Nuove memorie RAM da materiali rari

Sito internet: http://nbtimes.it
C. P.30054 Roma 47 – 00193 ROMA
Segreteria: 02/39198533
Fax: 02/39198534
Responsabile del sito:
Marco Valerio Principato
(http://nibble.it)
Opinioni e critiche su scienze, tecnologie e comunicazione
- Informatica -
Nuove memorie RAM
da materiali rari
di Marco Valerio Principato
Se questa ricerca avrà successo,
potremo dimenticare la necessità di
memorizzare: le RAM manterranno
i dati.
spiega il dott. Ruck, è che non mantengono
informazioni quando il computer viene
spento. «Ciò su cui stiamo lavorando è un
tipo “magnetico” di RAM che non si cancella. Poiché i dati vengono mantenuti quando
si toglie alimentazione, ogni apparecchio
potrà essere più veloce, più versatile e consumare meno energia», chiarisce. «L'ideale,
ad esempio, per il cloud data storage quando si dispiega su molteplici server».
Il nuovo materiale risulterà quindi utile nello sviluppo delle c.d. RAM magnetiche, o
MRAM, nelle quali si fa impiego dell'orbita
elettronica e non della carica per memorizzare dati.
La squadra di scienziati ha esaminato materiali come il nitruro di europio, che di solito
non esibisce proprietà magnetiche ma è
stato “modificato” per comportarsi come un
magnete generandolo con alcuni atomi di
nitruro in meno.
Alcuni ricercatori della Victoria University
in Nuova Zelanda stanno studiando l'applicazione di una classe di materie chiamate
“Nitruri terrestri rari” (in acronimo REN)
per creare un nuovo tipo di memoria RAM
non volatile.
Il dott. Ben Ruck, il prof. Joe Trodahl e il
dott. Franck Natali, della Scuola di Chimica
e Fisica dell'ateneo, stanno esaminando le
potenziali applicazioni commerciali dei
REN, che sono film sottili sviluppati sotto
vuoto estremo, la cui caratteristica è quella
di rispondere sia a comportamenti magnetici che semiconduttori.
Le due concezioni sono già state brevettate
e comprendono lo sviluppo di prototipi di
dispositivi di storage basati su REN, chiamati “tunnel a giunzione magnetica”.
Il problema delle attuali memorie RAM,
Il team dell'ateneo sta collaborando altresì
con ricercatori del Centro di Ricerche
Etero-Epitassiali e Applicazioni francese,
che ha attrezzature per produrre versioni
pure di REN. Ruck e i suoi colleghi stanno
anche lavorando alle prove per individuare
un nuovo metodo di controllo su come i
REN impiegano l'elettricità.
«Nessuno ha prodotto un semiconduttore
magnetico dove si possa realmente controllare la conduttività elettrica», spiega il luminare. «I nostri risultati offrono un nuovo
modo di controllare la conduttività con
estrema precisione, significando con ciò il
poter cambiare stato da magnetico a non
magnetico, sorpassando così le elettroniche
attuali quanto a velocità e consumo di energia».
Si tratterebbe, in caso di pieno successo, di
un grosso passo avanti nella c.d. “spintronica” e apparati basati su di essa, una tecno-
Pag. 1 di 2
The New Blog Times – Blog di opinioni e critiche su scienze, tecnologie e comunicazione
Nuove memorie RAM da materiali rari (p. 2 di 2)
logia emergente dove la rotazione di un
elettrone viene controllata per manipolare
la sua carica.
Argomenti trattati:
hardware, ram, memorie
Questo articolo, secondo quanto definito dalla licenza d'uso Creative
Commons Share Alike 3.0 IT, può essere riprodotto anche integralmente alle
seguenti condizioni:
1. citare per esteso la fonte e collegarla mediante link ipertestuale;
2. citare per esteso il nome dell'autore.
Le dimensioni del carattere sono sufficientemente grandi da permettere
un'agevole lettura anche su dispositivi elettronici come gli ebook reader.
Questo articolo è online all'indirizzo: http://nbtimes.it/?p=16967
Pag. 2 di 2