Verbale cabina di Regia del 15/01/2014

Luogo: OULX
Data: 15/01/2014
Incontro: CABINA DI REGIA
PRESENTI:
Archinà Andrea, comune Avigliana, gruppo archeologia
Canu Roberto, Valsusafilmfest, gruppo giovani e patrimonio culturale
Chiavassa Marialuisa, associazione amici di Jouvencaux, gruppo associazioni
Daverio Stefano, comune Sauze d’Oulx, commissario Ente Parco Alpi Cozie
De Marchis Paolo, comune OUlx, rappresentante amministratori
Falchero Antonella, comune di sant’Ambrogio, gruppo Beni faro e territorio
Giai Giuliana, associazione segusium, gruppo archeologia
Gemma Amprino, comune Susa, rappresentanti amministratori
Giai Luca, comune San Giorio, gruppo comunicazione integrata
Listello Piero, comune Condove, rappresentante amministratori
Popolla Gianluca, direttore Centro Culturale Diocesano
Molino Simona, Piano di valorizzazione, segreteria
Girodo Eleonora, Piano di valorizzazione, segreteria
Assenti:
Banchieri Pacifico, Ponsero Carlo, Patria Barbara
Ordine del giorno: riflessioni sul modello organizzativo, di gestione e governance del piano di
valorizzazione Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina.
Nell’ultimo incontro della cabina di regia del 7 novembre scorso, come già emerso più volte negli
incontri precedenti, si è ribadita l’opportunità di riflettere sulle modalità di governance del piano
di valorizzazione territoriale.
Questa riflessione, sollevata dal sindaco Listello, parte anche dall’analisi della situazione
amministrativa della Valle di Susa: la sostituzione della Comunità Montana unica con con 3 o 4
Unioni di comuni, dove le competenze sono ancora incerte e non definite, può comunque
rimettere in discussione anche il tema dell’adesione dei Comuni ad un unico piano di
valorizzazione territoriale,
Infatti l’art. 3 della l.r . sulle nuove forme di aggregazione territoriale prevede anche il tema dello
sviluppo del territorio, pertanto è serio il rischio di frammentazione delle strategie e delle poche
risorse economiche ancora a disposizione.
In questo senso la creazione di Un soggetto giuridico esterno, in forma associativa, potrebbe
ricevere le deleghe di funzioni sul tema della valorizzazione turistico-culturale da parte degli enti
territoriali
Al fine di chiarire alcune questioni sollevate, Roberto Canu ritiene utile sintetizzare il percorso
seguito in questi primi 10 anni dal pvt e le motivazioni che sino ad oggi hanno portato a preferire
una rete leggera aggregata intorno al Centro Culturale come capofila con compiti di segreteria
tecnica.
Giai Giuliana interviene per ricordare come in occasione del Convegno archeologico che
precedette la nascita del pvt, la stessa soprintendenza auspicava una unione territoriale libera da
legami politici che avrebbero potuto compromettere l’efficacia di alcune progettualità culturali.
Gianluca Popolla interviene commentando il documento distribuito (in allegato): il prof. Foà,
presente nell’incontro della cabina di regia del 27/10/2012, è stato incaricato di svolgere una
ricerca, attraverso l’analisi dei pvt, circa le diverse ipotesi di governance: e .:
• mantenimento di rete leggera
• consorzi, come CONISA
• fondazioni
o di partecipazione
o di comunità
associazione: dove i soci sono enti o persone fisiche
Paolo De Marchis riconosce che il pvt ha prodotto importanti risultati sul territorio sia a livello
culturale che turistico e pertanto ravvisa due temi sui quali è necessario riflettere:
• è cambiato il modo di fare turismo, di fare cultura e sono cambiati i ruoli delle
amministrazioni locali, in primis a livello economico finanziario. È necessario fare in modo
che le amministrazioni non siano di ostacolo per evitare di perdere opportunità di
valorizzazione integrata: la complessità delle procedure amministrative ormai portano a
porre molti interrogativi sul percorrere questa strada.
È importante evitare di imbrigliare il pvt in consorzi o unioni, perché le inevitabili divisioni politiche
possono pesare sulle scelte, mentre il pvt ha dimostrato sino ad oggi di essere un utile strumento
di valorizzazione turistico-culturale.
Gemma Amprino pone l’accento sul ruolo che il centro Culturale Diocesano ha svolto nella
prospettiva di una una coesione territoriale sul fronte della valorizzazione culturale,. E’ necessario
che il soggetto amministrativo che si delineerà sia erede di questi soggetti e di questo percorso e
in questo senso l’associazione potrebbe essere il soggetto ideale, molto meno imbrigliato da
regole e norme come potrebbe esserlo un comune. È necessario mettere a fuoco il percorso e le
aspettative per il prossimi mesi e forse attendere i risultati elettorali e la risoluzione delle
problematiche provinciali e regionali.
Andrea Archinà pone l’attenzione sul fatto che anche all’interno di una ipotetica associazione si
potrebbero creare alcune dinamiche politiche che potrebbero imbrigliare i progetti. Prima di
discutere sul soggetto più idoneo a gestire il piano di valorizzazione, sarebbe bene capire su quali
risorse economiche è possibile contare rispetto ai progetti condivisi, sono così si puo comprendere
quale strumento giuridico sarà il più idoneo.
A questo proposito Gianluca Popolla fa presente che da un punto di vista economico, il Centro
Culturale Diocesano in questi anni ha sostenuto alcuni costi legati alla gestione del piano e ricorda
che il finanziamento della Compagnia legato al progetto Valle di Susa – Un viaggio attraverso le
Alpi terminerà alla fine del 2014, pertanto è necessario attingere ad altri finanziamenti quali i
Progetti europei, non essendo ovviamente sufficiente il cofinanziamento, sia pur importante, dato
sino ad oggi dai comuni.
Stefano Daverio sottolinea le trasformazioni avvenute in questi ultimi anni a livello amministrativo
e di politiche turistiche.. Pertanto diventa fondamentale affrontare insieme come territorio di valle
le prospettive future dal 2014-2020. E’ necessario avere ben chiare le progettualità e anche quali
possano essere le possibilità di finanziamento,poi vi sarà la questione della configurazione
amministrativa. In questo momento e in prospettiva è importante evitare dispersioni
Considerazioni di sintesi:
.
Nell’attuale incertezza amministrativa è importante lavorare su una proposta progettuale per gli
anni futuri che possa essere condivisa da tutti.
Decisione:
la segreteria inizierà a coinvolgere i partners del piano di valorizzazione nella elaborazione di una
proposta progettuale per i prossimi anni e, grazie alle competenze maturate da Roberto Canu,
proverà a esplorare le opportunità legate anche alle progettualità in ambito europeo.
Info point ed EXPO 2015
la segreteria informa della proposta di allestimento di Info point diffusi sul territorio anche a
seguito di alcune proposte provenienti dai comuni per la sensibilizzazione e coinvolgimento di
operatori commerciali che saranno segnalati dalle amministrazioni o già si sono resi disponibili.
Seguirà l’invio a tutti i comuni della lettera informativa.
È giunta inoltre una proposta da parte di un ristoratore di proporre un progetto di valorizzazione
enogastronomico e culturale per l’EXPO 2015 che si focalizzi sulla Valle di Susa chiedendo al pvt di
occuparsi del coordinamento della proposta. Molti ristoratori e artigiani del gusto tra alta e bassa
valle hanno già manifestato interesse, resta da valutare se la Camera di Commercio potrà essere
beneficiaria di fondi ministeriali dedicati o se sarà la Regione.
Decisioni: la segreteria procederà con il progetto degli info-point e si informerà circa i fondi per la
costruzione del progetto di promozione per l’EXPO 2015.