gli obiettivi proposti, mentre per pochi altri non è stato possibile recuperare un atteggiamento di interesse e partecipazione considerate anche le numerose assenze. I livelli del profitto variano dal più che buono al sufficiente con alcuni che hanno mostrato gravi difficoltà nello scritto. Alcuni alunni hanno evidenziato invece capacità di lavoro autonomo e di rielaborazione, altri hanno comunque assimilato le tecniche proposte e altri ancora hanno evidenziato una certa meccanicità di approccio, causa di difficoltà nella risoluzione dei problemi. Gli alunni hanno sempre partecipato nel quinquennio alle olimpiadi di matematica e ai giochi matematici organizzati dalla “Bocconi”, riuscendo in alcuni casi ad ottenere risultati apprezzabili sia nelle gare individuali che nei giochi a squadre. Nella trattazione del programma di matematica gli esercizi proposti non sono mai stati fini a se stessi, ma sempre legati all’esemplificazione degli argomenti teorici trattati. Ho sempre cercato di proporre esercizi dai quali si potesse, attraverso il ragionamento, dedurre importanti proprietà analitiche. Nell’ultima fase dell’anno scolastico è stata fatto un ripasso dei principali argomenti di matematica del triennio, con la risoluzione di alcune prove di maturità assegnate negli anni precedenti. Finalità ed obiettivi generali In quest’ultimo anno gli alunni hanno ampliato il processo di preparazione culturale iniziato negli anni precedenti. Lo studio della matematica ha promosso: -L’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame critico dei suoi fattori; -Il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali; -Le capacità insite nella rielaborazione e nella sistemazione degli argomenti appresi. Gli allievi, alla fine del percorso didattico, hanno generalmente dimostrato, con diversi gradi di completezza ed omogeneità dovuti alla costanza con cui hanno partecipato e studiato, di aver conseguito i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari: Conoscenze -Conoscenza dei contenuti essenziali del programma di matematica; -Potenziamento dei contenuti algebrici di base; -Conoscenza dei grafici e delle proprietà delle funzioni algebriche e trascendenti studiate. Competenze -Comprensione della corrispondenza tra luoghi geometrici ed equazioni; -Comprensione e uso della simbologia matematica; -Comprensione del rapporto tra pensiero filosofico e pensiero scientifico. Capacità (analisi, sintesi, valutazione) -Comunicare con il lessico disciplinare; -Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile le strategie di approccio; -Saper svolgere lo studio di una funzione a variabile reale; -Risolvere problemi di analisi matematica; -Capacità di riconoscere situazioni, anche in altre discipline, che si possono affrontare con modelli matematici. Contenuti PROGRAMMA DI MATEMATICA Ripasso su: concetto di limite; teoremi fondamentali sui limiti: teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto; limiti notevoli e limiti importanti derivati. Operazioni sui limiti. Forme indeterminate. Continuità delle funzioni elementari; il calcolo dei limiti e le forme indeterminate; i limiti notevoli; gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto; i teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri; I punti di discontinuità di una funzione: punto di discontinuità di 1^specie, di 80 2^ specie e di 3^specie; asintoti verticali, orizzontali , obliqui e loro ricerca; grafico probabile di una funzione. (Argomento già studiato durante il quarto anno). • Derivate delle funzioni in una variabile Derivata di una funzione in un punto. Calcolo della derivata di una funzione in un punto. Continuità e derivabilità. Significato geometrico della derivata. Teoremi sulle derivate. Derivata di una funzione composta. Derivata della funzione inversa. Equazione della tangente e della normale ad una curva. • Calcolo differenziale e integrale Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy. Il teorema di De L’Hopital e i limiti delle forme indeterminate. Crescenza e decrescenza delle funzioni; massimi e minimi relativi e assoluti; problemi di massimo e minimo; punti in cui una funzione è continua ma non derivabile: punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale; derivata seconda, concavità, flessi. Studio completo delle funzioni. Le primitive e l’integrale indefinito. Integrali immediati; integrazione per parti, integrazione per sostituzione, integrazione delle funzioni razionali fratte. L’integrale definito e le sue proprietà. Il teorema della media. La funzione integrale e il teorema fondamentale del calcolo integrale. Applicazione alle aree e ai volumi. Integrale in senso improprio. • Analisi Numerica La risoluzione approssimata di una equazione; la separazione delle radici; teorema di esistenza degli zeri e loro unicità; il metodo di bisezione; il metodo delle secanti. • Calcolo Combinatorio e Calcolo delle Probabilità Ripasso degli argomenti diffusamente trattati durante il quarto anno di corso. • Le Trasformazioni Geometriche Le isometrie; le omotetie; le similitudini; le affinità. • Elementi di Geometria non Euclidea Struttura assiomatica degli “Elementi” di Euclide Il problema del quinto postulato Le negazioni del quinto postulato e le geometrie non euclidee: geometria iperbolica e geometria ellittica. Conseguenze sulla somma degli angoli interni di un triangolo. • Cenno alle Strutture Algebriche Operazioni interne in un insieme; concetto di struttura algebrica; struttura di gruppo. Strumenti di valutazione La proposta di voto finale per ogni alunno terrà conto dei seguenti elementi: • Percentuale delle prove positive rispetto a tutte quelle effettuate nel corso dell’anno scolastico; • Media dei voti attribuiti; • Progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza; • Partecipazione alle attività didattiche, 81 • • Collaborazione nel processo di insegnamento-apprendimento; Impegno manifestato. Tipologia delle prove utilizzate • • • • • Compiti in classe Test a risposta multipla o a risposta aperta Interrogazioni Esecuzione di esercizi alla lavagna Simulazione prova di matematica Criteri di valutazione Da 1 a 3 (insufficienza grave) Mancanza di elementi valutabili nella prova o rifiuto di sostenerla; carenze gravissime nelle conoscenze e/o nelle abilità tali da impedire il raggiungimento di obiettivi anche semplicissimi. 4 (insufficienza) Conoscenza e comprensione non corretta e/o molto limitata nei contenuti; applicazione approssimativa delle metodologie. 5 (mediocrità) Comprensione e conoscenza dei contenuti non omogenea e parziale; uso non adeguato delle metodologie. 6 (sufficienza) Raggiungimento degli obiettivi minimi; comprensione e conoscenza chiare anche se utilizzate in modo semplice. 7 (valutazione discreta) Comprensione adeguata e conoscenza generale dei contenuti; iniziali capacità de analisi e sintesi. 8 (valutazione buona) Comprensione completa e conoscenza ampia e approfondita; capacità adeguate di analisi e sintesi. 9-10 (valutazione Comprensione completa e conoscenza ampia, approfondita e ottima) arricchita da personale rielaborazione critica. Per la valutazione delle simulazioni delle prove di esame di matematica è stata usata la griglia che si allega al presente documento. Montepulciano, 09-05-2014 L’insegnante Isolina Guazzini 82 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” CLASSE 5^C Disciplina: FISICA Anno scolastico 2013/14 Docente: prof. ssa Vanna Pellegrini Ore effettuate: 48 primo quadrimestre 32 secondo quadrimestre al giorno 13 maggio 2014 Totale: 80 Libro di testo: James S. Walzer, Fisica, vol 3 – Zanichelli Editore James S. Walzer, Fisica, vol 2 – Zanichelli Editore RELAZIONE FINALE Gli studenti del corso PNI hanno affrontato lo studio di questa disciplina fin dal primo anno ma con metodologie completamente diverse per il biennio e per il triennio. Nel caso specifico del triennio ho ampliato e dato una sistemazione critica ai concetti acquisiti e da acquisire privilegiando l'aspetto epistemologo della disciplina e gli agganci storico filosofici che essa ha. La metodologia di lavoro dovrebbe aver permesso agli studenti di vedere nella fisica una meravigliosa attività umana caratterizzata da molteplici aspetti. Ecco perché è stato indispensabile trattare gli argomenti in prospettiva storico culturale facendo attenzione che questo incontro non disilluda (obiettivo immediato) e che sia capace di far acquisire nello stesso tempo le conoscenze e la competenza specifica indispensabili per una buona formazione (obiettivo a lunga scadenza). Nella scelta degli argomenti ho tenuto conto del fatto che, per alcuni studenti, questo sarà l'unico incontro con la fisica e nello stesso tempo - privilegiando il fatto di essere in un indirizzo sperimentale - ho individuato "aperture" che costituiranno, a chi affronterà questo studio a livello universitario, utili scalini per superare il dislivello che c'è, piccolo in alcuni casi più grande in altri, tra la fisica del Liceo e quella dell'Università. In quest’ottica bene si inquadrano le varie attività extrascolastiche (Olimpiadi di Matematica, Olimpiadi di Fisica, Stage a Pigelleto) proposte agli studenti che hanno consentito, a chi ha partecipato, di avere una visione globale ed unificatrice dei vari argomenti trattati. Nel corso del quinquennio è stata data anche molta importanza allo svolgimento dei problemi e degli esercizi perché solo quando si è in grado di applicare concretamente le leggi della fisica si può essere "quasi sicuri" di averle ben comprese. Per raggiungere gli obiettivi prefissati all'inizio dell'anno varie sono state le metodologie seguite: dalla lezione frontale, esaustiva di un certo argomento, all'approccio attraverso schemi 83 preparati dalla docente, alla visione di videocassette. In questo cammino il libro di testo ha fatto da filo conduttore. Per quanto riguarda la valutazione ricordo, come già scritto nella relazione di inizio anno, le verifiche di apprendimento sono state per tutto il corso degli studi : • prove orali • prove scritte che nell’ultimo quadrimestre si sono sviluppate soprattutto come quesiti a risposta aperta tipo terza prova d’esame • test con risposta a scelta multipla, aperta o semiaperta • prove pratiche al laboratorio nella prima parte di questo ultimo anno scolastico Tutte le verifiche hanno in comune i requisiti della gradualità nel rispetto del programma effettivamente svolto e assimilato, della complessità, del tempo assegnato. • • • • • • La proposta di voto è scaturita da questi elementi : misurazione dell'apprendimento ( effettuata attraverso le prove scritte, orali e pratiche progressi rispetto alla situazione iniziale partecipazione e interesse metodo di studio impegno considerazioni specifiche e/o generali per situazioni particolari La valutazione delle verifiche scritte e orali si è attenuta alla griglia di valutazione fatta propria dal Collegio dei docenti del 29 ottobre 2013. L'iter scolastico della classe, per quanto riguarda questa disciplina, è stato lineare e propositivo durante il biennio mentre nel triennio si è riscontrata una discontinuità nello studio e nell’interesse, discontinuità che è venuta ad aumentare in questo ultimo anno durante il quale scarso è stato l’atteggiamento critico e propositivo. Un piccolo gruppo si è distinto in tutto l’arco del quinquennio per l’impegno costante, che ha consentito loro di raggiunger buoni risultati; purtroppo nell’ultimo anno anche questo piccolo gruppo in qualche modo ha cercato di allinearsi al profilo della classe che non è certo buono. Oltre un piccolo gruppo caratterizzato da poco impegno e pochissima partecipazione, il resto della classe tende ad essere indifferente alle varie sollecitazioni proposte limitandosi in molti casi ad uno atteggiamento pedissequo che si è riflesso nello studio della disciplina. PROGRAMMA Libro di testo: James S. Walzer, Fisica, vol 3 – Zanichelli Editore James S. Walzer, Fisica, vol 2 – Zanichelli Editore Cariche elettriche forze e campi (ripasso argomento studiato l’anno passato) Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrica 1. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico 84 2. 3. 4. 5. 6. Conservazione dell’energia Il potenziale elettrico di una carica puntiforme Superfici equipotenziali e campo elettrico Condensatori e dielettrici Accumulo di energia elettrica Corrente elettrica e circuiti in corrente continua 1. Corrente elettrica 2. Resistenze e legge di Ohm 3. Energia e potenza nei circuiti elettrici 4. Resistenze in serie e in parallelo 5. Le leggi di Kirchhoff 6. Circuiti contenenti condensatori 7. circuiti RC 8. Carica e scarica di un condensatore 9. Amperometri e volmetri Magnetismo 1. Il campo magnetico 2. La forza magnetica sulle cariche in movimento 3. Il moto di particelle cariche in un campo magnetico 4. La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente 5. Spire di corrente e momento torcente magnetico 6. Correnti elettriche, campi magnetici e legge di Ampère 7. Spire di correnti e solenoidi 8. Il magnetismo nella materia Flusso del campo magnetico e legge di Farady 1. Forza elettromotrice indotta 2. Flusso del campo magnetico 3. Legge di Faraday dell’induzione elettromagnetica 4. Legge di Lenz 5. Lavoro meccanico ed energia elettrica 6. Generatori e motori 7. Autoinduzione ed induttanza 8. circuiti RL 9. Energia immagazzinata in un campo magnetico 10. Circuiti RL Circuiti in corrente alternata (questo argomento è stato studiato anche su schemi consegnati dall’insegnante) 1. Tensioni e correnti alternate 2. I condensatori nei circuiti in c.a. 85 3. Circuiti RC 4. Le induttanze nei circuiti in c.a. 5. Circuiti RLC Onde elettromagnetiche (questo argomento è stato studiato anche su schemi consegnati dall’insegnante) 1. La produzione delle onde elettromagnetiche 2. La propagazione delle onde elettromagnetiche 3. Polarizzazione Relatività (introduzione e concetti generali) (questo argomento è stato ampliato rispetto al libro di testo) 1. I postulati della relatività ristretta 2. L’esperienza di Michelson e Morley 3. La relatività del tempo e la sua dilatazione 4. La relatività delle lunghezza e la sua contrazione Questo il programma svolto alla data del 13 maggio 2014; gli argomenti affrontati oltre questa data verranno consegnati alla coordinatrice in integrazione a quanto scritto sopra. Montepulciano, 13 maggio 2014 La docente Prof, ssa Vanna Pellegrini 86 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” CLASSE 5^C Anno scolastico 2013-14 Disciplina : SCIENZE NATURALI CHIMICA E GEOGRAFIA DOCENTE: Prof.ssa Leoncini Brunella RELAZIONE LIBRO DI TESTO : Lupia-Palmieri-Parotto, La Terra nello spazio e nel tempo, editore Zanichelli PREMESSA La classe 5C in cui insegno da quattro anni ha avuto a disposizione per la materia n.2 ore settimanali,per un totale di 48 ore La complessità e la vastità del programma, considerato il numero limitato delle ore di lezione ( sia nel primo che nel secondo quadrimestre ), non hanno permesso di approfondire tutti gli argomenti trattati. Pertanto si è preferito sviluppare quelle tematiche che hanno interessato di più gli allievi e che risulteranno più utili a successivi corsi di studio. OBIETTIVI GENERALI Per quanto riguarda gli obiettivi generali formativi della disciplina, ho individuato quelli dell’area socio-affettiva e quelli dell’area cognitiva, entrambi trasversali e allo stesso tempo specifici da perseguire all’interno della materia stessa. Più dettagliatamente : Area socio-affettiva: potenziamento del ruolo di studente, socializzazione nella classe e acquisizione di un corretto comportamento. Area cognitiva: leggere e comprendere un testo, sapersi esprimere in modo adeguato usando in modo corretto il linguaggio scientifico, esaminare situazioni, fatti e fenomeni riesaminandoli criticamente, comprendere l’importanza del metodo sperimentale e potenziare le capacità di collegamento tra le varie discipline. 87 OBIETTIVI SPECIFICI L’obiettivo della disciplina,è stato quello di fornire,la conoscenza base di questa articolata materia,motivandone l’interesse con agganci a fatti e fenomeni di cui gli allievi possono aver sentito parlare o avere avuto esperienze. Si devono conoscere ipotesi, teorie e leggi che regolano i fenomeni del nostro pianeta e dell’universo ed è necessario saper riconoscere e interpretare alcuni fenomeni anche al di fuori del contesto in cui sono stati presentati, analizzandoli e producendo riflessioni personali. Inoltre essendo la geografia, non più una disciplina essenzialmente descrittiva, bensì tesa ad indagare fatti e fenomeni del nostro pianeta nell’aspetto dinamico ed evolutivo, gli alunni devono comprendere ed acquisire una coscienza critica circa le complesse relazioni che intercorrono tra uomo e ambiente. LIVELLI RAGGIUNTI Hanno raggiunto gli obiettivi prefissati con risultati ottimi pochi elementi. Una parte della classe,anche se con qualche difficoltà,ha migliorato le competenze iniziali raggiungendo risultati in alcuni casi buoni o discreti, mentre altri alunni hanno raggiunto risultati sufficienti. La classe nel complesso ha partecipato attivamente al dialogo educativo. METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Lo sviluppo dei contenuti è stato condotto essenzialmente per tematiche inquadrandole anche nella loro evoluzione storica. Le tecniche utilizzate sono state fondamentalmente basate sulla lezione frontale,durante la quale ogni argomento è stato trattato, chiarificato, analizzando spesso anche il libro di testo sottolineando sempre l’uso di una terminologia adeguata. Talvolta gli argomenti sono stati approfonditi facendo uso di sussidi audiovisivi e materiale di laboratorio. La lezione è stata strutturata,anche in modo da richiamare,quando era necessario i concetti precedentemente appresi, e da sollecitare gli eventuali collegamenti interdisciplinari. VERIFICHE E METODI DI VALUTAZIONE Gli strumenti usati per la verifica sono stati: - questionari per la verifica di obiettivi specifici, relativi a limitate parti di programma, per saggiare in tempi brevi il livello di acquisizione dei contenuti, per poter attuare interventi di recupero in itinere; - colloqui individuali. Per la valutazione si è tenuto conto non solo della quantità di nozioni apprese ma soprattutto del metodo di studio adottato dagli alunni, della partecipazione alle lezioni, dell’interesse dimostrato nei confronti della disciplina. Per quantificare la valutazione sono state eseguite due o più verifiche individuali a quadrimestre. 88 CONTENUTI DISCIPLINARI ( per macroargomenti) Astronomia: l’universo astronomico, il sistema solare. La terra come pianeta. I materiali della crosta terrestre. La dinamica della litosfera. I fenomeni sismici. I fenomeni vulcanici Per un’analisi dettagliata degli argomenti trattati si rimanda al programma che alla fine dell’anno scolastico sarà allegato alla presente relazione. Montepulciano, 07-05-2014 L’insegnante Brunella Leoncini 89 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” CLASSE 5^C Anno scolastico 2013-14 Disciplina : SCIENZE NATURALI CHIMICA E GEOGRAFIA DOCENTE: Prof.ssa Leoncini Brunella PROGRAMMA SVOLTO LIBRO DI TESTO : Lupia-Palmieri-Parotto, La Terra nello spazio e nel tempo, editore Zanichelli LA TERRA E LO SPAZIO -L’ambiente celeste. -La sfera celeste: astri e costellazioni, sistemi di coordinate celesti(altezza ed azimut,declinazione ed ascensione retta) moti apparenti delle stelle. -Le distanze astronomiche. -Le stelle(la catena protone-protone)Confronto tra reazione di fusione e fissione nucleare. -L’evoluzione dei corpi celesti. -Le galassie e la struttura dell’universo. -Origine ed evoluzione dell’universo: ipotesi a confronto. Il sistema solare. -La stella sole. -I pianeti: caratteristiche principali(in particolare Marte e Giove). Le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale. -Altri componenti del sistema solare. -Origine ed evoluzione del sistema solare. Il pianeta Terra. -La forma della Terra. -Le dimensioni della Terra. -Le coordinate geografiche. -Il movimento di rotazione e rivoluzione della Terra: prove e conseguenze. -I moti millenari: variazioni climatiche e glaciazioni. -La Luna -Caratteri generali. -I movimenti della Luna. 90 -Le fasi lunari e le eclissi. -Il paesaggio lunare. -L’origine della Luna.(ipotesi a confronto) LA DINAMICA INTERNA DELLA TERRA La crosta terrestre: minerali e rocce. -I minerali: struttura cristallina dei minerali. -I minerali delle rocce. -Le rocce: magmatiche (principali “famiglie” di rocce magmatiche), sedimentarie (clastiche, organogene, di origine chimica), metamorfiche.Il ciclo litogenetico. I fenomeni vulcanici. -Il vulcanismo. -Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica. -Vulcanismo effusivo ed esplosivo. -Distribuzione geografica dei vulcani. I fenomeni sismici. -Natura ed origine del terremoto. -Propagazione e registrazione delle onde sismiche. -La “forza di un terremoto”. -Gli effetti del terremoto -Terremoti ed interno della Terra. -Distribuzione geografica dei terremoti. -I Bradisismi L’interno della terra e il flusso di calore. Il campo magnetico terrestre.. -La geodinamo. -Il paleomagnetismo: la scala paleomagnetica. - Le anomalie magnetiche La struttura della crosta oceanica e continentale. L’isostasia . La teoria della deriva dei continenti. -Prove geografiche, geologiche, paleontologiche e paleoclimatiche. L’espansione dei fondali oceanici. -Le dorsali oceaniche, le fosse abissali, le anomalie magnetiche. 91 La tettonica delle placche. -Tettonica ed orogenesi. -Il mosaico globale. -I margini delle placche. -I margini continentali. -Collisioni tra litosfera oceanica e continentale, tra due litosfere oceaniche, tra due litosfere continentali. -Celle convettive -Punti caldi. -Nascita delle Alpi e degli Appennini. Montepulciano 07-05-20 L'insegnante Brunella Leoncini 92 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” Anno scolastico 2013-14 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE 5^C Docente: Prof. Carlo CARFAGNI Libro di testo: G. Cricco - P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Dall'età dei Lumi ai giorni nostri volume 3, ed. Zanichelli RELAZIONE FINALE ANALISI FINALE DELLA CLASSE La classe 5C Scientifico, composta da 18 alunni, 8 femmine e 10 maschi, ha dimostrato nel corso dell’anno un discreto grado di apprendimento, nonostante un impegno e un interesse poco costanti. Questo aspetto non è comunque generalizzabile a tutta la classe, ma ad una fascia minoritaria, che comunque ha avuto il peso di condizionare l'intera classe. Il corso di storia dell’arte ha avuto la frequenza di due ore alla settimana. Il corso si è integrato di un progetto riguardante l’ipotesi progettuale di uno spazio espositivo. Nel corso dell'anno, parallelamente al corso ordinario, abbiamo visionato un documentario che è stato oggetto di notevole interesse e stimolo per discussioni sulla condizione e sulle dinamiche dell'arte contemporanea. Il Docu-film visionato è: “The artist is present” di Marina Abramovic. FINALITÀ E OBIETTIVI GENERALI L'obiettivo principale che si propone il disegno è il raggiungimento delle capacità di esprimersi e di comunicare mediante i linguaggi figurativi; l'acquisizione di strumenti e di metodi per l'analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistico-visuali e la produzione di messaggi visuali; lo sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva, compresa quella divulgativa e di massa; la capacità di riconoscere, classificare e rappresentare graficamente le forme, analizzando e verificando le loro caratteristiche; il potenziamento della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà e dell'ambiente. La Storia dell' Arte mirerà alla conoscenza delle espressioni artistiche del presente e del passato; l'avvio alla comprensione della significatività culturale del prodotto artistico, sia come recupero della propria identità che come riconoscimento della diversità; l'attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico, fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale, con l' obiettivo centrale di sensibilizzare ed educare gli studenti al rispetto, alla tutela ed alla valorizzazione del territorio e dei monumenti nazionali e locali molto spesso trascurati e sconosciuti. 93 RISULTATI DI APPRENDIMENTO (conoscenze, capacità e competenze) Alla fine del corso di studi gli studenti hanno dimostrato di essere in grado di: 1. analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere considerate nella loro complessità e nella diversità delle realizzazioni; 2. riconoscere e analizzare le caratteristiche tecniche (materiali, procedimenti ecc.) e strutturali (configurazioni interne, equilibrio, linee-forza ecc.) di un'opera, individuandone i significati; 3. identificare contenuti e modi della raffigurazione e i loro usi convenzionalmente codificati; 4. comprendere le relazioni che le opere (di ambiti, di civiltà, di epoche diverse) hanno con il contesto, considerando l'autore e l'eventuale corrente artistica, la destinazione e la funzione; 5. riconoscere i rapporti che un'opera può avere con altri ambiti della cultura (scientifici, ecnologici, letterari, musicali ecc.); 6. esprimere, alla luce di tutte le analisi e di eventuali confronti, un giudizio personale sui significati sulle specifiche qualità dell'opera; 7. comprendere ed utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica dell'ambito artistico. INDICAZIONI METODOLOGICHE Per sollecitare e stimolare l'interesse e l'attività degli studenti, ho integrato le lezioni con l'uso di sussidi audiovisivi ( diapositive e video ) OBIETTIVI CONSEGUITI Obiettivi di conoscenza - Conoscere i contenuti disciplinari relativi alla storia dell’arte (periodi, autori, opere) e le principali correnti artistiche. - Conoscere il linguaggio specifico della disciplina e gli strumenti necessari all’analisi formale di un’ immagine. Obiettivi di competenza e di capacità Migliorare le competenze percettive, per quanto concerne la comprensione di messaggi non verbali PROGRAMMA Il Neoclassicismo e Romanticismo Antonio Canova Amore e Psiche – Le tre Grazie Theodore Gericault La zattera della “Medusa” – Alienata con la monomania del gioco Eugene Delacroix La libertà che guida il popolo – La barc di Dante Il Realismo Gustave Courbet Fanciulle sulla riva della Senna – L’atelier del pittore 94 L’impressionismo Edouard Manet Colazione sull’erba - Olympia Claude Monet Impressione, sole nascente – Cattedrale di Rouen Edgar Degas Classe di danza – L’assenzio Post-impressionismo Paul Cezanne Le grandi bagnanti – Monte Sainte-Victoire Vincent Van Gogh I mangiatori di patate - Notte stellata I fauves Edvard Munch L’urlo – Pubertà – Sera nel corso Karl Johann Programma effettivamente svolto al 9 Maggio 2014 Il cubismo Pablo Picasso Ritratto di Gertrude Stein - Les demoiselles d’Avignon - Guernica Il futurismo Filippo Tommaso Marinetti Henri Matisse La stanza rossa – Icaro – La danza L’espessionismo Umberto Boccioni Forme uniche della continuità nello spazio – La città che sale Giacomo Balla Dinamismo di un cane guinzaglio Il Dada Marcel Duchamp Fontana- Codeau L’astrattismo Piet Mondrian Composizione n°6 - Quadro 1 - Composizione La Metafisica Lucio Fontana Concetto spaziale, Attese - Concetto spaziale, Attesa Informale e Action Painting Jachson Pollock Foresta incantata – Pali blu Pop Art 95 Andy Warhol Marilyn – Campbell’s soup – Sedia elettrica Si allega la griglia di valutazione: INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VOTO Correttezza e padronanza Si esprime con correttezza, fluidità, efficacia della lingua Si esprime con correttezza e fluidità Si esprime con correttezza Rivela qualche incertezza nell’espressione Non si esprime correttamente 8 7 6 5 1–4 Quantità e qualità delle Conoscenze ottime conoscenze Conoscenze buone Conoscenze discrete Conoscenze sufficienti Conoscenze insufficienti 14 - 15 11 - 13 9 - 10 8 5-7 Capacità di approfondimento e di argomentazione Sa argomentare ed approfondire efficacemente Argomenta ed approfondisce discretamente Argomenta ed approfondisce sufficientemente Argomenta ed approfondisce solo se guidato È incerto nell’argomentare e non approfondisce 11 - 12 9 - 10 8 5-7 3-4 Totale Somma dei punti Montepulciano, 09-05-2014 Prof. Carlo Carfagni 96 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” Classe 5^ sez. C Disciplina: EDUCAZIONE FISICA Anno scolastico 2013-2014 Docente: Prof. ssa Cipolli Carla Libro di testo consigliato: Balboni -Dispensa, Movimento sport e salute, Ed. Il Capitello. Ore di lezione svolte: primo quadrimestre 32 , secondo quadrimestre 36 RELAZIONE FINALE La classe 5^ sez. C, composta da n. 18 alunni, ha partecipato alle lezioni ed alla maggior parte delle attività proposte. Gli studenti, dotati mediamente di buone capacità, hanno raggiunto gli obiettivi programmati, ed in alcuni casi il profitto conseguito è stato più che buono. Gli studenti hanno fatto apprezzare una crescita culturale che ha permesso di affrontare con loro diversi argomenti anche a livello delle conoscenze. Dal punto di vista disciplinare non ci sono state situazioni di rilievo. La classe non ha partecipato a tutte le attività sportive programmate in quanto, non consapevole delle proprie possibilità e quindi convinta di non poter confrontarsi con altri gruppi classe. L'autostima, raggiunta in molti casi a livello individuale, on è stata patrimonio del gruppo classe. Buono è stato il rapporto con la docente improntato al rispetto ed alla correttezza. OBIETTIVI PROGRAMMATI Ó Miglioramento delle capacità psico-motorie e potenziamento delle capacità coordinative. Ó Potenziamento delle capacità condizionali. Ó Acquisizione di una coscienza relativa alla propria corporeità (padronanza motoria, capacità relazionale). Ó Armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuro- muscolari. Ó Trasferimento delle capacità e delle competenze motorie finalizzate al gesto sportivo specifico. Ó Consapevolezza delle proprie capacità per integrarsi e differenziarsi nel gruppo. Ó Acquisizione di una cultura delle attività sportive, che tende a promuovere la pratica motoria come costume di vita anche per un sano confronto agonistico. Ó Conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nella nostra società. Ó Saper lavorare in gruppo e rispettare le regole. Ó Conoscenza e pratica delle attività sportive individuali e di squadra. CONTENUTI: Ó Test iniziali sulle capacità motorie. 97 Ó Ó Ó Ó Ó Ó Ó Ó Ó Ó Ó Ó Ó Ó Ó Ó Ó Allenamento alla resistenza aerobica con es. di recupero. Es. di attivazione motoria generale. Attività ed esercizi a carico naturale Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo ed in situazioni dinamiche complesse Esercizi con piccoli e grandi attrezzi. Esercizi di ritmo con l'ausilio della musica e di attrezzi. Es. di equilibrio dinamico con e senza attrezzi. Es. di stretching e mobilità generale. Es. di potenziamento delle capacità coordinative generali e specifiche. Es. di potenziamento della forza, velocità e resistenza. Circuiti e percorsi con e senza attrezzi. Fondamentali di pallavolo, individuali e di squadra – regolamento tecnico. Corse veloci con cambio di velocità e di ritmo Atletica Leggera: Partenza dai blocchi - corsa veloce (100m/400m) - corsa di resistenza - corsa ad ostacoli (100hs/110hs) - staffetta 4X100 - salto in lungo - salto in alto - getto del peso lancio del disco. Tecnica di esecuzione delle sopraelencate specialità e regolamento tecnico. Giochi di squadra: pallavolo – calcetto Problematiche correlate all'educazione fisica con produzione di un elaborato di approfondimento individuale sui seguenti argomenti:1. Sport e salute. 2. La colonna vertebrale. 3. Alimentazione e sport. 4. Primo soccorso BLS. 5. Approfondimenti metodologici su uno sport. 6. Doping sportivo. 7. Paramorfismi e dismorfismi. ATTIVITA’ SVOLTE nel corso dell' anno scolastico: Ó Partecipazione di alcuni alunni ai Campionati Studenteschi Ó Corsa campestre Fase d'Istituto – Fase Provinciale Ó Atletica Leggera Fase d'Istituto – Fase Provinciale METODO DI LAVORO Ó Lezione frontale. Ó Lavoro individuale, a coppie, a gruppi, a squadre. Ó Metodo analitico e globale: spiegazione, dimostrazione pratica, correzioni individuali e globali. MEZZI e STRUMENTI Ó Ó Ó Ó Ó Attrezzi grandi e piccoli. Attrezzi occasionali. Palestra. Campo sportivo e pista di atletica. Libro di testo e supporti audiovisivi anche con l'utilizzo di internet 98 VERIFICA Osservazione periodica sulle attività pratiche proposte e osservazione diretta del lavoro degli alunni, uso degli attrezzi. Esecuzione di circuiti e percorsi polivalenti. Test sulle capacità motorie. Cronometraggio dei tempi, misurazione di lanci, salti, ripetizioni. Conoscenza delle regole ed esecuzione tecnica delle specialità e dei giochi trattati nel corso dell’anno scolastico. VALUTAZIONE Il processo di valutazione terrà conto: - dei progressi dei singoli studenti rispetto ai livelli di partenza - dell’impegno e dell’interesse dimostrato per la disciplina - della partecipazione, della disponibilità a lavorare e collaborare in gruppo - dell’uso dei linguaggi specifici - della capacità di rispettare persone e regole - della capacità di rielaborazione personale, del livello di autonomia e di autocontrollo raggiunto. Montepulciano, 10/05/2014 Prof.ssa CIPOLLI Carla 99 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A. POLIZIANO” - MONTEPULCIANO (SI) LICEO SCIENTIFICO “A. DA SANGALLO” Classe 5^ Sez. C Disciplina: EDUCAZIONE FISICA Anno scolastico 2013-2014 Docente: Prof. ssa Cipolli Carla Libro di testo consigliato: Balboni -Dispensa, Movimento sport e salute, Ed. Il Capitello. PROGRAMMA SVOLTO Programma pratico: Allenamento alla resistenza aerobica, es. di recupero. Es. di attivazione motoria generale. Attività ed esercizi a carico naturale Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo ed in situazioni dinamiche complesse Esercizi con piccoli e grandi attrezzi. Es. di equilibrio dinamico con e senza attrezzi. Es. di stretching e mobilità generale. Es. di potenziamento delle capacità coordinative generali e specifiche. Es. di potenziamento della forza, velocità e resistenza. Circuiti e percorsi con e senza attrezzi. Fondamentali di pallavolo, individuali e di squadra – regolamento tecnico. rse veloci con cambio di velocità e di ritmo. Atletica Leggera: corsa veloce (100m/400m), corsa di resistenza, corsa ad ostacoli (100hs/110hs), staffetta 4X100, salto in lungo, salto in alto, getto del peso, lancio del disco. Tecnica di esecuzione e regolamento delle specialità sopra elencate. Giochi di squadra: pallavolo / calcetto / pallacanestro. Programma teorico ad integrazione del programma pratico Ó Ó Ó Ó Ó Ó Regolamenti e tecnica degli sport praticati Capacità coordinative e capacità condizionali (definizione e classificazione) La colonna vertebrale,paramorfismi e dismorfismi Sport e salute Alimentazione e sport Primo soccorso BLS 100 Ó Approfondimenti metodologici su uno sport. Ó Doping sportivo Il programma potrà subire variazioni per le ore ancora da svolgere fino alla fine delle lezioni. Prof.ssa Cipolli Carla Montepulciano, 10/05/2014 101
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