P.O.F. Scuola Primaria - Istituto Omnicomprensivo di Montenero di

Istituto Omnicomprensivo
di Montenero di Bisaccia
Scuola Primaria Montenero di Bisaccia - Mafalda
Cod. Fisc.82004680706 Tel. e Fax 0875/96169
Email:[email protected]
Sito INTERNET: www.icmontenero.it
P.O.F.
P.O.F.
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
(D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, Art. 3)
Anno scolastico 2013
2013-2014
2014
1
INDICE
Premessa
CAPITOLO I
Organizzazione dell’Istituto Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia
Dirigente Scolastico
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Direttore Servizi Generali Amministrativi
Uffici
Segreteria Didattica
Funzioni Strumentali
Commissioni
Neoimmessi:
Rapporti con le famiglie
Ricevimento individuale dei docenti
Ricevimento Generale
CAPITOLO II
La Scuola Primaria
Analisi del territorio
Il Contesto sociale, ambientale ed economico
Montenero di Bisaccia
Mafalda
Agenzie formative del territorio
CAPITOLO III
Finalità della scuola Primaria
Il senso dell’esperienza
L’alfabetizzazione culturale di base
La cittadinanza
L’ambiente di apprendimento
Finalità legate ai Valori Civili
Finalità Culturali
2
Finalità Specifiche
Finalità Generali della scuola
CAPITOLO IV
Il Funzionamento
Calendario per l'anno scolastico 2013/2014
Orario delle lezioni
Criteri di formazione dell’orario
Criteri di formazione classi
Organizzazione oraria CLASSI PRIME
Incontri collegiali Scuola Primaria plesso di “Piazza della Libertà”
Incontri collegiali Scuola Primaria plesso di “Colle della Speranza”
Incontri collegiali Scuola Primaria plesso di “Mafalda”
CAPITOLO V
I Docenti
Assegnazione docenti alle classi
Scuola Primaria “Piazza della Libertà” Montenero di Bisaccia
Scuola Primaria “Colle della Speranza” Montenero di Bisaccia
Scuola Primaria di Mafalda
CAPITOLO VI
Ampliamento dell’Offerta Formativa
Uscite didattiche e viaggi d’istruzione
Plesso di PIAZZA DELLA LIBERTA’- Montenero di Bisaccia
Plesso di “COLLE DELLA SPERANZA” Montenero di Bisaccia
Plesso di “MAFALDA”
Progetti extracurriculari
Progetto “Aree a rischio”
CAPITOLO VII
Verifica e valutazione
Premessa
3
Programmazione
Modalità di Verifica
CAPITOLO VIII
Indicazioni per il curricolo
Obiettivi formativi al termine del primo ciclo d’istruzione
Griglia di sintesi
CAPITOLO IX
Approfondimenti relativi alla legislazione in favore dell’integrazione
Le principali leggi che regolano la diversabilità nella scuola Primaria
Gli Accordi di Programma (Legge n.97 del 15 Ottobre 2001).
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PREMESSA
Il nostro Istituto, già a partire dall’anno scolastico 2009-2010, si configura come “Istituto
Omnicomprensivo”, in quanto racchiude al suo interno più ordini di scuole: in particolare,
comprende sotto un’unica dirigenza la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola
Secondaria di Primo grado sia di Montenero di Bisaccia che di Mafalda, e l’Istituto Professionale
per l’Industria e l’Artigianato di Montenero.
L’anno scolastico 2000/2001, com’è noto, ha visto l’introduzione di importanti cambiamenti nel
campo dell’autonomia scolastica, infatti nella scelta delle modalità di realizzazione delle attività
didattiche ad ogni scuola è lasciata autonomia, così come indicato nel D.P.R. n. 275 del 08-031999 (Regolamento in Materia d’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche).
Queste scelte nell’offerta formativa si esplicitano nell’elaborazione del POF (Piano dell’Offerta
Formativa), il Documento che costituisce la carta d’identità dell’Istituto definendo finalità e
obiettivi formativi, criteri e modalità organizzative e didattiche, nonché le diverse attività
programmate per il raggiungimento del successo formativo di tutti gli allievi.
Inseriti all’interno di un piano formativo comune, i diversi ordini di scuola mantengono le
proprie specifiche connotazioni, e ciascuno di essi elabora un’offerta formativa che – sulla base
delle proprie risorse umane, materiali e finanziarie a disposizione – ha il compito di rispondere
alle esigenze della comunità in cui opera l’istituzione scolastica.
Il POF dell’Istituto Omnicomprensivo di Montenero si propone, quindi, come un progetto frutto
di valori condivisi che coniuga la tradizione della scuola con la volontà di un’innovazione
consapevole e rispondente ai bisogni dell’utenza, attraverso un rapporto integrato con il territorio
e il confronto attivo con tutte le componenti della scuola: docenti, alunni, genitori, personale
amministrativo e ATA.
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Capitolo 1 Organizzazione dell’Istituto Omnicomprensivo di Montenero
di Bisaccia
Dirigente Scolastico
Dr. CAPONE Franco
Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza,
è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e dei risultati del servizio; ad esso spettano
autonomi poteri di direzione, coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane; nell'ambito
delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche spetta al dirigente l'adozione dei provvedimenti
di gestione delle risorse del personale.
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Nel Collegio dei docenti, il Dirigente Scolastico designa i Collaboratori e i Responsabili di Plesso:
• I collaboratore del Dirigente con funzione vicario: prof.ssa Liliana D’Angelo
•
II collaboratore del Dirigente: prof. Bontempo
•
Responsabili di Plesso della Scuola Primaria:
Montenero di Bisaccia, Scuola Primaria Piazza della Libertà: ins. Coppola Rosaria;
Montenero di Bisaccia, Scuola Primaria Colle della Speranza: ins. Lamanda Luana;
Mafalda, Scuola Primaria: ins. Bruno Perla;
Il Collaboratori curano, con il Dirigente Scolastico, i rapporti con le famiglie, con gli studenti, con
la Segreteria, i rapporti con altre scuole e istituzioni, i rapporti con i docenti della scuola; eseguono
compiti e svolgono incarichi affidati loro direttamente dal Dirigente Scolastico; il collaboratore
vicario sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza o di impedimento.
Direttore Servizi Generali Amministrativi
•
Dr. BUDANO Franco
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi organizza e coordina, con autonomia operativa,
l'attività di tutto il Personale A.T.A., con particolare attenzione delle segreterie della scuola, la
Segreteria Amministrativa e la Segreteria Didattica.
Cura la contabilità dell'Istituto e predispone i documenti economico-finanziari da presentare agli
Organi Collegiali competenti.
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Uffici
•
Orario per gli studenti / Orario per il pubblico: tutti i giorni ore 10,00 -13,00.
Segreteria Didattica
Orario servizio: 8,00 – 14,00
Rientro pomeridiano: giovedì ore 15,30 – 17,30
Funzioni Strumentali
Nel Collegio dei docenti del 17.10.2013 sono state individuate le seguenti Aree:
•
Gestione del POF,
•
Sostegno alunni.
Commissioni
•
Commissione per lo studio delle Nuove Indicazioni Nazionali;
•
Commissione Viaggi;
•
Commissione Continuità;
•
Commissione Orientamento;
•
Commissione H-DSA-BES.
Viene istituita per la Scuola Primaria anche la figura del “Responsabile di Laboratorio”.
Neoimmessi:
I docenti neoimmessi in ruolo per la Scuola Primaria sono le insegnanti: La Penna Anna Maria e
Monaco Antonella che hanno rispettivamente individuato nelle docenti Coppola Rosaria e Lamanda
Luana la figura del tutor per il loro anno di prova.
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Rapporti con le famiglie
Indispensabile è il rapporto con le famiglie, sia per l’elaborazione del Piano Offerta Formativa in
modo da tener conto delle loro attese rispetto all’Istituto, sia per completare l’azione didattica
educativa nei confronti degli alunni.
La scuola e i docenti in particolare attiveranno per quest’anno scolastico le seguenti modalità di
rapporto e contatto con le famiglie:
- Ricevimento Individuale dei Docenti previo appuntamento;
- Ricevimento Generale.
Ricevimento individuale dei docenti
Il docente mette a disposizione un’ora settimanale per un colloquio individuale con le famiglie a
partire dall'entrata in vigore dell'orario definitivo e sino a metà maggio con le seguenti modalità:
Il ricevimento è su prenotazione
Le prenotazioni possono essere effettuate presso gli stessi insegnanti mediante
comunicazione da parte dei genitori. Non è assicurato il ricevimento a quanti non abbiano
avuto la conferma da parte dei docenti.
Ricevimento Generale
Il ricevimento generale costituisce un ulteriore incontro tra scuola e famiglia, in particolare per
quelle famiglie impossibilitate ad avvalersi del ricevimento individuale.
Il ricevimento generale si svolgerà nei giorni riportati nei rispettivi Calendari scolastici di ogni
plesso.
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Capitolo 2 La Scuola Primaria
Il Piano dell’Offerta Formativa della scuola Primaria di Montenero di Bisaccia esprime la sua
identità partendo dal recupero e valorizzazione della propria memoria storica, delineando il proprio
sviluppo e tracciando le sue scelte pedagogiche–didattiche sulla base dell’analisi del “proprio”
presente, sia in termini di risorse umane e materiali, sia della domanda formativa, espressa
esplicitamente o implicitamente dal territorio.
Le caratteristiche del territorio in cui l’odierno Istituto Omnicomprensivo, suddiviso in vari plessi,
Piazza della Libertà, Colle della Speranza e Mafalda, al di là di costituire un ostacolo sul piano della
coesione e dell’unitarietà del progetto educativo, rappresentano un punto di forza in quanto
consentono di salvaguardare e socializzare differenti vissuti professionali, esperienze e contesti
diversi iscrivendoli in un progetto costruito su linee congruenti rispetto a mete condivise.
Per queste ragioni il presente documento vuole essere uno "strumento utile" per tutte le componenti
scolastiche, il personale scolastico a vari livelli, i genitori, il territorio, in quanto strumento di sintesi
dell'attività della scuola, nel quale emerge soprattutto ciò che si dichiara e, quindi, ciò di cui si è
consapevoli, ma vuole essere anche uno strumento analitico nel quale sono evidenti le scelte di
natura educativa didattica, la struttura organizzativa, i rapporti con il territorio.
Il P.O.F. in funzione della vita della scuola diventa strumento importante per far circolare
informazioni significative anche tra i docenti, consentendo l'individuazione di punti critici e
mettendo in luce eventuali incoerenze nella pratica didattica, incoerenze che se affrontate con
intelligenza e buon senso possono, alla luce di quel “nessuno deve rimanere indietro”, divenire
punto di forza anche per i docenti che vogliono migliorarsi e migliorare la propria offerta formativa
quotidiana.
Analisi del territorio
Il Contesto sociale, ambientale ed economico
Centro in provincia di Campobasso, Montenero di Bisaccia conta 6.757 abitanti. L’abitato si
estende dal bivio di Mafalda fino ad arrivare al santuario di Bisaccia. Nella zona occidentale del
paese, all'interno di una collina in tufo, sono state scavate in tempi passati delle grotte suggestive,
l'una accanto all'altra, composte da vani unici di varie grandezze, forse realizzate con lo scopo di
creare nelle stesse delle piccole dimore. Dall'altura del paese si può godere di un ampio panorama
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che spazia dalle montagne dell'Abruzzo, a Punta Penna, dalle Isole Tremiti fino ad una parte del
Gargano. Anticamente il nome di Montenero era distinto da quello di "Bisaccio". Con il termine
"Montenero" ci si riferiva probabilmente ai folti boschi che coprivano il monte nei pressi del paese
e che conferivano allo stesso un aspetto tenebroso. Quando poi gli abitanti di Bisaccia si stabilirono
nel vicino paese di Montenero, quest'ultimo prese l'attuale denominazione in onore degli ospiti che
nello stesso si stabilirono. Tale aggiunta fu motivata anche per distinguere Montenero "di Bisaccia"
da Montenero Valcocchiara, altro paese molisano. Le prime notizie del paese risalgono al secolo IX
quando Montenero dipendeva dall'Abbazia di S. Maria a Calena. La tradizione vuole che le origini
di Montenero siano da far risalire alla dominazione longobarda. Durante il dominio svevo,
Montenero fu feudo dei Borrello; con l'avvento dei D'Angiò passò alla famiglia Arcuccio.
Successivamente appartenne ai Carafa, ai Caracciolo e ai D'Avalos, che lo detennero fino
all'ottocento. Lo stemma del comune di Montenero è rappresentato da tre monti, trai quali quello
centrale, il più alto, presenta la raffigurazione di un'aquila ferma.
Montenero di Bisaccia
La città di Montenero, dove hanno sede due plessi di scuola Primaria, e uno di scuola dell’Infanzia
è ancora, nonostante il calo demografico degli ultimi anni, uno dei comuni più popolosi della
provincia di Campobasso.
Il suo territorio si distende, per larga parte, in un’area collinare luogo di splendida vegetazione e
forte della notevole estensione territoriale (circa 10.000 ettari) e della favorevole posizione
geografica, l’agricoltura montenerese è da sempre una risorsa importante per l’economia locale. Le
coltivazioni principali sono cerealicole, viticole, oliveti e ortofrutticole. Dagli anni Ottanta, inoltre,
nel centro molisano è man mano cresciuta l’industria tessile, formata sia da piccole sia da medie
imprese. Il settore, attualmente in crisi, è controbilanciato da quello del turismo, in espansione sia
sulla costa sia nell’entroterra sotto forma di agriturismo .Le feste religiose più importanti sono:
la Madonna di Bisaccia (16 maggio), San Matteo (21 settembre) e San Paolo Apostolo (29 giugno).
Degno di nota, nonché di fama nazionale, è il Presepe Vivente, evento che da oltre venti anni attira
visitatori da tutta la Penisola nello scenario unico delle grotte arenarie.
Mafalda
Il comune di Mafalda dista circa 10 KM da quello di Montenero. Il paese è situato verso l’entroterra
molisano e conta una popolazione di circa 1.500 abitanti
Le origini sono normanne e risalgono intorno al XIII secolo . Da segnalare: La Festa degli
Emigranti che ricorre ogni anno ad Agosto.
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L'antico nome "Ripalta" (Ripa alta) non necessita di chiarimento L'abitato ebbe tale nome per essere
posto su di un colle all'altezza di m. 436, a breve distanza dal Trigno.
Nell'epoca Angioina (1266-1442) era detta "Trespaldum". Rimase disabitata nella prima metà del
secolo XV, rifiorì nella seconda metà dello stesso secolo, per l'interessamento degli Evoli, suoi
signori feudali, che vi chiamarono gli slavi a coltivare le terre.
Il Galanti scriveva nel 1780 che gli abitanti di Ripalta sul Trigno "hanno dimenticato il loro
linguaggio, e parlano male l'italiano"; il disuso dell'idioma slavo è confermato dal Giustiniani nel
suo "Dizionario" edito nel 1797.
Con R. D. 7 ottobre 1903, il Comune è stato autorizzato a mutare il proprio nome antico di "Ripalta
sul Trigno" in quello attuale di Mafalda, in omaggio alla principessa omonima (secondogenita di
Vittorio Emanuele III) nata a Roma il 19 novembre 1902. Mafalda fu feudo della famiglia d'Alitto,
di origine normanna, che cominciò ad emergere nell'età Angioina.
Mancando un qualsiasi documento di appoggio relativamente all'epoca in cui questa famiglia fu
titolare del luogo, dobbiamo ricorrere alla congettura che essa ne fosse signora dalla seconda metà
del secolo XIII alla prima metà del secolo successivo, e cioè ai tempi di Carlo II e di Roberto
D'Angiò.
Nel 1457 Alfonso I d'Aragona concesse Mafalda in feudo ad Andrea D'Evoli. All'inizio del secolo
XVII Mafalda venne acquistata da Alfonso Piscicelli, si susseguirono i Caracciolo e i Coppola,
duchi di Canzano (1670-1700), che ne furono i signori fino all'eliminazione della feudalità. Il paese
mostra la sua origine medievale. Si distinguono nel susseguirsi di edilizia comune la chiesa di S.
Andrea Apostolo e il Palazzo Juliani.
Entrambi i paesi, prevalentemente agricoli, hanno visto, negli ultimi anni, il sorgere di alcune
piccole industrie tessili, che si avvalgono di manodopera femminile. L’indotto industriale converge
maggiormente verso Termoli, San Salvo e Val di Sangro. I servizi di trasporto prevedono
collegamenti prevalentemente verso Termoli e Vasto e in misura molto ridotta verso Campobasso.
Agenzie formative del territorio
Dal punto di vista culturale, le agenzie intenzionalmente formative fruibili da bambini e ragazzi sul
territorio sono:
∗ La biblioteca comunale;
∗ La ludoteca.
Le agenzie non intenzionalmente formative e comunque punti di aggregazione anche giovanili
risultano di carattere associativo come:
∗
La scuola calcio
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∗
Scuola di danza
∗
Scuola di musica
∗
Circolo tennis
∗
A.S. pallavolo.
Negli ultimi anni il paese di Montenero ha visto un progressivo afflusso di comunità di stranieri
(romeni, albanesi, polacchi e cinesi) .
Composita è anche la realtà economica e sociale: nel paese vivono professionisti, commercianti ed
operai; vi è una coesistenza di aspettative diverse e accanto a livelli culturali medi, permangono
aree di svantaggio socio-culturale.
Una realtà così complessa offre indubbie occasioni di arricchimento culturale, ma, nel contempo,
impegna la scuola ad attivare strategie e risorse finalizzate ad un’integrazione reale ed efficace.
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Capitolo 3 Finalità della Scuola Primaria
La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la
scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso
facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la
dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.
In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni:
•
nell’elaborare il senso della propria esperienza,
•
promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva
•
l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura.
Il senso dell’esperienza
La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni
e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli.
Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro
e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia
naturali sia sociali. Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine
di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, li
orienta a sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare
pratiche collaborative.
Segue con attenzione le diverse condizioni di sviluppo e di elaborazione dell’identità di genere, che
nella preadolescenza ha la sua stagione cruciale.
L’alfabetizzazione culturale di base
Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso
l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un
orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo.
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei
diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano va offerta l’opportunità di
sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di
acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle
discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo
sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
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Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a
quello europeo.
La padronanza degli alfabeti di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di
svantaggio: più solide saranno le strumentalità apprese nella scuola primaria, maggiori saranno le
probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.
La cittadinanza
Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e
lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo
consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al
miglioramento continuo del proprio contesto di vita.
Gli allievi imparano a riconoscere e a rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica
Italiana, perché la scuola diventi luogo privilegiato di confronto libero e pluralistico.
L’ambiente di apprendimento
Il primo ciclo, nella sua articolazione di scuola primaria e scuola dell’infanzia, persegue
efficacemente le finalità che le sono assegnate attraverso alcune impostazioni metodologiche di
fondo:
• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti.
• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non
diventino disuguaglianze.
• Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca
di nuove conoscenze.
• Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare
ad apprendere”.
• Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso
tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.
• Il progetto formativo di ogni classe utilizza il contributo delle varie discipline per il
raggiungimento degli obiettivi didattici e delle finalità educative programmate.
• Da un primo approccio alla conoscenza dei saperi, si procede ad un ampliamento e
approfondimento degli ambiti disciplinari.
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• Il tempo settimanale di ogni disciplina può subire flessibilità nell’arco della
settimana o di più settimane, in relazione ai progetti da realizzare.
(dalle Indicazioni per il Curricolo 2007)
La scuola Primaria di Montenero di Bisaccia, tenuto conto delle finalità proprie dell’istruzione
primaria, della realtà del territorio in cui opera e dell’evoluzione del mondo, dei bisogni e delle
aspettative dei genitori, delle risorse umane e materiali di cui dispone, si propone di raggiungere,
attraverso tutte le attività inserite in questo Piano dell’Offerta Formativa, le finalità, gli obiettivi
legati ai valori civili e culturali di seguito riportati:
Finalità legate ai Valori Civili
Favorire la formazione dell'identità personale dell’alunno
Ampliare la dimensione civile e sociale della sua persona
Riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale
Saper accettare la presenza del disabile nella comunità scolastica, collaborando per la sua
integrazione nella scuola, nella società, nel mondo del lavoro
Fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà
Conoscere l’ambiente circostante e muoversi in esso con autonomia
Saper apprezzare i valori dell'amicizia, della vita relazionale e della qualità della vita
Saper rispettare le regole, l'ambiente, gli altri, le cose proprie e non
Saper valutare e autovalutarsi con senso critico
Finalità Culturali
Saper utilizzare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in rapporto con
gli altri
Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera
Conoscere il linguaggio scientifico e tecnico per analizzare ed interpretare fenomeni
naturali;
Conoscere il linguaggio informatico per utilizzare strumenti informatici e telematici
Porsi problemi e prospettare soluzioni
Maturare capacità logico- deduttive e induttive
Saper lavorare autonomamente e in gruppo
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Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio
Finalità Specifiche
Ogni Consiglio di Classe adeguerà le finalità ai bisogni specifici della realtà-classe tenendo presente
i risultati dell’analisi delle situazioni di partenza della classe.
Finalità Generali della scuola
Fornire percorsi didattici individualizzati
Porre attenzione alle differenze e alle attitudini personali degli studenti e delle
studentesse
Porre attenzione ai bisogni formativi degli alunni
Aumentare gli standard dei risultati scolastici
Innalzare il tasso di successo scolastico
Essere luogo di socializzazione
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Capitolo 4 Il Funzionamento
Calendario per l'anno scolastico 2013/2014
La Giunta Regionale del Molise ha approvato il seguente calendario per l'anno scolastico
2013/2014.
Inizio attività didattica: 10 settembre 2013 Fine delle lezioni: 11 giugno 2014
Festività obbligatorie:
1° (festività di ognissanti)
8 dicembre (Immacolata Concezione)
25 dicembre (Natale)
1° gennaio (capodanno)
6 gennaio (Epifania)
Il giorno di lunedì dopo Pasqua
25 APRILE (anniversario della Liberazione)
1 maggio (festa del lavoro)
2 giugno (festa nazionale della Repubblica)
Festa del Santo Patrono.
Vacanze scolastiche (sospensione didattica):
2 novembre (Commemorazione defunti)
dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 (Vacanze natalizie)
dal 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014 (Vacanze pasquali)
Santo Patrono
Mafalda: 17 settembre 2013
Montenero: 21 settembre 2013
Chiusure comuni secondo la delibera n.7 del Consiglio di Istituto del 07/11/2013:
26 aprile 2014 per tutti gli ordini di scuola
17 maggio 2014 per tutti gli ordini di scuola
Chiusura totale della scuola
Nel rispetto della vigente normativa, del CCNL e del Contratto integrativo d’Istituto, la scuola
resterà chiusa nei giorni in cui sono sospese le lezioni e non sono programmate attività collegiali.
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Orario delle lezioni
L’orario giornaliero è di 5 unità orarie (scuola Primaria).
L’unità oraria è di 60 minuti.
Scuola Primaria
Plesso
Montenero, “Piazza della libertà”
Entrata Uscita
8.20
13.20
Montenero, “Colle della Speranza” 8.15
13.15
Scuola Primaria di Mafalda
13.10
8.10
Criteri di formazione dell’orario
•
Rispetto delle esigenze didattiche e, in subordine, di quelle gestionali-organizzative.
•
L’orario, quando possibile, tiene conto anche delle esigenze espresse dai docenti
Criteri di formazione classi
•
Costituire classi equamente disomogenee in relazione al livello di profitto in uscita
dalla scuola dell’Infanzia
•
Distribuire i principianti di lingua straniera su tutte le classi prime
Organizzazione oraria
CLASSI PRIME
“Le istituzioni scolastiche definiscono nel Piano dell’offerta formativa le articolazioni dell’orario su
sei o cinque giorni settimanali, nonché, compatibilmente con la disponibilità dei servizi, la
distribuzione dei rientri pomeridiani….
In particolare, le classi prime possono essere formate con le seguenti articolazioni orarie
settimanali:
a) classi funzionanti con 24 ore;
b) classi funzionanti con 27 ore, vale a dire con una più ampia
articolazione del tempo scuola;
c) classi funzionanti con orario sino a 30 ore, comprensive di attività
opzionali facoltative in aggiunta alle 27 ore di cui alla lett. b);
d) classi funzionanti a tempo pieno, con 40 ore e con due docenti, senza le
compresenze, assicurando comunque l’assistenza alla mensa.(circ. n. 4 del 15
gennaio 2009).
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Nelle scuole primaria dell’Istituto Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia è prevalso il
modello orario C.
MATERIA
ORE/SETT
Religione/IRC
2
Italiano
7
Storia
2
Citt. e Cost.
1
Geografia
2
Matematica
6
Scienze
sperim/naturali
Tecnologia (inf.)
2
Inglese
1
Arte e immagine
1
Musica
1
Corpo,
movim/sport
Laboratori
opzionali
1
1
Fino a 3 ore
Totale ore 30
Risorse Generali
• Biblioteca/ Lab. Artistico espressivo: in tutti i plessi di scuola dell’infanzia e primaria.
• Aula Multimediale (in tutti i plessi di scuola primaria): Le aule contengono personal
computer multimediali collegati in rete locale con periferiche di stampa, acquisizione
immagini, testi, video, VHS. Tutte le postazioni hanno l’accesso ad Internet.
• Palestra: in tutti i plessi di scuola primaria e dell’infanzia di Montenero di Bisaccia.
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Incontri collegiali
Scuola Primaria plesso di “Piazza della Libertà”
Interclasse Tecnica
e completa
Settembre
Scrutini
02.09.13 h.4; 03-09-13
h.4; 04-09-13 h.4; 0509-13 h.4, 06-09-13 h.4;
07-09-13 h.4
24.10.13(Giovedì)
Elezione
rappresentante di
classe
21.11.13 (giovedì
dalle ore 16.30 alle
18.30)
28-11-13
Colloqui
individuali (dalle
ore 16.30 alle
18.30)
23.01.14 (giovedì
dalle ore 16.30 alle
18.30)
06-02-14
(giovedì)
Scrutini
dalle ore
16.30 alle
18.30.
Febbraio
Marzo
13-02-14 (giovedì)
Visione
Documento di
Valutazione dalle
06-03-14; 13-03-14;
20-03-14; 27-03-14.
27.03.14 (giovedì
03-04-14 Colloqui
individuali dalle ore
16.30 alle 18.30
Aprile
03-04-14; 10-04-14.
(il 24-04-14 è
prefestivo)
08-05-14; 15-05-14; 2205-14; 29-05-14.
29.05.14 (giovedì
dalle ore 16.30 alle
18.30)
Giugno
06-02-14; 13-02-14; 2002-14; 27-02-14.
ore 16.30 alle ore
18.30.
dalle ore 16.30 alle
18.30)
Maggio
03-10-13; 10-10-13;
17-10-13, 24-10-13;
(il 31 ottobre è
prefestivo)
07-11-13; 14-11-13;
21-11-13; 28-11-13.
05-12-13; 12-12-13; 1912-13
09-01-14; 16-01-14; 2301-14; 30-01-14.
Dicembre
Gennaio
Programmazione
12-09-13; 19-09-13; 2609-13.
Ottobre
Novembre
Incontri famiglie
12.06.14
Scrutini
20.06.14
Consegna
Documento di
Valutazione
05-06-14.
20
Incontri collegiali
Scuola Primaria plesso di “Colle della Speranza”
Interclasse
tecnica e
completa
SETTEMBRE
Scrutini
02/09/13
04/09/13
05/09/13
06/09/13
07/09/13
Tutti i giovedì non
festivi dalle ore
15:00 alle ore
17:00
OTTOBRE
NOVEMBRE
24/10/13 Elezioni Tutti i giovedì non
rappresentante di festivi dalle ore
15:00 alle ore
classe
17:00
28/11/13 (dalle ore
16:30 alle ore
18:30)
Tutti i giovedì non
festivi dalle ore
15:00 alle ore
17:00
DICEMBRE
GENNAIO
11/12/13 Colloqui
individuali (dalle
ore 15:30 alle ore
18:30
04/02/14 (dalle
ore 15:00 alle ore
18:00)
GIUGNO
13/02/14 Visione
Documento di
Valutazione (dalle
ore15:30 alle ore
18:30)
Tutti i giovedì non
festivi dalle ore
15:00 alle ore
17:00
Tutti i giovedì non
festivi dalle ore
15:00 alle ore
17:00
27/03/14 dalle ore
16:30 alle ore
18:30)
APRILE
MAGGIO
Tutti i giovedì non
festivi dalle ore
15:00 alle ore
17:00
Tutti i giovedì non
festivi dalle ore
15:00 alle ore
17:00
30/01/14 (dalle
ore 16:30 alle ore
18:30)
FEBBRAIO
MARZO
Incontri famiglie Programmazione
11/04/14
Colloqui
Individuali
15/05/14 (alle ore
16:30 alle ore
18:30)
Tutti i giovedì non
festivi dalle ore
15:00 alle ore
17:00
Tutti i giovedì non
festivi dalle ore
15:00 alle ore
17:00
12/06/14
20/06/14Consegna
documento di
valutazione
05/06/14
21
Incontri collegiali
Scuola Primaria plesso di “Mafalda”
Interclasse
tecnica e
completa
SETTEMBRE
Scrutini
02/09/13
04/09/13
05/09/13
06/09/13
07/09/13
12-09-13; 19-0913; 26-09-13.
OTTOBRE
NOVEMBRE
24/10/13 Elezioni 03-10-13; 10-10rappresentante di 13; 17-10-13, 2410-13; 31-11-13.
classe
07-11-13; 14-1113; 21-11-13; 2811-13.
18/11/13 (dalle ore
15.00 alle ore
17.00)
DICEMBRE
GENNAIO
28/11/13 Colloqui 05-12-13; 12-12individuali
13; 19-12-13
09-01-14; 16-0114; 23-01-14; 3001-14.
21/01/14 (dalle
ore 15.00 alle ore
17.00)
FEBBRAIO
MARZO
06/02/14 (dalle
ore 16.30 alle ore
18:30)
GIUGNO
15/02/14 Visione 06-02-14; 13-0214; 20-02-14; 27Documento di
Valutazione (dalle 02-14.
ore15:30 alle ore
17:30)
26/03/14(dalle ore
15.00 alle ore
17.00)
06-03-14; 13-0314; 20-03-14; 2703-14.
APRILE
MAGGIO
Incontri famiglie Programmazione
04/04/14
Colloqui
Individuali (dalle
ore 15.00 alle ore
17.00)
29/05/14 (alle ore
16:30 alle ore
18:30)
03-04-14; 10-0414. 24-04-14
08-05-14; 15-0514; 22-05-14; 2905-14.
12/06/14
20/06/14
Consegna
Documento di
Valutazione
05-06-14.
22
Capitolo 5 I Docenti
Assegnazioni classi e ambiti disciplinari
Scuola Primaria “Piazza
della Libertà”
Montenero di Bisaccia
N° classi:. 9
Scuola Primaria “Colle
della Speranza”
Montenero di Bisaccia
N° classi:. 6
Scuola Primaria- via EmiliaMafalda
Totale alunni iscritti:
Totale alunni iscritti: N° 104 Totale alunni iscritti. N°56
N°148
N° docenti: 14
N° classi 5
N° docenti: 9
N° docenti: 17
Assegnazione docenti alle classi
Scuola Primaria “Piazza della Libertà” Montenero di Bisaccia
Ins. Zanette Anna Maria
Ins.Zanette Anna Maria
Classe I A
Classe I B
Ins.Zara Cleonice
Ins.Zara Cleonice
Ins.Del Gesso Susanna
Ins.Del Gesso Susanna (IRC)
(IRC)
Ins. Del Muto A.
Ins. Del Muto A.
Ins. La Penna A.
Ins. La Penna A.
Classe II U Ins.Tieri Edda, Ins. La Penna A., Ins.Marraffino Lorella, Ins.Squillace Giulia,
Ins.Del Gesso Susanna (IRC)
Classe III A
Ins.Irace Rita
Classe III B
Ins.Irace Rita
Ins.Campanelli Giuseppina
Ins.Campanelli Giuseppina
Ins.Del Gesso Susanna
Ins.Del Gesso Susanna (IRC)
(IRC)
Ins. Bollella R.
Ins. Bollella R.
Ins. La Penna A.
Ins. La Penna A.
Classe IV A
Ins.Del Gesso Angela
Classe IV B
Ins.Fascia Antonietta
Ins.Del Gesso Susanna
Ins. Petrone Valeria
(IRC)
Ins.Del Gesso Susanna (IRC)
Ins. La Penna A.
Ins. Del Muto A.
Ins. Bollella R.
Ins. Bollella R.
23
Classe V A
Ins.Coppola Rosaria
Classe V B
Ins.Borgia Franca
Ins.Sparvieri Miranda
Ins. Bollella R.
Ins. Del Muto A.
Ins.Del Gesso Susanna (IRC)
Ins. Bollella R.
Ins.Del Gesso Susanna
(IRC)
Scuola Primaria “Colle della Speranza” Montenero di Bisaccia
Classe I
ins. Monaco Antonella, ins. Mancini Teresa, ins.
Urbano Lucia.
Classe II A
ins. Tommasetti Rosanna, ins. Mancini Teresa,
ins. Urbano Lucia, ins. Paladino Mariana.
Classe II B
ins.Benedetto Paola , ins. Mancini Teresa, ins.
Giordano Anna, ins. Del Muto Adelina, ins.
Paladino Livia.
Classe III
ins. Giaccio Loredana, ins. Giordano Anna, ins.
Mancini Teresa, ins. Urbano Lucia.
Classe IV
ins. Lamanda Luana, ins. Mancini Teresa, ins.
Giordano Anna, ins. Urbano Lucia, ins.
Marraffino Lorella, ins. Daniele Annamaria.
Classe V
ins. Di Lena Stefania, ins. Giordano Anna, ins.
Urbano Lucia.
Scuola Primaria di Mafalda
Classe I
ins. Battista Angela, Giordano Anna, Spatocco.
Classe II
ins. Lamelza Calvitti Lucrezia, Petti M.,
Spatocco.
Classe III
ins. Del Gesso A., Petti M., Spatocco.
Classe IV
Classe V
ins. Palladino Patrizia, Petti M., Spatocco.
ins. Bruno Perla, Giordano A., Petti M.,
Spatocco, Schiavone C.
24
Capitolo 6 Ampliamento dell’Offerta Formativa
Le attività curriculari si integrano da diversi anni con progetti di particolare rilevanza. Essi offrono
la possibilità di incontro con persone, ambienti e linguaggi nuovi costituendo occasioni formative
uniche ed aprendosi al territorio e alle sue risorse. Alcuni sono comuni a tutte le Scuole Primarie
dell’Istituto, altri sono differenziati per plesso e/o per ciclo.
Alla formazione contribuiscono inoltre le uscite sul territorio, le visite d’istruzione, la fruizione di
spettacoli teatrali e la partecipazione ai concorsi che ciascun team docente programma ad inizio
anno scolastico per le proprie classi.
• Uscite didattiche
• Progetti
Uscite didattiche e viaggi d’istruzione
Plesso di PIAZZA DELLA LIBERTA’- Montenero di Bisaccia
CLASSE
CLASSI
PRIME
sez.A- B
CLASSE
SECONDA
PERIODO
Uscite didattiche sul territorio a piedi:
Piazza, Villa comunale, Belvedere e giardini, mercato, Chiesa.
Uscite didattiche:
•
•
•
•
•
•
paesaggio collinare ( fine ottobre);
montagna di Castelmauro ( dicembre o primavera);
pianura- Montebello- torre (marzo-aprile);
paesaggio marino- Costaverde- foce del Trigno ( inizio maggio);
biblioteca comunale ( novembre, dicembre, gennaio);
chiese del paese per conoscere l’arte religiosa (primavera).
Visita guidata intera giornata Laguna di Lesina e Gargano (Fine Maggio)
CLASSI
TERZE
Sez. A- B
CLASSI
QUARTE
Sez: A-B
CLASSE
QUINTA
SEZ. A
Uscite didattiche:
•
•
•
•
I Calanchi di Montenero sito SIC ( seconda metà di marzo);
Foce del Trigno- Costaverde- porto turistico ( novembre);
Visita santuario Maria SS di Bisaccia (maggio);
Visita all’apicoltura Manes Montenero di Bisaccia (maggio);
Visita guidata intera giornata Isernia-Castelpetroso- sorgente del Biferno.
Uscite didattiche:
•
•
•
•
I Calanchi di Montenero sito SIC in collaborazione con la Pro Loco (aprile);
Biblioteca comunale (marzo);
Caseificio Sant’Anna Palata (primavera) solo classe IV B;
Chiesa parrocchiale San Matteo- Madonna del Carmine.
Visita guidata intera giornata Museo della carta e della filigrana Fabriano- Grotte di
Frasassi
(15 maggio)
Visita guidata intera giornata Sorgenti del Volturno- Sorgenti del Biferno- Castel San
Vincenzo in collaborazione con l’associazione Italia Nostra ( 22 maggio).
Uscite didattiche:
•
•
•
Biblioteca comunale ;
Chiesa parrocchiale San Matteo- Madonna del Carmine;
Partecipazione ad un Consiglio comunale.
Visita guidata Museo archeologico di Chieti (aprile- maggio).
25
CLASSE
QUINTA
SEZ.B
Uscite didattiche:
•
•
•
•
Biblioteca comunale ;
Chiesa parrocchiale San Matteo- Madonna del Carmine;
Partecipazione ad un Consiglio comunale;
Marina di Petacciato: percorso naturalistico(primavera);
Visita guidata Museo archeologico di Chieti (aprile- maggio).
Visita guidata intera giornata Larino: Abbazia Francescana e Cattedrale, Termoli:
Cattedrale e porto (aprile).
Plesso di “COLLE DELLA SPERANZA” Montenero di Bisaccia
CLASSE
CLASSE PRIMA
PERIODO
Uscita didattica:
•
CLASSI
SECONDE
Sez. A B
Marina di Montenero (primavera).
Visita guidata intera giornata “Collina degli allori” Casalbordino (CH) 15
maggio
Uscite didattiche:
•
•
•
•
•
•
paesaggio collinare ( fine ottobre);
montagna di Castelmauro ( dicembre o primavera);
pianura- Montebello- torre (marzo-aprile);
paesaggio marino- Costaverde- foce del Trigno ( inizio maggio);
biblioteca comunale ( novembre, dicembre, gennaio);
chiese del paese per conoscere l’arte religiosa (primavera).
Visita guidata intera giornata Laguna di Lesina e Gargano (Fine Maggio)
CLASSE TERZA
Uscite didattiche:
•
•
•
•
CLASSE
QUARTA
CLASSE
QUINTA
grotte arenarie fonte Cassuca( 9 aprile);
Santuario Maria SS. Di Bisaccia e ai calanchi (14 maggio)
Santuario Madonna di Canneto- scavi archeologici annessi (22 maggio)
Trivento –centro storico- cattedrale- museo diocesano (4 giugno)
Viaggio d’istruzione a Isernia e Venafro
Uscite didattiche:
•
•
Calanchi di Montenero –grotte arenarie (aprile);
Paesaggio pianeggiante –torre di Montebello- Costaverde- foce del Ttrigno
porto turistico(maggio).
Visita guidata intera giornata Museo della carta e della filigrana FabrianoGrotte di Frasassi
(15 maggio)
Visita guidata intera giornata Sorgenti del Volturno- Sorgenti del BifernoCastel San Vincenzo in collaborazione con l’associazione Italia Nostra ( 22
maggio).
Uscite didattiche:
•
•
•
Visita al municipio(8 novembre)
Centrale fotovoltaica Montenero di Bisaccia (fine febbraio)
Centrale biomassa Montenero di Bisaccia (marzo)
Visita guidata intera giornata Campobasso: sede della Regione o della
Provincia- Museo Sannitico- centro storico e diga del Liscione. (metà aprile).
Visita guidata intera giornata Roma ( Fori Imperiali, Colosseo, Basilica di
San Pietro, Catacombe di San Callisto) ( metà maggio)
Visita guidata intera giornata Larino: Abbazia Francescana e Cattedrale,
Termoli: Cattedrale e porto (aprile).
26
Plesso di Mafalda
CLASSE
CLASSE
PRIMA
PERIODO
Uscite didattiche:
CLASSE
SECONDA
CLASSE
TERZA
Uscita didattica:
CLASSI
QUARTA E
QUINTA
TUTTE LE
CLASSI
Uscita didattica:
•
•
•
azienda agricola Mario Borrano (aprile);
Vivaio Mignogna ( Ingotte) Campobasso ( aprile).
Vivaio “Le Marinelle “ Petacciato marina ( aprile).
Uscita didattica:
•
•
Museo paleolitico Isernia (aprile).
Libreria per ragazzi: La luna al guinzaglio Termoli ( marzo-aprile)
Viaggio d’istruzione di fine anno presso il ”Bosco delle Meraviglie” (mese di
maggio).
Progetti extracurriculari
Le progettazioni di ampliamento dell’offerta formativa saranno svolte nelle ore pomeridiane e
rivolte agli alunni che vorranno parteciparvi, senza alcun obbligo e onere per le famiglie.
I progetti saranno inseriti in piani di lavoro in orario extrascolastico curati dalle seguenti docenti:
ins. Lamanda Luana “Laboratorio logico-matematico” e ins. Giordano Anna “Laboratorio di
recupero e potenziamento matematica” entrambe in sevizio presso il Plesso di Colle della Speranza.
Le docenti hanno ritenuto opportuno creare un laboratorio logico-matematico per sperimentare
percorsi modulari didattici alternativi ed integrativi a quelli tradizionali favorendo così un
avvicinamento degli studenti alla disciplina oltre che un recupero della stessa.
Le attività dei laboratori di matematica si esplicheranno attraverso molteplici percorsi di
approfondimento di tematiche dell’area tradizionale oltre che di attività volte a favorire una visione
multi prospettica degli argomenti trattati e un approccio personalizzato dell’allievo.
Le docenti personalizzeranno il lavoro programmato nelle seguenti modalità:
1. L’ins. Lamanda parteciperà con i suoi alunni alla gara internazionale: il Rally Transalpino
di Matematica.
2. L’ins. Giordano appronterà attività di recupero mirate per coinvolgere anche gli studenti più
in difficoltà.
27
Progetto relativo ad interventi nelle aree a rischio e a forte processo
immigratorio per la prevenzione del disagio e contro l’emarginazione scolastica
a.s. 2013/’14
In risposta al bando regionale, il nostro Istituto ha presentato il progetto “Il vivaio delle menti” di
cui si inserisce la scheda progettuale
BISOGNI DEL TERRITORIO
Una corretta analisi dei bisogni e della domanda proveniente dal territorio non può prescindere dalla
rilevazione di un aumento del flusso migratorio che ha interessato il territorio regionale e, di
conseguenza, anche Montenero di Bisaccia. La presenza di gruppi di estrazione linguistica e
culturale alquanto eterogenei: cinesi, albanesi, rumeni, polacchi, marocchini fa scaturire
problematiche sociali che, inevitabilmente, si riflettono sulla scuola: problemi di integrazione,
scarsa conoscenza della lingua italiana, difficoltà di apprendimento. L'analisi del contesto
territoriale evidenzia, inoltre, una limitata offerta di spazi e luoghi di aggregazione e di
socializzazione . E' necessario, quindi, che la scuola promuova azioni orientate alla convivenza,
all'accettazione della diversità e dell'inclusione dell'altro ma, soprattutto, deve attuare una
progettualità che valorizzi la persona e prevenga e/o limiti situazioni di disagio psicosociale e
relazionale, una delle cause del fenomeno della dispersione scolastica. Il nostro Istituto si propone
come agenzia educativa formale e progetta attività che rispettino e aiutino lo sviluppo armonico
dell'identità personale dell'alunno, la sua creatività, la sua cultura d'origine ed è consapevole che
ciascun ragazzo, quando entra nella scuola ha già un suo bagaglio culturale che si è costituito grazie
alle esperienze pregresse, familiari e non. La scuola deve dare una risposta strutturata alla presenza
di alunni stranieri per meglio organizzare l’accoglienza, l’inserimento e la scolarizzazione.
L'ambiente scolastico deve diventare un ambiente ricco di stimoli culturali, deve favorire la crescita
socio-culturale e affettiva degli alunni stranieri e di rimando anche dei loro compagni italiani, deve
creare le condizioni necessarie per il successo scolastico degli alunni in base alle proprie capacità.
La scuola, infatti, non può accontentarsi solo di addestrare ad abilità, ma ha il compito di creare
condizioni idonee per il rispetto e lo sviluppo del pensiero divergente, del piacere e della capacità di
confrontarsi con le idee degli altri.
Il nostro Istituto intende offrirsi come ambiente di vita in cui sia possibile esprimersi, progettare ,
ipotizzare percorsi, sperimentare stimolando interessi e facendo emergere, nell’ottica
dell’orientamento, attitudini in erba; si propone, cioè, come luogo in cui “comprendere la realtà “ e
“collocarsi nel mondo “, attraverso esperienze significative in cui le potenzialità di ciascuno
possano esprimersi compiutamente.
28
E’ proprio la denominazione del progetto “ il vivaio delle menti” , che presenta il nostro Istituto
come laboratorio del pensare e del fare, come luogo in cui si costruisce il sapere, e si dà senso alle
attività didattiche.
OBIETTIVI FORMATIVI
Le finalità generali da perseguire sono:
- favorire l'integrazione e la socializzazione nel gruppo classe - consolidare il processo di identità e
di autostima attraverso la valorizzazione delle esperienze - promuovere un'alfabetizzazione
affettivo- relazionale - acquisire/consolidare/arricchire la conoscenza della lingua italiana
attraverso attività comuni concordate - acquisire/consolidare/arricchire i linguaggi specifici delle
varie discipline con percorsi mirati a favorire lo scambio relazionale tra pari - prevenire
atteggiamenti di distacco, di disaffezione, di demotivazione e di noia nei confronti della scuola prendere coscienza della propria identità culturale tramite il confronto tra culture diverse - Favorire
la comunicazione, la cooperazione, l’autonomia fra gli alunni superando pregiudizi ed educando al
rispetto dell’altro. - Acquisire un metodo di lavoro fondato sulla ricerca, azione e apprendimento. Sostenere e diffondere modelli di flessibilità organizzativa per garantire il diritto allo studio e
favorire il successo formativo di tutti gli alunni.
Per contrastare il disagio sono stati integrati nella progettazione didattica ordinaria interventi mirati
ed articolati per ogni fascia di età, al fine di costruire quella continuità che permetta di stabilire una
maggiore azione sinergica dell’intervento.
I singoli progetti presentati da docenti dei vari plessi dell’Istituto, e depositati in segreteria, hanno
tutti una denominazione propria e descrivono finalità e obiettivi in modo dettagliato e si possono
schematizzare in:
Progetto di alfabetizzazione per l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua sviluppato
sia per comunicare che per studiare le cui finalità sono:
- Supportare l’integrazione sociale degli alunni stranieri
- Fornire loro la prima alfabetizzazione in italiano per poter comunicare nelle diverse situazioni di
vita quotidiana
- rafforzare la comprensione e la conoscenza dei linguaggi specifici nei differenti ambiti disciplinari
per un apprendimento efficace e per favorire il successo scolastico
Il laboratorio si svolge a partire dalla Scuola dell’Infanzia dove i bambini avranno un approccio
prettamente ludico, con giochi strutturati e non, per acquisire vocaboli non ancora conosciuti della
quotidianità.
Progetto "BES", rivolto agli alunni, italiani e stranieri con situazioni problematiche delle Scuole
Secondarie di 1° e 2° grado, intende promuovere il successo formativo attraverso la valorizzazione
29
delle potenzialità e il graduale superamento degli ostacoli. Gli interventi pomeridiani si riferiscono
al recupero delle abilità di base, ossia di quelle abilità che inficiano maggiormente i successivi
apprendimenti: italiano, matematica e metodo di studio(trasversale per tutte le discipline).
Trattandosi di recuperi delle abilità di base si lavorerà soprattutto sulle competenze. L’orario
pomeridiano delle attività, rivolte a gruppi ristretti per un intervento più efficace, contribuisce,
inoltre, a dare un supporto alle famiglie che, per motivi di lavoro, non possono assicurare ai propri
figli un controllo costante ed un aiuto scolastico.
"Educazione all'affettività e alla legalità" per educare alla convivenza democratica, come
opportunità per avvicinarsi alla comprensione di culture diverse e, per avviare la capacità di
confronto e di interazione in una comunità sempre più multietnica.
Il percorso si articola in:
CINEFORUM, rivolto alle Scuole Secondarie di 1° grado, propone la visione collettiva di film per
superare la crisi adolescenziale, per favorire momenti d’aggregazione culturali e di confronto, per
vivere insieme agli alunni le emozioni che i film susciteranno, per far esprimere e comunicare i
propri sentimenti, aumentare il senso di autostima, sviluppare competenze non valorizzate nei
consueti percorsi scolastici. A conclusione di ciascuna proiezione, momenti di dibattito
consentiranno un più ampio confronto e una disamina approfondita delle tematiche proposte ed
arricchiranno le conoscenze dei ragazzi.
"Educarsi per educare" rivolto ai genitori degli alunni di 5 anni della Scuola Infanzia, alunni e
genitori delle classi V Scuola Primaria P.zza della Libertà, alunni e genitori classe 3 Scuola
Secondaria di 1° Grado Montenero di Bisaccia (CB).
“BUONO A SAPERSI” rivolto alla Scuola Primaria, Secondaria di 1° grado e biennio IPSIA per
sensibilizzare gli alunni ad un uso sicuro e corretto del web conoscendone i pericoli reali virtuali.
“PAG E TAX” rivolto a alla Scuola Primaria, Secondaria di 1° grado e biennio IPSIA per
promuovere la coscienza civica dei cittadini e della cultura della legalità.
“BENESSERE A SCUOLA” sportello d’ascolto della Secondaria di II grado, rivolto sia agli
alunni che alle loro famiglie, per far sentire la scuola più vicina alle loro necessità.
PROGETTO INDAGINE CONSUMO DI TABACCO, ALCOOL E STUPEFACENTI a cura
del MIUR per rilevare i nuovi profili tra gli studenti nel consumo delle suddette sostanze.
Attività di consolidamento e potenziamento delle strumentalità di base per offrire risposte ai
bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei
tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
Laboratori espressivi, attivati sin dalla Scuola dell'Infanzia, mirano a favorire la creatività, a
sviluppare le capacità manipolative-espressive, a migliorare le relazioni di gruppo, ad acquisire altre
30
forme e linguaggi di comunicazione e di espressione. Le attività alternative, adeguate alle esigenze
degli alunni, sono fondamentali per prevenire atteggiamenti di distacco, di disaffezione, di
demotivazione e di noia nei confronti della scuola. Per prevenire e/o ridurre la dispersione
scolastica occorre, infatti, rimotivare l'alunno allo studio, coinvolgerlo rendendolo protagonista del
suo percorso scolastico, fargli ottenere successi in attività a lui più congeniali, potenziarne
l'autostima.
COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE
L’atteggiamento delle famiglie nei confronti dell’azione educativa della scuola presenta due aspetti
diversi: da un lato ci sono numerosi genitori che delegano alla scuola tutta la responsabilità della
formazione dei figli, dall’altro famiglie che collaborano attivamente al processo formativo e
culturale programmato dalla scuola. Principale aspettativa dei genitori è, comunque, il successo
scolastico dei propri figli, lo sviluppo delle loro competenze e la realizzazione di una efficace
continuità didattica tra i vari ordini di scuola. Sarà, quindi, incentivata la collaborazione per creare
quei legami di continuità tra scuola – famiglia, migliorare il servizio legato alla crescita della scuola
come comunità dove tutti si sentano impegnati in prima persona. Le famiglie saranno coinvolte con
incontri pomeridiani per:
- per supportarle nella comprensione e gestione delle problematiche di disagio degli alunni,
- supportarle nell’esercizio di una genitorialità piena e consapevole e nell’empowerment delle
proprie competenze educative.
- orientarle al processo di auto-osservazione, aiutandole a prestare attenzione ai messaggi verbali e
comportamentali rivolti ai propri figli.
- sostenerle nel percorso di crescita dei figli e nelle fasi critiche legate allo sviluppo sociale ed
emotivo degli stessi.
- sensibilizzarle sui valori basilari dell'uomo e del vivere con e per gli altri.
TRASVERSALITA’ E RACCORDO CON LE DISCIPLINE
Tutte le attività rispettano l'unitarietà del percorso educativo- formativo proposto dalla scuola e
offrono le competenze essenziali da conseguire nell’arco dell’iter formativo che va dalla scuola
dell’infanzia fino all’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, utilizzando una mappa
di saperi fondamentali basati su: comunicare, operare, acquisire un metodo di studio, orientarsi,
relazionarsi con sè, con gli altri, con il territorio.
METODOLOGIE DIDATTICHE
31
Oltre a predisporre percorsi personali per gli alunni con conseguente adattamento della valutazione
(cfr. Linee guida del 16/02/06 a cura dell’Ufficio per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni
stranieri), l'Istituto amplia la sua Offerta Formativa con progetti in orario extracurricolare. Le
attività si svilupperanno attraverso momenti di applicazione individuale e/o di gruppo privilegiando
la didattica laboratoriale attraverso il coinvolgimento diretto, la tecnica del Brain-Storming, il
learning by doing, Problem solving, la progettualità di gruppo, le attività operative, l'apprendimento
cooperativo, uso di tecniche e metodologie informatiche, giochi didattici, attività di tutoring alunnoalunno. Ogni progetto-laboratorio coinvolgerà gruppi di alunni, la cui entità è individuata da
specifiche esigenze didattiche, coordinati dai docenti responsabili. I progetti si concluderanno nel
mese di maggio, e a seconda della tipologia, si prevedono da un minimo di 15 ad un massimo di 50
ore con incontri pomeridiani di 1/2 ore settimanali.
MONITORAGGIO
Sono previste forme di monitoraggio e di verifica delle attività per valutarne la ricaduta didattica,
rilevarne i punti di debolezza e i punti di forza. Si osserveranno gli alunni nei lavori di gruppo e
individuali, nelle varie fasi operative delle attività progettuali. Si verificheranno e valuteranno gli
interventi svolti da più angolature:
- partecipazione, disponibilità, interesse, coinvolgimento e impegno evidenziati dagli studenti
durante le attività,
- qualità del clima venutosi a creare all’interno del gruppo e delle relazioni interpersonali stabilite,
- competenze trasversali e specifiche acquisite dagli alunni
Al termine del progetto tutta la documentazione raccolta sarà elaborata per stilare una relazione
finale. Gli strumenti saranno i diari di bordo, i test per valutare le prestazioni e questionari di
autovalutazione. L’autovalutazione costituirà uno strumento fondamentale per riorientare la
didattica, far capire i processi che bloccano lo sviluppo delle competenze negli alunni e supportarli
per trovare le strategie idonee a recuperare.
32
Capitolo 7 Verifica e Valutazione
Nell'ambito dei curricoli la scuola riorganizza, in sede di elaborazione del piano dell'offerta
formativa, i propri percorsi didattici secondo modalità fondate su obiettivi formativi specifici di
apprendimento e competenze degli alunni, valorizzando l'introduzione di nuove metodologie
didattiche, anche attraverso il ricorso alle tecnologie multimediali.
Programmazione
La programmazione avviene, in forma individuale attraverso la stesura del Piano di Lavoro Annuale
condiviso dai singoli docenti, nel documento “Indicazioni per il curricolo”, depositato in segreteria
e nei plessi di “Piazza della Libertà”, “Colle della Speranza” e “Mafalda”.
Modalità di Verifica
La Valutazione
La scelta della scuola in merito alla valutazione si pone l’obiettivo di garantire la massima
trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi in modo da permettere allo studente e alla
famiglia di conoscere sempre, la sua posizione nel percorsi di apprendimento.
Il Collegio dei Docenti delibera la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la
valutazione
finale ed i criteri per la promozione e la non ammissione alla classe successiva.
Alle scadenze previste la scuola valuta gli effetti degli interventi, che devono tendere al
miglioramento dell'insegnamento e dell'apprendimento al fine di far conseguire a ciascun alunno
livelli di preparazione adeguati al raggiungimento dei gradi più elevati dell'istruzione.
Tabella di corrispondenza voti – livelli di apprendimento
Voto Conoscenze Competenze Abilità/Capacità
4
5
6/7
Possiede le conoscenze in modo lacunoso, incerto e scorretto
Applica in modo spesso scorretto ed incerto conoscenze e linguaggi specifici
Individua alcuni concetti chiave, riesce ad operare solo alcuni collegamenti in modo
non sempre corretto e non sa esprimere valutazioni.
Possiede parzialmente e non sempre correttamente le conoscenze disciplinari
Applica con qualche incertezza e scorrettezza le conoscenze disciplinari e i
linguaggi specifici
Riconosce i concetti essenziali, effettua alcuni collegamenti sostanzialmente
corretti, ma non sa esprimere valutazioni
Conoscenze i contenuti in modo corretto, ma limitatamente ad uno studio
manualistico
33
7/8
9/10
Applica in modo superficiale ma sostanzialmente corretto conoscenze disciplinari e
linguistiche
Individua i concetti chiave e opera collegamenti più semplici in modo corretto;
esprime valutazioni appropriate ma poco rielaborate
Dimostra una conoscenza ampia, completa e sicura dei contenuti disciplinari
Applica in maniera corretta e sicura conoscenze disciplinari e linguistiche
Effettua analisi complete ed abbastanza approfondite, propone collegamenti
adeguati ed esprime valutazioni opportunamente motivate
Dimostra una conoscenza puntuale, ricca, approfondita e ben argomentata dei
contenuti disciplinari
Applica in maniera corretta, sicura ed autonoma le conoscenze, riutilizza il
linguaggio con proprietà, ricchezza e varietà.
Effettua analisi ricche di osservazione in modo autonomo; organizza le conoscenze
e le procedure espositive con sicurezza ed esprime motivate valutazioni critiche.
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Capitolo 8 Indicazioni per il curricolo
Obiettivi formativi al termine del primo ciclo d’istruzione
L’alunno, al termine della scuola del primo ciclo, dovrà dimostrare di:
AREA
DEL
SAPER
ESSERE
AREA
DEL
SAPERE
AREA
DEL
SAPER
FARE
Saper gestire il proprio vissuto scolastico, dando un senso alla propria esperienza,
consapevole che la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche sono
uno
strumento per l’elaborazione di un personale progetto di vita.
Dovrà sapere, in questo senso:
- relazionarsi con se stesso, ed essere consapevole del valore formativo
dell’esperienza scolastica;
- relazionarsi con l’ambiente, confrontarsi con gli altri e trarre dal confronto
insegnamenti utili riconoscendo, rispettando e valorizzando le diversità;
- collaborare e partecipare per elaborare un progetto vita, gestire i diversi aspetti
della propria esperienza ( attitudini, aspirazioni, interessi desideri), partecipando
in modo costruttivo al lavoro scolastico.
Saper padroneggiare i contenuti e i metodi delle discipline, sapendoli trasformare
in competenze personali e occasioni di crescita.
Dovrà, in questo senso:
- osservare e ascoltare in modo attento, selezionando e descrivendo in modo
efficace fatti e fenomeni;
- possedere i contenuti delle discipline in modo completo ed efficace;
- padroneggiare in maniera approfondita i contenuti e i metodi delle discipline,
applicandoli in contesti specifici e in situazioni reali.
Saper riorganizzare le conoscenze, scegliendo strategie adeguate per risolvere
problemi.
Dovrà, in questo senso:
- saper gestire l’organizzazione del proprio lavoro scolastico e predisporre
materiali, tempi, metodi e scadenze in modo efficace;
- esprimere le proprie conoscenze e il proprio personale vissuto, valorizzando il
contributo delle varie discipline;
- comprendere e rielaborare in modo autonomo testi e contenuti delle varie
discipline, ricavandone le opportune informazioni e realizzando produzioni
personali.
35
Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali
Si riporta integralmente la copia del Verbale n.2 della Commissione di
Autovalutazione d’Istituto del giorno 08/01/10, in cui venivano approvati gli
Indicatori da apporre nelle schede di Valutazione e all’interno dei Registri personali
di ciascun docente.
VERBALE N.2
L'anno duemiladieci, il giorno otto del mese di gennaio, alle ore 15,30 nei locali
della Scuola Primaria di Piazza della Libertà si è riunita la Commissione di
Autovalutazione d'Istituto nelle persone delle insegnanti, Zara Cleonice, Coppola
Rosaria, Di Lisa Lucia, Del Gesso Anna Teresa.
.
Risultano assenti le insegnanti Di Lena Stefania, Lalli Carmen, Napoleoni Pasqua e
Parente.
La Commissione si riunisce per discutere i seguenti punti all’ODG:
1. deliberare sui traguardi per lo sviluppo delle competenze personali dei singoli
allievi da apporre sui Registri e sulle Schede di Valutazione.
2. produrre richiesta documenti di valutazione a.s. 2009/10
Le insegnanti rileggono e approvano i traguardi stabiliti nella seduta del 20/12/2009,
ma ritengono opportuno rivedere quelli relativi a “Cittadinanza e Costituzione”,
disciplina al centro di grandi cambiamenti nella recente normativa e procedono alla
definitiva stesura dei traguardi di seguito elencati:
Disciplina
Italiano
Competenze
Classi I-II-III
Classi IV-V
Lingue
Comunitarie:
Inglese
Ascoltare, comprendere e
comunicare oralmente.
Leggere e comprendere.
Produrre messaggi e testi
scritti.
Riconoscere e utilizzare le
strutture della lingua.
Ascoltare e comprendere
semplici comunicazioni.
Interagire nello scambio
dialogico.
Leggere e comprendere
Ascoltare e comprendere e
interagire nello scambio
comunicativo.
Leggere testi di diverso tipo.
Produrre testi di diverso tipo.
Riconoscere la struttura, le
funzioni e gli usi della lingua.
Ascoltare e comprendere
comunicazioni.
Interagire nello scambio
dialogico.
Leggere e comprendere testi.
36
Musica
Arte e
Immagine
Corpo,
movimento,
sport
Storia
Cittadinanza e Costituzione
semplici testi.
Produrre semplici messaggi e
testi scritti.
Esprimersi con il canto e
semplici strumenti musicali.
Discriminare ed interpretare
eventi sonori.
Esplorare, forme e oggetti
attraverso l’esperienza
sensoriale e produrre
utilizzando diverse tecniche
grafico - pittoriche.
Leggere ed interpretare
immagini.
Riconoscere e dominare le
varie parti del corpo.
Eseguire esercizi: riconoscere,
coordinare, collocarsi.
Partecipare al gioco collettivo
rispettando le regole.
Collocare nel tempo fatti ed
esperienze vissute e
riconoscere rapporti di
successione.
Leggere le testimonianze del
passato e interpretare fonti di
vario genere.
Percepire e quantificare lo
scorrere del tempo.
Prendere coscienza dei
comportamenti collettivi
civilmente e socialmente
responsabili.
Geografia
Riconoscere la propria
posizione e quella nello spazio
vissuto utilizzando i
riferimenti topologici.
Rappresentare graficamente
spazi vissuti e percorsi.
Orientarsi nello spazio e
cogliere le modificazioni
apportate dall’uomo.
Produrre messaggi e testi
scritti.
Conoscere elementi di cultura
anglosassone.
Esprimersi con il canto e
semplici strumenti musicali.
Discriminare ed interpretare
eventi sonori.
Utilizzare diverse tecniche
grafico-pittoriche.
Leggere ed interpretare
immagini.
Riconoscere e dominare le
varie parti del corpo.
Eseguire esercizi: riconoscere,
coordinare, collocarsi.
Partecipare al gioco collettivo
rispettando le regole.
Leggere le testimonianze del
passato e interpretare fonti di
vario genere.
Percepire e quantificare lo
scorrere del tempo.
Caratterizzare fatti ed eventi
utilizzando il linguaggio
specifico.
Pendere coscienza dei
comportamenti collettivi
civilmente e socialmente
responsabili.
Riconoscere e rispettare i
valori sanciti dalla Costituzione
della Repubblica.
Orientarsi nello spazio sulle
carte geografiche utilizzando la
bussola e i punti cardinali.
Esplicitare i rapporti ambienterisorse, utilizzando il
linguaggio specifico.
37
Matematica
Scienze
naturali e
sperimentali
Tecnologia
Conoscere e usare il numero
per contare, confrontare,
ordinare e calcolare.
Risolvere semplici situazioni
problematiche.
Orientarsi nello spazio fisico:
localizzare oggetti, osservarli
e confrontarli.
Utilizzare semplici linguaggi
logici.
Operare con figure
geometriche, con grandezze e
misure.
Caratterizzare gli esseri
viventi e non viventi
Esplorare il mondo attraverso
i cinque sensi.
Condurre indagini sulla realtà
e osservare alcuni fenomeni
naturali.
Esplorare e interpretare il
mondo fatto dall’uomo.
Usare le nuove tecnologie e i
linguaggi multimediali.
Conoscere i numeri ed eseguire
calcoli.
Risolvere situazioni
problematiche.
Operare con figure
geometriche, con grandezze e
misure.
Raccogliere, classificare,
organizzare dati e formulare
previsioni.
Condurre indagini sulla realtà e
osservare alcuni fenomeni
naturali.
Descrivere fenomeni
fondamentali del mondo fisico
e biologico.
Esplorare e interpretare il
mondo fatto dall’uomo.
Usare le nuove tecnologie e i
linguaggi multimediali.
La Commissione dopo aver preso in considerazione il numero degli alunni nei tre
plessi della scuola Primaria stabilisce di produrre richiesta dei seguenti documenti
di Valutazione così suddivisi:
• Classi I-II-III copie n. 240;
• Classi IV-V copie n. 200.
In ugual modo si procederà per la Religione Cattolica. La Commissione inoltre
decide di sottoporre al più presto detta documentazione alla Dirigente e di
comunicare in tempi brevissimi alla Segreteria il numero delle copie del Documento
di Valutazione da stampare per il corrente anno scolastico. Non essendoci altri
argomenti da discutere la seduta viene aggiornata a data da destinarsi. La seduta si
chiude alle ore 17,30.
Montenero, lì 08/01/2009
38
Capitolo 9 Approfondimenti relativi alla legislazione in favore
dell’integrazione
Le principali leggi che regolano la diversabilità nella scuola Primaria
Legge Quadro 5 febbraio 1992, n.104
La legge Quadro n.104/92 affronta in maniera organica tutte le problematiche dell’handicap. Essa
sancisce il diritto all’istruzione e all’educazione nelle sezioni e classi comuni per tutte le persone in
situazione handicap precisando che “l’esercizio di tale diritto non può essere impedito da difficoltà
di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap”. In
particolare per quanto concerne il diritto all’istruzione e all’educazione si vedano gli articoli 12,13,
14, 15 e 16 che rappresentano ancora oggi un punto di riferimento fondamentale per il
raggiungimento della qualità dell’integrazione scolastica e per la definizione del ruolo e delle
competenze degli insegnanti di sostegno specializzati.
Secondo quanto previsto dalla legge 104/92, l'attività dell’insegnante di sostegno specializzato è
rivolta alla classe, in cui è iscritto un alunno in situazione di handicap. Insieme ai docenti della
classe identifica i bisogni educativi speciali dell’alunno e attraverso il gruppo operativo d’Istituto
propone e costruisce, con il contributo delle informazioni della famiglia il piano educativo
individualizzato dell’alunno (PEI). Il docente di sostegno specializzato ha anche il ruolo di
facilitatore della comunicazione e della relazione tra docenti, alunno in situazione di handicap,
famiglia,
personale ASL, educatori, studenti mediatori, assistenti all’autonomia e alla
comunicazione. L’insegnante di sostegno, oltre ad assumere la contitolarità delle sezioni e delle
classi in cui opera, partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e
verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei
docenti.
Gli Accordi di Programma (Legge n.97 del 15 Ottobre 2001)
A partire dagli anni Settanta sono stati effettuati diversi passi in avanti per favorire l'integrazione
dei disabili, soprattutto in ambito scolastico. E' cresciuta la sensibilità dell'opinione pubblica, è
migliorata la preparazione specifica degli operatori scolastici e non, sono state varate norme di
garanzia e di tutela. E' mancata però un incisiva azione di coordinamento, per promuovere
un’integrazione più efficace.
39
La costituzione di molteplici gruppi interistituzionali ha favorito la consapevolezza dell'opportunità
e della necessità di un raccordo tra le parti competenti, infatti, nella Legge-Quadro sono previste
intese o accordi di programma a vari livelli.
Questi sono caratterizzati dal recupero di un'azione organica che coinvolga in maniera sistematica le
famiglie, gli Enti, gli operatori dei vari settori, per favorire il benessere complessivo delle persone
affette da minorazioni. Si può quindi affermare che l'integrazione del disabile passa attraverso
l'interazione di servizi adeguati.
L’Accordo è, dunque, il frutto del lavoro di una commissione composta da rappresentanti delle
amministrazioni comunali, dell’Azienda USL, delle Istituzioni scolastiche e dei centri di
formazione professionale presenti sul territorio.
Sul piano metodologico, parallelamente agli incontri del gruppo verranno coinvolti, in apposite
assemblee, i rappresentanti delle associazioni delle famiglie, al fine di presentare l’andamento dei
lavori e per poter accogliere suggerimenti ed integrazioni.
Il fine non è soltanto quello di garantire l'organicità dell'azione, ma anche consentire
un'utilizzazione razionale delle risorse ed impegnare formalmente le istituzioni coinvolte.
CAMPO DI APPLICAZIONE
Nell’accordo vengono stabiliti :
gli impegni dei vari enti firmatari;
le modalità operative di verifica;
il percorso dell’integrazione e la relativa documentazione:
-attestazione di handicap;
-Diagnosi funzionale;
-Profilo dinamico funzionale;
-Archivio unificato;
-Progettazione educativa. Piano educativo personalizzato;
-Gruppo operativo;
-Gruppo di lavoro di istituzione scolastica;
-Gruppo di lavoro interistituzionale provinciale (GLIP).
Il diritto allo studio (L.R. n. 26 del 9.8.2001 “Diritto allo studio ed all’apprendimento per
tutta la vita” e l’impiego integrato delle risorse (personale docente- figure professionali
sociali- personale di riabilitazione- personale ATA- personale dei centri di formazione
professionale).
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Orientamento e obbligo scolastico:
L’orientamento è attuato dalle scuole mediante il personale docente e dalle aziende USL
attraverso Unità Sovradistrettuali in collaborazione con gli specialisti (N.P.I./psicologi,
Assistenti Sociali, Educatori, ecc.),. Tali azioni di orientamento in ogni fase operativa
devono tenere presenti le aspettative e gli interessi degli studenti, il loro livello funzionale
e le aree di potenzialità.
L’azione di orientamento inizia al termine della Scuola Secondaria di primo grado e
prosegue attraverso un’azione di monitoraggio all’interno del primo anno di Scuola
media Superiore (ultimo anno dell’obbligo).L’ultimo anno dell’obbligo scolastico deve
avere una forte caratterizzazione orientativa e l’obiettivo di assicurare la continuità col
successivo obbligo formativo (corsi di formazione professionale). A tal fine i Gruppi di
Lavoro dell’Istituzione Scolastica e i Gruppi Operativi promuovono modalità di incontro
con i soggetti interessati: scuole, Provincia, Centri di F.P., AUSL.
Sviluppo del percorso scolastico/formativo/lavorativo:
la prospettiva dell’inserimento lavorativo deve essere un punto di riferimento della
progettualità dei docenti della Scuola Superiore, che operano nei corsi integrati e nella
formazione professionale.
Nell’ambito della validità dell’Accordo Provinciale, gli Enti si impegnano ad attivare
tutte le possibili forme di continuità tra Scuola, Formazione Professionale e mondo del
lavoro e ad elaborare strumenti utili per il raggiungimento di tale finalità.
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