LICEO ARTISTICO STATALE “C. LEVI” Via Cappuccini n. 27 – MATERA Centralino e fax 0835.310024- Presidenza 0835.310040 www.liceoartisticomatera.it [email protected] [email protected] PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2013/2014 2 I NOSTRI CORSI TRADIZIONALI A SCORRIMENTO VC Progetto Michelangelo Rilievo e catalogazione dei Beni Culturali VD NUOVI INDIRIZZI Biennio comune IA-IB IIA-IIB Arti Figurative IIIA IVA1 Architettura e ambiente IVB1 Audiovisivo e multimediale IVA2 IIIB IVB2 Design Grafica Scenografia Informazioni utili: Indirizzo: Segreteria: Presidenza: Fax: Via Cappuccini n. 27 0835.310024 0835.310040 0835.310024 E-mail: posta certificata: sito [email protected] [email protected] www.liceoartisticomatera.it Orari uffici amministrativi Da lunedì a sabato dalle 10,30 alle 12,30 Il lunedì, e il mercoledì pomeriggio dalle 16,00 alle 17,00 Nei giorni di sospensione delle attività didattiche dalle 10,30 alle 12,30 Orario ricevimento Dirigente scolastico Martedì dalle 10,00 alle 12,00 Venerdì “ 10,00 “ 12,00 3 “Se credi di essere troppo piccolo per fare la differenza prova a dormire con una zanzara”. Dalai Lama 4 LA MOSTRA di FINE ANNO 5 6 7 Indice CARATTERISTICHE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag. 8 ANALISI DEL TERRITORIO “ 9 CONTESTO SOCIO CULTURALE EDUCATIVO Spazi e servizi Orario e Flessibilità “ 9 STRUTTURA E FINALITÀ DEI CORSI Piano di studio corsi riforma Liceo Artistico Piano di studio corso Sperimentale “Michelangelo” “ 18 RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI Aree “ 26 RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI DEL LIEO ARTISTICO Architettura e ambiente; Arti figurative; Design;Grafica; Multimediale ed audiovisivo; Scenografia “ 28 OFFERTA FORMATIVA Progettazione curriculare Progettazione dei consigli di classe Progettazione individuale “ 31 LA VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA “ 37 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ “ 41 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA Progetto d’ istituto “ 43 PIANO DI FORMAZIONE del PERSONALE SCOLASTICO “ 45 FUNZIONI STRUMENTALI AL POF: aree, compiti, requisiti “ 46 COMMISSIONI “ 47 ORGANIGRAMMI FUNZIONALI “ 48 RISORSE FINANZIARIE “ 52 All. 1. Scheda Bimestrale di valutazione “ 53 All. 2.Certificato Delle Competenze Di Base acquisite nell'assolvimento “ 56 dell'obbligo di istruzione 8 CARATTERISTICHE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il POF vuole essere il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione scolastica, nei cui percorsi formativi “il sapere e saper fare e il saper essere” diventano obiettivi per un risultato culturale educativo e sociale motivante per i ragazzi, per gli insegnanti, visibili ai genitori ed alla comunità. Filo conduttore del piano è il collegamento con il territorio: dalla conoscenza di questo alla divulgazione del ruolo dell’istituzione scolastica; dalla richiesta all’offerta facendo anche tesoro dell’esperienza maturata negli anni precedenti. Le finalità principali sono: 1. Riorganizzare, consolidare ed accrescere le conoscenze e le competenze già acquisite; arricchire la formazione culturale, umana e civile degli studenti, sostenendoli nella progressiva assunzione di responsabilità per offrire loro conoscenze e capacità adeguate all’accesso all’istruzione superiore universitaria o all’inserimento nel mondo del lavoro; Promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino nella consapevolezza dei diritti e doveri e nel valore della democrazia progressiva; Recuperare il valore della cultura; Favorire l’orientamento con la scoperta delle proprie attitudini e della propria vocazione professionale; Stimolare le potenzialità dello svantaggiato favorendone l’integrazione; Sollecitare l’inserimento nel contesto socio-economico-culturale e comprendere le nuove dinamiche del lavoro e delle professioni; Prevedere attività e iniziative formative per collegare gli apprendimenti curriculari alle diverse realtà sociali, culturali, produttive e professionali in continuo movimento; Sostenere esperienze di integrazione degli alunni stranieri. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Nel progetto educativo-formativo la scuola si propone di realizzare le condizioni dello “star bene a scuola” nei suoi molteplici significati: - Acquisire nuove competenze e consolidare quelle possedute; - Perseguire coerenti visioni etiche e culturali; - Partecipare in modo attivo, propositivo e da protagonisti alla vita della scuola e ad iniziative proposte da altre agenzie (enti locali, organi nazionali e internazionali, etc.); - Acquisire una coscienza critica; - Consolidare e praticare i concetti di solidarietà, di cooperazione, di cittadinanza e di rispetto delle differenze. 9 ANALISI DEL TERRITORIO Il territorio di Matera è caratterizzato da un particolare sviluppo orografico dato da gravine e grabiglioni risultanti dal percorso del torrente Gravina, che divide il territorio in due parti creando una profonda frattura. Su di essa si affacciano da una parte gli antichi rioni Sassi, dall’altra l’altopiano murgico dove sono stati rinvenuti siti archeologici che testimoniano la presenza dell’uomo fin dalle origini. Gli insediamenti dei Sassi per la loro singolarità e peculiarità sono stati inscritti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO da salvaguardare. Lo sviluppo della città settecentesca ha dato vita al centro storico. Oggi la popolazione è distribuita nella città con una densità media e diluita nel territorio, poiché lo sviluppo della città moderna è avvenuto dilatandosi sul crinale della collina, condizionato dalla profonda frattura del territorio determinato dal torrente “Gravina”. Le attività produttive della città sono caratterizzate da insediamenti della piccola e media industria e dall’artigianato, tra cui risulta predominante quello della produzione delle ceramiche artistiche e oggetti d’artigianato, che incentivano positivamente l’economia attraverso il commercio estero ed il turismo. Negli ultimi anni, inoltre, si rileva la richiesta da parte delle agenzie specializzate di personale formato nell’ambito del settore turistico, storico-artistico e l’incremento delle iniziative supportate dalle leggi regionali relative alla incentivazione della imprenditoria giovanile. Da ciò emerge la richiesta professionale ed occupazionale di designer, di ceramisti, di decoratori nonché di esperti operanti nel settore turistico. Diversi circoli e associazioni caratterizzano, con le loro iniziative, la vita culturale ed artistica del territorio e dei paesi limitrofi. Tra le presenze culturali hanno rilievo il museo Ridola, la Biblioteca Provinciale “T. Stigliani”, il Museo d’Arte Medioevale e Moderna, l’Archivio di Stato, l’Archivio Storico del Comune, le Soprintendenze Beni Storici artistici e Demoetnoantropologici, Beni ambientali, architettonici, Università, l’istituenda Scuola di alta Formazione e Studio dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro sede distaccata di Roma, il Conservatorio e tre Cine-teatri, con alcuni degli enti citati, la nostra scuola ha già avviato esperienze di collaborazione ed intese progettuali e si propone di dare loro un seguito. CONTESTO SOCIO CULTURALE EDUCATIVO Il liceo artistico è stato istituito a Matera nel 1984. Oggi è collocato nella zona sud della città, lungo l’arteria principale di collegamento di Via Lucana – Via Cappuccini verso il rione Agna. Si affaccia sul costone della Gravina offrendo una vista panoramica dell’Altopiano Murgico. La struttura che ha avuto nel tempo differenti destinazioni d’uso (Convento, Convitto, sedi di Padri Rogazionisti, Biblioteca Provinciale, ecc…) è oggi adibita ad edificio scolastico. Attualmente sono in corso lavori di adeguamento strutturale e funzionale alle norme di sicurezza previste in conformità al dec.leg. n°81/2008. Sono stati già consegnati i lavori relativi alle aule destinate alle discipline d’indirizzo e le opere di adeguamento alle norme di sicurezza. L’estrazione sociale degli alunni iscritti è media e i loro livelli di partenza in termini di conoscenze ed abilità accettabili. Data la specificità di questa istituzione scolastica, molti alunni si iscrivono perché spesso non trovano le altre scuole rispondenti alle loro attitudini ed esigenze. 10 Gli interessi evidenziati dagli studenti di questa scuola, possono essere paragonati a quelli degli altri adolescenti, con particolare inclinazione per le arti visive, la musica, la danza e le differenti forme di spettacolo. Gli alunni provengono per la maggior parte dalle province limitrofe, soprattutto da quelle pugliesi, Tuttavia anche l’utenza materana, negli ultimi anni è cresciuta. Al fenomeno del pendolarismo degli studenti è legata la preoccupazione, sempre presente in questo liceo, di garantire un efficiente servizio di trasporto. Pertanto la Scuola ogni anno sollecita le istituzioni preposte (Enti locali, autotrasporto urbano Miccolis, Sita, F.A.L. e privati) per garantire un regolare e puntuale collegamento della scuola sia con la rete urbana che extraurbana, per soddisfare le esigenze degli studenti e migliorare l’organizzazione interna dell’Istituto. 11 SPAZI E SERVIZI Aule Aule speciali Biblioteca Laboratori Palestra Cultura Discipline plastiche, pittoriche, architettura, aula magna (collegi, convegni, ecc.) Dotata di testi di particolare pregio artistico-culturale; aggiornata delle più recenti pubblicazioni con sala lettura e Impianto di videoconferenza dotato di televisore, antenna parabolica, videoregistratore, lavagna luminosa; riviste, testi, sussidi didattici e videoteca Multimediale dotato di programmi specifici di grafica, e di software aggiornati, collegato in Internet, 2 PC portatili; Multifunzionale 10 postazioni; lavagna interattiva multimediale (lim) Utilizzo di strutture private e comunali; Sala multifunzionale (nella scuola) I nostri laboratori e Progetti Laboratorio Plastico 12 PROGETTI PER LE ISTITUZIONI Murales in sala colloqui Casa Circondariale Matera 13 La Valigia dei Ventagli in collaborazione con l’Associazione TOLBA’ di Matera 14 L’assemblea d’istituto decorazione con murales 15 ESTEMPORANEA AD ALIANO 16 “Lezioni di restauro per dipinti su tela” c/o i laboratori della Sovrintendenza dei Beni Storici Artistici e Etnoantropologici della Basilicata Matera Dipinto Vecchia tela da rifodero Particolare rimozione vecchia tela da rifodero Verso del dipinto Particolare Tela sfibrata Causa di degrado Umidità ambientale Alterazioni biologiche (muffe) 17 IL NATALE AL LICEO ARTISTICO Presepe nell’Istituto omaggio ad ALTOBELLO PERSIO 18 ORARIO E FLESSIBILITA’ L’inizio delle attività didattiche per l’anno scolastico 2013/’14 è fissato per il 9 settembre 2013, la fine il 11 giugno 2014. Per le classi della Riforma le attività curriculari si svolgono solo di mattina con ingresso alle ore 8,10, inizio alle ore 8,15 e termine alle ore14,15. Per le due classi V del corso sperimentale “Michelangelo: Rilievo e Catalogazione” sono previsti 2 rientri settimanali di 2 ore ciascuno, pausa dalle ore 14,15 alle 14,45 e inizio delle lezioni pomeridiane alle14,45 e il termine alle h. 16,45 . Con Decreto del 15/10/’13, è stato autorizzato, per l’a.s. 2013/14, il funzionamento presso il Liceo Artistico Statale “Carlo Levi” di Matera, n.1 Corso Integrativo per diplomati dei Licei Artistici ordinamento quadriennale, si tiene dal Lunedì al Venerdì dalle ore 15,00 alle 18,00, con decorrenza dal 21 ottobre 2013 e termine al 23 maggio 2014. STRUTTURA E FINALITA’ DEI CORSI Nella scuola ogni “soggetto” ha valore in sé con diritti fondamentali e inviolabili ma anche doveri. Ciascun alunno viene educato a dare il proprio contributo al gruppo e alla comunità in cui è inserito. La scuola, pertanto, progetta attività, che facilitano nei diversi “soggetti” l’instaurarsi e il permanere di un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente che li accoglie, stimolando in loro il desiderio di farne parte attiva e valorizza le esperienze di tutti e di ciascuno, in modo che la diversità, più che un ostacolo, diventi un’occasione d’incontro e arricchimento. Gli schemi che seguono, vi mostrano le ore e il piano di studio dei diversi indirizzi, l’attivazione degli indirizzi, ogni anno, dipende dal numero di iscritti al corso registrati secondo la norma. 19 ARCHITETTURA e AMBIENTE Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Discipline del piano di studi Orario settimanale 1° biennio 1° anno 4 3 3 3 2 3 4 2° biennio 2° anno 4 3 3 3 2 3 4 3° anno 4 3 2 2 2 2 2 3 - 4° anno 4 3 2 2 2 2 2 3 - Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Storia e geografia Storia Filosofia Matematica* Fisica Scienze naturali** Chimica*** Storia dell’arte Discipline grafiche e pittoriche Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e 3 3 scultoree Laboratorio artistico**** 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione cattolica o attività 1 1 1 alternative Totale ore 34 34 23 Attività e insegnamenti obbligatori d’indirizzo Laboratorio di architettura 6 Discipline progettuali Architettura e ambiente Totale ore Totale complessivo ore Ore annuali 34 1122 5° anno 4 3 2 2 2 2 3 - O O S/O G - - G P 2 1 2 1 GP P 23 21 6 8 GP 6 GP - 6 6 34 1122 12 35 1155 12 35 1155 14 35 1155 *Con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra ***Chimica dei materiali ****Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali 20 Tipologia verifiche S/O S/O O O O O O ARTI FIGURATIVE Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Discipline del piano di studi Orario settimanale 1° biennio 2° biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 Filosofia 2 2 Matematica* 3 3 2 2 Fisica 2 2 Scienze naturali** 2 2 Chimica*** 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 Discipline grafiche e 4 4 pittoriche Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e 3 3 scultoree Laboratorio artistico**** 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Religione cattolica o attività 1 1 1 1 alternative Totale ore 34 34 23 23 Attività e insegnamenti obbligatori d’indirizzo Laboratorio della 6 6 figurazione Discipline pittoriche e / o discipline plastiche e 6 6 scultoree 12 12 Totale ore 34 34 35 35 Totale complessivo ore 1122 1122 1155 1155 Ore annuali 5° anno Tipologia verifiche 4 3 2 2 2 2 3 - S/O S/O O O O O O O O S/O G - G P 2 1 GP P 21 8 GP 6 14 35 1155 *Con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra ***Chimica dei materiali ****Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali 21 GP DESIGN Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Discipline del piano di studi Orario settimanale 1° biennio 1° anno 4 2° biennio 2° anno 4 3° anno 4 4° anno 4 Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 Filosofia 2 2 Matematica* 3 3 2 2 Fisica 2 2 Scienze naturali** 2 2 Chimica*** 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 Discipline grafiche e 4 4 pittoriche Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e 3 3 scultoree Laboratorio artistico**** 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Religione cattolica o 1 1 1 1 attività alternative Totale ore 34 34 23 23 Attività e insegnamenti obbligatori d’indirizzo Laboratorio della 6 6 progettazione Discipline progettuali 6 6 Design 12 12 Totale ore 34 34 35 35 Totale complessivo ore 1122 1155 1155 Ore annuali 1122 5° anno Tipologia verifiche 4 S/O 3 2 2 2 2 3 - S/O O - G P 2 1 O O S/O G GP P* 21 8 6 14 35 1155 *Con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra ***Chimica dei materiali ****Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali 22 O O O O GP GP SCENOGRAFIA Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Discipline del piano di studi Orario settimanale 1° biennio 2° biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 Filosofia 2 2 Matematica* 3 3 2 2 Fisica 2 2 Scienze naturali** 2 2 Chimica*** 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 Discipline grafiche e 4 4 pittoriche Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e 3 3 scultoree Laboratorio artistico**** 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Religione cattolica o attività 1 1 1 1 alternative Totale ore 34 34 23 23 Attività e insegnamenti obbligatori d’indirizzo Laboratorio di scenografia 5 5 Discipline geometriche e 2 2 scenotecniche Discipline progettuali 5 5 scenografiche 12 12 Totale ore 34 34 35 35 Totale complessivo ore 1122 1155 1155 Ore annuali 1122 5° anno 4 3 2 2 2 2 3 - S/O S/O O O O O O O O S/O - G 2 1 GP P* G P 21 7 2 5 14 35 1155 *Con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra ***Chimica dei materiali ****Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali 23 Tipologia verifiche GP GP AUDIOVISIVO e MULTIMEDIALE Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Discipline del piano di studi Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 1° biennio 1° anno 4 2° biennio 5° anno Tipologia verifiche 2° anno 4 3° anno 4 4° anno 4 4 S/O Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 S/O Storia e geografia 3 3 - - - O Storia - - 2 2 2 O Filosofia - - 2 2 2 O Matematica* 3 3 2 2 2 O Fisica - - 2 2 2 O Scienze naturali** 2 2 2 2 - O Storia dell’arte 3 3 3 3 3 O Discipline grafiche e pittoriche Discipline geometriche 4 4 - - - S/O 3 3 - - - G Discipline plastiche e scultoree Laboratorio artistico**** 3 3 - - - G 3 3 - - - GP Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 P* Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 34 34 23 23 21 Attività e insegnamenti obbligatori d’indirizzo Laboratorio audiovisivo e multimediale Discipline audiovisive e multimediali - - 6 6 8 - - 6 6 6 12 12 14 GP GP Totale ore Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 Ore annuali 1122 1122 1155 1155 1155 *Con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra ***Chimica dei materiali ****Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali 24 GRAFICA Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Discipline del piano di studi Orario settimanale 1° biennio 1° anno 4 3 3 3 2 3 4 2° biennio 2° anno 4 3 3 3 2 3 4 3° anno 4 3 2 2 2 2 2 3 - 4° anno 4 3 2 2 2 2 2 3 - Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Storia e geografia Storia Filosofia Matematica* Fisica Scienze naturali** Storia dell’arte Discipline grafiche e pittoriche Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e 3 3 scultoree Laboratorio artistico**** 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Religione cattolica o attività 1 1 1 1 alternative Totale ore 34 34 23 23 Attività e insegnamenti obbligatori d’indirizzo Laboratorio di grafica 6 6 Discipline grafiche - Totale ore 34 Totale complessivo ore Ore annuali 1122 - 6 12 35 1155 34 1122 6 12 35 1155 5° anno 4 3 2 2 2 2 3 - S/O S/O O O O O O O O - G 2 1 GP P* 25 S/O G 21 8 6 14 35 1155 *Con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra ***Chimica dei materiali ****Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali Gli indirizzi effettivamente attivati saranno funzionali a: numero degli allievi approvazione degli organici Disponibilità delle risorse Tutela posti di lavoro per il personale già in servizio. Tipologia verifiche GP GP CORSO SPERIMENTALE “MICHELANGELO” CORSO SPERIMENTALE “MICHELANGELO” DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI AREA DI BASE Rilievo e Catalogazione Italiano Storia Lingua Straniera Filosofia Matematica Fisica Storie dell’Arte Educazione Fisica Religione o Materia Alt.va AREA DI INDIRIZZO Rilievo Plastico e Pittorico Rilievo Architettonico e Prospettiva Catalogazione Rilievo Architettonico e Prospettiva V 3 2 3 2 3 2 3 2 1 Prove S /O O S/O O O O S/O P 9 6 4 40 SG/P SG/P O/S/P TOTALE ORE Gli studenti dopo il quinquennio sperimentale possono accedere a tutti i corsi di laurea, all’accademia di Belle Arti, e partecipare a pubblici concorsi. Le abilità acquisite rendono più agevole la frequenza del corso di laurea in “Conservazione dei Beni Culturali e Restauro”. CORSO INTEGRATIVO (quinto anno per i diplomati dell’ordinamento quadriennale) discipline docenti V ( corso valido solo con frequenza certificata dei 2/3 del corso) ITALIANO Prof.ssa E. De Santis O STORIA Prof.ssa A. Reale O MATEMATICA Prof. F. Morelli O FILOSOFIA Prof.ssa V. Fiore O INGLESE Prof.ssa L.Lazetera O 26 RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI A conclusione dei percorsi di ogni indirizzo gli studenti dovranno, nell’ambito delle diverse aree individuate nella riforma dei licei nella scuola secondaria superiore (art. 10, comma 3, del d.P.R. 15 marzo 2010,) 1. Area metodologica 1. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l'intero arco della propria vita. 2. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. 3. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 1) Area logico-argomentativa 4. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. 5. Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. 6. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa 7. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. 8. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. 9. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. 10. Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica 11. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini. 27 12. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichità sino ai giorni nostri. 13. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo... ) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società contemporanea. 14. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. 15. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. 16. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell'ambito più vasto della storia delle idee. 17. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. 18. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica 19. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. 20. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. 21. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell'informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi. 28 RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI DEL LICEO ARTISTICO "Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l'acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell'ambito delle arti" (art. 4 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d'arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico. In particolare per gli indirizzi: Architettura e ambiente Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dell'architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; conoscere la storia dell'architettura, con particolare riferimento all'architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; acquisire la conoscenza e l'esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell'architettura; 29 saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica Arti figurative Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie); conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell'arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea. Audiovisivo e multimediale Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali; conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine. Design Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto funzionalità, contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma. 30 Grafica Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici; avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e pubblicitaria; conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- prodotto contesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva. Scenografia Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e del cinema; avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della progettazione e della realizzazione scenografica; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico-testo-regia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli elementi scenici; saper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi finalizzati all’esposizione (culturali, museali, etc); conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello spazio scenico. A conclusione del 1° Biennio sarà rilasciato agli allievi la certificazione delle competenze acquisite. 31 L’OFFERTA FORMATIVA PROGETTAZIONE CURRICULARE La programmazione, di competenza del Collegio Docenti, articolata nei dipartimenti , nei consigli di classe e individualmente valorizza la creatività e la collaborazione culturale ed operativa tra gli insegnanti nei relativi consigli di classe e si basa sui seguenti punti di forza: 1) Attività di accoglienza e integrazione Rivolte a tutte le classi e, in particolare, alle classi prime, prevede in generale: lettura ed illustrazione del P.O.F., Carta dei servizi contenente il Regolamento d’Istituto, lo Statuto delle studentesse e degli studenti e il Regolamento di Disciplina, Patto educativo di corresponsabilità; conoscenza delle strutture, delle attrezzature e dei servizi della scuola; conoscenza del territorio (enti pubblici, agenzie educative, associazioni, servizi di pubblica utilità, musei, soprintendenze, gallerie); illustrazione degli obiettivi educativi e disciplinari da conseguire dopo la programmazione dei rispettivi consigli e le progettazioni individuali; presentazione dei libri di testo; metodi didattici concordati nei consigli di classe da illustrare agli studenti; modalità di verifica e di valutazione; attività finalizzate a favorire l’integrazione degli studenti nel gruppo classe, qualunque sia la costituzione; formazione del personale Docente sulle tematiche della integrazione di alunni stranieri; coinvolgimento diretto delle famiglie o in presenza di un mediatore culturale; collaborazione con associazioni specializzate nell’accoglienza degli stranieri e/o con mediatori culturali; programmazione di percorsi individualizzati di apprendimento che tengono conto delle diverse difficoltà degli studenti; realizzazione di forme di tutoraggio fra alunni di stessa nazionalità o che padroneggino la lingua straniera; utilizzo di moduli e cartelli informativi in doppia lingua (italiano e inglese). Tutte queste azioni, sotto il coordinamento dei responsabili di classe, devono esaurirsi entro i primi due mesi di lezione e impegnare tutti i docenti per la parte formativa, informativa e progettuale STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DIVERSAMENTE ABILI (D.M. 27 dicembre 2012 – C.M. n.8 del 06/03/2013) La scuola ha la finalità di perseguire l’attuazione dell’inclusione scolastica degli alunni: - con svantaggio sociale e culturale; - con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e disturbi evolutivi specifici (DVA); - con difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse (neo arrivati e di recente immigrazione); - con disabilità l’obiettivo è sviluppare le potenzialità nella sfera dell’autonomia, della comunicazione personale e dell’apprendimento. In tale ottica i Consigli di classe programmeranno interventi didattici personalizzati, coordinati dal Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) in collaborazione con le famiglie e, in taluni casi, con i servizi sanitari. 32 Il GLI svolge le seguenti funzioni: - rilevazione dei BES presenti nella scuola; - raccolta dei piani educativi personalizzati; - reperimento materiali per i BES; - consulenza e supporto ai docenti; - eventuali rapporti e pianificazioni con enti e associazioni a supporto dell’integrazione; - elaborazione di una proposta di un Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) A tale scopo il Gruppo procederà ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formulerà un’ipotesi globale di utilizzo delle risorse per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo. Per gli alunni che dovessero assentarsi per almeno 30 giorni a causa di patologie e terapie, regolarmente certificate dalla azienda ospedaliera, questa Scuola provvederà ad attivare progetti per la richiesta dei finanziamenti regionali previsti per “Scuola in Ospedale e Istruzione domiciliare”. 2) Attività di prevenzione Incontri con Esperti su temi di Educazione alla salute 3) Attività di sostegno e di recupero delle insufficienze Si effettueranno attività di sostegno fin dall’inizio dell’anno scolastico (sportello, corsi). Saranno attivati corsi di recupero dopo il 1° e il 2° Quadrimestre. La prova di verifica sarà effettuata a conclusione dei corsi di recupero ed entro il 31 Agosto. PROGETTAZIONE PER DIPARTIMENTI Sono stati individuati 4 dipartimenti disciplinari: Artistico, Scientifico, Storico-Architettonico, Umanistico. All’inizio dell’anno scolastico e prima dell’inizio delle lezioni i docenti, riuniti per dipartimenti procedono alla “progettazione per competenze” individuando le competenze di base per ciascuna area citata nelle indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei artistici regolamento sui licei, le abilità, le conoscenze e la tipologia di rubrica di valutazione da adottare. PROGETTAZIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE I consigli di classe si riuniscono secondo il piano annuale agli atti dell’Istituto e provvedono: 1. a una esplicita individuazione dei risultati specifici di apprendimento e comportamentali e alla coerenza degli stessi con lo sviluppo psicologico ed evolutivo degli studenti con il loro ritmo di apprendimento; 2. alla individuazione di obiettivi comuni e trasversali,che concorrono alla finalità comune di sviluppare capacità intellettuali e coerenti comportamenti morali degli studenti; 3. alla definizione delle metodologie didattiche e alla identificazione degli strumenti; 4. alla scelta delle attività integrative e complementari d’intesa con gli studenti e le famiglie; 5. alla chiara definizione delle competenze di ogni materia, che gli alunni dovranno acquisire per essere meritevoli di promozione, secondo gli standard di valutazione comunicati; 6. al coordinamento del carico di lavoro individuale per gli studenti; 7. alla definizione di un comportamento comune nei confronti degli alunni nei vari momenti dell’attività didattica e all’assunzione di metodi di valutazione, coerenti con le decisioni del Collegio e in linea con le esigenze dell’oggettività della valutazione e misurazione; 8. a favorire relazioni corrette soprattutto con le famiglie, corresponsabilizzandole nel processo cognitivo, educativo e formativo degli studenti. 33 9. a progettare eventuali viaggi d’istruzione in sintonia con la progettazione delle attività della classe. La progettazione per competenze del Consiglio di classe secondo il modello unitario, da compilare entro il mese di ottobre, indica il percorso della classe per l’intero anno scolastico in riferimento alla ► Situazione di partenza delle classi Analizzata attraverso prove oggettive di valutazione (test, questionari, etc.); sugli studenti impegnati nelle attività didattiche; prove soggettive di valutazione (temi, relazioni, interrogazioni, etc.); osservazioni tutti gli elementi a disposizione, non esclusi quelli di carattere socio-affettivo. Alla programmazione deve seguire la relazione finale di verifica del Consiglio di classe, che deve contenere: - la situazione in uscita della classe; - l’esito delle attività di recupero svolte sia in orario curriculare, sia extra; - l’esito delle attività di approfondimento svolte in orario curriculare o extra; - il riferimento ai contenuti svolti nelle singoli discipline rispetto a quanto progettato; - il riferimento alle tematiche pluridisciplinari; - il riferimento alle attività integrative non svolte rispetto a quelle progettate; - le metodologie e strategie didattiche esperite e l’eventuale loro efficacia; - le attrezzature e gli strumenti didattici utilizzati; - le modalità di verifica adottate; - i criteri di valutazione seguiti; - i risultati dei rapporti con le famiglie; - gli eventuali fattori che abbiano ostacolato l’attività didattica. - gli esiti formativi delle attività integrative. I consigli di classe si riuniscono, per la progettazione delle attività e per la loro verifica, secondo la calendarizzazione agli atti della scuola, normalmente presieduti dal coordinatore, non escludendo la presenza del dirigente scolastico, quando egli la ritenga opportuna. La verbalizzazione è affidata al segretario del Consiglio. Ciascun Consiglio di classe provvede alla compilazione di un’apposita scheda relativa ai giudizi sospesi, da notificare alle famiglie degli interessati al termine degli scrutini finali. I docenti nelle progettazione dei consigli di classe classificano gli alunni secondo la griglia prevista nella fase di valutazione. ►Risultati di apprendimento I docenti ed i consigli di classe individuano i risultati di apprendimento specifici da riportare nelle relative programmazioni, in coerenza con i risultati di apprendimento previsti dal piano di studio per ogni singola disciplina, dalla Carta dei servizi, dal contratto formativo e dal POF, piegandoli, però, ad una chiara personalizzazione alla luce delle caratteristiche dei singoli e della classe. 34 ►Contenuti disciplinari I consigli di classe indicheranno, in fase di progettazione delle attività, sia le eventuali tematiche inter-pluri-disciplinari, che troveranno riscontro nella relazione finale del Consiglio di classe, sia i contenuti delle aree disciplinari per affrontare e approfondire il collegamento tra i diversi saperi. La scelta delle tematiche terrà presente la loro incisività culturale e formativa, l’utilizzo critico e trasversale delle teorie e dei concetti preminenti e la loro corrispondenza ai programmi generali. ► Attività integrative Il raggiungimento dei risultati di apprendimento indicati nel POF sarà favorito da attività integrative, che i docenti indicheranno nelle rispettive relazioni programmatiche e che verranno concordate in fase di progettazione dei consigli di classe con relativo riscontro nelle relazioni finali e tenendo conto, per quanto possibile, delle indicazioni degli studenti e dei genitori. Si propone un ventaglio a cui bisognerà rispondere dettagliatamente nella relativa sezione del modello di progettazione del Consiglio di classe: visite guidate, viaggi d’istruzione, scambi di classe, attività sportive, attività teatrali, cineforum, partecipazione a concorsi e manifestazioni, ma tutti di stretta essenzialità per non favorire la distrazione e la dissipazione negli impegni curriculari e per evitare le critiche dei genitori, specie per il carico dell’impegno economico. ► Metodologie e strategie didattiche Ai fini del raggiungimento i risultati indicati, sono da ritenersi valide tutte le metodologie e strategie, che all’occorrenza possono essere adoperate: lezione frontale, lezione dialogata, metodo induttivo, metodo esperienziale, metodo scientifico, ricerca individuale e/o di gruppo, scoperta guidata, lavoro di gruppo, problem solving; brain storming, etc.. E’ doveroso un accordo dei singoli consigli. Una scuola che persegua una politica di qualità, che miri alla soddisfazione dell’utenza, che sia attenta alle innovazioni e si prefigga il miglioramento continuo, in un’ottica di trasparenza, deve ritenere prioritaria nel suo Piano dell’Offerta Formativa la progettazione di curricoli basati sulle competenze. Nell’ambito di tale progettazione l’Istituto sceglie di superare l’organizzazione didattica basata sulla rigida sequenzialità dei contenuti disciplinari riorganizzando le competenze su base modulare, con la sistemazione dei saperi in blocchi organici. Non è esclusa, però, la progettazione sinergica per aree culturali, legati a momenti di sviluppo del pensiero. Pertanto dalla prima alla quinta classe i consigli di classe programmeranno in coerenza ai moduli disciplinari. ► Attrezzature e strumenti didattici Si utilizzeranno: laboratori, palestre esterne alla scuola, lavagna luminosa, lavagna interattiva e multimediale videoproiettore, videoregistratore, diaproiettore, videocamera, sussidi multimediali, fotoriproduttore, libri di testo, testi di consultazione, etc. Le attività di laboratorio e i sussidi sono integrativi e di rinforzo della normale attività didattica, per questo vanno programmati all’inizio dell’anno scolastico e calendarizzati non in maniera rigida. 35 Gli assistenti tecnici sono tenuti a dare il supporto tecnico ai docenti che utilizzano laboratori e strumentazioni per i tempi previsti dal D.M. n.201/2000 e secondo l’ordine di servizio del Dirigente e del Direttore dei servizi generali. ► Modalità di verifica del livello di apprendimento La verifica sarà effettuata attraverso interrogazioni, test, questionari, relazioni, temi tradizionali, saggi brevi, articoli giornalistici, analisi testuale, risoluzione di problemi ed esercizi, sviluppo di progetti, prove grafiche, prove pratiche, test motori, osservazioni sul comportamento (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.). I singoli consigli sceglieranno le modalità, a loro parere, più opportune. E’ preminente, però, per alcune discipline l’analisi testuale; non va eluso l’impegno ad abituare lo studente anche alle varie forme di scrittura. ► Valutazione (rispetterà le nuove norme del D.P.R., 22 Giugno 2009 n. 122) Valutazione equilibrata, trasparente e spiegata agli studenti, sia nei fini che nelle procedure; Valutazione come sistematica verifica dell’efficacia della programmazione e delle metodologie adottate per eventuali aggiustamenti di impostazione; Valutazione tesa a valorizzare le attitudini personali (valutazione formativa); Valutazione sommativa Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa). La valutazione si avvarrà di un congruo numero di verifiche orali e/o scritto-grafiche, e comunque non meno di due, per le materie scritte e orali e Due per le materie che prevedono solo la prova pratica o la prova grafica (Michelangelo); due prove, invece, per le discipline che prevedono prove sia grafiche che pratiche, tutto in conformità a quanto esplicitato nelle programmazioni individuali. Si precisa che in caso di assenza, durante una verifica programmata, lo studente potrà recuperare a discrezione del docente e in forma anche diversa da quella prevista. Gli alunni saranno valutati secondo rubriche di valutazione concordate dai docenti delle diverse discipline. I criteri di valutazione per gli scrutini fanno riferimento alla delibera n° 11 del Collegio dei Docenti del 24 Maggio 2011 conforme ai dettami del D.P.R., 22 Giugno 2009 n. 122 Validità dell’anno scolastico: art. 14, comma 7 del D.P.R., 22 Giugno 2009 n. 122 L’anno scolastico sarà ritenuto valido secondo quanto previsto dal D.P.R. sopra citato Criteri valutazione condotta: il voto di condotta è assegnato dal C. di C. in riferimento alla normativa vigente (legge n.16 del 30 ottobre 2008; D.M.n. 5 del 16.01.09; D.P.R., 22 Giugno 2009) 36 PROGETTAZIONE INDIVIDUALE PER COMPETENZE Sulla base delle indicazioni del Collegio, degli accordi dei Consigli di Classe e con il coinvolgimento responsabile degli studenti, i docenti predispongono, nella decade successiva al primo consiglio di classe, il piano annuale, da comunicare e da sottoporre alla discussione degli studenti, in modo da suscitare interesse, motivazioni e corresponsabilità. La progettazione didattica annuale individuale sarà riportata sul modello di progettazione didattica annuale realizzato dalla scuola. Essa contiene: le attività di accoglienza; la situazione della classe secondo le fasce di livello previste dalla progettazione didattica d’istituto; gli obiettivi della disciplina; il riferimento ai contenuti disciplinari coordinati, per quanto possibile, con le altre discipline; i contenuti disciplinari suddivisi in unità didattiche prevedono: la formulazione delle competenze che il docente si prefigge di far acquisire agli allievi, l’indicazione dei contenuti atti a far raggiungere le competenze preventivate, l’indicazione dei prerequisiti che gli allievi devono possedere,l’individuazione delle varie fasi di lavoro con l’indicazione dei tempi, dei metodi e dei mezzi; le modalità di svolgimento delle eventuali attività di sostegno, in orario curriculare ed extra ritenute più idonee alle necessità degli alunni; la previsione di attività integrative dettagliatamente riportate nella progettazione delle attività del Consiglio di classe; le metodologie e le strategie didattiche da utilizzare in sintonia con quanto concordato nel consiglio di classe; le attrezzature e gli strumenti didattici da utilizzare; le modalità di verifica del livello di apprendimento; i criteri di valutazione; riferimenti ai rapporti con le famiglie. Alla fine dell’anno scolastico farà seguito la relazione finale ancora individuale sul modello predisposto. Essa contiene: - la situazione in uscita della classe secondo i livelli previsti dalla programmazione d’Istituto; - le attività di recupero svolte; - le attività di approfondimento svolte; - i contenuti sviluppati nell’anno scolastico; - le attività integrative svolte; - le metodologie e le strategie didattiche esperite; - le attrezzature e gli strumenti didattici utilizzati; - le modalità di verifica adottate; - i criteri di valutazione seguiti; - l’esito dei rapporti con le famiglie; 37 Nella progettazione delle attività didattiche si terrà conto che i laboratori, in dotazione dell’istituzione, hanno una grande valenza sussidiaria alla normale attività, come gli altri sussidi didattici. La sussidiarietà rafforza, ma non restringe o esclude il lavoro nell’aula scolastica. I laboratori, perciò, sono aule speciali da utilizzare nel quadro calendarizzato della progettazione didattica delle discipline di riferimento e le cui norme d’uso sono indicate in appositi regolamenti. Le stesse finalità e gli stessi usi vanno riconosciuti a tutti gli altri sussidi. Tutti i docenti, che utilizzano i laboratori e i sussidi, devono non richiedere, ma avere l’assistenza, per il tempo ritenuto necessario, dell’assistente tecnico, obbligato, per contratto, a predisporre il materiale. E’ didatticamente scorretto e improduttivo l’uso dei mezzi strumentali, scisso dalla progettazione individuale e di Consiglio. VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA L’Istituto procederà alla fine dell’anno scolastico in corso,a valutare l’efficacia della propria offerta formativa effettuando un monitoraggio sul RENDIMENTO QUANTITATIVO DELL’AZIONE FORMATIVA, Secondo i seguenti parametri: numero degli allievi che hanno concluso il percorso formativo, in rapporto al totale degli iscritti; numero di allievi che non hanno concluso il percorso formativo, in rapporto al totale degli iscritti; numero di allievi che hanno seguito in maniera compiutamente regolare il percorso formativo (si sono assentati per non più del 25% del totale dei giorni di lezione), in rapporto al totale degli iscritti e sul rendimento qualitativo dell’azione formativa,tenendo presente: il numero di allievi che hanno concluso positivamente il proprio percorso formativo in rapporto al totale degli iscritti; il numero di allievi che ha concluso positivamente, ma con debito formativo in una, due, più di due discipline, il proprio percorso formativo, in rapporto al totale degli iscritti; il numero di allievi che ha recuperato il debito formativo in rapporto al numero di allievi che, nello stesso corso, hanno conseguito la promozione con debito formativo Le griglie di valutazione adoperate per la valutazione dei vari tipi di prova sono le seguenti 38 SCHEDE DI VALUTAZIONE SCHEDA DI VALUTAZIONE BIENNIO VOTI 1-3 Gravemente insufficiente CONOSCENZE Non ha acquisito alcuna conoscenza. Rifiuta le verifiche. COMPETENZE Esegue compiti e procedure in modo Irrazionale e scorretto. CAPACITA’ Non ha autonomia e non sa applicare le conoscenze e le procedure. Possiede conoscenze frammentarie e lacunose. Esegue compiti e procedure in modo disorganico e con errori diffusi. Commette errori diffusi nell’applicazione delle regole e nell’esecuzione degli elaborati. Possiede conoscenze incomplete e superficiali. Esegue compiti e procedure in modo meccanico ed impreciso. Applica le conoscenze e le procedure solo in compiti semplici con alcuni errori e imprecisioni. 6 sufficiente Possiede le conoscenze essenziali dei contenuti disciplinari. Esegue compiti e procedure in modo consapevole in situazioni note. Sa applicare autonomamente le conoscenze e le procedure in compiti semplici, senza errori. 7 discreto Possiede conoscenze complete ma non approfondite. Sa comprendere e riformulare concetti e procedure anche in situazioni più complesse. Sa applicare le conoscenze e le procedure acquisite a compiti articolati Sa cogliere le implicazioni, determinare Possiede conoscenze correlazioni tra eventi e complete e approfondite. fenomeni e scegliere le procedure più appropriate. Sa applicare le conoscenze e le procedure acquisite in maniera corretta in compiti particolarmente complessi. 4 Insufficiente 5 mediocre 8 buono 9-10 ottimo Possiede conoscenze approfondite, integrate ed ampliate. Sa cogliere le implicazioni e determinare le Sa applicare i contenuti e correlazioni in modo le procedure ottimizzando personale ed originale le conoscenze in ambiti mediante procedure anche interdisciplinari. adeguate. VOTI 1-3 Gravemente insufficiente CONOSCENZE COMPETENZE Non ha acquisito Esegue compiti e alcuna procedure in modo conoscenza. irrazionale e Rifiuta le scorretto. SCHEDA DI VALUTAZIONE TRIENNIO CAPACITA’ ANALISI SINTESI VALUTAZIONE CRITICA Non possiede capacità analitiche e progettuali. Esegue sintesi teoriche irrilevanti e graficotridimensionali inefficaci . Incontra difficoltà nell’esprimere valutazioni personali adeguate e coerenti con la situazione. verifiche. 4 Insufficiente 5 mediocre Possiede Esegue compiti e conoscenze procedure in modo frammentarie e disorganico e con lacunose. errori diffusi. Possiede Esegue compiti e conoscenze procedure in modo incomplete e meccanico ed superficiali. impreciso. Possiede le conoscenze 6 sufficiente essenziali dei contenuti disciplinari. Possiede 7 discreto conoscenze complete ma non approfondite. Esegue compiti e procedure in modo consapevole in situazioni note. Sa comprendere e riformulare concetti e procedure anche in situazioni più complesse. Analizza e progetta in maniera grossolana e stentata Analizza e progetta in maniera incompleta e superficiale Esegue sintesi in maniera approssimativa e non sa concretizzare graficamente e plasticamente i concetti. Sa sintetizzare gli argomenti in maniera parziale e rivela incertezze nel segno grafico. Esprime valutazioni inadeguate in relazione al contesto. Esprime giudizi semplici con qualche incertezza. Sa cogliere le relazioni e sa progettare un elaborato in una situazione semplice. Sa sintetizzare le conoscenze e utilizzare i codici specifici in modo semplice. Mostra essenziali capacità di autonomia nei giudizi in situazioni semplici e/o note. Sa effettuare analisi appropriate e pertinenti utili anche alla progettazione Sa effettuare sintesi teoriche e pratiche coerenti e puntuali Effettua valutazioni personali in maniera autonoma ed articolata. Sa cogliere le implicazioni, Possiede 8 buono conoscenze complete e approfondite . Sa condurre analisi Sa effettuare sintesi Effettua valutazioni complete e corrette e personali di critiche, complete correlazioni tra approfondite conoscenze complesse ed eventi e fenomeni e applicabili anche ad sia in ambito grafico- approfondite,espres una progettazione pratico che teorico. se con originalità. scegliere le ponderata. procedure più determinare appropriate. Sa cogliere le 9 – 10 ottimo Possiede implicazioni e conoscenze determinare le approfondite, correlazioni in integrate ed modo personale ed ampliate. originale mediante procedure adeguate. Ha padronanza degli strumenti di analisi che utilizza e applica in situazioni complesse ed interdisciplinari. Sa organizzare in modo metodico e razionale le conoscenze e le procedure teoricopratiche apprese. Effettua in forma autonoma e con elevato senso critico valutazioni corrette e approfondite e interpretazioni grafiche personali in qualunque contesto. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ Dal CCNL Prima dell’inizio delle lezioni, il dirigente scolastico predispone, sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali, il piano annuale delle attività e i conseguenti impegni del personale docente che può prevedere attività aggiuntive. Il piano è deliberato dal collegio dei docenti nel quadro della programmazione dell’azione educativa e con la stessa procedura è modificato, nel corso dell’anno scolastico, per far fronte a nuove esigenze, dal Consiglio sul piano finanziario Anno scolastico 2013/2014 COLLOQUI FAMIGLIE Mese Settembre 2013 Dicembre 2013 Giorno 05 Giovedì 09 Martedì Orario 11,00 – 12,00 16,00 – 19,30 Classi IA – IB Tutte le classi Febbraio 2014 11 Martedì 16,00 – 19,30 Tutte le classi Aprile 2014 10 Giovedì 16,00 – 19,30 Tutte le classi COLLEGI DOCENTI Mese Settembre 2013 Giorno 02 Lunedì Orario 10,00 Attività Piano annuale delle attività Ottobre 07 Lunedì 15,30 Novembre 2013 08 Venerdì 15,30 POF , FF SS Approvazione POF Maggio 2014 22 Giovedì 15,30 Libri testo - Criteri scrutini Giugno 2014 14 Sabato 10,00 Relazioni FF SS 2013 CONSIGLI DI CLASSE Mese Settembre 2013 Ottobre 2013 Dicembre 2013 Giorno Marzo 2014 Maggio 2014 Giugno 2014 Attività 15,00 – 19,00 IA, IIA, IIIA,IVA 27 Venerdì 17,00 – 19,00 VC - VD 1) Programmazione annuale dei consigli di classe. 2) Andamento didattico - disciplinare. 30 Lunedì 15,00 – 19,00 IB, IIB, IIIB,IVB 3) Varie ed eventuali. 16 Mercoledì 16,30 – 18,00 Incontri dipartimenti 15,00 – 19,00 IB, IIB, IIIB,IVB Programmazione didattica. Richieste materiali didattici 02 Lunedì 04Mercoledì 15,00 – 19,00 IA, IIA, IIIA, IVA 17,00 – 19,00 VC - VD 03 Lunedì 15,00 – 19,00 IA, IIA, IIIA,IVA 1) Andamento didattico - disciplinare. 04 Martedì 15,00 – 19,00 IB, IIB, IIIB,IVB 2)Proposte avvio corsi di recupero. 06 Giovedì 15,00 – 17,00 VC - VD 3)Scrutinio 1° Quadrimestre. 21 Venerdì Proposte adozioni libri di testo Lunedì 17,00 – 19,00 Incontri dipartimenti 15,00 –19,00 IB, IIB, IIIB,IVB 15 Martedì 15,00 – 19,00 IA, IIA, IIIA,IVA 16 Mercoledì 17,00 – 19,00 09 Venerdì 17,00 – 19,00 VC - VD 11 Mercoledì 15,00 – 18,00 VC - VD 12 Giovedì 8,30 – 14,30 13 Venerdì 8,30 – 14,30 IB, IIB, IIIB,IVB 14 Aprile 2014 Classi 26 Giovedì 03 Martedì Febbraio 2014 Orario VC - VD IA, IIA, IIIA,IVA 42 1) Andamento didattico - disciplinare. 2)Valutazione corsi di recupero. 3)Proposte nuove adozioni libri di testo. 4)Compilazione schede bimestrali. 5)Individuazione commissari esami di stato. Approvazione Documento del 15 Maggio Scrutini finali 2° Quadrimestre AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Sono previste attività di approfondimento in orario curriculare, contestualmente alle ore di recupero effettuate in orario curriculare, ed attività di approfondimento in orario extracurriculare nel periodo ottobre - maggio. Sono da prevedere in sede di programmazione individuale e di Consiglio di classe. I risultati sono da riportare nelle relazioni finali individuali e di Consiglio. Per tali attività i docenti adopereranno principalmente le seguenti strategie e metodologie didattiche: - problematizzazione dei contenuti; - impulso allo spirito critico, alla creatività e alla ricerca; - esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro; - discussione guidata su particolari argomenti; - approfondimento e ampliamento delle conoscenze. Le attività curriculari ed extracurriculari mireranno alla ricerca delle testimonianze storico -artistico ed ambientali del nostro territorio per promuovere la conoscenza, la valorizzazione e la tutela della realtà circostante senza mai trascurare la formazione civica e sociale dello studente. La scelta di questo percorso sarà inserita, per le diverse discipline, in impianti modulari, al fine di consentire connessioni e richiami pluridisciplinari che potranno avere anche carattere trasversale. Per facilitare la realizzazione di questo percorso, saranno incrementate visite guidate, sopraluoghi ed attività sul campo. La programmazione didattico-educativa dell’attività curriculare sul campo, in linea con l’orientamento generale di questo Liceo, stabilito in sede collegiale, terrà conto delle risorse materiali, umane e finanziarie della scuola, senza mai perdere di vista le esigenze dell’utenza e le sollecitazioni esterne. In aggiunta agli impegni curriculari, si attueranno attività extracurriculari finalizzate oltre che alla spinta motivazionale, anche all’arricchimento del bagaglio culturale dei ragazzi. Tali attività supportate da specifici progetti, costituiscono l’ampliamento dell’offerta formativa Attività Tipologia A cura di Approfondimenti curriculare C. di classe Recuperi curriculare Programmazione individuale C. di classe Classi 5^ C/D Lezioni di Restauro per dipinti su tela Curriculare ( in collaborazione con Soprintendenza) “La porcellana. Tecniche di modellazione e decorazione pittorica” Curriculare Acquisizione delle tecniche di lavorazione della porcellana finalizzate alla produzione di manufatti attinenti al progetto d’istituto C. di classe Classi: 3^A, 4^B2 Proff. Prisco. Iannarella, Molino Tempi (16 nov.-14 dic. ’13) Visite guidate curriculare C. di classe Viaggi d’ istruzione Proposte a. s. 2013/14 Extracurriculare C. di classe 1^A, 1^B Kalòs (archeodromo del Salento) (aprile- maggio) 43 2^A, 3^A, 2^B, 3^B Urbino, Ravenna, Faenza e Fabriano (1- 4 aprile 2014) 4^A, 4^B, 5^C, 5^D Vienna e Praga (7-13 aprile 2014) Restauro aule 57 e 60 “The Passion” Curriculare Recupero di grafici e dipinti realizzati per commemorare eventi storici e contemporanei Proff. Vino, Turco Classi IV A1, VC,VD Progettazione e realizzazione di 15 Proff. Ref. D.Prisco stazioni della Via Crucis ispirate al G.Iannarella e D. Di Cuia film di M. Gibson su sagome in legno, Classi: 3^A, 4^B2 e un pannello polimaterico dal titolo “Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?” Testimonianze di Arte Sacra “La Cripta del Peccato Originale” Rilievo plastico testimonianze pittorico, storico-artistiche su Prof.ssa F. Turco del Classe 2^B territorio materano, elaborati per la Visita Pastorale di Aprile 2014. Progetto d’istituto: I Segni Preziosi Classi: tutte Referente : Prof.ssa Genny Adessa Questo progetto prende vita dalla proposta di un insegnante del Liceo artistico, come attività interdisciplinare. L’iter progettuale di un gioiello coinvolgerà quasi tutte le discipline formative, e il prodotto finale(relazioni, schede, tavole ecc.) sarà oggetto della mostra di fine anno. Tecnica, professionalità e risorse economiche, per la realizzazione del gioiello progettato, saranno a carico della Scuola e un piccolo contributo dell’Amm. Comunale. Nell’intento progettuale c’è la costituzione di un patto formativo tra Scuola e Lavoro che tenderà ad evidenziare e promuovere il protagonismo degli studenti, attraverso la loro personale capacità creativa e progettuale, e a renderli soggetti responsabili nella simulazione di un rapporto di lavoro su commissione. Inoltre, il progetto mira al coinvolgimento di tutti gli studenti e alla collaborazione tra i docenti delle discipline d’indirizzo. E’ un progetto curricolare con forte valenza interdisciplinare, con obiettivi e competenze trasversali, con spese contenute e con un ritorno economico per la Scuola (uso di materiali riciclati per gli elaborati da produrre, ricerca sponsor; il ricavato del gioiello realizzato e venduto, sarà utilizzato per l’acquisto di materiali, strumentazioni e attrezzature per il Liceo Artistico). 44 Il quadro sottostante riassume le altre attività integrative deliberate dal Collegio Docenti per l’a.s. 2013/14 1. Progetti in collaborazione con istituzioni e/o associazioni esterne Progetto AVIS- SCUOLA PROFESSIONE CITTADINO Progetto “DELFINO” Progetto Associazioni Sindacali Unificate “Piano del lavoro, della crescita e della coesione per la Basilicata” piano di sviluppo regionale Progetto “Il Quotidiano in classe” del Corriere della Sera (20 copie il martedì di ogni settimana dal 15 ottobre ’13 all’8 giugno ’14) Incontro con artisti e laboratorio M.I.U.R. - SCUOLA Progetto “Centro Sportivo Scolastico” U.O.C. Ser.T.- SCUOLA Servizio INTERCIC AVIS comunale di Materaprotocollo AVIS e MIUR Proff. G. Galante e R. Tafuni Attività integrative e formative di Educazione alla cittadinanza e Costituzione, alla salute, alla prevenzione e alla cultura della donazione del sangue Associazioni Sindacali Unificate Proff. C. Vino e M. Venezia Elaborazione grafica di un libretto, formato da strisce commentate, ispirato al Piano del Lavoro. Classi : 5^ C/D Dal 28/10/’13, I Blogger del Corriere della Sera lanceranno, ogni settimana dei temi, partendo da articoli di giornale e da fatti di attualità. Gli studenti con i docenti risponderanno ai temi con un articolo, una gallery fotografica, una vignetta o un video. Curriculare 4 classi Proff. sse M. Venezia C. Pedone A. Calia classi V C-D III B IV B Zetema Musma M.I.U.R.(finanziamento per le attività sportive ) Prof. di indirizzo Prof. G. Galante Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico Tutte le classi Piano Offerta Prevenzione delle dipendenze patologiche a.s. 2013/14 Referente Prof.ssa R. Tafuni 2. Long life Learning Laboratorio artistico per adulti 3. Aree a Rischio Il collegio ha deliberato l’adesione ai bandi che dovessero pervenire 4. Scuola-Lavoro Il collegio ha deliberato di aderire ad un progetto del MIUR destinato alle classi quarte- multimedialità con tematiche legate al turismo, cultura e audiovisivi, dal titolo “Il Visual Design per Eventi Turistico – Culturali”; un secondo progetto di alternanza “Scuola Lavoro” è stato presentato per gli F.S.E. con la Provincia, destinato alle classi terze di indirizzo Arti Figurative e Design, dal titolo “Un futuro prezioso” per la realizzazione di un gioiello in argento. Inoltre , il collegio ha deliberato di aderire al Progetto “Wireless a scuola”, progetto del MIUR finalizzato all’acquisizione di dotazioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di connettività wireless nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, il cui pubblico avviso prot.2800 è del 12 novembre 2013. 45 5. Progetto Magma – il Collegio ha deliberato la presentazione del progetto” Gioventù in Azione” per i fondi europei del programma “Youth in action”- Il progetto del Liceo Artistico ”Carlo Levi” promuove: Meeting of Art and Graffiti Matera (MAGMA) con l’obiettivo di agire come nucleo propulsore di creatività e attività giovanili per la Basilicata e l’Italia in generale. Il progetto offrirà un’esperienza unica a giovani studenti del liceo provenienti per lo più da realtà rurali circostanti, dove si nota una forte carenza di stimoli culturali soprattutto in ambito giovanile. In quanto Leader del progetto il Liceo Artistico gestirà e monitorerà tutte le fasi del progetto e le attività previste. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE Tema Sicurezza (formazione autoformazione) e/o Destinatari Obiettivi della formazione Docenti e personale ATA Buone pratiche di comportamento e prevenzione in materia di sicurezza ai sensi del D.Lgs 81/08 46 FUNZIONI STRUMENTALI AL POF: aree, compiti, requisiti Il Dirigente scolastico, nelle sue funzioni è coadiuvato, da due docenti collaboratori, e tre docenti funzioni strumentali al POF espressione del Collegio del Docenti, che condividono pienamente le finalità, gli obiettivi, le modalità operative del piano che l’istituzione scolastica intende realizzare. La determinazione dei compiti, assegnati dal collegio docenti, inoltre libera risorse sul fondo dell’istituzione scolastica, utilizzabili per i bisogni formativi degli studenti e per altre attività. Il Collegio ha individuato le seguenti aree: 1. Gestione e coordinamento del piano dell’offerta formativa; 2. Sostegno al lavoro dei docenti. 3. Interventi e servizi per gli studenti; 1. Gestione del piano dell’offerta formativa a) Coordinamento e monitoraggio delle attività del piano; b) Coordinamento della progettazione curricolare; c) Valutazioni delle attività del piano; d) Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglia; e) Collaborazione con il docente referente del Progetto d’Istituto per l’organizzazione della Mostra di fine anno; f) Collaborazione con le altre Funzioni Strumentali g) Predisposizione con la segreteria, di schede di progetto, registri, orari, scadenze, attività pomeridiane, materiale per le attività, valutazione dei costi; h) Supporto alla progettazione dei progetti PON e POR. 2. Sostegno al lavoro dei docenti a) Rilevazione dei bisogni formativi dei docenti con apposito questionario per individuare le reali esigenze sul piano della formazione; b) Predisposizione del piano di aggiornamento in collaborazione col D.S.; c) Valorizzazione a supporto delle attività di innovazione didattica e metodologica anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche; d) Produzione e diffusione di modulistica per uso interno di supporto alla didattica; e) Supporto alla progettazione dei progetti PON e POR in collaborazione con la F.S. area POF; f) Consulenza e fornitura materiali per la progettazione; g) Accoglienza e consulenza dei docenti nuovi assunti; h) Collaborazione con il docente referente del Progetto d’Istituto per l’organizzazione della Mostra di fine anno; i) Collaborazione con le altre Funzioni strumentali. 3. Interventi e servizi per gli studenti a) Coordinamento delle attività extracurriculari; b) Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio; c) Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero d) Realizzazione dell’obbligo scolastico; e) Educazione alla salute; f) Collaborazione con le altre Funzioni strumentali. Requisiti o competenze comuni per tutte le funzioni qualità relazionali ed abilità comunicative; conoscenza delle tecnologie informatiche; capacità organizzative e progettuali; esperienza sulle attività più conformi al processo formativo ed educativo dei giovani; conoscenza della legislazione afferente all’area; capacità di sintonizzarsi alle esperienze già patrimonio dell’istituto 47 Le funzioni strumentali coordinate dal Dirigente Scolastico, si riuniscono tutte le volte che se ne ravvisi la necessità per lo scambio sistematico di informazioni sulle attività dei settori di competenza e per la soluzione dei problemi comuni. Alle riunioni potrà partecipare il DSGA. COMMISSIONE DI VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Sulla base delle proposte di miglioramento, presentate in sede di relazione finale delle attività svolte nell’a.s. 2012/13, circa la crescita professionale dei docenti e lo sviluppo organizzativo della scuola, si è provveduto, per il presente a.s. 2013/14, a costituire una Commissione di Valutazione e Autovalutazione d’Istituto, la Commissione dovrà svolgere i seguenti compiti: 1. Monitorare le attività svolte dalla scuola; 2. Monitorare l’andamento dei nuovi indirizzi che si avviano quest’anno dal punto di vista didattico/metodologico; 3. Monitorare lo svolgimento dei curricula; 4. Valutare l’efficacia dei percorsi attuati nei nuovi indirizzi; 5. Valutare i traguardi formativi raggiunti; 6. Valutare eventuali criticità; 7. Rapporto con l’I.N.V.A.L.S.I. 48 Organigrammi funzionali 49 Servizi Amministrativi Organo di Garanzia interno 51 Consiglio d’istituto 52 LE RISORSE FINANZIARIE Per l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa ad oggi, non sono stati oggetto di comunicazione dal MIUR i finanziamenti e l’ammontare delle risorse da destinare al funzionamento amministrativo e didattico, alla retribuzione delle supplenze brevi e alla formazione ed aggiornamento del personale, ecc., a cui andranno aggiunte le eventuali economie degli esercizi precedenti; Le risorse sopra indicate, unitamente ad ogni altra risorsa derivante da entrate proprie o da altri finanziamenti dello Stato, di enti locali o di altri enti, pubblici e privati, saranno utilizzate (salvo quelle vincolate a specifiche destinazioni) prioritariamente per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie di questa Istituzione Scolastica, così come previste ed organizzate nel presente Piano dell’Offerta Formativa. La gestione delle stesse sarà improntata al massimo rispetto dei criteri di efficacia, efficienza ed economicità. La destinazione specifica e dettagliata delle risorse disponibili sarà riportata ed illustrata nel Programma Annuale redatto, in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa, ai sensi dell’art. 2 del D.M. 01 febbraio 2001, n. 44 53 All.1 LICEO ARTISTICO STATALE " CARLO LEVI " Via Cappuccini n.27 - 75100 MATERA Tel 0835.310024 Fax : 0835.310024 Cod. Fisc. N. 93002390776 e-mail : [email protected] http : //www.liceoartisticomatera.it SCHEDA INFORMATIVA BIMESTRALE AL 30/11/2013 Alunno/a .............................................................. Classe 1^/2^ Sez. A/B Sempre corretto Sufficientem. corretto Non sempre corretto Eccellente Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Gravemente insufficiente Discipline primo biennio Scarsam. corretto Comportamento in classe Profitto Lingua e lett. italiana Lingua e cultura straniera Storia e geografia Matematica e inform. Scienze naturali Storia dell'arte Discipline graf. e pitt. Discipline geometriche Discipline plast. e scult. Laboratorio artistico Scienze motorie e sport. Religione/Attività alternat. Note Disciplinari ASSENZE GIUSTIFICATE_____ ASSENZE INGIUSTIFICATE_____ RITARDI_____ USCITE ANTICIPATE_____ Firma del coordinatore di classe si no Firma del genitore p.p.v. ____________________________ ___________________________ All.4 54 LICEO ARTISTICO STATALE " CARLO LEVI " Via Cappuccini n.27 - 75100 MATERA Tel 0835.310024 Fax : 0835.310024 Cod. Fisc. N. 93002390776 e-mail : [email protected] http : //www.liceoartisticomatera.it SCHEDA INFORMATIVA BIMESTRALE AL 30/11/2013 Alunno/a ............................................................ Classe 3^/4^ Sez. ….. Indirizzo…… Sempre corretto Sufficientem. corretto Scarsam. corretto Eccellente Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Gravemente insufficiente Discipline secondo biennio Non sempre corretto Comportamento in classe Profitto Lingua e lett. italiana Lingua e cultura straniera Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Chimica Storia dell'arte Laboratorio di architettura Disc.progett.arch.ambiente Lab. della figurazione Disc. pitt. e/o plast. scult. Lab. della progettazione Disc. progettuali Design Lab. audiovisivo e multim. Disc. audiovisive e multim. Scienze motorie e sport. Religione/Attività alternat. Note Disciplinari ASSENZE GIUSTIFICATE_____ ASSENZE INGIUSTIFICATE_____ RITARDI_____ USCITE ANTICIPATE_____ Firma del coordinatore di classe si no Firma del genitore p.p.v. ____________________________ All.5 ___________________________ 55 LICEO ARTISTICO STATALE " CARLO LEVI " Via Cappuccini n.27 - 75100 MATERA Tel 0835.310024 Fax : 0835.310024 Cod. Fisc. N. 93002390776 e-mail : [email protected] http : //www.liceoartisticomatera.it SCHEDA INFORMATIVA BIMESTRALE AL 30/11/2013 Alunno/a ....................................................... Classe 5^ Sez. C/D Indirizzo Rilievo e catalogazione Non sempre corretto Sufficientem . corretto Sempre corretto Eccellente Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Gravemente insufficiente Discipline triennio sperimentale Scarsam. corretto Comportamento in classe Profitto Italiano Storia Inglese Filosofia Matematica Fisica Storia dell'Arte Rilievo Plastico Pittorico Rilievo Arch. e Prosp. Catalogazione Educaz. Fisica Religione/Attività alternat. Note Disciplinari ASSENZE GIUSTIFICATE_____ ASSENZE INGIUSTIFICATE_____ RITARDI_____ USCITE ANTICIPATE_____ ASSENZE POMERIDIANE_____ Firma del coordinatore di classe si no Firma del genitore p.p.v. ____________________________ ___________________________ 56 All. 6 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ' E DELLA RICERCA LICEO ARTISTICO STATALE “CARLO LEVI” MATERA CERTIFICATO delle COMPETENZE DI BASE acquisite nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione N° ........ IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto il regolamento emanato dal Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca (ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139; Visti gli atti di ufficio certifica che I... studente/ssa cognome......................................... nome ........................... nato/a il ..../..../...., a ....... .................. Stato ............................. iscritto/a presso questo Istituto nella classe ......... sez ......... indirizzo di studio ................................................................ nell'anno scolastico ................................................. nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione, della durata di 10 anni, ha acquisito le competenze di base di seguito indicate: 57 COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTIm Asse dei linguaggi LIVELLI lin gu a it a li an a: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi lin gu a s tr an i e r a • utilizzare la lingua (3) .......... per i principali scopi comunicativi ed operativi al tr i lin gu a g gi utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario utilizzare e produrre testi multimediali Asse matematico utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi 5. analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse scientifico-tecnologico osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale • comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all'allegato 2 del regolamento citato in premessa (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l'informazione). Li ........................... ..................... 58 IL DIRIGENTE SCOLASTICO A cura della prof.ssa Miriam Annunziata Molino 59
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