Bollettino Parrocchiale Marzo 2014

Comunità Parrocchiali di
MONTE S.GIOVANNI - MONGIORGIO - RONCA
BADIA - MONTE SEVERO - SANCHIERLO - GAVIGNANO
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317 - 40050 M.S.Pietro - Tel./Fax 051-675904
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Bollettino Parrocchiale - MARZO 2014 - periodico a distribuzione gratuita
NON LASCIAMOCI RUBARE LA SPERANZA!
Il titolo di questo articolo lo prendo da una frase che il Papa ha
scritto nella sua Esortazione Apostolica "EVANGELI I GAUDIUM"
(n. 86).
Mi sembra che questo invito del Santo Padre voglia mantenere
dentro di noi un'energia, uno scatto deciso verso il meglio, a
tenere sempre desto l'animo verso obiettivi positivi, verso una
meta da raggiungere. E' esattamente il contrario di chi dice:" Si
è sempre fatto così!! , Le cose sono sempre andate in questo
modo !".
Papa Francesco si unisce a noi cristiani e ci invita fortemente a
liberarci dalla rassegnazione e dal pessimismo che ci rendono immobili, indifferenti e apatici.
La speranza al contrario è una molla che ci mette in continuo
movimento per cercare nuove strade, nuove prospettive per il futuro. Stare a braccia conserte e poi lamentarsi non porta da nessuna parte. Pensare che le cose debbano cambiare in modo
miracolistico senza mettere in gioco se stessi, le proprie
abitudini, i propri stili di vita è roba da sognatori ingenui.
Papa Francesco dice a noi cristiani di uscire per andare ad incontrare la gente, ogni persona, incontrarla con affetto e simpatia, accoglierla nel cuore per donare la "Gioia del Vangelo
che libera dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore,
dall'isolamento
(n.1) ... 11 Vangelo ci invita sempre a correre il rischio dell'incontro con il volto dell'altro, con la sua
presenza fisica che interpella, con il suo dolore e le sue richieste, con la sua gioia contagiosa in un costante corpo a
corpo"(n. 88).
La speranza, vista nella luce di cui sopra facevo cenno,non è
uno sguardo ottimistico sulle cose che non tiene conto della realtà, ma, al contrario, è calarsi pienamente nel vissuto quotidiano
con il suo carico di problematiche, di contraddizioni, di tensioni,
di conflitti, di ingiustizie per provare a fare qualcosa di positivo.
Il mondo si cambia a piccoli passi, con l'impegno di tutti e di
ciascuno;non sono consentite deleghe in bianco.Occorre disponibilità, umiltà,fedeltà, mettendo in conto anche fatiche e
delusioni. Ma non è forse dalla Croce che è scaturita la Resurrezione?
Ho trovato su un giomale un articolo che parlava di felicità in un
modo originale e che mi pare possa servire per dare un valore
serio al termine "Speranza"; ne trascrivo alcuni stralci:
"La felicità troppo spesso è associata al piacere, al divertimento,
se non al frivolo ... la vera felicità invece si pone al cuore del
patto politico, riguarda la fioritura delle persone e dei popoli
e il loro ben vivere. Ha poco a che fare con i centri benesserel
e con i massaggi e molto con i parlamenti, con le scuole, con lei
famiglie, con le virtù civili. Non dimentichiamo che la felicità ha la
stessa radice di "fertile", "femmina" e "feto" ...
Esiste un nesso imprescindibile fra vita buona e rapporti sociali: non si può essere veramente felici da soli perché la felicità nella sua essenza più profonda è un bene relazionale ...
Solo quando ricominceremo a creare buon lavoro, soprattutto per i
giovani, la nottata volgerà verso l'alba. Tutti gli altri indicatori vanno
presi con forte senso critico, perché spesso nascondono manipolazioni, compresi gli indicatori di felicità individuale che non siano
accompagnati da indicatori di felicità pubblica che si misura con la
qualità delle relazioni nelle nostre città, con lo stato di salute
dei nostri territori e della custodia dei beni comuni, con la qualità delle scuole e ancora, soprattutto, con la quantità e qualità
del lavoro.
Infine, ma non per ultimi, i bambini. La felicità pubblica ha bisogno di bambini, perché il primo segnale di un popolo depresso e
intristito è rinunciare a mettere al mondo figli e figlie per paura del
non lavoro, del futuro. Ma più forte della morte è l'amore".
BUONA PASQUA
Don Giuseppe
Non lasciamocirubare la speranza
Dopocresima- Prima Comunionein quarta elementare
La fede, un grande dono di Dio verso un'umanità piena
Via Crucis di Monte Bonzara- Uno dei Servi
CalendarioParrocchiale
Statistica parrocchialeanno 2013
Diventarefamiglia ...si può!
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DOPOCRESIMA
Scrivere di cosa sia il Dopocresima è una sfida. Dovrei mettermi qui
e scrivere, scrivere e ancora scrivere, di ogni singola persona che
fa parte di questo gruppo, che lo ha arricchito, che lo ha costruito.
Perché è questo che siamo, innanzitutto, un gruppo. Un gruppo di
ragazzi dagli undici anni in su che si ritrova ogni Sabato, per parlarsi,
confrontarsi, conoscersi e trascorrere un po' di tempo insieme. Non
sembra nulla di speciale, forse, da fuori, ma non è cosl. Ne faccio
parte da quando ho fatto la Cresima, a undici anni in questa stessa
parrocchia, come più o meno tutti gli altri e oggi, oggi che ormai vado
all'università da un po' e di anni ne ho quasi il doppio, sono ancora
qui. Sono passato da essere un bimbo sperduto di 11 anni ad un
ragazzo quasi adulto, con tutt'altra responsabilità, quella di essere
uno degli educatori di questo gruppo. Una grande, enorme responsabilittl, che però ho accettato con piacere. Sapete perché? Perché per
me, questo gruppo, è stato una seconda famiglia. Uno, la famiglia,
non se la sceglie. Ci vengono dati in dotazione, quando nasciamo,
padri, madri, fratelli e sorelle, zii e zie, nonni e nonne, senza che
nessuno chieda il nostro parere o assecondi i nostri desideri. Pacchetto completo, fatto e finito, nelle sue infinite combinazioni. Eppure,
crescendo, ognuno ha il potere di cambiare questa cosa, di costruirsi
una propria famiglia, con cui affrontare il-mondo. lo, abituato ad una
famiglia quasi raminga, capace di traslocare e cambiare casa con
una sistematicità impressionante a tassative scadenze di 4 anni, ho
trovato, invece, un punto fisso, un gruppo di persone che è rimasto con me per quasi undici anni, facendomi crescere e aiutandomi
quando ne avevo bisogno, concedendomi pomeriggi di puro svago,
a prendere il sole o grandi discussioni sui temi più importanti, i temi
della Fede. I nostri ragazzi arrivano dal Catechismo, un percorso che
li ha visti crescere e che ha insegnato loro tante cose, e che ci lascia
un passaggio di consegne veramente arduo: aiutare questi ragazzi
nel momento critico che stanno per affrontare, la tanto temuta adolescenza, con le loro domande, i loro problemi, i cambiamenti a cui
sono sottoposti. Questo è quello che facciamo e che si è sempre fatto: si discute dei problemi, dei dubbi, ma anche delle certezze e delle
convinzioni che la Fede porta nelle nostre vite quando cominciamo a
diventare adulti e affrontare il mondo. Vedete, come succede a loro,
è successo anche a me: il mondo con cui veniamo in contatto ci pone
tante domande nel momento in cui cresciamo; ci offre anche tante ri-
sposte che, purtroppo, non sempre sono le migliori, anche se risplendono di una luce momentanea, che ci fa sembrare bello quello che,
a lungo termine, forse non lo è. Così, quello che è necessario, e che
cerchiamo di offrire, come è stato offerto a noi, è un momento in cui
discutere di queste cose. Affrontare problemi, cercare risposte alle
domande, farci domande nuove ...insieme. Perchè è con il confronto
con gli altri che cresciamo di più, con l'aiuto non solo di chi magari
ha più esperienza di noi, ma anche con chi sta affrontando le stesse
cose, solo con occhi diversi. Certo, detta così sembra un'impresa
epica, e forse in parte lo è, ma dalla nostra abbiamo qualche convinzione non da poco: sappiamo che il nostro cammino è illuminato
dalla Parola del Signore e che non ci viene mai offerta una sfida,
senza che ci venga data anche la forza per superarla; sappiamo
che abbiamo sempre a disposizione il nostro caro Don Giuseppe, che
ci aiuta con le questioni più spinose - e, chiedeteglielo, ce ne sono
eccome!- e ci indica la Via per eccellenza, quella del Vangelo; sappiamo che, intomo a noi, ci sono altri ragazzi, che stanno affrontando
un cammino come il nostro, pieno di difficoltà, con tanta buona volontà e prontezza di spirito, che ci aiuteranno e aiuteremo a crescere. ~
questo quello che voglio scrivere del Dopocresima, perché è questo
che è stato per me, ed è questo che voglio sia per gli altri. Non sempre è facile, non sempre ci sono riuscito, ma non ho ancora trovato
motivazioni sufficienti per lasciar perdere: sono sempre stati di più i
lati positivi, i pregi che mi ha portato questa esperienza, la ricchezza
che mi hanno trasmesso i ragazzi ... e sono convinto che sarà così
ancora per molto tempo.
Vorrei chiudere dicendo ancora un'altra cosa: questa è la mia opinione, quello che io penso, ma credo che non sarebbe la stessa se,
lungo il mio Cammino, non avessi incontrato le fantastiche persone
che ho incontrato. Non solo i miei educatori, quando io ero ancora
solo un bambino, non solo gli altri ragazzi che hanno condiviso
con me il percorso, o quelli a cui io, oggi, tento di fare da guida,
ma soprattutto coloro che oggi sono educatori con me. Quelle
persone così speciali che hanno e avranno sempre un posto speciale
nel mio cuore e che ringrazio di avere incontrato, ogni giomo. A
me, solamente a me, sono imputabili tutti i difetti di questo articolo,
mentre a tutti i membri di questo gruppo, ma soprattutto a loro quattro, vanno sicuramente tutti i meriti.
Un educatore
Da qualche anno con i catechisti si è parlato di spostare in quarta elementare la Prima Comunione.1 motivi erano principalmente legati al fatto
che un posticipo della Prima Comunione permetteva di spalmare i vari sacramenti su un periodo più vasto senza creare in terza una serie di
impegni, tutti ravvicinati, legati alla Prima Confessione e alla Prima Comunione; un'altra considerazione era che lo slittamento in avanti della
Prima Comunione poteva permettere ai bambini di arrivare più consapevoli alla Prima Comunione e quindi a capire meglio il valore immenso del
sacramento dell'Eucarestia che è il vertice di tutta la vita cristiana. Infine, come ultima motivazione, si è presa in esame l'esperienza positiva di
alcune parrocchie che già da anni fanno la Prima Comunione in quarta. Per alcuni anni ho riflettuto poi ho deciso di attuare anche nella nostra
parrocchia questo spostamento.
Pertanto i bambini che nell'anno scolastico 2013-14 frequentano la seconda elementare faranno la Prima Comunione in quarta, cioè nel 2016;
nel 2015 dunque non ci saranno le Prime comunioni. Gli anni di catechismo saranno sempre gli stessi, così suddivisi:
Seconda elementare
Terza elementare
Quarta elementare
Quinta elementare
2
Primi elementi di vita cristiana.
Prima Confessione.
Prima Comunione.
Anno di preparazione alla Cresima che si farà all'inizio della prima media
La Fede, un
grande dono di
Dio verso
un'umanità piena
(Incontro di Mons. Giovanni Silvagni,
Vicario Generale della Diocesi tenuto nel
salone della Parrocchia di
Monte San Giovanni il5 marzo 2014)
Mons. Silvagni ci fa notare che Papa Francesco,
il primo dei credenti, colui che apre il sentiero,
ci esorta con franchezza a metterei in ascolto, a
convertirei, a rimettere nel giusto ordine le cose.
L' Evangelii Gaudium è un'esortazione apostolica rivolta a quanti si riconoscono cristiani
per il dono della fede, perché appartengono alla
Chiesa, perché credono in Cristo e si riconoscono parte della comunità cristiana. E' un documento programmatico del Papa sul suo pontificato, una riflessione su come annunciare il
Vangelo in questo tempo. Egli vede da un lato
che il Vangelo è portatore di gioia, dall'altro
che il mondo è profondamente triste. C'è pertanto bisogno di un incontro tra Dio e il mondo.
Siamo afflitti da una tristezza individualista che
scaturisce da un cuore avido e amaro, da una
coscienza isolata che non ascolta più né la voce
di Dio né quella dei poveri, da un cuore che non
palpita più per la gioia di fare il bene. Il Papa
invita ogni cristiano a rinnovare oggi stesso il
proprio incontro personale con Cristo, nessuno
è escluso dalla gioia di Cristo.
Il peccato e la fragilità ci possono sviare ma l' amore di Dio è più grande del nostro peccato; da
questo scaturisce la gioia del cristiano. Mons. Silvagni ci ricorda che la fede è un dono di Dio, che
tutto parte da una Sua iniziativa. Dio ci propone
costantemente una via migliore e più alta, che da
soli non riusciremmo neanche ad immaginare. E
lo fa attraverso il Papa che ci esorta ad alzarci e
ad andare nel mondo a portare il Vangelo, questa grande gioia. Infatti il Papa conia una unica
parola: DISCEPOLO-MISSIONARIO. Chiesa,
parrocchia, gruppi, scout, catechismo, Messa,
tutto va ripensato verso la missione, l'annuncio del Vangelo che deve arrivare ovunque. La
Parrocchia è vista come stazione missionaria,
dove ci si riunisce per stare con Gesù e da cui
si parte per andare ad annunciare il Vangelo
verso le periferie.
Altrimenti corriamo il rischio di avere un'auto
super potente col pieno di benzina e consumare
tutto il combustibile in sgasate senza farla uscire
dal garage. Nell'Evangelii Gaudium il Papa fa
esempi concreti di come annunciare il Vangelo
nei vari ambiti: col collega di lavoro, gli ammalati, ecc .... Il danno più grande che possiamo
fare al prossimo, ai poveri in particolare, perché sono i Suoi prediletti, è di non fargli conoscere il Signore. Sono i poveri che ci salvano
perché ci costringono ad uscire dal nostro egoismo' che ci distrugge. Una Chiesa povera tra i
poveri: è il Vangelo che canta. Finchè i poveri
non saranno inclusi nei processi decisionali dei
grandi sistemi economici, politici, di salvaguardia del creato, non ci sarà pace. Papa Francesco
ci chiama ed essere evangelizzatori con spirito,
cioè a pregare e a lavorare insieme, ad essere discepoli -missionari. Sostenuti sempre dalla preghiera, polmone che ci dà ossigeno e motivazione. In conclusione abbiamo la medicina ai mali
del mondo: Cristo, il Vangelo; e siamo chiamati
a migliorare la vita di chi ci sta accanto.
Daniela e Mariagrazia
3
Via Crucis di Monte Bonzara
Sabato 5 Aprile alle ore 16 il Vicario Generale della Diocesi Mons. Giovanni Silvagni, presiederà la Via Crucis in
ricordo dell '800 della sua inaugurazione, avvenuta il 2
Aprile 1934 con la benedizione del Cardo Nasalli Rocca.
La Via Crucis fu realizzata da Pietro Beghelli, parrocchiano di Ronca di Monte San Pietro e termina sulla vetta di
Monte Bonzara (559 m.) dove è presente una grande Croce alta 5 metri che in occasione dell'anniversario è stata
completamente restaurata soprattutto grazie all'intervento
di Teggi Dino, residente a Badia.
Quando fu inaugurata, la Via Crucis era completamente illuminata con un interruttore posto nella stalla di una casa
vicma.
Dal quel lontano Aprile 1934 ogni anno, nel pomeriggio
del Venerdì Santo, gli abitanti del luogo e dei territori vicini
percorrono le stazioni della Via Crucis, ora deturpate da atti
di vandalismo, salendo sul monte in processione fino alla
Croce.
UNO DEI SERVI ...
Adesso sento, adesso, che mi hai toccato l'orecchio,
guarendomi dallaferita inferta dalla spada,
ora odo ciò che veramente vale,
ora che l'orecchio è unito
alla carne, ma anche
spiritualmente al cuore,
e posso udire quel comando "basta"
che intima al male di fermarsi,
un'ammonizione che anticipa
il supremo atto, il tempo di sentire
il sublime grido d'amore
"perdonali perché non sanno quello che fanno"
che ha la forza di superare e avvolgere persino
quelle tremende voci,
quelle urla piene di rancore,
che scandiscono: crocifiggilo, crocifiggi/o ...
e dare, ancora una volta,
sollievo al mio orecchio
dalle ferite inferte da quelle grida d'odio,
forse più taglienti e gelide
della lama, che quella notte
mi ha ferito ...
Giuseppe Cacciatore
4
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Calendario Parrocchiale
13 aprile DOMENICA DELLE PALME
(inizio della Settimana Santa)
Monte San Giovanni Sante Messe ore 8,30 e 10,30 (non ore 11)
Badia Santa Messa
ore 9,45
Ronca Santa Messa
ore 16,30
16 aprile MERCOLEDI'
Monte San Giovanni Ore 20,30 Celebrazione comunitaria della Penitenza
(ci saranno altri sacerdoti per le confessioni)
17 aprile GIOVEDI' SANTO
Ore 20,30
Ore 22-24
S. Messa che ricorda l'istituzione dell'Eucarestia
Durante la S. Messa compiremo il gesto della lavanda dei piedi.
Si può sostare in preghiera umile e devota.
18 aprile VENERDI' SANTO
Ore 15,00
Ore 15,00
Ore 20,30
Giorno di vigilia e di digiuno.
Via Crucis in chiesa a Monte San Giovanni
Via Crucis a Monte Bonzara
Azione Liturgica della Passione del Signore comprendente la Liturgia della
Parola, l'Adorazione della Croce e la Comunione.
Tempo permettendo, seguirà la Via Crucis al Monte della Croce
19 aprile SABATO SANTO
Ore 10,00 - 12,00
Ore 15,30 - 18,30
Ore 21,30
Benedizione delle uova
Confessioni
VEGLIA PASQUALE
20 aprile DOMENICA
Monte San Giovanni
Badia
Ronca
PASQUA
SS. Messe ore 8,30 e II,00
S. Messa ore 9,45
S. Messa ore 9,30 (FRATE)
21 aprile LUNEDI' DELLJANGELO
Ore 10,00
Ore II,30
Ore 16,00
S. Messa con celebrazione dei battesimi.
S. Messa in occasione di un 40° di matrimonio
S. Rosario e predica delle anime.
PROSSIMI BATTESIMI
15 GIUGNO ORE Il
5
GIOVEDI' 1 MAGGIO
Pellegrinaggio parrocchiale al Santuario di S. Luca
Per chi va a piedi: si parte alle 4,45 davanti alla chiesa di Monte San Giovanni.
Alle ore 9,30 (Puntuali!!!) si parte dal Meloncello recitando il Rosario
Alle ore 10,30 S. Messa al Santuario
DOMENICA 4 MAGGIO
Ore 11,00 S. Messa a Sanchierlo (Frate)
APERTURA DELL' ANNO VICARIALE DELLA FAMIGLIA
A MONTE SAN GIOVANNI
#
ORE 17,00
L
VESPRI SOLENNI PRESIEDUTI DAL CARD. CARLO CAFFARRA
SEGUIRA' RINFRESCO
DOMENICA Il MAGGIO Festa della famiglia
~SS Messe ore 8,30 e Il,00 - Nella S. Messa delle ore Il,00 sono invitate tutte le famiglie,
in particolare chi festeggia il 10° -25° - 40° - 50° e 60° anno di Matrimonio.
SEGUIRA' PRANZO COMUNITARIO
Ore 10,00 Incontro famiglie tenuto dalla Sig.ra Paola Taddia.
DA SABATO 24 MAGGIO a DOMENICA 1 GIUGNO
Sosterà in parrocchia la venerata Immagine della Madonna della Chiesuola.
SABATO 24 MAGGIO
Ore 18,00 Accoglienza dell'Immagine e S. Rosario animato dal gruppo del Dopocresima.
ore 18,45 S.Messa
da DOMENICA 25 a SABATO 31
Ore 20,30 S. Rosario solenne, canto delle litanie e riflessione
spirituale proposta da un frate di Monteveglio
DOMENICA 25 MAGGIO
S. Messa
SANTA MESSA CON LE PRIME COMUNIONI.
Ore 8,30
Ore 10,30 (non Il,00)
DOMENICA 1 GIUGNO
SS. Messe
S. Rosario a conclusione dell 'Ottavario e processione per
riaccompagnare l'Immagine al Santuario.
Ore 8,30 - Il,00
Ore 17,00
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STATISTICA PARROCCHIALE
ANNO 2013
Battesimi
Monte San Giovanni
Quadri Maurizio, Naku Sophie, Minarini Martina,
Gjergji Elvin, Franchini Giada, Sulfaro Emanuel,
Ferrari Igor Agostino, Nanni Andrea, Marzulli Diego,
D'Alessandro Vittoria, Fòllari Agata, Tamburini
Nathan, Puccetti Poletti Davide, Lechiara And
Guidi Eva Maria, Riccobene Nico
Mongiorgio (Chiesa Badia)
Biagi Gabriele
(Monte San Giovanni)
Nesi Giulio e Pisciuneri Sara
San Chierlo
VelIa Luciano e Boschi Elisa
Bersanetti Lorenzo e Agatiello Gabriella
Alberghini Paolo e Cennamo Valeria
Cozzi Enrico e Ughi Veronica
Ronca
Picchioni Alisia
Chiesa di San Chierlo
Lermini Lucrezia, Bortolotti Lu a,
Colao Munuel, Gallerani Enea, Repace Christian
Prime Comunioni
(Monte San Giovanni 26 maggio)
Benazzi Riccardo, Canfora Chiara, Cava Chiara,
Chiari Matilde, CIò Sabrina, CIò Tiziano, Corneti
Giada, Cremonini Matteo, D'Agostino Elena,
Delmelo Jacopo, Faustico Isabel, Fizi Aleks, Hysi
Riccardo, Ibba Emmanuel, Lenzi Chiara, Maldini
Giuliano, Pacifici Arianna,
Religioso Tommaso,
Riberti Fabio, Ricci Desiree,
Ricci Thomas, Sandri Mattia,
Santoro Martina,Tomesani Greta, ~a-,-Tondi Lorenzo
.,.
Cresime
Matrimoni
Defunti
(Funerali in parrocchia Monte San Giovanni)
Pacifici Gianni a.73 ; Mattarozzi Giovannina vedo
Venturi a.85; Palmieri Natalina vedoZini a.75; Menegazzi Luigi a.77; Palmieri Franca a.66; Santi
Elio a.95; Lolli Rina in Bettini a.79; Sabattini Arturo a.77; Schettino Daniele a.21; Piombi Maddalena
vedo Demaria a.99; Vignali Fabio a.47; Dall'Oca
Sergio a.86; Franceschi Rita vedo Corneti a.93;
Puccetti Maria Chiara a.51; Luznik Luigia vedo
Vignudelli a.88; Vignoli Antonietta a.78; Facchini
Elena ved.Archetti a.82; Fini Annita ved.Sabattini
a.72; Gentilini Natalino a.54; Bazzani Giuseppina
ved.Fiori a.88
altri defunti di Monte San Giovanni
Natali Romana ved.Brini a.83; Follari Emma
gg 2; Mascagni Anna ved.Yenturelli a.81;
Veronesi Aurelio a.79
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(Monte San Giovanni 10 novembre)
Insieme ai ragazzi di S.Martino in Casola, di S.Matteo di Savigno e un
ragazzo di Bazzano. Trascrivo solo i ragazzi di Monte San Giovanni
Bergonzoni Francesco, Bianchi Tommaso, Borri Martina, Borsari Leonardo, Calanchi Leonardo, Cavazzi
Francesco, Curreri Gabriele, D'Agostino Francesco,
D'Ambrosio Alessandro, Fabbiani Alessio, Gjergji
Rozalinda, Goberti Lorenzo, Grazia Filippo, Grizzuti
Lorenzo, Gurieri Noemi, Maggioni Martin, Merolla
Zoe, Negrini Alessandro, Nouri Monia, Pedrini Giada, Tempesta Alessandra, Tossani Nicolò Tugnetti
Paola, Veggetti Leonardo
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APERTURA
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La famiglia: tutti ne parlaflo, tutti la voglio~o, Urlata o calpestata, cantata o disprezzata, da telenovela o da reality. Oggetto
delle promesse elettorali di alcuni, che se ne dimenticheranno sistematicamente una volta eletti, o diritto preteso di altri, con,
eventuali, innaturali "contorsioni" di genere, e, mi raccomando, possibilmente, senza (", troppi) doveri, La società, poi, col suo
chiacchierio mediatico, ce la racconta in tutte le salse: monoparentale ed allargata, etero ed omosessuale, ricomposta e", Coraggio, fatevi avanti, c'è posto per tutti: genitore l, genitore 2, genitore 3", Chi più ne ha, più ne metta, E mamma e papà? Ah, no,
quelli no, è roba vecchia! E i figli? Perché, voi li fate ancora? Noi ce li facciamo fare su misura '" Oddio, fermi un attimo,
Pensiamo, Riflettiamo, In questa cacofonia generale, rischiamo anche noi di perderei o, quanto meno, di disorientarci. Attratti,
come marinai omerici, dal bel canto delle sirene, potremmo smarrire la rotta e sfracellarci contro gli scogli, Abbiamo bisogno di
chiarezza, o meglio, di Verità, Abbiamo bisogno di un pastore, Abbiamo bisogno del Pastore, Papa Francesco, l 'ha capito bene,
E' uno che 'la sa lunga, lui, E, come al solito, gioca d'anticipo, Ha indetto, infatti, per i prossimi due anni, due sinodi, di cui uno
straordinario, aventi ad oggetto la famiglia, Avvenimenti, per i modi e per i tempi, unici nella storia della Chiesa, Dal canto suo, il
nostro vescovo, il cardinal Caffarra, non è stato da meno, Ha richiesto, come da recente consuetudine, al vicariato di Bazzano, di
cui la nostra parrocchia fa parte, di organizzare la Festa Diocesana della Famiglia, per l'anno 2015, Festa preceduta, però, da un
anno di riflessione sul tema della famiglia e dintorni, Secondo un ritmo abbastanza serrato, si alterneranno, infatti, in tutto il vicariato e lungo tutto l'anno, momenti di approfondimento, di preghiera, di condivisione e d'incontro con un unico filo conduttore:
diventare famiglia '" si può! A la carte, ce n'è per tutti, Si va, per fare solo qualche esempio, dagli incontri sull'affettività, con
uno sguardo d'obbligo ai giovani, ad un percorso sui metodi naturali, che, purtroppo, decenni dopo l'Humanae Vitae, rimangono
sempre "questi soliti ignoti", O, ancora, ci saranno proposte per famiglie ferite dalla separazione o dal divorzio, affinché prendano
coscienza, e non solo per sentito dire, degli specifici mezzi che la Chiesa offre alla loro vita spirituale, preludio, si auspica, per la
costituzione, anche nel nostro Vicariato, di un gruppo di separati, divorziati e risposati, e incontri sulla fecondità, nello specifico
dell' affido e dell' adozione, capaci, attraverso il nuovo amore di un papà e di una mamma, di curare anche le ferite di un'infanzia
abbandonata,
Sono in via di definizione, poi, incontri con vari esperti, che illustreranno le dinamiche psicologiche e spirituali del vivere
familiare, Non mancherà, certo, un abbraccio intergenerazionale, che offrirà, all'entusiasmo dei più piccoli, l'esperienza e la
saggezza dei più anziani, facendo rivivere antiche arti e mestieri, Il tutto, accompagnato da appuntamenti regolari, che saranno
la "benzina" spirituale per questo anno speciale: oltre alle Messe periodiche, celebrate, appunto, per questa intenzione, centro
essenziale di tutto, ci sarà un'adorazione itinerante, con annessa confessione, che toccherà diversi punti del nostro vicariato, con
lo scopo di portare l'Eucaristia al centro delle nostre famiglie, quindi delle nostre comunità, Ci sarà, inoltre, il rosario vicariale,
nel quale ci affideremo a Maria,
Infine, sarà organizzato un pellegrinaggio vicariale, in un santuario ancora da definire, in cui si cercherà di dare la possibilità a
tutti di parteci pare, dai pi ù piccoli ai pi ù grandi, In conci usione, come vedete, questo anno della famiglia sarà una grande occasione, alla quale dovremmo, come famiglie e come comunità parrocchiali, orientare tutti i nostri sforzi, al fine di raccogliere, già nel
futuro prossimo, frutti duraturi per noi e per i nostri cari, Coraggio, diventare famiglia '" si può!!!
P.S.: un punto, anzi due punti di orgoglio per la nostra parrocchia '" Illogo che simboleggerà, in tutta la Diocesi, l'Anno della
Famiglia, è stato ideato e realizzato da Stefania Carbone, una nostra cara parrocchiana, Il sito internet "ufficiale" in cui saranno
indicati tutti gli appuntamenti di questo anno, sarà creato, anch' esso, da un nostro, altrettanto caro, parrocchiano, Stefano Bianchi,
Riccardo e Sandrine
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