HCM24 - QVNews pubbl. trimestrale registrazione 267/2004 tribunale Milano Poste Italiane Spa - Sped. A. P. -70% - LO/MI N.1/2011 - Anno X - N°71 -settembre-dicembre 2014 QUANTA VILLAGE NEWS 71 Settembre Dicembre 2014 UN SOGNO IN CANTIERE Nuova Area Fitness Speciale QVApp SE TTI MA NA D E LLO SP ORT Quanta FisioMed Poliambulatorio Visite specialistiche Trattamenti SPORTIVA NON AGONISTICA TECAR SPORTIVA AGONISTICA LASER ORTOPEDICA ULTRASUONI DIETOLOGICA IONOFORESI OSTEOPATICA ELETTROSTIMOLAZIONE CARDIOLOGICA MASSOTERAPIA FISIATRICA MASSAGGIO SPORTIVO ALLERGOLOGICA-IMMUNOLOGA MASSAGGIO DECONTRATTURANTE TEST ALLERGOLOGICI LINFODRENAGGIO TRATTAMENTO DI RIABILITAZIONE Trattamenti riabilitativi in acqua, su sabbia e in palestra. TRATTAMENTO OSTEOPATICO Via Assietta, 19 - Milano (MM Affori FN) • tel. 02 39565590 - 02 39565589 - fax. 02 83387812 • www.quantafisiomed.com - [email protected] IN QUESTO NUMERO P E N S I E R I . I N . L I B E R T À L ’ I N T E R V I S 6 T A W O R K S P E C I A L I S T S 19 15 QUANTA VILLAGE CONVEGNI parola di santo Grandissime novità in arrivo al Quanta Village Santo Versace si racconta al QVN Il calendario di eventi targati Quanta Italia EDITORIALE Facce di Bronzi SPORT QUANTA ESTATE! 29 VILLAGE PEOPLE UN’ATMOSFERA SPECIALE 42 A SOSTEGNO DELLO SPORT 31 UN ABBIATI SOTTO RETE 33 WEB NUOVI SITI QUANTA 44 36 QVApp 45 38 AREA BIMBI IMPARIAMO L’INGLESE 46 40 AGENDA I PROSSIMI APPUNTAMENTI 48 DICONO DI NOI RASSEGNA STAMPA TRIBUNA STAMPA ALLENATI A RESISTERE 5 11 12 HOCKEY L’AVVENTURA CONTINUA AMARCORD INSEGNARE NON IMBRATTARE 14 SALUTE I TRAUMI DELLO SPORTIVO SETTIMANA DELLO SPORT IL PROGRAMMA MUSICA nutrire lo spirito 25 3 QVN e20da15anni la nostra esperienza al servizio della vostra azienda... CONVENTION Allestiamo in modo personalizzato le aree scelte in esclusiva per il vostro evento. Mettiamo a disposizione il miglior staff per accogliere e servire gli ospiti. 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FAMILY DAY Eventi “formato famiglia” nell’area riservata ai più piccoli (6000 mq), dove poter stare insieme e svolgere gare di sumo, tiro con l’arco, mini calcio, mini beach volley, cooking. Il contesto più idoneo per rafforzare i rapporti umani tra colleghi. TORNEI AZIENDALI Ci occupiamo di tutte le fasi, dall’organizzazione del tabellone all’arbitraggio, alle premiazioni. Assicuriamo l’assistenza e la sicurezza necessari, sapendo fornire anche tutti i confort necessari. Ospitiamo tornei di calcio, basket, beach volley, nuoto, tennis, hockey, running e le olimpiadi aziendali. Nel dettaglio: • 16 campi da tennis di cui uno da 800 posti a sedere • 5 campi da beach volley/beach tennis • 2 piscine • 2 campi da calcio a 7 • campo da calcio a 5 • campo da calcio a 3 • sale fitness • pista da roller • pista di running SOLUTIONS Il Quanta Village è il luogo ideale per set fotografici e temporary shop. Disponiamo di spazi all’interno della struttura per promuovere la vostra azienda. 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Gli ha risposto benissimo Marco Magnifico, direttore generale del FAI, dalle colonne del Corriere della Sera: “In una città che ha la Pietà Rondanini, L’ultima cena, i capolavori di Brera, del Castello, e poi il neo classico della Scala, la Galleria, Palazzo Reale, i palazzi di Portaluppi… diamo tutto per scontato? Lo star system chiede di più? Ma per favore… A noi milanesi tocca ora il compito di raccontare “ bene” la nostra storia, con ciò che nei secoli ci ha lasciato e senza attingere altrove”. Quello che stupisce non è tanto il fatto che il sommo Vittorio abbia approfittato di questa nuova opportunità per lanciare l’ennesima provocazione, quanto che il lombardo, leghista e padano governatore abbia avuto bisogno del direttore del FAI per farsi ricordare quanto Milano (e la Lombardia più in generale) non abbia nulla da invidiare al resto d’Italia per tesori e “ belle arti”. Né tantomeno possano spostare l’ago della bilancia i due bronzi calabresi, maltrattati – questo sì – dall’incuria e insipienza di qualche sovrintendente locale, ma non certo indispensabili per il successo culturale di EXPO. Viene il sospetto che tutto questo sia servito, in questa fredda estate 2014, per spostare l’attenzione dei nostri governanti lombardi da ben altri problemi: quello dei ritardi nei lavori, quello di una viabilità insostenibile, quello anche – diciamocelo – di una metropoli che al primo violento acquazzone viene inondata dalle acque di due fiumiciattoli quali il Seveso e il Lambro, problema di cui nessuno – pare – sembra venire a capo. Ora la domanda che viene spontanea è: ma se a Milano invece del Seveso e del Lambro ci fossero stati la Senna o il Tamigi cosa succederebbe ogni estate? Un esodo biblico? Avremmo parcheggiata in piazza Duomo l ’Arca di Noè per mettere in salvo uomini e bestie? Intanto – dati dell’ASL milanese – ogni giorno viene chiuso un locale per cibi avariati e mancanza d’igiene. E noi stiamo a parlare dei Bronzi, con una bella faccia di bronzo. Dario Colombo 5 QVN QVN > Pensieri in libertà Il Quanta Village scatenato Nei contesti recessivi del nostro settore ed in totale controtendenza rispetto ai nostri concorrenti, chiuderemo un 2014 con forti investimenti ed abbiamo programmato un 2015 con tanti sogni straordinari da realizzare di UMBERTO QUINTAVALLE Presidente Quanta S arà contenta Chiara Bisconti Assessora allo Sport del Comune di Milano se una volta tanto non parlo (male) di lei e (malissimo) della “sua” Milano Sport S.p.A nei miei trimestrali “Pensieri in libertà”: ritengo infatti assai più interessante in questo numero farVi parte dei nostri sogni più prossimi che riguardano il Quanta Village, sogni straordinari per impegno finanziario e complessità realizzativa, ma che dovrebbero permettere tra otto mesi circa ai nostri Soci e Frequentatori di poter utilizzare nuove bellissime strutture, che, con quelle già esistenti, ci proietteranno al top qualitativo in Italia probabilmente secondi a nessuno. Con una dimensione di nuovi investimenti che saranno con ogni probabilità unici ed irripetibili per almeno diversi anni nello scenario delle strutture sportive pubbliche e private di Milano. Parto proprio da questo scenario: da diversi anni, un decen6 QVN nio circa, tutte le strutture sportive milanesi, con rarissime eccezioni, sono nel loro complesso sistematicamente in perdita, alcune anche con più di qualche affanno finanziario. Dalla lettura dei bilanci 2013 dei principali players del settore a Milano, in particolare dei due più importanti soggetti giuridici, uno pubblico (Milano Sport S.p.A.), l’altro privato (l’Harbour Club) si evince facilmente che la crisi, lungi dall’essere superata, non lascia intravedere sbocchi né di breve né di medio periodo. E così, da anni e con rarissime eccezioni come la nostra, non c’è alcun privato che investa più un Euro, mentre il Pubblico è solo affannato a cercare di ridurre le proprie vistose perdite ed a mettere toppe alle troppe carenze qualitative dei propri impianti: fare pianificazione pluriennale cercando di proiettarsi nel futuro con progetti seri, idee vincenti e qualche sogno importante di complessa realizzazione non è proprio tema per la più parte dei players del Un prospetto della nuova palazzina in fase di costruzione. corredate da una infinità di se, ma, nel caso in cui ecc, dalle nostro settore. Lacrime e sangue dunque in prospettiva per le strutture e tempistiche costose ed assolutamente incerte. lo sport milanese in generale diretta derivazione di politi- La cui gestione è affidata per lo più a burocrati acefali, che comunali delle tre ultime Giunte, Albertini, Moratti e ora anche terrorizzati di finire sui giornali per marachelle Pisapia assolutamente sbagliate, come da anni denunciamo commesse o solo ipotizzate: sottolineo “per lo più” perché inascoltati, prive di obiettivi chiari e strategie di ampio dopo un numero incredibile di mesi da noi inutilmente respiro, punitive per la libera concorrenza (ma in compenso persi prima per via del noto “esproprio proletario” poi per punitive, e molto, per le casse comunali), di un populismo poter ottenere una cosa semplicissima come un’autorizsfrontato finalizzato a raccogliere voti che ha finito per zazione a costruire nell’ambito e nel rispetto totale di azzerare entusiasmi, imprenditorialità ed il tipico buon Leggi e PGT esistente, abbiamo trovato un Funzionario intelligente e preparato che, in tempi senso milanese. ragionevoli, ci ha pilotato fuori dalle Come se non bastasse su un corpo già “ ...strutture, che, malato, si innestano, per quei rarissimi pastoie burocratiche facendoci finalprivati che volessero pensare di tornare con quelle già esistenti, mente intravedere il momento del “go!”. secondo riguarda l’incredibile, assurda ad investire, due ulteriori problemi non ci proietteranno al top Ilpesantezza esattamente marginali di cui posso pardegli oneri di urbanizzaqualitativo in Italia” lare con assoluta certezza avendoli vissuti zione dovuti al Comune di Milano per sulla nostra pelle in tempi recentissimi. poter costruire che nel nostro caso, ma Il primo riguarda la montagna burocratica che si frappone immagino per tutti, gravano tra il 20% ed il 25% del totale alla realizzazione di un qualunque nuovo progetto: un dia- dell’investimento. Una enormità bloccante in un momento framma, per chi come noi non ha corsie preferenziali o non tra l’altro in cui la liquidità dei privati scarseggia ovunque. accetta di fare o subire porcherie, totalmente incomprensi- Con queste zeppe, come sia possibile pensare di rilanciare bile, con regole ingarbugliate qualche volta contraddittorie non solo gli investimenti nelle strutture sportive milanesi, 7 QVN QVN > Pensieri in libertà ma tutta l’edilizia meneghina, soprattutto nel dopo Expo, per me rappresenta un mistero. Ma finalmente, con un maxi investimento in totale controtendenza rispetto alle frenate a mano dei nostri competitors e della situazione generale, nella seconda metà di settembre dovremmo riuscire ad aprire il cantiere del nuovo sogno. Cantiere che in realtà dovrebbe alla fine permettere di realizzare in cascata non uno, ma ben sei sogni diversi, tutti importanti per noi, per chi vuole bene al Quanta Village frequentandoci a vario titolo e dulcis in fundo anche e finalmente per gli abitanti della Zona 9, incidentalmente la più popolosa di Milano. Vado con ordine cercando di ridurre al minimo l’entusiasmo che questo progetto ha generato in tutti noi addetti ai lavori. ganza situazioni all’apparenza molto diverse. L’investimento è di quelli importanti, molto importanti, almeno per noi, aggirandosi su poco meno di € 4.000.000: meno di otto mesi per realizzarlo non sono tanti (soprattutto se comparati agli oltre tre anni che Milano Sport avrà bisogno per rifare il Pala Lido) e sono un’impresa anche organizzativamente assai ardua. Contiamo, anzi dobbiamo, però farcela anche perché così facendo saremo pronti a maggio 2015 ad ospitare anche i visitors stranieri in concomitanza con l’avvio di Expo. Un sogno straordinario che però, come dicevo sopra, in un colpo solo, permetterà una volta realizzato di materializzarne non uno ma altri cinque: mi spiego. Il nuovo fitness, libererà automaticamente l’area oggi ad Dalle notizie un po’ “scappate” in queste settimane ma esso dedicata (l’attuale tensostruttura) che è ridossata all’asoprattutto dalla copertina di questo QVN, è confermato rea riservata ai bambini con le loro famiglie. Ciò permetche andremo a costruire sul fronte occidentale della nostra terà il secondo sogno, quello cioè di ampliare la vasta area Club House, lato pizzeria per intenderci, una nuova strut- già oggi esistente (1.800 mq) ben attrezzata, ma tutta scotura di quattro livelli, 1700 mq circa complessivi, destinata perta, con uno spazio di 350 mq coperto, dove tutto l’anno ad ospitare per i nostri Soci e i nostri e non solo quindi nei periodi caldi Frequentatori ai livelli +1 e +2 fitness, far “scatenare” i nostri ragazzi, senza danza e corsistica varia. sovrapposizioni con le altre categorie “ una nuova struttura Al livello 0 ci sarà il nuovo ingresso di Soci e Frequentatori. Frequentatori con autonoma Reception, di quattro livelli, negozio articoli sportivi, bagni e colleIl terzo sogno deriva automatica1700 mq complessivi” gato con la Pizzeria esistente un nuovo mente dal poter spostare nella nuova gradevole e soprattutto funzionale bar costruzione gli spogliatoi maschili e che d’estate avrà tavolini anche all’efemminili dei Frequentatori fitness sterno fronte pineta. dall’attuale spogliatoio comune piscina-fitness, con ciò Al livello –1 ci saranno spogliatoi nuovi dedicati ai nostri permettendo di lasciare ai soli Frequentatori piscina tutto Frequentatori fitness, danza e corsistica ed ai nostri Fre- l’attuale spogliatoio. quentatori tennis. Il tutto non so se sarà il più importante per dimensione a Considerando che nella nuova costruzione saranno previsti Milano, certo lo sarà per qualità: tutta la struttura infatti anche nuovi spogliatoi per i Frequentatori tennis, realizzenon solo sarà di una modernità però elegante, dotata dei remo anche il quarto sogno e cioè quello di poter avere per migliori impianti, ma sarà anche immersa completamente ogni tipologia di sport e per ognuna delle due tipologie di nel nostro “verde” fatto da tanti alberi bellissimi per lo più nostri utenti, Soci e Frequentatori, spogliatoi assolutamente sempreverdi che circonderanno tutta la nuova struttura di dedicati ed il più possibile vicini all’area dove si praticherà cui di fatto faranno parte. lo sport preferito: così i Frequentatori della piscina avranno Struttura che per inciso coniugherà in modo non banale i loro spogliatoi dedicati, così come quelli del fitness, quelli e credo con un effetto finale inaspettatamente gradevole, del beach tennis e beach volley, idem per il pattinaggio, il due diverse architetture, la prima bella ma datata della Club calcio ed il tennis. House attuale, la seconda che necessariamente ha bisogno Stesso discorso per i nostri Soci siano essi Sport o Gold di spazi, dimensioni, impianti e logiche un po’ diverse da che avranno, per il momento, gli attuali ottimi spogliatoi, in quelle esistenti. L’Architetto Ermanno Ranzani che già ha attesa in futuro di averne altri ancora migliori. eccellentemente interpretato pensiero ed esigenze Quanta nel progettare il nostro bellissimo Head Quarter, mi sem- Il quinto sogno che andremo a realizzare riguarderà proprio bra sia riuscito appunto a coniugare con semplicità ed ele- i nostri Soci che avranno ancora più spazi riservati: oltre 8 QVN agli attuali già assai ampi, parcheggi e spogliatoi inclusi, mento si andrebbe a realizzare. avranno di fatto in esclusiva tutta la vecchia Club House Ben sapendo da quanto tempo noi e numerosi abitanti della con l’eccezione della Pizzeria che potrà comunque essere da Zona 9 rappresentati dal combattivo Dottor Cesare Grossi loro frequentata in ogni momento; in più avranno dal pros- chiediamo a gran voce e con migliaia di firme raccolte (sempre inascoltati) di avere un collegasimo aprile-maggio una Reception mento navetta o bus con la stazione di e un bar con veranda a loro riservati Milano Affori, abbiamo pensato di sotcome pure una pineta “leisure” in “ ...tutta la struttura sarà di toporre alla Dottoressa Beatrice Ugucesclusiva così come i campi da tennis una modernità però elegante, cioni Presidente della nostra Zona un 13, 14, 15 e 16. che attraverso la costruzione Con lo spostamento del negozio e dotata dei migliori impianti ” progetto dell’area corsi nella nuova costrudi due pensiline, la modifica di alcuni tratti di marciapiedi, l’abolizione di zione, guadagneranno poi nuovi un’isola spartitraffico, lo spostamento di importanti spazi che vedremo nei prossimi mesi, sentendo anche il loro parere, come meglio due semafori ed un po’ di illuminazione in più, permetta ad un qualunque bus dell’ATM in partenza dalla Stazione di utilizzare dal prossimo maggio. Affori di collegare con una sorta di anello la Stazione stessa Vengo ora a descrivere il sesto sogno che potremmo realiz- con la Via Assietta e la Via Litta Modigliani. zare se la burocrazia non impiegherà i soliti anni luce a dare il necessario benestare, quello che finalmente farà felici non Il progetto è molto piaciuto a tutti i nostri interlocutori (e solo chi per raggiungere il Quanta Village utilizza la linea ci mancava solo!), tecnicamente si può fare ed è finanziato 3 MM o il trenino delle FN in partenza da Cadorna, ma da una parte degli oneri di urbanizzazione della Quanta. Il problema come detto si chiama quindi solo burocrazia anche una bella fetta degli abitanti di tutta la Zona 9. La normativa comunale dà infatti la possibilità di “dirot- milanese: noi con la seconda metà di settembre per poter tare” una parte degli oneri di urbanizzazione che si devono partire con i lavori come dobbiamo fare per rispettare i comunque pagare, per realizzare un investimento di pari tempi di consegna, dobbiamo aver pagato gli oneri. Sta al importo ma di interesse sociale, con il gradimento ed il Comune ora fare un’operazione semplicissima, autorizzabenestare della Presidenza della Zona dove tale investi- tiva nei tempi richiesti. Se non la farà sarebbe ignobile e 9 QVN QVN > Pensieri in libertà Ecco come apparirà la nuova palazzina vista dal solarium della piscina. ne risponderà insieme alla Presidenza della zona 9 agli elettori. Noi gli oneri in un modo o nell’altro li dobbiamo comunque pagare, potendo scegliere sapremmo benissimo come ed a chi. Dal 2015 quindi sia per i nostri Soci che per i nostri Frequentatori ci dovrebbe essere un Quanta Village ancora più unico, un Quanta Village scatenato, appunto! Ed i sogni potrebbero non finire qui, ma avremo tempo nel prossimo quinquennio per provare a raccontarli e magari realizzarli anche se oggi a ragionarci freddamente mi appaiono un po’ come “sogni dei matti”! Per il momento invece vi racconto quelli che sono stati gli importanti investimenti di quest’anno, alcuni dei quali sono in corso d’opera altri già realizzati: per i Soci abbiamo prima finito di realizzare con gennaio 2014 e messo a regime i nuovi spogliatoi, poi abbiamo attrezzato in esclusiva per loro una intera pineta leisure tra la piscina ed il campo da tennis 13. Per chi pratica calcio a 5 abbiamo sostituito a fine luglio in un campo leggermente più grande del precedente, la vecchia erba sintetica con una di nuova generazione. Per gli amanti del tennis abbiamo acquistato tre nuovi palloni pressostatici di nuova generazione molto luminosi ed a risparmio energetico per i campi 3, 4 e 13. Per i nuotatori la nostra piscina avrà con metà settembre una nuova pressostruttura, molto bella e… scenografica. Per tutti abbiamo quasi raddoppiato i nostri percorsi pedonali con asfalto rosso ed andremo a piantare a fine novembre altri 120 alberi sempreverdi. 10 QVN UN RINGRAZIAMENTO E… Ofelè fa el to mesté Ringrazio i molti lettori che nelle varie forme hanno ritenuto di segnalarmi apprezzamento e condivisione per quanto da me scritto nell’ultimo QVN di giugno. Confermo però a tutti coloro che mi hanno sollecitato ad entrare nell’agone politico, che è un passaggio che non farò mai ancorché mi sia stato già proposto in passato una mezza dozzina di volte. Per carattere, attitudini, decisionismo e scarsissima capacità di accettare compromessi e mediazioni sarei un pessimo rappresentante del popolo: nel mio piccolo però, senza voler appartenere alla “casta”, faccio anch’io politica, a mio modo e dall’esterno, incalzando i politici neghittosi e magari incapaci, denunciando senza peli sulla lingua quelli che mal gestiscono il bene pubblico e proponendo soluzioni alternative a quelle che vado a criticare. Cerco invece, nonostante l’anagrafe, di fare bene un mestiere che conosco anche per tradizioni famigliari e mi appassiona molto che è quello dell’imprenditore etico. Che tra l’altro ha in pancia la mission morale di formare seriamente le giovani leve, insegnando loro principi sani e cercando alla fine di trovare loro un lavoro adatto che dia soddisfazione e futuro. In breve ritengo assolutamente applicabile anche a me l’adagio milanese “ofelè fa el to mesté”: meglio se bene. Comunque grazie anche per questa espressione di stima. QVN >Dicono di Noi TENNIS Italiano dedica uno speciale al Quanta Village Il Sole24Ore Focus Speciale Canton Ticino Leather Luxury Articolo dedicato a Quanta Sistema Moda 11 QVN QVN >Tribuna Stampa Allenati a resistere di Oscar Eleni* Daniele Meucci Medaglia d’Oro Europei 2014 A llenati, fino dalla nascita, se capiti nell’ospedale sbagliato, a resistere a tutto, meno che alla tentazione di dare il giusto peso alla fatica, alle imprese di chi si guadagna il pane duramente, nello sport, nella vita. Campioni dello sport guardato, recitato, chiacchierato, restiamo spiazzati in estate quando vanno in scena gli sport dove non basta “buttarla dentro”, perché bisogna anche convincere il cronometro e i giudici che sei più bravo degli altri. L’Europa che ci guarda sempre con sospetto ha scoperto la resistenza dei nostri corridori di fondo, il mondo che si è spesso convinto di trovarci in difficoltà quando bisogna nuotare controcorrente, si è reso conto che esiste una scuola italiana capace di lavorare bene. Campioni della fatica se vanno a piedi come l’ingegner Meucci, campione di maratona, come la Straneo senza milza che ha trovato nella corsa il mondo nuovo portando sul podio continentale una squadra femminile di ragazze capaci di sfidare il muro della fatica. Siamo resistenti a tutto direbbe il nuotatore Paltrinieri navigando verso i primati europei dei 1500 metri nuotati a stile libero, avendo come scudiero il fedele Detti. Ma lui ha trovato l’oro nell’incanto di un velodromo. Nell’acqua limacciosa del lago di Berlino c’è stata una nuotatrice bolognese, Martina Grimaldi, che non ha potuto guardare il sole fino all’ultima bracciata, ma poi si è vestita d’oro. Siamo sbalorditi da come viaggiano forte le nostre donne dello sport, come si tuffano bene di- 12 QVN rebbe la Cagnotto. A Zurigo ci siamo fatti aiutare anche da una ragazza cubana che abbiamo mandato ad allenarsi negli Stati Uniti, ma a Berlino, europei di nuoto, è proprio tutta roba nostra, di un sistema dove il centralismo tecnico non ha tradito il grande seminatore Castagnetti che ha fatto nascere questa scuola. L’atletica è stata meno esigente, sembra avere meno memoria se non riesce a portare nelle scuole di Formia e Tirrenia i suoi migliori talenti. Il nuoto, per fortuna, questa memoria l’ha conservata. Difende il padre fondatore con la forza mai dimostrata da chi doveva pur sapere chi erano i maestri dei Mennea, delle Simeoni, dei grandi maratoneti, dei fondisti, degli ostacolisti quando c’era calvesi, dei lanciatori. Il nuoto può già guardare verso le Olimpiadi a Rio nel 2016 anche se Federica Pellegrini, regina di un secolo, prima o poi, dirà di non poterne più dell’acqua con tanto cloro. L’atletica non sa ancora se le daranno il minimo per programmare in maniera rigorosa il biennio che ci porta verso i Giochi brasiliani. Perché guardare con allarme così lontano? Di certo nuoto e atletica non faranno peggio di quello che ci ha offerto il calcio familiare di una squadra dal codice di comportamento molto fragile, eppure sono con la mano testa. Perché lo avete visto bene come vengono trattati gli sport che gli ignoranti considerano “minori” pur sapendo che sono la base di qualsiasi disciplina, dello stessa vita sociale di ogni gior- no. Saper correre, nuotare, camminare, saltare, cose naturali, ma faticose se fatte in una gara. Le prime pagine dei giornali sportivi si mangiano tutto lo spazio ascoltando il mal di pancia degli agenti che poi fanno il colpaccio. Difficile rubare una testata, un titolone anche se ti chiami Pellegrini, se fai capolavori come Paltrinieri, vuoi mettere l’ultima bravata del miliardario infelice del pallone? Certo è difficile resistere a tutto questo, allenarsi un anno per due giorni di gloria, incassando un decimo di quello che va in tasca a qualsiasi tennista o golfista di medio livello, figurarsi i calciatori. Eppure anche davanti a giornate trionfali come quelle sotto i tigli di Berlino, nel velodromo diventato piscina, un miracolo che da noi manda in crisi affettiva chi non ha mai ricostruito il palasport di Milano, chi sta ancora litigando per sapere se si riuscirà a portare a San Siro-Meazza la finale della Champions, c’è chi fa dell’ironia. Atletica e nuoto vorrebbero un po’ di soldi in più da prendere al calcio. Ma come osano? Vero che gli stadi fanno schifo, che il campionato attira sempre meno, ma loro si sentono il motore. Voi che correte e nuotate, magari anche forte e anche bene, accontentatevi delle solite briciole, una settimana di gloria poi tornate nelle caselle anonime di una enigmistica sportiva che piange soltanto se ci mancano le medaglie, ma non sa mai dirti come fare per arrivarci. *Il Giornale DA OLTRE 160 ANNI UNA STORIA FATTA DI SUCCESSI Qualità, tradizione e cultura sono la forza di Birra Menabrea. Una birra d´èlite basata sul concetto di “fatto a mano” e che da oltre 160 anni continua a raccogliere premi internazionali. Riconoscenze che sono rintracciabili nella qualità delle acque biellesi, nella scelta del luppolo, del ceppo di lieviti, del malto e sicuramente nell´amore che gli uomini, dal mastro birraio a chi si occupa degli altri processi di produzione, vi dedicano e vi hanno sempre dedicato. “MENABREA 150° ANNIVERSARIO” IN ONORE DELLA CELEBRAZIONE DEI 150 ANNI DELLA FONDAZIONE DELLA SOCIETÀ www.birramenabrea.com 13 QVN QVN > Amarcord Insegnare non imbrattare di TONI CAPPELLARI L e zingarate estive nel nome dello sport ti fanno vedere le cose con più chiarezza. Passando da Montebelluna abbiamo scoperto che nella prima settimana di settembre ci sarà il 25° Palio del Mercato Vecchio. Carri di oltre 300 chili spinti per 2 chilometri dai fortissimi delle varie contrade. In quei giorni quel vulcano di Edo Cornuda porta ai piedi del Montello oltre cinquemila persone, arrivano in moltissimi anche dall’estero. Uomini che spingono, niente animali perché, come dicono polemicamente gli organizzatori, agli esseri umani puoi fare di tutto, agli animali è vietato anche sorridere. Esagerazioni che, però, ci portano in un altro mercato franco dell’esistenza, quello dove ai ragazzi che vogliono fare sport, che devono farlo, vengono assegnati istruttori passati per caso da quella palestra, quel campo di gioco. Ecco l’aggancio con la mentalità paliesca di Montebelluna, ai ragazzini puoi fare di tutto, insegnare soprattutto male, basta che qualcuno paghi, ma non chi lavora sul campo, soltanto chi organizza, mentre è vietato avvicinarsi ad una tribuna, un campo sportivo, ai pochi campioni che superano selezioni difficili. Insomma se fai sport seriamente, se vuoi l’eccellenza allora non puoi credere che nella stessa città dove fai fatica a trovare uno spazio verde, una palestra, vengano stanziati fondi per i “geniali” imbrattatori di muri che secondo Carmela Rozza, assessore ai lavori pubblici, e la sempre sorprendente Chiara Bisconti, Assessore allo sport e al tempo libero, risolveranno il problema delle tag e degli imbrattamenti dei muri da parte dei vandali. Potrebbero anche avere ragione se non partissero dal presupposto sbagliato di offrire pareti quasi intonse ad individui che già lavorano sotto la copertura della dea Maab, nelle loro notti insonni, ragazzi che avrebbero dovuto imparare a scuola come si convive, come si deve trattare il suolo e lo spazio pubblico. Se 14 QVN gli insegnanti di base fossero stati incentivati come ora si fa con i writers da muro torto di sicuro non ci troveremmo tanti sgorbi incancellabili su troppe case della Milano che non riuscirà a ripulirsi neppure per l’EXPO come potremmo dimostrare dopo vani tentativi per liberare la targa del campetto di via Dezza dedicato a Mario Borella, un uomo che ha dedicato tutta la sua vita all’insegnamento dei fondamentali, quasi sempre quelli del basket dove era un campione, ma anche della vita dove ha guidato bene tante generazioni, tentando anche di portare lo sport all’interno del carcere minorile Beccaria. Siamo arrabbiati, vorremmo urlarlo da ogni finestra come in quel famoso film, per questo abbiamo cercato di partire da molto lontano, dal palio, dai carri, per arrivare al muro davvero pulito dove vorremmo scolpire le famose leggi dello sport di base come ci ha suggerito, ci ha ordinato quasi, Fabio Capello, campione dello sport, grande allenatore, oggi guida della Russia nel calcio, ieri generale delle armate berlusconiane in tanti sport prima di guidare il Milan, prima di viaggiare verso altre terre benedette, Roma, Juventus, Real Madrid, campionato inglese e nazionale di Sua Maestà. Fabio il bisiacco, a cui certo piacerebbe vedere quel palio di Montebelluna, ha fatto una dichiarazione che condividiamo al mille per mille: “Se scoprite un allenatore delle giovanili che passa più tempo ad insegnare la tattica invece dei fondamentali, beh allora dovete invadere il campo e farlo arrestare.” Prima che sporchi ogni anima e ogni muro, non dopo. Abbiamo camminato per tanti sentieri del professionismo sportivo, nel basket, quando ci fu offerta l’occasione di affiancare prima Cesare Rubini e poi continuare il suo straordinario lavoro con le Scarpette Rosse, imparammo dal caro Principe, a cui la città libera per gli imbrattatori non ha ancora dedicato un impianto, non lo farà con il Palachimera che ieri era il Palalido, che la prima squadra meritava ogni attenzione, ma una società vera doveva prima di tutto preoccuparsi delle fondamenta, delle giovanili. Assistemmo un giorno ad una selezione naturale sul campo. Non gli andava proprio di vedere allenatorini che tenevano i ragazzi al guinzaglio spiegando la tattica. Insegnare ai ragazzi, coltivare in loro la passione per lo sport che prima deve essere ludico e poi, per i più bravi, anche occasione professionale. Non puoi arrivare al vertice se ha i piedi dolci, se non hai lavorato sulla tecnica, sul dominio dell’attrezzo e questo vale per tutti gli sport, dal tennis, alla pallanuoto, dall’hockey on line a quello su ghiaccio. Non basta dire noi abbiamo trecento, cinquecento ragazzi nelle giovanili. Non basta organizzare le tapasciate per convincerci che abbiamo dirigenti con una grande vocazione sportiva. No. Lo diremo se prima ci farete vedere chi sono i vostri istruttori, quanto è il compenso, cosa fate per far conciliare sport e studio, come vi organizzate per rendere tutto armonico. Pagare poco e male gli istruttori delle giovanili è già una confessione di voler ingannare il prossimo, la gente, proprio come i muri da far riempire agli artisti di strada nella speranza che anche Milano trovi i suoi geni come è capitato a New York o, magari, a Detroit. Va tutto bene, ma prima vogliamo vedere impegno totale nella ricerca degli insegnanti, di chi merita uno stipendio per campare almeno decentemente prima di mettersi in campo dalla mattina alla sera. Avere settori giovanili curati bene vuol dire seminare per tutto lo sport. Non tutti diventano campioni, ma molti possono continuare come dirigenti, allenatori, con incarichi che siano certo più produttivi ed utili di quelli per dialogare di nascosto con i capi delle curve sportive che guadagnano milioni su tutto e mai darebbero un euro per pagare buoni insegnanti. QVN > Intervista Parola di Santo È presidente di una delle maison della moda più note al mondo. Ma anche politico impegnato, sportivo di razza, attivo nel sociale. Ed anche in questa intervista Santo Versace si conferma personaggio senza peli sulla lingua, durissimo verso il mondo della politica ma allo stesso tempo fiducioso in una ripresa del Paese e di Milano in particolare. di DARIO COLOMBO 15 QVN QVN > Intervista L’ elenco delle cariche – imprenditoriali, politiche, sportive – riempie da solo una pagina di Wikipedia e dà subito l’idea di come il personaggio non sia ‘solo’ un uomo-moda. Certo, chiamandosi Versace ed essendo presidente dell’omonima maison, è evidente che il primo rimando è quello al mondo dell’alta moda, delle passerelle, delle griffe esclusive. Ma andando un po’ oltre quella che ne viene fuori è una figura che assomiglia più a quelle dei principi rinascimentali che si occupavano con eguale passione di arte e di commerci, di politica e di urbanistica, di dame e cavalieri: insomma, una chiacchierata con Santo Versace non pone certo nell’imbarazzo sulla scelta dei temi. Né mette l’intervistatore nell’imbarazzo (capita, capita…) di “tirar fuori le parole con le tenaglie”, come si usa dire: la domanda è ancora a metà che lui è già partito come un fiume in piena citando dati, leggi, interventi alla Camera e interviste. Senza peli sulla lingua e, soprattutto, con le idee ben chiare su quelli che sono i mali che affliggono questo Paese, a partire da quelle famose “3 P”, che sono ormai diventate il suo cavallo di bat16 QVN taglia nella lotta verso quel malaffare e quel parassitismo di Stato che bloccano da anni la crescita dell’Italia. Non è un caso che a marzo sia stato eletto presidente dell’Assemblea di ‘Fare per fermare il declino’, il movimento politico attorno al quale si ritrovano economisti, studiosi e imprenditori impegnati nel trovare soluzioni agli eterni problemi del Paese. Presidente Versace, come va il Paese? “Come va il Paese? Non va, punto e basta. Sono almeno 13-14 anni, ad essere buoni, che non cresce più, che è fermo e senza prospettive. Soprattutto che non riesce a risolvere quello che io chiamo il colossale dramma delle 3 P”. Ovvero? “Ovvero l’impossibile e nefasta coesistenza in Italia di tre categorie: i Produttori, i Prenditori e i Prof ittatori”. Si spieghi meglio… “I Produttori sono gli imprenditori veri, quelli che si mettono in gioco ogni giorno con la loro creatività, le loro risorse, i loro investimenti. Gente che def inisco dei veri eroi, tenuto conto della situazione in cui sono chiamati ad operare. Poi ci sono i Prenditori, ovvero tutti coloro che operano nel pubblico, dalla sanità alle amministrazioni e agli enti pubblici, dello Stato e del parastato, gente che ha gestito e gestisce la loro posizione di piccolo o grande potere a suo uso e consumo. Inf ine ci sono i Prof ittatori, ovvero quel milione e passa di individui che ruotano attorno al mondo della politica, con tenori di vita e redditi inf initamente superiori a quello che dichiarano. È evidente che le ultime due P non possono coesistere con la prima anzi, ne sono l’ostacolo maggiore”. S’è fatto un’idea di come sia maturata nel tempo questa realtà? Mi spiego: tutta colpa della politica o c’è stato un concorso di colpa, più o meno grande, di tutte le componenti della società? “Sono costretto a citarmi, e a citare in particolare un mio intervento alla Camera del 2011 quando indicai nelle Regioni delle vere e proprie associazioni criminali di stampo politico. Sarà un caso che fino alla nascita delle Regioni il debito pubblico era il 40,5% del Pil e adesso è stabil- Qui sopra Lady Gaga durante una delle ultime campagne per la Maison. A sinistra Santo Versace in compagnia della sorella Donatella. mente oltre la soglia del 100%”. Da questo punto di vista l’arrivo di un personaggio come Renzi al governo potrebbe cambiare qualcosa? “Mah, un conto è dire le cose un conto è farle. Renzi avrebbe la forza per abolire le Regioni? Ho i miei dubbi… Ma ci rendiamo conto che siamo riusciti nell’impresa quasi impossibile di fare dell’Abruzzo e Molise due regioni, roba da 600 mila abitanti, ovvero quasi un terzo di Milano? O vogliamo parlare della Valle d’Aosta? Non è forse che tutto questo sia stato voluto per creare posti su posti per le due P di cui parlavo prima?”. Qualche idea in proposito? “Dico sempre che se avessi per un giorno il potere di emanare tre leggi per prima cosa abolirei le Regioni, poi il Senato, inf ine per chi si appropria di denaro pubblico, corrotti e corruttori, introdurrei altro che il 41bis dei maf iosi, inventerei il 42bis, il 43bis, quella gente lì non deve più uscire di galera”. Meglio alleggerire un po’ l’atmosfera e passare al luccicante mondo della moda… In un contesto come quello di cui abbiamo parlato sinora come va la moda italiana? “Bene, bene, molto bene. Le esportazioni vanno a meraviglia e quando si esporta signif ica che gli imprenditori sono creativi, propositivi, fanno bene il loro mestiere, il mercato internazionale è un giudice severo che non perdona. Il nostro settore manifatturiero, in generale, è un modello per tutti, e se non ci fosse quello che io chiamo “il socio criminale dell’impresa italiana” – ovvero lo Stato – anche le piccole e medie imprese avrebbero grande impulso sui mercati stranieri”. Domanda: ma l’impressione che la moda italiana sia ancora fatta dalla pattuglia di sempre, ovvero dai soliti Armani, Versace, Prada, Gucci è un’impressione sbagliata o c’è qualcosa di vero? Insomma, come stiamo a giovani generazioni? “Ma scherziamo? Stiamo benissimo, eccome. Frida Giannini, Stefano Pilati, Antonio Marras sono tutti giovani italiani alla guida di maison leggendarie, e quindi dobbiamo solo essere orgogliosi di questi talenti. E non dimentichiamoci che quello della moda è un settore dove anche con zero investimenti puoi trovare subito un tuo spazio, se sei creativo e hai voglia di lavorare. Certo, per diventare Armani o Versace ci vuole tempo, nemmeno noi siamo diventati subito quello che siamo oggi. E non dimentichiamoci che ci dobbiamo confrontare con maison come Vuitton, fondata nel 1854, con Cartier nata nel 1847: Prada negli anni ’70 era solo un negozio di borse a Milano”. A proposito di amici-rivali: cosa ha provato vedendo Giorgio Armani sul podio ricevere lo scudetto del basket? “È stato un momento fantastico. Il più bel regalo per gli 80 anni di Giorgio, la più bella ricompensa per tutti i sacrifici fatti per questa squadra, il più bel regalo per tutti noi tifosi dell’Olimpia che ormai cominciavamo a pensare che a Milano lo scudetto non tornasse più…”. Già, perché il suo amore per il basket è storia lunga… “Ho vissuto l’epopea della grande Milano degli anni ’80, seguendo la squadra anche nelle trasferte, vivendo le emozioni delle coppe e degli scudetti. Senza dimenticare la mia Viola Reggio Calabria, dove avevo giocato e dove ho cercato per un po’ di dare una mano anche come presidente. Ma, insomma, questo di Milano è proprio uno scudetto che ci voleva”. Milano, appunto: basterà uno scudetto per rilanciare la città? “Personalmente vedo a Milano una voglia di ripartenza fortissima. Anche noi con il progetto Alta Gamma, con la Camera della Moda e con altre iniziative vogliamo fare di Milano la capitale mondiale della creatività. E non parlo solo di modo ma anche di design, di alimentare, di arte”. L’EXPO, con tutte le sue disavventure, riuscirà a far da volano per tutto questo? “Io credo di sì. Basta mettere al bando imprenditori e politici che vedono nell’EXPO solo un’opportunità per arricchirsi”. 17 QVN 18 QVN QVN >Work Specialists Osservatorio Lavoro e Impresa Quanta Italia in collaborazione con AIDP (Associazione Italiana Direttori del Personale) ha sottoposto un questionario a centinaia di HR manager e AD, che hanno così potuto esprimere la loro opinione su tematiche di attualità riferite alla riforma del lavoro. Il Professor Mario Mazzoleni ha analizzato e sintetizzato questi dati: saranno divulgati e commentati il 15 settembre a Milano, durante l’evento “Osservatorio Lavoro e Impresa...”. Avremo così un quadro delle distanze tra Istituzioni e Paese reale. di MARIO MAZZOLENI Tratto dall’introduzione alla pubblicazione dei risultati del Questionario L a restituzione del questionario somministrato nel mese di luglio offre numerosi spunti di riflessione per il convegno del 15 settembre organizzato da Quanta in collaborazione con AIDP. Le risposte, infatti, risultano interessanti confermando alcune esigenze di approfondimento su temi “caldi” che sono stati toccati dal questionario (vi sono chiari segnali di contraddizioni tra alcune risposte dovute a mancata conoscenza – a non adeguato approfondimento dei temi affrontati - e alcune “sorprese” che permetteranno di richiamare i temi nel dibattito organizzato). Vanno comunque fatte alcune premesse relative ai soggetti che hanno fornito risposte perché, per alcuni versi, l’appartenenza professionale della maggioranza di chi ha risposto qualche influenza nei risultati è possibile che l’abbia generata. Da questo punto di vista va, quindi sot- Prof. Mario Mazzoleni - Università di Brescia mariobmazzoleni.blogspot.it tolineato, che gli interlocutori rispondono abbastanza fedelmente alle aspettative per quanto riguarda la distribuzione di genere (prevalenza uomini ma in coerenza con i numeri a cui faceva riferimento il target), assoluta distribuzione tra industria e servizi (quasi il 90% delle risposte arrivano da questi settori), collocazione nel nord Italia e riferita ad aziende di medio/grandi e grandi dimensioni (per come vengono classificate nel mercato del lavoro italiano). Sempre da questo punto di vista è importante sottolineare come il 50% delle risposte provengano da direttori del personale, il che giustifica alcune visioni a volte “controverse” sul fronte strategico, mentre sorprende la sintonia per alcune risposte propriamente riferite a ciò che si sta vivendo (soprattutto oltre oceano) sul fronte “risorse umane e partecipazione”. Venendo al dettaglio degli spunti per la discussione viene confermata la lettura critica del carico normativo sul fronte “lavoro” che appare maggiormente rilevante anche in relazione alla ridondanza e inefficienza della nostra burocrazia. Interessante (sebbene da prendere con molta attenzione) la considerazione non estremamente critica sulla debolezza del sistema formativo e professionale. Questo punto è, per altro, in contraddizione con una successiva risposta che vede una pre19 QVN QVN >Work Specialists WORK SPECIALISTS Ciclo di eventi a cura di Quanta Italia 15 SETTEMBRE LAVORO E IMPRESA - Osservatorio su regole, competenze e sviluppo Sarà l’evento principale del ciclo. L’incontro analizzerà a fondo regole, competenze e lo sviluppo del sistema lavoro, coinvolgendo autorità politiche, imprenditori e responsabili delle risorse umane delle più importanti realtà italiane. Tra i relatori: Filippo Abramo Past President – AIDP Stefano Blanco Direttore Generale della Fondazione Collegio delle Università Milanesi Gustavo Bracco Senior Advisor Risorse Umane – Pirelli Pietro Colucci Presidente – Kinexia Gianfausto Ferrari Presidente – Superpartes Roberto Pagella Managing Director Business – Accenture Analisi del primo Osservatorio Lavoro e Impresa a cura del Prof. Mario Mazzoleni Conduce e modera: Ferdinando Azzariti Presidente e Fondatore – Salone d’Impresa Sarà inoltre consegnato, durate la giornata, il Premio Quintavalle al giovane Filippo Valsorda. Per tutti i dettagli segui l’hashtag #OsservaLI. 15 OTTOBRE ICT: NIENTE SARÀ PIÙ COME PRIMA Il mondo della formazione, lo sviluppo della banda larga, lo status quo e gli scenari futuri del settore, l’importanza di rivolgersi a un partner specializzato che possa garantire il rispetto delle regole e la buona gestione del lavoro: questi i temi principali dell’evento che coinvolgerà i maggiori player e personalità di spicco del settore ICT. Tutti dettagli sul sito quanta.com Primo evento del ciclo JOBS ACT E OIL&GAS A cura di Quanta Energie e ROCA, si è svolto a Ravenna il 27 giugno il workshop dedicato alle aziende del settore oil&gas, oltre 40 le aziende partecipanti. 20 QVN valenza nella richiesta di un rilancio di un sistema formativo nazionale, ma è anche coerente laddove il campione delle risposte sostiene in modo risoluto la necessità di fare seguire alla formazione “teorica” una di tipo operativo. In sostanza possiamo sottolineare come la “volontà di disboscare” la giungla normativa sul fronte lavoro espressa dal primo ministro Renzi appaia in linea con le aspettative del nostro panel. In tema della flessibilità e delle forme di intervento orientate al sostegno dell’affermazione di modelli di lavoro flessibili si registrano alcune risposte che possono meritare approfondimenti. In particolare va sottolineato il fatto che viene ribadito con chiarezza il legame che le imprese riconoscono tra l’introduzione di logiche organizzative flessibili e capacità di affrontare con efficacia il dinamismo dei mercati. Il tema però appare critico in quanto gli elementi rilevanti in termini ostativi per l’affermazione di logiche e metodi “flessibili” risulterebbero essere l’eccessivo costo e la scarsa conoscenza delle modalità di realizzazione di approcci flessibili. Analogamente risulta dalle risposte fornite dal Panel (in questo caso va sottolineato come più del 50% dei risponditori siano professionisti della gestione delle risorse umane di medio grandi imprese) che il tema degli accordi di prossimità appaia come “l’araba fenice” sebbene con qualche alibi legato a resistenze sindacali e a sistemi incentivanti in grado di sostenere questo modello di sviluppo. In sostanza la ricerca di forme “innovative” per rendere più efficace il funzionamento delle nostre imprese merita un maggiore approfondimento in quanto risulterebbe evidente un approccio “resistente” in termini culturali sufficiente a non offrire adeguate spinte alla conoscenza di metodi e strumenti (il forte richiamo al costo se riferito alla necessità di cambiamento per “essere in grado di affrontare i mercati” risulta come una barriera “a prescindere”). Risultano molto interessanti le risposte fornite al gruppo di domande sul tema risorse umane e sulle leve su cui agire per rinforzarne il ruolo per la crescita e il consolidamento delle imprese. In sintesi (fatto salvo il richiamo ad un maggiore raccordo e sviluppo dei sistemi formativi nazionali già riportato precedentemente) appare chiara dall’insieme delle risposte offerte dal Panel l’esigenza di investire nel tempo sulle risorse umane sia attraverso processi continui (interni ed esterni ) di formazione, sia attraverso un forte richiamo alle logiche partecipative e di coinvolgimento. [...] Passando in modo più specifico al ruolo delle risorse umane (ancora una volta ricordando che la maggioranza delle risposte provengono da professionisti di questo settore) appare abbastanza chiara l’esigenza di “ripensare” al ruolo sistemico di impresa e, in particolare, all’esigenza di riportare la risorsa umana al centro del sistema di funzionamento dell’azienda. Non deve sorprendere quanto emerso dalle risposte, la storia degli ultimi 30 anni del management ha visto alternarsi momenti di approccio a sistema con chiari periodi di “dominanza” di funzioni aziendali (si è passati dalla leadership delle funzioni di programmazione e controllo, a quelle delle funzioni commerciali per finire - drammaticamente – al dominio snaturante della funzione finanziaria nello sviluppo delle attività di impresa), in periodo di crisi forte e persistente (e la tendenza ormai è già consolidata in prassi oltre oceano) il management tende a riconoscere come via d’uscita alle proprie difficoltà un recupero sia della centralità delle persone sia di un approccio maggiormente orientato a visioni sistemiche e al coinvolgimento. [...] Nello specifico va sottolineato come sia rilevante dalle risposte ottenute riassegnare alla funzione personale sia una forte capacità di presidio professionale (selezione e sviluppo) sia una capacità di supportare il cammino aziendale “generando fiducia”. Su questo ultimo aspetto sarebbe interessante approfondire una riflessione su quali leve si potrebbero assegnare a questa funzione per assolvere questo compito (ma, allo stesso tempo, sarebbe interessante chiedersi se assegnare a questa funzione un compito così delicato e gravoso corrisponda alle possibilità di disporre sia degli strumenti, sia delle informazioni capaci di generare fiducia per il futuro. Forse il tema potrebbe essere recuperato per ribadire l’esigenza di un approccio sistemico dove la funzione HR possa svolgere un compito “rassicurante” attraverso il continuo presidio della funzione di crescita professionale dei dipendenti).[...] Una piccola sorpresa (ma ancora una volta leggibile attraverso la provenienza prevalente dalla funzione HR delle risposte) nasce da ciò che si registra nell’ultima domanda laddove si cercano di individuare i limiti da superare per il rilancio del sistema Paese. Infatti, dando per scontata – ed infatti assomma una forte prevalenza di risposte – l’esigenza di sburocratizzare il nostro Paese, e sufficientemente naturale (sebbene forse un po’ antistorico) il richiamo (non rilevantissimo nei numeri ma importante) all’esigenza di avviare “un grande progetto di rilancio infrastrutturale privato e pubblico”, risulta essere “fuori contesto e un po’ antico” il poco interesse assegnato all’esigenza di trovare maggiori sinergie tra piccola e grande impresa e quella di chiedere al sistema bancario e finanziario di ritornare a svolgere la funzione per la quale è nato. In relazione al dibattito il secondo punto non risulta estremamente significativo (in quanto ampiamente trattato in varie sedi e sufficientemente argomentato anche a livello internazionale), viceversa il tema del rapporto tra PMI e medie/grandi imprese nello sviluppo di progetti e di sinergie appare discretamente stimolante anche in relazione all’arretratezza del nostro sistema economico sul fronte delle iniziative di sviluppo territoriale e di sistema (temi sui quali sia in molti paesi dell’area europea sia, da anni, nel nord e centro America, si sta investendo con successo da anni). IL QUESTIONARIO 1. Sette riforme del mercato del lavoro in 16 anni tutte finalizzate a incrementare l’occupazione. Quali le cause del loro insuccesso? A) La scarsa chiarezza di una produzione normativa ridondante; B) La debolezza del sistema formativo scolastico e professionale; C) L’eccesso di burocrazia nella gestione dei rapporti di lavoro; D) L’ostilità culturale alla formazione permanente 2. È opinione comune che la flessibilità sia una modalità di utilizzo della forza lavoro indispensabile. Quali le motivazioni? A) Per risparmiare sui costi del lavoro B) Per esigenze di carattere organizzativo; C) Per favorire la crescita professionale; D) Per gestire le imprevedibili dinamiche del mercato. 3. La somministrazione di lavoro è l’unica forma di flexsecurity esistente in Italia. Perché le aziende la usano poco? A) Costa troppo; B) È molto esposta a rischi di contenzioso; C) È osteggiata dai Sindacati; D) È poco conosciuta e mal considerata dai media. 4. La contrattazione di prossimità (aziendale e territoriale) sembra accettata da tutti, ma non decolla. Per quale motivo? A) Indisponibilità dei sindacati; B) Indisponibilità delle imprese; C) Mancanza di una cultura cogestionale fondata su progetti comuni, condivisi e trasparenti, D) Mancanza di sistemi premiali e sanzionatori; 5. Quali elementi dovranno caratterizzare la rinnovata funzione delle HR per garantire opportune capacità di crescita e consolidamento delle imprese? A) Un nuovo investimento nei processi di selezione in entrata; B) La capacità di generare sinergie sia con il mondo educativo e sia con quello formativo; C) Un forte investimento nei processi di coinvolgimento del personale; D) Politiche remunerative in grado di valorizzare gli apporti dei singoli o dei team; 6. Su quali leve pensate di agire per sostenere un processo di crescita delle vostre risorse umane? A) Processi di formazione interna, continui e diversificati, focalizzati sulle competenze; B) Processi di formazione (interni ed esterni) focalizzati sulla crescita e le nuove sfide; C) Processi di formazione (interni ed esterni) focalizzati sullo scambio di competenze; D) Una forte apertura (in entrata e in uscita) delle risorse umane; 7. Quali sono le vostre aspettative sul fronte formativo? A) Un rilancio del sistema formativo nazionale; B) Far seguire alla fase formativa “teorica” una fase “pratica/operativa”; C) Rilancio delle strutture formative professionali; D) La realizzazione dei piani formativi previsti dai vari progetti di riforma del sistema educativo italiano; 8. Attraverso quale, tra i seguenti elementi, la funzione HR può aiutare l’organizzazione a mettere in atto le cose che si sanno (saperi ed esperienze)? A) Maggior attribuzione di responsabilità alle persone; B) Utilizzo di sistemi di valutazione delle performances individuali; C) Capacità di riconoscere il talento; D) Meccanismi di incentivazione, fondati sulla meritocrazia; 9. Quali sono le principali cause che provocano un disallineamento fra i progetti messi in campo della funzione HR e le necessità dell’organizzazione ? A) Mancata condivisione di informazioni e conoscenze; B) Assenza di visione strategica; C) Resistenza al cambiamento; D) Deficit di comunicazione; 10. Attraverso quale fattore la funzione HR può rappresentare un valore aggiunto per l’organizzazione? A) Capacità di generare fiducia; B) Competenze tecniche in ambito giuridico amministrazione; C) Capacità di negoziazione (sia all’interno che all’esterno); D) Competenze nei processi di selezione, valutazione e sviluppo delle risorse umane; 11. Quale delle seguenti parole chiave descrive meglio il futuro della funzione HR? A) Focus sul modello di business; B) Approccio specialistico; C) Approccio generalista; D) Internazionalizzazione; 12. Quali sono le principali sfide che il mondo imprenditoriale italiano dovrà affrontare nei prossimi anni? A) Affermazione di una nuova cultura manageriale in grado di interpretare i nuovi paradigmi dei sistemi economici; B) Avvio di un processo di razionalizzazione del sistemi di erogazione (servizi) e di produzione in grado di innalzare la reddittività delle imprese; C) Sviluppo di iniziative tese alla semplificazione dei processi aziendali in coerenza con le nuove proposte denominate “lean management”; D) Forte rinnovo delle strutture patrimoniali in grado di supportare l’innovazione che il cambiamento del sistema economico richiede. 13. Con riferimento al tema delle competenze che il cambiamento in atto richiede quali sono le aree intorno alle quali si giocherà la capacità di rinnovamento del sistema economico nazionale? A) Competenze interfunzionali in grado di condurre le imprese attraverso approcci sempre più di tipo sistemico; B) Conoscenza del funzionamento dei mercati internazionali con capacità di interagire senza mediazioni negli stessi; C) Capacità di interpretare anticipatamente i bisogni dei consumatori per essere in grado di svolgere un ruolo da “first movers”; D) Attitudini e competenze relazionali atte a sostenere lo sviluppo di logiche partecipative sia internamente all’azienda sia nel mercato 14. Innovazione e cambiamento sono le parole più utilizzate quando si fa riferimento al futuro in campo economico, come vanno interpretate questi indirizzi a vostro avviso? A) Disponibilità a “mettere in discussione” radicalmente logiche e modelli adottati; B) Continua ricerca di nuove forme produttive/erogative per offrire risposte in grado di stimolare i mercati; C) Affermazione di una “cultura” aziendale diffusa orientata a sviluppare idee e modalità gestionali in ogni funzione; D) Riduzione dei tempi di risposta alle richieste del mercato e di interpretazione dei risultati raggiunti. 15. Quali sono i principali limiti che il sistema economico italiano dovrà superare per rilanciarsi nel contesto economico mondiale? A) Riduzione dei limiti amministrativi, normativi e gestionali che bloccano le potenzialità di cambiamento e rallentano l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali; B) Avvio di un grande progetto di rilancio infrastrutturale (pubblico e privato) che renda efficiente e attrattivo il mercato nazionale; C) Radicale riorientamento del sistema bancario italiano che porti le aziende del credito a giocare un ruolo di supporto del mondo imprenditoriale; D) Lancio di un progetto nazionale teso a superare la frammentazione imprenditoriale attraverso aggregazioni e accordi tra piccole e medie imprese. 21 QVN QVN >Work Specialists Sportswear al Quanta Village Quanta Sistema Moda promuove il Convegno Nazionale di Assomoda in programma il 10 novembre a Milano A ssomoda ha scelto il Quanta Village, per il suo prossimo Convegno Nazionale, già programmato per lunedì 10 novembre. La struttura sportiva del Quanta è stata ritenuta dagli organizzatori la cornice ideale per un convegno che avrà lo sportswear come tema centrale del dibattito e delle ricerche specialistiche che Assomoda ha affidato a due società italiane: Dimark e Cerved Group. Il settore dello sportswear, il cui perimetro di delimitazione è sempre più ampio e fluido, rappresenta per Assomoda uno spazio di attività comune alle due componenti costitutive dell’Associazione, quella degli agenti della moda e quella, più recente, degli agenti dello sport. Più di un terzo degli oltre 800 associati ad Assomoda opera nell’ambito dello sportswear, un settore che meno di altri ha sofferto e soffre la crisi economica e che risulta particolarmente in armonia allo stile informale che tende a diffondersi nella società contemporanea. Il tema coinvolge l’intera filiera ed infatti vedrà una significativa ed autorevole partecipazione di componenti del mondo associativo, esperti ed operatori di mercato oltreché una presenza istituzionale, quella dell’Assessore allo sport della Regione Lombardia, Antonio Rossi. Dopo l’apertura dei lavori del Presi- 22 QVN dente di Moda&Sport Lombardia, Maurizio Governa, e di Illo Quintavalle, Amministratore Delegato Quanta, sarà proprio Rossi a dare il via alla parte “istituzionale” del Convegno alla quale interverranno: Giulio di Sabato, Presidente Assomoda, Luca Businaro, Presidente Assosport, Claudio Marenzi, Presidente SMI – Sistema Moda Italia, Mario Boselli, Presidente Camera Nazionale della Moda, Elio Fiorucci, Imprenditore e Stilista. Momento centrale della mattinata sarà quindi la presentazione delle due ricerche commissionate da Assomoda alla Dimark e a Cerved Group, le quali faranno luce su molteplici aspetti relativi al settore dello sportswear con riguardo particolare alla rete distributiva, momenti interessanti nel retail e nei rapporti commerciali tra gli attori del settore. Seguirà una tavola rotonda, affidata alla conduzione del Segretario Generale di Assomoda, Massimo Costa, nell’ambito della quale si confronteranno diversi esponenti del settore sportswear, compresi anche rappresentanti delle fiere di maggior successo. Previsto anche un intervento di Mario Frascione, responsabile di Quanta Sistema Moda, una nuova divisione del gruppo Quanta che si occupa del reclutamento della selezione e della gestione amministrativa di lavoratori per conto delle aziende del settore moda. L’EVENTO #sportswear: presente e futuro analizzati e discussi dagli attori del mercato Ore 09.00 Welcome Coffee e registrazione partecipanti Interviene MAURIZIO GOVERNA Presidente Moda&Sport Lombardia con DIMARK – CERVED GROUP – POLITECNICO DI TORINO Ore 09.30 - Apertura Lavori Intervengono: Ore 10.45 - Tavola Rotonda MAURIZIO GOVERNA DAVIDE GALLI (Manager Director Ispo); Presidente Moda&Sport Lombardia ILLO QUINTAVALLE Amministratore Delegato Quanta ANTONIO ROSSI Assessore allo Sport Regione Lombardia GIULIO DI SABATO Presidente Assomoda LUCA BUSINARO MASSIMILIANO BIZZI (Founder White ) GIULIO COLOMBO (A.D. Colmar); PAOLO GAIO (Sales Manager Timberland); WIVIAN BODINI (A.D. Wivian’s Factory); PIERPAOLO PORRO (Presidente Moda&Sport Piemonte); SERGIO LONGONI (DF Sport Specialist); MARIO FRASCIONE (Responsabile Quanta Sistema Moda) Presidente Assosport CLAUDIO MARENZI Ore 13.00 Light Lunch Presidente SMI – Sistema Moda Italia MARIO BOSELLI Presidente Camera Nazionale ________________________ della Moda Ore 14.30 Inizio della IIIª Edizione di ELIO FIORUCCI Imprenditore e Stilista Ore 10.15 - Presentazione ricerche di mercato D2D, il salotto espositivo promosso da Assomoda. Il programma potrebbe subire variazioni Lavorare nella Moda Tra Scandicci e Milano... “Quanta Sistema Moda” raccontata da Mario Frascione I ntervista a Mario Frascione, da otto mesi responsabile della Divisione. Un bilancio delle attività svolte e alcune riflessioni sulle prospettive lavorative del settore moda. Qual è lo stato dell’arte del mercato occupazionale del settore moda? «In un momento storico in cui il tasso di disoccupazione in Italia è superiore al 12%, con quella giovanile oltre il 43%, secondo gli ultimi dati Eurostat, il nostro osservatorio sul mondo Moda ci presenta alcune situazioni addirittura paradossali, in cui risulta non agevole il reperimento di profili idonei rispetto alle richieste delle aziende. Questo si verifica sia in riferimento al mondo produttivo sia a quello retail. In particolare, per i profili che operano in produzione il passaggio generazionale è complesso ed evidenza alcune carenze di base del nostro sistema paese, a partire da un inadeguato orientamento nella scelta del percorso scolastico/formativo. Sono certo che molti ragazzi non siano consapevoli di quanto affascinante possa essere, ad esempio, il lavoro di modellista, e quali traguardi professionali ed economici si possano raggiungere attraverso un percorso formativo indirizzato in questo senso. Quanta Sistema Moda sta investendo anche su questi temi, operando nell’ambito dell’orientamento al lavoro, a supporto di quelle scuole ed università che desiderino offrire servizi ulteriori ai propri allievi». del Lusso, anche in ambito di formazione professionale? Quali sono le figure professionali più richieste nei settori di eccellenza, come ad esempio quello della pelletteria o del calzaturiero? «Il mondo del Lusso si basa sulle grandi capacità creative e tecniche, spesso manuali, dei nostri lavoratori, vere e proprie eccellenze del Made in Italy. A mio parere, è arrivato il momento di dare nuova dignità a questi mestieri, che forse nell’immaginario collettivo sono finiti in secondo piano rispetto ad un lavoro d’ufficio. Non è così! Quanta sta partendo dalle scuole, informando i ragazzi di quanto affascinante e gratificante possa essere investire in questi percorsi professionali. Ovviamente si tratta anche di percorsi impegnativi, ma credo che le soddisfazioni raggiunte compensino ampiamente gli sforzi profusi. Inoltre, Quanta ed i propri partner sono in grado di finanziare ed erogare percorsi professionalizzanti in grado di colmare, o almeno ridurre, il gap di competenze che le aziende spes- so rilevano in relazione ad i nuovi inserimenti. La formazione è una leva fondamentale per servire al meglio i nostri clienti, soprattutto quando si tratta di professionalità di entry level. Il candidato riveste per Quanta un ruolo assolutamente centrale, al pari del cliente, e viene seguito da parte dei nostri HR Consultant durante tutto il proprio percorso professionale». «In questo momento, rileviamo un grande fermento nella richiesta di figure qualificate nell’ambito della pelletteria, specialmente all’interno del celebre distretto di Scandicci, in particolare modellisti, prototipisti, addetti al controllo della qualità del prodotto finito, oltre a figure direttive quali responsabile della modelleria, della produzione, di stabilimento. Allo stesso tempo, il fatto che ormai la maggior parte dei fatturati sia realizzato sui mercati internazionali, crea la necessità di figure professionali che conoscano tali mercati e che siano in grado di relazionarsi adeguatamente con i propri interlocutori. Anche il mondo del retail è ugualmente alla ricerca di figure qualificate, soprattutto in zona Milano: retail manager, retail merchandiser, store manager, sales assistant; anche una figura non certo apicale come quella del sales assistant è fondamentale per il successo o l’insuccesso di un brand!» Tramite quali modalità, Quanta Sistema Moda cerca di promuovere questi mestieri antichi ma legati al mondo 23 QVN Turkish Airlines World Golf Cup T urkish Airlines, la prima compagnia al mondo per numero di paesi raggiunti, è atterrata in Italia a luglio con l’esclusivo campionato amatoriale Turkish Airlines World Golf Cup. Dopo il successo della prima edizione disputata nel 2013, il torneo quest’anno promette di essere ancora più grande ed entusiasmante, raddoppiando anche gli appuntamenti in Italia: oltre alla tappa giocata venerdì 4 luglio presso il Le Rovedine Golf Club di Noverasco di Opera (MI), lunedì 7 luglio vi è stato un secondo appuntamento in Centro Italia, al Golf Club Roma Acquasanta. 50 eventi qualificanti, 35 Paesi diversi e 2.500 giocatori amatoriali in tutto il mondo: questi i numeri del Turkish Airlines World Golf Cup. Da New York a Kuala Lumpur, da Parigi a Tokyo, i giocatori ospiti di Turkish Airlines sono invitati a giocare su alcuni dei più spettacolari campi da golf del mondo. Gli eventi in Italia al Le Rivedine Golf Cup e al Golf Club Roma Acquasanta sono stati il 29esimo e 30esimo appuntamento di 50 eventi in tutto il mondo e ha visto scendere in campo 80 giocatori ciascuno, tutti invitati personalmente dal management di Turkish Airlines nel Belpaese. Franco Piras e Maurizio Ballabio si sono classificati primo e secondo a Milano nella gara stroke play con un punteggio di 41 e 43 punti rispettivamente, mentre Andrea Di Giacomo 24 QVN e Giovanni Perillo hanno trionfato a Roma con un punteggio di 37 e 38 punti rispettivamente. Questi 4 giocatori non professionisti potranno così accedere alla Finalissima che si terrà a novembre ad Antalya, volando in Business Class con Turkish Airlines, soggiornando per 7 giorni in un resort a 5 stelle e assistendo alle partite del Turkish Airlines Open 2014, una delle più entusiasmanti gare di golf professionistico in Europa con un montepremi di ben $ 7.000.000. I vincitori della Finalissima, inoltre, giocheranno al fianco dei massimi campioni di golf nel pro-am del campionato stesso. Turkish Airlines, la Migliore Compagnia d’Europa per quattro anni di fila, ha inaugurato la World Golf Cup nel 2013. Lo scorso anno sono state disputate 12 tappe qualificanti e il trofeo è stato vinto dal golfista cinese Han Liang, che ha potuto così giocare al fianco del numero uno al mondo Tiger Woods nel Turkish Airlines Open pro-am. Turkish Airlines è in Italia dal 1959 e attualmente opera ben 124 voli di collegamento settimanali dal Belpaese all’hub intercontinentale di Istanbul, consentendo ai propri passeggeri di raggiungere 257 destinazioni in 107 paesi del mondo. Turkish Airlines è presente in 9 città italiane: Milano, Roma, Venezia, Bologna, Torino, Genova, Napoli, Catania e Pisa. eciale SpSET T IMANA DEL L O SP O RT 15 - 21 SETTEMBRE 2014 ...non sai cosa scegliere? provali tutti! Yoga, Fitness, Pilates, Danza, Hockey in line, Beach Volley e Beach Tennis, Pattinaggio, Corsa... Divertirsi e fare sport sarà un gioco da ragazzi! Sette giorni interi per conoscere e provare gratuitamente i corsi e le strutture. Stacca il PROGRAMMA e portalo con te al Village durante la settimana di prova gratuita... Consulta i giorni e gli orari. Milano, Via Assietta,19 • 02 6621611 [email protected] QVApp 25 QVN SETTIMANA DELLO SPORT fitness Lunedì Martedì Mercoledì 10.00 - 11.00 SOFT PILATES* Sala 1 10.00 - 11.00 FUN & TONE* Sala 1 MATWORK PILATES* 12.00 - 13.00 11.00 - 12.00 PILATES & TONE* Sala 1 11.00 - 12.00 YOGA* Sala 1 18.30 - 19.30 FUN & TONE** Sala 1 13.00 - 14.00 GAG* 19.30 - 20.30 CIRCUIT WORKOUT*** Sala 1 19.00 - 20.00 YOGA* Sala 2 Giovedì Venerdì Sala 1 10.00 - 11.00 SOFT PILATES* Sala 1 10.00 - 11.00 GAG* Sala 1 MATWORK PILATES* Sala 1 11.00 - 12.00 PILATES & TONE* Sala 1 11.00 - 11.30 STRETCHING* Sala 1 Sala 1 18.00 - 19.00 POWER TONE** Sala 1 19.00 - 20.00 ZUMBA* Sala 1 13.00 - 14.00 FUN & TONE* Sala 1 18.30 - 19.30 ¼ DI GIRO*** Sala 1 19.00 - 20.00 POWER TONE** Sala 1 18.30 - 19.30 INTERVAL TRAINING*** Sala 2 19.00 - 20.00 SPINNING*** Sala 2 20.00 - 21.00 MATWORK PILATES* Sala 1 13.00 - 14.00 19.00 - 20.00 SPINNING*** Sala 2 Sabato 10.00 - 11.00 PILATES & STRECH* 11.00 - 12.00 FUN & TONE* Sala 2 Legenda: * Attività livello base ** Attività di media intensità *** Attività molto intensa BEACH VOLLEY E BEACH TENNIS 26 QVN Lunedì Martedì 17.00 - 18.00 B.V. - MEDIE 18.30 - 19.30 B.T. JUNIOR 17.00 - 18.00 B.V. - MEDIE 18.30 - 19.30 B.T. JUNIOR 17.00 - 18.00 B.V. - MEDIE 18.00 - 19.30 B.V. - SUPERIORI 19.30 - 21.00 B.T. SENIOR 18.00 - 19.30 B.V. - SUPERIORI 19.30 - 21.00 B.T. SENIOR 18.00 - 19.30 B.V. - SUPERIORI 19.30 - 21.00 B.V. - ADULTI 19.30 - 21.00 B.V. - ADULTI 19.30 - 21.00 B.V. - ADULTI 19.30 - 21.00 B.V. - ADULTI 21.00 - 22.30 B.V. - AGONISTICO 21.00 - 22.30 B.V. - ADULTI 21.00 - 22.30 B.V. - ADULTI 21.00 - 22.30 B.V. - ADULTI 21.00 - 22.30 B.V. - ADULTI 21.00 - 22.30 B.T. INTERMEDIO Mercoledì Giovedì 22.00 - 22.30 B.T. INTERMEDIO Venerdì Sala 1 15 - 21 settembre 2014 DANZA e HIP HOP Lunedì Martedì 15.00 - 16.00 HIP HOP CREW Sala 1 16.00 - 17.00 HIP HOP INTERMEDIO Sala 1 17.00 - 18.00 HIP HOP BASE Sala 1 Mercoledì 16.00 - 17.00 TEEN Giovedì Venerdì Sala 1 17.00 - 18.00 HIP HOP JUNIOR E BABY Sala 1-2 15.00 - 16.00 HIP HOP CREW Sala 1 17.00 - 18.00 DANZA MODERNA 1 Sala 1 18.00 - 19.00 BREAK DANCE Sala 1 16.00 - 17.00 HIP HOP INTERMEDIO Sala 1 17.00 - 18.00 GIOCO DANZA Sala 1 17.00 - 18.00 HIP HOP BASE Sala 1 18.00 - 19.00 DANZA MODERNA 2 Sala 1 20.30 - 21.30 DANZA DEL VENTRE INTERMEDIO Sala 1 19.00 - 20.30 MODERN JAZZ INTERMEDIO Sala 1 21.30 - 22.30 DANZA DEL VENTRE AVANZATO Sala 1 20.30 - 21.30 DANZA DEL VENTRE PRINCIPIANTI Sala 1 21.30 - 22.30 DANZA DEL VENTRE AVANZATO Sala 1 18.15 - 19.15 DANZA CLASSICA Sala 2 TENNIS per tutte le info contatta la responsabile Mauela Zoni 339 1147069 HOCKEY E PATTINAGGIO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 18.00 - 19.00 HOCKEY U. 12-14 17.00 - 18.00 PATTINAGGIO ARTISTICO 1 18.00 - 19.00 HOCKEY U. 12-14 17.00 - 18.00 PATTINAGGIO ARTISTICO 1 17.00 - 18.00 HOCKEY U. 8-10 10.00 - 11.00 FREESTYLE PRINCIPIANTI 19.00 - 20.00 HOCKEY U. 16-20 17.00 - 18.00 PATTINAGGIO ARTISTICO 2 19.00 - 20.00 HOCKEY U. 16-20 17.00 - 18.00 PATTINAGGIO ARTISTICO 2 18.00 - 19.00 HOCKEY U. 12-14 11.00- 12.00 FREESTYLE AVANZATO 19.00 - 20.00 HOCKEY U. 16-20 27 QVN 28 QVN QVN >Sport Quanta Estate! Bilancio più che positivo per le decine di iniziative che hanno caratterizzato l’estate 2014 del Village A nche quest’anno il Quanta Village ha saputo proporre un calendario estivo capace di rispondere a tutti gli appassionati di sport, dai più piccoli ai senior, con corsi e attività in grado di coprire la maggior parte della giornata. Riassumiamo con ordine come si è sviluppata l’estate 2014, dai camp al tennis fino al fitness. CAMP Il 2014 ha visto delle importanti novità all’interno della programmazione dei #MilanoCamp2014 al Quanta Village. Oltre ai camp multisport Quantaland e ai camp specialistici Academy delle passate edizioni (nuoto, tennis, subacquea, beach volley e, dal 2013, anche calcio), gli Academy hanno “rivisto” la presenza degli istruttori appartenenti all’Arsenal Soccer Schools durante i due camp dedicati al calcio e hanno allargato il tiro con la presenza degli istruttori del Geas Basket, una delle squadre di pallacanestro femminile più importanti d’Italia… senza dimenticare gli English Camp, durante i quali i bambini sono stati coinvolti in un innovativo percorso fatto di attività ludiche e apprendimento della lingua inglese con insegnanti madrelingua. Durante la settimana i bambini iscritti a Quantaland hanno scoperto varie discipline sportive e le regole che le caratterizzano, per essere poi coinvolti nei Quanta Mondiali in programma ogni venerdì pomeriggio: sotto gli occhi divertiti dei genitori, bambini e ragazzi si sono sfidati in tornei a tre squadre, ricevendo un premio finale. Per chiudere in bellezza il periodo estivo lo staff del Quanta Village ha superato se stesso, raddoppiando le settimane in programma per settembre, arrivando complessivamente a quota 13. Che dire, un risultato così fa sperare in una programmazione ancora più ricca per il 2015! TENNIS In attesa del torneo sociale di settembre che aprirà la “stagione” di sfide e match sui 16 campi del Village, in luglio si è svolta la prima Quanta Summer Cup, torneo open maschile e femminile. Sotto l’organizzazione della Scuola Tennis del Quanta Village (rappresentata dai Maestri Manuela Zoni e Luca Pola) e la conduzione del Giudi29 QVN QVN >Sport Da sinistra: Carlo Cazzaniga -vincitore Open Singolare Maschile-, il Giudice Arbitro Amedeo Fabroni e Stefano Gallo. ce Arbitro Amedeo Fabroni, la Quanta Sumemr Cup ha coinvolto decine di tennisti dal 14 al 28 luglio. Questi i risultati finali delle 4 categorie: Open Singolare Maschile Vincitore CARLO CAZZANIGA, Quanta Sport Village Finalista STEFANO GALLO, Tennis Isola Virginia Open Singolare Femminile Vincitrice ELENA HAVÈ, Tennis Cesano Maderno Finalista YANA MORAR, Tennis Rozzano Training Team Sezione Intermedia 4a Cat. Maschile Vincitore MATTIA COLOMBO, T.C. Borgo Bagnolo Finalista ADRIANO VICENZONI, Milago Tennis Center Sezione Intermedia 4a Cat. Femminile Vincitrice ANDREEA MONDAN, Tennis Novara Finalista ARIANNA BERTONI, Tennis West Varese Una menzione speciale, poi, va dedicata ai Camp curati dalla Scuola tennis del Quanta Village e ai Tennis Clinic. Gli Academy Tennis hanno rappresentato 30 QVN l’occasione perfetta per ragazzi e ragazze determinati a diventare i campioni di domani: allenamenti mirati, preparazione atletica e tornei hanno caratterizzato le settimane in programma. Pensati per coniugare gli approfondimenti tecnici con il relax, i tennis Clinic rappresentano da anni il giusto compromesso per i tennisti di tutte le età: i più giovani sono stati impegnati in una full immersione a Ortisei, nel cuore delle Dolomiti; gli adulti, invece, hanno potuto godere degli spazi mozzafiato di Palma di Maiorca in compagnia dei Maestri della SAT. istruttori altamente qualificati, macchinari sempre disponibili e due sale dove svolgere sia il lavoro isotonico sia quello aerobico. FITNESS Per gli appassionati di fitness il Quanta Village ha proposto una programmazione in grado di coprire i mesi di giugno e luglio, con attività in palestra e nella spettacolare cornice della piscina circondata dal solarium e dalla pineta: Aqua Gym, Aqua Circuit, Power Gym, Aqua Kombat, Aqua Wash Tour, sono stati i corsi che hanno fatto del Village una vera e propria palestra a cielo aperto. A completare l’offerta la possibilità di accedere alla piscina sapendo di avere sempre delle corsie riservate al nuoto libero durante tutte le ore del giorno e una palestra aperta sette giorni su sette, con il costante supporto tecnico di Ancora una volta il Quanta Village vuole dare la possibilità, a tutti i cittadini milanesi e non solo, di poter vivere a 360° il “Mondo Quanta”, dando un assaggio di ciò che è in grado di offrire durante tutti i mesi dell’anno. Sarà possibile cimentarsi in numerose attività sportive tra cui: tennis, pattinaggio, hockey in line, beach volley, fitness, running, danza e yoga, il tutto sotto la costante guida di istruttori qualificati, disponibili a supportare tutti partecipanti con aiuti mirati e consigli utili a migliorare e facilitare le varie attività. Passa in reception per iscriverti e provare gratuitamente tutte le attività in programma! SETTIMANA DELLO SPORT Si conglude con la grande festa dello Sport, infatti da lunedì 15 a domenica 21 settembre al Quanta Village andrà in scena la “Settimana dello Sport”, durante la quale i qualificati istruttori del Village saranno a disposizione di tutti gli ospiti che vorranno cimentarsi nelle numerose discipline presenti nel calendario della stagione sportiva in arrivo. A sostegno dello sport Geas Basket: “in A1 con Quanta” Con il Conversano il matrimonio continua Parte l’assalto alla massima serie delle ragazze del basket GEAS D opo una prima stagione ricca di soddisfazioni, si rinnova la partnership tra Geas Basket e Gruppo Quanta. “Siamo molto contenti di proseguire il rapporto di collaborazione con un gruppo prestigioso e dinamico come Quanta – commenta il Presidente del Geas Mario Mazzoleni – e ci auguriamo che questa partnership ci possa regalare ancora grandi soddisfazioni”. Una scelta di continuità che inorgoglisce la società sestese, che della continuità sta continuando a fare un vero e proprio marchio di fabbrica, anche nelle scelte tecniche. Sarà infatti Cinzia Zanotti il capo allenatore del Geas per la prossima stagione 2014-15: Nella foto Cinzia Zanotti, nuovo coach del Geass “Dopo i tanti successi nelle giovanili – ha commentato – inizia per me una nuova avventura, una nuova sfida che affronto con determinazione e con curiosità. Sono conscia delle difficoltà che questa sfida potrà riservarci – conclude Zanotti – ma farlo qui dove sono nata come giocatrice e allenatrice potrà rendere tutto un filo meno problematico”. Oltre alla nuova guida tecnica, il roster è stato completato con il tassello che mancava al mosaico di Cinzia Zanotti. Il mercato del Geas si è, di fatto, concluso con l’arrivo del centro italoamericano Maria Laterza, protagonista con la maglia della Nazionale alle qualificazioni europee: “È stata da subito la nostra prima scelta – commenta il neo direttore sportivo Flavio Suardi – e siamo molto contenti che Maria abbia sposato con grande entusiasmo il nostro progetto tecnico. È una giocatrice di stazza, ma molto mobile, che ben si sposa con l’idea di gioco di coach Zanotti”. L’obiettivo per il prossimo biennio è molto chiaro: dare l’assalto alla serie A1. “Non sarà certamente un percorso semplice – commenta il vice presidente Mauro Giorgi – ma siamo consci che la nostra politica possa essere quella giusta e vogliamo raggiungere questo traguardo grazie agli sforzi profusi nel settore giovanile. Questo impegno ci accomuna certamente con Quanta, che per i giovani ha fatto e continua a fare moltissimo”. Anche per il prossimo campionato Quanta Agricoltura unirà il proprio nome a quello della storica squadra pugliese. Per la stagione 2014-15 si rinnova la partnership tra Quanta Italia e il Norba Calcio Conversano, team calcistico pugliese dalla lunga storia. La squadra nasce nel 1924 come Unione Sportiva Conversano, riuscendo ad aggiudicarsi il Campionato dell’Italia Libera nel 1944 (foto) con la formazione composta da Costagliola, Fusco, Ponzinibio II, Bettini, Mancini, Nespolo, Calabrese, Milli, Catalano; Orlando, Campana. Tra gli artefici di questo grande risultato, riconosciuto a tutti gli effetti dalla FIGC ma ancora in fase d’inserimento nell’Albo D’Oro, il portiere Leonardo Costagliola, successivamente protagonista di alcune partite della Nazionale Italiana. Dopo un periodo di transizione e lo scioglimento della società, il Conversano viene ricostituito nel 1997 come Atletico Conversano con i colori gialloblu. Il destino non è dolce con la squadra, costretta nuovamente ad affrontare anni “movimentati”, fino alla realizzazione di un reality show nel 2005, e alla ricostituzione sottoforma di A.S.D. Norba Calcio Conversano. Il team, composto da giocatori conversanesi orgogliosi di difendere i colori arancio-giallo-verde del team, militerà anche per la stagione 2014-2015 nel Campionato di I Categoria sotto la guida del Mister Filippo Sciannamblo. Tutte le partite casalinghe si giocheranno sull’erba del Campo Comuncale “P. Lorusso” in Via Accolti Gil 42. Quanta Italia, forte della sua presenza nel territorio pugliese con Quanta Agricoltura -prima Divisione specializzata in Italia- e con varie filiali, investe nel Norba Calcio Conversano sicura di sostenere un club che ha fame di successi e di vittorie. 31 QVN QVApp p p A V Q a c i r Sca Prenota un campo da gioco dal tuo smartphone. Segui le news e le promozioni... Disponibile su 32 QVN QVN >Sport Un Abbiati sotto rete Omonimo del portiere del Milan, il nuovo direttore tecnico del beach volley Quanta racconta speranze e progetti della sua carriera di ANDREA CAPPELLARI O riginario della California, il Beach Volley è uno sport di squadra diventato disciplina olimpica ad Atlanta nel 1996. Nato come variante del gioco della pallavolo, da semplice ricreazione sulle spiagge si è evoluto fino a diventare sport professionistico giocato in oltre 120 Paesi. Oramai quindi non è più necessario andare al mare per praticarlo ma si può stare comodamente in città. Il Quanta Village, centro sempre pronto ad accogliere nuove sfide, ha deciso di investire su questo sport basato sulla libertà di giocare, divertirsi e uscire dagli schemi, siano essi il tran-tran quotidiano o i ripetitivi riti dell’allenamento in palestra, vero relax mentale contro la monotonia della vita moderna costruendo quattro campi al coperto e uno sempre all’aperto che hanno permesso di collocare il Quanta Village tra i migliori centri sportivi della città se si vuole praticare questo sport. Da quest’anno il direttore tecnico del beach volley targato Quanta è Andrea Abbiati. Da lui ci facciamo accompagnare alla scoperta del mondo beach. Quando ti sei avvicinato a questo sport? Intorno ai 18 anni ogni estate con la maggior parte delle strutture per la pallavolo chiuse per ferie mi ritrovavo con i miei amici a partecipare a dei tornei provinciali. Fino ai 25 anni ho continuato a praticare entrambi gli 33 QVN QVN >Sport PILLOLE DI ABBIATI - Maestro Nazionale dal 2011 - Responsabile Tecnico della scuola di beach volley c/o Quanta Village Principali risultati ottenuti: 4° posto assoluto alla tappa del campionato italiano di Cordenons nell’anno 2014 5° posto assoluto al campionato italiano nella tappa di Ostia nell’anno 2014 4° posto all’open nazionale italiano a Marina di Grosseto nell’anno 2014 13° posto assoluto alle finali del Campionato Italiano nell’anno 2013 2° posto assoluto al Winter Cup nell’anno 2013 Vincitore di diversi Tornei Regionali in Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna sport: d’inverno la pallavolo e d’estate il beach ma da lì in poi ho capito che con il secondo avrei potuto togliermi più soddisfazioni a livello professionistico e quindi ho deciso di concentrarmi per tutto l’arco dei dodici mesi sul beach volley. Come ti prepari durante l’anno alle massime competizioni? Durante l’inverno faccio un lavoro dedicato al potenziamento della massa fisica quindi tendo a stare tante ore in palestra per definire il mio corpo, dalla primavera in poi invece si incomincia molto più a giocare con il mio compagno di mille avventure Sergio Seregni. Che ambizioni hai per la tua carriera di giocatore di beach volley? Mi piacerebbe riuscire ad entrare tra le prime tre coppie di beach volley in Italia così da avere la possibilità di partecipare ad una tappa europea. Raccontaci la tua nuova avventura da direttore tecnico del Quanta Village. Sono diventato maestro dal 2001 e da quest’anno sono direttore tecnico per il Quanta Village, un’esperienza che mi permette di coniugare il mio desiderio di divertirmi alla mia voglia di 34 QVN allenare e di far conoscere questo meraviglioso sport. Quali sono gli obbiettivi che ti poni da maestro di beach volley? Al Quanta Village siamo dotati di quattro campi coperti e uno sempre all’aperto che consentono al centro di Affori di essere uno dei più all’avanguardia della città di Milano. Quest’anno offriremo ai nostri soci corsi che vanno dai ragazzi delle scuole medie fino ai corsi per adulti. Per le giovanili il sogno sarebbe creare nei prossimi anni una coppia in grado di competere nei campionati nazionali mentre per quanto riguarda gli adulti essendo il beach volley uno sport longevo è quello di aumentare il più possibile i soci che che hanno voglia di cimentarsi con questo sport. In futuro come allenatore quale soddisfazioni ti piacerebbe toglierti? Mi è sempre piaciuto lavorare con i giovani e ora ritrovarmi in un centro prestigioso come il Quanta Village che ha la possibilità di offrire strutture tecnologiche e all’avanguardia mi piacerebbe creare un vero proprio settore giovanile di beach volley del Village affinché riesca a tirar fuori una coppia di ragazzi che possa gareggiare in competizioni professionistiche. 35 QVN QVN >Hockey Hockey Quanta: l’avventura continua Nuovo allenatore, nuovi giocatori, nuove sfide per i campioni del triplete al via del campionato 2014-15 C ome ogni anno ci troviamo a set- la sfida valida per la conquista del- per Rigoni, Buggin, Zorzet e Uccelli, tembre ad anticipare gli impegni la Supercoppa contro Monleale e dal mentre Testa rappresenta la new entry e gli obiettivi della Società partendo week end successivo inizia il Cam- del reparto arretrato, oltre ai giovani proprio da questi ultimi. pionato con l’esordio in casa contro gemelli Sironi che già hanno esordito E quali potrebbero essere gli obiettivi Verona, Campionato che prevede due in prima squadra lo scorso anno. di una Società che nelle ultime tre sta- pause per la Nazionale, un week end Anche in attacco molte sono state le gioni ha vinto sette trofei e colleziona- nel quale si disputerà la Final eight di conferme: Tomasello avrà il doppio to due triplete consecutivi? Fin trop- Coppa Italia e soprattutto la Coppa ruolo di giocatore e allenatore, Banpo facile rispondere; bissare i successi dei Campioni che dovrebbe svolgersi chero, Zagni, Simunek, Ferrari, Ronco dello scorso anno e, se possibile, fare nell’ultimo week end di marzo. e il nuovo arrivo Delfino saranno le ancora meglio. Stagione quindi molto impegnati- bocche da fuoco della squadra. Unica Dunque Milano vuole essere ancora va per la quale la Società ha lavorato uscita quella di Belcastro che per esiprotagonista assoluto in Italia ma che intensamente per farsi trovare pronta genze famigliari ha preferito avvicispera di poterlo narsi a casa. IL CALENDARIO 2014-2015 essere anche a li“Il roster è quasi com17/01 MILANO QUANTA vs Pol. Molinese SUPERCOPPA vello Europeo ora 4/10 MILANO QUANTA VS Sportleale Monleale pleto, stiamo definendo 24/01 Sportleale Monleale vs MILANO QUANTA 07/02 Diavoli Vicenza vs MILANO QUANTA che sembrerebbe CAMPIONATO - GIRONE DI ANDATA ancora un paio di posi14/02 MILANO QUANTA vs Polet Trieste confermato il fat- 11/10 MILANO QUANTA vs CUS Verona zioni molto importan21/02 MILANO QUANTA vs Cittadella HP 07/03 Mammuth Roma vs MILANO QUANTA Pol. Molinese vs MILANO QUANTA to che la coppa dei 18/10 ti anche se dal punto 14/03 Asiago Vipers vs MILANO QUANTA 25/10 MILANO QUANTA vs Sportleale Monleale Campioni si svol- 08/11 MILANO QUANTA vs Diavoli Vicenza di vista tecnico,” dice 21/03 MILANO QUANTA vs Ghosts Padova 15/11 Polet Trieste vs MILANO QUANTA gerà a marzo 2015. Tessari, “riteniamo di 22/11 Cittadella HP vs MILANO QUANTA Ma Milano non 06/12 MILANO QUANTA vs Mammuth Roma avere una squadra di COPPA ITALIA (formula Final Eight) 30/31 gennaio e 1 febbraio 2015 punta solo sulla se- 13/12 MILANO QUANTA vs Asiago Vipers alto livello in tutti i re20/12 Ghosts Padova vs MILANO QUANTA rie A; per quanto parti con un bel mix di CHAMPION (formula da definirsi in base agli iscritti) riguarda i giovani, CAMPIONATO - GIRONE DI RITORNO esperienza, talento e fre10/01/2015 CUS Verona vs MILANO QUANTA 27/28/29 marzo 2015 quest’anno più che schezza. Inoltre abbiamo mai sarà impegnato su più fronti; un- su tutti i fronti. Per quanto riguarda la intenzione di dare spazio ai giovani che der 12, 14, 16 e 20 e una collaborazio- serie A, il roster è stato, se possibile, dimostreranno di meritarsi una chance, ne con il settore giovanile del Como ulteriormente rinforzato rispetto allo ovviamente compatibilmente con gli imghiaccio, oltre ad una serie B che dovrà scorso anno. In porta conferma piena pegni che di volta in volta la squadra si essere il ponte tra giovanili e prima per Mai e Franko ai quali si aggreghe- troverà ad affrontare”, continua Tessari, squadra. Inoltre, in collaborazione con ranno i giovani Corbani e Cascio con “anche perchè oltre alle squadre che afla società H.C. Monster di Milano, da l’obiettivo di crescere e imparare dai fronteremo, alcune delle quali ben rinforottobre prenderà il via il progetto che due campioni affermati. zatesi rispetto allo scorso anno, dovremmo ha come obiettivo quello di portare In difesa molte le conferme e un paio come gli ultimi due anni confrontarci con l’hockey nelle scuole. di uscite; Tessari passato a ricoprire il una insidia interna: la fame di vittoria Mentre le giovanili e la serie B inizie- ruolo di direttore tecnico della società che non dovrà mai venire meno in ogni ranno la stagione a novembre, la serie e quella di Mantese trasferitosi in Bra- singolo momento della stagione”. A inizierà sabato 4 ottobre in casa con sile per lavoro sono le uscite: conferme 36 QVN Quanta Sistema Moda nasce dalla pluriennale esperienza maturata nel mercato della moda e del design. Un’esperienza che ha già “collezionato” clienti di prestigio, marchi internazionali e che oggi si è strutturata per offrire al meglio tutte le proprie potenzialità. Sistema Moda fa parte del Gruppo Quanta, una delle realtà più vitali e competitive nel panorama dei servizi legati alle risorse umane, con sedi in Italia e all’estero. quanta.com 37 QVN QVN >Salute I traumi dello sportivo a cura dello staff Quanta Fisiomed L o sportivo, per la ripetitività del gesto atletico, sottopone a diverse sollecitazioni le proprie strutture osteomuscolari, esponendosi a molteplici rischi. Oltre a questo pericolo l’atleta, soprattutto se inesperto o poco allenato, può eseguire il gesto atletico scorrettamente o in condizioni non ottimali, creando i presupposti per danneggiare il proprio organismo. Le tipologie di lesioni più frequenti sono di due tipi: • da sovraccarico funzionale (sollecitazione articolare abnorme e/o eccessivamente ripetuta) 38 QVN • traumatiche (cadute o colpi diretti) Andremo ad analizzare, grazie agli specialisti Quanta Fisiomed, tre casistiche di infortunio in cui sia lo sportivo professionista sia quello amatoriale potranno facilmente riconoscersi. LE LESIONI MUSCOLARI Che cosa sono - Le lesioni muscolari acute sono piuttosto frequenti in tutte le discipline sportive e la loro incidenza viene calcolata tra il 10 e il 30% di tutti i traumi da sport. Il meccanismo di produzione della le- sione è di due tipi: trauma diretto e trauma indiretto. Nel primo caso la causa della lesione è esterna, colpisce il muscolo con particolare violenza; il danno solitamente è maggiore se l’urto avviene quando il muscolo è contratto. Nel secondo caso la lesione della muscolatura è legata ad una contrazione troppo rapida del muscolo da una fase di completo rilasciamento; le cause possono essere lo scarso allenamento, l’eccessiva fatica muscolare, la scorrettezza del gesto atletico, fattori ambientali climatici o terreni di gioco non adeguati. Il quadro clinico è caratterizzato da dolore accompagnato da gonfiore e spesso da impotenza funzionale della muscolatura colpita; la diagnosi clinica può essere accompagnata da un esame ecografico che specifica il grado del trauma. Come si curano - Il trattamento, impostato ovviamente in base all’estensione della lesione ed alla sua sede, è prevalentemente conservativo, basato sul risparmio funzionale del distretto muscolare interessato nei primi giorni, seguito da fisiokinesiterapia (sia manuale che elettromedicale) per recuperare la maggior elasticità/contrattilità possibile dal tessuto di cicatrizzazione della lesione. Anche l’applicazione del kinesiotaping può aiutare a recuperare in fretta da questo tipo di lesioni. Come prevenirle – Naturalmente nel caso del trauma diretto prevenire è difficile, dato che non possiamo prevedere cosa ci colpirà durante l’attività sportiva; è ovvio che sia opportuno prestare attenzione ma una prevenzione totale è praticamente impossibile. Riguardo invece al trauma indiretto, basta affrontare l’allenamento con la dovuta cautela, ovvero evitare gli sforzi eccessivi, idratarsi frequentemente, non allenarsi con temperature eccessivamente alte o basse, concentrarsi sul gesto atletico. INFIAMMAZIONE AL TENDINE D’ACHILLE Che cos’è - È il robusto tendine che si inserisce sul calcagno e che ha il compito di trasmettere forza allo scheletro; viene impiegato costantemente durante la deambulazione, la corsa ed il salto. Curiosamente, è il tendine più potente del nostro organismo, ma an- che quello peggio vascolarizzato, soprattutto nella parte intermedia. Il sintomo principale di una tendinite di questo tipo è il dolore lungo il decorso dello stesso, talora avvertito nella regione calcaneare, inizialmente legato allo sforzo atletico ed in seguito presente anche a riposo. Un ruolo importante nel trauma del tendine d’Achille lo giocano le calzature, il fondo su cui si pratica l’attività sportiva, la conformazione anatomica del piede, la coordinazione del movimento, un aumento di peso, scarsa idratazione. La diagnosi, oltre che sull’esame clinico, si basa su indagini radiografiche, per escludere alterazioni ossee che sostengano la patologia, e su indagini ecografiche che documentino il grado di lesione del tendine. Come si cura - Oltre al riposo articolare, è solitamente prevista una somministrazione di antinfiammatori, una terapia elettromedicale (ultrasuoni o tecar) accompagnata da fisiokinesiterapia specifica (anche in acqua) e, alla comparsa dei primi miglioramenti, tanto stretching per non perdere la flessibilità. Come prevenirla – Variare i percorsi e le superfici di allenamento, scegliere con la massima cura le calzature utilizzate durante l’attività sportiva, idratarsi adeguatamente, eseguire sempre gli esercizi di stretching per non incorrere nel rischio di lavorare a freddo, utilizzare come supporto il kinesiotaping durante lo sforzo fisico. L’EPICONDILITE Che cos’è - L’epicondilite (precisamente epicondilite omerale), è un’infiammazione dei tendini che vanno a gravare sul gomito, in dettaglio sull’epicondilo laterale. È una dolorosa infiammazio- ne conosciuta anche come gomito del tennista, dato che colpisce spesso gli sportivi di questa categoria, o gomito del motociclista. Si tratta di un disturbo di carattere invalidante, che, qualora non affrontato con la giusta terapia, può cronicizzare. Clinicamente si manifesta con dolore ad insorgenza subdola, con dolenzia durante l’uso combinato di mano, polso e gomito. Il dolore può aumentare la sera, dopo la giornata lavorativa. Solitamente la sintomatologia diventa più intensa per entità e durata, con maggior impaccio funzionale e riduzione progressiva dell’attività lavorativa fino ad una vera e propria impotenza funzionale antalgica. La diagnosi è clinica, ma può essere accompagnata da un’ecografia con color o power Doppler che consente di individuare meglio le aree colpite. Come si cura – Inizialmente la terapia prevede riposo (con eventuale immobilizzazione del gomito a seconda della gravità), antinfiammatori, ghiaccio e compressione della zona. Se il dolore è molto forte, può essere utile sottoporsi a sedute di fisioterapia elettromedicale (tecar, ultrasuoni o laser), utile a togliere infiammazione e a coadiuvare la rigenerazione dei tessuti lesionati. Lo stretching è necessario una volta che il dolore acuto è scomparso per non perdere la mobilità e la flessibilità: sarà utile rivolgersi ad un fisioterapista che indicherà gli esercizi più indicati. Come prevenirla – Le parole d’ordine sono: preparazione e riscaldamento. Prima della stagione, concentrarsi sulla forza, soprattutto del polso; durante tutta la stagione, non dimenticare mai lo stretching prima e dopo l’attività sportiva. E infine il ghiaccio: per evitare infiammazioni, dopo lo sforzo applicare ghiaccio o impacchi freddi sul gomito aiuta! 39 QVN QVN >Musica Nutrire la mente, nutrire lo spirito Da settembre 2014 a dicembre 2015: 64 settimane ininterrotte di grande musica all’Auditorium di Milano L a stagione 2014-2015 è dedicata a Vladimir Delman, primo direttore de laVerdi, nel ventesimo anniversario della sua scomparsa. Da settembre 2014 a dicembre 2015 saranno 64 settimane di musica senza interruzione: dalla barocca alla contemporanea, alcuni brani in prima esecuzione assoluta, opere liriche in forma di concerto, jazz, musica per il cinema, danza, con le grandi pagine sinfonico-corali, con il grande repertorio per violino, per pianoforte, per strumenti diversi (come il dijeridoo), con i capolavori di Bach, Čajkovskij, Mozart, Mahler, Beethoven, Brahms, Prokof ’ev, Ravel, Gershwin, Schumann, Stravinskij… oltre naturalmente alla grande tradizione musicale italiana. In questo percorso, ci ha guidato la visione dell’attività culturale come servizio pubblico e l’imminente svolgimento dell’Expo: da qui sono nate, tra l’altro, collaborazioni con il Parlamento Europeo, con la Commissione Europea, con i Consolati dei Paesi presenti all’Expo. Il risultato di questo lavoro sono 88 concerti dall’1 maggio al 31 ottobre 2015, che copriranno dunque l’intero 40 QVN periodo dell’Expo: 58 concerti della stagione sinfonica, 14 concerti di una nuova serie (Around the World ) omaggio ai Paesi dell’Expo, oltre a 16 eventi speciali, tra cui il Concerto per l’Europa e il Concerto per la chiusura della grande manifestazione espositiva. In particolare, abbiamo chiesto a Nicola Campogrande di realizzare 24 “Expo Variations” che rappresentino le diversità nazionali nell’unità del mondo presente, e al Premio Oscar Luis Bacalov di realizzare un divertimento buffo sul tema del vino, tratto da una commedia di Giancarlo Cignozzi; così come verrà presentato un melologo di Fabio Vacchi su testo di Michele Serra, che trae spunto dal fatto che Milano è una città sull’acqua. Abbiamo voluto ricordare (3 novembre 2014) l’immane tragedia della prima guerra mondiale e i settant’anni di pace del nostro continente. Abbiamo anche voluto celebrare la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e la “Giornata mondiale in memoria delle vittime dell’Olocausto”. Con la stagione de laBarocca (11 concerti), sono stati accostati agli appunta- menti tradizionali del Messiah di Handel, dell’Oratorio di Natale e di Pasqua di Bach opere straordinarie di Alessandro Scarlatti, di Giacomo Carissimi, di Henry Purcell. Al sabato pomeriggio si svolgerà invece il ciclo Made in Italy (12 concerti) dedicato alla musica italiana, che si apre con un omaggio a due autori “milanesi” come Gino Negri e Fiorenzo Carpi, le cui musiche sono state la colonna sonora della ricostruzione di Milano del dopoguerra. Con Apokàlipsis, oratorio composto da Marcello Panni su un progetto del Cardinale Gianfranco Ravasi, si aprirà il ciclo Nutrire lo Siprito nelle chiese di Milano. Infine, ma non ultima, la stagione del Crescendo in Musica con 15 appuntamenti al sabato pomeriggio: in verità solo una piccola parte del grande progetto “educational”, che da sempre caratterizza laVerdi. Il rilievo e l’importanza di questo progetto è testimoniato anche dal fatto che è sostenuto da una fondazione americana di spicco: la californiana Donna L. Kendall Foundation. 41 QVN QVN >Village People Quell’atmosfera un po’ così Vittorio Viterbo mentre gioca a carte con sua moglie nella sala caminetto della Club House. 42 QVN Vittorio Viterbo, editor di GQ e nuovo socio del Club Quanta, racconta i suoi primi mesi tra le mura amiche del Village “L o confesso: la notte prima di dare le dimissioni come socio del T.C. Milano non ho dormito. Per me era come lasciare casa mia. La casa dei momenti belli e anche quella dove rifugiarmi nei momenti difficili. Ma quando al mattino mi sono presentato e nessuno mi ha chiesto di ripensarci mi sono sentito più sereno e come liberato da un peso. Finalmente potevo cercarmi una nuova casa senza alcun rimpianto”. Vittorio Viterbo, editor di GQ, personaggio di spicco del giornalismo milanese e da pochi mesi nuovo socio del Club Quanta, ricorda così la sua ‘notte prima degli esami’, in questo caso l’esame per capire se davvero la sua storia con il T.C. Milano poteva considerarsi terminata. Una storia, quella di Vittorio Viterbo, identica a quella di tanti altri appassionati che negli ultimi mesi hanno preso la via del Club Quanta, delusi dal progressivo decadimento di storici circoli milanesi ma soprattutto incuriositi (e poi convinti) dai progetti della famiglia Quintavalle, dalle strutture che a poco a poco crescevano tra il verde di via Assietta, dalle notizie che si facevano strada nel mondo (un po’ chiuso, per la verità) della Milano che fa sport. “Si giocava, ci si divertiva, si facevano amicizie che poi sarebbero durate in qualche caso tutta la vita” ricorda Viterbo. “Io venni iscritto controvoglia da mia madre che mi vedeva timido e per nulla sportivo. Un giorno stavo ai bordi del campo da calcetto e Fausto Gardini, pensate!, mi disse: “Ehi, tu, vieni dentro con noi!”. Praticamente è come se da quel momento non lasciassi più il campo. Pensate che una volta incontrai Sergio Tacchini a New York e facemmo di tutto per spostare i nostri voli ed essere la domenica mattina a Milano per la partita tradizionale. Ecco, quello era il vero spirito, la vera atmosfera di un club”. Ma gli anni passano, cambiano le generazioni, cambiano le richieste e le aspettative. “Al circolo arrivava sempre più spesso gente che aveva voglia di iscriversi e che non ‘misurava’ il club con il metro della storia, della tradizione, dell’atmosfera, ma con quello della qualità dei servizi: e quelli erano rimasti indietro, non erano più competitivi. Il clima diventava ogni anno sempre più sgradevole, i miei più cari amici ad uno ad uno se ne andavano e così alla fine sono arrivato anch’io alla famosa ‘notte prima dell’esame’”. Come spesso succede in questi casi, la delusione richiede il giusto tempo per essere assimilata, digerita, somatizzata. Richiede anche l’antidoto giusto per finire nel cassetto dei ricordi, e in questo caso l’antidoto ha le sembianze di Umberto Quintavalle, presidente del Quanta e amico di vecchia data (e di vecchio circolo) di Vittorio Viterbo. “Mi ha invitato a visitare il Village e le nuove strutture per i Soci, ci ha raccontato i suoi progetti e le sue ‘visioni’, ci ha con- vinti che quella poteva essere l’alternativa giusta per tornare a respirare una certa atmosfera e alla fine eccoci qui”. L’atmosfera, appunto. “È la cosa che fino ad ora ci ha entusiasmato di più” confessa Viterbo. “C’è gente giovane, che sorride sempre, che si fa in quattro per darti una mano, che ti mette allegria. E fa sempre piacere trovare gli spogliatoi puliti, il kit per la barba, gli asciugamani in ordine. Certo, non c’è ancora quella ‘patina dorata’ che si respira nei circoli di più lunga tradizione, ma quella te la può dare solo il tempo”. “E pensare” continua Viterbo “che finora la mia è stata una frequentazione abbastanza marginale: un po’ di nuoto, qualche cena con gli amici e poco più. Sono sicuro che se potessi riprendere a giocare e a fare sport l’ambientamento arriverebbe più in fretta. Dovremo viverlo anche nella stagione invernale, aiutarlo a crescere, magari tirando fuori qualche idea da vecchi frequentatori di circoli”. Per esempio? “Mah, dico la prima cosa che mi viene in mente: fare del bar quello che è in tutti i circoli: il vero punto di ritrovo dei soci, più ancora delle sale di lettura o della TV. Basti prendere l’esempio dei bar nei circoli golf. Ecco, secondo me piano piano anche il bar del Village dovrà portarsi al livello dei due ristoranti, già ottimi. Ma sono sicuro che Umberto Quintavalle ci ha già pensato”. 43 QVN QVN >Web L’immagine Quanta? Sempre più Global Tutti on line i nuovi siti Quanta, con pagine social per tutte le aziende del Gruppo in vista di un progetto di espansione internazionale di Pietro Galeoto C ontinua l’operazione di coordinamento dell’immagine Quanta con l’obiettivo di renderla sempre più omogenea ed uniforme in tutte le diverse realtà mondiali in cui opera il Gruppo, dagli USA al Brasile, dalla Romania alla Svizzera e ovviamente l’ Italia. Dopo aver messo on line il sito italiano, qualche mese fa, si è proceduto alla 44 QVN progettazione degli altri siti. I siti ora rispecchiano esattamente la struttura delle singole società, ognuna con le sue specializzazioni e servizi. Tutti i siti rispondono alle più moderne esigenze tecnologiche, sono infatti responsive e la loro struttura quindi si rimodella a seconda del dispositivo con il quale vengono consultati. Per le società svizzera, rumena e brasiliana sono state create anche le pagine aziendali di Linkedin e rispettivi profili Twitter. Infatti da oggi i siti sono sempre più integrati con le pagine social, in particolare con Twitter i cui aggiornamenti sono visibili in home. Un processo, quello di uniformare e rendere più contemporanea l’im- il Village a misura di “tap” Disponibile su iTunes e Android, QVApp è l’applicazione che permetterà di essere sempre aggiornati sul Quanta Village. A sinistra la Home Page del sito Quanta USA. Sopra le pagine Linkedin di Quanta Romania e Quanta Suisse. magine del Gruppo, che si sta compiendo per dare sempre più forza al progetto di espansione internazionale, infatti oltre ai Paesi nei quali il Gruppo ha sedi, si stanno portando avanti varie operazioni in giro per il mondo. Alcuni progetti sono legati al distacco internazionale, altri sono finalizzati ad indagare su possibili espansioni in medio oriente. A questi si aggiunge la partecipazione a fiere ed eventi internazionali per fare in modo di far conoscere le nostre competenze ad una clientela sempre più international. A completamento di tutto il processo sarà presto on line un sito che metterà in collegamento le offerte di lavoro in tutto il mondo e tutti i progetti trasversali che creano interazione tra le varie società estere. Proprio in quest’ottica è visibile nel footer di ogni sito il collegamento al sito Quanta4Expo, il progetto internazionale in vista di EXPO 2015, che coinvolgerà tutte le società del Gruppo, del quale avremo modo di parlare in modo approfondito a partire dal mese di ottobre. L a nuova QVApp sarà il canale utilizzato per rendervi ancora più partecipi su tutte le attività e le iniziative promosse dal Quanta Village… o, in poche parole, rappresenterà la via d’accesso per immergersi più a fondo nell’evoluzione che il Village sta attraversando per arrivare ad essere il punto di riferimento per tutti gli sportivi. Non solo grandi cambiamenti strutturali, come anticipato nella rubrica Pensieri in Libertà, quindi, ma anche tecnologici. Canale news che andrà ad affiancare e a completare quanto già esiste nell’ambito dei social networks, QVApp permetterà ai suoi fruitori di essere costantemente aggiornati sulle attività in corso, sugli avvisi più importanti e gli eventi in calendario. A questo dobbiamo aggiungere la possibilità di ricevere notifiche su quanto riguarda la salute, l’area ragazzi, il glorioso HC Milano Quanta e il campio- nato di hockey in line della massima serie: sarete proprio voi a decidere quali notifiche ricevere in modo mirato, scegliendo dal menu a disposizione e sapendo di poter modificare la lista ogni volta che lo desidererete. Quattro le sezioni principali, caratterizzate da una grafica lineare, essenziale e allo stesso tempo elegante: QV Home - la schermata d’accesso, Tutte le news - in cui compariranno le news sul Quanta Village, Notifiche - sono gli aggiornamenti in tempo reale sulle categorie scelte, e Prenota campo, il servizio che renderà ancora più agevole la prenotazione dei campi on line. L’applicazione è disponibile gratuitamente su iTunes e Google Play Store ed compatibile con iPhone, iPad, iPod Touch e tutti i sistemi che utilizzano Android. Scaricatela subito, vivere il Quanta Village sarà più facile! 45 QVN QVN >Area Bimbi Gioca con l’expo e impara l’inglese! Tante Nazioni e tante ricette, tutte in inglese! Questa è la volta di Riccardo di Milano... Hi Children! I'm Riccardo, from beautiful Milan in northern Italy. My Country is the host of Expo 2015 and, as you all know, food is one of the cornerstones of Italian culture. We find a great pleasure in sitting at a table, at home or at the restaurant and share a good meal together. My recipe will help you discover one of the healthiest food ever: fruit! Foody, the mascot of Expo Milano 2015, is a lover of tasty food. All of his fruit family will actually help us for our simple recipe: the fruit salad. This is not only very healthy, but also excellent in the hot summer weather... enjoy! Ingredients 2 2 3 1 3 1 2 1 46 QVN cups cubed fresh pineapple cups strawberries - sliced kiwi fruit - peeled and sliced cup seedless grapes bananas - sliced pomegranate cups fresh orange juice teaspoon grated lemon zest VOCABOLI Cornerstone = fondamento To share = condividere Tasty = gustoso Fruit salad = macedonia Cubed = tagliato a cubetti Pineapple = ananas Peeled = senza buccia Sliced = tagliato a fette Seedless = senza semini Grapes = uva Pomegranate = melograno Lemon zest= scorza di limone 47 QVN settembre ottobre novembre d icembre appuntamenti & CORSI Hockey al Village Dopo la Supercoppa, che si giocherà il 4 ottobre al Quanta Village contro lo Sportleale Monleale, questo il programma delle partite casalinghe del girone d’andata: 11/10 vs CUS Verona 25/10 vs Sportleale Monleale 8/11 vs Diavoli Vicenza 6/12 vs Mammuth Roma 13/12 vsAsiago Vipers. ICT WEEK END Il girone di ritorno, sempre al Quanta Village: 17/01/15 vs Polisportiva Molinese 14/02 vs Polet Trieste 21/02 vs Cittadella HP 21/03 vs Ghosts Padova Vi aspettiamo numerosi nella Curva Quanta per tifare i Campioni D’Italia in carica! Corsi specialistici per il settore ICT Quanta Formazione organizza 5 corsi, divisi per tema e livello, per studenti e tecnici che vogliono migliorare la loro preparazione: • Mobile Developer in ambiente Android | Base • Mobile Developer in ambiente Android | Avanzato • MySQL | Livello unico • Oracle per Sviluppatori | Base • Oracle per DBA (Database Administrator)| Livello Unico Formula week-end, massimo 8 iscritti per corso. info: [email protected] fitness nuova stagione 22 settembre - 24 maggio ...READY TO PLAY! Una nuova stagione di sport e fitness ti aspetta la Quanta Village! A partire dal 22 settembre, infatti, riprendrà il calendario invernale dei corsi fitness che accompagneranno Soci e Frequentatori fino al 24 maggio. Per chi vuole dedicarsi ad attività soft sono previsti i corsi di Soft Pilates, Pilates& Tone, Aquagym, Yoga, Pilates&Strecht, Gag, Matwork Pilates, Stretching; gli sportivi che cercano un coinvolgimento mag- NUOVI CORSI AL BRITISH INSTITUTES EXPO SENZA LIMITI In vista di Expo 2015,il British Institutes di Affori amplia la propria offerta formativa proponendo il corso mirato dal titolo “Marketing and Selling Opportunities for Expo 2015”. Forte dei propri corsi di General English, corsi per bambini, corsi Young Learners, Business English e English for Special Purposes, il nuovo corso in programma si rivolge a chi desidera ottenere maggiore competitività sui mercati esteri. 48 QVN Il percorso formativo, infatti, mira a sviluppare le potenzialità di vendita e la facilità di sviluppare contatti rivolgendosi direttamente ai resposanbili marketing, agli addetti vendite e tutti coloro che si occupano dell’importexport... una vera e propria palestra di formazione per gli specialisti del settore! I corsi sono tenuti da docenti madrelingua o bilingue, formati seguendo rigorosamente la metodologia che caratterizza da sempre il British Institutes. giore possono iscriversi ai corsi di Fun&Tone, Power Tone e Zumba, mentre chi vuole dare sfogo a tutte le energie che ha in corpo non può perdersi i corsi di Circuit Workout, 1/4 di giro, Spinning e Interval Training. A questi vanno aggiunti i numerosi corsi di beach volley, danza, nuoto, hockey, pattinaggio... richiedi il libretto 2014-15 in Reception o scaricalo da sito quantavillage.com NIS e TEN mbr Cup ove ter a N Win ta an Qu 02.54065454 [email protected] settembre ottobre novembre d ice M B R OSSERVATORIO LAVORO E IMPRESA 15 SETTEMBRE, H 10.00 | Quanta Village Osservatorio su regole, competenze e sviluppo sarà l’evento centrale del ciclo di eventi di Quanta Italia. Con il patrocinio dell’Associazione Italiana per la Direzione del Personale si analizzerà la ricerca sviluppata da Quanta Italia (divulgata tramite AIDP) per capire come si sta evolvendo il mondo del lavoro. Tanti i relatori e gli ospiti, provenienti dal mondo politico, imprenditoriale e delle risorse umane. Durante l’appuntamento sarà consegnato il Premio Quintavalle a Filippo Valsorda, giovane talento informatico. ICT: NIENTE SARÀ Più COME PRIMA 15 OTTOBRE | Quanta Village Innovazione tra tecnologie e dinamiche del lavoro, sarà questo il tema dell’Evento organizzato da Quanta ICT all’interno della rassegna Work Specialists. Un’occasione per confrontarsi con i protagonisti del settore e con il mondo dell’informazione per analizzare lo status quo e capire i possibili cambiamenti del futuro. Si parlerà di banda larga, sviluppo tecnologico, ma anche del ruolo che un partner specializzato può avere nella gestione delle nuove dinamiche normative del lavoro. #SPORTSWEAR: PRESENTE E FUTURO 10 NOVEMBRE, H 9.00 | Quanta Village Quanta Sistema Moda promuove il Convegno Nazionale di Assomoda. I protagonisti del settore saranno ospiti al Quanta Village per l’appuntamento in cui analizzare presente e futuro dello Sportswear. All’interno del ricco parterre di ospiti saranno presenti Illo Quintavalle, CEO Quanta Italia, Elio Fiorucci - Stilista, Antonio Rossi Assessore allo Sport Regione Lombardia. Nella seconda parte della giornata la presentazione delle ricerche di mercato e un’ampia tavola rotonda di confronto. 49 QVN E C O N T TENNIS Manuela Zoni 339 1147069 [email protected] CALCIO BEACH VOLLEY PATTINAGGIO HOCKEY Marco Uda 02 83387564 [email protected] [email protected] PISCINA CORSI DIVING AGONISMO NUOTO Marco Uda 02 6621611 [email protected] AREA FITNESS BALLO Marco Uda 02 6621611 [email protected] RUNNING Reception 02 6621611 [email protected] USCITE DIDATTICHE Marco Uda 02 83387564 [email protected] CAMP Reception 02 6621611 [email protected] A T T 2012 I STUDIO MEDICO Enrico Pozzi 71 tel. 02 39565590 02 39565589 fax. 0283387812 [email protected] PUBBLICITÀ E S P O N S O R I ZZ A Z I O N I Antonio Cappellari 02 83387427 [email protected] EVENTI AZIENDALI CONGRESSUALI E P R I VAT I 02 83387231 [email protected] RISTORANTE P I ZZ E R I A APERTURA DA LUN A SAB 12,30 - 14,30 e 19,30 - 23,00 DOMENICA 12,30 - 14,30 02 66200285 [email protected] Q U A N TA I TA L I A 09,00-18,00 02 8330191 [email protected] C O R S I Q U A N TA FORMAZIONE 09,00-18,00 02 54065439 [email protected] CORSI BRITISH INSTITUTES 09,00-18,00 Giulia Gorgoglione 02 54065438 [email protected] settembre - dicembre 2014 DIRETTORE RESPONSABILE ORARI DI APERTURA DEL CENTRO DA LUNEDÌ A SABATO 08,00-24,00 DOMENICA 08,00-20,00 CHIUSURA NELLE GIORNATE DI FESTIVITÀ NAZIONALE ORARI DI APERTURA RECEPTION DA LUNEDÌ A VENERDÌ 10,00-20,00 SABATO 09,00-18,00 DOMENICA 10,00-13,00 02 6621611 [email protected] Prenotazioni dei Campi da Tennis, Calcetto, Beach Volley tramite servizio Quant@-commerce Dario Colombo [email protected] SEGRETERIA Monica Lagomanzini [email protected] H A N N O C O L L A B O R AT O Mario Mazzoleni, Oscar Eleni, Riki Tessari, Toni Cappellari, Andrea Cappellari, Pietro Galeoto, Giulia Gorgoglione, Marco Cattelan. PROGETTO GRAFICO Creature Milano 19 Matteo Guerra ART DIRECTOR Pietro Galeoto CHIUSO IN REDAZIONE il 25 agosto 2014 LA TIRATURA DI QUESTO NUMERO 13.500 copie S TA M PA Rumor industrie grafiche SpA www.quantavillage.com QVN - QUANTA VILLAGE NEWS EDITORE: HCM Via Assietta 19 - 20161 Milano 02 6621611 [email protected] Pubblicazione trimestrale registrata presso il Tribunale di Milano N° 267 del 13 Aprile 2004 50 QVN
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