Servizio idrico integrato: cosa resta da fare

Laboratorio
Servizi Pubblici Locali
Servizio idrico integrato:
cosa resta da fare
Seminario
«Le sfide del nuovo periodo regolatorio
2016-2019»
Samir Traini
H2O Bologna Fiere– Bologna
Venerdì 24 ottobre 2014
Cosa resta da fare.....
Convenzioni tipo
Tariffa Unica
d’Ambito
Qualità del servizio
Costi standard
Consolidamento
settore
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Convenzioni tipo:
il tassello mancante
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Rapporti con l’utenza
Obiettivi di lungo periodo
Recupero integrale dei costi
Equilibrio economico-finanziario
Durata concessioni
Valore terminale delle concessioni
Percorso di gradualità per modifica convenzioni in essere
Qualità servizio
Casi di morosità «straordinaria»
Meccanismi di premi e sanzioni
Sblocca Italia
Competenza AEEGSI su nuove
convenzioni tipo e adeguamento delle
attuali
Strumenti per assicurare equilibrio
economico finanziario
Valore residuo degli investimenti a fine
concessione
•
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Proroga al 30 Giugno 2015
per definizione standard
convenzione tipo (del.
465/2014/IDR)
Verso la <<tariffa unica>> d’Ambito ?
Gestione Unica
Tariffa Unica d’Ambito
Perequazione intergestionale
all’interno dello stesso Ambito
Equilibrare i maggiori ricavi conseguiti
o i minori costi sostenuti dai gestori, a
seguito dell’introduzione di un’unica
tariffa a livello d’ambito, tenendo
conto delle specifiche caratteristiche
di ciascuna impresa.
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Fondo perequazione
intra-ambito
(CCSE?)
Incentivare la qualità del servizio :
quale soluzione è preferibile?
I modello
•Sunshine regulation
(benchmaking/yardstick
competition)
•Su base volontaristica? (Es.
Olanda fino al 2009)
•AEEGSI pubblica indicatori di
benchmarking
II modello
•Maggiorazioni/riduzioni
tariffarie (indicatori sintetici)
•Controllo da parte di AEEGSI
•Es. UK
III modello
•Premi e sanzioni
puntuali (in funzione
degli standard)
•Controllo da parte di
AEEGSI
•Es. Distribuzione
energia elettrica e gas in
Italia
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Costi e qualità: un settore spaccato in due
Differenziale tra
costi effettivi
gestione e ipotetica
gestione di
riferimento
Dure gruppi
differenti di gestioni
Elasticità costo unitario
ad indicatore qualità:
+2.4%
Fonte: tratto da «Valutazione della qualità e dei sistemi premianti in materia di servizio idrico integrato e gestione dei rifiuti», REF Ricerche, 2006
•
•
Per bassi livelli di qualità, un suo incremento impatta più
debolmente sui costi
Al contrario a partire già da elevati livelli, ulteriori miglioramenti
comportano costi crescenti
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Costi standard:
efficientabile il 50% dei costi
Composizione del VRG
Dettaglio per area geografi ca
100%
80%
1%
3%
29%
26%
5%
•
36%
•
Rc
60%
OPEX al
47%
40%
OPEX end
40%
46%
2%
20%
20%
3%
25%
2014-2015: Meccanismo di
Rolling Cap (Opex endogeni
mediati con costi di PdA)
Ammesso riconoscimento costi
ulteriori rispetto a quanto
definito in PdA
Foni
Capex
5%
8%
0%
Nord
Centro
Sud
Fonte: elaborazioni Laboratorio SPL REF Ricerche
•
Luglio 2014- Giugno 2015: procedimento AEEGSI per
promozione efficienza servizio idrico
•
Efficienza
produttiva
(su Opex
endogeni)
•
Efficienza dinamica:
incentivazione migliori
tecnologie disponibili
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Frontiere di efficienza:
identificare le specificità
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La via al consolidamento:
incentivi di sistema e incentivi regolatori
Incentivi di «sistema»
(finanziari)
•
•
•
•
Incentivi «regolatori»
(industriali)
Legge Stabilità: art 43
Incentivi tariffari MTI 2016-2019
Dismissioni partecipazioni
dirette e indirette possedute
da enti locali nel periodo 1
gennaio - 31 dicembre 2015
Entro 31 marzo piano
operativo dismissione da
parte degli enti locali
Allungamento
termine
scadenza delle concessioni
su istanza motivata
Incentivi agli enti locali:
spese per investimento
finanziate
con
risorse
provenienti
dalle
dismissioni fuori dal Patto di
stabilità interno
I guadagni di efficienza sono in parte
trattenuti dalla nuova entità (es.
distribuzione EE, art 36.1 delibera
199/2011 – TIT)
A
100
B
50
A+B=135
(Efficientamento=15)
A+B trattiene
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Utenza
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Il «risiko» delle multiutility
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Il «risiko» delle multiutility
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Consolidamento del settore:
una partita solo per il Centro-Nord ?
•
•
Rischio che la fase di consolidamento possa interessare in gran
parte le gestioni del Centro-Nord
Rischio aumento «dualismo» Nord-Sud?
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